UNIVERSITA’ DEGLI STUDI La Sapienza di Roma FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA I
Dipartimento di Pediatria UOC Terapia Intensiva Neonatale
UOC Pediatria d’Urgenza e Terapia Intensiva Pediatrica --------------------------------------------------------------------------------------------------
Master Universitario di II livello in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica
ALTERAZIONI DEL DIFFERENZIAMENTO SESSUALE:VIE METABOLICHE E
GENETICHE. CASI CLINICI PARADIGMATICI
Relatore: Chiar.mo Prof. Corrado MORETTI
Candidato
Dott.ssa Maria Gabriella BURATTINI
La determinazione sessuale, che dipende dall’assetto cromosomico dell’embrione, viene stabilito da molteplici eventi molecolari che dirigono lo sviluppo delle cellule germinali, la loro migrazione verso la plica urogenitale e la formazione di testicoli
(in presenza del cromosoma Y) o di ovaie (in presenza del cromosomaXX)
La determinazione sessuale pone le basi per la differenziazione sessuale e per la risposta sesso-specifica dei tessuti agli ormoni prodotti dalle gonadi che si
sono differenziate.
Sono stati scoperti numerosi geni che contribuiscono sia al processo precoce della determinazione e differenziazione sessuale sia al processo tardivo.
… Un po’ di storia I cromosomi sessuali dei mammiferi si sono evoluti da una
coppia di OMOLOGHI ANCESTRALI MONOMORFI per riduzione progressiva di uno degli omologhi che avrebbe poi
dato origine al CROMOSOMA Y
Molti dei geni inizialmente presenti sul cromosoma Y
sono stati trasferiti sul cromosoma X durante il
processo evolutivo che ha reso eteromorfa la coppia
dei cromosomi sessuali
Gene SRY (Sex Determining Region del braccio corto cromosoma Y)
indispensabile
la sua assenza determina la differenziazione in senso femminile
DETERMINAZIONE DEL SESSO MASCHILE
L’espressione di SRY deve raggiungere un determinato livello soglia in un periodo di tempo ben definito, nei precursori delle cellule di sostegno, altrimenti in tali cellule si avvia la formazione delle ovaie.
X Y
SRY (TDF) TESTICOLO
X X
OVAIO
• Sry codifica per una proteina che presenta un dominio di legame con il DNA di circa 70
amminoacidi. • Questo legame è caratteristico delle proteine High
Mobility Group e perciò chiamato HMG box.
• Si pensa che la proteina si leghi alle regioni regolatorie di altri geni che intervengono nel
differenziamento delle gonadi, a valle di Sry, e nei confronti dei quali Sry svolgerebbe dunque la
funzione di regolatore trascrizionale.
SRY: meccanismo d’azione
A valle della cascata enzimatica guidata da SRY esistono altri fattori quali SOX 9, SOX 8, DAX1, FGF9 importanti nella differenziazione e nella funzione delle cellule del Sertoli. Sox 9 agisce precocemente nella via di determinazione del sesso in senso maschile.
GENI DELLA DIFFERENZIAZIONE SESSUALE
• AZF(azoospermia factor) maturazione testicolare e spermatogenesi • GCY(growth control Y) crescita staturale non mediata da ormoni • GBY (gonadoblastoma) oncogene nella disgenesia gonadica
Altri geni sono stati individuati sul cromosoma Y che controllano aspetti diversi dello sviluppo sessuale:
La HMG box di Sry è altamente conservata in tutti i mammiferi in cui è stata sequenziata.
Sono state descritte molte mutazioni della HMG box della proteina SRY umana, in femmine XY (reversione del sesso).
Nessun polimorfismo è stato trovato nel dominio HMG di maschi normali.
La sequenza della HMG box, quindi, è determinante per lo sviluppo del sesso maschile,
in quanto ogni sua variazione produce alterazioni della proteina le quali, inficiandone la
funzione, risultano in reversione del sesso.
… in letteratura
GONADE BIPOTENTE
(compare intorno alla V settimana)
CELLULE MESENCHIMALI
⇒ cell. Leydig
⇒ cell. Teca e stroma
CELLULE MESODERMICHE
⇒ cell. Sertoli
⇒ cell. Granulosa
TESTICOLO
CELLULE GERMINATIVE (sacco vitellino → creste)
⇒ spermatogoni
⇒ oociti
OVAIO
Stadio bipotenziale Alla sesta settimana gli organi
riproduttivi hanno la potenzialità di svilupparsi in strutture maschili o
femminili
L’assenza di MIFpermette alla gonade di trasformarsi nelle strutture femminili.
