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TEORIE INFERMIERISTICHE

TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

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Page 1: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

TEORIE INFERMIERISTICHE

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TEORIA“INSIEME DI CONCETTI, DEFINIZIONI, PREPOSIZIONI CHE FORNISCONO UN’IDEA SISTEMATICA DEI FENOMENI, PREDISPONENDO INTERRELAZIONI SPECIFICHE TRA CONCETTI CON LO SCOPO DI DESCRIVERE, SPIEGARE, PREVEDERE, E/O CONTROLLARE I FENOMENI STESSI”

UNA TEORIA È UN INSIEME DIconcetti > immagine mentale di un oggetto, possono essere astratti e concretidefinizioni >affermazioni sul significato di una parola (connotative, denotative, operative)affermazioni teoriche > leggi, assiomi, ipotesi, affermazioni di relazione (positiva, negativa, causale)

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MODELLO, CONCETTO,FENOMENO

• MODELLO: “ è un’idea che si spiega servendosi di una visualizzazione simbolica e fisica” , possono essere usati “ per facilitare il pensiero dei concetti e le relazioni esistenti tra essi” o per progettare il processo di ricerca;• CONCETTO: “formulazione mentale complessa di un oggetto, una proprietà o di un evento che nasce dall’esperienza dell’individuo, un’immagine mentale, una generalizzazione formata e sviluppata nella mente” i concetti classificano i fenomeni;• FENOMENO: “ qualsiasi occasione o fatto percepibile dai sensi” è realtà basata su ciò che esiste nel mondo reale.

A. Marriner- I TEORICI DELL’INFERMIERISTICA E LE LORO TEORIE- cap 1 pag.4-5

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SVILUPPO DELLA TEORIAE’ un processo che comprende l’induzione, la deduzione, e la retroduzione.• INDUZIONE: è un modo di ragionare che parte dallo specifico per arrivare al generale, in questa logica una serie di particolari viene combinato in un insieme. Nella ricerca induttiva si osservano e si analizzano eventi particolari per poter formulare affermazioni teoriche generali, spesso chiamate “teoria” di base. Questo approccio parte dalla ricerca per formulare la teoria;• DEDUZIONE: forma di ragionamento logico che parte dal generale per arrivare allo specifico, il processo comprende una sequenza di affermazioni teoriche derivate da affermazioni generali o assiomi, questo approccio parte dalla teoria per realizzare la ricerca;

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SVILUPPO DELLA TEORIA

• RETRODUZIONE: combina tra loro induzione e deduzione, utilizza l’analogia per formulare la teoria, i teorici possono ricavare nuove intuizioni da una teoria appartenente ad un altro campo di studi, utilizzano contenuti o aspetti strutturali per formare una nuova teoria nel proprio campo contibuendo all’avanzamento teorico.

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TEORIE DEL NURSING Lo sviluppo della teoria infermieristica è un

fenomeno recente nella storia della disciplina . Prima degli anni ’50 la pratica infermieristica si basava su regole, principi, tradizioni tramandate attraverso il tirocinio scolastico e il buon senso.

Gli studiosi del nursing si occuparono prima della definizione del nursing (stadio della filosofia), poi delle comunicazioni interpersonali, dei sistemi e i campi di energia (stadio della scienza)

Attualmente l’interesse è verso l’umanesimo ( nursing inteso come arte e scienza)

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TEORICI DI NURSING• NURSING UMANISTICO: rappresentato da Nightingale, Henderson, Abdellah, Hall, Orem, Adam, Leininger e Watson, inteso come arte e scienza;• RELAZIONI INTERPERSONALI, Peplau, Travelbee, Orlando, King, Erickson, Barnard;• SISTEMI: Johnson, Roy, Neuman;• CAMPI DI ENERGIA: Levine, Fitzpatrich, Newman, Rogers.

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Alcune teoriche del nursing

Nightingale > importanza dell’ambiente

Henderson > bisogni di base

Orem > teoria del self-care

Leininger > nursing transculturale

Peplau > relazioni interpersonali

Roy > modello di adattamento

Rogers > campi di energia

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La teoria infermieristica dovrebbe guidare la

pratica e la ricerca, generare nuove idee e

differenziare l’ambito del nursing da quello di altre

professioni.

Teoria

ricerca

pratica

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I TEORICI DELL’INFERMIERISTICA E LORO TEORIE

CAMPO TEORICO DATI PERSONALI

PENSIERO

ARTE E SCIENZA DEL NURSING UMANISTICO

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FLORENCE NIGHTINGALEIl nursing moderno“La signora della lampada”

Firenze 1820 – Londra 1910. Famiglia aristocratica, ricca e istruita.1851 andò in Germania per imparare l’arte infermieristica;1853 divenne direttrice ospedale per invalidi di Londra;Durante la guerra di Crimea si recò volontaria in Turchia.Dopo la guerra tornò in Inghilterra e aprì la prima Scuola per Infermiere al St. Thomas Hospital di Londra e al King’s College Hospital

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FLORENCE NIGHTINGALEIl nursing moderno• La sua teoria del nursing è strettamente collegata all’orientamento filosofico dell’interazione cliente/ambiente;• Ambiente preoccupazione prevalente alla fine dell’ottocento quando l’igiene era un problema sanitario importante;• Malattia come un processo riparativo, quindi la manipolazione dell’ambiente esterno attraverso la ventilazione, la luce, il calore,la dieta, la pulizia, il rumore, avrebbe contribuito al processo e al benessere del paziente;• Nursing come relazione paziente/ambiente;

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FLORENCE NIGHTINGALE

Il nursing moderno• Ambiente fisico, rispetto a quello psicologico o sociale;• Ambiente sano per una adeguata cura infermieristica;“ Ci sono cinque regole essenziali per assicurare la salute nelle case:1. aria pura,2. acqua pulita,3. un efficiente sistema fognario, 4. pulizia,5. e la luce;Senza queste caratteristiche una casa non si può dire

salutare e la salute sarà condizionata da queste caratteristiche”

