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Numero VI
Anno III Direttore Franco Sergio
Stampato in proprio
Accordo raggiunto su Servizi Postali!
Un risultato positivo, ma per nulla scontato.
Finalmente sembra che gli sforzi fatti dalle Orga-nizzazioni sindacali e dai lavoratori nell’ultimo biennio a nostro avviso siano stati in parte ripagati. Un biennio peraltro caratterizzato da relazioni in-dustriali difficili ed a volte inesi- stenti, proprio per un atteggia-mento arrogante e di superficiali-tà manageriale orientato solo in unica direzione, vale a dire alla riduzione dei costi, tradotta in taglio di personale. Avevano portato al tavolo circa 10000 posti di lavoro, senza una prospettiva vera di sviluppo in questo settore, che guardasse a nuove prospettive di mercato, di servizi e di prodotti. La preoccupazione più grande per SLP era proprio questa, non è stato per nulla facile tamponare una situazione del genere quando comunque si è consci, che effettivamente un calo di volumi c’è stato e forse addirittura si andrà ad in-crementare, per effetto delle nuove metodologie di comunicazione alternative che viaggiano sempre più via cavo (online). Questo è frutto di una situazione economica e di forte crisi globale del mercato del lavoro che sta mettendo in ginocchio migliaia di piccole, medie e grandi imprese al livello mondiale. Il settore dei servizi postali nel mondo è tutto in crisi ed in fase di riorganizzazioni, quindi non sia-
mo i soli che cercano soluzioni alternative per
so-pravvivere in questa liberalizzazione dei mercati, che sta generando nel nostro paese,
vista l’assenza di un contratto di settore, una situazione di concor-renza sleale nei servizi e nei costi a svantaggio soprattutto dei lavoratori
e delle Aziende predominanti in questo mercato (in Italia Poste).
La situazione politica nel nostro Paese
non certo è stata di beneficio alla crisi
sociale e dei mercati, anzi ha accentua-
to quanto sopra detto, perché non sono
state attuate le riforme necessarie, im-
portanti per farci dalla crisi; invece,
niente di buono è stato fatto nella ge-
stione demandata al governo tecnico
dell’ultimo periodo. Incapace di inver-
tire e sanare quanto meno parzialmente
la delicata situazione in cui riversava- mo, tale governo è stato capace solo di generare
nuove tasse, tutte a discapito dei lavoratori dipen-
denti e dei pensionati, ampliando di fatto il già gra-
ve divario sociale.
A mio modesto parere ci ricorderemo di questo go-verno solo per due cose:
- Ha abbassato lo spread facendo sorridere la cancelliera Merkel. - Ha aumentato le famiglie povere in Italia.
Siamo sempre a tua disposizione su internet all’indirizzo http://www.slp-cisl.it/reggio-calabria per e-mail reggiocalabria@slp-cisl.it e presso la nostra sede in Via De Nava 116/e
Dopo le ultime elezioni, visti i risultati che hanno di fatto determinato l’ingovernabilità, in un momento
dove sarebbe stato meglio avere un governo forte, solido e di maggioranza, che seriamente e responsabil-
mente cercasse quelle soluzioni per far uscire il Paese da quell’imbuto dove era finito (crisi economica), si
è determinata, invece, la deframmentazione dei voti che ha prodotto solo confusione, nessuno ha vinto e
tutti si stanno attrezzando per accaparrarsi i migliori posti di potere senza pensare al vero bene dell’Italia.
Dopo questa premessa politica, il nostro lavoro come O.S. sarà quello di cercare di far rispettare e imple-
mentare questo nuovo accordo, che richiama a grandi linee l’accordo 8/20 del 2010, con un arricchimento
di servizi in entrata e possibilità di inserimento di nuove professionalità; un accordo, quindi, che guarda a
nuove prospettive di sviluppo, che sono state fortemente chieste da SLP.
