Download pdf - 20 settembre 2014

Transcript
Page 1: 20 settembre 2014

L'Oscar del

giorno lo asse-

gniamo a Laura

Venittelli. La par-

lamentare moli-

sana ha avuto la

forza di denun-

ciare pubblica-

mente la

segretaria del Pd,

Micaela Fanelli,

per la presa di

posizione cau-

sata dalla richie-

sta di portare in

approvazione lo

statuto regionale quasi a scatola chiusa oggi

nell’assemblea molisana del Pd. Del resto, la

segreteria regionale si sta dimostrando chiusa

rispetto alla minoranza del partito che, pure,

vede i maggiori esponenti a livello istituzionale.

Nè, tantomeno, è riuscita ad assicurare una po-

litica programmatica sul territorio a partire dalla

Regione.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino

Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)

Tel.: 0874.1919119

Fax: 0874.49441

E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzione

La collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 190 - SABATO 20 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L’Oscar del giorno

a Laura Venittelli

Il Tapiro del giorno alla Fondazione Molise

In-cultura. Questo che segue è il testo del-

l’invito della Fondazione Molise Cultura ai re-

sponsabili Cultura e Spettacolo: “ Lunedì 22

settembre c.a. alle ore 12,00, presso il Teatro

Savoia di Campobasso sarà presentata la

stagione teatrale (Stagione no? – ndr)

2014/2015 organizzata dalla Fondazione

Molise Cultura. All’incontro con la stampa

sarà presente il presidente Antonella Presutti

e il direttore Sandro Arco”. Post scriptum –

Non sapevamo che Presutti e Arco fossero

una sola persona!

Il Tapiro del giorno

a Molise in cultura

Pubblichiamo la denuncia inviata al pro-

curatore generale della Procura di Campo-

basso: “è in atto una guerra subdola per

sottrarre pubblicità privata alla testata da

parte di chi ha le chiavi della cassaforte”

“Il censimento è iniziato da parecchio.

Non c’è voluto molto per scovare tutta l’in-

formazione che non si adegua agli ordini

di scuderia come preteso da ciambellani,

giocolieri e pagliacci al servizio del So-

vrano. Noi della Gazzetta stiamo avver-

tendo segnali sempre più pressanti.

Eppure da quando abbiamo iniziato a dare

notizie e a fare analisi politica sulla situa-

zione attuale, non siamo stati oggetto di

alcun esposto o denuncia fatte salve le ini-

ziative di Patriciello e Facciolla di cui, al

momento, non si ha notizia e che non ri-

guardano le inchieste giornalistiche sulle

vicende regionali.

Eppure non siamo stati dolci. Anzi, pun-

zecchianti come zanzare. E’ in atto una

guerra subdola per sottrarci pubblicità da

parte di chi ha le chiavi della cassaforte ai

quali gli amici volenterosi devono piegare,

pena la messa in quarantena. Il pizzino è:

La Gazzetta del Molise si interessa di

“cosa nostra” e deve morire”. Ecco, il no-

stro compianto direttore editoriale Tom-

maso Di Domenico avrebbe certamente

scritto queste parole. Non perché lo imma-

giniamo noi, semplicemente perché lo ha

già fatto il 7 gennaio 2014.

Con il suo stile inconfutabile, già a inizio

anno il direttore di testata aveva annun-

ciato cosa stava accadendo scrivendo di

una ipotesi di reato a cui nessun magi-

strato che opera alla Procura di Campo-

basso sembra essersi interessato. La

speranza è che oggi il nuovo procuratore

generale, già reduce dell’esperienza di

mani pulite, abbia voglia di osservare e

leggere delle beghe di paese di questa pic-

cola regione. Almeno lui, e ammesso che

anche in Procura, come in Regione, non

fingano l'inesistenza della Gazzetta del

Molise non inserendola sulla rassegna

stampa istituzionale.

Anche perché altrimenti cadrebbero nel

nulla le parole del procuratore capo Ar-

mando D’Alterio il quale, in qualità di rela-

tore durante un corso di formazione

professionale per giornalisti, ha pratica-

mente spiegato che le ipotesi di reato che

vengono fuori dagli articoli di giornale de-

vono essere oggetto di attenzione dei ma-

gistrati. Perchè il lavoro dei giornalisti, se

non ostacola quello giudiziario, a volte

viaggia di pari passo.

CONTINUA A PAG.3

Eliminate la Gazzetta, intervenga la magistratura

Page 2: 20 settembre 2014

E’ il caso che il novello esterna-tore del Pd da Montenero di Bisac-cia, Nicola Palumbo, membrodell’assemblea nazionale del Par-tito – Laboratorio politico per la Si-nistra -, si metta prima d’accordoall’interno del suo schieramento econ i quadri dirigenziali, per poidarsi, come e peggio di Petraroia,alle esternazioni, peraltro sempre ecomunque con una forte dose discontatezza dialettica tale da ren-dersi spesso ripetitiva di cose giàdette da altri. Sicché, come ci è ca-pitato di notare e di sottolineare,sembra che il Nostro sia ormai al-l’affannosa ricerca di visibilità suimedia, costi quel che costi. Costiovvero la scontatezza delle valuta-zioni e, quindi, un inevitabile ab-bassamento d’attenzione a ciòdice. Anche perché da sinistraormai la musica è sempre lastessa: la Regione Molise sta fa-cendo il possibile per riparare glierrori di chi ha governato in prece-denza e le scelte di Frattura e com-pagni, quantunque dolorose, vannofatte in ossequio al nuovo modellocomportamentale che si vuole siaferoce, punitivo, aggressivo, pena-lizzante di ogni richiesta che nonsia gradita all’establishment. Pa-lumbo è perfettamente in linea conquesto indirizzo mediatico e, conleggere sfumature linguistiche,tenta, come diciamo, di farsi spazionel panorama della cronaca moli-sana rimasticando notizie, con ilchiaro obiettivo di rendersi “popo-lare” in vista degli appuntamentielettorali prossimi venturi. Da que-ste colonne lo abbiamo segnalatoepigono di Petraroia in veste diesternatore e commentatore e, se

gli capita, di polemista. Arti che disolito portano ad essere virtual-mente protagonisti (nel nostro casodi nulla), con un’alta percentuale diresa mediatica. Noi, commentan-dolo, infatti, gli stiamo dando unamano. E siccome ci saranno altri, ealtri ancora, comunicati e dichiara-zioni da Montenero di Bisaccia,gradiremmo contenessero qual-cosa di nuovo, ci fosse materia cri-tica da sviluppare, comparare,valutare. L’ultima uscita di Pa-lumbo, ad esempio, ricalca pedis-

sequamente la linea d’indirizzodella sinistra molisana al governo:dura lotta, e contrasto violento, aitentativi di trovare soluzioni aldramma del lavoro attraverso i ca-nali regionali, la pubblica ammini-strazione, il bilanciamentodell’intesa e della interazione pub-blico-privato. Ce ne hanno parlatoa iosa Frattura, Petraroia (Facciollae Scarabeo non parlano e Nagnisaggiamente si dedica alle operepubbliche), ed ora Palumbo. Per ilquale _ come se fosse una novità,

una presa di posizione straordina-riamente etica e innovativa – “ Èsbagliato pensare di risolvere levertenze di aziende private comegli Enti della Formazione professio-nale, le aziende terziarie (Sic! –ndr) e le società partecipate con laproposta di far assumere tutti i la-voratori alla Regione, alla FinMo-lise o a strutture pubbliche”. Dalleparole ai fatti: “Può reggere in ter-mini di buon senso che 26 milionidi euro di fondi pubblici servanoper risolvere la vertenza degli ope-

ratori della Formazione Professio-nale? (Non sia mai detto! Peraltroci ha pensato Petraroia ad affos-sarli! – ndr).Può passare il messaggio che

spetta alla Regione assumere i li-cenziati di diverse imprese privateandate in crisi o di precari dellaProvincia che non hanno prospet-tiva? (Peccato che quei precari ab-biano tenuto in vita e fattofunzionare la Biblioteca Albino! –ndr)Se si pensa che la soluzione

delle vertenze è quella di metteretutti a carico della Regione Moliseperché discriminare i 3 mila operaidell’edilizia? (Questo è un cavolo amerenda! – ndr)Solo perché non fanno sentire la

loro protesta?(La facciano sentirealle Associazioni degli industriali! –ndr) È opportuno che si faccia chia-

rezza sulle rivendicazioni avanzateperché un conto è discutere su per-corsi e soluzioni possibili, altracosa è illudere i lavoratori che unaRegione in crisi (Questa è nuova!Sapevamo che la Regione – con laR maiuscola – è compatta e coesa!–ndr) e in forte difficoltà finanziariapossa assumere tutti i lavoratori li-cenziati del Molise”. Dica a questopunto il lettore che cosa di nuovo edi interessante ha trovato nellesopra riportare dichiarazioni di Pa-lumbo che goà non si sapesse. Senon ciò che quotidianamente citocca di vedere e di registrare: ilMolise andare in rovina, i disoccu-pati aumentare, e i sinistri goder-sela alla Regione a decine di migliadi euro al mese.

Dardo

2

20 settembre 2014TA

agliolto

CAMPOBASSO. Sono soprattuttogli studenti universitari che frequen-tano le facoltà di Isernia a subire lamancanza di un servizio mensa perdavvero funzionante. Questo perchè?Perchè l'Esu, l'Ente per il diritto allostudio universitario, è ancora senzadirettore da oltre un anno. Ciò impedi-rebbe l'indizione della gara d'appaltosoprattutto per le mense. Ma quandosi è trattato di nominare il commissa-rio tutto è stato fatto con estrema ve-locità. Era una questione politica. E

degli studenti a chi interessa? Tragicala situazione a Isernia. L'attuale eunica mensa dista chilometri dalle fa-coltà ubicate al centro storico cittadinocosì come da quella a Pesche. Allora,di grazia, quale la qualità e i servizi of-ferti agli studenti che hanno sceltoIsernia come sede universitaria? Ep-pure, l'intera classe politica si era mo-bilitata per salvaguardare le Facoltàad Isernia. E ora? Cosa dirà il sindacoBrasiello agli universitari? Che il presi-dente Frattura non ha ritenuto di do-

vere intervenire con tempestività? Mail sindaco Brasiello ha sollecitato laRegione affinchè provvedesse alla no-mina del direttore dell'Esu? E se lo hafatto perchè la Regione non ha adem-piuto? Sono tanti, troppi interrogativiche rischiano di minare quanto, pure,di buono è stato fatto negli anni pas-sati e che ora rischia di andare tutto inmalora. La Regione, almeno di que-sto, se ne sta accorgendo? E il sin-daco Brasiello può dire come stannoveramente le cose?

La mancata nomina regionale impedisce le gare d'appalto per le mense

Esu ancora senza direttore

Le chiacchiere e le dichiarazioni“vuoto a perdere” hanno stufato

A Isernia la situazione è tragica Brasiello o Frattura, di chi la colpa?

Page 3: 20 settembre 2014

CAMPOBASSO. Come si comporteranno in Consi-

glio regionale assessori e consiglieri regionali del Pd

che fanno capo a Roberto Ruta sulle biomasse nel Ma-

tese? Cosa farà Michele Petraroia su un argomento

che è stato campo di battaglia per i suoi 4mila voti?

Già. Perché Michele Iorio e Antonio Federico (Fi e

M5stelle) hanno messo sul piatto una bella mozione

per discutere della centrale dei soci del governatore

Frattura chiedendo alla Giunta di sospendere le auto-

rizzazioni concesse dalla Regione stessa. “La Regione

non può fare finta di nulla” dice Mi-

chele Iorio che chiede a Frattura “di

concordare con i comuni del Matese

il da farsi”. Anche perché “il centro-

sinistra tradisce tutta la sua politica

basata sul fatto che le iniziative de-

vono essere concordate con i terri-

tori”. Peccato però che “questa

iniziativa fa eccezione. Non si capi-

sce perché”. Forse perché “biso-

gnerebbe spiegare la titolarità di

questa azienda”? Richiesta di an-

nullamento delle determine che au-

torizzano le due centrali a biomasse

nel Matese è anche ciò che afferma

Antonio Federico del M5stelle. “Le

due centrali sono uno scempio sono tutti i punti di

vista. Quella di Campochiaro – dice Federico – lo è

anche dal punto di vista politico perché direttamente o

indirettamente è coinvolto il presidente della Regione”.

