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Page 1: Analisi dati INVALSI ultime tre annualità - iccivezzano.eu · Analisi dati INVALSI ultime tre annualità In fase di riflessione sui dati di apprendimento rilevati dall’INVALSI,

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Analisi dati INVALSI ultime tre annualità

In fase di riflessione sui dati di apprendimento rilevati dall’INVALSI, è importante essere consapevoli che

1. NON ci dicono tutto quello che sarebbe utile conoscere:

a. Skills non cognitivi (testano solo alcune competenze dell’italiano e della matematica)

b. Descrizione del “processo” educativo

c. Qualità delle attività sottostanti ai processi di apprendimento

2. i dati sono raccolti solo una volta all’anno e solo per alcune classi (seconda, quinta, sesta e ottava).

3. le prove Invalsi non sono ancora “ancorate statisticamente” tra loro e quindi la comparazione tra più annualità, così come le comparazioni longitudinali

sono da fare con cautela.

Ciononostante è indubbio che il dato comparato con le altre scuole (del Trentino e della nazione) è significativo. Infatti non si può negare che, essendo il test

uguale per tutti, le differenze di esito devono avere a che fare con i fattori di contesto della scuola, della classe, degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e

del dirigente.

Ci proponiamo quindi di analizzare i dati di apprendimento delle ultime tre annualità con la finalità di riflettere insieme su:

come questi dati rispecchiano la nostra scuola,

quali sono i punti di forza e quelli che necessitano di miglioramento,

che tipo di strategie potremmo mettere in atto per elevare gli standard.

1. Prima di tutto si prenderanno in esame i dati generali di apprendimento del nostro istituto comprensivo, anche calcolati in base al valore aggiunto:

questi dati ci daranno un’idea fotografica d’insieme del nostro istituto.

2. Proveremo poi a seguire le coorti di studenti ove possibile: classi quinte 2011 e seste 2012; classi quinte 2012 e seste 2013; classi seste 2011 e classi

ottave 2013. Ci chiederemo quali standard possiamo prevedere:

a. per i ragazzi delle classi quinte 2014 di cui abbiamo gli esiti delle prove effettuate in classe seconda 2011 ;

b. per i ragazzi delle classi ottave 2014 di cui abbiamo gli esiti delle prove effettuate in classe quinta 2011 e sesta 2012 .

c. per i ragazzi delle classi quinte 2015 di cui abbiamo i dati delle prove effettuate in classe seconda 2012

d. per i ragazzi delle classi ottave 2015 di cui abbiamo i dati delle prove effettuate nelle classi quinte 2012 e seste 2013

3. Analizzeremo poi la distribuzione degli alunni sui 5 livelli Invalsi: questo ci potrà aiutare a capire se siamo riusciti a ridurre le fasce più deboli e/o ad

aumentare i livelli più alti.

4. Cercheremo poi di capire la correlazione tra risultati Invalsi e la valutazione interna: il nostro giudizio corrisponde o si allontana dai dati Invalsi? Questo

dato quando diventa significativo? Lo è forse di più per la prova in matematica (tutti gli ambiti vengono coinvolti) che per la prova di italiano (vengono

coinvolte solo le competenze della lettura e riflessione sulla lingua)? Le valutazioni Invalsi sono oggettive e quindi non prendono in considerazione il

punto di partenza dello studente, mentre noi valutiamo anche in base a percorsi personalizzati?

5. Osserveremo poi i dati di varianza TRA (valore basso = maggiore equità) e DENTRO le classi (valore alto = maggiore equità)

6. Tasso di successo scolastico degli studenti al primo anno della SSSG o nella formazione professionale.

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Dati generali di apprendimento: valori assoluti

2010-11 2010-11 2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ITA MATE ITA MATE ITA MATE

esiti a confronto con i dati regionali

seconde 7,7 0,3 9,5 7,3 0,1 1,8

quinte 1,9 -1,5 -3,3 -11,8 -2,9 -7,9

seste -3,2 -2,5 -3,5 -5,3 -2,3 -0,9

ottave 2,8 1,4 0,9 4,9 -4,3 0,5

Come si può notare

l’anno scorso

abbiamo avuto un

peggioramento degli

esiti nelle classi

seconde, anche se gli

standard sono in

sempre in linea con

quelli del Trentino.

Purtroppo le classi

quinte hanno avuto

un crollo soprattutto

nell’anno 2011-12. In

matematica siamo

molto al di sotto

dello standard trentino (-11,8!). Nel 2012-13 c’è stato un leggero recupero, ma non sufficiente a riallinearci.

Le classi seste hanno sempre registrato un andamento negativo, ma l’anno scorso c’è stato un miglioramento soprattutto in ambito matematico. (monte ore a disposizione su

cattedra di matematica?)