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FLORENCE NIGHTINGALEIl nursing moderno• Utilizzò il ragionamento di tipo induttivo per estrarre leggi infermieristiche e di salute dalle sue osservazioni ed esperienze;• la malattia poteva essere prevenuta o la sua guarigione affrettata fornendo un ambiente diverso rispetto a quello nel quale si era sviluppata;• Fu efficiente a raccogliere e analizzare dati, fu la prima ad utilizzare illustrazioni grafiche in statistica.• Nel 1860 partecipò al Congresso internazionale di Statistica, portando un contributo determinante riguardo i metodi di raccolta sistematica dei dati epidemiologici;

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FLORENCE NIGHTINGALEIl nursing moderno

Attraverso l’uso della statistica ottenne grandi risultati:• sul modo di come costruire gli ospedali;• di organizzare reparti di ostetricia;•Di gestire le caserme;Dopo la sua esperienza in Crimea per i 40 anni di vita successivi, fornì consulenze ai Governi di mezzo mondo, tra cui India e Stati Uniti, su come:•Dovevano essere costruiti gli ospedali;• organizzati i servizi assistenziali;• ma soprattutto come dovevano essere organizzati quelli infermieristici dimostrando scientificanmente che il Nursing qualificato poteva salvare vite umane;• attribui importanza alla formazione infermieristica.

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FLORENCE NIGHTINGALEIl nursing moderno

Secondo la Nightingale :• la salute fosse mantenuta mediante la prevenzione della malattia attraverso fattori sanitari ambientali;• distinse il nursing sanitario ( che previene la malattia), dal nursing vero e proprio che si occupa dei pazienti ammalati;• ogni donna prima o poi avrebbe avuto la responsabilità della salute di qualcuno, diede alle donne delle linee di condotta di assistenza infermieristica e dei consigli su come fare le infermiere;• Osservazione, abilità e perseveranza erano per lei le qualità che dovevano distinguere una buona infermiera.

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Virginia Henderson

Nasce nel Missouri nel 1897. Nel 1918 si iscrisse alla

Scuola Militare di nursing a Washington.

Inizia la sua attivitàinfermieristica nel 1921

dal 1930 si dedicò all’insegnamento

La Henderson ebbe una lunga carriera come autrice e ricercatrice.

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Funzione infermieristica

Nel 1955 nella quinta edizione di “Textbook of the Principles and Practice of Nursing” appare per la prima volta la sua definizione di Nursing:«Funzione peculiare dell’infermiere è quella di assistere l’individuo, sano o malato, nell’esecuzione di quelle attività che contribuiscono alla salute o al suo recupero (o a una morte serena), attività che il paziente svolgerebbe in maniera autonoma se avesse la forza, la volontà o le conoscenze necessarie; l’infermiere opererà, in modo da aiutare il paziente a recuperare la sua autonomia il piùrapidamente possibile»

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NURSING◦ L’infermiere svolge il proprio ruolo come membro di una equipe medica, e opera in modo indipendente dal medico.

◦ La H. sottolinea che l’Infermiere può operare autonomamente e anzi deve farlo nelle situazioni in cui si trova a essere l’operatore sanitario piùqualificato.

◦ L’infermiere può e deve formulare la diagnosi e scegliere il trattamento se la situazione lo richiede

◦ L’infermiere ha una buona preparazione nelle discipline biologiche e sociali

◦ Le 14 componenti dell’assistenza infermieristica comprendono tutte le possibili funzioni del nursing

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Definizione di Salute

La Henderson non offre una propriadefinizione di salute, ma nei suoi scritti laequipara con l’autonomia

La H. considera la salute come la capacità delpaziente di eseguire autonomamente lequattordici componenti dell’assistenzainfermieristica

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Salute

La salute è la qualità della vita La salute è fondamentale per il funzionamento

dell’organismo umano La salute richiede l’indipendenza e

interdipendenza La promozione della salute è più importante

dell’assistenza al malato Gli individui raggiungono o mantengono la salute

se hanno la forza, la volontà o le conoscenze necessarie

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Definizione di Ambiente

Anche per l’ambiente la H. non presentauna propria definizione, ma riferendosi adaltri scritti, definisce l’ambiente come:“l’insieme di tutte le condizioni e influenzeesterne che incidono sulla vita e sullosviluppo di un organismo”

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Ambiente

Gli infermieri devono essere istruiti sul tema della sicurezza

Gli infermieri devono proteggere i propri pazienti dai danni meccanici

Gli infermieri devono minimizzare il rischio di danni attraverso le raccomandazioni circa la costruzione di edifici, l’acquisto di attrezzature e la manutenzione

Gli individui sani sono in grado di controllare il proprio ambiente ma la malattia può interferire con tale capacità

I medici si basano sulle osservazioni e i giudizi degli infermieri per prescrivere dispositivi di protezione

Gli infermieri devono conoscere i costumi sociali e le pratiche religiose per valutare gli eventuali pericoli

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Definizione di Persona (paziente)

La H. ritiene che il paziente sia un individuo che necessita di assistenza per raggiungere la salute e l’autonomia o la morte serena.

La persona deve mantenere un equilibrio fisico ed emotivo

Mente e corpo della persona sono inseparabili

Il paziente ha bisogno di aiuto per raggiungere l’autonomia

Il paziente e la sua famiglia costituiscono una unità

I bisogni del paziente sono tutti compresi nei 14 componenti del nursing

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I quattordici bisogni di base(componenti dell’assistenza infermieristica)

1. Respirare normalmente2. Mangiare e bere in modo adeguato3. Eliminazione4. Movimento5. Riposo e sonno6. Abbigliamento adeguato7. Temperatura corporea8. Pulizia del corpo e protezione dei tessuti9. Ambiente sicuro10. Comunicazione11. Culto12. Lavoro13. Gioco14. Apprendimento

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La relazione Infermiere/paziente

Nella relazione infermiere paziente èpossibile individuare tre livelli che vanno da una relazione di estrema dipendenza a una relativa indipendenza:◦ L’infermiere agisce da sostituto del paziente

◦ L’infermiere agisce da aiutante del paziente

◦ L’infermiere agisce da partner del paziente.

