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www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIOSabato 28 settembre 2013 Anno 3 n. 31

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MILAN-SAMPDORIA

GUAI A CHI

LO TOCCA

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sabato 28 settembre 2013 2

Allenatore:Massimiliano Allegri

MILAN (4-3-1-2)

Arbitro: Luca Banti

STADIO MEAZZA ORE 20.45MILANIn Casa

Ultima Vittoria 1/9/13Milan-Cagliari 3-1Ultimo Pareggio 12/5/13Milan-Roma 0-0Ultima Sconfitta 22/9/13Milan-Napoli 1-2

Fuori Casa

Ultima Vittoria 19/5/13Siena-Milan 1-2Ultimo Pareggio 25/9/13Bologna-Milan 3-3Ultima Sconfitta 25/8/13Verona-Milan 2-1

SAMPDORIAIn Casa

Ultima Vittoria 19/5/13Sampdoria-Juventus 3-2Ultimo Pareggio 8/5/13Sampdoria-Catania 1-1

Ultima Sconfitta 25/9/13Sampdoria-Roma 0-2

Fuori CasaUltima Vittoria 6/1/13

Juventus-Sampdoria 1-2Ultimo Pareggio 22/9/13

Cagliari-Sampdoria 2-2Ultima Sconfitta 12/5/13

Lazio-Sampdoria 2-0

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

Allenatore Delio Rossi

Sampdoria ( 4-3-1-2)

Indubbiamente bello! E’ il cam-pionato. Il nostro campionato.

Avvincente, incerto, mai scontato. La Juventus che fa fatica a Verona, il Sassuolo che ferma il Napoli, il Milan che fa sempre più fatica. La Roma ride, dopo tre anni e mezzo è prima in classifica da sola, per la prima volta nella sua storia vince le prime cinque giornate del tor-neo. Dalle nostre parti si dice che chi parte bene è a metà dell’opera. Chi, invece, non ha tradito le at-tese è la squadra di Massimiliano Allegri, che anche quest’anno ha cominciato la stagione come peg-gio non poteva. Già dieci punti persi in cinque partite, non è uno scherzo. Il panettone è a rischio: per il momento il tecnico tosca-no deve la sua tranquillità alla voglia di Berlusconi di non mol-lare in politica, in questo perio-do la sua priorità. “Non servirti mai di una scusa per difenderti finché non sei accusato”, diceva Carlo Magno, re dei Franchi e dei Longobardi e imperatore del Sa-cro Romano Impero. Gli assenti hanno sempre torto, oppure per dirla in modo più sarcastico, sono sempre i migliori: di certo il me-lone Allegri se lo gratta. I forfait di Montolivo, De Sciglio, El Shaa-rawy, l’involuzione di Niang, le amnesie difensive di Mexes e Za-pata, la mancanza di alternative lì dietro, perché Bonera e Silvestre sono sempre fermi in infermeria, non aiutano l’allenatore livornese. Guai, però, pensare che il Milan sia morto. Guai credere che la Ju-ventus, insolitamente in difficoltà, poiché per la quarta volta in que-sta stagione ha dovuto rimontare, si sia seduta. Come insegna il no-stro campionato chi va forte spes-so va fuori strada e chi va piano può andare molto lontano. Ecco perché i rossoneri possono anco-ra dire la loro e i giallorossi non hanno ancora vinto. Il Sassuolo, per molti vittima sacrificale della stagione, ha spaventato lo squa-drone di Benitez, che stava pren-dendo quota. La farfalla smette di muovere le ali, se non trova più la forza. Ma quando riesce a volare è irraggiungibile. La Roma è la farfalla di adesso. Bella, leggiadra, che entusiasma con i suoi toni e colori. Un solo gol subito e ha già mandato in rete nove giocatori diversi. Durerà?

Rebus MilanInfortuni, svarioni difensivi, occasioni sprecate e zona Cesarini

Geroglifico rossonero. Decifrare questo Milan è un compito arduo, da qualsiasi punto lo si guardi. Una rosa che conta già un nu-mero considerevole di infortuni che tolgono responsabilità alla squadra, appoggiandole a staff tecnico e società, ma si registrano anche dieci punti di svantaggio dalla vetta dopo solo cinque gare. La stagione scorsa è stata segnata dall’inizio a rilento e la conquista del Preliminare di Champions League è sembrata quasi un mira-colo, peraltro propedeutico a un inizio più convinto della stagione in corso. Il bello del calcio è che è uno sport mai scontato e così la preparazione del Preliminare ad agosto non ha portato alcun be-neficio ai rossoneri al contrario di quello che ci si aspettava. Un Milan che sbaglia tanto, troppo in fase difensiva. Errori grossolani che evidenziano una mancanza di attenzione come nel caso del primo gol del Bologna, subìto da un rilancio dal fondo del portie-re tramutatosi in un assist per Laxalt. La coppia difensiva Mexes e Zapata non riesce a dare quelle garanzie che si erano viste nel gi-rone di ritorno dello scorso anno e in tutto questo Allegri non ha la possibilità di ruotare i giocatori data l’indisponibilità di Bonera e Silvestre. A centrocampo l’assen-

za di Montolivo è pesantissima, la manovra ne risente in fluidità e geometrie a favore di maggiore prestanza fisica che però non si traduce in copertura alla difesa e, dunque, fine a se stessa. Nean-che il reparto avanzato è esente da critiche. Balotelli ha anco-ra due giornate di squalifica da scontare per l’aggressione verbale al direttore di gara Luca Banti, Alessandro Matri ha spedito in curva le speranze di fare bottino pieno a Bologna, El Shaarawy è fermo ai box, Robinho ha dato segni di risveglio, mentre Niang è ancora alle prese con il “test d’ingresso”! Uno scenario che si presta bene per un suicidio di massa, ma qualcosa di buono ad Allegri e i suoi bisognerà pur ri-conoscerglielo. La voglia di non mollare fino all’ultimo secondo anche sotto di due gol non è mai mancata così come la capacità di sopperire ad assenze importanti nel migliore dei modi. Con un

pizzico di concretezza in più si sarebbe potuto preparare la gara con la Samp con meno pressioni ma tantè Impossibile pensare a un risultato diverso dalla vittoria e quindi attenzione all’approccio, quello che ha determinato la gara con il Napoli condizionandola dall’inizio. Allegri potrebbe re-cuperare Montolivo ma la cautela non è mai troppa, quindi prepa-riamoci a vedere una linea media-na con Poli, De Jong e Muntari. In difesa nessuna sorpresa in mezzo, mentre sugli esterni rimane co-stante il ballottaggio tra Constant ed Emanuelson. Reparto offensi-vo obbligato con Birsa e Robinho alle spalle di Matri sempre alla ri-cerca del primo centro così come Niang che rimane, a oggi, oggetto misterioso. Dall’altra parte Delio Rossi arriva da un periodo nega-tivo ma rimane ancorato alla sua punta di diamante, Manolo Gab-biadini, pericolo numero uno dei blucerhiati.

Rossi bestia nera di AllegriIl tecnico della Sampdoria ha perso un solo confronto diretto con il collega rossonero

Milan-Sampdoria, si sfidano a Milano per la 56ª volta.

Il computo totale è di 36 vittorie per i rossoneri contro 10 dei blu-cerchiati. In tutto i pareggi sono 9. La vittoria più eclatante della squadra di casa risale alla stagio-ne 1955/1956, 2ª giornata: Milan-Sampdoria 6-1. In quell’occasione fece tutto il Milan: a cominciare dal gol d’apertura dei doriani, grazie all’autorete di Tognon, pri-ma del diluvio di gol rossonero ad opera di Nordahl, Schiaffino (entrambi autori di una doppiet-ta), Dal Monte e Mariani. Per quanto riguarda la Sampdoria, la sua miglior vittoria risale nella stagione 1954/1955, 19ª giorna-ta, quando vinse 3-1 con reti di Ronzon, Conti e Mari, con il gol di Vicariotto per il momentaneo pareggio rossonero. Nel match Milan-Sampdoria, sono stati messi a segno in totale 143 goal, di cui 102 a favore dei padroni di casa e 41 a favore della Samp. Nella prima frazione di gara le due squadre hanno segnato com-plessivamente 69 gol, nel secondo tempo 74. Nel primo tempo il Mi-lan ha realizzato 46 contro 23 de-gli avversari. Nella ripresa sempre i rossoneri hanno segnato di più con 56 reti, contro 18 dei doria-ni. L’ultimo successo della Samp risale alla 1ª giornata della stagio-

ne 2012/2013 e terminò per 1-0 grazie al gol di Costa. L’ ultima vittoria del Milan, invece, risale alla 33ª giornata della stagione 2010/2011 e finì per 3-0 con gol di Seedorf , Cassano e Robinho. Tra Massimiliano Allegri e Delio Rossi sono quattro i precedenti in casa del tecnico livornese: il computo è 3-1 per l’allenatore marchigiano. Nel 2008/2009 Ca-gliari-Lazio 1-4 (con Allegri sulla panchina dei padroni di casa), nel 2010/2011 Milan-Palermo 3-1, nel 2011-2012 Milan-Fiorentina 1-2, nella scorsa stagione Milan-Sampdoria 0-1.

Sincere condoglianze da parte della redazione di Stadio5 alla nostra giornalista e amica Bian-ca Elton Ara per l’improvvisa scomparsa del padre Antonio.

