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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE (GRIC82000E)
(Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado)
Tel. 0564/616035 – Fax 0564/617038 C.F. 82002750535 www.comprensivopitigliano.it
gric82000e@istruzione.it gric82000e@pec.istruzione.it
Pitigliano Sorano
Castell’Azzara
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014 LA CULTURA E’ IL “LIEVITO”DELLA SOCIETA’
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PREMESSA 4 FINALITA’ 7 IL NOSTRO CONTESTO SOCIO AMBIENTALE 9 RISORSE 10 INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI 11 L’OFFERTA FORMATIVA 12 INDICATORI DI QUALITA’ 13 ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 14 AMPLIAMENTO DELL’OFFERA FORMATIVA 16 LA SCUOLA CHE ABBIAMO SEMPRE SOGNATO: 16 ACCOGLIENZA 16 PROTOCOLLO DSA 17 PATTO FAMIGLIA 17 CONTINUITA’ 18 ORIENTAMENTO 19 MULTIMEDIALITA’ 20 CLASSE 2.0 20 IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO 21 VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE 22 UNA SCUOLA DELL’INCLUSIONE ED APERTA ALLA DIVERSITA’ 23 INTERCULTURA 25 LA SCUOLA COME UN GIARDINO 26 SALUTE-ED. LEGALITA’ 27 SALUTE-ED. ALIMENTAZIONE 27 SALUTE-ED. SICUREZZA 28 SALUTE-ED. STRADALE 28 SALUTE-ED. AVIS DONAZIONE SANGUE 29 SALUTE- STAR BENE A SCUOLA-INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA 30 SALUTE- PREVENZIONE DEL DISAGIO 31 SALUTE- SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ 31 LINGUE 32 A SCUOLA “SENZA ZAINO” 33 TAMB teatro- arte- musica- biblioteca 34 SPORT 36 ADESIONE E PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE CULTURALI 37 ALTRE ATTIVITA’ 38
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VIAGGI DI ISTRUZIONE 38 ORGANIZZAZIONE 38 CONSIGLIO D’ISTITUTO 38 RESPONSABILI DEI PLESSI 39 DOCENTI COORDINATORI CLASSI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO 39 FIGURE STRUMENTALI E RESPONSABILI D’AREA 39 COLLABORATORI SCOLASTICI 39 ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA 40 FORMAZIONE DEL PERSONALE 41 APPENDICE 42 CONSIGLIO D’ISTITUTO A.S. 2013-2014 42 CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE A.S. 2013-2014 42 PIANO DELLE ATTIVITA’ A.S. 2013-2014 45 RISORSE UMANE 56 IL PERSONALE DELLA SCUOLA 57 COLLABORATORI SCOLASTICI E ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 61 CALENDARIO SCOLASTICO 62 INCARICHI PERSONALE DOCENTE 63 ORGANIZZAZIONE ORARIA DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA 68 ALLEGATI 68 REGOLAMENTO D’ISTITUTO PATTO DI CORRESPONSABILITA’ REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
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PREMESSA
Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale che costituisce l'identità culturale
e progettuale della nostra istituzione scolastica e sancisce gli impegni reciproci assunti tra
operatori scolastici ed utenti. In esso si esplicita l'offerta formativa della scuola, attraverso la
progettazione educativa, curriculare, extracurriculare ed organizzativa adottata, le modalità di
comunicazione e collaborazione tra gli operatori scolastici, gli alunni ed i genitori e riflette le
esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà.
È uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola: famiglie degli
alunni, docenti e Dirigente Scolastico, personale non docente; controllo aperto al contributo degli
utenti, facendo salve le funzioni e le competenze di ciascuna delle parti. Il suo scopo è fornire ai
genitori ed agli alunni una visione chiara e trasparente del servizio erogato, impegnare l'istituzione
scolastica al rispetto degli standard indicati e le famiglie all'osservanza delle norme esplicitate. La
flessibilità, che caratterizza questo documento, consentirà di procedere alle modifiche che si
renderanno necessarie ed opportune, in relazione alle periodiche valutazioni degli esiti formativi.
Esso serve:
Agli alunni:
� Per avere la possibilità di percepire e percepirsi in maniera più critica;
� per rendersi conto delle proprie conquiste;
� per definire la propria identità;
� per consolidare, man mano, il proprio quadro di competenze.
Alle famiglie:
� Per il diritto di conoscere obiettivi, percorsi, modalità organizzative ed operative, rendendo,
così, praticabile l’idea della “trasparenza” gestionale;
� per un’informazione calibrata sulle risorse umane e materiali disponibili per la realizzazione del
Progetto globale e/o dei Progetti specifici;
� per migliorare la capacità di domanda e, di conseguenza, sollecitare il concorso delle famiglie
stesse in una progettualità positiva.
Ai docenti:
� Come “strumento” continuo per le riflessioni ed i processi che attiva, per le decisioni che
motiva, per le operazioni che sollecita, per i risultati che consente di conseguire;
� come sollecitazione di miglioramento sui percorsi progettati per eventuali aggiustamenti,
ricostruzione, ridefinizione di orientamenti, scelte, obiettivi, soluzioni metodologiche,
didattiche ed organizzative;
� come strumento per il processo di autovalutazione della progettazione al fine di intervenire sui
“punti deboli” e potenziare i “punti forti”.
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Al Dirigente Scolastico:
� Per analizzare gli itinerari di elaborazione, di ipotesi progettuali ed organizzative nonché la loro
traduzione operativa;
� per permettere di visualizzare i processi che conducono al “prodotto” formativo;
� per comparare i livelli di ingresso con quelli di uscita al fine di apportare eventuali ed
opportuni correttivi.
Agli Enti e alle strutture territoriali:
� per impegnarsi a realizzare le condizioni di fattibilità;
� per essere coinvolti nella gestione del “patto” educativo- culturale;
� per sviluppare forme di “controllo” sociale sull’operato della scuola;
� per porre maggiore attenzione verso la scuola e gli alunni;
� per intervenire in forma più tempestiva, più incisiva e più qualificata.
Al personale ATA:
� per portarlo a conoscenza e renderlo partecipe di quello che la scuola va facendo sul piano
educativo- didattico;
� per esplicitare i legami tra gli aspetti amministrativi ed educativo- formativi;
� per analizzare modalità organizzative del servizio in funzione del Progetto della scuola.
Il nostro istituto è formato da scuole che comprendono tutto l’arco della formazione di base il
cui obiettivo è quello di:
� promuovere soggetti liberi, responsabili ed attivamente partecipi;
� assicurare il diritto all’apprendimento e al successo formativo.
L’istituto, quindi, pone l’utente al centro del proprio impegno, considera il bambino/alunno il
soggetto attivo che ha desiderio di apprendere e dedica particolare attenzione all’asse affettivo-
relazionale nella consapevolezza dell’importanza che l’interazione sociale ha nello sviluppo
globale della personalità di ciascuno.
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PR
OG
ET
TA
RE
ORIENTARE
MONITORARE E VERIFICARE
Istituto e
Risorse
Spazi e
Tempi
Progetti
Finalità e
Criteri
FO
RM
AR
E
BAMBINO/ALUNNO
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FINALITÀ
… il vero viaggio di ricerca non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi …
L’Istituto Comprensivo Statale “ Umberto I°” di Pitigliano che comprende le Scuole dell’Infanzia,
Primarie e Secondarie di I° grado che si trovano nei Comuni di Pitigliano, Sorano e Castell’Azzara
punta alla definizione di un percorso formativo che guidi l’allievo alla costruzione della propria
personalità, attraverso itinerari di crescita individuali, ma sempre aderenti al concetto di
convivenza civile e che lo conducano alla partecipazione consapevole alla cittadinanza. Dunque si
propone di formare un individuo capace di tradurre in competenze le proprie capacità personali
(intellettuali, emotive, espressive, estetiche, operative, sociali, morali, spirituali e religiose),
seguendo le finalità dei singoli segmenti scolastici espressi dal Decreto L.vo 19 febbraio 2004,
n.59, che qui riportiamo:
SCUOLA DELL’INFANZIA � Concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e
sociale
� Promuove le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento
� Assicura l’effettiva eguaglianza delle opportunità
� Contribuisce alla formazione integrale
� Realizza la continuità con i servizi all’infanzia e con la scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA � Promuove lo sviluppo della personalità, nel rispetto delle diversità individuali
� Fa acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base, comprese quelle relative
all’alfabetizzazione informatica
� Fa apprendere i mezzi espressivi, la lingua italiana e l’alfabetizzazione nella lingua inglese
� Pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale
� Valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo
� Educa ai principi della convivenza civile
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO � È finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio
� Rafforza le attitudini all’interazione sociale
� Organizza e accresce le conoscenze e le abilità, anche attraverso l’approfondimento nelle
tecnologie informatiche e in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale,
culturale e scientifica della realtà
� Cura la dimensione sistemica delle discipline
� Sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e
vocazioni degli allievi
� Fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione
� Introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea
� Aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione
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Ecco i nostri plessi e le nostre risorse:
A Pitigliano la scuola dell’Infanzia si trova
in Via Madonna del Fiore………………………………………………………………………………………tel. 0564/616323
A Pitigliano la scuola Primaria si trova
in P.zza Dante Alighieri………………………………………………………………………………………….tel. 0564/616035
A Pitigliano la scuola Secondaria di I grado si trova
in Via D. Minzoni…………………………………………………………………………………………………..tel. 0564/616308
A Sorano le scuole, dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, si trovano in Via San Marco, ………………………………………………………………………………………………..tel. 0564/633068 A Castell’Azzara le scuole, dell’Infanzia e Primaria, si trovano in Via San Martino………………………………………………………………………………………………….tel. 0564/951600 A Castell’Azzara la scuola Secondaria di I grado si trova in Via San Martino………………………………………………………………………………………………….tel. 0564/951042 A San Quirico la scuola dell’Infanzia si trova in Via Petrarca……………………………………………………………………………………………………… tel. 0564/619414 A Sovana la scuola dell’Infanzia si trova in Via Del Duomo……………………………………………………………………………………………………tel. 0564/616821
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IL NOSTRO CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE: LA REALTA’ TERRITORIALE
L’Istituto Comprensivo di Pitigliano comprende tre Comuni: Pitigliano, Sorano e Castell’Azzara.
Il territorio risulta molto interessante per la bellezza del paesaggio naturale, per i suggestivi
borghi medievali e per i monumenti architettonici.
La vera attrattiva è rappresentata da numerose testimonianze archeologiche di insediamenti
preistorici ed etruschi. Diffuse un po’ su tutto il territorio, esse costituiscono un vero “unicum” che
determina un crescente afflusso di turisti.
L’attività economica del territorio di Pitigliano e Sorano è l’agricoltura che insieme
all’allevamento attiva le uniche industrie di trasformazione presenti sul territorio: il Caseificio di
Sorano e la Cantina Sociale di Pitigliano. Abbastanza consistente è l’attività estrattiva del tufo,
della pomice e delle sabbie che si collega a numerose piccole imprese di costruzione. Negli ultimi
anni si è sviluppato l’artigianato anche come conseguenza dell’espansione del turismo.
Il Comune di Castell’Azzara è situato in una zona prevalentemente montana; sta trasformandosi
da paese ad economia estrattiva a territorio con economia di tipo terziario, mirante alla
valorizzazione dei beni ambientali e artistico- architettonici.
Tutto il territorio dell’Istituto Comprensivo è situato in una zona distante dai centri di Grosseto,
Viterbo, Siena e Perugia e povera di vie di comunicazione di facile scorrimento. Ciò ha determinato
da sempre una situazione di arretramento culturale, a cui hanno sopperito negli ultimi anni sia gli
Enti locali che le libere Associazioni di cittadini, promovendo varie attività ed iniziative in campo
culturale e nella gestione del tempo libero.
Negli ultimi anni scolastici si è verificato un incremento di alunni extracomunitari, provenienti
da Paesi nord-africani e dall’Est europeo.
In questa realtà il momento più importante di esperienza sociale e culturale è la scuola che
rappresenta “il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (art. 1 D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998).
Negli ultimi anni la famiglia si è notevolmente trasformata in rapporto alla realtà sociale e
scolastica e chiede servizi con contenuti e strutture qualitativamente sempre più elevati.
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RISORSE
Le scuole del nostro Istituto hanno ambienti sufficientemente idonei allo svolgimento delle
diverse attività didattiche e permettono, anche l’attivazione di laboratori per l’arricchimento
dell’offerta formativa. Inoltre la scuola contempla l’utilizzo di strutture già esistenti nel territorio
delle quali sfrutta la funzionalità culturale e didattica, nonché la collaborazione con Enti ed
Associazioni che propongono attività costruttive e produttive finalizzate al raggiungimento dei
nostri obiettivi formativi e culturali.
RISORSE INTERNE
• Biblioteche Scolastiche
• Laboratorio di informatica,arte, musica,tecnologia
• Aula Polifunzionale
• Palestra
• Aula laboratorio scientifico
• Aula polifunzionale per attività teatrali e sportive
RISORSE ESTERNE
• Amministrazione Comunale – Biblioteca
RICCHEZZE AMBIENTALI
• Insediamenti rupestri
• Parco Archeologico " Città del tufo”
• Sovana e le tombe etrusche
• Riserva Naturale M. Penna
• Testimonianze storico – monumentali
ENTI – ASSOCIAZIONI
• Pro Loco
• Scuola di musica
• Associazioni culturali e sportive
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INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Considerato che un apprendimento stabile passa anche attraverso il coinvolgimento emotivo,
riteniamo che il ruolo della scuola debba essere quello di fornire motivazioni e stimoli al
progresso culturale e alla crescita affettiva degli alunni. Risulta inoltre necessario costruire un
ambiente che sia modello di comportamento sociale, un luogo di crescita autonoma e di
integrazione sociale, dove gli alunni possano maturare la motivazione a imparare e ad operare
costruttivamente insieme agli altri. Pertanto i bisogni formativi che il nostro operato mira a
soddisfare sono i seguenti:
� Socializzazione – comunicazione;
� Sviluppo di competenze e capacità di scelta corrispondenti alle proprie attitudini, vocazioni,
progetto di vita;
� Acquisizione di competenze nel rispetto dei diversi stili di apprendimento;
� Sviluppo della creatività;
� Conoscenza del territorio e delle sue prospettive di sviluppo;
� Sviluppo delle capacità relazionali con apertura a realtà diverse ed “altre” dalla propria;
� Sviluppo di personalità fondate su autostima, autonomia, spirito critico;
� Possibilità di fare esperienze in diversi settori con la prospettiva dell’orientamento;
� Favorire un rapporto di continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria superiore di
I° grado, istituti presenti sul territorio;
� Recupero delle conoscenze e delle abilità non del tutto acquisite;
� Integrazione di soggetti diversamente abili ed extra comunitari.
