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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte Orientale Orientale Amedeo Avogadro” Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di laurea in Infermieristica Corso di laurea in Infermieristica sede formativa di Alba sede formativa di Alba Versione zero Versione zero Corso integrato di Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze infermieristiche generali 4 (metodologia educativa) docente Dott. A.F.D. Sergio Tesio e-mail [email protected]

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di laurea in Infermieristica sede formativa di Alba Versione zero. Corso integrato di Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze infermieristiche generali 4 - PowerPoint PPT Presentation

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1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte OrientaleUNIVERSITÀ DEGLI STUDI Del Piemonte Orientale “ “Amedeo Avogadro”Amedeo Avogadro”

Facoltà di Medicina e ChirurgiaFacoltà di Medicina e ChirurgiaCorso di laurea in InfermieristicaCorso di laurea in Infermieristica

sede formativa di Albasede formativa di AlbaVersione zeroVersione zero

Corso integrato diScienze della prevenzione e dei servizi sanitari

Scienze infermieristiche generali 4(metodologia educativa)

docente

Dott. A.F.D. Sergio Tesioe-mail [email protected]

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2

““Noi dobbiamo seminare. Sicuramente Noi dobbiamo seminare. Sicuramente non germoglierà tutto, ma a noi basta non germoglierà tutto, ma a noi basta che germogli un seme. Questo porterà che germogli un seme. Questo porterà degli altri frutti che produrranno degli degli altri frutti che produrranno degli altri semi. Se tu credi in una strada , altri semi. Se tu credi in una strada ,

devi “fare”, ci saranno mille persone che devi “fare”, ci saranno mille persone che non crederanno, ne basta una, la vita è non crederanno, ne basta una, la vita è

una catena apertauna catena aperta …” …”(Lucrezia De Domizio Durini, 1991, il cappello di feltro, Caret Segrete, pag.119

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3

Obiettivi didattici del docente:Obiettivi didattici del docente:

stimolare la comunicazionestimolare la comunicazione

utilizzare le informazioni per individuare utilizzare le informazioni per individuare i propri bisogni d’informazionei propri bisogni d’informazione

riconoscere se stesso come parte attiva, riconoscere se stesso come parte attiva, risorse che partecipano al cambiamentorisorse che partecipano al cambiamento

finalizzare le conoscenze teoriche ad un finalizzare le conoscenze teoriche ad un ambito pratico d’interesseambito pratico d’interesse

stimolare la valutazione della propria stimolare la valutazione della propria performance nell’ambito della performance nell’ambito della

promozione della salutepromozione della salute

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Obiettivi didattici del docente:Obiettivi didattici del docente:

promuovere e sviluppare la cultura professionale promuovere e sviluppare la cultura professionale (quali portatori d’interesse e facilitatori al (quali portatori d’interesse e facilitatori al

cambiamento)cambiamento)

sviluppare capacità di adattamento agli specifici sviluppare capacità di adattamento agli specifici mutamenti senza perdere di efficaciamutamenti senza perdere di efficacia

““stimolare e orientare l’apprendimento sulle stimolare e orientare l’apprendimento sulle situazioni concrete”situazioni concrete”

(sui problemi di vita e di lavoro)(sui problemi di vita e di lavoro)

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5

IL campoIL campo

… è attraverso le nostre narrazioni è attraverso le nostre narrazioni che costruiamo una versione di noi che costruiamo una versione di noi stessi nel mondo ed è attraverso la stessi nel mondo ed è attraverso la sua narrativa che una cultura sua narrativa che una cultura fornisce ai suoi membri i modelli fornisce ai suoi membri i modelli d’identità e capacità di azione … d’identità e capacità di azione … (Bruner, 1997).(Bruner, 1997).

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IL campoIL campo

Il Il

Pensiero Pensiero

passatopassato

Il Il contestocontesto La

La relazione

relazione

La ricerca

La ricerca

Il Il progettoprogetto

Il Il Pensiero

Pensiero oggioggi

Il Il cambiamentcambiament

oo

IoIo

Configurazione dell’intero sistema, gli elementi che si

organizzano

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7

Nec manus,Nec manus, nisi intellectus,nisi intellectus, sibi permisum, sibi permisum, multum valentmultum valent

Né la mano, né l’intelletto, ha l’una senza l’altro, grande valore

Il trapassato

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Per spiegare il pensiero che ha sostenuto Per spiegare il pensiero che ha sostenuto la mia motivazione ad agirela mia motivazione ad agire

le possibilità intellettuali le possibilità intellettuali

sono il prodotto della storia sono il prodotto della storia

come del contesto in cui si vive come del contesto in cui si vive

L’azione realizza il pensiero.

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IoIo

conoscenzaconoscenza

ruoloruolomotivazionemotivazione

esperienzaesperienza

Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

Ambiente Ambiente di vita e di di vita e di lavorolavoro

La topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

oggi

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““non sarà il più forte o il più non sarà il più forte o il più intelligente che intelligente che

sopravviverà, ma quello che sopravviverà, ma quello che sarà più capace di sarà più capace di

modificarsi”modificarsi”(Charles Darwin 1809 - (Charles Darwin 1809 -

1882)1882)

… sviluppare un adattamento al sviluppare un adattamento al contesto in cui si vive per non contesto in cui si vive per non esserne vittima ...esserne vittima ...

oggi

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… … sentirsi elemento promotore e partecipe sentirsi elemento promotore e partecipe al cambiamento al cambiamento

oggi

Le proprie esperienze e conoscenze siano il Le proprie esperienze e conoscenze siano il contributo alla continuità contributo alla continuità

““nell’Essere e nell’Esistere”nell’Essere e nell’Esistere”

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Con Con chichiCon Con chichi

Dove Dove andareandareDove Dove

andareandare

perchperchéé

perchperchéé

Come Come farefare

Come Come farefare

quandquandoo

quandquandoo

IO

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L’IO è indispensabile per L’IO è indispensabile per studiare l’ambiente studiare l’ambiente

comportamentale del comportamentale del soggettosoggetto

L’IO è indispensabile per L’IO è indispensabile per studiare l’ambiente studiare l’ambiente

comportamentale del comportamentale del soggettosoggetto

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L’IO è condizionato dalle

L’IO è condizionato dalle

forze dell’ambiente

forze dell’ambiente

Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, emozioni, emozioni,

forze, barriere, confini forze, barriere, confini

Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, Intenzioni, aspirazioni, decisioni, bisogni, emozioni, emozioni,

forze, barriere, confini forze, barriere, confini

Un progettoUn progetto

Il campo Il campo psicologicpsicologico dipende o dipende

dada

Mette in locomozioni e Mette in locomozioni e comunicazionicomunicazioni

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Concetto di Concetto di IO IO

Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

quella totalità psichica che quella totalità psichica che costituisce un’individualità costituisce un’individualità

strutturale,strutturale,dotata di un’unità dinamica e dotata di un’unità dinamica e

che dimostra di avere un che dimostra di avere un elevato grado d’indipendenzaelevato grado d’indipendenza

quella totalità psichica che quella totalità psichica che costituisce un’individualità costituisce un’individualità

strutturale,strutturale,dotata di un’unità dinamica e dotata di un’unità dinamica e

che dimostra di avere un che dimostra di avere un elevato grado d’indipendenzaelevato grado d’indipendenza

La topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

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Si dirigeSi dirige

sempresempre

da qualche da qualche parteparte

Si dirigeSi dirige

sempresempre

da qualche da qualche parteparte

L’IoL’IoL’IoL’Io

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Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

Ambiente Ambiente comportamentale del comportamentale del

soggetto soggetto

l’insieme di atti che sono il fruttol’insieme di atti che sono il fruttodi esperienza direttadi esperienza diretta

di esplorazionedi esplorazione di conoscenzadi conoscenza

permettono di produrre un permettono di produrre un comportamentocomportamento

La topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

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Topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioniLa topologia dello spazio vitale rappresenta le mie trasformazioni

Io Io componentcomponent

e di un e di un gruppogruppo

come parte di una come parte di una societàsocietà

come parte di una come parte di una societàsocietà

Il gruppo come totalità dinamica

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qualcosa di diverso dalla somma degli qualcosa di diverso dalla somma degli individui che lo compongono;individui che lo compongono;

esso è un fenomeno unitario che supera la esso è un fenomeno unitario che supera la specificità e l’apporto dei singoli individui specificità e l’apporto dei singoli individui

nel loro stare insiemenel loro stare insieme

Il gruppoIl gruppo

il gruppo di appartenenza e la cultura condizionano ampiamente lo stile di vita personale dell’individuo, nonché la direzione e l’efficacia dei suoi programmi.

