1
Oggi il raduno: intervista esclusiva a Supermario «La concorrenza mi stimola. Il Mondiale 2010? Un obiettivo» I I N N T T E E R R Debutto il 24 luglio con l’Al Hilal OGGI RADUNO AD APPIANO GENTILE (CO) 19-27 LUGLIO RITIRO A RISCONE DI BRUNICO (BZ) 24 luglio amichevole a Brunico contro l’Al Hilal (ore 18) 27 luglio amichevole a Brunico contro il Bari (ore 18) 29 LUGLIO Trofeo Tim a Torino contro Juventus e Milan (ore 20.30) 5 AGOSTO amichevole a Monaco contro il Bayern (ore 20.45) 8 AGOSTO amichevole ad Amsterdam contro il Siviglia (ore 19) 9 AGOSTO amichevole ad Amsterdam contro l’Ajax (ore 21.15) 15 AGOSTO amichevole a Lisbona contro il Benfica (ore 22) IL MERCATO Aspettando Lampard rispunta Quaresma e si riscatta Jimenez MILANO. Questo pomeriggio nella conferenza pro- grammatica di inizio anno sulla testa di José Mou- rinho svolazzerà un fantasma che possiede un no- me (Frank) e un cognome: Lampard. Nonostante da Londra giungano soltanto segnali negativi - ul- timo il fatto che il Chelsea abbia intenzione di por- tare con sé in Cina il “ribelle” - all’Inter nessuno ha perso le speranze. La strategia è quella di mantene- re il low profile sulla vicenda («Noi abbiamo fatto il possibile, ora aspettiamo...», ha ribadito ieri Gabrie- le Oriali) per evitare di irrigidire ulteriormente gli umori di Roman Abramovich che nei prossimi gior- ni potrebbe anche ricevere il giocatore a colloquio. QUARESMA PIU’ VICINO Qualcosa inizia a muo- versi invece sul fronte Quaresma. Al momento l’o- perazione non è prioritaria perché l’Inter, almeno fi- no a sabato, concentrerà ogni energia su Lampard. Tuttavia da Oporto sono giunti segnali confortanti. Ieri il mediatore che per conto dell’Inter sta tenen- do le file dell’operazione ha comunicato a Branca e Oriali che le pretese del Porto sono scese sensibil- mente (c’è chi giura a quota 21 milioni), il che da- rebbe fiato a un affare che sembrava ormai archi- viato. IL CASO BURDISSO Nei prossimi giorni Mourinho dovrà affrontare pure il tema Burdisso. La Fioren- tina è sempre in pressing sull’argentino, che piace anche al Genoa, il che non vuol dire però che l’Inter sia intenzionata a liberarsi del giocatore a cuor leg- gero, anzi. Obiettivo di Pantaleo Corvino è chiude- re uno scambio con Manuel Da Costa, 22 anni, ex PSV (oggi il procuratore del giocatore sarà a Mila- no per parlare con l’Inter). Al momento sull’argo- mento non si è ancora espresso Mourinho che, pri- ma di tutto, vuole valutare le condizioni di Cordoba e Samuel, entrambi reduci da un lungo stop per l’in- tervento ai crociati del ginocchio sinistro. JIMENEZ, TUTTO OK In serata l’Inter ha perfezio- nato l’accordo con la Ternana per il passaggio di Luis Jimenez all’Inter in comproprietà libera (agli umbri andranno 6 milioni). Nell’accordo non entre- ranno contropartite tecniche ma le due società han- no posto le basi per una collaborazione nel mercato. S.P. TUTTI AD APPIANO Ore 9, lo Special One tiene la prima lezione Promossi 4 Primavera NOSTRO INVIATO APPIANO GENTILE. La campanella suonerà alle 9 del mattino. Prestino, trattandosi di calciatori, ma José Mou- rinho ha fretta di avere tutti davanti a sé per il primo di- scorso alla squadra prima di lasciare la truppa nelle ma- ni dello staff per i test di inizio anno. Per la prima sessio- ne di allenamenti si dovrà pazientare fino a domani quan- do la Pinetina nel pomeriggio aprirà le tribune pure per i tifosi che, probabilmente, avranno occhi solo per lo Special One (ieri la campagna abbonamenti ha sfondato quota 24.050). Con sé Mourinho ha voluto pure quattro baby. Ol- tre al “solito” Bolzoni , il portoghese - su consiglio di Giu- seppe Baresi , suo vice allenatore ma pure ex responsabi- le del settore giovanile - ha arruolato pure Jonathan Bia- biany (attaccante, classe 1988, al rientro dal prestito al Modena, una presenza ufficiale in prima squadra nella stagione 2006-2007), Andrea Mei (difensore, classe 1989, rientrato dal prestito al Chievo Verona dopo aver vinto lo scudetto con la Primavera nel 2007) e Davide Santon (di- fensore-centrocampista,classe 1991,campione d’Italia con gli Allievi Nazionali che, nella passata stagione, ha gioca- to anche in Primavera raggiungendo la finale di categoria). A LEZIONE DA JOSE’ Altra succosa novità della gestio- ne Mourinho il