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Vuoi davvero che il mondo diventi così

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Testi creativi realizzati dai ragazzi della IIB della scuola media di San Vito Romano nell'ambito del progetto Ambientiamoci. I ragazzi hanno immaginato un mondo futuro allo stremo, vittima dell'inquinamento, ispirandosi alla descrizione della peste fatta da Giovanni Boccaccio all'inizio del Decamerone.

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I testi che state per leggere hanno bisogno di una piccola introduzione.

Studiando insieme ai ragazzi il Decamerone di Giovanni Boccaccio, ci èvenuta l’idea di riscrivere l’introduzione alla prima giornata. In questopasso l’autore descrive la città di Firenze in preda alla peste: la descrizionedella malattia, l’uomo, affamato e solo, che dimentica ogni regola diconvivenza civile, la morte, la pazzia, gli omicidi, l’odio…

Allora, abbiamo provato ad immaginare un mondo futuro in preda a unuomo impazzito, una natura che l’uomo non ha trovato il coraggio o lavolontà di difendere, un mondo in preda all’inquinamento al disfacimentototale.

Se Ambienti@moci deve servire a sensibilizzare i ragazzi, ma anche gliadulti, al rispetto per l’ambiente, quale metodo migliore di un viaggio nelpossibile futuro?

Leggerete visioni apocalittiche, ma necessarie per riflettere e renderciconsapevoli che la natura va difesa, protetta … e restituita ai nostri figlicome, se non meglio di come ,ci è stata donata dai nostri padri.

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Ero nel mio studio a riordinare le carte quando <<clic..>> il buio invase lastanza, non riuscivo a vedere più nulla. Uscii di corsa presa dal panico, l’ ariaera pesante uno strano odore mi circondava simile a quello di una discarica,intorno a me gente impazzita che correva di qua e di là per la strada bruciatadalla benzina delle auto, che sfrecciavano dappertutto facendo un caosincredibile.Non sapevo che fare. Il panico mi assalì e anche io cominciai a correre, amischiarmi tra la folla non capendoci più niente.Mi ritrovai qualche minuto dopo a terra sfinita, davanti al mare che si facevasempre più rosso con qualche tratto bianco, schiuma che proveniva dalle fogne,che soffocava i pesci e li uccideva portandoli a riva per poi rimanere lì aspettandoche qualche gabbiano venisse a prenderli.Girai il mio sguardo verso l’orizzonte: il sole era sempre più scuro come sevolesse spegnersi del tutto questa volta. Ripresi a correre verso i campi pertrovare un posto più tranquillo, non c’era più nulla: animali, fiori alberi …nulla solo tanta malinconia e tristezza. A forza di camminare mi venne unagran sete, ma non c’ era nemmeno una goccia d’ acqua che non fossearancione o marrone al tal punto che le mosche gli ronzavano intorno come sefosse il loro cibo. Il mondo stava scomparendo sempre di più per colpa nostra esolo ora ci rendevamo conto del male che avevamo fatto, non c’ era nessun riparoormai la terra si stava vendicando.

Alessia G.

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Come sarà il mondo inquinato nel futuro?Io non lo so, ma penso che l'aria non profumerà più di quel buon odore che c'era prima, ma puzzerà di smog tanto che non riusciremo più a respirare. Il sole si spegnerà da un momento all'altro, facendo rimanere il mondo per sempre al buio. Moriremo tutti a causa della mancanza di ossigeno. I nostri occhi diventeranno tutti rossi e malati , colpiti da anonime malattie. L'acqua non ci sarà più e i fiumi si coloreranno. Se l'acqua verrà a mancare come potremo bere? Potremo usare delle scorte? O moriremo tutti disidratati? Tutte le specie di pesci moriranno perché non avranno più un posto dove stare. A causa dell'inquinamento la terra sarà tutta bruciata, la flora cioè le piante, anche loro verranno bruciate. Per questo motivo, il paesaggio cambierà. E non si potrà più coltivare. Questo nuovo mondo non mi piace e a voi? Credo che non piaccia neanche a voi questo pianeta, lo stiamo distruggendo! Quindi mettiamocela tutta ed aiutiamolo.