(Articolo di cronaca muratori,cottimo e stress)

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Muratori, cottimo e stressMuratori, cottimo e stressla cocaina invade i cantierila cocaina invade i cantieri

DAL NOSTRO INVIATO PAOLO BERIZZIDAL NOSTRO INVIATO PAOLO BERIZZI BRESCIA - Si drogano per abbattere la fatica. E BRESCIA - Si drogano per abbattere la fatica. E

aumentare la produttività. Tirano cocaina e ingrossano lo aumentare la produttività. Tirano cocaina e ingrossano lo stipendio. Si sentono indistruttibili. Sgobbano anche stipendio. Si sentono indistruttibili. Sgobbano anche

quindici ore di fila in cantiere. Dall´alba fino a sera. Da quindici ore di fila in cantiere. Dall´alba fino a sera. Da lunedì a venerdì. Poi, il fine settimana, si devastano nei lunedì a venerdì. Poi, il fine settimana, si devastano nei

locali. Ancora polvere bianca, e alcool. Stavolta per locali. Ancora polvere bianca, e alcool. Stavolta per sballare. E così l´orologio gira alla rovescia: in giro la sballare. E così l´orologio gira alla rovescia: in giro la notte, a letto, sfatti, di giorno. È il doping dei nuovi notte, a letto, sfatti, di giorno. È il doping dei nuovi

muratori. Una generazione avvelenata cresciuta nel Nord muratori. Una generazione avvelenata cresciuta nel Nord onnivoro e opulento, dove il cemento non dà solo da onnivoro e opulento, dove il cemento non dà solo da

vivere.vivere. ……

commento

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La gente si sforza di essere produttiva e di La gente si sforza di essere produttiva e di migliorare le proprie condizioni di vita allo migliorare le proprie condizioni di vita allo

scopo di soddisfare i propri bisogni e di scopo di soddisfare i propri bisogni e di godere di tutte le opportunità per perseguire godere di tutte le opportunità per perseguire

la felicità e l’appagamento la felicità e l’appagamento

gli altrigli altri

Tutto ciò richiede di rivedere gli obiettiviTutto ciò richiede di rivedere gli obiettiviTutto ciò richiede di rivedere gli obiettiviTutto ciò richiede di rivedere gli obiettivi

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Dallo studio del pensiero e dalle sue realizzazioni Dallo studio del pensiero e dalle sue realizzazioni derivano le valenze e le strategie che una persona derivano le valenze e le strategie che una persona

può utilizzare per sviluppare la nascita di un gruppo, può utilizzare per sviluppare la nascita di un gruppo, per farlo crescere e agire attivando al suo interno per farlo crescere e agire attivando al suo interno

nuove e positive dinamiche e,nuove e positive dinamiche e, all’esterno, modificando la dimensione all’esterno, modificando la dimensione

socioculturale nel quale esso vive.socioculturale nel quale esso vive.

Dal pensiero all’azione

chi – cosa?

E allora

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SintesiSintesi

dai concetti filosofici e dai concetti filosofici e psicosocialipsicosociali

SintesiSintesi

dai concetti filosofici e dai concetti filosofici e psicosocialipsicosociali

per esistere come per esistere come individui e individui e

professionistiprofessionisti

Spazio di vita di una persona

in un campo dinamico

formiamoformiamol’essere l’essere

con lo con lo studiostudio

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Risolvere

Risolvere

Spiegare

Spiegare

ununprogettoprogetto

perper

significa conoscere, prevedere le condizioni, accertare se significa conoscere, prevedere le condizioni, accertare se accade l’evento desiderato, guidarlo, controllarloaccade l’evento desiderato, guidarlo, controllarlo

SensibilizzaSensibilizza

rere

Realizzare

Realizzare

Con

oscer

Con

oscer

ee

Realizzare un qualcosa o risolvere Realizzare un qualcosa o risolvere

un problema, attraversoun problema, attraverso

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DimensionDimensione praticae pratica

Si tratta di decidere il cosa, il come, il perché, il chi, il dove, e il

quando.

Si tratta di decidere il cosa, il come, il perché, il chi, il dove, e il

quando.

DimensioDimensione teoricane teoricaDimensioDimensione teoricane teorica

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Paradigma concettualeParadigma concettuale della promozione della salutedella promozione della salute

di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)

Paradigma concettualeParadigma concettuale della promozione della salutedella promozione della salute

di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)

Consiste in un’azione politica, sociale Consiste in un’azione politica, sociale e educativa che rafforza la e educativa che rafforza la consapevolezza pubblica della salute,consapevolezza pubblica della salute,

incentiva gli stili di vita sani,incentiva gli stili di vita sani, l’azione della comunità in favore l’azione della comunità in favore

della salutedella salute

Consiste in un’azione politica, sociale Consiste in un’azione politica, sociale e educativa che rafforza la e educativa che rafforza la consapevolezza pubblica della salute,consapevolezza pubblica della salute,

incentiva gli stili di vita sani,incentiva gli stili di vita sani, l’azione della comunità in favore l’azione della comunità in favore

della salutedella salute

Il cosa

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Concetto chiave Concetto chiave nella promozione della salutenella promozione della salute

di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)

Concetto chiave Concetto chiave nella promozione della salutenella promozione della salute

di F. E. Aboud (1998) di F. E. Aboud (1998)

rendere le persone “potenti” rendere le persone “potenti” nell’esercitare i propri diritti nell’esercitare i propri diritti

e responsabilitàe responsabilità nel modellare gli ambienti, i nel modellare gli ambienti, i

sistemi e le politiche che sistemi e le politiche che conducono alla salute e al conducono alla salute e al

benesserebenessere

Il cosa

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uno stato di completo benessere uno stato di completo benessere fisico mentale e socialefisico mentale e sociale

Orientamento è dato dall’OMS Orientamento è dato dall’OMS che definisceche definisce

la salutela salute

Il cosa

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La promozione della salute La promozione della salute si occupasi occupa

di miglioraredi migliorare

la condizione di la condizione di salutesalute

e della comunitàe della comunità

Dell’individuoDell’individuo

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La promozione della saluteLa promozione della salute

è è

il processo che permette alla gente di il processo che permette alla gente di esercitare un maggior controllo sulla esercitare un maggior controllo sulla

propria salute e di migliorarlapropria salute e di migliorarla

La promozione della saluteLa promozione della salute

è è

il processo che permette alla gente di il processo che permette alla gente di esercitare un maggior controllo sulla esercitare un maggior controllo sulla

propria salute e di migliorarlapropria salute e di migliorarla

OMS nella Carta di OttawaOMS nella Carta di Ottawadefiniscedefinisce

OMS nella Carta di OttawaOMS nella Carta di Ottawadefiniscedefinisce

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per migliorare è per migliorare è necessarionecessario

Rafforzare il Rafforzare il controllo sulla controllo sulla propria salutepropria salute

