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Supporters magazine n135

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Il magazine del basket brindisino giunto alla sua nona stagione. Cronaca foto e curiosità sulla stagione 2014-2015 della New Basket Brindisi e delle compagini femminili e giovanili della città

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Euro Challenge ad-dio, ora sotto con il campionato.

Con la testa, le gambe, il cuore, la voglia. Con la consapevolez-za che l’esperienza europea è stata interessante, bellissima, innovativa, ma l’obiettivo princi-pale è confermarsi tra le prime otto in Italia per il secondo anno consecutivo. Alla ricerca della migliore posizione possibile, le prime quattro piazze sono or-mai inarrivabili, per poi giocarsi i play off al meglio e senza al-tre distrazioni. La doppia sfida contro Nanterre ha testimoniato che l’Enel lotta, sa giocarsela, ma forse ancora le manca quel qualcosa in più per lottare fino in fondo. Sicuramente quel piz-zico di esperienza e cinismo che in Europa serve a qualsiasi latitudine, anche in quella che molti, erroneamente, hanno chiamato la “coppetta”. L’Euro Challenge è competizione vera, seria, con squadre attrezzate e l’esperienza per la New basket è stata utilissima. Nanterre, vin-citrice del campionato francese due anni fa, ci ha fatto capire quanto sia difficile giocare su ogni campo, ma ci ha dato an-che un’altra grande lezione: la

perfezione della sua organiz-zazione, soprattutto fuori dal campo. Un palazzetto piccolo, nemmeno 1600 posti, ma pieno e rumoroso, con tribune vicine al campo e tifosi festanti per quaranta minuti, con un “muro” di fotografie con la storia e i successi della squadra di casa, con una maglietta celebrativa venduta prima della partita per ricordare la “fierezza” di tifare Nanterre, come testimoniano le nostre foto. Ecco, in questo l’Europa ci è ancora superiore, dall’Olanda alla Germania, pas-sando per la periferia di Parigi. In questi posti la partita conta fino ad un certo punto, è il “game day” il fulcro di tutto, con risto-ranti aperti, luoghi per mettere in contatto gli sponsor e fare business tra loro, spazi dedicati ai tifosi, merchandising attivo e funzionante. Noi che siamo stati in ogni angolo d’Europa, anche con infiniti disagi e sacrifici, ab-biamo raccontato anche que-sto nelle nostre trasferte e ci piacerebbe che Brindisi cam-biasse marcia anche in questo. La nostra Europa ve la raccon-tiamo nel paginone centrale con uno speciale fotografico.

Senza dimenticare il campio-nato. La sconfitta a Bologna ci riporta nell’obbligo di dover affrontare le restanti otto partite

con il coltello tra i denti, a co-minciare da questa sera contro Cantù, squadra battuta all’an-data, ma diversa e rigenerata rispetto a quanto visto al “Pia-nella”. Squadra che è cresciu-ta e ora è molto vicina ai play off, avversaria che l’Enel dovrà affrontare con lucidità e pazien-za, pensando ad una vittoria che sarebbe utilissima per la classifica e per il morale. Come saggiamente scrive Daniela Franco all’interno di questo nu-mero, “se Brindisi e il lembo di terra su cui sorge non sono più solo una espressione geografi-ca per molti, dalla Svezia al Ka-zakistan, lo si deve alla coppa; se abbiamo scoperto anche noi realtà diverse, pur accomunate dalla palla a spicchi, con con-seguente arricchimento reci-proco lo si deve al modo in cui l’impegno è stato gestito, allo spirito con cui lo si è affronta-

to”. Ora serve lo stesso spirito per il finale di campionato, per centrare i play off e dire anco-ra una volta: siamo tra le pri-me otto e meritiamo di esserci!

Editoriale di Marino Petrelli

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Su la testaPeriscopio sul basket giovanile

Ben ritrovati a tutti voi. I campiona-ti giovanili sono

giunti alla fase finale in cui si asse-gnano i titoli regionali e i passaggi alle fasi interregionali. Il primo titolo assegnato è quello del campionato U17 Eccellenza, nati nel 1998/99, che l’Aurora Brindisi, contro ogni previsione, ha vinto per il secondo anno consecutivo. In questo cam-pionato è già iniziata la fase inter-regionale con gli aurorini che han-no battuto in casa la Juve Caserta. Prima di passare ai campionati è da sottolineare come in ambito naziona-le ci sia un movimento di idee che, facendo propri i pensieri del presi-dente Petrucci sullo scarso utilizzo degli italiani, sta premendo affinchè si ritorni ad una diversa regolamen-tazione della composizione delle squadre della A1. Strettamente col-legato è un rinnovato interesse ver-so i settori giovanili e soprattutto a migliorare il livello degli stessi pren-dendo come esempio Reggio Emilia ma anche la Virtus Bologna che ha investito ed investe sul settore gio-vanile dando spazio ai propri pro-

dotti che adesso si chiamano Imbrò e Fontecchio ma domani potrebbe essere Oxilia, Vercellino o Tassinari.

DNG: i ragazzi di Giarletti hanno affrontato la capolista Virtus Roma. Punteggio in parità sino a metà terzo quarto con Morciano (18) e Di Gen-naro (14), finalmente in campo per due gare consecutive, e Di Salva-tore a condurre il gioco; primo mi-nibreak capitolino sul finire del terzo quarto sul + 9. L’inizio dell’ultimo fra-zione segna l’ultimo tentativo di rien-trare in partita dei brindisini con un parziale di 5 a 0, ma dopo il timeout di coach Bonora i romani scappano definitivamente grazie alla precisio-ne al tiro della guardia romana Sa-lari autore di 30 punti e miglior rea-lizzatore del girone. La Virtus Roma stacca il biglietto per le finali nazio-nali, essendosi assicurata il primo posto, per l’Enel l’ennesima sconfit-ta che forse dovrebbe far riflettere. U17 Ecc: i campioni regionali dell’Au-rora Brindisi hanno giocato giovedì scorso la seconda partita della fase interregionale affrontando il Battipa-glia in trasferta; nella prima giornata grande prestazione dei ragazzi brin-disini che hanno battuto per 74 a 50 la Juve Caserta al termine di una partita che hanno sempre condotto

grazie ad una difesa asfissiante ed una intensità nel gioco che ha anni-chilito i campani. Pulli (24p+16r) su tutti ma più che mai è stata una vit-toria del gruppo. La Juve Caserta è una delle squadre candidate con la Tiber Roma al secondo posto, che vale il passaggio alle finali nazionali.U17 Elite: seconda fase di que-sto campionato diviso in due gironi composti dalle squadre non clas-sificate dell’eccellenza e quelle dell’Elite. L’Enel e l’Aurora sono in-serite nel girone B insieme a Mon-teroni, Galatina, Castellaneta e il Foggia. Nella prima giornata der-by tra le squadre brindisine vinto dall’Enel per 74 a 64 con un super Stefano Fusco autore di 32 punti.U15Elite: Tempo di playoff. Primo turno superato con un 2-0 delle due squadre brindisine con l’Enel che ha affrontato il Monteroni mentre l’Auro-ra ha eliminato il Vieste. Nel secon-do turno la gara di andata ha visto l’Enel battere la Virtus Taranto per 56 a 55 in una gara in cui i ragazzi di Cristofaro hanno avuto maggiori difficoltà rispetto al previsto. Nell’ul-timo quarto una difesa aggressiva permette di recuperare lo svantag-gio arrivato sino al -9; ultimi 30 se-condi al cardiopalma con Invidia (nella foto), ragazzo tarantino, che ha realizzato il canestro decisivo con un coast to coast. Mercoledì prossimo il ritorno al PalaMazzola. L’Aurora è stata battuta a Mesa-gne dalla MensSana per 81 a 64, in una gara più combattuta di quanto dica il punteggio. Ritorno a Brindi-si lunedì alle ore 19 PalaZumbo.U14Elite: Non possiamo aggior-narvi sull’esito del derby che si è gio-cato giovedì scorso. Nella giornata precedente l’Enel era stata battuta dal Mesagne mentre l’Aurora ave-va facilmente battuto fuori casa la Pallacanestro Lecce. La classifica è guidata dalla Virtus Taranto con Me-sagne secondo, poi Aurora ed Enel.Campionati ProvincialiU19 Final Eigth: da lunedì sino a mercoledì si svolgeranno a Taranto

le finali regionali che vedranno pro-tagoniste le prime due classificate dei quattro gironi iniziali. L’Aurora Brindisi sarà protagonista insieme a Virtus Taranto, New BK Lecce, BK Calimera, Lions Bisceglie, Virtus Ruvo, Murgia Santeramo e BK Mola. Per le prime due classificate c’è il passaggio alle fasi interregionali.Nei campionati provinciali U17 – U15 – U14 si stanno disputando le fasi Gold e Silver. Diverso il discorso per il campionato U13 perché, non esi-stendo un campionato Elite, questo è il torneo di maggior interesse tec-nico. Nella girone E della fase Gold Enel ed Aurora guidano a punteggio pieno in attesa del derby che si gio-cherà il 30 marzo al palaMalagoli.FemminileU17: iniziata la fase ad orologio prolungamento del girone iniziale, la Trerre è l’unica brindisina presente.U15: a due giornate dal termine la Pol.Bozzano è quarta nella classi-fica guidata dalla De Florio TarantoU14: Pol.Bozzano, allenata dalla Bal-samo, guida imbattuta la classifica.U13: il Volorosa, allenate dalla Pa-gliara, guida imbattuta la classifica dopo quattro giornate di gara, men-tre il Bozzano si assesta al terzo po-sto alle spalle della De Florio Taranto.

Il Post.it di Mario Arceri

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Gli avversari in campo

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Parola di vice direttore

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La zona rosa della curva

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Le nuove leve del club

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S O M M A R I O

17Intrepida in lotta per la A2

Mentre “qualcosa muore ce ne è sempre una che nasce” e il passo da Caféi a VoloRosa è sta-to molto breve. Quella che inizialmente era nata come “una chiacchiera in un bar”, si è trasformata in poco tempo in una bella realtà: due gruppi di bimbe nate tra il 2008 e il 2005 che stanno cre-scendo con la passione e l’entusiasmo che con-

traddistingue le istruttrici è un’avvincente squadra Under 13 che sta facendo brillare gli occhi a tutti gli istruttori che le vedono giocare. Questo bellissimo gruppo nasce dall’umiltà ed il grande lavoro svolto da Annarita Pagliara che, a una partita dalla fine della prima fase, conduce la classifica a punteggio pieno ed è nel periodo di maggiore crescita da parte di tutte le sue ragazze. Finito questo girone le VoloRosine affronteranno la fase ad orologio, giocando nei campi delle bassa classifica e accogliendo in casa le squadre con cui si sono contese il primo posto. Tutto questo porterà ad una finale regionale che vedrà protagoniste la prime quattro squadre classificate. Per tutte un grande in boc-ca al lupo e che sempre e comunque vinca lo sport ed il divertimento

www.supportersmagazine.it - @supportersmagazsupporter’s magazine4

Ricordate il gioco del se fosse?... Cercavo il titolo

da dare alla stagione dell’Intrepi-da Basket Brindisi, che ha di fatto dominato il campionato di serie C, con un record di diciassette vittorie ed una sola sconfitta, ov-viamente miglior attacco e miglior difesa del campionato. Alle avver-sarie ha lasciato solo le briciole e qualche piccola illusione, ma in pratica ha fatto solo un piccolo passo verso qualcosa di impor-tante. Perché se fosse una can-zone sarebbe “Il meglio deve an-cora venire” di Ligabue, perché è da questo primo posto che nasce la possibilità di disputare i play off per la promozione in A2. Un salto verso un campionato di livello che manca nel panorama del basket rosa pugliese, che vive ancora dei ricordi del grande Cras Taran-to e di una storica quanto inutile promozione in A2 della Futura Basket. L’Intrepida con il primo posto sarò quindi una delle tren-tadue squadre, divise in quattro gironi da otto che si contende-ranno i quattro posti promozio-ne. Dal 19 aprile sarà battaglia perché, come ci dice coach Ga-etano Ermito, “la prima fase per noi è stata non molto competiti-va, visto che erano, esclusa la Pink Bari, la Futura Brindisi e la De Florio Taranto, tutte squadre che militavano in questo cam-pionato da sempre. Per noi la seconda fase potrebbe riservar-ci ostacoli che non conosciamo e difficoltà che dovremmo es-sere subito pronti a risolvere”.“L’obiettivo è la promozione – non si nasconde dietro a nulla

il Presidente Bartolo Ermito -. Abbiamo creato questa struttura societaria, formato questo roster con l’intento della promozione, cerchiamo di portare il basket femminile brindisino in un posto più congeniale.” C’è un certo pragmatismo che impressiona nel parlare con il presidente, si sa che il momento economi-co non è dei più rosei, ma “non siamo dei pazzi – continua il nu-mero uno dell’Intrepida – non faremo mai il passo più lungo

della nostra gamba, se sarà A2, il prossimo anno daremo spazio alle giocatrici brindisine”. E’ mol-to marcato il senso della territo-rialità ed anche il fatto di giocare le partite casalinghe nell’impian-to di Tuturano è una scelta ben ponderata”. E’ di sforzi la so-cietà ne ha fatti anche nella co-struzione del roster, non porti a casa una giocatrice che ha nel suo palmares tre scudetti, una coppa Italia ed una super coppa italiana più numerose presenze in maglia azzurra se non hai un progetto serio alle spalle. Non porti a casa Valentina Siccardi che da professionista serie da il massimo in ogni situazione che sia campionato di serie A o di

serie Z. “Ho il sogno di riportare l’A2 a Brindisi – sono le parole e forse una promessa di Siccardi -. Non conosciamo le difficoltà che ci aspettano in questa seconda fase, ma non ci faremo trovare impreparate. Adesso abbiamo fatto un campionato normale, faremo qualcosa di meraviglioso se centreremo la promozione”.La forza di questa squadra è senza dubbio il gruppo “stia-mo bene insieme, ci sentia-mo una famiglia, dalla prima all’ultima arrivata”, conclude il capitano Marianna Saraci-no. Si parte da questi presup-posti, perché come ci dice il grande Ligabue il MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE!

