3
Ancora un importante successo per la ricer- ca di UNICAM. Sono stati appena pubblicati sulla prestigiosa rivista ‘Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA’ i risultati di una ricerca condotta in collabora- zione tra il laboratorio di Microbiologia euca- riotica e Biologia animale della Scuola di Scienze Ambientali di UNICAM guidato dal prof. Pierangelo Luporini e i laboratori del prof. Fernando Dini dell’Università di Pisa e del prof. Kurt Wüthrich (premio Nobel per la Chimica nel 2002) del Politecnico Federale (ETH) di Zurigo. Come ha messo in risalto anche il settima- nale scientifico americano ‘The Scientist’, questa ricerca ha per la prima volta dimostra- to su basi genetiche e molecolari che la microfauna (il plancton) che popola i mari polari contiene specie che possono essere ugualmente rappresentate sia da popolazioni artiche, che da popolazioni antartiche. Questa dimostrazione riveste una notevole importanza a livello ambientale, bio-geografi- co e ecologico. Contrariamente all’idea comune che i mari caldi delle aree equatoria- li costituiscano una barriera ecologica insor- montabile alla diffusione della vita tra i mari dell’Artico e dell’Antartide, è stato evidenziato come i microrganismi adattati alle basse tem- perature polari possano diffondersi a livello globale. Per migrare tra i due Poli, questi organismi psicrofili (cioè, amanti del freddo) possono infatti sfruttare le correnti delle pro- fondità oceaniche la cui temperatura non supera mai 4-5 gradi, ed è quindi vicina alla temperatura di -2 gradi che caratterizza i mari polari. ‘Siamo davvero molto soddisfatti - afferma il prof. Luporini - per aver conseguito questi importanti risultati. Per vari anni abbiamo raccolto da varie località costiere antartiche e artiche numerosi ceppi selvatici di microrga- nismi (protozoi ciliati in particolare) che, alle- vati pazientemente in laboratorio in celle fri- gorifere, hanno poi costituito il materiale su cui è stata condotta tutta la sperimentazione. Siamo stati inoltre molto onorati e fortunati per aver potuto coinvolgere in questa speri- mentazione anche il prof. Kurt Wüthrich, con il quale collaboriamo ormai da quasi venti anni e che è stato in visita alla nostra Univer- sità anche in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’ex-Dipartimento di Bio- logia.’ ‘Grazie alla preziosa collaborazione del prof. Wüthrich - prosegue il prof. Luporini - abbiamo potuto dimostrare che i segnali chi- mici che vengono spontaneamente diffusi nell’ambiente marino dai microrganismi che abbiamo studiato hanno la stessa struttura e attività biologica indipendentemente dalla loro provenienza da popolazioni antartiche o artiche. Queste popolazioni, anche se tra loro non sono a diretto contatto fisico, possono così mantenere una continua ed efficiente comunicazione chimica che ne permette il riconoscimento intercellulare al momento dell’espletarsi dei fenomeni sessuali finalizza- ti allo scambio genetico e alla fecondazione’. Il lavoro di ricerca, e in particolare le cam- pagne di raccolta del materiale di studio sono state rese possibili grazie al finanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Uni- versità e della Ricerca, nell’ambito del ‘Pro- gramma Nazionale di Ricerche in Antartide’, nel quale il prof. Luporini per vari anni ha svolto anche funzioni di coordinatore del comitato scientifico del settore Biologia e Medicina. Scuola di Scienze Ambientali Camerino - piazza dei Costanti - [email protected] Università di Camerino Nuovo Chienti e Potenza - pag 11 23 febbraio 2011 La Biologia di UNICAM su PNAS Uno studio di Biologi UNICAM ha scoperto microrganismi non batterici