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EDUCANDATO STATALE “AGLI ANGELI”

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DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA

INTERFERENZE

DUVRI

Affidamento di opere e servizi in appalto

LAVORI DI : AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PER LE COLAZIONI, MERENDE DI METÀ MATTINA, PRANZI, MERENDE DI METÀ

POMERIGGIO E CENE PER GLI STUDENTI DELL’EDUCANDATO ANGELI DAL 01.06.2015 AL 30.05.2017 – CIG N. …………….

IL COMMITTENTE/RESPONSABILE LA DITTA/IMPRESA

(FIRMA) (FIRMA)

ALLEGATO AL CONTRATTO N°_________________________________________________

IL RSPP O ADDETTO INCARICATO _________________________________________

RESPONSABILE ATTUAZIONE DUVRI (PREPOSTO DITTA ESTERNO)

____________________________________________________________________________

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ENTE COMMITTENTE E DATI DELL'INSEDIAMENTO

RAGIONE SOCIALE EDUCANDATO STATALE “AGLI ANGELI”

VIA CESARE BATTISTI, 8

37122 VERONA

TELEFONO 0039 045 8000357

0039 045 8006668

Fax 0039 045 8012922

DATORE DI LAVORO DIRIGENTE ROSA ANNA TIRANTE

RESPONSABILE SERVIZI DSGA NOVELLO LORENZINA

INCARICATO GESTIONE DUVRI Barusolo Michele/Ambrosi Genny- Di Caro Vincenzo/Martucci Rossella

RSPP ARCH. CHIARA GAIGA

MEDICO COMPETENTE

RLS AZIENDALE Donato Domenico – Scivales Maria Pia

ORARIO DI LAVORO ATTIVITA'

ADDETTI ANTINCENDIO

(PRESENTI IN ORARIO

CONTRATTUALE)

COME DA TABELLA ESPOSTA IN SITO

ADDETTI PRONTO SOCCORSO

(PRESENTI IN ORARIO

CONTRATTUALE)

COME DA TABELLA ESPOSTA IN SITO

DATI DELL’AZIENDA APPALTATRICE

DITTA APPALTARICE

TELEFONO

RSPP

ISCRIZIONE ALLA CCIAA

INAIL (1)

INPS

DURC (2)

POLIZZA RC / RCO

CRITERI ADOTTATI PER LA

VERIFICA IDONEITÀ TECNICO / PROFESSIONALE

1 La Vs. impresa garantisce che tutto il personale impiegato nell’esecuzione dei lavori gode di regolare posizione previdenziale ed

assicurativa ai sensi delle leggi vigenti, ed è retribuito nel rispetto dei minimi contrattuali previsti dal C.C.N.L. di categoria. Per ogni eventuale variazione dei dati identificativi, nonché posizione assicurativa, sarà Vostra cura darcene comunicazione tempestivamente. 2 in corso di validità non superiore ai 3 mesi

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ATTIVITA’ IN OGGETTO

ATTIVITÀ DA SVOLGERE 1. Approvvigionare delle derrate alimentari e materiali accessori di consumo