Le classi ottave sono abbastanza stabili nel garantire uno standard di uscita in linea con quello regionale, a parte i risultati in italiano dello scorso giugno, sui quali parrebbe

opportuna una riflessione da parte del dipartimento disciplinare di lettere.

-6

-4

-2

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2

4

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seconde quinte seste ottave

Esiti ITALIANO a confronto con dati regionali

2010-11

2011-12

2012-13

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5

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seconde quinte seste ottave

Esiti MATEMATICA a confronto con dati regionali

2010-11

2011-12

2012-13

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Il confronto con i dati nazionali restituiscono un’immagine ovviamente più positiva: questo confronto può tornare utile perché ci aiuta a vedere i dati più critici, quello che

non possiamo esimerci dal migliorare.

2010-11 2010-11 2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ITA MATE ITA MATE ITA MATE

esiti a confronto con i dati nazionali

seconde 9,90 1,20 9,10 9,70 3,60 7,30

quinte 1,20 1,40 -2,10 -7,80 0,00 -2,80

seste -4,00 1,60 -0,50 0,60 -1,10 3,10

ottave 8,20 6,10 7,20 7,60 1,50 5,60

Alcune prime considerazioni:

a) nel 2011-12 abbiamo registrato dei dati estremi nel bene (seconde e ottave) e nel male (quinte e seste). Comunque anche questi dati rispecchiano il trend del nostro

istituto: buoni risultati in seconda e ottava e abbassamento dei livelli in quinta e sesta. Dobbiamo tenere sotto controllo i risultati degli anni di passaggio dalla SP alla

SSPG (quinte e seste: per il 2014, come noto, non verranno rilevati i dati degli apprendimenti delle classi seste.) Cosa influenza un generale risultato negativo negli

anni di passaggio? I piani di studio non sono perfettamente allineati con quelli nazionali? Qualche area rimane scoperta? Credo che il docente, addentrandosi

nell’analisi dettagliata della sua classe possa tentare un’analisi di questo tipo.

b) un dato preoccupante è quello di italiano delle ottave: per la prima volta lo scorso anno abbiamo dei valori negativi in raffronto a quelli trentini! Dobbiamo mantenere

alta la qualità in uscita dal nostro istituto.

c) bene i risultati delle classi seconde: chi bene inizia è a metà dell’opera! Però attenzione: riportiamo il trend verso l’alto (soprattutto nell’italiano)!

-6,00

-4,00

-2,00

0,00

2,00

4,00

6,00

8,00

10,00

12,00

seconde quinte seste ottave

Esiti ITALIANO a confronto con dati nazionali

2010-11

2011-12

2012-13

-10,00

-5,00

0,00

5,00

10,00

15,00

seconde quinte seste ottave

Esiti MATEMATICA a confronto con dati nazionali

2010-11

2011-12

2012-13

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seconde quinte seste ottave

Esiti MATEMATICA a confronto con scuole con background simile (valore

aggiunto)

2011-12

2012-13

Dati generali di apprendimento: valori relativi (= valore aggiunto) Passiamo al confronto con dati di scuole con background socio-economico-culturale (=ESCS) simile. Il background della scuola viene calcolato dall’Invalsi coi dati raccolti

dai questionari somministrati agli studenti di quinta (per le classi seconde e quinte) e di sesta (per le classi seste e ottave) e una scheda di raccolta di informazioni di contesto

compilata dalla segreteria.

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

Esiti a confronto con gruppo di scuole con background simile

seconde 7,3 5,7 1,2 3,3

quinte -2,7 -9,8 1,1 -3,8

seste -0,7 -1,9 -1,2 2,6

ottave 4,9 5,7 -3,8 3,2 L'indice ESCS misura il livello del background dello studente, considerando principalmente il titolo di studio dei genitori, la loro condizione occupazionale e la disponibilità

di risorse economiche. La differenza è calcolata rispetto al risultato medio delle 200 classi/scuole con background socio-economico-culturale (ESCS) più simile a quello

della classe/scuola considerata. I livelli del background sono definiti rispetto alla distribuzione nazionale

dell'indicatore ESCS. Primo quartile (fino al 25%): livello

basso; secondo quartile (dal 25% al 50%): livello medio-

basso; terzo quartile (dal 50% al 75%): livello medio-alto;

quarto quartile (dal 75% al 100%): livello alto.

La prima considerazione da fare è che il calcolo di questo

indice, nonostante derivi da un algoritmo e da indicatori

che ci assicurano essere affidabili e testati1, dipende però da

dati forniti da solo una parte degli studenti (solo classi

quinte e seste) e poi estesi a tutto il ciclo.