Intrepida Basket, il meglio deve ancora venirePink and rollA cura di

Giuseppe Errico

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Me tabo l i zza -te Nanterre e Bologna,

torniamo a concentrarci sul cam-pionato che porta in casa un’altra delle deluse dall’Europa, e cioè Cantù appena uscita anch’essa, ma dall’Eurocup come Roma. Ci sarebbe da scrivere un poema sul come e perché il rendimento delle italiane nelle coppe inter-nazionali peggiora di stagione in stagione, pur in presenza (come a Milano) di investimenti plurimi-lionari. Un po’, anzi molto, meno cospicui sono invece quelli su Brindisi, Cantù e Roma, e questo può spiegare in parte la dinami-ca al ribasso delle quotazioni di larga parte del basket italiano nel mercato europeo. Comunque, da un lato la delusione per l’av-ventura europea sfumata troppo presto, dall’altra la soddisfazione di poter tirare finalmente il respi-ro senza più impegni infraset-timanali in luoghi reconditi e in palazzetti mal riscaldati: Brindisi e Cantù, nelle medesime con-

dizioni, si affrontano dando uno sguardo alla classifica che vede l’Enel discretamente piazzata in funzione dei play off, a otto giornate dalla conclusione della stagione regolare, mentre la Vi-tasnella volteggia intorno all’ot-tava posizione, contendendose-lo, al momento, con Cremona. Quattro i punti di differenza tra le due squadre, con i brianzoli che hanno interrotto la serie nera (4 ko di fila) battendo la povera Ca-serta orba anche di Domercant, mentre Brindisi ha appreso con moderata soddisfazione lo stop di Reggio Emilia a Roma, nel po-sticipo del lunedì, che conferma i reggiani a sei punti di vantag-gio nella corsa verso il quarto posto, anche se probabilmente ormai irraggiungibili da parte di

Brindisi che ha sprecato l’occa-sione giusta nel confronto diretto.

La partita con Cantù toglie co-munque ogni alibi alle due squadre. L’Europa è ormai un ricordo più o meno felice. Il tempo per riprendersi e riparti-re pensando solo al campionato c’è stato e c’è. A Brindisi spetta il compito di scoprire la verità sulla squadra che fu un tempo di Recalcati, Marzorati, Riva, e che ora è invece legata ad ame-ricani o georgiani di passaggio o di ritorno, che sta vivendo la parte più incerta e insicura del-la sua storia, travagliata com’è, anch’essa, da problemi finan-ziari, organizzativi, di assetto sociale, comunque in via di de-finizione. Intanto a Bologna s’è visto un Cournooh eccezionale, a dimostrazione di un ragazzo che possiede qualità, soprat-tutto balistiche (4/5 da tre), ma che non ha molte occasioni per esprimerle: è il problema del ba-sket italiano, tanti talenti che per emergere hanno una sola possi-bilità, farsi trovare pronti e pren-dere al volo le (poche) occasio-ni che si possono presentare.

Il Post it diMario Arceri

Photo By:Mattia Ozbot

Brindisi e Cantù, sfida tra deluse in Europa

Il roster dell’Intrepida stagione 2014/2015: In piedi da sinistra. Giovanni Tasso (dirigente responsabile), Raf-faele Cavaliere (addetto statistiche), Gaetano Ermito (allenatore), Marianna Saracino (capitana), Sara Lauria, Luigia Boccadamo, Valentina Siccardi, Marta Miccoli, Danilo Liuti (assistant coach), Bartolo Ermito (presidente), Angelo Capoziello (addetto agli arbitri).

Accosciati da sinistra. Vincenzo Gravina (preparatore atletico), Alessandro Reho (addetto video), Francesca To-lardo, Maria Mariutti, Lorena Toscano, Francesca Gismondi, Sissi Palmisano, Federica Falcone, Marina Fersino, Francesca Orgiani

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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

Webmaster e designer: Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

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O. WHITEBologna 26

D. JAMESBrindisi 25

STOPPATE

1

5432

Adam HANGAAvellino - 46

J. DYSONSassari 43

D. LOGANSassari 39

B. JONESRoma 36

B. JONESRoma 33

RECUPERI

1

5432

Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 136

L. VITALICremona 103

R. MOORECaserta 102

J. DYSONSassari 101

L. HALLPistoia 94

ASSIST

1

5432

Marco SPANGHEROTrento - 47,7%

A. RAYTrento 47,4%

M. BROOKSMilano 45,3%

L. KLEIZAMilano 44,2%

J. RAGLANDMilano 44,2%

TIRI DA 3 PUNTI

1

5432

Oberah ANOSIKEAvellino - 250

RIMBALZI

D. HUNTC. D’Orlando 196

D. JAMESBrindisi 178

A. POLONARAReggio Emilia 182

S. LAWALSassari 192

L’Enel Basket Brindisi ritorna a giocare tra le mura amiche una

gara di campionato, dopo un mese molto difficile per i numerosi impegni che si sono protratti con la parteci-pazione alle fasi finali dell’EuroChal-lenge Come abbiamo detto in prece-denza mese molto impegnativo per la squadra brindisina, che ha dovuto affrontare inizialmente la serie con Nanterre, chiusa dalla squadra fran-cese con un netto 2-0, e due partite importanti in vista play off con Bo-logna e Cremona. Ripercorrendo le gare disputate dalla squadra brindi-sina, partiamo dalla partita casalin-ga con la Vanoli Cremona, che ha rispecchiato una grande voglia di riscatto da parte di tutti i giocatori dopo la brutta sconfitta subita con Venezia nel turno precedente. Uno dei giocatori con una grande voglia di riprendersi la vittoria è stato Mar-cus Denmon autore di 26 punti in attacco e di una prestazione globa-le di alto livello. Importante inoltre il contributo del ritrovato play di riser-va Cournooh, che si sacrifica moltis-simo in difesa, ripagando la fiducia

data dal proprio allenatore. La par-tita termina con il risultato di 81-65 in favore della squadra pugliese, già proiettata al primo match della serie di EuroChallenge. L’Enel Basket Brin-disi nel piccolo palasport”Palais des Sports Maurice Thorez” ha affrontato al meglio la prima gara mostrando sì carattere e determinazione, ma pec-cando anche in momenti cruciali del match, dove ci si affidava moltissimo al tiro dall’arco da parte dei giocatori stranieri. Negli ultimi minuti di gioco la squadra di casa ha piazzato un parziale considerevole, che ha sol-cato definitivamente la sconfitta alla squadra brindisina, che pur consa-pevole della brutta partita sperava in un netto aggancio della serie nella

gara casalinga. Cosi non è stato 48 ore dopo la squadra francese alle-nata da Pascal Donnadieu, è riu-scita a chiudere la serie tra le mura del Palapentassuglia, garantendosi l’accesso alle Final Four. La partita è stata segnata principalmente da una grande voglia di affermarsi dal-la squadra francese, nettamente più preparata fisicamente per gli impe-gni infrasettimanali a differenza della squadra brindisina. La squadra fran-cese infatti vantava di esperienza europea più vasta in confronto alla società di contrada Masseriola, che invece essendo alla prima esperien-za prenderà queste partite come tra-polino di lancio per l’anno seguente.Trascurando il panorama europeo,

adesso bisogna pensare al cam-pionato e al raggiungimento dei playoff, obiettivo principale della stagione. Nell’ultima partita esterna sul parquet della Granarolo Bolo-gna, la squadra di coach Bucchi si è dovuto arrendere dopo una gara molto combattuta, che ha rispec-chiato i pronostici della viglia, dove la squadra bolognese la più giova-ne del campionato doveva sfruttare l’ottimo periodo e invece la squadra brindisina, tamponare il deficit fisico dopo due partite infrasettimanali. La gara terminata con il punteggio di 75-68 ha messo in mostra una bella Bologna, trascinata da un giovane molto promettente come Fontecchio autore di 11 punti, che ha mostrato frangenti di esperienza cestistica, al di sopra di ogni livello per un ra-gazzo cosi giovane. Questa sconfit-ta deve far molto riflettere ai tifosi e alla società, perché adesso bisogna rimettersi in marcia e concentrar-si sul cammino in campionato, non sprecando opportunità soprattutto in casa. Ci potremo rifare subito in que-sta partita di campionato, valevole per l’ottava giornata di ritorno che vedrà in scena la squadra brindisi-na contro l’Acqua Vitasnella Cantù.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Euro Challenge bella esperienza, ora obiettivo play offLe nuove leve del clubAntonio Martinesi

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Venti punti in clas-sifica con una partita ancora

da recuperare (il derby con la ca-polista Milano) e obiettivo playoff a portata di mano. Dopo un girone d’andata quasi disastroso l’Acqua Vitasnella Cantù ha ripreso la sua corsa verso il miglior piazzamento in classifica, con la speranza di en-trare a far parte del gruppone delle otto che si giocheranno lo scudetto. Al pari dell’Enel Brindisi, eliminata dall’Eurochallenge, anche la forma-zione di coach Sacripanti ha dovuto abbandonare la competizione in-ternazionale, eliminata in Eurocup dal Kazan. La concentrazione sul campionato, quindi, è massima in questo momento della stagione. La partita di andata segnò, forse, uno dei momenti più importanti e positi-vi della squadra allenata da coach Bucchi, con una splendida vitto-ria sul parquet del Pianella grazie alla super prestazione della coppia Mays-Simmons. Fu l’ultima partita giocata dal pivot brindisino prima del grave infortunio al ginocchio che lo ha messo ko fino al termine della stagione; l’arrivo di Eric ed il rientro a singhiozzo di Mays hanno sopperito solamente in parte a questa grave assenza. Sul parquet del Palapen-tassuglia si presenta, quindi, una

Cantù in un discreto momento di forma, avendo trovato anche il giu-sto equilibrio tra il gioco interno ed esterno. Coach Sacripanti, rispet-to all’inizio dell’annata, ha mutato il quintetto preferendo l’esperienza di Stefano Gentile all’imprevedibilità di un giocatore di pura classe come Ja-mes Feldeine, molto più decisivo en-trando dalla panchina piuttosto che nei cinque iniziali. Affidando anche le chiavi della regia a Gentile il co-ach dell’Acqua Vitasnella ha liberato da compiti esclusivamente di impo-stazione l’altro playmaker Johnson-Odom, giocatore rapido ed eclettico in grado di spaccare le difese con le sue penetrazioni. Il vero punto forte della formazione lombarda è sicura-mente la grande prestanza fisica dei suoi uomini, nettamente più grossi e imponenti di quelli brindisini. Jones, Buva e Shermadini riescono ad es-

sere utili tanto nel gioco spalle a ca-nestro quanto nel tiro dalla media e lunga distanza. Dalla panchina co-ach Sacripanti può pescare elemen-ti di assoluto valore e affidamento, a partire da James Feldeine, secondo miglior realizzatore alle spalle di Jo-hnson-Odom. La guardia americana è il classico funambolo in grado di estrarre dal cilindro giocate impre-vedibili e fuori dagli schemi, come i vari Pullen e Denmon lo sono per la formazione brindisina. Ha deluso le attese l’ala ungherese Damian Hol-lis, partito titolare ad inizio anno ma scalato ben presto in panchina, e lue cifre parlano chiaro: solamente 5 punti di media a partita con un poco invidiabile 40 per cento nel tiro da due punti. Sta disputando un discre-to campionato una vecchia cono-scenza dei tifosi brindisini, quell’Eric Williams che fece parte solo per poche settimane dell’Enel Brindi-si alla sua prima esperienza nella massima serie. I suoi problemi fisici e non, costrinsero la società guidata all’epoca da Massimo Ferrarese, a cambiarlo dopo pochi giorni dall’ini-zio della preparazione. Rispetto ad allora, il pivot americano ha perso peso ed è molto più mobile e agile sotto le plance, anche se potrebbe soffrire la maggiore forza fisica di Mays ed Eric. Riescono a trovare spazio nelle rotazioni i giovani La-ganà e Abass, nominato capitano nonostante i soli 22 anni sulla carta d’identità. Match difficile quello che ci aspetta oggi, ma i due punti sono troppo importanti per mettere tra Brindisi e Cantù un margine ampio in vista del rush finale del campionato.