Maria Francesca

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Come potrei cominciare, mi chiamo Jonny Hown e sono di nazionalità francese. Già, a prima vista il mio nome potrebbe sembrare americano, ma non lo è. Quando cerco lavoro tutti mi dicono :” Benvenuto straniero!” , però ormai io mi sono abituato, anche se in queste ultime settimane non mi chiamano più. Sono un architetto , ma ho lavorato anche come postino con una bicicletta blu e rossa, ma poiché ho 40 anni, mi hanno licenziato per un ragazzo 20 enne il quale ha appena finito gli studi . Non lo so se ancora lavora lì, è un bravo ragazzo,ma la città di Bordeaux, capoluogo della regione d’Aquitania, ora è nel caos.Fino qualche anno fa molti stranieri arrivavano da molti paesi europei. Le sere d’estate erano calde e tranquille, si sentiva solamente il suono del mare con una melodia incantevole. Molte famiglie, ragazzi o persone come me che non riescono a prendere sonno, facevano passeggiate sulla spiaggia o nel centro della città. Un disastro accadde, la città era una delle più grandi aree industriali francesi, finché una fabbrica chimica esplose e molte persone avendo la possibilità di andarsene lo hanno fatto. Io disgraziatamente avevo perso mia madre e mio padre quando avevo 32 anni. Per primo morì il babbo, io e mia madre stavamo da soli, mio cugino Steph dopo il funerale partì per il Belgio con la sua famiglia e non lo vidi più. Quanto mi mancano i miei due nipoti: Catrine e George! A causa del dolore dovuto alla mancanza di mio padre, trovai un giorno mia madre caduta per terra, ma ormai era tardi! I medici dissero che, mentre cucinava, aveva avuto un infarto. Così rimasi solo in questa casa, quasi vuota e con un fiat 500, con la quale mi avevano portato a casa dall’ospedale quando sono nato.

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Per fortuna che vicino a casa mia abita Luc, un mio vecchio amico . Ci conosciamo dall’asilo di Margerit, la vecchia maestra con la voce dolce dolce con le caramelle sempre in tasca. È molto anziana,ma ha sempre quell’abitudine e vedendo un suo vecchio alunno sempre ne offre una. La sua casa dopo l’esplosione si rovinò e io le proposi di venire ad abitare da me, ma lei mi rispose :” Tra poco ti troverai la fidanzatina e dentro questa casa non ci sarà più lo spazio per la tua vecchia maestra!”. Così il centro anziani dove andava ogni giorno le ha procurato una casa. Un giorno camminando per le strade, Luc ed io notavamo che il fiume Garonna aveva un colore sempre più rossiccio – marrone con un odore molto forte. Era a causa del pesce morto e la sporcizia trasportata. Era un’immagine molto triste, ma Luc mi fece notare una cosa scioccante: la fogna del paese entrava nel

fiume che a sua volta andava nel mare.

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Ormai nell’aria c’erano molti microbi e osservando gli occhi della gente si notava che erano molto più lucidi del solito ed erano rossi. Il forte vento alzava nell’aria la polvere dalla terra, sulla quale non si poteva più coltivare e il paesaggio quotidiano era come un bosco tutto bruciato. Per le strade si aveva paura di camminare da soli, perché improvvisamente, qualcuno avrebbe potuto colpirti con un mattone o con un arma. Così tornammo a casa con due birre e delle patatine fritte e guardammo un derby molto importante: Real Madrid - Barcellona. Il risultato era 0:0 e avevano dato un rigore a favore del Real quando trasmisero un TG straordinario: la parte sud della Francia era in agitazione crescente.Ci consigliavano di chiuderci in casa poichésulle strade c’era pericolo. Ormai sul TG siparlava solo di odio,egoismo, atti di violenza emolte persone lasciavano la città e tutto quelloche avevano. Si vedevano persone che facevanocose di ogni tipo, si sentivano spari e siassisteva a episodi di violenza.