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L’OFFERTA FORMATIVA
I Principi Fondamentali su cui si basa l’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo sono:
La Scuola come centro di valorizzazione delle risorse esistenti sul territorio per realizzare un
progetto educativo ricco e articolato, con un’Offerta Formativa non limitata alle sole attività
curricolari, ma aperta ad un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale;
l’Alunno al centro del processo educativo finalizzato al suo sviluppo cognitivo e sociale, in
rapporto alle attese delle famiglie, ai bisogni della società e del territorio;
l’Alunno artefice, costruttore di sé, della sua formazione cognitiva, sociale, comportamentale.
La nostra offerta formativa è finalizzata al perseguimento degli obiettivi educativi e didattici in
maniera trasparente, affinché la nostra azione sia condivisa da genitori ed alunni; inoltre, in base
ai principi, si prefigge la formazione di un alunno che impari a crescere consapevole della sua
personalità e che sia capace di confrontarsi con gli altri per maturare atteggiamenti di convivenza
democratica, di rispetto per le diversità e di solidarietà verso gli altri.
L'attività didattica, attraverso cui si esplica la nostra offerta, si ispira alle regole di un sapere
alimentato da esperienze dirette, dalla scoperta, dall'osservazione, dal confronto, da tutta quella
dinamicità che caratterizza i laboratori e che connota in maniera pregnante il far scuola. Essa non
si struttura su una direttrice lineare docente/alunno, ma si muove su di un piano circolare, con
diverse situazioni di lavoro in gruppo, che valorizza la socializzazione, lo scambio di opinioni, lo
sviluppo di strategie relazionali, la possibilità di confrontarsi anche nella diversità; una didattica
fondata sull'osservazione da parte dell'insegnante di ogni singolo bambino e/o preadolescente nel
suo essere, nel suo pensare, nel suo agire, così da progettare interventi calibrati sui reali bisogni
ed interessi degli alunni, sulle loro dimensioni di sviluppo, sull'incontro dei saperi tale da
determinare apprendimenti che si traducono in competenze verificabili.
L’attività didattica viene progettata e pianificata tenendo conto del “Curricolo Verticale”
realizzato dagli stessi docenti, in modo tale da:
� assicurare la continuità tra i vari livelli di scuola
� condividere gli obiettivi
� utilizzare un linguaggio comune
� condividere strumenti e modalità di valutazione.
“Compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta lo sviluppo di tutte le
potenzialità e la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive al fine di raggiungere un equilibrio
attivo e dinamico.”
Un servizio complesso come quello che la scuola eroga, necessita di un monitoraggio continuo e
di Indicatori che ne stabiliscano la qualità, affinché le azioni messe in campo possano definirsi
efficienti ed efficaci. Sono elementi essenziali alla realizzazione di quanto detto, la trasparenza, la
corresponsabilità, la condivisione di funzioni, ruoli e azioni, così riassumibili:
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INDICATORI DI QUALITÀ
REGOLE
RESPONSABILITA’ ORGANICITA’
INTEGRAZIONE
FLESSIBILITA’
• Rapporti scuola/famiglia.
• Partecipazione con:
associazioni, aziende, privati,
banche, comune, provincia.
• Modularità didattica.
• Strategie di intervento
(recupero- consolidamento-
potenziamento).
• Ampliamento dell’offerta
formativa.
1. Unitarietà di
comportamenti;
2. Disponibilità ai
cambiamenti;
3. Coerenza delle parti.
• Trasparenza.
• Ruoli funzioni strumentali.
• Ruoli staff e collaboratori.
• Verifica, valutazione,
analisi del proprio
operato.
Come:
Questionari Docenti Alunni Genitori
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ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA ORARIO
Plessi: Pitigliano - Sorano - Castell’Azzara - S. Quirico (40 ore settimanali dal lunedì al venerdì)
h 8.00 - 9.00 entrata
h 11.45 - 12.00
h 12.00 - 13.00 pausa pranzo
h. 8:00 - 16:00 Sovana: h 9.00 – 14.00
h 13.00
Orario insegnanti affisso all’albo della sede Pitigliano Sorano S. Quirico
Castell’Azzara Sovana
h. 15.30 - 16.00 uscita h. 14.00 uscita
SCUOLA PRIMARIA ORARIO
PITIGLIANO
PROGRAMMAZIONE:
Giovedì h. 16.30/18.30
h. 8,10 entrata
h 8,15 – 10,15 attività didattica
h 10,15 – 10,30 ricreazione
h 10,30 – 12,30 attività didattica
h 12,30 pausa pranzo per le classi I e II
h 12,45 pausa pranzo per le classi III – IV - V
h 14,10 ripresa attività
h 14,15 – 16,10 attività pomeridiane
h 16,15 uscita
SORANO
PROGRAMMAZIONE:
Mercoledì h. 14.00/16.00
h. 7,55 entrata
h 8,00 – 10,00 attività didattica
h 10,00 – 10,15 ricreazione
h 10,15 – 12,50 attività didattica
h 13,00 – uscita
il giovedì l’uscita è prevista per le ore 12,30
il martedì
h 13,00 – 14,00 pausa pranzo
h 14,00 - ripresa attività
h 14,30 – 16,30 attività pomeridiane
h 16,30- uscita
CASTELL’AZZARA
PROGRAMMAZIONE:
Lunedì h. 16.00/18.00
h. 7,55 entrata
h 8,00 – 10,00 attività didattica
h 10,00 – 10,15 ricreazione
h 10,15– 13,00 attività didattica
h 13,00 – 14,00 pausa pranzo
h 14,30 - ripresa attività
h 14,30 – 16,00 attività pomeridiane
h 16,00- uscita
SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO/CASTELL’AZZARA
Curricolo : 40 ore settimanali
SCUOLA PRIMARIA DI SORANO Curricolo : 27 ore settimanali
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SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Pitigliano
Orario del martedì e
giovedì
Orario del lunedì,
mercoledì e
venerdì
Attività
18 h ore sett. comprensive del tempo mensa articolate dal lunedì al venerdì con rientri pomeridiani : martedì (h 16.30) e giovedì (h 15.30)
Dalle Alle Dalle Alle
8.00 9.00 8.00 9.00 Lezione
9.00 9.55 9.00 9.55 Lezione
9.55 10.05 9.55 10.05 Ricreazione
10.05 11.00 10.05 11.00 Lezione
11.00 12.00 11.00 12.00 Lezione
12.00 13.00 12.00 13.00 Lezione
13.00 13.40 Mensa
13.40 14.40 Lezione
14.40 15.35 Lezione
15.35 16.30 Lezione
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
Sorano - Castell’Azzara
Orario del lunedì,
martedì e giovedì
Orario del mercoledì e
venerdì Attività
18 h ore sett. comprensive del tempo mensa articolate dal lunedì al venerdì con rientri pomeridiani: lunedì, martedì e giovedì
Dalle Alle Dalle Alle
7.55 8.55 8.00 9.00 Lezione
8.55 9.55 9.00 9.55 Lezione
9.55 10.05 9.55 10.05 Ricreazione
10.05 11.00 10.05 11.00 Lezione
11.00 12.00 11.00 12.00 Lezione
12.00 13.00 12.00 13.00 Lezione
13.00 13.45 Mensa
13.45 14.45 Lezione
14.45 15.35 Lezione
15.35 16.30 Lezione
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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per arricchire il processo formativo, promuovere
l’acquisizione dei saperi essenziali, garantendo opportunità
di crescita culturale agli alunni dei tre ordini di scuola e
rispondendo alle loro diverse esigenze educative, l’Istituto
Comprensivo amplia la sua offerta formativa approfondendo
i percorsi educativi con progetti specifici.
LA SCUOLA CHE ABBIAMO SEMPRE SOGNATO
La scuola comincia con …
ACCOGLIENZA – STARE BENE A SCUOLA Tale progetto ha come obiettivo l’inserimento degli alunni nuovi nell’ambiente scolastico con
un atteggiamento di disponibilità, ascolto, apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere
il senso di appartenenza all’istituzione, creando un contesto emotivo coinvolgente dal quale
scaturisca la motivazione ad apprendere.
Il Collegio Docenti delibera un Protocollo di accoglienza che nasce con l’intento di pianificare le
prime azioni d’inserimento degli alunni stranieri e non, che si iscrivono presso l’Istituto. Contiene
criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati; definisce
compiti e ruoli degli operatori scolastici; traccia le varie fasi dell’accoglienza e propone
suggerimenti per facilitare l’apprendimento della lingua italiana.
Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro flessibile e deve essere verificato
periodicamente sulla base delle esperienze effettuate; la Commissione Intercultura-Accoglienza
procede all’aggiornamento del documento sulla base dei rilievi e dei suggerimenti derivanti dal
Collegio Docenti, in ottemperanza al D.P.R. 31/8/99 n° 394, art. 45, dove si attribuiscono al
Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi in merito all’inserimento degli alunni stranieri
nelle classi.
Esiste un Progetto specifico in cui sono coinvolte tutte le Scuole
dell’Infanzia. E’ rivolto in particolare ai bambini di tre anni, per
facilitare un sereno e graduale distacco dalle figure parentali e un
progressivo adattamento alla realtà scolastica.
Si propone come obiettivi quello di favorire l’inserimento
superando ansie, timori e paure; esplorare, scoprire e appropriarsi
serenamente del nuovo ambiente; avvicinarsi e scoprire un nuovo
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mondo di relazioni con gli adulti e con gli altri bambini.
PROTOCOLLO DSA In merito all’integrazione degli alunni diversamente abili e con D.S.A, si stabiliscono le seguenti
strategie metodologiche e didattiche: incoraggiare le attività di piccolo gruppo; promuovere la
consapevolezza del proprio ruolo nell’apprendimento; privilegiare l’apprendimento esperienziale e
laboratoriale; sviluppare processi di autovalutazione ed autocontrollo delle proprie strategie di
apprendimento; individuare mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini,
mappe,...).
Puntando sulla valorizzazione di ogni alunno , sulla gratificazione ed autostima, si stabiliscono
delle linee guida comuni, fermo restando che la loro applicazione deve calibrarsi sulle esigenze e
sulle problematiche di ogni singolo alunno in difficoltà.
Misure dispensative da utilizzare: lettura ad alta voce, prendere appunti, rispetto tempi
standard, un eccessivo carico di contenuti, studio mnemonico.
Misure compensative da utilizzare: tabelle e formulari, calcolatrice/computer, risorse audio ed
informatiche, riassunti.
Criteri modalità di verifica e valutazione: organizzazione di interrogazioni programmate,
compensazione con prove orali di compiti scritti non
ritenuti adeguati, uso di mediatori didattici durante le
interrogazioni, valutazioni più attente ai contenuti che
alla forma.
PATTO FAMIGLIA Si concorderanno con la famiglia: i compiti a casa, le
modalità di aiuto (famiglia, educatore, sostegno …), gli
strumenti compensativi utilizzati a casa, le misure
dispensative, la riduzione dei compiti, interrogazioni
programmate. Per lo svolgimento delle prove d’esame di
Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione possono
essere impiegate misure dispensative o strumenti compensativi , così come indicato dalle note
ministeriali: lettura ad alta voce da parte del docente della prova, presentazione del materiale
scritto in formato digitale leggibile.
I sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio saranno usati anche in sede d’esame.
La certificazione delle competenze sarà stilata tenendo conto delle caratteristiche e
problematiche di ogni singolo alunno.
Indicazioni per lo svolgimento delle prove d’esame scritte/orali: riportare le informazioni sugli
strumenti compensativi utilizzati nelle verifiche e nel sistema valutativo, la commissione d’esame
per la terza prova scritta predisporrà tempi più lunghi e l’utilizzo di documenti informatici, se usati
nel corso dell’anno.
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CONTINUITA’
Con il progetto si intende realizzare un raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra i tre ordini di scuola al fine di promuovere la continuità del processo formativo in modo sereno, organico e completo a livello psicologico, pedagogico e didattico e favorire la piena formazione della persona. Questo, in linea con la progettazione di un unico curricolo verticale che accompagni il percorso educativo dell’allievo in tutti i segmenti (infanzia, primaria e secondaria di I°) definendo le tappe relative al suo sviluppo formativo. Il concetto di continuità educativa allude ad una dimensione di sviluppo e maturazione della persona che avviene in maniera progressiva e per fasi, in cui, quelle che seguono legittimano quelle precedenti di cui sono il prodotto. Nell’istituzione scolastica la continuità educativa si realizza anche attraverso la continuità orizzontale intesa come comprensiva di ogni iniziativa in cui sono coinvolte le famiglie e il contesto socio-istituzionale del territorio affinché ciascun alunno possa percepire il senso della continuità tra ambiente di vita familiare e ambiente di vita scolastico e sociale territoriale. L’istituto comprensivo di Pitigliano ha aderito al progetto in rete di formazione e ricerca sul curricolo verticale
Obiettivi generali
� Attuare la continuità tra i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1°grado)
Obiettivi specifici
� Condividere il Patto di corresponsabilità e il Regolamento di Istituto
� Revisionare i curricoli in verticale dei tre ordini di scuola
� Adeguare e condividere gli indicatori e i descrittori delle schede di valutazione della scuola Primaria in base alle Nuove Indicazioni
� Revisionare e condividere le prove di valutazione di passaggio da una classe all’altra.
