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SCALA
(PROVINCIA DI CATANIA)
COMUNE DI RAGALNA
TAVOLA
ALLEGATO
COMMESSA
ELABORATO
1016
VIA PASUBIO,45 -95127 CATANIA-Tel. 095-316767 Fax 095-325264 E-mail:studio@studiomineoscravaglieri.it
LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLO
STADIO COMUNALE , RIFACIMENTO DEL FONDO DI
GIOCO CON PRATO SINTETICO
PO-FERS 2007-2013 - LINEA DI INTERVENTO 3.3.2.1 IMPIANTISTICA
SPORTIVA D.D.G. 563 12-04-2013 GURS N.33-2013
CIG 60221302E3 CUP E47H10000130005 5
Pb\Ragalna\1016 Manutenzione stadio comunale\2. Progetto\3. Esecutivo\Allegati\5 Relazione impianto elettrico.doc
39
Relazione di calcolo impianto elettrico
1
Sommario RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO STADIO COMUNALE ............................................... 2 1. PREMESSA ................................................................................................................................................... 2 1.1 Normative di riferimento ....................................................................................................................... 2 1.2 Descrizione dell’intervento .................................................................................................................... 4
1.2.1 Calcolo del carico elettrico .......................................................................................................... 6
1.1 Descrizione generale dell’impianto ........................................................................................................ 7 1.2 Caratteristiche generali dell’impianto elettrico ..................................................................................... 8 1.3 Dimensionamento delle linee e degli interruttori .................................................................................. 9 1.4 I cavi ‐ Caratteristiche ............................................................................................................................. 9 1.5 Condizioni di posa................................................................................................................................. 10 1.6 Conduttori ‐ sezioni minime ................................................................................................................. 10 1.7 Colori distintivi dei cavi ........................................................................................................................ 11 1.8 Canalizzazioni ....................................................................................................................................... 11 1.9 Cassette di derivazione ......................................................................................................................... 11 1.10 Pozzetti di ispezione ............................................................................................................................. 12 1.11 Connessioni .......................................................................................................................................... 12 1.12 Protezione da sovraccarichi .................................................................................................................. 12 1.13 Protezione dai contatti diretti .............................................................................................................. 12 1.14 Protezione dai contatti indiretti con interruzione automatica del circuito ......................................... 13 1.15 Impianto forza motrice prese locali ..................................................................................................... 13 1.16 Quadri elettrici ..................................................................................................................................... 14 1.17 Impianto di terra ed equipotenziale ..................................................................................................... 14 1.18 Dimensioni minime dei conduttori di protezione ................................................................................ 15 1.19 Calcolo della sezione dei conduttori di fase ......................................................................................... 16 1.20 Calcolo della sezione dei conduttori di neutro e di protezione ........................................................... 17 1.21 Interruttori automatici ......................................................................................................................... 17 2. CALCOLI ELETTRICI ..................................................................................................................................... 18 2.1 Q. E. Generale Spogliatoi ............................................................................................................... 18
2.2 Q.E. Locale Impianti ....................................................................................................................... 22
2.3 Q.E. Generale Bar ........................................................................................................................... 24
2.4 Q.E. Bar ........................................................................................................................................... 27
ALLEGATO 1: Quadri elettrici in progetto ALLEGATO 2 Schema Quadro elettrico torri faro (fornito dal Comune)
2
RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO STADIO
COMUNALE
1. PREMESSA
Nella presente relazione tecnica vengono esposti i criteri e le soluzioni adottate nella progettazione
degli aspetti elettrici legati alla realizzazione dei nuovi spogliatoi dello Stadio e alla ridefinizione
dell’edificio esistente adibito a bar dello Stadio Comunale del Comune di Ragalna (CT).
Le nuove linee saranno allacciate alle reti esistenti nei punti di consegna espressamente individuati
nell’elaborato grafico.
La progettazione tiene conto delle esigenze funzionali e della situazione impiantistica esistente ed è
rivolta al raggiungimento del miglior risultato in termini di sicurezza, economia di gestione e
manutenzione, nel rispetto delle leggi e normative vigenti.
Vista la destinazione d’uso e l’ubicazione, sono state seguite le linee guida della Norma CEI 64-8
per impianti elettrici utilizzatori.
1.1 Normative di riferimento
Gli impianti risponderanno alle Leggi, Decreti e Regolamenti attualmente vigenti, con particolare
riferimento a quelle di seguito elencate:
- D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Legge 18 Ottobre 1977 n. 791 - “Attuazione della direttiva del consiglio delle Comunità europee
(73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato
ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione (G.U. 2 novembre 1977, n. 298).
- Legge n. 186 del 1 Marzo 1968 - “Disposizioni concernenti la produzione di materiali,
apparecchiature, macchinari, installazione ed impianti elettrici ed elettronici”.
- D.M. 22 gennaio 2008 n. 37 - “Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11-
quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n.248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle
disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici”.
- Legge 18 Ottobre 1977 n. 791 Attuazione della direttiva delle Comunità Europee (73/23/CEE)
relative alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere
utilizzato entro alcuni limiti di tensione. (G.U. 2 novembre 1977, n. 298)
- D.P.R. 462/01 - Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di
installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a
terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi
3
- Norme CEI 17-113 CEI EN 60439-1 Edizione 2010: “Apparecchiature assiemate di protezione e
manovra per bassa tensione (quadri b.t.). Parte 1: Regole generali.
- Norme CEI 17-114 CEI EN 60439-2: “Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per
bassa tensione (quadri b.t.). Parte 2: Quadri di potenza.
- Norme CEI 17-13/2 CEI EN 60439-2: “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra
per bassa tensione (quadri elettrici per bassa tensione). Parte 2: Prescrizioni particolari per i
condotti sbarre”.
- Norme CEI 17-13/3 CEI EN 60439-3 - “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra
per bassa tensione (quadri b.t.) - Parte 3: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di
protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha
accesso al loro uso e quadri di distribuzione ASD”.
- Norme CEI 20-19/1 - “Cavi isolati in gomma con tensione nominale non superiore 450/750V –
Parte 1: Prescrizioni Generali”.
- Norme CEI 20-20/1 - “Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore
450/750V – Parte 1: Prescrizioni Generali”.
- Norme CEI 20-21 - “Calcolo delle portate dei cavi elettrici - Parte 1: In regime permanente
(fattore di carico 100%)”.
- Norme CEI 20-22/1 - “Prove di incendio su cavi elettrici” – Parte 1: Generalità e scopo”.
- Norme CEI 20-22/2 - “Prove d’incendio su cavi elettrici – Parte 2: Prove di non propagazione
dell’incendio”.
- Norme CEI 20-24 - “Giunzioni e terminazioni per cavi di energia”.
- Norme CEI 20-36 - “Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici”.
- Norme CEI 20-37/1 - “Prove su gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei
materiali dei cavi – Parte 1: Generalità e scopo”.
- Norme CEI 20-38/1 - “Cavi isolati con gomma non propagante l’incendio a basso sviluppo di
fumi e gas tossici e corrosivi – Parte 1: Tensione nominale Uo/U non superiore a 0,6/1KV”.