Seconda considerazione: i dati che ci vengono forniti da

questa comparazione sono potenzialmente molto

importanti, perché sono relativi al punto di partenza dello studente e quindi evidenziano il valore aggiunto (o il disvalore) che la scuola dà. Pur con tutte le cautele del caso,

pare opportuno per il futuro fare uno sforzo per migliorare gli esiti delle quinte e seste classi, e monitorare la preparazione di italiano della classe ottava.

1 Indice del quadro di riferimento per la rilevazione delle informazioni sugli studenti:

1. Questionario studente SNV e Scheda raccolta informazioni di contesto

2. Aree indagate: 2.1. Informazioni personali

2.2. Strategie cognitive e metacognitive, e abilità connesse allo studio

2.3. Cognizioni riferite al sé, motivazione e impegno nello studio 2.4. Benessere e malessere a scuola

2.5. Profilo delle attività dello studente

2.6. Ambiente familiare

-5

0

5

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seconde quinte seste ottave

Esiti ITALIANO a confronto con scuole con background simile (valore

aggiunto)

2011-12

2012-13

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5

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seconde quinte

Coorte 1: seconde 2011-quinte 2014

ITA

MATE

Coorti di studenti: un primo tentativo di analisi longitudinale

Penso che tutti possano essere d’accordo che un utilizzo interessante del dato di apprendimento è quello di seguire e monitorare il percorso dello studente,

permettendo al docente di dare a ciascun discente chiare indicazioni sugli standard che può raggiungere e permettendo all’alunno di avere ben chiaro dove si

trova e dove può arrivare.

Collegheremo ora i dati di esito rapportati alla media regionale delle seguenti coorti di studenti:

1. Coorte 1: il gruppo delle classi seconde 2010-11: che esiti avranno nelle classi quinte 2013-14?

2. Coorte 2: il gruppo delle classi quinte 2010-11 e seste 2011-12: che risultati avranno nelle classi ottave 2013-14?

3. Coorte 3: il gruppo delle classi seste 2010-11 e classi ottave 2012-13.

4. Coorte 4: il gruppo delle classi seconde 2011-12: che esiti produrranno nelle classi quinte 2014-15?

5. Coorte 5: il gruppo delle classi quinte 2011-1, seste 2012-13: che risultati otterranno nelle classi ottave 2014-15?

2010-11 2010-11 2011-12 2011-12 2012-13 2012-13 2013-14 2013-14 2014-15 2014-15

ITA MATE ITA MATE ITA MATE ITA MATE ITA MATE

seconde 7,7 0,3 9,5 7,3 0,1 1,8

quinte 1,9 -1,5 -3,3 -11,8 -2,9 -7,9 ? ? ? ?

seste -3,2 -2,5 -3,5 -5,3 -2,3 -0,9

ottave 2,8 1,4 0,9 4,9 -4,3 0,5 ? ? ? ?

Coorte n. 1: Buon livello in italiano,

meno buono in matematica.

Riusciremo a mantenere lo standard

alto in italiano e ad innalzare quello di

matematica?

Coorte n. 2: Sufficiente livello di

italiano in quinta, meno buono in

matematica; risultati negativi in sesta.

Riusciremo a correggere la rotta come

da nostra tradizione? (= buoni risultati

in uscita)

-6

-5

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1

2

3

quinte seste ottave

Coorte 2 : quinta 2011-seste 2012-ottave 2014

ITA

MATE

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seste ottave

Coorte 3: seste 2011-ottave 2013

ITA

MATE

0

1

2

3

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9

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seconde quinte

Coorte 4: seconde 2012-quinte 2015

ITA

MATE

Coorte n. 3: Siamo riusciti a recuperare

molto bene in matematica. Altrettanto

non si può dire purtroppo dell’italiano.

Per la prima volta i risultati in uscita non

sono superiori alla media regionale,

anche se sono sempre superiori alla

media nazionale.

Coorte n. 4: Abbiamo avuto ottimi ristati

in seconda: cerchiamo di mantenere alti i

risultati nella quinta del maggio 2015!

Coorte n. 5: C’è stato un importante miglioramento in matematica nel passaggio dalla quinta alla

prima media e anche un leggero miglioramento in italiano, tornando sostanzialmente in linea con a

media regionale. Continuiamo così! Ci ripromettiamo di ottenere buoni risultati il prossimo anno in

ottava!

Si veda oltre, per l’analisi sui livelli di apprendimento per questa coorte.

-14

-12

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-8

-6

-4

-2

0

quinte seste ottave

Coorte 5: quinte 2012 - seste 2013 -ottave 2015

ITA

MATE

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Distribuzione degli alunni sui 5 livelli Invalsi

Cosa sono i “livelli di apprendimento”? Rappresentano una suddivisione tra chi ha esiti molto bassi (livello 1) e chi ha esiti eccellenti (livello 5).

