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I COLLEGAMENTI VERTICALII COLLEGAMENTI VERTICALIBiblioteca di Viipuri Alvar Aalto 1933-35

Architettura Tecnica

I COLLEGAMENTI VERTICALII COLLEGAMENTI VERTICALI

DEFINIZIONE Opera, manufatto,struttura che collega piani a diverso livello - caratteristiche morfologiche del terreno insediativo

- caratteristiche artificiali determinate da esigenze progettuali a livello URBANISTICO o EDILIZIO

ELEMENTI CORPO SCALA - vano scala e involucro - scala fissa- scala meccanica

CORPO ASCENSORE - vano ascensore e involucro- ascensore

ABCD R g p a l Pa Pi T Pr Lc

Vano scala Rampa gradino pedata alzata lunghezza rampa pianerottolo arrivo pian. Interpiano pozzo o anima parapetto corrimano Linea di calpestio

STRUTTURA PORTANTE

CA p. 348



ESIGENZE

REQUISITI

- STATICHE dell’organismo - FUNZIONALI dello spazio servito - DI AGIBILITA’ proprie degli elementi

- STATICI compartecipare alla stabilità dell’edificionon compartecipare alla stabilità dell’edificio

- FUNZIONALI collegare spazi esternicollegare spazi internicollegare interno ed esternocollegare solo due livellicollegare più livellicollegare spazi sovrapposticollegare spazi sfalsati essere compreso negli sp. servitiessere separato dagli sp. serviticollegare tutti gli spazicollegare solo gli spazi principalicollegare solo gli spazi di servizioessere usato in caso di pericolofacilitare entrata e uscita

- DI AGIBILITA’ consentire il flusso di personeconsentire il flusso di coseconsentire il flusso di veicoliconsentire il flusso di handicappaticonsentire il flusso di animaliassicurare il transito protetto costituire servizio permanenteessere ben visibile

INTEGRATO AUTONOMO ESTERNO INTERNO

MONODISL.

PLURIDISL.

A GIORNO IN SEDE PR.

PRINCIPALE AUSILIARIO DI SICUREZZA

DIRITTO

A SCIVOLO A RAMPE

A GRADONI COPERTO

FISSE

ATTRIBUTI DI PRESTAZIONE



3 ORDINI DI ESIGENZE

REQUISITI DA SODDISFARE


AGIBILITA’

LARGHEZZA

PER LEGGE negli edifici pluriappartamenti 120 cm

SCALE DI SERVIZIO 80 - 100 cm

SCALE COMUNI 100 - 130 cm

SCALE SIGNORILI 130 - 150 cm

SCALONI D’ONORE 150 - 300 cm

COMUNQUE DIMENSIONATA SECONDO L’AFFLUENZA PREVISTAUSCITA DI EMERGENZABARRIERE ARCHITETTONICHE

CA p. 351






AGIBILITA’

LARGHEZZA = PENDENZA

Dislivello

Proiezione orizzontale

%

10% > 6° PIANI INCLINATI

10-26% 6°- 15° CORDONATE

26-100% 15°- 45° SCALE LEGGERE 15°- 23°NORMALI 23°- 35° PESANTI 35°- 45°

100-389% 45°- 75° SCALE DA BORDO

> 389% 75°- 90° SCALE A PIOLI

ANGOLO°2a + p = 62-64 cma + p = 48- 51cm4 a + p = 52cm 3

17 cm

30 cmPENDENZA

TA p. 15






AGIBILITA’

LARGHEZZA PENDENZA

ANDAMENTO PLANIMETRICO

- i gradini devono essere almeno per ciascun interpiano tutti

uguali

- è necessario prevedere dei pianerottoli intermedi di sosta al

massimo ogni 15 gradini

- i pianerottoli devono avere una larghezza non inferiore a quella

delle rampe

- è preferibile impiegare scale ad asse rettilineo

SCALE ESTERNE DRITTE E FRONTALIPARALLELE ALLA FACCIATA

A RAMPA CURVA

SCALE INTERNE

CA p. 351

MP p. 223






AGIBILITA’

