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8/17/2019 Uni Iso 10133 http://slidepdf.com/reader/full/uni-iso-10133 1/24 NORMA ITALIANA Pagina I UNI EN ISO 10133:2002  © UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell’UNI. UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia     N    O    R    M    A     E    U    R    O    P    E    A  UNI EN ISO 10133  NOVEMBRE 2002  Unità di piccole dimensioni  Sistemi elettrici  Impianti a bassissima tensione in corrente continua  Small craft  Electrical systems  Extra-low-voltage d.c. installations  CLASSIFICAZIONE ICS  47.080  SOMMARIO  La norma specifica i requisiti per la progettazione, la costruzione e l’instal- lazione di impianti elettrici a bassissima tensione in corrente continua fun- zionanti con tensione nominale di 50 V c.c. o minore su unità di piccole dimensioni con scafo di lunghezza fino a 24 m. La norma non si applica al cablaggio del motore così come fornito dal fab-  bricante del motore.  RELAZIONI NAZIONALI RELAZIONI INTERNAZIONALI  = EN ISO 10133:2000 (= ISO 10133:2000) La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 10133 (edizione dicembre 2000) e tiene conto delle cor-  rezioni introdotte il 12 dicembre 2001.  ORGANO COMPETENTE  Commissione "Navale"  RATIFICA  Presidente dell’UNI, delibera del 3 ottobre 2002  Gr. 7

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NORMA ITALIANA

Pagina IUNI EN ISO 10133:2002

 © UNI - MilanoRiproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documentopuò essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senzail consenso scritto dell’UNI.

UNIEnte Nazionale Italiano

di UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano, Italia

 

   N   O   R

   M   A    E

   U   R   O

   P   E   A

 

UNI EN ISO10133

 

NOVEMBRE 2002

 

Unità di piccole dimensioni

 

Sistemi elettrici

 

Impianti a bassissima tensione in corrente continua

 

Small craft

 

Electrical systems

 

Extra-low-voltage d.c. installations

 

CLASSIFICAZIONE ICS

 

47.080

 

SOMMARIO

 

La norma specifica i requisiti per la progettazione, la costruzione e l’instal-lazione di impianti elettrici a bassissima tensione in corrente continua fun-zionanti con tensione nominale di 50 V c.c. o minore su unità di piccoledimensioni con scafo di lunghezza fino a 24 m.La norma non si applica al cablaggio del motore così come fornito dal fab-

 

bricante del motore.

 

RELAZIONI NAZIONALI

RELAZIONI INTERNAZIONALI

 

= EN ISO 10133:2000 (= ISO 10133:2000)La presente norma è la versione ufficiale in lingua italiana della normaeuropea EN ISO 10133 (edizione dicembre 2000) e tiene conto delle cor-

 

rezioni introdotte il 12 dicembre 2001.

 

ORGANO COMPETENTE

 

Commissione "Navale"

 

RATIFICA

 

Presidente dell’UNI, delibera del 3 ottobre 2002

 

Gr. 7

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 © UNI Pagina IIUNI EN ISO 10133:2002

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le partiinteressate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale statodell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’artein evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano diUnificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.

 

PREMESSA NAZIONALE

 

La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-la norma europea EN ISO 10133 (edizione dicembre 2000 con cor-rezioni del 12 dicembre 2001), che assume così lo status di normanazionale italiana.La traduzione è stata curata dall’UNI.

La Commissione "Navale" dell’UNI segue i lavori europei sull’argo-mento per delega della Commissione Centrale Tecnica.

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubbli-cazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di es-sere in possesso dell’ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l’esistenza di norme UNIcorrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

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INDICE

 

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INTRODUZIONE

 

1

 

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

 

1

 

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

 

1

 

3 TERMINI E DEFINIZIONI

 

1

 

4 REQUISITI GENERALI

 

3

 

5 BATTERIE

 

3

 

6 INTERRUTTORE PER SCOLLEGARE LA BATTERIA

 

4

 

7 CONDUTTORI

 

5

 

8 PROTEZIONE CONTRO LA SOVRACORRENTE

 

6

 

9 QUADRO DI DISTRIBUZIONE (QUADRO ELETTRICO)

 

7

 

10 CONNESSIONI DI CABLAGGIO E TERMINALI

 

7

 

prospetto 1

 

Valori di trazione per i connettori

 

............................................................................................................. 8

 

11 INNESTI FEMMINA/PRESE

 

8

 

12 PROTEZIONE CONTRO L'ACCENSIONE

 

8

 

APPENDICE A REQUISITI DEI CONDUTTORI

 

10(normativa)

 

prospetto A.1

 

Area della sezione del conduttore, corrente continua ammissibile e numero di trefoli

 

.......... 10

 

APPENDICE B INFORMAZIONI E ISTRUZIONI DA INCLUDERE NEL MANUALE(normativa)

 

DEL PROPRIETARIO (ISO 10240)

 

11

 

APPENDICE C PROVE DI SISTEMA RACCOMANDATE 12(informativa)

 

APPENDICE D NORME CORRELATE E BREVE DESCRIZIONE DEL LORO CONTENUTO 13(informativa)

 

APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E(normativa)

 

PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI

 

16

 

APPENDICE ZB PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI(informativa)

 

ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE

 

17

 

prospetto ZB.1

 

Corrispondenza fra la presente norma europea e le Direttive UE

 

............................................ 17

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 © UNI Pagina VIUNI EN ISO 10133:2002

 

PREMESSA

 

Il testo della norma internazionale ISO 10133:2000 è stato elaborato dal Comitato TecnicoISO/TC 188 "Unità di piccole dimensioni" in collaborazione con il CMC.Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-te pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro giugno 2001 e lenorme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro giugno 2001.