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L’atmosfera non c’era più, il sole si vedeva spegnere piano piano e si sentiva la mancanza di ossigeno. Le piante erano scomparse nel tempo di qualche settimana e al loro posto, le pietre presero potere. L’acqua potabile rimasta era insufficiente per tutti e si uccideva per qualche goccia d’acqua. Ripresa la partita, il Real Madrid aveva segnato e stava in vantaggio. -Come sarà la nostra vecchia maestra? – dissi- lei ha più esperienza di noi , ricorda come era il mondo prima e ha una sua opinione.- Hai ragione, è da molto tempo che non abbiamo sue notizie. Che ne dici di andare a trovarla?-.Io accettai con un sorriso stampato sul viso e in quel momento la partita si fece più interessante. Il giorno successivo era tutto normale per strada, come se non fosse successo niente. Io e Luc passammo per i negozi rimasti e comprammo 5-6 cornetti al cioccolato per colazione. La terra sulla quale camminavamo era sbriciolata e mancava solo un po’ di vento che ci avrebbe riempito e sporcato di un colore grigio freddo. Come un tornado la polvere oltrepasserà tutto. Quando ci vide la maestra rimase molto contenta e prese due caramelle alla menta dalla tasca. Fatta colazione con i cornetti , ci mostrò tutte le foto con la classe. Una ci fece ricordare una gita in montagna nella quale avevamo visto uno scoiattolo, in quella foto eravamo tutti presi dall’animale. Luc chiese alla maestra cosa pensasse del mondo di oggi. Essa rispose che stavamo quasi alla fine e sarebbe stata una fortuna se non essere presenti al termine del sole. Aggiunse: - Le piante non ci sono quasi più e così gli animali perché non possono vivere senza. È stato l’uomo a cominciare tutto questo. La natura ha iniziato a morire grazie ai suoi figli uomini che hanno cercato di allontanarsi. La terra scomparirà molto prima dal previsto. Ma chi sbaglia,paga! Adesso dobbiamo sopportare i nostri errori che all’inizio erano piccoli, ma piano piano sono diventati grandi e pericolosi per tutti.

Donika

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Oggi il mio assistente scienziato ed io,abbiamo creato una macchina del tempo, però non èuna macchina del tempo uguale a tutte le altre, questa invece di andare indietro nel tempoti manda nel futuro.Dopo gli ultimi controlli, era pronta per l’utilizzo.Dopo averla accesa mi è sembrato di vivere un sogno, lì ,su quel tavolo c’era la macchinache mi avrebbe permesso di essere il primo uomo ad andare avanti nel tempo, ero curiosissimo! Allora ci appoggiai la mano e tutto d’un tratto mi ritrovai in un posto orrendo: la gente avevatutti gli occhi rossi e non c’era cibo commestibile allora mangiavano vermi, ragni e scorpioni, anche velenosi. L’aria non era respirabile per via della puzza nauseante, l’atmosfera non c’era etutto galleggiava nell’aria.L’acqua non era proprio acqua perché era tutta rossa e un po’ grigiastra e i pesci dentrostavano tutti a galla, morti, poi non c’era più né flora e né fauna. Ma perché tutto questo? La causa era l’inquinamento, l’inquinamento, si era stato proprio “lui”,l’inquinamento è come un uomo con un carroarmato: distrugge tutto.Scaduto il tempo, ritornai a casa e raccontai tutto al mio assistente, lui rimase esterrefatto,allora decidemmo di attaccare dei manifesti per tutta la città con scritto

NON INQUINATE ALTRIMENTI LA NATURA SI RIBELLERÀ E POI NON CI SARÀ PIÙ NULLA DA FARE

Una quarantina di anni dopo il mondo era bellissimo dimostrava tutto il suo splendore, eallora ricordammo di quella volta in cui salvammo il mondo da una brutta fine e tutti e due cifacemmo una bella risata.