Brindisi e Cantù sono al croceviaFocus su CantùGianluca Muscogiuri

Photo byMattia Ozbot

Che Cantù sarà quella in ar-rivo al PalaPentassuglia? Si-curamente, avendo concluso le fatiche di una testarda ma impossibile missione in Euro-cup, una squadra più riposa-ta e soprattutto che ha potuto lavorare in palestra per un’in-tera settimana. Dettaglio non da poco, considerata la ne-cessità di coach Sacripanti di affinare ancora tanti mecca-nismi di gioco rimasti a metà non solo per oggettive diffi-coltà di assemblaggio, ma anche per il tanto tempo pas-sato in viaggio anziché in al-lenamento. Dall’attitudine al-meno sino a questo momento poco “corsara”, solo 3 vittorie e 7 sconfitte lontano dal Pia-nella, l’Acqua Vitasnella ha in Darius Johnson-Odom il mi-glior realizzatore (14.8 punti a partita) e pure il giocatore più prolifico negli assist (4.2), anche se - dopo gli esperi-menti di inizio stagione - le chiavi della regia sono tor-nate più o meno saldamente nelle mani di Stefano Gentile, 9 punti e 2.7 assist di media, e James Feldeine, 12.8 punti, secondo top-scorer canturi-no, e 2.9 passaggi vincenti. Proprio da quest’ultimo di-pendono le fortune dei brian-zoli: se il domenicano di New York “gira”, di solito migliora la performance dell’intera squadra. In cui va segnala-ta anche l’intermittente ma spettacolare esplosività di DeQuan Jones, un passato Nba negli Orlando Magic, e la consistenza sotto canestro del croato Ivan Buva, che anche nella recente vittoria interna su Caserta si è dimo-strato il più in forma di un re-parto lunghi in cui i centri Eric Williams e Giorgi Shermadini stanno dando ancora molto meno di quanto richiesto dal-la volata playoff.

Paolo CorioPanorama.it

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I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Cantù)

Giacomo BLOISE - Play1990, 183 cm, 70 Kg, (ITA)Marco LAGANA’ - Guardia1993, 197 cm, 84 Kg, (ITA)James FELDEINE - Guardia1988, 193 cm, 86 Kg, (DOM)Giacomo MASPERO - Ala1992, 204 cm, 102 Kg, (ITA)Damian HOLLIS - Ala1988, 203 cm, 103 Kg, (UNG)Eric WILLIAMS - Pivot1984, 206 cm, 128 Kg, (BUL) HEAD COACH

Stefano SACRIPANTI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Michael ERIC - Pivot

1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

LA TERNA ARBITRALE

Alessandro MARTOLINI Michele Rossi Nicola RANAUDO

James MAYS - Pivot1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

PALLACANESTRO CANTUʼStefano GENTILE - Play1989, 191 cm, 90 Kg, (ITA)

DeQuan JONES - Ala p.1990, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Ivan BUVA - Ala g.1991, 208 cm, 107 Kg, (CRO)

Giorgi SHERMADINI - Pivot1989, 216 cm, 120 Kg, (GEO)

D. JOHNSON/ODOM- Guardia1989, 187 cm, 98 Kg, (USA)

SERIE D REGIONALE

CERIGNOLA-PALL. BRINDISI 90-49

LECCE-RUVO 54-68

ANGIULLI BARI-FASANO 72-81

BARLETTA-ALTAMURA 40-75

ADRIA BARI-VIESTE 91-90

SANTERAMO-FOGGIA 69-100

MANFREDONIA-CASTELLANETA 94-63

8° GIORNATA RITORNO (15 Marzo)

AURORA BRINDISI-AN MONOPOLI 65-81

ASSI BRINDISI-MOLFETTA 71-76

CALIMERA-MESAGNE 54-81

AP MONOPOLI-SANTA RITA 74-71

GALATINA-CEGLIE 71-85

RUTIGLIANO-SAN PIETRO 71-66

CORATO-LECCE 83-59

8° GIORNATA RITORNO (15 Marzo)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

FRANCAVILLA-MARTINA FRANCA 70-91

AGROPOLI-VASTO 74-52

TARANTO-ISERNIA 65-53

BISCEGLIE-MADDALONI 77-64

MONTERONI-PALERMO 90-95

MOLA-PESCARA 79-60

VENAFRO-CATANZARO 69-81

9° GIORNATA RITORNO (15 Marzo)

MARTINA F.CA 24

MOLA 20

VASTO 16

TARANTO 14

VENAFRO 12

ISERNIA 6

FRANCAVILLA 2

AGROPOLI 40

PALERMO 34

BISCEGLIE 34

PESCARA 30

MADDALONI 26

CATANZARO 26

MONTERONI 24

CLASSIFICA

AP MONOPOLI 20

MOLFETTA 18

AURORA BR. 14

CALIMERA 14

LECCE 14

GALATINA 8

RUTIGLIANO 8

CEGLIE 40

AN. MONOPOLI 34

MESAGNE 30

SANTA RITA 26

ASSI BR. 24

SAN PIETRO 22

CORATO 22

CLASSIFICA

ALTAMURA 24

P. BRINDISI 22

FASANO 22

LECCE 18

SANTERAMO 4

ANGIULLI BARI 4

BARLETTA 2

CERIGNOLA 34

FOGGIA 32

MANFREDONIA 30

ADRIA BARI 28

VIESTE 26

CASTELLANETA 24

RUVO 24

CLASSIFICA

Resettare e rivincere per un gran finale

Éproprio il caso dire e soprattutto fare: resettiamo e ripar-

tiamo! Ci lasciamo alle spalle mesi di super fatica post EuroChallenge, tante trasferte e partite aggiunte agli impegni del campionato con nel bel mezzo di ciò la parentesi della Cop-pa Italia, tanto prestigio, lustro ed onore che archiviamo con soggettiva soddisfazione. Dopo aver ben figura-to nelle coppe, Don Piero e i suoi ra-gazzi possono ora concentrarsi solo sul campionato, potranno prepararsi al meglio per questo decisivo rush fi-nale, innanzitutto ritrovarsi in maniera

assoluta quasi nella totalità di un ro-ster apparso nelle ultime uscite abba-stanza provato. Eh si, proprio ritrovar-si e rigenerarsi per centrare un buon posto nella griglia play-off e per con-tinuare a scrivere questa bella storia targata New Basket Brindisi. A pro-posito di questa ultima fantastica sto-ria, che si aggiunge ai lustri passati e che ci vede protagonisti da oltre un decennio, una storia che da quest’an-golo ho sempre subordinato alla rea-lizzazione del sogno Palazzetto, una farsa che continua a suon di carte e progetti, promesse bocciate sul na-scere che mettono a serio rischio il futuro di questo stupendo giocatto-lo. Il presidente Marino, encomiabile con i soci tutti, continua a profondere impegno e denari per questa bellis-

sima causa, le sue ultime perplessità sono giustificatissime: è inammissibi-le che questa amministrazione non dia seguito alle parole e alle carte, occorre un palazzetto degno di que-sta squadra, di questa realtà, al mo-mento l’unica di serie “A” in questa città in profondo letargo. SVEGLIA!Tra sogni e realtà, il campionato en-tra nella fase finale, ultime otto partite da giocare che assesteranno defini-tivamente la classifica, solo testa e coda sembrano ormai consolidate con Milano in pole position e Caser-ta quasi condannata per le altre tutto è in gioco. Augurandoci di ritrovare i veri James, Turner, Denmon, Mays e Pullen, di rivedere Zerini ed Eric più tosti al pari del crescente Cournooh, insomma di ritrovare al più presto la miglior Enel, ci aspettano quattro match casalinghi e quattro trasferte, quasi tutti scontri diretti per un posto al sole. Stasera scende al PalaPen-tassuglia Cantù, formazione in netta risalita dopo un inizio difficile e una buona Eurocup, bissare lo storico successo dell’andata al Pianella ri-sulterebbe fondamentale nella corsa ai play-off. Per tutte le difficoltà e le sfortune dell’ultimo periodo, è evi-dente che giochiamo per la parte bassa del tabellone, Milano ola in solitaria con Venezia, Reggio Emi-lia e Sassari in lotta per le piazze d’onore, tutte le altre da Trento sino a Roma possono conquistare le ri-manenti quattro poltrone. Una gran

bella lotta, non possiamo più sbaglia-re, a partire da oggi, Cantù ha nove giocatori intercambiabili, i bravissimi italiani Gentile (mi piacerebbe aver-lo a Brindisi) ed Abass si aggiungo-no alla nutrita flotta di ottimi stranieri quali Shermadini, Jhonson Odom, Feldeine, Buva, Hollis, Williams e Jo-nes. Match delicato, Cantù è in forma e in salute agonistica, l’Enel dovrà assolutamente riaccendersi e riac-cendere il suo pubblico. RESETTIA-MO, RIPARTIAMO E RIVINCIAMO!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero

Photo byMichele Longo

Devo ammettere che per scrive-re queste righe

ho aspettato qualche giorno dopo la finale di coppa Italia di lega A2 Gold e Silver, per ritrovare il giusto equilibrio di uno speciale spettatore che ha partecipato all’evento svolto-si per il secondo anno consecutivo a Rimini. Rhythm’n’Basket (RnB) è un’idea nata lo scorso anno dentro Lega Nazionale Pallacanestro che poi si è sviluppata ed ha trovato in Rimini Fiera il partner organizzativo ideale, che ha sposato l’idea di un format desideroso di miscelare lo spettacolo sportivo di quello a quel-lo dell’entertainment. Nasce così un cartellone di eventi che per i tre giorni della kermesse ha confluito nei padiglioni di Fiera Rimini tutta la pallacanestro italiana, per quello che è stato il “Basket Festival” del 2015. LNP ha avuto il compito ed il merito di organizzare ed assegna-re la Coppa Italia nei suoi tre cam-

pionati (A2, B, C), con 18 squadre in lizza nella fase finale,più la Final Four di A2 femminile, con il suo know-how, i suoi spazi, la moderni-tà della sua struttura si è mostrato il partner capace di rendere un evento sportivo parte di un’idea rivoluziona-ria. Cioè rendere la pallacanestro, a sua volta, elemento catalizzatore di quanto in RnB gli ruota attorno. Complessivamente la tre giornate di Rimini ha visto scendere in campo 22 squadre dando vita a 18 incontri, che si sono disputati su due campi appositamente allestiti, denomina-ti “Parigi 1999” ed “Atene 2004” a ricordare due grandi momenti vis-suti dal basket italiano, un oro agli Europei ed un argento olimpico.

Nel campo maschile la Final Six ha decretato Verona e Brescia qualifi-catesi in semifinale in virtù dei primi due posti in classifica conquistati alla fine del girone d’andata del campio-nato di A2 Gold, mentre Ferentino e Torino hanno dovuto conquistare la semifinale battendo rispettivamente Treviso e Ravenna, entrambe quali-ficate alle final six, per aver centra-

to rispettivamente i primi due posti della classifica A2 Silver alla fine del girone di andata. Se la mia Ferenti-no ha dovuto faticare, ma meritare, l’accesso in semifinale contro Bre-scia, Torino invece escluso il primo quarto ha vinto agevolmente su Ra-venna. Nelle due semifinali Feren-tino ha completamente ribaltato il pronostico battendo Brescia qua-lificandosi ad una storica finale di coppa di lega A2 contro la favori-ta Verona che ha sua volta aveva eliminato Torino. Nella finale, pro-babilmente sono emersi i reali va-lori delle due squadre e le difficoltà che una manifestazione del gene-re purtroppo ti mette di fronte. Ha vinto, ahimè, meritatamente Vero-na dopo un tempo supplementare raggiunto da Ferentino grazie ad una tripla allo scadere dei 40 mi-nuti dal sempre letale Omar Tho-mas, beniamino anche di Brindi-si. La finale ha regalato emozioni forti e bel gioco ai molti spettatori presenti sulle tribune e comoda-mente seduti sul divano, perché l’evento è andato in diretta su Sky. Insomma, un bellissimo evento!

