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Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone

Terapie a bersaglio molecolare nel tumore del polmone a bersaglio molecolare.pdf · durante lo sviluppo e la diffusione della malattia. Molti di questi farmaci agiscono sulle

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Terapie a bersagliomolecolare nel tumore

del polmone

Indice

1. Introduzione

2. Cosa sono letargeted therapies?

3. Come funzionano le targetedtherapies?

4. Perché utilizzare letargeted therapiesnel tumore del polmone?

5. Come vengonoutilizzate le targetedtherapies?

6. Glossario

“una breve guidaper capire la scelta

terapeuticache è stata

fatta pervoi”

Linfonodo Trachea

Bronchi

Bronchioli

Alveoli

POLMONE DESTRO

Lobo superiore

Lobo medio

Lobo inferiore

POLMONE SINISTRO

Lobo superiore

Lobo inferiore

1. Introduzione

Nonostante i progressi della ricercascientifica in campo oncologico negli ultimianni siano stati notevoli, i tumori sonotuttora la seconda causa di morte neipaesi occidentali e, in molti di questi, iltumore del polmone è la principale causadi morte per cancro in entrambi i sessi.Ogni anno il tumore del polmone causapiù vittime di quelle attribuibilicomplessivamente al tumore del colon,della prostata e della mammella.

Quando possibile, l’approccio terapeuticoper un paziente affetto da tumorepolmonare è di tipo multimodale: prevedecioè diverse opzioni, quali la chirurgia, laradioterapia e la chemioterapia, a voltecombinate tra loro. Alcuni pazienti nonsono candidati a trattamenti loco-regionali, come quello chirurgico e/oradioterapico, in quanto al momento delladiagnosi la malattia risulta disseminata aldi fuori del torace; in tal caso l’approcciosistemico (una terapia medica) rappresental’opzione terapeutica più appropriata.

Nel vasto scenario dei trattamentisistemici, i farmaci a bersaglio molecolare(targeted therapies) rappresentano unanuova frontiera terapeutica, volta a migliorarela qualità di vita dei pazienti affetti da tumorepolmonare.

Le targeted therapies derivano da datipreclinici (di laboratorio e/o sull’animale),che studiano soprattutto le differenzeesistenti tra la cellula normale e quellatumorale. L’aspetto più interessante diquesta categoria di farmaci consta nellaloro straordinaria selettività d’azione. Questa selettività è indispensabile perdisegnare una terapia mirata, in grado diinterferire con la crescita del tumore senzadanneggiare in maniera eccessiva i tessutisani, a differenza di quanto avviene con lachemioterapia classica.

La maggior parte dei medici è tuttaviaconcorde nel non ritenere le targetedtherapies una terapia sostitutiva di quelletradizionali. Ulteriori informazioni sonosicuramente necessarie per comprenderequali tumori e quali pazienti possanoessere meglio trattati con questi farmaci eper identificare nuovi bersagli cellulari(chiamati bersagli molecolari) per diversitipi di malattia.

Le informazioni contenute in questo libretto non sostituiscono

il parere dell'oncologo di riferimento.

Recettore

Ligando

Dentro alla cellula

Nucleo

Trasduzione del segnale

Proliferazione cellulare

proliferazionecellulare

Fattori che intervengono nel segnale cellulare

Fuori dalla cellula

Attivazionegenica

DNA

2. Cosa sono le targeted therapy?

Ogni farmaco a bersaglio molecolare siassocia ad un meccanismo d’azionespecifico, ma ognuno di essi va adinterferire con la capacità delle celluletumorali di crescere, moltiplicarsi e/ocomunicare con le altre cellule. Questaattività viene condotta con minimaripercussione sulle cellule normali e, diconseguenza, con meno effetti collateraliper l’organismo.

L’attività delle targeted therapies è mirata aduno specifico bersaglio molecolare, qualeuna proteina, un enzima o la formazionedi nuovi vasi sanguigni che garantisconola crescita tumorale (neo-angiogenesi).Alcuni di questi farmaci sono dotati dimolteplici bersagli molecolari contempo-raneamente.

Nel prossimo futuro, le targeted therapiessaranno un valido strumento per adattarela terapia ad ogni singolo paziente. Unodegli obiettivi della ricerca scientifica èinfatti la terapia personalizzata, basatasulle caratteristiche del paziente e dellasua malattia.

Si crede che...Pochi effetti collaterali significhinoscarsi risultati

E invece...Importanti risultati si possono ottenerecon pochi effetti collaterali

Per informazioni legate alla propria situazione è necessario

sempre e comunque consultarel'oncologo di riferimento.

3. Come funzionano le targeted therapies?

Le targeted therapies interferiscono con lacrescita e la proliferazione delle celluletumorali in modi diversi e in punti diversidurante lo sviluppo e la diffusione dellamalattia.