MilanAbbiati Abate Zapata Mexs Constant

Poli DeJong Muntari

Emanuelson

Matri Robinho

Sampdoria Da Costa

De Silvestri Mustafi Gastaldello Costa

Gavazzi Palombo Obiang Wszolek

Sansone Gabbiadin

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Sabato 28 settembre 2013 3

LA CLASSIFICA TURNO ODIERNO

PROSSIMO TURNO

classifica marcatori

Bioritmi

L’analisi dei bioritmi, che espri-mono la potenzialità Fisica, la

partecipazione Emotiva e la rapi-dità delle intuizioni di gioco dei singoli atleti mette in evidenza un maggior stato di benessere psico-fisico della squadra del Milan 6.03 contro un valore medio di 5.97 della Sampdoria. Secondo questa lettura bioritmica, i rossoneri do-vrebbero essere avvantaggiati ed avere più possibilità di vittoria ri-spetto alla formazione allenata da Delio Rossi. Nello specifico delle potenzialità di rendimento dei singoli giocatori, i padroni di casa hanno una tonicità ed una resi-stenza alla fatica di 6.10 (valore assoluto), superiore ai blucerchia-ti con 6.00: Abbiati, Matri e Ro-binho 6.50, Mexes 6.49, Emanuel-son 6.47, Niang 6.44 e Nocerino 6.37 contro Palombo 6.47, Costa

6.44 e Bjarnason 6.32. Dal punto di vista emozionale gli uomini di Allegri sono maggiomente stimo-lati agonisticamente con 5.97 del-la compagine genovese con 5.91 di valore assoluto: Zapata 6.39, Nocerino e Robinho 6.31 contro Krsticic, Sansone e Salamon 6.39. Sul fronte delle energie intellet-tive ed intuittive, la formazione rossonera risulta più concentra-ta e determinata con 6.04 della Sampdoria con 5.87: Robinho ed Emanuelson 6.50, Abbiati 6.46, Matri 6.45 (pronto a sboccarsi definitivamente), Abate 6.42 con-tro Krsticic e Palombo 6.49, Da Costa 6,46 e Petagna 6.31. Tengo a precisare che la Scienza dei Bio-ritmi studia solamente la predi-sposizione ad agire e comportarsi in un certo modo piuttosto che in un altro. Non tiene, quindi, conto di tutti gli altri imprevisti del gio-co come le condizioni ambientali, il terreno di gioco e soprattutto degli gli “errori” arbitrali.

6. Giornata

7. Giornata

Sabato 28 Settembre18:00Genoa - Napoli St. L. Ferraris, Genova20:45Milan-Sampdoria St. G. Meazza, MilanoDomenica 29 Settembre Torino - Juventus St. Olimpico, Torino12:30Catania - Chievo St. A. Massimino,Catania15:00Cagliari - Inte St. N. Rocco, Trieste15:00Atalanta - Udinese St. Azz. d’Italia Bergamo15:00Verona - Livorno M. A. Bentegodi, Verona15:00Sassuolo - Lazio St. Tricolore, Reggio Emilia 15:00Roma - Bologna St. Olimpico, Roma20:45Lunedì 30 SettembreFiorentina - Parma St. A. Franchi, Firenze20:45

Il problema è Balotelli. Il Milan avrà tutta una serie di guai dovuti agli infortuni e ai contrattempi di ogni settimana ma la preoccupa-zione maggiore di Allegri è sicu-ramente SuperMario per i suoi fuori programmi che costano cari alla società. L’episodio di fine partita col Napoli è abbastanza emblematico ed è costato al gio-catore (e alla società) la pesante squalifica di tre turni, uno dei

quali già scontato mercoledì sera nel match col Bologna. Balo sta-rà fuori anche nella gara odierna contro la Sampdoria però a pe-sare nell’economia della squadra sarà sicuramente, l’assenza del giocatore contro la Juve nel match in programma allo Juventus Sta-dium la prossima settimana. Il Milan, tra l’altro, soffre. Continua a soffrire. Una sola vittoria (col Cagliari) in cinque partite sono una miseria per i rossoneri, an-che se il precedente dello scorso anno era stato analogo a quello attuale. Intanto la Roma scappa.

E’ a quota 15 mentre il Diavolo è fermo a 5, con ben dieci lun-ghezze di ritardo sui giallorossi. Ma sono parecchi anche i punti di distacco dal terzetto formato da Inter, Juventus e Napoli: ben 8. Di conseguenza per aprire un pic-colo spiraglio in funzione futura, il Milan non può assolutamente mancare all’appuntamento con la vittoria nella sfida di questa sera con la Sampdoria. I liguri arri-vano dal capitombolo casalingo con la Roma e sicuramente non regaleranno niente al Milan. Il problema dei rossoneri, tra l’al-

tro, infortuni a parte, è la difesa. Troppi gol incassati su palle fer-me e troppe disattenzioni in ogni angolo del campo. Col Torino e il Bologna le gare sono state rad-drizzate in zona Cesarini grazie a Balotelli e Abate ma non sempre la fortuna sarà dalla parte rosso-nera come è successo in queste due gare. Poteva accadere anche col Napoli di riuscire a rimettere in sesto la situazione. Ma non è successo. Dunque, attenzione a non commettere gli stessi errori con la Sampdoria. Potrebbe co-stare carissimo.

Balotelli diventa adulto...

Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-1 Roma 15 5 5 0 0 12 1 112 Napoli 13 5 4 1 0 12 4 83 Juventus 13 5 4 1 0 10 4 64 Inter 13 5 4 1 0 15 2 135 Fiorentina 10 5 3 1 1 11 6 56 Lazio 9 5 3 0 2 9 8 17 Livorno 8 5 2 2 1 7 4 38 Torino 8 5 2 2 1 8 7 19 Udinese 7 5 2 1 2 7 6 110 Verona 7 5 2 1 2 7 8 -111 Cagliari 6 5 1 3 1 7 8 -112 Milan 5 5 1 2 2 10 10 013 Parma 5 5 1 2 2 6 9 -314 Genoa 4 5 1 1 3 5 8 -315 Chievo 4 5 1 1 3 5 10 -516 Bologna 3 5 0 3 2 7 11 -417 Atalanta 3 5 1 0 4 6 10 -418 Sampdoria2 5 0 2 3 4 10 -619 Catania 1 5 0 1 4 2 10 -820 Sassuolo 1 5 0 1 4 2 16 -14

5 retiGiuseppe Rossi (Fioren-tina)Cerci (Torino)4 retiHamšík (Napoli)3 retiCallejón (Napoli)Paulinho (Livorno)

Palacio (Inter)Vidal ( Juventus)Higuaín (Napoli)Balotelli (Milan)Tévez (Juventus)2 retiStendardo (Atalanta)Toni (Verona)Lodi (Genoa)

Mario Gomez (Fiorenti-na)Barrientos (Catania)Candreva (Lazio)Hernanes (LazioNagatomo (Inter)Paloschi (Chievo)Ljajic (Roma)Zaza (Sassuolo)Gabbiadini (Sampdoria)Poli (Milan)

Álvarez (Inte)rCambiasso (Inter)Milito (Inter)Robinho (Milan)Parolo (Parma)D’Ambrosio (Torino)Lulic (Lazio)Muriel (Udinese)Florenzi (Roma)Laxalt (Bologna)

Sabato 5 OttobreChievo-Atalanta St. M. A. Bentegodi, Verona18:00Inter-Roma St. G. Meazza, Milano20:45Domenica 6 OttobreParma-Sassuolo St. E. Tardini, Parma12.30 Udinese - Cagliari St. Friuli, Udine15:00Catania - Genoa St. A. Massimino, Catania15:00Napoli - Livorno St. S. Paolo, Napoli15:00 Bologna - Verona St. Dall’Ara, Bologna15:00Sampdoria-Torino St. L. Ferraris, Genova15:00Juventus-Milan St. Juventus Stadium, Torino20:45Lazio-Fiorentina Stadio Olimpico, Roma20:45

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sabato 28 settembre 2013 4

IL PERSONAGGIO DELL A SAMPDORIA: MANOLO GABBIADINI

Mi voleva la JuveÈ dai tempi di Bologna che Gabbiadini è nelle mire della Vec-chia Signora. Lui però ha preferito la Sampdoria: perché in riva al mare blucerchiato nessuno gli negherà mai un posto da titolare. E se in questo campionato hai visibilità…

Sono attimi sfuggenti, questi, per Manolo Gabbiadini. At-

timi cruciali. In questo frame di una carriera che sembra un film, anche una presenza in più in campo fa la sua fondamentale dif-ferenza. Manolo lo sa. Lui che ora ha la testa per la sua Sampdoria. Perché anche la maglia Azzurra è solo una naturale conseguenza, un premio sulla carta e non solo. Il Bologna è ormai alle spalle. E se là, sulla via Emilia, ha imparato parecchio (soprattutto da compa-gni come Gilardino e Diamanti), ora è il momento di guardare avanti. E guardare anche al Milan. Manolo è cresciuto nelle giovanili

del Bolgare e poi in quelle dell’A-talanta. Ha esordito in A con gli orobici il 14 marzo di tre anni fa, poco più che maggiorenne. È sta-to comunque un campionato da dimenticare, quello, con solo un paio di presenze e la retrocessio-ne atalantina. Dopo una stagione in B con la maglia del Cittadella, Manolo viene riscattato intera-mente dall’Atalanta. Il suo agente, Silvio Pagliari, spiega che il club nerazzurro intende puntare mol-to sulle sue doti. Aggregato alla prima squadra ne lla stagione 2011-12, Manolo il 21 agosto al debutto segna la sua prima rete nerazzurra in Coppa Italia contro il Gubbio. Il salto in alto avviene invece il 24 agosto dell’anno se-guente, quando viene acquistato in compartecipazione dalla Ju-

ventus per 5,5 milioni di euro. Viene tuttavia prestato a titolo gratuito al Bologna sino a giugno di quest’anno. Il 9 luglio la Juve comunica di aver risolto a proprio favore l’accordo di partecipazione con l’Atalanta: la cifra è di 5,5 mi-lioni di euro. Viene ceduto alla Sampdoria a titolo definitivo per 11 milioni. Esordisce il 17 agosto in blucerchiato nel terzo turno di Coppa Italia, contro il Benevento.

Chi è Manolo Gabbiadini

Nato a Calcinate, in provincia di Bergamo, il 26 novembre

del 91, Manolo Gabbiadini è oggi in comproprietà con la Juventus. In famiglia si respira molta aria di calcio: la sorella è Melania (Gabbiadini), attaccante del Bar-dolino e della Nazionale femmi-nile italiana. Manolo è un ottimo attaccante, veloce e con un buon fisico. Il suo sinistro è imprevedi-bile. Ma è il suo saper mantenere la calma in piena area avversaria a mandare in bestia i difensori di ogni squadra.