2. Coordinare il servizio di produzione attraverso un responsabile di servizio

3. Elaborare ordini secondo i fabbisogni come definito dalle linee guida della

regione veneto attraverso sistemi informatici aziendali

4. Elaborare il piano HACCP

5. Redigere i menù con il supporto di professionisti e staff dietetico nutrizionale

6. Gestire l’arrivo delle merci, il loro stoccaggio secondo i corretti principi di

rotazione del magazzino per mezzo di proprio personale impegnato non

meno di tre ore al giorno dal lunedì al venerdì

7. Elaborare un sistema di controllo e rendicontazione dei consumi

8. Sostituzioni di emergenza del personale di cucina dell’ente in conformità

alle effettive esigenze

9. Produzione e fornitura delle colazioni, dei pranzi e delle cene per i giorni del

sabato e della domenica da centro di cottura esterno

DATA DI INIZIO LAVORI

ORARIO IN CUI VIENE SVOLTO

IL LAVORO

REFERENTE DELL’IMPRESA

PREPOSTO INCARICATO

LOCALI DI LAVORO ASSEGNATI

MACCHINE/ATTREZZATURE

AGENTI CHIMICI E GAS

UTILIZZATI

RIFIUTI PRODOTTI E MODALITÀ

DI SMALTIMENTO

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ALLEGATO 2B

ELENCO NOMINATIVO DIPENDENTI E IDONEITA’ SANITARIA LAVORI DI: DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PER LE COLAZIONI, MERENDE DI METÀ

MATTINA, PRANZI, MERENDE DI METÀ POMERIGGIO E CENE PER GLI STUDENTI DELL’EDUCANDATO ANGELI

Il sottoscritto… …………………………….... Referente della Ditta/impresa…………………………………………………..

DICHIARA CHE

nell’esecuzione di lavori in oggetto saranno presenti i seguenti lavoratori:

1 14

2 15

3 16

4 17

5 18

6 19

7 20

8 21

9 22

10 23

11 24

12 25

13 26

Dichiara inoltre che per le attività in oggetto: è prevista la sorveglianza sanitaria

non è prevista la sorveglianza sanitaria

In caso di lavoratori esposti a rischi per i quali ricorre la sorveglianza sanitaria dichiara che:

I lavoratori elencati sono IDONEI per le attività specifiche svolte nei lavori

sopradescritti.

Non tutti i lavoratori elencati sono IDONEI per le attività specifiche svolte nei lavori

sopradescritti e pertanto si provvederà ad organizzare l’attività lavorativa secondo quanto

prescritto dal proprio medico competente. Il responsabile dell’organizzazione lavorativa e

della gestione dei lavoratori Idonei con Prescrizioni è il sig.______________________

Data _________________ Timbro e firma

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ALLEGATO 2C- sezione 2

COORDINAMENTO ART.26 DEL D.LGS. N°81 DEL 9 APRILE 2008

ATTIVITÀ DA ESEGUIRE: AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE SCOLASTICA PER LE COLAZIONI, MERENDE DI METÀ MATTINA, PRANZI, MERENDE

DI METÀ POMERIGGIO E CENE PER GLI STUDENTI DELL’EDUCANDATO ANGELI

COMMITTENTE: EDUCANDATO STATALE “AGLI ANGELI” APPALTATORE:

REF. INTERNO ROSA ANNA TIRANTE OPERATORE/I

MAGAZZINO MENSA E CUCINA: RISCHI DITTA APPALTATRICE: IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE/PRESCRIZIONI

Attrezzature: - bancone porta pietanza non collegato elettricamente

Attrezzature - Furgone aziendale di servizio - Carrelli porta stoviglie/vivande - scaldavivande - Aspiraliquidi

transennare l’area di movimentazione mezzi segnalare il rischio segnalare la presenza nell’area segnalare lavorazione lavorazioni in aree distinte lavorazioni in tempi distinti utilizzo di dpi (specificare) formazione (specificare) assistenza – affiancamento gestione emergenze variazioni alle procedure di esodo e di emergenza altro……….

- Accesso area parcheggio deve avvenire con andatura a passo d'uomo e fuori dagli orari di accesso lavoratori/utenti. Nella manovra farsi aiutare in caso di assenza di dispositivi di segnalazione o di visibilità per presenza di pedoni.

- i collegamenti dell'utenza all'impianto elettrico deve avvenire rispettando la portata della presa e i cavi di collegamento non devono costituire intralcio nei passaggi, se necessario indicare con cartello provvisorio di attenzione (vedi punto precedente)

- le attrezzature devono sempre essere custodite e a fine lavoro collocate nel locale specifico assegnato.

Attività - presenza di personale dipendente scuola nella sorveglianza attività consumazione pasti.