Coppa Italia di Gold e Silver, il basket nella sua bellezzaStorie di campo

AgostinoOriglio

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La stagione dell’Enel Basket Brindisi arri-va ad uno dei punti

cruciali, che segneranno il cammi-no verso la coda della post season quando ormai mancano meno di due mesi (ed otto turni totali) alla fine del-la prima fase. L’amaro in bocca per l’uscita di scena dall’EuroChallenge contro il Nanterre, infatti, fa comun-que da contraltare alla possibilità di concentrarsi su di un solo traguardo e capire qual è, e soprattutto qua-le sarà, il potenziale della squadra biancazzurra allenata da coach Pie-ro Bucchi nella corsa ai playoff. E lo stesso calendario ci metterà del suo: sino ad ora gli scontri diretti contro le dirette pretendenti alle posizioni dal-la quinta in giù nella classifica hanno segnato due sconfitte esterne (la Do-lomiti Energia Trento di Buscaglia e la Granarolo Bologna di Valli la scor-sa domenica) ed una vittoria interna (la Vanoli Cremona di Pancotto), a partire dalla prossima sfida, quella casalinga al PalaElio contro l’Acqua

Vitasnella Cantù di Sacripanti, che al momento sono quattro punti sotto i brindisini, darà il via ad una fase estremamente delicata dove si af-fronteranno molte delle contendenti e sarà necessario prendersi più vit-torie possibile in considerazione del confronto con le dirette concorrenti.Molti degli scontri diretti, per i bian-cazzurri, saranno tra le mura ami-che: dopo Cantù, infatti, arriverà la Giorgio Tesi Group Pistoia di Moretti, due punti sotto l’Acqua Vitasnella ma anch’essa con una partita da recuperare. Nel mezzo, la trasferta alla Whirlpool Arena contro l’Open-jobmetis Varese, fresca di una nuo-va guida, Caja, mentre a seguire sarà la volta di quella al PalaFan-tozzi contro l’Upea Capo d’Orlando. Impegni da non sottovalutare, ma comunque nelle corde degli uomi-ni di Bucchi. In questi quattro test, quindi, Brindisi potrebbe dare un’im-pronta al proprio finale di stagione.Tra i vari fattori che l’Enel Basket po-trebbe sfruttare in questa sua corsa, quello di trovare quella freschezza fisica che il doppio impegno set-timanale di campionato e Coppa Europea avevano oscurato, oltre ad

una maggiore costanza di alcuni dei suoi uomini rappresentativi. E se c’è un fattore positivo di queste ultime apparizioni dei brindisini, è quello di aver dato segnali importanti da parte di alcune delle seconde li-nee del gruppo, in particolare dalla quota “italiana” all’interno del roster dell’Enel Basket : la squadra, infatti, può trovare motivi di soddisfazione

da alcune prestazioni come quel-la di Andrea Zerini in gara 2 contro Nanterre, oltre a quella sfoderata da David Cournooh all’Unipol Arena: segno, probabilmente, di una fidu-cia ritrovata anche per i “backup” del quintetto, che potrà essere im-portante quando ci sarà da avere la lucidità mentale per la corsa alle prime otto posizioni della classifica.

Focus tutto puntato sul campionatoParola di vice direttoreFrancesco Trinchera

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ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA

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Venti punti in clas-sifica con una partita ancora

da recuperare (il derby con la ca-polista Milano) e obiettivo playoff a portata di mano. Dopo un girone d’andata quasi disastroso l’Acqua Vitasnella Cantù ha ripreso la sua corsa verso il miglior piazzamento in classifica, con la speranza di en-trare a far parte del gruppone delle otto che si giocheranno lo scudetto. Al pari dell’Enel Brindisi, eliminata dall’Eurochallenge, anche la forma-zione di coach Sacripanti ha dovuto abbandonare la competizione in-ternazionale, eliminata in Eurocup dal Kazan. La concentrazione sul campionato, quindi, è massima in questo momento della stagione. La partita di andata segnò, forse, uno dei momenti più importanti e positi-vi della squadra allenata da coach Bucchi, con una splendida vitto-ria sul parquet del Pianella grazie alla super prestazione della coppia Mays-Simmons. Fu l’ultima partita giocata dal pivot brindisino prima del grave infortunio al ginocchio che lo ha messo ko fino al termine della stagione; l’arrivo di Eric ed il rientro a singhiozzo di Mays hanno sopperito solamente in parte a questa grave assenza. Sul parquet del Palapen-tassuglia si presenta, quindi, una

Cantù in un discreto momento di forma, avendo trovato anche il giu-sto equilibrio tra il gioco interno ed esterno. Coach Sacripanti, rispet-to all’inizio dell’annata, ha mutato il quintetto preferendo l’esperienza di Stefano Gentile all’imprevedibilità di un giocatore di pura classe come Ja-mes Feldeine, molto più decisivo en-trando dalla panchina piuttosto che nei cinque iniziali. Affidando anche le chiavi della regia a Gentile il co-ach dell’Acqua Vitasnella ha liberato da compiti esclusivamente di impo-stazione l’altro playmaker Johnson-Odom, giocatore rapido ed eclettico in grado di spaccare le difese con le sue penetrazioni. Il vero punto forte della formazione lombarda è sicura-mente la grande prestanza fisica dei suoi uomini, nettamente più grossi e imponenti di quelli brindisini. Jones, Buva e Shermadini riescono ad es-

sere utili tanto nel gioco spalle a ca-nestro quanto nel tiro dalla media e lunga distanza. Dalla panchina co-ach Sacripanti può pescare elemen-ti di assoluto valore e affidamento, a partire da James Feldeine, secondo miglior realizzatore alle spalle di Jo-hnson-Odom. La guardia americana è il classico funambolo in grado di estrarre dal cilindro giocate impre-vedibili e fuori dagli schemi, come i vari Pullen e Denmon lo sono per la formazione brindisina. Ha deluso le attese l’ala ungherese Damian Hol-lis, partito titolare ad inizio anno ma scalato ben presto in panchina, e lue cifre parlano chiaro: solamente 5 punti di media a partita con un poco invidiabile 40 per cento nel tiro da due punti. Sta disputando un discre-to campionato una vecchia cono-scenza dei tifosi brindisini, quell’Eric Williams che fece parte solo per poche settimane dell’Enel Brindi-si alla sua prima esperienza nella massima serie. I suoi problemi fisici e non, costrinsero la società guidata all’epoca da Massimo Ferrarese, a cambiarlo dopo pochi giorni dall’ini-zio della preparazione. Rispetto ad allora, il pivot americano ha perso peso ed è molto più mobile e agile sotto le plance, anche se potrebbe soffrire la maggiore forza fisica di Mays ed Eric. Riescono a trovare spazio nelle rotazioni i giovani La-ganà e Abass, nominato capitano nonostante i soli 22 anni sulla carta d’identità. Match difficile quello che ci aspetta oggi, ma i due punti sono troppo importanti per mettere tra Brindisi e Cantù un margine ampio in vista del rush finale del campionato.

Brindisi e Cantù sono al croceviaFocus su CantùGianluca Muscogiuri

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Che Cantù sarà quella in ar-rivo al PalaPentassuglia? Si-curamente, avendo concluso le fatiche di una testarda ma impossibile missione in Euro-cup, una squadra più riposa-ta e soprattutto che ha potuto lavorare in palestra per un’in-tera settimana. Dettaglio non da poco, considerata la ne-cessità di coach Sacripanti di affinare ancora tanti mecca-nismi di gioco rimasti a metà non solo per oggettive diffi-coltà di assemblaggio, ma anche per il tanto tempo pas-sato in viaggio anziché in al-lenamento. Dall’attitudine al-meno sino a questo momento poco “corsara”, solo 3 vittorie e 7 sconfitte lontano dal Pia-nella, l’Acqua Vitasnella ha in Darius Johnson-Odom il mi-glior realizzatore (14.8 punti a partita) e pure il giocatore più prolifico negli assist (4.2), anche se - dopo gli esperi-menti di inizio stagione - le chiavi della regia sono tor-nate più o meno saldamente nelle mani di Stefano Gentile, 9 punti e 2.7 assist di media, e James Feldeine, 12.8 punti, secondo top-scorer canturi-no, e 2.9 passaggi vincenti. Proprio da quest’ultimo di-pendono le fortune dei brian-zoli: se il domenicano di New York “gira”, di solito migliora la performance dell’intera squadra. In cui va segnala-ta anche l’intermittente ma spettacolare esplosività di DeQuan Jones, un passato Nba negli Orlando Magic, e la consistenza sotto canestro del croato Ivan Buva, che anche nella recente vittoria interna su Caserta si è dimo-strato il più in forma di un re-parto lunghi in cui i centri Eric Williams e Giorgi Shermadini stanno dando ancora molto meno di quanto richiesto dal-la volata playoff.

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ECCO LA NOSTRA EURO CHALLENGE. I momenti più belli fotografati dal nostro fotoreporter Michele Longo

Abbiamo vissuto la coppa europea dalla prima allʼultima trasferta. Con passione, sacrificio, difficoltà, ma tanta gioia. Le nostre radiocronache sono stata ascoltate da oltre 8 mila persone nel loro complesso e le bel-lissime fotografie di Michele Longo hanno fatto il giro di Italia e Europa. Questi sono gli scatti che riteniamo più belli per condividere con voi le emozioni vissute in questi mesi al seguito dellʼEnel Brindisi. Gli altri li trovate nelle nostre gallery sul sito internet www.supportersmaga-zine.it. Unʼavventura unica che racconteremo anche in altre forme, per esempio un libro a cui stiamo pensando, essendo stati gli unici, in-sieme a pochissimi altri colleghi, sempre presenti. Un piccolo vanto di Supporterʼs Magazine e del Brindisi Basket Club 2005. Siamo cresciuti e vogliamo continuare a crescere. In Europa, ma soprattutto in Italia.

ECCO LA NOSTRA EURO CHALLENGE. I momenti più belli fotografati dal nostro fotoreporter Michele Longo

Abbiamo vissuto la coppa europea dalla prima allʼultima trasferta. Con passione, sacrificio, difficoltà, ma tanta gioia. Le nostre radiocronache sono stata ascoltate da oltre 8 mila persone nel loro complesso e le bel-lissime fotografie di Michele Longo hanno fatto il giro di Italia e Europa. Questi sono gli scatti che riteniamo più belli per condividere con voi le emozioni vissute in questi mesi al seguito dellʼEnel Brindisi. Gli altri li trovate nelle nostre gallery sul sito internet www.supportersmaga-zine.it. Unʼavventura unica che racconteremo anche in altre forme, per esempio un libro a cui stiamo pensando, essendo stati gli unici, in-sieme a pochissimi altri colleghi, sempre presenti. Un piccolo vanto di Supporterʼs Magazine e del Brindisi Basket Club 2005. Siamo cresciuti e vogliamo continuare a crescere. In Europa, ma soprattutto in Italia.

Ici c’est Nanterre. Ici c’est Brindisi. Ici c’est la fin. Al grido di “tutti” (o quasi) in

Francia” l’allegra brigata di tifosi cui “non piace la baguette per-ché mangiano la puddica” aveva seguito la squadra nel momento più delicato ed importante della EuroChallenge. La qualificazione strappata agli avversari, la vittoria in campionato avevano gonfiato gli animi di giusta ambizione, per quanto fosse noto ad addetti ai la-vori, supporters competenti o sem-plici tifosi che il Nanterre fosse un contendente animoso, atletico e pericoloso. Forti della nostra deter-minazione, dopo un avvio pimpan-te, ci siamo ritrovati come rintronati, leggeri, apatici in difesa, costretti a concedere prima e a cedere poi. E non solo alla squadra in campo ma anche ad un pubblico cartonato e, soprattutto, ad uno speaker inde-moniato e/o posseduto, decisa-mente illegale. Insomma, uccisi da un gran mal di testa (dal momento che anche in streaming l’effetto fonico con rimbombo era deva-stante... non oso pensare dal vivo).

