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Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA Direttore: prof. R. Troncone Università degli Studi di Napoli “Federico II” Prof.ssa Valeria Raia Dott.ssa Carmen Mercogliano Mercoledì 21 Novembre 2012

Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

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Università degli Studi di Napoli “Federico II”. DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA Direttore: prof. R. Troncone. Mercoledì 21 Novembre 2012. Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica. Dott.ssa Carmen Mercogliano. Prof.ssa Valeria Raia. Fibrosi Cistica. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della

Fibrosi Cistica

DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA Direttore: prof. R. Troncone

Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Prof.ssa Valeria RaiaDott.ssa Carmen Mercogliano

Mercoledì 21 Novembre 2012

Page 2: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Fibrosi CisticaMalattia genetica A.R. secondaria a difetto della proteina CFTR presente nelle cellule degli epiteli secernenti dove svolge azione di regolazione degli scambi idroelettrolitici

Page 3: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Miglioramento della Miglioramento della sopravvivenzasopravvivenza

Cystic fibrosis foundation Patient registry:annual data report 2010

Page 4: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Background 1.Background 1.Fibrosi Cistica e stato nutrizionale Fibrosi Cistica e stato nutrizionale

Uno scarso incremento ponderale e una ridotta crescita staturale sono predittori di mortalità in Fibrosi Cistica

(Sharma et al, 2001;Beker et al, 2001)

Una crescita adeguata ed un buono stato nutrizionale nei primi anni di vita sono associati ad una migliore funzionalità polmonare durante l’infanzia (Konstan et al, 2003; Pedreira

et al, 2005) Il supporto nutrizionale

migliora lo stato nutrizionale dei pazienti FC e rallenta il declino della funzionalità polmonare

(Walker & Gozal, 1999;Efrati et al, 2006)

Page 5: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Andamento dello stato nutrizionale (valore medio del percentile di BMI – BMI pc) in relazione al FEV1 medio (% predetto) per l’anno 2010

Orizzonti FC 2012:9 (1)

L’esperienza del Centro di riferimento L’esperienza del Centro di riferimento regionale FC regionale FC

Dipartimento Pediatria Federico II Dipartimento Pediatria Federico II

N=195 pazienti

Page 6: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

2012

Età in cui i bambini con FC raggiungono il proprio percentile di crescita a seguito del catch-up growth dopo la diagnosi

Page 7: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Pathogenesis of malnutrition in cystic fibrosis, and its treatment .Pencharz PB et al. Clinical Nutrition 2000

Background 2. Energy imbalance in Background 2. Energy imbalance in Fibrosi CisticaFibrosi Cistica

Page 8: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Premesse

Anni ‘70Malnutrizione da

mancato assorbimento di grassi in 85%-90% dei

pazienti con FC

DIETA

IPOCALORICA IPOLIPIDICA

Anni ‘80 DIETA IPERCALORICA

IPERLIPIDICAe

ESTRATTI PANCREATICI

Normale pattern di crescita maggiore

sopravvivenza

Page 9: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

COME SI VALUTA LO STATO NUTRIZIONALE

Page 10: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

1)

2)

3)

Page 11: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

CLASSIFICAZIONE STATO NUTRIZIONALESTUDIO MULTICENTRICO ITALIANO

STATO NUTRIZIONALE

ALTEZZA(pc)

0-20 anni

PESO/LUNGHEZZA(pc)

0-2 anni

BMI (pc)2-20 anni

AdeguatoAdeguato >25° pc >25°pc >25° pc

A rischioA rischio 5°-25° pc 10°-25° pc 15°-25° pc

Malnutrizione Malnutrizione <5° pc <10° pc <15° pc

Lucidi et al. JPGN 49:335-342;2009

N 892 pzM: 50.7%,ETA’ MEDIA : 9.2 anni , range 0.1–18 anni

Page 12: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Recentemente, la CFF definisce il raggiungimento del percentile del BMI al 50° quale indice auxologico che rappresenta lo stato nutrizionale ottimale per il mantenimento di una buona funzionalità respiratoria (FEV1= 90%= funzionalità polmonare normale)

Page 13: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Valutazione stato nutrizionale: quando?