Attività - intralcio aree di passaggio - cadute dall’alto di oggetti e cose - rischio di caduta (sconnessioni pavimenti, apertura botole, rimozione parapetti, ecc.) - rischio scivolamento (uso di sostanze liquide e/o oleose) - uso di prodotti infiammabili

transennare l’area segnalare il rischio segnalare la presenza nell’area segnalare lavorazione lavorazioni in aree distinte lavorazioni in tempi distinti utilizzo di dpi (specificare) formazione (specificare) assistenza – affiancamento gestione emergenze variazioni alle procedure di esodo e di emergenza altro……….

- le attività di stoccaggio nelle aree predisposte devono avvenire rispettando la portata delle scaffalature, posizionando i carichi all'interno e non sporgenti, in particolare se ad altezza uomo e in modo da non pregiudicarne la stabilità.

- Caricare gli scaffali ponendo i carichi con maggior peso in basso e man mano quelli più leggeri in alto;

- suddividere i confezionamenti in modo da non costruire carichi eccessivamente ingombranti e/o pesanti.

- In ogni caso segnalare aree di intervento che intralcino i passaggi e non posizionare ingombri in posizione non visibile

- Segnalare aree bagnate con cartello specifico.

- non effettuare collegamenti provvisori che possano costituire intralcio.

- attività di collaborazione nelle aree cucina e somministrazione devono avvenire sotto la supervisione dell'incaricato interno e secondo le sue direttive.

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MAGAZZINO MENSA E CUCINA: RISCHI DITTA APPALTATRICE: IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE/PRESCRIZIONI

Sostanze pericolose

Sostanze pericolose - chimici - polveri - altro

transennare l’area segnalare il rischio segnalare la presenza nell’area segnalare lavorazione lavorazioni in aree distinte lavorazioni in tempi distinti utilizzo di dpi (specificare) formazione (specificare) assistenza – gestione emergenze variazioni alle procedure di esodo e di emergenza altro……….

- attività di spolvero e di utilizzo di prodotti aerosol per la pulizia devono avvenire in ambienti areati e non utilizzati al momento dell’intervento.

- le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati devono essere custodite insieme ai prodotti in quantità minima richiesta all'uso ordinario all'interno di armadi o ripostiglio chiuso a chiave preventivamente assegnato e con indicazione dell'icona di pericolo. E' vietato fare scorte e utilizzare depositi per accumulo scorte. E' vietato detenere prodotti infiammabili sopra ai 20 litri.

- zona lavaggio separata dalla zona consumazione/somministrazione.

Agenti fisici - calore - rumore - radiazioni - vibrazioni - altro

Agenti fisici - calore - rumore - radiazioni - vibrazioni - altro

transennare l’area segnalare il rischio segnalare la presenza nell’area segnalare lavorazione lavorazioni in aree distinte lavorazioni in tempi distinti utilizzo di dpi (specificare) formazione (specificare) assistenza – affiancamento gestione emergenze variazioni alle procedure di esodo e di emergenza altro……….

- le attività rumorose sono svolte in orario di sospensione dell'attività di consumazione pasti

- apparecchiature elettriche che emettono calore non devono costituire rischio di scottature da contatto vanno posizionate in aree di non passaggio e sotto controllo del personale

- apparecchiature

Pericoli meccanici, elettrici ecc. - uso di utensileria tagliente - affettatrici

transennare l’area segnalare il rischio segnalare la presenza nell’area segnalare lavorazione lavorazioni in aree distinte (allegare lay out) lavorazioni in tempi distinti utilizzo di dpi (specificare) formazione (specificare) assistenza – affiancamento gestione emergenze variazioni alle procedure di esodo e di emergenza altro……….

- il personale interno deve mettere in sicurezza eventuali attrezzature di taglio presenti

- riporre coltelli e utensili per il taglio in cassette specifiche chiuse e sotto controllo da parte del personale.

- mettere in sicurezza periferiche collegate disattivando l’alimentazione delle utenze ed eventualmente avvertire il personale delle pulizie di eventuali attività in corso.