Nicola

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Il verde non verde

Un bambino di nome Stewie, un giorno va con sua madre al parco giochi e vede uno

strano edificio che non c’era prima, questo emette fumo nero rovinando il bel prato

verde e tutta la collinetta con i suoi abitanti e la sua vegetazione, come quando cade

un meteorite che brucia tutto ciò che è sotto.

Stewie, incuriosito da una cosa che non aveva mai visto prima, scala la collinetta

sporcandosi tutto di nero e vede un buco con una luce, si mette paura e scappa, ma

inciampa e ci cade dentro.

Si ritrova nello stesso posto dove giocava da bambino, si vede tutto quello che c’era, solo

modificato; si vede la collinetta, non più verde, ma nera, tutto è bruciato e cementato, smog, cielo

nero e pioggia acidissima, infatti si vendono ombrelli in ferro “usa e getta”. Le case, tutte uguali,

in cemento, alte quattrocento metri, bambini chiusi in casa, adulti che escono solo per fare la

spesa e vestiti di alluminio, le opere antiche dei romani e dei greci o del rinascimento non ci sono

più, si sono sbriciolate e al loro posto ci sono altre case. Ci sono fiumi grigi e mare senza pesci,

non si vedono ne la luna ne le stelle e il sole si solo intravede nel fitto strato di smog. Per strada ci

sono corpi in putrefazione che nessuno ha il coraggio di togliere, quindi oltre alla puzza di smog,

c’è anche la puzza di morte, di feci e di immondizia. Le poche televisioni che sono rimaste dicono:

“Le case si consumano, le ultime persone sulla terra vanno ad abitare sotto terra o nei bunker,

L’ESTINSIONE È VICINA !”

Stewie dopo avere visto tutto questo si chiede dove si può riuscire ancora a vivere, ma gli cade unpo’ di pioggia sopra e muore consumato dall’ acido.

Davide E.

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UN FUTURO DA SALVAREDio mio, che cosa abbiamo fatto! Come abbiamo potuto rovinare tutto in questo modo! Come abbiamo potuto permettere che il mondo in cui noi viviamo si riducesse in questo stato! Non ce la possiamo prendere con nessun altro se non con noi stessi anzi, con i nostri avi, che durante la loro esistenza hanno pensato solo al loro profitto e al loro successo infischiandosene di questa povera Terra ormai malata. Siamo arrivati al punto che esplorare altri mondi dove poter vivere è diventata una necessità, un’emergenza, perché tra un po’ la Terra sarà un pianeta invivibile per l’uomo. Noi eravamo i figli di quella natura sana e incontaminata, ma come figli “degeneri” l’abbiamo uccisa ribellandoci ad essa e alle sue leggi. Le sue ceneri, ora, ci si riversano contro togliendoci ogni scampo: la Terra ormai per noi è diventata un ambiente ostile! L’inquinamento è dappertutto, in ogni luogo, in ogni elemento e ci insegue come la belva insegue la sua preda: non c’è una parte del pianeta immune da esso! E pensare che una volta era tutto diverso: una volta, l’aria era pura, si respirava il profumo dei fiori. Ora, invece, quel profumo è solo un lontano ricordo e, al suo posto, una puzza perenne che a volte ci toglie il respiro e che causa tante malattie. L’aria pura non c’è più, anche perché abbiamo provveduto ad eliminare le grandi foreste che rappresentavano il polmone del pianeta, regalandoci l’ossigeno necessario per vivere. Al loro posto, distese inaridite e un’urbanizzazione sempre più veloce e senza regole: dove prima c’era il verde e la vegetazione, ora ci sono città, strade, fabbriche, che tanto smog hanno riversato nell’atmosfera. Nemmeno il cielo è più quello di una volta: è ricoperto da una cappa di smog che ne ha alternato il colore, rendendo tutto più grigio e cupo; neanche il sole sembra avere più il coraggio di affacciarsi e, quando lo fa, ha l’aspetto di una pallida e triste “palla rossiccia” che timidamente si avvia verso il tramonto. Il grigio ormai è diventato il colore dominante; non siamo più abituati a vedere un vivace campo fiorito, un rigoglioso bosco verde, un fiume trasparente oppure un ghiacciaio alpino. Niente più, tutto sparito e, al loro posto, un immenso deserto arido, grigio e nauseabondo dove vivere senza ammalarsi è impossibile. Le piogge, poi, che una volta erano invocate per risolvere tanti problemi (siccità, incendi,…), ora sono solo portatrici di inquinamento che si deposita nei terreni coltivati, avvelenando i nostri cibi e quindi il nostro organismo. Cosa dire poi dell’acqua? Quella poca rimasta per colpa della desertificazione è inquinata e chi lo sa se, per questo motivo, non scoppierà qualche guerra ….Il paesaggio è cupo, desolato; in giro non si vede nessuno e le uniche cose che si muovono sono le macchine, perché la gente non esce per paura di contaminazioni e malattie.E’ questo il futuro? E’ questo il progresso? Se potessi tornare indietro con la macchina del tempo direi ai miei predecessori di valutare bene le scelte che faranno, perché questa non è la strada giusta per l’umanità!!