Siamo riusciti a parlare di efficientamenti e di ricollocazioni e non di esuberi; si inserisce in questa situa-
zione la possibilità di trasformazione da part-time a full-time i contratti di alcuni lavoratori e la possibiltà
di aderire e beneficiare della legge 92 del 28/06/2012 per un’uscita pensionistica anticipata.
Chiusa questa partita sulla riorganizzazione, si procederà alla discussione per il rinnovo del contratto del
Gruppo Poste ed in particolar modo del contratto di settore, perché i sacrifici dei lavoratori è tempo che
vengano riconosciuti economicamente.
Si procederà ad un nuovo accordo sulla mobilità, molto atteso da tutti i lavoratori; la nostra speranza è che
entro aprile qualche lavoratore possa ancora beneficiare della vecchia graduatoria. Del resto poco è stato
fatto su questo importante argomento, mentre tanto si è provveduto su altro; mi riferisco all’ulteriore ac-
cordo uscito in questi giorni, a cui potranno aderire tutti quei lavoratori CTD, che a seguito di una senten-
za favorevole, prestano servizio in Azienda ed ancora non avevano avuto la possibilità di aderire agli altri
accordi.
Siamo fiduciosi che da questo accordo sui Servizi Postali, si potranno avere dei benefici anche per i lavo-
ratori di Mercato Privati, in quanto eventuali eccedenze potrebbero transitare proprio in quest’ultimo set-
tore, per dar manforte e respiro ad una forza lavoro che in questa Provincia soffre una grave carenza di
organico: la sportelleria!!!! Francesco Germanò
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VEDIAMO I PUNTI SALIENTI DELL’ACCORDO
Si è concluso in tarda mattinata il confronto sulla riorganizzazione della divisione servizi postali, dopo una trattati-
va lunga e difficile. L’esito finale vede un rilevante calo dell’efficientamento unito ad un efficace sistema di riallocazione dei lavora-
tori coinvolti- Contestualmente sono indicate le tre vie su cui si basa lo sviluppo:
- integrazione logistica dei pacchi e sviluppo e-commerce che comporta un recupero di unità di 500 posti;
- postino telematico e servizi di prossimità alla clientela;
- tracciatura e servizi di rendicontazione ai grandi clienti.
Contestualmente sono state poste le basi per l’attuazione di politiche attive del lavoro. I tre CMP di Novara, Venezia e Brescia che
l’Azienda voleva declassare a CDM diventano
centri “P”. Viene ribadita l’ora limite di uscita del porta-
lettere. Viene costituita una linea di controllo della
qualità che consente il reimpiego di alcune
centinaia di unità. Viene previsto un specifico confronto rispetto
alle prospettive di sviluppo dell’attività di mes-
so e sulle specifiche attività che svolge. Nel recapito vengono confermate le fasce di oscillazione nei punteggi previste dall’accordo otto-venti.
Viene aumentato di un punto la percentuale di copertura della scorta. Si interviene sui parametri di definizione delle zone modificando il punteggio della ripartizione ed il calcolo
dell’indice di frequenza che verrà obbligatoriamente fornito alle OO.SS. nei confronti territoriali. Viene incrementato il numero di ASI e si articolano i turni delle prestazioni introducendo turni mattutini.
Si prefigura l’introduzione del conto ore individuale per i portalettere con apposito accordo. Si prevede un nuovo accordo di stabilizzazione per il personale in servizio a seguito di sentenza del giudice.
La questione della flessibilità viene estrapolata dall’accordo e demandata ad un tavolo di confronto specifico. Per la gestione delle eccedenze si decide di utilizzare, tramite specifico accordo, la previsione dell’articolo 4 della
legge Fornero per l’esodo incentivato volontario. Per la gestione delle ulteriori eccedenze si utilizzerà, sempre su base volontaria, la trasformazione da full time a
part time e successivamente la mobilità professionale verso altri settori, in special modo mercato privati, con riferi-
mento agli idonei al job posting attuali e successivamente a quelli che presenteranno domanda. Viene confermato il sistema delle relazioni industriali dell’accordo otto-venti.