- Segnalare aree a rischio elettrico (quadri o cavi che possono costituire pericolo)

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MAGAZZINO MENSA E CUCINA: RISCHI DITTA APPALTATRICE: IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE/PRESCRIZIONI

Rischio incendio -uso fiamme libere - uso comburenti - uso combustibili - inneschi elettrici - altro

Rischio incendio -uso fiamme libere - uso comburenti - uso combustibili - inneschi elettrici - altro

transennare l’area segnalare il rischio segnalare la presenza nell’area segnalare lavorazione lavorazioni in aree distinte (allegare lay out) lavorazioni in tempi distinti (allegare crono-

programma) utilizzo di dpi (specificare) formazione (specificare) assistenza – affiancamento gestione emergenze variazioni alle procedure di esodo e di emergenza altro……….

- il personale della ditta deve essere informato sulle procedure di attivazione chiamate esterne e procedure di esodo.

- Corretto stoccaggio della ditta esterna dei prodotti di pulizia in particolare gli infiammabili.

- divieto di fumo in tutte le aree dell'edificio e di utilizzo di fiamme libere.

- conoscenza delle modalità di scollegamento elettrico e chiusura gas.

Ubicazione della zona di lavoro

Fissa, definita

Varia

Prevedibile/imprevedibile

Ubicazione della zona di lavoro

Fissa, definita

Varia

Prevedibile/imprevedibile

Lavoro programmabile nel tempo

SI

NO

Lavoro programmabile nel tempo SI

NO

- L'attività di stoccaggio può avvenire in tempi distinti dalle attività di preparazione e somministrazione

Possibili interferenze con l’attività di altri appaltatori SI NO

Possibilità di interventi contemporanei a quelli di altri appaltatori SI NO

Quali ______________________________________________________________

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ALLEGATO 2C- sezione 3

Documenti di Sicurezza da Interferenze integrativi

Informazione sui rischi presenti in azienda art. 26 del D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008

(allegato E2)

Pianificazione e programmazione dell’attività di appalto

Informazione sulle altre attività in contemporanea

Programmazione degli interventi in tempi distinti per evitare, quando possibile, il lavoro in

contemporanea

Assegnazione di zone di lavoro specifiche e limitate (con specifica delimitazione) e separazione

delle attività (eventuale allegato planimetrico)

Pianificazione e controllo degli interventi a rischio

Assegnazione ad ogni appaltatore di un referente aziendale cui riportare e coordinarsi

Comunicazione e segnalazione degli interventi in corso, con avvertimenti ed avvisi

Eventuali informazioni specifiche

Obbligo di vietare ad altri lavoratori l’accesso all’area assegnata per l’intervento

Definizione di meccanismi di comunicazione per segnalare e gestire tempestivamente situazioni

fuori dall’ordinario

Sopralluogo preventivo delle zone o aree in cui si svolgerà l’appalto (allegato E)

Individuazione del referente dell’appaltatore con cui rapportarsi-

organigramma aziendale

Assegnazione all’appaltatore di un luogo definito per il deposito delle attrezzature di lavoro

Identificazione, da parte di ogni appaltatore, delle attrezzature di sua proprietà e coordinamento

dell’eventuale utilizzo comune di attrezzature, mezzi ecc.

Eventuale modifica alle procedure di gestione dell’emergenza e loro comunicazione.

Organigramma sicurezza

Planimetrie di emergenza e istruzioni

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ALLEGATO 2D

Stima dei Costi di Sicurezza da Interferenze (per la durata dell'intero contratto)

MISURA: (VOCE DI CAPITOLATO) QUANTITÀ: COSTO X U.M. COSTO: A CARICO DI:

Coordinamento e incontri e istruzione sui luoghi e sull’uso degli impianti fissi con un referente interno.