I ricercatori dell’INVALSI cercano di “approssimare” i livelli di apprendimento assoluti; essi osservano, cioè, il risultato “medio” e la sua distribuzione nel Paese2.

► Livello 1 punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale

► Livello 2 punteggio maggiore del 75% e minore o uguale del 95% della media nazionale

► Livello 3 punteggio maggiore del 95% e minore o uguale del 110% della media nazionale

► Livello 4 punteggio maggiore del 110% e minore o uguale del 125% della media nazionale

► Livello 5 punteggio maggiore del 125% della media nazionale

Livello 5 125% 200%

Livello 4 110% 125%

Livello 3 95% 110%

Livello 2 75% 95%

Livello 1 0% 75%

Le informazioni rilevanti sono quelle relative alle “code” della distribuzione

► Eccellenze (livello 5)

► Criticità (livello 1)

La domanda che potremo porci sarà: siamo riusciti a ridurre le fasce più deboli e/o ad

aumentare i livelli più alti? Avremo dei grafici del tipo a fianco? NB: I dati per livelli di apprendimento sono stati elaborati solo a partire dal 2011-12.

Quindi potremo comparare il trend solo tra gli ultimi due anni scolastici: 211-12 e 2012-13.

Quando avremo più dati potremo fare comparazioni più sensate tra la stessa coorte di studenti. L’unica coorte

per la quale risulta possibile la comparazione tra livelli al momento è quella costituita dalle classi di quinta 2012

e di sesta 2013 e porci obiettivi per la ottava 2015(coorte 5). Possiamo guardare con attenzione alla

distribuzione dei livelli nella classe seconda 2012 per porci degli obiettivi per la quinta 2015 (coorte 4), e la

distribuzione dei livelli della classe sesta 2012 per porci degli obiettivi per la classe ottava 2014. (coorte 2)

2 Nel futuro: ci potrà essere una definizione “assoluta” di livello di apprendimento?

0%

50%

100%

150%

200%

250%

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5

Tito

lo a

sse

Cosa sono i livelli di apprendimento

0

10

20

30

40

50

livello 1

livello 2

livello 3

livello 4

livello 5

Es. di andamento che si auspica di ottenere

2011-12 %

2012-13 %

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Coorte 5: il gruppo

delle classi quinte

2011-1, seste 2012-

13. Ci si era chiesti:

che risultati

otterranno nelle

classi ottave 2014-

15? Ora ci

chiediamo: saremo

in grado di alzare il

livello 5 e abbassare

il livello 1?

In italiano, dalla quinta alla sesta, il livello 1 purtroppo è aumentato del 10% , però sono diminuiti i livelli 2 (-9%) e 3 (-27%). Sono aumentati livelli 4

(+19%) e 5 (+4%). Quindi, in generale un miglioramento: con l’aumento del livello 1 però la forbice è aumentata.

In matematica abbiamo recuperato notevolmente il livello più basso (-30%): ottimo lavoro! Abbiamo aumentato anche il livello 5 delle eccellenze (+10%).

Possiamo dichiararci estremamente soddisfatti.

Ecco la tabella con i corrispondenti valori percentuali. INVALSI % tavola 4: liv1 e liv 5 ITA_MAT

livelli % liv1 liv2 liv3 liv4 liv5 livelli %

quinte 2012

3 36 47 14 0 ITALIANO

39

14

45 17 12 12 14 MATEMATICA

62

26

seste 2013

13 27 20 33 4 ITALIANO

40

37

15 24 18 16 24 MATEMATICA

39

40

differenze %

da quinta a

sesta

liv1 liv2 liv3 liv4 liv5 differenze %

10 -9 -27 19 4 ITALIANO

1

23

-30 7 6 4 10 MATEMATICA

-23 14

Ci riproponiamo di curare molto le eccellenze per arrivare nelle ottave 2015 con un aumento degli studenti che si collocano al livello 5, senza dimenticarci

degli studenti al livello 1, che non devono aumentare, bensì diminuire.

0

10

20

30

40

50

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Quinte 2012-seste 2013: % livelli italiano

2011-12 %

2012-13 %

0

10

20

30

40

50

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Tito

lo a

sse

Quinte 2012-seste 2013: % livelli matematica

2011-12 %

2012-13 %

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5

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20

25

30

35

40

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

seconde 2012: % livelli italiano

2011-12 %

Coorte 4: il gruppo delle classi

seconde 2011-12. Ci eravamo

chiesti che esiti avranno nelle

classi quinte 2014-15.

Ora ci chiediamo: saremo in

grado nelle quinte 2015 di

alzare il livello 5 e abbassare il

livello 1?