PERIODI CHE RICHIEDONO PARTICOLARE ATTENZIONEPERIODI CHE RICHIEDONO PARTICOLARE ATTENZIONE Primi 12 mesi dopo la diagnosi di FC in tutti i pazienti Da 0 a 12 mesi in tutti i pazienti diagnosticati con

diagnosi prenatale o alla nascita, fino a quando non si è stabilito in maniera chiara un normale pattern di crescita Periodo di crescita e sviluppo peripuberale (F: 9-16

anni; M:12-18 anni)

Page 14: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DI ROUTINE DEI PAZIENTI CON FC NEI CENTRI DI RIFERIMENTO

Page 15: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

1.VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA1.VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA

Page 16: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

PARAMETRI PARAMETRI AUXOLOGICIAUXOLOGICI

LATTANTILATTANTI(≤ 2 ANNI)(≤ 2 ANNI)

BAMBINIBAMBINI(2-18ANNI)(2-18ANNI)

ADULTI ADULTI (≥ 18 ANNI)(≥ 18 ANNI)

PESOPESO ogni mese nel 1°anno poi ogni 3 mesi

ad ogni visita ad ogni visita

LUNGHEZZALUNGHEZZA ogni mese nel 1°anno poi ogni 3 mesi

- -

ALTEZZA ALTEZZA - ogni 3 mesi ogni anno

CIRCONFERENZA CIRCONFERENZA CRANICACRANICA

ogni mese nel 1°anno poi ogni 3 mesi

- -

P/L pcP/L pc si -

BMI (Kg/mBMI (Kg/m2 2 )) - si si

BMI pcBMI pc - si -

Per i soggetti ≤ 20 anni il singolo valore va riportato

sulle curve di crescita (CDC 2000 growth charts)

Page 17: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

PIANO DI FRANCOFORTE

piano parallelo alla base di appoggio passante per il

trago tra il forame uditivo ed il margine inferiore dell'orbita

TARGET GENETICOAltezza padre + Altezza Altezza padre + Altezza

madre ± 13/2 ± 6cmmadre ± 13/2 ± 6cmMaschio: +13Maschio: +13

Femmina: -13Femmina: -13

PESO CORPOREOPESO CORPOREOMATERIALE: bilancia a pesi mobili o elettronicaMODALITA’ DI ESECUZIONE:

Il peso corporeo dovrebbe essere misurato con una bilancia pediatrica capace di registrare fino a 10 g di differenza

I lattanti dovrebbero essere pesati preferibilmente nudi I bambini più grandi dovrebbero essere pesati svestiti

oppure solo con indumenti intimi, con i piedi al centro della piattaforma di misurazione con il peso uniformemente distribuito su di essi

Per il controllo del peso corporeo a distanza di tempo la misurazione va ripetuta nelle stesse condizioni della precedente misurazioneApprossimazione di 100 gr (secondo le raccomandazioni del CDC)

LUNGHEZZALUNGHEZZA

Approssimazione di 0.1 cm (secondo le raccomandazioni del CDC)

ALTEZZAALTEZZAMATERIALE: STADIOMETRO costituito da: - una barra verticale incorporante un metro - una barra perpenmdicorlare da porre a contatto con il vertice del capo - una base di appoggioMODALITA’ DI ESECUZIONE:

Il soggetto è scalzo I piedi poggiano sull’apposita tavola formando un

angolo di 60° (talloni uniti) ed il peso uniformemente distribuito du di essi

il capo è in posizione orizzontale di Francoforte le braccia pendono liberamente ai lati del corpo con

il palmo delle mani rivolte verso le cosce le scapole e le natiche devono essere a contatto con

la barra verticaleIl soggetto effettua una respirazione profonda e

l’operatore porta la barra perpendicolare a contatto con il punto più alto del capo

Approssimazione di 0.1 cm (secondo le raccomandazioni del CDC)

CIRCONFERENZA CRANICA CIRCONFERENZA CRANICA MATERIALE: nastro sottile ,non elasticoMODALITA’ DI ESECUZIONE:

Il nastro deve attraversare la fronte appena al di sopra delle rime sopraorbitali, passando intorno al capo allo stesso livello su entrambi i lati fino all’occipite.