La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CENdalla Commissione Europea e dall'Associazione Europea di Libero Scambio ed è di sup-porto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e dell'UE.Per quanto riguarda il rapporto con la/e Direttiva/e, si rimanda all'appendice informativa ZBche costituisce parte integrante della presente norma europea.In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

 

NOTIFICA DI ADOZIONE

 

Il testo della norma internazionale ISO 10133:2000 è stato approvato dal CEN come nor-ma europea senza alcuna modifica.

 

NOTA

 

I riferimenti normativi alle norme internazionali sono elencati nell'appendice ZA (normativa).

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INTRODUZIONE

L'appendice A specifica i requisiti del conduttore. L'appendice B specifica le informazionie le istruzioni da includere nel manuale del proprietario (ISO 10240). L'appendice Cfornisce le informazioni sulle prove di sistema raccomandate da eseguire al completa-mento dell'impianto in corrente continua.

La presente norma internazionale è finalizzata a fornire protezione contro le esplosioni e

gli incendi. È importante tenere presente che questa norma non intende raggiungerequesto scopo di per sé stessa. Il fabbricante deve inoltre conformarsi alle normeaggiuntive relative alla protezione contro gli stessi possibili rischi. Tali norme aggiuntivesono elencate, nell'appendice D, con una breve descrizione del loro contenuto. Per unapiena comprensione dei requisiti, il costruttore deve fare riferimento alla norma stessa. Laconformità a tutte queste norme internazionali assicura un alto livello di sicurezza inqualsiasi unità, particolarmente in quelle che utilizzano benzina o gas di petrolio liquefatti(GPL).

1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente norma internazionale specifica i requisiti per la progettazione, la costruzionee l'installazione di impianti elettrici a bassissima tensione in corrente continua funzionanticon tensione nominale di 50 V c.c. o minore su unità di piccole dimensioni con scafo dilunghezza fino a 24 m. La presente norma internazionale non si applica al cablaggio delmotore così come fornito dal fabbricante del motore.

 

2 RIFERIMENTI NORMATIVI

 

I seguenti documenti normativi contengono disposizioni valide anche per la presentenorma internazionale in quanto in essa espressamente richiamati. Per i riferimenti datati,le successive modifiche o le revisioni apportate a dette pubblicazioni non si applicano.Tuttavia le parti coinvolte in accordi basati sulla presente norma internazionale sono

invitate a verificare la possibilità di applicare le versioni più recenti dei documentinormativi sottoindicati. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazionealla quale si fa riferimento. I membri dell'ISO e dell'IEC dispongono degli elenchiaggiornati delle norme internazionali in vigore.

ISO 6722-3:1993 Road vehicles - Unscreened low-tension cables - Conductor sizesand dimensions for thick-wall insulated cables

ISO 6722-4:1993 Road vehicles - Unscreened low-tension cables - Conductor sizesand dimensions for thin-wall insulated cables

ISO 8846:1990 Small craft - Electrical devices - Protection against ignition ofsurrounding flammable gases

ISO 10239:-

 

1)

 

Small craft - Liquefied petroleum gas (LPG) systems

ISO 10240:1995 Small craft - Owner’s manualISO 13297:2000 Small craft - Electrical systems - Alternating current installations

IEC 60529:1989 Degrees of protection provided by enclosures (IP Code)

IEC 60947-7-1:1989 Low-voltage switchgear and controlgear - Ancillary equipment -Section One: Terminal blocks for copper conductors

 

3 TERMINI E DEFINIZIONI

Ai fini della presente norma internazionale, si applicano i seguenti termini e definizioni.

3.1 conduttore di collegamento equipotenziale

 

: Conduttore generalmente non conducente

corrente utilizzato per mettere varie parti conduttive esposte di dispositivi elettrici acorrente continua e parti conduttive estranee a un potenziale sostanzialmente uguale.

 

1) In pubblicazione.

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3.2 terminale negativo del motore

 

: Terminale del motore al quale è collegato il cavo negativodella batteria.

 

3.3 massa dell'unità; terra dell'unità

 

: Massa (terra) che si stabilisce mediante una connes-sione di conduzione (voluta o accidentale) con la comune massa (potenziale della super-ficie terrestre), inclusa qualsiasi parte conduttiva della superficie bagnata dello scafo.

 

3.4 apparecchiatura protetta contro l'accensione

 

: Apparecchiatura progettata e costruita inconformità alla ISO 8846.

 

3.5 dispositivo di protezione contro la sovracorrente

 

: Dispositivo, come un fusibile o un inter-ruttore di circuito, progettato per interrompere il circuito quando il flusso di corrente superaun valore predeterminato per un tempo predeterminato.

 

3.6 quadro di distribuzione; quadro elettrico

 

: Pannello di supporto sul quale sono fissati idispositivi atti al controllo e/o alla distribuzione di elettricità sull'unità.

 

Nota

 

Esempi di dispositivi sono interruttori di circuito, fusibili, commutatori, strumenti e indicatori.

3.7 guaina

 

: Copertura protettiva tubolare continua e uniforme di materiale metallico o non

metallico, generalmente estrusa intorno a uno o più conduttori isolati.Esempi

Gomma formata, plastica formata, manicotto intrecciato o tubo flessibile.

3.8 interruttore ad apertura libera

 

: Dispositivo meccanico di commutazione in grado distabilire, condurre e interrompere correnti in condizioni normali di circuito ed anche distabilire, condurre per un tempo specificato e interrompere correnti in condizioni di circuitoanormali specificate, come quelle di cortocircuito, e che è progettato in modo che i mezzidi resettaggio non possano essere mantenuti manualmente in posizione per sostituirsi almeccanismo di interruzione della corrente.

