Transcript
  • ISOLINA ROTA MARIA VAGO

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  • ""CDER SCHOOL

    FONDWJ 1

    Mariele

    DVD VIDeo

    II coccodrillo come fa? La storia del fiume L'aquila

    Concerto per un bambino Sorridi Sorridi Se manca pane e vino cosa fai?

    Cartoni animati di dodici canzoni Per capire il DVD Dietro Ie quinte La Fondazione Mariele Ventre

    Cane e gatto Siamo tutti re Ciribiricoccola

    II chierichetto Popoff Per me cantare eun gioco

    FONDAZIONE MARIELE VENTRE largo Mariele Ventre n03 40125 Bologna tel . 051 4299009 - fax 051 4294083 e-mail: [email protected] www.marieleventre.it

    La Fan ~ ne Mariele Ventre nasce a Bologna, con I'intento di conservare e divulgare il patrimonio artisti sviluppato da Mariele durante la sua vita di educatrice e direttrice del Piccolo Cora dellAntoniano. A tale .- _~'_~'::-'" Fondazione e attualmente impegnata in attivita editoriali, in laboratori per bambini - denominati uMusica r--progetti didat1i ci e in corsi di formazione per gli insegnanti, consapevole che la cultura musicale costituisce ~:to fondamenta e per I'elaborazione di personalita serene e aperte alia vita.

    OVAGA DO CO MA cL TRA LE CANZONI DELLO

    ZcCC 0 D'O 0 In oltre trent'anni di direzione del Piccolo Coro dell'Antoniano, Mariele Ventre ha cercato di favorire all'i ~ ~ discorso musicale e artistico la sperimentazione, I'elaborazione e la condivisione di valori universali, fondame- :: la crescita di ogni individuo. La presente serie di laboratori di musica Girovagando con Manele tra Ie canzoni delle Zecchino d'Oro intende ripercorrere I'intuizione umana e artistica di Mariele e del suo Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna, tracciando un percorno di educazione musicale in cui gioco e scoperta, parole e musica, comunicazione verbale ed emotiva s'intrecciano con levita, divenendo strumento operative di conoscenza. Canzoni non solo da ascoltare e da cantare, ma da contestualizzare, analizzare, interpretare, comprendere, illustrare, "reinventare". In quest'ottica e state concepito anche iI DVD video "In viaggio con Ie note" allegato ai tre volumi.

  • INDlC6

    6 Eccoci in terza l oed. all'affettivita 7 II primo giorno di scuola T. NARRATIVO

    ed. alimentare 8 I consigli di Ciccio Porcello 1. POETICO 9 II fumettese ' T. NARRATIVO

    oed. alia cittadinanza 10 II nuovo maestro T. N,A,RRATIVO 11 Lumaca 0 pesciolino? T ARRATIVO

    oed. alia salute 12 Se c'e un terremoto T ARRATIVO ed. all'affettivita 14 La festa della scuola I. NA RATIVO

    16 II vecchio saggio T NAR ATIVO (racconto) 17 La Trud T I'JARRATIVO (,-acconto)

    Laboratorio linguistico 18 Ld comur icazlone 21 II vQcabolano

    Laborato,.io delle a tivita progettuali 22 II bruco degli incarichi 23 Niente male, la matita originale

    Alt%tct Q""tlt%Qtt 24 II gatto di notte T. POE IICO 25 Leggenda 1. POETICO 26 II cigno T. POETICO 27 II ragno . POETICO 28 Brutto gattaccio T ARRATIVO 30 Chi mi vuole? T. ARRATIVO 32 La zanzara triste T r AR ATIVO

    ed. ambientale 33 La lucciola 1. ARRATIVO 34 Le stelle che abitano in fondo al mare T. It FORMAT 10 .. SCIENZE 36 II gatto con gli stivali T IARRArIVO (fiaba) 38 Hansel e Gretel T f'IARRATIVO (fiaba) 40 Misha e la strega T I ,I,RRATIVO (fiaba)

    Laboratorio linguistico 42 L pun eggiatura 44 II discorso diretlo 45 Disco,'so dwetto e indil'etto

    Labo atorio delle att'vlta progettuar 46 La dispensa per gli uccellini

    Laboratorio di musica e movimento 47 Old MacDonald

    10 e gtt Qttyt 48 Che fototipo sei? N OR;'1 'T VO =(> SCIENZE

    oed. all'affettivita 49 Goll r. I/\RRATIVO 50 Una lettera per Filippo 1. co IlJN "T VO

    oed. all'affettivita 52 Un gioco da femmine . NARRATIVO oed. alia salute 53 Ti puzzano i piedi! T. IARRATIVO

    oed. alia cittadinanza 54 Condominio! 7. COlVlU c...I'TI/O oed. all'affettivita 55 Una lettera dall'lnghilterra 1. CO U lIcrT fO =(> INGLESE

    oed. alimentare 56 Quanti panini! T. /\RkATIVO 58 Carissimo passero T. ARRArIVO 60 La tartaruga e la lepre T. NARRArIVO (favola) 61 II cervo alia fonte T, NA RATIVO (favola) 62 II leone e il topo T, I'IARRA1IVO ((avola)

    Laboratorio linguistico 63 I nom! 64 Nomi primi iVl e derivat 65 I nomi alleJ"at 66 I nomi compostl 67 I nomi col eUlvi 68 P1urali speciali

    69 Poema invernale - Mattino di Vittore Grubicy de Dragon

  • LQ mQgtQ oleLLQ fQlI\,tQstQ 70 II gigante Bleob 71 Gli orchi 72 Scherzi da strega 74 Questa e la storia . POET.co 75 Incubo preistorico 76 Cappuccetto e i sette nani T. NARRATIVO 77 II gioco del cerchio come 10 fanno

    i bambini del Marocco Due conte per decidere chi comincia T. REGOLATIVO

    =

  • 132 Un' enorme cannuccia T. IN. H~i, :nvc =V SCIENZE oed. alimentare 133 Gli ovetti morbidi T. REGOLATIVO

    134 Aiuto! Mi esce sangue dal naso! T. REGOLATIVO 135 Dov'e il trucco? T. REGOLATIVO

    Laboratorio linguistico 136 I verDI 137 Le coni gazion 138 II verbo I RE II verbo ESSE'Rt 139 II modo indicatlvo: lS~Lt\E. e AV,-Rt 140 II modo 'f")dicatlvo: Ie tre cOl1iugazionl 141 II ritorno di Rene Mogritte

    ctttacttll\,t cttl ~Oll\,cto oed. alia cittadinanza 142 Una grandissima famiglia 1. til -) M" I 1/0 oed. alia cittadinanza 143 II te alia menta T. REGOLATIVO ed. alia cittadinanza 144 Mi chiamo Erika e vivo In Svezia T. NARRATIVO ed. alia cittadinanza 145 Una festa indiana

    146 Comodo, il computer T. NARRATIVO ~ INFORMATICA oed. alia cittadinanza 148 Mi chiamo Fredy e vivo nelle Filippine T. NARRATlVO "ed. alia cittadinanza 149 Chi comanda? T. INf ORl'l/\TIV

    "ed. stradale 152 La voce della strada 153 La rima T. POETICO 154 II primo walkman -. POElICO 155 Mimosa T. POETICO 156 Maggio I. POr-ICO

    Laboratorio linguistico 157 L rase mrllma 158 I predlcato 'Ie 'bale e nOMIn Ie

    Laboratorio di musica e movimento 159 Yo oh oh!

    6~oztoll\,t t stll\,tt~tll\,tt 160 Filastrocca dei liberi giochi T. POE- CO

    ed. alia cittadinanza 161 Amici di tutti i colori T. N ) 1'-11 TIV' 162 Caccia al bisonte! T. NARRATlvO =(> STORIA 163 Giulietta e Romeo T NARRATIVO

    ed. all'affettivita 164 II piccolo robot T. NARRATIVO 'ed. all'affettivita 165 Non mi piace il mio nome T. NARRATIVO ed. all'affettivita 166 II tema difficile T. I'JARRATIVO =(> ARTE E IMMAGINE

    168 Che paura! T. NARRATIVO 170 10 mi piaccio cosl

    .ed. ambientale 171 Gli incendi T. If For HATIVO 172 Perche il mare e salato? 1.NF) Ml>1Tv( =(> SCIENZE 173 II pesciolino pulitore 1. iN OHt-1. 11/0 =(> SCIENZE

    , ed. alia salute 174 Ma poi guarisce? T. INFO MAl IVa Laboratorio linguistico

    175 L' ... spanslone dlrelLa 176 Le espans oni tndirette

    177 Ritratto di bambina con gatto di Giacomo Ceruti

    'II\, vtaggto II\,tl tt~'P0 178 Mostri preistorici '. I FORM IVa ~ STORIA 180 La preistoria f. I 'ORMA IVO =1> STORIA 182 Ritratto di Delia addormentata INr-ORMA.T 1'10 =(> STORIA 184 I primi artisti i. I' f OPJ"l '10 =V STORIA

    Laboratorio linguistico 185 Le :;Idabe 187 Occh 0 I 'c ore!

    Laboratorio di musica e movimento 188 Strumenti primitivi

    189 SO FARE ...

  • SI TORNA A SCUOLA. UN PO' MI DISPlACE.

    10 SONO CONTENTO. VOGLIO IMPARARE

    TANTE COSE!

    MI MANCHERANNO,.,

    6 ,.. _... -- ,

  • "UM.t~ d~ "P'Prel'lolil~mtlllto1. A SCL{OLA

    Osserva glli esempi e divertiti a trovare delle parole che facciano rima

    Teresa Buongiorno, 10 e Sara, Roma 1944, Piemme Junior

    II primo giorno di scuola ho rimediato subito un pugno in testa.

    Me 10 diede Antonio Cioccoloni, il figlio del fornaio. E pensare che mi era sembrato simpatico, con quel nome

    che sapeva di cioccolata, il viso tondo, i capelli neri e glli occhi brillanti. Mi aveva domandato: Come ti chiami? - e io subito,

    credendo che volesse fare amicizia: - Isa, Isotta avevo detto. - Isotta ia grassotta aveva riso lui e poi mi aveva dato il pugno in testa. Dovevo imparare a difendermi. Per incominciare, dovevo cambiare nome. Come puo essere rispettata una che si chiama Isotta? Quando, a casa, mio fratello mi prese in giro, 10 graffiai sui collo, Lui canticchio: - Isa Osa, la Furiosa, .. - convinto di farmi arrabbiare. Invece sorrisi. Quello sarebbe stato il mio nuovo nome,

    il mio nome di battaglia. Isa Osa la Fur-iosa.

    E mi sarei battuta, alll'a grande!

    con il tuo nome e quello dei tuoi compagni e delle tue compagne.

    Isa Osa la Furiosa. Gianni che fa danni. Antonio, d piccolo demonio.

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativa; riconascere e travare rime. -+ Ed. all'affettivita: attivare madalita relazionali positive con i compagni. 7

  • I CO SIGll Dl CICCIO PORCEllO

    Quando suona e poi mi scolo la campanella ben due lattine e il momenta di una bevanda - Evviva! Che bello! con bollicine. dell'intervallo. Mamma, mi sento Posso correre quasi scoppiare! posso gridare Quando risuona e, finalmente, la campanella posso manglare, io sono pronto, Oggi mi sbafo testa sui banco, Ie patatine, per la pennichella. sei caramelle, Per I'intervallo, tre merendine, - Ewiva! Che bello! II mio compagno segui i cOflsigli ha la focaccia di Ciccio Porcello. farcita al formaggio: io gliene chiedo un piccolo assaggio

    Rispondi. Egiusto, secondo te, quello che ti consiglia Ciccio Porcello? ~ 0 Tu che cosa porti per merenda a scuola? ~v I' _\:!---'\:: f'JV l r j) ~ \.I'd )"

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    ~ \J . I 7

    ITALIANO: leggere e comprendere una filastrocca. -+ Ed. alimentare: riflettere su comportamenti alimentari scorretti.

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  • IL FUMcTTcSc

    - Ciao! Che cosa hai fatto questa pOimeriggio? - Splash! - risponde Paolo. - Glu, glu, glu ... - Ah ... Hai fatto i tuffi. E hai anche bevuto. - Spruzz ... spruzz ... Bleah! - Eh sl, I'acqua della piscina ha un saporaccio. E in aula COm'e andata? - Blablabla! - Che chiacchieroni! E poi? - Grrr... Ssst! - La maestra ha ragione: in aula si sta in silenzio. - liiih! Snif! - Su, non essere triste: vedrai che domani non sara piG arrabbiata. Paolo e il nonno sono arrivati.

    Oggi e mercoledl, percio ad aspettarlo sui portone della scuola c'e il nonno. Paolo si fa strada trascinando 10 zaino e la borsa con Ie cose per la piscina.

    gli chiede iii nonno.