Già, perché pur non avendo più quote societarie (che

sono state cedute, dopo le elezioni, a titolo gratuito al

marito del suo capo di gabinetto), Frattura è comunque

coinvolto. Senza contare il pasticciaccio a cui si va in-

contro con il ruolo del capo di gabinetto della presi-

denza della Giunta regionale. L’altra centrale, pur non

essendo coinvolta in affari “privati istituzionali”,

“avrebbe una ricaduta ambientale pazzesca perché

parliamo di un impianto da 35 Mw insostenibile per il

nostro territorio” chiude Federico. Voci fuori dal coro

queste? Assolutamente no. Ad insorgere sono anche i

sindaci del Matese e la Provincia di Campobasso che

hanno deciso di ricorrere al Tar Molise. Chissà chi ci

sarà a difendere la Civitas dei soci Frattura: forse il le-

gale Salvatore Di Pardo? Anche se, forse, Frattura e

soci dormissero sonni tranquilli certi

di una loro vittoria al tribunale ammi-

nistrativo, quello che più fa tremare

i diretti interessati è la ribellione po-

polare. Soprattutto se martedì ci sa-

ranno spettatori in Consiglio

regionale. Perché i vari Petraroia,

Scarabeo, Totaro, che con Frattura

non hanno molto da spartire se non

il ruolo di assessori (per i primi due)

avranno la possibilità di dimostrare

la loro coerenza politica. E cioè evi-

denziare con il voto in aula che la

politica non è cura degli interessi

propri a discapito di quelli comuni.

E’ pur vero che tutti in Giunta hanno

approvato il documento che autorizza la costruzione di

centrali di potenza al di sotto di 1Mw. E quella dei soci

di Frattura è di 0,999Mw. Ma non avevano gli occhi dei

cittadini puntati addosso nel momento del fatidico “si”.

Martedì invece dovranno assumersi grandi responsa-

bilità politiche di cui chiederanno conto agli elettori alla

prossima tornata elettorale. Quindi la domanda è: de-

cideranno secondo coscienza o secondo gli interessi

economici privati a discapito dei molisani?

3

20 settembre 2014TA

agliolto

Biomasse nel Matese, tremano i soci del governatoreSindaci, Provincia, associazioni e popolo sovrano si oppongono alla centrale da 700mila euro

SEGUE DALLA PRIMA

(...) La domanda che i lettori do-

vrebbero porsi è: perché si tenta di

sottrarci pubblicità da parte di chi ha

le chiavi della cassaforte? Quali

sono le notizie date dalla Gazzetta

del Molise? Ecco un resoconto: i rap-

porti tra Frattura e Torzi, l’imprendi-

tore larinese che pare abbia investito

sulla candidatura di Frattura presi-

dente il quale ha acquistato la casa

al mare proprio dall’imprenditore, re

della banda larga, amante delle bio-

masse e già impelagato in diversi

guai giudiziari. Poi ci sono gli strani

intrecci tra il presidente Frattura, la

sua compagna Gilda Antonelli e l’im-

prenditore Torzi che nel 2007 viene

nominato amministratore unico della

società Natifortunati in cui la compa-

gna di Frattura deteneva il 10% delle

quote. Poi c’è la questione impren-

ditoriale privata del presidente Frat-

tura: la centrale a biomasse a

Campochiaro che la Regione Molise

con Frattura presidente ha autoriz-

zato ai soci in affari di Frattura (il ma-

rito del suo capo di gabinetto e gli

amici della C&T). Poi c’è la Bio.com

ossia un’altra società, del presidente

Frattura e degli amici della C&T, che

ha intascato 265mila euro di fondi

pubblici senza costruire nulla, poi c’è

il ruolo del legale privato di Frattura,

Salvatore Di Pardo, che Frattura fa

partecipare ai tavoli commissariali

della sanità e che difende quasi tutte

le strutture private sanitarie del Mo-

lise che puntualmente impugnano gli

atti firmati da Frattura. Andiamo

avanti: c’è la storia della sanità, quei

40 posti letto della clinica di Patri-

ciello a Salcito di cui pare non esista

alcuna convenzione con la Regione

Molise ma che la Regione potrebbe

pagare (e si parla di milioni di euro).

Oppure c’è la faccenda Fai,

l’azienda camerale nata con Frattura

al vertice della Camera di Commer-

cio e Paolo Spina presidente della

Fai, e la sparizione di circa 500mila

euro (per la quale vicenda c’è anche

un’interrogazione parlamentare).

Oppure ci sono articoli in cui si parla

del ruolo della compagna di Frattura:

Gilda Antonelli è ovunque quando si

tratta di finanziamenti universitari al-

l’innovazione. Poi c’è la storia della

sorella del presidente Frattura, capo

di gabinetto in Questura a Campo-

basso che apre alla domanda: è eti-

camente corretto viste le vicende

accadute a livello giudiziario?

E poi ci sono le promozioni e gli

spostamenti in settori strategici di di-

rigenti regionali o legati al governa-

tore da vicende imprenditoriali o

uomini di fiducia di Patriciello.

Poi ci sono i rapporti imprendito-

riali tra Frattura e Patriciello, la co-

struzione delle Torri e l’assunzione

nella segreteria particolare del presi-

dente di uomini nominati amministra-

tori della sua omonima società.

Ed ancora: incarichi pubblici asse-

gnati dalla Regione a uomini pun-

tualmente impelagati nei lavori im-

prenditoriali di Frattura.

O, ancora, i legali di Frattura che

mangiano e bevono con procuratori

della Repubblica che indagano sulle

vicende giudiziarie collegate al go-

vernatore stesso. Ma c’è anche la

vicenda oscura del trasporto pub-

blico regionale (bando revocato

dopo l’aggiudicazione della gara

d’appalto), la nomina di un direttore

generale alla Regione Molise che è

compare dell’avvocato Di Pardo, la

nomina inconferibile di un direttore

della Salute legato alla Cattolica (che

vuole soldi dalla Regione Molise per

prestazioni erogate), l’assunzione al

nucleo di valutazione (con 80mila

euro all’anno) di una donna legata

ad un giudice del Tar Molise e peral-

tro indagata. Argomenti che aprono

un dibattito, sia tra i cittadini che tra

gli addetti ai lavori e che gridano alla

magistratura di verificarne la legalità.

Perchè? Semplicemente per evi-

tare che si pensi: “Perchè vi meravi-

gliate che una signora condannata

per appropriazione indebita e inda-

gata per il fallimento di una munici-

palizzata faccia parte della squadra

di Frattura, Petraroia e compa-

gnucci? Merito e capacità, secondo il

credo dello statista Frattura”? come

afferma il senatore Di Giacomo.

Ecco, queste sono solo alcune

delle notizie pubblicate che non si

leggeranno altrove, su quei giornali

(e ne sono rimasti due) che percepi-

scono fondi pubblici con una legge

sull’editoria sempre chiacchierata dal

centrosinistra ma utilizzata dallo

stesso schieramento oggi al potere.

Forse perché funziona come inse-

gna Augusto Massa: cambiato se-

dere, mutato parere.

A meno che non bisogna arrivare

alle conclusioni del senatore Di Gia-

como: “In questa Regione l' abuso e

l' illegalità sono diventati la norma”.

Red.pol

Si apre laguerra anchein Regione conla mozione di Michele Iorioe Antonio Federico

Eliminate la Gazzetta, intervenga la magistratura

Page 4: 20 settembre 2014

Tutto sbagliato, tutto da rifare. La

qualcosa non è gradita all’asses-

sore regionale ai Lavori pubblici

Piepaolo Nagni (rara avis nell’ese-

cutivo di Palazzo Vitale) che alle

cose fatte bene, concretamente,

con riflessi immediati sull’economia

e sull’occupazione, tiene in modo

particolare, sorretto a dovere dalla

direzione dell’area quarta e dalla

segreteria. Era da immaginarselo

che alla messa in circolo dei 46 mi-

lioni per il miglioramento delle reti

idriche e per ottimizzare e poten-

ziare il sistema fognario, quello dei

collettori e della depurazione, si sa-

rebbero scatenati i comuni, i pro-

gettisti e gli imprenditori. In pieno

settennato di vacche magre, quei

46 milioni rappresentano una

manna dal cielo che l’assessore ha

saputo raccogliere andando a sco-

varla nelle pieghe dei finanziamenti

europei non utilizzati. Il Molise è

leader tra le Regioni per la scarsa

capacità di spesa. In giro per gli

altri assessorati non si trovano fi-

nanziamenti pronti e disponibili, ma

cumoli di chiacchiere trascritte in

documenti, relazioni, mozioni, or-

dini del giorno e buone intenzioni.

Naturale che si sarebbe aperta la

corsa all’oro, con tutti i mezzi possi-

bili, come nel Far West. Progetti a

caterve sui tavoli dell’assessorato,

che la struttura tecnica nei giorni

scorsi ha iniziato ad esaminare. Ed

è qui che l’entusiasmo per tanta ri-

sposta celere e concreta da parte

delle amministrazioni locali e da

parte dei progettisti ha cominciato

a crollare. Mano a mano che i pro-

getti venivano istruiti per verificarne

la corrispondenza e l’ammissibilità

al finanziamento è balzata evidente

una serie di anomalie tecniche e

amministrative. Probabilmente i

tempi di progettazione ristretti, la in-

veterata furbizia usata col presen-

tare comunque un elaborato, salvo

poi ad integrarlo o a modificarlo, ha

fatto sì che molti progetti fossero

firmati da architetti e geometri e

non da ingegneri, come tassativa-

mente previsto per le opere di na-

tura idraulica, fognante e

depurativa. Progetti, alcuni altri,

che invece della rete idrica comu-

nale riguardavano interventi sulle

condotte rurali, e altri addirittura

“contraffatti”, ovvero con la firma di

progettisti esterni coperta dalla

firma dei responsabili degli uffici

tecnici comunali. Insomma, un

mezzo guazzabuglio, una dimostra-

zione poco rassicurante della “re-

sponsabilità” degli amministratori

locali e della professionalità dei tec-

nici che non potendo firmare hanno

invece firmato. Forse speravano

nella distrazione degli uffici o, peg-

gio, nella tolleranza della politica

regionale quando vi trova opportu-

nità e convenienza. Indirizzo sba-

gliato, questa volta. Tutto da rifare,

quindi. Alla velocità degli ammini-

stratori locali nel rispondere in

modo sbagliato al bando regionale,

va quindi posta altrettanta velocità

nel rimettere ordine. L’assessore, la

struttura, la segreteria, infatti, si

sono mobilitati nel dare ai comuni e

ai progettisti le indicazioni giuste

per andare avanti. Per stare nei

tempi, ma senza ulteriori inghippi.

Ciò che si vuole vengano finanziati

e realizzati sono i sistemi di conte-

nimento delle perdite d’acqua dalle

reti idriche comunali; un sostan-

ziale e aggiornato miglioramento

dei processi di depurazione delle

acque luride (siamo la Regione con

il maggior numero di depuratori

inefficienti o addirittura non funzio-

nati e la salute dei fiumi per questo

è largamente compromessa);

quindi il potenziamento dei collet-

tori fognari rapportati all’aumento

demografico. Un passo avanti

verso condizioni ambientali meno

compromesse. Ma con il crisma

della regolarità, della professiona-

lità, della competenza. E non il so-

lito arraffa arraffa.

Dardo

di Massimo Dalla Torre

Ancora un posto d’onore per la Regione Molise

che ha ottenuto a Rimini nel corso dell’iniziativa

“Premio E-Government 2014” due menzioni spe-

ciali per il progetto “Sal.Sa” e “Di sana e robusta

Costituzione”. Iniziative che hanno visto manifesta-

zioni di interesse da parte di altre amministrazioni

che vorrebbero mutuare i nostri know-how. A tal

riguardo, l’assessore al lavoro,welfare, formazione

dell’ Emilia Romagna Patrizio Bianchi ha invitato il

direttore dell’Area Terza della Regione Molise (As-

sessorato all'Istruzione, Formazione, Lavoro e Wel-

fare, Università, Ricerca e Cultura) la dott.ssa

Alberta De Lisio a illustrare i contenuti dei progetti

manifestando il suo interesse e apprezzamento per

il lavoro portato avanti con professionalità; lavoro

condiviso appieno. Condivisione ottenuta per il

percorso altamente meritorio sia per i contenuti

che per gli obiettivi anche dal il consigliere del co-

mune di Rimini Savio Galvani che ha testimoniato

il legame e la stima che lega le amministrazioni della

regione Emilia alla nostra Regione. Intanto, nel

prossimo mese di ottobre prenderà l’avvio

“L'IVRE” altro progetto e in seguito a novembre

“SAL.SA”. mentre di “Di sana e robusta Costitu-

zione” proseguirà anche per altre classi e scuole

con una finestra sulle Istituzioni Europee.