� Attuare incontri di progettualità tra i docenti
� Proporre attività tra gli alunni delle classi ponte dei tre ordini di scuola
Azioni:
• Revisione e rielaborazione Patto di corresponsabilità e del Regolamento di istituto
• Confronto dei Curricoli dell’Istituto con le Nuove Indicazioni
• Revisione degli Indicatori nelle schede di valutazione
• Revisione e condivisione delle prove in uscita e in entrata
• Progettazione, verifica e valutazione del progetto “continuità”
• Adesione progetto in rete curricoli verticali
• Attività didattiche-lezioni tra alunni delle classi ponte
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ORIENTAMENTO “La centralità del ruolo strategico attribuito all’orientamento nella lotta alla dispersione e
all’insuccesso formativo non è da mettere in discussione. Il ruolo strategico dell’orientamento
viene collegato al fenomeno dell’insuccesso e della dispersione mettendone in risalto le due facce
del problema: da un lato, le ricadute patologiche sul funzionamento del sistema scolastico stesso e
le conseguenze sul sistema economico-produttivo e, dall’altro, gli effetti problematici
sull’evoluzione delle storie individuali (formative, lavorative, sociali)”. (Maria Luisa Pombeni)
Orientare è soprattutto accompagnare e sostenere l’alunno nella creazione di un progetto
personale di vita realistico, verificabile e completo nei suoi elementi interni (obiettivi, tempi,
azioni, interlocutori, risorse).
Il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore è infatti un fondamentale momento di transizione
e rappresenta, nella nostra società dai ritmi accelerati, forse l'ultimo rito d'iniziazione rimasto, un
ingresso al tempo stesso precoce, simbolico ed istituzionalizzato nel mondo degli adulti. Come ogni rito
di passaggio necessita quindi di una o più guide "anziane" (insegnanti, genitori, psicologi, parenti,
giovani che hanno già effettuato il passaggio) che attivino una serie di azioni finalizzate all' incremento
delle informazioni a disposizione dei ragazzi e al tempo stesso creino occasioni di ascolto, scambio e
confronto utili allo scopo di rinforzare la motivazione personale e le capacità di auto-orientamento dei
preadolescenti.
L'orientamento va visto come una serie di attività che mettono in grado i cittadini di ogni età, in
qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze e i
propri interessi, prendere decisioni in materia di istruzione, formazione e occupazione nonché
gestire i loro percorsi personali di vita nelle attività di formazione, nel mondo professionale e in
qualsiasi altro ambiente in cui si acquisiscono e/o si sfruttano tali capacità e competenze.
Obiettivi generali:
� Guida nella scelta del percorso formativo successivo. � Riduzione del disagio e degli insuccessi. � Costruire rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola.
Obiettivi specifici:
� Accrescere la motivazione verso la scuola. � Fare emergere attitudini particolari. � Favorire l’autorientamento. � Rafforzare il dialogo tra docenti e famiglie
anche in vista di appuntamenti importanti come i passaggi in entrata e in uscita tra i vari ordini di scuola.
Azioni: Attivare ed organizzare: uno sportello per
l’orientamento, incontri con esperti, moduli
formativi di orientamento e auto orientamento,
anche attraverso la “narrazione” di esperienze
dirette da parte di professionisti, lavoratori e
studenti di scuole superiori e di università.
L’organizzazione, sarà così impostata:
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a) Presentazione ai genitori dei ragazzi delle terze medie del panorama della scuola superiore, da parte del responsabile all’orientamento
b) Attività rivolte all’autovalutazione e alla conoscenza del se. c) Incontri c/o la scuola media con rappresentanti degli istituti superiori del territorio a cui
saranno invitati anche i genitori. d) Incontri con i Centri per l’impiego di Manciano e Arcidosso. e) Informazione indiretta con distribuzione di materiali
Realizzazione di attività didattica o semplici moduli di raccordo con il superiore da definire
MULTIMEDIALITA’ Il grande interesse che motiva gli alunni a qualunque età nello svolgimento delle attività e la
facilità di apprendimento attraverso la multimedialità interattiva conferma la validità
dell'esperienza riguardo all'utilizzo degli strumenti multimediali nella didattica
Obiettivi generali:
� Gestire i laboratori informatici
� Supportare i docenti nella produzione di prodotti multimediali;
� Organizzare corsi di alfabetizzazione informatica e di utilizzo delle nuove tecnologie presenti nell’Istituto (LIM)
Obiettivi specifici:
� Supporto ai docenti delle classi nella ricerca di materiali relativi ai D.S.A. ed elaborazione di percorsi didattici con supporto multimediale; ricerca di materiali attraverso la rete ed autoformazione;
� Raccolta di risorse e materiale , relativo all’utilizzo interattivo delle lavagne multimediali presenti nel nostro Istituto.
Azioni: attivare ed organizzare attività multimediali delle classi anche attraverso l’utilizzo della LIM
rivolto ad alunni e docenti di ogni ordine e grado di tutto l’Istituto.
PROGETTO CLASSE 2.0 L’idea 2.0 dell’Istituto comprensivo di Pitigliano nasce dalla volontà di studiare nuovi percorsi
didattici, tenendo conto dei bisogni della scuola di oggi che sappiano proporre nuove metodologie e strategie di insegnamento.
E’ compito della scuola offrire un ponte con la società digitale in cui i ragazzi vivono. Gli alunni fanno parte di una generazione che ha scritto le sue prime parole su supporto digitale
e che è in grado di accedere alle più svariate informazioni in rete. Per loro è più facile orientarsi attraverso le immagini, la condivisione delle esperienze e apprendere attraverso diversi stimoli.
La scuola non può trascurare i profondi cambiamenti apportati dalle TIC e si sta adeguando al nuovo modo di interagire, perché comprende il ruolo strategico nell’educare le future generazioni.
L’idea è quella dell’utilizzo della LIM sia come strumento per svolgere la lezione, sia per l’acquisizione di materiali di approfondimento delle varie discipline. Questo strumento sarà coadiuvato dall’utilizzo di un tablet per ciascun alunno e di una connessione WI-FI che permetta al
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docente di interagire e proporre attività personalizzate che tengano conto delle difficoltà di ogni studente. E’ prevista la creazione e la gestione di una piattaforma digitale dove sarà possibile gestire l’intervento sotto la supervisione ed il coordinamento di un insegnante dell’equipe appositamente individuato. L’obiettivo è quello di realizzare un ambiente di lavoro comune per favorire lo scambio di informazioni e materiali, la collaborazione tra gli alunni e la comunicazione tra la scuola e la famiglia.
La scelta effettuata deriva dagli atteggiamenti collaborativi e dalla coesione del gruppo, a questo va aggiunta la presenza all’interno delle classi di bambini con difficoltà di apprendimento che necessitano di stimoli e percorsi personalizzati e che tengano conto delle loro potenzialità.
Proprio attraverso le attività laboratoriali, realizzate con l’utilizzo delle TIC, si potrà incidere maggiormente sull’acquisizione di concetti astratti anche in maniera interdisciplinare.
Verranno privilegiate metodologie specifiche quali: la discussione, la cooperazione di gruppo, la ricerca-azione, al fine di approfondire il percorso educativo.
I tempi di attuazione dell’intervento saranno diluiti nel corso del triennio attraverso una gradualità che preveda il doppio binario (cartaceo e digitale) nel corso del primo anno e quindi privilegiare successivamente l’approccio digitale, senza trascurare gli strumenti “tradizionali” dell’apprendimento che possono e devono coesistere contemporaneamente.
Obiettivi generali:
� Proporre nuove metodologie e strategie di insegnamento.
Obiettivi specifici:
� Conoscere i nuovi sistemi informatici;
� Proporre attività individualizzate volte al successo formativo
� Favorire lo scambio di informazioni e materiali
Azioni:
• Attività laboratoriali e di ricercazione
• Raccolta di risorse e materiale
• Utilizzo interattivo delle lavagne multimediali presenti nel nostro Istituto.
PROGETTO: IL LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO Il progetto è volto al miglioramento della qualità della didattica nell’ottica degli
apprendimenti, attraverso attività di formazione-ricerca attraverso la realizzazione nell'Istituto del “modello” di LSS proposto nell’Avviso Regionale (Art. 4 e 5). La finalità è quella di migliorare la qualità dell’insegnamento scientifico nella scuola, per il successo formativo degli alunni, attraverso la costituzione di un gruppo permanente di ricerca/sviluppo per una didattica innovativa nelle discipline scientifiche, che ricerchi, sperimenti, verifichi e documenti i percorsi di apprendimento.
Obiettivi generali:
� Migliorare la qualità della didattica � Migliorare l’apprendimento degli alunni
Obiettivi specifici:
� Ricostruire con gli alunni il percorso cognitivo attuato
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� Attivare processi di osservazione-problematizzazione-formulazione di ipotesi-verifica-generalizzazione.
� Introdurre nelle discipline gli elementi di concettualizzazione/teorizzazione
Azioni:
• Formazione/ricerca/supervisione, iniziale e in itinere, del gruppo docenti;
• Realizzazione di materiali didattici per la progettazione/realizzazione dei percorsi;
• Documentazione, inclusa la realizzazione di materiali, delle sperimentazioni effettivamente svolte;
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO Una scelta pedagogica fondamentale è costituita dalla valutazione formativa. In momenti
formali o informali l’insegnante verifica e valuta i risultati progressivamente raggiunti dagli allievi,
seguendo principi e modalità utili per una maggiore efficacia e incisività della valutazione stessa.
In particolare deve essere assicurato il massimo impegno perché la valutazione non risulti un
giudizio sanzionatorio e sintetico ma una verifica motivata e analitica ma costituisca sia un’attività
motivante e gratificante per l’allievo, anche nei casi in cui i risultati complessivi siano negativi
(andranno opportunamente valorizzate le, sia pur limitate, competenze conseguite) sia
un’occasione di auto-valutazione per l’allievo, il quale compie un preciso percorso di
comprensione dei propri bisogni, delle proprie risorse, dei propri stili di apprendimento Tale
attività di valutazione deve intendersi come un’attività sistematica di verifica in itinere rispetto al
percorso di apprendimento dell’allievo associato ad un controllo periodico della distanza tra
risultati attesi e risultati ottenuti; processo che fornisce all’ insegnante un’occasione di riflessione
relativa all’efficacia della propria azione didattica e all’efficienza nell’organizzazione e nell’uso
delle risorse. Le rilevazioni avverranno in maniera sistematica, nel contesto delle attività
didattiche, attraverso diverse procedure.
Laddove sia stata verificata l'efficacia del percorso seguito, si proseguirà verso i successivi livelli
programmati, oppure si ripartirà per consolidare ciò che non sia stato acquisito, apportando
opportuni adeguamenti alla progettazione. Sono perciò previsti progetti per attività di recupero e
di integrazione che riducano i casi di insuccesso scolastico.
Obiettivi generali:
� Valutazione interna degli apprendimenti.
� Autovalutazione d’Istituto.
� Adeguare, alle I.N. agli indicatori dei Documenti di Valutazione relativi alla scuola Primaria e Secondaria di I° grado.
� Condividere le prove in uscita dalla scuola dell’Infanzia tra tutti i plessi del Comprensivo.
Obiettivi specifici:
� Controllare la qualità della scuola attraverso questionari da somministrare a Docenti, Non Docenti e Genitori.
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� Valutare le competenze degli alunni delle classi seconde e quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di 1° Grado.
� Valutare le competenze in uscita degli alunni di 5 anni della scuola dell’Infanzia.
� Ottenere informazioni attraverso la presa visione delle Prove Invalsi dell’anno scolastico precedente sugli apprendimenti degli alunni
Azioni:
• Somministrazione dei questionari e relativa tabulazione e analisi.
• Elaborazione dei dati emersi dalla somministrazione delle prove strutturate agli alunni interessati.
• Rendicontazione di tutto il processo.
• Presa visione delle Prove Invalsi dell’ anno precedente e valutazione dei risultati ottenuti
dagli alunni.
UNA SCUOLA DELL’INCLUSIONE ED APERTA ALLE DIVERSITA’
Il progetto ha l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una scuola di qualità per tutti,
inclusiva, aperta a tutte le diversità, in grado di garantire l’uguaglianza delle opportunità di
formazione e di successo scolastico, fornendo competenze adeguate a leggere ed affrontare la
complessità delle sfide della contemporaneità.
La presenza di alunni stranieri nel nostro istituto è un fenomeno abbastanza recente, ma in
continua crescita dovuto all'aumento di famiglie immigrate che si stabiliscono nel nostro territorio.
L'integrazione di questi alunni è quindi un obiettivo prioritario che comprende tre momenti
fondamentali: l'accoglienza, l'intervento linguistico ed una specifica attenzione alla dimensione
interculturale all'interno delle varie discipline; il tutto nella prospettiva di una continuità didattica
fra i tre ordini di scuola.
Questo progetto si colloca nell'ottica dell'educazione interculturale e perciò considera le
diverse culture di cui sono portatori gli alunni stranieri come risorse positive per i processi di
crescita della società e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Il bambino
straniero non deve essere quindi vissuto come un problema da delegare a qualche “figura
specifica” ma deve essere accolto come una risorsa e come stimolo per un modo diverso di fare
scuola. Accanto agli alunni stranieri sono presenti studenti che per varie ragioni hanno difficoltà
sia di apprendimento che personali e necessitano di un aiuto e un supporto costante da parte dei
docenti. Inoltre nel corso del corrente anno scolastico verranno attivate una serie di attività con un
alto valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, capire, conoscere gli altri e se stessi,
maturare il proprio rapporto con il mondo. Infatti, l’obiettivo della socializzazione e
dell’interazione si raggiunge soprattutto con le attività ludiche che implicano anche un lavoro di
squadra, e il laboratorio teatrale. Inoltre, proprio per la sua valenza formativa, si pone l’obiettivo
di prevenire comportamenti a rischio legati alla fase di crescita che stanno attraversando i ragazzi.