E sui fattori determinanti che la E sui fattori determinanti che la influenzanoinfluenzano

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Fattori determinantiFattori determinanti

La salute è il prodottoLa salute è il prodottodell’interdipendenza dell’interdipendenza tratra

individuoindividuo

e i sottosistemi e i sottosistemi dell’ecosistemadell’ecosistema

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È influenzato dalla È influenzato dalla cultura, l’occupazione, cultura, l’occupazione, l’istruzione, il reddito l’istruzione, il reddito

e le reti sociali e e le reti sociali e comunitarie comunitarie

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Deve offrire le Deve offrire le condizioni condizioni

economiche e sociali economiche e sociali che facilitino gli stili che facilitino gli stili

di vitadi vita sani sani

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35

Fornire informazioni e Fornire informazioni e consentire l’acquisizione di consentire l’acquisizione di

abilità necessarie nel abilità necessarie nel prendere decisioni prendere decisioni riguardo il proprio riguardo il proprio comportamentocomportamento

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Offrire la possibilità di scelta Offrire la possibilità di scelta fra beni e servizi che fra beni e servizi che favoriscano la salutefavoriscano la salute

Page 37: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

37

essere “potenti” nel controllo essere “potenti” nel controllo sulle determinanti della sulle determinanti della

nostra salutenostra salute

siano esse ambientali o siano esse ambientali o comportamentalicomportamentali

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38

Il punto di partenza

della promozione della salute è

l’approccio educativo

L’educazione alla salute cerca di rendere le persone consapevoli

di accrescere la preoccupazione

stimolare l’azione

Il come

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39

L’educazione alla salute agisce

sulle azioni volontarie che le persone possono compiere autonomamente individualmente o collettivamente,per la propria salute o per la salute altrui e il bene comune della collettività

Il come

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40

Si specifica che l’educazione alla salute agisce sulle azioni volontarie

Perché si propone di favorire il cambiamento senza ricorrere a mezzi

coercitivi e con la piena consapevolezza e accettazione degli

scopi.

Il come

Page 41: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

41

l’educazione alla salute mira a

Modificare comportamenti specifici dei singoli, dei gruppi e delle comunità per

raggiungere gli effetti voluti

Il come

Page 42: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

42

Il focus

dell’educazione alla salute è

Modificare

i comportamenti

i fattori intrapersonali

come gli atteggiamenti le credenze

Il come

Page 43: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

43

Definizione di educazione alla salute

(di Green 1990)

ogni combinazione di esperienze di apprendimento

che mirano a

predisporre, facilitare e rinforzare

gli adattamenti volontari del comportamento di salute

individuale e collettivo.

Il come

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44

I termini

per cogliere la natura distinta dei fattori ai quali

l’educazione alla salute si rivolge

(Green Kreuter 1999)

Il come

Fattori predisponenti

conoscenze, atteggiamenti, credenze, i valori

fattori facilitanti o abilitanti

quelli che rendono accessibili le risorse necessarie per il cambiamento le leggi, i

servizi, le abilità ...

fattori rinforzanti

ricompense e il sostegno dei pari, famiglia, insegnanti operatori sanitari

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45

Definizione di educazione alla salute

(di F. E. Aboud 1998)

Il come

Processo che include dimensioni intellettive, psicologiche e sociali relative

alle attività che accrescono le capacità delle persone di prendere decisioni

informate che influenzano il loro benessere personale, familiare e della comunità. Questo processo basato su principi

scientifici, facilita l’apprendimento e il cambiamento del comportamento

Page 46: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

46

I modelli di educazione alla salute

• Il modello del fornire informazioni

• l’approccio del self-empowerment o centrato sulla

persona

• i modelli di sviluppo della comunità

Il come

Non esiste un modello più valido in assoluto e che i singoli modelli possono rivelarsi più adatti a

seconda del target, del contesto, del contenuto dell’educazione.

Page 47: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

47

attraversoattraverso

azioni partecipate e azioni partecipate e condivisecondivise

il mio obiettivo èla cultura della salute, benessere, tutela e

sicurezza dei lavoratori

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48

Assunzione di un Assunzione di un metodometodo

Formare un Formare un gruppogruppo

Il focus è il Il focus è il movimento, la movimento, la simultaneità, il simultaneità, il cambiamentocambiamento

Il focus è il Il focus è il movimento, la movimento, la simultaneità, il simultaneità, il cambiamentocambiamento

Il come

Page 49: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

49

L’efficacia degli interventi di educazione e L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendepromozione della salute dipende

L’efficacia degli interventi di educazione e L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendepromozione della salute dipende

Il come

Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo

di di progettazioprogettazio

nene

Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo

di di progettazioprogettazio

nene

Page 50: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

50

L’efficacia degli interventi di educazione L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendee promozione della salute dipende

L’efficacia degli interventi di educazione L’efficacia degli interventi di educazione e promozione della salute dipendee promozione della salute dipende

Il come

Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo

di di progettazioprogettazio

nene

Dalla qualità Dalla qualità del processo del processo

di di progettazioprogettazio

nene

Conoscenza

pratica

ConoscenzaConoscenza

teorie teorie

della psicolog. della psicolog. socialesociale

del del comportamentcomportament

oo

ConoscenzaConoscenza

teorie teorie

della psicolog. della psicolog. socialesociale

del del comportamentcomportament

ooSi

identificano i target

i metodi

i tempi

Page 51: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

51

Si crea un processo circolareSi crea un processo circolareSi crea un processo circolareSi crea un processo circolare

teoriateoria azioneazione

Il come

Ricerca

della

Ricerca

della

soluzio

ne e

soluzio

ne e

realizzazio

ne

realizzazio

ne

Nuove Nuove aspettativaspettative problemie problemi

Nuove Nuove aspettativaspettative problemie problemi

La circolarità del La circolarità del processo è nei processo è nei suoi piani di suoi piani di

azioneazione

La circolarità del La circolarità del processo è nei processo è nei suoi piani di suoi piani di

azioneazione

Page 52: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

(Cunningham 1976) 52

un processo circolare che procede un processo circolare che procede attraverso una spirale di provvedimentiattraverso una spirale di provvedimenti

Dal bisogno

Dal bisogno

alla alla

pianificazione

pianificazioneDal bisogno

Dal bisogno

alla alla

pianificazione

pianificazioneil fineil fine

è di riunire in un è di riunire in un processo processo circolarecircolare

la teoria e la teoria e l’azionel’azione

Il come

Esecuzione

Esecuzione

del pianodel pianoEsecuzione

Esecuzione

del pianodel piano

Inchiesta sui

Inchiesta sui

risultatirisultatiInchiesta sui

Inchiesta sui

risultatirisultati

Per il Per il cambiamento del cambiamento del

gruppo e della gruppo e della societàsocietà

Page 53: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

53

progettazione progettazione Valutazione dei bisogniValutazione dei bisogni

La sperimentazione in aula per il 10/4La sperimentazione in aula per il 10/4

progettazione progettazione Valutazione dei bisogniValutazione dei bisogni

La sperimentazione in aula per il 10/4La sperimentazione in aula per il 10/4

Il come

impostazione del lavoro da

impostazione del lavoro da

concludere in aula

concludere in aula

analisianalisi interpretazione

Quale ipotesi e perchè

quale quale azione e azione e perchèperchè

Costituzione gruppi

Costituzione gruppi

referentireferenti

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54

FormareFormareun gruppoun gruppo

per incidereper incideresui processi sui processi culturali e culturali e

socialisociali

il modello

il modello

lewiniano

lewinianoil modello

il modello

lewiniano

lewiniano

Ricerca-azioneRicerca-azioneRicerca-azioneRicerca-azione

Il come

Un gru

ppo

Un gru

ppo

partico

lare

partico

lare

Un gru

ppo

Un gru

ppo

partico

lare

partico

lare

Particolare

Particolare

perché è il

perché è il

risultato

risultato Particolare

Particolare

perché è il

perché è il

risultato

risultato

Dei variegati e Dei variegati e

complessi complessi

fenomeni sociali

fenomeni sociali

che le stesse che le stesse

persone elaborano

persone elaborano

al proprio interno

al proprio interno

Dei variegati e Dei variegati e

complessi complessi

fenomeni sociali

fenomeni sociali

che le stesse che le stesse

persone elaborano

persone elaborano

al proprio interno

al proprio interno

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55

si presenta si presenta

il modello

il modello

lewiniano

lewinianoil modello

il modello

lewiniano

lewiniano Come una Come una modalità modalità

attraverso la attraverso la quale le persone quale le persone sono immerse in sono immerse in una situazione, una situazione,