Il dotto di Wollf degenera
La proteina SRY indirizza la gonade a trasformarsi nei testicoli che producono
testesterone e MIFche provoca la degenerazione del dotto di Muller
Nel maschio
Cresta genitale
WT1 – SF1
Gonade bipotenziale
MASCHIO FEMMINA
SRY – SOX9
Testicolo
INSL3/LGR8
Discesa nello scroto
FOXL2
Ovaio
SRY SOX9
DAX1 WNT4
Nelle femmine non vi sono geni e fattori essenziali per la differenziazione del fenotipo F durante lo sviluppo fetale e prepuberale.
La iperespressione di alcuni geni, quale DAX1 e WNT4, ha un effetto anti-testicolare sopprimendo l’effetto di SRY e SOX9 e determinando lo sviluppo di una femmina XY sex-reversal.
WT1 – SF1
MIF T
Dotti di Muller:
tube
utero
III sup. vagina
Dotti di Wolff:
vasi deferenti
epididimo
vescicole seminali
DIFFERENZIAZIONE SECONDARIA
Classificazione delle ambiguità sessuali
Disturbi della differenziazione genitale
• Pseudoermafroditismo maschile Errori congeniti della biosintesi del testosterone Deficit 5-α-reduttasi Resistenza periferica agli androgeni
• Pseudoermafroditismo femminile Iperplasia surrenalica congenita Assunzione o produzione materna (tumori) ormoni a eff.virilizzante
Intersessualita DSD
Pseudoermafroditismo maschile Ridotta virilizzazione e
mascolinizzazione del maschio XY 46, XY DSD
Pseudoermafroditismo femminile Eccessiva virilizzazione e
mascolinizzazione della femmina XX 46, XX DSD
Maschio XX o XX sex reversal
Ermafroditismo vero
Femmine XY sex reversal
DSD ovotesticolare
DSD testicolare 46,XX
Disgenesia gonadica completa 46,XY
IERI OGGI
DSD dei Cromosomi sessuali 46,XY DSD 46,XX DSD
45,X(sindrome di Turner e varianti) Disordini nello sviluppo del testicolo: (1) disgenesia gonadica completa
(sindrome di Swyer); (2) disgenesia gonadica parziale; (3) regressione
gonadale; (4) DSD ovotestis
Disordini nello sviluppo dell’ovaio: (1)DSD ovotestis; (2)DSD
testicolare(es.SRY+,duplicazioni di SOX9); (3)disgenesia gonadica.
47,XXY (sindrome di Klinefelter e varianti)
Disordini nella sintesi o nell’azione degli androgeni:
(1) Difetti nella sintesi degli androgeni (es. 17-OH steroido
deidrogenasi, 5αRD2, mutazioni StAR);
(2) (2) Difetti nell’azione degli androgeni (es. CAIS, PAIS);
(3) Difetti del recettore dell’ormone luteinizzante (es. ipoplasia-aplasia
delle cellule di Leydig); (1) (4) Disordini dell’ormone
antimuleriano e del recettore antimuleriano (sindrome da
persistenza dei dotti di Müller)
Eccesso di androgeni: (1) fetali (es deficit di 21-
idrossilasi; (2) fetoplacentari (deficit di
aromatasi ,POR[P450 ossidoreduttasi])e
(3) materni (luteoma, farmaci ecc.)
45,X/46,XY (MGD, DSD ovotestis) Altri (es.estrofia della cloaca,atrofia vaginale,MURCS[anomalie dei
dotti di Muller,dei reni,delle vertebre cervicotoraciche],altre
sindromi.
