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Corrado Pecora [email protected] 06/03/2015 pagina 1 di 11 TEST 1 Acquisitore dati - Progetto DOLFRANG - Prototipo 5 – open source Test del 23.02.2015; aggiornamento del 06.03.2015; aggiornamento del 10.03.2015 1 – DATI GENERALI Località e posizione: Cinisello Balsamo (MI), interno di edificio. Tipo di edificio: edificio singolo e isolato, realizzato con struttura portante in elevazione in muratura sul perimetro esterno, telaio in c.a. centrale e 2 solai laterocementizi; composto da un piano seminterrato (circa 0.60m fuori terra, pareti perimetrali in c.a.), un piano rialzato, una mansarda, copertura lignea a falde; misure in pianta 10.60m x 10.30m. Anno di ristrutturazione 2008. Data e periodo di acquisizione: 05.03.2015 ore 22:00÷00:00. Condizioni meteo esterne: assenza di vento; assenza di pioggia; esterno: temperatura 6.2°C, umidità relativa 21% interno: temperatura 19.0°C, umidità relativa 43% Assi considerati: X, Y, Z; nel piano orientati come punti cardinali (X Est; Y Nord). Acquisitore USB: “Hear Our Earth”, 19/02/2015. Frequenza propria dei 3 geofoni: 4.5 Hz. Frequenza di campionamento: 500Hz Nota: edificio collocato in ambiente urbano in zona residenziale. Al momento del test le vie intorno l’edificio sono interessate da scarso traffico. Obiettivo: misura sperimentale della frequenza propria dell’edificio. Software acquisizione: Dolfrang ver. 4.2; Theremino HAL ver. 5.1 Software elaborazione: Geopsy ver. 2.9.0

Test 01b 10.03.2015

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Corrado Pecora [email protected]

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TEST 1 Acquisitore dati - Progetto DOLFRANG - Prototipo 5 – open source

Test del 23.02.2015; aggiornamento del 06.03.2015;

aggiornamento del 10.03.2015

1 – DATI GENERALI Località e posizione: Cinisello Balsamo (MI), interno di edificio.

Tipo di edificio: edificio singolo e isolato, realizzato con struttura portante in elevazione in

muratura sul perimetro esterno, telaio in c.a. centrale e 2 solai laterocementizi; composto

da un piano seminterrato (circa 0.60m fuori terra, pareti perimetrali in c.a.), un piano

rialzato, una mansarda, copertura lignea a falde; misure in pianta 10.60m x 10.30m. Anno

di ristrutturazione 2008.

Data e periodo di acquisizione: 05.03.2015 ore 22:00÷00:00.

Condizioni meteo esterne: assenza di vento;

assenza di pioggia;

esterno: temperatura 6.2°C, umidità relativa 21%

interno: temperatura 19.0°C, umidità relativa 43%

Assi considerati: X, Y, Z; nel piano orientati come punti cardinali (X → Est; Y → Nord).

Acquisitore USB: “Hear Our Earth”, 19/02/2015.

Frequenza propria dei 3 geofoni: 4.5 Hz.

Frequenza di campionamento: 500Hz

Nota: edificio collocato in ambiente urbano in zona residenziale. Al momento del test le vie

intorno l’edificio sono interessate da scarso traffico.

Obiettivo: misura sperimentale della frequenza propria dell’edificio.

Software acquisizione: Dolfrang ver. 4.2; Theremino HAL ver. 5.1

Software elaborazione: Geopsy ver. 2.9.0

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2 – INTERNO EDIFICIO PIANO MANSARDA Quota: +4.30m rispetto quota terreno sul perimetro esterno dell’edificio.

Durata dell’acquisizione: 40 minuti. Numero di dati: 1.200.000, ∆t 0.002 secondi.

segnali acquisiti e evidenza delle 20 finestre selezionate

elaborazione H/V

Note di elaborazione: lunghezza delle finestre tra 15s e 20s; bad sample threshold 99%

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elaborazione H/V

Note di elaborazione: lunghezza delle finestre tra 20s e 60s; bad sample threshold 60%

4 – CONFRONTO CON VALUTAZIONI DI LETTERATURA Una prima valutazione del 1° periodo proprio della struttura si può svolgere con la

relazione

I risultati sono in buon accordo con la misura sperimentale.

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5 – APPLICAZIONE DI “H/V ROTATE RESULT” DI GEOPSY La direzione 0° indica il Nord; quella 90° indica l’Est. Lo strumento è stato posizionato non

parallelo ai lati dell’edificio: rispetto ad essi è ruotato di circa 20° in senso orario.

L’analisi viene condotta con lunghezza delle finestre tra 15s e 20s e “bad sample

threshold” pari a 75%, ottenendo 10 finestre utili.

segnali acquisiti e evidenza delle 10 finestre selezionate

risultato dell’analisi

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La direzionalità del rapporto H/V è l'informazione riguardante la direzione di provenienza

del segnale sul semipiano orizzontale, ossia consente di osservare una eventuale

polarizzazione del segnale lungo una certa direttrice.