    - Driiin! - strilla Paolo e corre avanti a suonare il campanello. Quando la nonna apre la porta, il nonno I'avverte: - Guarda che Paolo oggi parla una nuova Ilingua: la lingua dei fumetti. - Ah! - fa la nonna, e poi: - Smac, smac! Gnam? - Gnam gnam! - esclama Paolo. Le da un bacio e corre a far merenda. II nonno guarda la nonna stupito: conosce il fumettese? - Pfui ! - fa la nonna e raggiunge Paolo in cucina: anche lei gnam gnam una fetta di torta!

    Trova altri "termini" del fumettese.

    IL L1NGUAGGIO DEI FUMETTI

    LO CONOSCONO TUTTI.

    ITALIANO: leggere e comprendere un teste narrativo; capire Ie onomatopee.

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  • IL NUOVO MAESTRO II nuovo maestro era un grosso signore con i capelli bianchi che gli andavano da tutte Ie parti, gli occhialini sulla punta del naso e un pancione. Con il suo vocione basso e grave si era messo a fare un discorso: - Mi chiamc Umberto Natale. Fin da quando ero piccolo mi chiamano anche Babbo Natale Ecco perche ho deciso di fare il maestro: adoro fare i regali. II maestro distribul a ognuno un pacchetto. Gli allievi si accorsero di avere tut: 10 stesso libro: Dovid Copperfield di Charles Dickens. Era un libro grosso, con Ie parole fitte fitte, senza figure. - Vi regalo la storia, i personaggi, Ie parole, Ie frasi, Ie idee, Ie emozioni di questa libro. Quando I'avrete letto, diventera vostro, per tutta la vita. Inizio a leggervelo io, e voi 10 dovrete fin ire per venerd!. Benedetta non riusd a trattenersi: - Ma e impossibile! - esdamo. E COS! facendo scatena una rivolta. II maestro non vi presto attenzione. Si mise a leggere come un vero attore di teatro, declamando: - Poiche devo essere io I'eroe di questa libro, offermero innonzitutto che sono noto, 0 olmeno COS! mi e stoto detto, un venercft, 0 mezzonotte. Estoto o Blunderstone, nel Suffolk. Lo gente di quel poese crede fermomente che i bombini noti di venercft, nel cuore dello notte, siono destinoti 0 essere infelici per il resto dello loro vito; mo ovronno il privilegio di vedere spiriti e fontosmi. Ascoltavamo con grande attenzione.

    Susie Morgenstern. Un mazzo di Jolly, Soloni

    Rispondi.

    Ti piace ascoltare I'insegnante che legge ad alta voce?

    Cosa ascolti piG volentieri? Avete una biblioteca di classe? Vai qualche vO'lta alia biblioteca pubblica?

    ITALIANO: leggere comprendere un testo narrativo. -t Ed. alia cittadinanza: capire I'importanza della biblioteca.

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  • LUMACA 0 PESClOLl O?

    Tutti hanno gia consegnato il lora quaderno tranne Elena, - Elena, oggi sei una lumachina -

    Ie dice la maestra. - Come sei lenta! - Giorgio invece e un ghiro!

    esclama Marco, indicando il suo compagno di banco, che dorme con la testa sui banco. - E tu sei un somaro - dice Giorgio che non dormiva ancora, e ha sentito, Tutti scoppiano a ridere. - 10 sono un leone - dice Edo,

    perche sono forte e coraggioso, - E io un lupo e ho tanta fame dice Gisella addentando la merendina che teneva sotto iI banco. - 10 sono un pesciolino, perche in piscina sono la piG veloce dice Elisa. - E io sono un'oca - dice la maestra frugando nella borsa, - perche ho dimenticato a casa i fogli con la verifica. Dovremo rimandarla a domani, Subito tutti gli alunni diventano canguri e si mettono a saltare di gioia.

    Collega \'animale alia sua caratteristica,

    volpe Ignoranza

    aSlno lentezza

    cane forza

    tartaruga astuzia

    formica fedelta

    toro laboriosita

    mulo sporClzla

    maiale testardaggine

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo; riconoscere Ie caratteristiche degli animali secondo la tradizione.

  • Sf: C'g UN TE:RRE:MOTO Durante I'intervallo Marco racconta un film che ha visto in tivu, dove era successo un terremoto. - Le case crollavano tutte e c'erano nuvole di polvere e fiamme altissime - rac~ - Che forte! - esclama Gisella. - Che brutto, invece - dice Eilena. - Quando c'e un terremoto muoiono tante persone. - PUG venire anche da noi? - si informa Tommaso, preoccupato. Chi dice di sl e chi invece di no, allora 10 chiedono alia maestra Dina, - LJtalia e un paese a rischio, specialmente in alcune zone - spiega la maestra. - Ma non dovete preoccuparvi: Iia nostra scuola e antisismica. - Che cosa vuol dire? - Vuol dire che e costruita in modo da non crollare, se dovesse esserci un sisma, cioe un terremoto.

    12 -- - ~

  • - Se c'e un terremoto, io scappo subito - dice Elena. ~ Invece no. Oevi infilarti sotto d banco e aspettare n che passi. Oi solito dura poco - spiega la maestra. - Perche proprio sotto il banco? - si stupisce Gisella. - Percheil banco ti ripara se crolla iI soffitto, - 10 esco dalla finestra - dice Marco. - E COS! ti cascano addosso i vetri e ri'schi di tagliarti. No. La cosa giusta e rannicchiarsi sotto il banco - ripete la maestra, - e aspettare che arrivino Ie squadre di soccorso. - Con Ie ruspe e con i cani. L'ho visto nel film. Forte! - esclama Marco. - Fai I'attore, se ci tieni tanto a stare in mezzo a un terremoto - dice Elena, - Tanto nei fil'm e tutto filnto!

    Racconta. Nella tua scuola c'e I,a segnaletica di sicurezza? Conosci il significato dei vari simboli?

    Completa inserendo perche 0 perci6, Ne'l film Ie case crollano c'e il terremoto. Le case crollano muoiono tante persone. I bambini non devono preoccuparsi la scuola e antisismica. Quando c'e il terremoto bisogna ripararsi sotto il banco il banco ripara se crolla il soffitto. I vetri rotti sono pericolosi non bisogna uscire dalla finestra. Solo nei film il terremoto non fa paura ne tutto finto.

    ITALIANO: leggere comprendere un testo narrativo; usare i nessi causali. -+ Ed. alia salute: conoscere comportamenti da assumere in condizioni di rischio. 3

  • LA FESTA DELLA SCUOLA La maestra ha annunciato: - Tra un mese ci sara la festa della scuola, Sapete che ogni dasse deve presentare un nLJmef~O. C'e un grande palco in cortile, si deve recitare davanti ai genitori e aile altre dassi. Ci sono anche i ragazzi grandi del quartiere che vengono a vederci per divertirsi aile nostre spalle. Camilla ha proposto di fare un balletto. - Ottima idea. Chi vuole ballare con Camilla per 10 spettacolo di fine anno? - ha chiesto la maestra. Virginia e Stefania hanno gridato: - lo! La maestra ha detto: - Bene, e deciso, - Un momento! - ha esdamato Camilla - Bisogna essere almeno in quattro per fare un balletto. Camilla e un'esperta: fa danza da quattro anni, ,In dasse c'era un silenzio di tomba. Credo proprio che tutti avessero smesso di respirare, per la paura di farsi notare. La maestra ha cominciato a guardarci, fila per fila. Sentivo il suo sguardo spostarsi verso il fondo della dasse, cioe verso di me. Avevo un po' freddo. La maestra ha aperto la bocca e ho sentito: - Violetta. Violetta sono io.Tutti sono scoppiati a ridere., , tutti tranne Camilla, Era chiaro che non osava dire niente a causa della maestra, ma non era per niente contenta, Ho incrociato 10 sguardo della mia amica Tea: mi ha fatto un sorrisino che mi ha fatto venir voglia di piangere. La maestra ha detto: - Bene - e sia,mo passati al dettato.

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  • La mamma e rientrata aile sette. Subito si e fiondata in camera mia: - Ho incontrato la mamma di Camilla! Allora? Ballerai alia festa della scuola con Camilla? Efantastico! La mamma ha continuato: - Ti cuciro un costume per 10 spettacolo. Sembra che Camilla indossera un body fluorescente. Non dimenticarti di dirmi il colore. Le ho risposto: - Mmmm ... c'e tempo. Ma lei ha continuato: - Oppure potrei metterti dei lustrini, sarebbe cosl grazioso! Avevo una tale vergogna ad immaginarmi con dei lustrini che non ho neanche risposto. PiG tardi, nel mio letto, ho pensato al giorno della spettacolo. Forse mi sarei ammalata. Non mi sentivo gia per niente bene.

    Nicole Coligoris, La spettacolo di fine anno, Zon(l Editori

    ~ Racconta. A te piace ballare, cantare, recitare? Che cosa ti piacerebbe fare in occasione della festa della scuola? Anche a te, come a Violetta, spaventa I'idea di apparire in pubblico? Oppure sei tranquillo/a?

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo. -+ Ed. all'affettivita: esprimere la propria emotivita. 15

  • 'L VECCH'O SAq610

    Il testo IL VECCHIO SAGGIO e un racconto realistico, e scritto in terza persona

    e le sequenze sono in ordine cronologico.

    ITALIANO: leggere e comprendere un testo narrativo (il racconto);riconoscere gli elementi essenziali: tempo, luogo, personaggi, protagonista, fatti e ordine della narrazione; distinguere un racconto realistico da uno inventato.

    La struttura del racconto e la seguente: 1. inizio; 2. svolgimento; 3. finale.

    16

    Tempo: tanto tempo fa (indefinito) Luogo: nella Yemen, sul cigllo della strada Personaggio: un re

    Protagonista: un vecchio

    Jean Muzi, Storie del mondo arabo. Fabbri Editor;

    [ Tanto tempo fa, un re della Yemen stava montando il piu focoso dei suoi ca cquando vide, sui ciglio della strada, un vecchio curvo che piantava alberi da r ~ II re fermo il cavallo e 10 osservo. - I tuoi capelli - gli disse - sono bianchi come il latte. Non ti resta molto te .- =da vivere e mi meraviglia che tu pianti ancora alberi di cui non vedrai mai i f-_ - I miei antenati - disse il vecchio - hanno piantato alberi perche io ne pote.:~ raccogliere i frutti. Oggi anch'io pianto alberi per quelli che verranno dopo Q Tuo padre ha fatto 10 stesso dedicandos,i f,ino alia morte a,lla crescita del pae~~ Da quando sei, sal ito al trono e hai continuato la sua opera, anche tu prepari I'awenire. La risposta piacque al re, che sorrise, affondo la mana in tasca e ne prese un pugno di monete d'oro che tese al vecchio. - Prendile gli disse, sono tue. - II mio lavoro dunque non e stato vano - esclamo il vecchio accettandole, visto che ne ricavo subito un profitto: i miei alberi hanno gia dato il lora fruej- II re apprezzo molto queste parole piene di saggezza e offrl al vecchio

    - alcune terre e il necessario per irrigarle.

  • LA TRUD Molto tempo fa, in un posta di montagna, c'era una vecchietta che una notte senti bussare alia porta. Ando ad aprire e Ie entro in casa un'ombra lunga lunga: era La Trud, che e fatta di buio e si diverte a linghiottire uomini e animali, facendoli scomparire per sempre. Certi dicono che e I'ombra di una strega, capace di staccarsi dai piedi della sua padrona e andarsene in giro da sola: e hanno proprio ragione! La vecchietta, che la sapeva lunga, non si spavento per niente. Prima che I'ombra potesse inghiottirla tiro fuori una bottiglia vuota, perche quando La Trud fie vede una non puo fare a meno di entrarci:poi la vecchia mise il tappo alia bottiglia e se ne ando a letto. L:indomani venne a trovarla una donna che Ie chiese di stappare la bottiglia, per carita. - Dentro c'e la mia ombra. Se non stappi la bottiglia, La Trud morira soffocata, e io con lei - lie spiego. Allora la vecchietta si fece promettere che La Trud non I'avrebbe mai piu disturbata, e tolse il tappo. In un lampo I'ombra si attacco ai piedi della sua padrona, e ne I'una ne I'altra si fecero vedere di nuovo da quelle parti.

    ,

    Francesco Lozzoro to, Oh che bel castello, Mondodori '-..

    Tempo: molto tempo fa (indefinito) Luogo: in un posta di montagna

    Personaggio: una vecchietta Protagonista: La Trud

    I'ndividua nel testa ed evidenzia con colori diversi: inizio, svolgimento, finale.