Deve essere leggermente mosso verso l’alto e il basso per ottenere la circonferenza massima. ad ogni visita nei bambini ≤ 2 anni

Page 18: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

INDICE DI MASSA CORPOREAINDICE DI MASSA CORPOREABODY MASS INDEXBODY MASS INDEX

Indicatore di morbilità e mortalitàÈ l’indice di più diffusa utilizzazione nella

pratica clinica per la sua facilità di calcolo Non consente una valutazione

sufficientemente obiettiva della composizione corporea (>correlazione con massa grassa)

Esiste una classificazione per la popolazione generale adulta, non validata nei pz con Fibrosi Cistica

The International Classification of adult underweight, overweight and obesity according to BMI

UNDERWEIGHT <18.50

     Severe thinness <16.00

     Moderate thinness 16.00 - 16.99

     Mild thinness 17.00 - 18.49

NORMAL RANGE 18.50 - 24.99

OVERWEIGHT ≥25.00

     Pre-obese 25.00 - 29.99

     OBESE ≥30.00

          Obese class I 30.00 - 34.99

          Obese class II 35.00 - 39.99

          Obese class III ≥40.00

Nella popolazione pediatrica è fondamentale utilizzare i

percentili del BMI (CDC 2000)

Page 19: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DI ROUTINE DEI PAZIENTI CON FC NEI

CENTRI DI RIFERIMENTO

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Yen EH et al. Journal Pediatr 2012

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RITARDO PUBERALE RAGAZZERITARDO PUBERALE RAGAZZEComparsa bottone mammario dopo i 13 anni

oNO menarca all’età di 16 anni

oNO menarca da più di 5 anni dalla comparsa del bottone mammario

RITARDO PUBERALE RITARDO PUBERALE RAGAZZIRAGAZZI

NO ingrandimento testicolare/genitale

all’età di 14 anni

Page 22: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DI ROUTINE DEI PAZIENTI CON FC NEI

CENTRI DI RIFERIMENTO

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MODELLO CORPOREO MODELLO CORPOREO BICOMPARTIMENTALEBICOMPARTIMENTALE

1)1)MASSA MAGRAMASSA MAGRA: masse muscolari, tessuti inter ed intra parenchimali non adiposi, tessuto osseo1) MASSA GRASSA: MASSA GRASSA: tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale

Alcune delle tecnicheutilizzate sono invasive,costose ed estremamentedifficili da riprodurrenella pratica clinica

CINCONFERENZE CORPOREE

La circonferenza del circonferenza del bracciobraccio (cm) fornisce informazioni sullo sviluppo delle masse muscolari, utile indice delle riserve energetiche dell’organismo e della sua massa proteica

Per calcolare l’area muscolare a metà braccio (mm2) occorre misurare la plica tricipitale utilizzando appositi nomogrammi

PLICOMETRIALa plica tricipitale plica tricipitale (mm) è

la plica facilmente accessibile

Si basa sul presupposto che lo spessore del

tessuto adiposo sottocutaneo sia

proporzionale al grasso corporeo totale

Per eseguire delle misure corrette è indispensabile una notevole esperienza

Cos’è una plica

È lo spessore di un doppio È lo spessore di un doppio strato di cute e del strato di cute e del tessuto sottocutaneo tessuto sottocutaneo relativo ad un particolare relativo ad un particolare sito anatomicosito anatomico

Page 24: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

CIRCONFERENZA BRACCIOCIRCONFERENZA BRACCIOMATERIALE: metro flessibile anelastico con spessore di 0.7cm

Bambini con età >12 mesi Approssimazione di 0.1 cm (secondo le raccomandazioni del CDC)

MATERIALE: PLICOMETRO Calibro a molla le cui estremità esercitano una pressione standardizzata di 10g/mm2 e un’apertura massima di 4.5cm. Sono consigliati solo plicometri validati dalla letteratura internazionale (es.Harpenden od Holtain)