fatto che durante il ritiro a Brunico en- trerà temporaneamente a far parte dello staff pure Danie- le Bernazzani ,tecnico degli Allievi Nazionali neo Campio- ni d’Italia. Bernazzani avrà la possibilità di convivere sul campo al fianco del portoghese e di studiarne i metodi di lavoro,esperienza che nei prossimi mesi coinvolgerà anche altri allenatori del settore giovanile. L’obiettivo è creare una sorta di sinergia tra le varie squadre che fanno parte del mondo Inter per far sì che pure i ragazzi del vivaio (in primis, naturalmente quelli già approdati in Primavera) possano allenarsi con metodologie simili a quelle della pri- ma squadra. S.P. Mario Balotelli, 18 anni il prossimo 12 agosto, è il più giovane esordiente della storia della serie C: il 02/04/2006, a 15 anni, giocò col suo Lumezzane contro il Padova grazie a una deroga speciale (Reuters) E’ l’Inter di Balotelli «Farò almeno 15 gol» IL TECNICO PRESENTA E LANCIA L’EX GIALLOROSSO APPIANO GENTILE. Mancini, 27 anni, con Mourinho (Ansa) NOSTRO INVIATO APPIANO GENTILE. La prima conferenza stampa da interista, Amantino Mancini l’ha fatta al fianco di Mourinho. Segnale importante: il tecnico portoghese non lascia mai da soli i propri giocatori, neanche nei momenti apparentemente più insignificanti. La presenza dello Special One - rimasto rigorosamente in silenzio - ha dato un tocco di novità al vernissage, cui hanno presenziato (come da copione) Marco Branca e Gabriele Oriali, i registi dell’operazione. «DEPRESSO? NO, DIFFIDENTE» Come immaginabile, quelle di Amantino sono state parole di zucchero per l’Inter e i suoi tifosi: «Questo è un momento speciale per la mia carriera. Noi favoriti? L’Inter ha vinto due scudetti consecutivi ed è normale che metta un po’ paura a tutti. Ci sono giocatori di grande qualità ed è arrivato anche un grande allenatore. Il fatto che a Mourinho piaccia sfruttare le fasce per me è un vantaggio. Obiettivi? Lo scudetto, naturalmente, e poi la Champions». Dopo i saluti alla vecchia società («A Roma sono stato benissimo») Mancini si è voluto togliere un piccolo sassolino contro chi tra i tifosi giallorossi non l’ha mai amato: «A Roma c’era chi mi dava del depresso e della persona triste. Non è vero, sono soltanto molto diffidente, voglio metterlo in chiaro perché certe voci mi davano molto fastidio». Voci alimentate anche per colpa dei frequenti black- out nel rendimento del brasiliano, l’ultimo nell’ultima fase della stagione appena mandata agli archivi: «Col Real ho subìto un infortunio al collo del piede che mi ha messo ko per una ventina di giorni e questo mi ha fatto perdere il ritmo. In ogni caso sono riuscito a fare comunque 13 gol nonostante la stagione sia andata così così». Una stagione chiusa dai giallorossi con un secondo posto, con annesse accuse di aiutini o aiutoni. Sull’argomento Amantino è più criptico di un’agente del Kgb: «Aiutini all’Inter? Ormai sono dell’Inter e siamo nella stagione 2008-09». Come successo a Chivu, pure Amantino troverà nella sua prima partita ufficiale da nerazzurro come avversario proprio la Roma in Supercoppa: «Sarà una partita bella e importante e spero di vincerla. Quando ero alla Roma, l’Inter mi portava bene. Ora speriamo che mi porti ancora meglio». LE CIFRE UFFICIALI Ieri Palazzo Durini ha ufficializ- zato l’avvenuta firma sul contratto quadriennale con scadenza 2012 (al giocatore uno stipendio da 3 milioni e mezzo), mentre la Roma, in ossequio degli obblighi di Borsa, ha emesso un comunicato in cui ha rivelato quanto è costata all’Inter l’operazione Mancini. In tut- to, Moratti per regalare il primo rinforzo a Mourinho sborserà 15 milioni di euro. L’Inter dovrà infatti pagar- ne 13 in 3 anni, dovrà organizzare un’amichevole nella stagione 2009-10 i cui proventi andranno al club giallo- rosso e, dulcis in fundo, dovrà riconoscere ai Sensi un bonus correlato alle prestazioni del giocatore per un ammontare massimo di 1,5 milioni. S.P. STEFANO PASQUINO BUONGIORNO Mario, par- don, Super Mario Balotelli, ha passato bene le vacanze? «Sì, sono stato in Sicilia, a un “campo avventura” del Wwf. Ho trascorso dieci giorni insie- me ad altri ragazzi della mia età, in mezzo alla natura. Ma- re, tuffi, immersioni? Durante il campo non avevamo televi- sione, play-station e cellulare. Vietato anche bere bibite: