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.:Tombe dei Giganti:. Risalenti a circa 3.700 anni fa (età nuragica), sono strutture presenti solo nell'isola di Sardegna. Costruite sulle linee magnetiche della Terra dette “ley line” si presentano come un monumento funerario caratteristico della cultura nuragica. Utilizzate come luogo di sepoltura ed ossario successivamente la tradizione popolare sarda le ha definite “domu'e s'orcu” ossia casa dell'orco, poichè si pensava che il grosso quantitativo di ossa rinvenute al loro interno fossero i resti dei banchetti di un gigante .Il nome è stato poi italianizzato. Si possono trovare in tutta la Sardegna e attualmente quelle conosciute sono 321. Sono anche fonti di guarigione : viene praticata la Gigantoterapia ” rimedio per dolori articolari e carenze d'energia vitale. Di particolare interesse sono quelle di Capichera, nei pressi di Arzachena (Li Longhi e Coddu Vecchju). Il monumento megalitico (vedi schema nella prossima pagina) è composto da una lunga camera funeraria (7)(lunga dai 5 ai 15 metri ed alta da 1 a 2 metri), che poteva contenere un gran numero di inumazioni, coperta da lastre di pietra disposte orizzontalmente. La facciata è costituita al centro da una grossa stele di pietra (5)(molte volte alta anche fino a 4 metri) disposta verticalmente e ai lati da due archi di stele (4)che formano una specie di parabola orientata verso il menhir(3). Alla fine della camera funeraria è posizionato un dolmen (8). Per comodità prenderemo in considerazione la struttura di Coddu Vecchju 1 di 5

Tomba dei Giganti

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Teoria sulla Tomba dei Giganti di Coddu Vecchju - Arzachena - Sardegna - Italia

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.:Tombe dei Giganti:.

Risalenti a circa 3.700 anni fa (età nuragica), sono strutture presenti solo nell'isola di Sardegna. Costruite sulle linee magnetiche della Terra dette “ley line” si presentano come un monumento funerario caratteristico della cultura nuragica. Utilizzate come luogo di sepoltura ed ossario successivamente la tradizione popolare sarda le ha definite “domu'e s'orcu” ossia casa dell'orco, poichè si pensava che il grosso quantitativo di ossa rinvenute al loro interno fossero i resti dei banchetti di un gigante .Il nome è stato poi italianizzato.Si possono trovare in tutta la Sardegna e attualmente quelle conosciute sono 321. Sono anche fonti di guarigione : viene praticata la “Gigantoterapia” rimedio per dolori articolari e carenze d'energia vitale. Di particolare interesse sono quelle di Capichera, nei pressi di Arzachena (Li Longhi e Coddu Vecchju).

Il monumento megalitico (vedi schema nella prossima pagina) è composto da una lunga camera funeraria (7)(lunga dai 5 ai 15 metri ed alta da 1 a 2 metri), che poteva contenere un gran numero di inumazioni, coperta da lastre di pietra disposte orizzontalmente. La facciata è costituita al centro da una grossa stele di pietra (5)(molte volte alta anche fino a 4 metri) disposta verticalmente e ai lati da due archi di stele (4)che formano una specie di parabola orientata verso il menhir(3).Alla fine della camera funeraria è posizionato un dolmen (8).

Per comodità prenderemo in considerazione la struttura di Coddu Vecchju

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Schema di una Tomba dei Giganti dal sito Reikinet.it

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Foto

Coddu Vecchju (1) Coddu Vecchju (2)

Coddu Vecchju interno camera funeraria (3)

Video di Coddu Vecchju dal sito neroargento.com

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Teoria sulle Tombe dei Giganti

La teoria che sostengo è che le Tombe dei Giganti siano degli amplificatori energetici per risonanza, gli antichi che l'hanno realizzata conoscevano bene le energie magnetiche della Terra e sapevano come servirsene.Secondo la legge del ritmo elaborata da Pier Luigi Ighina ho teorizzato che il corpo del corridoio funebre (7) sia stato realizzato e costruito in modo da realizzare nei fatti una spirale (come quella d'una conchiglia).

La posizione della spirale che realizza la costruzione consente di raccogliere l'energia magnetica solare positiva (asiatico Yang o monopoli positivi +) che viene direzionata tramite la doppia ala di 7 stele (parabola) (4) verso il suo centro o punto di fuoco dov'è posizionato il menhir (3).Il menhir a sua volta si satura d'energia positiva che subisce una inversione e riflessione si trasforma cioè in energia negativa terrestre (asiatico Yin o monopoli negativi -).Quest'energia riflessa e d'inversa direzione s'incunea nel buco della stele centrale (5) (vedi foto n.2) ed arriva a colpire il dolmen (8) situato alla fine del corridoio funebre.Il dolmen a sua volta dovrebbe saturarsi e l'energia subire un'ulteriore inversione e riflessione questa volta tornando come energia positiva chiudendo il processo d'amplificazione/risonanza.Possiamo concludere che :Se si ci posiziona ad esempio davanti al menhir (3) si viene investiti principalmente da energia solare positiva (Yang) calda.

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Se si ci posiziona davanti la stele centrale l'energia vitale viene equilibrata dallo scambio delle due energie.Se si ci posiziona davanti al dolmen (8) si viene investiti principalmente da energia terrestre negativa (Yin) fredda.Sembra inoltre che questo gioco di rimpallo tipo “ping – pong” tra saturazione e riflessione sia l'unico modo per ottenere naturalmente un'amplificazione dell'energia del ritmo sole (+) / terra (-) (Yang/Yin).

Napoli, 03/febbraio/2010

Autore:

Domenico Dati

Fonti:

http://www.reikinet.it/

http://www.uomoterra.it/

http://ighina.66ghz.com/

http://it.wikipedia.org/wiki/Tombe_dei_giganti

http://www.neroargento.com/page_main/tombe.htm

Ringraziamenti:

Si ringrazia il Sig.Alberto Tavanti per i consigli, la pazienza ed attenzione dedicatomi.

Dichiarazione:

E' possibile copiare, duplicare e diffondere il presente documento.

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