pertantopertanto

Come una Come una modalità modalità

attraverso la attraverso la quale le persone quale le persone sono immerse in sono immerse in una situazione, una situazione,

pertantopertanto

Il come

Si trasformano in

Si trasformano in

una società una società

cognitiva che opera

cognitiva che opera

attraverso attraverso

l’intenzionalità,l’intenzionalità,

La scelta, La scelta,

l’elaborazione,la

l’elaborazione,la

revisione di un revisione di un

progetto progetto

Si trasformano in

Si trasformano in

una società una società

cognitiva che opera

cognitiva che opera

attraverso attraverso

l’intenzionalità,l’intenzionalità,

La scelta, La scelta,

l’elaborazione,la

l’elaborazione,la

revisione di un revisione di un

progetto progetto

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56

… … non vi è nulla di più pratico di una non vi è nulla di più pratico di una buona teoria.buona teoria.

… … se volete conoscere come qualcosa se volete conoscere come qualcosa funzioni provate a cambiarlafunzioni provate a cambiarla

… … io sono convinto che se il ricercatore io sono convinto che se il ricercatore procede correttamente, il rapporto procede correttamente, il rapporto stretto con la pratica costituirà uno stretto con la pratica costituirà uno stimolo essenziale per lo sviluppo della stimolo essenziale per lo sviluppo della teoria.teoria.

Kurt LewinKurt Lewin

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58

Lo scopo è rendere possibile il conoscere e Lo scopo è rendere possibile il conoscere e l’apprendere per migliorarel’apprendere per migliorare

Caratteri distintivi della Ricerca AzioneCaratteri distintivi della Ricerca Azione

Questa metodologia nasce e si sviluppa all’interno di un Questa metodologia nasce e si sviluppa all’interno di un gruppo di persone che, nel momento stesso in cui sono in gruppo di persone che, nel momento stesso in cui sono in ricerca, incominciano a riconoscersi e a funzionare come ricerca, incominciano a riconoscersi e a funzionare come

gruppo volto alla comprensione e alla soluzione di un gruppo volto alla comprensione e alla soluzione di un problemaproblema

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59

La progettazione di un intervento La progettazione di un intervento educativo e le sue fasieducativo e le sue fasi

La progettazione di un intervento La progettazione di un intervento educativo e le sue fasieducativo e le sue fasi

Il come

La valutazio

ne

La valutazio

ne

degli effetti

degli effetti

Valutazione dei

Valutazione dei

bisogni d

i

bisogni d

i

salute salute

Lo svilu

ppo del

Lo svilu

ppo del

programma

programma

obiettivi

obiettivi

metodi

metodi

strategie d’in

tervento

strategie d’in

tervento

realizzazio

ne

realizzazio

neLa struttura

La struttura

Il processo e gli esiti

Il processo e gli esiti

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60

nei luoghi di lavoro nei luoghi di lavoro WHPWHP

Fornisce il contesto in cui l’intervento è Fornisce il contesto in cui l’intervento è pianificato implementato e valutatopianificato implementato e valutato

è il target dell’interventoè il target dell’intervento

il paradigma il paradigma concettualeconcettuale

Il dove

È il setting

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61

WHP WHP nel luogo di tirocinio nel luogo di tirocinio

Promuovere il ruolo attivoPromuovere il ruolo attivo

dello studente/infermiere nella dello studente/infermiere nella gestione della propria salutegestione della propria salute

al fine di acquisire capacità di controllo al fine di acquisire capacità di controllo ed autogestioneed autogestione

il paradigmail paradigma

concettualeconcettuale

Il doveIl dove

Il perché

CLI II° annoCLI II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

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62

qual è l’obiettivo

CLI II° annoCLI II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

………………

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63

Un obiettivo deve essere:Un obiettivo deve essere:

ChiaroChiaro PertinentePertinente MisurabileMisurabile RealisticoRealistico

REQUISITI DI UN OBIETTIVOREQUISITI DI UN OBIETTIVO

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64

• Punto in cui è diretta una Punto in cui è diretta una determinata azionedeterminata azione

• Meta che ci si prefigge di Meta che ci si prefigge di raggiungereraggiungere

• Risultato atteso Risultato atteso

OBIETTIVOOBIETTIVO

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65

• Specifico

• Misurabile

• Accettabile

• Realistico

• Temporizzato….PrecisioneRealizzabilità …

Criteri ai quali deve rispondere un Criteri ai quali deve rispondere un “buon” obiettivo“buon” obiettivo

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66

1.1. ATTOATTO verbo che definisce l’azioneverbo che definisce l’azione

2.2. CONTENUTOCONTENUTO oggetto dell’azioneoggetto dell’azione

3.3. CONDIZIONECONDIZIONE modalità di azione (come, modalità di azione (come, dove, quando)dove, quando)

4.4. CRITERIOCRITERIO livello accettabile di livello accettabile di performance (consente l’espressione di performance (consente l’espressione di un giudizio)un giudizio)

ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN OBIETTIVOOBIETTIVO

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67

ESEMPIO 1ESEMPIO 1

RidurreRidurre ATTOATTO

la quota di infortunila quota di infortuni all'interno del progetto all'interno del progetto CONTENUTOCONTENUTO

dal 5.5% al 3.2% dal 5.5% al 3.2% CRITERIOCRITERIO

migliorando la qualità dei migliorando la qualità dei CONDIZIONECONDIZIONE

dispositivi di protezionedispositivi di protezione implementando percorsi formativiimplementando percorsi formativi

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68

RidurreRidurre ATTOATTO

le infezioni delle vie urinarie le infezioni delle vie urinarie nei pazienti ricoverati nei pazienti ricoverati

CONTENUTOCONTENUTO portatori di catetere portatori di catetere dal 20% al 10% dal 20% al 10% CRITERIOCRITERIO

mediante l’utilizzo di sistemi mediante l’utilizzo di sistemi CONDIZIONECONDIZIONE a circuito chiusoa circuito chiuso

ESEMPIO 2ESEMPIO 2

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69

Come valutare?definendo….

criterio

indicatore

Che cosa mi aspetto di ottenere?

Quali elementi osservabili descrivono il mio atteso?

