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Epica iliade

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L’Iliade è un poema epico in versi esametri.

Trae il proprio titolo da “Ilio”, uno dei nomi con cui veniva

indicata Troia. Nell’Iliade l’intreccio e la fabula

coincidono. L’opera,divisa in 24 libri, o canti,

che raccontano 51 giorni dell'ultimo anno della guerra di Troia. E’ scritta in greco e

si concentra su un episodio avvenuto nell’ultimo anno del

decennale conflitto, ossia l’ira dell’eroe Achille,valoroso

guerriero acheo.Il ritmo narrativo è vario: alcuni

libri raccontano che gli avvenimenti durano solo poche

ore, mentre, altri diversi

La storia, come si è detto, si colloca nel

decimo e ultimo anno della guerra contro

Troia e copre un arco di tempo di circa cinquanta giorni.

Lo spazio dove avvengono i

combattimenti è Troia.

ANTEFATTO: Si stanno celebrando le nozze tra Teti , ninfa del mare, e Peleo, entrambi genitori di Achille. A questo banchetto però parteciparono tutti gli dei tranne Eris, la dea della discordia. Così ella per vendicarsi, gettò sul tavolo un pomo d'oro, con scritto “alla più bella". Era e Atene cominciarono a discutere tra loro e chiesero al capo degli dei, Zeus, di scegliere la più bella più bella tra loro. Zeus prese la sua decisione, affidò il compito a Paride, il più bel giovane troiano che, dopo essere stato “comprato” dalle offerte delle 3 dee, scelse Afrodite,

STORIA: Avvenuto il rapimento di Elena da parte di Paride , i greci volevano ricattarsi. Dopo nove anni di un lungo assedio,Agamennone non volle restituire a Crise, sacerdote di Apollo, la figlia Criseide. Il dio mandò perciò una terribile pestilenza nel campo greco,ed i troiani cominciarono a guardare terreno. Agamennone è quindi costretto a restituire Criseide, però in cambio prese, come bottino di guerra, la schiava di Achille, Briseide. Egli prese ciò come un affronto , e si ritirò dalla guerra. Senza di lui la Grecia era persa:i troiani non facevano altro che guadagnare vittorie su vittorie, finché, Patroclo, il miglior amico di Achille, decise di scendere in campo con i vestiti del suo amico per combattere. Patroclo morì e

I personaggi dell’Iliade sono eroi, antieroi e dei.

Gli eroi sono uomini dotati di forza, bellezza e coraggio. Essi aspirano alla gloria,ripudiano il tradimento e la viltà,preferiscono la morte al disonore. Tra gli eroi Greci abbiamo: Achille, Agamennone, Odisseo e Diomede.Tra i troiani

abbiamo: Ettore, Paride e Priamo.

Gli antieroi sono brutti, come Tersite e Dolone, sprovveduti o comunque incapaci.

Gli dei hanno un ruolo fondamentale:intervengono faziosamente in aiuto di alcuni eroi e contro altri.(si tratta in sostanza di uomini potenziati). Tra gli dei

Greci abbiamo: Atena, Era, Ermes, Poseidone ed Efesto. Tra i Troiani abbiamo: Apollo, Ares,

Achille, soprannominato il più veloce o il più rapido, è

un eroe della mitologia greca, eroe leggendario della guerra di Troia e

protagonista dell'Iliade.

Agamennone fu una delle figure più importanti della mitolologia

greca. Figlio del re Atreo di Micene e della

regina Erope, era il fratello di Menelao e cugino di Egisto.

Divenne a sua volta re di Micene e sposo di Clitemnestra, sorella di Elena. Dalla loro unione nacquero quattro figli: Elettra, Ifigenia,

Odisseo, o Ulisse, è un personaggio della mitologia greca. Originario di Itaca, è uno degli eroi achei descritti

e narrati da Omero nell'Iliade e

nell'Odissea.Diomede è un personaggio della mitologia greca. Figlio

di Tideo e di Deipile, fu uno dei principali

eroi achei della Guerra di Troia. Oltre all'importanza come

guerriero, Diomede assume un ruolo rilevante come diffusore

della civiltà, specie

Ettore è un eroe della mitologia greca, figlio primogenito

di Priamo, re di Troia. Era sposo di Andromaca e padre

di Astianatte. Nell'Iliade Ettore fa parte del poema di Omero. Sa essere in

battaglia un guerriero terribile,forte e valoroso ma a

volte si vede anche indietreggiare. Durante la lotta

contro il prode Achille inizialmente si dà alla fuga, poi prende coraggio e affronta il suo grande nemico in

un duello leale. Partecipò alla guerra di Troia e fu il più

importante difensore della città prima di essere ucciso in

combattimento da Achille, rabbioso con lui per l'uccisione

Paride è una figura della mitologia greca, figlio secondogenito

di Priamo, re di Troia. Principe troiano, visse da pastore fino a quando non fu scelto dagli dèi affinché desse il suo giudizio sulla più bella fra le dee Era,