geneticamente identici nei mari antartico e artico Pierangelo Luporini Il convegno si propone di far emergere un modello di sistema universitario che risponda ad alcune necessità centrali della società con le quali ci si dovrà misurare nel processo di attuazione del- le nuove normative, un modello che rappresenti una possibile alternativa complessiva nell’ipotesi di una diversa visione politica dell’istruzione supe- riore e della ricerca scientifica. ‘Tra i poli opposti di una discussione astratta, centrata sulle idee generali relative all’università nel momento attuale o di un eccessivo pragmati- smo attento soprattutto alle azioni immediate - sottolinea il Prof. Giunio Luzzatto, uno dei relato- ri dell’incontro - si vuole trovare un punto di equi- librio mediano per far sì che le necessarie propo- ste specifiche per la prima scadenza di grande rilievo, la riformulazione degli Statuti universita- ri, non risultino da mere elaborazioni ‘tecniche’ ma derivino in modo chiaro dalle opzioni fonda- mentali sull’università che vorremmo’. L’iniziativa, che prevede la partecipazione nella veste di relatori di docenti di alcune fra le più importanti Università italiane, ha preso il via gio- vedì 24 alle ore 14, nella Sala della Muta del Palaz- zo Ducale, con una relazione di Guido Martinotti e Roberto Moscati dal titolo ‘Un quesito prelimina- re: quali università per la società italiana’. Segui- ranno gli interventi di Alessandro Cavalli e Marco Pitzalis sul tema ‘Diritti (e doveri) degli studenti’. Andrea Stella e Vincenzo Zara presenteranno una relazione su ‘Autonomia didattica e progettazione dell’offerta formativa’. I lavori della prima giorna- ta saranno conclusi da Carlo Maria Bertoni e Gior- gio Sirilli che si occuperanno di ‘Ricerca libera e ricerca orientata’. ‘Nell’attuale condizione dell’università italiana - sottolineano i Professori Guido Martinotti e Rober- to Moscati - sembra indispensabile puntare sul- l’uso ‘intelligente’ degli spazi di libertà che comunque anche la nuova legislazione consente, per perseguire le finalità che il contesto locale e le potenzialità interne all’istituzione consentono a partire dalle modifiche degli statuti e da una governance che sviluppi reali politiche di ateneo’. L’incontro del 25 febbraio si aprirà alle ore 9.00 con l’intervento di Stefano Boffo e Michele Rostan sul tema ‘Terza missione, dialettica territoriale e nuove competenze’. Seguiranno le relazioni di Giuseppe De Nicolao e Luciano Modica dal titolo ‘Reclutamento aperto della docenza, doveri dei docenti, sviluppo delle carriere’. Fulvio Esposito e Giunio Luzzatto si occuperanno di ‘Governo, partecipazione, gestio- ne’. Nel pomeriggio sono previste le relazioni di Gianfranco Rebora e Massimiliano Vaira sul tema ‘Valutazione, accreditamento e ruolo dell’Autorità centrale’ e di Guido Fiegna e Matteo Turri che concluderanno il dibattito parlando di ‘Risorse, pubbliche e private, per l’università’. ‘L’esercizio responsabile dell’autonomia didattica - sottolinea- no i Professori Andrea Stella e Vincenzo Zara - dovrebbe trovare la sua piena espressione nella progettazione di un’offerta formativa che, tenendo conto e valorizzando al meglio le specificità della sede, ponga al centro del percorso formativo le competenze che devono essere acquisite dallo stu- dente. Purtroppo, la progettazione dell’offerta for- mativa sta diventando sempre più difficile a causa di una stratificazione negli anni di vari provvedi- menti ministeriali che hanno contribuito a creare delle vere e proprie ‘gabbie normative’ entro cui è complesso districarsi’. L’Università che vorremmo: otto Tesi per cambiare Camerino, 24 e 25 febbraio