Mirella

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Quanto vorrei tornare indietro nel tempo!Solo poco tempo fa tutti dicevano che anche se il mondo era inquinato non sarebbe cambiatonulla, sarebbe stato tutto normale come sempre. A causa nostra il mondo non è più comeprima, adesso non è colorato, allegro, pieno di fiori, adesso l’aria è puzzolente, non si respirapiù e a causa nostra potremmo morire soffocati.Anche io molto spesso non riesco a respirare e ogni giorno mi pento per non aver rispettatol’ambiente.Il sole prima era acceso, adesso è spento, è come se fosse sempre notte, quando esco sono moltotriste perché mi ritornano in mente le scene di quando uscivo con le mie amiche, lechiacchierate sotto il sole bollente e accecante sono ormai parte solo del passato, adesso nonfacciamo che passeggiare avanti e indietro nel buio totale. Ora ho sempre gli occhi rossi,ricordo quando un po’ di tempo fa io avevo gli occhi celesti come l’acqua del mare e adessoinvece ho costantemente quegli occhi rossi come se non dormissi da un anno.Ancora non prendo alcuna malattia ma sento dentro di me che una malattia sta perattaccarmi; ogni notte penso sempre a come sarebbe stato un mondo non inquinato, forsepiù bello, divertente e soprattutto tutti saremmo vissuti di più. Adesso i fiumi sono sporchi,pieni di pattume, ricordo tanto tempo fa quel fiume pulito, celeste chiarissimo. Moriamo tuttidi sete, non c’è più acqua, per trovare un goccio di acqua bisogna fare tantissimi sforzi, nonè più come prima che bastava avvicinarsi al lavello e bere senza nessun problema. Nonessendoci acqua naturalmente non ci sono neanche quei pesciolini che io adoravo guardare,amavo osservare quei pesci tutti colorati e variopinti. Oltretutto non si può più coltivare,niente più frutti e prati su cui giocare e sognare; quanto rimpiango quel mondo bello estupendo! Non ci sono più quei bellissimi fiori che ti mettevano allegria come un tempo; ilpaesaggio è tutto bruciato, buio e c’è sempre brutto tempo, il mondo ormai non è più comeprima: bello e gioioso, adesso è nero, grigio e tetro, fa quasi paura.PS: ogni giorno tutti preghiamo, come se potesse ritornare tutto come prima!!!!

Alessia M.