Samp: bella storia nella pipa di Baciccia

La Sampdoria, l’altra squadra sot-to la Lanterna, non ha una storia che si possa definire “blasonata”, dovuta anche alla sua giovane età, nata nell’immediato dopoguer-ra quando ancora si sparava per le vie delle città. La sua storia, se vogliamo, è tutta racchiusa nella inconfondibile faccia o testa di Giovanni Battista, in arte geno-vese “Baciccia”. In questo schizzo del simpatico pescatore c’è tutta la vita di una fusione di due altre piccole compagini di Sampierda-rena, perché a Genova città già spadroneggiava il grande Genoa, la più vecchia d’Italia. E non è di poco conto il fatto che un ometto così gracile sintetizzasse, in modo decisivo, tanta passione, energia ed entusiasmo. Sono tutte qua-lità aumentate nel tempo, anche se la squadra ha compiuto tanti

viaggi in serie B, da cui è sempre ritornata, anche per vincere un scudetto, l’unico finora, nel 90-91, sotto il regno di Paolo Man-tovano. La Sampdoria ha il suo pubblico nella curva Sud, dalla quale vengono solo incitamenti, tifo vero e passione. Ai tifosi inte-ressa vincere o perdere con digni-tà, perché hanno ancora in mente il duo fantastico Mancini-Vialli e tante altre presenze che hanno dato l’anima e tante belle vittorie contro rivali più forti che ci han-no lasciato le penne sul terreno di Marassi. Oggi la Sampdoria si presenta al cospetto del Milan, per un esame importante, dopo la batosta casalinga subita tra capo e collo dalla Roma Capoccia. Il maestro che ne misurerà la prepa-razione non è un gran che, non è una “cima”, per cui debba temere domande difficili e piene di insi-diosi trabocchetti. Sarà, diciamo così, un esame di routine che si può anche superare, se aumenta l’impegno e diminuiscono le di-

strazioni. Il giovane presidente Garrone ha fiducia nei sui ragazzi perché i suoi blucerchiati han-no nel cuore la forza d’animo di Baciccia che, vuoi proprio vedere che da abile e consumato pesca-tore riuscirà ad imbrigliare nel-la sua rete, da pescatore, qualche buona triglia da portare agli ami-ci di Sampierdarena? Il Diavolo non è tranquillo ed è il momento buono per approfittarne. Baciccia non fuma, però la sua pipa spen-ta fa paura, come faceva paura al Centro antitabacco genovese che la accusava di essere cattivo esem-pio per i tifosi e ne aveva chiesto la soppressione dal logo. Era nel 2009 e il presidente Garrone ri-spose perentoriamente di no, perché sapeva e sa che la storia, la vita, le gioie e anche le delusioni della Samp sono tutte racchiuse e ben custodite in quella pipa spen-ta che al suo interno, invisibile ai più, batte , come su di uno sco-glio, il forte mare del tifo dei tanti blucerchiati.

Inter alla prova del turnoverMazzarri costretto a cambiare uomini contro un Cagliari ritrovato.

Neanche il tempo di gioire, nean-che il tempo di esultare che è già tempo di campionato. La vitto-riosa partita contro la Fiorentina, i tre punti sudati sul campo, con-quistati in rimonta contro una squadra tosta, quadrata, solida e, soprattutto, contro una rivale nella corsa a quell’agognato posto Champions che può valere, in ter-mini economici, per cambiare il volto di un’intera stagione. Tutti a Cagliari, quindi, o meglio a Trie-ste, per affrontare la compagine cagliaritana. Gli annosi problemi legati allo stadio del capoluogo sardo, i continui rinvii e l’assolu-

ta incertezza fino alla giornata di martedì sull’ufficialità del Nereo Rocco, costringeranno l’Inter ad affrontare, ancora una volta, il proprio avversario in un’atmosfe-ra tutt’altro che realistica. Il vero problema, quello sui cui Mazzarri ha dovuto lavorare in questi due giorni, in realtà, è la differenza di pressione, fisica e mentale, che l’Inter avrà contro una squadra che non solo ha avuto un giorno in più per riposare, bensì ha an-che avuto la forza di mettere in atto un piccolo turnover nell’1-1 esterno contro il Livorno. Lopez ritroverà dal primo minuto il folletto Sau che a San Siro l’anno scorso aveva punito i nerazzurri di Stramaccioni. Daniele Conti, scampato all’ammonizione, gui-derà il centrocampo a rombo af-

fiancato da Ekdal e Nainggolan con il rientro sulla trequarti di Andrea Cossu, tenuto a riposo precauzionale contro il Livorno. Il talento cristallino del giovane Murru, già obiettivo di mercato insieme al centrocampista belga/indonesiano in ottica nerazzur-ra, ritroverà i galloni da titolare sulla fascia sinistra completando il 4-3-1-2 isolano. Dal canto suo Mazzarri ha rassicurato il popo-lo nerazzurro sulla titolarità del talentino Mateo Kovacic e sebbe-ne le scuse di Guarin siano state gradite dalla tifoseria toccherà proprio al centrocampista co-lombiano fargli posto. Il dubbio in attacco con l’opzione doppia punta Icardi - Palacio potrebbe portare in mediana un Alvarez sempre più in condizione, anche

se non è da escludere la presenza di Kuzmanovic dal primo minu-to al posto di un Taider a corto di energie. Difficile, al contrario, vedere un ricambio nella linea di-fensiva. Samuel scalpita per ritro-vare la maglia da titolare persa in estate per infortunio. Ma il punto cardine della strategia dell’allena-

tore nerazzurro è l’equilibrio in fase difensiva. Ecco perché Cam-biasso, Handanovic e i tre difen-sori saranno chiamati ad un tour de force che li porterà da titolari fino alla partita fondamentale contro la Roma. Un altro step ver-so la conferma che l’Inter è davve-ro rinata è stato sancito contro la

Fiorentina. A Cagliari i tre punti sono fondamentali. Sarà un’altra tappa importante verso traguar-di finora ancora impronunciabi-li. Sarà, probabilmente, l’ultimo giro di valzer di un Inter storica targata Moratti. Un’Inter che si appresta ad aprire un ciclo nuovo e sempre più Internazionale.

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Sabato 28 settembre 2013 5amarcordSi aprono i cancelli, tutti

attenti al calcio d’inizio di questo campionato che tutti ci auspichiamo più entusia-s m a n -te del p r e c e -d e n t e . A n c h e Stadio5 si ripre-s e n t a con la propria squadra r i n n o -v a t a , alla luce

d e l l e c e s -s i on i

e dei nuovi acquisti estivi, pro-prio come una vera squadra. I tifosi rossoneri, preoccu-pati per le cessioni eccel-lenti di Zlatan Ibraimovich e Thiago Silva, attendono questo Milan ridisegnato, o semplicemente ridimensio-nato come molti sostengo-no. Milan Sampdoria è una partita ricca di storia che ha visto diversi calcia-tori partire da Milano all’ombra della “lan-terna” e viceversa. Una meritata vetrina sullo scambio, correva l’anno 1970, Giovanni Lodetti – Romeo Benet-ti. Il centrocampista Lo-detti, cresciuto nelle giova-

nili del Milan, fa il suo esor-dio in Serie A nella stagione 1961-1962 e vince subito l’ottavo scudetto della storia del Milan. La permanenza al Milan è ricca di trion-fi: 2 scudetti (1961-1962 e 1967-1968) , 2 Coppa

dei Campioni (1962-1963 1968-1969), Coppa Italia (1966-1967), Coppa delle Coppe e Coppa Interconti-nentale nella stessa stagio-ne (1967-1968). Nel 1970 lascia il Milan per la Sam-pdoria, dove giocherà fino al 1974, e al Milan, dalla Sampdoria, arriva Romeo Benetti, passato alla storia come uno dei giocatori più granitici di tutti i tempi. Alcuni dei suoi colleghi lo

definirono “un vero animale”, un incu-

bo per i suoi av-versari. In una partita contro il Bologna, per un fallo su France-

sco Liguori, che riportò un serio

infortunio al gi-

nocchio destro che chiuse la sua carriera, fu denuncia-to alla Procura di Milano e alla Pretura di Bologna. Benetti con il Milan vincerà la Coppa Italia (1971-1972 e 1972-1973) e la Coppa delle Coppe (1972-1973). Lo scambio più clamoroso invece è stato il passaggio, in un primo tempo in pre-stito, del rossonero Ruud Gullit alla Sampdoria nella stagione 1993-1994. Voci di corridoio, senza però mai trovare conferme, dichia-ravano come causa di que-sto trasferimento la storia amorosa dell’olandese con la moglie di un dirigente rossonero. Non sono nep-pure mancati i rifiuti eccel-lenti come quello dell’allora doriano Gianluca Vialli. I blucerchiati, guidati dal nuovo tecnico Ciro Ferrara, incontrano il vecchio com-pagno di squadra Gianpao-lo Pazzini, frutto del recente scambio con Cassano oltre ad un conguaglio di 7.5 milioni di euro nelle casse della società di Corso Vit-torio Emanuele, e l’attac-cante Maxi Lopez incontra gli ex compagni rossoneri. I precedenti vedono il Mi-lan nettamente favorito in questo match. Per Maxi Lopez è stimolante giocare per una squadra che ha di-

mostrato di volerlo a tutti i costi e che porta avanti un progetto importante. E’ du-rata poco la trattativa tra il

Milan e l’Inter, unico punto fermo è stato l’indennizzo che i rossoneri verseranno nelle casse dei nerazzurri.

Tutto pronto per Pazzini in maglia rossonera, supera-te le visite mediche a Busto Arsizio ha dichiarato: “Sono veramente felice, adesso vo-glio solo vincere”. L’attac-cante ha firmato un contrat-to da 2,8 milioni di euro a

stagione per tre anni, oltre i bonus. Il Milan cercava una punta centrale, con Pazzi-ni ha risolto il problema?