Coorte 2: il gruppo delle classi

quinte 2010-11 e seste 2011-

12. Ci eravamo chiesti che

risultati avranno nelle classi

ottave 2013-14?

Ora ci chiediamo: saremo in

grado nelle ottave 2014 di

alzare il livello 5 e abbassare il

livello 1?

0

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livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

seconde 2012: % livelli matematica

2011-12 %

0

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livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

seste 2012: % livelli italiano

2011-12 %

0

5

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15

20

25

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35

livello 1livello 2livello 3livello 4livello 5

seste 2012: % livelli matematica

2011-12 %

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Passiamo ora alla

comparazione tra classi

uguali dei due ultimi anni

scolastici.

Classi seconde:

in italiano si è purtroppo

alzato il livello 1 e è rimasto

invariato il liv delle eccellenze.

Peggioramento in generale

degli altri livelli.

anche in matematica èaumentato purtroppo il livello

1 e invariato il livello 5.

mentre in italiano il livello 5 è un 22% circa, in matematica p un buon 40% ca.

ITA MATE La tabella a sinistra riporta i dati di differenza percentuale delle classi seconde tra:

- i livelli 1 del 2012-13 e del 2012-13 e

- i livelli 5 del 2012-13 e del 2012-13

Purtroppo sono aumentati i livelli bassi e solo in matematica c’è un leggero miglioramento del livello di eccellenza.

seconde liv1 % 10 7

liv5 % -2 2

E’ interessante osservare

come l’andamento dei soli

livelli di coda (1 e 5) sia

predittivo dell’andamento

degli esiti generali. Aumento del livello basso e

conseguente abbassamento degli

estiti generali. Leggero aumento del

livello 5 in matematica e trend non

nefasto.

Ciò farebbe pensare che dovremmo

concentrarci sì sugli alunni in

difficoltà, ma non senza valorizzare

pienamente le eccellenze. -4

-2

0

2

4

6

8

10

12

liv1 % liv5 %

pu

nti

di d

iffe

ren

za

Classi seconde: differenza tra i livelli di coda da 2011-12 a 2012-13

ITA

MATE

0

2

4

6

8

10

2011-12 2012-13p

un

ti d

i dif

fere

a

Classi seconde: esiti (a confronto con PAT)

ITA

MATE

0

5

10

15

20

25

30

35

40

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Italiano classi II: livelli

2011-12 %

2012-13 %

0

10

20

30

40

50

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Matematica classi II: livelli

2011-12 %

2012-13 %

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11

0

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20

30

40

50

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Italiano classi V: andamento livelli

2011-12 %

2012-13 %

0

10

20

30

40

50

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Matematica classi V: andamento livelli

2011-12 %

2012-13 %

-14

-12

-10

-8

-6

-4

-2

0

2011-12 2012-13

classi quinte: esiti (a confronto con PAT)

ITA

MATE

-20

-15

-10

-5

0

5

10

15

liv1 % liv5 %

pu

nti

di d

iffe

ren

za

Classi quinte: differenza tra i livelli di coda da 2011-12 a 2012-13

ITA

MATE

Classi quinte:

in italiano putroppo si è alzato

il livello 1, ma fortunatamente è

leggermente migliorato il

livello 5. bene gli altri livelli.

Più netto il miglioramento in

matematica dove il livello 1 è

diminuito anche se rimane alto

e il liv 5 è aumentato. Meno

bene gli altri livelli.

ITA MATE La tabella a sinistra riporta i dati di differenza percentuale delle classi quinte tra:

- i livelli 1 del 2012-13 e del 2012-13 e

- i livelli 5 del 2012-13 e del 2012-13

Purtroppo in italiano è aumentato il livello basso; gli altri dati sono invece positivi.

quinte liv1 % 10 -16

liv5 % 4 10

E’ interessante osservare come anche in questo caso l’andamento dei soli livelli di coda (1 e 5) sia predittivo dell’andamento degli esiti generali.

In italiano c’è un leggerissimo

miglioramento;

in matematica si nota un

importante miglioramento

(seppur sempre nei valori

negativi)

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12

Classi seste:

in italiano il livello 1 è

purtroppo aumentato, mentre il

livello 5 è è peggiorato. Bene le

fasce intermedie (soprattutto il

livello 4)

in matematica molto

migliorato il livello 1, mentre è

molto peggiorato il livello 5.

Bene l’andamento delle fasce

intermedie.

Bisogna lavorare di più sulle

eccellenze.