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Oggi per me è un’ altro duro giorno da affrontare, come sempre devo usciree odorare la acre puzza dell’aria e devo attraversare le croste e i fiumi rossiper andare a cercare gli ultimi lombrichi da mangiare; per fortuna abbiamoa nostra disposizione un po’ di acqua quella che avevamo di scorta.Poi dopo aver mangiato paté di lombrichi vado nel mio letto e mi riposofinché non sono le 17:00 e con i miei genitori mangiamo ungelato al gusto di ragno, siamo gli unici rimasti nel mondo, almeno credo,infatti non vediamo l’ora che tutto finisca anche per noi.Poi mangiamo la cena sempre lombrichi perché oggi ho trovato solo quelli,alcune volte però mangiamo anche formiche rosse con sugo di ragni rossi,oppure gambe di ragno macinate con polpette di vermi gialli, oppurelumache cotte con ragnatele di mezze dimensioni, è una tortura cibarsi diqueste cose. Tante volte mi sono chiesto perché siano rimasti solo questiesseri sulla Terra…Dopo cena si va a letto

Tommaso

E già, avevano ragione gli uomini di allora quando cercavo di risolvere iproblemi del nostro mondo.Un mondo in cui l'aria che respiri ti fa scendere l'acido nello stomaco, mentre glianimali sono stati modificati da tutte le scorie ambientali.Una volta gli ambientalisti cercavano di arginare l'inquinamento,consigliando la raccolta differenziata, lo sfruttamento delle energie naturali:energia solare e energia eolica; si consigliava di cercare nuove fonti alternative oltre alpetrolio che oltre ad essere la maggiore fonte di inquinamento era anche moltocostosa. Ma niente di tutto questo è avvenuto e ci siamo avvelenati. Nonhanno mai capito che le risorse della Terra non sono infinite e il continuobisogno di evoluzione e di costruire e costruire di fatto ha distrutto il nostro pianeta.

Davide V.

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Se continuiamo ad inquinare con questo ritmo tra poco la situazione del nostro mondo sarà undisastro.

La Terra sarà senza vegetazione perché l’aria inizierà a puzzare, l’ atmosfera sopra di noi svaniràe per noi sarà la fine.

Noi da quel giorno non vedremo più perché tutta questa catastrofe farà spegnere l’immensa elucente palla di fuoco. Non produrremo più ossigeno quindi gli alberi cadranno, ci saranno moltiincendi, ci saranno anche molti incidenti perché gli alberi che si affacciano sull’ autostradaostruiranno il passaggio alle macchine. Gli uccelli inizieranno a deformarsi assumendo diverseforme, triangolari, quadrate; i ghiacciai si scioglieranno; moriranno molte persone non solo conincendi ma anche con malattie; gli uomini inizieranno a cambiare forma, inizieranno adoscillare perché avranno la testa quadrata, avranno lo stomaco tondo ed assomiglieranno a unfusto d’albero e soprattutto i loro piedi saranno a forma di triangolo; la gente avrà fame perché ilcibo scarseggerà a causa dell’inquinamento, tutte le persone inizieranno a rubare nei negozi percontinuare a vivere.

Il pericolo più grande sarà quando l’inquinamento invaderà ogni angolo del paese e le personesverranno dalla puzza, non resisteranno dal dolore degli occhi perché si arrosseranno, brucerannoe lacrimeranno.

L’acqua diventerà colorata. Le malattie cominceranno a diventare sempre più infettive perché ifiumi porteranno acqua rossa nelle case, di conseguenza ci saranno molti omicidi e suicidi, perchésenza acqua non si vive.

Non si potrà più coltivare perché l’acqua avvelenerà e deformerà le piante e queste moriranno senza la luce del sole o ci faranno morire.

I cinghiali diventeranno pecore, gli elefanti si trasformeranno in piccoli e dolci gattini e il mondo sarà irriconoscibile …

David P.