solo acqua. Ma in gruppo, anche con poco, ci si diverte». Non è che in Sicilia ha tro- vato pure la ragazza... «Beh, a dire il vero, al campo ho lasciato anche il cuore. Ma per fortuna lei è di Milano?». Si è abituato a essere rico- nosciuto dappertutto? «Un po’ di popolarità ci può stare, ma in certe situazioni può anche dare fastidio perché vorresti passare inosservato». Adesso si ricomincia. Non è che ha messo su qualche chiletto di troppo? «No, anzi, sono dimagrito! Ho messo su anche più muscoli. Appena ritornato a Brescia, mi sono iscritto in palestra per ricominciare ad allenarmi». Questa sarà la sua 1ª stagio- ne “vera” tra i grandi. Quan- to pesa la responsabilità di doversi riconfermare? «Le responsabilità ce le hai sempre, ma non dimentichia- moci che il calcio è un diverti- mento. Per me è soprattutto divertimento, anche se sento la responsabilità di fare il mio dovere. Altrimenti il primo a non essere contento sono io». Prima di firmare il contrat- to, ha mai temuto o pensato di lasciare l’Inter? «Finché non firmi non puoi mai sapere. In quei giorni ero molto preso da altre cose: il torneo Primavera, gli esami a scuola per passare al quinto anno, l’inizio delle vacanze. Ero tranquillo perché sapevo che al contratto ci stavano pensando i miei fratelli». Cosa l’ha convinta? «Finora mi sono trovato bene all’Inter e credo di potermela giocare con gli altri attaccanti in rosa». Lo sa che Mourinho potreb- be chiederle di giocare da punta esterna? «Farò ciò che mi chiederà. An- che se preferisco il ruolo di mezza punta». In attacco non siete un po’ troppi? «Giocherà chi merita». Avere così tanta concorren- za stimola o provoca solo nervosismo o insicurezza? «Dipende dalla persona, per uno come me è stimolante. So quello che so fare. Giocare con dei grandi campioni che han- no tanta esperienza è soltanto un fatto positivo». Se non dovesse trovare spa- zi, a gennaio chiederebbe di andare in prestito? «Che che ne so di cosa succe- derà da qui a gennaio? E poi non credo proprio che sarà questo il caso». Tra scudetto e Champions cosa sceglie? «Tutti e due. La Champions sarà un’esperienza nuova e si- curamente un obiettivo molto importante». Firmerebbe per segnare 10 gol in tutta la stagione? «Devo avere l’obiettivo di far- ne 15, l’ha detto Mourinho!». Chi tra Juve e Milan si è rinforzata di più? «Non seguo il calcio mercato e non guardo il calcio in tv». Ok, allora teme di più il Mi- lan senza Europa, la voglia di rivincita della Juve o la “solita” Roma? «L’Inter non deve temere nes- suno». Quanto le spiace non esser- ci alle Olimpiadi? «Mi dispiace e vorrà dire che mi prenderò altre soddisfazio- ni. Se avessi avuto già la citta- dinanza, forse sarei anch’io a Pechino. Colgo l’occasione per fare tanti auguri all’Olimpica. E a Giovinco». Il 13 agosto diventerà italia- no. Ha già ricevuto una te- lefonata da Casiraghi? «No, non mi ha chiamato nes- suno.Anche se ho sentito le di- chiarazioni di Casiraghi e mi hanno fatto piacere. So che i giornali hanno fatto il mio no- me, ma c’è ancora tempo». Il Mondiale 2010 è un sogno o un obiettivo? «Un obiettivo». Si è mai pentito di non aver scelto il Ghana? «No, anche se mi avevano con- vocato per la Nazionale mag- giore. Il punto è che io mi sen- to italiano, sono nato e ho sem- pre vissuto qui. E’ normale che voglia l’azzurro». Giovinco, Rossi, Balotelli: vi- sto lo strapotere economico dei club spagnoli e inglesi, è arrivato il momento di pun- tare sui giovani italiani? «Sì, ed è giusto puntare sui ra- gazzi che hanno qualità. D’al- tronde spagnoli e inglesi non hanno paura di lanciare i ra- gazzi delle giovanili». Al primo derby, lei e Pato non avete segnato. Chi si sbloccherà per primo nella stracittadina? «Ma non abbiamo giocato tut- ta la partita! Non so se segne- remo al prossimo derby, ma è bello per me giocare contro un avversario bravo come Pato. Un giorno mi piacerebbe gio- care con lui in attacco». Il suo “preferito” è sempre Cristiano Ronaldo? «Sì. Ronaldo e Cristiano Ro- naldo». «Me ne sono andato perché giravano voci infondate sul mio conto che mi davano molto fastidio. Con l’Inter posso vincere lo scudetto e contemporaneamente puntare alla Champions» Mancini al veleno «Roma, ora ti batterò Non sono depresso: Mourinho un grande» MERCOLEDÌ 16 LUGLIO 2008 7