46,XX/46,XY (chimere, DSD
DIFETTO SINTESI TESTOSTERONE
INSENSIBILITA’ PERIFERICA AGLI ANDROGENI
DEFICIT 5aR
46, XY DSD
46, XX DSD
IPERPLASIA SURRENALICA CONGENITA
FARMACI VIRILIZZANTI ASSUNTI DALLA MADRE
(medrossiprogesterone, danazolo)
TUMORI VIRILIZZANTI – MATERNI O FETALI (tumori ovarici, surrenalici)
DSD 46,XX da eccesso di androgeni
L’esposizione in utero agli androgeni determina
dopo la 12a settimana di gestazione esclusivamente ipertrofia clitoridea
nelle fasi più precoci della differenziazione persistenza del seno urogenitale e
fusione labioscrotale
se sufficientemente precoce, la fusione delle labbra permette la formazione di
uretra peniena
Grumbach MM & Conte FA 1992
QUADRI CLINICI
46, XX DSD
Genitali Interni Femminili
Genitali Esterni:
- Clitoromegalia isolata
- Completa fusione labioscrotale
46, XY DSD
Genitali Interni Maschili
Genitali Esterni:
-Aspetto completamente femminile (Sindrome Morris o Femminilizzazione Testicolare Completa)
- Ipospadia
… LA CLINICA
… Amoebas at start were not complex: they tore themselves and started sex
(Arthur Guiterman)
DIAGNOSI
Anamnesi familiare Esame obiettivo
Esami di laboratorio e strumentali: - cariotipo - elettroliti - dosaggi ormonali: 17-OHP, T, DHT,DHEA-
S,Androstenedione, ACTH - ecopelvi - genitografia o laparoscopia
colesterolo
Δ5 pregnenolone
Δ4 progesterone
11 desossicorticosterone DOC
corticosterone (composto B)
18 idrossicorticosterone
aldosterone
17-OH progesterone
11 desossicotisolo (composto S)
cortisolo
DHEA DHEA-S
Δ4androstenedione
testosterone
estrone
17-β estradiolo
1
1: 20,22 desmolasi 2: 3-β ol-deidrogenasi tutti 3: 17-α idrossilasi (gene unico codifica enzima anche con attività n. 5:
pazienti con uno od entrambi i difetti) glicocorticoidi e sessuali 4: 21 idrossilasi 6: 11- β idrossilasi glico-mineralcorticoidi 7: 18 idrossilasi 8: 18 deidrogenasi mineralcorticoidi 5: 17,20 desmolasi 9: 17-βOH steroido-deidrogenasi sessuali 10: aromatasi
2
2
3 17-OH pregnenolone
2
3
4
4
5
6
6 7
8
9
5 10
3
10
SINTOMATOLOGIA delle DIFFERENTI FORME di DEFICIT ENZIMI SURRENALI
20, 22 desmolasi
17-α idrossilasi
21 idrossilasi
Blocco sintesi glico-mineralcorticoidi (accumulo 17-α OHP) M: genitali esterni normali F: virilizzazione genitali esterni di vario grado Entrambi i sessi: possibile perdita di sali dopo il 4°-5° g di vita a sintomatologia variabile possibile ipertensione
11-β idrossilasi
3-β idrossisteroido-deidrogenasi
17-20 desmolasi 17-β OHsteroido-deidrogenasi
i
• nel sesso femminile: ambiguità genitali esterni di grado variabile fino all’aspetto di maschio con anorchia Esame strumentale consigliato: ecografia pelvica
• nel sesso maschile: assenza di sintomi
…alla nascita
in entrambi i sessi (potenzialmente letale):
oltre ai sintomi su descritti vomito e dimagramento tardivi
(a partire dal 5°-6° giorno di vita)
DEFICIT 21 IDROSSILASI
DIAGNOSI GENETICA
CYP21: gene funzionale CYP21P: pseudogene
SEDE: cromosoma 6p21.3
CYP21
CYP21P
CYP21P CYP21
LOCUS CYP21 (6p21.3)
Gene e pseudogene, entrambi di 10 esoni, presentano una sequenza nucleotidica omologa al 98% per la parte esonica e al 96% per la parte intronica.
CYP21: gene funzionale CYP21P: pseudogene
DIAGNOSI GENETICA
ACTH
- CORTISOLO
+
-
- CORTISOLO
+
NORMALE
DEFICIT 21-OH
+
ACTH +
PREANDROGENI +
Rare Deficit 11 beta idrossilasi Deficit 3 beta idrossisteroido deidrogenasi
5 alfa reduttasi
5 α REDUTTASI
TUBERCOLO GENITALE
PLICHE LABIO SCROTALI
PLICA URETRALE
Pene ⇐
Scroto ⇐
Uretra ⇐
⇒ Clitoride
⇒ Grandi labbra
⇒ Piccole labbra
T
DHT
FENOTIPO FEMMINILE
FENOTIPO MASCHILE
CASI CLINICI
… Amoebas at start were not complex: they tore themselves and started sex
(Arthur Guiterman)
EG: 38 settimane, SGA
TC per diagnosi prenatale (24a sett.) di malformazione cardiaca e dilatazione borderline IV ventricolo
Anamnesi OSTETRICA:
- Infezione materna da toxoplasma nel I trimestre
- Cariotipo materno: 46 XX t (2;9) (p13; p13)
- Cariotipo fetale (LA): 46 XY, -9, +der (9) t(2;9) (p13; p13)
APGAR 5-7: ventilazione con AMBU
NAOMI
Esame obiettivo:
cianosi
tachipnea
soffio 3/VI
FENOTIPO FEMMINILE
STIGMATE DISMORFICHE (impianto basso delle orecchie, clinodattilia V )
⇒ Necessità di intubazione e somministrazione di Surfattante dopo 2 ore dalla nascita
CARIOTIPO 46 XY, -9, +der (9) t(2;9) (p13; p13)
TESTOSTERONE 66.4 ng/dl (v.n . O<20 O 100+500)
Androstenedione nella norma
DHEA nella norma
17-OH-P nella norma
hCG test: NON INCREMENTO DEI LIVELLI DI T E DHT
Studio SRY e cromosoma 9
ESAMI DI LABORATORIO
+
IPOTESI DIAGNOSTICHE
Fenotipo genitale femminile con derivati mulleriani presenti
MUTAZIONE GENE SRY
MUTAZIONI DI GENI COINVOLTI NELLA DIFFERENZIAZIONE TESTICOLARE
SU CROMOSOMA 9 ?