- Norme CEI 20-38/2 - “Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio a basso sviluppo di
fumi e gas tossici e corrosivi – Parte 2: Tensione nominale Uo/U superiore a 0,6/1KV”.
- Norme CEI 23-3 CEI EN 60898 - “Interruttori automatici per la protezione delle sovracorrenti
per impianti domestici e similari”.
- Norme CEI 23-48 IEC 670; IEC 670/A1- “Involucri per apparecchi per installazioni elettriche
fisse per usi domestici e similari”.
- Norme CEI 64-8 - “Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in
corrente alternata e a 1500V in corrente continua”.CEI 64-8/1 Edizione Maggio 2007 - “Parte 1:
Oggetto, scopo e principi fondamentali”.
4
- CEI 64-8/2 Edizione Maggio 2007 - “Parte 2: Definizioni”.
- CEI 64-8/3 Edizione Maggio 2007 - “Parte 3: Caratteristiche generali”.
- CEI 64-8/4 Edizione Maggio 2007 - “Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza”.
- CEI 64-8/5 Edizione Maggio 2007 - “Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici”.
- CEI 64-8/6 Fascicolo Edizione Maggio 2007 - “Parte 6: Verifiche”.
- CEI 64-8/7 Fascicolo Edizione Maggio 2007 - “Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari”.
- Norme CEI 64-12 - “Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso
residenziale e terziario”.
- Norme CEI 64-14 - “Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori”.
- CEI 70-1 CEI EN 60529 - “Gradi di protezione degli involucri (Codice IP)”.
- CEI EN 62305-1/4 Protezione contro i fulmini.
- CEI EN 62305-1 (81-10/1) Principi Generali.
- CEI EN 62305-2 (81-10/2) Valutazione del Rischio.
- CEI EN 62305-3 (81-10/3) Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone.
- CEI EN 62305-4 (81-10/4) Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture.
- Norma UNI 9795:1999 - “Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di
allarme d'incendio. Sistemi dotati di rivelatori puntiformi di fumo e calore e punti di
segnalazione manuali”.
- Norma UNI EN 54-1 - “Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio. Introduzione”.
- Norma UNI EN 54-2 - “Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio. Centrale di controllo
e segnalazione”.
- Norma UNI EN 54-4 - “Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio. Apparecchiatura di
alimentazione”.
- Norma UNI EN 54-7 - “Componenti dei sistemi di rivelazione automatica d’incendio.
- Rivelatori puntiformi di fumo. Rivelatori funzionanti secondo il principio della diffusione della
luce, della trasmissione della luce o della ionizzazione”.
- Norma UNI EN 54-8 - “Componenti dei sistemi di rivelazione automatica d’incendio.
- Rivelatori di calore a soglia di temperatura elevata”.
- Norma UNI EN 54-9 - “Componenti dei sistemi di rivelazione automatica d’incendio.
- Prove di sensibilità su focolari tipo”.
- Norme UNI 10380 Edizione Maggio 1997: “Illuminazione di interni con luce artificiale”.
- Tabelle unificazione elettrica Unel.
1.2 Descrizione dell’intervento
Gli impianti previsti a servizio delle strutture sono:
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- Quadro elettrico generale spogliatoi
- Quadro elettrico generale bar
- Quadri elettrici di settore (locale impianti e attrezzature bar)
- Impianti di illuminazione normale e di emergenza
- Impianti di f.m.
- Impianto di terra ed equipotenzialità
L’impianto elettrico sarà costituito da 2 quadri elettrici generali che forniranno alimentazione
rispettivamente agli spogliatoi nuovi dello Stadio Comunale e alla zona bar.
A loro volta, i due quadri generali alimenteranno i quadri elettrici del locale impianti e del bar.
I quadri elettrici generali saranno collegati al quadro ENEL dello Stadio Comunale esistente.
In dettaglio il quadro elettrico generale spogliatoi alimenterà:
• Q. E. Locale Impianti
• Tribuna Regia (luci e prese)
• Termoconvettori
• Esterno (Luci)
• Luci e prese Spogliatoi
• Luci e prese Infermeria /Deposito/Locale Tecnico.
Il quadro elettrico generale bar fornirà alimentazione a:
• Q.E. Bar
• Luci
• Prese
• Scaldabagno
• Ventilconvettori
• Esterno
• Circuito di irrigazione
Il quadro locale impianti derivante dal quadro generale spogliatoi si occuperà di fornire
alimentazione alla caldaia e alla pompa di ricircolo dell’impianto solare termico.
Il quadro elettrico bar alimenterà le luci e le prese del bar.
Il dimensionamento dei conduttori è stato fatto avendo come obiettivo principale il contenimento
della caduta di tensione e il fenomeno di surriscaldamento degli stessi conduttori, analoga
attenzione è stata posta per il dimensionamento dei cavidotti che sono stati scelti con sezioni tali da
permettere un rapporto vuoto/pieno così come indicato dalla normativa vigente.
6
La planimetria e gli schemi dei quadri dell’impianto elettrico sono riportati nell’apposito elaborato
grafico.
1.2.1 Calcolo del carico elettrico Il dimensionamento dei quadri e dei conduttori elettrici è stato effettuato tenendo conto dei carichi
elettrici calcolati in conseguenza ai consumi previsti ed il cui dettaglio di calcolo viene di seguito
esposto analizzando oltre alla parte di illuminazione vera e propria i contributi che vengono dati dai
circuiti di alimentazione delle prese e dei vari utilizzatori presenti nello Stadio (pompa di ricircolo
impianto solare termico, irrigazione, attrezzature bar, etc…).
1.2.1.1 Calcolo del carico elettrico Spogliatoi
Dalla planimetria di progetto si evince che si prevedono per il locale Spogliatoi n. 24 punti luce con
potenza pari a 2x18 Watt, n. 12 punti di illuminazione esterna con potenza 2x36 Watt, n. 8 lampade
di emergenza da 18 Watt cadauna e n. 3 pali di illuminazione da 2500 Watt complessivi.
Per alimentazione prese locali si è suddiviso il circuito in due sottocircuiti il cui carico complessivo
è 3,8 kWatt cadauno, con un fattore di utilizzo di 0,20.
Sono previsti 5 servizi igienici all’interno dell’edificio Spogliatoi e 3 nel parterre in cui si prevede
un assorbimento di circa 1500 Watt a servizio per la previsione di inserimento di sistemi di
asciugatura a getto d’aria calda per complessivi 11000 Watt con fattore di utilizzo di 0,45.
Per la Tribuna, Regia e Gazebo si stima per alimentazione luci e prese un carico elettrico
complessivo di 15,5 kWatt con un fattore di utilizzo dello 0,35.
1.2.1.2 Calcolo del carico elettrico Locale Impianti
Il quadro elettrico locale impianti connesso al quadro elettrico generale di cui sopra, alimenta gli
utilizzatori esterni, quali caldaia e pompa di ricircolo.
Si prevede un carico complessivo di 1600 Watt ipotizzando anche due interruttori di riserva.
1.2.1.3 Calcolo del carico elettrico Zona Bar
Dalla planimetria di progetto si evince che si prevedono per la zona Bar n. 6 punti luce con potenza
pari a 2x18 Watt, n. 7 punti luce con potenza pari a 2x36 Watt, n. 10 punti di illuminazione esterna
con potenza 2x36 Watt, n. 5 lampade di emergenza da 18 Watt cadauna.