Nel caso in esame, leggendo il grafico focalizzando l’attenzione ai valori più elevati del

rapporto H/V con riferimento al solo asse delle ascisse (ossia per individuare l’intervallo di

frequenze in cui collocare il periodo proprio dell’edificio) si nota una certa omogeneità del

rapporto H/V nella fascia individuata in precedenza quale valore della frequenza

fondamentale dell’edificio, confermando i risultati ottenuti.

Inoltre, spostando l’attenzione sul comportamento dell’edificio, si osservano una maggiore

risposta dell’edificio in direzione 20° e una minore in quella perpendicolare a 110°, come

illustrato nella figura seguente evidenziando gli intervalli di maggior e minore estensione.

Al fine di commentare questo risultato nella figura seguente si illustra la pianta strutturale

del 2° solaio (calpestio della mansarda, rappresentato con vista dal basso verso l’alto per

mostrare le strutture di sostegno) con evidenziata l’ubicazione e la direzione dello

strumento nel piano di acquisizione dei dati.

20°

110°

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L’elaborazione svolta da Geopsy si basa sul sistema di riferimento dello strumento.

Fissato questo, 0° corrisponde al Nord e 90° corrisponde a Est. Con riferimento all’analisi

di un edificio è meglio che tali assi non si riferiscano al Nord magnetico, ma che il Nord sia

parallelo ad una delle dimensioni in pianta dell’edificio, in modo da ottenere dei risultati

direttamente riferibili alla geometria dell’edificio.

Mantenendo l’analisi svolta (data anche la semplice geometria dell’edificio), la seconda

osservazione sull’elaborazione è relativa all’angolo di azimut, indicante la direzione in

pianta, che varia tra 0° e 180° perché la soluzione presenta asse di simmetria.

Allora ruotando di -20° (ossia 20° in senso antiorario) per avere il Nord dello strumento

parallelo all’asse con dimensione minore dell’edificio si avrà la medesima soluzione che

ora si legge nel grafico in corrispondenza di +20°. Per la direzione a quest’ultima

perpendicolare basta leggere la soluzione sommando 90°.

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Adesso veniamo al comportamento strutturale dell’edificio:

- in direzione -20°, in posizione centrale al fabbricato, si ha uno schema a telaio

costituito da 2 travi emergenti di piano (una per il solaio sul piano cantina e una per

il solaio sul P.T. sopra illustrato), appoggi laterali in corrispondenza della muratura

sul perimetro e 2 appoggi centrali realizzati con pilastri in c.a. dimensioni 30cm x

30cm;

- in direzione -110°, sempre in posizione centrale, vi è un setto con dimensioni in

pianta 185cm x 25cm, in c.a. nel piano cantina e in muratura nel P.T.;

quindi, da un punto di vista qualitativo, è intuibile che nell’ottica delle forze orizzontali la

rigidezza del “controvento” in direzione -20° (affidata essenzialmente al comportamento

flessionale dei 2 ritti) è minore rispetto a quella perpendicolare (in cui vi è una robusta

parete, sia pure di materiale eterogeneo lungo lo sviluppo in altezza).

6 – ACQUISIZIONE NEL GIARDINO ANTISTANTE L’EDIFICIO Nota: per questa parte di test l’acquisizione dei dati è stata fatta dallo scrivente.

L’elaborazione è stata svolta con il contributo e l’illuminante guida di Angelo Dolmetta.

Quota: ±0.00 giardino antistante l’edificio. Lo strumento è collocato ad almeno a 10m dagli

edifici circostanti.

Durata dell’acquisizione: 1 ora. Numero di dati: 1.800.000, ∆t 0.002 secondi.

risultati dell’analisi

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Riguardo la geologia la fonte delle informazioni è lo “Studio Geologico Ambientale

finalizzato alla variante generale del PRG” del Comune di Cinisello Balsamo, datato Aprile

1998.

In tale documento si legge:

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Il pozzo n° 12 è prossimo all’ubicazione dell’edificio.

Alcune considerazioni sui risultati ottenuti con Geopsy:

- vi sono diverse frequenze di risonanza, dalle quali si può desumere che gli edifici

con frequenze 12÷14Hz e 16÷20Hz sono interessati da apprezzabili amplificazioni

relative al rischio di amplificazione terreno-struttura. Per l’edificio con frequenza

8Hz si hanno valori inferiori, ma comunque da tenere in considerazione;

- esiste anche un interessante picco a 0.9Hz, che empiricamente potrebbe

corrispondere alla presenza di un substrato roccioso, più consistente ad una

profondità intorno 100 metri. Si riporta nel seguito un estratto del sondaggio relativo

al pozzo n° 12.

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