Ore 8 30,00 240,00 euro DITTA APPALTO

Predisposizione protezioni collettive e sistemazione aree in relazione all'organizzazione dell'attività

Quota parte ad intervento A corpo 700,00 euro DITTA APPALTO

TOTALE 940,00 euro * =costi non soggetti a ribasso

MISURA: (VOCE DI CAPITOLATO) QUANTITÀ: COSTO X U.M. COSTO: A CARICO DI:

Affiancamento iniziale per la definizione dei rischi presenti nelle aree specifiche di interventi, la presa visione dei luoghi e dei dispositivi di protezione (estintori, idranti, interruttori di emergenza).

1 incontri ad inizio contratto e calibratura DUVRI

Ore

EDUCANDATO

ANGELI

Monitoraggio periodico con 2 verifiche/anno da parte del referente incaricato

EDUCANDATO

ANGELI

TOTALE

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ALLEGATO E

VERBALE DI COORDINAMENTO (applicazione art.26 del D.Lgs 81/08)

In relazione all’incarico che l’impresa appaltatrice ……………………………………… ha ricevuto dal

Dirigente/Committente…..................................…..di effettuare il servizio di ristorazione

presso…la Cucina/magazzini mensa dell' EDUCANDATO STATALE AGLI ANGELI.. il servizio di

gestione degli stessi si sono riuniti i signori:

(per il Committente)………… ………………………………………………………………………………………..

(per l’appaltatore)…………………………….…………….………………………………………………………………………….

(altri coinvolti nell’attività)……………………………………….…………………………………………………………………………

Allo scopo di una reciproca informazione sui rischi e sui pericoli connessi alle rispettive

attività, nonché alle reciproche interferenze.

In relazione a quanto sopra premesso, i presenti affermano che:

In data…………………..hanno effettuato una ricognizione presso l’area oggetto dell’intervento

e si sono verificate le modalità per lo svolgimento dei lavori/servizi.

La ditta appaltatrice (o affidataria dei lavori/servizi) ha ottemperato al programma

formativo/informativo in materia di prevenzione e protezione dei rischi del proprio

personale, impegnandosi ad aggiornarlo in relazione alle attività svolte presso il Comune a

seguito dell’incontro odierno e delle disposizioni e informazioni fornite dal Committente

(Allegato E2)

La ditta appaltatrice (o affidataria dei lavori/servizi) dichiara di aver ricevuto indicazioni

sulle attività presenti nel luogo indicato, dei rischi connessi delle misure per l’evacuazione

adottate e delle caratteristiche della struttura e sugli impianti fissi che intende utilizzare.

Gli è stata inoltre mostrata la collocazione dei sistemi di arresto generali di energia

elettrica (interruttore d’emergenza elettrico).

La ditta dichiara di:

Utilizzare attrezzature proprie;

Utilizzare attrezzature noleggiate da terzi, di cui dichiara di aver provveduto alla

formazione del personale per l’uso specifico e alla verifica dell’idoneità

Utilizzare attrezzature del Comune, in particolare:……...................................per le quali

ha ricevuto informazioni e indicazioni sul corretto utilizzo e del quale è stata fornita

copia del libretto di istruzioni.

La ditta appaltatrice (o affidataria dei lavori/servizi) dichiara che il personale che opererà

per suo conto sarà identificabile con specifica tessera di riconoscimento corredata di

fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I

nominativi dei lavoratori dovranno essere comunicati preventivamente e, in caso di attività

soggette a sorveglianza sanitaria, si dovrà rilasciare relativa dichiarazione. (vedi allegato 2B)

La ditta appaltatrice (o affidataria dei lavori/servizi) dichiara che il personale che opererà

per suo conto in occasione della specifica lavorazione:

E’ formato e addestrato per l’antincendio

E’ formato e addestrato per il pronto soccorso

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Non è formato

In caso non vi sia una formazione completa del personale, l’ente provvederà con suo personale

individuato nelle figure di:……………………………………………………………………………………

Che sono state informate sull’attività aggiuntiva che sarà presente.