PLICA TRICIPITALEPLICA TRICIPITALE MODALITA’ DI ESECUZIONE:* Soggetto in posizione eretta* Gomito flesso a 90° * Punto di repere: punto medio di una linea tracciata tra il margine laterale del processo coraco-acromiale della scapola e il margine inferiore del processo olecranico dell’ulna*Il soggetto riporta il braccio disteso e rilassato al lato del corpo Bambini con età > 12 mesi Approsimazione di 0.1 mm (sec.le raccomandazioni CDC)

PLICHE UTILIZZATE NELLA PRATICA CLINICA

BicipitaleTricipitale

SottoscapolareSovraialiaca

Page 25: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

BIOIMPEDENZIOMETRIA Metodica di valutazione della

composizione corporea basata sulla diversa conduzione elettrica dei tessuti in base al contenuto di acqua ed elettroliti (maggiore nella massa magra rispetto alla massa grassa)

INTERPRETAZIONE DEI DATI MASSA MAGRA - muscoli, ossa, minerali, altri tessuti non grassi. Contiene il 73% di acqua, il 20% di proteine, il 7% di minerali. Suddivisa in Massa Tissutale Attiva (ATM )e Massa Extracellulare (MEC).ATM . Costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo. Valori di normalità: 35% - 40% del peso corporeo.Massa Extracellulare - La Massa Extracellulare è costituita dai fluidi e dai tessuti corporei che si trovano all’esterno delle cellule.Massa Adiposa - Costituita da tutti i lipidi estraibili dai tessuti adiposi e da altri tessuti del corpo. Il parametro della massa grassa risulta essere un dato variabile in quanto ricavato per differenza attendibile solo se normoidratazione (% ECW 45%). Acqua Totale - Contenuta nella massa libera del corpo è suddivisa in 2 compartimenti: Acqua Intracellulare ICW ed Acqua Extracellulare ECW.BMR - Il Tasso Metabolico Basale (Cal/giorno) : quantità di calorie che il corpo brucia in condizioni normali di riposo e in un arco di tempo di 24 ore.AP Angolo di Fase - L’Angolo di Fase rappresenta un indicatore di stato fisico generale. I valori di normalità si attestano tra 4 e i 9 gradi.

MODALITA’ DI ESECUZIONEApplicazione di una corrente alternata nel corpo tramite 4 elettrodi superficiali applicati nella mano e nel piede. - Elettrodi iniettori: su dorso mano e dorso piede, in posizione centrale e preferibilmente distanti almeno 2 cm dagli elettrodi misuratori- Elettrodi misuratori: esattamente sulla bisettrice degli epicondili radio e ulna per l’arto superiore, sulla bisettrice tra malleolo e caviglia per gli arti inferiori

Page 26: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Bioimpedenziometria:utilità clinica nei pazienti con FC

La bio-impedenziometria è una metodica molto affidabile, accurata, facilmente ripetibile, che ben correla con le altre tecniche usate per la valutazione della composizione corporea

Sono necessari studi longitudinali per valutare la sua riproducibilità e la sua accuratezza nel valutare lo stato nutrizionale nei pazienti FC

E’ consigliato utilizzare i diversi risultati ottenuti nelle differenti misurazioni in uno stesso pz per valutare variazioni della composizione corporea

Groeneweg M et al. Journal of Cystic Fibrosis 1:2002;276-280

Page 27: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

2004:2004: STUDI SU TOPI KNOCKOUT CFTR -/- grave diminuzione della massa ossea trabecolare e corticale con marcata osteopenia

2007:2007: STUDI SU SEZIONI OSSEE UMANE CFTR espressa dagli osteoblasti svolge un ruolo per la formazione dell'osso

La disfunzione del canale del cloro CFTR nelle cellule ossee potrebbe contribuire alla

disregolazione dell'espressione dei geni coinvolti nella formazione ossea e quindi

alla riduzione della densità ossea

Fibrosi cistica e ossoFibrosi cistica e osso

Janvier et al. Bone disease in cystic fibrosis: what’s new?