Progetto: L'IVRE (Ebbri di lettura) Ecco la Re-

gione Molise

Il Progetto della Direzione dell'Assessorato al-

l'Istruzione della Regione Molise, l'IVRE (ebbri di

lettura, si gioca sulla parola francese livre-libro-ed

ivre - ebbro), iscritto alla sezione "Cultura e com-

petenze digitali (per la P.A., i cittadini e le imprese),

vuole essere uno strumento per riavvicinare e sti-

molare i ragazzi alla lettura e alla scrittura e all'uso

della fantasia, calandola in una dimensione digitale

che è quella propria oramai del quotidiano. Per

questo l'Assessorato, bandirà, dal 1° ottobre, un

concorso per le scuole del Molise, L'IVRE, appunto,

per sezioni, per i migliori e-book sui temi dell'Inclu-

sione sociale e del Lavoro e della Disabilità. I par-

tecipanti saranno suddivisi nelle seguenti sezioni

appartenenti alle scuole del Molise:

• classi delle scuole primarie (3 premi)

• classi delle scuole medie (3 premi)

• classi delle scuole superiori (3 premi)

Il tutto in considerazione che troppo spesso, in-

fatti, i più piccoli sono distolti dal piacere di eser-

citare scrittura e idee perché distratti da una

tecnologia non sempre aggregante. E così si è cer-

cato di pensare a un'azione digitale, in cui sarà coin-

volta anche la Commissione Europea tramite il

Fonso Sociale Europeo, che dia evidenza alle capa-

cità di attenzione e di narrazione dei giovani e dei

bambini sui temi legati al quotidiano che non neces-

sariamente vanno vissuti in una chiave drammatica

ma che, anzi, devono essere stimoli di conoscenza

e d’impatto di azioni positive e propositive. Sul sito

sistemamolise.it le classi partecipanti potranno ca-

ricare i loro lavori nell'apposita Area riservata pa-

rimenti denominata L'IVRE, che verranno votati on

line dagli utenti. I più votati saranno premiati e sa-

ranno assegnatari di materiale per l'ampliamento

della dotazione tecnologica della scuola.

La SA.L.SA della Regione Molise - Salva la Salute

Sempre molto attiva la Regione Molise, in temi

di servizi utili alla cittadinanza: il progetto "Sa.l.Sa -

Salviamo la salute" iscritto alla sezione "Città e ter-

ritori intelligenti (pianificazione strategica locale)" si

propone la realizzazione di una app contenente la

mappatura di tutti coloro che necessitano di cure

o di trasporto in strutture ospedaliere o specializ-

zate per effettuare prestazioni cliniche, soprattutto

in occasione di eventi atmosferici (afa, precipitazioni

nevose abbondanti, alluvioni, etc...) che, inevitabil-

mente, si scontrano con le criticità che presenta il

territorio molisano, quali, a titolo esemplificativo,

strade impervie e pericolose nonchè abitazioni,

che, come nelle piccole realtà, si trovano in periferia

e, quasi sempre, in zone non facilmente raggiungibili

e spesso isolate. Il logo del progetto è caratteriz-

zato da macchie multicolori con quattro angoli

simboli stilizzati che rinviano alle quattro stagioni

(sole, nuvola con pioggia, foglie autunnali e fiocco di

neve) e ad alcuni agenti atmosferici che potrebbero

provocare qualche ritardo o impedimento e inter-

cettare situazioni e/o condizioni di disagio per la

salute dei pazienti a rischio e/o bisognosi di cure. Il

progetto è destinato al personale impiegato nei

centri di intervento e di primo soccorso, Forze del-

l'ordine, Vigili del fuoco, Polizia municipale, associa-

zioni di volontariato, Prefetture, amministrazioni

comunali e ha come beneficiari anziani, disabili, per-

sone sottoposte a cure sanitarie cicliche (es. dia-

lizzati, chemio e redioterapici, pazienti affetti dal

SLA e da ulteriori patologie, etc...) L'app sarà svilup-

pata con una forte attenzione volta al rispetto e

dalla tutela della privacy, trattandosi di dati sensibili:

i dati, difatti, saranno accessibili e l'app scaricabile

solo da addetti ai lavori mediante l'inserimento di

una password o di un codice identificativo. L'ac-

cesso alla mappatura verrà, altresì, collegato al geo-

portale della Regione Molise in modo da poterlo

consultare anche da un computer fisso. Tramite

Sa.l.Sa, ogni amministrazione comunale, guardia me-

dica o personale sanitario, potrà sapere esatta-

mente chi, dove, quando e di cosa potrebbe aver

bisogno.

La Regione Molise E' di Sana e Robusta Costitu-

zione

Il nome del progetto parla da solo "Di sana e

Robusta Costituzione" presentato dalla Regione

Molise (Assessorato all'Istruzione, Formazione, La-

voro e Welfare, Università, Ricerca e Cultura) nella

sezione "Cultura e competenze digitali (per la PA,

i cittadini e le imprese) " è rivolto agli alunni delle

scuole elementari di Campobasso. Il progetto, av-

viato nell'anno scolastico 2013/2014 è stato insi-

gnito della Medaglia di Rappresentanza dal

Presidente della Repubblica. Di Sana e Robusta Co-

stituzione ha avvicinato i bambini di terza elemen-

tare alla conoscenza dei principi fondamentali della

Carta Costituzione vivendo tutto il percorso digi-

talmente nello spazio e-learnig della loro Aula Vir-

tuale. Il progetto ha previsto lezioni settimanali sui

principi fondamentali della Costituzione antici-

pando i contenuti che saranno oggetto di studio in

quinta elementare con filastrocche, disegni e filmati

che hanno portato per mano sessantacinque bam-

bini insegnando loro le basi per diventare buoni cit-

tadini. Bellissima e attiva la risposta degli scolari che

hanno lavorato alacremente affinando le loro com-

petenze digitali dentro l'aula virtuale E-lab nel sito

sistemamolise.it

ISERNIA. Dal 16 al 19 settembre presso la sede

UNIMOL di Isernia si è svolta la II° edizione della

Summer School di Scienze Politiche. L’evento si

inserisce in un'ottica progettuale volta ad interna-

zionalizzare UNIMOL, ma anche come ulteriore

ampliamento dell'offerta formativa rivolta agli stu-

denti, infatti l’intenzione dell’Ateneo è quella di co-

stituire ad Isernia un polo d’eccellenza per lo

studio della scienza politica e dell’amministra-

zione, sul modello dell’Università degli Studi Eu-

ropei di Fiesole. L’edizione 2014 ha visto, per la

prima volta, l’istituzione del “Premio Isernia” rivolto

ai migliori laureati magistrali sia UNIMOL che non

UNIMOL. Il premio per la miglior tesi in ambito giu-

ridico è stato assegnato alla dott.ssa Marta Molli-

cone ex studentessa LUISS, mentre il premio in

ambito storico-politico è stato assegnato alla

dott.ssa Laura Quaranta ex studentessa UNIMOL.

Quest’anno la Summer School non ha benefi-

ciato di alcun finanziamento regionale, ma il tutto

è stato organizzato grazie al finanziamento UNI-

MOL, di imprese private (Camp’Oro, Antica Di-

mora, osteria O’Pizzaiuolo , CioccoPapa) e grazie

anche al contributo degli studenti partecipanti.

Inoltre va sottolineato che gli ultimi dati di Alma-

laurea evidenziano come il corso di laurea in

Scienze Politiche sia il più apprezzato dagli stu-

denti all’interno dell’Ateneo, sia come qualità del-

l’insegnamento, che come qualità del rapporto

docenti-studenti.

Il dato che interessa di più è quello relativo all’in-

serimento nel mondo del lavoro, infatti il 70% degli

studenti laureati ad Isernia riesce a trovare un

posto di lavoro stabile nei tre anni successivi alla

laurea. E la Regione Molise? Possibile che con

tanti soldi assegnati alle varie sagre non abbia ri-

tenuto sostenere la Summer School organizzata

dalla facoltà di Scienze Politiche dell'Unimol a

Isernia?

420 settembre 2014

TAagliolto

Summer school, ottima riuscita

Premio “E-Government 2014” – la Direzione d’Area Terzadella Regione Molise ottiene due menzioni speciali per il Progetto “Sa.l.Sa” e “Di Sana e Robusta Costituzione”

Tutto sbagliato, tutto da rifare

Pur senza finanziamenti

regionali esperienza

positiva per la facoltà

di Scienze Politiche

La corsa ai 46 milioni di euro per le reti idriche e fognarie e i depuratori ha mostrato una poco rassicurante “responsabilità” degli amministratori locali e dei progettisti

Page 5: 20 settembre 2014

CAMPOBASSO. “Ben vengano le inizia-

tive di chi vuol contribuire a scongiurare i

tagli indiscriminati alla giustizia nella nostra

regione, purché coordinate da figure autore-

voli, credibili e cristalline”. Lo afferma Al-

fredo D’Ambrosio dopo aver assistito, già da

qualche settimana, alla creazione di comi-

tati, più o meno spontanei, miranti a uno

stop del progetto di revisione della geografia

giudiziaria del ministro Orlando, che cancel-

lerebbe in un sol colpo la Corte d’Appello di

Campobasso e metterebbe a fortissimo ri-

schio di sopravvivenza i tribunali di Isernia

e Larino. “Da circa un mese – ricorda l’ex

senatore – mi sono permesso di intervenire

sommessamente per segnalare all’opinione

pubblica e alle principali istituzioni regionali

la necessità di esaminare attentamente la ri-

forma elaborata dal ministro della Giustizia.

Una riforma che ritengo non condivisibile,

poiché tiene conto soltanto dei criteri di

estensione del territorio e del numero degli

abitanti. In varie occasioni ho, con grande

modestia, consigliato di intraprendere inizia-

tive forti, per dare un segnale preciso al

Guardasigilli. Ho, ad esempio, suggerito di

coinvolgere i cittadini di tutta la regione in

un'azione congiunta capace di scongiurare,

una volta per sempre, tagli e soppressioni di

altri servizi. Un'azione coordinata e mirata,

civile e pacifica, che comprenda politica, sin-

dacati, associazioni, cittadini. Bisognava già

convocare i sindaci di tutti e 136 i comuni del

Molise, così da trattare insieme i temi cru-

ciali per la sopravvivenza della regione. I

sindaci devono essere impegnati a coinvol-

gere le popolazioni da loro amministrate, a

tutti i livelli. In tal modo – continua D’Ambro-

sio - potrebbero scaturire iniziative da por-

tare a Roma, quali petizioni, mobilitazioni

pacifiche, ecc. Bisogna far sentire forte la

nostra voce al ministro Orlando, tutti in-

sieme: oltre ai 136 sindaci, penso ai due

presidenti delle Province, ai sindacati, alle

associazioni di volontariato, ai rappresen-

tanti dell’Associazione nazionale magistrati.

A tutto quel tessuto sociale, insomma, che

possa animare un comitato permanente, for-

mato da persone di spessore e competenti

sul tema della giustizia, evitando di dare

spazio ad avventurieri e personaggi che

sono in cerca di visibilità politica o di altro

genere, e che si spacciano in maniera auto-

referenziale per rappresentanti di cose che

nemmeno si riescono a capire”. “Ritengo, in-

somma – precisa l’ex parlamentare – che

vadano assunte iniziative con serietà e de-

terminazione, al fine di poter ambire a un

appuntamento col ministro per ridiscutere le

ragioni della riforma. Per presentarci in tali

contesti, tuttavia, abbiamo bisogno di per-

sone che godano di indiscussa stima sociale

e di grande credibilità. Spero di essere stato

chiaro e di aver contribuito a far luce su una

questione in cui il Molise non può permet-

tersi passi falsi. Ben vengano – conclude

D’Ambrosio - comitati e movimenti di citta-

dini, ma affidabili al di là di ogni ragionevole

dubbio. Una proposta che credo possa su-

scitare interesse è quella relativa al referen-

dum abrogativo della legge 155 del 2012,

che ha avviato il riordino della geografia giu-

diziaria, come sottolineato nella lettera

aperta dei tre Consigli dell’Ordine degli Av-

vocati del Molise ai parlamentari regionali e

al presidente della Regione”.