La palla è ora ai piedi del già ex Atalanta, Fiorentina e Sampdoria dimostrare di poter giocare nella squadra più titolata al mondo, a pari merito con il Boca Juniors, per numero di titoli inter-nazionali conquistati.

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sabato 28 settembre 2013 6

ROMA DA RECORD NAPOLI BLOCCATO DAL SASSUOLO

Roma da sballo in campionato. I giallorossi fanno man bassa

a Marassi con la Samp e prova-no a scappare approfittando del passo falso casalingo del Napoli col Sassuolo. L’undici di Garcia - record per la Lupa le cinque vittorie consecutive in avvio di stagione - domani, essendo già al corrente del risultato del Napoli, impegnato oggi alle 18 col Genoa, cercherà all’Olimpico col Bologna

di gettare le basi per un altro pri-mato che lo proietterebbe verso il paradiso della classifica con un entusiasmo sicuramente fuori dal comune per il popolo giallorosso. Alle spalle della Roma si è rifatta sotto la Juventus andata a vincere, con un po’ di fortuna, a Verona con un Chievo che sicuramente avrebbe meritato qualcosina in più. La Vecchia Signora domani a mezzogiorno dovrà vedersela col Torino nella stracittadina dove la squadra di Ventura, malgrado il pari interno col Verona, tente-rà il colpaccio inseguito da anni.

La Roma sicuramente tiferà Toro. Stasera invece riflettori puntati su San Siro dove il Milan, reduce dal rocambolesco 3-3 col Bologna, proverà a risalire la china con la Sampdoria, bruciata sul traguar-do mercoledì sera dalla Roma. Allegri, probabilmente, con la squadra incerottata non avrà tan-te armi a disposizione per fare il turn over in vista della trasferta di Champions con l’Ajax e la squa-dra di Delio Rossi potrebbe crear-gli non poche difficoltà, in parti-colare modo per lo stato di salute della difesa rossonera. Da tenere

Milan–Sampdoria guai chi perdeRossoneri e blucerchiati non possono fare altri passi falsi

La sesta giornata della Serie A propone a San Siro la delicata sfida tra Milan e Sampdoria con le due squadre, per motivi e si-tuazioni diverse, a caccia di una vittoria che potrebbe rappresen-tare una svolta dopo un inizio di stagione complicato. Chiaramen-te nel Milan l’assenza di Balotelli pesa e peserà, ma il finale di Bo-logna può far ben sperare Allegri, in attesa che si sblocchi il neo ac-quisto Matri; a proposito, 5 volte la posta come “Primo Marcatore” della sfida, una quota verso la quale dirigersi con discrete possi-bilità di successo.Delio Rossi sperava invece che il pareggio in extremis a Trieste contro il Cagliari avesse eliminato le scorie post derby, la sconfitta al Ferraris contro la Roma, però, ha fatto ripiombare in crisi i doriani che ora devono cominciare prima ad offrire prestazioni qualitati-vamente più convincenti e dopo, dato non secondario, a fare punti pesanti. La sfida del Meazza non si presta però a questa soluzione anche perché i rossoneri sono

nella stessa situazione con il di-stacco dalla vetta della classifica già di 10 punti; tutto fa pensare a un successo, sofferto, dei padroni di casa con una Samp che andrà comunque in rete e allora la solu-zione 1 + GOL a quota 2,40 è una giocata da tenere in seria conside-razione. Per i più tecnologici ri-cordatevi che attraverso il vostro Iphone, Smartphone o Tablet po-tete scaricare le applicazioni di di-versi Concessionari di Gioco che vi permetteranno di scommettere live sull’evento. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIO-CARE CON RESPONSABILITA’.Infine vi proponiamo il prono-

stico per il derby della Mole, Torino-Juventus, in programma domenica alle 12,30: a differenza del Meazza non saranno di fronte 2 squadre in difficoltà, anzi, ma lo sviluppo della gara potrebbe es-sere molto simile con la Juve vin-cente ed un Torino che può trova-re la via del gol, con un Cerci in grande spolvero da tenere in con-siderazione per la giocata “Primo Marcatore” al pari dell’altrettanto scatenato Tevez. Puntiamo dun-que sul 2 + GOL, quotato ben oltre 3 volte la posta, non male per vivere un bel “mezzogiorno di fuoco”.In bocca al lupo.

Alessandro Matri.

Evani: “Milan in crescita, nonostante le assenze”L’ex centrocampista è convinto che Allegri e Rossi possono fare bene

Il decennio che va dal 1981 al 1993, in Italia, in Europa e nel

Mondo è stato caratterizzato per larghi tratti da una formazione che sembrava invincibile. Era il Milan del neo-presidente Silvio Berlusconi che, dopo la doppia caduta in serie B era riuscita a rialzare l’orgoglio del club rosso-nero grazie ad un perfetto mix fra grandi calciatori stranieri e un folto gruppo di “ragazzi terribili” italiani. Alberigo Evani, di quel gruppo è quello che più a lungo è rimasto al Milan (13 stagioni) entrando di diritto nelle memorie di quel Milan “stellare”. E’ proprio un gol centrocampista, segnato al termine dei tempi supplementari contro i colombiani del Nacional Medellìn, a ridare al Milan, dopo oltre venti anni, la vittoria nella

Coppa Intercontinentale. Lascia il Milan per trasferirsi a Genova, sponda Samp dove aggiunge una Coppa Italia al suo già ricco pal-mares. Appesi le scarpe bullona-te al chiodo si dedica al ruolo di allenatore, prima nelle giovanili del Milan e poi nel San Marino arrivando, poi ad intraprendere la carriera di commissario tecnico per le nazionali giovanili italia-ne. Attualmente è il selezionatore dell’Italia Under 20.Lei è un doppio ex di Milan e Sampdoria, che partita si aspet-ta di vedere al Meazza?Nessuna delle due squadre sta at-traversando un bel periodo. Il Mi-lan sta migliorando sotto l’aspetto del gioco, qualche miglioria la si sta vedendo e si è vista nonostante non siano arrivati i risultati nelle ultime tre sfide. La Sampdoria in-vece è una squadra molto giovane e sappiamo bene che, quando hai a che fare con dei ragazzi, se le cose vanno bene è facile continuare in un percorso, quando invece vanno

male, qualche problemino viene fuori.Il Milan ha il problema di avere in squadra numerose assenze. La mancanza di risultati è giu-stificabile con questo dato o c’è altro?Ovviamente un po’ di motivazio-ni risiedono in questo dato. Avere giocatori importanti, soprattutto dal punto di vista della qualità. Il gioco dovrebbe sempre sopperire a queste assenze che, comunque, durante l’anno sono messe in pre-ventivo. Come detto il Milan sta pagando queste assenze, ma nelle ultime giornate si è visto un mi-glioramento e deve migliorare an-cora di più dal punto di vista della compattezza di squadra.Fisicamente, però, la squadra sta già bene. Fino al 90’ resiste e combatte. Il difetto è quasi sem-pre l’approccio iniziale. Quante colpe ha Allegri?Non credo assolutamente sia colpa dell’allenatore. Allegri sta cercando pian piano di dare un gioco ben

d’occhio la trasferta dell’Inter col Cagliari, quest’ultimo reduce dal pareggio di Livorno. Attenzio-ne anche al Sassuolo che rientra dall’impresa del San Paolo. La formazione di Di Francesco, ri-spetto a quella vista con l’Inter sommersa da sette gol, dovrà ve-dersela con la Lazio, quest’ultima rilanciata dal 3-1 dell’Olimpico col Catania, fanalino di coda col Sassuolo. I siciliani al Cibali af-fronteranno il Chievo. Ma non sarà facile perché i veronesi han-no fatto vedere con la Juventus di quale pasta sono fatti.

definito. Se fosse fortuna può suc-cedere una volta non due o tre. Il gruppo è compatto e sta seguendo l’allenatore. La squadra deve mi-gliorare l’approccio, ma per farlo dovrà affidarsi ai dettami dell’alle-natore e non viceversa.Anche la Samp non sta attraver-sando un periodo positivo.Cos’è cambiato dal finale della scorsa stagione in cui i risultati arrivavano con serenità?Beh la Sampdoria ha perso Poli che è un gran bel giocatore e lo sta dimostrando anche al Milan. Alla Sampdoria credo che manchi pro-prio lui, perché non è mai un gio-catore scontato, attacca gli spazi, vede la porta, crea superiorità. Al di là delle operazioni di mercato, tuttavia, io ribadisco che la Samp è una squadra giovane e con i ra-gazzi bisogna avere più pazienza e che le difficoltà ci possano sempre essere. Credo che questa squadra

con il tempo riuscirà a mettersi a posto e a fare un discreto campio-nato.Se non dovessero portare a casa i tre punti Rossi e Allegri ri-schiano la panchina?Mi auguro veramente di no. Anche perché il calcio sta andando in una direzione in cui quando le cose vanno male la colpa è soltanto l’al-lenatore. Mi dispiace perché questo genere di discorsi si sta allargando sempre più, anche ai settori giova-nili. Il mio ex compagno di squa-dra Stefano Eranio è addirittura stato esonerato dalle giovanili del

Genoa. Quando si sceglie un alle-natore bisognerebbe credere di più nelle sue capacità e nel suo lavoro, per questo non mi aspetto l’esone-ro dei due tecnici a prescindere dal risultato.Come finisce il match?In questo momento la qualità e l’esperienza del Milan, nonostante gli infortuni, è superiore a quel-la della Sampdoria. Per questo io vedo comunque favorito il Milan per la vittoria finale. Però le par-tite vanno giocate sul campo e il risultato sulla carta non è mai così scontato.

