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A cura della classe IV L delL.S.S. “G. Oberdan”
Ogni anno in Italia si verificano circa 220.000 incidenti di diversa entità
Questi nel corso dell’anno 2008 hanno causato 4.731
vittime e 310.739 feriti
A morire sono soprattutto i conducenti (69,8%). La
fascia d’età maggiormente colpita è quella tra i 25 e i
29 anni.
Tra i passeggeri, che rappresentano il 16,5% dei decessi e il 24,1% dei feriti, la fascia d’età più coinvolta è quella fra i 15 e i 19 anni.
Gli incidenti avvengono soprattutto in città (43,9%); circa 1 ogni 10 accade sulle
autostrade.
I più gravi si verificano di notte, tra le 21 e le 7, con un’incidenza maggiore alle
5. E soprattutto nei weekend:
Nelle notti di venerdì e sabato ha luogo il 45,1% dei decessi. Il 47,2% dei feriti è coinvolto in questi incidenti
Allo stato psico-fisico alterato del conducente è
imputabile solo il 3,1% degli incidenti.
Di questi, il 68,1% è causato dall’alcol
Essi si evidenziano non tanto per il numero, quanto
soprattutto per la loro gravità
13 settembre 2001L’Unione Europea fissa un obiettivo all’interno del
“Libro Bianco”:
La riduzione del 50% della mortalità negli incidenti
stradali entro l’anno 2010
Fine anno 2008:Portogallo, Lussemburgo e Lettonia hanno raggiunto
l’importante traguardo
Francia, Spagna e Germania sono vicine, con un decremento dei decessi rispettivamente del 47,1%,
del 46,3% e del 40,3%
La media europea risulta essere del 31,2%. L’Italia
ottiene un risultato leggermente migliore della
media ma molto lontano dall’obiettivo, attestandosi
intorno al 33%
Ci sono inoltre Paesi come ad esempio la Gran
Bretagna che non hanno ridotto in maniera particolarmente
significativa la percentuale di decessi, ma il loro
numero risulta comunque inferiore anche di molto a
quello degli altri stati
Calcolare il prezzo di un incidente stradale, specie
se con vittime, è un’operazione molto
complessa
Bisogna considerare i costi d’intervento, le spese
sanitarie, i danni materiali, i costi amministrativi, quelli
giuridici e i costi umani
Tra le spese sanitarie rientrano i costi delle ambulanze, del pronto soccorso, del ricovero
ospedaliero
I costi amministrativi e giuridici comprendono sia le spese di gestione delle assicurazioni, sia quelle affrontate dalle autorità
giudiziarie per accertare le responsabilità civili
Molto complessi da stimare sono i danni umani:
rientrano in questa voce i danni biologici subiti dalle
vittime,
quelli stimati in seguito alla perdita temporanea o definitiva, parziale o
completa della capacità produttiva
e quelli più difficili da stimare: i danni morali
Per valutare il valore di questi ultimi, difficilmente
quantificabili, vengono utilizzate specifici
parametri elaborati dai Tribunali Italiani
La conclusione è che nell’anno 2008 gli incidenti stradali hanno pesato sulla
società con un danno stimato attorno ai 30.205 milioni di euro, pari al 2%
del Prodotto Interno Lordo
Proposta 1:Maggiori controlli sia nei locali che sulle strade per
rilevare e sanzionare i trasgressori.
Ricordiamo che il codice della strada aggiornato con la legge 94/2009 prevede un inasprimento delle già
severe pene per la guida in stato d’ebbrezza
In particolare per i contravventori individuati tra le 22 e le 7 le sanzioni
vengono esacerbate
Inoltre come da normativa europea il tasso alcolico
consentito ai neopatentati è pari a 0 (zero) g/l.
Inoltre come da normativa europea il tasso alcolico
consentito ai neopatentati è pari a 0 (zero) g/l.
Proposta 2:Campagne di
sensibilizzazione, corsi di educazione stradale e sugli effetti di alcol e sostanze
stupefacenti da effettuarsi soprattutto alle scuole medie inferiori e nelle
autoscuole.
In particolare rendere obbligatoria per il
conseguimento della patente di guida di qualsiasi categoria la frequentazione di un corso di almeno 5 ore presso i Dipartimenti delle
Dipendenze delle ASL
Proposta 3: Rendere l’etilometro tascabile dotazione
obbligatoria, come ad esempio i giubbotti
catarifrangenti.
Una tale normativa incentiverebbe certamente i
conducenti a verificare autonomamente il proprio
tasso alcolemico
Proposta 4:Introduzione nelle
autovetture di sistemi simili a quello sviluppato dalla
casa automobilistica Toyota
L’industria giapponese ha infatti sviluppato con la collaborazione di Hino Motors un apparato in
grado di valutare lo stato d’ebbrezza tramite un
campione di alito e l’uso di una telecamera che
analizza le espressioni facciali del conducente.
Se il conducente risulta essere in stato d’ebbrezza,
l’autovettura si blocca automaticamente.
Sistemi simili a questo, attualmente testato in
Giappone sugli automezzi pesanti, sono stati
sviluppati anche in altri Stati, tra cui l’Italia
USIAMO LA TESTA, NON SCHIANTIA- MOCI CONTRO L’ALCOL
Classe 4^ L – L.S.S. “G. Oberdan”
Anno scolastico 2009-2010
GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE
Riferimenti statistici e fotografici:o Rapporto ACI – ISTAT 2009 sugli
incidenti stradalio nuovosoldo.files.wordpress.com
o it.wikipedia.orgowww.adriano.casissa.it
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