All’interno nel nostro Istituto Comprensivo verranno attivati laboratori teatrali, artistici e musicali,
volti ad ampliare e potenziare l’offerta formativa , nell’ipotesi che lo sviluppo di potenzialità
personali e abilità socio- relazionali possa consentire ai ragazzi di aumentare consapevolezza
riguardo alle proprie scelte in ogni aspetto della vita.
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“La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona” (Indicazioni per
il curricolo, Roma, 2007). In fase preliminare verrà adottato un modello attento ai bisogni
psicologici dei ragazzi, dei bambini centrato sui processi d’apprendimento, di sviluppo, di
socializzazione, di elaborazione affettiva degli allievi. Questi modelli non si contrappongano tra
loro bensì possano essere integrati. Si utilizzeranno in accordo con la Asl di Grosseto a settembre
presso l’istituto di Sorano si svolgeranno delle giornate di formazione sulle life skills. Il termine di
Life Skills viene generalmente riferito ad una gamma di abilità cognitive, emotive e relazionali di
base, che consentono alle persone di operare con competenza sia sul piano individuale che su
quello sociale. In altre parole, sono abilità e capacità che ci permettono di acquisire un
comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste
e le sfide della vita quotidiana. Proprio questa serie di attività saranno alla base di questo
progetto.
“…Insegnanti, ausiliari, dirigenti dichiareranno una giornata per la predisposizione del Piano di
gestione delle diversità che dovrà (…) definire le modalità, le azioni ed i dispositivi da porre in
essere per una gestione consapevole e intenzionale della ricchezza interculturale”
Delibera della Giunta Regionale 530/2008
Verranno predisposte attività come il teatro, la musica e l’arte. Si tratta di attività con un
altissimo valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, capire, conoscere gli altri e se
stessi, maturare il proprio rapporto con il mondo. Infatti, l’obiettivo della socializzazione e
dell’interazione si raggiunge soprattutto con le attività ludiche che implicano anche un lavoro di
squadra, e il laboratorio teatrale è indubbiamente un gioco cooperativo. Ad esempio il gioco del
teatro risponde ad un naturale bisogno di creatività, espressa con il corpo, con la parola guidata,
col modello infantile di comunicazione sociale: il “far finta”, che è momento fondamentale di
crescita e maturità. Quindi riconoscendo grandi potenzialità al gioco scenico, dobbiamo far sì che
l’attività teatrale sia parte organica di un progetto educativo. Proprio per la sua natura il progetto
cercherà di promuovere raccordi disciplinari anche in quelle situazioni più strettamente didattiche,
infatti il metodo di studio, la relazione presuppongono competenze trasversali tra le varie
discipline. Certo sarà più facile in quelle situazioni dove saranno predisposti laboratori. Comunque
tutti i percorsi cercheranno di far emergere nei ragazzi quelle competenze emotive, cognitive e
sociali, utili alla piena valorizzazione di se stessi e nel rapporto con gli altri. E’ qui che i ragazzi
danno il meglio di loro stessi, riuscendo ad essere molto di più di quello che in genere appaiono!
Obiettivi generali
� Educare allo star bene insieme. � Creare all’interno dell’Istituto di una sezione di italiano L2. � Educare ad un atteggiamento mentale di comprensione dell’altro per creare valori comuni. � Dare a tutti le pari opportunità e gli stessi diritti di cittadinanza all’interno della classe nel
rispetto dei ritmi di ciascuno. � Favorire l'integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate, fornendo
all'alunno gli strumenti linguistici per poter comunicare a vari livelli. � Fornire gli strumenti logico-matematici per intraprendere un buon iter scolastico. � Consentire all'alunno un accesso sufficiente all'apprendimento delle varie discipline
scolastiche attraverso l’insegnamento dell’italiano come L1 e L2.
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� Aiutare i ragazzi a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società multietnica e multiculturale.
Obiettivi specifici:
� Rinforzare l’identità personale, l’autostima e l’autonomia � Sviluppare capacità di ascolto � Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi � Instaurare relazioni comunicative
Azioni: Si adotteranno strategie volte ad acquisire competenze per far crescere e valorizzare il
pieno sviluppo di ogni persona. Tali competenze possono essere raggruppate secondo 3 aree:
EMOTIVE - consapevolezza di sè, gestione delle emozioni, gestione dello stress
COGNITIVE - risolvere i problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività
SOCIALI - empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci.
UNA SCUOLA DELL’INCLUSIONE E APERTA ALLE DIVERSITA’ PROGETTO INTERCULTURA
La presenza di alunni stranieri nel nostro istituto è un fenomeno abbastanza recente, ma in
continua crescita. L’integrazione di questi alunni è quindi un obiettivo prioritario che comprende
tre momenti fondamentali: l’accoglienza, l’intervento linguistico ed una specifica attenzione alla
dimensione interculturale all’interno delle varie discipline; il tutto nella prospettiva di una
continuità didattica fra i tre ordini di scuola.
I docenti di tutte le classi dei plessi di Sorano, Castell’Azzara e Pitigliano hanno adottato una serie
di buone pratiche, che utilizzano quotidianamente nei riguardi degli alunni stranieri.
Pratiche rivolte non solo al recupero delle competenze linguistiche, ma soprattutto che
coinvolgano gli studenti nelle dinamiche relazionali all’interno della classe, rispettando, anzi
favorendo, la conoscenza diretta della cultura di origine
Obiettivi generali
� Valorizzare la diversità come valore
Obiettivi specifici:
� Favorire l’integrazione di alunni di cultura diversa � Favorire l’integrazione delle diverse culture � Educare al rispetto e all’accoglienza dell’altro � Favorire l’acquisizione di competenze linguistiche adeguate
Azioni:
• Laboratori con piccoli gruppi
• Attività artistico-espressive
• Mercatino di Natale
• Adozioni a distanza.
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PROGETTO LA SCUOLA COME UN GIARDINO Semi di …
� ARTE
� MUSICA
� TEATRO
� SPORT
Obiettivo generale
� Creare negli alunni crescente interesse per la storia di significative aree geografiche.
Obiettivi specifici
� Analizzare tre aree geografiche del mondo, ognuna
con un linguaggio artistico e costruttivo specifico
(India, Paesi Arabi, Africa sahariana).
� Analizzare ogni area geografica nei suoi aspetti
culturali, sociali e religiosi sia rispetto alla situazione
attuale che attraverso una breve carrellata storica,
con particolare riferimento all’India per la parte
geografica.
� Analizzare i tipi di materiali utilizzati nelle costruzioni
architettoniche e nei prodotti artigianali.
� Attivare la curiosità e la ricerca verso espressioni artistiche
di altri luoghi del mondo e stimolare lo spirito di osservazione e di confronto fra culture.
Azioni:
• Favorire la scoperta e la conoscenza del sé corporeo
• Analisi di documenti storici e geografici riguardanti le aree prese in esame
• Percorsi didattici specifici di approfondimento
• Analisi e rielaborazioni
• Visione di fotografie digitali di produzioni artistiche nelle aree geografiche analizzate
• Interpretazione di mappe e carte scegliendo quelle più adeguate agli obiettivi, e
confrontando le informazioni che offrono con quelle desumibili da altre fonti.
Ricaduta nell’ambito della didattica:
• Sistematicità nel riordino del materiale acquisito.
• Maggior autonomia nella ricerca e nel lavoro.
• Sensibilizzazione alla scoperta del nuovo.
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PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
La scarsa cultura alla legalità è all’origine di comportamenti devianti quali microcriminalità, uso di sostanze stupefacenti. Pertanto la scuola, che ha come fine la formazione dell’uomo e del cittadino, deve tendere alla completa socializzazione dell’individuo diffondendo un’autentica cultura dei valori civili, in modo che i ragazzi si riapproprino del senso del limite. Gli interventi di educazione e formazione dovranno mirare allo sviluppo della persona per garantire il successo formativo dell’ individuo, la prevenzione del disagio, la sua eliminazione o il suo contenimento, convinti che un bambino-ragazzo che cresca in armonia con se stesso sia la base necessaria di una cultura della legalità democratica.
La scuola si prefigge così di costruire il senso etico, facendo capire agli alunni a quali valori
ispirare i propri comportamenti , analizzando insieme a loro le regole del vivere civile con l’intento
di promuovere comportamenti positivi necessari per la formazione dell’uomo e del cittadino.
Obiettivi generali
� Prendere consapevolezza della necessità di norme che permettano di vivere civilmente.
� Diritti e doveri di ogni persona.
Obiettivi specifici
� Riflettere su comportamenti propri e altrui � Individuare e prendere consapevolezza di comportamenti scorretti . � Individuare e valorizzare le scelte proprie e altrui nel rispetto della legalità.
Azioni: incontro con Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Polizia Postale.
PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE ALIMENTARE La mancanza di tempo, i ritmi frenetici imposti dalla vita moderna, i messaggi pubblicitari che
tendono ad imporci prodotti alimentari sempre nuovi e spesso lontani dalla nostra cultura, hanno portato le famiglie a ridurre il tempo dedicato ai pasti e alla convivialità e ad acquisire abitudini alimentari squilibrate da un punto di vista nutrizionale e povere di stimoli sensoriali.
I bambini pertanto rischiano di perdere il nostro ricco patrimonio culturale alimentare, così
profondamente collegato al territorio e alle attività produttive.
Tra i compiti della scuola ci deve essere anche quello del recupero della cultura del cibo
attraverso l’esortazione ai giovani a mantenere il proprio benessere attraverso il cibo, la
realizzazione di un percorso formativo che, muovendo dalla scoperta del gusto e degli altri sensi,
porti all’acquisizione di una conoscenza e una consapevolezza del nostro rapporto con il cibo.
Obiettivi generali
� Assumere un corretto e consapevole rapporto con il cibo comprendendo il legame fra la qualità dell’alimentazione e la qualità della vita.
Obiettivi specifici
� Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del cibo.
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� Educare i bambini alla diversità del gusto. � Individuare la composizione degli alimenti proteine,vitamine … � Conoscere la provenienza e la derivazione degli alimenti. � Attivare forme di prevenzione riguardo alla salute. � Stimolare nei bambini un approccio critico verso i cibi ed i relativi messaggi mediatici. � Promuovere l'acquisizione di sane abitudini alimentari, incrementando il consumo di
frutta e verdura. � Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi. � Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che valorizzi la
stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici e il biologico. � Azioni: lezioni interattive con personale Unione Amiatina Coop e docenti interessati.
PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Per salvaguardare la vita e vivere in sicurezza è necessario comprendere l’importanza di evitare pericoli attraverso un atteggiamenti basato sull’attenzione e l’osservazione di norme comportamentali corrette.
E’ fondamentale che i concetti di sicurezza e prevenzione entrino a far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino, a cominciare dall’infanzia, affinché sin da piccoli, i cittadini siano resi consapevoli delle situazioni di pericolo e conoscano i comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere se stessi e gli altri, o, come nel caso degli incendi boschivi, anche il territorio.
Obiettivi generali
� Comprendere l’importanza di evitare pericoli attraverso un atteggiamento basato sull’attenzione e l’osservazione di norme comportamentali corrette.
Obiettivi specifici
� Analizzare i pericoli esterni presenti nell’ambiente scolastico e domestico � Discriminare comportamenti corretti e scorretti � Individuare il rapporto causa – effetto di un evento � Conoscere il ruolo e la funzione di operatori della sicurezza � Conoscere il ruolo e la funzione di operatori sanitari � Curare l’igiene personale � Analizzare piccoli incidenti domestici.
Azioni: lezioni frontali sui pericoli, incontri con operatori della sicurezza, incontri con operatori
sanitari.
Ogni sede scolastica predisporrà un Piano di evacuazione del proprio edificio, assegnando
compiti precisi a docenti, personale A.T.A., alunni. Sono previste almeno due prove simulate di
evacuazione.
PROGETTO SALUTE - EDUCAZIONE STRADALE
La Scuola Primaria ha il compito di promuovere lo sviluppo della personalità del bambino e di
educarlo ai principi fondamentali della convivenza civile.
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In tale prospettiva, l’educazione stradale risponde alle
prerogative di un programma di alfabetizzazione
culturale, finalizzato a fare acquisire conoscenze e
competenze in materia di comportamento stradale e di
sicurezza del traffico e della circolazione.
La conoscenza delle regole della circolazione stradale
e delle norme di comportamento non è garanzia del loro
rispetto, così come la conoscenza del codice penale non
è, necessariamente, garanzia di onestà.
Conoscere le regole della strada non è sufficiente,
bisogna anche acquisire la consapevolezza dell’utilità
delle regole e della necessità di rispettarle.
Nella conoscenza del Codice della Strada rientra l’acquisizione del significato di termini e
simboli quali segnalazioni luminose e gestuali, strisce pedonali, divieto di transito, diritto di
precedenza ecc., ma bisogna dare spazio anche alla comprensione di concetti quali prudenza,
rispetto, tolleranza ed altruismo.
Se le regole della strada non sono supportate dalle norme della convivenza civile, rischiano di
essere rispettate, quando va bene, solo per evitare una sanzione e non per intima convinzione.
Obiettivi generali
� Interiorizzare regole di comportamento per la sicurezza stradale
Obiettivi specifici
Scuola Infanzia
� Camminare sul marciapiede � Attraversare la strada passando sulle strisce pedonali. � Conoscere il vigile e la sua funzione. � Riconoscere alcuni cartelli stradali.
Sc. Primaria e Sec. I° grado
� Analizzare le caratteristiche e pericoli della strada. � Riconoscere la segnaletica � Evidenziare comportamenti corretti di pedoni, ciclisti e motociclisti.
Azioni: Incontri con il vigile urbano e attività ludico-grafiche ad essi correlate
Incontro Carabinieri / Polizia Municipale sul codice della strada
PROGETTO SALUTE - A.V.I.S. DONAZIONE DEL SANGUE
La donazione del sangue è un atto di profonda solidarietà umana che ha come fine quello di
salvare delle vite umane.