    Completa. II testa LA TRUD e un racconto scritto in persona; Ie sequenze sono In

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo (il racconto); riconoscere gli elementi essenziali: tempo, luogo, personaggi, protagonista, fatti e ordine della narrazione; distinguere un racconto realistico da unoinventato. 17

  • 18

    10 INVECE MI FER -= PERCHE EROSSO

    OSCAR EARRABBIAT=

    It messaggio e cia che si vuole comun' ~ Perche it messaggio sia capito, emittent-= e ricevente devono conoscere it linguag;: che viene usato per la comunicazion ~

    LA COMUNICAZIONE

    VUOI GIOCARE CON ME?

    Per capirsi, emittente e ricevente devono conoscere lo stesso codice, cioe essere d'accordo sul significato da dare al linguaggio.

    Illinguaggio non e fatto solo di parole. Anche i gesti, le espressioni, i segnali, i simboli comunicano un messaggio: sono linguaggi non ver

    Chi manda it messaggio e l'emittente. Chi riceve it messaggio e H ricevente 0 destinatario.

    LAbOYAtOyto Lt~g w.tstteo

    $Y

  • leibOYeltoyto lt~g w.tstteo

    Rispondi.

    Chi e I'emittente? Chi e il ricevente? Scrivi tu il messaggio.

    IL SEGNALE Che cosa vuole dirti Tino? PIU BELLO Scrivi nel fumetto il suo messaggio. ELA CAMPANELLA!

    19ITALIANO: riconoscere gli elementi della comunicazione.

  • Efatto di cerchi di cartone ondulatc (ma va bene anche il cartone liscio).

    CARICHI

    ITAUANO: leggere e comprendere un testa reg TECNOLOGIA: realizzare un oggetto seguendo Ie is

    Gli altri cerchi, attaccati con la colla o con la pinzatrice, sono II corpo: sopra c'e scritto I'incarico.

    Le mollette colorate sono Ie zampe, incollate in modo che si possano ancora aprire e chiudere, per fermare il foglietto con il nome dell'alunno/a cui quel giorno o in quella settimana tocca I'incarico corrispondente.

    Buon lavoro!

    Un cerchio, con occhi e bocca, e la testa.

    BRUCO DEGLI I A scuola ci sono incarichi per tutti. Eimportante non dimenticare quando

    e il proprio turno di fare il postino o di bagnare Ie p,iante.

    Per non sbag'liare, ecco il bruco degli incarichi.

    22

  • una matita o

    NIENTE MALE, LA MATITA ORIGINALE Eoriginale, e simpatica ed e anche facile da realizzare.

    CHE COSA OCCORRE: una spugnetta sottile (quella che si usa per pulire in bagno

    in cucina) pennarelli colla. occhietti mobili (ma vanno bene

    51 FA cosl:

    anche ritagliati nel cartoncino)

    I

    . "I / .. ,l ~ . /

    J _ _ _

    ~ .J

    8) Aggiungi occhi, bocca e qualche simpatico dettag!io.

    co //0

    @ Incolla Ie due sagome "imprigionando" in mezzo I'estremita della matita.

    o Ritaglia nella spugnetta la sagoma del soggetto che preferisci; poi ritagliane un'altra, identica.

    23:TALIANO: leggere e comprendere un testo regolativo. -ECNOLOGIA: realizzare un oggetto seguendo Ie istruzioni.

  • lA..M.tll tiI~ appreM~~III.tO 2 AMICI ANIMALI

    IL GATTO DINOTTE

    Gatto che piano giri la notte gatto che sali sui muri e sui tetti,

    occhi a fanale, passo felpato occhi di gatto mai addormentato.

    Gatto di notte, gatto stregato gatto del buio innamorato.

    Gatto che canti storie alia luna portami in sogno un po' di fortuna.

    Paolo Porozzoli, Arriva la notte, Bruno Mondodori

    ~ Quanti sono i versi che compongono la poesia?

    Cerchia con colori diversi Ie diverse rime.

    Trova altre parole che facciano rima con luna.

    Il ritmo e La "muska" della poesia. Leggi e rileggi piG E: data dall'aLternarsi di sHlabe accentate e non. volte: riesci a sentire

    il ritmo della poesia?

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa poetico; riconoscere gil ele entl essenziali (versi e rime); capire I'importanza del ritmo.24

  • DA '1i porto il mio cavallo -=ra Ie foglie =on soffice volo.

    aida vita nel vento I suo respiro, I molli occhi -ra colori d'autunno:

    / era oro il suo mantello.

    e pietre si scostavano sui monti al tocco degli zoccoli d'argento ...

    Antonio Pozzi, Parole, Gorzonti

    Il poeta e un pittore che usa le parole

    al posta dei pennelli per creare immagini.

    ~ Che casa ti fa "vedere" la paesia che hai appena letta?

    :TALIANO: leggere e comprendere un testo poetico; capire I'importanza delle immagini n poesia.

  • (i sono descrizioni in prosa

    e in poesia.

    Sully Prudhomme

    lL CIG 0 Silente, sullo specchio di un lago d'acque calme, il cigno taglia I'onda con Ie sue larghe palme, e incede. La peluria del fianco e bianca e lieve come d'aprile, al sole che si scioglie, la neve. La grande ala vibrante sotto il vento, naviga maestoso, come un veliero lento. Erge il bel collo candido sulle canne, I'affonda nell'acqua, 10 protende disteso a fior dell'onda, "incurva come foglia d'acanto, in un perfetto profilo, mentre immerge nero il becco nel petto.

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa poetico; passare dalla poesia alia -:~=

    Silente = silenzioso Incede = avanza Erge == alza Protende = allunga Acanto = pianta

    'JII Trasforma la poesia in prosa. Per aiutarti, ti diamo il significato di alcune parole difficili.

    26

  • lL RA
  • BRUTTO GATTACCIO Okay, okay. L:ho ucciso io, I'uccellino. Ma insomma, sono 0 non sono un gatto? E0 non e il mio mestiere aggirarmi furtivamente per il giardino dietro a dolci batuffoli pennuti, che riescono a stento a volare da una siepe all'altra? E cosa dovrei fare se uno di questi poveri svolazzanti fagottini di piume quasi mi si getta in bocca?

    1II&=::::::;................,.,.,......,.,"""l'"'T;, . ~' IV a;ULaLO con un colpetto. Ma e una buona ragione perche Ellie, con la faccia nel mio pelo, pianga COSI forte da farmi quasi annegare, e mi stringa tanto che quasi muoio soffocato?

    ..- Oh, Cir'o! - e:sclama -rirando su con 11 naso e lanciandomi occhiatacce; tutta un fazzolettino bagnato. - Oh, Ciro! Come hai potuto? Come ho potuto? Sono un gatto. Come facevo a sapere che avrei provocato tutto questo gigantesco scombinio, con la mamma di Ellie che sfrecciava a p,'endere ( g(orna(( vecchl', e (( papa d( Err(e che riempiva if secchio di acqua e detersivo? Okay, okay. Evero, potevo evitare di trascinarlo dentro e lasciarlo n sui tappeto. E adesso magari Ie macchie non andranno piu via.

    28

  • - :) portato il topolino morto dentro la lora preziosa casetta. .:)n I'ho neanche ucciso io. Quando me 10 sono trovato davanti, era gia spacciato. .::m si pUG piu vivere tranquilli, da queste parti. Questo viale e imbevuto di veleno

    =- ~,- topi, Ie macchine sfrecciano su e giu a tutte Ie ore, e 10 non sono I'unico gatto =~ paraggi. Non so neanche cosa sia successo, al topo. Tutto quello che so :: :::he I'ho t1rovato. Era gia morto. =- n quel momenta ho pensato che fosse una buona idea portarlo a casa.

    . :)n chiedetemi perche. Devo essere impazzito. Come potevo prevedere ::-'2 Ellie mi avrebbe agguantato per farml uno del suoi discorsetti?

    h, Ciro! Ela seconda volta, questa settimana.

  • CHI MI VUOLE:? Non molto tempo fa vidi una bambina con la cartella: andava verso una piccola casa di mattoni coperta d'edera. Era molto ben educata e parlo dolcemente mentre mi salutava, allungando una mano perche potessi annusarla. Poi mi gratto la testa e II collo. 10 mossi la coda contento. La bambina aveva una coda simile alia mia, ma di capelli e dietro la testa. Era legata con un nastro e aveva un grumo di chewing gum attaccato in fond 10 avevo spesso a che fare con fili d'erba e piccole spighe che si intrufolavano nel pelo, percio capivo perfettamente il problema. Quando mi sorrise, vidi che Ie mancavano i denti davanti. Quando apri la porta sui retro della casa, io entrai con lei.

    30

  • - '1 ha seguito fin qui - disse a sua madre. - Posso tenerlo? . adre ridacchio: - Sono sicura che appartiene a qualcuno.

    - =-:::ro non ha il collare. - ::2', potrebbe averlo perso. Dovremo provare a cercare =JO padrone. jiede una pacchetta sulla testa. Mi piacevano il suo tocco

    - suo odore (non portava profumo, ma aveva sulle dita ~ JO' di impasto della torta che stava facendo). - _Jarvero ai miei piedi due ciotole. Una era piena d'acqua, mentre I'altra

    ~ =~teneva, con mia grande meraviglia, una generosa porzione di carne. :,-~giai con entusiasmo e bewi a lungo dalla ciotola d'acqua fresca. :::ercai di ricordare il modo piu educato per informarmi

    ::. posizione del bagno. Camminai dignitosamente fino alia porta - IIi fermai con uno sguardo interrogativo negli occhi.

    Jole uscire, Emily, Aprigli la porta. =~ y mi fece uscire e io andai a esplorare i cespugli

    ~-=orno e i lora odori. Alzai con cautela la zampa -= 'so Ie fitte foglie di un cespuglio sempreverde

    -= ::~gnai quel territorio. Era mio. Poi tornai -= ~'-attai educatamente la porta =-= a casa dove la mia nuova famiglia .. stava aspettando.

    . : " Lowry, II cane prodigio, Mondodori

    Che cosa vuol dire?

    Grumo: 0 piccolo ammasso indurito; 0 grappolo. Si intrufolavano: si inserivano; 0 si staccavano. Dignitosamente: con dignita; 0 con astuzia.

    -:-:-IANO: leggere e comprendere un testa narrativo; trovare il significato di parole :'::losciute.

  • LE STELLE CHc ABITANO iN FONDO AL MARE:

    Quando Ie vedi nei negozi di souvenir sono secche secche e di un colorino malinconico, poverette. Fuori dall'acqua hanno perso tutto il lora splendore. Ma noi siamo andati a vederle nel profondo del mare. Eccole qui, Ie stelle marine: strani, affascinanti animali dalle curiose abitudini.

    UVla +aYl1\~\\a sp\\-1osa Le stelle marine appartengono alia famiglia degli Echinodermi, come i ricci di mare. Vivono sui fondali e sugli scogli.

    UVla, d\ec\, ceVlto... Le stelle marine hanno la capac ita di rigenerarsi: se perdono un braccio gli ricresce in fretta. E dal mozzicone staccato si forma una nuova stella, un po' come succede ai lombrichi sulla terra.

    Passo dopo passo Le stelte marine non fluttuano nell'acqua: camminano. Le lora punte sono in realta braccia, 0 gambe, prowiste di pedicelli ombulocroli, pi,ccole ventose che servono per ancorarsi aile superfici e avanzare un po' alia volta.

    Uvl t\PO tutt'ossa La struttura del corpo delle stelle marine si chiama esoscheletro, ossia schel'etro esterno. Ecome un guscio che racchiude i lora organi interni. Noi siamo fatti alia rovescia: abbiamo 10 scheletro all'interno, che ci sostiene, e una "buccia", che e la pelle.

    34

  • Ora d, pranz.o .:.. cune stelle marine si nutrono di microrganismi, -ar-ticelle minuscole che stanno sospese nell'acqua. . Itre, invece, preferiscono cozze e vongole. _e individuano con i recettori che si trovano :: Iia punta delle braccia. _3. stella si avvicina alia "sua" vongola e, usando pedicelli come ventose, riesce ad aprire Ie valve :el mollusco quanta basta a infilarci un braccio.

    questa punto, la stella non strappa via la vongola, :::ome ci si potrebbe aspettare, ma estroflette J stomaco avvolgendo la vittima. _d. bocca della stella marina si trova sotto il suo corpo, ""I centro, dove si uniscono Ie braccia.

    M,ne co\or' _e stelle marine piu comuni sono quelle a cinque punte. -ianno colori fantastici: rosso, arancione, giallo, viola ... .-\Itre hanno Ie braccia lunghe e sottili come tentacoli :1 e danzano nell'acqua.

    Rispondi.

    Di che colore sono Ie stelle marine? Quali altri animali marini appartengono alia stessa famiglia delle stelle marine? Che cosa succede se una stella marina perde un braccio? Come si spostano Ie stelle marine? Hanno 10 scheletro esterno 0 interno? Di che cosa si nutrono?