 

3.9 accessibile

 

: Capace di essere raggiunto per l'ispezione, la rimozione o la manutenzione

senza rimozione della struttura permanente dell'unità.

 

3.10 facilmente accessibile

 

: Capace di essere raggiunto rapidamente e in sicurezza per l'usoeffettivo senza l'utilizzo di utensili.

3.11 canalina

 

: Elemento di un sistema di cablaggio chiuso con sezione circolare o non circolaredestinato alla posa e/o alla sostituzione di conduttori isolati e/o cavi in installazionielettriche.

3.12 condotto per cavi

 

: Sistema di scatole di protezione chiuse comprendenti una base con uncoperchio rimovibile atto a circondare completamente i conduttori isolati, i cavi o i fili e percontenere le altre apparecchiature elettriche.

3.13 tensione del sistema

 

: Tensione nominale fornita al quadro di distribuzione (quadroelettrico) dalla sorgente di alimentazione.

3.14 parte conduttiva esposta

 

: Parte conduttiva di un'apparecchiatura elettrica, che puòessere toccata e che non è generalmente sotto tensione, ma che può andare sottotensione in condizioni di guasto.

3.15 fusibile

 

: Dispositivo che, mediante fusione di uno o più dei suoi componenti apposita-mente progettati e dimensionati, apre il circuito su cui è inserito, interrompendo la correntequando essa supera un valore dato per un periodo di tempo sufficiente.

Nota

 

Il fusibile comprende tutte le parti che formano l'intero dispositivo.

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3.16 impianto bifilare a c.c. completamente isolato

 

: Impianto in cui il negativo a c.c. è isolatodalla massa (terra), cioè non è collegato all'acqua attraverso lo scafo metallico o il sistemadi propulsione, né è messo a terra tramite il conduttore di protezione a c.a.

 

3.17 impianto bifilare a c.c. con negativo a massa; impianto bifilare a c.c. con negativo a terra

 

:Impianto in cui il negativo a c.c. è collegato alla massa (terra) attraverso lo scafo metallico,il sistema di propulsione o altri mezzi.

 

4 REQUISITI GENERALI

4.1 L'impianto deve essere un impianto bifilare a c.c completamente isolato oppure unimpianto bifilare a c.c. con un negativo a massa. Lo scafo non deve essere utilizzato comeconduttore di corrente. I sistemi di cablaggio installati sul motore possono utilizzare ilblocco motore come conduttore di messa a terra.

4.2

 

Un conduttore di collegamento equipotenziale, se montato, deve essere collegato allamassa dell'unità (terra) per ridurre al minimo la corrosione da correnti vaganti.

4.3

 

Gli interruttori e i comandi devono essere marcati in modo da indicare il loro utilizzo, ameno che lo scopo dell'interruttore non sia ovvio e che il suo erroneo utilizzo non provochicondizioni di rischio.

4.4 Dispositivi di protezione come interruttori di circuito o fusibili devono essere installati incorrispondenza della sorgente di elettricità, per esempio il quadro di distribuzione (quadroelettrico), per interrompere eventuali correnti di sovraccarico nei conduttori di circuitoprima che il calore possa danneggiare l'isolamento del conduttore, le connessioni o iterminali di cablaggio dell'impianto.

La selezione, la disposizione e le caratteristiche di prestazione dovrebbero essere tali daottenere quanto segue:

a) massima continuità di servizio ai circuiti sani in condizioni di guasto tramite l'aziona-mento selettivo dei vari dispositivi di protezione;

b) protezione delle apparecchiature elettriche e dei circuiti contro i danni dovuti allesovracorrenti, mediante il coordinamento delle caratteristiche elettriche del circuito odel dispositivo e le caratteristiche di intervento dei dispositivi di protezione.

4.5 Tutte le apparecchiature a c.c. devono funzionare in una gamma di tensione ai terminalidella batteria come segue:

- per un impianto a 12 volt: da 10,5 V a 15,5 V;

- per un impianto a 24 volt: da 21 V a 31 V.

Eccezione: dove il circuito include apparecchiature che richiedono una tensione minimamaggiore, nel calcolo delle dimensioni del conduttore deve essere utilizzata la tensioneminima specificata. Vedere A.2.

 

4.6 La lunghezza e l'area della sezione dei conduttori in ciascun circuito deve essere tale percui la caduta di tensione calcolata non superi il 10% della tensione nominale della batteriaper qualsiasi apparecchiatura, quando tutte le apparecchiature del circuito sono funzio-nanti a pieno carico.

5 BATTERIE

5.1

 

Le batterie devono essere permanentemente installate in un luogo asciutto e ventilato, al

di sopra del livello previsto dell'acqua di sentina.5.2

 

Le batterie devono essere installate in modo da limitare il loro movimento orizzontale everticale considerando l'uso previsto dell'unità, inclusa l'attività di rimorchio se applicabile.

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Una batteria installata non deve spostarsi per più di 10 mm in qualsiasi direzione quandosoggetta a una forza corrispondente al doppio del peso della batteria.

5.3 Le batterie installate sull'unità devono essere in grado di inclinarsi fino a 30° senza perditedi elettrolita. Nelle unità veliche monoscafo, devono essere forniti i mezzi per il conteni-mento di versamenti di elettrolita fino ad inclinazioni di 45°.

5.4

 

Le batterie devono essere installate, progettate o protette in modo che oggeti metallici nonpossano entrare accidentalmente a contatto con i terminali della batteria.

5.5 Le batterie, una volta installate, devono essere protette contro i danni meccanici nella loroubicazione o all'interno del loro involucro.

 

5.6

 

Le batterie non devono essere installate direttamente sopra o sotto un serbatoio delcombustibile o un fltro del combustibile.