A che livello mi dichiaro soddisfatto?

atteso

Come posso misurare questi elementi?

criterio

indicatore

Standardoperativo

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70

CRITERIOCRITERIO

STANDARDSTANDARD

INDICATOREINDICATORE

Elemento, caratteristica Elemento, caratteristica valutabile di un oggetto che valutabile di un oggetto che permette di effettuare permette di effettuare distinzioni, formulare giudizidistinzioni, formulare giudizi

(variabile presa in considerazione (variabile presa in considerazione per valutare un determinato per valutare un determinato fenomeno)fenomeno)

Livello da raggiungere per Livello da raggiungere per discriminare tra giudizio discriminare tra giudizio positivo e negativopositivo e negativo

Misura riproducibile del Misura riproducibile del criterio nella situazione criterio nella situazione analizzata, informazione che analizzata, informazione che lo rende osservabile lo rende osservabile

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71

Una pizza è buona se...Una pizza Una pizza è buona se...è buona se...

criteriocriterio standardstandardconcettualeconcettuale

indicatoreindicatore standardstandardoperativooperativo

soffi citàsoffi citàsoffi citàGiusta flacciditàal sollevamento

triangolare

GiustaGiusta flaccidità flacciditàal sollevamentoal sollevamento

triangolaretriangolare

N°triangoliche si piegano

sul totale

N°triangoliN°triangoliche si pieganoche si piegano

sul totalesul totale100%(8/8)

100%100%(8/8)(8/8)

fi lantezzafi lantezzafi lantezza Il filo fino a20 cm tieneIl filo fino aIl filo fino a20 cm tiene20 cm tiene

% di volte chesi fila almeno

un filo di 20 cm

% di volte che% di volte chesi fila almenosi fila almeno

un filo di 20 cmun filo di 20 cm7/87/87/8

Temperatura al tavolo

Temperatura Temperatura al tavoloal tavolo

Se assaggiatasubito scotta

Se assaggiataSe assaggiatasubito scottasubito scotta

Tempo di attesa primadel consumo

Tempo di Tempo di attesa primaattesa primadel consumodel consumo

>20 sec.>20>20 sec sec..

Cotturapasta

CotturaCotturapastapasta

All’esame visivoè cotta ma

non bruciata

All’esame visivoAll’esame visivoè cotta maè cotta ma

non bruciatanon bruciata

Quantità dicornicionebruciato

Quantità diQuantità dicornicionecornicionebruciatobruciato

< 30%< 30%< 30%

Freschezzapomodoro

FreschezzaFreschezzapomodoropomodoro

Scivola sulla pasta e cade inparte sul piatto

Scivola sulla Scivola sulla pasta e cade inpasta e cade inparte sul piattoparte sul piatto

Presenza diresiduo

nel piatto

Presenza diPresenza diresiduoresiduo

nel piattonel piattoSISISI

Quantitàolio

QuantitàQuantitàolioolio

Non si formano pozze

Non si Non si formano pozzeformano pozze

N° pozze diØ > 1 cm

N° pozze diN° pozze diØ > 1 cmØ > 1 cm non più di 1non più di 1non più di 1

RispettoingredientiRispettoRispetto

ingredientiingredientiÈ conformealla ricettaoriginale

È conformeÈ conformealla ricettaalla ricettaoriginaleoriginale

N° ingredientiin

eccesso/difetto

N° ingredientiN° ingredientiin in

eccesso/difettoeccesso/difetto000

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72

Condizione essenziale per il Condizione essenziale per il miglioramento del proprio operatomiglioramento del proprio operato

VALUTAZIONE DI PROCESSOVALUTAZIONE DI PROCESSO

VALUTAZIONE DI ESITOVALUTAZIONE DI ESITO

VALUTAZIONE DI IMPATTOVALUTAZIONE DI IMPATTO

Valutare

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73

Valutazione di PROCESSOValutazione di PROCESSO

Valutazione di ESITOValutazione di ESITO

Valutazione di FATTIBILITA’Valutazione di FATTIBILITA’

PROBLEMPROBLEMA/A/

BISOGNOBISOGNO

PROGETTOPROGETTO

ATTUAZIONATTUAZIONEE

Valutazione di CORRETTEZZAValutazione di CORRETTEZZA

La valutazione

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74

CRITERIOCRITERIO: rispondenza degli studenti al : rispondenza degli studenti al questionarioquestionario

INDICATOREINDICATORE: numero di studenti che : numero di studenti che rispondono al questionario/studenti rispondono al questionario/studenti intervistatiintervistati

STANDARDSTANDARD: 80%: 80%

Valutazione di processoEsempio

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75

CRITERIOCRITERIO: applicazione e/o modificazione delle : applicazione e/o modificazione delle tecniche nei soggetti in studiotecniche nei soggetti in studio

INDICATOREINDICATORE: numero di studenti che non : numero di studenti che non hanno infortuni/studenti sottoposti hanno infortuni/studenti sottoposti all’intervento formativoall’intervento formativo

100/100 = 1 x 100 = 100%100/100 = 1 x 100 = 100%80/100 = 0,8 x 100 = 80%80/100 = 0,8 x 100 = 80%

STANDARDSTANDARD: 95%: 95%

Valutazione di risultatoEsempi

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76

CRITERIOCRITERIO: riduzione-modificazione : riduzione-modificazione del n. % di infortunidel n. % di infortuni

INDICATOREINDICATORE: numero di studenti : numero di studenti che non hanno avuto che non hanno avuto infortuni/studenti sottoposti infortuni/studenti sottoposti all’intervento formativoall’intervento formativo

STANDARDSTANDARD: da letteratura: da letteratura

Valutazione di risultatoEsempi

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77

CRITERIOCRITERIO: riduzione degli infortuni : riduzione degli infortuni nella popolazione universitaria nella popolazione universitaria piemontesepiemontese

INDICATOREINDICATORE: numero di iscritti in : numero di iscritti in Piemonte che non ha infortuni / Piemonte che non ha infortuni / popolazione studentesca italiana popolazione studentesca italiana

STANDARDSTANDARD: 60%: 60%

Valutazione di impattoEsempi

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78

CRITERIOCRITERIO: modificazione del : modificazione del comportamento alimentare nella comportamento alimentare nella popolazione studentesca piemontese 19-popolazione studentesca piemontese 19-50 anni50 anni

INDICATOREINDICATORE: numero di studenti in : numero di studenti in Piemonte di età 19-50 anni che non ha Piemonte di età 19-50 anni che non ha comportamenti alimentari errati/ studenti comportamenti alimentari errati/ studenti in Piemonte di età 19-50 anniin Piemonte di età 19-50 anni

STANDARDSTANDARD: 60%: 60%

Valutazione di impattoEsempi

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79

CRITERIOCRITERIO: riduzione relativa dell’incidenza di malattie : riduzione relativa dell’incidenza di malattie cardiovascolari nella regione Piemonte a 10 annicardiovascolari nella regione Piemonte a 10 anni

INDICATOREINDICATORE: (incidenza di MCV prima dell’intervento - : (incidenza di MCV prima dell’intervento - incidenza di MCV a 10 anni dall’intervento)/ incidenza incidenza di MCV a 10 anni dall’intervento)/ incidenza di MCV prima dell’interventodi MCV prima dell’intervento

STANDARDSTANDARD: 10%: 10%

Valutazione di impattoEsempi

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80

Parlare di salute oggi significaParlare di salute oggi significa

considerare tutti gli elementi che concorrono al considerare tutti gli elementi che concorrono al benessere dello Studente/Infermiere come parte di un benessere dello Studente/Infermiere come parte di un tutto - l’individuo stesso - da salvaguardare nell’unità tutto - l’individuo stesso - da salvaguardare nell’unità

psicofisicapsicofisica

nel luogo di lavoro, non può prescindere dal dare per nel luogo di lavoro, non può prescindere dal dare per accertata l’applicazione delle norme di sicurezzaaccertata l’applicazione delle norme di sicurezza

è un bene essenziale per lo sviluppo della persona della è un bene essenziale per lo sviluppo della persona della comunità dell’economia comunità dell’economia

CLI - II° annoCLI - II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

Parlare di promozione della salute è il passo Parlare di promozione della salute è il passo successivo e necessariosuccessivo e necessario

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81

Promuovere la salute oggi significaPromuovere la salute oggi significa

creare e diffondere una cultura della salute non solo dello creare e diffondere una cultura della salute non solo dello studente e per lo studente studente e per lo studente

ma come parte di un processo sociale ed economicoma come parte di un processo sociale ed economico

rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della salute salute

la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli Studenti che per l’azienda Studenti che per l’azienda

