View
663
Download
1
Category
Preview:
DESCRIPTION
Citation preview
AVANZARE SENZA CALPESTARE
MOBILITÀ SOSTENIBILE
Iveco S.p.A.Via Puglia, 3510156 Torino – Italiawww.iveco.com
Pubblicazione: IST.071008Ottobre 2007 I dati contenuti in questa pubblicazione sono puramente indicativi e non vincolanti.
32
RISPETTO FERMARE IL MOVIMENTO
FERMEREBBE LA VITA. OGGI PERÒ…
Oggi la mobilità non può venir meno ai principi della sostenibilità: “soddi-sfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le loro”.Questo patto generazionale che coinvolge un numero così alto di fattori e aspetti così diversi della società potrà avere successo?Diciamo pure che dovrà, e molto in fretta. Le vittime dei nostri errori non nasce-ranno in un remoto futuro ma vivono già con noi, vanno all’asilo se non al liceo.
La mobilità sostenibile non è per i posteri. È per i fi gli.
4 5
SUSTAINABILITY
“To meet the needs of the present without compromising the
ability of future generations to meet their needs”.
(Bruntland Commission, 1987)
SUSTAINABLE
MOBILITY
Energy consumption
Safety
Pollution
SUSTAINABLE
DEVELOPMENTS
Economics
Waste
Employment
TRASPORTO.
CAUSA ED EFFETTO
DELLO SVILUPPO.
Le merci devono viaggiare
ma le risorse
che consumano
si possono rinnovare.
Che le persone debbano coprire grandi distan-
ze per andare a scuola, al lavoro o a divertirsi,
potrebbe essere evitato con una migliore pro-
gettazione del territorio, anche se questo ideale
sembra poco praticabile su vasta scala.
Per le merci invece lo spostamento è strettamente
connesso con lo sviluppo economico, è un aspetto
essenziale della vita moderna in un mondo compe-
titivo. Le merci si spostano secondo il bisogno e le
attività del trasporto reagiscono di conseguenza.
Attualmente tutti i tipi di trasporto utilizzano
combustibili fossili, che non sono rinnovabili nel
futuro dell’umanità e vanno quindi ad esaurirsi.
Questo impoverimento di una specifi ca risorsa
naturale è in contrasto con un requisito base
della sostenibilità: che nessuna generazione
erediti minori ricchezze umane e naturali di
quella precedente.
Ma è più che compensato dal fatto che noi stiamo
diventando sempre più abili nel ricavare combu-
stibili da prodotti naturali di per sé rinnovabili:
biogas dai rifi uti vegetali, carburanti dalle biomas-
se e così via.
In questo modo il trasporto diventa sostenibile.
Da un lato crea valore, dall’altro consuma risorse
che però possiamo ricostituire.
6 7
The Cursor engine.
The Cursor 8 litre engine was
introduced in 1997 at a maximum
rating of 350 hp. At that time,
competitors were using 11 litre
and 14 litre engines to achieve
the same engine power output
with a consequent loss in payload
due to the heavier power unit.
CONSUMO ENERGETICO.
DECISIVO PER L’AMBIENTE E PER LA COMPETITIVITÀ.
Trasportare di più consumando di meno è un problema di sempre.
I motori Cursor lo hanno risolto in modo nuovo.
Come i cavalli da tiro, anche i cavalli vapore devono
consumare la minor quantità possibile di carburan-
te, perché i consumi sono un costo operativo di-
retto che infl uisce fortemente sulla competitività.
Non per nulla i motori e le catene cinematiche
sono stati oggetto di un’evoluzione così spinta,
che da un lato vuole ridurre i consumi mentre
dall’altro deve adeguarsi alle norme internazio-
nali sulle emissioni.
L’impresa non è facile e Iveco le dedica forti inve-
stimenti in Ricerca e Sviluppo.
Un successo riconosciuto di questo impegno
è il motore Cursor con il suo rivoluzionario
turbocompressore a geometria variabile fissò
una pietra miliare per l’industria motoristica
e stabilì nuovi standard nei consumi e nella
capacità di ottenere alte potenze da motori
di piccole dimensioni.
8 9
È chiaro che gli operatori del trasporto e i fornitori di carburanti devono sviluppare
strategie che incrementino la produzione e l'uso di combustibili rinnovabili.