Totti rinnova il contratto con la Roma fino al 2016

Evani

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Sabato 28 settembre 2013 7

MILAN AD AMSTERDAM PER CONTINUARE IL SOGNOJuve contro i turchi di Terim per i tre puntiNapoli a Londra con l’Arsenal di Wenger

Milan in campo martedì sera in Champions, ad Amsterdam, con-tro un Ajax incerottato e ancora intontito per il poker subito nel primo turno al Camp Nou col Barca. Gli olandesi hanno stilato piani di riscossa per risollevare la situazione e i rossoneri di Al-legri dovranno tenerne conto per evitare brutte sorprese. Bisognerà anzitutto valutare quali saranno le condizioni psicologiche di Ba-lotelli fermato in campionato dal-la squalifica dopo gli episodi di San Siro col Napoli e prenderne atto. Il Milan, grazie al successo col Celtic, ha tre punti in classifi-ca come il Barcellona che andrà a Glasgow ospite dell’undici di Len-non che si gioca già ora la qualificazione. Nel Gruppo F tiene banco l’altra trasferta delle italiane, quella del Na-poli chiamato alla prova del nove a Londra contro l’Arse-nal di Wenger che ha mes-so sotto nel tur-n o

inaugurale al Velodrome l’OM. Una specie di spareggio per il primo posto quello fra i parteno-pei di Rafa Benitez e i Gunners. Col dente avvelenato il Borus-sia Dortmund, fatto fuori al San Paolo, cercherà i primi tre punti ospitando il Marsiglia, al quale restano poche chance per rientra-re in gioco se i tedeschi tornano ad essere quelli dello scorso anno. La Juventus, reduce dal triste pa-reggio di Copenaghen, proverà a vincere con quel Galatasaray di Drogba finito sotto i colpi mici-diali del Real Madrid di Carletto Ancelotti. Dando per scontato il successo delle Merengues al Ber-nabeu con i danesi, i bianconeri potrebbero, battendo i turchi, approfittare della situazione di-stanziando di non poco lo stes-so Galatasaray e il Copenaghen mettendo una piccola ipoteca sul secondo p o -

sto, importante per centrare la qualificazione, anche se siamo solo agli inizi. Bella da vedere anche la sfida inglese dove col Bayern Monaco sarà di scena col Manchester City che arriva dal poker inflitto allo United in Pre-mier e dal tondo 0-3 della gara inaugurale giocata a Plzen col Viktoria. Nel gruppo C il Psg, dopo aver strapazzato l’Olympia-cos al Pireo, riceve il Benfica che si presenta forte del 2-0 conqui-stato con i belgi dell’Anderlecht il 17 settembre scorso mentre nell’A il Leverkusen è chiamato al riscatto di fronte ai propri tifosi contro la Real Sociedad dopo la debacle esterna con il Manche-ster che a sua volta affronterà in Ucraina lo Shakhtar di Lucescu uscito vittorioso con i baschi quindici giorni fa. Interessante è il match di Basilea fra i padroni di casa e lo Schalke con gli svizzeri gasati per il successo esterno con

il Chelsea a sua volta chiamato al riscatto a Bucarest con la

Steaua. Scontro al vertice infine nel gruppo G

fra il Porto e l’Atle-tico Madrid con l’altra gara di giornata di San Pie t roburgo

fra lo Zenit di Spalletti e l’Austria Vienna

di Bje-lica.

UN’ INTER GRANDEUNA BELLA FIORENTINA, MILAN PER IL RISCATTO CON LA SAMP

L’Inter con il successo sulla Fio-rentina fa sognare i tifosi. Si era messa male dopo il rigore rea-lizzato da Pepito Rossi, però i nerazzurri hanno reagito alla grande rimontando lo svantaggio chiudendo la gara in crescendo. Una bella Fiorentina, direi. Ma anche una grande Inter capace di uscire nel migliore dei modi da una partita che si era fatta tremendamente difficile. Un bel passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Tra l’altro i nerazzurri non hanno impegni in Europa e questo gioca a loro favore. Spe-riamo in un’altra performance a Trieste col Cagliari. Chi invece fa fatica a ingranare è il Milan. Ha

acciuffato per i capelli il pareggio a Bologna ripetendo quando era successo la settimana prima a To-rino contro i granata di Ventura. Un altro spavento per i tifosi che non si aspettavano una partenza così disastrosa.. Certo che il di-stacco dalla Roma al momento è piuttosto preoccupante per i cu-gini. L’importante per loro sarà la gara di oggi con la Sampdoria. Purtroppo Allegri non è fortuna-to perché l’infermeria rossonera si riempie ogni giorno all’inve-rosimile. Oltretutto c’è il proble-ma di Balotelli. Il ragazzo non è nuovo a queste situazioni. Va ge-stito. Certamente la sua assenza è pesante per la squadra, che con lui in campo acquisisce almeno il cinquanta per cento in più di po-tenzialità di andare in gol. Riba-disco con la Sampdoria non sarà un impegno facile perché i liguri

avranno il dente avvelenato per la sconfitta di Marassi con la Roma. Comunque complimenti ai gial-lorossi e a Totti per il rinnovo del contratto. Francesco è un grande è meritava questo attestato di sti-ma. Vorrei spendere due parole sul Sassuolo: una squadra, quel-la vista al San Paolo, trasformata rispetto a quella vista con l’Inter. Un bel lavoro di ricostruzione fat-to di Di Francesco. Ha messo alle corde il Napoli che adesso è in nostra compagnia al secondo po-sto. Della Juve che dire? Ha vinto col Chievo grazie a un disgraziato autogol e una rete regolare di Pa-loschi annullata dall’arbitro.

Tutte le squadre hanno dei santi in paradiso. La Juve solo Preti... che fanno i guardalinee

Polemiche a sinistra.Pisapia risponde a Renzi: per il momento vi abbiamo asfaltato noi.Inter fiorentina 2 a 1

Duro il giudice sportivo con Ba-lottelli. TRE giornate per il suo sfogo a fine partita. Totti ha com-mentato: tre giornate per uno sfo-go? Se je veniva l’eritema je dava-no du anni.

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sabato 28 settembre 2013 8

Champions - Europa League - Serie A TIMsu MAXI schermo - diretta PREMIUM

RADUNO DEI MILAN CLUB DELLA CAMPANIAIl 18 luglio 2013, nella

splendida Ischia, si è te-nuto il raduno dei Milan Club della Regione. Ospi-ti d’eccezione, invitati dal Coordinatore Regionale Carmine Lombardi, il gior-nalista e direttore di Milan Channel Mauro Suma, Il Consigliere AIMC Nuccia Malvestiti . Molti ed inte-ressanti i temi trattati che hanno portato anche a dei notevoli cambiamenti atti a migliorare la gestione stes-sa dei Club. Tutti votati ed accolti con molto favore. Suma, che ha condotto i la-

vori, ha ringraziato gli ami-ci ospiti dell’accoglienza, sottolineando come anche

Ischia castello Aragonese

il richiamo “territoriale” è troppo forte per non restar-ne affascinati.

Diamo, in questa pagina, una breve carrellata di avveni-

menti che hanno interessato vari club della penisola rossonera. In modo particolare, sono stati a centro di feste varie i compleanni del Club.Cominciamo dal Nord. Milan Club VALMADRERA. Il Club festeggia il primo decennale della sua storia che è già ricca di avvenimenti e di belle sorprese.Nella splendida cornice lecchese, il 16 giugno 2013, in un magni-fico locale gestito da tifosi rosso-neri “il Tetto Brianzolo”, i soci

del Milan Club hanno festeggiato i dieci anni della fondazione del club con ospite d’onore la Cham-pions, portata da Milano dalla ambasciatrice ufficiale Nuccia Malvestita che , ormai ,ha attra-versata tutta la penisola e che si identifica sempre più con la Cop-pa dalle orecchie larghe.Valmadrera è stata sempre vicina alla squadra, con i suoi suppor-ters nelle trasferte casalinghe ed internazionali, tanto da meritare, come premio di riconoscenza, poter ospitare la Coppa nella pro-pria sede.

Milan ClubVALMADRERA

Milan Club SassuoloMilan Club VALMADRERA

Milan Club Cava Dei TirreniCava dei Tirreni è una ridente

cittadina della costa salerni-tana del Tirreno, in provincia di Salerno, dove il sole è sempre di casa e lo splendido mare è sempre pronto ad accoglierti. Mancava un’altra perla e ci hanno pensati i milanisti a rimediare con l’inau-gurazione dell’ennesimo Milan Club. Il Club è stato dedicato ad un personaggio molto amato e

stimato “Beniamino Pisapia”, ti-fosissimo del Milan. Il direttivo non poteva fare scelta migliore , anche per averlo come esempio costante per il tanto lavoro che attende il Club negli anni futuri.

A Sassuolo, pur avendo una bella squadra in Serie A, non

mancano tifosi “ traditori”, La passione dimostra che non esiste colore che tenga. Lo scorso luglio, il Milan Club ha festeggiato la bel-la ed invidiabile quota di 30 anni di attività ed affiliazione all’AIMC Trent’anni con l’A.I.M.C. Nato nel 1973, ha avuto una parentesi di un paio d’anni , per poi rientrare nell’Associazione nel 1983, grazie al rinnovato impegno di alcuni soci ancora presenti nel club. Un vero primato che li fa essere uno dei Club più attivi e merite-voli di elogi da parte della Socie-tà. 30 anni passati in tutti gli stadi

d’Italia , d’Europa e del Mondo , in casa e trasferta sempre con il Milan. Tanti sono anche gli ab-bonati allo stadio che seguono le partite casalinghe della nostra squadra e tanti ragazzi giovani entusiasti che assicurano un futu-ro al Milan club.140 soci sono stati presenti alla festa che ha avuto come ospiti an-che i presidenti dei club limitrofi dell’Emilia invitati dall’iperatti-vo presidente del Club Giuliano Manni. Una festa splendida in cui non sono mancati anche mo-menti toccanti come il ricordo di tre giovani ragazzi scomparsi in diverse circostanze ma tutti uni-

ti dal club, in ricordo dei quali è stata aggiunta nel nome del club la sigla R.E.M.: Rino, Emanuele e Mauro.Un plauso particolare è stato in-viato appositamente dalla Società a tutto il direttivo del club che ha permesso di vivere questi ma-gnifici 30 anni con l’AIMC , con l’augurio di continuare ancora per tantissimi anni ,con la stessa intensità e passione.