    :-. lANO: leggere e comprendere un testa informativo; ricavare informazioni. - 3cienze: riconoscere varieta di forme e comportamenti negli animali.

    - - -~-

  • - -.--- ~~-

    lL GATTO CO GLI STIVAL, I Tanto tempo fa, un povero mugnaio morl e lascio ai suoi tre figlil tutto quello che aveva. AI piu grande lascio il mulino; - a quello di mezzo lascio I,'asino e al figlio minore lascio Ii gatto.

    -- - Finiro per morire di fame - si lamentava il minore. Ma il gatto gli disse: - Procurami un paio di stivali e un sacco robusto e ti faro fare fortuna. II fig'lio del mugnaio g:li diede quello che voleva. II gatto catturo un coniglio, 10 mise nel sacco e si presento a corte dicendo: - Ecco qui un regal'o da parte del mio padrone, ii' marchese di Carabas. " re fu molto soddisfatto e mando i suoi sal uti a quel marchese generoso. Da quel giorno il gatto torno spesso a portargli pernici, lepri e conigli che catturava nei campi con il suo sacco. Un giorno venne a sapere che II re sarebbe andato a fare una passeggiata in riva al fiume con la principessa sua figlia. -=- Quando passa la carrozza del re, togliti i vestiti e buttati nel fiume. AI resto pensero io - disse il gatto al figlio del mugnaio. " g,iovane fece come gli era stato detto e mentre se ne stava a mollo nel fiume, ii' gatto comincio a gridare: - Aiuto! Aiuto! II marchese di Carabas sta affogando! II re mando Ie sue guardie a soccorrerlo; intanto il gatto raccontava che i briganti avevano appena rubato la carrozza e i vestiti del suo padrone. II re fu ben contento di fare I,a conoscenza con il generoso marchese di Carabas e mando a prendere per ,lui degli abiti lussuosi. COSI rivestito, il figlio del mugnaio faceva la sua bella figura, e la principessa subito se ne innamoro. - Vuoi venire a passeggio con noi? - gli chiese, e lui accetto subito. Intanto il gatto correva avanti e a tutti i contadini che lavoravano nei campi gridava: - Se it re vi chiede di chi e questa campagna, rispondete che e del marchese di Carabas, altrimenti sara peggio per voi! Naturalmente gli ubbidirono e il re era sempre piu convinto che quel marchese di Carabas fosse non solo generoso, ma anche molto ricco.

    36

  • r-orri e con~i, il gatto era arrivato al castello dell'orco. :='-a lui in realta il padrone di quelle terre e di molte altre. := -a brutto e cattivo e conosceva Ie arti magiche. gatto busso a,1 portone e disse: Ho saputo che qui I e un grande mago e vorrei tanto conoscerlo. _'orco 10 fece entrare e gl'i mostro alcune delle sue magie. - Bravo - disse il gatto. Ma sei capace di trasformarti

    qualcosa di molto grande, per esempio un leone? - Ibito I'orco si trasformo in un leone. - Fammi vedere qualcosa di piG difficile.

    ~3.presti trasformarti in un topolino? -..11 istante dopo, al posta dell'orco, c'era un minuscolo topo. gatto gli saito addosso e se 10 mangio in un boccone.

    ::'-oprio in quel momenta due squilli di tromba annunciarono t.;;::::::::::::::::::~~~ : e era arrivata la carrozza del reo II gatto si precipito ad accogllienla. - Benvenuti nel castello del marchese di Carabas - disse inchinandosi. - Euna dimora degna di una principessa disse il re, e aggiunse: =glia mia, se vuoi sposare il marchese di Carabas, io do il mio consenso.

    - _::. principessa disse subito di sl e anche il figlio del mugnaio fu d'accordo. -= sposarono e vissero felici e contenti per molti anni, insieme al gatto.

    - -::ott. do Charles Perrault

    _a struttura della fiaba e la seguente: inizio;

    2.. svolgimento; 3 finale. n ogni fiaba ci sono: 1. protagonista; 2.. antagonista; J. eroe. _a fiaba si svolge in un tempo indefinito, e raccontata al passato e si conclude con un lieto fine: ; bene vince su'l male, i personaggi buoni sono premiati.

    - - _ANO: leggere e comprendere un testa narrativo (Ia fiaba); individuare i momenti -=;: ziali (inizio, svolgimento, finale); riconoscere gli elementi essenziali (i personaggi:

    : .::=gonista, antagonista, eroe) e il tempo.

  • HA ScL E GRETEL Vicino a un grande bosco abitava un povero taglialegna con la Imoglie [ e i due figli: un bambino di nome Hansel e una bambina di nome Gretel. Un brutto giorno la moglie morl e dopo un po' il taglialegna sposo un'altra donna. La matrigna, pero, non voleva bene ai due bambini e Ii sgridava sempre. Un anna ci fu nel paese una grande carestia e il taghalegna divenne ancora piu povero. La matrigna allora disse: - Non c'e cibo per tutti. Domani porteremo i bambini nel bosco e Ii lasceremo n. E tantoinsiste che alia fine il taglialegna si fece convincere. Portarono i bambini ne,l bosco e dissero: - Restate qui, noi taglieremo la legna e poi torneremo a prendervi. I bambini aspettarono e aspettarono. Quando si fece buio, decisero di tornare a casa da soli, ma naturalmente si persero nel bosco. Camminarono tutta la notte e poi tutta la mattina e a mezzogiorno arrivarono a una casina fatta di pane e focaccia, con Ie tegole di biscotto, Ie persiane di marzapane e i vetri di zucchero. Hansel e Gretel, che morivano di fame, cominciarono subito a strappare pezzi e a rosicchiare. A un tratto la porta si aprl e apparve una vecchina.. - Cari bambini - disse - venite, venite dentro: non vi succedera niente di male. Preparo per lora latte e fritte'lle e Ii fece dormire in due morbidi lettini. Fingeva di essere buona, ma in realta era una strega cattiva. Afferro Hansel elo chiuse in una gabbia per i pol Ii; poi sveglio Gretel e Ie ordino: - Prepara damangiare per tuo fratello. Quando sara bello grasso me 10 pappero. Ogni giorno la strega control lava se Hansel era abbastanza grasso. Come tutte Ie streghe, ci vedeva pochissimo (pero aveva un fiuto sopraffino) e allora chiedeva al bambino: - Fa'mmi sentire il tuo ditino!

    -

    Hansel invece del dito infilava tra Ie sbarre un ossicino e la strega si stupiva che fosse sempre tanto magro.

    8

  • Da Jacob e Wilhelm Grimm

    Nella fiaba HANSEL E GRETEL troviamo le seguenti sequenze: 1. injzio; 2. allontanamento dei protagonisti; J. azione dell' antagonista

    che danneggia i protagonisti; 4. azione di salvataggio dell'eroe; 5. sconfitta dell' antagonista; G. lieto fine.

    - Un bel giorno si stanco di aspettare e ordino a Gretel di mettere sui fuoco il pentolone e di infornare il pane. Gretel capi subito che in realta voleva chiuderla nel forno per mangiarsi anche lei, insieme a Hansel. Allora disse: Non sono capace, fammi vedere tu come si fa. - Sciocca bambina borbotto la strega. - Guarda, e facile. E intanto mise la testa dentro il forno. Con una spinta Gretel caccia dentro anche il resto e chiuse 10 sportello e tiro il catenaccio ... E COSI la strega brucio. Poi la bambina corse a liberare suo frateIIo. Non vedevano I'ora di andarsene da quel posto, ma prima si riempirono Ie tasche di perle e pietre preziose: la strega ne aveva forzieri pieni. Cammina e cammina, final mente riconobbero il sentiero che portava alia lora casa. II taglialegna Ii accolse a braccia aperte. La matrigna nel frattempo era morta e lui si era pentito cento volte di aver abbandonato i suoi bambini nel bosco. Hansel e Gretel vuotarono Ie tasche e dissero: - Adesso siamo ricchi, non moriremo piG di fam,e. E tutti e tre vissero insieme felici e contenti.

    ::-- -lANG: leggere e comprendere un testo narrativo (Ia fiaba); riconoscere Ie sequenze : ; i elementi essenziali (il luogo e i personaggi).

    Il luogo in cui si svolge la fiaba spesso e immaginario:. un bosco, un castello, una casa stregata... L' antagonista e il personaggio cattivo, il protagonista lotta contro l' antagonista e con l'aiuto dell'eroe lo sconfigge.

  • MISHA ~ LA STRE'GA Misha viveva vicino a una grande foresta con il padre e la matrigna, che la trattava male. Una mattina la donna Ie disse: - Non ho piG aghi. Vai da mia sorella che vive nella foresta e chiedile se me ne presta qualcuno. Sua sorella era la terribile strega Baba Yaga; e nella foresta c'erano lupi e orsi: Misha aveva paura, ma non oso dire di no, Prese di nascosto un po' di formaggio e un osso gia mezzo spolpato e si mise in viaggio. Cammina e cammina, Misha arrivo alia casa della strega. Un cane pelle e ossa Ie corse incontro ringhiando. - Come sei magro - disse Misha e gli lancio I'osso gia mezzo spolpato, dandogli una grattatina dietro Ie orecchie. Poi entro in casa. Un gatto magro magro Ie mostro i denti soffiando, - Devi aver fame anche tu disse Misha e a lui diede il formaggio e 10 accarezzo. Subito il gatto si mise a fare Ie fusa e la awiso: - Baba Yaga non c'e.Vai via, finche sei in tempo, o ti mangera. Proprio in quel momento, qualcosa atterro sibilando in cortile: era Baba Yaga dentro il suo enorme mortaio volante. - E tu che vuoi? - chiese alia bambina digrignando i denti di ferro. - Tua sorella mi ha mandato a chiederti degli aghi =rispose Misha. - Dawero? Be', dovrai aspettare che abbia fatto il bagno e cenato. Intanto mettiti al telaio, sbrigati. La strega spar! nel bagno e il gatto disse a Misha: - Prendi gli aghi e anche questa pettine e scappa. 10 tessero al posto tuo. Presto! Misha fece come Ie aveva detto il gatto, intanto Baba Yaga tendeva I'orecchio e sentendo il rumore del' telaio die, doc, die, doc. .. pensava che la ragazza fosse sempre ne faceva II bagno tranquilla. Quando si accorse dell'inganno ando su tutte Ie furie. - Perche I'avete lasciata scappare? - grido. - Da che sono al tuo servizio, non mi hai mai dato un pezzo di formaggio - soffio il gatto,

    40

  • - =- _ non ho mai avuto nemmeno un ossicino - ringhio il cane. =_- =- -'aga cerco di prenderli a calci, ma quelli scapparono nella foresta.

    -endero! - strillo la strega balzando dentro il mortaio e agitando =-:::: _ello pill veloce che poteva. L:aveva gia quasi raggiunta, quando Misha getto

    :-=~-: ne dietro di se e subito spunto una foresta di spine alta fino al cielo. ~ ~ -~ga seese dal mortaio e provo a rosicchiarle con i suoi denti di ferro,

    :: ='-~sto ci rinuncio e torno a casa sua. Corri e corri, anche Misha arrivo a casa. adre la stava aspettando preoccupato. Misha gli racconto tutto,

    -::- ~ di quanta era cattiva Iia matrigna. - -. r-a quello che si merita - disse il padre. Ma la matrigna, che aveva orlgliato - ::::: -:ito tutto, scappo dalla porta sui retro e non si fece pill vedere. =::- -:~ r-aggiunse sua sorella strega nella foresta 0 forse fu uccisa da un lupo - =::- n orso; comunque nessuno la vide pill.

    Rispondi.

    Chi e il protagonista? Chi e I'antagonista? Chi e I'eroe? Qual e I'oggetto magico?

    Nella fiaba, quando il protagonista e in difficolta interviene ad aiutarlo un personaggio magico oppure un oggetto magico.

    -:-~LIANO: leggere e comprendere un testa narrativo (Ia fiaba); riconoscere gli elementi ...:senziali (personaggi ed elementi magici).

  • LQ bOYQtoyt.o Lt.~g w.t.stt.eo LA PU TEq~IATURA

    SE TI PRENDO,.,AIUTO! CHE PAURA!

    Tina e un pesce rosso, Vive in un vasa di vetro.

    AIUTO! HO PAURA DELLA PUNTURA t

    --~-----~~CC~~ ?\jN1\j~f\I.

    - ~-

    Il punto esclamativo sottolinea emozioni e sentimenti.

    \\ punta )nteHoga't\''Io s\ usa per \e GomanGe. Chi eTina? Dove vive?

    Il punta fermo si mette alla fine della frase. Dopo il punta ci vuole la lettera maiuscola.

    42

  • La boyatoyto Lt""0 w.tstteo

    _ ntini di sospensione indicano un pensiero lasciato in sospeso.

    ~.Jnto e vlrgola separa due parti alt'interno di una frase.