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La relazione Infermiere/paziente

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Virginia Henderson

La Henderson considera il processo infermieristico come “l’applicazione reale dell’approccio logico alla soluzione di un problema. Le fasi sono quelle del metodo scientifico”

Le infermiere usano le quattordici componenti per valutare i bisogni individuali;

La Henderson afferma ”ritengo che il nursing si modificherà in relazione ai tempi nei quali sarà praticato e dipenderà in gran parte dalle mansioni degli altri operatori sanitari.”

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Virginia Henderson

La Henderson non parla specificamente di diagnosi infermieristica.

Si può intendere l’identificazione delle capacità dell’individuo di far fronte ai bisogni umani con o senza aiuto altrui, prendendo in considerazione la forza, la volontà e la conoscenza individuali

Page 30: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Virginia Henderson

Ogni assistenza infermieristica presuppone la stesura di un piano.

Un piano scritto obbliga coloro che lo preparano a prendere in considerazione i bisogni dell’individuo.

Per la Henderson la messa in atto infermieristica è basata sull’aiuto da dare al paziente per far fronte ai suoi bisogni, tenendo presente i quattordici componenti

Page 31: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Virginia Henderson

La Henderson basa la valutazione di ciascun

paziente sul grado di indipendenza o sulla capacità con la quale conquista tale indipendenza di azione nell’adempiere le sue normali attività quotidiane;

Per la Henderson il paziente e la sua famiglia sono inclusi nella squadra medica;

La Henderson ha utilizzato la forma deduttiva di ragionamento logico per sviluppare la sua definizione di nursing e i 14 bisogni dai principi fisiologici e psicologici.

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Dorothea Orem

Si diploma come infermiera agli inizi degli anni ’30

Nel 1939 consegue il Bachelor in Scienza dell’Educazione

Nel 1945 il Master nella stessa disciplina Già a partire degli anni cinquanta la Orem

scrive numerose pubblicazioni sulla pratica infermieristica e l’insegnamento

Negli anni ’58-59,partecipa ad un progetto per migliorare l’esercizio professionale delle infermiere

Nel 1959 pubblica per la prima volta il concetto di “autoassistenza”

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Dorothea Orem

Nel corso degli anni sviluppa ulteriormente il concetto

Nel 1980 estende la sua analisi alle unità multipersonali

Nel 1985 presenta la sua teoria generale di nursing costituita da tre concetti basilari connessi tra loro

1. Autoassistenza (self-care)2. Deficit di autoassistenza (self-care deficit)3. Sistemi infermieristici (nursing system)

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Dorothea Orem

L’AUTOASSISTENZA ( cura di sé) è la pratica di attività che gli individui compiono per proprio conto al fine di conservare la vita, la salute ed il benessere

Per il raggiungimento dell’autoassistenza esistono tre categorie di fattori che ne influenzano l’attuazione:

1. Fattori universali ( comuni a tutti gli esseri viventi)

2. Fattori evolutivi (legati allo sviluppo umano)

3. Fattori di autoassistenza derivanti da problemi di salute (sono richiesti in condizioni di malattia)

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Fattori universali della cura di sè1. Mantenimento di una sufficiente assunzione

di aria2. Mantenimento di una sufficiente assunzione

di acqua3. Mantenimento di una sufficiente assunzione

di cibo4. Provvedimento di una cura associata ai

processi di eliminazione e all’evacuazione5. Mantenimento di un equilibrio tra attività e

riposo6. Mantenimento di equilibrio tra solitudine e

interazione sociale 7. Prevenzione per i rischi della vita,

funzionamento e benessere umano8. Promozione del funzionamento e dello

sviluppo umano nell’ambito di gruppi sociali, secondo il potenziale umano, sempre che i limiti e il desiderio umano rientrino nella norma

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D. Orem

Deficit di autoassistenza (self-care deficit)

Per “inadeguata cura di se” si intende il rapporto tra le proprietà umane di richiesta di cura di se terapeutica, e azione di cura di se, nel quale le capacità di cura di se sviluppate dall’individuo all’interno dell’azione di cura non sono attive oppure sono inadeguate per soddisfare o conoscere alcuni o tutti i componenti della richiesta reale o potenziale.

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D. Orem

L’azione infermieristica è l’abilità o la proprietàcomplessa di persone con educazione e capacitàinfermieristica, efficace quando viene esercitata al finedi conoscere e aiutare gli altri nel prendere coscienzadel loro bisogno di cura, o soddisfarlo, o al tentare disoddisfarlo.

Il complesso delle azioni poste in atto dagli Infermieriper organizzare l’assistenza infermieristica derivano datre tipi di “sistemi Infermieristici”

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D. Orem

1. Sistemi Infermieristici totalmente compensatori(sono necessari quando l’infermiere devecompensare l’inabilità totale del paziente aseguire quelle attività di cura di se)

2. Sistemi infermieristici parzialmente compensatori(esistono quando sia l’infermiere sia il pazienteeseguono misure di cura o altre azioni checoinvolgono ad esempio manipolazione edeambulazione)

3. Sistemi infermieristici di supporto ed educazione(sono situazioni in cui il paziente è capace dieseguire le necessarie misure di cura di seesterna o interna, ma non può farlo senzaassistenza).

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D. Orem

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D. Orem

L a Orem e i quattro concetti principali:1. Persona2. Salute3. Assistenza Infermieristica4. Ambiente

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D. Orem

Persona“gli esseri umani si distinguono dagli altri esseri

viventi per la loro capacità:1. Di riflettere su se stessi e sul loro ambiente2. Di manifestare mediante simboli quello che

provano3. Di usare creazioni simboliche per pensare,

per comunicare e per dirigere gli sforzi verso attività benefiche per loro stessi e per gli altri”.

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D. Orem

Salute

Uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattie o infermità (definizione di salute dell’OMS)Ambiente

La Orem si è riferita all’ambiente attraverso i termini:1. Fattori ambientali (non sono definiti, ma

sono interpretati come esterni alla persona)2. Condizioni ambientali (si riferiscono

all’ambiente fisico e psicosociale esterno, l’ambiente di sviluppo circostante della persona)

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D. Orem

Assistenza infermieristica

È un servizio sanitario specializzato, umano e sociale in quanto soddisfa determinate necessità che si presentano nella vita quotidiana di uomini, donne e bambini.“… uno sforzo creativo di un essere umano per aiutare un altro essere umano …”“… un’arte ed una scienza ..”Campo di lavoro, occupazione o professione, per cui l’infermiere ha un preciso status e ruolo nella società.

