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PROTEZIONE DEI VOLATILI NELLE FASI DI MACELLAZIONE

VALENTINA DE NADAI Dirigente del servizio veterinario igiene degli alimenti di origine animale

PROTEZIONE DEI VOLATILI

SCARICO

STABULAZIONE

APPENDIMENTO

STORDIMENTO

DISSANGUAMENTO

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

SCARICO

Foto: Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

STABULAZIONE

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

STABULAZIONE ▪ Gabbie che limitano la caduta di feci/urine Gabbie che assicurano la ventilazione

Foto: Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

AGGANCIO ▪ Animali eccessivamente piccoli e animali sofferenti NON

devono essere appesi in catena

dislocazione cervicale

colpo da percussione alla testa

▪ È raccomandato che le operazioni di aggancio avvengano in ambiente con luminosità ridotta

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

REG. CE 1099/2009 – ALLEGATO II

AGGANCIO

Dispositivi di stordimento con bagni d’acqua:

▪ Le guidovie sono progettate in modo che gli animali sospesi non incontrino ostacoli e il disagio sia ridotto al minimo; gli animali sospesi non devono essere coscienti per più di 1 minuto (2 per anatre, oche e tacchini)

▪ La guidovia deve essere accessibile per tutta la lunghezza fino al punto d’ingresso nella vasca, nel caso gli animali devano essere rimossi

▪ L’apparecchiatura è munita di un sistema di contatto con il petto dei volatili, dal punto di agganciamento fino all’ingresso nella vasca

▪ Dimensioni e forma dei ganci metallici di sospensione devono essere adeguate alle dimensioni delle zampe

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

AGGANCIO

Foto: Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

STORDIMENTO ELETTRICO

I = V / R Bagnare i ganci prima di appendere gli animali Garantire mantenimento contatto tra gancio e messa a terra Verificare che l’elettrodo si estenda per tutta la lunghezza della vasca

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

STORDIMENTO ELETTRICO Requisiti elettrici per dispositivi con bagni d’acqua

(valori medi per animale)

Frequenza (Hz)

Polli Tacchini Anatre e oche Quaglie

< 200 100 mA 250 mA 130 mA 45 mA

da 200 a 400 150 mA 400 mA non consentito non consentito

da 400 a 1500 200 mA 400 mA non consentito non consentito

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

Tempo minimo di esposizione alla corrente elettrica 4 secondi

SEGNI DI STORDIMENTO EFFICACE

Assenza di respiro ritmico

Assenza di riflesso della terza palpebra

Ali aderenti al corpo

Tremori costanti e rapidi

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

SEGNI DI RIPRESA

• Osservare zona pericloacale per rilevare sollevamento ritmico della

parte

Respiro ritmico

• Tenere la testa dell’animale in una mano, con il pollice si solleva la palpebra, stimolare la cornea con un oggetto appuntito

Riflesso della terza palpebra/corneale

• Far sobbalzare la testa nel palmo della mano, se mostra capacità di allontanare la testa è indice di ripresa di coscienza

Capacità di controllare la testa

Risposta al dolore

LESIONI DA STORDIMENTO

•Studi dimostrano che l’arresto cardiaco non compromette un

adeguato dissanguamento

Collasso cardiaco

•Localizzate principalmente nella regione della spalla conseguentemente alla flessione violenta delle ali, accompagnate a fatti emorragici

Fratture ossee

•Localizzate a livello muscolare, principalmente nei muscoli pettorali

Petecchie emorragiche

LESIONI DA STORDIMENTO

DISSANGUAMENTO Recisione di entrambe le carotidi o dei vasi da cui si dipartono se utilizzo un metodo di stordimento semplice. I volatili non sono macellati per mezzo di dispositivi di decapitazione automatica a meno che non possa essere accertata l’effettiva recisione di entrambi i vasi sanguigni. In caso di inefficacia del dispositivo di decapitazione il volatile deve essere macellato immediatamente

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

DISSANGUAMENTO

Protezione dei volatili nelle fasi di macellazione Montecchio P.no, 13 aprile 2013

CONCLUDENDO

• Corretta gestione delle varie fasi di macellazione e controlli sull’efficacia dello stordimento

• Effettuare prove utilizzando i parametri elettrici previsti

• Prevedere l’intervento immediato in caso di inefficacia del dispositivo di decapitazione

SUBITO

• Corretta configurazione delle guidovie

• Applicare i parametri elettrici di stordimento previsti

• Recisione di entrambe le carotidi o dei vasi da cui si dipartono

DAL 08/12/2019

Valentina De Nadai

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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