    J~=ar e un gatto dispettoso; si diverte a spaventare Tino. ....:...D~V\

    I due puntl si trovano prima di un elenco, prima di una spiegazione e nel discorso diretto.

    Oscar si difende: - Non sono dispettoso: sono un gatto! Ai gatti piace: dormire, mangiare tante crocchette,

    miagolare alia luna, fare dispetti ai pesci rossi.

    __ 'rgola si usa negli elenchi, negli incisi e per separare, ~ :ndo ce n'e bisogno, le diverse parti di una frase. --=.e Isa, la conigl:ietta di Paolo, qualche volta fa i dispetti. _:::: ~rova un pastello, 10 rosicchia.

    Le virgolette a le lineette si usano nel discorso diretto.

    Paolo, arrabbiato, grida: - Ferma! II mio pastello!

    Le parentesi isolano una parte non indispensabile della frase oppure racchiudono una precisazione.

    ~ -azie ai lora amici animali (Isa, Oscar e il pesciolino Tino), Elena e Paolo . . .

    -::m Sl annolano mal.

    =-':'UANO: riconoscere la funzione dei segni di punteggiatura.

    - ~ - .

    43

  • \

    NO, MI FACCIO UN PISOLINO.

    Ltil boytiltoyto Lt""e w.tstteo

    ~ '_L_0_'S_C_O--.--.,RSO D' RETTO

    Isa chiede a Oscar: - Com'e il tempo oggi? Oscar risponde: - Bellissimo! Isa propone: - Usciamo a giocare in giardino? Oscar replica: - No, mi faccio un pisolino.

    Nel discorso diretto si riportano esattamente le parole dette da chi parla. Sono precedute dai due punti e da una lineetta. Oppure sono racchiuse dentro le virgolette.

    OSCAR E IL SOLITO PIGRONE! Isa esclama:

    - Oscar e il solito pigrone!

    Isa esclama: "Oscar e il solito pigrone!"

    44 ITALIANO: capire I'uso del discorso diretto.

  • - ----

    lQ bOYQtoyto lt~g w.tstteo

    ISCORSO DIRETTO E I

    HAl VISTO IL MIO ZAINO NUOVO?

    DIRETTO

    :iulia chiede a Elena se ha visto il suo zaino nuovo.

    sl, EBELLO!

    : lia chiede a Elena se Ie piace. == -::na risponde di sl, che e bello,

    ~l discorso indiretto non S1 riportano esattamente le parole dette da chi parla. :m ci sono piu i due punti e le lineette (0 le v1rgolette).

    _= frasi riferite sono introdotte da che, se 0 di. -: enzione ai verbi, che cambiano.

    Trasforma sui tuo quaderno in discorso indiretto.

    Lamaestra spiega: - II discorso diretto comincia con la lettera maiuscola. II papa grida: - Abbassate il volume della tivu! La nonna chiese: - Volete un gelato? Oscar decide: - Oggi mi faccio un pisolino,

    - - '-::ANO: passare dal discorso diretto al discorso indiretto.

    .-

    45

  • LA DlSPcNSA PE"R GLI UCCELLINI

    Quando arriva I'inverno, gli uccellini non trovano quasi piG niente da mangiare. Prepara tu una dispensa di semi ben fornita, asciutta e sicura.

    CHE COSA OCCORRE: una bottiglia di plastica vuota spago un elastico un bastoncino 0 un pastello dei semi.

    SI FA COS!: o Chiedi a un adulto di fare un taglio nella bottiglia

    e di piegare la parte tagliata verso I'interno.

    @ Riempi la bottiglia eli semi e chiudi il tappo.

    4D Fissa il bastoncino 0 il pastello, con I'elastico per fare il posatoio.

    o Appendi la dispensa a un ramo sottile, piuttosto in alto in modo che i gatti

    . .

    non CI possano arnvare.

    Ricordati che gil uccellini in inverno soffrono anche la sete, perche Ie pozzanghere gelano.

    Sistema sui davanzale 0 in un angolo del balicone una ciotola bassa con dell'acqua:

    ne approfitteranno spesso. 46 ITALIANO: leggere e comprendere un teste regolativo.

    TECNOLOGIA: realizzare un oggetto seguendo Ie istruzioni.

  • ALDOLD MAeDO Old MacDonald had a farm

    E-I-E-I-O on that farm he had a dog

    E-I-E-I-O

    Ascolta tutta la canzoncina e cantala con i tuoi compagni.

    With a woof woof here and a woof woof there, here a woof there a woof everywhere a woof woof,

    old MacDonald had a farm E-I-E-I-O

    Old MacDonald had a farm E-I-E-I-O

    on that farm he had a cat E-I-E-I-O

    With a mioow mioow here and a mioow mioow there, here a mioow there a mioow everywhere a mioow mioow, old MacDonald had a farm

    E-I-E-I-O

    ~ - -. riprodurre una melodia. 47:-===: accostarsi a una lingua straniera.

  • -- -...., ~

    IA.~Q ~i. "1l'Prt~i.~~o 3 CHc FOTOTIPO SE:I? 106 'iLl ALTR.I

    II fototipo non e un tipo particolarmente fotogenico, cioe che viene bene in fotografia. No, e il tipo di pelle che uno ha,

    c1assificata rispetto alia "resistenza" al sole. Se e vero che stare al sole e piacevole e fa bene, e anche vero che la pelle, cosl utile per difenderci

    da caldo, freddo, batteri e virus, e resistente ma anche delicata. All'interno ci sono delle cellule, i melonociti, che producono la melonino, la sostanza che ci fa diventare abbronzati. Quando si sta al sole, i melanociti, sollecitati dai raggi UVA,

    fanno affiorare i granuli di melanina verso gli strati esterni della pelle, che cosl si colora. Ma c'e chi, invece di abbronzarsi, si scotta e si spella,

    e c'e chi diventa nero come un cioccolatino. Perche? Non tutti produciamo la stessa quantita di melanina. II fototipo 1 ha i capelli rossi 0 chiarissimi,

    la pelle candida e gli occhi chiari: si scotta sempre. II fototipo 2 ha i capelli biondi, la pelle e gli occhi chiari: si scotta spesso, se non sta attento.

    I fototipi 3 e 4 hanno capelli e occhi castani e la pelle chiara: si scottano raramente. II fototipo 5 ha i capelLi neri, la pelle

    e gli occhi scuri: non si scotta quasi maio II fototipo 6, infine, ha pelle, capelli e occhi neri e non si scotta maio

    Per difendersi dai raggi troppo bollenti bisogna usare Ie creme solari. II filtro solare deve essere tanto piG alto quanta piu 'Ia pelle e delicata.

    Campleta. Per descrivere l' aspetto eNero come un cioccolatino. il carattere di una persona,

    Rosso come si ricorre, a volte, Buono come a dei paragoni. Giallo come

    48 ITALIANO: leggere e comprendere un testo informativo; trovare paragoni. -+ Scienze: riconoscere differenze fisiche.

  • - -

    GOL! _ella primavera, Pedro fu ,Ia stella delle partite di calcio

    quartiere. Giocava in una strada con grandi alberi;

    = ----~-

    ~ ~== _=- - ere sotto la lora ombra era quasi altrettanto === zioso che nuotare nel fiume in estate. _-:: :oglie sussurranti erano uno stadio =-= erto che acclamava, quando lui

    . .

    :e leva un preCiso passagglo -=--~ ~aniel, si i'nfi,!trava come Pele --=. 1 grandicelli della difesa e calciava

    ~ -ettamente in porta per fare gal. - ::;ol! - gridava Pedro e correva ::.::. abbracciare quell, della sua squadra, =- e 10 sollevavano in aria perche, nonostante avesse nove anni, -: =. piccolo e leggero. Per questa tutti 10 chiamavano chico, cioe piccolo.

    giorno Pedro fece una rapida discesa sulla fascia sinistra, fino al punto in cui = 3arebbe stata la bandierina del corner; se quello fosse stato un campo vero -:- on la strada sterrata del quartiere. Arrivo di fronte a Daniel che era il portiere, =- =e una finta, addormento il pallone mettendoci un piede sopra e 10 fece volare

    i sopra di Daniel che si era slanciato in avanti, mandandolo a roteare : =cemente tra Ie due pietre che segnavano la porta. - ~ol! - grido Pedro e corse verso il centrocampo,

    ~=~ettando I'abbraccio dei suoi compagni. r -- onio Skormeto, Tema in classe, Mondodori

    Racconta.

    Ti piace iI calcio? Lo segui in te~evisione? Lo pratichi? Ti emoziona?

    IL CALCIO 10 NON LO CAPISCO.

    ANZI, LO DETESTO!

    ~- - _lANO: leggere e comprendere un testo narrativo; comunicare esperienze personali. - i:d. all'affettivita: in situazioni di gioco esprimere la propria emotivita.

  • UNA Lt!TTERA P~R FiLiPPO Suonano ailia porta, va ad aprire la mamma. Paolo tende I'orecchio e sente delille voci che non riconosce. Anzi, sl. Una Sl. Ela voce di Stella. Si apre la porta della sua camera e la mamma spinge dentro una bambina con la treccia bionda tenuta ferma da una paperetta di plastica. - Stella e venuta a trovarci con la sua mamma, Ie ho invitate per il te ... Brava mamma, che fa lie cose senza dirle. E adesso? La mamma se ne va. Stella e II sulla porta, che sorride. Paolo non sa cosa dire, A cosa si gioca con una femmina? Per fortuna parla lei. Dice: - Che cosa stavi facendo? - Niente ... ehm ... scrivevo una Ilettera... al mio amico di prima, Stella guarda la lettera tutta pasticciata, - Ma non hai scritto niente, ,. Dai, ci penso io .. , Prende la penna, guarda in alto, e poi comincia con la sua scrittura tutta su e giu:

    ~~J ~ ~~ tyWJYV ';)Q; ~~ --eL, ~ --icY. ~~~~WJn(Y1w~~~J~~ h tyWJYV leY ';)Q; ~.~ ~~ --Vrv ~

    ~ ---ek ~~ ~ tyWJYV /ffii, ~~~ ---U-~~... ~~--eL,~~~~J ~~~~'~~WYVrw'J ~J ~ --dvu-J~ ~ ~ '1'WAYl.)O' ~ tyWJYV ~ ~ twnt0 ~. ~ --eL, ~ lAYJ 1){l/ ~?

    ~~.

    - Da.i, firma anche tu. In fondo e il tuo amico. Paolo prende la penna e aggiunge in fondo al foglio:

    50

  • - ::.. egge sopra la sua spalla. Sorride. -

    -_-e d'Isastro, e h?,

    - _ ~ guarda intorno, studia I giochi nella camera di Paolo. _- ~he bello, il calcetto, .. Facciamo una partita?

    :: =..~ ::; si alza, cerca la pallina, la lancia. Figuriamoci, una partita a calcetto =- ..-'1a femmina. Dopo cinque minuti sono sei a tre. Per lei. Gioca bene,

    =~ ~ se e una femm,ina, E quando prende un gol non scoppia a piangere, ~ -rava. Equesta che raccontera a Filippo nella prossima lettera. -:::.gari in fondo fara firmare anche lei.

    :: ~::e lv1osini, dol mensile Ciao Amici

    La lettera familiare ha per destinatario una persona con cui si e in confidenza. In genere contiene:

    1. il luogo e la data; 2. l'indicazione del destinatario; 3. il testo della lettera; 4. i saluti; 5. la firma.

    ~ispondi.

    Chi e il mittente? Filippo, Stella, Paolo, Chi e Ii destinatar,io? Filippo, Stella. Paolo, Qual e 10 scopo della lettera?

    Chiedere un regalo, Dare notizie. Invitare a una festa, Com'e 10 stile in cui e scritta? Familiare, Formale,

    0: leggere e comprendere un testo comunicativo (Ia lettera); riconoscere gli elementi -:-7"ali (mittente, destinatario, scopo, stile familiare 0 formale). 51

  • --=- =- egge sopra la sua spalla. Sorride. --_-~ d'Isastro, e h?.

    - ~ :: guarda intorno, studia :i giochi nella camera di Paolo. - _-- ~he bello, il calcetto ... Facciamo una partita?

    ::-=~ :::. si alza, cerca la pallina, la lancia. Figuriamoci, una partita a calcetto _-= - _la femmina. Dopo cinque minuti sono sei a tre. Per lei. Gioca bene,

    ::: -:: se e una fernmi'na, E quando prende un gol non scoppia a piangere. _ -= :)rava. Equesta che raccontera a Filippo nella prossima lettera. == - :::.gari in fondo fara firmare anche lei.

    =-:o~. =" lv1osini, dol mensile Ciao Amici

    La lettera familiare ha per destinatario una persona con cui si e in confidenza. In genere contiene:

    1. il luogo e la data; 2. l'indicazione del destinatario; 3. il testa della lettera; 4. i saluti; 5. la firma.