UNICAM su Chienti e Potenza del 23 febbraio 2011

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Notizie ed informazioni sul settimanale Chienti e Potenza

Citation preview

Page 1: UNICAM su Chienti e Potenza del 23 febbraio 2011

Ancora un importante successo per la ricer-ca di UNICAM. Sono stati appena pubblicatisulla prestigiosa rivista ‘Proceedings of theNational Academy of Sciences of the USA’ irisultati di una ricerca condotta in collabora-zione tra il laboratorio di Microbiologia euca-riotica e Biologia animale della Scuola diScienze Ambientali di UNICAM guidato dalprof. Pierangelo Luporini e i laboratori delprof. Fernando Dini dell’Università di Pisa edel prof. Kurt Wüthrich (premio Nobel per laChimica nel 2002) del Politecnico Federale(ETH) di Zurigo.

Come ha messo in risalto anche il settima-nale scientifico americano ‘The Scientist’,questa ricerca ha per la prima volta dimostra-to su basi genetiche e molecolari che lamicrofauna (il plancton) che popola i maripolari contiene specie che possono essereugualmente rappresentate sia da popolazioniartiche, che da popolazioni antartiche.

Questa dimostrazione riveste una notevoleimportanza a livello ambientale, bio-geografi-co e ecologico. Contrariamente all’ideacomune che i mari caldi delle aree equatoria-li costituiscano una barriera ecologica insor-montabile alla diffusione della vita tra i maridell’Artico e dell’Antartide, è stato evidenziatocome i microrganismi adattati alle basse tem-perature polari possano diffondersi a livelloglobale. Per migrare tra i due Poli, questiorganismi psicrofili (cioè, amanti del freddo)possono infatti sfruttare le correnti delle pro-fondità oceaniche la cui temperatura non

supera mai 4-5 gradi, ed è quindi vicina allatemperatura di -2 gradi che caratterizza imari polari.

‘Siamo davvero molto soddisfatti - afferma ilprof. Luporini - per aver conseguito questiimportanti risultati. Per vari anni abbiamoraccolto da varie località costiere antartiche eartiche numerosi ceppi selvatici di microrga-nismi (protozoi ciliati in particolare) che, alle-vati pazientemente in laboratorio in celle fri-gorifere, hanno poi costituito il materiale sucui è stata condotta tutta la sperimentazione.Siamo stati inoltre molto onorati e fortunatiper aver potuto coinvolgere in questa speri-mentazione anche il prof. Kurt Wüthrich, conil quale collaboriamo ormai da quasi ventianni e che è stato in visita alla nostra Univer-sità anche in occasione dell’inaugurazionedella nuova sede dell’ex-Dipartimento di Bio-logia.’

‘Grazie alla preziosa collaborazione delprof. Wüthrich - prosegue il prof. Luporini -abbiamo potuto dimostrare che i segnali chi-mici che vengono spontaneamente diffusinell’ambiente marino dai microrganismi cheabbiamo studiato hanno la stessa struttura eattività biologica indipendentemente dallaloro provenienza da popolazioni antartiche oartiche. Queste popolazioni, anche se tra loronon sono a diretto contatto fisico, possonocosì mantenere una continua ed efficientecomunicazione chimica che ne permette ilriconoscimento intercellulare al momentodell’espletarsi dei fenomeni sessuali finalizza-

ti allo scambio genetico e alla fecondazione’.Il lavoro di ricerca, e in particolare le cam-

pagne di raccolta del materiale di studio sonostate rese possibili grazie al finanziamento daparte del Ministero dell’Istruzione, dell’Uni-versità e della Ricerca, nell’ambito del ‘Pro-gramma Nazionale di Ricerche in Antartide’,nel quale il prof. Luporini per vari anni hasvolto anche funzioni di coordinatore delcomitato scientifico del settore Biologia eMedicina.

Scuola di Scienze AmbientaliCamerino - piazza dei Costanti - [email protected]

Università di Camerino

Nuovo Chienti e Potenza - pag 1123 febbraio 2011

La Biologia di UNICAM su PNASUno studio di Biologi UNICAM ha scoperto microrganismi non batterici geneticamente identici nei mari antartico e artico

Pierangelo Luporini

Il convegno si propone di far emergere unmodello di sistema universitario che risponda adalcune necessità centrali della società con le qualici si dovrà misurare nel processo di attuazione del-le nuove normative, un modello che rappresentiuna possibile alternativa complessiva nell’ipotesidi una diversa visione politica dell’istruzione supe-riore e della ricerca scientifica.

‘Tra i poli opposti di una discussione astratta,centrata sulle idee generali relative all’universitànel momento attuale o di un eccessivo pragmati-smo attento soprattutto alle azioni immediate -sottolinea il Prof. Giunio Luzzatto, uno dei relato-ri dell’incontro - si vuole trovare un punto di equi-librio mediano per far sì che le necessarie propo-ste specifiche per la prima scadenza di granderilievo, la riformulazione degli Statuti universita-ri, non risultino da mere elaborazioni ‘tecniche’ma derivino in modo chiaro dalle opzioni fonda-mentali sull’università che vorremmo’.