TUTTI AD APPIANO «Farò almeno 15 gol» · umori di Roman Abramovich che nei prossimi gior-ni potrebbe anche ricevere il giocatore a colloquio. QUARESMA PIU’ VICINOQualcosa inizia

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: TUTTI AD APPIANO «Farò almeno 15 gol» · umori di Roman Abramovich che nei prossimi gior-ni potrebbe anche ricevere il giocatore a colloquio. QUARESMA PIU’ VICINOQualcosa inizia

NERO MAGENTA CIANO GIALLOPAG. 07 PAG. 07 PAG. 07 PAG. 07

Oggi il raduno: intervista esclusiva a Supermario

«La concorrenza mi stimola. Il Mondiale 2010? Un obiettivo»

IIIINNNNTTTTEEEERRRR

Debutto il 24 luglio con l’Al Hilal

� OGGI RADUNO AD APPIANO GENTILE (CO)

� 19-27 LUGLIO RITIRO A RISCONE DI BRUNICO (BZ)24 luglio amichevole a Brunico control’Al Hilal (ore 18)27 luglio amichevole a Brunico controil Bari (ore 18)

� 29 LUGLIO Trofeo Tim a Torino controJuventus e Milan (ore 20.30)

� 5 AGOSTO amichevole a Monaco controil Bayern (ore 20.45)

� 8 AGOSTO amichevole ad Amsterdam controil Siviglia (ore 19)

� 9 AGOSTO amichevole ad Amsterdam control’Ajax (ore 21.15)

� 15 AGOSTO amichevole a Lisbona controil Benfica (ore 22)

IL MERCATO

Aspettando Lampardrispunta Quaresmae si riscatta JimenezMILANO. Questo pomeriggio nella conferenza pro-grammatica di inizio anno sulla testa di José Mou-rinho svolazzerà un fantasma che possiede un no-me (Frank) e un cognome: Lampard. Nonostanteda Londra giungano soltanto segnali negativi - ul-timo il fatto che il Chelsea abbia intenzione di por-tare con sé in Cina il “ribelle” - all’Inter nessuno haperso le speranze. La strategia è quella di mantene-re il low profile sulla vicenda («Noi abbiamo fatto ilpossibile, ora aspettiamo...», ha ribadito ieri Gabrie-le Oriali) per evitare di irrigidire ulteriormente gliumori di Roman Abramovich che nei prossimi gior-ni potrebbe anche ricevere il giocatore a colloquio.