Si prevede un incontro entro il mese di aprile per affrontare la complessa problematica occupazionale del
settore delle aziende appaltatrici con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio.
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Si prevede un incontro entro il mese di aprile per affrontare la complessa problematica occupazionale del
settore delle aziende appaltatrici con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio. Viene previsto un incontro per verificare la possibilità di sperimentare la modalità di consegna a giorni
alterni con un efficientamento di 100 unità e conseguentemente utilizzare percorsi a giorni alterni per
perequare quelle zone che presentassero uno squilibrio chilometrico del percorso. L’originario efficientamento previsto in 9.273 unità viene notevolmente ridotto come detto in premessa,
più specificatamente :
- un taglio di zone, al netto del recupero di 200 unità rinvenienti dall’integrazione logistica pacchi e
dei 100 efficientamenti previsti dalla sperimentazione del recapito a giorni alterni, pari a 4.300
zone;
- un taglio di posti fra scorta e capi-squadra di 1.139 unità;
- un aumento di un punto percentuale di scorta che abbassa il predetto taglio di circa 300 unità
- rinveniente dall’integrazione logistica dei pacchi;
- un taglio nei centri ridotto a 1.407 unità;
- un aumento dell’organico degli ASI di 130 unità che porta il numero complessivo a 1.001 unità;
- un reimpiego nella nascente linea della qualità di 560 unità. Pertanto un efficientamento
complessivo di 5.841 unità a
fronte della richiesta aziendale di
9.273 unità.
Una possibilità di ulteriore
reimpiego di 800 posti di lavoro
rinvenienti da attività
remotizzabili che verranno
localizzate nelle realtà che
presentano particolari criticità
nella riallocazione delle eccedenze. A fronte di questi efficientamenti saranno attivate politiche attive del lavoro attraverso la trasformazione
nell’anno 2013 di 400 rapporti di lavoro da part time a full time e nel 2014 di ulteriori 300
trasformazioni. Inoltre, in maniera strutturale, l’azienda provvederà ad attivare politiche attive del lavoro equivalenti al
20% del numero degli esodati, parte in nuove assunzioni e parte in ulteriori trasformazioni di rapporti di
lavoro da part time a full time. Un accordo difficile che è riuscito nel suo epilogo a trovare le giuste compensazioni fra efficientamento e sviluppo.
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DAL CONGRESSO AL SINGOLO LAVORATORE ISCRITTO
Com’è composto SLP CISL, il nostro sindacato
Il mese di febbraio ha visto impegnata la nostra Organizzazione Sindacale con la celebrazione del Congresso
territoriale, momento di vitale importanza per l’SLP CISL, chiamata, come pure tutta la struttura confederale, a
rinnovare gli organi interni. SLP CISL aderisce quale Federazione alla Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL) a livello nazionale
e all’Union Network International (UNI) a livello internazionale; organizza e rappresenta i lavoratori del Gruppo
Poste, del settore della comunicazione e della logistica postale, degli appalti e dei recapiti postali, stabilendo gli
indirizzi di politica sindacale economica, salariale, organizzativa e di autofinanziamento. Ogni iscritto vi aderisce per scelta libera ed individuale, condividendo principi e finalità. Come ogni confederazione così anche ogni federazione al suo interno è composta da organi statutari, la cui vita è regolata dallo Statuto dell’organizzazione sindacale. Tutti gli iscritti ai vari livelli, sentendosi parte attiva di questo sindacato, iniziando dalle assemblee pre-
congressuali, sono chiamati ad eleggere, tramite i loro delegati, i componenti di tutti gli organi dirigenziali del
sindacato. Il Congresso è il massimo organo deliberante, si riunisce ogni 4 anni e stabilisce le linee guida di tutta
l’organizzazione sindacale. A qualunque livello esso venga celebrato, può essere definito come un terminal, un
punto di arrivo e di partenza: quel luogo dove è possibile veramente capire dove siamo arrivati e da dove ripartire. Dal Congresso prendono vita tutti gli altri organismi sindacali, in primis il Consiglio Direttivo Territoriale.