Per alimentazione prese locali il carico complessivo è di 10 kWatt, con un fattore di utilizzo di 0,20.
Sono previsti 2 servizi igienici (personale e pubblico) in cui si prevede un assorbimento di circa
1500 Watt a blocco per la previsione di inserimento di sistemi di asciugatura a getto d’aria calda per
complessivi 3000 Watt con fattore di utilizzo di 0,50.
Per i circuiti utilizzatori (irrigazione, ventilconvettori, etc…) si prevede un carico elettrico pari a
circa 12 kWatt.
7
1.2.1.4 Calcolo del carico elettrico Bar
Il quadro elettrico bar connesso al quadro elettrico generale di cui sopra, alimenta i circuiti
utilizzatori interni al bar, oltre che al circuito luci interne.
Si prevede un carico complessivo di 14300 Watt.
Per maggiori dettagli sui calcoli elettrici si rimanda alle tabelle allegate.
1.1 Descrizione generale dell’impianto
L'impianto elettrico sarà realizzato a “regola d'arte” ai sensi dell'art. 5 comma 2 lettera d, del
Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 Gennaio 2008, n.37 e le Norme CEI. Nella
scelta dei materiali e delle apparecchiature da impiegarsi, nell'ipotesi in cui le caratteristiche
tecniche e funzionali degli stessi non siano esaurientemente esplicate negli elaborati grafici in
allegato alla presente relazione, si prescrive che:
− Saranno nuovi, di primo impiego;
− Saranno adatti all'ambiente in cui è destinata la loro installazione e saranno idonei nel resistere
alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità, alle quali potrebbero essere
esposti durante l'esercizio;
− Saranno provviste di marchio di conformità CE;
− Avranno dimensioni e caratteristiche tecniche tali da rispondere alle Norme CEI ed alle tabelle
CEI-UNEL attualmente in vigore.
− In particolare gli apparecchi ed i materiali per i quali è prevista la concessione del Marchio
Italiano di Qualità saranno muniti del contrassegno I.M.Q. che ne attesti la rispondenza alle
rispettive normative, ed essere comunque muniti di Marchio di Qualità riconosciuti a livello
internazionale.
− I tubi protettivi saranno di PVC pesante, recanti il contrassegno del Marchio Italiano di Qualità
(IMQ) e la marcatura CE. Saranno del tipo flessibile se posati sotto traccia e rigido se installati in
vista e avranno un diametro interno almeno 1.3 volte maggiore al fascio dei conduttori contenuti
con un minimo nominale di 20 mm. Saranno disposti orizzontalmente o verticalmente, evitando
percorsi obliqui.
− Tutti gli apparecchi riporteranno i dati di targa, eventuali istruzioni d'uso e schemi funzionali,
utilizzando la simbologia del CEI e la lingua italiana.
− Inoltre l’impianto sarà conforme alle prescrizioni dei VV.F, dell’Ente distributore e delle autorità
locali.
L’impianto sarà collegato alla fornitura ENEL Trifase a bassa tensione (BT) esistente. Il sistema di
distribuzione impiegato in cui l’utenza è alimentata direttamente dalla rete pubblica in bassa
8
tensione è il TT dove la prima lettera esprime la situazione del neutro rispetto a terra e la seconda
lettera esprime la situazione delle masse sempre rispetto a terra.
Come sopra indicato, verranno realizzati due quadri elettrici generale (Spogliatoi e Bar) alimentati
direttamente dalla rete dell’ente distributore, le cui linee di alimentazione saranno realizzate in cavo
FG7R 0.6/1KV 3x(1x25 mm²) +1x16 mm² in tubo interrato per tutta la sua lunghezza, da questi
verranno alimentati il quadro locale impianti e il quadro bar, le cui linee di alimentazione saranno
realizzate rispettivamente in cavo N07V-K 4x4mm² e 4x10 mm² e posate su percorso orizzontale in
canali per tutta la loro lunghezza.
In tal modo è possibile realizzare un’efficiente protezione selettiva e la sicurezza contro le tensioni
di ritorno è assoluta.
1.2 Caratteristiche generali dell’impianto elettrico
Quadro Elettrico Generale Spogliatoi
• Impianto di categoria TT;
• Tensione di alimentazione 380V;
• Frequenza 50Hz
• Potenza Effettiva 30 kW;
• Impianto derivato dal contatore Enel.
Quadro Elettrico Generale Bar
• Impianto di categoria TT;
• Tensione di alimentazione 380V;
• Frequenza 50Hz
• Potenza Effettiva 26 kW;
• Impianto derivato dal contatore Enel.
Quadro Elettrico Locale Impianti
• Impianto di categoria TT;
• Tensione di alimentazione 380V;
• Frequenza 50Hz
• Potenza Effettiva 1,6 kW;
• Impianto derivato dal contatore Enel.
Quadro Elettrico Bar
• Impianto di categoria TT;
• Tensione di alimentazione 380V;
• Frequenza 50Hz
9
• Potenza Effettiva 15 kW;
• Impianto derivato dal contatore Enel.
1.3 Dimensionamento delle linee e degli interruttori
Fissata per ciascuna linea una ∆Vmax = 4 % e un cosφ = 0.9, poiché si tratta di linee in cavo è
possibile trascurare in via preliminare la reattanza di linea rispetto alla resistenza.
Dalla formula della potenza si ricava la corrente di impiego Ib:
Ib = P / V * cosφ.
e il valore della sezione del cavo dal teorema dei momenti:
S = / K * ∆V
Il valore così ottenuto deve soddisfare le tre verifiche termiche:
- verifica a regime Iz >= Ib
- verifica al sovraccarico In <= Iz
- verifica al corto circuito
dove:
Ib è la corrente di esercizio, Iz è la portata del cavo ed In è la corrente di intervento del dispositivo
di protezione.
Deve essere soddisfatta la relazione:
Ib <= In <= Iz (Norma CEI 64-8)
Una volta effettuati i calcoli si esegue la verifica che viene semplicemente fatta con le tabelle dei
cavi che riportano la loro portata Iz.
Se le disuguaglianze sopra non sono verificate si provvede a prendere un cavo con sezione
maggiore.
1.4 I cavi - Caratteristiche
Sono stati dimensionati considerando in particolare:
− Cavi “Non propaganti la fiamma” secondo la norma CEI 20-35
− Cavi “Non propaganti l’incendio” secondo la norma CEI 20-22
− Cavi con “Ridotta emissione di gas corrosivi “secondo la norma CEI 20-37/2
Inoltre i cavi sono stati dimensionati in modo da sopportare una temperatura massima di esercizio di
90°C e una temperatura a corto circuito di 250°C.
Dimensionando opportunamente i conduttori, la caduta di tensione (per l’impianto funzionante a
pieno carico) è stata contenuta entro il 4% della tensione nominale.
10
I cavi di potenza saranno di sezione minima pari a 1,5 mm² e dimensionati in modo da tenere conto
del tipo di posa, della caduta di tensione e del valore di corto circuito.
I cavi di comando avranno sezione minima pari a 1,5 mm².