5.7 Qualsiasi componente metallico dell'impianto del combustibile situato entro 300 mm dallaparte superiore della batteria, una volta installata, deve essere isolato elettricamente.

5.8

 

I collegamenti meccanici ai terminali dei cavi della batteria non devono dipendere datensioni di molle.

 

6 INTERRUTTORE PER SCOLLEGARE LA BATTERIA

6.1

 

Un interruttore per scollegare la batteria deve essere installato sul conduttore positivodalla batteria, o gruppo di batterie, collegata/o all'impianto di alimentazione in un'ubica-zione facilmente accessibile, quanto più vicino possibile alla batteria o al gruppo dibatterie.

Quanto segue costituisce eccezione:

a) unità alimentate da fuoribordo con circuiti per il solo avviamento del motore e per lesole luci di navigazione;

b) dispositivi elettronici con memoria protetta e dispositivi protetti come pompe disentina e allarmi, se singolarmente protetti da un interruttore di circuito o fusibilequanto più vicino possibile al terminale della batteria;

c) soffiante di ventilazione dello scarico del comparto del motore/serbatoio del combu-stibile se separatamente protetto da un fusibile o un interruttore di circuito quanto piùvicino possibile al terminale della batteria;

d) dispositivi di carica destinati ad essere utilizzati quando l'unità è incustodita (peresempio pannelli solari, generatori eolici) se singolarmente protetti da un interruttoredi circuito o fusibile quanto più vicino possibile al terminale della batteria.

 

6.2 La capacità nominale continua minima dell'interruttore della batteria deve essere almenouguale alla corrente massima ammissibile dell'interruttore principale di circuito e anche alcarico intermittente del circuito del motorino di avviamento, oppure alla corrente ammis-sibile del conduttore di alimentazione, considerando la minore tra le due. Un interruttoreper scollegare la batteria separato può essere installato per il circuito del motorino diavviamento del motore.

6.3 Interruttori per scollegare batteria comandati a distanza, se utilizzati, devono anchepermettere un funzionamento manuale sicuro.

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7 CONDUTTORI

7.1

 

La distribuzione elettrica deve utilizzare conduttori di rame a treccia isolati. Vedereprospetto A.1. L'isolamento del conduttore deve essere di materiale ritardante di fiamma,vale a dire che non supporta la combustione in assenza di fiamma.

7.2

 

I conduttori non inguainati devono essere sostenuti per tutta la loro lunghezza in canaline,

in condotti per cavi o passerelle, oppure mediante supporti singoli a intervalli massimidi 300 mm.

7.3

 

I conduttori inguainati e i conduttori della batteria in corrispondenza dell'interruttore perscollegare la batteria devono essere sostenuti a intervalli massimi di 300 mm, con il primosupporto a non più di 1 m dal terminale. Altri conduttori inguainati devono essere sostenutia intervalli massimi di 450 mm.

I conduttori inguainati di motorini di avviamento di motori fuoribordo costituisconoeccezione al presente requisito.

7.4 I conduttori che possono essere esposti a danni fisici devono essere protetti da guaine,canaline o altri mezzi equivalenti. I conduttori che passano attraverso paratie o elementi

strutturali devono essere protetti contri i danni all'isolamento causati dall'attrito.

7.5

 

I conduttori devono avere dimensioni minime in conformità al prospetto A.1, o alla portatadi corrente dichiarata dal fabbricante, basate sul carico da fornire e alla caduta di tensioneammissibile per il carico da portare. I conduttori in circuiti di tensione significativa, come icircuiti del motorino di avviamento, i circuiti delle luci di navigazione e i circuiti di ventila-zione, in cui la potenza utile può variare con la tensione dell'impianto, devono esseredimensionati in conformità ai requisiti del fabbricante del componente. Vedere 4.5 e 4.6.

7.6 Ciascun conduttore di lunghezza maggiore di 200 mm installato separatamente deveavere una sezione di almeno 1 mm2. Ciascun conduttore di una guaina multiconduttorideve avere una sezione di almeno 0,75 mm2 e può estendersi al di fuori della guaina per

una distanza non maggiore di 800 mm.Un'eccezione può essere fatta per i conduttori con una sezione minima di 0,75 mm 2 chepossono essere utilizzati nei cablaggi interni dei quadri di distribuzione.

7.7 Un circuito a c.c non deve essere contenuto nello stesso sistema di cablaggio di un circuitoa c.a., a meno che non sia utilizzato uno dei seguenti metodi di separazione.

a) Per un cavo o un cavo unipolare a più conduttori, i conduttori interni del circuito a c.c.sono separati dai conduttori interni del circuito a c.a. mediante uno schermometallico messo a terra con portata di corrente equivalente a quella del conduttoreinterno più grande dei due circuiti.

b) I cavi sono isolati per la loro tensione di sistema e installati in un compartimentoseparato di una canalina o di un condotto per cavi.

c) I cavi sono installati su una passerella o una scala dove la separazione fisica èattuata mediante una partizione.

d) È utilizzato un sistema separato di canaline, guaine o condotti per cavi.

e) I conduttori a c.c. e a c.a. sono fissati direttamente a una superficie e separati daalmeno 100 mm.

7.8  Ciascun conduttore elettrico che fa parte dell'impianto elettrico deve avere un mezzo peridentificare la sua funzione nel sistema, tranne per i conduttori integrati ai motori cosìcome forniti dai rispettivi fabbricanti.

7.8.1  Tutti i conduttori di collegamento equipotenziale devono essere identificati da un isola-

mento verde, o verde con una striscia gialla, o possono essere non isolati. I conduttori conisolamento verde, o verde con una striscia gialla, non devono essere utilizzati per iconduttori della corrente.