Quest’ultimo è l’organo che elabora, definisce e promuove l’azione sindacale ed organizzativa nel proprio ambito
di competenza secondo gli indirizzi fissati dal Congresso. Ogni Consiglio Direttivo Territoriale elegge al suo
interno la Segreteria che rappresenta il Sindacato nei confronti dei terzi e delle Pubbliche Autorità, prende tutte le
misure atte ad assicurare il normale funzionamento del Sindacato, attuando le decisioni degli organi superiori. Per ogni struttura ai diversi livelli vi sono poi organismi interni particolari con specifiche funzioni. A livello nazionale: Congresso Nazionale, Consiglio Generale, Comitato Esecutivo, Segreteria Generale, Collegio dei Sindaci, Collegio dei Probiviri, Coordinamenti. A livello regionale: Congresso Regionale, Consiglio Regionale, Segreteria Regionale, Organismo Consultivo Regionale, Collegio dei Sindaci, Coordinamenti. A livello territoriale: Congresso Territoriale, Consiglio Direttivo Terr.le, Segreteria Territoriale, Collegio dei Sindaci, SAS, Assemblea dei Soci, RSU/RLS, Coordinamenti. Durante il VI Congresso Territoriale è stato riconfermato Segretario Territoriale Francesco Germanò e come componenti della Segreteria Armando Geria, Segretario Aggiunto e Giovanna Nicolò, Segretario Organizzativo. Il Consiglio Direttivo Territoriale è formato, oltre dai membri della Segreteria Territoriale, da Bombino Mary,
Borghi Carmen, Giunta Francesco, La Camera Stefania, Mariano Antonino, Mileto Nino, Perrone Rosy, Riso Pino.
Nell’ambito delle articolazioni funzionali dell’Organizzazione Sindacale è prevista anche la costituzione di appositi
coordinamenti allo scopo di ampliare gli spazi di approfondimento delle specificità riconducibili agli indirizzi ed
alle scelte politiche del SLP, nonché ai valori costitutivi della Confederazione. Stiamo parlando del Coordinamento
Quadri (ha il compito di rappresentanza dell’Area Quadri ed esprime orientamenti ed indicazioni sulla propria
specificità che saranno vagliate negli organismi statutari), quello delle Donne (opera per coinvolgere le donne nel
sindacato e favorire la loro partecipazione alla vita dell’organizzazione) e dei Giovani, che opera per favorire e
rafforzare la presenza dei giovani nell’organizzazione, promuovendo iniziative di proselitismo, assistenza e tutela. Il Coordinamento giovani è per i giovani e con i giovani in quanto ha il compito, di affiancare l’attività delle
Segreterie con proposte e studi che riguardano le aspettative dei giovani e le problematiche legate alle nuove
flessibilità del lavoro; sviluppa progetti mirati per avvicinare e coinvolgere nel sindacato i nuovi occupati e da
luogo ad un migliore utilizzo e ad un maggiore coinvolgimento di quelli già presenti negli organismi.
SLP CISL è una famiglia che insieme collabora, insieme lotta per la libertà, la dignità e la tutela di ogni
lavoratore; un sindacato dove l’iscritto è uno che conta, qualunque sia il suo problema, qualunque sia il
suo ruolo, qualunque sia la sua provenienza.
SLP CISL, LIBERI DI ESSERCI, LIBERI DI SCEGLIERE !!!
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La RSU rappresenta i lavoratori nel luogo di lavoro e… li rappresenta tutti !!!