Le giunzioni saranno eseguite nelle scatole con morsetti di tipo a compressione antiallentamento,
collocate in maniera adeguata evitando ammassi di morsetti e attorcigliamenti.
I conduttori saranno infilati in tubo o canali portacavo solo dopo la definitiva installazione dei
medesimi e delle relative cassette.
Nei tratti di percorso comuni a più linee ciascuna di esse sarà identificata con apposite fascette ogni
5m circa.
1.5 Condizioni di posa
I cavi saranno posati senza alcuna giunzione intermedia. Nell'ipotesi in cui le lunghezze delle linee
superassero le pezzature commerciali dei cavi, le giunzioni e derivazioni saranno eseguite
all'interno di cassette predisposte per alloggiamento di morsettiere.
• Temperatura minima di installazione e maneggio: +5°C
• Raggio minimo di curvatura: 4 volte il diametro esterno.
• Sforzo massimo di tiro: 50N per mmq di sezione totale del rame.
1.6 Conduttori - sezioni minime
Le sezioni dei cavi e conduttori calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei
circuiti (affinché la caduta di tensione a fine linea non superi il 4% della tensione a vuoto) saranno
scelte tra quelle unificate.
In ogni caso non saranno superati i valori delle portate di corrente ammesse, per i diversi tipi di
conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI 20-21/UNEL 35024/1 in funzione del tipo di posa, del
numero dei cavi e conduttori, della disposizione degli stessi.
Per portata del cavo si intende il valore massimo di corrente che può fluire in regime permanente
senza che la temperatura dell'isolante superi il valore consentito. (70°C-PVC/ 90°C-ERP).
Per conduttori in circuiti polifase, con sezione superiore a 16mmq, la sezione dei conduttori di
neutro potrà essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, col minimo tuttavia di 16mmq
(per conduttori in rame), purché non siano soddisfatte le condizioni dell'art. 3,1,0,7 delle norme CEI
64-8 (carico sostanzialmente equilibrato, protezione del conduttore di neutro per cortocircuito in
fondo alla linea). La sezione dei conduttori di terra e di protezione, cioè dei conduttori che
collegano all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti indiretti non sarà inferiore a
quella indicata nella tabella seguente, tratta dalla norma CEI 64-8:
Sp = S se S<= 16mmq:
11
Sp = 16mmq se 16<S<35mmq
Sp = S/2 se S > 35mmq
La sezione del conduttore di protezione sarà uguale a quella del conduttore di fase, con un minimo
di 2,5mmq, fino alla sezione di 16mmq.
Avendo indicato con S la sezione del conduttore del conduttore di fase dell'impianto.
1.7 Colori distintivi dei cavi
I colori impiegati nella realizzazione dell'impianto saranno contraddistinti dalle colorazioni previste
dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722-74 e 00712.
In particolare i conduttori di neutro e protezione saranno contraddistinti rispettivamente ed
esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore gialloverde.
Per quanto riguarda i conduttori di fase, gli stessi saranno contraddistinti in modo univoco per tutto
l'impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone.
1.8 Canalizzazioni
Sia i cavi che i conduttori, a meno che non si tratti di installazioni volatili e temporanee, saranno
protetti meccanicamente e permanentemente.
L'impianto elettrico si diramerà entro canalizzazione interrata costituita da tubazioni flessibili, serie
pesante, in materiale termoplastico a base di cloruro di polivinile (PVC) autoestinguente.
1.9 Cassette di derivazione
Le scatole e le cassette di derivazione saranno impiegate nella realizzazione delle reti di
distribuzione ogni volta che dovrà essere eseguita usi conduttori o cavi una derivazione e tutte le
volte che lo richiedano le dimensioni, la forma, o la lunghezza di un tratto di tubazione.
Le scatole o le cassette di derivazione saranno impiegate ad ogni brusca deviazione del percorso
delle tubazioni, ogni due curve, ogni 15mt nei tratti rettilinei, all'ingresso di ogni locale alimentato,
in corrispondenza di ogni apparecchio utilizzatore fisso collegato direttamente (ad es. apparecchio
di illuminazione).
Le tubazioni saranno posate a filo delle cassette avendo cura di smussare gli spigoli onde evitare il
danneggiamento delle guaine dei conduttori nelle operazioni di infilaggio e sfilaggio.
I conduttori potranno anche transitare nelle cassette di derivazione senza essere interrotti, ma in
caso di interruzione saranno collegati a morsetti. I conduttori saranno disposti ordinatamente nelle
cassette con un minimo di ricchezza. Nel caso di impianti a vista le cassette saranno fissate
esclusivamente alle strutture murarie tramite tasselli ad espansione.
12
Nel caso di impianti incassati le cassette saranno montate a filo del rivestimento esterno e saranno
munite di coperchio “a perdere”; i coperchi definitivi saranno montati ad ultimazione degli
interventi murari di finitura.
1.10 Pozzetti di ispezione
I pozzetti di ispezione saranno impiegati nella realizzazione delle reti di distribuzione ogni volta che
dovrà essere eseguita una derivazione e tutte le volte che lo richiedano le dimensioni, la forma, o la
lunghezza di un tratto di tubazione.
I pozzetti di ispezione saranno impiegati ad ogni brusca deviazione del percorso delle tubazioni,
ogni due curve, ogni 15mt nei tratti rettilinei, all'ingresso di ogni locale alimentato.
1.11 Connessioni
Le giunzioni e le derivazioni saranno eseguite con appositi dispositivi di connessione (morsetti con
o senza vite) aventi grado di protezione minimo IP20.
Le giunzioni e le derivazioni realizzate in esecuzione interrata, all'interno delle cassette di
derivazione ubicate nei pozzetti di ispezione, saranno eseguite con appositi dispositivi di
connessione atti a garantire un grado di isolamento pari all'isolamento dei relativi cavi.
Non verranno realizzate giunzioni o derivazioni eseguite con attorcigliamento o nastratura.
I dispositivi di connessione saranno ubicati nelle cassette di derivazione al fine di assicurare
l'accessibilità in caso di manutenzione; non nei tubi o nelle scatole porta-apparecchi.
1.12 Protezione da sovraccarichi
I sovraccarichi si manifestano, in genere, ad impianto sano privo di guasti, nelle normali condizioni
di esercizio, nel quale impianto però i conduttori risultano eccessivamente sollecitati a causa dello
sfruttamento oltre misura degli utilizzatori ad essi collegati.
Per limitare tale evento, gli interruttori automatici installati a protezione dei conduttori, avranno una
corrente nominale compresa fra la corrente di impiego del conduttore e la sua portata nominale, ed
una corrente di sicuro funzionamento minore o uguale a 1,45 volte la portata del conduttore.
1.13 Protezione dai contatti diretti
La protezione dai contatti diretti (contatti con componente normalmente in tensione) è
essenzialmente affidata all'isolamento elettrico delle parti attive.
In pratica le parti attive di componenti in tensione (conduttori, connessioni, ecc.) saranno ricoperte
o protette completamente con isolanti, custodie o barriere la cui rimozione possa essere possibile
solo a mezzo di distruzione o mediante l'ausilio di un utensile; gli altri componenti elettrici saranno
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provvisti di isolamento resistente alle azioni meccaniche, chimiche, elettriche e termiche alle quali
possono essere soggetti nell'esercizio.