QUARESMA PIU’ VICINO Qualcosa inizia a muo-versi invece sul fronte Quaresma. Al momento l’o-perazione non è prioritaria perché l’Inter, almeno fi-no a sabato, concentrerà ogni energia su Lampard.Tuttavia da Oporto sono giunti segnali confortanti.Ieri il mediatore che per conto dell’Inter sta tenen-do le file dell’operazione ha comunicato a Branca e Oriali che le pretese del Porto sono scese sensibil-mente (c’è chi giura a quota 21 milioni), il che da-rebbe fiato a un affare che sembrava ormai archi-viato.

IL CASO BURDISSO Nei prossimi giorni Mourinhodovrà affrontare pure il tema Burdisso. La Fioren-tina è sempre in pressing sull’argentino, che piaceanche al Genoa, il che non vuol dire però che l’Intersia intenzionata a liberarsi del giocatore a cuor leg-gero, anzi. Obiettivo di Pantaleo Corvino è chiude-re uno scambio con Manuel Da Costa, 22 anni, ex PSV (oggi il procuratore del giocatore sarà a Mila-no per parlare con l’Inter). Al momento sull’argo-mento non si è ancora espresso Mourinho che, pri-ma di tutto, vuole valutare le condizioni di Cordobae Samuel, entrambi reduci da un lungo stop per l’in-tervento ai crociati del ginocchio sinistro.

JIMENEZ, TUTTO OK In serata l’Inter ha perfezio-nato l’accordo con la Ternana per il passaggio diLuis Jimenez all’Inter in comproprietà libera (agliumbri andranno 6 milioni). Nell’accordo non entre-ranno contropartite tecniche ma le due società han-no posto le basi per una collaborazione nel mercato.

S.P.

TUTTI AD APPIANO

Ore 9, lo Special Onetiene la prima lezionePromossi 4 PrimaveraNOSTRO INVIATO

APPIANO GENTILE. La campanella suonerà alle 9 delmattino.Prestino, trattandosi di calciatori,ma José Mou-rinho ha fretta di avere tutti davanti a sé per il primo di-scorso alla squadra prima di lasciare la truppa nelle ma-ni dello staff per i test di inizio anno. Per la prima sessio-ne di allenamenti si dovrà pazientare fino a domani quan-do la Pinetina nel pomeriggio aprirà le tribune pure per itifosi che,probabilmente,avranno occhi solo per lo SpecialOne (ieri la campagna abbonamenti ha sfondato quota24.050).Con sé Mourinho ha voluto pure quattro baby.Ol-tre al “solito” Bolzoni, il portoghese - su consiglio di Giu-seppe Baresi, suo vice allenatore ma pure ex responsabi-le del settore giovanile - ha arruolato pure Jonathan Bia-biany (attaccante, classe 1988, al rientro dal prestito alModena, una presenza ufficiale in prima squadra nellastagione 2006-2007),Andrea Mei (difensore, classe 1989,rientrato dal prestito al Chievo Verona dopo aver vinto loscudetto con la Primavera nel 2007) e Davide Santon (di-fensore-centrocampista,classe 1991,campione d’Italia congli Allievi Nazionali che, nella passata stagione, ha gioca-to anche in Primavera raggiungendo la finale di categoria).

A LEZIONE DA JOSE’Altra succosa novità della gestio-ne Mourinho il fatto che durante il ritiro a Brunico en-trerà temporaneamente a far parte dello staff pure Danie-le Bernazzani,tecnico degli Allievi Nazionali neo Campio-ni d’Italia. Bernazzani avrà la possibilità di convivere sulcampo al fianco del portoghese e di studiarne i metodi dilavoro,esperienza che nei prossimi mesi coinvolgerà anchealtri allenatori del settore giovanile. L’obiettivo è creareuna sorta di sinergia tra le varie squadre che fanno partedel mondo Inter per far sì che pure i ragazzi del vivaio (inprimis, naturalmente quelli già approdati in Primavera)possano allenarsi con metodologie simili a quelle della pri-ma squadra. S.P.