Sono trascorsi alcuni mesi da quando si sono insediate le Rappresentanze Sindacali Unitarie nella Unità Produttiva di Reggio Calabria. Le Rappresentanze Sindacali Unitarie sono un organismo sindacale che esistono in ogni luogo di lavoro ed sono costituite da persone elette da tutti i lavoratori. In tutti questi anni di storia sindacale è stato l'impegno di tante donne e tanti uomini che ad una
progressiva esperienza contrattuale, hanno affiancato la non facile "arte" del sapersi rapportare con i
lavoratori. Questo nella convinzione che la contrattazione sul posto di lavoro rappresenta uno strumento
fondamentale per garantire i diritti fondamentali ed imprescindibili di lavoratrici e lavoratori. Le RSU tutelano i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o qualora fosse
necessario arrivare ad aprire un conflitto di lavoro in seguito ad un particolare problema che non ha
trovato soluzione. Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di RSU vi sono anche quelle
relazionali. La forza delle RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte ed azioni. Dall’insediamento nella nostra Azienda sono state fatte ben tre riunioni e dopo aver analizzato bene le
problematiche più urgenti, si è proceduto a richiedere un incontro specifico con la stessa nella quale si è
discusso di carenze organici sia in Mercato Privati che in Servizi Postali, della trasformazione dei
contratti da part-time a full-time e dell’ importanza della clausola elastica, dei pagamenti degli
straordinari e delle tabelle missioni, della gestione chiamate al Customer Service e delle problematiche di
processi di gestione interna. E’ necessario un confronto continuo tra RSU, sindacati ed Azienda al fine di intraprendere tutte le
decisioni al fine di far fronte alle difficoltà che quotidianamente si riscontrano nei luoghi di lavoro.
Prossimamente sarà cura delle Rappresentanze Sindacali Unitarie informare tutti i lavoratori, in ogni
posto di lavoro, dell’evolversi delle azioni intraprese dalla stessa e delle risposte ricevute dall’Azienda.
Francesco Carmelo Giunta
SEGRETERIA TERRITORIALE E COORDINAMENTI: LE PRIME DICHIARAZIONI!!! Caro Francesco Germanò, al
Congresso sei stato scelto
all’unanimità per guidarci per i
prossimi quattro anni, quali sono i
propositi che vuoi realizzare?
I propositi che voglio realizzare
sono sicuramente quelli di far
rispettare i diritti dei lavoratori con
gli accordi che noi facciamo sempre
ai tavoli regionali e alle riunioni
provinciali, anche intercedendo
tramite le nostre RSU per avere più
diritti e per farli rispettare
realmente. Da tempo seguiamo
questa linea e vogliamo portarla
avanti sempre nell’ ottica dello
sviluppo dei nuovi servizi di Poste
Italiane e della produzione, facendo
proposte interessanti all’azienda,
guardando al futuro e auspicando
un miglioramento di quelli già
offerti ai cittadini. Questo è quello
che noi facciamo fin dai tempi
passati in questa Azienda. Noi siamo
leader a livello di iscritti, l’ 84% dei
lavoratori di Poste Italiane è iscritta
ad un sindacato, e quasi il 57%
hanno spontaneamente scelto di
farsi rappresentare dalla CISL, che
è un organizzazione libera e
apolitica che sa coinvolgere uomini
e donne al di là di ogni differenza.
Siamo un sindacato propositivo, un
sindacato per la tutela dei diritti, un
sindacato che fa proposte reali,
capace di dare risposte concrete ai
lavoratori. Durante il Congresso hai
lungamente relazionato sulla
situazione socio-economica fuori e
dentro Poste Italiane. Cosa deve
fare Slp-Cisl per contribuire ad
uscire dalla crisi? SLP-CISL ha sempre evidenziato le problematiche, anche esterne, dell’
azienda, il mercato e la crisi
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ERRATA CORRIGE:
CHIEDIAMO SCUSA AI NOSTRI LETTORI/ISCRITTI MA A
CAUSA DI UN DISGUIDO TECNICO QUESTO ARTICOLO
NON E' STATO CORRETTAMENTE STAMPATO E
PUBBLICATO.