Page 44: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

D. Orem

Il processo infermieristico della Orem è suddiviso in 3 fasi:

1. La valutazione iniziale e continua della causa per cui la persona deve essere sottoposta ad assistenza infermieristica

2. La designazione di un sistema di infermieristica e la pianificazione di tale assistenza secondo il sistema prescelto

3. La messa a punto e la conduzione del sistema infermieristico prescelto, include anche la verifica dei risultati.

Page 45: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

D. Orem

Il raggiungimento di risultati relativi alla salute si basa, anche, sul livello di cooperazione raggiunto tra infermieri e pazienti e tra infermieri ed altri operatori sanitari, nonché sulla loro volontà e capacità di coordinare i loro sforzi.

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Marisa Cantarelli

Nel 1987, Marisa Cantarelli, Vice Direttore della Scuola Universitaria di Discipline Infermieristiche dell’Università degli studi di Milano, presenta

“Il Modello delle prestazioni infermieristiche”

Page 47: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa CantarelliSi tratta di un modello manageriale nuovo, che richiede agli infermieri maggiore empowerment, maggiore autonomia e più motivazione.Al modello “tecnico”, basato sulla routine delle attività, subentra il modello “professionale”.• Modello “tecnico”: passivo ed esecutivo• Modello ”professionale” : attivo e propositivo Questo modello, rappresenta il passaggio da un’assistenza tecnica standardizzata ad un’assistenza per prestazioni, più personalizzata e professionale.• Compito : passivo esecutore• Mansione arricchita del professionista richiede :1.Completezza2.Autonomia3.Responsabilità

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Marisa CantarelliConcetto di uomo/persona

Definito attraverso la teoria dei Sistemi: l’uomo sistema apertoPermette all’infermiere di avvicinarsi alla persona come ad una persona “unica” con proprie caratteristiche

Concetto di salute/malattiaLa definizione di salute nei riguardi degli individui deve essere continuamente mutata, adattandola all’evoluzione dei tempi.La valutazione dello stato di salute di un individuo è relativa.La salute si presenta come un processo dinamico, un susseguirsi di capacità e incapacità.Non può essere soggetta ad una rigida classificazione.

Page 49: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa CantarelliConcetto di ambiente/società

Inteso in senso ampio come fisico, sociale e culturaleConcetto di assistenza infermieristica

Un comportamento osservabile che si attua mediante lo svolgimento di un complesso di azioni fra loro coordinate, per risolvere un bisogno specifico manifestatosi in un cittadino/malatoLe azioni di assistenza infermieristica sono definite “Prestazioni”• Risolve un bisogno specifico• È un complesso di azioni coordinate• È un risultato

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Marisa Cantarelli1. Risolve un bisogno specifico:Il bisogno specifico di assistenza infermieristica è la necessità, l’esigenza da parte dell’uomo di ricevere assistenza infermieristica qualora si verifichino particolari condizioni fisiche o psichiche che lo richiedano2. È un complesso di azioni coordinate:Le azioni sono da considerarsi come un insieme di atti fisici e/o verbali e/o mentali condotti secondo una successione logica, che l’infermiere può eseguire per raggiungere un obiettivo specifico.3.La prestazione è un risultato:

Nella prestazione l’infermiere ha la responsabilità totale del risultato del proprio operato, decidendo:La tipologia d’intervento infermieristico(cosa)La modalità di azione (come)I tempi di erogazione e di valutazione dei risultati (quando)

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Marisa Cantarelli

Page 52: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa CantarelliIl professionista, essendo dotato di competenza tecnica esclusiva, ha la completa autonomia professionale rispetto ai risultati della propria attività, intendendo per risultati il soddisfacimento dei bisogni dell’utenza.Nell’ambito di ciascuna prestazione l’infermiere si preoccuperà di :1.Indirizzare2.Guidare3.Sostenere4.Compensare5.Sostituire

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Marisa CantarelliLa logica del continuum autonomia/dipendenza si basa sulla possibilità di individuare la condizione del ”paziente” rispetto ad ogni singolo bisogno, quindi di prevedere situazioni in cui questa persona necessita di indirizzo, guida, sostegno, compensazione, sostituzione.

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Marisa Cantarelli

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Marisa Cantarelli

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Marisa Cantarelli

Page 57: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa CantarelliOgni azione infermieristica racchiude un insieme di atti che, raggruppati per comune finalità, possono essere utilizzati dall’infermiere per realizzare l’azione stessa prevista, al fine di rispondere al bisogno di assistenza infermieristica.Gli atti previsti all’interno di ogni azione possono essere utilizzati per più azioni appartenenti a prestazioni diverse, onde soddisfare altri bisogni.Gli atti aventi una data finalità possono richiedere atti inclusi in altri livelli del continuum, ogni livello successivo può contenere atti espressi nel livello precedente.

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Marisa CantarelliElementi trasversali:✓Alcuni aspetti caratteristici che sono parte dell’essere infermiere e sono presenti trasversalmente a tutte le prestazioni:•La comunicazione•L’educazione sanitaria intesa come metodo•Il rispetto della privacy✓Gli “atti di supporto” sono trasversali, in quanto non appartengono esclusivamente ad alcuna azione ( es. lavarsi le mani, riordinare il materiale)

Page 59: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa Cantarelli• Particolarità di alcune prestazioni:Le prestazioni infermieristiche “Applicare le procedure terapeutiche” ed “Eseguire le procedure diagnostiche”Comportano l’uso dei verbi diversi rispetto alle altre ( “applicare” ed “eseguire” in luogo del verbo “assicurare”) perché, rispetto al risultato, vi è una corresponsabilità, richiedono una prescrizione medica all’utente.

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Marisa Cantarelli

Page 61: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa CantarelliLe prestazioni infermieristiche si possono classificare in:

1. Semplici o complesse2. Autonome o con alta interdipendenza

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Marisa Cantarelli

Il processo di assistenza infermieristica prende avvio da una necessità che spinge la persona a richiedere l’intervento infermieristico e il professionista infermiere ad intraprendere un procedimento risolutivo, mettendo a servizio dell’uomo le proprie conoscenze.