CLI II° annoCLI II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

Page 81: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

82

Promuovere la salute oggi significaPromuovere la salute oggi significa

creare e diffondere una cultura della salute non solo dello creare e diffondere una cultura della salute non solo dello studente e per lo studente studente e per lo studente

ma come parte di un processo sociale ed economicoma come parte di un processo sociale ed economico

rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della rappresenta la strategia complementare a quella della tutela della salute salute

la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli la WHP diventa un fattore rilevante di crescita tanto per gli Studenti che per l’azienda Studenti che per l’azienda

Il perchéIl perché

CLI II° annoCLI II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

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83

I principali obiettivi definitiI principali obiettivi definiti

Fornire i mezziFornire i mezziMediareMediare

Promuovere ideePromuovere idee

Fornire i mezziFornire i mezziMediareMediare

Promuovere ideePromuovere idee

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84

Legge 3 agosto 2007 n. 123Legge 3 agosto 2007 n. 123

Un fattore facilitante o abilitanteUn fattore facilitante o abilitanteCLI II° annoCLI II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

Misure in tema di tutela della salute e Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al della sicurezza sul lavoro e delega al

Governo per il riassetto e la riforma della Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materianormativa in materia

entrata in vigore il 25 agosto 2007entrata in vigore il 25 agosto 2007

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85

Legge 3 agosto 2007 n. 123Legge 3 agosto 2007 n. 123

(art. 1)(art. 1)indirizzoindirizzo

Delega al Governo Delega al Governo

il Governo è delegato a adottare, il Governo è delegato a adottare, entro nove mesi entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge e cioè dalla data di entrata in vigore della legge e cioè

entro il 25 maggio 2008 entro il 25 maggio 2008 uno o più decreti legislativi uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei vigenti in materia di salute e sicurezza dei

lavoratori sul territorio nazionale attraverso il lavoratori sul territorio nazionale attraverso il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, anche con concernenti i diritti civili e sociali, anche con

riguardo alle differenze di genere e alla condizione riguardo alle differenze di genere e alla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori immigratidelle lavoratrici e dei lavoratori immigrati

Page 85: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

86

La Legge 3 agosto 2007 n. La Legge 3 agosto 2007 n. 123 123 contienecontiene

Indirizzi forniti al Indirizzi forniti al Governo per la Governo per la

redazione del Testo redazione del Testo UnicoUnico

1° aprile 20081° aprile 2008

Misure urgentiMisure urgenti

E' stato approvato in via definitiva nel Consiglio dei Ministri n. 97 di martedì 1° aprile 2008 il decreto legislativo in attuazione della delega ad emanare il Testo Unico in

materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui all'art. 1 della legge n. 123/2007. Il

provvedimento è stato firmato dal Presidente della Repubblica e sarà pubblicato sulla G. U.

Page 86: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

87

Legge 3 agosto 2007 n. 123Legge 3 agosto 2007 n. 123

(art. 1 comma 2 lettera p)(art. 1 comma 2 lettera p)

Indirizzi per il Testo UnicoIndirizzi per il Testo Unico

Promozione e divulgazione della cultura Promozione e divulgazione della cultura

della salute e della sicurezza sul lavoro della salute e della sicurezza sul lavoro

all’interno dell’attività scolastica ed all’interno dell’attività scolastica ed

universitaria e nei percorsi di formazioneuniversitaria e nei percorsi di formazione,,

nel rispetto delle disposizioni vigenti e in nel rispetto delle disposizioni vigenti e in

considerazione dei relativi principi di autonomia considerazione dei relativi principi di autonomia

didattica e finanziaria didattica e finanziaria

CLI II° annoCLI II° anno

AA 2007/2008AA 2007/2008

Page 87: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

88

Nella ricercaNella ricerca

entità/relazione:entità/relazione: per conoscere per conoscere

chi - cosa - quantochi - cosa - quanto(il campo psicologico di K. Lewin)(il campo psicologico di K. Lewin)

Nell’azioneNell’azione

formazione: formazione: per soddisfare i bisogni per soddisfare i bisogni conoscitivi e pratici dello conoscitivi e pratici dello

Studente/InfermiereStudente/Infermiere

in una determinata realtà e per scopi precisi in una determinata realtà e per scopi precisi

Page 88: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

89

RelazioneRischio

lavor.

Entità Astudenti

infermieri

RelazioneConoscenze

sogg.

Entità BInfortuni

Entità CFormazione

N. infortuni

N. gg. Assenza

N. ore lavorate

Conosc. Acquisite

OpinioniConosc. Specifiche

Sesso età Ruoli prof.Scolarità

S.S. e C.Servizio

Sede

Sono in evidenza le connessioni fra i vari settori dello Sono in evidenza le connessioni fra i vari settori dello spazio vitale e le loro reciproche relazioni spazialispazio vitale e le loro reciproche relazioni spaziali

Page 89: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

daniela bervignoli 90

Salute globale

SALUTE FISICA

Buon funzionamento meccanico e biologico del corpo per sostenere quanto lo stile di vita gli richiede

Page 90: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

daniela bervignoli 91

Salute globale

SALUTE MENTALE:

capacità ed agilità cognitive dell’individuo nel rispondere alle sfide mentali

Page 91: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

92

Salute globale

SALUTE EMOTIVA:

capacità di riconoscere ed esprimere emozioni quali paura, gioia, tristezza e rabbia

Page 92: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

93

Salute globale

SALUTE SPIRITUALE:

pace della mente derivante da personali convinzioni, principi e codici di comportamento

Page 93: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

94

Salute globale

SALUTE SOCIETARIA:

società o luogo di vita che ha influenza sulla nostra salute

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95

da dove derivano

I perché dei comportamenti a rischio I perché dei comportamenti a rischio

I concetti di salute e malattia si costruiscono all’interno concetti di salute e malattia si costruiscono all’interno della società e sono condivisidella società e sono condivisi dai suoi componentidai suoi componenti

è necessario applicare una prospettiva è necessario applicare una prospettiva sistemica e olistica che esamini le molteplici sistemica e olistica che esamini le molteplici

influenze sulla salute a partire da livelli di influenze sulla salute a partire da livelli di analisi differenti (individuo, gruppo, analisi differenti (individuo, gruppo,

comunità, cultura, …)comunità, cultura, …)

e che veda l’individuo come soggetto e che veda l’individuo come soggetto attivamente impegnato a dare significato attivamente impegnato a dare significato

alla propria realtà in interazione con il alla propria realtà in interazione con il proprio contesto di vita fisico e socialeproprio contesto di vita fisico e sociale

Page 95: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

96

È la variabile centrale È la variabile centrale

nella spiegazionenella spiegazione

del comportamento di salutedel comportamento di salute

comportamenti a rischio

I perché dei I perché dei

La percezione del rischio e della vulnerabilità

Page 96: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

97

Per Noi

Significato di rischioSignificato di rischio

……

Proviamo a definire il concetto di rischio …

È un concetto sfuggente difficile ricondurlo a significati È un concetto sfuggente difficile ricondurlo a significati univoci univoci

per la molteplicità dei termini per la molteplicità dei termini

… … universi semantici e concettuali che chiamano in causa universi semantici e concettuali che chiamano in causa

variabili variabili esplicative e predittriciesplicative e predittrici

diverse e prefigurano scenari e interventi differenziati ... diverse e prefigurano scenari e interventi differenziati ...