La più importante ed urgente è forse quella di un carburante che possa
funzionare anche sui veicoli tradizionali: il cosiddetto bio-Diesel.
Oggi il bio-Diesel generico o FAME (Fatty Acid Methil Esters, esteri di
acidi grassi metilici) viene ricavato tipicamente dai semi di colza. In futuro
nei processi BTL (Biomass To Liquids) si potranno usare quantità molto
maggiori di materie vegetali diverse.
Iveco sta lavorando per adattare i suoi motori all’uso di un 10% di bio-
Diesel, in linea con le proposte europee.
In prospettiva, i carburanti BTL arriveranno a soddisfare i requisiti della
norma EN 590 e perciò saranno adatti a tutti i motori.
BIODIESEL.
CAMBIARE
IL CARBURANTE
SENZA CAMBIARE
I MOTORI.
Oggi dall’olio di colza,
presto da molti
altri vegetali.
Stabilimento per la lavorazione
delle biomasse.
10 11
Le attuali gamme Iveco comprendono veicoli a gas naturale utilizzati
soprattutto per la circolazione urbana: Daily, Eurocargo, Stralis, oltre agli
autobus di linea Iveco Irisbus.
Anche se è un combustibile fossile, il gas naturale è una chiara alternativa
ai carburanti tradizionali grazie alla sua abbondanza in natura. Inoltre è
rinnovabile mediante la produzione di biogas dai rifi uti organici, divenendo
così perfettamente sostenibile.
Iveco è di gran lunga il leader europeo nella tecnologia del gas naturale e
nella produzione di veicoli alimentati con questo combustibile.
La produzione a gas naturale Iveco a fi ne 2006
• 2560 Daily merci e persone
• 1070 pesanti stradali e telai heavy duty
• 3900 autobus di linea
• 2260 motori per veicoli prodotti da altre Case
GAS NATURALE.
ABBONDANTE
COME FOSSILE,
RINNOVABILE
COME BIOGAS.
Iveco è leader
europeo nei veicoli
a CNG, ideali per
il trasporto pubblico
e privato in città
e nelle ore notturne.
Citelis, autobus urbano snodato
alimentato a CNG.
12 13
ww
w.iv
eco.c
om
Doluptat nostrud eum dolobor se modolor sequis
alit.On utpat. Exeros nulla aliquam, consequi blam
quat. Ut vel utat.
IBRIDI.
I PIÙ GRANDI RISPARMIATORI
DI CARBURANTE.
Un motore elettrico più uno
a scoppio per lavorare in sinergia
e ricuperare anche l’energia
cinetica in frenata.
Un altro importante campo di azione è quello dei motori ibridi nel quale
Iveco sta creando una gamma pilota di furgoni e camion.
Con un motore a scoppio sempre più piccolo, un motore elettrico che
funge anche da generatore e un pack di batterie per la trazione, il veicolo
ibrido assicura il massimo risparmio possibile di carburante.
L’avviamento si fa con il motore elettrico mentre quello a scoppio subentra
al bisogno in funzione della velocità richiesta dal guidatore.
Nelle forti necessità di potenza come accelerazioni e sorpassi il motore
elettrico lavora in assistenza al motore a scoppio, mentre in frenata
opera invece come generatore e converte l’energia cinetica del veicolo
in energia elettrica per ricaricare le batterie.
Iveco è fortemente impegnata nello sviluppo di veicoli ibridi della gamma
Daily per impieghi leggeri ed Eurocargo per impieghi pesanti.
Numerosi prototipi e pre-serie entreranno in funzione nel 2007 presso
alcune fl otte selezionate.
14 15
Nel misurare il consumo energetico dei veico-
li commerciali, o meglio, più realisticamente e
semplicemente il loro consumo di carburante,
è giusto correlarlo alle unità trasportate per
km: tonnellate per le merci, numero di passeg-
geri per le persone.
Dobbiamo ragionare cioè in termini di consumo
specifi co, che si esprime in litri per tonnellata/km
o litri per passeggero/km.
È evidente che con questo tipo di calcolo un veicolo è tanto più convenien-
te quanto più è grande e capace, come dimostrano ampiamente le ferrovie.