ITA MATE La tabella a sinistra riporta i dati di differenza percentuale delle classi ottave tra:

- i livelli 1 del 2012-13 e del 2012-13 e

- i livelli 5 del 2012-13 e del 2012-13

Bene l’andamento del livello più debole. Peccato che non si sia riusciti ad aumentare le eccellenze!

seste liv1 % 2 -16

liv5 % -5 -17

In questo caso l’andamento dei soli livelli di coda (1 e 5) non è predittivo degli esiti generali in quanto c’è un peggioramento degli esiti delle code ma un

miglioramento dei dati dei livelli intermedi, che porta ad una maggiore omogeneizzazione all’interno della classe, a scapito però delle eccellenze.

Attenzione: la scala del grafico a

destra è tarata su pochi punti: il

miglioramento sembra enorme,

ma in realtà è massimo 4 punti.

Ho schiacciato il grafico affinche

visivamente l’effetto sia un po’

affievolito..

0

5

10

15

20

25

30

35

40

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Matematica classi VI: andamento livelli

2011-12 %

2012-13 %

-20

-15

-10

-5

0

5

liv1 % liv5 %

Pu

nti

% d

i dif

fere

nza

Classi seste: differenza tra livelli di coda da 2011-12 a 2012-13

ITA

MATE

0

5

10

15

20

25

30

35

40

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Italiano classi VI: andamento livelli

2011-12 %

2012-13 %

-6

-4

-2

0

2011-12 2012-13

Classi seste: esiti a confronto con PAT

ITA

MATE

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13

-5

0

5

10

15

liv1 % liv5 %

Pu

nti

% d

i dif

fere

nza

Classi ottave: differenza tra i livelli di coda da 2011-12 a 2012-13

ITA

MATE

-6

-4

-2

0

2

4

6

2011-12 2012-13

Classi ottave: esiti a confronto con PAT

ITA

MATE

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

livello 1

livello 2

livello 3

livello 4

livello 5

Matematica classi VIII: andamento livelli

2011-12 %

2012-13 %

Classi ottave:

in italiano c’è stato putroppo un aumento

del livello 1, mentre il livello 5 è rimasto

invariato. Peggiorati i livelli intermedi:

esito sostanzialmente negativo.

in matematica il livello 1 putroppo è

aumentato, ma migliora un po’ il livello

5. Negative le fasce intermedie: qui la

forbice si allarga.

ITA MATE La tabella a sinistra riporta i dati di differenza percentuale delle classi ottave tra:

- i livelli 1 del 2012-13 e del 2012-13 e

- i livelli 5 del 2012-13 e del 2012-13

Peggiorato il livello più debole. Peccato anche che non si sia riusciti ad aumentare le eccellenze!

seste liv1 % 8 14

liv5 % -2 4

L’andamento dei soli livelli di coda (1 e 5)

è predittivo degli esiti generali:

in particolare in italiano andiamo sotto per

la prima volta!

In matematica siamo ancora in media con

la PAT, anche se l’importante aumento dei

livelli 1 ha inciso negativamente

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4 livello 5

Italiano classi VIII: andamento livelli

2011-12 %

2012-13 %

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14

Correlazione tra risultati Invalsi e la valutazione interna:

La scala di valori usata dall’INVALSI è la seguente

scarsamente significativa medio-bassa media medio-alta forte

I dati che l’INVALSI usa per correlarli ai risultati delle prove sono

14a) Voto medio in Italiano o Matematica (prove scritte e orali) al primo quadrimestre per le classi seconde, quinte e seste

14b) Voto di ammissione all'esame di Stato per le classi ottave.

Visto che i due dati sono collegati da una relazione direttamente proporzionale, nella migliore delle ipotesi (congruenza forte) i valori si dovrebbero

posizionare sulla retta che taglia idealmente a metà il primo quadrante delle ascisse e ordinate (o altra retta calcolata con una funzione); nel caso di

congruenza scarsamente significative i valori si dovrebbero allontanare sempre di più dalla retta.

Le domande seguenti sono legittime:

il nostro giudizio corrisponde o si allontana dai dati Invalsi? Questo dato quando diventa significativo? Lo è forse di più per la prova in matematica (tutti gli

ambiti vengono coinvolti) che per la prova di italiano (vengono coinvolte solo le competenze della lettura e riflessione sulla lingua)? Visto che il punteggio

Invalsi è oggettive e quindi non prende in considerazione il punto di partenza dello studente, mentre noi valutiamo anche in base a percorsi personalizzati, è

ovvio aspettarsi che nelle classi con diversi PEP C le due valutazioni siano meno congruenti?

Credo che ci si potrebbe focalizzare sui casi in cui la correlazione è evidentemente non coerente, cioè nei casi di correlazione scarsamente significativa,

lasciando perdere gli altri.