    Rispondi.

    Chi e il mittente? Filippo, Stella. Paolo. Chi e II destinatario? Filippo. Stella. Paolo. Qual e 10 scopo della lettera?

    Chiedere un regalo. Dare notizie. Invitare a una festa, Com'e 10 stile in cui e scritta? Familiare, Formale.

    -~- 0: leggere e comprendere un testa comunicativo (Ia lettera); riconoscere gli elementi _-- ali (mittente, destinatario, scopo, stile familiare 0 formale). 51

  • u qlOCO DA FcMMI Quando stiamo assieme io e Stefania andiamo perfettamente d'accordo. Abbiamo litigato solo una volta. Lei voleva farmi giocare con Ken, il moroso della Barbie. 10 ho detto che era un gioco da femmine e anche stupido. Lei mi ha detto che anche il calcio e un gioco stupido e da maschi, ma che lei ci gioca 10 stesso. - Cavoli tuoi - Ie ho risposto io in modo gentile. - Va' a farti friggere - ha ribattuto lei. - Vado - ho concluso io, che mi ero stufato di quel battibecco, - ma prima faccio fare un bel voletto al tuo stupido Ken. Ho preso Ken e I'ho lanciato fuori dalla finestra. II bambolotto ha fatto un volo di quattro piani ed e finito in mezzo al parcheggio del condominio. Billo, il cane del portiere, I'ha afferrato con la sua bocca piena di bava ed e 'andato a sotterrarlo da qualche parte. Stefania si e messa a urlare e poi mi e corsa dietro come una furia. Per fortuna la porta di casa m'ia era aperta COS! mi ci sono barricato dentro. Ho capito di aver sbagliato e, per farmi perdonare, ho deciso di prendere a Stefania un Ken nuovo. Non vi dico quanta mi sono vergognato ad andare a comperarlo. Soprattutto perche il negoziante della Casa della Bambola mi ha chiesto se era un regalo per la mia fidanzata! Comunque, Stefania ha apprezzato il m,io gesto. Ci siamo anche dati un bacio sulla guancia. Credo proprio di essere innamorato!

    Emonue/o Do Ros, II giornalino Larry, Fe/trine/Ii

    Tu giochi con tutti?

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo; comunicare esperienze personali. -+ Ed. all'affettivita: comprendere Ie principali differenze comportamentali e di ruolo52 tra maschi e femmine.

    Racconta.

    Secondo te, ci sono giochi da femmine e da maschi? Quali sono i tuoi gliochi preferiti?

  • Che puzza! Sono i tuoi piedi: puzzano! dice

    Elena e zozza! Elena e zozza! Sei tutto sudato. 'IV E

    TI PUZZANO I PlcDI! - a e tornata dalla palestra appena in tempo per Fragolicchio, il suo

    gramma preferito. Accende la \' IV~ e si lascia cadere sui divano. ~ -::Jglie Ie scarpe e sistema un cuscino dietro la testa. COS! sta proprio bene.

    - no! Arriva Paolo, , , Anche a lui piace Fragolicchio, ma non sta mai fermo =--::: un sacco di hO,AA . ~ - =~e cos'e successo? - chiede subito, tuffandos,j sui I I 11 ~ rJD :: =:loi esclama: - Che puzza! - -3ci e guarda, altrimenti non cap'isci e devo spiegarti tutto - replica Elena.

    :=. Paolo insiste: - 'Jon sono i piedi, sono lie S.c. 'U?l::" _ := ::ia, - Stai zitto. =:=. 10 non sta zitto; anzi, strepita tanto che arriva - '/A.M1l1 A , a vedere che cosa succede.

    - :=lena puzza! - grida Paolo. - :Jerche non hai cambiato Ie scarpe?

    ~ domanda la mamm'a. - ~vevo fretta - risponde Ellena. - =:orta Ie scarpe sui balcone e lavati i PI L --= andola mamma usa quella voce 11, bisogna t.L~ I j) =;:: 10 guarda divertito e ripete: - Nemmeno tu profumi - dice la mamma.

    ;::.j a farti'la /J...()ClJA. . E usa il ~ 0 ~ ~1I0 schermo Fragolicchio canta e balla. _ i non ha bisogno di lavarsi< i cartoni animati non sudano!

    el testa mancano Ie seguenti parole, Inseriscile tu.

    iedi - mamma - domande - divano - doccia

    ubbidire - tivu - sapone - scarpe.

    10 SONO PIU PULITO 01 ISA. MI LAVO

    ANCHE LA CODA,

    MI LAVO BENE LE ORECCHIE: SONO PULITA.

    NO: leggere e comprendere un testo narrativo; completare un testo. ~:; alia salute: riflettere sulle norme igieniche.

    IL PIU PULITO SONO 10: FACCIO SEMPRE IL BAGNO!

  • due rotti).

    Lunedl18 Gentile signora Marta Poll is, Ie lascio questa biglietto per avvisarla che suo figlio Luca, giocandoin cortile, ha co'ipito con una pallonata il mio vasa di verbena. Lo inviti, per favore, a prestare piG attenzione. Un cordiale saluto Piera B.

    Mercoledl 20 AII'attenzione della signora Pollis. Luca ha di nuovo fatto canestro in uno dei miei vasi fioriti. Vista la mira, e meglio che non giochi in cortile. Saluti P B.

    Giovedl21 Gentile signora, sono costretta a insistere. Tengo molto aile mie piante. Credo di avere il diritto. sui mio balcone, di coltivare la mia passione per ill giardinaggio. Luca puo coltivare la sua per il pallone in un centro sportivo o nella piazzetta del mercato. Grazie. Piera

    Lunedl25 Signora Pollis, ho awisato I'amministratore di quanta sta succedendo. Chiedero il rimborso dei danni (piante e vasi -

    Boldi

    Martedi 26 Tre vasi rotti. Suo figlio e un maleducato e non c'e da stupirsi, visto che la madre e un'incivile. P B.

    Giovedi 2 I cocci sui suo balcone Ii ha lanciati la sottoscritta. Anch'io ho deciso di fare un po' di sport.

    Chiedi I'ora a due diversi interlocutori (mamma e passante), usando due diversi registri.

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa comunicativo; riconoscere e usare registri diversi. ~ Ed. alia cittadinanza: interagire, utilizzando buone maniere, can persone conosciute54 e non, can scapi diversi.

  • ~ ~ -w lot -of ~: ~J ~, ~ ~ 100-, ~ 10- & ~.

    .tad -w ~ --0-% -w ~.

    Elena arriva di corsa, sventolando una lettera. - Edi Jane, la mia amica inglese! - esclama. - Che cosa dice? - Ie chiede Paolo. Elena apre la lettera e legge, ma non capisce tutto, perche ci sono parole che non conosce.

    6kwu~, ~'~ ~ --0-% -w ~. ~~ --OJYV -del ~ ~ -w --rwk ~. ~... ~~ -w

    ~ ~ --0-% -it ~ ~ U~~{wrv. ~ 10- 11'1,0 ~.

    - Vado a prendere il vocabolario - dice. Poco dopo, con I'aiuto del! vocabolario e del papa, la lettera e tutta tradotta. - Allora? - chiede Paolo. Elena legge: - Sono andata in gita con la scuola. Abbiamo visitato un vecchio faro e il museo dei pirati. Ho visto un sacco di cose: strumenti, mappe, quadri ... C'era anche una vera nave, vicino alia riva. Sono sal ita a bordo e mi sono riposata in un'amaca. Estato d ivertente. Nella busta c'e anche un di,segno: Jane e brava a disegnare.

    Scrivi una lettera a un amica a a un'amica per raccantare una gita scalastica.

    - -ANO: leggere e comprendere un testa comunicativo; scrivere una lettera. - =_ all'affettivita: avvalersi della corrispondenza con amici per riflettere su di se

    =_ e proprie relazion i. 55

  • ,

    UNA LETTERA DALL'INGHILTERRA Elena arriva di corsa, sventolando una lettera. - Edi Jane, la mia amica inglese! - esclama, - Che cosa dice? - Ie chiede Paolo. Elena apre la lettera e legge, ma non capisce tutto, perche ci sono parole che non conosce,

    6kcvu ~I ~I~ ~ -O/tV --OJ ~. ~~ --O/1V --aU ~ --ClIn1 --OJ ~ ~. ~ ... ~ 'llXJ/)- --OJ

    ~ ~ -O/tV it --ClIn1 ~ 11 'llXJ/)-~ {um.

    ~10-~~.

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    -tad --OJ rd -O/tV --OJ ~.

    - Vado a prendere il vocabolario - dice, Poco dopo, con .l'aiuto del vocabolario e del papa, la lettera e tutta tradotta, - Allora? - chiede Paolo. Elena legge: - Sono andata in gita con la scuola, Abbiamo visitato un vecchio faro e il museo dei pirati, Ho visto un sacco di cose: strumenti, mappe, quadri, ... C'era anche una vera nave, vicino alia riva. Sono sal ita a bordo e mi sono riposata in un'amaca. Estato divertente. Nella busta c'e anche un disegno: Jane e brava a disegnare,

    Scrivi una lettera a un amico 0 a un'amica per raccontare una gita scolastica,

    -- --lANO: leggere e comprendere un testo comunicativo; scrivere una lettera. - ':::, all'affettivita: avvalersi della corrispondenza con amici per riflettere su di se

    =: ~ Ie proprie relazioni, 55

  • I

    - Per esempio - disse la donna, 10 mangeresti, bambina, un panino spalmato di lucido da scarpe?

    QUA TI fA I , ! - ... sanna camminava lungo la riva del mare. =: -2. quasi mezzogiorno e cominciava a sentire fame. Sotto un grande ombrellone a righe, c'erano una donna e un uomo

    costume da bagno davant,j a un vassoio con sopra una montagna di panini imbottiti. I due se Ii mangiavano a grandi morsi e intanto dicevano: - Che buono questa paninG col prosciutto e il burro! - Sapessi com'e squisito il mio! C'e dentro una fetta di porchetta arrosto! Susanna chiese: - Scusate, ne dareste uno anche a me di quei buoni panini, per favore? I due alzarono la testa e la guardarono stupefatti. Luomo disse: - Ma sono domande da fare? Questi panini sono nostri, e sono contati! - Ma saranno cento quei panini - disse Susanna, -Sono tantissimi! La donna la rimbecco subito: - Sono solo trenta. _~ Tre-nta per me e tl~enta per lei naturalmente - aggiunse

    I'uomo risentito, - Che buono questa col tonno e Ie olive! - Anche sessanta panini sono tanti. Uno potreste darmelo - disse Susanna. - Se te ne diamo uno, 0 io 0 lui rimaniamo con un panino in meno - rispose la donna. - Che bonta questa col pomodoro, I'olio e il basilico! - Datemene due, allora - disse Susanna deglutendo saliva.

    - Due!! Ma dove siamo?! - protesto I'uomo masticando. E magari dovremmo sceglierteli, anche. Voi bambini siete sempre pieni di capriccio E non mi piace questa e non mi piace quello. Vergogna! Che bonta il mio panino con la mozzarella e iI pepe! - 51, sl, i bambini sono sempre schizzinosi - aggiunse

    masticando la donna. - E schifiltosi - aggiunse I'uomo masticando anche lui,

    -

    56

  • _ signora, penso di no - rispose Susanna. =- ::::: izzinosa, schizzinosa - esclamo I'uomo prima di addentare

    ~ ~'-o panino. - Lo mangeresti un paninG con dentro ~ :: ~oIa eli scarpa? Dilllo, su !

    ::. gerei il pane e butterei via la suola di scarpa _:.se Susanna. - Datemelo pure quel panino ...

    ::. ::ducata - urlo la donna. - Credi che nei nostri panini _ _ Ie suole di scarpe? Credi che mangiamo quelle cose schifose?

    - -=. -::;-a dalla furia la donna agito talmente Ie braccia che fece saltare =- ::. il vassoio. I panini si sparsero qua e la in mezzo alia sabbia.

    ei panini! - grido I'uomo con Ie lacrime agli occhi. - _---:-.. sporchi di sabbia! - grido la donna tirandosi i capelli -- -=. disperazione. -=- =::( colpa di quella maleducata golosa schiflltosa! - piagnucolo I'uomo. :::: gnerebbe chiamare una guardia! - grido la donna.

    ~ ~ ~ rpi, Susanna e il soldato, Piemme Junior

    :2.nna scappo, si capisce.

    A volte un termine pUG essere sostituito con un altro che ha 10 stesso significato: un sinonimo. Per esempio, SCHIZZINOSI e sinonimo di SCHIFILTOSI. Trova il sinonimo di:

    pacifico stupefatto imbottito risentito goloso

    Si possono mangiare trenta panini? Perche?