LARGHEZZA PENDENZA


PROGETTARE UNA SCALA

- STUDIAMO IL VANO IN CUI DEVONO ESSERE INSERITE - SCEGLIAMO LA TIPOLOGIA DA REALIZZARE - MISURIAMO IL DISLIVELLO DA SUPERARE - CALCOLIAMO LE ALZATE (tutte uguali) - CALCOLIAMO IL NUMERO E LA LARGHEZZA DELLE PEDATE - VERIFICHIAMO LA NECESSITA DELLO SFALSAMENTO - DISEGNIAMOLE CORRETTAMENTE

Dislivello: 325 cm

20 alzate da 16,25 cm

19 pedate da 30,50 cm

Rampa 305 cm

Pendenza 53%

Lunghezza 545 cm

Pianerottolo 120 cm

Larghezza 260 cm

CA p. 360






AGIBILITA’

LARGHEZZA PENDENZA


PROGETTARE UNA SCALA

- STUDIAMO IL VANO IN CUI DEVONO ESSERE INSERITE - SCEGLIAMO LA TIPOLOGIA DA REALIZZARE - MISURIAMO IL DISLIVELLO DA SUPERARE - CALCOLIAMO LE ALZATE (tutte uguali) - CALCOLIAMO IL NUMERO E LA LARGHEZZA DELLE PEDATE - VERIFICHIAMO LA NECESSITA DELLO SFALSAMENTO - DISEGNIAMOLE CORRETTAMENTE

Dislivello: 325 cm



Rampa 305 cm

Pendenza 53%

Lunghezza 545 cm

Pianerottolo 120 cm

Larghezza 260 cm

CA p. 360

TUTTO AVANTI NULLO TUTTO INDIETRO

r S p a

Spessore rampa Spessore del pianerottolo pedata alzata

l1 l2 Sf

Dist. 1° gradino r. parte Dist. 1° gradino r. arriva Sfalsamento

l1 + l2 = p

l1 - l2= Sf

l1 = p/a x (S - r( (a2 + p2) /p))

r = 15 cm e S = 17 cm l1 = 0 SFALSAMENTO TUTTO INDIETRO






AGIBILITA’

LARGHEZZA PENDENZA


Dislivello: 325 cm



Rampa 305 cm

Pendenza 53%

Lunghezza 545 cm

Pianerottolo 120 cm

Larghezza 260 cm

NB - VERIFICARE SEMPRE LE ALTEZZE UTILI PER IL PASSAGGIO !!!






AGIBILITA’

LARGHEZZA PENDENZA


LA POSIZIONE DELLA SCALA IN UN EDIFICIO PLURIAPPARTAMENTO

CA p. 356






AGIBILITA’

LARGHEZZA PENDENZA


LA POSIZIONE DELLA SCALA IN UN EDIFICIO PLURIAPPARTAMENTO

MP p. 219






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

MATERIALI MURATURA PIETRA LEGNO ACCIAIO CEMENTO ARMATO

CARICHI PERMANENTI

ACCIDENTALI

SCARICATI A TERRA

ELEMENTO DI SALITA AD ORDITO ED IMPALCATO IMPALCATO AUTOPORTANTE

SU SETTI SU TRAVI APPESE PER SOTTRAZIONE

TA p. 25-38






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

MATERIALI MURATURA PIETRA LEGNO ACCIAIO CEMENTO ARMATO

CARICHI PERMANENTI

ACCIDENTALI

SCARICATI A TERRA

SISTEMI STATICI SCALE A VOLTA SCALE APPOGGIATE SCALE A SBALZO

ELEMENTO DI SALITA AD ORDITO ED IMPALCATO IMPALCATO AUTOPORTANTE

SU SETTI SU TRAVI APPESE PER SOTTRAZIONE

TA p. 25-38






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI

SCALE A VOLTA IN MURATURA ( MOLTO PESANTI)

VOLTE A BOTTE E A CROCIERA VOLTE A COLLO D’OCA

VOLTE RAMPANTI

VOLTE A BOTTE CON GEN. INCLINATE

VOLTE ALLA ROMANA

CA p. 364






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI

SCALE APPOGGIATE IN STRUTTURE INTELAIATE (IN C.A.)