L’iniziativa, che prevede la partecipazione nellaveste di relatori di docenti di alcune fra le piùimportanti Università italiane, ha preso il via gio-vedì 24 alle ore 14, nella Sala della Muta del Palaz-

zo Ducale, con una relazione di Guido Martinottie Roberto Moscati dal titolo ‘Un quesito prelimina-re: quali università per la società italiana’. Segui-ranno gli interventi di Alessandro Cavalli e MarcoPitzalis sul tema ‘Diritti (e doveri) degli studenti’.Andrea Stella e Vincenzo Zara presenteranno unarelazione su ‘Autonomia didattica e progettazionedell’offerta formativa’. I lavori della prima giorna-ta saranno conclusi da Carlo Maria Bertoni e Gior-gio Sirilli che si occuperanno di ‘Ricerca libera ericerca orientata’.

‘Nell’attuale condizione dell’università italiana -sottolineano i Professori Guido Martinotti e Rober-to Moscati - sembra indispensabile puntare sul-l’uso ‘intelligente’ degli spazi di libertà checomunque anche la nuova legislazione consente,per perseguire le finalità che il contesto locale e lepotenzialità interne all’istituzione consentono apartire dalle modifiche degli statuti e da unagovernance che sviluppi reali politiche di ateneo’.L’incontro del 25 febbraio si aprirà alle ore 9.00con l’intervento di Stefano Boffo e Michele Rostansul tema ‘Terza missione, dialettica territoriale enuove competenze’.

Seguiranno le relazioni di Giuseppe De Nicolaoe Luciano Modica dal titolo ‘Reclutamento apertodella docenza, doveri dei docenti, sviluppo dellecarriere’. Fulvio Esposito e Giunio Luzzatto sioccuperanno di ‘Governo, partecipazione, gestio-ne’. Nel pomeriggio sono previste le relazioni diGianfranco Rebora e Massimiliano Vaira sul tema‘Valutazione, accreditamento e ruolo dell’Autoritàcentrale’ e di Guido Fiegna e Matteo Turri checoncluderanno il dibattito parlando di ‘Risorse,pubbliche e private, per l’università’. ‘L’esercizioresponsabile dell’autonomia didattica - sottolinea-no i Professori Andrea Stella e Vincenzo Zara -dovrebbe trovare la sua piena espressione nellaprogettazione di un’offerta formativa che, tenendoconto e valorizzando al meglio le specificità dellasede, ponga al centro del percorso formativo lecompetenze che devono essere acquisite dallo stu-dente. Purtroppo, la progettazione dell’offerta for-mativa sta diventando sempre più difficile a causadi una stratificazione negli anni di vari provvedi-menti ministeriali che hanno contribuito a crearedelle vere e proprie ‘gabbie normative’ entro cui ècomplesso districarsi’.

L’Università che vorremmo: otto Tesi per cambiareCamerino, 24 e 25 febbraio

Page 2: UNICAM su Chienti e Potenza del 23 febbraio 2011

Università di Camerino

23 febbraio 2011pag 12 - Nuovo Chienti e Potenza

Si è conclusa con successo la sesta edizione del corso di aggiornamento in Tecniche estetiche

Ancora un successo per il corso di aggiornamen-to professionale in Tecniche estetiche, promosso edorganizzato dalla Scuola di Scienze del farmaco edei prodotti della salute in collaborazione con ilConsorzio Universitario Piceno, che si è svolto per ilsecondo anno consecutivo presso la sede UNICAMdi San Benedetto del Tronto.

Lo scorso 21 febbraio si è infatti tenuta la cerimo-nia di consegna degli attestati alle estetiste che han-no partecipato a questa sesta edizione del corso diaggiornamento. Lo scopo del corso, diretto dal pro-fessor Ivano Franco Santarelli, è quello di aggiorna-

re le estetiste con contributi scientifici di alto livel-lo forniti da differenti figure professionali: dalmedico specialista al ricercatore, dall’esperto qua-lificato al docente universitario.