Page 63: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa CantarelliIl processo di assistenza infermieristica

orientato dal Modello delle prestazioni infermieristiche si compone di cinque fasi collegate tra loro da un rapporto circolare

1. Raccolta e classificazione dei dati2. Identificazione dei bisogni di assistenza

infermieristica3. Formulazione degli obiettivi4. Scelta ed attuazione delle azioni

infermieristiche5. valutazione

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Marisa CantarelliIl processo di assistenza infermieristica non viene svolto una sola volta per ogni singola persona , esso deve ripetersi di continuo e più volte per la medesima persona.

Si svolge, infatti, ogni volta che si rileva un bisogno di assistenza infermieristica; ogni bisogno prevede una risposta e cioè una prestazione infermieristica, per giungere alla quale è necessario mettere in atto un processo di assistenza infermieristica.

Page 65: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Marisa Cantarelli

Il processo di assistenza infermieristica, quale forma di pensiero dell’infermiere, si concretizza nel piano di assistenza infermieristica, che ricalca le fasi del metodo disciplinare e rende visibile il percorso logico compiuto dall’infermiere stesso.

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Marisa Cantarelli

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Hildegard E. PeplauCenni Bibliografici

Nasce nel 1909 in Pennsylvania Si diploma come infermiera nel 1931 Ottiene successivamente un

baccalaureato in psicologia interpersonale

Nel 1947 consegue un master in nursing psichiatrico.

Nel 1953 ottiene un dottorato in pedagogia

Page 68: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

H . Peplau

L’elemento caratterizzante il pensiero teorico diH. Peplau e’ il concetto e la modalita’ d’uso delprocesso interpersonale, quale relazioneprofessionale di aiuto:metodo con il quale l’infermiere puo’ facilitare latrasformazione dell’energia o ansieta’ delpaziente governandone la direzione e lasciandoal paziente stesso il controllo dei contenuti.”

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H. Peplau

“il suo piu’ grande merito e’ quello di averriportato il focus del nursing sulla componenteumanistica e, a detta di molti, aver datocontinuita’ e base teorica alle affermazioni dellaNightingale, in un periodo (anni ‘50-’60) in cuiil fascino e la potenza della tecnologia medicasembravano dover assorbire ogni istanza direlazione nella pratica assistenziale.”

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H. Peplau

Il suo scritto fondamentale pubblicato nel 1952è “Interpersonal Relation in Nursing”Il lavoro della Peplau possiede una strutturaconcettuale che nasce da anni di osservazioneempirica e dalla consapevolezza che i fenomenidi interazione possiedono una notevole valenzadi tipo qualitativo-terapeutico per i risultatiottenutiL’elaborazione teorica è mutuata dalle scienzesociali e dalla psichiatria, dalle quali Peplauattinge i concetti e le conoscenze che possonoessere utilizzati dall’Infermiere per risolvere iproblemi incontrati quotidianamente ponendosiin relazione con il paziente.

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H. Peplau

Sono soprattutto le teorie di Sullivan il punto diriferimento di Peplau che riprende dallopsichiatra i concetti di ansietà e di rapportointerpersonale.Il Nursing Psicodinamico è “l’essere in grado dicapire il comportamento reciproco, di aiutare glialtri a identificare le difficoltà avvertite e diapplicare i principi che regolano i rapporti umaniai problemi che emergono a tutti i livellidell’esperienza”

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Elaborazione teorica

Si basa su due presupposti guida:

• Il tipo di persona che ogni infermiere diventa è di grandissima importanza per determinare tutto ciò che il paziente imparerà durante il periodo in cui verrà assistito• Una tra le funzioni dell’assistenza infermieristica e della formazione professionale è di promuovere lo sviluppo della personalità del malato verso la maturità

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H. Peplau

Il PROCESSO INFERMIERISTICO INTERPERSONALE E’ TERAPEUTICO QUANDO I BISOGNI VENGONO SODDISFATTI IN MODO DA RIVITALIZZARE E RISTABILIRE IL PAZIENTE, IN MODO TALE DA CONSENTIRGLI DI AFFRONTARE NUOVI PROBLEMI.

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H. Peplau

IL PROCESSO INFERMIERISTICO E’EDUCATIVO E TERAPEUTICO QUANDO INFERMIERE E PAZIENTE POSSONO ARRIVARE A CONOSCERSI E RISPETTARSI RECIPROCAMENTE, COME PERSONE CHE SONO SIMILI E TUTTAVIA DIVERSE, COME PERSONE CHE CONDIVIDONO LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI.

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H.Peplau

IL RAPPORTO DELL’INFERMIERE CON ILPAZIENTE PUO’ ESSERE RAPPRESENTATO DAUN CONTINUM: AD UNA ESTREMITA’ VI SONODUE PERSONE CON OBIETTIVI ED INTERESSIDISTINTI, DALL’ALTRA VI SONO DUE PERSONECHE LAVORANO INSIEME PER RISOLVERE UNADIFFICOLTA’ CHE SI PRESENTA E RIGUARDOALLA QUALE CI SONO COMUNI PUNTI DI VISTA.

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H. Peplau

NELLA TEORIA DI PEPLAU VENGONO IDENTIFICATE QUATTRO FASI NELLA RELAZIONE INTERPERSONALE,SEBBENE SEPARATE SONO INTERDIPENDENTI TRA DI LORO:

1. ORIENTAMENTO 2. IDENTIFICAZIONE 3. SVILUPPO ( trasferimento, utilizzazione)4. CONCLUSIONE

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H. Peplau

OGNI FASE E’ CARATTERIZZATA DA RUOLI O FUNZIONI CHE SI SOVRAPPONGONO IN RELAZIONE AI PROBLEMI DI SALUTE, MENTRE INFERMIERE E PAZIENTE APPRENDONO AL FINE DI AGIRE IN COLLABORAZIONE PER RISOLVERE LE DIFFICOLTA’.

QUESTE QUATTRO FASI SONO RICONOSCIBILI IN OGNI SITUAZIONE INFERMIERISTICA

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H. Peplau

ALLA BASE DI OGNI RICHIESTA DI AIUTO, VI E’IL BISOGNO PERCEPITO PIU’ O MENO PALESEMENTE DEL PAZIENTE DI “QUALCOSA CHE NON VA”.IL PAZIENTE RICERCA L’ASSISTENZA PROFESSIONALE CHE RITIENE PIU’ UTILE AL PROPRIO PROBLEMA.