Molti di questi farmaci agiscono sulleproteine coinvolte nel processo ditrasmissione del segnale all’interno dellacellula. Bloccando infatti questo segnale,che induce le cellule tumorali a crescere ea dividersi in maniera incontrollata, letargeted therapies rappresentano unostrumento valido per combattere la malattia.

IL TUMORE: la sua crescita e le metastasi

Segnale Cellulare

Metastasi:migrazione cellulare

ed invasione di altri organi

Vaso sanguigno

Nucleo

Attivazionegenica

DNA

Angiogenesi

Crescita tumorale

Cervello

Polmone

CuteFegato

Osso

Ghiandola surrenalica

Segnale cellulare

Targetedtherapy

Ligando

Recettore

A i i

DNA

Segnalecellulare

Targetedtherapy

Recettore

Ligando

DNA

Alcune targeted therapies sono direttecontro recettori localizzati sulla superficieesterna delle cellule normali e tumorali,essendo questi peraltro più numerosi edattivi in quelle tumorali. I recettori sono attivati prevalentementedall’interazione con specifici ligandi(chiamati anche fattori di crescitacellulare). Nelle cellule, in seguito all’azione dei fattori di crescita, si assisteall’attivazione di una cascata di eventi, checonducono alla proliferazione cellulare.Anticorpi monoclonali diretti contro ifattori di crescita o contro i relativi recettori,ne prevengono il legame reciproco,bloccando quindi la proliferazione cellulare.

Altre molecole agiscono in manieraspecifica contro proteine chinasi, le qualipossono essere associate alla porzioneintracellulare dei recettori di superficie otrovarsi a livello citoplasmatico (“all’internodella cellula”). Le proteine chinasi regolanoattività enzimatiche e rivestono un ruolochiave nella diffusione del segnalecellulare. Una proteina chinasi iperattivacomporta che vengano trasmessi segnali cellulari alterati, anche in assenzadel ligando specifico e privi di ognimeccanismo di controllo.

La crescita del tumore richiede laformazione di nuovi vasi sanguigni,processo noto come neo-angiogenesi oneo-vascolarizzazione. L’angiogenesi è unrequisito necessario affinché un piccologruppo di cellule tumorali, delle dimensioniall’incirca di una capocchia di spillo, evolvain una malattia di dimensioni edaggressività maggiore. Questo processoè mediato dalla secrezione ad opera dellecellule tumorali di numerosi fattori dicrescita, come il fattore di crescitaendoteliale (Vascular Endothelial GrowthFactor: VEGF). I vasi sanguigni sonoessenziali per nutrire il tumore e possonoessere un mezzo di diffusione delle celluletumorali nel corpo. Bloccando laformazione di un solo vaso sanguigno èpossibile causare la morte di migliaia dicellule tumorali dipendenti dalla suavascolarizzazione.

Alcune targeted therapies agisconocontemporaneamente su obiettivimolecolari diversi. Molti tumori sonopiuttosto eterogenei nei loro meccanismidi crescita: la contemporanea inibizione didiverse vie di crescita potrebbe risultarepiù efficace rispetto all’azione su un solobersaglio molecolare. Questo gruppo ditargeted therapies agisce spegnendo ilsegnale proliferativo e interferendo con lacapacità di sopravvivenza delle celluletumorali. La proliferazione cellulare,l'angiogenesi, il metabolismo del tumoree altri importanti processi biologici dellecellule tumorali possono essere interrottitramite molecole che agiscono suicrocevia del segnale cellulare (adesempio, mTOR). Il crocevia dei diversipercorsi di segnale cellulare è spessoattivato in maniera abnorme in molti tipi ditumore.

Angiogenesi

DNA

Segnale cellulare

Angiogenesi

Crescita tumorale

DNA

4. Perché utilizzare letargeted therapiesnel tumore del polmone?

Alcune targeted therapies sono stateapprovate a livello internazionale per laterapia di prima linea del tumorepolmonare non a piccole cellule o per lesuccessive linee di terapia (seconda oterza). Altre, invece, al momento sonoancora in fase di valutazione e disponibilisolamente nell’ambito di approvati studi clinici (clinical trials). Sebbene l’efficacia della chemioterapia intermini di miglioramento della sopravvivenzae della qualità di vita dei pazienti affetti datumore sia stata ampiamente dimostrata,il beneficio complessivo che ne derivarimane limitato.

Le targeted therapies migliorano in manierasignificativa la sopravvivenza dei pazientiaffetti da tumore per il quale sia possibiledeterminare una specifica alterazionemolecolare e bloccarla con specificiinibitori. Esempi di grande successo sonorappresentati da trastuzumab nella terapiadel tumore alla mammella, imatinibnei GIST (Tumori dello Stroma Gastro-Intestinale) ed erlotinib in un sottogruppo dipazienti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule. In tutti questi pazientisono state rilevate specifiche alterazionimolecolari e, quando sottoposti a targetedtherapies, è stato possibile ottenere ottimirisultati. Per conoscere tali alterazionimolecolari, specialmente quando il pazientepartecipi ad uno studio clinico, il medicopuò chiedergli di firmare un consensoinformato per poter effettuare ulteriorianalisi del sangue o del tessuto tumoraleprelevato all’atto della diagnosi.