CAMPOBASSO. "Ricerca e In-

novazione, i pilastri del futuro nel

Mondo, in Molise denigrati e de-

risi", scrivono i dipendenti della

struttura. E’ la sorte del Parco

Scientifico e Tecnologico del Mo-

lise in liquidazione mentre in altre

regioni è stato fatto di tutto per ri-

qualificare le stesse, medesime

strutture e rilanciarle con un pro-

gramma. Eppure, proprio nel-

l'agroalimentare potrebbe essere

utilizzata la struttura per garantire

la filiera della pasta, del pomodoro

e di altro. Proprio oggi, con lo

pseudo scioglimento delle Pro-

vince, i due enti mediani potreb-

bero essere utilizzati proprio per

fungere da raccordo con il territo-

rio, le Camere di commercio e le

aziende per programmare azioni

da sviluppare e, perchè no, creare

le condizioni per favorire l'arrivo di

altre imprese. E c'è, pure nel Par-

tito democratico molisano chi con-

tinua a sostenere che la Regione

non debba intervenire. E' pur vero

che non bisogna regionalizzare

enti e strutture ma non è possibile

che la classe politica attuale non

abbia uno straccio di idee e di pro-

grammi su cosa fare.

Esattorie, Formazione professio-

nale, Molise Dati, Korai, Gam,

Zuccherificio, Ittierre e via discor-

rendo sono tutte situazioni che at-

tenderebbero ben altra risposta

dalla politica.

Non il piagnisteo per implorare

l'aiuto del governo. In altri territori

italiani si è fatto squadra intorno ad

un progetto di rilancio imprendito-

riale e produttivo. Non si è andati

cianciando e piangendo come si

sta facendo dalle nostre parti se-

guendo un filone, quello dell'as-

sessore Petraroia avallato da

buona parte del Pd molisano,

senza un minimo costrutto politico

e di strategia progettuale. Questo

il compito che toccherebbe svol-

gere alla politica e non i giochini

che ancora continua a fare in Mo-

lise per vedere chi dovrà essere il

presidente della pseudo provincia

di Isernia. Assurdo e finanche ridi-

colo se non andasse a detrimento

dei cittadini molisani immiseriti e

privi, ormai, di prospettive.

5

20 settembre 2014TA

agliolto

Lo sostiene Alfredo D'ambrosio per salvare l'identità regionale

Si intende chiamare in causa il governo e ci si

perde nei giochini della presidenza della Provincia

Piagnisteo inutile del Pd molisano

La Regione vuole chiudereanche il Parco Scientifico e Tecnologico

Sull'economia a pezzi il partito non ha un progetto di rilancio dell'economia regionale

L'intervento

“Si convochino tutti i sindaci”

Ricerca e Innovazione, i pilastri del futuro nel

Mondo, in Molise denigrati e derisi. E’ la sorte del

Parco Scientifico e Tecnologico del Molise ( PST),

in realtà ben strutturata nel territorio regionale ma

in crisi così come tante altre aziende molisane.

Dodici le mensilità arretrate che avanzano i sette

dipendenti che continuano però a lavorare, con

tanti sacrifici, per portare avanti i progetti di ricerca

in cantiere. Il Parco Scientifico e Tecnologico Mo-

liseinnovazione, nato con deliberazione del 25

marzo 1994 in relazione alla diffusione dei Parchi

Scientifici del Mezzogiorno (Legge n. 46 del

17.02.1982) ed operativo dal 1999, è composto

da 40 soci, sia enti pubblici, tra cui Regione Mo-

lise, Università degli Studi del Molise, Camere di

Commercio di Campobasso e Isernia, Arsiam, sia

aziende provate del settore agroalimentare, im-

prese di servizi, impiantistiche e di pesca, due isti-

tuti di credito ed un centro di ricerca sanitaria. Il

PST è l’unico ente di ricerca applicata del Molise

che si occupa di agroalimentare ( filiera cereali,

latte e carni), e uno dei più importanti per la ricerca

nel settore cerealicolo a livello europeo. Per non

dimenticare l’impegno del parco Scientifico nel

settore Energia ed Ambiente, nella formazione,

nel Project Management e nel servizio Brevetti

con due titolarità internazionali e due nazionali. Sin

dalla sua costituzione, il “Parco” è stato gestito dal-

l’ex Rettore prog. Giovanni Cannata nella figura di

Presidente, il quale dalla messa in liquidazione

della società avvenuta il 29 gennaio 2014, ha fatto

perdere le sue tracce. In 15 anni di vita, il Parco ha

lavorato con aziende importante come Barilla,

Yomo, Bauli, Divella, La Molisana, e adesso con-

tinua ancora a occuparsi di progetti di ricerca con

Rummo, Università di napoli, De Vita, Neotron

Spa nonchè con la Regione Molise, che, tra gli ul-

timi progetti, ha approvato e finanziato “Pasta del

Molise” in partnership con Ferro, Indalco, Sacom,

Soagri, Unimol e 13 agricoltori. Il Parco Scientifico

e Tecnologico da sempre raccordo tra il mondo

della ricerca e quello imprenditoriale, attualmente

in stato di liquidazione continua però a lavorare

per portare a termine i tanti progetti avviati con le

aziende partner. Non solo. Il PST, nonostante le

difficoltà economiche in cui versa, continua a rice-

vere richieste di collaborazione da parte di nume-

rose aziende sparse sull’intero territorio nazionale.

E allora ci chiediamo: perchè non continuare a

mettere in rete le nostre competenze – Parco

Scientifico e Tecnologico Moliseinnovazione, Re-

gione ed enti pubblici, imprenditori locali, Univer-

sità del Molise – per portare avanti la ricerca e

l’innovazione nel settore agroalimentare e creare

sviluppo e lavoro in Molise?

E’ la domanda che rivolgiamo ai nostri governa-

tori, e al Presidente Frattura in primis ,ricordando

che lui stesso ha fatto parte del Consiglio di Am-

ministrazione del PST e che quindi ben conosce le

potenzialità della struttura , dotata tra l’altro, di at-

trezzature costose e all’avanguardia per la ricerca

e l’innovazione.

I Dipendenti PST

Moliseinnovazione

Page 6: 20 settembre 2014

I Carabinieri della Compagnia

di Campobasso hanno svolto,

nella giornata di ieri, una capil-

lare attività di controllo del terri-

torio che ha interessato oltre alla

città di Campobasso i comuni li-

mitrofi.

A supportare dall’alto i servizi

di pattuglia automontati ed appie-

dati dei Carabinieri, un velivolo

del 6° Nucleo Elicotteri di Bari.

Destinatari del controllo auto-

mezzi e persone in ingresso ed in

uscita dalla città, soggetti sotto-

posti a misure restrittive (arresti

domiciliari) o di prevenzione (sor-

vegliati speciali) ma anche vendi-

tori ambulanti ed esercizi

commerciali al fine di prevenire il

compimento di reati predatori in

particolare ma qualsiasi azione il-

legale più in generale.

I militari hanno setacciato il ter-

ritorio eseguendo posti di con-

trollo sulle principali arterie stra-

dali, percorso le strade cittadine

e dei paesi ricadenti nel territorio

della Compagnia Carabinieri di

Campobasso controllando 140

mezzi tra veicoli e motocicli, iden-

tificando quasi 200 persone ed

ispezionando 14 esercizi com-

merciali; 6 le perquisizioni perso-

nali eseguite 12 i soggetti

sottoposti a misure restrittive

della libertà controllati.

“Torniamo ad essere protagonisti

della vita della nostra cara Campo-

basso”. Così l’assessore al Commer-

cio Salvatore Colagiovanni ha

spiegato l’essenza e l’obiettivo del-

l’evento che si terrà il prossimo sa-

bato 27 settembre. Si chiama “Vivi

la tua città” e nasce come un pro-

getto sperimentale che ha unito tre

categorie che racchiudono buona

parte delle forza imprenditoriale di

Campobasso e cioè la Confeser-

centi, la Confinprese e la Confcom-

mercio. Il progetto è stato

considerato valido anche da alcuni

imprenditori locali e dalle associa-

zioni che nonostante il periodo non

proprio florido hanno contribuito sia

economicamente che fattivamente

all’organizzazione dell’evento. “Pro-

prio grazie a questa sinergia – ha

spiegato Colagiovanni - i costi per

l’amministrazione comunale sono

quasi pari a zero”. “Non abbiamo

grandi pretese – ha aggiunto il sin-

daco Antonio Battista – ma si può

dire che questa manifestazione può

essere per noi e per tutti i campobas-

sani un banco di prova, un numero

zero di altri eventi che l’amministra-

zione ha in cantiere; il nostro intento

è soprattutto quello di far rivivere il

centro cittadino come un capoluogo

di regione merita, non solo nel pe-

riodo estivo, che già di per sé è un

periodo “festaiolo” ma soprattutto nei

mesi autunnali e invernali in cui la

nostra amata città sembra andare in

letargo in attesa del risveglio prima-

verile. Sicuramente non accontente-

remo tutti, sicuramente si

commetteranno degli errori, sicura-

mente non incontreremo i gusti di

tutti. Proprio per questo per il bene

che tutti vogliono alla nostra città se

qualcosa non sarà di gradimento, se

qualcosa non andrà perfettamente,

se i cittadini avranno consigli da pro-

porre potranno farlo tramite il que-

stionario che sarà pubblicato sul sito

del Comune nei giorni successivi la

manifestazione”. Il programma pre-

vede:

Villa De Capoa: dalle 20 tango in

villa;

Piazza della Vittoria: area eventi,

mercatino e alle 23 concerto cover

ufficiale Ligabue;

Villa dei Cannoni: dalle 10 asso-

ciazione Molistart presenta “Street

art”; gonfiabili per bambini e bicin-

città ;

Piazza Municipio: area eventi, alle

21concerto cover Zucchero; alle

22,30 gruppo musicale “Hamlets”,

stands enogastronomici, minicorsi

gratuiti di avvicinamento al vino a

cura dei sommelier Aspi;

Corso Vittorio Emanuele: dalle 17

alle 19,30 sport in centro

Villa Flora: dalle 20 cultura del

bere bene con degustazione di vini

organizzata dall’Onav;

Via Mazzini: alle 19 gruppo folklo-

ristico “U’ pazziariell” di Ferrazzano;

Piazza Prefettura: stands enoga-

stronomici Marie Monti a cura del-

l’associazione dei pescatori

termolesi e degustazione dell’Aba-

tina; dalle 19 “La Pastarella” la vec-

chia colazione campobassana; dalle

20 esibizione di scuole di ballo;

Piazzetta palombo: dalle 19 pre-

sentazione del lobro di Ugo D’Ugo;

alle 20 rappresentazione in dialetto

campobassano con Patrizia Civerra,

Pina Ricca e Carmela Di Soccio; alle

22 monologo di Giorgio Careccia “La

Caparra”;

Largo San Leonardo: dalle 18 vi-

site guidate nel centro storio; alle

18,30 sfilata “Vespa club Campo-

basso;

Via Orefici: alle 17 esposizione

quadri con accompagnamento musi-

cale; alle 19 sfilata intimo e pigiame-

ria;

Salia Porta Mancini: alle 18 lettura

di poesie di Francesca Farinaccio

con accompagnamento musicale;

Fondaco della farina: dalle 17 pro-

iezione di attività motorie a cura dello

“Sporting Club” e intrattenimento

musicale;

Via Orefici e viale del Castello:

dalle 20,30 percorso gastronomico

“la notte dei sapori”; dalle 21 intrat-

tenimento musicale;

Museo Sannitico: dalle16,30 con-

vegno “Cibo e mabini: alimenta la

crescita”;

Via Cannavina: dalle 16,30 maxi

tavolata dei bambini con merenda a

chilometro zero e caccia al tesoro

nei vicoli del centro storico; dalle 20

250 metri di tavolata dove “I ristorici”

serviranno a mani unite un piatto

della tradizione.

6

20 settembre 2014 Campobasso

Carabinieri in azione, territoriosotto controllo anche con l’ausilio dell’elicottero

Sabato

27 settembre

l’evento

che fa

rinascere

il centro

Campobasso non va in letargocon “Vivi la tua città”

Page 7: 20 settembre 2014

Oggi presentazione del libro di poesie

dal titolo "Pensieri e parole in libertà"

di Mario Antenucci, alle ore 17.30 presso

il Santuario di Santa Maria

del Canneto - Roccavivara. " Ancora una volta

ci rendi orgogliosi di te...siamo al tuo fianco!!!

In bocca al lupo per questa quarta pubblicazione!

Ti vogliamo bene...La tua famiglia: Erminia, Cinzia e

Massimiliano, Tommaso e Mario, Raffaella e Luca!"