Il Transport Concept sviluppato da Iveco prevede un modesto aumento
della massa operativa del veicolo della lunghezza consentita per i semiri-
morchi. Ma il risultato è tutt'altro che modesto: diventano caricabili tutti i
container ISO fi no a 48 tonnellate e fi no a 2,55 metri di larghezza.
Si abbassa quindi il consumo energetico specifi co senza compromettere
gli altri aspetti della mobilità sostenibile: sicurezza e qualità dell'aria.
In più, si facilitano le applicazioni intermodali migliorando l’integrazione fra
il trasporto su strada e quelli su acqua e su rotaia.
IL CONCEPT IVECO TRANSPORT.
ABBASSA IL CONSUMO
SPECIFICO E INTEGRA
STRADA-ACQUA-ROTAIA.
Con un leggero aumento di dimen-
sioni per caricare anche i container
da 48 tonnellate.
1716
SICUREZZA
STRADALE.
TRE PROTAGONISTI:
VEICOLO,
GUIDATORE,
STRADA.
Iveco ha reso sicuri
i suoi veicoli
e si concentra
sugli ausili alla guida.
Mobilità signifi ca merci e persone in movimento. Quando questo avviene
sulle strade, si verifi cano gli incidenti e la gente perde la vita.
L’idea di una mobilità a incidenti zero è affascinante, ma non potrà mai rea-
lizzarsi se come fattore causale si considera solo il veicolo.
Raramente, infatti, un incidente stradale è provocato da un componente
meccanico o elettrico difettoso. Nella maggior parte dei casi la causa è un
errore di guida, spesso in combinazione con le cattive condizioni della strada
o l'errato disegno di una curva.
Negli ultimi 30 anni o poco più la legislazione ha fatto sì che i veicoli divenis-
sero sempre più sicuri. Solo di recente però la Commissione Europea, con
l’iniziativa CARS21, ha fi nalmente ammesso che anche gli altri due attori chiave,
cioè le infrastrutture stradali e i guidatori, svolgono un ruolo signifi cativo.
Solo oggi gli stati membri della Comunità Europea cominciano ad implemen-
tare le misure di sicurezza stradale raccomandate da organizzazioni come
EuroRap per prevenire gli incidenti e mitigarne gli effetti quando si verifi -
cano, ad esempio disegnando le strade in modo che le due opposte corsie
siano totalmente separate.
Iveco è fortemente impegnato,oltre che nel rendere sempre più sicuri i pro-
pri veicoli, nel migliorare l’ambiente di bordo in cui opera il guidatore e nel
fornirgli ausiliari che lo aiutino a non distrarsi dal suo compito primario.
ww
w.iv
eco.c
om
Doluptat nostrud eum dolobor se modolor sequis
alit.On utpat. Exeros nulla aliquam, consequi blam
Doluptat nostrud eum dolobor se modolor sequis
alit.On utpat. Exeros nulla aliquam, consequi blam
18 19
Agile - Cambio robotizzato.
Il cambio EuroTronic, nome commerciale Agile, è un ottimo esempio di
dotazione sviluppata per facilitare la guida e ridurre la fatica.
Si tratta di un cambio meccanico automatizzato (MTA) in cui la frizione e il
cambio delle marce sono gestiti da una centralina.
Chi guida può delegarle tutta l’azione del cambiare e limitarsi a segnalare le
sue richieste di potenza mediante l’acceleratore. In questo caso le sue mani
non abbandonano mai il volante nè i suoi occhi la strada.
Un vantaggio parallelo è che la centralina ottimizza tutte le scelte relative
alla cambiata e di conseguenza anche i consumi, oltre a preservare la durata
e la funzionalità del motore e del cambio stesso.
In alternativa il guidatore può riprendersi il controllo della scelta marce
spostando la leva cambio sulla modalità manuale. La frizione resta comun-
que automatizzata, infatti il relativo pedale non è presente.
L’importanza di questo nuovo cambio è tale da essere disponibile oggi an-
che sui Daily e prossimamente sulla gamma Eurocargo.
Prevenzione degli incidenti.
Oltre a questo Iveco ha portato e continua a portare sul mercato sistemi
avanzati di assistenza alla guida mirati a prevenire gli incidenti stradali.