È un comportamento personale, volontario e gratuito, come indicato anche dal Consiglio
Europeo, che fa appello al senso civico ed alla sensibilità di ogni persona che dovrebbe sentirsi
chiamata in causa direttamente.
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Non deve, pertanto, essere considerato come un gesto eroico, ma come un aspetto del
comune vivere civile.
La scuola, in questo senso, è luogo di formazione umana che deve avere, fra le sue prerogative,
la volontà di insegnare ad essere solidali con l’altro.
Obiettivi generali
� Comprendere l’ importanza del donare il sangue.
Obiettivi specifici
� Fisiologia dell’apparato circolatorio � Conoscenza delle malattie ematiche � Conoscenza delle tecniche trasfusionali � Educazione alla solidarietà
Azioni: Lezioni frontali e incontri con i volontari dell’AVIS.
PROGETTO SALUTE – STAR BENE A SCUOLA – INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA
L’ ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce un momento importante per i bambini, che
entrano in un ambiente nuovo e in relazione con persone che non appartengono al loro contesto
familiare.
Il momento dell’accoglienza pone le basi per facilitare il processo di separazione dal genitore,
che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio al processo di socializzazione.
La necessità dei bambini più piccoli di trovare all’ interno della scuola un “ancoraggio” forte
all’adulto, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti,
tempi e spazi individuali.
L’ accoglienza personalizzata appare necessaria ogni anno di più con l’ ingresso sempre più
numeroso e significativo di bambini stranieri che sono chiamati a condividere spazi, tempi,
progetti educativi e didattici in paesi e realtà che non sono le loro.
Il periodo dedicato all’accoglienza e all’ inserimento è un presupposto non solo per un buon
inizio anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, base su cui
appoggia tutto il cammino scolastico.
Obiettivi generali
� Stare bene a scuola
Obiettivi specifici
� Rafforzare l’identità personale e l’autostima � Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi � Assumere regole di comportamento sociale
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� Instaurare prime relazioni comunicative
Azioni: Giochi, canti, laboratori strutturati
PROGETTO SALUTE – PREVENZIONE DEL DISAGIO I ragazzi possono manifestare, sin dalle scuole elementari, comportamenti di disagio, di aggressività o di frustrazione. Il semplice e diretto confronto con la quotidianità ed anche l’osservazione di alcuni avvenimenti di cronaca, ci offrono un preoccupante panorama di comportamenti sociali definibili come “fenomeni di devianza”. Da tale riflessione scaturisce il bisogno di parlare di prevenzione del disagio nella scuola, contesto in cui il ragazzo vive, si individua e si sperimenta. La formazione dei giovani passa prima dalla famiglia ma subito dopo dalla scuola che è determinante nella costruzione dell’identità personale del minore, essendo protagonista ed interlocutore di un progetto educativo del quale gli stessi ragazzi e genitori devono essere corresponsabili.
L’intervento di prevenzione si configura quindi come un modello integrato, costituito da azioni
di natura psicosociale ed educativa, attuabili nel contesto scolastico con lo scopo di prevenire il
disagio giovanile, i comportamenti aggressivi, l’insuccesso scolastico e di rafforzare l’area delle
competenze socio-emotive e relazionali degli ragazzi.
Obiettivi generali
� Educare allo star bene insieme
Obiettivi specifici
� Rinforzare l’identità personale, l’autostima e l’autonomia
� Sviluppare capacità di ascolto
� Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi
� Instaurare relazioni comunicative
� Riconoscimento di sé, del proprio carattere, dei propri desideri, delle proprie insofferenze, dei propri punti di forza e dei propri punti deboli
� Sapersi mettere in relazione e interagire con gli altri in maniera positiva � Riconoscere e valutare i fattori che influenzano gli atteggiamenti e i comportamenti
Azioni: giochi e laboratori teatrali, Life skills
PROGETTO SALUTE – SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
La scuola perciò ha il dovere di sostenere le famiglie nelle scelte educative e nel compito di cura e
crescita dei figli anche attraverso iniziative a sostegno della genitorialità.
La famiglia è centrale nell'educazione dei figli, rappresenta la struttura primaria per la crescita e la sicurezza del bambino e mai come oggi il mestiere del genitore è così difficile.
32
Obiettivi generali
� Prevenire eventuali disagi o difficoltà psicologiche ed educative che possono incidere sulla relazione adulto-bambino
� Offrire opportunità di supporto e confronto, alle famiglie alle prese con i processi e le difficoltà educative riguardanti la cura e lo sviluppo dei figli
Obiettivi specifici
� Focalizzare l’attenzione sulle risorse genitoriali, attivandole e sostenendole al fine di permettere l’espressione delle competenze educative di mamma e papà
� Agire in ottica preventiva rispetto alle difficoltà educative che i genitori possono incontrare nella cura e nello sviluppo dei propri figli
� Sostenere i genitori nel complesso compito di ascolto, comprensione e soddisfazione dei bisogni del proprio figlio
� Aiutare la famiglia a superare il disagio derivante dal timore di non essere idoneo all’educazione e all’accudimento del proprio figlio
Azioni: attivazione di uno sportello di consulenza psicopedagogica, per i genitori dei tre ordini di
scuola.
PROGETTO LINGUE
Ha come finalità l’acquisizione e il potenziamento delle conoscenze relative alle lingue
straniere. In particolare la conoscenza della lingua inglese fin dall’età dei 4 anni e primi contatti
con la lingua francese nella scuola primaria. Il potenziamento delle conoscenze linguistiche avverrà
attraverso interventi di un insegnante madrelingua inglese.
Obiettivi generali
� Favorire l’acquisizione di una seconda e terza lingua
attraverso un percorso unitario e continuativo nei tre
segmenti di scuola.
Obiettivi specifici
� Utilizzare la lingua straniera per sviluppare abilità linguistico
- comunicative.
� Promuovere e consolidare lo sviluppo interpersonale.
� Sviluppare la curiosità verso un’altra cultura.
Azioni: Interventi da parte di un’ insegnante madre lingua inglese,
nelle classi quinte della scuola primaria e nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado
dell’istituto, finalizzati alla preparazione dell’esame Cambridge.
Percorso di lingua francese in ogni classe quinta delle scuole primarie dell’Istituto.
33
PROGETTO A SCUOLA “SENZA ZAINO”
Il progetto è fondato sui valori dell’ospitalità, della responsabilità e della comunità.
Nelle linee guida di Senza Zaino alcuni elementi dell’organizzazione scolastica assumono
particolare rilevanza:
• centralità dell’esperienza nelle attività progettate;
• introduzione di strumenti didattici costruiti dagli insegnanti;
• assunzione da parte dell’insegnante di ruoli diversi: allenatore,narratore,presenza/assenza,
facilitatore, direttivo.
• Diversificazione dell’insegnamento -apprendimento;
• uso efficace degli spazi dell’aula;
• partecipazione degli alunni alla progettazione e revisione di specifiche attività;
• attività di biblioteca;
• piccole conferenze per altre classi o per i genitori;
• attenzione all’uso della voce;
• progettazione e attuazione della giornata della responsabilità.
Obiettivi generali
� Autonomia, responsabilità, comunità di ricerca, didattica per problemi. � Diversificazione dell’insegnamento/apprendimento � Metodologia coinvolgente per la ricostruzione del sapere, ispirata all’approccio
costruzionista; scoprire le regole insieme, accettarle per costruire procedure democratiche e partecipative.
� Ruolo dell’insegnante: cambiamento del ruolo dell’insegnante che deve creare le condizioni per l’autonomia, la responsabilità, la partecipazione nel rispetto dell’integrità individuale.
� Superamento del modello tradizionale di scuola. � Sistema di apprendimento basato sulla ricerca per apprendimenti efficaci. � Gradualità nei percorsi. � Educare allo star bene insieme
Obiettivi specifici
� Pianificare la giornata: con attività variate, tempi non lunghi, attività preparate per chi conclude prima.
� Attività di routine, per es. i riti e loro importanza. � Condivisione con i colleghi e con i bambini. � Lasciare aperta la curiosità nel proporre attività per tempi brevi, per creare una
motivazione nell’attesa. � Adottare gli strumenti: confronto di suggerimenti, documentazione dei percorsi effettuati. � Sperimentare nelle classi azioni di problem solving e Apprendimento Cooperativo.
Azioni: Essendo una sperimentazione di un modello di scuola gli interventi si svolgeranno
durante tutto l’anno scolastico
34
PROGETTO T.A.M.B. Teatro, arte, musica, biblioteca
La musica, l’arte, l’animazione teatrale e alla lettura educano i bambini e i ragazzi
all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del
proprio linguaggio.
Oltre a favorire l’acquisizione di competenze specifiche dei diversi
linguaggi, la musica, l’arte, l’animazione teatrale e la lettura guidano: alla
scoperta delle proprie e personalissime capacità creative e comunicative
che diventano bagaglio personale di ciascuno; aumentano la tolleranza,
il rispetto e la comprensione tra i membri del gruppo; aiutano la
conoscenza di se stessi, la valutazione delle proprie potenzialità e dei
propri limiti; migliorano le capacità di ascoltare gli altri e adottano nuovi
approcci centrati sullo sviluppo delle competenze socio-emotive e
relazionali che riconoscono il valore dell’esperienza.
Obiettivi generali
� Promuovere la sensibilità artistica basata sull’ascolto critico e sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte.
� Scoprire le proprie e personalissime capacità creative e comunicative che diventano bagaglio personale di ciascuno.
� Promuovere il gusto alla lettura. � Promuovere la lettura come momento di condivisione con la
musica, l’arte e l’animazione teatrale. � Praticare esercizi e giochi teatrali per entrare in contatto con gli altri e per migliorare
le capacità di ascoltare e sentire gli altri.
Obiettivi specifici
� Aiutare il gruppo ad acquisire coesione.
� Aumentare la tolleranza, il rispetto e la comprensione tra i membri del gruppo,
� Aiutare la conoscenza di se stessi, la valutazione delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
� Sviluppare le abilità sociali, fisiche e verbali.
� Favorire la spontaneità, l’uso dell’immaginazione e la capacità di giocare.
� Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
� Gestire diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e gli altri.
� Eseguire, da soli e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
� Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
� Potenziare il rapporto degli alunni con il mondo dei libri.
� Promuovere l’abitudine a frequentare la Biblioteca Comunale.
35
� Favorire il processo di continuità verticale attraverso incontri di animazione alla lettura.
� Divertirsi coi libri, disegnando e fabbricando, per capire e sperimentare
Azioni:
• Giochi di animazione teatrale ( percorso di formazione)per gli alunni
• Attivazione di un laboratorio per i gruppo-classe interessati
• Realizzazione di burattini con la tecnica della cartapesta
• Dall’animazione allo spettacolo
• Partecipazione alla Rassegna teatrale della scuola di Grosseto
• Assistere a spettacoli teatrali proposti da Teatro Stabile di Grosseto e altre compagnie
• Attività di educazione musicale con personale esperto interno rivolto alle classi della scuola primaria e agli alunni della scuola dell’infanzia
• Spettacolo natalizio e/o festa di fine anno
• Attività di animazione alla lettura nelle classi della Primaria e dell’Infanzia
• Incontri tra i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia e le classi della scuola Primaria; delle classi della scuola primaria con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado
• Laboratorio di scrittura per le classi della scuola primaria con attività laboratoriali che utilizzino il libro come fulcro e la lettura come attività trasversale con prodotti finali
• Laboratori d’arte per le classi della scuola primaria e secondaria per manipolare, costruire, studiare materiali nuovi
• Laboratori d’arte per le classi della scuola primaria per creare “quadri” con la modalità del riciclo, come risultato dei libri letti e animati.
• Laboratorio d’arte per le classi della scuola primaria per realizzare abiti con la modalità del riciclo finalizzato a una sfilata di fine anno
• Laboratorio d’arte per attivare la continuità della scuola primaria con la scuola secondaria per un percorso finalizzato all’uso delle matite colorate nel disegno.
• Incontro con la commissione continuità .
• Laboratorio d’arte relativo alla lavorazione dell’argilla.
• Percorso di formazione di ed. musicale per gli insegnanti e per gli alunni della scuola primaria.
36
PROGETTO SPORT
Il progetto rappresenta un’opportunità di motivazione alla partecipazione attiva di tutti gli
alunni alle lezioni di educazione fisica.
Obiettivi generali
� Favorire la scoperta e la conoscenza del sé corporeo.
� Lo sport come strumento di conoscenza e socializzazione.
� La pratica sportiva come attività quotidiana
Scuola dell’infanzia + scuola primaria classi prime, seconde
� Favorire esperienze stimolo per gli schemi motori di base.
� Agevolare una graduale strutturazione dello schema corporeo.
Scuola primaria classi terze, quarte, quinte
� Favorire l’ampliamento delle esperienze motorie.
� Il gioco come strumento di socializzazione.
Scuola secondaria di primo grado
� Osservazione e verifica delle capacità condizionali e coordinative.
� Ampliamento delle abilità motorie pregresse.
� Conoscenza del limite e accettazione dell'errore.
Obiettivi specifici
Scuola dell’infanzia, scuola primaria classi prime, seconde
� Scoperta del corpo in nuovi contesti.
� Conoscenza di sé in rapporto a stimoli provenienti da fonti diverse.
� Elaborazione dei rapporti spazio- temporali.
� Elaborazione della coordinazione generale e segmentarla.
Scuola primaria classi terze, quarte, quinte
� Sviluppo delle capacità coordinative generali
� Ampliamento degli schemi motori di base
� Acquisizione di abilità motorie fini
� Conoscenza e rispetto delle regole
� Educazione alla collaborazione
� Lo sport come mezzo di socializzazione.
Scuola secondaria di primo grado
� Conoscenza delle proprie capacità e verifica sul
campo.