Incarichi, non deleghe o conten-

tini. Così il sindaco Antonio Batti-

sta ha definito le aree tematiche

affidate a Pasqualino Colarusso,

Lello Bucci, Michele Durante e Ste-

fano Ramundo.

Il primo cittadino ha precisato

che i quattro consiglieri di maggio-

ranza dovranno impegnarsi a fondo

perché si tratta di aree tematiche

su cui l’amministrazione è in ritardo

e che quindi dovranno essere rilan-

ciate e ampliate. Colarusso si oc-

cuperà del miglioramento del

servizio Suap- Sportello Unico Atti-

vità Produttive, Bucci della riqualifi-

cazione e del potenziamento della

mobilità urbana, Durante dello svi-

luppo del sistema turistico locale e

Ramundo delle azioni per la realiz-

zazione del sistema unificato di

raccolta differenziata. “I sei asses-

sori sono caricati – ha continuato

Battista – ma occorrevano dei ca-

nali privilegiati per consentire ai

consiglieri di curare con maggiore

attenzione i settori rimasti in stan-

dby”. Ramundo avrà il dovere di

studiare il sistema di raccolta diffe-

renziata più adatto al capoluogo,

Colarusso, che già esperienza nel

settore del commercio, dovrà po-

tenziare il Suap, al consigliere

Bucci il compito, non facile, di risi-

stemare la mobilità urbana coinvol-

gendo i Comuni limitrofi,

approfondendo la materia, tra l’al-

tro inserita nella programmazione

regionale, e scovando finanzia-

menti europei. A Durante il compito

di ricollegare gli eventi e i diversi

aspetti culturali, enogastronomici,

territoriali e storici che costitui-

scono la base del turismo, settore

che, nonostante le potenzialità, nel

capoluogo è praticamente inesi-

stente soprattutto in termini di infor-

mazione. “Si tratta di incarichi

strategici – ha concluso Battista –

ai consiglieri il dovere di centrare

gli obiettivi”.

TeMa

Oggi settembre a Sepino, Giancarlo Santi, regista, Luigi

Ferrara Santamaria e Roberto Sbarigia, produttori, Ga-

briele Duma, attore e Franco Nero , Giancarlo Lodi, diret-

tore di fotografia, Edoardo Fiorillo, imprenditore tv,

Emanuele Spatafora, produttore sceneggiatore, organiz-

zatore delle riprese del film : Il Grande Duello, Ludovico

Suppa, Collaboratore Rai , , studioso di cinema, Paolo Ma-

russing, regista e produttore,il maestro Riccardo Eberspa-

cher,autore di colonne sonore, personaggi che di

fatto,hanno caratterizzato la nascita, la crescita ed il suc-

cesso del Western all’Italiana e del film all’italiana in ge-

nere, saranno i protagonisti dell’incredibile incontro

organizzato dalla Rete del Mediterraneo, di cui facente

parte l’Associazione dei Borghi d’Eccellenza ,dal Comune

di Sepino, dalla Qualitympresa, facente capo ad un gruppo

di investitori che mirano a utilizzare l’immagine del territorio

per veicolare il prodotto “ Molise “ e non solo , dall’Incas ,da

Telemolise. Il Molise che riesce ad ospitare ed appassio-

nare con i suoi monti , le colline , il suo mare, i suoi tesori

e le sue incredibili ed uniche peculiarità. A partire dalla mat-

tinata con l’incontro ad Altilia per culminare alle 17,30

presso il teatro Santo Stefano di Sepino con un incontro

davvero speciale e ravvicinato con il film italiano che ha

segnato la rinascita del western Americano, che ebbe a

scopiazzare, la freschezza del nostro cinema western e

dare esso l’appellativo di “ Spaghetti western “, a dimostra-

zione che l’Italia è innovazione e capacità. Un incontro che

vede Tonino Danese,giornalista molisano, in veste di pre-

sentatore. Una scelta non casuale vista la sua competenza

nel settore e di specie proprio nel Western, di cui Santi è

espressione, con i suoi film diretti e codiretti con Sergio

Leone, Olmi, Ferrara.

Il Molise. Il vero Molise fatto di piccole entità come quella

dei Borghi, che vuol far conoscere il meglio di se e prestarsi

ad essere veicolo e vettore di turismo sostenibile attra-

verso il cinema e le persone che esso rappresentano. La

sinergia e l’attenzione di gruppi di amici con un unico in-

tento : il territorio come volano di sviluppo attraverso la con-

divisione di un progetto strategico e funzionale al territorio

stesso.. Questa manifestazione incontro, che vedrà gli

ospiti visitare il Molise sin dal 19 per ripartire il 21 pome-

riggio dopo una visita sul Matese , vuole essere da sprone

ma, sicuramente di più, e sicuramente il livello degli ospiti,

attori , registi e produttori sulla breccia dell’onda da anni e,

che da anni emozionano con le loro proposte, permetterà

di regalarci una giornata indimenticabile che vuol essere si-

curamente indice di attenzione e di promozione che rende-

rebbe merito all’intero Molise ed a chi crede fermamente

che il Molise debba essere salvaguardato della sua ancora

integrità territoriale. Investitori privati che in Molise e del

Molise vogliono costruire un set, già di per se naturale e

pieno di fascino, per ridare ossigeno e visibilità, che la no-

stra terra indubbiamente merita. Dimostrare che l’unità e la

specificità è davvero una grande opportunità di riuscita e

l’unica alternativa, servendosi di professionisti affermati,

per dare quel tocco finale affinché il Molise sappia rendere,

in termini di economia, quello che la natura gratuitamente

ci offre : il territorio.

CAMPOBASSO – Sesto patrocinio di prestigio per la terza edizione del

concorso giornalistico sportivo “Premio Pietro Fasolino”. Dopo quelli ricevuti

dal Coni Molise, dalla Presidenza della Giunta della Regione Molise, dalla

Provincia di Campobasso, dalla Provincia di Isernia e dall’Assostampa Mo-

lise, anche l’Università del Molise, per il terzo anno consecutivo, ha deciso

di dare il proprio sostegno ad una iniziativa che, lo ricordiamo, ha come

compito fondante quello di incentivare la corretta informazione giornalistica

e l'impegno professionale soprattutto delle giovani generazioni e l’avvici-

namento verso la professione da parte degli alunni di ogni ordine e grado

delle scuole della regione Molise nonché gli studenti universitari apparte-

nenti a qualsiasi tipo di indirizzo o facoltà e di promuovere e diffondere la

cultura sportiva intesa a 360 gradi e l’approfondimento verso tutte quelle di-

scipline sportive che non sempre riescono a trovare il giusto e meritato spa-

zio sugli organi d’informazione locali.

Per quest’anno l’organizzazione ha previsto, per tutti i partecipanti nes-

suno escluso, la possibilità di prendere parte ad uno o più allenamenti

presso le diverse società sportive che hanno con entusiasmo aderito al-

l’iniziativa culturale/informativa portata avanti dal “Premio Pietro Fasolino”.

A tutti i contendeti, inoltre, sarà data la possibilità di partecipare ad un corso

teorico sui principi fondamentali della navigazione e sulle tecniche basilari

del windsurf. Il corso sarà gratuito. Lo scopo è quello di far conoscere tutti

gli sport praticati sul territorio molisano.

7

20 settembre 2014Campobasso

Battista precisa: “Queste non sono deleghe o contentini ma incarichi”

Auguri

Il Grande Cinema Italiano a Sepino Premio Pietro Fasolino, l'Unimolconcede il patrocinio

Settori in standby: a Colarusso,Bucci, Durante e Ramundo il compito di rilanciarli

Page 8: 20 settembre 2014
Page 9: 20 settembre 2014
Page 10: 20 settembre 2014
Page 11: 20 settembre 2014

PESCHE. “Pesche: libreria del

Molise”, associazione di volonta-

riato socio-culturale senza fine di

lucro, ha organizzato, per sabato

20 settembre, la prima edizione

della manifestazione “Pesche in

festa”. In programma, alle ore 19,

una sfilata di moda di bambini da 2

a 16 anni. Sulla passarella, allestita

in piazza don Sante Tommasini, sa-

ranno proprio i bambini di Pesche

a sfilare per presentare la colle-

zione autunno-inverno 2014/2015

del negozio “Le scimmiette” di

Isernia. A seguire l’esibizione della

scuola di danza “Le scarpette

rosse”, con pizzica, taranta, fla-

menco e hip pop. A conclusione

della serata karaoke e balli di

gruppo.

Nell’area delle manifestazioni

saranno presenti anche diversi

stand gastronomici con pizza cotta

nel forno a legna e pizzette fritte.

Nata solo da qualche mese, l’as-

sociazione “Pesche: libreria del

Molise” intende operare principal-

mente nel sociale, “per aggregare

e coinvolgere tutta la popolazione,

e –come sottolinea il presidente

Angela Noviello- collaborando

con le altre Associazioni presenti

sul territorio per valorizzare il no-

stro paesello ricco di storia, tradi-

zioni e di bellezze artistiche e

paesaggistiche”.

ISERNIA. "Alla luce della sentenza del Consiglio di

Stato in riferimento alla decisione del TAR Molise che

aveva annullato l’Ordinanza del Prefetto Valente Cate-

rina inerente l’autovelox di Cantalupo nel Sannio che ha

dato completamente ragione alla Prefettura di Isernia,

nella sua totalità e interezza, iniziano da oggi le azioni

di tutela legale per tutti gli automobilisti che hanno pa-

gato sia i verbali e sia le cartelle esattoriali inerenti il pe-

riodo delle multe effettuate dall’autovelox fisso,

specificatamente nel periodo 11 febbraio 2011 fino al 17

giugno 2011. Gli automobilisti interessati sono più di

26.000(ventiseimila), sparsi in tutta l’Italia". Lo sostiene

Antonio Turdò dell'Associazione Comitato PROTRI-

GNINA Abruzzo e Molise. "Tutti gli automobilisti devono

recarsi alla nostra associazione, d’ora in poi il Presidente

farà una presenza settimanale a Isernia presso la sede

in Corso Risorgimento n.6,negli uffici dell’Avvocato Mi-

chele Iadisernia. Bisogna portare il pagamento effet-

tuato, il verbale o la cartella esattoriale ed un documento

personale".

ISERNIA." I soggetti interessati

alla vicenda Ittierre sono: lavoratori,

sindacati, la costituenda O.T.I., il li-

quidatore del tribunale di Isernia, i

commissari, le istituzioni a tutti i li-

velli e tutta la società civile della

provincia di Isernia". E' la riflessione

fatta dalla Cgil. "I LAVORATORI si

aspettano di poter avere un lavoro,

un futuro e, per chi non ne potrà

avere, ammortizzatori sociali che

garantiscano di sopravvivere il più a

lungo possibile nella ricerca di

un’occupazione;

I SINDACATI hanno le stesse

aspettative dei lavoratori e cercano

in tutti i modi di agevolare la veloce

ripartenza di questa e di altre possi-

bili realtà produttive nel territorio;

LE ISTITUZIONI si aspettano non

solo che riparta velocemente It-

tierre, ma anche che riparta tutto il

settore Tessile per dare lavoro a tutti

coloro che lo stanno perdendo o

che lo hanno perso in passato;

LA COSTITUENDA O.T.I. vuole

partire al più presto, sicuramente

non perché deve fare beneficenza o

perché ha a cuore le sorti del territo-

rio, ma solo perché intende legitti-

mamente fare impresa con un

profitto che le permetta, prima di

esistere e poi di crescere;

LA SOCIETA’ CIVILE si augura

che tutte le aspettative di lavoratori,

sindacati, O.T.I. e istituzioni si con-

cretizzino;

I COMMISSARI si aspettano di

trarre profitto dalla gestione del pa-

trimonio residuo della vecchia It-

tierre (oramai costituito solo da

patrimonio immobiliare) per tirare

avanti una gestione della bad com-

pany, fino a quando? Nell’interesse

di chi? A chi importa se l’affitto dello

stabilimento dell’Ittierre costerà

700000 euro all’anno o 500000 o

ancora meno? Sicuramente importa

alla O.T.I. che vuole ripartire dalle

ceneri dell’ittierre e che sta per-

dendo interesse sul sito di Pettora-

nello per le richieste dei

commissari, giudicate eccessive,

sull’affitto dell’immobile e per altre

questioni.

Ma ai commissari interessa che

qualcuno ricominci a lavorare ad

Isernia, oppure interessa fare pro-

fitto da un’Ittierre che, se non se la

piglia Rosati, non se la piglia nes-

suno?