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Nota Anche il conduttore protettivo dell'impianto elettrico a c.a. (vedere ISO 13297) utilizza un isolamento verde, overde con una striscia gialla, e può essere collegato al terminale negativo a c.c. del motore dell'unità.

7.8.2  Mezzi di identificazione diversi dal colore per i conduttori a c.c. positivi sono ammissibilise correttamente identificati sullo schema di cablaggio dell’/degli impianto/i elettrico/idell'unità.

7.8.3  Tutti i conduttori a c.c. negativi devono essere identificati da un isolamento nero o giallo.Se l'unità è dotata di un'impianto elettrico a c.a. (vedere ISO 13297) che può utilizzare unisolamento nero per i conduttori di fase, un isolamento giallo deve essere utilizzato per iconduttori a c.c. negativi dell'impianto a c.c. L'isolamento nero o giallo non deve essereutilizzato per i conduttori positivi a c.c.

Nota 1 In conformità alla IEC 60446, i colori dell'isolamento dei conduttori dell'impianto a c.a. sono

- conduttori di fase: nero o marrone;

- conduttori neutri: bianco o azzurro;

- conduttori di protezione: verde o verde con striscia gialla.

Nota 2 È possibile aggiungere una str iscia colorata all'isolamento dei conduttori per l'identificazione nell'impianto.

Le unità con impianti a c.a. e a c.c dovrebbero evitare l'utilizzo di un colore dell'isolamentomarrone, bianco o azzurro nell'impianto a c.c. a meno che non sia chiaramente separatodai conduttori a c.a. e identificato (vedere 7.7).

7.8.4 Il valore nominale di temperatura dell'isolamento dei conduttori nei vani motore deveessere di 70 °C minimo. I conduttori devono essere classificati resistenti all'olio, o devonoessere protetti da una canalina o un manicotto isolante, e devono essere declassati a unaportata di corrente accettabile in conformità a A.1.

7.8.5 Per le specifiche aggiuntive dei conduttori, vedere ISO 6722-3 e ISO 6722-4.

7.8.6  I conduttori di corrente dell'impianto a c.c. devono essere condotti al di sopra dei livelliprevedibili di acqua di sentina e di altre aree nelle quali l'acqua può accumularsi, o almeno

a 25 mm al di sopra del livello in cui si attiva l'interruttore automatico della pompa disentina.

Se i conduttori devono essere condotti nell'area di sentina, il cablaggio e le connessionidevono essere contenuti in scatole di protezione, come minimo IP 67, in conformità allaIEC 60529, e non devono esserci connessioni al di sotto del livello prevedibile dell'acqua.

7.8.7  I conduttori devono essere condotti lontano dai tubi di scarico e da altre fonti di calore chepossono danneggiare l'isolamento.

La distanza minima dei conduttori è di 50 mm dai componenti dello scarico raffreddati adacqua e di 250 mm dai componenti dello scarico asciutti, a meno che non sia fornitaun'equivalente barriera termica.

8 PROTEZIONE CONTRO LA SOVRACORRENTE

8.1 Un interruttore ad apertura libera e a riarmo manuale, o un fusibile, deve essere installatoentro 200 mm dalla sorgente elettr ica per ciascun circuito o conduttore dell'impianto o, sequesto non è pratico, ciascun conduttore deve essere contenuto entro una coperturaprotettiva, come una guaina, una canalina o un condotto per cavi di protezione, per la suaintera lunghezza dalla sorgente elettrica fino all'interruttore di circuito o al fusibile.

Quanto segue costituisce eccezione:

a) Il circuito principale di alimentazione elettrica dalla batteria a un motorino di avvia-mento del motore, se inguainato o sostenuto per proteggerlo dall'abrasione e dalcontatto con superfici conduttive. Vedere 7.2.

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b) L'alimentazione elettrica principale dalla batteria quadro di distribuzione (quadroelettrico) o blocco fusibili, se inguainato o sostenuto per proteggerlo dall'abrasione edal contatto con superfici conduttive. Vedere 7.2.

Se il fusibile o l'interruttore di circuito alla sorgente del conduttore di alimentazione èdimensionato per proteggere il conduttore più piccolo del circuito, si richiede solo il fusibileo l'interruttore di circuito alla sorgente.

8.2  La tensione nominale di ciascun fusibile o interruttore di circuito non deve essere minoredella tensione nominale di circuito; la corrente nominale non deve superare il valoreindicato per il conduttore di diametro più piccolo del circuito.

8.3  I circuiti di uscita dei generatori ad autolimitazione e i carica batteria non richiedono fusibilio interruttori di circuito.

9 QUADRO DI DISTRIBUZIONE (QUADRO ELETTRICO)

9.1  I quadri di distribuzione (quadro elettrico) devono essere installati in modo che gli elementidi controllo, gli strumenti di indicazione, gli interruttori di circuito e i fusibili siano facilmenteaccessibili. Il lato dei terminali deve essere accessibile.

9.2 Le connessioni e i componenti dei quadri di distribuzione devono trovarsi in ubicazioniprotette dalle previste condizioni in conformità alla IEC 60529:

- grado IP 67 come minimo, se esposti ad immersione di breve durata;

- grado IP 55 come minimo, se esposti a spruzzi d'acqua;

- grado IP 20 come minimo, se ubicati in posizioni protette all'interno dell'unità.

9.3  I quadri di distribuzione (quadri elettrici) devono essere marcati in modo permanente conla tensione nominale del sistema.