Un primo bilancio, a caldo, già chiamava gara tre, certi come lo si era tutti che nelle mura amiche, con contorno di tifo, passione e calore umano vero, si sarebbe prolungata la serie con una vitto-ria intesa come occasione di mo-strare agli arroganti francesi di che

pasta è fatta l’Enel Brindisi. Sicuri, tutti, che le precarie condizioni di qualche uomo chiave sarebbe-ro miracolosamente migliorate e che la volontà, la dedizione alla causa avrebbero fatto il resto.Tutti, tranne i sostenitori del “me-glio uscire”. Perché? Elenco piut-tosto lungo, con possibilità di spa-ziare, tra le motivazioni addotte, dalla scarsa rilevanza della “cop-petta” alla debolezza diciamo tec-nica della squadra, al dispendio di energie fisiche e mentali che impe-disce al nostro team di “concen-trarsi” sugli obiettivi che contano, ovvero i play off ed il piazzamen-to migliore possibile. Come se la stagione che stiamo vivendo do-vesse essere la forzata fotocopia del campionato scorso, come se “qualcuno” avesse imposto un im-pegno che non interessava. Sba-gliato! Se Brindisi vuole crescere deve, necessariamente, viaggiare oltreconfine; se Brindisi vuole ma-turare, anche tecnicamente, deve, necessariamente, confrontarsi con più impegni e nuove sfide.

Altrimenti, che carattere si forma? O si pensa davvero che ci sono grandi che nascono e rimangono tali?anzi, ci vogliamo, per caso, accontentare? Il sospiro di sollie-vo di tanti alla fine dell’avventura europea fa riflettere, ma non sul fatto che la società o la squadra siano pronte ad un salto di qualità; la questione è se l’ambiente lo sia. Abbiamo tempo per pensarci, ora che , dopo una gara stretta tra i denti fino alla fine, con osso

mollato solo ad un minuto dalla sirena, colpa di un devastante knock out 10-0, abbiamo, a testa alta, altissima, salutato l’Europa. Se Brindisi e il lembo di terra su cui sorge non sono più solo una espressione geografica per mol-ti, dalla Svezia al Kazakistan, lo si deve alla coppa; se abbiamo scoperto anche noi realtà diver-se, pur accomunate dalla palla a spicchi, con conseguente ar-ricchimento reciproco lo si deve al modo in cui l’impegno è stato gestito, allo spirito con cui lo si è affrontato. Probabilmente sia-mo stati battuti onorevolmente, sul parquet, da un avversario più forte. La gara a Bologna ha chiuso il cerchio, una settimana intensissima, dai ritmi vertiginosi. La sconfitta ci sta, come anche la straordinaria capacità di recupe-ro in corsa e le prove positive di alcuni giocatori finora non sem-pre “dentro” i giochi (Cournooh, Zerini) L’esperienza maturata fino a questo momento, con il bene e il male che ha portato, deve essere il carburante per riparti-re, per lanciarsi alla vetta. Can-tù, espugnata all’andata, sem-bra il terreno di prova ideale. Da una parte una vip impolverata, dall’altra un team,il nostro, mu-tato e temprato dalle circostan-ze. I segni di maturazione, per quanto sofferta, ci sono, forse non a tutti evidenti ma destinati a manifestarsi chiaramente. Spe-riamo tutti insieme per chiudere i conti con scetticismi e insod-disfazioni. Una volta per tutte.

La crescita di Brindisi passa attraverso lʼEuropaLa zona rosa della curvaDaniela Franco

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CAMPIONATO SERIE A

BOLOGNA-BRINDISI 75-68

AVELLINO-SASSARI 70-83

PISTOIA-VENEZIA 82-90

CANTU’-CASERTA 83-72

MILANO-VARESE 79-69

C. D’ORLANDO-PESARO 69-70

CREMONA-TRENTO 77-82

ROMA-REGGIO EMILIA 66-56

7° GIORNATA RITORNO (14/15 Marzo)

BRINDISI-CANTU’

R. EMILIA-BOLOGNA (sab. ore 20.30)

SASSARI-CAPO D’ORLANDO

ROMA-PISTOIA

VARESE-CREMONA

TRENTO-AVELLINO

CASERTA-VENEZIA (dom. ore 20.30)

PESARO-MILANO (lun. ore 20.00)

8° GIORNATA RITORNO (21/22 Marzo)

Supporter’s

Magazine

vi aspetta con la

prossima uscita

4 Aprile 2015

Visita il

nostro

sito web

supportersmagazine.it

VARESE-BRINDISI (sab. ore 20.30)

VENEZIA-PESARO

AVELLINO-BOLOGNA

TRENTO-CASERTA

CREMONA-ROMA

CAPO D’ORLANDO-REGGIO EMILIA

MILANO-SASSARI (dom. ore 20.30)

PISTOIA-CANTU’ (lun. ore 20.00)

9° GIORNATA RITORNO (28/29 Marzo)

CLASSIF ICAMILANO (*) 38

VENEZIA 34

R. EMILIA 30

SASSARI 32

TRENTO (*) 24

BRINDISI 24

BOLOGNA 22

CREMONA 20

CANTU’ (*) 20

PISTOIA (*) 18

AVELLINO 16

ROMA 16

C. D’ORLANDO 16

VARESE 14

PESARO 14

CASERTA 7

(*) una partita in meno

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La stagione dell’Enel Basket Brindisi arri-va ad uno dei punti

cruciali, che segneranno il cammi-no verso la coda della post season quando ormai mancano meno di due mesi (ed otto turni totali) alla fine del-la prima fase. L’amaro in bocca per l’uscita di scena dall’EuroChallenge contro il Nanterre, infatti, fa comun-que da contraltare alla possibilità di concentrarsi su di un solo traguardo e capire qual è, e soprattutto qua-le sarà, il potenziale della squadra biancazzurra allenata da coach Pie-ro Bucchi nella corsa ai playoff. E lo stesso calendario ci metterà del suo: sino ad ora gli scontri diretti contro le dirette pretendenti alle posizioni dal-la quinta in giù nella classifica hanno segnato due sconfitte esterne (la Do-lomiti Energia Trento di Buscaglia e la Granarolo Bologna di Valli la scor-sa domenica) ed una vittoria interna (la Vanoli Cremona di Pancotto), a partire dalla prossima sfida, quella casalinga al PalaElio contro l’Acqua

Vitasnella Cantù di Sacripanti, che al momento sono quattro punti sotto i brindisini, darà il via ad una fase estremamente delicata dove si af-fronteranno molte delle contendenti e sarà necessario prendersi più vit-torie possibile in considerazione del confronto con le dirette concorrenti.Molti degli scontri diretti, per i bian-cazzurri, saranno tra le mura ami-che: dopo Cantù, infatti, arriverà la Giorgio Tesi Group Pistoia di Moretti, due punti sotto l’Acqua Vitasnella ma anch’essa con una partita da recuperare. Nel mezzo, la trasferta alla Whirlpool Arena contro l’Open-jobmetis Varese, fresca di una nuo-va guida, Caja, mentre a seguire sarà la volta di quella al PalaFan-tozzi contro l’Upea Capo d’Orlando. Impegni da non sottovalutare, ma comunque nelle corde degli uomi-ni di Bucchi. In questi quattro test, quindi, Brindisi potrebbe dare un’im-pronta al proprio finale di stagione.Tra i vari fattori che l’Enel Basket po-trebbe sfruttare in questa sua corsa, quello di trovare quella freschezza fisica che il doppio impegno set-timanale di campionato e Coppa Europea avevano oscurato, oltre ad

una maggiore costanza di alcuni dei suoi uomini rappresentativi. E se c’è un fattore positivo di queste ultime apparizioni dei brindisini, è quello di aver dato segnali importanti da parte di alcune delle seconde li-nee del gruppo, in particolare dalla quota “italiana” all’interno del roster dell’Enel Basket : la squadra, infatti, può trovare motivi di soddisfazione

da alcune prestazioni come quel-la di Andrea Zerini in gara 2 contro Nanterre, oltre a quella sfoderata da David Cournooh all’Unipol Arena: segno, probabilmente, di una fidu-cia ritrovata anche per i “backup” del quintetto, che potrà essere im-portante quando ci sarà da avere la lucidità mentale per la corsa alle prime otto posizioni della classifica.

Focus tutto puntato sul campionatoParola di vice direttoreFrancesco Trinchera

Photo By:Michele Longo

ADMO BRINDISI:Responsabile: Simona SGURA

Cell. 324.6278100 - 389.1739565www.admopuglia.it

E.mail: [email protected]

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I QUINTETTI IN CAMPO

IN PANCHINA (Cantù)

Giacomo BLOISE - Play1990, 183 cm, 70 Kg, (ITA)Marco LAGANA’ - Guardia1993, 197 cm, 84 Kg, (ITA)James FELDEINE - Guardia1988, 193 cm, 86 Kg, (DOM)Giacomo MASPERO - Ala1992, 204 cm, 102 Kg, (ITA)Damian HOLLIS - Ala1988, 203 cm, 103 Kg, (UNG)Eric WILLIAMS - Pivot1984, 206 cm, 128 Kg, (BUL) HEAD COACH

Stefano SACRIPANTI

a cura di Gianluca MUSCOGIURI

HEAD COACHPiero BUCCHI

NEW BA

SKET B

RINDIS

I

IN PANCHINA (Brindisi)

Massimo BULLERI - Play1977, 188 cm, 81 Kg, (ITA)

David COURNOOH - Play1990, 187 cm, 83 Kg, (ITA)

Demonte HARPER - Ala p.1989, 193 cm, 88 Kg, (USA)

Francesco MORCIANO - Ala g.1996, 200 cm, 95 Kg, (ITA)Andrea ZERINI - Ala g.

1988, 205 cm, 110 Kg, (ITA)Michael ERIC - Pivot

1988, 208 cm, 109 Kg, (NIG)

LA TERNA ARBITRALE

Alessandro MARTOLINI Michele Rossi Nicola RANAUDO

James MAYS - Pivot1986, 206 cm, 104 Kg, (RCA)

Jacob PULLEN - Play1989, 183 cm, 91 Kg, (USA)

Marcus DENMON - Guardia1990, 191 cm, 84 Kg, (USA)

Elston TURNER - Ala p.1990, 195 cm, 96 Kg, (USA)

Delroy JAMES - Ala g.1987, 203 cm, 100 Kg, (GUY)

PALLACANESTRO CANTUʼStefano GENTILE - Play1989, 191 cm, 90 Kg, (ITA)

DeQuan JONES - Ala p.1990, 203 cm, 100 Kg, (USA)

Ivan BUVA - Ala g.1991, 208 cm, 107 Kg, (CRO)

Giorgi SHERMADINI - Pivot1989, 216 cm, 120 Kg, (GEO)

D. JOHNSON/ODOM- Guardia1989, 187 cm, 98 Kg, (USA)

SERIE D REGIONALE

CERIGNOLA-PALL. BRINDISI 90-49

LECCE-RUVO 54-68

ANGIULLI BARI-FASANO 72-81

BARLETTA-ALTAMURA 40-75

ADRIA BARI-VIESTE 91-90

SANTERAMO-FOGGIA 69-100

MANFREDONIA-CASTELLANETA 94-63

8° GIORNATA RITORNO (15 Marzo)

AURORA BRINDISI-AN MONOPOLI 65-81

ASSI BRINDISI-MOLFETTA 71-76

CALIMERA-MESAGNE 54-81

AP MONOPOLI-SANTA RITA 74-71

GALATINA-CEGLIE 71-85

RUTIGLIANO-SAN PIETRO 71-66

CORATO-LECCE 83-59

8° GIORNATA RITORNO (15 Marzo)

SERIE C REGIONALE

GLI ALTRI CAMPIONATI

DIV. NAZIONALE B MASCHILE

FRANCAVILLA-MARTINA FRANCA 70-91

AGROPOLI-VASTO 74-52

TARANTO-ISERNIA 65-53

BISCEGLIE-MADDALONI 77-64

MONTERONI-PALERMO 90-95

MOLA-PESCARA 79-60

VENAFRO-CATANZARO 69-81

9° GIORNATA RITORNO (15 Marzo)