Mario Balotelli, 18 anni il prossimo 12 agosto, è il più giovane esordiente della storia della serie C: il 02/04/2006, a 15 anni, giocò col suo Lumezzane contro il Padova grazie a una deroga speciale (Reuters)

E’ l’Inter di Balotelli«Farò almeno 15 gol»

IL TECNICO PRESENTA E LANCIA L’EX GIALLOROSSO

APPIANO GENTILE. Mancini, 27 anni, con Mourinho (Ansa)

NOSTRO INVIATO

APPIANO GENTILE. La prima conferenza stampa dainterista, Amantino Mancini l’ha fatta al fianco diMourinho. Segnale importante: il tecnico portoghesenon lascia mai da soli i propri giocatori, neanche neimomenti apparentemente più insignificanti. Lapresenza dello Special One - rimasto rigorosamente insilenzio - ha dato un tocco di novità al vernissage, cuihanno presenziato (come da copione) Marco Branca eGabriele Oriali, i registi dell’operazione.

«DEPRESSO? NO, DIFFIDENTE» Come immaginabile,quelle di Amantino sono state parole di zucchero perl’Inter e i suoi tifosi: «Questo è un momento specialeper la mia carriera. Noi favoriti? L’Inter ha vinto duescudetti consecutivi ed è normale che metta un po’paura a tutti. Ci sono giocatori di grande qualità ed èarrivato anche un grande allenatore. Il fatto che aMourinho piaccia sfruttare le fasce per me è unvantaggio. Obiettivi? Lo scudetto, naturalmente, e poila Champions». Dopo i saluti alla vecchia società («ARoma sono stato benissimo») Mancini si è volutotogliere un piccolo sassolino contro chi tra i tifosigiallorossi non l’ha mai amato: «A Roma c’era chi midava del depresso e della persona triste. Non è vero,sono soltanto molto diffidente, voglio metterlo inchiaro perché certe voci mi davano molto fastidio».Voci alimentate anche per colpa dei frequenti black-out nel rendimento del brasiliano, l’ultimo nell’ultima

fase della stagione appena mandata agli archivi: «ColReal ho subìto un infortunio al collo del piede che miha messo ko per una ventina di giorni e questo mi hafatto perdere il ritmo. In ogni caso sono riuscito a farecomunque 13 gol nonostante la stagione sia andatacosì così». Una stagione chiusa dai giallorossi con unsecondo posto, con annesse accuse di aiutini o aiutoni.Sull’argomento Amantino è più criptico di un’agentedel Kgb: «Aiutini all’Inter? Ormai sono dell’Inter esiamo nella stagione 2008-09». Come successo a Chivu,pure Amantino troverà nella sua prima partitaufficiale da nerazzurro come avversario proprio laRoma in Supercoppa: «Sarà una partita bella eimportante e spero di vincerla. Quando ero alla Roma,l’Inter mi portava bene. Ora speriamo che mi portiancora meglio».

LE CIFRE UFFICIALI Ieri Palazzo Durini ha ufficializ-zato l’avvenuta firma sul contratto quadriennale conscadenza 2012 (al giocatore uno stipendio da 3 milionie mezzo), mentre la Roma, in ossequio degli obblighi diBorsa, ha emesso un comunicato in cui ha rivelatoquanto è costata all’Inter l’operazione Mancini. In tut-to, Moratti per regalare il primo rinforzo a Mourinhosborserà 15 milioni di euro. L’Inter dovrà infatti pagar-ne 13 in 3 anni, dovrà organizzare un’amichevole nellastagione 2009-10 i cui proventi andranno al club giallo-rosso e, dulcis in fundo, dovrà riconoscere ai Sensi unbonus correlato alle prestazioni del giocatore per unammontare massimo di 1,5 milioni. S.P.

STEFANO PASQUINOBUONGIORNO Mario, par-don, Super Mario Balotelli,ha passato bene le vacanze?«Sì, sono stato in Sicilia, a un“campo avventura” del Wwf.Ho trascorso dieci giorni insie-me ad altri ragazzi della miaetà, in mezzo alla natura.Ma-re,tuffi, immersioni? Duranteil campo non avevamo televi-sione, play-station e cellulare.Vietato anche bere bibite:soloacqua. Ma in gruppo, anchecon poco, ci si diverte».

Non è che in Sicilia ha tro-vato pure la ragazza...«Beh, a dire il vero, al campoho lasciato anche il cuore. Maper fortuna lei è di Milano?».

Si è abituato a essere rico-nosciuto dappertutto?«Un po’ di popolarità ci puòstare, ma in certe situazionipuò anche dare fastidio perchévorresti passare inosservato».

Adesso si ricomincia. Non èche ha messo su qualchechiletto di troppo?«No, anzi, sono dimagrito! Homesso su anche più muscoli.Appena ritornato a Brescia,mi sono iscritto in palestra perricominciare ad allenarmi».