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Primavera: il Milan a caccia di vittoriaL’Inter di Cerrone, invece, farà visita all’Udinese

Il Milan di Inzaghi, dopo una settimana nella quale ha gio-

cato tre incontri ravvicinati (Vir-tus Lanciano, Celtic e Verona) si prepara ad affrontare un Caglia-ri alla ricerca disperata di punti per risalire in classifica. I sardi, con una gara in meno rispetto alle concorrenti, nell’ultimo tur-no ha vinto con merito ai danni dell’Udinese grazie a un gol del difensore Russu, classe ’95, con-vocato più volte in prima squadra dal tecnico Lopez. Più che gli av-versari, Superpippo dovrà tener conto del dispendio fisico dei suoi giocatori, dopo le fatiche ravvici-nate di coppa col Celtic e in cam-pionato contro la capolista Vero-na. Proprio contro gli scaligeri si è messo in evidenza un altro ta-lento arrivato quest’estate: Marks Barisic. Il Baby attaccante, classe ’95, lanciato da Inzaghi contro i gialloblu per sopperire l’assenza dello squalificato Cernigoi, si è messo in evidenza grazie alle sue immense giocate, mostrando un

grande cinismo nell’azione del momentaneo vantaggio rossone-ro contro gli scaligeri. L’attaccante sloveno, lo scorso anno nelle fila del Catania, è stato voluto forte-mente da Inzaghi il quale lo ha richiesto come contropartita alla cessione di Kingsley Boateng agli etnei. Dopo il gol messo a segno domenica, l’ex etneo ha rivela-to: “Sono un tifoso rossonero da quando ero un bambino. Quando il Milan mi ha fatto l’offerta per venire a giocare qui ho accettato subito. Il giorno che ho firmato il contratto ho capito che il mio so-gno si stava realizzando. Dopo la vittoria contro il Celtic in Youth League, Galliani è venuto negli spogliatoi facendoci i compli-menti e dicendoci che quello era un momento speciale per il Mi-lan. Inzaghi è un grande allenato-re. Quando l’ho incontrato per la prima volta è stato un momento speciale. Sono davvero contento di averlo come allenatore”. Nel tridente d’attacco insieme allo sloveno giocherà uno tra Fabbro e Vido, e Claveria. A centrocam-po ai lati del regista Piccinocchi, ci saranno Pinato e Benedicic. In difesa sulle corsie laterali confer-

mato Tamas a sinistra, col rientro di Calabria sulla destra. Al centro della difesa ci saranno Pacifico e Iotti. I baby nerazzurri, invece, se la vedranno con l’Udinese, setti-ma forza del campionato. Friu-lani in cerca di riscatto giacché vorranno dimenticare in fretta l’amara sconfitta subito col Bre-scia in coppa Italia.

M. Barisic, attaccante del Milan Primavera

Siem de Jong, capitano dell’Ajax, avversaria del Milan

INSIDIA BOJAN PER IL MILANNAPOLI ALL’ESAME D’INGLESELa Juventus ha bisogno di una vittoria contro il Galatasaray, orfano di Terim

Champions League, secon-do atto. I prossimi novanta

minuti diranno molto su quello che sarà il cammino delle italia-ne nella fase a gironi della Cop-pa Campioni. Chi ha bisogno di una vittoria scaccia crisi è la Ju-ventus, obbligata a conquistare i tre punti dopo il deludente pa-reggio in Danimarca contro l’FC Copenaghen. L’avversario è più che abbordabile, quel Galatasa-ray sconfitto 6-1 all’esordio dal Real Madrid di Ancelotti, senza vittorie da quattro partite e in piena crisi d’identità, aggravata dall’esonero di Fatih Terim, dopo il no di quest’ultimo al rinnovo biennale del contratto. Il perico-lo numero uno per Conte è rap-presentato dal 35enne attaccante ivoriano Didier Drogba, trattato senza successo dalla Juventus lo scorso gennaio, con lui ci saran-no le vecchie conoscenze italiane Sneijder e Muslera, più il grande ex Felipe Melo, che a Torino ha lasciato più nemici che amici. Da tenere d’occhio anche la punta turca Burak Yilmaz, sogno di una notte di mezza estate della Lazio, l’anno scorso capace di segnare 8 gol in 9 partite di Champions League. Allo Juventus Stadium ci sarà il tutto esaurito, discorso va-lido anche per l’Amsterdam Are-na, teatro di Ajax-Milan. Una sfi-

da che profuma di storia, tra due squadre in crisi di risultati e di gioco. I Lancieri di Bojan, ex per nulla rimpianto da Allegri, sono stati presi a schiaffi da Barcellona e Psv, perdendo 4-0 sia in Cham-pions League che in Eredivisie, due ko che hanno messo in luce i limiti di una squadra giovane che, dopo le cessioni di Eriksen al Tottenham e Alderweireld all’At-letico Madrid, paga l’assenza di un vero leader. De Boer, che qual-cuno dà nelle mire dell’Inter di Thohir, ha però le armi giuste per fare male al Milan, tra queste ci sono il capitano Siem de Jong e il talento danese classe 1994 Viktor Fischer, obiettivo di mercato della Roma, che in patria considerano l’erede di Laudrup. Come il Mi-lan, giocherà in trasferta anche il Napoli di Benitez, al secondo esa-me di maturità in due settimane, dopo aver superato a pieni voti il

test contro il Borussia Dortmund vice campione in carica. Questa volta toccherà al professor Wen-ger e al suo Arsenal “interrogare” gli scugnizzi azzurri guidati dal Pipita Higuain, cercato in estate proprio dai Gunners. Il tecnico francese ha perso per infortunio Walcott, costretto a un lungo stop per un problema agli addomina-li, ma può contare sul talento di Ozil, arrivato nelle ultime ore di mercato dal Real Madrid per 50 milioni di euro, e sull’esplosione del gallese Ramsey, a segno quat-tro volte nelle ultime tre partite. Il Napoli torna a giocare una par-tita di Champions a Londra 18 mesi dopo il ko con il Chelsea di Di Matteo e si rivede nella casa dell’Arsenal un mese e mezzo dopo l’Emirates Cup. Lo scorso 3 agosto finÏ 2-2 con gol di Insigne e Pandev per gli azzurri, di Sagna e Koscielny per i Gunners.

AL BERNABEU SUPER DERBY FRA REAL E ATLETICO

A Londra oggi Tottenham-Chelsea

Riflettori puntati sul derby di Madrid fra il Real e l’Atleti-

co questa sera nella Liga quale digestivo di una giornata carat-terizzata da importanti sfide po-meridiane. L’Atletico di Cholo Simeone è a punteggio pieno al comando della classifica in com-pagnia del Barcellona dopo il 2-1 inflitto all’Osasuna mentre il Real di Carletto Ancelotti, vittorioso sull’Eiche, insegue a due lunghez-ze. Per le Merengues sono impe-rativi i tre punti per non perdere altro terreno sui catalani scatenati martedì con la Real Sociedad alla quale è stato rifilato un pesante

poker firmato da Messi, Bosc-quets, Neymar e Mantral. In Pre-mier League va invece in onda, alle 13,45 di oggi, una delle tante stracittadine di Londra fra il Tot-tenham e il Chelsea, un match che determinerà probabilmente l’avversaria principale della capo-lista Arsenal impegnata nella non facile trasferta di Swansea, in Gal-les. La gara fra Spurs e Blues ve-drà tra l’altro di fronte Mourinho a Vilas Boas, due portoghesi, il maestro e l’allievo. Il buon Josè sembra aver smaltito la botta in Champions col Basilea battendo in settimana il Fulham ma intan-to l’Arsenal non perde un colpo. Da seguire con attenzione lo Uni-ted in casa col WBA mentre il Liverpool sarà ospite del fanalino di coda Sunderland orfano di Di Canio licenziato domenica sera. In Bundes Liga occhio al Borussia

Dortmund chiamato a riscattare il pareggio col Norimberga che ha permesso l’aggancio del Bayern al comando della classifica. L’undici di Kloop affronterà il Friburgo mentre i monegaschi di Guardio-la dovranno vedersela all’Allianz Arena con il Wolfsbug. Il Bayer Leverkusen, immediato insegui-tore della coppia di testa, affron-terà invece l’insidioso Hannover. L’Herta a Berlino, infine, incroce-rà le armi con un Mainz dal dente avvelenato per il poker incassato dal Bayer. In Ligue 1 prosegue la marcia del Monaco, tallonato dal Psg. La squadra di Ranieri ha li-quidato la pratica Bastia con un secco 3-0 siglato da una doppietta di Falcao e gol di Riviere. L’undi-ci di Blanc ha replicato andando a vincere a Velenciennes con una rete di Cavani. Bravo il Marsiglia a battere il Saint Etienne.