Per l’appaltatore

_________________________

(Firma del datore di lavoro Ditta

o del lavoratore autonomo)

Per il Committente

_________________________

(Firma del Committente o dell’incaricato)

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ALLEGATO E2

DISPOSIZIONI DI SICUREZZA PE LE DITTE ESTERNE CHE INTERVENGONO SUI LUOGHI DI

LAVORO DELL’ENTE (art.26 del D.L.gs 81/08)

A) PERCORSI DI ESODO E USCITE (AMBITI CHIUSI) La ditta incaricata di seguire i lavori dovrà prendere visione della planimetria dell’edificio ove interviene, identificare gli approvvigionamenti antincendio e sanitari disponibili, i percorsi di esodo e le uscite. In assenza di planimetria prenderà visione direttamente degli spazi e delle uscite e identificherà la posizione di estintori e di cassette di medicazione. La ditta incaricata deve prendere visione del posizionamento dell’interruttore generale di emergenza (per lo scollegamento elettrico) e della valvola di chiusura del gas che sarà indicata dall’incaricato dell’ente e informare e formare i dipendenti che interverranno. La ditta incaricata:

- non deve ostruire o costituire ostacolo con materiali o attrezzature, anche collocate provvisoriamente, lungo i percorsi di esodo e in prossimità delle uscite;

- non deve ostacolare il raggiungimento da parte dei mezzi antincendio e pronto soccorso;

- non deve ostacolare il raggiungimento dei mezzi di estinzione e delle cassette di pronto soccorso, nonché l’interruttore di emergenza e la valvola di intercettazione del gas.

- Non deve abbandonare attrezzature elettriche in tensione lungo i percorsi

- Non deve effettuare attraversamenti con cavi elettrici volanti lungo i passaggi e percorsi ( se necessario fissare il cavo a pavimento con nastro adesivo bicolore oppure sollevare il cavo sopra i 2 metri di altezza).

- Non deve creare barriere architettoniche o ostacoli alla percorrenza dei luoghi comunali non soggetti all’intervento; in caso di necessità segnalare adeguatamente il percorso alternativo e sicuro per gli utenti.

- non deve lasciare botole, aperture, scavi aperti senza preventivamente proteggere contro i rischi da caduta.

- se esegue lavori in quota deve adottare tutte le misure preventive contro la caduta di materiali dall'alto.

B) SEGNALAZIONE AREA DI INTERVENTO La ditta incaricata:

- deve segnalare l’area di intervento, ogniqualvolta effettui lavori in quota, lavori che comportino emissioni di polveri, lavori che comportino uso di attrezzature elettriche, lavori di demolizione o rimozione di parti strutturali o di arredo, integrando eventualmente con cartellonistica informativa.

- Deve comunicare e concordare preventivamente con il Responsabile del settore o il SPP eventuali modifiche o variazioni, anche temporanee, ai percorsi di esodo e predisporre tutte le informazioni provvisorie necessarie (cartellonistica di sicurezza)

- In caso di lavori stradali deve adottare tutte le misure di presegnalazione e di regolazione del traffico in caso di variazioni o restringimenti dei percorsi e segnalare le aree di intervento

- La rimozione di coperchi di pozzetti di ispezione deve essere segnalata con apposizione di cavalletti attorno al buco su pavimento/sede stradale

- In ogni caso qualsiasi lavoro edile, deve edere segnalato e recintata l’area di cantiere a rischio.

C) COLLEGAMENTI AGLI IMPIANTI FISSI

- Non è ammesso l’allacciamento alla rete elettrica degli edifici dell’ente per utilizzatori con potenza superiore a 1000 W senza aver concordato le modalità con l’ufficio tecnico manutenzioni edifici pubblici.

- L’utilizzazione di rete elettrica da parte di ditte esterne con potenze sia superiori che inferiori, deve comunque sempre avvenire con quadri di derivazione di sicurezza di propria fornitura inseriti tra rete elettrica comunale e apparecchi utilizzatori finali.