1.14 Protezione dai contatti indiretti con interruzione automatica del circuito
Per contatto indiretto si intende il contatto con una massa in tensione a causa di un guasto
dell'isolamento di un componente elettrico in tensione. Sarà attuata la protezione prevista per il
sistema TT: tutte le masse metalliche, le masse estranee ed i contatti di terra delle prese a spina
saranno collegati ad un impianto di messa a terra.
In caso di difetto di isolamento, le protezioni saranno coordinate in modo tale da assicurare la
tempestiva interruzione del circuito prima che la tensione di contatto assuma valori pericolosi.
La norma CEI 64-8 capitolo 4 considera pericolosi valori di tensione di contatto superiori a 50V a.c.
(Ambienti ordinari).
Per attuare la protezione mediante dispositivi di massima corrente a tempo inverso (interruttori
automatici magneto - termici) dovrà essere soddisfatta la seguente relazione:
Ra x Ia <= 50V
dove:
Ra rappresenta la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse,
espressa in ohm;
Ia rappresenta la corrente che provoca l'intervento del dispositivo di protezione, espressa in
Ampere; i 50V rappresentano il limite massimo della tensione di contatto in condizioni ordinarie.
Agli effetti pratici, per rispettare la suddetta condizione bisogna ottenere valori di Ra molto bassi,
difficilmente ottenibili, soprattutto negli impianti di tipo TT quali sono quelli alimentati
direttamente in bassa tensione, in quanto in questi ultimi, generalmente, gli impianti di terra
presentano una estensione relativamente limitata.
Per ovviare a quanto suddetto la soluzione più affidabile, che poi è quella nella fattispecie adottata,
consiste nell'installare interruttori differenziali la cui corrente nominale di intervento differenziale
(Idn) rappresenta la corrente che provoca l'intervento del dispositivo di protezione, pertanto la
condizione di interruzione dell'alimentazione è rilevabile dalla seguente disequazione:
Rt <= 50/Idn
Disponendo di sensibilità differenziali molto spinte sono sufficienti, di conseguenza, impianti
disperdenti di economico realizzo.
1.15 Impianto forza motrice prese locali
Le prese a spina all’interno dei locali saranno del tipo bivalente e/o schuko e saranno del tipo con
schermi di protezione degli alveoli attivi, complete di placchette esterne. Le prese a spina saranno
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scelte e installate in modo da prevenire i danneggiamenti che possano presumibilmente derivare
dalle condizioni d'ambiente e d'uso.
Per la disposizione delle apparecchiature elettriche ai fini dell’eliminazione delle barriere
architettoniche si farà riferimento alla norma CEI 64-52 in modo da facilitare la loro manovra, la
loro ispezione, la loro manutenzione e l’accesso alle loro connessioni. Inoltre i componenti elettrici
di comando, segnalazione e comunicazione, necessari alle persone per la libera fruizione degli
ambienti e delle attività in essi svolte, devono essere facilmente individuabili anche in condizioni di
scarsa visibilità, posti ad altezze comprese tra i 40 e i 140cm e protetti dal danneggiamento per
l’urto come richiesto dal D.M. 236/89. Per quanto non esplicitamente indicato le quote di
installazione degli apparecchi elettrici (prese, interruttori, quadri, ecc.) saranno quelle riportate nella
norma CEI 64-52.
La loro distribuzione è riportata nell’apposito elaborato grafico.
1.16 Quadri elettrici
I quadri saranno del tipo stagno IP55 con sportello in lamiera e cristallo corrispondente alle
prescrizioni di legge e conforme alle norme CEI 17-13 e alle indicazioni riportate nei grafici
progettuali. Le dimensioni saranno tali da consentire il cablaggio agevole di tutte le apparecchiature
indicate negli schemi elettrici unifilari. Le finestrature non occupate da apparecchiature risulteranno
chiuse con copriforo per evitare il contatto diretto con parti in tensione. I quadri, completi delle
apparecchiature che ne fanno parte, saranno realizzati con tutti gli accessori necessari ad assicurarne
il corretto funzionamento. Il cablaggio sarà eseguito con conduttori flessibili del tipo N07V-K, cavo
unipolare senza guaina isolato in PVC non propagante l’incendio. Tutti i conduttori in partenza o in
arrivo dai quadri saranno attestati su morsetti componibili e fissabili a scatto su guida profilata DIN.
I conduttori di terra e protezione in arrivo o partenza dai quadri si attesteranno su morsetti o barre di
rame per poi essere collegati alla rete di terra. Sui pannelli frontali le apparecchiature saranno
identificate con targhette con scritta chiara ed indelebile. Le linee elettriche di alimentazione delle
apparecchiature connesse al funzionamento degli impianti saranno alloggiate all’interno di canali
portacavi a filo fino alle utenze finali dove mediante cassetta di connessione stagna e guaina
spiralata flessibile, raccordi e pressacavi si collegherà all’apparecchiatura.
1.17 Impianto di terra ed equipotenziale
L’impianto comprenderà:
• Il "dispersore" corpo metallico, o complesso di corpi metallici, posto in intimo contatto con
il terreno e che realizza il collegamento elettrico con la terra;
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• Il "conduttore di terra" conduttore, non in intimo contatto con il terreno, destinato a
collegare i dispersori fra loro e al collettore principale di terra;
• Il "collettore principale di terra" elemento dell’impianto di terra nel quale confluiscono i
conduttori di terra, di protezione e di equipotenzialità;
• Il "conduttore di protezione (PE)" conduttore che collega tutte le masse;
• Il "conduttore equipotenziale", conduttore avente lo scopo di assicurare l’equipotenzialità fra
le masse estranee e il conduttore di protezione o il collettore principale di terra.
e dovrà essere tale che:
• Il valore della resistenza di terra sia in accordo con le esigenze di protezione e di
funzionamento dell’impianto elettrico;
• L’efficienza dell’impianto di terra si mantenga inalterata nel tempo;
• Le correnti di guasto e di dispersione a terra possano essere sopportate senza creare danni, in
particolare dal punto di vista delle sollecitazioni di natura termica, termomeccanica ed
elettromeccanica;
• I materiali abbiano adeguata solidità o adeguata protezione meccanica;
• Il tipo e la profondità di messa in opera dei dispersori devono essere tali da evitare che
fenomeni di essiccazione e congelamento aumentino la resistenza di terra in modo da
influire sul coordinamento con le protezioni.
• Tutte le masse degli apparecchi utilizzatori, dovranno essere collegate all`impianto di terra.
• La barra equipotenziale “nodo equipotenziale” dovrà essere collegata con l’impianto di terra
di tutta la struttura (Complessivo).
• Dovranno essere collegate a terra anche le masse estranee all’impianto elettrico esistenti
quali: le tubazioni dell’acqua, del riscaldamento, del gas, nonchè le armature delle strutture,
ecc.