Sistemi come il controllo stabilità, l’anti-deragliamento, l’anti-collisione fron-
tale, tanto per citarne alcuni, stanno iniziando il loro cammino e saranno le
tecnologie del futuro prossimo.
GLI AUSILIARI
IVECO PER
CHI GUIDA.
Ridurre la fatica
e prevenire gli errori.
Doluptat nostrud eum dolobor se modolor sequis
alit.On utpat. Exeros nulla aliquam, consequi blam
Doluptat nostrud eum dolobor se modolor sequis
alit.On utpat. Exeros nulla aliquam, consequi blam
Doluptat nostrud eum dolobor se modolor sequis
alit.On utpat. Exeros nulla aliquam, consequi blam
20 21
Quanto all’anidride carbonica, non è un inquinante in senso stretto ma è
un gas serra che contribuisce fortemente al riscaldamento globale.
In Europa i trasporti sono responsabili del 25% delle emissioni totali di
anidride carbonica.
Per i veicoli pesanti e per i bus al momento non è richiesta la misurazione
della CO2, ma qualsiasi motore a combustione ne produce. Iveco è già
all’avanguardia nel contenerla grazie i suoi motori Cursor.
Inoltre la sua vasta gamma di veicoli a CNG, la più estesa oggi in Euro-
pa, fornisce un importante contributo al ridurre l’anidride carbonica.
Ricerca Iveco
Iveco sta conducendo un progetto di
ricerca sul controllo elettronico delle
valvole di aspirazione, dando a queste le
funzioni ora svolte dalla farfalla.
Si ottiene così un ulteriore miglioramen-
to dell’effi cienza del motore evitando le
perdite di pompaggio a carico parziale
presenti nel ciclo Otto.
Un’altra soluzione promettente è l’ali-
mentazione a Etano (80%metano, 20%
idrogeno) per ridurre ancora le emissio-
ni dei motori a gas naturale.
Iveco irisbus partecipa a un progetto
sponsorizzato dai Francesi per l’omolo-
gazione di 10 veicoli Iveco a CNG ali-
mentati con Etano.
La natura stessa del gas naturale tiene basse
queste emissioni in quanto contiene più idroge-
no degli altri idrocarburi.
Inoltre il ciclo Otto adottato da Iveco per i mo-
tori a CNG, pur avendo un’effi cienza termica
inferiore al ciclo Diesel, compensa lo svantaggio
grazie ai più alti valori di compressione possibili
con il gas naturale, per cui alla fi ne le emissioni
di CO2 dei motori a CNG sono inferiori a quel-
le dei cugini Diesel.
Iveco ha compiuto sforzi notevoli per ridurre le
emissioni inquinanti di tutta la sua gamma in rispo-
sta alle azioni legislative volte a migliorare la qualità
dell’aria. I pesanti sono a norme Euro IV ma posso-
no già essere richiesti a norme Euro V in vigore da
Ottobre 2009.
In più tutti i motori a CNG adottati da Iveco e pro-
dotti da FPT (Fiat Power Train), sono certifi cati se-
condo lo standard EEV (Environmentally Enhanced
Vehicle, Veicolo Ambientalmente Migliorato). Que-
sto è il più severo oggi esistente in Europa, benché
in realtà le emissioni dei veicoli a CNG siano già
molto al di sotto di quei valori.
INQUINAMENTO.
LA GAMMA IVECO
ALL’AVANGUARDIA.
In anticipo sulle norme
e molto al di sotto dei
valori minimi consentiti.
22 23
Only 15 years ago the idea of sustainable mobili-
ty was no more than that, an idea. Today sustai-
nable mobility is within the grasp of society and
society should embrace it.
Iveco is a facilitator for this; making available
the technologies across its full range of tran-
sport vehicles.
The key to sustainable mobility is renewable fuels and a route to mi-
nimising the emission of global warming gases, the most important of
which is CO2.
The technologies exist and are there to support society’s needs.
Society must respond by providing fi scal incentives or other policy measu-
res to assist their take-up until sustainable mobility becomes the natural
choice for us all.
SOSTENIBILE SI PUÒ.
SE LA SOCIETÀ RISPONDE ALLA TECNOLOGIA.
Con leggi e incentivi che favoriscano l'adozione dei carburanti
rinnovabili e il contenimento dei gas serra.
Recommended