Page 97: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

98

Approfondendo l’analisi delle variabili che Approfondendo l’analisi delle variabili che influenzano la Percezione e Valutazione del Rischio influenzano la Percezione e Valutazione del Rischio

ee

la relazione fra percezione del rischio e la relazione fra percezione del rischio e comportamenti di salutecomportamenti di salute

comportamenti a rischio

I perché dei I perché dei

La Percezione e Valutazione del RischioLa Percezione e Valutazione del Rischio

Emerge una distinzioneEmerge una distinzione

Page 98: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI  Del Piemonte Orientale  “Amedeo Avogadro” Facoltà di Medicina e Chirurgia

99

percezione del rischio riferita ai processi cognitivipercezione del rischio riferita ai processi cognitivi

comportamenti a rischio

I perché dei I perché dei

nella Percezione e Valutazione del nella Percezione e Valutazione del Rischio Emerge una distinzione fraRischio Emerge una distinzione fra

assunzione del rischio riferita ai comportamenti nocivi per la assunzione del rischio riferita ai comportamenti nocivi per la salutesalute

propensione al rischio intesa come tratto della personalità propensione al rischio intesa come tratto della personalità che presuppone differenze individualiche presuppone differenze individuali

In grado di orientare sia la percezione sia il In grado di orientare sia la percezione sia il comportamentocomportamento

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100

comportamenti a rischio

I perché dei I perché dei

La percezione del rischio

È anche un fattore motivazionale È anche un fattore motivazionale che influenza l’adozione di che influenza l’adozione di

comportamenti salutari comportamenti salutari

la cessazione di comportamenti nocivila cessazione di comportamenti nocivi

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101

Una definizione di rischioUna definizione di rischio

la vulnerabilità costituisce il presupposto la vulnerabilità costituisce il presupposto per l’adozione di comportamenti protettivi:per l’adozione di comportamenti protettivi:

più è alta più è alta

più i soggetti si sentiranno motivati ad più i soggetti si sentiranno motivati ad adottare comportamenti protettiviadottare comportamenti protettivi

In altri casi ci si limita alla componente della vulnerabilità senza includere le stime

probabilistiche

In alcuni casi è il prodotto della probabilità circa il sopraggiungere di avvenimenti negativi e del

valore attribuito alle loro conseguenze in termini di benefici o di perdite e danni

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Ma non soloMa non solo

la valutazione dei rischi a livello cognitivo

e la valutazione di tipo emozionale (paura)

stimolano la motivazione stimolano la motivazione

a mettere in atto l’azionea mettere in atto l’azione

dopo il raggiungimento di un certo grado di attivazione emotiva

(es. HIV- HBV – morti bianche)

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La percezione del rischioLa percezione del rischio

Assunti Assunti rappresentazioni soggettive rappresentazioni soggettive

credenze credenze quanto l’individuo ritiene che i benefici quanto l’individuo ritiene che i benefici dell’azione siano superiori ai costi e alle barriere dell’azione dell’azione siano superiori ai costi e alle barriere dell’azione preventiva preventiva

valori valori i significati attribuiti alla propria salute e alla vitai significati attribuiti alla propria salute e alla vita

hanno forte impatto su ciò che si accetta o hanno forte impatto su ciò che si accetta o si rifiutasi rifiuta

Il concetto di rischio dipende da un giudizio soggettivo influenzato da

Si fonda in gran parte su immagini e su convinzioni

meno su esperienze precedenti

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Ma qual è il livello di tolleranza e Ma qual è il livello di tolleranza e accettazione del rischio che le accettazione del rischio che le

persone sono disposte ad persone sono disposte ad assumersi?assumersi?

La percezione del rischioLa percezione del rischio

Occorre riconcettualizzare il comportamento a rischio

Nella vita quotidiana è inevitabile assumersi dei rischi

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La percezione e l’accettazione La percezione e l’accettazione

del rischiodel rischio

Sono processi dinamici che mutano nel tempo e a seconda

della situazione(umore, esperienza, scopi)

Anche in funzione di fattori Anche in funzione di fattori dipendenti dal contesto sociale e dipendenti dal contesto sociale e

culturaleculturale

Influisce lo stato emotivo nell’assumersi

rischi (se ci si sente euforici e disinibiti (se ci si sente euforici e disinibiti

si possono correre maggiori si possono correre maggiori rischi)rischi)

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La percezione e l’accettazione del rischioLa percezione e l’accettazione del rischio

Davanti alla "riservatezza" degli imprenditori, che si trincerano dietro al diritto al segreto industriale dei processi e delle materie trattate, ai lavoratori e alla

popolazione vengono tenute nascoste le informazioni da cui dipende la loro salute e la loro stessa vita. Da questo

punto di vista c'è anche da dire che, in molti casi, gli stessi lavoratori hanno manifestato una certa

solidarieta' aziendale che non ha facilitato l'identificazione delle fonti di rischio

Trento, Seveso, Manfredonia, Cengio, Bhopal, Massa-Carrara, Basilea: si potrebbero riempire dei volumi con la storia degli eventi catastrofici e degli incidenti industriali che hanno contaminato e provocato malattie e morti fra i lavoratori, fra la popolazione vicina, nelle acque e nei mari. Speriamo che qualcuno un giorno scriva questa storia, che sarebbe anche una storia del lavoro e della localizzazione delle industrie nel territorio, e nello stesso tempo una storia delle lotte operaie per migliori condizioni di lavoro, e delle lotte popolari, non solo "ambientaliste", per una maggiore sicurezza. ...

Chimica e segreti di Giorgio Nebbia

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I rischi sono valutati collettivamente e sono collocati in sistemi di valori sociali e

culturali

Il rischio è una rappresentazione sociale Il rischio è una rappresentazione sociale

esiste una selezione e una costruzione esiste una selezione e una costruzione sociale dei rischi tramite cui sono sociale dei rischi tramite cui sono

assoggettati alla morale e alla politica .assoggettati alla morale e alla politica .

Ciò che è considerato rischioso varia da Ciò che è considerato rischioso varia da cultura a cultura, e da gruppo a gruppo cultura a cultura, e da gruppo a gruppo

all’interno della medesima cultura.all’interno della medesima cultura.

Il rischio è un modo moderno di prevedere il pericolo attribuendogli una valutazione probabilistica in un

contesto d’incertezza, (es. rischio in agricoltura e edilizia)

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Il rischio è anche decodificato in funzione delle esperienze e delle identità personali

e sociali

La categorizzazione sociale come membri di La categorizzazione sociale come membri di gruppi particolari può diventare uno gruppi particolari può diventare uno

strumento ai fini della valutazione del strumento ai fini della valutazione del rischiorischio

E pertanto in funzione dell’appartenenza a gruppi

es. carcerati, anziani nelle case di riposo, lavoratori in settori specifici

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In sintesi In sintesi diventa evidente come la percezione del rischio diventa evidente come la percezione del rischio (così come i comportamenti a rischio)(così come i comportamenti a rischio)

costituiscono fenomeni sociopsicologici più generali

che obbediscono a finalità anche molto diverse dalla tutela consapevole della propria salute

è difficoltoso comprendere adeguatamente

come il rischio è percepito

e influisca sul comportamento del soggetto senza includere nell’analisi

(oltre al significato che il rischio assume nella particolare società o cultura e le appartenenze

sociali dei soggetti)

anche

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In sintesi In sintesi

la complessità degli scopi che governano l’azione la complessità degli scopi che governano l’azione umanaumana

qualiquali

la salvaguardia della propria identità,la salvaguardia della propria identità,

ricerca di affiliazione,ricerca di affiliazione,

riduzione della dissonanza e dell’ansia,riduzione della dissonanza e dell’ansia,

bisogno di coerenza …bisogno di coerenza …

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111

Che cos’èChe cos’è

Combinazione di probabilità e Combinazione di probabilità e

di gravitàdi gravità

di possibili lesioni o danni alla di possibili lesioni o danni alla

salute in una situazione salute in una situazione

pericolosapericolosaNorma UNI (EN 292) Parte I/1991

Ente Nazionale Italiano di Unificazione è un'associazione privata senza scopo di lucro. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario. L'UNI partecipa, in rappresentanza

dell'Italia, all'attività normativa degli organismi sovranazionali di normazione

Ente Nazionale Italiano di Unificazione è un'associazione privata senza scopo di lucro. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario. L'UNI partecipa, in rappresentanza

dell'Italia, all'attività normativa degli organismi sovranazionali di normazione

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RISCHIO è come il

RISCHIO è come il

formaggio

formaggio

svizzero?

svizzero?