Atena e Afrodite. Priamo,figlio più giovane

di Laomedonte, è il re di Troia, muore la notte della caduta della città. dopo la

prima distruzione di Troia da parte di Eracle, fu riscattato dalla

sorella Esione. Da allora venne chiamato Priamo, vale a dire, il

riscattato, mentre fino allora il suo nome era Podarce. Ebbe 50 figli, con

diverse donne, secondo Omero.

Tersite è famoso per la sua bruttezza e la sua

codardia, che ha ripreso una figura già esistente

nella mitologia greca. Tersite è l'esempio

dell'anti-eroe, il contrario del classico eroe bello e

forte.Dolone è un personaggio

della mitologia greca, menzionato

nell'Iliade tra i troiani che combatterono contro i greci nella

Atena, figlia di Zeus e della sua prima moglie Metide, era la dea della sapienza, della saggezza, della tessitura e in generale

dell'artigianato e degli aspetti più nobili della guerra. I suoi

simboli sacri erano la civetta e l'ulivo. A lei erano dovute le

invenzioni di tecnologie agricole, navali e tessili L'astuzia e la furbizia erano delle doti che Atena poteva donare ai suoi

protetti. In generale Atena era una divinità molto amata dal

popolo.

Era nella mitologia e religione greca era una delle divinità più

importanti, patrona del matrimonio e del parto.

Figlia di Crono e Rea, sorella e moglie di Zeus, era considerata

la sovrana dell'Olimpo.Ermes è una divinità della mitologia greca e della religione greca. Svolge

il ruolo di messaggero degli dèi. Figlio di Zeus e della Pleiade Maia, è

uno dei dodici dèi Olimpi. I suoi simboli erano il gallo e

la tartaruga ma era chiaramente riconoscibile anche per il suo

borsellino, i suoi sandali e cappello alati ed il bastone da messaggero,

Poseidone è il dio del mare, dei terremoti e dei maremoti nella mitologia greca e

nella religione greca. Figlio di Crono e fratello di Zeus, Ade, Era, Estia

e Demetra è uno dei dodici dei dell'Olimpo. La sua consorte è la Nereide Anfitrite e da lei ha avuto un figlio, Tritone, mezzo uomo

mezzo pesce.I simboli del dio sono il tridente e suoi animali

sacri, il cavallo, (creato da lui dalle onde del mare) toro e il delfino.Efesto nella mitologia greca è il dio del fuoco,

della tecnologia, dell'ingegneria, della scultura e della metallurgia.Era adorato in tutte le città della Grecia in cui si trovassero attività artigianali, ma specialmente ad Atene. Nell'Iliade, Omero racconta di come Efesto fosse brutto e di cattivo carattere, ma con una grande forza nei muscoli delle braccia e delle spalle, per cui tutto ciò che faceva era di un'impareggiabile perfezione.

Apollo è una divinità della mitologia greca, dio di tutte le arti, della musica e della profezia il suo simbolo principale era il Sole Era patrono della poesia e veniva anche descritto come un provetto arciere in grado di infliggere, con la sua arma, terribili pestilenze ai popoli che lo contrariavano.

Ares è il figlio di Zeus ed Era. Viene molto spesso identificato tra i dodici Olimpi come il dio della guerra in senso generale, ma si tratta di un'imprecisione: in realtà Ares è il dio solo degli aspetti più violenti della guerra e della lotta intesa come sete di sangue. Per i Greci Ares era un dio del quale diffidare sempre.

Artemide è, nella religione dell'antica Grecia, la dea della caccia e di ciò che si pone al di fuori della città o del villaggio e anche dei campi coltivati; è anche la dea delle iniziazioni femminili. Fu una tra le più venerate divinità dell'Olimpo.

Latona nacque dai titani Febe e Ceo, possedeva i poteri del progresso tecnologico e vegliava sulla tecnologia e sui fabbri.

Afrodite è, nella religione greca, la dea dell'amore, della bellezza, della generazione e della fertilità.

La più celebre traduzione italiana dell’Iliade è quella scritta in versi endecasillabi da Vincenzo Monti tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento.

Con il testo dell’Iliade si sono poi misurati diversi poeti,che hanno scelto alcuni episodi e li hanno tradotti con precisione,tra questi si possono citare:Ugo Foscolo, Giovanni Pascoli e Salvatore Quasimodo.