LA LAZIO IN TURCHIA FIORENTINA IN UCRAINA

Difficile trasferta giovedì in Tur-chia per la Lazio di Petkovic nel secondo turno di Europa League. L’undici della capitale affronterà il Trabzonspor formazione di tutto rispetto appaiata in classifica a quota 3 grazie al successo con-quistato in trasferta con i ciprioti dell’Apollon di Limassol. Il di-scorso qualificazione del Gruppo j dovrebbe essere un affare provato fra la Lazio e i turchi, anche per-ché la quarta squadra del girone è il Legia Varsavia, team polacco di media levatura uscito battuto,

sia pur di misura, dall’Olimpico nel match con Lazio di quindici giorni fa. Per Klose e compagni un’unica preoccupazione: il leg-gendario pubblico turco, ormai considerato da tempo il dodice-simo giocatore in campo. Se la Lazio rischia la Fiorentina non è da meno. Forte del successo con-quistato con i portoghesi del Pa-cos Ferreira la Viola va in Ucraina dove affronterà il Dnipro che a Cluj nella gara inaugurale ha su-perato abbastanza agevolmente i rumeni del Panduri. La squadra di Montella, reduce dalla scon-fitta di San Siro, prima di trasfe-rirsi in Ucraina dovrà superare lo

scoglio del Parma nel posticipo di campionato di lunedì. Negli altri gironi sfida al vertice nell’A fra lo Swansea e il San Gallo. I gallesi hanno espugnato alla grande Va-lencia mentre gli elvetici hanno battuto i russi del Kuban. Occhi puntati anche sul Gruppo B dove i bulgari del Ludogores, saliti alla ribalta per il successo tondo con-quistato in Olanda a Eindhoven col Psv, sfidano sul loro terreno la Dinamo Zagabria a pari punti in classifica. Nel girone F cerca un riscatto invece il Bordeaux sonoramente bastonato dall’Ein-tracht Francoforte. In Russia con l’Anzhj,il Tottenham di Vilas Boas

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MILAN FAI COME UDINESE E BORUSSIA DORTMUND:

PUNTA SUI GIOVANITeniamoci stretto Berlusconi senza Balotelli rischiamo la B

Milan già fuori dallo scudet-to?

“Troppe squadre davanti, troppi punti di distacco. L’obiettivo è la

Champions. Bisogna essere reali-sti”.

In Champions però il Milan non entusiasma e in campionato ten-tenna. Cosa serve alla squadra?“Deve capire che la sua nuova dimensione non è più quella di squadra di vertice. Il Milan è alla portata di tutti e affronta avversa-ri che non sentono più il timore re-verenziale dovuto al suo blasone”.

Come giudica le operazioni di mercato, da Kakà a Matri?“In astratto buone, ma gli acquisti da un punto di vista logico non sono quelli giusti. Il Milan è una squadra di medio livello che deve diventare brava e puntare su gio-vani. Kakà è una scommessa del cuore, ma era meglio Ljajić. Matri doveva accontentare l’allenatore, ma non può giocare con Balotelli: i due manco si passano la palla”.

Balotelli è una comparsa o un protagonista?“Senza Balotelli si rischia la re-trocessione. Detto questo però il Milan deve imparare a fare gioco anche senza Balotelli”.

Il Milan è sempre stato un mo-dello societario. C’è qualche

squadra in Italia o in Europa da prendere oggi a esempio?“L’Udinese, il Borussia. Non hanno molti soldi ma lavorano sui giova-ni. Il Milan non ha più disponibi-lità economiche illimitate. Servono giocatori alla Inzaghi, alla Virdis. Non campioni, ma che possano diventarlo. E che danno molto sul campo”.

Dando un’occhiata a quello che succede in casa dei “cugini”, con il passaggio di proprietà a un

imprenditore indonesiano, ri-tiene più in generale che ci sia una perdita del made in Italy anche nel calcio?“Quando uno pensa a Milano pensa a Milan e Inter. Che nessun imprenditore italiano prenda in mano delle eccellenze è un elemen-to di debolezza e deve far riflettere. Mi viene da dire che dovremmo quasi quasi discutere in Consiglio comunale che l’Inter non è più ita-liana”.

Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale di Milano

D’altronde, per tornare al Mi-lan, la politica di bilancio della società è quella delle ricerca di un equilibrio attraverso il con-tenimento degli stipendi e l’au-mento dei ricavi commerciali. “Sì ma calcisticamente Milano deve dare l’idea, la lezione che è una città dove ci si fa da sé. Deve insegnare l’attivismo, la capacità di lavoro dei milanesi. Berlusconi prima maniera incarnava per-fettamente questa mentalità. Le squadre fatte solo coi soldi danno

invece solo l’idea di rendita”.

Berlusconi come presidente del Milan è stato un genio?“Ha preso Sacchi dalla B, ha co-struito non comprando figurine di calciatori già affermati. Ha dato lustro all’idea di Milano che si fa col lavoro e l’innovazione. Oggi servono bravi dirigenti, bravi al-lenatori e giocatori che abbiano voglia di emergere”.

E se un giorno Berlusconi ce-

desse a imprenditori arabi o ci-nesi?“Mi dispiacerebbe tantissimo. Mi metterei alla testa di un’azionaria-to popolare. Deve rimanere qual-cosa che identifichi e rappresenti Milano. Teniamoci stretto Berlu-sconi”.

Come vede il match con la Samp?“Una delle tante partite in cui bi-sogna vincere. E non solo giocare bene”.

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Sabato 28 settembre 2013 13

TOSCANA IRIDATA COL MONDIALE DI FIRENZEFra i favoriti, Sagan, Gilbert, Valverde, Cancellara e il nostro Nibali

emaforo verde domani mat-tina in Toscana per il Mon-diale 2013 di ciclismo su strada professionisti. Si cor-re da Lucca a Firenze sulla distanza di 272,2 chilome-tri scalando a metà gara lo strappo del San Baronto. Una volta arrivati a Firen-ze si svolgerà in città un circuito della lunghezza di 16,6 chilometri, da ripetersi dieci volte, con l’inserimen-to della salita di Fiesole. Al via i primi trentuno miglio-ri corridori della classifica mondiale in rappresentan-za di 54 nazioni. L’uomo da battere è il campione uscen-te Philippe Gilbert che do-vrà guardarsi dallo slovacco Peter Sagan e da un altro gruppetto di atleti formato dal nostro Vincenzo Niba-li, dallo spagnolo Alejan-dro Valverde, dallo svizze-ro Fabian Cancellara, dal norvegese Boasson Hagel, dall’olandese Robert Ge-sink, dagli inglesi Bradley Wiggins e Mark Cavendish,

questi ultimi reduci dal Giro della Gran Bretagna. Per il mitico ex citi azzurro Alfre-do Martini i favoriti sono Rodriguez, Valverde e Niba-li mentre per Beppe Saronni sul podio potrebbe salire

Pozzato. Il sindaco Renzi, che ha tenuto a battesimo il Mondiale scattato sei giorni fa, sono d’obbligo gli augu-ri alla squadra azzurra con un pensierino particolare al Golden Boys di casa Diego

Ulissi, una delle carte vin-centi del citi Bettini nell’ap-puntamento di domani che vanta a soli 24 anni ben due maglie iridate conquistate ai mondiali junior del 2006 e 2007. “Sarà una corsa dura

- ha detto Ulissi - che pro-vocherà parecchie selezio-ni, in particolare modo per via dello strappo Salviati, capace alla distanza a far piegare le gambe anche agli atleti più preparati”. I Mon-

diali hanno alzato il sipario con la cronometro a squa-dre professionisti che ha registrato il successo della Omega di Martin alla folle media oraria di oltre 53 su un percorso di 42 chilome-tri. In campo femminile vit-toria degli Usa a 50,165 l’o-ra. Per la gara di domani dei professionisti, con partenza da Lucca e arrivo al Forum Mandela di Firenze, la squa-dra annunciata dal citi Bet-tini è la seguente: Vincenzo Nibali (Astana), Alessan-dro Vanotti (Astana), Luca Paolini (Katusha), Rinaldo Nocentini (Ag2r), Ivan San-taromita (Bmc), Michele Scarponi (Lampre-Merida), Filippo Pozzato (Lampre-Merida), Diego Ulissi (Lam-pre-Merida), Giovanni Vi-sconti (Movistar),Simone Ponzi (Astana), Gianpaolo Caruso (Katusha). Questo il tracciato: Lucca, Località Montecarlo, Collodi, Mon-tecatini, Lamporecchio, San Baronto, Casalguidi, Poggio a Caiano, Firenze. Nella cronometro individuale, in-tanto, oro a Tony Martin, argento a Wiggins e bronzo a Cancellara

ASPETTANDO LA COREAI team si concentrano sulla prossima stagione

Archiviata di fatto la corsa al ti-tolo Mondiale (a meno di un miracolo), a Maranello fervono i preparativi per la messa a punto della monoposto della prossima stagione. La sfida è cruciale e gli imprevisti non mancano. Come il ritardo nei lavori di ristruttura-zione della galleria del vento, di-segnata da Renzo Piano e costru-ita all’interno dello stabilimento emiliano nel 1999, che doveva essere pronta per inizio estate e che invece, se non ci saranno al-tre sorprese, verrà riaperta a metà ottobre. Una volta tolte le impal-cature poi bisognerà effettuare le tarature per allineare i dati rac-colti al suo interno a quelli reali della pista. Sono ormai due anni che la galleria del vento Ferrari è chiusa e che la scuderia utilizza

quella messa a disposizione dal-la Toyota a Colonia, in Germa-nia. Con l’arrivo dei motori V6 e la progettazione da zero di una nuova vettura la mancanza di tale struttura di lavoro diventa im-pensabile. Ci sono cambiamenti anche nella squadra. Come affer-ma Stefano Domenicali sul sito ufficiale Ferrari: “Dobbiamo fare un salto di qualità, ad ogni livello, inclusi metodologie e strumen-ti di lavoro. Lo sappiamo bene e stiamo lavorando per raggiun-gere questo obiettivo, rinforzan-do la struttura tecnica nelle aree dove ce n’è più bisogno, come te-stimoniano gli arrivi delle ultime settimane e quelli che verranno. Intendiamoci, non penso mini-mamente che le nostre persone siano meno capaci di chi lavora in altre squadre, anzi sono convinto del contrario ma è un fatto che gli altri abbiano lavorato meglio di noi è questo deve servirci da

stimolo”. Si avvicina, intanto, un nuovo appuntamento iridato, con il GP della Corea in programma il prossimo fine settimana. La no-tizia è che Kimi Raikkonen pro-babilmente non correrà al volante della sua Lotus, in quanto soffe-rente alla schiena già durante la scorsa gara a Singapore. «Ovvio che voglio correre – ha affermato Iceman - sono qui per questo», ma secondo la stampa specializ-zata il finlandese comunichereb-be ormai con la sua scuderia solo via sms. Un segnale ulteriore del clima pesante che si respira nel team inglese. Già all’annuncio dell’ingaggio del finlandese alla Ferrari i dirigenti della Lotus ave-vano fatto presente di essere stati gli ultimi a sapere. Dal canto suo, Kimi ha ribadito fin dall’inizio che il problema vero erano i soldi: il suo stipendio annuale non era ancora stato corrisposto e il fin-landese ha abbandonato la nave

prima che affondasse. Si parla, nel frattempo, della penalizza-zione cui incorrerà Mark Webber nella prossima gara: 10 posizioni in più sulla griglia di partenza. La punizione è arrivata dal mo-mento che Fernando Alonso ha

dato un «passaggio  » al collega australiano al termine del GP di Singapore, dopo che la sua mono-posto era andata quasi a fuoco. Il pilota Red Bull si è accomodato a fianco dell’asturiano, un atteggia-mento molto comune nella storia

delle corse, ma che da quest’anno è severamente punito dal regola-mento. La ragione principale è la sicurezza dei piloti, ma in questo modo, dicono gli appassionati, si dà un’altra mazzata alla sponta-neità della F1.