1.18 Dimensioni minime dei conduttori di protezione
La sezione minima dei conduttori di protezione è stata calcolata rispettando la relazione:
Sp = .I2t / K
dove :
Sp è la sezione minima del conduttore espressa in mm²;
I è il valore efficace della corrente di guasto che può percorrere il conduttore di protezione per un
guasto di impedenza trascurabile;
t è il tempo di intervento del dispositivo di protezione;
K è il fattore il cui valore dipende dal materiale del conduttore di protezione, dall’isolamento e
temperature iniziali e finali e si ottiene dalla norma CEI 64/8 sez. 543.
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1.19 Calcolo della sezione dei conduttori di fase
Per determinare la sezione dei conduttori di fase si tiene conto di due fattori:
• la corrente di impiego Ib che la conduttura deve sostenere (in coordinamento con la corrente In
delle protezioni);
• la caduta di tensione massima, che si è stabilito debba essere contenuta entro il 4% del valore
nominale; Per determinare la portata delle condutture si fa riferimento alle disposizioni delle norme
CEI 64-8 e CEI 20-21, applicando per ogni circuito un fattore di declassamento stabilito in base alle
temperature ambiente previste, al numero dei circuiti adiacenti, al tipo di posa.
SCALA
(PROVINCIA DI CATANIA)
COMUNE DI RAGALNA
TAVOLA
ALLEGATO
COMMESSA
ELABORATO
1016
VIA PASUBIO,45 -95127 CATANIA-Tel. 095-316767 Fax 095-325264 E-mail:studio@studiomineoscravaglieri.it
LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLO
STADIO COMUNALE , RIFACIMENTO DEL FONDO DI
GIOCO CON PRATO SINTETICO
PO-FERS 2007-2013 - LINEA DI INTERVENTO 3.3.2.1 IMPIANTISTICA
SPORTIVA D.D.G. 563 12-04-2013 GURS N.33-2013
CIG 60221302E3 CUP E47H10000130005 5
Pb\Ragalna\1016 Manutenzione stadio comunale\2. Progetto\3. Esecutivo\Allegati\5 Relazione impianto elettrico.doc
39
Relazione di calcolo impianto elettrico
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1.20 Calcolo della sezione dei conduttori di neutro e di protezione
Per la determinazione dei conduttori di neutro e di protezione, si è deciso, in accordo con le norme
CEI 64-8 e CEI 20-21, di dimensionarli con la stessa sezione del conduttore di fase per i conduttori
con sezioni di fase fino a 16 mmq e con metà della sezione del conduttore di fase per condutture
oltre 16 mmq (considerando la sezione commerciale più prossima per ridondanza).
1.21 Interruttori automatici
Per quanto riguarda gli interruttori automatici, questi devono avere un potere di interruzione almeno
uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione, devono comunque essere
soddisfatte le relazioni:
Icc della linea < Icc dell’interruttore I²t ≤ K²S²
dove:
I = corrente di corto circuito in valore efficace;
t = durata in secondi;
S = sezione del conduttore in mmq;
K = parametro pertinente il tipo di isolamento del cavo impiegato.
Nel presente progetto si è scelto, l’impiego di interruttori scatolati il cui potere di interruzione è
rilevabile dai dati riportati nelle tabelle allegate a tale relazione, si è comunque assunto come taglia
minima consentita un potere di interruzione da 6 KA.
Gli interruttori automatici di protezione di ogni circuito sono stati scelti nel rispetto delle relazioni:
Ib ≤ In ≤ Iz e If ≤ 1.45 Iz
Dove:
Ib = corrente di impiego della linea in ampere;
In = corrente nominale interruttore automatico in ampere;
Iz = portata in corrente del conduttore in ampere;
If = corrente di funzionamento in ampere;
Risulta pienamente garantita la selettività delle protezioni degli interruttori automatici nei vari punti
dell’impianto di progetto.
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2. CALCOLI ELETTRICI
2.1 Q. E. Generale Spogliatoi
Progetto: Ragalna
Tensione di esercizio [V]: 400/230 Sistema di distribuzione: TT Corrente di corto circuito presunta trifase [kA]: 4,5 Corrente di corto circuito presunta fase-neutro [kA]: 2,6
QUADRO N° 1 - Q.E. Generale Spogliatoi
Protezione di Backup: No Sezione minima di fase [mm²]: 1,5 Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione: 1/2 Fase Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori: In > Ib Corrente nominale minima degli apparecchi[A]: 6 Collegamento in morsettiera: Si Norma di riferimento per potere di interruzione: CEI EN 60898 Potere d'interruzione degli interruttori: Icn/Icu
DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Descrizione Fasi Codice Modulo Potere di N° linea linea Articolo differenziale interruzione
[kA] 1 Generale L1 L2 L3 N 4,5 2 3 4 Q.E. Locale impianti L1 L2 L3 N 4,5 5 Tribuna Regia L1 L2 L3 N 4,5 6 Luci L1 L2 L3 N 4,5 7 Prese L1 L2 L3 N 4,5 8 Ventilconvettori L1 L2 L3 N 4,5 9 Esterno L1 L2 L3 N 4,5 10 Luci esterno pali illuminazione L1 L2 L3 N 4,5 11 Luci esterno L1 L2 L3 N 4,5 12 Luci Spogliatoi L1 L2 L3 N 4,5 13 luci1 L1 L2 L3 N 4,5 14 luci 2 L1 L2 L3 N 4,5 15 prese spogliatoi L1 L2 L3 N 4,5 16 prese 1 L1 L2 L3 N 4,5 17 prese 2 L1 L2 L3 N 4,5 18 Asciugamano 1 L1 L2 L3 N 4,5 19 Asciugamano 2 L1 L2 L3 N 4,5 20 luci infermeria / depositi L1 L2 L3 N 4,5 21 prese infermeria /depositi L1 L2 L3 N 4,5
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DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Corrente Corrente Corrente Intervento Intervento Ritardo Corrente Selettività N° nominale regolata regolata magnetico magnetico magnetico differenz.