PUBBLICHIAMO IN ULTIMA PAGINA LA VERSIONE
CORRETTA PER UNA CHIARA LETTURA E GIUSTA
COMPRENSIONE DEL CONTENUTO.
CI SCUSIAMO PER L'INCONVENIENTE
Il Coordinamento Giovani SLP CISL RC
economica e politica che tutti noi
stiamo vivendo in questo momento in
Italia ha fatto si che le
organizzazioni sindacali, a tutti i
livelli, si rendessero disponibili per
trattative importanti, in quanto la
crisi si ripercuote non solo sulle
famiglie, ma anche sulle aziende.
Poste Italiane è una grande Azienda
ed è la più grande Azienda di servizi
in Italia, e ciò nonostante ha dovuto
registrare una flessione sia sui
servizi postali sia in mercati privati.
Per i Servizi Postali abbiamo avuto
un calo di volumi e questo ha cerato
un bel problema che noi oggi stiamo
affrontando proponendo un nuovo
accordo che porti ad avere nuovi
servizi evoluti, qualitativamente
migliori nei confronti della clientela.
Diverso il discorso di Mercato
Privati, che avendo la propria forza
nel settore commerciale, quindi nell’
offrire servizi orientati agli
investimenti, come risparmio,
polizze vita, polizze assicurative, etc,
è stato colpito direttamente dalla
crisi economica che attanaglia per
prime le famiglie, che sono la nostra
vera forza. La maggior parte dei nostri clienti
sono infatti proprio i risparmiatori
ed investitori medio-piccoli, con
sporadici eventi di clientela che ha
un giro di volumi economici più
consistenti. Con la fiducia risposta
da così tante persone si è prodotto
un benessere nella nostra azienda,
facendo si che Mercato Privati
produca il 70% dei ricavi di
quest’azienda, cui Servizi Postali
compensa con un rimanente e
modesto 30%. Tuttavia la SLP-CISL non può
risolvere da sola la crisi, cerca però
di contribuire con le proprie idee ed
iniziative, e tramite la CISL cerca di
estendere ogni buon risultato da noi conseguito anche ad altre aziende,
più precisamente ad altre aziende
del settore, per cercare di uscire da
questa situazione il prima possibile ... Secondo me una via da percorrere potrebbe ad esempio essere quella di ridurre le imposte e la pressione fiscale per rilanciare il lavoro e la produzione nei vari settori.
Caro Armando Geria, alla luce dei risultati ottenuti al Congresso,
cosa puoi raccontarci della nuova Segreteria Slp-Cisl? Alla luce di quanto emerso
dall’ultimo congresso del 22
FEBBRAIO si nota una maggiore
incidenza, voluta fortemente dal
nostro segretario Francesco
Germanò, di giovani e donne … non
a caso in segreteria abbiamo
finalmente una rappresentante
femminile… questo ci fa pensare ad
un futuro giovane e promettente,
nonostante in questo momento fare
sindacato sia molto difficile, vista
anche la forte crisi che sta colpendo
il nostro paese. Noi con la nostra
forza cercheremo sempre di fare del
nostro meglio per risolvere i
problemi dei lavoratori… la CISL
vuole essere un sindacato di tutti e
soprattutto dei giovani, i più colpiti
da problematiche di inserimento
sociale e lavorativo, personalmente
mi impegno ad aiutare e sostenere
chi vuole fare sindacato. abbiamo un
segretario che è una persona
giovane ed eccellente, fortemente
voluto dalla nostra Segreteria
Nazionale, proprio perché punta sui
giovani… Francesco è una persona
molto esperta e formata che ha dato
prova di saper fare sindacato
nonostante le difficoltà. Noi
cercheremo con il nostro massimo
impegno di ascoltare e dare risposte
chiare e concrete ai lavoratori,
senza false illusioni e prese in giro, e
se anche tutto questo dovesse
richiedere sacrifici, noi non ci
tireremo indietro e saremo sempre
presenti sul territorio. Permettetemi
di ringraziare i nostri giovani: “Vi
auguro un futuro migliore
ricordandovi che il sindacato ha
bisogno di voi”.