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- In caso di utilizzo di attrezzature elettriche ad alto livello di assorbimento di energia è necessario verificare preventivamente la disponibilità di potenza da parte dell’ente e ottenere l’autorizzazione necessaria all’utilizzo.

- E’ vietato l’uso di stufe, impianti raffrescanti o scaldanti portatili se non espressamente autorizzati.

D) INTERRUZIONI FORNITURE UTENZE Interruzioni alla fornitura di energia elettrica, acqua e gas necessarie per la lavorazione, devono sempre essere concordate con il Responsabile del settore/Committente.

E) ATTREZZATURE MATERIALI E SOSTANZE UTILIZZATE NELL’AMBITO DEI SITI DELL’ENTE

- Le attrezzature utilizzate e collegate agli impianti fissi del Comune devono essere marchiate CE e rispondere ai requisiti di conformità previsti dalle norme vigenti. Le attrezzature elettriche devono essere anche dotate di doppio isolamento ed essere dotate preferibilmente di marchio IMQ. La documentazione deve essere a disposizione, su richiesta, del Responsabile/committente.

- Attrezzature che utilizzano miscele di gas conservate in bombole devono essere dotate di dichiarazione di conformità e di omologazione dei recipienti, nonché collaudo e verifiche periodiche dei sistemi di sicurezza, quali valvole, manometri ecc. L’uso di fiamme libere deve comunque essere preventivamente autorizzato e valutato con il Responsabile/committente e le misure di prevenzione concordate nel verbale di coordinamento.

- L’ubicazione e le caratteristiche di apparecchiature, di materiali e sostanze pericolose deve essere compatibile con i locali ove questi saranno posizionati.

- I prodotti chimici o preparati classificati come pericolosi dovrà essere presente scheda tecnica e di sicurezza che sarà a disposizione del Responsabile/committente in fase preventiva per individuare le eventuali misure di tutela.

- Non è ammesso l’utilizzo e la presenza di sostanze e preparati pericolosi con le frasi di rischio R3-R40-R45-R46-R49-R61.

E) EMERGENZA GAS

- In caso di percezione di gas nell’aria, arieggiare gli ambienti confinati e allontanare le persone presenti e sospendere attività che possano generare inneschi, (sfregamenti di materiali, accensione apparecchi di illuminazione, fiamme libere, sigarette ecc.) dare l’allarme agli addetti all’emergenza.

- Se la fuga di gas è estesa, ed interessa un intera struttura, disattivare anche l’alimentazione elettrica, intervenendo sull’interruttore generale, chiudere la valvola generale del gas e dare l’allarme agli addetti all’emergenza o in assenza di questi, direttamente ai VVFF (115).

F) IMPIANTI ANTINCENDIO

- Gli estintori e idranti presenti nelle strutture sono regolarmente controllati. Non si possono apportare modifiche ai mezzi di spegnimento se non preventivamente autorizzati.

- Interventi su impianti di spegnimento o di rivelazione incendi fissi devono essere preventivamente concordati con il responsabile/committente.

G) DEPOSITI, MAGAZZINI E STOCCAGGIO MATERIALI

- Possibilmente i materiali di risulta e di scarto determinati dai lavori devono essere rimossi prima di sospendere i lavori. In caso di produzione significativa di materiale di risulta questo dovrà essere rimosso in più riprese in modo da evitare accumuli significativi di materiale.

- In caso di impossibilità di ottemperare al primo punto sarà necessario individuare un locale od un’area, preferibilmente esterna, per lo stoccaggio provvisorio che sarà opportunamente segnalata e collocata in modo idoneo. La collocazione dovrà essere concordata con il Responsabile/committente

- In caso di utilizzo di locali interni, si dovrà tenere conto di non superare i 30 kglegna su mq di carico di incendio (materiali combustibili in genere) nel qual caso si dovrà prevedere l’adeguamento o l’utilizzo di locali che abbiano le caratteristiche di resistenza al fuoco idonee e impianti di rivelazione e/o spegnimento. In ogni caso il superamento di 50 q.li di materiale combustibile richiede l’attivazione dell’esame progetto presso i Vigili del fuoco e relativi adeguamenti.