TRAVE A GINOCCHIO

CA p. 364






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI


TRAVE A GINOCCHIO

CA p. 364






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI







AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI


SOLETTA RAMPANTE

CA p. 366-367






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI


SOLETTA RAMPANTE

CA p. 366-367






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI


SOLETTA RAMPANTE

CA p. 366-367






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI

SCALE APPOGGIATE IN STRUTTURE INTELAIATE ( IN ACCIAIO)

HH p. …






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

SISTEMI STATICI

SCALE A SBALZO ANCHE IN PIETRA

CA p. 368






AGIBILITA’

RESISTENZA STATICA

ELEMENTI DI FINITURA

GRADINO

RIVESTIMENTO

ZOCCOLO

PARAPETTO SETTO MONOLITICO A BALAUSTRA SETTO NERVATO A RINGHIERA

SICUREZZA D’USO

PERCEZIONE VISIVA

DURATA E PULIZIA

CA p. 371






AGIBILITA’

SICUREZZA ANTINCENDIO

RESISTENZA STATICA

SICUREZZA D’USO

PERCEZIONE VISIVA

DURATA E PULIZIA

DEVE MANTENERE IN CASO DI INCENDIO LE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA STATICA PER UN CERTO PERIODO FISSATO

NON DEVE PRENDERE FUOCO E DEVE EVITARE LA PROPAGAZIONE DEGLI INCENDI AI DIVERSI PIANI: DEVE ESSERE REALIZZATA CON MATERIALI INCOMBUSTIBILI O RESI TALI E CON CAPACITA’ DI AUTOESTINGUENZA

PUO’ AVERE ANCHE DESTINAZIONE SPECIFICA - PER LA SICUREZZA DEGLI OCCUPANTI (SCALE ANTINCENDIO O DI TENUTA AL FUMO) - COME VIA DI USCITA - COME VIA DI ACCESSO DEI SOCCORSI

SONO IN POSIZIONE, NUMERO E AMPIEZZA SUFFICIENTE A SMALTIRE NEI TEMPI PREVISTI LE PERSONE PRESENTI NELL’EDIFICIOSONO PROGETTATI CON LE FORME E I MATERIALI PIU’ ADATTI PER RENDERE L’ESODO RAPIDO E PRIVO DI PERICOLISONO COMPARTIMENTATI E REALIZZATI CON MATERIALI IN GRADO DI ISOLARLI PER I TEMPI STABILITI DAI LUOGHI INCENDIATISONO APERTI O ADEGUATAMENTE VENTILATI IN MANIERA DA NON RIEMPIRSI DI FUMO






AGIBILITA’


RESISTENZA STATICA

SICUREZZA D’USO

PERCEZIONE VISIVA

DURATA E PULIZIA

MP p. 221






AGIBILITA’


RESISTENZA STATICA

SICUREZZA D’USO

PERCEZIONE VISIVA

DURATA E PULIZIA

ACCESSIBILITA’

REALIZZAZIONE DI UN CORPO ASCENSORE

CARATTERISTICHE

POSIZIONEPORTATA E DIMENSIONE CORSA

NUMERO DELLE FERMATE VELOCITA’

SISTEMA DI CHIAMATA

CA p. 375






AGIBILITA’


RESISTENZA STATICA

SICUREZZA D’USO

PERCEZIONE VISIVA

DURATA E PULIZIA

ACCESSIBILITA’






AGIBILITA’


RESISTENZA STATICA

SICUREZZA D’USO

PERCEZIONE VISIVA

DURATA E PULIZIA

ACCESSIBILITA’

REALIZZAZIONE DI UN CORPO ASCENSORE

PARTI PRINCIPALI DELL’IMPIANTO

CABINA VANO ASCENSOREFOSSATESTATA VANOLOCALE MACCHINEGUIDESISTEMA DI MOVIMENTAZIONE

A FUNEA VITEA CREMAGLIERA

MP p. 239