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H. Peplau

“ORIENTAMENTO”

Durante la fase dell’orientamento l’individuo presenta un “bisogno sentito” e cerca assistenza di tipo professionale.

L’infermiere aiuta il paziente a riconoscere il suo problema e a determinare il suo bisogno d’aiuto

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H. Peplau

“IDENTIFICAZIONE”Il paziente si identifica con coloro che lo possono aiutare.L’infermiere permette l’esplorazione dei sentimenti per aiutare il paziente a sopportare la malattia considerandola come un’esperienza che riorienta i sentimentiDurante questa fase il paziente può assumere

un atteggiamento di triplice natura :1. Partecipare ed essere interdipendente2. Essere autonomo ed indipendente3. Essere passivo e dipendente

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H. Peplau

“UTILIZZAZIONE”Durante la fase della utilizzazione il paziente cerca di trarre la massima utilità da ciò che gli viene offerto attraverso la relazione

RISOLUZIONE”

◼ Se i problemi del paziente sono stati risolti mediante gli sforzi collaborativi dell’infermiera e del paziente, in questa fase entrambi debbono concludere il loro rapporto terapeutico e sciogliere i legami esistenti fra loro

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H. Peplau

IL PAZIENTE MANIFESTA ALTERNANZA TRA BISOGNO DI INDIPENDENZA, PERCHE’ LA MALATTIA E’ IN FASE RISOLUTIVA, E LA PAURA DI DIPENDERE ANCORA DALL’INFERMIEREMAN MANO CHE I BISOGNI VENGONO PIENAMENTE SODDIFATTI ESSI VENGONO ACCANTONATI DAL PAZIENTE E LE ASPIRAZIONI VENGONO ADATTATE AI NUOVI OBIETTIVI

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H.Peplau

LA FASE DELLA RISOLUZIONE IMPLICA LA GRADUALE LIBERAZIONE DALL’IDENTIFICAZIONE CON LE PERSONE CHE AIUTANO, E LA CREAZIONE E IL CONSOLIDAMENTO DELLA CAPACITA’ DI RESTARE PIU’ O MENO SOLI.LA RISOLUZIONE E’ IN SOSTANZA UN PROCESSO DI LIBERAZIONE : L’ASSISTENZA INFERMIERISTICA AIUTA IL PAZIENTE AD ORGANIZZARE LE SUE AZIONI IN QUESTA PROSPETTIVA DURANTE L’INTERA PERMANENZA IN OSPEDALE. IL SUCCESSO DI TALE PROCESSO DI LIBERAZIONE DIPENDE DALLA CATENA DEGLI EVENTI CHE LA PRECEDE.

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H. Peplau

RUOLI INFERMIERISTICI:RUOLO DI ESTRANEOun estraneo e’ un individuo di cui un altro

individuo non ha fatto la conoscenza. Quando due estranei si incontrano non hanno nulla in comune di cui siano consapevoli. Il rispetto e l’interesse accordati ad un estraneo sono innanzitutto impersonali e comprendono le comuni forme di cortesia che vengono accordate ad un ospite che e’stato introdotto in una nuova situazione. Cio’implica:

accettare il paziente cosi’ come è, trattare il paziente come persona emotivamente capace

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H. Peplau

PERSONA SU CUI FARE AFFIDAMENTOun infermiere fornisce risposte specifiche a domande formulate in relazione ad un problema non alla portata della comprensione del paziente. Gli infermieri competenti imparano a discriminare le opportunita’ di operare in modi adeguati per un apprendimento costruttivo.

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H. Peplau

RUOLO DI INSEGNAMENTOl’insegnamento procede sempre da cio’

che il paziente sa e si sviluppa intorno al suo interesse nel volere e nell’essere in grado di impiegare informazioni aggiuntive. l’apprendimento attraverso l’esperienza, che gli infermieri devono incoraggiare, richiede lo sviluppo di piani e situazioni innovative.

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H. Peplau

RUOLO DELLA FUNZIONE GUIDAtale ruolo e’ definito da Peplau con il termine leader-ship che puo’ essere: 1. democratica in quanto favorisce la partecipazione del paziente ai programmi di cura, identificando insieme ai pazienti stesso i percorsi assistenziali2. autocratica, in cui l’infermiere definisce il piano di cura indipendentemente dal paziente3. permissiva in cui invece e’ assente la partecipazione attiva dell’infermiere.

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H. PeplauRUOLO DI SURROGATO O SOSTITUTO

secondo Peplau gli infermieri vengono proiettati spesso nel ruolo di surrogati. Accade infatti che il paziente, inconsapevolmente, non identifica l’Infermiere nella sua specificita’ e unicita’, ma lo scambia per qualcun altro. Tale situazione e’legata ad atteggiamenti e comportamenti che l’infermiere assume e che richiamano alla mente del paziente, passate situazioni emozionali.

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H. Peplau

RUOLO DI CONSULENTE O CONSIGLIERE

Peplau afferma che esercitare un ruolo di consulenza significa facilitare quelle azioni con le quali una persona ricrea fasi, promuove di nuovo i sentimenti e vede le difficolta’ in una nuova prospettiva. La consulenza diventa quindi un modo per capire cio’ che sta accadendo nell’attuale situazione cosicche’ l’esperienza di malattia puo’ integrarsi nell’esperienza di vita.