Questa sarà la sua 1ª stagio-ne “vera”tra i grandi.Quan-to pesa la responsabilità didoversi riconfermare?«Le responsabilità ce le haisempre, ma non dimentichia-moci che il calcio è un diverti-mento. Per me è soprattuttodivertimento, anche se sentola responsabilità di fare il miodovere. Altrimenti il primo anon essere contento sono io».

Prima di firmare il contrat-to,ha mai temuto o pensatodi lasciare l’Inter?«Finché non firmi non puoimai sapere. In quei giorni eromolto preso da altre cose: iltorneo Primavera, gli esami ascuola per passare al quintoanno, l’inizio delle vacanze.Ero tranquillo perché sapevoche al contratto ci stavanopensando i miei fratelli».

Cosa l’ha convinta?«Finora mi sono trovato bene

all’Inter e credo di potermelagiocare con gli altri attaccantiin rosa».

Lo sa che Mourinho potreb-be chiederle di giocare dapunta esterna?«Farò ciò che mi chiederà.An-che se preferisco il ruolo dimezza punta».

In attacco non siete un po’

troppi?«Giocherà chi merita».

Avere così tanta concorren-za stimola o provoca solonervosismo o insicurezza?«Dipende dalla persona, peruno come me è stimolante. Soquello che so fare.Giocare condei grandi campioni che han-no tanta esperienza è soltantoun fatto positivo».

Se non dovesse trovare spa-zi,a gennaio chiederebbe diandare in prestito?«Che che ne so di cosa succe-derà da qui a gennaio? E poinon credo proprio che saràquesto il caso».

Tra scudetto e Championscosa sceglie?«Tutti e due. La Championssarà un’esperienza nuova e si-

curamente un obiettivo moltoimportante».

Firmerebbe per segnare 10gol in tutta la stagione?«Devo avere l’obiettivo di far-ne 15, l’ha detto Mourinho!».

Chi tra Juve e Milan si èrinforzata di più?«Non seguo il calcio mercato enon guardo il calcio in tv».

Ok, allora teme di più il Mi-lan senza Europa, la vogliadi rivincita della Juve o la“solita” Roma?«L’Inter non deve temere nes-suno».

Quanto le spiace non esser-ci alle Olimpiadi?«Mi dispiace e vorrà dire chemi prenderò altre soddisfazio-ni.Se avessi avuto già la citta-dinanza, forse sarei anch’io aPechino. Colgo l’occasione perfare tanti auguri all’Olimpica.E a Giovinco».

Il 13 agosto diventerà italia-no. Ha già ricevuto una te-lefonata da Casiraghi?«No, non mi ha chiamato nes-suno.Anche se ho sentito le di-chiarazioni di Casiraghi e mihanno fatto piacere. So che igiornali hanno fatto il mio no-me, ma c’è ancora tempo».

Il Mondiale 2010 è un sognoo un obiettivo?«Un obiettivo».

Si è mai pentito di non averscelto il Ghana?«No,anche se mi avevano con-vocato per la Nazionale mag-giore. Il punto è che io mi sen-to italiano,sono nato e ho sem-pre vissuto qui.E’ normale chevoglia l’azzurro».

Giovinco,Rossi,Balotelli:vi-sto lo strapotere economicodei club spagnoli e inglesi,èarrivato il momento di pun-tare sui giovani italiani?«Sì,ed è giusto puntare sui ra-gazzi che hanno qualità. D’al-tronde spagnoli e inglesi nonhanno paura di lanciare i ra-gazzi delle giovanili».

Al primo derby, lei e Patonon avete segnato. Chi sisbloccherà per primo nellastracittadina?«Ma non abbiamo giocato tut-ta la partita! Non so se segne-remo al prossimo derby, ma èbello per me giocare contro unavversario bravo come Pato.Un giorno mi piacerebbe gio-care con lui in attacco».

Il suo “preferito” è sempreCristiano Ronaldo?«Sì. Ronaldo e Cristiano Ro-naldo».

«Me ne sono andato perché giravano vociinfondate sul mio conto che mi davano moltofastidio. Con l’Inter posso vincere lo scudettoe contemporaneamente puntare alla Champions»

Mancini al veleno«Roma, ora ti batteròNon sono depresso:Mourinho un grande»

MERCOLEDÌ

16 LUGLIO 2008 7