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Daniela Ferrando, 23/9/11 http://dollculture.blogspot.com

Barbie odiosamata doll

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Barbie doll. La più famosa, la più odiata, la più amata. Bambola-persona-icona, nonostante i mutamenti. Tra moda, marketing e mito, dalla testa ai piedi è stata quello che voleva lei. E che vogliamo noi.

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Page 1: Barbie odiosamata doll

Daniela Ferrando, 23/9/11 http://dollculture.blogspot.com

Page 2: Barbie odiosamata doll

Barbie doll. La più famosa,

la più odiata, la più amata. Bambola-persona-icona,

nonostante i mutamenti. Tra moda, marketing e mito,

dalla testa ai piedi è stata quello che voleva lei.

E che vogliamo noi.

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Un‟icona senza tempo.

Si riconosce sempre.

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Un‟icona rimane un‟icona. Nonostante i mutamenti.

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Unica e intercambiabile, Barbie è una “persona”.

1959

1977

1962

1971

1966

1967

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Una persona, tante personalità.

1992

2000

2010

1986

2009

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persōna, æ, s.f. lat. = Personaggio. Maschera. Un soggetto riconoscibile anche quando cambiano dei dettagli. Il termine, colto, vale anche in inglese. In italiano ha ulteriori significati, tra cui il contrario. Perciò: una persona = uno qualunque.

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“Simply formed life-like”

Si legge nei disegni brevettuali di Barbie: “semplicemente fatta come se fosse vera” - “vera” sì. Con cautela. Educatamente vera, in scala 1:6, una misura molto interessante. La mano in queste tavole è quella dell‟inventore più che del fashion designer.

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Lilli, rivale illustre. Anzi, illustrata.

Bild Lilli vs Barbie #1

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Una #1.

Pelle candida,

coda di cavallo

sopracciglia

espressive,

rossetto,

smalto,

giuste curve,

allure adulta,

piedini arcuati.

Sexy lady

o teen-ager.

Colpevole

o innocente?

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Un continuum di ispirazioni e riflessi.

Primi anni „60. Il vestito arancione “Belle” di Barbie. Il vestito albicocca di Jackie Kennedy in Rajastan. Non un caso, ma la costruzione parallela di due icone..

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So sophisticated!

( Barbie Swirl Ponytail 1964

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Così perfetta. Così raffinata.

1966, Barbie

American Girl

High color: make-up carico

Sidepart: scriminatura laterale

Japanese exclusive.

Lo slang del collezionista:

precisione e passione.

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1967. Barbie diventa TNT.

Più che esclusiva, esplosiva.

Nuovo volto,

ciglia “vere”

gambe pieghevoli,

vita girevole.

Barbie è Twist‟n Turn.

TNT. La stessa sigla

del tritolo.

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1977. Sì, Barbie diventa SuperStar!

Verso gli anni anni ‟80,

anni spettacolari.

Sorriso hollywoodiano,

In lungo, in posa.

Come per un red carpet

o un eterno photo-call.

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1986. Barbie Rocks! In rosa.

Capelli sempre più vaporosi,

occhi sempre più sbarrati,

mises sempre più vistose.

Tanto rosa, ovunque.

Verso e durante

gli anni ‟90, Barbie

guadagna odiosità.

Non fa molto

per non sembrare

un‟oca bionda

capricciosa e consumista.

Un po‟ regina del kitsch.

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Nuovo millennio, altro fascino.

Il corpo è ridefinito,

ha nuove proporzioni:

meno seno, testa grande.

Barbie ringiovanisce?

Ma quanto conta poi

la sua età immaginaria?

C‟è consapevolezza

del mercato collezionistico

adulto, che può spendere.

Tra le tante linee,

più o meno fashion-tendenti,

Torna anche un look pulito. 2008

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“Barbie is anything.”

Sexy? Teen? Stupid?

Amabile. Odiabile.

Adorata, detestata,

alterata,

mummificata,

massacrata

ad arte.

E sempre

risorgente.

La proposizione azzerante

è dire che Barbie è qualsiasi cosa.

This is marketing.

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Nomĭna Barbĭum. Il mito.

Da teen-age fashion model

a fashion doll.. Questa è Barbie.

Da fashion doll a Barbie [inserire epiteto]

a Barbie [inserire professione]

Come nell‟haute couture,

gli abiti hanno nomi stupendi:

sognanti nell‟epoca vintage,

quasi onomatopeici nella MOD era,

poi numeri e poi di nuovo nostalgia.

E se i nomi delle dolls sono epiteti omerici,

i nomi degli outfits sono evocazioni e tic.

1971 Growin‟

Pretty Hair

Barbie

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In posa. In azione.

Da contegnoso a libero,

da libero a snodato,

danzante, digitalizzato.