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sabato 28 settembre 2013 14

Capolavori a Milano“Da Matisse a Bacon. Il volto del ‘900”, mostra a Palazzo Reale fino al 9 febbraio 2014 Di Marby

«Nei tratti del nostro volto è scolpi-to il ritratto della nostra anima», è il pensiero di Thomas Browne, let-terato e filosofo del ‘700, che studia la fisiognomica, l’arte di riconosce-re attraverso il volto, le caratteristi-che dell’anima. Ma di questo l’arti-sta si occupa sempre, la ricerca del sé, più autentico, la traccia segnica sul quadro del proprio modo di es-sere. La storia del ritratto è molto antica, cambiano i modi della rap-presentazione, ma il gusto del fare il ritratto e di farsi l’autoritratto, ri-mane il modo più autentico di rag-giungere l’anima dei personaggi e la propria. L’esposizione di Palazzo Reale, raccoglie più di ottanta ca-polavori dal Centre Pompidou di Parigi, ritratti e autoritratti, dalla corrente espressionista francese, di cui Henri Matisse, Suzanne Vala-don, Maurice de Vlaminck, André Derain, Pierre Bonnard, sono gli interpreti più significativi, ai cu-bisti, come Pablo Picasso, Fernand Léger, ai pittori surrealisti come René Magritte, Max Ernst, fino a Francis Bacon, grande interpre-te del ritratto come ricerca anche

drammatica della propria interio-rità. E’, infatti, importante riflette-re sul fatto che l’artista moderno del ‘900 pratica il ritratto non solo allo scopo di illustrare il modello, ma si  libera dai vincoli che fino a quel periodo erano connaturati al ritratto e definiti dai committenti, che si garantivano attraverso il ri-

tratto una certa posizione sociale. La mostra si divide in 7 sezioni:1. I misteri dell’anima, 2. Autoritratti, 3. Il volto alla prova del Formali-smo 4. Volti in sogno. Surrealismo, 5. Caos e disordine, o l’impossibile permanenza dell’essere, 6. Dopo la fotografia, 7. La disintegrazione del soggetto

Si può fare anche del beneMentre il mondo guarda gli orrori della crisi in Siria, “Save The Children” lancia un lun-gometraggio allo scopo di alzare l’attenzione su quello che sta accadendo in quel pae-se e raccogliere fondi per i bambini le cui vite sono state stravolte dal conflitto in corso

La vincitrice dei Brit Awards, can-tante e cantautrice Ellie Goulding ha deciso di supportare la cam-pagna di “Save The Children” re-galando la sua canzone “I Know You Care” come colonna sonora di questo video curato dal regista

Goulding supporta i bambini siriani

Big Fish è colui che sta dietro ai più forti pezzi rap italiani. Oggi

ha fatto un suo cd. “Questo disco è una nuova sfida per il mio per-corso”, dice. “Ho voluto rimescola-re le carte facendo musica che mi piace, senza ingabbiarla in defini-zioni”. Big Fish ha convocato arti-sti provenienti da mondi musicali diversi ma che “hanno in comune la voglia di comunicare qualcosa

e di mettersi in gioco”. Ed ecco infatti che nella tracklist appaio-no pezzi come “La Macchina del Tempo” (fatto con Rancore), “La-sciami Leccare L'Adrenalina” (con Manuel Agnelli), “Io Faccio” (con Morgan), “Luce Sarà” (con Arisa), altri inediti e i suoi remix di “Una Storia Semplice” dei Negramaro e di “Tensione Evolutiva Remix” di Jovanotti.Sito internet: www.donermusic.it

Un super lavoro per Big Fish

I dj volevano qualcosa che li po-tesse contraddistinguere da

tutto il resto e oggi ce l’hanno. Si chiama DUD ed è una linea d’abbigliamento street, urban e fashion volta anche a musicisti e frequentatori di discoteche. Il marchio nasce cinque anni fa nell’ambito del clubbing italiano grazie all’intuizione del giovane dj siciliano nonché imprenditore Giuseppe Silvestri, attualmente dj resident del Loola Paloosa di Milano. Che dice: “L’intenzione è soddisfare l’esigenze (tecniche e non) dei dj esprimendo messag-gi e tendenze verso la propria audience”. Il confine tra musica e moda è quasi invisibile: creativi-tà, brand, ricerca per dare vita a nuove tendenze e messaggi chia-ri e forti. Il supporto? Da dj come MassimilanoTroiani (m2o, Ra-dio Deejay), Alberto Remondini (m2o), Vincenzo Callea (Ti.Pi.Cal),

Alex Guesta, Addal, Michael Pra-do e altri ancora.Sito internet: www.dudcollec-tion.com e www.silvestridj.com

DUD, anche il dj vuole il suo look

Big Fish Dud

“Swing ‘N’ Milan”

Beeban Kidron (“Che Pasticcio Bridget Jones”). Il video è visibile a questo link http://bit.ly/syriafilm. I proventi ricavati dall’acquisto su iTunes, Amazon e sui principali store online verranno devoluti a “Save The Children per la Siria”.

Nel frattempo la Goulding sta la-vorando alla pubblicazione del suo album, “Halcyon Days” (dove sarà presente anche il brano “I Know you care”) atteso in Italia per il primo ottobre. Sito internet: www.elliegoulding.com

Musica

Sulla scia del ritrovato suc-cesso che la cultura e la

musica swing stanno riscuo-tendo in tutto il mondo, l’11, 12 e 13 ottobre arriva “Swing ‘N’ Milan”, il primo festival della città di Milano dedicato alla cultura, alla musica, alla danza e all’atmosfera ameri-cana degli anni ‘30 e ‘40. Tre giorni di festa, musica, danza, moda e cibo che animeranno le vie di Brera e avranno come quartier generale La Pelota, sala da ballo che sarà luogo simbolo e cuore pulsante del Festival e si trasformerà per la prima volta in ballroom con: musica dal vivo, big band e dj set, ballerini professionisti di fama internazionale che, con il loro inconfondibile look, si metteranno a disposizione dei più curiosi. Sito internet: www.swingnmilan.it

E arriva “Swing ‘N’ Milan”

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Sabato 28 settembre 2013 15

La medaglia d’oro di Carlo Molfetta nelle ultimi Olimpia-

di svoltesi a Londra ha emoziona-to non solo la sua città natale, ma l’Italia intera. L’atleta di Mesagne, infatti, ha portato nello ‘stivale’ uno storico oro olimpico nella categoria +80 kg di Taekwondo. La sua fede calcistica è tinta di nerazzurro e sono passati solo pochi giorni dal suo incontro con il presidente dell’Inter Mas-simo Moratti a ‘Casa Italia’. Per discutere delle emozioni provate in quell’istante e della Beneama-ta, FcInter1908.it ha intervistato in esclusiva il ‘Lupo’: “Moratti si è complimentato con me: mi ha detto che sono bravo e che mi aspetta ad Appiano Gentile. Io, naturalmente, conto di andarci appena possibile, compatibil-mente con gli impegni di questo periodo. Provino? No, non ho parlato di questo con il presidente. Si è scherzato un po’,

Dalla Corea l’antica disciplina marziale ora sport Olimpico

Dall ex del Milan Ibraimovic a Zanetti il taekwondo sbarca a Milano

Javier Zanetti icon il dobok e Carlo Molfetta la magla dell’Inter

perché nell’incontro a ‘Casa Italia’ lui mi disse: ‘Molfetta, lei è forte, venga all’Inter!’”.Poi la sua passione per i colori nerazzurri: “E’ stato il nonno ma-terno a trasmettermela, ma non solo: anche mamma è un’interista sfegatata. La prima volta al ‘Me-azza’? Due anni fa ho assistito a Inter-Udinese. Che emozioni ho provato? E’ la mia squadra da sempre, mi emoziona sempre ve-derla giocare”.Ma ci sarà si o no questa sfida con Ibra nel campo in cui il mesagne-se è nettamente più forte? “Con Ibra non è previsto nessun incon-tro c’è stato due anni fa a Milanel-lo” (quattro anni fa la Federazio-ne Italiana Taekwondo omaggiò Ibrahimovic della cintura nera).Come non chiedergli poi se que-sta Inter è da medaglia d’oro, d’ar-gento o di bronzo? Ecco la battuta del campione olimpico mesagne-se: “L’Inter è sempre d’oro. Forza Inter!”. La prima prima passione di Ibra, prima che il calcio, è stato il Taekwondo che da piccolo pra-ticava nelle periferie di Malmoe in Svezia. Il calciatore, attualmen-te in forza al Paris Saint-Germain,

ha ricevuto una cintura nera ho-noris causa da una delegazione della nazionale azzurra, guidata da Mauro Sarmiento, Carlo Mol-fetta, Leonardo Basile.

Sarmiento Ibraimovic Basile Molfetta

Le doti acribatiche di Zlatan-Ibrahimovic merito del taekwondo

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