IL LIQUIDATORE si aspetta di

fare gli interessi dei creditori nel

pieno rispetto della legge. Ma il li-

quidatore ha considerato che la

maggior parte dei creditori vuole

che riparta l’azienda? Ha conside-

rato che i fasonisti si sono giocati

tutto in più di un fallimento e che, se

non ripartono immediatamente con

un soggetto che da loro lavoro, fal-

liranno tutti e si finirà di demolire

quel poco di capacità di fare tessile

in Molise? Ha considerato che se va

via Rosati con la O.T.I. l’Ittierre falli-

sce? Ha valutato che non partono

40 posti di lavoro subito ed un mi-

nuto dopo qualche altra decina, per-

ché O.T.I. non può operare, se non

nei magazzini, con un contratto di

service? Ha considerato che, anche

se rimuovesse immediatamente tutti

i cavilli burocratici di questi giorni, ri-

mane assolutamente ed immediata-

mente necessaria l’attivazione di

una procedura di mobilità per per-

mettere ad O.T.I. di assumere oltre

i 40 dipendenti? Ha calcolato che

esiste una forte possibilità che altre

aziende tessili possano cominciare

a produrre molto velocemente in

Molise, approfittando delle altissime

professionalità che libera Ittierre con

la sua tragica sorte, ma solo se tro-

vano una convenienza economica

sul costo del lavoro che è possibile

creare solo attingendo dalle liste di

mobilità?

Bene, se il liquidatore individuato

dal Tribunale di Isernia ha fatto tutte

queste valutazioni, allora faccia

come hanno fatto i sindacati al ta-

volo delle trattative dove, in tempo

reale, hanno costruito il percorso

per arrivare ad un accordo imme-

diato".

1120 settembre 2014Isernia

“Ittierre, occorre una riflessione”

Autovelox, le azioni risarcitorie

Pesche in festa

L'invito viene dalla Cgil che punta alla salvaguardia del domani lavorativo

“Banco scuola” dei giovani Forza Italia

Oggi si svolgerà la prima edizione della manifestazione per i più giovani

ISERNIA. Questa sera alle ore

18.30 presso il Chiostro di San Fran-

cesco del Comune di Isernia si terrà

l’evento “Women of Molise”, festa di

presentazione del Film omonimo di-

retto da Agapito Di Pilla.

Saranno presentati al pubblico

anche la ristampa del libro “Obiettivo

sull’Anima”, in versione bilingue (ita-

liano ed inglese), curato da Norberto

Lombardi per Cosmo Iannone Editore

ed il nuovo disco di -KEIN- “In Bloom”

pubblicato dalla Audiobulb Records

(RU). Nell’occasione l’Assessore Re-

gionale Michele Petraroia conferirà

un riconoscimento ufficiale al Console

di Pittsburg Joseph D’Andrea.

L’evento è prodotto dal Comune di

Isernia nell’ambito del “Settembre

Isernino” in collaborazione con l’As-

sessorato ai Molisani nel mondo.

In caso di maltempo l’evento si

terrà nell’Auditorium Unità D’Italia di

Isernia.

Women of MoliseOggi a Isernia il console onorario Usa, Joseph D'Andrea

VENAFRO. Un’idea a sostegno

della scuola e delle famiglie, quella

pensata dai Giovani Forza Italia della

Provincia di Isernia per sabato 20

settembre, in Corso Campano a Ve-

nafro.

I giovani forzisti saranno infatti in

strada dalle 10:00 alle 14:00 per sen-

sibilizzare in maniera concreta la

gente a donare libri e materiale sco-

lastico, venendo in contro in tal modo

alle sempre più crescenti difficoltà

delle famiglie e degli istituti che la-

mentano, oramai da anni, la continua

carenza di fondi da destinare al

mondo della scuola.

“In un momento di grande difficoltà

economica, come quello che sta at-

traversando il Paese, abbiamo rite-

nuto opportuno essere al fianco delle

famiglie e della scuola.

L’istruzione delle generazioni fu-

ture non può essere sacrificata sul-

l’altare dei tagli alla spesa pubblica,

né è possibile scaricare sulla famiglie

–già pesantemente colpite dalla crisi

economica - i costi del sistema sco-

lastico”, ha commentato Annaelsa

Tartaglione, responsabile dei “Club

Forza Silvio” in Molise.

L’iniziativa prevista per sabato

mattina si inserisce in un contesto

nazionale più ampio, che ha visto la

partecipazione di numerosi Club in

tutta la penisola e che mira sostan-

zialmente a riaffermare il ruolo della

scuola e della famiglia quale pilastri

fondamentali della società e del fu-

turo delle giovani generazioni. “

“Stare al fianco della scuola signi-

fica investire nella possibilità di mi-

gliorare le cose”, spiegano Alfonso

Cantone e Alessandro Patriciello, re-

sponsabili venafrani del Club Forza

Silvio.

“Saremo in strada con la speranza

di poter raccogliere quanto più mate-

riale scolastico possibile: libri, qua-

derni, penne, matite, risme di carta e

quant’altro da destinare in un se-

condo momento a famiglie, istituti,

associazioni, enti pubblici e parroc-

chie.

Un modo semplice ma concreto

per offrire un giusto contributo alla

comunità scolastica e alle famiglie

del nostro territorio. Siamo del pa-

rere, infatti, che siano i piccoli gesti

a mettere in moto il motore della ri-

presa e della crescita”.

L'iniziativa si terrà a Venafro per la raccolta di libri usati

Page 12: 20 settembre 2014

E’ insolitamente Lo scarso indice di gradi-

mento (indagine Datamedia) che un cam-

pione di cittadini molisani ha espresso nei

riguardi della gestione politico amministrativa

regionale è sintomatico dello stato critico in

cui sembra abbandonato l’intero territorio.

L’allontanamento delle istituzioni dai cittadini

è da ricondurre all’annunciato naufragio del

progetto di cambiamento illustrato in cam-

pagna elettorale da Frattura e dal centrosini-

stra regionale, ivi compreso quel modello San

Martino dell’assessore Facciolla, che insieme

avrebbero dovuto costruire il Molise di tutti

che oggi è una Regione sempre più per pochi

e per quelli che ancora resistono.

Per quello che concerne la realtà larinese,

il cambiamento proposto dalla fabbrica del

centrosinistra PD, IDV, SEL e comitati vari,

tutti rappresentati in amministrazione, nei

fatti non ha prodotto un’inversione di ten-

denza rispetto al centrodestra, con una filiera

che oggi, seppur rinnovata nel colore e nelle

persone, continua a non produrre vantaggi

per lo sviluppo del territorio, utile quindi sol-

tanto a soddisfare gli interessi particolari. La

situazione generale di Larino è decisamente

peggiorata. Sulla sanità, mentre a livello re-

gionale si brancola nel buio con Frattura che

incassa soltanto sonore bocciature sui tavoli

romani pur di continuare a garantire privilegi

in favore delle strutture private dell’alto Mo-

lise, alcune ricondubili all’eurodeputato Patri-

ciello, la lenta ma inesorabile chiusura

dell’ospedale Vietri si manifesta tra il silenzio

e l’immobilismo dell’amministrazione Nota-

rangelo abbandonata in balia delle iniziative

del comitato dei Sindaci e civico frentano,

quest’ultimo ormai ridotto ad organizzare

talk show in piazza nell’estate larinese. Dov’

è l’attività politica dei partiti a difesa della sa-

nità pubblica? Dove è il PD che si scagliava

contro la riorganizzazione sanitaria? Nes-

suno si solleva come qualche anno fa era so-

lito fare contro l’amministrazione Giardino?

Perchè oggi non si chiedono le dimissioni

della “giunta delle idee”? Il Sindaco Notaran-

gelo, tutta la fabbrica del centrosinistra, l’as-

sessore Palmieri in primis, sottoscriveranno

oppure no il ricorso al TAR, sostenendone le

spese? Il documento sottoscritto dal comitato

dei Sindaci quale attività politica ha sortito e

cosa sta sviluppando?

Sulla tematica giustizia, mentre Frattura è

ancora in attesa di essere ricevuto dal mini-

stro Orlando, a Larino si sfiora ancora una

volta il ridicolo. Nonostante l’incessante atti-

vità portata avanti dal consiglio dell’ordine

degli avvocati di Larino, i rappresentanti isti-

tuzionali di ogni livello, dopo aver colto l’occa-

sione utile per la visibilità e il solito giro

mediatico, poco o nulla stanno facendo per la

permanenza in Regione di un servizio costi-

tuzionalmente garantito. A Larino, la giunta

delle idee non poteva reagire nella maniera

più assurda delegando al Sindaco, con una

apposita delibera, tutte le responsabilità le-

gate alla permanenza del tribunale, il quale

si limita mansueto a garantire la presenza

alle iniziative altrui. Nel mentre Larino muore,

tra il chiacchiericcio da bar e gli interessi della

cricca. L’Agenzia delle entrate e l’Ufficio del

Lavoro, nei prossimi mesi la Soprintendenza

dei beni archeologici, il Liceo sportivo, sono

ormai un ricordo. La razionalizzazione col-

pirà la Guardia di Finanza e la Polizia stra-

dale, con entrambi i comandi strettamente

legati alla sorte del tribunale. Anche il Consor-

zio di Bonifica larinese verrà accorpato a

quello di Termoli così come voluto dall’asses-

sore Facciolla. L’agonia riguarda anche l’am-

bito scolastico. Il taglio del nastro in stile

americano di un solo piano di tutto il plesso

scolastico Novelli, che non è dato sapere

quando e se verrà ultimato, celebrato in

pompa magna dall’amministrazione Nota-

rangelo non può di certo nascondere le

emergenze riguardanti gli istituti presenti a

Larino con la scuola dell’infanzia ancora ospi-

tata nei container di via Morrone, il Liceo

D’Ovidio dimorato dal 2002 tra l’Hospice e

i servizi veterinari, senza dimenticare

l’Istituto Agrario che, dopo aver perso l’auto-

nomia scolastica, coi finanziamenti a breve

scadenza, non è ancora chiaro dove e se

verrà costruito. E’ chiaro invece che la perdita

di tutti i principali servizi oggi presenti a La-

rino porterà ad uno spopolamento improv-

viso del territorio e ad un conseguente

impoverimento sociale e culturale, non è

forse questo un giusto motivo di ribellione?

Con una popolazione narcotizzata e disin-

formata la morte di Larino è ormai annun-

ciata. Non sarà più il centro di servizi e punto

di riferimento per il circondario, secondo il di-

segno strategico portato avanti attraverso

quelle scellerate scelte politiche che hanno

ridotto nel tempo uno dei comuni più popo-

losi della Regione ad un isolamento generale.

Secondo il movimento LARINascita, Larino è

in un momento cruciale per la sua storia, pro-

babilmente non basterà la sola buona vo-

lontà ma sono necessarie altre caratteristiche

che fino ad ora da parte di chi amministra

non ancora sono emerse: coraggio e capa-

cità.

Limitarsi a far fronte all’ordinario, con gli

evidenti sforzi, non può qualificare un’ammi-

nistrazione che avrebbe dovuto stravolgere a

suon di idee la cittadina frentana. Non ba-

stano i presenzialismi dei componenti del

consiglio comunale col tentativo di far appa-

rire una solida intesa e condivisione coi citta-

dini riguardo l’andamento attuale e la

programmazione futura. Siamo fermi al palo.

Forse con qualche processione di meno e

qualche progetto finanziato in più, con talune

scelte diverse e non dettate dall’interesse

particolare da parte di qualche tecnico, fa-

miglia e opportunisti vari, la simpatia e il con-

senso non tarderebbero ad arrivare. “E’ ora di

finirla con questo teatrino composto di bu-

rattinai che vogliono Larino pronta a subire le

manovre scellerate e capace di rimanere so-

spesa tra le nuvole senza accorgersi che

sotto c’è il vuoto.”