‘L’argomento scelto per questa nuova edizione -ha affermato il prof. Ivano Franco Santarelli, diret-tore del corso e docente della Scuola di Scienze delfarmaco e dei prodotti della salute di UNICAM - haconfermato di essere di grande interesse. Tutti gliinterventi dei docenti e degli esperti, che voglio rin-graziare ancora per aver accettato di contribuirecon la loro professionalità, sono stati infatti incen-trati sulla cellulite, che è stata analizzata sotto mol-teplici aspetti, sia scientifici che tecnici: da quellomorfologico e fisiologico a quello biochimico, dallecause di sviluppo ai trattamenti. Sono poi state illu-strate ed analizzate le migliori e più moderne tecni-che ed apparecchiature estetiche’.

‘La formazione è fondamentale - ha concluso ilprof. Santarelli - per il ruolo socio-sanitario che leestetiste possono e devono avere; da qui l’importan-za di questo corso di aggiornamento professionale’.

Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della SaluteCorso di aggiornamento in Tecniche Estetichewww.unicam.it/laureati/formazione/continua.asp

Ad UNICAM la primacerimonia di consegna

della Double DegreeSi è svolta lo scorso 17 febbraio a Camerino,

presso il Polo Informatico ‘Carla Lodivici’, laprima cerimonia di laurea per il conferimen-to della ‘Double Degree’ da parte dell’Univer-sità di Camerino e della University of AppliedSciences in Svizzera.

Presenti alla cerimonia il prof. Fulvio Espo-sito, Rettore UNICAM e il prof. Knut Hinkel-mann, Rettore dell’Ateneo svizzero.

Simon Brander è lo studente che ha conse-guito la laurea UNICAM in Computer Scien-ce e la laurea in Business InformationSystems da parte della University of AppliedSciences. ‘Credo che il Double Degree - hadichiarato il laureato al termine della cerimo-nia - sia una grande opportunità di studio siaper gli studenti italiani che per quelli svizzeri,anche per la possibilità di frequentare culturediverse. Di Camerino amo molto il bel paesag-gio e le persone, sicuramente se dovessi torna-re indietro sceglierei nuovamente questa Uni-versità. In questi anni sono stato molto impe-gnato nel portare avanti questo percorso distudi, ora concentrerò le mie energie nellaricerca di una occupazione’.

Alla cerimonia è seguito un dibattito sultema dell’Internazionalizzazione degli studiin Informatica a cui hanno preso parte comerelatori il prof. Flavio Corradini, Prorettorealla Ricerca internazionale e trasferimento diconoscenze, competenze e tecnologie, il prof.Roberto Ballini, Direttore della Scuola UNI-CAM di Scienze e Tecnologie, la Dott.ssa Fran-cesca Magni, Direttore del Polo Studenti UNI-CAM e il prof. Luca Tesei, Referente di Infor-matica per la Mobilità Internazionale.

L’incontro è stato moderato dalla prof.ssaEmanuela Merelli, docente UNICAM dellaScuola di Scienze e Tecnologie.

NIENTE TAGLIPER UNICAM

NELL’ASSEGNAZIONE DEL FFO 2010

GRAZIE ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA

Ancora importanti risultati per l’Universitàdi Camerino grazie all’accordo di programmastipulato con l’Università di Macerata, la Pro-vincia di Macerata ed il Ministero dell’Istru-zione, dell’Università e della Ricerca.

Il Ministero ha comunicato agli Atenei i datirelativi all’assegnazione del Fondo di Finan-ziamento Ordinario (FFO) relativo al 2010 ele notizie per UNICAM sono davvero positive.

Nonostante i generali tagli previsti dal Mini-stero per l’intero sistema universitario italia-no (quasi il 4% in meno rispetto al 2009), gra-zie alla stipula dell’accordo di programma lostanziamento del FFO consolidabile 2010 perUNICAM non è diminuito rispetto allo scorsoanno (cosa che sarebbe invece accaduta senzaaccordo), ma si è mantenuto stabile.