Cara Giovanna Nicolò, insieme a Francesco ed Armando componi la nostra nuova segreteria: che sensazione provi a ricoprire questo incarico così importante?
Decisivo per me è stato il bisogno di essere partecipe in prima
persona dell’attività di un sindacato così importante e rappresentativo, portatore di esigenze ed istanze dei
tanti lavoratori che guardano al sindacato come un interlocutore in grado di fornire risposte e soluzioni
alle loro problematiche. Mi affaccio su quello che per me è un mondo nuovo, con la volontà di
fare e soprattutto apprendere da chi ha maturato una lunga esperienza di attività sindacale, conseguendo
preziosi risultati per tutti noi lavoratori. Caterina Moscato, sei stata appena eletta come responsabile dei nostri Quadri, figure importantissime nell’organigramma di Poste, eppure spesso sfruttati per mansioni totalmente differenti. Sei d’accordo con noi?
Sono d’accordo con voi, il quadro
dovrebbe essere una figura
altamente specializzata e
professionale, una figura di fiducia
di Posta Italiane, ma troppo spesso
lo è solo sulla carta, nella realtà
siamo costretti a convivere con una
molteplicità di problemi complessi
che non ci aiutano nel nostro duro
lavoro. Il quadro dovrebbe essere innanzi
tutto un dirigente, in un ufficio
postale o in un'altra struttura
aziendale, con compiti dirigenziali,
cioè gestire la struttura per quello
che riguarda la situazione
istituzionale, giuridica e normativa,
ma soprattutto per quanto riguarda
il budget, che invece viene
assegnato all’ufficio senza tener
conto di quella che è la complessità
del territorio e senza sentire in
merito il DUP. Ultimamente l’azienda è notevolmente ingessata su questo punto, cercando di spersonalizzare i quadri relegandoli a figure meramente esecutive. La figura del quadro è molto complessa, perché ha delle responsabilità enormi, e che spesso nemmeno conosce, poichè la formazione si ferma a corsi e-learning durante l’orario di lavoro, che tutti noi siamo costretti a fare di gran fretta, ritrovandoci infine a non conoscere bene le normative. Quando un quadro aziendale è stressato rischia di far danno all’azienda, deve poter invece lavorare con serenità... ci vuole tanta tanta passione e serenità per
portare a casa grandi risultati.
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Francesco Spadaro, in questo periodo attenzionando il problema per una chiederlo all’Azienda, tuttavia è
di crisi che stiamo attraversando sono rapida soluzione. innegabile che Poste Italiane è una delle
molti i giovani che ancora non hanno Noi dell’SLP CISL non di certo poche realtà in cui la forza lavoro è
raggiunto una stabilità lavorativa. abbassiamo la guardia e ci facciamo rappresentata in larga maggioranza da
Poste Italiane ha numerosi impiegati portavoce dei nostri giovani. donne; sì le donne, un’eccezionale
giovani assunti con contratto part- Da più tempo stiamo affrontando questo risorsa, che quotidianamente con
time che attendono pazientemente di problema con lettere nei confronti dei impegno e dedizione riescono a mettere
vedere i loro sforzi premiati con la grandi manager per avere chiarimenti e in evidenza le loro professionalità e a
trasformazione a full-time. Quando certezze. Si stanno aprendo anche delle raggiungere ottimi traguardi, un tempo
potremo dargli risposte concrete? vertenze per una soluzione più celere, al prerogativa esclusivamente maschile e
fine di permettere non solo un’equa tutto questo pur nella difficile
L’impegno di SLP CISL nei confronti dignità lavorativa per tutti ma anche la conciliazione con la loro vita privata.
dei giovani è sempre preciso, attento e possibilità di una piena realizzazione Purtroppo, ad oggi realizzare obiettivi
mirato alla piena realizzazione di un sociale dei giovani. professionali comporta quasi
sempre più ampio e sicuro sviluppo Il messaggio che voglio rivolgere a tutti inevitabilmente delle rinunce sul piano
lavorativo. i giovani è che il sindacato non vi lascia personale e familiare e viceversa.