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H. Peplau

L a Peplau e i quattro concetti principali:1. Infermieristica2. Persona3. Salute4. Ambiente

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H. Peplau

InfermieristicaE’ un processo significativo terapeutico ed interpersonale.Rapporto fra un individuo malato o bisognoso di servizi sanitari ed un’infermiera professionalmente preparata a riconoscere tali bisogni e rispondere con l’aiuto adeguato al paziente

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H. Peplau

PersonaL’uomo è un organismo che vive in un equilibrio instabileSaluteUna parola simbolo che implica movimento in avanti della personalità ed altri processi umani verso la direzione di un modo di vivere creativo, costruttivo, produttivo, personale e comunitarioAmbienteLa cultura, le abitudini della personaLe condizioni generali, “all’interno della persona”

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H. Peplau

Valutazione iniziale1. Raccolta e analisi dei dati2. Non è indispensabile il “bisogno sentito”3. Può essere iniziata dall’infermieraOrientamento1. L’infermiera e il paziente si avvicinano da

estranei;l’incontro muove dal paziente che esprime un “bisogno sentito”;lavorano insieme per individuare,chiarire e definire fatti collegati al bisogno

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H. Peplau

Diagnosi infermieristicaDescrizione sintetica basata sull’analisi dei dati

Orientamento Il paziente spiega il “bisogno sentito”

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H. Peplau

PianificazioneSi fissano reciprocamente gli scopi e gli obiettivi

IdentificazioneSi fissano scopi interdipendenti Il paziente sviluppa un senso di appartenenza e

risponde selettivamente a chi può aiutarlo a risolvere i suoi problemi

Iniziata dal paziente

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H. Peplau

Messa in atto1.Si dà inizio alle azioni volte al raggiungimento degli obiettivi reciprocamente fissati 2.Può essere portata a termine dal paziente stesso,dall’infermiera ,Da altro personale di assistenza sanitaria o dalla famiglia del pazienteUtilizzazione1.Il paziente cerca attivamente e attinge dalla conoscenza e dall’esperienza di chi può aiutarlo2.Iniziata del paziente

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H. Peplau

Valutazione1. Basata sui comportamenti

raggiunti,preventivamente concordati e fissati negli obiettivi

2. Può portare alla conclusione o all’inizio di nuovi piani

Risoluzione 1. Si verifica dopo che le altre fasi si sono

concluse e risolte positivamente 2. Porta alla conclusione

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Madeleine Leininger

• Nasce il 13 Luglio 1925 a Sutton (USA)• Si diploma Infermiera presso la Scuola del St.Antony

Hospital.• Caposala in u.o. di Chirurgia.• Direttrice del personale infermieristico presso il reparto

psichiatrico dell’ospedale di Omaha.• 1954: si specializza in nursing psichiatrico• 1965: ottiene il dottorato in Antropologia presso

l’Università di Seattle.• Influenzata dall’incontro con l’antropologa Margaret

Mead studia le relazioni tra nursing ed antropologia.• 1966: tiene all’Università del Colorado il primo corso di

Nursing Transculturale.

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Madeleine Leininger

È l’iniziatrice del nursing transculturaleA metà degli anni ’50 subì quello che lei stessa chiama “shock culturale”Nel 1960 usa per la prima volta l’espressione “nursing transculturale”

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Madeleine Leininger

Nel 1979 da la seguente definizione di nursing transculturale :“ Un campo specialistico o branca del nursing che prende in considerazione lo studio comparato e l’analisi di diverse culture in rapporto al nursing e alle pratiche di assistenza connesse allo stato di salute-malattia, alle credenze ed ai valori, con lo scopo di fornire alle persone assistenza infermieristica efficace e significativa, in linea con i valori culturali ed il loro contesto”

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Madeleine Leininger

Culture diverse percepiscono, conoscono e praticano l’assistenza in modi diversi, nonostante l’esistenza di alcuni punti in comune nelle varie culture del mondoLa Leininger ha denominato la sua teoria “Diversità ed Universalità dell’Assistenza Culturale”ed ha tratteggiato uno schema ispirandosi all’immagine del sole nascente.

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Madeleine Leininger

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Madeleine Leininger

PersonaGli uomini sono universalmente considerati capaci di curare gli altri e di sopravvivereSalute“ È uno stato di benessere che viene definito,

valutato e praticato in base alla cultura e che riflette la capacità degli individui di svolgere la attività quotidiani connesse al ruolo in maniera culturalmente soddisfacente”

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Madeleine Leininger

Ambiente:Visione del mondoStruttura socialeContesto ambientaleNursing:

È essenzialmente una professione coinvolta nella cultura e inerente all’assistenza.

L’autrice si dimostra preoccupata del fatto che le infermiere non abbiano un’adeguata preparazione nell’ambito di un’assistenza transculturale

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Madeleine Leininger

I primi tre livelli del Sole nascente sono simili alle fasi di valutazione iniziale(raccolta dati) e di diagnosi:Il primo livello rappresenta la visione del mondo e i sistemi sociali; questo porta la natura, il significatoe gli attributi dell’assistenza da tre prospettive: micro-prospettiva (gli individui nell’ambito di una cultura),media-prospettiva (fattori più complessi in una cultura specifica), macro-prospettiva (fenomeni cheriguardano le diverse culture).Il secondo livello cerca di fornire informazioni relative a individui, famiglie, gruppi e istituzioni nei diversi sistemi sanitari, e relative a significati ed espressioni specifiche inrelazione all’assistenza sanitaria.

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Madeleine Leininger

Il terzo livello fornisce informazioni riguardo ai sistemi popolari e professionali compresa l’assistenzainfermieristica che operano nell’ambito di una cultura, e quindi consente l’individuazione della diversità edell’universalità culturale.

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Madeleine Leininger

La pianificazione e la messa in attoavvengono nell’ambito del

Il quarto livello riguarda il piano delle azioni e decisione dell’assistenza infermieristica;

secondo la Leininger l’assistenza viene erogata a questo livello, che comprende la conservazione, l’adattamento e il rimodellamento dell’assistenza culturale. A questo livello si sviluppa l’assistenza idoneadal punto di vista culturale.

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Madeleine Leininger

Il modello del Sole Nascente non prevede un settore destinato alla valutazione

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Madeleine Leininger

Gli aspetti fondamentali della teoria•cultura•assistenza•assistenza culturale•visione del mondo•sistemi di salute o di benessere popolare•sistemi di azione infermieristica

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Madeleine Leininger

• La cultura è l’insieme particolare di valori, credenze, norme e pratiche di vita che vengono apprese, condivise e tramandate; guida il pensiero, le decisioni e le azioni in modi specifici; fornisce la base ai valori culturali che individuano modi di praticare di agire o di pensare.• L’assistenza rappresenta i comportamenti di supporto e di cura che facilitano e migliorano le condizioni di una persona; è essenziale per la sopravvivenza, lo sviluppo e la capacità di gestire gli eventi della vita di una persona: ha significati diversi a seconda delle culture, chepossono essere determinati esaminando la visione del mondo, la struttura sociale e la lingua del gruppo.