Esempio

12 V c.c. (o 6 V c.c., 24 V c.c., 32 V c.c., come appropriato per l'unità)

9.4 Le unità dotate sia di impianti elettrici a corrente continua (c.c.) che di impianti a correntealternata (c.a.) devono avere la distribuzione o da quadri di distribuzione separati o da unquadro di distribuzione comune con una partizione o altri mezzi per separare nettamenteuna dall'altra, la sezione a c.a. e la sezione a c.c. Gli schemi di cablaggio per identificarei circuiti, i componenti e i conduttori devono essere inclusi, nell'unità.

10 CONNESSIONI DI CABLAGGIO E TERMINALI

10.1 Le connessioni dei conduttori devono trovarsi come minimo in ubicazioni protette dalleintemperie o in scatole di protezione di grado IP 55, in conformità alla IEC 60529. Leconnessioni sopra il ponte, esposte a immersioni intermittenti devono trovarsi comeminimo in scatole di protezione di grado IP 67, in conformità alla IEC 60529.

10.2 I metalli utilizzati per i prigionieri, i dadi e le rondelle dei terminali devono essere resistentialla corrosione e galvanicamente compatibili con il conduttore e il terminale. L'alluminio el'acciaio non rivestito non devono essere utilizzati per i prigionieri, i dadi e le rondelle deicircuiti elettrici.

10.3  Tutti i conduttori devono avere terminali idonei installati, ossia senza fili nudi fissati alleconnessioni dei prigionieri o delle viti.

10.4 I terminali con vite o privi di vite devono essere conformi alla IEC 60947-7-1. Gli altriterminali devono essere del tipo ad occhiello o a forcella prigioniera autobloccante, e non

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devono dipendere dal solo serraggio della vite o del dado per il mantenimento sul prigio-niero o sulla vite.

Come eccezione, i connettori del tipo a frizione possono essere utilizzati in circuiti che nonsuperano 20 A se la connessione non si stacca quando sottoposta a una forza di 20 N.

10.5 I connettori a filo ritorto non devono essere utilizzati.

10.6 I codoli esposti dei terminali devono essere protetti contro il cortocircuito accidentalemediante l'utilizzo di barriere o manicotti isolanti, ad eccezione di quelli dell'impianto dimassa.

10.7  I terminali aggraffati senza saldature e i connettori devono essere fissati per mezzo di untipo di utensile per formare, progettato per la terminazione utilizzata e per la produzionedi una connessione conforme ai seguenti requisiti.

Ogni connessione tra conduttore e connettore e tra conduttore e terminale deve essere ingrado di resistere, per il conduttore più piccolo della connessione, a una forza di trazioneuguale ad almeno il valore riportato nel prospetto 1, senza separarsi.

10.8  A un prigioniero del terminale non devono essere fissati più di quattro conduttori.

11 INNESTI FEMMINA/PRESE

11.1 Gli innesti femmina/prese e le spine corrispondenti utilizzati negli impianti a c.c. nondevono essere intercambiabili con quelli utilizzati negli impianti a c.a. dell'unità.

11.2  Gli innesti femmina/prese installati in ubicazioni soggette a pioggia o spruzzi o schizzi,quando non in uso, devono avere un grado di protezione minimo di IP 55, in conformitàalla IEC 60529, per esempio protette da un coperchio con una tenuta efficace a prova diintemperie.

11.3 Gli innesti femmina/prese installati in ubicazioni soggette ad allagamento o immersionetemporanea devono avere un grado di protezione minimo di IP 67, in conformità allaIEC 60529, compreso quando utilizzate con spine di connessione.

12 PROTEZIONE CONTRO L'ACCENSIONE

12.1 I componenti elettrici installati in comparti che possono contenere vapori e gas esplosividevono essere protetti contro l'accensione in conformità alla ISO 8846.

I comparti che possono contenere gas esplosivi sono quelli che contengono, o che hannocollegamenti aperti con comparti contenenti, elementi come

a) motori con accensione a scintilla o i loro serbatoi del combustibile;b) giunti o raccordi nelle linee del combustibile che collegano i motori ad accensione a

scintilla con i loro serbatoi del combustibile.

prospetto 1 Valori di trazione per i connettori

Dimensioniconduttore

mm2 

Forza di trazione

N

Dimensioniconduttore

mm2

Forza di trazione

N

Dimensioniconduttore

mm2

Forza di trazione

N

0,751

1,52,54

4060130150170

610162535

200220260310350

507095

120150

400440550660770

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Fanno eccezione al presente requisito i comparti aperti avanti un'area aperta di 0,34 m2

per metro cubico del volume del comparto, esposti all'atmosfera aperta esterna all'unità.

12.2  I componenti elettrici installati in determinati comparti su unità con impianti a gas dipetrolio liquefatti (GPL), come armadietti e alloggiamenti contenenti bombole di GPL eregolatori di pressione, devono essere protetti contro l'accensione (vedere ISO 8846)come richiesto nella ISO 10239.

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APPENDICE A REQUISITI DEI CONDUTTORI(normativa)

A.1 Il prospetto A.1 fornisce i valori nominali ammissibili di corrente continua, in ampere, deter-minata per una temperatura ambiente di 30 °C, e il numero minimo di trefoli per iconduttori.

Per i conduttori nei vani motore (temperatura ambiente 60 °C), il valore nominale massimodi corrente nel prospetto A.1 deve essere corretto in base ai fattori sotto elencati:

A.2  Come linea guida, la caduta di tensione E  sotto carico, in volt, può essere calcolata con laseguente formula:

dove:

S   è l'area della sezione del conduttore, in millimetri quadrati;

I è l'intensità della corrente di carico, in ampere;

L  è la lunghezza, in metri, del conduttore dal polo positivo della sorgente elettrica aldispositivo elettrico e il ritorno al polo negativo della sorgente.