Il corpo delle dolls

ci rispecchia e perciò

deve farci riflettere.

Un disegno di Maria Pezzi,

una cartolina di Barbie

per gli anni „60.

Un ritratto di Verushka,

Barbie Live Action

per gli anni 70 e oltre.

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Esemplari rari.

A volte non è seriale.

Anzi, è un pezzo unico.

Allora si dice OOAK =

One-of-a-Kind.

Nel doll collecting,

le Barbie OOAK

sono tante,

le quotazioni

volubili.

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Sopra e sotto le gonne.

Pur essendo

tutta donna,

Barbie ha

pudore.

Il corpo

procace

ha avuto

restyling

riducenti

nel corso

del tempo.

Per i collezionisti quando una

bambola

sembra vera, allora è detta anatomically

correct.

Barbie non è asessuata,

ma neanche iper-reale.

Page 23: Barbie odiosamata doll

Ai suoi piedi: décolletées con tacchi a spillo,

sandaletti, mocassini, ballerine, modelli con

cinturino etc... in un delirio collezionistico.

Page 24: Barbie odiosamata doll

Infinitamente contemporanea.

Da modella a modello, e da modello a modelli. Tutti i “voglio essere” possibili.

Decine di carriere

e di identità.

Proprio come

voleva lei,

un po‟ come

vogliamo noi.

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Odiosamata ultima slide.

Slide 1 > Logo Odiosamata by Tumitu; Barbie artwork Phillip

Gary/flickr; L‟aggettivo “odiosamata” è di Vittorio Alfieri, per un‟amante.

Slide 2 > ph Valeria Spera, CHE BAMBOLA, DeAbyDay 2009 www.deabyday.tv

Slide 3 > Coke2011; Barbie silhouette, vintage. Il logo attuale

è quello sulla homepage di www.barbiemedia.com

Slide 4 > Coca-cola e Barbie, due evoluzioni a confronto.

Il collage bamboloso è di un collezionista argentino.

Slide 5 e 6 e 19 > www.barbiemedia.com

Slide 7 > Barbie #3, La Dee Dolly/flickr

Slide 8 > Disegni brevettuali di Barbie, 1961

Slide 9 > ph ernestopadrocampos/flickr; ph basicjoe/flickr; Bild Lilli:

2 vignette dalla Bild Zeitung; piedistallo repro Lilli Lalka

Slide 10 > Barbie #1, LovesBabs/flickr; ph Norman Parkinson, 1951;

disegno di Maria Pezzi (1908-2006); ph Irving Penn

Slide 11 > ph criscrash13/flickr; Jackie in Rajastan, immagine di repertorio

Slide 12 > Barbie Swirl Ponytail, Plastic cat in Germany/flickr;

abito Sorelle Fontana, 1952; Barbie Booklet 1963;

Grace Kelly, 1955

Slide 13 > Japanese Sidepart American Girl Barbie, nicolenicole/flickr

Slide 14 >Barbie TNT, pubblicità US; Barbie TNT, ph Giulio Barreri;

pubblicità collezione MOD, myjammiesintx/flickr;

trade-in box, rottamazione ante-litteram di Barbie v.

http://www.slideshare.net/DCCI/tnt-barbie-tradein-program-4127871

Slide 15 > Barbie Superstar e la sua icona ispiratrice:

Farrah Fawcett abitini Barbie epoca Superstar

Slide 16 > Fuseaux in colori fluo, un must anni ‟80!

Grafica della scatola e bambola Barbie & the Rockers;

Madonna; Il cubo di Rubik; Graffito di Keith Haring

Slide 17 > Barbie 2008

Slide 18 > Burnt Barbie, autore non rintracciabile

Slide 20 > Disegno di Maria Pezzi; Barbie Xmas postcard;

Verushka ph Michel Comte; Barbie Live Action, www.barbiemedia.com

Slide 21 > Lady Gaga, OOAK, www.artistcreations.it;

Madonna, OOAK, www.magia2000.com

Slide 22 < Truly Scrumptious + Swirl Ponytail Barbie,

ph Pamela de Lorenzi http://pamifashiondolls.blogspot.com

Slide 23 > Barbie shoe pack www.joeslist.com

Slide 24 > ph Franc V/flickr

Slide 25 > Evil Barbie, ph Mr-Wild/flickr

Barbie odiosamata doll

concept, layout, testi: Daniela Ferrando

sulla base di libere scelte redazionali, senza alcuna affiliazione

con Mattel o con The Coca-Cola company.

Un grande grazie a Alberto Costabello, Pamela de Lorenzi, Salvatore Palange;

a Carlo Travaglini Presidente del Lions Club Luserna S. Giovanni Torre Pellice,

agli amici doll collectors e non, tra cui la mia famiglia e i due: Davide ed Elena!

http://dollculture-blogspot.com