MARTINA F.CA 24

MOLA 20

VASTO 16

TARANTO 14

VENAFRO 12

ISERNIA 6

FRANCAVILLA 2

AGROPOLI 40

PALERMO 34

BISCEGLIE 34

PESCARA 30

MADDALONI 26

CATANZARO 26

MONTERONI 24

CLASSIFICA

AP MONOPOLI 20

MOLFETTA 18

AURORA BR. 14

CALIMERA 14

LECCE 14

GALATINA 8

RUTIGLIANO 8

CEGLIE 40

AN. MONOPOLI 34

MESAGNE 30

SANTA RITA 26

ASSI BR. 24

SAN PIETRO 22

CORATO 22

CLASSIFICA

ALTAMURA 24

P. BRINDISI 22

FASANO 22

LECCE 18

SANTERAMO 4

ANGIULLI BARI 4

BARLETTA 2

CERIGNOLA 34

FOGGIA 32

MANFREDONIA 30

ADRIA BARI 28

VIESTE 26

CASTELLANETA 24

RUVO 24

CLASSIFICA

Resettare e rivincere per un gran finale

Éproprio il caso dire e soprattutto fare: resettiamo e ripar-

tiamo! Ci lasciamo alle spalle mesi di super fatica post EuroChallenge, tante trasferte e partite aggiunte agli impegni del campionato con nel bel mezzo di ciò la parentesi della Cop-pa Italia, tanto prestigio, lustro ed onore che archiviamo con soggettiva soddisfazione. Dopo aver ben figura-to nelle coppe, Don Piero e i suoi ra-gazzi possono ora concentrarsi solo sul campionato, potranno prepararsi al meglio per questo decisivo rush fi-nale, innanzitutto ritrovarsi in maniera

assoluta quasi nella totalità di un ro-ster apparso nelle ultime uscite abba-stanza provato. Eh si, proprio ritrovar-si e rigenerarsi per centrare un buon posto nella griglia play-off e per con-tinuare a scrivere questa bella storia targata New Basket Brindisi. A pro-posito di questa ultima fantastica sto-ria, che si aggiunge ai lustri passati e che ci vede protagonisti da oltre un decennio, una storia che da quest’an-golo ho sempre subordinato alla rea-lizzazione del sogno Palazzetto, una farsa che continua a suon di carte e progetti, promesse bocciate sul na-scere che mettono a serio rischio il futuro di questo stupendo giocatto-lo. Il presidente Marino, encomiabile con i soci tutti, continua a profondere impegno e denari per questa bellis-

sima causa, le sue ultime perplessità sono giustificatissime: è inammissibi-le che questa amministrazione non dia seguito alle parole e alle carte, occorre un palazzetto degno di que-sta squadra, di questa realtà, al mo-mento l’unica di serie “A” in questa città in profondo letargo. SVEGLIA!Tra sogni e realtà, il campionato en-tra nella fase finale, ultime otto partite da giocare che assesteranno defini-tivamente la classifica, solo testa e coda sembrano ormai consolidate con Milano in pole position e Caser-ta quasi condannata per le altre tutto è in gioco. Augurandoci di ritrovare i veri James, Turner, Denmon, Mays e Pullen, di rivedere Zerini ed Eric più tosti al pari del crescente Cournooh, insomma di ritrovare al più presto la miglior Enel, ci aspettano quattro match casalinghi e quattro trasferte, quasi tutti scontri diretti per un posto al sole. Stasera scende al PalaPen-tassuglia Cantù, formazione in netta risalita dopo un inizio difficile e una buona Eurocup, bissare lo storico successo dell’andata al Pianella ri-sulterebbe fondamentale nella corsa ai play-off. Per tutte le difficoltà e le sfortune dell’ultimo periodo, è evi-dente che giochiamo per la parte bassa del tabellone, Milano ola in solitaria con Venezia, Reggio Emi-lia e Sassari in lotta per le piazze d’onore, tutte le altre da Trento sino a Roma possono conquistare le ri-manenti quattro poltrone. Una gran

bella lotta, non possiamo più sbaglia-re, a partire da oggi, Cantù ha nove giocatori intercambiabili, i bravissimi italiani Gentile (mi piacerebbe aver-lo a Brindisi) ed Abass si aggiungo-no alla nutrita flotta di ottimi stranieri quali Shermadini, Jhonson Odom, Feldeine, Buva, Hollis, Williams e Jo-nes. Match delicato, Cantù è in forma e in salute agonistica, l’Enel dovrà assolutamente riaccendersi e riac-cendere il suo pubblico. RESETTIA-MO, RIPARTIAMO E RIVINCIAMO!

L’angolo di The VoiceEnrico Carriero

Photo byMichele Longo

Devo ammettere che per scrive-re queste righe

ho aspettato qualche giorno dopo la finale di coppa Italia di lega A2 Gold e Silver, per ritrovare il giusto equilibrio di uno speciale spettatore che ha partecipato all’evento svolto-si per il secondo anno consecutivo a Rimini. Rhythm’n’Basket (RnB) è un’idea nata lo scorso anno dentro Lega Nazionale Pallacanestro che poi si è sviluppata ed ha trovato in Rimini Fiera il partner organizzativo ideale, che ha sposato l’idea di un format desideroso di miscelare lo spettacolo sportivo di quello a quel-lo dell’entertainment. Nasce così un cartellone di eventi che per i tre giorni della kermesse ha confluito nei padiglioni di Fiera Rimini tutta la pallacanestro italiana, per quello che è stato il “Basket Festival” del 2015. LNP ha avuto il compito ed il merito di organizzare ed assegna-re la Coppa Italia nei suoi tre cam-

pionati (A2, B, C), con 18 squadre in lizza nella fase finale,più la Final Four di A2 femminile, con il suo know-how, i suoi spazi, la moderni-tà della sua struttura si è mostrato il partner capace di rendere un evento sportivo parte di un’idea rivoluziona-ria. Cioè rendere la pallacanestro, a sua volta, elemento catalizzatore di quanto in RnB gli ruota attorno. Complessivamente la tre giornate di Rimini ha visto scendere in campo 22 squadre dando vita a 18 incontri, che si sono disputati su due campi appositamente allestiti, denomina-ti “Parigi 1999” ed “Atene 2004” a ricordare due grandi momenti vis-suti dal basket italiano, un oro agli Europei ed un argento olimpico.

Nel campo maschile la Final Six ha decretato Verona e Brescia qualifi-catesi in semifinale in virtù dei primi due posti in classifica conquistati alla fine del girone d’andata del campio-nato di A2 Gold, mentre Ferentino e Torino hanno dovuto conquistare la semifinale battendo rispettivamente Treviso e Ravenna, entrambe quali-ficate alle final six, per aver centra-

to rispettivamente i primi due posti della classifica A2 Silver alla fine del girone di andata. Se la mia Ferenti-no ha dovuto faticare, ma meritare, l’accesso in semifinale contro Bre-scia, Torino invece escluso il primo quarto ha vinto agevolmente su Ra-venna. Nelle due semifinali Feren-tino ha completamente ribaltato il pronostico battendo Brescia qua-lificandosi ad una storica finale di coppa di lega A2 contro la favori-ta Verona che ha sua volta aveva eliminato Torino. Nella finale, pro-babilmente sono emersi i reali va-lori delle due squadre e le difficoltà che una manifestazione del gene-re purtroppo ti mette di fronte. Ha vinto, ahimè, meritatamente Vero-na dopo un tempo supplementare raggiunto da Ferentino grazie ad una tripla allo scadere dei 40 mi-nuti dal sempre letale Omar Tho-mas, beniamino anche di Brindi-si. La finale ha regalato emozioni forti e bel gioco ai molti spettatori presenti sulle tribune e comoda-mente seduti sul divano, perché l’evento è andato in diretta su Sky. Insomma, un bellissimo evento!

Coppa Italia di Gold e Silver, il basket nella sua bellezzaStorie di campo

AgostinoOriglio

Ici c’est Nanterre. Ici c’est Brindisi. Ici c’est la fin. Al grido di “tutti” (o quasi) in

Francia” l’allegra brigata di tifosi cui “non piace la baguette per-ché mangiano la puddica” aveva seguito la squadra nel momento più delicato ed importante della EuroChallenge. La qualificazione strappata agli avversari, la vittoria in campionato avevano gonfiato gli animi di giusta ambizione, per quanto fosse noto ad addetti ai la-vori, supporters competenti o sem-plici tifosi che il Nanterre fosse un contendente animoso, atletico e pericoloso. Forti della nostra deter-minazione, dopo un avvio pimpan-te, ci siamo ritrovati come rintronati, leggeri, apatici in difesa, costretti a concedere prima e a cedere poi. E non solo alla squadra in campo ma anche ad un pubblico cartonato e, soprattutto, ad uno speaker inde-moniato e/o posseduto, decisa-mente illegale. Insomma, uccisi da un gran mal di testa (dal momento che anche in streaming l’effetto fonico con rimbombo era deva-stante... non oso pensare dal vivo).

Un primo bilancio, a caldo, già chiamava gara tre, certi come lo si era tutti che nelle mura amiche, con contorno di tifo, passione e calore umano vero, si sarebbe prolungata la serie con una vitto-ria intesa come occasione di mo-strare agli arroganti francesi di che

pasta è fatta l’Enel Brindisi. Sicuri, tutti, che le precarie condizioni di qualche uomo chiave sarebbe-ro miracolosamente migliorate e che la volontà, la dedizione alla causa avrebbero fatto il resto.Tutti, tranne i sostenitori del “me-glio uscire”. Perché? Elenco piut-tosto lungo, con possibilità di spa-ziare, tra le motivazioni addotte, dalla scarsa rilevanza della “cop-petta” alla debolezza diciamo tec-nica della squadra, al dispendio di energie fisiche e mentali che impe-disce al nostro team di “concen-trarsi” sugli obiettivi che contano, ovvero i play off ed il piazzamen-to migliore possibile. Come se la stagione che stiamo vivendo do-vesse essere la forzata fotocopia del campionato scorso, come se “qualcuno” avesse imposto un im-pegno che non interessava. Sba-gliato! Se Brindisi vuole crescere deve, necessariamente, viaggiare oltreconfine; se Brindisi vuole ma-turare, anche tecnicamente, deve, necessariamente, confrontarsi con più impegni e nuove sfide.

Altrimenti, che carattere si forma? O si pensa davvero che ci sono grandi che nascono e rimangono tali?anzi, ci vogliamo, per caso, accontentare? Il sospiro di sollie-vo di tanti alla fine dell’avventura europea fa riflettere, ma non sul fatto che la società o la squadra siano pronte ad un salto di qualità; la questione è se l’ambiente lo sia. Abbiamo tempo per pensarci, ora che , dopo una gara stretta tra i denti fino alla fine, con osso

mollato solo ad un minuto dalla sirena, colpa di un devastante knock out 10-0, abbiamo, a testa alta, altissima, salutato l’Europa. Se Brindisi e il lembo di terra su cui sorge non sono più solo una espressione geografica per mol-ti, dalla Svezia al Kazakistan, lo si deve alla coppa; se abbiamo scoperto anche noi realtà diver-se, pur accomunate dalla palla a spicchi, con conseguente ar-ricchimento reciproco lo si deve al modo in cui l’impegno è stato gestito, allo spirito con cui lo si è affrontato. Probabilmente sia-mo stati battuti onorevolmente, sul parquet, da un avversario più forte. La gara a Bologna ha chiuso il cerchio, una settimana intensissima, dai ritmi vertiginosi. La sconfitta ci sta, come anche la straordinaria capacità di recupe-ro in corsa e le prove positive di alcuni giocatori finora non sem-pre “dentro” i giochi (Cournooh, Zerini) L’esperienza maturata fino a questo momento, con il bene e il male che ha portato, deve essere il carburante per riparti-re, per lanciarsi alla vetta. Can-tù, espugnata all’andata, sem-bra il terreno di prova ideale. Da una parte una vip impolverata, dall’altra un team,il nostro, mu-tato e temprato dalle circostan-ze. I segni di maturazione, per quanto sofferta, ci sono, forse non a tutti evidenti ma destinati a manifestarsi chiaramente. Spe-riamo tutti insieme per chiudere i conti con scetticismi e insod-disfazioni. Una volta per tutte.