In [A] Ir [A] di neutro [A] di fase [A] di neutro [A] [s] [A] [KA] 1 63 1 • In = 63 63 9 • In = 567 567 0,03 2 3 4 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 5 16 1 • In = 16 16 9 • In = 144 144 0,03 6 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 7 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 8 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 0,03 9 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 0,03 10 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 11 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 12 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 13 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 14 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 15 16 1 • In = 16 16 9 • In = 144 144 0,03 16 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 17 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 18 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 19 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 20 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 21 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03
DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Potenza Ku Kc Potenza Corrente CosØ Corrente Corrente Corrente N° totale effettiva di impiego linea fase L1 fase L2 fase L3 [A] [A] [A] [A] 1 82,900 kW 0,36 1,00 29,625 kW 47,54 0,90 R 47,54 47,54 47,54 2 3 4 1,600 kW 1,00 1,00 1,600 kW 2,56 0,90 R 2,56 2,56 2,56 5 15,500 kW 0,37 1,00 5,750 kW 9,23 0,90 R 9,23 9,23 9,23 6 0,500 kW 1,00 1,00 0,500 kW 0,80 0,90 R 0,80 0,80 0,80 7 15,000 kW 0,35 1,00 5,250 kW 8,43 0,90 R 8,43 8,43 8,43 8 10,000 kW 0,45 1,00 4,500 kW 7,23 0,90 R 7,23 7,23 7,23 9 3,500 kW 0,95 1,00 3,325 kW 5,34 0,90 R 5,34 5,34 5,34
10 2,500 kW 0,95 1,00 2,375 kW 3,81 0,90 R 3,81 3,81 3,81 11 1,000 kW 0,95 1,00 0,950 kW 1,53 0,90 R 1,53 1,53 1,53 12 1,000 kW 1,00 1,00 1,000 kW 1,60 0,90 R 1,60 1,60 1,60 13 0,500 kW 1,00 1,00 0,500 kW 0,80 0,90 R 0,80 0,80 0,80 14 0,500 kW 1,00 1,00 0,500 kW 0,80 0,90 R 0,80 0,80 0,80 15 38,000 kW 0,20 1,00 7,600 kW 12,20 0,90 R 12,20 12,20 12,20 16 19,000 kW 0,20 1,00 3,800 kW 6,10 0,90 R 6,10 6,10 6,10 17 19,000 kW 0,20 1,00 3,800 kW 6,10 0,90 R 6,10 6,10 6,10 18 5,500 kW 0,45 1,00 2,475 kW 3,97 0,90 R 3,97 3,97 3,97 19 5,500 kW 0,45 1,00 2,475 kW 3,97 0,90 R 3,97 3,97 3,97 20 0,300 kW 1,00 1,00 0,300 kW 0,48 0,90 R 0,48 0,48 0,48 21 2,000 kW 0,30 1,00 0,600 kW 0,96 0,90 R 0,96 0,96 0,96
DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Corrente CosØ CosØ CosØ Moduli Accessori Accessori Accessori N° Neutro fase L1 fase L2 fase L3 DIN Contatto Contatto Sganciatori [A] ausiliario scattato relè 1 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 8,0 2 N/A 3 N/A 4 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 5 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 6 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 7 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 8 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 9 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0
10 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 11 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 12 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 13 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 14 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 15 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 16 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 17 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 18 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 19 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 20 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 21 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0
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DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Accessori Potenza diss. Icc max Icc max Icc F-N min Icc F-PE min Sezione N° Motore/Maniglie apparecchio inizio linea fondo linea fondo linea fondo linea fase linea [W] [kA] [kA] [kA] [kA] [mm²] 1 23,01 4,398 4,334 2,490 16 2 3 4 7,50 4,334 3,120 1,716 1,5 5 10,20 4,334 3,979 2,257 6 3,30 3,979 0,077 0,039 1,5 7 3,30 3,979 0,251 0,126 6 8 9,00 4,334 0,246 0,124 10 9 9,00 4,334 3,787 2,134
10 3,30 3,787 0,166 0,083 10 11 3,30 3,787 0,067 0,034 4 12 7,50 4,334 3,787 2,134 13 3,30 3,787 0,077 0,039 1,5 14 3,30 3,787 0,077 0,039 1,5 15 10,20 4,334 3,979 2,257 16 3,30 3,979 0,194 0,098 4 17 3,30 3,979 0,194 0,098 4 18 7,50 4,334 0,214 0,108 1,5 19 7,50 4,334 0,214 0,108 1,5 20 7,50 4,334 0,062 0,031 1,5 21 7,50 4,334 0,062 0,031 1,5
DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Sezione Sezione Portata Portata N° neutro linea PE linea fase linea neutro linea [mm²] [mm²] [A] [A] 1 16 16 68 68 2 3 4 1,5 1,5 16 16 5 6 1,5 1,5 15 15 7 6 6 34 34 8 10 10 42 42 9
10 10 10 41 41 11 4 4 24 24 12 13 1,5 1,5 14 14 14 1,5 1,5 14 14 15 16 4 4 24 24 17 4 4 24 24 18 1,5 1,5 14 14 19 1,5 1,5 14 14 20 1,5 1,5 14 14 21 1,5 1,5 14 14
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DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. Posa Sigla Tipo Isolante N° cavi cavo cavo 1 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC 2 3 4 In canali posati su parete con percorso orizzontale N07V-K Unip. con guaina PVC 5 6 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC 7 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC 8 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 9
10 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC 11 In tubo interrato N07V-K Unip. con guaina PVC 12 13 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 14 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 15 16 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 17 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 18 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 19 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 20 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 21 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC
DATI QUADRO N° (1) - Q.E. Generale Spogliatoi
Simb. N° Lunghezza C.d.T. C.d.T. Lunghezza Sezione Sezione Potenza diss. Codice N° circ. linea linea totale cablaggio cablaggio cablaggio cablaggio morsetto raggr. [m] [%] [%] [m] fase [mm²] neutro [mm²] [W] 1 1 0,0 0,00 % 0,03 % 1,00 25 25 10,46 M35 2 3 4 1 1,0 0,01 % 0,04 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 5 0,03 % 1,00 4 4 4,32 6 3 200,0 0,92 % 0,95 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 7 1 230,0 2,91 % 2,93 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 8 1 400,0 2,58 % 2,61 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 9 0,03 % 1,00 2,5 2,5 2,71
10 6 600,0 2,03 % 2,06 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 11 6 600,0 2,06 % 2,09 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 12 0,03 % 1,00 2,5 2,5 0,98 13 1 200,0 0,92 % 0,95 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 14 1 200,0 0,92 % 0,95 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 15 0,03 % 1,00 4 4 4,32 16 1 200,0 2,75 % 2,77 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 17 1 200,0 2,75 % 2,77 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 18 1 70,0 1,60 % 1,63 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 19 1 70,0 1,60 % 1,63 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 20 1 250,0 0,69 % 0,72 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 21 1 250,0 1,38 % 1,41 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6
22
2.2 Q.E. Locale Impianti
QUADRO N° 2 - Locale Impianti
Protezione di Backup: No Sezione minima di fase [mm²]: 1,5 Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione: 1/2 Fase Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori: In > Ib Corrente nominale minima degli apparecchi[A]: 6 Collegamento in morsettiera: Si Norma di riferimento per potere di interruzione: CEI EN 60898 Potere d'interruzione degli interruttori: Icn/Icu
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Descrizione Fasi Codice Modulo Potere di N° linea linea Articolo differenziale interruzione
[kA] 1 generale L1 L2 L3 N 4,5 2 3 4 Caldaia L1 L2 L3 N 4,5 5 pompa ricircolo L1 L2 L3 N 4,5 6 riserva L1 L2 L3 N 4,5 7 riserva L1 L2 L3 N 4,5
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Corrente Corrente Corrente Intervento Intervento Ritardo Corrente Selettività N° nominale regolata regolata magnetico magnetico magnetico differenz.