� Acquisizione e ampliamento della coordinazione
oculo-manuale e occhio-piede attraverso giochi
sportivi e di conseguenza importanza dell’attenzione in contesti ludico-agonistici.
� Acquisizione di abilità motorie fini.
Azioni:
• Attività di psicomotricità, gioco-sport, nuoto, aikido, abilità atletiche
• Ginnico espressive e giochi di squadra, minipartite a tempi ridotti, circuiti o percorsi.
37
ADESIONE E PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE ED OFFERTE CULTURALI (Progetti di altri Enti, Concorsi a livello locale, provinciale, nazionale indetti da Enti vari, dal Ministero
dell’Istruzione, gare sportive…)
Il rapporto fra scuola e territorio si presenta come uno degli aspetti qualificanti ed
innovativi della condizione di autonomia delle istituzioni scolastiche. La scuola utilizzerà
strutture già esistenti nel territorio, delle quali sfrutterà le funzionalità culturali e didattiche,
nonché la collaborazione con Enti e Associazioni che propongono attività costruttive e
produttive, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi e culturali
(Amministrazione Comunale, Amministrazione provinciale, Amministrazione regionale, CSA,
Direzione regionale, A.S.L., Biblioteca, Associazioni che propongono Concorsi…).
La gestione di tali attività verrà affidata al Dirigente Scolastico, che opererà un’opportuna
selezione dopo aver comparato iniziative di segno analogo e sentito eventualmente il parere
dello Staff dirigenziale e di altri Organi collegiali.
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ALTRE ATTIVITÀ
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Fatta salva la libertà di ciascun Consiglio di Classe / Interclasse /
Intersezione sulla programmazione delle visite guidate e dei viaggi di
istruzione, si ribadisce che tali iniziative, se corrispondenti a necessità
di approfondimento-ricerca e/o di socializzazione e crescita umana, sono vere esercitazioni
didattiche e quindi sono da considerarsi attività didattiche a tutti gli effetti. Esse sono
programmate all’inizio dell’anno scolastico, nel rispetto del Regolamento d’Istituto (Capitolo
V)
In ogni caso il Viaggio di istruzione è da intendersi come verifica e/o approfondimento
degli obiettivi formativi propri di ciascun settore scolastico.
Tali obiettivi peraltro sono relativi sia all’area cognitiva che a quella non cognitiva, e
“giustificano” sia la scelta del viaggio di istruzione in quanto tale, sia la scelta della meta
specifica.
Gli obiettivi dell’area non cognitiva appaiono in primo luogo, verificare e rafforzare le
capacità degli alunni:
� di socializzare e solidarizzare in un’esperienza di temporaneo allontanamento dall’usuale
ambiente familiare e socio-affettivo;
� di autonomia nel rispetto di regole, orari, percorsi, itinerari,ecc.
� di organizzarsi ed organizzare, mettendo alla prova anche alcuni strumenti logico-
espressivi che la scuola dell’obbligo cerca di trasmettere loro (preparare il viaggio o la
visita, apprendere le conoscenze storico-artistiche necessarie….);
� di confrontarsi con altre realtà sociali e culturali e liberarsi dai freni del “pregiudizio” e
del “sentito dire” attraverso un’esperienza di conoscenza diretta.
ORGANIZZAZIONE
CONSIGLIO D’ISTITUTO Il Consiglio di Istituto è il massimo organo di indirizzo dell’attività dell’Istituto e deve
essere presieduto da un genitore.
Vi sono rappresentate tutte le componenti della Scuola: Dirigente, Docenti dei tre ordini
di Scuola, Genitori e Personale A.T.A.
Fra i compiti che deve assolvere il Consiglio d’Istituto si segnalano:
� la gestione dei Fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico;
� la formulazione di indirizzi sull’andamento generale dell’Istituto;
� l’indicazione dei criteri relativi alla formazione delle sezioni/classi, all’orario delle lezioni,
all’organizzazione dei Consigli d’intersezione, d’interclasse e di classe;
39
� l’approvazione delle delibere in merito al bilancio preventivo e al conto consuntivo,
all’acquisto di materiali ed attrezzature, alla concessione di edifici scolastici, alle gite
scolastiche, alla presenza di esperti all’interno della Scuola.
RESPONSABILI DEI PLESSI Il responsabile di plesso:
� E’ responsabile dell’inventario del materiale.
� Presiede i consigli di intersezione e di interclasse e ne cura i verbali.
� E’ responsabile dell’andamento didattico e disciplinare della scuola.
� Cura i rapporti con le famiglie.
� Tutela la salute degli alunni e del personale (ad esempio segnalazione danni all’edificio
scolastico e di qualsiasi situazione di pericolosità che si verifica nella scuola).
� Controlla le assenze degli alunni e verifica periodicamente le presenze.
� Divulga le circolari e la posta.
E’ responsabile del raccordo con il Dirigente Scolastico e il Direttore dei servizi generali e
amministrativi circa la funzionalità del servizio dei collaboratori scolastici in rapporto alle
esigenze del plesso scolastico(orari, mansioni…)
DOCENTI COORDINATORI DELLE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO Funzioni:
� Presiedere Organi Collegiali
� Tenere i contatti Scuola/Famiglia
� Coordinamento POF (Consiglio di Classe)
FIGURE STRUMENTALI E RESPONSABILI D’AREA Le funzioni strumentali e i responsabili di area sono funzionali alla realizzazione del Piano
dell’Offerta Formativa, soprattutto in ragione della nuova dimensione autonoma
dell’Istituzione scolastica.
COLLABORATORI SCOLASTICI I collaboratori scolastici hanno compiti di accoglienza nei confronti degli alunni e del
pubblico, di pulizia degli spazi scolastici, degli arredi e dei materiali, di vigilanza sugli
alunni, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i
docenti e con il personale amministrativo.
40
ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
Una scuola che si delinea all’interno di una società come servizio pubblico deve essere
attenta alle richieste/esigenze della propria utenza; per questo abbiamo pensato di porre
maggiore attenzione al rapporto scuola/famiglia.
La scuola della Riforma è una scuola che:
� deve aprirsi ed accogliere le proposte compatibili col proprio ruolo;
� deve interagire coi genitori affinché abbiano un ruolo attivo all’interno della società-
scuola;
� deve sollecitare nei ragazzi la consapevolezza che docenti/genitori cooperano in
armonia, per raggiungere obiettivi educativi e sociali comuni al fine di formare il
cittadino di domani .
Per realizzare in modo ottimale questa collaborazione l’Istituto Comprensivo ha attivato
alcune iniziative col proposito di migliorare la qualità del rapporto scuola/famiglia:
� Assemblee generali
� Ricevimenti genitori, colloqui individuali
� Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe
� Presentazioni di progetti particolari
Assemblea dei genitori
L’assemblea dei genitori si riunisce all’inizio dell’anno scolastico, in occasione delle
elezioni degli Organi Collegiali (Consigli di Intersezione, d’Interclasse, di Classe, di Istituto);
per presentare particolari progetti e su richiesta per particolari necessità.
Ricevimenti Genitori
Gli incontri avvengono a mesi alterni per comunicare l’andamento didattico disciplinare
degli alunni. Altri incontri sono possibili, previo appuntamento, con i docenti interessati.
Consigli di Intersezione, di Interclasse, di Classe
I consigli d’Intersezione si svolgono di volta in volta in uno dei plessi della scuola
dell’Infanzia del nostro Istituto Comprensivo. I consigli di Interclasse e di Classe si svolgono a
mesi alterni nelle sedi delle scuole di competenza.
41
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Si rendono necessari momenti di aggiornamento e autoaggiornamento, attraverso i quali i
docenti possano adeguatamente inserirsi nel nuovo orizzonte istituzionale, culturale e
professionale della scuola dell’autonomia.
Gli insegnanti si rendono disponibili, anche a livello individuale, a partecipare ad iniziative
messe in atto, in questo ambito, da Enti o Associazioni.
Possono considerarsi momenti con forte valenza formativa tutte le attività collegiali di
progettazione e programmazione educativo-didattica, l’attivazione di iniziative in
collaborazione con altre scuole o con enti esterni alla scuola.
Sarà possibile organizzare corsi di aggiornamento su:
� Sicurezza
� Pronto intervento 118
� L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale)
� D.S.A. (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
� Senza Zaino
� Formazione Neo Assunti
� Didattica lingua e matematica
� Life Skills
� Eventuali corsi previsti da Enti accreditati
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APPENDICE
CONSIGLIO D’ ISTITUTO Il Consiglio di Istituto eletto in data 18-19/11/2012 è così composto:
COMPONENTE GENITORI
Ortenzi Sonia
Manca Bruno
Nesci Antonella
Mungo Emanuela
Zaganella Leonardo
Aspri Livia
Tarricone Katia
COMPONENTE DOCENTI
Pacchiarotti Mariella
Fiorelli Paola
Pinna Luciana
Tognarini Stefania
Fazzi sabrina
Lauretti Irene
Merlini Raffaella
Marchetti Clotilde
PERSONALE A.T.A. Conviti Paola
Renaioli Donatella
CONSIGLI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE, CLASSE
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO
(Pitigliano) Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D
Guglini Nicoletta Piccini Rossana Niccolini Barbara Marani Sara
(Sorano) Parotti Orietta
(Sovana) Guiso Lucia
(S. Quirico) Fusco Valentina
(Castell’Azzara) Sezione A Sezione B
Benedetti Monia Bastiani Claudia
SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO
CLASSE
Classe I A Classe I B
Proietti Alexia Orlandini Federica
Classe II A Classe II B
Catufa Anna Maria Pampanini Elena
Classe III A Classe III B
Colonnelli Paola Bisconti Laura
Classe IV A Salvatori Silvia
Classe V A Classe V B
Mosci Donatella Ruggeri Monica
43
SCUOLA PRIMARIA CASTELL’AZZARA
CLASSE
Classe I Pizzi Elisabetta
Classe II Baiocchi Sara
Classe III Pelosi Paola
Classe IV ----------------
Classe V Mazzieri Luciana
SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO – PITIGLIANO
CLASSE
Classe I A
Bianchi Laura Maccarone Rosaria
Classe I B Foschetti Annalisa Francardi Serena
Classe II A Tonioni Sara Jevremovic Lidija Magrini Fabiola
Classe II B Orsini Mariapia Moretti Claudia
Classe III A
Dominici Cristina Lupi Simonetta
Classe III B
Ronca Rossella MaggioliniMassimiliano Tornatola Samanta Biscottini Giuliana
SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO – SORANO
CLASSE
Classe I A
Fantacci Monica Neri Cristina Comastri Francesca Paladini Aurora
Classe II A
Gorelli Annunziata Bisti Gabriella Gentili Cristiana Morittu Patrizia
Classe III A
Felici Cinzia Goscilo Danilo Riondato Sabina Sortino Paola
SCUOLA PRIMARIA SORANO
CLASSE
Classe I Goscilo Alessia
Classe II Rivetti Luca
Classe III Nesci Antonella
Classe IV Santini Simona
Classe V Bigi Barbara
44
SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO -
CASTELL’AZZARA
CLASSE
Classe I A
Ronca Marta Guerrini Michela Baffetti Sergio Caporalini M.Paola
Classe II A Tarriccone Katia
Classe III A Rossi Daniela Nofroni Monia
45
PIANO DELLE ATTIVITA’ – ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Programmazione Scuola Infanzia Pitigliano
a.s. 2013/2014
Consigli di Intersezione Collegi
Data
Ore
Progettazion
e inizio anno
e
accoglienza
anticipatari
Data/ore
Programmazione
Data
Ore Cons.Tecnico
Data
Ore
Intersezione
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica
P.O.F. e
prog. A.S.
2012/13
Data / Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2 - 6 - 23
6.30 h
25
2 h
3 – 4
7 h
Ott
2 h
22
1 h
Nov
5
1 h
27
1 h
27
2 h
Dic
17
1 h 9
2.30 h
Gen
2 h 8
1 h
Feb
5
1 h
5
2 h
Mar
2 h
3
1 h
19
2 h
Apr
14
1 h
Mag
2 h
5
2 h 19
2.30 h
Giu
2 h
9
1h
Date da
definire
5 h
Tot
ore
12 h
6.30 h
5 h
12 h
8 h
5 h
5
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. h. 33.30 (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)
Le seconde partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Tot. 20 h.
46
Programmazione Scuola Primaria Pitigliano
a.s.2013/2014
Consigli di Interclasse Collegi
Data
Ore
Progettazi
one inizio
anno
Data/ore
Progettazione
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Interclasse
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica P.O.F.
e prog. A.S.
2012/13
Data Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2
3.30 h
3 - 4 -6
9 h
Ott
2 h
22
1 h
Nov
25
2 h
19
2 h
Dic
11
2.30 h
Gen
2 h
Feb
5 e 6
scrutini
18
2.30 h
consegna
schede
Mar
2 h
12
2 h
Apr
10
2.30 h
Mag
2 h
12
2 h
6
2 h
Giu
2 h
9 e 10
scrutini
8 h
Date da
definire
23
1.30 h
consegna
schede
Tot.
ore
12 h
3.30
13 h
6 h
8 h
9 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate
Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento)
Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi
2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali
3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative Sc.
Infanzia
Tot. h 32.30
Le seconde partecipazione a:
1. C.d.C – Cd. I. – C. d. I.
Tot. 19 h
47
Programmazione Scuola Secondaria di 1° grado Pitigliano
a.s. 2013/2014
Consigli classe Collegi
Data
Ore
Progettazi
one inizio anno
Data/ore
Riunione
collegiale di
plesso
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Cons.Classe
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica P.O.F.
e prog. A.S.
2012/13
Data Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2-3-4-6
9 h
3 2 h
4 1 h
Ott
2 h
15
2 h (prime)
23
1 h (°) 1 h
Nov
20 e 22
6 h
20 e 22
2 h
1 h
Dic
11
scrutini
16
3 h
consegna
scheda
Gen
2 h
1 h
Feb
11 e 13
6 h
1 h
Mar
2 h
12 e 14
8 h
18
3 h
Apr
10
2 h
1 h
Mag
2 h
5 - 7
6 h
1 h
Giu
2 h
9 - 10
scrutini
6 h.