‘Questo significa - afferma il Rettore UNI-CAM Fulvio Esposito - che ci sarà la coperturatotale per le spese per il personale e quindil’Ateneo potrà continuare a pagare gli stipen-di, cosa non da poco in questo periodo; signifi-ca inoltre che l’Ateneo potrà anche continuarea programmare interventi di razionalizzazio-ne della spesa e di economie di scala, tali dagarantire il funzionamento per il futuro’.

UNICAM SI FA CONOSCERECON GLI STAGE

Nell’ambito delle attività di orientamentodell’ Università di Camerino, il mese di febbra-io è stato interamente dedicato agli ‘Stage inUNICAM’, un’iniziativa dedicata alle scuolesecondarie superiori.

Circa 200 gli studenti che hanno deciso diconoscere più da vicino UNICAM attraverso glistage organizzati presso le strutture dell’ Uni-versità di Camerino . Gli studenti, provenientida oltre venti scuole della Regione Marche,hanno avuto l’opportunità di toccare conmano la qualità dell’offerta UNICAM, dalleattività didattiche ai laboratori scoprendo letantissime opportunità proposte dall’Universi-tà di Camerino ai propri iscritti.

Dopo una prima accoglienza nella Sala degliStemmi del palazzo Ducale gli studenti sonostati accolti nelle varie Scuole di UNICAM perapprofondire tutti i settori di loro interesse equelli che potrebbero diventare i loro futuristudi universitari.

[email protected]/scuola/orientamento/index.asp

Corso di laurea magistrale inComputer Science LM-18

in consorzio internazionale con la Reykjavik University (Islanda)

o la University of Applied Sciences Northwestern Switzerland di Olten

(Svizzera)

www.cs.unicam.it

Page 3: UNICAM su Chienti e Potenza del 23 febbraio 2011

useo delle Scienze UNICAM Camerino

WEEK ENDAL MUSEO 2011eventi ed attività per grandi e piccini

UNICAM Polo MusealeMuseo delle Scienze - Orto Botanico

domenica 27 febbraio 2011Complesso San DomenicoMuseo delle Scienze ore 16

LA CHIMICA ... COL CAVOLO!Esperimenti scientifici rivolti a bambini (6-12 anni)

a cura dello Studio Associato ConsulenzaAmbientale IDEA 21

ingresso 2 euro

info0737 [email protected]

Università di Camerino

Nuovo Chienti e Potenza - pag 1323 febbraio 2011

Ufficio Stampa, Comunicazione, Attività ricreative e culturali UNICAMtel. 0737 402767- 402762 - fax 0737 [email protected] www.unicam.info

Unicam Ufficio Stampa twitter.com/UnicamUffStampa youtube.com/videounicam

inserto a cura di UNICAM Ufficio ComunicazioneNucleo ideazione e realizzazione grafica

prossimamente

UNICAMDa www.unicam.it sezione EVENTI

24-25 febbraio 2011L’Università che vorremmo: otto Tesi percambiare

16 marzo 2011Happy Numbers 2011 - Aperitivi di Matematica:Fermat’s room

23 marzo 2011Happy Numbers 2011 - Aperitivi di Matematica:Presentazione: C. Toffalori - L’aritmetica diCupido - Pi greco - Il teorema del delirio

Da www.unicam.it sezione AVVISI

Selezione per 3 borse di studio per la frequenzadella Scuola di spec.ne in Diritto civileScadenza: 26 febbraio 2011

Bando di Ateneo A.A. 2011/2012Mobilità Erasmus per studio Scadenza: 2 marzo 2011

per studenti universitari UNICAM e giovani residenti

termine ultimo per le iscrizioni1100 mmaarrzzoo 22001111

i corsi si terranno presso la sededell’Accademia delle Arti Sceniche e Visive

Associazione studentesca ETRAin via Scalzino 5 (piazza San Filippo)

infoUNICAM Ufficio Stampa, comunicazione

e attività culturalipiazza Cavour 19/E - tel. 0737 402767

Borse di studioper la frequenza dei corsi della Scuola di Specializzazione in Diritto civile

Anche quest’anno l’Università di Camerinomette a disposizione n. 3 borse di studio di duratatriennale per la frequenza del corso di specializza-zione in Diritto civile (scadenza domande: 26febbraio).