La crescita di Brindisi passa attraverso lʼEuropaLa zona rosa della curvaDaniela Franco

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CAMPIONATO SERIE A

BOLOGNA-BRINDISI 75-68

AVELLINO-SASSARI 70-83

PISTOIA-VENEZIA 82-90

CANTU’-CASERTA 83-72

MILANO-VARESE 79-69

C. D’ORLANDO-PESARO 69-70

CREMONA-TRENTO 77-82

ROMA-REGGIO EMILIA 66-56

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BRINDISI-CANTU’

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TRENTO-AVELLINO

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9° GIORNATA RITORNO (28/29 Marzo)

CLASSIF ICAMILANO (*) 38

VENEZIA 34

R. EMILIA 30

SASSARI 32

TRENTO (*) 24

BRINDISI 24

BOLOGNA 22

CREMONA 20

CANTU’ (*) 20

PISTOIA (*) 18

AVELLINO 16

ROMA 16

C. D’ORLANDO 16

VARESE 14

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(*) una partita in meno

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LE STATISTICHE DEL CAMPIONATO DI LEGA BASKET SERIE A - ANNO 2014 / 2015 a cura di Gianluca MUSCOGIURI

Il periodico sportivo delBrindisi Basket Club 2005Proprietario: Massimo LaiernoEditore: Brindisi Basket Club 2005

Registro stampa:Autorizzazione del Tribunale di BrindisiRegistro Stampa n. 15 del 2006Direttore Responsabile:Marino PetrelliVice Direttore Responsabile:Francesco TrincheraAmministrazione: Massimo MazzaDistribuzione: Free Press per Brindisi e Provincia a cura del BBCResponsabile distribuzione:Lucia Capone (340.7509469)

Consulente Pubblicitario:Anna Monaco Cell. 338.9825684([email protected])Fotografo ufficiale: Michele LongoCollaboratori: Enrico Carriero, Angelo Cavaliere, Giuseppe Errico, Daniela Fran-co, Domenico Galgano, Antonio Man-freda, Antonio Martinesi, Teodoro Mar-tinesi, Gianluca Muscogiuri, Pasquale Palmiero, Gianfranco Patera, Roberto RomeoEditorialista: Mario ArceriDirezione, Redazione, Amministra-zione: Via Dalmazia, 27/h - Brindisi

Webmaster e designer: Mino BuzzerraWeb administrator: Michele LongoRealizzazione grafica e Stampa:Tipografia Abicca - BrindisiVia Indipendenza, 39 / 43Tel./Fax 0831.523946www.abiccatipografia.it E.mail: [email protected]: www.supportersmagazine.itFacebook: supporter’s magazineBrindisi Basket Club 2005Via Dalmazia, 27/h BrindisiInfo: 349.2243672

N. 135 del 22 Marzo 2015Viale Aldo Moro, 77 - BrindisiTel. 0831.542712 - 511355

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Le nostreconvenzioni

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L. ROSSPesaro 389

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Riccardo CERVIReggio Emilia - 43

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D. HUNTC. D’Orlando 26

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STOPPATE

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J. DYSONSassari 43

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B. JONESRoma 33

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Andrea CINCIARINIReggio Emilia - 136

L. VITALICremona 103

R. MOORECaserta 102

J. DYSONSassari 101

L. HALLPistoia 94

ASSIST

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Marco SPANGHEROTrento - 47,7%

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TIRI DA 3 PUNTI

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Oberah ANOSIKEAvellino - 250

RIMBALZI

D. HUNTC. D’Orlando 196

D. JAMESBrindisi 178

A. POLONARAReggio Emilia 182

S. LAWALSassari 192

L’Enel Basket Brindisi ritorna a giocare tra le mura amiche una

gara di campionato, dopo un mese molto difficile per i numerosi impegni che si sono protratti con la parteci-pazione alle fasi finali dell’EuroChal-lenge Come abbiamo detto in prece-denza mese molto impegnativo per la squadra brindisina, che ha dovuto affrontare inizialmente la serie con Nanterre, chiusa dalla squadra fran-cese con un netto 2-0, e due partite importanti in vista play off con Bo-logna e Cremona. Ripercorrendo le gare disputate dalla squadra brindi-sina, partiamo dalla partita casalin-ga con la Vanoli Cremona, che ha rispecchiato una grande voglia di riscatto da parte di tutti i giocatori dopo la brutta sconfitta subita con Venezia nel turno precedente. Uno dei giocatori con una grande voglia di riprendersi la vittoria è stato Mar-cus Denmon autore di 26 punti in attacco e di una prestazione globa-le di alto livello. Importante inoltre il contributo del ritrovato play di riser-va Cournooh, che si sacrifica moltis-simo in difesa, ripagando la fiducia

data dal proprio allenatore. La par-tita termina con il risultato di 81-65 in favore della squadra pugliese, già proiettata al primo match della serie di EuroChallenge. L’Enel Basket Brin-disi nel piccolo palasport”Palais des Sports Maurice Thorez” ha affrontato al meglio la prima gara mostrando sì carattere e determinazione, ma pec-cando anche in momenti cruciali del match, dove ci si affidava moltissimo al tiro dall’arco da parte dei giocatori stranieri. Negli ultimi minuti di gioco la squadra di casa ha piazzato un parziale considerevole, che ha sol-cato definitivamente la sconfitta alla squadra brindisina, che pur consa-pevole della brutta partita sperava in un netto aggancio della serie nella

gara casalinga. Cosi non è stato 48 ore dopo la squadra francese alle-nata da Pascal Donnadieu, è riu-scita a chiudere la serie tra le mura del Palapentassuglia, garantendosi l’accesso alle Final Four. La partita è stata segnata principalmente da una grande voglia di affermarsi dal-la squadra francese, nettamente più preparata fisicamente per gli impe-gni infrasettimanali a differenza della squadra brindisina. La squadra fran-cese infatti vantava di esperienza europea più vasta in confronto alla società di contrada Masseriola, che invece essendo alla prima esperien-za prenderà queste partite come tra-polino di lancio per l’anno seguente.Trascurando il panorama europeo,

adesso bisogna pensare al cam-pionato e al raggiungimento dei playoff, obiettivo principale della stagione. Nell’ultima partita esterna sul parquet della Granarolo Bolo-gna, la squadra di coach Bucchi si è dovuto arrendere dopo una gara molto combattuta, che ha rispec-chiato i pronostici della viglia, dove la squadra bolognese la più giova-ne del campionato doveva sfruttare l’ottimo periodo e invece la squadra brindisina, tamponare il deficit fisico dopo due partite infrasettimanali. La gara terminata con il punteggio di 75-68 ha messo in mostra una bella Bologna, trascinata da un giovane molto promettente come Fontecchio autore di 11 punti, che ha mostrato frangenti di esperienza cestistica, al di sopra di ogni livello per un ra-gazzo cosi giovane. Questa sconfit-ta deve far molto riflettere ai tifosi e alla società, perché adesso bisogna rimettersi in marcia e concentrar-si sul cammino in campionato, non sprecando opportunità soprattutto in casa. Ci potremo rifare subito in que-sta partita di campionato, valevole per l’ottava giornata di ritorno che vedrà in scena la squadra brindisi-na contro l’Acqua Vitasnella Cantù.

Forza ragazzi, come tutti io sono con voi.

Euro Challenge bella esperienza, ora obiettivo play offLe nuove leve del clubAntonio Martinesi

Photo By:Michele Longo

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Ricordate il gioco del se fosse?... Cercavo il titolo

da dare alla stagione dell’Intrepi-da Basket Brindisi, che ha di fatto dominato il campionato di serie C, con un record di diciassette vittorie ed una sola sconfitta, ov-viamente miglior attacco e miglior difesa del campionato. Alle avver-sarie ha lasciato solo le briciole e qualche piccola illusione, ma in pratica ha fatto solo un piccolo passo verso qualcosa di impor-tante. Perché se fosse una can-zone sarebbe “Il meglio deve an-cora venire” di Ligabue, perché è da questo primo posto che nasce la possibilità di disputare i play off per la promozione in A2. Un salto verso un campionato di livello che manca nel panorama del basket rosa pugliese, che vive ancora dei ricordi del grande Cras Taran-to e di una storica quanto inutile promozione in A2 della Futura Basket. L’Intrepida con il primo posto sarò quindi una delle tren-tadue squadre, divise in quattro gironi da otto che si contende-ranno i quattro posti promozio-ne. Dal 19 aprile sarà battaglia perché, come ci dice coach Ga-etano Ermito, “la prima fase per noi è stata non molto competiti-va, visto che erano, esclusa la Pink Bari, la Futura Brindisi e la De Florio Taranto, tutte squadre che militavano in questo cam-pionato da sempre. Per noi la seconda fase potrebbe riservar-ci ostacoli che non conosciamo e difficoltà che dovremmo es-sere subito pronti a risolvere”.“L’obiettivo è la promozione – non si nasconde dietro a nulla

il Presidente Bartolo Ermito -. Abbiamo creato questa struttura societaria, formato questo roster con l’intento della promozione, cerchiamo di portare il basket femminile brindisino in un posto più congeniale.” C’è un certo pragmatismo che impressiona nel parlare con il presidente, si sa che il momento economi-co non è dei più rosei, ma “non siamo dei pazzi – continua il nu-mero uno dell’Intrepida – non faremo mai il passo più lungo

della nostra gamba, se sarà A2, il prossimo anno daremo spazio alle giocatrici brindisine”. E’ mol-to marcato il senso della territo-rialità ed anche il fatto di giocare le partite casalinghe nell’impian-to di Tuturano è una scelta ben ponderata”. E’ di sforzi la so-cietà ne ha fatti anche nella co-struzione del roster, non porti a casa una giocatrice che ha nel suo palmares tre scudetti, una coppa Italia ed una super coppa italiana più numerose presenze in maglia azzurra se non hai un progetto serio alle spalle. Non porti a casa Valentina Siccardi che da professionista serie da il massimo in ogni situazione che sia campionato di serie A o di

serie Z. “Ho il sogno di riportare l’A2 a Brindisi – sono le parole e forse una promessa di Siccardi -. Non conosciamo le difficoltà che ci aspettano in questa seconda fase, ma non ci faremo trovare impreparate. Adesso abbiamo fatto un campionato normale, faremo qualcosa di meraviglioso se centreremo la promozione”.La forza di questa squadra è senza dubbio il gruppo “stia-mo bene insieme, ci sentia-mo una famiglia, dalla prima all’ultima arrivata”, conclude il capitano Marianna Saraci-no. Si parte da questi presup-posti, perché come ci dice il grande Ligabue il MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE!

Intrepida Basket, il meglio deve ancora venirePink and rollA cura di

Giuseppe Errico

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Me tabo l i zza -te Nanterre e Bologna,

torniamo a concentrarci sul cam-pionato che porta in casa un’altra delle deluse dall’Europa, e cioè Cantù appena uscita anch’essa, ma dall’Eurocup come Roma. Ci sarebbe da scrivere un poema sul come e perché il rendimento delle italiane nelle coppe inter-nazionali peggiora di stagione in stagione, pur in presenza (come a Milano) di investimenti plurimi-lionari. Un po’, anzi molto, meno cospicui sono invece quelli su Brindisi, Cantù e Roma, e questo può spiegare in parte la dinami-ca al ribasso delle quotazioni di larga parte del basket italiano nel mercato europeo. Comunque, da un lato la delusione per l’av-ventura europea sfumata troppo presto, dall’altra la soddisfazione di poter tirare finalmente il respi-ro senza più impegni infraset-timanali in luoghi reconditi e in palazzetti mal riscaldati: Brindisi e Cantù, nelle medesime con-

dizioni, si affrontano dando uno sguardo alla classifica che vede l’Enel discretamente piazzata in funzione dei play off, a otto giornate dalla conclusione della stagione regolare, mentre la Vi-tasnella volteggia intorno all’ot-tava posizione, contendendose-lo, al momento, con Cremona. Quattro i punti di differenza tra le due squadre, con i brianzoli che hanno interrotto la serie nera (4 ko di fila) battendo la povera Ca-serta orba anche di Domercant, mentre Brindisi ha appreso con moderata soddisfazione lo stop di Reggio Emilia a Roma, nel po-sticipo del lunedì, che conferma i reggiani a sei punti di vantag-gio nella corsa verso il quarto posto, anche se probabilmente ormai irraggiungibili da parte di

Brindisi che ha sprecato l’occa-sione giusta nel confronto diretto.

La partita con Cantù toglie co-munque ogni alibi alle due squadre. L’Europa è ormai un ricordo più o meno felice. Il tempo per riprendersi e riparti-re pensando solo al campionato c’è stato e c’è. A Brindisi spetta il compito di scoprire la verità sulla squadra che fu un tempo di Recalcati, Marzorati, Riva, e che ora è invece legata ad ame-ricani o georgiani di passaggio o di ritorno, che sta vivendo la parte più incerta e insicura del-la sua storia, travagliata com’è, anch’essa, da problemi finan-ziari, organizzativi, di assetto sociale, comunque in via di de-finizione. Intanto a Bologna s’è visto un Cournooh eccezionale, a dimostrazione di un ragazzo che possiede qualità, soprat-tutto balistiche (4/5 da tre), ma che non ha molte occasioni per esprimerle: è il problema del ba-sket italiano, tanti talenti che per emergere hanno una sola possi-bilità, farsi trovare pronti e pren-dere al volo le (poche) occasio-ni che si possono presentare.