    0: leggere e comprendere un testo narrativo; trovare sinonimi. alimentare: riflettere 5ugli error! alimentari. 57

  • Ecco cosa fara!

    CARISSIMO PASSERO - :?uando ricevera finalmente della posta? - si chiese passero. - Nessuno mi pensa.

    AlI'improwiso gli venne un'idea. - Dara delle lezioni di scrittura di lettere - decise. Vola attraverso il bosco e lungo la riva del fiume e awisa tutti. II giorno dopo, decine di animali che non vedevano I'ora di scrivere una lettera si adunarono nella radura al centro del bosco, C'erano il dromedario, 10 scarabeo, il martin pescatore, I'upupa, e perfino I'iguana. Ciascuno ricevette una penna e un pezzo di corteccia di betulla, - Si comincia - disse il passero saltel'lando avanti e indietro di fronte alia c1asse. I suoi allievi ascoltavano attenti, impugnando Ie penne. - Oggi scriveremo una lettera a me - disse il passero. - Carissimo passero. ,. avanti, scrivete, Gli animali chinarono Ie teste sulle lora scorze eli betulla e scrissero: Carissimo passero. II passero si schiarl la gola e continua: - A capo. Scrivete: Com,e stai? Tutti gli animali scrissero: Come stai? - Euna domanda cosl bella ... - disse il passero. - Non dimenticatela mai, In nessuna Iettera. E a capo scrivete ... II passero s'interruppe per riflettere, - Vediamo ... Vuoi che ti faccia una torta? Ecco, scrivetelo. Euna frase stupenda. A capo. Allora vengo a portartela tra breve, E gli animali scrissero: Vuoi che ti faccia una torta? Allora vengo a portartela tra breve. - E in fondo scriveteci tutti Ii vostro nome - disse il passero. E riprese a saltellare soddisfatto avanti e indietro. Poi si ferma.

    58

  • la - soggiunse, - non dovete mai scrivere delle cose a vanvera Jna lettera. Se avrete scritto che volete fare una torta

    =-'=- qualcuno, dovete farla sui serio. ::: 3.ssero spiego ancora che bisognava lanciare in aria la lettera

    :: :::,e il vento I'avrebbe sempre portata immancabilmente a destinazione. ~ animali lanciarono in aria Ie lora lettere, ringraziarono il passero

    ':' -:'::>rnarono a casa. Anche il passero volo verso la sua casa ai piedi del tiglio. =stata una lezione molto uti Ie" penso.

    - =:Jena fu rincasato, tutte Ie lettere gli furono recapitate. Deoine di lettere. _ '-:1 valanga di lettere. - ~ai miei allievi - si disse compiaciuto. ='::::::0 piG tardi i suoi allievi arrivarono uno a uno con Ie torte ~ :::ui parlavano Ie lora lettere. E siccome erano troppe per lui solo, il passero ~ -:: e mangio insieme ai suoi allievi. Fu una lunga, allegra serata. =-::: scrisse in terra, a grandi caratteri a stampatello:

    =1 CARl ALLIEVI, GRAZIE DI CUORE. IL PASSERO - isto? - disse. - Euna 'Iettera di ringraziamento.

    , -: In Te//egen, Lettere della scoiattolo alia formica, Fe/trine/Ii

    "A vanvera" e un modo di dire; anche "Iemme lemme" e "a bizzeffe", TI-ovane altri e spiega il loro significato,

    - . NO: leggere e comprendere un testa narrativo; riconoscere il significato di parole - sciute. 59

  • --

    LA TARTARUqA E L LEPRE Una tartaruga e una lepre discutevano su chi di lora due fosse piG veloce. Alia fine decisero che I'avrebbe stab"ito una gara. Fissarono il giorno e I'ora e si ritrovarono puntuali al punto di partenza. La lepre, che sapeva di essere molto veloce, /'1/ non prese la cosa nemmeno un po' sui serio: / j/ si sdraio sui ciglio della strada e si fece una bella dormita. La tartaruga invece, sapendo di essere molto lenta, comincio subito a correre e non si fermo un minuto. Supero la lepre che ancora dormiva e, passo dopo passo, arrivo al traguardo prima della sua rivale. E la vittoria fu sua. La favola insegna che chi si impegna t ottiene risultati migliori di chi ha doti naturali ma non Ie coltiva.

    Do Esopo

    Per50naggi: una tartaruga e una Lepre Qualita dei per50naggi: tartaruga molto lenta e Lepre molto veloce

    Morale: chi 5i impegna ottiene ri5ultati migliori di chi ha doti naturali ma non le coltiva

    I personaggi delle favole sono animali parlanti; hanno pregi e difetti come gli uomini. Il finale contiene una morale, cio> un insegnamento.

    60 ITALIANO: leggere e comprendere un testo narrativo Cia favola); riconoscere la struttura e gli element; essenziali.

  • IL LEONE E IL TOPO Un giorno un topolino finl tra Ie zampe di un leone. Quello stava gia per farsene un boccone; anzi, un bocconcino. Ma iI topolino 10 supplico: - Lasciami andare, ti prego. Te ne saro riconoscente per sempre. - Ah ! Ah! - scoppio a ridere il leone. - Tu, cosl minuscolo, pensi forse di poter essere d'aiuto a me, il re della foresta? Pero 10 lascio andare. Qualche tempo dopo, il leone finl dentro una rete nascosta dai cacciatori. Ruggl, si dimeno, graffio, ma fu tutto inutile. Era ormai rassegnato al suo destino, quando passo di 11 il topolino che grido: - Non preoccuparti! Ti salvo io! E con i suoi denti taglienti rosicchio Ie corde fino a quando non vi apr! un buco abbastanza grande perche il leone potesse sgusciare fuori. - Mi hai salvato la vita. Grazie - disse il leone. - Come vedi - 10 ammonl il topolino, - anche Ii piG potente puo avere bisogno della riconoscenza di un'umile creatura e del suo aiuto.

    Do Esopo

    Rispondi.

    Generoso. Diffldente. Sciocco. Com'e il topolino? Violento. Riconoscente. Fifone.

    Sottolinea la mora'ie della favola.

    Chi sono i protagonisti? Com'e il leone?

    UN GIORNO POTREI ESSERTI

    UTILE.

    DAWERO FARESTI QUALCOSA PER ME?

    ITALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo (Ia favola); riconoscere gli elementi essenziali. 62

  • llil b0Ylilto yto lt~g w.tsttooI OMI

    Completa inserendo nomi degli elementi che trovi nel disegno.

    OPRI:

    MUNI:

    PERSONA:

    ANIMALE:

    . COSA:

    Di ogni nome possiamo conoscere: se e comune 0 proprio;

    se e di persona, di animale 0 di cosa; se e maschile 0 femminile; se e singolare 0 plurale.

    -_lANG: riconoscere i nomi. 63

  • Let boyettoyto Ltll\,g&.
  • tlifb0 Ylifto yto , ". tr,~eW,r,str,C,O

    SEI INVIDIOSO, ,____. GATTACCIO?

    IH! IH! CONIGLIETTA!

    OMI ALTERATII

    =-:: SELLA LA MIA _ONIGLIETTA!

    I nomi alterati si ottengono aggiungendo al nome: -ELLO -INO per il diminutivo; -UCCIO per ill vezzeggiativo; -ONE per l'accrescitivo; -ACCIO per il dispregiativo.

    L'oggetto indicato non cambia, ma viene presentato con sfumature diverse.

    Indica il tipo di alterazione.

    febbrone: accrescitivo figuraccia: paesello: boccuccia: formichina:

    Collega i noml al disegni.

    cagnone cagnacCio cagnolino

    - - -lANO: riconoscere i nomi alterati. 65

  • LA bOYAtOYtO Lt~gw.tstteo 10M' COMPOSTI ~--------"------:::::--------'----B-L-EA-H-!-M-I-D-:A-

    IL VOLTASTOMACO!

    VUOI UN PO' 01 CAVOLFIORE?

    HO FAME! DOVE L APRISCATOLE?

    I nomi composti sono formati dall'unione di due parole.

    Ricostruisci i nomi composti.

    plano

    salva

    gente

    cielo

    franco

    marcia

    piede

    forte

    sempre

    gratta

    auto

    lavaggio

    verde

    bollo

    ferro via

    Scrivi il plurale.

    pomodoro: CdPS"cdcroae' banconota: portaombrelli:

    autobotte: perf'erVS-S-cr. '

    . .

    spremlagruml: calzamaglia:

    PER NON SBAGLIARE CONTROLLA

    SUL VOCABOLARIO IL PLURALE

    DEI NOMI COMPOSTI.

    ITALIANO: riconoscere i nomi composti. 66

  • LA bOYAtOYto Lt&l\,g I;STELLAZIONE!

    SEI UN GATTO POETA...

    .

    . .

    'It :.

    I,

    A MIA PREFERITA EQUELLA DELTOPO!

    I nami callettivi sana singalari, ma indicana un insieme di persane, animali, case.

    =ompleta.

    In insieme di foglie: fogliame ..J insieme di pecore: _n insieme di api: n insieme di navi: ~n insieme di persone: ~n insieme di ma'rinai: _n insieme di scolari: n insieme di pini:

    =crivi sui quaderno una frase con clascuno dei noml collettivi ::~e hai trovato.

    Can i nomi callettivi, il verba e sempre al singolare.

    ): riconoscere i nomi collettivi. 67

  • OGGI VENGONO I MIEI AMICHI!

    NON 51 DICE AMICHI, MAAMICI!

    La boyatoyto Lt~9&,(.tstteo PLURALI SPECIALI ~-------,r:::=================----i

    ANDREMO IN GIARDINO A CERCARE I LOMBRICI.

    Per essere sicuro/a di non sbagliare, controlla il pLuralE dei nomi che finiscono con CO e GO sul vocabolario.

    Le parole che finiscono con CIA e GIA se sono precedut da una vocale (maGIA - maGIE) al plurale mantengono la I; altrimenti la perdono (manCIA - manCE). Ci sono parole che rimangono uguali al singolare e al plurale, cambia solo l'articolo: un re ._)- i re

    La foto Le foto la citta -~ le citta

    PER FORTUNA C'E IL VOCABOLARIO!

    ITALIANO: capire come si forma il plu:-::68

  • POcMA' MATTI

    Ci sono quadri che raccontano a

    VcRNALc o ('18~1)

    d\ V\ttore q rub\cy de Dra~oVl

    Nel quadro riprodotto ci sono tante linee. Osserva bene e poi riportale su un foglio bianco.

    Copia dal vero un albero spoglio usando la matita 0 i pastelli.

    ~ I'alba. II sole che sorge riempie di luce o spazio, si infila Ta gli alberi ormai =Juasi tutti spogli. II pittore fissa sulla tela un istante: e come se fermasse I tempo.

    =: :: IMMAGINE: leggere un quadro; osservare Ie forme. 69

  • I.c.~ttr lilt "'P'Prtll\./iltmtMD .I# IL GIGANTE BLcOB LAMA~IA ~6LLA FANTASIA

    Sono sicuro che avrete letto un sacco di fiabe e vistc un bel po' di cartoni animati pieni di draghi e giganti.

    Ma non saprete mai cos'e davvero un gigante fino ache non ne incontrerete uno in carne e ossa,

    E quando accadra, credetemi, vi augurerete che non succeda mal piG, Sapevo che i giganti sono grandi, ma non immagillavo che fossero

    tanto disgustosi. Bleob era alto almeno seimetri ed era nudo, a parte uno straccio insanguinato e sbrindellato awolto intorno ai fianchi.

    Aveva la faccia piG enorme e repell'ente che io abbia mai visto, nascosta per meta da una massa incolta di capelli ispidi e scuri, Nella sua barba erano impigliati pezzi di carne e ossa marce, rami d'albero, sudore di gigante, letame e altre schifezze inclassificabili, che attiravano un nugolo di mosche, E se la vista del gigante non fosse bastata a strapparvi un urlo, I'odore avrebbe fatto il resto, Per la prima volta nella mia vita rimasi senza parole, compl,etamente stordito, - Buod giordo silgnor Gigante - dissi, con il naso tappato. - Cosa posso fare per lei? E sapete cosa mi rispose? Certo che no, perche non eravate la, Bene, vi diro la verita: rutto. Un rutto lungo, umidiccio, rumoroso e assolutamente rivoltante.

    Jon Scieszko - Lone Smith. Viaggi nel tempo, Mondodori

    Inventa tu altri nomi da gigante,

    Riscrivi I'incontro dei due personaggi dal punto di vista del gigante,

    ITALIANO: leggere e comprendere un testo descrittivo; manipolare un testa in base a un vincolo dato.70

  • ---- -"

    GLI ORCHI r Orcocane e la signora Orcamiseria erano marito e moglie. ~ --, due persone invidiose, pettegole e dispettose. Siccome Orcamiseria,

    -.::; none alto quasi due metri e con il fisico da sollevatore di pesi, _::: che curiosa, spesso si appostava sui pianerottoli, appoggiava I'orecchio

    _ co della serratura e ascoltava quello che si dicevano gli altri inquilini, ~ ~endosi un mondo quando scopriva che qualcuno stava litigando,

    - ::. j'influenza 0 il raffreddore, oppure si era pestato un dito :: =antare un chiodo.