LARINascita

TERMOLI. “Ci siamo recati di-ligentemente in seconda com-missione per discutere diargomenti importanti, ma lamaggioranza e siamo a pochimesi dall’inizio del mandato, co-mincia a mostrare lacune”.Sferzante il commento

dell’ex sindaco e ora capo-gruppo del Nuovo Centrode-stra in consiglio comunaleBasso Antonio Di Brino, cheieri mattina ha assistito alladefaillance del centrosinistra.Seduta deserta per l’assenzadi due componenti, comeFrancesco Di Giovine e An-drea Casolino. Nessuno scric-chiolio di natura politica, ma ilsegnale che comunque pergestire una maggioranza cosìampia è necessario un finecoordinamento, anche perevitare simili impasse. La di-scussione in commissione suitributi locali non è argomentosecondario

12

20 settembre 2014 Termoli

TERMOLI. Abbiamo visto tutti leimmagini dell’alluvione che hannosconvolto il Gargano e la sua Pe-schici, sono ancora drammatica-mente vive nella nostra mente.Prima la spiaggia gioiosa piena diombrelloni ai piedi di una falesiache declina bruscamente in mare,dopo un paesaggio apocalitticodove acqua e fango hanno ingo-iato tutto al loro passaggio.Quante volte abbiamo visto que-

ste immagini negli ultimi anni, negliultimi mesi?Senza dover far ricorso ad inter-

net ci vengono subito tristementealla memoria i casi di Sarno, Ge-nova, Messina, Olbia, Pescara,Roma, Milano e infine, appunto,Peschici. Fermiamoci qua conl’elenco, è più che sufficiente.Troppe le vite spazzate via e troppii danni irrisolti ad agricoltori e pic-coli imprenditori, che aspettanotuttora un aiuto dal governo nazio-nale o dalle amministrazioni regio-nali. Ma è una attesa vana. Comeabbiamo potuto verificare nelcorso di questi anni, ciò che unaqualsiasi calamità naturale ha ri-sparmiato o non è riuscita a di-struggere è venuto poi a moriresotto la corbellaggine avida e spie-tata di coloro i quali, nascosti die-tro il paravento dell’emergenza,hanno fatto di tutto, tranne ciò che

era necessario attuare nel rispettodei cittadini e nella salvaguardiadel loro territorio.Cosa c’entra Termoli con tutto

questo?Basta conoscere anche solo par-

zialmente la storia della nostracittà e la domanda non sembra piùfuori luogo. Infatti il suo etimo è va-riamente discusso e tra i vari per-corsi interpretativi non possiamodimenticare quelli che legano lacittà alla sua geografia e alla suastoria. Codesti tra tutti spiccanopiù degli altri, e ci fanno accenderela spia rossa dell’allarme: Interam-nia “città tra i due fiumi” e Ter Mo-litus ovvero “distrutta e rifatta trevolte”, come riportato in una letteradal padre domenicano SerafinoRazzi datata 9 Aprile 1577.Continuando con il gioco delle

etimologie ci viene in mente ilMonte Toc, quello della frana del 9Ottobre del 1963 nel Vajont, forseil più grande disastro idrogeologicocausato dall’uomo. Toc in dialettofriuliano deriva da “patoc” che si-gnifica marcio, può sembrare uncaso ma non lo è, basta andare avedere il toponimo dove è situatala bellissima spiaggia di Peschici…Pantanello! È un caso pure que-sto? No, non lo è. Non lo è perchéInteramnia, conosciuta meglio conil nome di Termoli, è veramente

una città tra due fiumi, il Sinarca eil Biferno!E Rio Vivo?Torrente barbaramente cementi-

ficato agli argini che scorre nelnoto quartiere di Termoli, perchémai si chiama “Vivo”?Noi non vogliamo suscitare falsi

allarmismi, non vogliamo esserecatastroficima non possiamo aspettare l’al-

luvione per poi dire “Ecco, ve l’ave-vamo detto!”Quando ci troviamo di fronte ad

un evento naturale, sappiamo cheuna delle sue caratteristiche prin-cipali è quello della ciclicità, cioè,dopo un variabile periodo medio diricorrenza, quell’evento si ripre-senta. E allora, basta non andarelontano con i ricordi per rammen-tare ciò che ha causato l’alluvionedel gennaio 2003. Le forti precipi-tazioni in concorso alla inadegua-tezza dei funzionari regionali nellagestione dell’emergenza hannomoltiplicato, fino ad un miliardo dieuro, i danni dell’alluvione che hasommerso la Valle del Biferno, Ter-moli e il suo nucleo industriale.Sembrerebbe dall’inerzia ende-

mica dell’iter burocratico regionaleche si stia facendo di tutto per tro-varci ancora una volta impreparati,per ritrovarci ancora con l’acquaalla gola. I 15 milioni di euro stan-

ziati per la realizzazione di operedi risistemazione idraulica delfiume Biferno nel tratto tra la digadi P.te Liscione e la foce, per ilfiume Volturno e il torrente Ravaper mettere in sicurezza gli arginidel fiume Biferno, giacciono dor-mienti, dentro qualche cassettodella Regione Molise (auspi-chiamo!), in attesa che il Cosibattui la Delibera di Giunta Regio-nale n. 447 del 21/04/2009.Come sempre, se verranno rei-

terate le cattive gestioni del pas-sato, gli unici a pagare e arimetterci saranno i cittadini chehanno aziende agricole, piccole in-dustrie o anche semplicemente leloro case costruite dopo anni diduri sacrifici. Per scongiurare que-sto drammatico scenario e per invi-tare ad una seria riflessione sulleurgenze che colpiscono il nostroterritorio, noi del Movimento 5Stelle abbiamo già chiesto conun’interpellanza al sindaco AngeloSbrocca e la sua giunta qualiazioni intenderà intraprendere perovviare a tali problemi.Sempre ga-rantendo quella trasparenza chenon può essere scissa da una giu-sta azione politica e amministrativache permetterà a tutti i cittadini diaver ben presente lo stato del loroterritorio e per non ritrovarci an-cora a dire “Ve l’avevamo detto!”.

“Il fallimento del bassoMolise dovuto a Frattura”

L'ex sindaco Di Brinolamenta le assenzein commissione sugliargomenti economici

Il movimento Cinque stelle ripropone la questione alla luce delle recenti calamità naturali

“Argini Biferno, un disastro”

Larinascita punta il dito sulla morte della città di Larino decretata dal centrosinistra

“Tributi e ritardi, non c'è

maggioranza”

Page 13: 20 settembre 2014

TERMOLI. Il 2 febbraio 2006 le sirene delle gazzelle dei ca-

rabinieri terremotarono quello che era l’allora assetto con-

solidato dei vertici dell’Asrem e della politica termolese. Una

inchiesta giudiziaria partita nel 2003 e che dopo tre anni con-

dusse all’arresto di numerose persone e al coinvolgimento di

centinaia di altri soggetti con incarichi pubblici e non. Chi non

ricorda a Termoli l’inchiesta Black-Hole, dietro il cui tintinnio

di manette cadde anche l’amministrazione Di Giandomenico.

Fissata per martedì 23 settembre, alle 9, dinanzi al Gup di Bari

l’udienza preliminare per la maxi inchiesta “Black Hole” sulla

sanità in Molise che provocò terremoto giudiziario nel 2006

e 2007, con l’iscrizione sul registro degli indagati di 110 per-

sone tra politici dell’epoca, amministratori regionali, operatori

sanitari dell’ospedale San Timoteo ed imprenditori molisani e

pugliesi per i quali era stato chiesto il rinvio a giudizio, poi ac-

cordato a 4 di loro a Larino, mentre per gli altri 106 si proce-

dette al trasferimento degli atti a Bari. L’udienza preliminare è

stata rinviata più volte, dopo il trasferimento del Gup Susanna

Di Felice. Oltre cento le ipotesi di reato per gli indagati, tra

queste associazione per delinquere, concussione, truffa, pecu-

lato, pratica illegale di aborti, assunzioni truccate, tangenti, fi-

nanziamenti illeciti.

TERMOLI. “Il parco di Termoli.

Questo il posto dove dovrebbero

giocare i nostri figli, dove si dovreb-

bero fare belle passeggiate, dove

correre e fare sport, dove leggere un

libro, dove trascorrere delle ore con

le persone che più ami e solo tra i

tuoi pensieri… Ho dovuto fare atten-

zione a non cadere nei sentieri, tante

le zanzare come tanta la paura di fe-

rirmi con una siringa, tra preservativi,

feci e rifiuti di qualsiasi genere, que-

sto è il posto dove dovrebbero gio-

care i bambini. Non voglio incolpare

e condannare nessuno, dico sempli-

cemente una parola.. Vergogna!”.

Ci va pesante e non usa mezzi

termini un cittadino termolese che

ieri su facebook, dopo una passeg-

giata al parco, ha deciso di postare e

porre a conoscenza della cittadi-

nanza, lo stato di abbandono cui

versa l’intera area del Parco comu-

nale. Un qualcosa di inaccettabile e

che ha raccolto decine di adesioni e

condivisioni per una zona “amata”

dai più dei termolesi ma del tutto ab-

bandonata da alcuni che, purtroppo,

hanno finito con l’avere la meglio e

così, un passeggio al parco comu-

nale, è un incontro costante con

spazzatura, panchine rotte, aree

chiuse, ruderi e addirittura siringhe.

La richiesta è che si faccia qualcosa

quanto prima … ci aggiungiamo alla

denuncia.

TERMOLI. Dopo il “pepe” ini-

ziale, con i botta e risposta già

esposti, si va avanti con animi più

placidi e pacati. Forse la natura del

tema, ma la condivisione esiste

sulla questione e nella spiegazione

della mozione, lo stesso primo fir-

matario Marinucci, illustra anche i

motivi che lo hanno spinto a pro-

porre una discussione del genere.

A chiedere la parola è il consigliere

Di Tella che esprime dubbi in me-

rito alla problematiche che com-

porta la realizzazione dei lavori e

chiede il rimando della discussione

alle commissioni “bilancio” e “lavori

pubblici”.

Tutti favorevoli e così in commis-

sione, quanto prima, si discuterà

dell’abolizione delle barriere archi-

tettoniche. Questione “calda” del

giorno anche un’altra mozione

dello stesso Marinucci circa la ri-

chiesta di riaprire il plesso scola-

stico di via Montecarlo; e qui gli

animi si riaccendono perché, presa

la parola Di Brino, regolamento

alla mano, evidenzia un contra-

stare delle interpretazioni circa la

previsione e l’ammissibilità di re-

plica da parte dell’assessore al

ramo Maricetta Chimisso.

Accettato l’intervento dell’asses-

sore, la stessa precisa le offerte

educative della scuola materna e

asilo nido e, numeri alla mano, evi-

denzia la giustezza del suo inter-

vento.

“Nessun bambino è stato man-

dato via – precisa la Chimisso – ed

evidenzia le eccellenti strutture co-

munali e la diligenza e professio-

nalità con cui sono offerti i servizi.

Il numero degli iscritti è in aumento

e, in questo senso, le prospettive

sono buone”.

“Polemica orchestrata e stru-

mentale – annuncia la Chimisso –

e ciò è dato dal fatto che alcun ge-

nitore è venuto in assessorato a la-

mentare alcunché”.

Nuove bagarre durante l’inter-

vento dell’assessore Chimisso per

le parole espresse che, per tempi

di gran lunga superiori a quanto

previsto dal regolamento, si sono

protratte con specificazioni conte-

state da tutta la minoranza. Tra

fatti personali e repliche, Marinucci

individua la non veridicità delle pa-

role espresse dalla Chimisso

anche perché “le lamentele arri-

vano anche a noi consiglieri da

parte dei tanti nostri elettori che ci

hanno chiesto di intervenire nella

questione” e contestando i numeri

afferma: “a quelli da voi citati

vanno aggiunti tutti i nuovi iscritti”.

La votazione si è conclusa con il

respingimento della mozione Mari-

nucci.

Il successivo punto all’ordine del

giorno è legato alla questione Pe-

trosino e vede primo firmatario il

consigliere Di Brino che, illustrata

la sua mozione e citato le leggi in

vigore, esprime i suoi dubbi sulla

scelta di affidare l’incarico di diri-

genza al già ex segretario dell’era

Greco.

L’invito dell’ex sindaco Di Brino

invita a non accettare il dottor Pe-

trosino e qui si leva la voce del sin-

daco Sbrocca che evidenzia:

“Questa è intimidazione” e nuova-

mente si scaldano gli animi con

Marone che interviene dapprima

facendo i migliori auguri a Vito Te-

nore, neo segretario comunale.

Prende poi parola sulla que-

stione in discussione e leva i propri

dubbi, Michele Marone, sulla legit-

timità amministrativa della natura

dell’incarico e qui ha districato un

discorso tra leggi e competenze

particolarmente complesso che

trova la sua massima e semplice

snocciolatura richiamando il de-

creto Renzi che non prevede la

possibilità di retribuire personale in

pensione.

“Chiedo la revoca della deli-

bera”, ha concluso Marone che ha

poi lasciato la parola a Nick Di Mi-

chele che ha evidenziato di “aver

anticipato i tempi lanciando l’al-

larme in momenti non sospetti e,

nello stesso tempo, contesta la

scelta” e parla del ruolo di Petro-

sino quale “una copia del segreta-

rio che non serve e costerebbe

quasi cinquantamila euro l’anno

alla città”.