Valori nominali della temperaturadell'isolamento del conduttore:

Moltiplicare la corrente massima delprospetto A.1 per:

70 °C85 °C - 90 °C

105 °C125 °C200 °C

0,750,820,860,89

1

prospetto A.1 Area della sezione del conduttore, corrente continua ammissibile e numero di trefoli

Area dellasezione

Massima corrente, in ampere, per conduttori singoli in base allatemperatura nominale dell'isolamento

Numero minimo ditrefoli

mm2  60 °C 70 °C da 85 °C a 90 °C 105 °C 125 °C 200 °C Tipo A Tipo B

0,751

1,52,54610

162535507095

120150

681217222940

547187

105135165190220

10141825354565

90120160210265310360380

12182130405070

100140185230285330400430

16202535456090

130170210270330390450475

202530405070

100

150185225300360410480520

253540455575

120

170200240325375430520560

16161919191919

3749127127127259418418

--

264165

105168

266420665

1 0641 3231 6662 1072 107

Per il cablaggio generale dell'unità devono essere utilizzati conduttori con trefoli almeno di tipo A. Per tutti i cablaggi sottopostia frequenti flessioni durante l'uso devono essere utilizzati conduttori con trefoli di tipo B.Nota I valori nominali della corrente dei conduttori possono essere interpolati per le aree della sezione comprese tra

quelle illustrate sopra.

E 0,0164 I × L×

S ------------------------------------=

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APPENDICE B INFORMAZIONI E ISTRUZIONI DA INCLUDERE NEL MANUALE(normativa) DEL PROPRIETARIO (ISO 10240)

B.1  Nel manuale del proprietario devono essere incluse le seguenti informazioni:

a) schema/i che identifica/no i circuiti elettrici dell'unità con l'ubicazione dei dispositivielettrici dell'unità e l'identificazione dei conduttori tramite il colore o altri mezzi;

b) ubicazione e descrizione delle funzioni dei controlli elettrici, indicatori, interruttori,fusibili e anche interruttori di circuito installati nel quadro di distribuzione.

B.2  Le seguenti istruzioni di avvertenza devono essere fornite per il proprietario.

Mai

a) lavorare sull'impianto elettrico mentre il sistema è in tensione;

b) modificare l'impianto elettrico dell'unità o i disegni pertinenti: l'installazione, lemodifiche e la manutenzione dovrebbero essere eseguite da un tecnico marinoelettrotecnico competente;

c) alterare o modificare l'intensità di corrente nominale dei dispositivi di protezione

contro la sovracorrente;d) installare o sostituire apparecchiature elettriche o dispositivi con componenti che

superano l'intensità di corrente nominale del circuito;

e) lasciare l'unità incustodita con l'impianto elettrico in tensione, tranne i circuiti dellapompa automatica di sentina, di protezione antincendio e di allarme.

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APPENDICE C PROVE DI SISTEMA RACCOMANDATE(informativa)

Le seguenti prove di sistema dovrebbero essere eseguite una volta terminato l'impiantoa c.c.

- Prova di continuità dei circuiti, in particolare i circuiti ad anello e di protezione.

- Prova di resistenza dell'isolamento a 500 V c.c. per ciascun circuito.ATTENZIONE - Alcune apparecchiature elettroniche possono essere danneggiateda tensioni elevate a c.c.

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APPENDICE D NORME CORRELATE E BREVE DESCRIZIONE DEL LORO CONTENUTO(informativa)

La presente norma internazionale è finalizzata a fornire protezione contro le esplosioni egli incendi. È importante tenere presente che questa norma non è intesa a raggiungerequesto scopo di per sé stessa. È necessario inoltre per il costruttore conformarsi allenorme aggiuntive relative alla protezione contro gli stessi possibili pericoli. Tali norme

aggiuntive sono elencate, nell'appendice D, con una breve descrizione del loro contenuto.Per una piena comprensione dei requisiti, è necessario che il costruttore faccia riferi-mento alla norma attuale. La conformità a tutte queste norme internazionali assicura unalto livello di sicurezza in qualsiasi unità, particolarmente in quelle che utilizzano benzinao gas di petrolio liquefatti (GPL).

[1] ISO 10088:-2) Small craft - Permanently installed fuel systems and fixed fueltanks

Singoli serbatoi del combustibile, prova di pressione al 100%

Serbatoi del combustibile non metallici, prova di incendio

Tubazioni flessibili del combustibile resistenti al fuoco

Prova di incendio per i componenti non metallici dell'impianto del

combustibileMateriali del serbatoio del combustibile resistenti alla corrosione

Parti metalliche galvanicamente compatibili

Requisiti di protezione antisifone

Doppia chiusura dei tubi flessibili di erogazione del carburante

Parti metalliche principali elettricamente a massa (terra)

Prova di pressione al 100% dell'intero impianto del combustibile

[2] ISO 8846:1990 Small craft - Electrical devices - Protection against ignition ofsurrounding flammable gases

Tutti i componenti dei comparti dei motori a benzina, serbatoi dibenzina e GPL devono essere protetti contro l'accensione al finedi impedire scintille in aria libera. Questa norma si applicaall'intero motore, come anche a tutti i contatti elettrici,commutatori, spazzole, anelli collettori, interruttori, relè,generatori, fusibili, distributori, motorini di avviamento, motori dipropulsione-assetto, ecc.

La ISO 8846 inoltre richiede che i componenti resistano aqualsiasi condizione di funzionamento del dispositivo, compresoil massimo sovraccarico raggiungibile fino al 400% dellacorrente nominale (interruttori di circuito, interruttori e simili) e auna condizione di stallo del rotore per qualsiasi motore con ilcircuito protetto da un dispositivo di protezione contro lasovracorrente specificato dal fabbricante del prodotto.