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Incidenza di variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale nel punteggio di italiano e matematica

Dato che serve a monitorare che non ci siano classi eccellenti e classi molto deboli: bassa variabilità TRA le classi è indice di equità nella formazione delle classi. Visto

che nei piccoli plessi e presso la SSPG di Albiano la formazione delle classi è causa di forza maggiore, esistendo una sola sezione, il dato può essere interessante per le

medie di Civezzano

Incidenza di variabilità DENTRO le classi rispetto alla variabilità totale nel punteggio di italiano e matematica

Dato che serve a monitorare che non ci siano classi eccellenti e classi molto deboli: alta variabilità DENTRO le classi è indice di equità, in quanto indica la presenza di

tutti i livelli di apprendimento. Visto che nei piccoli plessi e presso la SSPG di Albiano la formazione delle classi è causa di forza maggiore, esistendo una sola sezione, il

dato può essere interessante per le medie di Civezzano

Meglio la situazione che si è venuta a creare lo scorso a.s. di quello precedente.

56,7 61,5

91,2 07:12

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

ITA MATE ITA MATE

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

seconde: varianza DENTRO le classi

43,338,5

8,8 5,70

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ITA MATE ITA MATE

seconde: varianza TRA le classi

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Per le quinte e le seste abbiamo solo i dati di varianza TRA le classi: anche qui la situazione è tutto sommato equa.

Ho accorciato il grafico delle seste affinché risulti a occhio facilmente

comparabile con quello delle quinte: i valori infatti sono bassi anche nel

secondo grafico (il più alto 6,2); è solo la scala delle ordinate che è diversa.

La varianza alta per la matematica della quinta 2012 si è riassorbita nella sesta

2013 (effetto rimescolamento classi da SP a SSPG)

Per le ottave: troppo alta la varianza nell’a.s. 2011-12 in matematica; equo per l’italiano. Buono il dato della varianza tra le classi

3,3 1,8 6,2 5,505

10

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ITA MATE ITA MATE

seste: varianza TRA le classi

10

38,1

6,5 4,205

1015202530354045

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ITA MATE ITA MATE

quinte: varianza TRA le classi

3,51

22,2

7,75,2

0

5

10

15

20

25

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ITA MATE ITA MATE

ottave: varianza TRA le classi

96,4977,8

92,3 94,8

0

20

40

60

80

100

120

ITA MATE ITA MATE

2011-12 2011-12 2012-13 2012-13

ottave: varianza DENTRO le classi

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0

5

10

15

20

2010-11 2011-12 2012-13

Percentuale insuccesso scolastico al primo anno di

superiori

Percentuale insuccesso scolastico al primo anno di superiori

Risultati degli studenti al primo anno della SSSG o nella formazione professionale

Ecco i grafici e la tabella con in numeri relativi a come sono andati i nostri licenziati al primo anno di superiore negli anno scolastici 2010-11, 2011-12, e 2012-

13. interessante notare che circa la metà non ha seguito il consiglio orientativo della SSPG. Il nostro tasso medio ripetenza al primo anno di SSSG per le

annualità considerate è del 12,77%, quindi al di sotto dei quello della nostra provincia che per l.a.s. 2011-12 è stato del 15,6%. (Fonte: “Sintesi del rapporto del

comitato provinciale di valutazione del sistema educativo 2012”, p.16)

Anno c/o SSSG o CFP Numero licenziati SSPG N. bocciati press SSSG …di cui n. con frequenza diversa

da consiglio orientativo SSPG

Percentuale insuccesso scolastico al

primo anno di superiori

2010-11 71 8 3 11,26760563

2011-12 55 8 4 14,54545455

2012-13 72 9 5 12,5

71

83

55

8 4

72

9 5

Numero licenziati SSPG n. bocciati press SSSG Di cui n. con frequenza diversa da consiglio

orientativo SSPG

Esiti scolastici al primo anno di superiori

2010-11 2011-12 2012-13

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Conclusioni

Dati generali di apprendimento del nostro istituto comprensivo, anche calcolati in base al valore aggiunto. a. nel 2011-12 abbiamo registrato dei dati estremi nel bene (seconde e ottave) e nel male (quinte e seste). Comunque anche questi dati rispecchiano il trend del

nostro istituto: buoni risultati in seconda e ottava e abbassamento dei livelli in quinta e sesta. Dobbiamo tenere sotto controllo i risultati degli anni di passaggio

dalla SP alla SSPG (quinte e seste: per il 2014, come noto, non verranno rilevati i dati degli apprendimenti delle classi seste.) Cosa influenza un generale risultato

negativo negli anni di passaggio? I piani di studio non sono perfettamente allineati con quelli nazionali? Qualche area rimane scoperta? Credo che il docente,

addentrandosi nell’analisi dettagliata della sua classe possa tentare un’analisi di questo tipo.

b. un dato preoccupante è quello di italiano delle ottave: per la prima volta lo scorso anno abbiamo dei valori negativi in raffronto a quelli trentini! Dobbiamo

mantenere alta la qualità in uscita dal nostro istituto.

c. bene i risultati delle classi seconde: chi bene inizia è a metà dell’opera! Però attenzione: riportiamo il trend verso l’alto (soprattutto nell’italiano)!