Il corso viene svolto attraverso il ricorso a formedi didattica compattata onde favorire la partecipa-zione di giovani laureati impegnati anche in atti-vità di tirocinio presso studi legali o notarili non-ché agevolare la frequenza per quei professionistidesiderosi di aggiornamento altamente qualifica-to nel settore civilistico.

Con una didattica di tipo teorico-pratico vengo-no affrontati temi importanti per tutta la realtàprofessionale con possibilità di seguire insegna-menti molto attuali quali il diritto comunitario, ildiritto della concorrenza, il diritto delle autoritiesnazionali e comunitarie.

La Scuola di Specializzazione, operante aCamerino da circa trent’anni, ha finora formatooltre 450 specialisti in diritto civile provenienti datutte le Regioni italiane e da diverse nazioni.Numerose opportunità di stage vengono offerte aquanti sono in cerca di lavoro: di particolare pre-gio è la possibilità offerta ai propri iscritti di par-tecipare alle selezioni per attività di tirocinio pres-so la Corte Costituzionale.

La Scuola offre la sua formazione anche attra-verso la promozione di convegni e seminari, la cuicura è affidata ad un prestigioso Comitato scienti-fico che annovera tra i suoi membri oltre al prof.Pietro Perlingieri, Presidente della Società italia-na degli Studiosi del Diritto civile, il prof. GuidoAlpa, attuale Presidente del Consiglio NazionaleForense, il prof. Ugo Mattei dell’Università diTorino, il prof. Gustavo Tepedino dell’Universitàdello stato di Rio de Janeiro e il prof. Agustin LunaSerrano dell’Università di Barcellona.

www.unicam.it/scuoladirittocivile

Alcuni docenti della Facoltà di Giurispruden-za dell’Università di Camerino, da tempo impe-gnati come formatori nello svolgimento dei cor-si di abilitazione all’esercizio dell’attività dimediatore e conciliatore professionista (ai sen-si del d.lg. 4 marzo 2010, n. 28), hanno parteci-pato in qualità di relatori ad un convegno tenu-tosi lo scorso mercoledì 16 febbraio a Roma,presso il Teatro Manzoni.

Il convegno, organizzato dall’Ente di Forma-zione Mediatori Forensi dell’Ordine degli Avvo-cati di Roma in collaborazione con l’Universitàdi Camerino, ente di formazione accreditato dalMinistero della Giustizia per la formazione deimediatori, si è incentrato sull’attualissimotema del procedimento di mediazione, eviden-ziandone le caratteristiche più interessanti e gliaspetti più problematici. Il prof. Giovanni Arie-ta e la prof. Maria Pia Gasperini hanno illustra-to le regole procedimentali della mediazione e isuoi rapporti con il giudizio contenzioso, men-tre la prof.ssa Lucia Ruggeri e il prof. FrancescoRizzo hanno trattato della figura del mediatoree della proposta di conciliazione.

L’incontro, che ha visto la partecipazione diun numerosissimo pubblico prevalentementecostituito da avvocati dell’Ordine di Roma, è sta-to organizzato nello stesso giorno in cui il Sena-to ha approvato il cosiddetto decreto ‘millepro-roghe’ che conferma l’entrata in vigore, dal 20marzo prossimo, della mediazione obbligatoriaper alcune tipologie di controversie.

A breve, dunque, gli operatori della giustiziacivile si troveranno a dover utilizzare lo stru-mento della ‘mediaconciliazione’ che, nelleintenzioni del legislatore e del Governo, dovreb-be favorire al massimo la composizione delle litisgravando il carico dei ruoli degli uffici giudi-ziari.

Tra gli altri interventi, quello dell’avv. Anto-nio Conte, Presidente dell’Ordine degli Avvocatidi Roma, l’avv. Domenico Condello, coordinato-re dell’Organismo di mediazione forense, i qua-li hanno sottolineato le nuove prospettive intema di obbligatorietà di questo mezzo di risolu-zione alternativa delle controversie, che realiz-za una vera e propria ‘rivoluzione copernicana’nell’ambito della giustizia civile.

DOCENTI UNICAM PROTAGONISTI DI UN CONVEGNO A ROMA

SULLA MEDIAZIONE