[3] ISO 7840:1994 Small craft - Fire-resistant fuel hoses

Nei comparti del motore a benzina e del serbatoio della benzinapossono essere utilizzati solo tubi flessibili del combustibileresistenti al fuoco. Un tubo flessibile deve essere utilizzato tra ilmotore e qualsiasi linea metallica montata solidamente al fine dieliminare i guasti dovuti a vibrazioni. Il tubo flessibile deveresistere al fuoco, alla pressione, al collasso per depressione,all'ozono e ad altri ambienti, e deve avere una permeazioneminima al combustibile.

[4] ISO 9097:1991 Small craft - Electric fans

2) In pubblicazione. (Revisione della ISO 10088:1992).

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[5] ISO 8849:1990 Small craft - Electrically operated bilge-pumps

Tutti i componenti, se installati in un comparto del motore abenzina, serbatoio di benzina o serbatoio di GPL, devonoessere protetti contro l'accensione, avere tutti i cablaggiisolati, essere idonei all'ambiente marino e non crearepericoli quando il motore è sovraccarico o in stallo.

[6] ISO 10239:-3) Small craft - Liquefied petroleum gas (LPG) systems

Il sistema deve resistere a temperature estreme

Apparecchiature approvate e installate solo in compartiventilati, serbatoi e regolatori di pressione in armadiettiidentificati e sfiatati con scarichi fuoribordo

Conformità alle specifiche per le linee del combustibile e iloro supporti

Apparecchi sicuri con dispositivo di controllo dell'arresto incaso di fiamme per ciascun apparecchio

Etichette di avvertenza sulle apparecchiature

Prova di pressione sul sistema installato

Qualsiasi dispositivo elettrico in armadietti, designato perl'immagazzinaggio di GPL, protetto contro l'accensione

[7] ISO 9094-1:-3) Small craft - Fire protection - Craft with a hull length of up toand including 15 m

ISO 9094-2:-3) Small craft - Fire protection - Craft with a hull length of morethan 15 m and up to and including 24 m

Specifiche per le uscite e le uscite di emergenza

Specifiche per materiali nelle aree vicino alle fiammeaperte

Materiali autoestinguenti nel vano motore

Ventilazione e protezione del camino per il riscaldatore

d'acquaSistemi di combustione sigillati su apparecchiatureincustodite

Specifica per i serbatoi del combustibile

Requisito per gli estintori antincendio portatili, peraccessibilità, protezione, dimensioni e identificazionestivaggio e armadietto

Specifica per il numero e il tipo di estintori antincendio

Specifica per il sistema antincendio fisso su alcune unità

Specifica di installazione bombole

Rilascio a distanza per i sistemi fissi

Flessibili e tubi di distribuzione, resistenti al fuoco

Specifiche per lo scarico e il controllo

Istruzioni di scarico e funzionamento

[8] ISO 11105:1997 Small craft - Ventilation of petrol engine and/or petrol tankcompartments

Quantità di ventilazione basata sul volume del comparto

Specifica per il serraggio del comparto

Ventilazione naturale e meccanica nei comparti del motore

Ventilazione naturale in determinati comparti delcombustibile

Aperture di ventilazione sull'esterno dell''unitàAvvertenza del ventilatore per l'operatore dell'unità

3) In pubblicazione.

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[9] IEC 60092-350:1988 Electrical installations in ships - Low-voltage shipboardpower cables - General construction and test requirements

[10] IEC 60092-352:1979 Electrical installations in ships - Choice and installation ofcables for low-voltage power systems

[11] IEC 60446:1999 Basic and safety principles for man-machine interface,marking and identification - Identification of conductors bycolours or numerals

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APPENDICE ZA RIFERIMENTI NORMATIVI ALLE PUBBLICAZIONI INTERNAZIONALI E(normativa) PUBBLICAZIONI EUROPEE CORRISPONDENTI

La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizionicontenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriatidel testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successivemodifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte

nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti nondatati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gliaggiornamenti).

Nota Quando una pubblicazione internazionale è stata modificata mediante modifiche comuni, indicate come(mod.), si applica la corrispondente EN/HD.

Pubblicazione Anno Titolo EN/HD Anno

ISO 8846 1990 Small craft - Electrical devices - Protection againstignition of surrounding flammable gases

EN 28846 1993

ISO 10239 2000 Small craft - Liquefied petroleum gas (LPG) systems EN ISO 10239 2000

ISO 10240 1995 Small craft - Owner's manual EN ISO 10240 1996

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APPENDICE ZB PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI(informativa) ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE

La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CENdalla Commissione Europea e dall'Associazione europea di libero scambio ed è disupporto ai requisiti essenziali della Direttiva 94/25/CE.

AVVERTENZA: Altri requisiti e altre Direttive UE possono essere applicabili al/ai prodotto/ i che rientra/rientrano nello scopo e campo di applicazione della presente norma.I seguenti punti della presente norma, come dettagliato nel prospetto ZB.1, possonoessere di supporto ai requisiti della Direttiva 94/25/CE.

La conformità ai punti della presente norma fornisce un mezzo per soddisfare i requisitiessenziali specifici della Direttiva interessata e dei regolamenti EFTA associati.

prospetto ZB.1 Corrispondenza fra la presente norma europea e le Direttive UE

Punti della presente norma europea Appendici/paragrafi corrispondentidella Direttiva 94/25/CE

Commenti

4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 5.3 dell'appendice I

Impianto elettrico12.1 5.2.2 (a) dell'appendice I

Protezione contro l'accensione

7.1, 7.4 5.6.1 dell'appendice IProtezione antincendio

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La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,dell'Industria e dei Ministeri.Rifabbricazione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

UNIEnte Nazionale Italiano

di UnificazioneVia Battistotti Sassi, 11B20133 Milano Italia