Joint Bone Spine 2011

Page 28: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Malattia dello scheletro caratterizzata da riduzione quantitativa e qualitativa della massa ossea che si accompagna ad aumento del rischio di fratture, di tipo primitivo o secondaria a patologie di tipo cronico e/o farmaci NHI Consensus Conference, JAMA 2001

Ricerca di co-morbidità: Ricerca di co-morbidità: OsteoporosiOsteoporosi

RESISTENZARESISTENZA OSSEAOSSEA

DENSITA’ DENSITA’ MINERALE MINERALE

OSSEAOSSEA

QUALITA’ DELL’OSSO

1.Architettura2.Grado di mineralizzazione3.Accumulo di microdanni4.Proprietà del collagene e della matrice5. Turnover rate

DEXA dual energy x-ray absorptiometry

Page 29: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

DEXA Attenuazione differenziata di un fascio di raggi

X, a due livelli energetici, nell’attraversare i vari tessuti del corpo umano

Attenuazione registrabile e correlata alla composizione corporea del soggetto esaminato

Piccolissimo fascio di raggi X con assenza di dispersione nell'ambiente

Dose di radiazione per singolo esame irrilevante (1 mRem)

Nessun rischio sia per il paziente che per l'operatore

Ripetibile anche a breve distanza di tempo

DIAGNOSI ED INTERPRETAZIONE DEI DATI DENSITOMETRICI

T score adulti Z score bambini

Lo Z SCORE, indica il rapporto tra la densità minerale ossea del paziente esaminato espressa in Deviazioni Standard (DS) e la densità minerale ossea della media delle persone della stessa età (del paziente esaminato). Le curve di riferimento visualizzano il valore di densità ossea (BMD) in rapporto all’età e vengono fornite, in base al sesso del paziente, separatamente per le vertebre L1, L2, L3 e L4.Queste permettono di valutare visivamente con immediatezza i valori di Z-score.

APPLICAZIONI

determinazione densità minerale ossea misurazione composizione corporea (massa magra e

massa grassa) nei differenti distretti corporei. Viene disegnata una mappatura delle zone di accumulo di grasso nel corpo e quantificato il loro peso in grammi (DEXA WHOLE BODY)

CRITERI DIAGNOSTICI (OMS) NORMALITÀ: Z/T SCORE ≥ -1.0 DSOSTEOPENIA: Z /T SCORE ≤-1.0 e - ≥ -2,5 DSOSTEOPOROSI: Z/T SCORE ≤ -2,5 DS

Page 30: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

CHI SCREENARE??CHI SCREENARE??BAMBINI ≥ 8 ANNI e A RISCHIO DI OSTEOPENIA/OSTEPOROSIBAMBINI ≥ 8 ANNI e A RISCHIO DI OSTEOPENIA/OSTEPOROSI

Candidati al trapianto d’organo Post-trapianto Stadio terminale della malattia polmonare Fratture ossee associate ad attività di basso impatto Uso cronico di corticosteroidi Ritardo puberale Arresto di crescita

COME SCREENARE?COME SCREENARE?Determinazione annuale di Ca/ P/ PTH/vit D/ vit KDeterminazione intake Ca/vit D intervista alimentareESAMI STRUMENTALI: rx torace, rx ossa lunghe,

DEXA tratto lombare (L1-4 o L2-4)