- L’introduzione di carichi, anche temporaneamente, nella misura superiore al limite consentito sui solai dovrà essere sottoposta preventivamente a verifica da parte di tecnico abilitato che dovrà certificarne per iscritto l’idoneità statica. Il limite di portata del Solaio sarà comunicata dal Responsabile/committente.

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E) EMERGENZA ALLAGAMENTO In caso di allagamento di locali, accertarsi che non vi siano attrezzature elettriche in tensione, in caso contrario attivare l’interruttore di emergenza generale. Evacuare l’area allontanando le persone presenti e attivare o far attivare il servizio di manutenzione per l’arresto della perdita. Accertarsi che non vi siano sostanze che possono generare reazioni pericolose con l’acqua, nel qual caso allontanare immediatamente dette sostanze. F) EMERGENZA PER SVERSAMENTO SOSTANZE In caso di sversamento di sostanze e/o preparati classificati come pericolosi liquidi, arieggiare il locale o l’area e utilizzare il kit di assorbimento ponendo il tutto in contenitori specifici ( contenitori per rifiuti pericolosi). Evitare l’utilizzo di attrezzature elettriche o qualsiasi altra azione possa favorire l’innesco, in caso di sostanze infiammabili e/o esplosive.

G) LIMITE DI VELOCITA’ In tutti i siti del comune ove è consentito l’accesso con automezzi, la velocità consentita è di 10 Km/h. Nelle aree con presenza promiscua di pedoni è obbligatorio procedere a passo d’uomo. H) DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER SITI SCOLASTICI Ogni attività interna ed esterna agli edifici dovrà essere concordata con il responsabile della Struttura (direttore, Preside, delegato, ecc.). Interventi mantenutivi rilevanti, attività che comportano emissioni di rumore, polveri che prevedano interventi sugli impianti di distribuzione fissi (gas, luce, acqua) devono avvenire in orario extrascolastico o in periodi di sospensione. Attività di manutenzione del verde, devono avvenire in orario extrascolastico oppure devono essere concordate le modalità con il responsabile del plesso. I trattamenti chimici sul verde devono avvenire nei periodi di sospensione, Sabato oppure nei pomeriggi e devono essere segnalate le aree trattate con nastro bicolore per alcuni giorni. E’ vietato lasciare incustodite attrezzature di lavoro, salvo che in aree appositamente segnalate e recintate, come pure prodotti chimici di varia natura, che devono essere rimossi una volta utilizzati. In ogni caso la programmazione degli interventi dovrà essere concordata con verbale di coordinamento che coinvolga anche il responsabile della Struttura (direttore, Preside, delegato, ecc.).

I) STOCCAGGIO RIFIUTI I rifiuti dovranno essere raccolti, trasportati e smaltiti dalla Ditta incaricata secondo la normativa vigente. Sarà cura della Ditta, tenere il registro di carico e scarico. Ad esclusione dei rifiuti assimilabili agli urbani e ai rifiuti che richiedono uno stoccaggio provvisorio, i rifiuti pericolosi oppure derivanti da prodotti chimici dovranno essere messi in sicurezza e rimossi una volta che l’operatore sospende i lavori (fusti con raccolta olii, fusti per rifiuti pericolosi liquidi, materiali con presenza di fibre di amianto, ecc.) Nel caso del trattamento di rifiuti speciali (ad es. amianto) dovranno essere attuate procedure specifiche previste da un Piano operativo di sicurezza.

Si richiamano altresì espressamente le disposizioni di sicurezza vigenti all'interno del reparto e indicate dall'apposita segnaletica, delle quali si chiede il più scrupoloso rispetto.

La nostra Direzione si riserva il controllo del personale sia all’ingresso che all’uscita dall’Azienda con le stesse procedure previste per il controllo del personale dipendente.


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