Di Michele poi svela: “Ad oggi

non è stato retribuito il super con-

sulente perché forse qualcuno ha

compreso la sua illegittimità.

Avendo poi altri incarichi ed es-

sendo pensionato, il caro Petro-

sino potrebbe anche tornare a fare

altro soprattutto perché incarichi

del genere gli sono assegnati

anche in altri due comuni e non

credo sia in grado di stare in più

posti contemporaneamente”.

Marinucci provvede a chiedere

consulenza da parte di un avvo-

cato o dello stesso segretario co-

munale.

Prende poi la parola Angelo

Sbrocca che in merito alla mozione

specifica la “contestazione gene-

rale” ed evoca nuovi tecnicismi atti

a far comprendere il perché delle

proprie scelte.

“L’amministrazione ha operato

nel rispetto delle leggi vigenti”, ha

affermato Sbrocca che va frontale

con Di Michele e contesta che

“l’impegno di spesa c’è ed è certi-

ficato, credo che lei non è infor-

mato” e ancora “non esiste alcuna

carenza di pianta organica se non

il rispetto della questione turnover;

nella pianta organica dei dirigenti

inoltre, ci sono dieci dirigenti dei

quali uno solo è nel ruolo e con la

nostra nuova pianta sono previsto

quattro di ruolo più uno. Specifico

ancora che il ruolo di Petrosino

non sostituisce in alcun modo

quello di Tenore. Noi siamo tran-

quilli e non ci intimidiscono l’espo-

sto o l’invito della Procura”.

Rivolgendosi a Di Brino con-

ferma che “Petrosino svolge un’at-

tività di supporto” e sulla questione

“gratuità” afferma: “è un qualcosa

di suggestivo in questo tempo e la

questione Renzi non trova spazio

perché l’affidamento d’incarico è

legato al codice degli appalti e non

preclude ruoli a chi è in quie-

scenza”.

Si procede come richiesta di

espressione a votazione mediante

“appello nominale” con la maggio-

ranza coesa nel “non approvo” e la

minoranza coesa nel senso oppo-

sto, salvo Paradisi e Marinucci che

non partecipano al voto.

Roberti evidenzia che approva la

mozione semplicemente per l’ele-

vata retribuzione assegnata a Pe-

trosino.

1320 settembre 2014Termoli

In Consiglio comunale a Termoli botta e risposta tra maggioranza e opposizione

TERMOLI. Brillante operazione frutto della collaborazione dei cittadini

con le forze dell’ordine polizia ha dato il via all'indagine che ha portato al-

l’arresto, al momento espletato in obbligo di dimora, di una persona colta

in flagranza di reato, proprio mentre riceve denaro estorto. Importante la

collaborazione con la Procura di Larino e con il pm Carrai che ha seguito

da vicino la questione. Questi i fatti: il Presidente di una società che gesti-

sce case di riposo, era stato chiamato dagli inquirenti per rispondere di

una vertenza sindacale. Durante il confronto è venuta fuori la storia in di

una estorsione perpetrata da un dirigente sindacale Ugl di Termoli . La coo-

perativa a causa della crisi si era vista obbligata a scegliere se licenziare

o applicare un contratto di solidarietà. I dipendenti si rivolsero al sindacato

per essere tutelati e trattare con i datori i lavoro. A luglio sembrava essere

stata trovata una conciliazione. Ma il sindacalista in questione, dell’ufficio

Igiene e Ambiente della Ugl di Termoli, 54enne originario dell’Egitto, ha

agito autonomamente ad insaputa del sindacato, ed ha preteso inizial-

mente il pagamento di una somma di 20 mila euro e successivamente a se-

guito di trattativa la somma era arrivata a 10 mila sotto la “minaccia” di

aprire nuove e continue vertenze . Una prima parte di danaro è stata con-

segnata ad agosto pari a 2500 euro e recentemente si doveva versare il

resto. Grazie alla segnalazione dei dirigenti della cooperativa e della Mo-

bile di Larino si è proceduto all'arresto del sindacalista, che tra l’altro aveva

già precedenti analoghi.

L'uomo avrebbe preteso una somma

di denaro per non aprire vertenze

Black hole, fissata l'udienza

Parco comunale, solo degrado

Asilo e Petrosino, è bagarre

I cittadini scrivono ai giornali e all'amministrazione comunale

Estorsione, arrestatoun sindacalista

Page 14: 20 settembre 2014
Page 15: 20 settembre 2014

Anche quest’anno il MiBACT aderisce all’appunta-

mento con le Giornate Europee del Patrimonio, pro-

mosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione

Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo

e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee,

in programma da sabato 20 a domenica 21 settembre

2014.

La Direzione Generale per la Valorizzazione del Patri-

monio Culturale ha disposto l’apertura al pubblico dei

Luoghi della Cultura Statali per l’intera giornata e l’aper-

tura prolungata fino alle ore 24.00.

Anche il Molise partecipa all’iniziativa, attraverso gli

Istituti ministeriali, con un piacevole palinsesto di eventi

tesi alla divulgazione e conoscenza del considerevole

patrimonio culturale regionale.

Per informazioni di eventi:

aperture straordinarie – concerti – mostre – visite gui-

date – consultare www.beniculturali.it/MUSEIGEP2014

Sabato 20 settembre

Campobasso

– Museo di Palazzo Pistilli Collezioni Eliseo e Praitano

– Palazzo Japoce proiezione di documentari riguar-

danti i beni culturali molisani

Venafro

– Museo nazionale di Castello Pandone

ore 20-24

Domenica 21 settembre

Campobasso

Museo di Palazzo Pistilli Collezioni Eliseo e Praitano

– Palazzo Japoce proiezione di documentari riguar-

danti i beni culturali molisani

Concerto per coro e bayan ore 20.30 – Coro Univer-

sità del Molise

Gambatesa

– Castello di Capua

concerto per pianoforte ore 20.30

(Ingresso gratuito)

15

20 settembre 2014Opinioni

Patrimonio, le giornate per la valorizzazione

Battesimo ufficiale per le Guardie volontarie

Un successo per la “Nave dei Poeti”

Premio Fasolino, c'è anche l'UnimolCAMPOBASSO. Sesto patrocinio

di prestigio per la terza edizione del

concorso giornalistico sportivo “Pre-

mio Pietro Fasolino”. Dopo quelli rice-

vuti dal Coni Molise, dalla Presidenza

della Giunta della Regione Molise,

dalla Provincia di Campobasso, dalla

Provincia di Isernia e dall’Asso-

stampa Molise, anche l’Università del

Molise, per il terzo anno consecutivo,

ha deciso di dare il proprio sostegno

ad una iniziativa che, lo ricordiamo,

ha come compito fondante quello di

incentivare la corretta informazione

giornalistica e l’impegno professio-

nale soprattutto delle giovani genera-

zioni e l’avvicinamento verso la

professione da parte degli alunni di

ogni ordine e grado delle scuole della

regione Molise nonché gli studenti

universitari appartenenti a qualsiasi

tipo di indirizzo o facoltà e di promuo-

vere e diffondere la cultura sportiva

intesa a 360 gradi e l’approfondi-

mento verso tutte quelle discipline

sportive che non sempre riescono a

trovare il giusto e meritato spazio

sugli organi d’informazione locali. Per

quest’anno l’organizzazione ha previ-

sto, per tutti i partecipanti nessuno

escluso, la possibilità di prendere

parte ad uno o più allenamenti presso

le diverse società sportive che hanno

con entusiasmo aderito all’iniziativa

culturale/informativa portata avanti

dal “Premio Pietro Fasolino”. A tutti i

contendeti, inoltre, sarà data la possi-

bilità di partecipare ad un corso teo-

rico sui principi fondamentali della

navigazione e sulle tecniche basilari

del windsurf. Il corso sarà gratuito. Lo

scopo è quello di far conoscere tutti

gli sport praticati sul territorio moli-

sano

La “Nave dei Poeti… sulle onde di Dio-

mede”: anche quest’anno, per l’ottava volta,

si è ripetuta la magia. Il 14 settembre alle

otto di mattina i “Poeti Extravaganti” – cosí,

da dieci anni, usano chiamarsi – si sono ri-

trovati a Termoli, in attesa dell’imbarco per

le Isole Tremiti. Si parte alle 9 e un quarto,

arrivo all’isola di San Domino alle 10,10, poi

traghetto per il trasferimento all’isola di San

Nicola. Si sale fino all’Abbazia, nel cui chio-

stro si terrà la prima lettura. Una dozzina i

poeti lettori, provenienti, oltre che dal Mo-

lise, dalla Campania, dalla Puglia, dal Lazio

e dall’Emilia Romagna, e una ventina gli ac-

compagnatori-fruitori. E poi il preside Anto-

nio Mucciaccio,

organizzatore-guida-cicerone-intrattenitore,

che, con la straripante carica umana che lo

caratterizza, funge anche da presentatore-

moderatore.

Si sono alternati nella lettura di propri testi

Umberto Cerio, Rossella de Magistris, Ida Di

Ianni, Albino Fattore, Amerigo Iannacone,

Virginia Macchiaroli, Giuseppe Napolitano,

Luigi Peternolli, Rosalia Laura Ruggiero, An-

tonella Sozio e Gilda Stramenga. Poesie di-

verse per contenuto e per forma, ci sono

perfino sonetti, e non sono mancati momenti

di intensa commozione.

Tutte le poesie lette confluiranno, poi,

come ogni anno, in un volumetto della col-

lana “La Stanza del Poeta”, creata ed egre-

giamente diretta da Giuseppe Napolitano.

Dopo la lettura, di nuovo traghetto per San

Domino, dove ci sarà un pranzo conviviale.

Amichevoli conversazioni, scambi di indi-

rizzo, telefono e recapito e-mail, e scambi di

libri e di versi. Il preside-capitano Mucciac-

cio approfitta per leggere alcuni divertenti

stralci dal volume “Omaggio ad Antonio

Mucciaccio”, che insegnanti ed ex alunni

hanno pubblicato a sua insaputa, in occa-

sione del suo pensionamento.

E tra una chiacchiera e l’altra, tra un bic-

chiere di vino e un caffè, si fa l’ora del reim-

barco per Termoli, alle 18 e un quarto. Ma

un gruppetto di poeti e loro accompagnatori,

rimane in albergo e stasera ci sarà una

nuova lettura: “Poesie sotto le stelle”.

Porto di Termoli: saluti, baci e abbracci e

arrivederci al 13 settembre 2015, per la

nona edizione della “Nave dei Poeti”.

In attesa di esordire ufficialmente con la ‘con-

vention’ pubblica che sarà organizzata per ve-

nerdì 26 settembre nella sala ‘monsignor

Gerardi Conedera’ di Guardialfiera, l’associa-

zione di Guardie ambientali volontarie MoliGav,

prima realtà costituita in Molise con queste ac-

cezione e prerogative, ha voluto aderire con

estrema convinzione alla manifestazione Green

Day Molise 2014, promossa dall’associazione

Ambiente Basso Molise. Decine di volontari

supporteranno domani l’opera di bonifica da ri-

fiuti abbandonati tra la spiaggia di Rio Vivo e il

circolo vela ‘Mario Cariello’ di Termoli. Dalle

9.30 le guardie ambientali volontarie del Moli-

Gav entreranno in azione col logo ufficiale del-

l'associazione per la prima volta, segnando il

passo d'esordio di un percorso che le porterà a

salvaguardare il territorio e il patrimonio natura-

listico e faunistico della regione. “Non vediamo

l’ora di prodigarci per sottrarre al degrado un

pezzo di costa, d’ora innanzi il nostro credo sarà

quello del Molise pulito e dell’inversione di ten-

denza di una cultura del rispetto dell’ambiente

che necessita di uno scatto d’orgoglio da parte

di tutti i cittadini. Il domani è dei nostri figli e ab-

biamo l’onere e l’onore di consegnare nelle loro

mani il testimone del benessere, inteso come

qualità della vita e salubrità dei luoghi”, questo

il messaggio del presidente, Mariangela Di

Biase, che con la presente nota intende formu-

lare un sentito ringraziamento al pari-ruolo di

Abm Luigi Lucchese, per aver ideato una gior-

nata di grande significato in cinque comuni del

Basso Molise, consapevole che col MoliGav

sarà solo la prima di una serie infinita di collabo-

razioni a tutto vantaggio della collettività e del

nostro microcosmo regionale, cellula di un pia-

neta che dovrebbe vivere".

Page 16: 20 settembre 2014