Page 31: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

VALUTAZIONE NUTRIZIONALE DI ROUTINE DEI PAZIENTI CON FC NEI

CENTRI DI RIFERIMENTO

Page 32: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

CALORIECALORIEMICROMICROMACRONUTRIENTIMACRONUTRIENTI

RIPARTIZIONE RIPARTIZIONE FABBISOGNO FABBISOGNO

CALORICO CALORICO GIORNALIEROGIORNALIERO

METODIÈ necessario monitorare

frequentemente il regime alimentare, mediante intervista

alimentare e lastesura da parte dei

genitori o dell’adolescente di un

diario alimentare 1)Diario di 24 ore 1)Diario di 24 ore

valutazione valutazione qualitativaqualitativa

2) Diario di 3-5 2) Diario di 3-5 giorni: valutazione giorni: valutazione

quantitativaquantitativa

FREQUENZA In tutti i pazienti almeno ogni

anno Più frequentemente (ogni 3

mesi) nei bambini molto piccoli, malnutriti, con comorbidità, a

rischio

GESTIONE GESTIONE ESTRATTI ESTRATTI

PANCREATICIPANCREATICI

Page 33: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

5. Diario alimentare “point by point”5. Diario alimentare “point by point”

“KEY-POINT” FINALITA’

APPORTO CALORICO Bilancio energetico ed effetti sul peso

APPORTO DI GRASSI Densità energeticaAdeguatezza terapia enzimatica sostitutiva

PREFERENZE DIETETICHE E VARIETÀ

Adeguatezza intake micronutrientiApporto di fibre

COMPORTAMENTI ED ATTITUDINI ALIMENTARI (dinamiche familiari, immagine corporea, stress)CONOSCENZE SULLA NUTRIZIONE

Individuare area di intervento

TERAPIA ENZIMATICA SOSTITUTIVA: dosaggio, compliance, sintomi GI

Adeguatezza regime enzimatico sostitutivo

SUPPLEMENTI: vitamine e minerali, INTEGRATORI ALIMENTARI

Adeguatezza intake micronutrientiContributo calorico-energetico (intake di nutrienti)

APPORTO DI LIQUIDI E SALE Idratazione e stato idroelettrolitico

TERAPIE NUTRIZIONALI COMPLEMENTARI O ALTERNATIVE

Valutare sicurezza ed efficacia

Page 34: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

ENZIMI PANCREATICI

Frazionamento durante il pasto:metà o 1/3 all’inizio del pasto e il rimanente nel corso del pasto o al termine se durata pasto >20 min

In base alla quantità di lipidi/pasto in rapporto al grado di IP in base al N° di scariche in base ad aspetto ed odore feci in rapporto ai parametri di crescita

deglutite intere durante i pasti senza masticare con un’adeguata

quantità di acqua o aperte e i microgranuli sospesi in una piccola quantità di cibi liquidi

o semisolidi alcalini , non caldi, che non richiedono masticazione

(es .succo di frutta, latte, minestre, omogeneizzati..).

QUANDO?

85%-90% dei pazienti con FCpresenta insufficienza

pancreaticaPERCHE’?

COME?

QUANTO?

CAPSULE CAPSULE CONTENENTI CONTENENTI

MINIMICROSFERE MINIMICROSFERE DIDI

PANCRELIPASI PANCRELIPASI (lipasi, amilasi, (lipasi, amilasi,

proteasiproteasi)

Page 35: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

<

Page 36: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

BAMBINI A RISCHIO DI SVILUPPARE CFRDBAMBINI A RISCHIO DI SVILUPPARE CFRD Inspiegata poliuria o polidpsia Insufficiente incremento ponderale

nonostante intervento nutrizionale Scarsa velocità di crescita Ritardata progressione dello sviluppo puberale Inspiegato declino della funzionalità

respiratoria

COSA FARE?COSA FARE? OGTT in tutti i pz > 10 anni a6

mesi da una riacutizzazione Monitoraggio glicemico pre e

postprandiale (2 ore ) in: - riacutizzazione respiratoria nelle prime 48 ore di terapie antibiotiche ev e/o - in corso di terapie steroidee per via sistemica; - in corso e dopo la nutrizione enterale continua

HbA1c non è raccomandata per lo screening del CFRD

Migliore stato nutrizionale nell’infanzia se normale metabolismo glicidico Yen EH et al. J Pediatr , 2012Deterioramento stato nutrizionale e funzionalità respiratoria già nei 6-24 mesi precedenti la diagnosi di CFRD Cheung st al. Pediatr Pulmonol, 2009

Page 37: Valutazione nutrizionale nelle malattie croniche: l’esempio della Fibrosi Cistica

Grazie