Il nostro sindacato da sempre pone soli, si preoccupa di voi con una certa Deciso deve dunque essere l’impegno
grande attenzione verso i giovani e le attenzione e che non mancherà da parte affinché le donne possano sempre più
loro problematiche. nostra una battaglia proficua per godere di pari opportunità e non
Ultimamente questa del lavoro part-time realizzare i grandi risultati che tutti debbano piuttosto trovarsi di fronte al
è quella che più da vicino si sta attendono. bivio che le obbliga a scegliere tra la
affrontando. realizzazione professionale e quella
Sono tanti e crescono sempre più i Cara Angela Falcone, in Poste Italiane personale di donna.
giovani assunti in Azienda a seguito del in controtendenza a molte altre realtà Inoltre, a distanza di qualche giorno
processo di esodo dei loro genitori. ci sono più lavoratrici donne che dall’8 marzo mi preme ricordare tutte
L’Azienda non accenna più di tanto ad uomini: si tratta solo di un caso, quelle donne che ancora sono vittime
un’apertura completa alla piena oppure l’Azienda ha capito che sono delle prevaricazioni sui luoghi di lavoro
trasformazione di tali contratti; alcuni una risorsa straordinaria? e nella loro vita di relazione e l’augurio
lo sono stati, altri restano nel limbo. La forte è che certi soprusi non abbiano più
Se sia un caso o no bisognerebbe stessa più volte afferma che sta
a ripetersi.
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La RSU rappresenta e tutela tutti i lavoratori !!!!
Sono trascorsi alcuni mesi da quando si è insediata la Rappresentanza Sindacale Unitaria
nella Unità Produttiva di Reggio Calabria.
La Rappresentanza Sindacale Unitaria e' un organismo sindacale che esiste in ogni luogo di
lavoro ed è costituito da persone elette da tutti i lavoratori.
In tutti questi anni di storia sindacale è stato l'impegno di tante donne e tanti uomini che ad
una progressiva esperienza contrattuale, hanno affiancato la non facile "arte" del sapersi
rapportare con i lavoratori. Questo nella convinzione che la contrattazione sul posto di
lavoro rappresenta uno strumento fondamentale per garantire i diritti fondamentali ed
imprescindibili di lavoratrici e lavoratori.
La RSU, tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o
qualora fosse necessario arrivare ad aprire un conflitto di lavoro in seguito ad un particolare
problema che non ha trovato soluzione. Tra le competenze necessarie per svolgere il ruolo di
RSU vi sono anche quelle relazionali.
La forza della RSU, infatti, non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle
leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte ed azioni.
In questo primo periodo dopo l’insediamento sono state fatte ben tre riunioni tra le RSU e
dopo aver analizzato bene le problematiche più urgenti, si è proceduto a richiedere
un’incontro specifico all’Azienda nella quale si è discusso di carenze organici sia in Mercato
Privati che in Servizi Postali, della trasformazione dei contratti da part-time a full-time e
dell’ importanza della clausola elastica, dei pagamenti degli straordinari e delle tabelle
missioni, della gestione telefonate al Customer Service e per finire si è parlato delle
problematiche connesse ai processi di gestione interna.
E’ necessario un confronto continuo tra RSU, sindacati ed azienda al fine di intraprendere
tutte le decisioni per far fronte alle difficoltà che quotidianamente si riscontrano nei luoghi
di lavoro.
Prossimamente sarà cura della Rappresentanza Sindacale Unitaria informare tutti i
lavoratori, in ogni posto di lavoro, delle azioni intraprese dalla stessa e delle risposte
ricevute dall’Azienda.
Francesco Carmelo Giunta
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