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Madeleine Leininger

• L’assistenza culturale si riferisce ai valori e alle credenze che aiutano, supportano e pongono un’altra persona nelle condizioni di mantenere il benessere, migliorare le condizioni personali oppure affrontare la morte o la disabilità; può essere diversa nei significati, modelli, valori, credenze o simboli, oppure universale. E’ essenziale conoscere la diversità culturale al fine di erogare le cure appropriate a paziente, famiglie ecomunità.• La visione del mondo riguarda la concezione di una persona o di un gruppo basata su un modo di vedere il mondo e l’universo. E’ costituita dalla struttura sociale e dal contesto ambientale.

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Madeleine Leininger

• I sistemi di salute o benessere popolare si riferiscono all’assistenza o alle pratiche di cura che hanno un significato particolare nella cultura; queste pratiche vengono usate per guarire o per assistere le persone a domicilio oppure nella comunità e sono integrate da sistemi sanitari professionali che operano nell’ambito delle culture.

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Madeleine Leininger

• I sistemi di azioni infermieristicheMadeleine Leininger individua tre sistemi di azioniinfermieristiche:• La conservazione dell’assistenza culturale, che si riferisce a quelle azioni e decisioni che aiutano il paziente a mantenere o preservare la salute, a guarire dalla malattia oppure ad affrontare la morte.• L’adattamento dell’assistenza culturale, che riguarda quelle azioni e decisioni che aiutano il paziente ad adattarsi, a negoziare una condizione di salute positiva o ad affrontare la morte.• Il rimodellamanto dell’assistenza culturale, riguarda quelle azioni e decisioni che aiutano il paziente a ristrutturare o modificare il proprio stile di vita secondo modelli nuovi o diversi che sono significativi, soddisfacenti e di supporto per la vita da un punto di vista culturale.

Page 114: TEORIE INFERMIERISTICHE - Formazione Infermiere

Renzo ZanottiTeoria fondata sul concetto di armonia e saluteIl fenomeno di interesse è la personaScopo dell’assistenza è l’attivazione del potenziale di saluteMetodologia: processo di nursing

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Renzo Zanotti

Persona: insieme di processi interpretativi e biologici integrati, in interazione con l’ambiente esternoSalute: interazione armonica tra i processi interpretativi, biologici e l’ambienteAmbiente: insieme degli elementi considerati esterni alla personaNursing: stimolazione atta ad armonizzare la realtà interpretata con quella desiderata dalla persona

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Renzo ZanottiL’infermiere lavora su tre ambiti:

✓Ambito preventivo – azione volta a rimuovere i fattori di rischio dell’alterazione✓Ambito curativo – azione orientata alla stimolazione dei processi alterati per il ripristino dell’armonia✓Ambito riabilitativo – azione volta a far acquistare al soggetto nuove modalità per provvedere alla propria salute in modo indipendente

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1. Centralità sull’infermiere

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INFLUENZE NELLO SVILUPPO CONCETTUALE

• Forte influenza dei paradigmi di altre discipline• Veicolazione di teoria da parte di infermieri acculturati

in altri ambiti• Influenza delle filosofie e teorie del contesto e periodo

• Teoria generale dei Sistemi• Teorie dell’adattamento• Teorie dalla psicologia• Teoria dal management

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Modello PSICOLOGICO

FOCUS SOLO SULLA PSICHE• L’ assistenza è una relazione interpersonale: • Importanza delle emozioni• Influenza della percezione• La dinamica della relazione• Interesse alla soggettività• Interesse ai comportamenti

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Modello SOCIALE

ENFASI:• Interazioni di gruppo• Cultura di appartenenza

Modello MEDICOInconciliabilità con il nursingSeparazione mente-somaRiduzionismo organicoSalute come normalita’TecnicismoGerarchia dei compitiSottocultura del nursingRepartocentrismo

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MODERNA TEORIZZAZIONE DEL NURSING

• Teoria dalla pratica• Costruzione di modelli concettuali

Realtà intesa come:• Reazione-adattamento (Risposta)• Interazione-reciprocità (Relazioni)• Simultaneità (Sistema)

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Assistenza Avanzata

• Attività primariamente riabilitativa di capacità di autocura del soggetto o della famiglia

• Principi di riferimento per l'assistenza professionale infermieristica:

• Esistenza del bisogno• Beneficio dall'assistenza

• Competenza dell'operatore• Interdipendenza, partecipazione dei soggetti

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Valutazione del bisogno

Non tutti i pazienti hanno bisogno di assistenza (in aggiunta a quella medicoalberghiera)• L'assistenza professionale infermieristicadeve poter offrire interventi aggiuntivi complementari a quelli del trattamento medico (se necessario)• L'infermiere deve essere competente innursing per fornire assistenza professionale

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Elementi critici per il cambiamento

Riduzione di attività– non giustificate da evidenza clinico-scientifica– improprie per impegno professionale– a bassa efficacia ed alto costo/impegno– Routinarizzate invece che differenziate• Acquisizione di competenze cliniche di nursing• Differenziazione delle responsabilitàtra infermieri– generale (attività assistenziale di UO)– specifica (caso assistito)• Organizzazione coerente dell’assistenza con figure di supporto

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Attività professionale avanzata

Livello scientifico (perchè)• spiegazione• interpretazione• scelta consapevoleLivello tecnico (come)• regole di procedura• comportamenti necessari• attuazione

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Attività professionale avanzata

Assistenza di base:determinare la migliore qualità di vita durante ladegenza in rapporto allo stato dell’assistito

Assistenza GarantitaAssistenza avanzata:determinare un cambiamento nello stato dell’assistitocome effetto dell’assistenza erogata

Rischiocomplessità cognitivavariabilità di effetto

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«INFINE, E FONDAMENTALMENTE, LA

QUALITÀ DELL’ASSISTENZA INFERMIERISTICA DIPENDE

DA COLORO CHE LA EROGANO»

Virginia Henderson