    _=-rane era un tipo piu tranquillo, seppure malefico quanta la consorte. ~:Jmpletamente diverso come aspetto fisico: piccolo, magrolino, pallido,

    - ~l testa pochi ciuff! di capelli di diversi colori (giallo, arancione, verde) -:- ::embravano aiuoJ,e attraversate da sentieri pelati. -=-:::) dell'orca, come quello dell'orco, sapeva di aglio, petrolio, peperone

    ~:: ere da sparo, _=- che una volta gli orchi, - 2 i draghi, erano in grado ~ =- utare fuoco:

    _-;ova soffiare forte e battere _ -= -'-I fino a provocare : : itilla che trasformava _=, in una bella fiammata. :::~ avevano ancora i:1 flato

    -=:Jlente di un tempo, denti, tra carie, _~ -azioni, ponti e dentiere

    erano piG in grado .::: ccare Ie scintille.

    - :=:;Jpe Pederio Ii, Le case dei sogni bambini, :: 0 Bruno Mondodori

    Sottolinea Ie parole che descrivono I'aspetto fisico del due orchi.

    Riscrivi il testa al tempo presente.

    - ~}\NO: leggere e camprendere un testa descrittiva; manipalare un testa in base - incala data.

  • SCHERZI DA STREGA

    La strega Zagaglia vola nella notte sulla sua scopa. Sta andando a un raduno di streghe.

    Scoppia il temporale. Un fulmine ZAC! colpisce la scopa.

    AL FUOCO!

    Chi e quel mostro orribile che , avanza neHa notte? E la strega

    Zagaglia tutta coperta di fango.

    , La scopa brucia e la strega precipita PAF! nella palude.

    Ma Ie altre streghe non 10 sanno e si prendono una bella paura.

    72

  • AH!AH!

    ~- 0 una strega ha paura Una I'appende ai rami dell'albero, ::. - ~ 2see a fare nessuna magia, Una la tuffa nel pentolone,

    Una la riempie di fiori, un'alltra_;::- 5 a ne approfitta per fare - ~.~~ qualehe seherzetto, la eopre di neve.

    - .. ,

    _ = ~lnCia a plovere. Le altre streghe adesso ~ ::. ~ a dirotto e I'aequa lava via la rieonoseono, Non hanno piG --:::-go ehe rieopriva la strega paura: sono molto arrabbiate. --:-~aglia. Sono arrabbiatissime.

    LASCIATEMI QUALCOSA!

    -utte insieme fanno un ineantesimo e spediseono Zagaglia sulla luna. ::>oi mangiano i dolei ehe avevano preparato.

    ~= E IMMAGINE: leggere una storia a fumetti.

    73

  • QUESTA g LA STORIA

    Questa e la storia di Ypsilon Beta Che era venuto da un altro p N l:: I; fit E camuffato da terrestre normale Prese in affitto un MOrJOk Oc-~ Ma calcolate Ie tasse e Ie spese Con I'astronave torno al SUOe~A=;l.;~S .... _E

    Questa e la storia di Magico Alberto Prestigiatore veloce ed esee~co Faceva sparire battendo Ie mani Dieci colombi tre pulci e sei --,\L...

  • I CUBO P E" STORICO

    -

    ,,

    HO FATTO UNSOGNO PREISTORICO!

    . RTE E IMMAGINE: leggere una storia a fumetti.

    75

  • CAPPUCCETTO c: I SETTe: NANI C'era una volta una bambina molto carina che indossava sempre un cappuccetto rosso e infatti la chiamavano Cappuccetto Rosso. Un giorno la sua mamma Ie disse di portare il pranzo alia nonna che, poverina, era a letto malata. - Per andare a casa della nonna, ricordati di non passare attraverso il bosco perche c'e il lupo, che se ti incontra ti mangia in un solo boccone! - disse ,Ia mamma a Cappuccetto Rosso,

    Ma Cappuccetto Rosso non obbedl alia mamma e si mise a cogliere fiori sempre piG vicino al bosco finche non si trovo in mezzo ad alberi cosl fitti che non si vedeva piG il sole, AII'improwiso senti dei passi che si awicinavano, si volto spaventata e vide . . , sette nani che si fermarono davanti a lei. Parlando tuttli insieme che quasi non si capiva niente, dissero: - Ehi, hai visto Biancaneve? - Chi? - rispose Cappuccetto Rosso.

    La nostra bellissima Biancaneve! - fecero i sette nani. -Siamo tornati a casa dalla mliniera e lei non c'era piG!

    -

    Di solito ci aspettava con il pranzo pronto! - II pranzo della nonna! - grido Cappuccetto Rosso, dandosi un colpo in testa. - Me I'ero dimenticato! Venite con me, la casa della mia nonnina e I'unica che c'e dopo il bosco! Forse la vostra amica Biancaneve e la! E cosl Cappuccetto Rosso e i sette nani corsero verso la casa della nonna.

    Stefano Disegni, 51, ma dov'e Biancaneve7, Franco Panini Editore

    Prova a scrivere una fiaba mescolando alcuni elementi del Gatto con gli stivali e di Hansel e Gretel,

    ITALIANO: leggere e comprendere un testo narrativo; manipolare un testo in base a un vincolo dato, 76

  • IL GIOCO DEL CERCHIO COME LO FANNO BAMBINl Del MAROCCO

    I giocatori si dividono in due squadre. Quelli di una squadra stanno dentro un cerchio tracciato per terra; gli altri stanno fuori. A turno, un giocatore della squadra esterna entra nel cerchio saltando su un piede solo e cerca di toccare un avversano,

    Se pero appoggia anche I'altro piede deve uscire e lasciare il posta a un compagno di squadra.

    ,-

  • CACCIA AL TeSORO l:l~~~~. i ~cia dice ai suoi pirati: - Guardate che cosa ho comprato, - :~'Z d/ part:/re: una fT}J?;Pj) f)t:) /t:Y//7!?

    --.-.-..;-~J~~ - &7fC=~r:7~d?-f7c?ck?~~ - . ~-.:" \ \\0 avuta con \0 sconto perche e d'i seconda mano. I pirati 10 guardano stupiti: - Allora il tesoro non c'e piG! - II ne~oz'lante m~ '\\0, 0,SS\

  • - ... cinque e sei! Adesso faccio mezzo giro verso destra, ::.Izo il braccio e guardo dove indica la mia mano.

    ~he cosa vedo? II tronco, il tronco secco! 3arbaricc,ia e i suoi uomini raggiungono di corsa il tronco secco. - E adesso, capo, che si fa? - chiede il pirata Facciadifumo. - Quello che dice la mappa. Appoggio la schiena al tronco e faccio Te passi in avanti, due a sinistra e un saito all'indietro, e poi ... :: poi non si capisce piu. Sarbariccia si gratta la barba perplesso. U la mappa e un po' cancellata ~ c'e anche un buco. - Fulmini e tempeste! - impreca e scaglia la mappa lontano, 3.rrabbiatissimo. I pirata Ramingo corre a raccoglierla. - Venite! Venite a vedere! - grida. _a mappa e caduta vicino a un grosso buco. ''\Jel buco c'e un forzie,re, vuoto. - Qualcuno e arrivato prima di noi -uggisce Barbariccia. - Sono stato mbrogliato. Non comprero mai piu Jna mappa di seconda mano.

    Prova anche tu a costruire una mappa che porti a una meta, scambiala can quella di un campagna e ... buona caccia al tesoro!

    :TALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo. -+ Geografia: costmire e leggere una mappa.

    ... PER ARRIVARE AL TESORO!

    01 UNA MAPPA! 10 NON HO BISOGNO

  • IL RITRATTO A Lila la coniglietta piace dipingere di domenica, Gico, il suo amico procione, Ie chiede: - Perche non mi fai un ritratto? - Non ci penso nemmeno! 50 che non staresti fermo un minuto. - 51 che sto fermo! - protesta lui. - No, invece, - 51! - Figuriamoci! - Possiamo almeno provare, no? insiste Gico. - Me ne star
  • - Adesso ho prurito ai piedi. - Non grattarti - ripete Lila. - Okay - mormora Gico. Ma ha tal mente voglia di grattarsi che gli si rizzano tutti i peli. Sembra una spazzola! Finalmente Lila conclude il I~itratto. - Finito, puoi alzarti - dice a Gico. - Grazie all, ciello - borbotta lui, grattandosi come un forsennato. - Stavo gia per urlare! - Che scemotto! - sorride Lila. - Posso guardare? - chiede Gico, curioso. - Sicuro, ecco qua - dice Lila. Gico esamina un attimo il ritratto, e poi ... - AAAAGGGGHHHH! - urla. Li la si spaventa. - Santo cielo, che succede? - Ma dawero ho questa faccia? - Solo quando hai voglia di grattarti 10 rassicura la coniglietta. - Ora capisco perche ti piace tanto dipingere Ie mele - aggiunge Gico. - Perche? - Perche non soffrono di prurito.

    Cynthia Rylant, II caso della tartaruga birichina, Mondadori

    Completa il ritratto di Gico rosso, con gli occhi fuori dalle orbite e i peli come una spazzola.

    Completa.

    "Rosso come un papavero" e "Gico sembra una spazzola" sono due _

    :TALIANO: leggere e comprendere un testa narrativo; riconoscere similitudini. -+ Arte e immagine: realizzare un ritratto partendo dalla descrizione.

  • -

    L'UOVO DI GUFO - ::. bero c'e un buco. Nel buco c'e la casa di Gufo. ~ --= e il vicino di Volpe e Lepre. - ~ arda II! - _ ai letto anche tu?

    io nuovo? - =he cosa sara? Voglio andare a vedere! ==~ Lepre.

    nch'io - dice Volpe. ;m bum bam! - Ssst! Ho un nuovo, se no si sveglia! Veni'te. Guardate. Ll in quella scatola. Non e carino? - Un nuovo? E sarebbe quello? - Ma e un uovo! - Come dicevo: un nuovo. - Come sei buffo, Gufo - dice Volpe. - L:ha.i scritto sbagliato. Uovo comincia con la U, non con la N. - Oa dove viene quell'uovo? Oi chi e? Chi te I'ha dato? - Era davanti alia mia porta - dice Gufo, - quindi e mio. - Non e possibile - dice Lepre.

    - Ah, no? - sbuffa Gufo offeso. - E di chi e allora? Tuo, forse, Lepre? o tuo forse,Volpe? Oi chi e?

    Oi chi? Era davanti alia mia porta, quindi e mio. 10 sono il papa dell'uovo!

    Stai molto attento, Gufo! - Trattalo bene, Gufo!

    - Le uova sono fragili, Gufo! Gufo cova I'uovo da una settimana.

    Si mette un po' COS! e un po' coli. L:uovo gli piace molto. ECOS! liscio e bianco. Ogni tanto gli parla. Va avanti COS! per una settimana, e ancora

    una settimana, e ancora una settimana. Ma poi, un giorno ...

    - Oh, Lepre, vieni, presto! - strilla Gufo. - II mio uovo sta male! Estrano,

    82

  • _' \I \',-- r-

    :Jra l'animal1e si togl1ie il guscio dalla testa.

    10 10 chiamo Pio.

    --=:-::oIa di qua e di la e dice "pio"! Che cosa =:::vo fare? C'e qualcosa che non va! - ~ giusto che sia cosl - di,ce Lepre.

    :)n sta malle. Si apre, viene fuori. - ~ove? - '\Jon devi dire dove, ma cosa! =~sa viene fuori dall'uovo di Gufo? - 5sst! - dice Lepre - Lo senti anche tu,

    ~ pe? E tu, Gufo? - :Jio pio! Pio pio! - :Jio pio! - dice I'uovo di nuovo. =- Joi corre da Gufo. - In animale! Un animale! - strilla Gufo. - Un animale =:: I un guscio sulla testa! Questo animale Sl e mangiato ill mio uovo!

    ~ ~fo e cOSI furioso, cOSI furioso ... - '\Jo, Gufo, non farlo! - grida Lepre. - Equello il tuo uovo, non fargli del male. -

    - Oh! - dice Volpe. - -\h! - dice Lepre. =: In animale cosl carino, =: :::operto di piume gialle.

    -~' '" 'I"= _Ice PIO, piO. :. n gufo? No. =: ~na volpe? No. - . I 7 N-= _.na epre, o. =s'e allora? Lepre e Volpe - ::: I 10 sanno.

    ~ Gufo dice: ,::nl, Pio. Vieni, t:i do un b


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