Nomi diversi per lo stesso tipo di farmaco I nomi delle principali classi di targetedtherapies generalmente includono laparola "anti-" o "inibitore", insieme alnome del bersaglio molecolare. Ciòsignifica che il farmaco blocca quellospecifico bersaglio molecolare (adesempio inibitori delle tirosino chinasi).Le targeted therapies possono ancheessere denominate terapie biologicheo farmaci a bersaglio molecolare.

Per informazioni legate alla propria situazione è necessario

sempre e comunque consultarel'oncologo di riferimento.

5. Come vengono utilizzate le targeted therapies?

Le targeted therapies sono state studiateper essere usate da sole, in associazionetra loro, o con altre terapie anti-tumorali,come la chemioterapia.

La maggior parte di questi farmaci sonodisponibili in pillole e possono essereassunti per via orale, altri invece sonosomministrati per infusione endovenosa. Ilmodo di somministrazione della terapiadipende dal tipo di farmaco e dal suomeccanismo d'azione.

L’assunzione orale di questi farmaci spessorisulta il modo più semplice per il pazientedi condurre un trattamento, con minoreimpatto sulla propria qualità di vita. Molte delle targeted therapies sono ancoranella fase di studio preclinico (ricerca dilaboratorio e sugli animali); alcune sonodisponibili all'interno di studi clinici in centriqualificati, altre sono state approvate perl’uso terapeutico.

• a volte solo nell’ambito di studi clinici

• spesso un solo bersagliomolecolare non è sufficiente

• paziente non idoneo al trattamento

• scarsi effetti collaterali

• facile somministrazione

• buona tollerabilità

• azione selettiva

6. Glossary

Angiogenesi (neo-angiogenesi):formazione di nuovi vasi sanguigninecessari alle cellule tumorali per cresceree riprodursi

Anticorpo Monoclonale: insieme dianticorpi identici fra di essi. Dato unqualsiasi antigene (solitamente proteine, maanche altre strutture cellulari), è possibilecreare uno o più anticorpi monoclonali ingrado di legare specificamente una suaparte. Quando tali anticorpi vengonoutilizzati in campo terapeutico, il nomedell'anticorpo termina con il suffisso -mab(ad esempio bevacizumab)

Enzima: proteina che accelera le reazionichimiche nell’organismo

Fattori di crescita: proteine capaci d i st imolare la pro l i feraz ione ed i l“perfezionamento” della cellula

Inibitori delle tirosino chinasi: farmaciche interferiscono con la comunicazione ecrescita cellulare

Ligando: molecola in grado di legare unabiomolecola e formare un complesso ingrado di svolgere o indurre una funzionebiologica

Metabolismo: è il complesso dellereazioni chimiche e fisiche che avvengonoin un organismo o in una sua parte

Proteina: molecola composta da aminoacidi,necessaria per il corretto funzionamentodell’organismo

Proteine chinasi: sono enzimi in grado diaggiungere in modo specifico dei gruppifosfato ad altre proteine. In seguito allafosforilazione ad opera di una chinasi, leproteine possono attivarsi o inattivarsi

Recettore: molecola localizzata sullasuperficie della cellula (con una porzioneextra e una intra cellulare), in grado dilegare specifiche molecole (ligandi) emediare le normali attività cellulari

Studi clinici: tipologia di ricerca clinicache valuta l’efficacia di un nuovo approccioterapeutico sui pazienti

Vasi sanguigni: strutture tubulari attraversole quali il sangue scorre nell’organismo. I vasi sanguigni comprendono arterie,arteriose, capillari, venule e vene

WALCE Onlus (Donne Contro il Tumore del Polmone in Europa)

è una organizzazione senza scopo di lucro nata per sensibilizzare le donne

nei confronti del significativo aumento di tumori del polmone nel sesso femminile

e si propone di favorire la conoscenza di questa patologia

in termini di prevenzione, diagnosi e terapia.

WALCE nasce nel 2006 da un’idea italo-spagnola

e vuole essere la prima associazione a “respiro europeo”

nella lotta contro il tumore polmonare, una malattia difficile ed impegnativa,

che vede coinvolte quotidianamente le donne come protagoniste nel ruolo di medici,

infermiere, pazienti, familiari e assistenti.

Le donne sono spesso un punto di riferimento

in grado di dare sostegno e speranza.

WALCE Onlusc/o Divisione di Pneumologia Oncologica

Ospedale San Luigi - Regione Gonzole, 10 - 10043 Orbassano (TO)Tel. +39.011.9026978/980

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Questo opuscolo è stato realizzato grazie a un educational grant di:

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