Anche l’analisi sul risultato di valore aggiunto ci porta a impegnarci a fare uno sforzo per migliorare gli esiti delle quinte e seste classi, e monitorare la preparazione di

italiano della classe ottava.

Seguiamo le coorti di studenti. Quali standard possiamo prevedere:

1. Coorte 1: per i ragazzi delle classi quinte 2014 di cui abbiamo gli esiti delle prove effettuate in classe seconda 2010 ; Buon livello in italiano, meno buono in matematica. Riusciremo a mantenere lo standard alto in italiano e ad innalzare quello di matematica?

2. Coorte 2: per i ragazzi delle classi ottave 2014 di cui abbiamo gli esiti delle prove effettuate in classe quinta 2011 e sesta 2012 . Sufficiente livello di

italiano in quinta, meno buono in matematica; risultati negativi in sesta. Riusciremo a correggere la rotta come da nostra tradizione? (= buoni risultati in uscita, classe

ottava) 3. Coorte 4: per i ragazzi delle classi quinte 2015 di cui abbiamo i dati delle prove effettuate in classe seconda 201.2 Abbiamo avuto ottimi ristati in

seconda: cerchiamo di mantenere alti i risultati nella quinta del maggio 2015! 4. per i ragazzi delle classi ottave 2015 di cui abbiamo i dati delle prove effettuate nelle classi quinte 2012 e seste 2013 C’è stato un importante

miglioramento in matematica nel passaggio dalla quinta alla prima media e anche un leggero miglioramento in italiano, tornando sostanzialmente in linea con a

media regionale. Continuiamo così! Ci ripromettiamo di ottenere buoni risultati il prossimo anno in ottava 2015

Distribuzione degli alunni sui 5 livelli Invalsi: siamo riusciti e riusciremo a ridurre le fasce più deboli e/o ad aumentare i livelli più alti nelle coorti

individuate? Concentriamoci sulle coorti di studenti.

Coorte 1: gruppo delle classi seconde 2010-11: non abbiamo dati per livelli

Coorte 2: il gruppo delle classi seste 2011-12. saremo in grado nelle ottave 2014 di alzare il livello 5 e abbassare il livello 1?

Coorte 4: il gruppo delle classi seconde 2011-12: saremo in grado nelle quinte 2015 di alzare il livello 5 e abbassare il livello1?

Livelli di apprendimento:

Coorte 5: il gruppo delle classi quinte 2011-12, seste 2012-13: saremo in grado di alzare il livello 5 e abbassare il livello 1 nelle ottave 2015?

In italiano, dalla quinta alla sesta, il livello 1 purtroppo è aumentato del 10% , però sono diminuiti i livelli 2 (-9%) e 3 (-27%). Sono aumentati livelli 4

(+19%) e 5 (+4%). Quindi, in generale un miglioramento: con l’aumento del livello 1 però la forbice è aumentata.

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In matematica abbiamo recuperato notevolmente il livello più basso (-30%): ottimo lavoro! Abbiamo aumentato anche il livello 5 delle eccellenze (+10%).

Possiamo dichiararci estremamente soddisfatti.

Correlazione tra risultati Invalsi e la valutazione interna:

Ci ripromettiamo di focalizzare lo sguardo sui casi in cui la correlazione è molto bassa, ovvero: scarsamente significativa e medio-bassa.

Dati di varianza TRA (valore basso = maggiore equità) e DENTRO le classi (valore alto = maggiore equità) Visto che nei piccoli plessi e presso la SSPG di Albiano la formazione delle classi è causa di forza maggiore, esistendo una sola sezione, il dato può essere interessante per le

medie di Civezzano. I dati raccolti non fanno pensare di doverci soffermare su questa problematica.

Risultati degli studenti al primo anno della SSSG o nella formazione professionale Sul numero di nostri licenziati che non hanno superato il primo anno di superiore negli anno scolastici 2010-11, 2011-12, e 2012-13 circa la metà non ha

seguito il consiglio orientativo della SSPG.

Il nostro tasso medio ripetenza al primo anno di SSSG per le annualità considerate è del 12,77%, quindi al di sotto dei quello della nostra provincia che per l.a.s.

2011-12 è stato del 15,6%. (Fonte: “Sintesi del rapporto del comitato provinciale di valutazione del sistema educativo 2012”, p.16)

La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Antonella Zanon


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