DELEZIONE 9p24 → regola lo sviluppo del testicolo ?
DELEZIONE 10q26-q ter → reversione sessuale ?
DESCRIZIONE DI MASCHI XX, FEMMINE XY ED ERMAFRODITI…IN LETTERATURA
Non riferiti ad alterazioni del cromosoma 9 Berger et al, 1970 Kasdan et al, 1973 Skordis et al, 1987 De la Chapelle et al, 1987 Kuhnle et al, 1993 Riferiti ad alterazioni del cromosoma 9 Affara et al, 1989 Hoo et al, 1989 Bennet et al, 1993 Ion et al, 1998 Fleiter et al, 1998 Guioli et al, 1998 Veiol et al, 1998
• M.A. nato a termine, da parto eutocico, alla nascita presentava ipotonia generalizzata e rime palbebrali lievemente rivolte verso l’alto: sospettata sindrome di Down.
E’ stata eseguita quindi la ricerca di sequenze Y specifiche: gene AMEL ed
amplificazione SRY
Alessandro
• All’esame obiettivo, i genitali esterni venivano descritti come maschili normali.
• Gli esami strumentali (Ecorenale ed Ecoencefalo) sono risultati nella norma.
• E’ stato quindi eseguito un cariotipo di tipo femminile: 46,XX.
• E’ stato ricontrollato il corredo cromosomico e confermata la presenza di un cariotipo femminile normale.
AMEL
XY XX 556/07 M
SRY
XY 556/07 M
AMEL
XY XX 556/07 M
AMEL
XY XX 556/07 M
SRY
XY 556/07 M
SRY
XY 556/07 M
Amplificazione di AMEL e SRY
XX= femmina controlloXY= maschio controllo
ZFYSRY
sY254sY86
Yp
YqsY127
XX XY 556/07
ZFYSRY
Yp
sY84sY134Yq
sY255
XX= femmina controlloXY= maschio controllo
ZFYSRY
sY254sY86
Yp
YqsY127
ZFYSRY
sY254sY86
Yp
YqsY127
XX XY 556/07
ZFYSRY
Yp
sY84sY134Yq
sY255
ZFYSRY
Yp ZFYSRY
Yp
sY84sY134Yq
sY255
Analisi delle microdelezioni del cromosoma Y. .
FISH con sonda specifica di SRY (segnale rosso) che evidenzia il trasferimento del gene sull'estremità distale del braccio corto di un cromosoma X.
E. L. nata a termine da parto cesareo, presentava alla nascita: genitali esterni ambigui ed atresia anale, dismorfismi facciali
Sospetto clinico di SAG (virilizzazione genitali esterni) → dosaggio
17 OH-progesterone
• Esami strumentali: Eco encefalo, reni e cuore nella norma, RMN non capace d’ individuare a livello perineale i meati di uretra, vagina e canale anale
• Intervento chirurgico: meato comune urinario-digestivo
• Cariotipo femminile normale
• Analisi molecolare del DNA negativa per geni cromosoma Y
Lucia
CASO non risolto
Esami di laboratorio
Dosaggio 17OH-progesterone elevato Altri ormoni surrenalici nella norma
Ricerca gene CYP 21 (specifico SAG): NEGATIVA
+ Drop-out
Rimangono ancora oggi senza una spiegazione a livello molecolare la maggior parte dei casi di inversione del sesso XY, di inversione XX SRY –
negativa e di ermafroditismo.
• E’ necessario identificare nuovi geni o mutazioni fuori delle regioni codificanti, dei geni conosciuti.
• I progressi di questi ultimi anni lasciano solo intravedere la complessità dello sviluppo
dell’apparato riproduttivo.
• La comprensione del meccanismo d’azione dei geni che governano il differenziamento e lo sviluppo
embrionale resta forse la sfida più affascinante della genetica molecolare.
PUNTI OSCURI
Prospettive future
La sfida è trovare: i membri specifici di ogni famiglia che
sono unici per ogni sistema particolare i geni target tessutali specifici che sono
regolati tramite questa rete comune
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE