26
IL BENESSERE DEGLI IL BENESSERE DEGLI ANZIANI: MITO O ANZIANI: MITO O REALTA’? REALTA’? Dr. Giovanni Mancini Dr. Giovanni Mancini Direttore f.f. UOC Neurologia Direttore f.f. UOC Neurologia Osp. G.B. Grassi Osp. G.B. Grassi Responsabile UVA ASL Roma D Responsabile UVA ASL Roma D

Presentazione libro anziano

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Invecchiamento e assistenza all'anziano fragile

Citation preview

Page 1: Presentazione libro anziano

IL BENESSERE DEGLI IL BENESSERE DEGLI ANZIANI: MITO O ANZIANI: MITO O

REALTA’?REALTA’?

Dr. Giovanni ManciniDr. Giovanni ManciniDirettore f.f. UOC Neurologia Direttore f.f. UOC Neurologia

Osp. G.B. GrassiOsp. G.B. GrassiResponsabile UVA ASL Roma DResponsabile UVA ASL Roma D

Page 2: Presentazione libro anziano

Il Benessere degli Il Benessere degli AnzianiAnziani

• Parte I : La salute dell’anzianoParte I : La salute dell’anziano– Disagio della terza età e politiche socialiDisagio della terza età e politiche sociali– Cardiologia geriatrica e prevenzioneCardiologia geriatrica e prevenzione– Il DiabeteIl Diabete– La salute dentale e l’alimentazioneLa salute dentale e l’alimentazione– L’uomo in piedi, l’uomo in carrozzinaL’uomo in piedi, l’uomo in carrozzina– Decadimento intellettuale: percorso Decadimento intellettuale: percorso

terapeutico nelle reti assistenzialiterapeutico nelle reti assistenziali

Page 3: Presentazione libro anziano

Il Benessere degli Il Benessere degli AnzianiAnziani

• Parte II : Integrazione Socio-SanitariaParte II : Integrazione Socio-Sanitaria– Anziani e integrazione: un problema etico-Anziani e integrazione: un problema etico-

socialesociale– La rete dell’integrazione: ruolo del PUALa rete dell’integrazione: ruolo del PUA– Coordinamento sociosanitario nei percorsi Coordinamento sociosanitario nei percorsi

assistenziali integratiassistenziali integrati– Progetto “Ospedale di Comunità”Progetto “Ospedale di Comunità”– Assistenza agli anziani: il ruolo delle Assistenza agli anziani: il ruolo delle

CooperativeCooperative

Page 4: Presentazione libro anziano
Page 5: Presentazione libro anziano

Il problema Il problema Invecchiamento Invecchiamento

della della popolazionepopolazione

Aspettativa di vita alla nascita Aspettativa di vita alla nascita in Italia:in Italia:nel 1990: Uomini = 73,6nel 1990: Uomini = 73,6 Donne = 80,1Donne = 80,1nel 2008:nel 2008: Uomini = 77,1Uomini = 77,1 Donne = 83,2Donne = 83,2

Percentuale di Ultra65enni in Italia:Percentuale di Ultra65enni in Italia:Censimento 1951= 8% della popolazione, età media = 32 anniCensimento 1951= 8% della popolazione, età media = 32 anniCensimento 2001= 18,7% della popolazione, età media = 41 Censimento 2001= 18,7% della popolazione, età media = 41

Stima per il 2021= 24% “Stima per il 2021= 24% “ “ “ “ = 46 “ = 46 Stima per il 2041= 34% “Stima per il 2041= 34% “ “ “ “ = 50 “ = 50

Fonte: Rapporto Nazionale sulle Condizioni ed il Pensiero degli Anziani - una società Fonte: Rapporto Nazionale sulle Condizioni ed il Pensiero degli Anziani - una società diversa - promosso da IRCCS INRCA per l'Agenzia Nazionale dell'Invecchiamento - diversa - promosso da IRCCS INRCA per l'Agenzia Nazionale dell'Invecchiamento - Ageing Society - Osservatorio Terza Età, Federsanità Anci. Tabella 1.8 pag. 77 e Tab. Ageing Society - Osservatorio Terza Età, Federsanità Anci. Tabella 1.8 pag. 77 e Tab. 1.11 pag. 951.11 pag. 95

Page 6: Presentazione libro anziano

Le Varie Età di una personaLe Varie Età di una persona• ETA’ CRONOLOGICA:ETA’ CRONOLOGICA:è basata unicamente sul tra-è basata unicamente sul tra-scorrere del tempo. E’ l’etàscorrere del tempo. E’ l’etàespressa in anni, ma ha unespressa in anni, ma ha unsignificato limitato per la sa-significato limitato per la sa-lute, anche se la probabilitàlute, anche se la probabilitàche una persona presenti unche una persona presenti unproblema di salute aumenta problema di salute aumenta con l’età;con l’età;• ETA’ BIOLOGICA:ETA’ BIOLOGICA: si riferisce ai cambiamenti del corpo che  si riferisce ai cambiamenti del corpo che

comunemente avvengono nel corso dell’invecchiamento comunemente avvengono nel corso dell’invecchiamento normale. Questi cambiamenti incidono più presto in alcuni normale. Questi cambiamenti incidono più presto in alcuni individui rispetto ad altri, in funzione degli stili di vita, individui rispetto ad altri, in funzione degli stili di vita, abitudini, effetti delle malattie intercorrenti;abitudini, effetti delle malattie intercorrenti;

• ETA’ PSICOLOGICA:ETA’ PSICOLOGICA: si basa su come la persona agisce e si  si basa su come la persona agisce e si sente. Per esempio un ottantenne che lavora, fa progetti e sente. Per esempio un ottantenne che lavora, fa progetti e programma eventi futuri, partecipando a molte attività è da programma eventi futuri, partecipando a molte attività è da considerare psicologicamente giovane.considerare psicologicamente giovane.

Page 7: Presentazione libro anziano

Classificazione dell’InvecchiamentoClassificazione dell’Invecchiamento• Invecchiamento di tipo I:Invecchiamento di tipo I: progressiva riduzione età progressiva riduzione età

dipendente delle capacità psico-fisiche del soggetto dipendente delle capacità psico-fisiche del soggetto in presenza di malattiein presenza di malattie

• Invecchiamento di tipo II (usual aging):Invecchiamento di tipo II (usual aging): progressiva progressiva riduzione delle capacità psicofisiche in assenza di riduzione delle capacità psicofisiche in assenza di importanti malattie età-correlateimportanti malattie età-correlate

• Invecchiamento tipo III (successful aging):Invecchiamento tipo III (successful aging): più raro, più raro, identifica anziani sani con prestazioni eccezionali identifica anziani sani con prestazioni eccezionali per la loro etàper la loro età

Page 8: Presentazione libro anziano
Page 9: Presentazione libro anziano

Problematiche sanitarie legate Problematiche sanitarie legate all’invecchiamentoall’invecchiamento

• ComorbiditàComorbidità e multifattorialità (anziano fragile) e multifattorialità (anziano fragile)• Valutazione Valutazione multidimensionalemultidimensionale dei danni clinici dei danni clinici

e delle capacità residuee delle capacità residue• CronicitàCronicità ed ed instabilitàinstabilità delle condizioni delle condizioni

patologichepatologiche• ComplessitàComplessità dei fattori sociali, economici e dei fattori sociali, economici e

sanitari (approccio Olistico o Biopsicosociale)sanitari (approccio Olistico o Biopsicosociale)• Progressiva riduzione della Progressiva riduzione della autonomia autonomia

funzionalefunzionale e difficile accettazione di tale e difficile accettazione di tale problema da parte dell’anzianoproblema da parte dell’anziano

• ResistenzeResistenze ai cambiamenti adattativi nel ai cambiamenti adattativi nel mantenimento dell’mantenimento dell’autosufficienzaautosufficienza

Page 10: Presentazione libro anziano

Disfunzione Disfunzione CerebraleCerebrale

Modificazioni Cognitive Modificazioni Cognitive e/o Comportamentalie/o Comportamentali

TerapieTerapie

PatologiePatologieCerebraliCerebrali

Disturbi Disturbi PsichiatriciPsichiatrici

Malattie Malattie MedicheMediche

Tratto da: C.E. Coffey, JL Cummings, Neuropsichiatria Geriatrica, CIC 2001Tratto da: C.E. Coffey, JL Cummings, Neuropsichiatria Geriatrica, CIC 2001

Page 11: Presentazione libro anziano

Rapporto di Cittadinanzattiva sulla CronicitàRapporto di Cittadinanzattiva sulla Cronicità• Assistenza domiciliare e riabilitazione sono messe a dura Assistenza domiciliare e riabilitazione sono messe a dura

prova dai tagli. prova dai tagli. • La Cronicità aumenta con l’invecchiamento della La Cronicità aumenta con l’invecchiamento della

popolazione.popolazione.• Quasi 4 cittadini su dieci hanno una patologia cronica, e 2 su Quasi 4 cittadini su dieci hanno una patologia cronica, e 2 su

dieci ne hanno almeno due.dieci ne hanno almeno due.• La maggioranza dichiara di non essere in buona salute (il La maggioranza dichiara di non essere in buona salute (il

56,8%). E si sta peggio nel Meridione dove le percentuali di 56,8%). E si sta peggio nel Meridione dove le percentuali di cittadini che ritiene di essere in buona salute non supera il cittadini che ritiene di essere in buona salute non supera il 36%.36%.

Page 12: Presentazione libro anziano

QUALITA’ DELLA VITAQUALITA’ DELLA VITA

• Percezione soggettiva del Percezione soggettiva del benessere, inteso come la minor benessere, inteso come la minor differenza possibile fra differenza possibile fra aspettative e necessità percepite aspettative e necessità percepite dalla persona e la sua dalla persona e la sua condizione contingentecondizione contingente

Page 13: Presentazione libro anziano

Invecchiamento Invecchiamento cerebrale normale e cerebrale normale e

patologicopatologico• Le funzioni cerebrali si modificano con l’età, ma in Le funzioni cerebrali si modificano con l’età, ma in

misura variabile da soggetto a soggetto: cognitività, misura variabile da soggetto a soggetto: cognitività, affettività, motricità, equilibrio, ritmo sonno-veglia affettività, motricità, equilibrio, ritmo sonno-veglia (Senin et al,1998);(Senin et al,1998);

• Il cervello non va più considerato un sistema statico, Il cervello non va più considerato un sistema statico, post-mitotico, ma è capace di una certa capacità di post-mitotico, ma è capace di una certa capacità di rigenerazione (soprattutto nell’ippocampo) e rigenerazione (soprattutto nell’ippocampo) e neuroplasticità (formazione di nuove sinapsi), ed è neuroplasticità (formazione di nuove sinapsi), ed è dotato di una certa ridondanza funzionale (circuiti dotato di una certa ridondanza funzionale (circuiti neuronali accessori)neuronali accessori)

• La sequenza tipica di eventi degenerativi età-correlati La sequenza tipica di eventi degenerativi età-correlati comporta lacomporta la semplificazione dell’albero dendritico, la semplificazione dell’albero dendritico, la rarefazione dei contatti sinaptici, la progressiva rarefazione dei contatti sinaptici, la progressiva diminuzione del volume cellulare (Shrinkage), fino diminuzione del volume cellulare (Shrinkage), fino alla morte neuronale per apoptosialla morte neuronale per apoptosi

Page 14: Presentazione libro anziano
Page 15: Presentazione libro anziano

Fattori di rischio vascolareFattori di rischio vascolareFattori non modificabili:Fattori non modificabili: Familiarità, Sesso, Età Familiarità, Sesso, Età

Fattori Modificabili:Fattori Modificabili:1) Fumo1) Fumo2) Ipertensione arteriosa2) Ipertensione arteriosa3) Diabete mellito3) Diabete mellito4) Ipercolesterolemia4) Ipercolesterolemia5) Obesità 5) Obesità

Altri Fattori di rischio per Altri Fattori di rischio per DemenzaDemenza

6) Depressione6) Depressione7) Inattività cognitiva o basso livello culturale7) Inattività cognitiva o basso livello culturale8) Inattività fisica8) Inattività fisica

Page 16: Presentazione libro anziano
Page 17: Presentazione libro anziano
Page 18: Presentazione libro anziano

RISERVA CEREBRALE e RISERVA COGNITIVALa resilienza del cervello e della mente al danno cerebraleLa resilienza del cervello e della mente al danno cerebraleDissociazione tra cognizione conservata e neuropatologia alzheimerianaDissociazione tra cognizione conservata e neuropatologia alzheimeriana

Stern Y. et al. Stern Y. et al. Neurology, 1999Neurology, 1999

RISERVA CEREBRALE (Brain Reserve): la capacità strutturale del cervello di far fronte al danno neuropatologico grazie alla efficienza e flessibilità delle sue reti neurali (hardware): Dimensioni del cervello: volume (Mori et al. 1997) circonferenza cerebrale (Mortimer et al. 2003)Perdita di sinapsi e di ramificazioni dendritiche (Bigio et al. 2002) Differenze individuali della capacità di riserva cerebrale.MODELLO PASSIVO DI RISERVA (Stern ,2002).

RISERVA COGNITIVA (Cognitive Reserve) : : la capacità la capacità funzionale del cervello di ottimizzare le prestazioni attraverso funzionale del cervello di ottimizzare le prestazioni attraverso processi di compensazione funzionale (software)processi di compensazione funzionale (software)MODELLO ATTIVO DI RISERVA (MODELLO ATTIVO DI RISERVA (Stern ,2002).Stern ,2002).

Page 19: Presentazione libro anziano

(Y.Stern,2002; Hall et al. 2007)

Page 20: Presentazione libro anziano

FATTORI che influenzano l’Aspettativa FATTORI che influenzano l’Aspettativa di Vitadi Vita

• EREDITARIETA’:EREDITARIETA’: familiarità per ipercolesterolemia, familiarità per ipercolesterolemia, malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, demenze, malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, demenze, malattia di Parkinsonmalattia di Parkinson

• STILE DI VITA:STILE DI VITA: evitare il fumo, non abusare di alcolici evitare il fumo, non abusare di alcolici e altre sostanze, mantenere equilibrato il peso e altre sostanze, mantenere equilibrato il peso corporeo e l’alimentazione, praticare esercizio fisico e corporeo e l’alimentazione, praticare esercizio fisico e mentale fino a tarda età, aumentare la scolarizzazione mentale fino a tarda età, aumentare la scolarizzazione e la culturae la cultura

• ESPOSIZIONE A TOSSINE AMBIENTALI E A ESPOSIZIONE A TOSSINE AMBIENTALI E A DISTRESSDISTRESS

• CURA DELLE PROPRIE CONDIZIONI DI SALUTE:CURA DELLE PROPRIE CONDIZIONI DI SALUTE: prevenzione e cura di condizioni patologiche curabili prevenzione e cura di condizioni patologiche curabili o correggibili (diabete, ipertensione arteriosa, o correggibili (diabete, ipertensione arteriosa, depressione)depressione)

Page 21: Presentazione libro anziano

Dal Piano Sanitario Nazionale 2011-2013, Dal Piano Sanitario Nazionale 2011-2013, approvato dalla Conferenza Stato-Regioniapprovato dalla Conferenza Stato-Regioni

• Rimodulazione dell'assistenza sul territorio, rafforzando il Rimodulazione dell'assistenza sul territorio, rafforzando il ruolo dei Medici di medicina generaleruolo dei Medici di medicina generale e puntando sulla e puntando sulla nascita di nascita di équipe multidisciplinari équipe multidisciplinari organizzate in reteorganizzate in rete

• Valorizzazione di Valorizzazione di ospedali di comunitàospedali di comunità o o poliambulatori specialistici (Case della Salute)poliambulatori specialistici (Case della Salute), con , con posti letto gestiti da medici di famiglia e personale posti letto gestiti da medici di famiglia e personale infermieristico e la presenza eventuale di specialistiinfermieristico e la presenza eventuale di specialisti

• Gestione della fase acuta a domicilio con Gestione della fase acuta a domicilio con un'assistenza un'assistenza domiciliare integrata domiciliare integrata

• Investire sui sistemi informatici e sulle nuove tecnologieInvestire sui sistemi informatici e sulle nuove tecnologie• Implementare il sistema della prevenzioneImplementare il sistema della prevenzione• Rafforzare il sistema di Rafforzare il sistema di Governance multilivelloGovernance multilivello, capace , capace

di assicurare «un costante equilibrio tra sistema delle di assicurare «un costante equilibrio tra sistema delle prestazioni e quello dei finanziamenti» prestazioni e quello dei finanziamenti»

Page 22: Presentazione libro anziano

Assistenza agli anziani non- Assistenza agli anziani non- autosufficenti in Italiaautosufficenti in Italia

Il mix assistenziale agli anziani non autosufficienti nel nostro Paese si muove Il mix assistenziale agli anziani non autosufficienti nel nostro Paese si muove su su quattro linee:quattro linee:

Assistenza familiare:Assistenza familiare: ruolo crescente ormai quasi strutturale che ruolo crescente ormai quasi strutturale che non si limita alle funzioni domestiche, ma integra ed in taluni casi non si limita alle funzioni domestiche, ma integra ed in taluni casi surroga, il servizio pubblico – sia sanitario che sociale - non sempre con surroga, il servizio pubblico – sia sanitario che sociale - non sempre con le stesse garanzie di qualità.le stesse garanzie di qualità.

Trasferimenti monetari, indennità di accompagnamento Trasferimenti monetari, indennità di accompagnamento e assegno di cura: e assegno di cura: interessano oltre il 50% della spesa pubblica per interessano oltre il 50% della spesa pubblica per il Welfare, con 10 MD di euro di erogazione per la sola indennità di il Welfare, con 10 MD di euro di erogazione per la sola indennità di accompagnamento.accompagnamento.

Assistenza domiciliare (ADI):Assistenza domiciliare (ADI): presente in modo soddisfacente presente in modo soddisfacente solo in talune Regioni del Paese, non sono ben codificate le tipologie di solo in talune Regioni del Paese, non sono ben codificate le tipologie di prestazioni in ragione della gravità del paziente, che dovrebbero prestazioni in ragione della gravità del paziente, che dovrebbero prevedere una assistenza continuativa nei casi più complessi. Oggi prevedere una assistenza continuativa nei casi più complessi. Oggi mediamente il servizio raggiunge il 5% della popolazione anziana.mediamente il servizio raggiunge il 5% della popolazione anziana.

Assistenza residenziale:Assistenza residenziale: interessa circa il 3% della popolazione interessa circa il 3% della popolazione con punte elevate al Nord e molto basse al Sud. Il Centro Sud del Paese ècon punte elevate al Nord e molto basse al Sud. Il Centro Sud del Paese èpesantemente al di sotto degli standard europei.pesantemente al di sotto degli standard europei.

Page 23: Presentazione libro anziano

Rete Assistenziale Rete Assistenziale e suoi Protagonistie suoi ProtagonistiMMG

Paziente/Familiare

Eventuale screening con MMSE o altri TestPrescrizione di esami diagnostici per escludere demenze secondarie

Compilazione del Documento anamnestico sintetico

SI

UVA AziendaleUVA Aziendale (Ospedale/Territorio) Neurologia, Geriatria

NO

FORMAZIONE

FINE

MCI : rivalutare dopo 6 mesi

NO

SI

PUA – Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale

Terapie FarmacologicheTerapie Non Farmacologiche

RETE RETE SOCIALESOCIALE

Associazioni Volontariato

Altri Specialisti

Centro Diurno Anziani Fragili

Nucleo Ricovero Alzheimer

Day-Hospital Neurologico o Geriatrico

RSA o LUNGODEGENZA

Assistenza Domiciliare o Dom. Integrata (ADI)Assistenza Domiciliare o Dom. Integrata (ADI)

Psichiatra Psichiatra CSMCSM

Sospetta Pseudo-Demenza

Percorso Diagnostico-TerapeuticoPercorso Diagnostico-TerapeuticoAssistenziale (PDTA)Assistenziale (PDTA)

Sospetta Demenza

Conferma Demenza

Fase 1Fase 1

Fase 2Fase 2

Follow-Up da parte della UVA e MMG

Fase 4Fase 4

Fase 3Fase 3

PotenziamentoCaregiversServizi Sociali

del Municipio

MMGCAD

Centro Diurno Alzheimer

Page 24: Presentazione libro anziano

Physical and cognitive functioning of people older than 90 years: a comparison of two Danish cohorts born 10 years apart K. Christensen et al, The Lancet, Volume 382, Issue 9903, Pages 1507 - 1513, 2 November 2013Background: A rapidly increasing proportion of people in high-income countries are surviving into their tenth decade. Concern is widespread that the basis for this development is the survival of frail and disabled elderly people into very old age. To investigate this issue, we compared the cognitive and physical functioning of two cohorts of Danish nonagenarians, born 10 years apart.Methods: People in the first cohort were born in 1905 and assessed at age 93 years (n=2262); those in the second cohort were born in 1915 and assessed at age 95 years (n=1584)…. Cognitive functioning was assessed by mini-mental state examination and a composite of five cognitive tests that are sensitive to age-related changes. Findings: The chance of surviving from birth to age 93 years was 28% higher in the 1915 cohort than in the 1905 cohort (6·50% vs 5·06%), and the chance of reaching 95 years was 32% higher in 1915 cohort (3·93% vs 2·98%). The 1915 cohort scored significantly better on the mini-mental state examination than did the 1905 cohort (22·8 [SD 5·6] vs 21·4 [6·0]; p<0·0001), with a substantially higher proportion of participants obtaining maximum scores (28—30 points; 277 [23%] vs 235 [13%]; p<0·0001). Similarly, the cognitive composite score was significantly better in the 1915 than in the 1905 cohort (0·49 [SD 3·6] vs 0·01 [SD 3·6]; p=0·0003). Interpretation: Despite being 2 years older at assessment, the 1915 cohort scored significantly better than the 1905 cohort on both the cognitive tests and the activities of daily living score, which suggests that more people are living to older ages with better overall functioning.

Page 25: Presentazione libro anziano

CONCLUSIONICONCLUSIONI• Rivalutazione del Rivalutazione del ruolo sociale degli anziani e dei pensionatiruolo sociale degli anziani e dei pensionati in in

buone condizioni, prevenzione dell’invecchiamento patologicobuone condizioni, prevenzione dell’invecchiamento patologico• Potenziamento delle Potenziamento delle iniziative di mutuo-aiutoiniziative di mutuo-aiuto tra anziani (vita tra anziani (vita

comunitaria, associazioni di volontariato sociale, Centri Diurni comunitaria, associazioni di volontariato sociale, Centri Diurni autogestiti da associazioni di anziani): diffondere la autogestiti da associazioni di anziani): diffondere la cultura e cultura e l’etica della solidarietà, del “prendersi cura” l’etica della solidarietà, del “prendersi cura” di qualcuno o di qualcuno o qualcosa attraverso un qualcosa attraverso un “Altruismo organizzato”“Altruismo organizzato”

• Potenziamento deiPotenziamento dei Trasferimenti monetari Trasferimenti monetari e degli e degli sgravi fiscali sgravi fiscali per le famiglie che assistono pazienti dementi e/o non per le famiglie che assistono pazienti dementi e/o non autosufficientiautosufficienti

• Incremento dei Incremento dei Fondi per la non-autosufficienzaFondi per la non-autosufficienza • Deospedalizzazione delle patologie cronico-degenerative e Deospedalizzazione delle patologie cronico-degenerative e

potenziamento della potenziamento della Assistenza territoriale extraospedaliera Assistenza territoriale extraospedaliera (Assistenza domiciliare Integrata(Assistenza domiciliare Integrata socio-sanitaria e di quella socio-sanitaria e di quella sociale)sociale)

• Aumento delle strutture Semiresidenziali per i pazienti fragili ma Aumento delle strutture Semiresidenziali per i pazienti fragili ma mobilizzabili mobilizzabili (Centri Diurni)(Centri Diurni)

• Aumento delle Aumento delle Residenze Sanitarie AssistiteResidenze Sanitarie Assistite per anziani e dei per anziani e dei Centri AlzheimerCentri Alzheimer per “ricoveri di sollievo” per “ricoveri di sollievo”

Page 26: Presentazione libro anziano

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!