Date da
definire
24
2 h
consegna
scheda
Tot.
ore
12 h
9 h
2 h
15 h
18 h
6 h
8 h
(°) Assemblee genitori per elezioni rappresentanti con coordinatori classe
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono la partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc.Infanzia
Per gli impegni eccedenti la soglia della 40 h. sarà previsto un compenso orario con il fondo di istituto Tot. h 37 La consegna delle schede di valutazione e gli adempimenti di fine anno saranno effettuate dai docenti non impegnati negli esami di licenza. Le seconde comprendono la partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Il totale delle ore è stato calcolato per gli insegnanti di: 1) ED. TECNICA 2) ED. MUSICALE 3) ED. ARTISTICA 4) ED. FISICA 5) LINGUA INGLESE 6) RELIGIONE
Tot. 33 h
48
Programmazione Scuola Infanzia Sorano
a.s. 2013/2014
Consigli di Intersezione Collegi
Data
Ore
Progettazion
e inizio anno
e
accoglienza
anticipatari
Data/ore
Programmazione
Data
Ore Cons.Tecnico
Data
Ore
Intersezione
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica
P.O.F. e
prog. A.S.
2012/13
Data / Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2 - 6
6.30 h
3 – 4
7 h
Ott
2 h
24
1 h
24
1 h
Nov
21
1 h
21
2 h
Dic
11
1 h
11
2 h
Gen
2 h
15
1 h
15
2 h
Feb
12
1 h
12
2 h
Mar
2 h
12
1 h
12
2 h
Apr
10
1 h
10
2 h
Mag
2 h
14
1 h
14
2 h
Giu
2 h
Date da
definire
5 h
Tot
ore
12 h
6.30 h
4 h
11 h
8 h
5 h
6 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. h. 33.30 (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)
Le seconde partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Tot. 19 h.
49
Programmazione Scuola Infanzia Sovana
a.s. 2013/2014
Collegi
Data
Ore
Progettazion
e inizio anno
e
accoglienza
anticipatari
Data/ore
Programmazione
Data
Ore
Consigli di Intersezione Adempimenti
fine anno
Verifica
P.O.F. e
prog. A.S.
2012/13
Data / Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Intersezione
con genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2 - 6
6.30 h
3 – 4
7 h
Ott
2 h
24
1 h
24
1 h
Nov
21
1 h
21
2 h
Dic
11
1 h
11
2 h
Gen
2 h 15
1 h
15
2 h
Feb
12
1 h
12
2 h
Mar
2 h
12
1 h
12
2 h
Apr
10
1 h
10
2 h
Mag
2 h
14
1 h
14
2 h
Giu
2 h
Date da
definire
5 h
Tot
ore
12 h
6.30 h
4 h
11 h
8 h
5 h
6 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. h. 33.30 (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)
Le seconde partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 19h.
50
Programmazione Scuola Infanzia San Quirico
a.s. 2013/2014
Collegi
Data
Ore
Progettazion
e inizio anno
e
accoglienza
anticipatari
Data/ore
Programmazione
Data
Ore
Consigli di Intersezione Adempimenti
fine anno
Verifica
P.O.F. e
prog. A.S.
2012/13
Data / Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Intersezione
con genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2 - 6
6.30 h
3 – 4
7 h
Ott
2 h
24
1 h
24
1 h
Nov
21
1 h
21
2 h
Dic
11
1 h
11
2 h
Gen
2 h 15
1 h
15
2 h
Feb
12
1 h
12
2 h
Mar
2 h
12
1 h
12
2 h
Apr
10
1 h
10
2 h
Mag
2 h
14
1 h
14
2 h
Giu
2 h
Date da
definire
5 h
Tot
ore
12 h
6.30 h
4 h
11 h
8 h
5 h
6 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. h. 33.30 (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)
Le seconde partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 19 h.
51
Programmazione Scuola Primaria Sorano
a.s.2013/2014
Consigli di Interclasse Collegi
Data
Ore
Progettazi
one inizio
anno
Data/ore
Progettazione
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Interclasse
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica P.O.F.
e prog. A.S.
2012/13
Data Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2
3.30 h
3 - 4 -6
9 h
Ott
2 h
23
1 h
Nov
20
2 h
20
1.30 h
Dic
4
2.30 h
Gen
2 h
22
1 h
22
1.30 h
Feb
5
scrutini
19
2.30 h
consegna
schede
Mar
2 h
26
1.30 h
Apr
9
2.30 h
Mag
2 h
7
1 h
7
1.30 h
Giu
2 h
9
scrutini
8 h.
Date da
definire
26
1.30 h
consegna
schede
Tot.
ore
12 h
3.30
13 h
6 h
8 h
9 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate
Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento)
Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi
2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali
3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative Sc.
Infanzia
Tot. h 33.30
Le seconde partecipazione a:
1. C.d.C – Cd. I. – C. d. I.
Tot. 19 h
52
Programmazione Scuola Secondaria di 1° grado Sorano
a.s. 2013/2014
Consigli classe Collegi
Data
Ore
Progettazi
one inizio anno
Data/ore
Riunione
collegiale di
plesso
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Cons.Classe
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica P.O.F.
e prog. A.S.
2012/13
Data Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2-3-4-6
9 h
3 2 h
4 1 h
Ott
2 h
16
1 h (prima)
22
1 h (°)
Nov
27
3 h
27
1 h
1 h
Dic
13
scrutini
18
3 h
Gen
2 h
1 h
Feb
18
3 h
1 h
Mar
2 h
19
4 h
25
3 h
Apr
1 h
Mag
2 h
14
3 h
1 h
Giu
2 h
9 - 10
scrutini
6 h
Date da
definire
26
2 h
Tot.
ore
12 h
9 h
11 h
7 h
6 h
8 h
(°) Assemblee genitori per elezioni rappresentanti con coordinatori classe
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono la partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc.Infanzia
Per gli impegni eccedenti la soglia della 40 h. sarà previsto un compenso orario con il fondo di istituto Tot. h 35 La consegna delle schede di valutazione e gli adempimenti di fine anno saranno effettuate dai docenti non impegnati negli esami di licenza. Le seconde comprendono la partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Il totale delle ore è stato calcolato per gli insegnanti di: 1) ED. TECNICA 2) ED. MUSICALE 3) ED. ARTISTICA 4) ED. FISICA 5) LINGUA INGLESE 6) RELIGIONE
Tot. 18 h
53
Programmazione Scuola Infanzia Castell’Azzara
a.s. 2013/2014
Consigli di Intersezione Collegi
Data
Ore
Progettazion
e inizio anno
e
accoglienza
anticipatari
Data/ore
Programmazione
Data
Ore Cons.Tecnico
Data
Ore
Intersezione
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica
P.O.F. e
prog. A.S.
2012/13
Data / Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2 - 6
6.30 h
3 – 4
7 h
Ott
2 h
24
1 h
24
1 h
Nov
21
1 h
21
2 h
Dic
11
1 h
11
2 h
Gen
2 h 15
1 h
15
2 h
Feb
12
1 h
12
2 h
Mar
2 h
12
1 h
12
2 h
Apr
10
1 h
10
2 h
Mag
2 h
14
1 h
14
2 h
Giu
2 h
Date da
definire
5 h
Tot
ore
12 h
6.30 h
4 h
11 h
8 h
5 h
6 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc. Infanzia Tot. h. 33.30 (le ore di programmazione retribuite sono escluse dal conteggio)
Le seconde partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. 19 h.
54
Programmazione Scuola Primaria Castell’Azzara
a.s.2013/2014
Consigli di Interclasse Collegi
Data
Ore
Progettazi
one inizio
anno
Data/ore
Progettazione
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Interclasse
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica P.O.F.
e prog. A.S.
2012/13
Data Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2
3.30 h
3 - 4 -6
9 h
Ott
2 h
23
1 h
Nov
14
0.30 h
14
2 h
Dic
3
2.30 h
Gen
2 h
23
0.30 h
23
2 h
Feb
5
scrutini
19
2.30 h
consegna
schede
Mar
2 h
18
0.30 h
18
2 h
Apr
9
2.30 h
Mag
2 h
15
0.30 h
15
2 h
Giu
2 h
9
scrutini
8 h
Date da
definire
16
1.30 h
consegna
schede
Tot.
ore
12 h
3.30
11 h
8 h
8 h
9 h
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate
Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento)
Le prime 40 ore comprendono partecipazione a:
1. Collegi
2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno, quadrimestrali e finali
3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative Sc.
Infanzia
Tot. h 32.30
Le seconde partecipazione a:
1. C.d.C – Cd. I. – C. d. I.
Tot. 19 h
55
Programmazione Scuola Secondaria di 1° grado Castell’Azzara
a.s. 2013/2014
Consigli classe Collegi
Data
Ore
Progettazi
one inizio anno
Data/ore
Riunione
collegiale di
plesso
Data
Ore
Cons.Tecnico
Data
Ore
Cons.Classe
con genitori
Data
Ore
Adempimenti
fine anno
Verifica P.O.F.
e prog. A.S.
2012/13
Data Ore
Assemblea
Ricevimento
Genitori
Data
Ore
Set
5-18
2 h
2-3-4-6
9 h
3 2 h
4 1 h
11 1.30 h
Ott
2 h
17
1 h (prima)
24 (°)
1 h
Nov
29
3 h
29
1 h
1 h
Dic
13
scrutini
19
3 h
consegna
scheda
Gen
2 h
1 h
Feb
19
3 h
1 h
Mar
2 h
21
4 h
26
3 h
Apr
1 h
Mag
2 h
13
3 h
1 h
Giu
2 h
9 e 10
scrutini
6 h.
Date da
definire
26
2 h
consegna
scheda
Tot.