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L’ inquinamento è uno dei tanti problemi che devasta gli stati attuali. Nel passato l’inquinamento non fu mai un problema. Si può parlare di inquinamento solo dallaRivoluzione industriale nella quale si cominciò a bruciare combustibili per creare energia. Nonaccorgendosene la gente cominciò a cambiare il volto delle città. Come possiamo vedere nellefotografie di Londra, o Parigi, i cieli sono sovrastati da una nube grigiastra: quello è un effettodell’ inquinamento. Rispetto al passato, che si respirava solo aria di campagna anche nellecittà, oggigiorno ogni città ha una propria aria che si respira. Coloro che abitano in paesinimontuosi e che vanno casualmente in città faticano ad andarci. Io stesso odio andare a Romaperché abito in montagna. Non ci vado spesso e quando ci vado torno sempre a casa con un maldi testa … e ho sempre i capelli come se fossero impastati di polvere e infatti me li lavo sempre. Lecittà sono già difficili, sotto molti aspetti e nel futuro?Ecco che ti svegli e senti che il mondo che sogni è svanito. Ricominci la tua giornata così com’ era ieri e ancora prima. Se sei un operaio, vai in un ufficio a premere bottoni per far partire le macchine occorrenti per far ripartire la vita nella città. La città ormai è un luogo pulito, ma con un aria strana, estranea. L’ aria è un miscuglio chimico artificiale di Ossigeno e Azoto, un buon modo per imitare l’ aria del passato. Gli alberi ormai sono pochi e i parchi urbani sono sostituiti direttamente da centri di alimentazione per l’ aria. L’ aria non è più cambiabile, l’immagine della città è cupa anche di giorno.Tutto quello che si è cercato di fare negli anni del 2000 fino ad oggi è avvenuto, ma a grandi spese della popolazione: le macchine elettriche apparivano dappertutto, come in pubblicità nei concessionari… ma essendo di ultima innovazione costavano moltissimo. La cosa che più nuoceva è il fatto che alle imprese produttrici di macchine elettriche non interessava il bene della popolazione, ma solo i soldi. Se ne vantavano pure, perché potevano dire ai giornali che “l’ intero paese chiedeva a un solo uomo”, come dire. Adesso invece tutti le hanno comprate e le utilizzano.La gente ormai si comporta in modo strano, certo, pensiamo a quello che respira! L’uomo deve scontare anni e anni di inquinamento dietro le porte di casa.

Tomasz

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16/04/2011

Noi adesso ci facciamo le fatidiche domande: come saranno da grandi i nostri figli? e noi? Cosa succederà,

che accadrà, quale saranno le invenzioni del futuro? Adesso il mondo è ancora in fase di crescita ci sono i

conflitti planetari, persecuzioni e razzismo e cosa peggiore per l’ambiente c’è l’inquinamento. Questo

problema sta peggiorando sempre di più, spero che nel futuro si risolva, mi auguro che gli uomini del futuro

siano più saggi e intelligenti di noi.

Uomo del passato

32/14/3021

Ciao io sono n. 5834, abbiamo ritrovato la tua lettera. Dopo averla letta mi sono reso

conto che tante di quelle cose che hai citato all’inizio si sono risolte, ma per tua e nostra sfortuna

l’inquinamento ancora persiste, ormai ha distrutto tutto e tutti i fiumi sono rossi i ghiacciai si sono sciolti le

montagne sono pianure e la maggior parte degli esseri viventi si sono estinti ora ti spiegherò perché ho quel

numero (n.5834), l’inquinamento ha creato danni anche agli umani ora abbiamo la malattia del dolore

perche non abbiamo più capelli e siamo completamente scuri di pelle. Mi dispiace uomo del passato perché sono sicuro che

questo non era il mondo che immaginavi .

n.5834

Luca

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FERMATE IL MONDO, VOGLIO SCENDERE!!!

VUOI DAVVERO CHE IL MONDO DIVENTI COSÌ?