Il Post it diMario Arceri

Photo By:Mattia Ozbot

Brindisi e Cantù, sfida tra deluse in Europa

Il roster dell’Intrepida stagione 2014/2015: In piedi da sinistra. Giovanni Tasso (dirigente responsabile), Raf-faele Cavaliere (addetto statistiche), Gaetano Ermito (allenatore), Marianna Saracino (capitana), Sara Lauria, Luigia Boccadamo, Valentina Siccardi, Marta Miccoli, Danilo Liuti (assistant coach), Bartolo Ermito (presidente), Angelo Capoziello (addetto agli arbitri).

Accosciati da sinistra. Vincenzo Gravina (preparatore atletico), Alessandro Reho (addetto video), Francesca To-lardo, Maria Mariutti, Lorena Toscano, Francesca Gismondi, Sissi Palmisano, Federica Falcone, Marina Fersino, Francesca Orgiani

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Euro Challenge ad-dio, ora sotto con il campionato.

Con la testa, le gambe, il cuore, la voglia. Con la consapevolez-za che l’esperienza europea è stata interessante, bellissima, innovativa, ma l’obiettivo princi-pale è confermarsi tra le prime otto in Italia per il secondo anno consecutivo. Alla ricerca della migliore posizione possibile, le prime quattro piazze sono or-mai inarrivabili, per poi giocarsi i play off al meglio e senza al-tre distrazioni. La doppia sfida contro Nanterre ha testimoniato che l’Enel lotta, sa giocarsela, ma forse ancora le manca quel qualcosa in più per lottare fino in fondo. Sicuramente quel piz-zico di esperienza e cinismo che in Europa serve a qualsiasi latitudine, anche in quella che molti, erroneamente, hanno chiamato la “coppetta”. L’Euro Challenge è competizione vera, seria, con squadre attrezzate e l’esperienza per la New basket è stata utilissima. Nanterre, vin-citrice del campionato francese due anni fa, ci ha fatto capire quanto sia difficile giocare su ogni campo, ma ci ha dato an-che un’altra grande lezione: la

perfezione della sua organiz-zazione, soprattutto fuori dal campo. Un palazzetto piccolo, nemmeno 1600 posti, ma pieno e rumoroso, con tribune vicine al campo e tifosi festanti per quaranta minuti, con un “muro” di fotografie con la storia e i successi della squadra di casa, con una maglietta celebrativa venduta prima della partita per ricordare la “fierezza” di tifare Nanterre, come testimoniano le nostre foto. Ecco, in questo l’Europa ci è ancora superiore, dall’Olanda alla Germania, pas-sando per la periferia di Parigi. In questi posti la partita conta fino ad un certo punto, è il “game day” il fulcro di tutto, con risto-ranti aperti, luoghi per mettere in contatto gli sponsor e fare business tra loro, spazi dedicati ai tifosi, merchandising attivo e funzionante. Noi che siamo stati in ogni angolo d’Europa, anche con infiniti disagi e sacrifici, ab-biamo raccontato anche que-sto nelle nostre trasferte e ci piacerebbe che Brindisi cam-biasse marcia anche in questo. La nostra Europa ve la raccon-tiamo nel paginone centrale con uno speciale fotografico.

Senza dimenticare il campio-nato. La sconfitta a Bologna ci riporta nell’obbligo di dover affrontare le restanti otto partite

con il coltello tra i denti, a co-minciare da questa sera contro Cantù, squadra battuta all’an-data, ma diversa e rigenerata rispetto a quanto visto al “Pia-nella”. Squadra che è cresciu-ta e ora è molto vicina ai play off, avversaria che l’Enel dovrà affrontare con lucidità e pazien-za, pensando ad una vittoria che sarebbe utilissima per la classifica e per il morale. Come saggiamente scrive Daniela Franco all’interno di questo nu-mero, “se Brindisi e il lembo di terra su cui sorge non sono più solo una espressione geografi-ca per molti, dalla Svezia al Ka-zakistan, lo si deve alla coppa; se abbiamo scoperto anche noi realtà diverse, pur accomunate dalla palla a spicchi, con con-seguente arricchimento reci-proco lo si deve al modo in cui l’impegno è stato gestito, allo spirito con cui lo si è affronta-

to”. Ora serve lo stesso spirito per il finale di campionato, per centrare i play off e dire anco-ra una volta: siamo tra le pri-me otto e meritiamo di esserci!

Editoriale di Marino Petrelli

BRINDISI - Vico de Lubelli, 8Tel. 0831.597884 - 568333Fax 0831.563967 - 521036

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Su la testaPeriscopio sul basket giovanile

Ben ritrovati a tutti voi. I campiona-ti giovanili sono

giunti alla fase finale in cui si asse-gnano i titoli regionali e i passaggi alle fasi interregionali. Il primo titolo assegnato è quello del campionato U17 Eccellenza, nati nel 1998/99, che l’Aurora Brindisi, contro ogni previsione, ha vinto per il secondo anno consecutivo. In questo cam-pionato è già iniziata la fase inter-regionale con gli aurorini che han-no battuto in casa la Juve Caserta. Prima di passare ai campionati è da sottolineare come in ambito naziona-le ci sia un movimento di idee che, facendo propri i pensieri del presi-dente Petrucci sullo scarso utilizzo degli italiani, sta premendo affinchè si ritorni ad una diversa regolamen-tazione della composizione delle squadre della A1. Strettamente col-legato è un rinnovato interesse ver-so i settori giovanili e soprattutto a migliorare il livello degli stessi pren-dendo come esempio Reggio Emilia ma anche la Virtus Bologna che ha investito ed investe sul settore gio-vanile dando spazio ai propri pro-

dotti che adesso si chiamano Imbrò e Fontecchio ma domani potrebbe essere Oxilia, Vercellino o Tassinari.

DNG: i ragazzi di Giarletti hanno affrontato la capolista Virtus Roma. Punteggio in parità sino a metà terzo quarto con Morciano (18) e Di Gen-naro (14), finalmente in campo per due gare consecutive, e Di Salva-tore a condurre il gioco; primo mi-nibreak capitolino sul finire del terzo quarto sul + 9. L’inizio dell’ultimo fra-zione segna l’ultimo tentativo di rien-trare in partita dei brindisini con un parziale di 5 a 0, ma dopo il timeout di coach Bonora i romani scappano definitivamente grazie alla precisio-ne al tiro della guardia romana Sa-lari autore di 30 punti e miglior rea-lizzatore del girone. La Virtus Roma stacca il biglietto per le finali nazio-nali, essendosi assicurata il primo posto, per l’Enel l’ennesima sconfit-ta che forse dovrebbe far riflettere. U17 Ecc: i campioni regionali dell’Au-rora Brindisi hanno giocato giovedì scorso la seconda partita della fase interregionale affrontando il Battipa-glia in trasferta; nella prima giornata grande prestazione dei ragazzi brin-disini che hanno battuto per 74 a 50 la Juve Caserta al termine di una partita che hanno sempre condotto

grazie ad una difesa asfissiante ed una intensità nel gioco che ha anni-chilito i campani. Pulli (24p+16r) su tutti ma più che mai è stata una vit-toria del gruppo. La Juve Caserta è una delle squadre candidate con la Tiber Roma al secondo posto, che vale il passaggio alle finali nazionali.U17 Elite: seconda fase di que-sto campionato diviso in due gironi composti dalle squadre non clas-sificate dell’eccellenza e quelle dell’Elite. L’Enel e l’Aurora sono in-serite nel girone B insieme a Mon-teroni, Galatina, Castellaneta e il Foggia. Nella prima giornata der-by tra le squadre brindisine vinto dall’Enel per 74 a 64 con un super Stefano Fusco autore di 32 punti.U15Elite: Tempo di playoff. Primo turno superato con un 2-0 delle due squadre brindisine con l’Enel che ha affrontato il Monteroni mentre l’Auro-ra ha eliminato il Vieste. Nel secon-do turno la gara di andata ha visto l’Enel battere la Virtus Taranto per 56 a 55 in una gara in cui i ragazzi di Cristofaro hanno avuto maggiori difficoltà rispetto al previsto. Nell’ul-timo quarto una difesa aggressiva permette di recuperare lo svantag-gio arrivato sino al -9; ultimi 30 se-condi al cardiopalma con Invidia (nella foto), ragazzo tarantino, che ha realizzato il canestro decisivo con un coast to coast. Mercoledì prossimo il ritorno al PalaMazzola. L’Aurora è stata battuta a Mesa-gne dalla MensSana per 81 a 64, in una gara più combattuta di quanto dica il punteggio. Ritorno a Brindi-si lunedì alle ore 19 PalaZumbo.U14Elite: Non possiamo aggior-narvi sull’esito del derby che si è gio-cato giovedì scorso. Nella giornata precedente l’Enel era stata battuta dal Mesagne mentre l’Aurora ave-va facilmente battuto fuori casa la Pallacanestro Lecce. La classifica è guidata dalla Virtus Taranto con Me-sagne secondo, poi Aurora ed Enel.Campionati ProvincialiU19 Final Eigth: da lunedì sino a mercoledì si svolgeranno a Taranto

le finali regionali che vedranno pro-tagoniste le prime due classificate dei quattro gironi iniziali. L’Aurora Brindisi sarà protagonista insieme a Virtus Taranto, New BK Lecce, BK Calimera, Lions Bisceglie, Virtus Ruvo, Murgia Santeramo e BK Mola. Per le prime due classificate c’è il passaggio alle fasi interregionali.Nei campionati provinciali U17 – U15 – U14 si stanno disputando le fasi Gold e Silver. Diverso il discorso per il campionato U13 perché, non esi-stendo un campionato Elite, questo è il torneo di maggior interesse tec-nico. Nella girone E della fase Gold Enel ed Aurora guidano a punteggio pieno in attesa del derby che si gio-cherà il 30 marzo al palaMalagoli.FemminileU17: iniziata la fase ad orologio prolungamento del girone iniziale, la Trerre è l’unica brindisina presente.U15: a due giornate dal termine la Pol.Bozzano è quarta nella classi-fica guidata dalla De Florio TarantoU14: Pol.Bozzano, allenata dalla Bal-samo, guida imbattuta la classifica.U13: il Volorosa, allenate dalla Pa-gliara, guida imbattuta la classifica dopo quattro giornate di gara, men-tre il Bozzano si assesta al terzo po-sto alle spalle della De Florio Taranto.

Il Post.it di Mario Arceri

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Gli avversari in campo

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Parola di vice direttore

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La zona rosa della curva

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Le nuove leve del club

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S O M M A R I O

17Intrepida in lotta per la A2

Mentre “qualcosa muore ce ne è sempre una che nasce” e il passo da Caféi a VoloRosa è sta-to molto breve. Quella che inizialmente era nata come “una chiacchiera in un bar”, si è trasformata in poco tempo in una bella realtà: due gruppi di bimbe nate tra il 2008 e il 2005 che stanno cre-scendo con la passione e l’entusiasmo che con-

traddistingue le istruttrici è un’avvincente squadra Under 13 che sta facendo brillare gli occhi a tutti gli istruttori che le vedono giocare. Questo bellissimo gruppo nasce dall’umiltà ed il grande lavoro svolto da Annarita Pagliara che, a una partita dalla fine della prima fase, conduce la classifica a punteggio pieno ed è nel periodo di maggiore crescita da parte di tutte le sue ragazze. Finito questo girone le VoloRosine affronteranno la fase ad orologio, giocando nei campi delle bassa classifica e accogliendo in casa le squadre con cui si sono contese il primo posto. Tutto questo porterà ad una finale regionale che vedrà protagoniste la prime quattro squadre classificate. Per tutte un grande in boc-ca al lupo e che sempre e comunque vinca lo sport ed il divertimento

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CAPPUCCINI: Luminoso apparta-mento di circa 162 mq. posto al terzo piano composto da ingresso ampio soggiorno con accesso su balcone, cu-cina abitabile con accesso su terraz-zino, tre camere da letto, due bagni e ripostiglio. Rif. AG11711 - Classe Energetica G - 175 kwh/m2a

TORRETTA: Appartamento posto al terzo piano composto da soggiorno, cucina, 2 camere, 2 bagni, 2 balconi, box di 17 mq. circa e posto auto. Rif. AG11684 -Classe Energetica G - 175 kwh/m2a.

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