ore
12 h
9 h
12.30 h
7 h
6 h
8 h
(°) Assemblee genitori per elezioni rappresentanti con coordinatori classe
Le date potranno subire modifiche, che saranno tempestivamente comunicate Le 80 ore sono collocate in base al l’art.27 del C.C.N.L. (Attività funzionali all’insegnamento) Le prime 40 ore comprendono la partecipazione a:
1. Collegi 2. Attività di programmazione e di verifica di inizio e fine anno,quadrimestrali e finali 3. Informazioni alle famiglie e sui risultati degli scrutini e sull’andamento delle attività educative sc.Infanzia
Per gli impegni eccedenti la soglia della 40 h. sarà previsto un compenso orario con il fondo di istituto Tot. h 35 La consegna delle schede di valutazione e gli adempimenti di fine anno saranno effettuate dai docenti non impegnati negli esami di licenza. Le seconde comprendono la partecipazione a:
1. C.d. C – Cd. I. – C. d. I. Il totale delle ore è stato calcolato per gli insegnanti di: 1) ED. TECNICA 2) ED. MUSICALE 3) ED. ARTISTICA 4) ED. FISICA 5) LINGUA INGLESE 6) RELIGIONE
Tot. 19.30 h
56
RISORSE UMANE
Gli Alunni
A. Scuola dell’Infanzia
Plesso Totale Iscritti
Pitigliano 103
Castell’Azzara 38
Sorano 20
San Quirico 21
Sovana 13
Totale 195
B. Scuola Primaria
Plesso/Numero
Iscritti Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V Totale
Pitigliano 19+19 16+17 16+16 22 16+18 159
Sorano 19 15 18 19 22 93
Castell’Azzara 11 8 14 9 13 55
Totale 68 56 64 50 69 307
C. Scuola Secondaria 1° grado
Plesso/Numero
Iscritti Classe I Classe II Classe III Totale
Pitigliano 14+13 16+16 17+14 90
Sorano 15 16 17 48
Castell’Azzara 15 11 9 35
Totale 57 59 57 173
D. In totale gli alunni dell’Istituto Comprensivo sono:
Ordine di Scuola Numero Iscritti
Infanzia 195 Primaria 307 Secondaria 1° grado 173
TOTALE 675
57
IL PERSONALE DELLA SCUOLA
A. Il Dirigente Scolastico Reggente: Prof.ssa Antonella Baffetti
B. Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: Daniele Rappoli
C. Il Personale Amministrativo
D. I Collaboratori Scolastici
E. I Docenti
Ordine di Scuola Numero Docenti
Infanzia 17 Primaria 43 Secondaria 1° grado 28
TOTALE 88
SCUOLA DELL’INFANZIA
1. AREZZINI MIRIANA
2. BAFFETTI ROBERTA
3. BATTISTA CARMELA
4. BUONO CRISTINA
5. CERRETI DEBORAH
6. CIACCOLINI IVANA
7. CHIAPPINI ROSANNA
8. GUERRINI IVANA
9. LAURETTI IRENE
10. MANETTI PATRIZIA
11. MORIELLO ENZA
12. PERRELLA MARIA
13. ROSSI DEBORA
14. RUSTICI SIMONETTA
15. TONIAZZINI BARBARA
16. TORRINI NEVA
17. VASCONI VOEMI
58
SCUOLA PRIMARIA
1. ANDREANI ROSANNA
2. BAESSO GIULIA
3. BENICCHI SONIA
4. BIANCHI LAURA
5. BONGIOVANNI TIZIANA
6. CHERUBINI DANIELA
7. COMOLA TANIA
8. CONTI ANNAROSA
9. CRUCIANI VALERIA
10. FE’ AGNESE
11. FIORELLI PAOLA
12. FRANCI ANITA
13. FRATINI ELISABETTA
14. GAGLIARDI GIOIETTA
15. GROPPI MARIELLA
16. GUAIANA GIOVANNI PAOLO
17. HARB MARGARET
18. LADU MICHELINA
19. LEPORE ENRICA
20. LOLI DIANA
21. MALACARNE GUENDALINA
22. MARABOTTINI ANGELA
23. MARANI SARA
24. MAZZIERI DANIELA
25. MERLINI RAFFAELLA
59
26. MERLINI SILVIA
27. NASINI ROSELLA
28. NUCCI EMILIA
29. NUCCI FRANCESCA
30. NUCCI PAOLA
31. PANTALEO MARGHERITA
32. PIZZINELLI GIOVANNA
33. RENAIOLI LAURA
34. RINALDI AGNESE
35. ROSSI MAIRA
36. SANTINAMI MILVA
37. SANTINAMI ROSSANA
38. SARGENTONI MARZIA
39. SCIBILE ANTONELLA
40. SPIGA MARIA
41. TOGNARINI STEFANIA
42. VAGNOLI ANNA
43. VASSALLO DANIELA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. BACCI ROSSANO
2. BERETTA M. PIA ANGELINA
3. BIANCOLI MARIELLA
4. BIRONDI FRANCESCA
5. BONURA SIMONA
6. BOVE ANNA
7. BRESCHI SIMONETTA
8. BRUSCALUPI MAURIZIO
60
9. CALO’ MASSIMO
10. CARRUCOLI ANTONELLO
11. CASINI FEDERICA
12. CONTI MOIRA
13. CORSI LAURA
14. FAZZI SABRINA
15. FERRARA ERMELINDA
16. GIULIOTTI ANNA MARIA
17. GUERRINI CRISTINA
18. INNOCENTI LUCIA
19. LOTTI SILVIA
20. LUPI VALERIO
21. MARCHETTI CLOTILDE
22. MARINI VALENTINA
23. MASTACCHINI LORETTA
24. MENICHETTI MANUELA
25. NAI FABRIZIO
26. PACCHIAROTTI MARIELLA
27. PINNA LUCIANA
28. SILVESTRI GIULIANA
61
I COLLABORATORI SCOLASTICI
Cognome Nome Sede di Servizio
1. Bisti Loredana Primaria Pitigliano
2. Buoni Maria Teresa Secondaria Sorano
3. Canini Rosanna Primaria Pitigliano
4. Capponi Fiorenza Secondaria Pitigliano
5. Conviti Paola Primaria Pitigliano
6. Crociani Stefania Infanzia Sovana
7. Fazzi Magda Secondaria di Castell’Azzara
8. Fè A.Maria Infanzia Pitigliano
9. Furi Lorella Infanzia di Castell’Azzara
10. Giulietti Riccardo Scuola Infanzia di Sorano
11. Guidotti Mariella Infanzia e Primaria di Castell’Azzara
12. Merli Carla Primaria di Castell’Azzara
13. Pallotta M.Celeste Secondaria Pitigliano
14. Panzieri Federico Secondaria Sorano e Infanzia S.Quirico
15. Pifferi Stefania Infanzia Pitigliano
16. Rappoli Susanna Secondaria Sorano
17. Rappoli Orietta Primaria Pitigliano
18. Sebastiani Marisa Infanzia San Quirico
19. Simonelli Rita Primaria di Sorano
20. Tiribocchi Milva Infanzia Pitigliano
GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Cognome Nome
1. Costanzo Rosella
2. Dominici Mauro
3. Renaioli Donella
4. Scovaventi Luciana
62
CALENDARIO SCOLASTICO
Inizio attività didattica: per tutti gli ordini scolastici 9 Settembre 2013
Fine attività didattica: per la scuola dell'Infanzia: 30 Giugno 2014
per le scuola Primaria e Secondaria di I grado: 07 Giugno 2014
Sospensione attività didattica:
• Tutte le domeniche
• 1 Novembre (Tutti i Santi))
• 6 Dicembre (Santo Patrono Comune di Sorano e Castell’Azzara)
• 20 Dicembre 2013 – 6 Gennaio 2014 (Vacanze di Natale)
• 17 Aprile 2014 – 22aprile 2014 (Vacanze di Pasqua)
• 23-24-25 Aprile 2014(sospensione dell’attività didattica e Festa della liberazione )
• 1 Maggio 2014(Festa del Lavoro)
• 2-3 Maggio 2014 (sospensione dell’attività didattica)
• 2 Giugno 2014 (Festa della Repubblica)
Adattamento calendario scolastico
Il Collegio ha deliberato la sospensione dell’attività didattica nei giorni seguenti, considerato
che le lezioni sono iniziate con due giorni di anticipo:
Scuole del Comune di Castell’Azzara, Sorano e Pitigliano: 23 e 24 Aprile 2014
Chiusura alle ore 13.00 del giorno di martedì grasso, 04 Marzo 2014, per la partecipazione
alla festa di Carnevale organizzata dalla Pro Loco del paese (per tutti i plessi ).
63
INCARICHI PERSONALE DOCENTE
Ai sensi della normativa vigente e considerate le disponibilità del personale docente, sono
state conferite le seguenti nomine: Sono state conferite le seguenti nomine:
INCARICO COGNOME NOME
COLLABORATORE MARABOTTINI ANGELA
COLLABORATORE CONTI ANNA ROSA
FIDUCIARIO INFANZIA PITIGLIANO ROSSI DEBORAH
FIDUCIARIO PRIMARIA SORANO CONTI ANNA ROSA
FIDUCIARIO INFANZIA SORANO PERRELLA MARIA
FIDUCIARIO INFANZIA SOVANA TORRINI NEVA
FIDUCIARIO INFANZIA S.QUIRICO VASCONI VOEMI
FIDUCIARIO INFANZIA C.AZZARA GUERRINI IVANA
FIDUCIARIO PRIMARIA PITIGLIANO MARABOTTINI ANGELA
FIDUCIARIO PRIMARIA CASTELL’AZZARA GROPPI MARIELLA
FIDUCIARIO SECONDARIA I grado PITIGLIANO CARRUCOLI ANTONELLO
FIDUCIARIO SECONDARIA I grado SORANO PACCHIAROTTI MARIELLA
FIDUCIARIO SECONDARIA I grado C.AZZARA BRESCHI SIMONETTA
FUNZIONE STRUMENTALE VALUTAZIONE E
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
• Valutazione prodotti.
• Aggiornamento/integrazione
• valutazione processi
• (auto-analisi d’Istituto).
LAURETTI IRENE
FUNZIONE STRUMENTALE
ORIENTAMENTO E AUTORIENTAMENTO
• Life Skills
• Counseling
• Rapporti con l’Ufficio dell’Impiego
• Rapporti con scuole del territorio
NAI FABRIZIO
64
FUNZIONE STRUMENTALE
CONTINUITA’ E CURRICOLI IN VERTICALE
• Aggiornamento/integrazione curricoli in
verticale.
• Verifica/valutazione dei curricoli di base.
• Continuità tra i tre ordini di scuola.
• Progettualità verticale.
MANETTI PATRIZIA
FUNZIONE STRUMENTALE
AREA DIDATTICA MULTIMEDIALE
• Informatizzazione didattica(raccolta materiali,
Lim).
• Laboratori (alfabetizzazione).
• Sviluppo competenze tecnologiche docenti e
alunni.
ANITA FRANCI
DOCENTI I.C. CONVOCATI SU
TEMATICHE SCELTE
65
COMPONENTI GRUPPI DI COORDINAMENTO
GESTIONE DEL P.O.F
• Aggiornamento e integrazione P.O.F.
• Coordinamento Referenti di
Progetto
• Coordinamento e sviluppo della
progettazione
• Fasi attuative e congruenza
disciplinare dei progetti
TONIAZZINI BARBARA
BUONO CRISTINA
CONTI MOIRA
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE D.S.A. E
DIVERSAMENTE ABILI
• Sportello informativo per alunni e
genitori
• Disagio e nuove tecnologie
• Raccordi Asl – famiglia – docenti
• Gestione materiali
educativi/didattici di supporto
PINNA LUCIANA
FRANCI ANITA
CONTI ANNA ROSA
MANETTI PATRIZIA
Gruppi di Progetto
LINGUE
Coordinatori: Marchetti Clotilde
Infanzia: LAURETTI
Primaria: BAESSO, MERLINI RAFFAELLA, RENAIOLI,
MALACARNE, CONTI ANNA R.
Secondaria I grado: MARINI , CALO’, INNOCENTI
SPORT
Coordinatori: Bianchi Laura
Infanzia: CERRETI
Primaria: SANTINAMI MILVA
Secondaria I grado: GIULIOTTI
TEATRO/MUSICA/
BIBLIOTECA
Coordinatori: Ladu Michelina
Infanzia: TONIAZZINI B.
Primaria: MARABOTTINI, NAI, M. ROSSI, BRUNI, CONTI ANNA
ROSA
Secondaria I grado: BRUSCALUPI, LUPI, CRISTINA GUERRINI,
BERETTA
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SALUTE
Coordinatori: Silvia Merlini
Infanzia: TONIAZZINI,
Primaria: SARGENTONI, RINALDI
Secondaria I grado:
INTERCULTURA
Coordinatori: Carrucoli Antonello
Infanzia: RUSTICI, BUONO C.
Primaria: SPIGA, F. NUCCI, S. BENICCCHI, E. FRATINI
Secondaria I grado: PACCHIAROTTI
G.L.H. di ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
NEUROPSICHIATRA, PSICOLOGO
INSEGNANTI SOSTEGNO: INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA I grado
G.L.H. OPERATIVO
DIRIGENTE SCOLASTICO
OPERATORI SANITARI
INSEGNANTI CLASSE/SEZIONE
INSEGNANTI SOSTEGNO
GENITORI (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI)
RESPONSABILE INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA
COMMISSIONE MENSA
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOCENTE SCUOLA INFANZIA : LAURETTI
DOCENTE SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO: MARABOTTINI, PIZZINELLI
DOCENTE SCUOLA PRIMARIA SORANO: RENAIOLI
DOCENTE SCUOLA PRIMARIA CASTELL’AZZARA: NASINI
DOCENTI SCUOLA SECONDARIA I GRADO PITIGLIANO: MARCHETTI
CASTELL’AZZARA:BRESCHI
SORANO: PACCHIAROTTI
GESTORE MENSA SCUOLA INFANZIA,PRIMARIA,SECONDARIA
RAPPRESENTANTI GENITORI dei tre ordini di scuola
RAPPRESENTANTI AMM.ZIONE COMUNALE
RESP. ASL
COMMISSIONE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
COMUNE DI PITIGLIANO (Proprietario edificio)
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE VICARIO
MEDICO COMPETENTE: DA NOMINARE
REFERENTE DEL R. S.P.P. : BACCI
RAPPRESENTANTE LAVORATORI: BACCI
67
ADDETTI S.P.P.
COORDINATORE AL PRONTO
SOCCORSO
INFANZIA PITIGLIANO: TONIAZZINI
INFANZIA SORANO: DA FORMARE
INFANZIA CASTELL’AZZARA: GUERRINI
INFANZIA SOVANA: TORRINI
INFANZIA S. QUIRICO: VASCONI
PRIMARIA PITIGLIANO: FRANCI
PRIMARIA SORANO: MAZZIERI
PRIMARIA CASTELL’AZZARA: LOLI
SECONDARIA PITIGLIANO: CARRUCOLI
SECONDARIA SORANO: PACCHIAROTTI
SECONDARIA CASTELL’AZZARA: FAZZI M.
ADDETTI S.P.P.
COORDINATORE ALLA
PREVENZIONE INCENDI
INFANZIA PITIGLIANO : TONIAZZINI
INFANZIA SORANO: GIULIETTI
INFANZIA CASTELL’AZZARA: FURI
INFANZIA SOVANA: TORRINI
INFANZIA S. QUIRICO: AREZZINI
PRIMARIA PITIGLIANO: SANTINAMI R.
PRIMARIA CASTELL’AZZARA: GUIDOTTI
SECONDARIA PITIGLIANO: PALLOTTA
SECONDARIA SORANO: MASTACCHINI
SECONDARIA CASTELL’AZZARA: DA FORMARE
ADDETTI S.P.P.
COORDINATORE AL PIANO DI
EVACUAZIONE
INFANZIA PITIGLIANO: ROSSI D.
INFANZIA SORANO: BATTISTA
INFANZIA CASTELL’AZZARA: BAFFETTI
INFANZIA SOVANA: TORRINI
INFANZIA S. QUIRICO: AREZZINI
PRIMARIA SORANO: CONTI A.
PRIMARIA PITIGLIANO: SPIGA
PIMARIA CASTELL’AZZARA: LOLI
SECONDARIA PITIGLIANO/SORANO: BACCI
SECONDARIA CASTELL’AZZARA: BRESCHI
COMMISSIONE FORMAZIONE
CLASSI
DOCENTI INFANZIA BAMBINI 5 ANNI
DOCENTI CLASSI V PRIMARIA
DOCENTI CLASSI III SECONDARIA I° GRADO
COMMISSIONE
FORMULAZIONE ORARIO
PRIMARIA: MARABOTTINI, BIONDI, VAGNOLI, GUAIANA
SECONDARIA I° GRADO: MASTACCHINI, BRESCHI, CARRUCOLI
COMMISSIONE ANALISI
DOMANDE F.S.
MARABOTTINI, CONTI ANNA ROSA
COMMISSIONE COLLAUDO
FRANCI, PIZZINELLI
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ORGANIZZAZIONE ORARIA DEGLI GLI UFFICI DI SEGRETERIA
La segreteria è aperta al pubblico nei giorni:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle ore 11:00 alle ore13:00
Martedì, Giovedì, dalle ore 14:30 alle ore 16:30
ed è in Via Piazza D. Alighieri a Pitigliano (GR).
Nel periodo dal 1 luglio - al 31 agosto 2013, dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 7:30 alle ore
13.30.
Solo nel periodo dell’ attività didattica, ( 30 giugno 2014) nella sede distaccata di Sorano, è
aperto uno sportello per l’utenza esterna e per il personale nei giorni :
Mercoledì dalle ore 12:00 alle ore 13:30
Venerdì dalle ore 7:30 alle ore 9:00
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Antonella Baffetti, riceve previo appuntamento.
ALLEGATI
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Consultabile sul sito web dell’Istituto Comprensivo
www.comprensivopitigliano.it
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