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RISCHIO è come il formaggio RISCHIO è come il formaggio svizzero?svizzero?

Questo fenomeno è ben illustrato dal modello “swiss-cheese” (formaggio svizzero).

Questo modello descrive le organizzazioni come una serie di fette di formaggio svizzero che scivolano l’una

sull’altra mediante continui moti browniani. I buchi nelle fette di formaggio sono costituiti dalle falle nelle

barriere difensive. Lo spostamento delle fette può determinare il casuale allineamento dei buchi. Qualora

tutti buchi si allineassero la “traiettoria delle opportunità” dell’incidente potrebbe compiersi.

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RISCHIO ?RISCHIO ?

… rischiorischio: possibilità che accada qualcosa : possibilità che accada qualcosa di dannoso in seguito a scelte di cui non è di dannoso in seguito a scelte di cui non è dato prevedere con certezza l'esitodato prevedere con certezza l'esito

… … a rischioa rischio: di persona o cosa : di persona o cosa particolarmente esposta a pericoloparticolarmente esposta a pericolo

… … soggetto a rischiosoggetto a rischio: chi, per proprie : chi, per proprie particolari condizioni di età, di salute ..., ha particolari condizioni di età, di salute ..., ha elevate probabilità di contrarre una malattiaelevate probabilità di contrarre una malattia

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Si definisce RISCHIO

Si definisce RISCHIO

LAVORATIVOLAVORATIVO

quandoquando

la la probabilitàprobabilità di di insorgenzainsorgenza di una di una determinata malattia è in percentuale determinata malattia è in percentuale

maggiore rispetto alla popolazione maggiore rispetto alla popolazione generalegenerale

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Che cos’è

Valutazione globaleValutazione globale delle delle

probabilità e della gravitàprobabilità e della gravità

di possibili lesioni o danni alla di possibili lesioni o danni alla

salute in una situazione pericolosa salute in una situazione pericolosa

per scegliere la per scegliere la

adeguate misure di sicurezzaadeguate misure di sicurezza

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Il significato di rischio potrebbe essere Il significato di rischio potrebbe essere

diverso nelle varie fasi del processo diverso nelle varie fasi del processo

attraverso cui l’individuo affronta la attraverso cui l’individuo affronta la

minaccia di una malattiaminaccia di una malattia

Che cos’è

tentativo per migliorare la comprensione

di ciò che avviene

nella valutazione del rischio

nella percezione del rischio

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Come si costruisce il significato Come si costruisce il significato sostanziale di rischiosostanziale di rischio

Tre fasi di valutazione delle Tre fasi di valutazione delle

credenze sulla vulnerabilità credenze sulla vulnerabilità

delle personedelle persone

che rispecchiano il processo che rispecchiano il processo

di valutazione del rischio di valutazione del rischio

compiuto dalle personecompiuto dalle persone

Tre fasi di valutazione delle Tre fasi di valutazione delle

credenze sulla vulnerabilità credenze sulla vulnerabilità

delle personedelle persone

che rispecchiano il processo che rispecchiano il processo

di valutazione del rischio di valutazione del rischio

compiuto dalle personecompiuto dalle persone

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La consapevolezza dell’esistenza di un La consapevolezza dell’esistenza di un rischio per la saluterischio per la salute

la determinazione della pericolosità del la determinazione della pericolosità del rischio e del numero delle persone colpiterischio e del numero delle persone colpite

dopo che la minaccia è stata dopo che la minaccia è stata personalizzata,personalizzata,

è possibile riconoscere la suscettibilità è possibile riconoscere la suscettibilità personalepersonale

((capacità di subire influenze esterne o alterazioni)capacità di subire influenze esterne o alterazioni)

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1)1) valutazione della possibilità di danno valutazione della possibilità di danno potenziale o minacciapotenziale o minaccia

se percepito poi si passa alla se percepito poi si passa alla

2)2) identificazione del danno identificazione del dannoi danni possono presentarsi in varie formei danni possono presentarsi in varie forme

(morte, malattia, stress, perdite sociali, (morte, malattia, stress, perdite sociali,

finanziarie, ecc.)finanziarie, ecc.)

Si snoda attraverso le fasi diSi snoda attraverso le fasi di

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Quanto più le categorie di danno sono applicabili nella Quanto più le categorie di danno sono applicabili nella percezione del rischio specifico, tanto più forte sarà il danno percezione del rischio specifico, tanto più forte sarà il danno

percepitopercepito

esempioesempioL’azienda sanitaria costituisce lo scenario entro cui si opera sulla base di più competenze: tecniche,

economiche, giuridiche, culturali e sociali

le funzioni e gli obiettivi dell’organizzazione traducono la struttura del sistema in processi operativi

L’indirizzo prevalente delle attività riguarda l’ambito sanitario e tecnico – sanitario, con particolare riferimento

alla diagnosi, cura e riabilitazione.

A fianco si collocano una serie di funzioni di carattere alberghiero, manutentivo e amministrativo

quali rischi?

la molteplicità di danni influenza la stima del rischio

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Rischi genericiRischi generici strutture fisiche e impianti ...strutture fisiche e impianti ...

Rischi specificiRischi specifici funzione del lavoratore e sua funzione del lavoratore e sua

esposizione (biologico, mmc, chimico, esposizione (biologico, mmc, chimico, fisico ...)fisico ...)

Rischi trasversaliRischi trasversalirapporto tra operatore e rapporto tra operatore e

l’organizzazionel’organizzazione

Rischi genericiRischi generici strutture fisiche e impianti ...strutture fisiche e impianti ...

Rischi specificiRischi specifici funzione del lavoratore e sua funzione del lavoratore e sua

esposizione (biologico, mmc, chimico, esposizione (biologico, mmc, chimico, fisico ...)fisico ...)

Rischi trasversaliRischi trasversalirapporto tra operatore e rapporto tra operatore e

l’organizzazionel’organizzazione

I rischi per la salute dei I rischi per la salute dei lavoratorilavoratori

I rischi per la salute dei I rischi per la salute dei lavoratorilavoratori

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Non tutte le Non tutte le categorie di categorie di danno sono danno sono ugualmente ugualmente importantiimportanti

Nella fase Nella fase successiva I vari successiva I vari danni dovranno danni dovranno essere ponderati essere ponderati per ottenere una per ottenere una valutazione valutazione complessiva del complessiva del rischiorischio

Quanto più le categorie di danno sono Quanto più le categorie di danno sono applicabili nella percezione del rischio specifico, applicabili nella percezione del rischio specifico,

tanto più forte sarà il danno percepitotanto più forte sarà il danno percepito

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A questo punto A questo punto entra in gioco la entra in gioco la stima delle stima delle probabilitàprobabilità

La probabilità di La probabilità di accadimento di accadimento di un rischio si può un rischio si può misuraremisurare

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L’ultimo passo L’ultimo passo nella percezione nella percezione individuale del individuale del rischio si riferisce rischio si riferisce alla valutazione alla valutazione della capacità di della capacità di affrontare il affrontare il rischiorischio

Se l’esito è positivo, Se l’esito è positivo, si deve decidere si deve decidere quali azioni sono quali azioni sono necessarie,necessarie,

come prendere come prendere precauzioni per precauzioni per minimizzare il minimizzare il rischio e quale può rischio e quale può essere l’effetto essere l’effetto