In [A] Ir [A] di neutro [A] di fase [A] di neutro [A] [s] [A] [KA] 1 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 2 3 4 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 5 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 6 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 7 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Potenza Ku Kc Potenza Corrente CosØ Corrente Corrente Corrente N° totale effettiva di impiego linea fase L1 fase L2 fase L3 [A] [A] [A] [A] 1 1,600 kW 1,00 1,00 1,600 kW 2,56 0,90 R 2,56 2,56 2,56 2 3 4 0,500 kW 1,00 1,00 0,500 kW 0,80 0,90 R 0,80 0,80 0,80 5 0,500 kW 1,00 1,00 0,500 kW 0,80 0,90 R 0,80 0,80 0,80 6 0,300 kW 1,00 1,00 0,300 kW 0,48 0,90 R 0,48 0,48 0,48 7 0,300 kW 1,00 1,00 0,300 kW 0,48 0,90 R 0,48 0,48 0,48
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Corrente CosØ CosØ CosØ Moduli Accessori Accessori Accessori N° Neutro fase L1 fase L2 fase L3 DIN Contatto Contatto Sganciatori [A] ausiliario scattato relè 1 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 2 N/A 3 N/A 4 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 5 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 6 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 7 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0
23
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Accessori Potenza diss. Icc max Icc max Icc F-N min Icc F-PE min Sezione N° Motore/Maniglie apparecchio inizio linea fondo linea fondo linea fondo linea fase linea [W] [kA] [kA] [kA] [kA] [mm²] 1 7,50 3,120 2,802 1,525 2 3 4 7,50 2,802 0,101 0,051 1,5 5 7,50 2,802 0,101 0,051 1,5 6 7,50 2,802 0,077 0,038 1,5 7 7,50 2,802 0,077 0,038 1,5
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Sezione Sezione Portata Portata N° neutro linea PE linea fase linea neutro linea [mm²] [mm²] [A] [A] 1 2 3 4 1,5 1,5 14 14 5 1,5 1,5 14 14 6 1,5 1,5 14 14 7 1,5 1,5 14 14
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. Posa Sigla Tipo Isolante N° cavi cavo cavo 1 2 3 4 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 5 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 6 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 7 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC
DATI QUADRO N° (2) - Locale Impianti
Simb. N° Lunghezza C.d.T. C.d.T. Lunghezza Sezione Sezione Potenza diss. Codice N° circ. linea linea totale cablaggio cablaggio cablaggio cablaggio morsetto raggr. [m] [%] [%] [m] fase [mm²] neutro [mm²] [W] 1 0,04 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 2 3 4 1 150,0 0,69 % 0,73 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 5 1 150,0 0,69 % 0,73 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 6 1 200,0 0,55 % 0,59 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 7 1 200,0 0,55 % 0,59 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6
24
2.3 Q.E. Generale Bar
QUADRO N° 3 - Generale Bar
Protezione di Backup: No Sezione minima di fase [mm²]: 1,5 Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione: 1/2 Fase Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori: In > Ib Corrente nominale minima degli apparecchi[A]: 6 Collegamento in morsettiera: Si Norma di riferimento per potere di interruzione: CEI EN 60898 Potere d'interruzione degli interruttori: Icn/Icu
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Descrizione Fasi Codice Modulo Potere di N° linea linea Articolo differenziale interruzione
[kA] 1 L1 L2 L3 N 4,5 2 3 4 Bar L1 L2 L3 N 4,5 5 luci L1 L2 L3 N 4,5 6 prese L1 L2 L3 N 4,5 7 scaldabagno L1 L2 L3 N 4,5 8 ventilconvettori L1 L2 L3 N 4,5 9 esterno L1 L2 L3 N 4,5 10 irrigazione L1 L2 L3 N 4,5 11 pompa L1 L2 L3 N 4,5 12 ausiliari L1 L2 L3 N 4,5
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Corrente Corrente Corrente Intervento Intervento Ritardo Corrente Selettività N° nominale regolata regolata magnetico magnetico magnetico differenz.
In [A] Ir [A] di neutro [A] di fase [A] di neutro [A] [s] [A] [KA] 1 50 1 • In = 50 50 9 • In = 450 450 0,03 2 3 4 32 1 • In = 32 32 9 • In = 288 288 0,03 5 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 6 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 7 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 8 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 9 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 10 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 0,03 11 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 12 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Potenza Ku Kc Potenza Corrente CosØ Corrente Corrente Corrente N° totale effettiva di impiego linea fase L1 fase L2 fase L3 [A] [A] [A] [A] 1 56,400 kW 0,45 1,00 25,335 kW 40,67 0,90 R 40,67 40,67 40,67 2 3 4 33,800 kW 0,42 1,00 14,300 kW 22,95 0,90 R 22,95 22,95 22,95 5 1,000 kW 1,00 1,00 1,000 kW 1,61 0,90 R 1,61 1,61 1,61 6 10,000 kW 0,15 1,00 1,500 kW 2,41 0,90 R 2,41 2,41 2,41 7 1,500 kW 0,90 1,00 1,350 kW 2,17 0,90 R 2,17 2,17 2,17 8 3,000 kW 0,50 1,00 1,500 kW 2,41 0,90 R 2,41 2,41 2,41 9 0,800 kW 1,00 1,00 0,800 kW 1,28 0,90 R 1,28 1,28 1,28
10 6,300 kW 0,78 1,00 4,885 kW 7,84 0,90 R 7,84 7,84 7,84 11 5,500 kW 0,75 1,00 4,125 kW 6,62 0,90 R 6,62 6,62 6,62 12 0,800 kW 0,95 1,00 0,760 kW 1,22 0,90 R 1,22 1,22 1,22
25
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Corrente CosØ CosØ CosØ Moduli Accessori Accessori Accessori
N° Neutro fase L1 fase L2 fase L3 DIN Contatto Contatto Sganciatori [A] ausiliario scattato relè 1 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 8,0 2 N/A 3 N/A 4 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 5 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 6 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 7 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 8 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 9 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0
10 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 11 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 12 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Accessori Potenza diss. Icc max Icc max Icc F-N min Icc F-PE min Sezione N° Motore/Maniglie apparecchio inizio linea fondo linea fondo linea fondo linea fase linea [W] [kA] [kA] [kA] [kA] [mm²] 1 17,61 4,343 4,280 2,454 10 2 3 4 11,10 4,280 3,911 2,213 6 5 7,50 4,280 0,077 0,039 1,5 6 7,50 4,280 0,077 0,039 1,5 7 7,50 4,280 0,077 0,039 1,5 8 7,50 4,280 0,103 0,051 1,5 9 7,50 4,280 0,051 0,025 4
10 9,00 4,280 3,744 2,106 11 3,30 3,744 0,200 0,101 2,5 12 3,30 3,744 0,127 0,064 1,5
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Sezione Sezione Portata Portata N° neutro linea PE linea fase linea neutro linea [mm²] [mm²] [A] [A] 1 10 10 50 50 2 3 4 6 6 36 36 5 1,5 1,5 14 14 6 1,5 1,5 14 14 7 1,5 1,5 14 14 8 1,5 1,5 14 14 9 4 4 24 24
10 11 2,5 2,5 18 18 12 1,5 1,5 14 14
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. Posa Sigla Tipo Isolante N° cavi cavo cavo 1 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC 2 3 4 In canali posati su parete con percorso orizzontale N07V-K Unip. con guaina PVC 5 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 6 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 7 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 8 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC 9 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC
10 11 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC 12 In tubo interrato FG7R Unip. con guaina PVC
26
DATI QUADRO N° (3) - Generale Bar
Simb. N° Lunghezza C.d.T. C.d.T. Lunghezza Sezione Sezione Potenza diss. Codice N° circ. linea linea totale cablaggio cablaggio cablaggio cablaggio morsetto raggr. [m] [%] [%] [m] fase [mm²] neutro [mm²] [W] 1 1 0,0 0,00 % 0,04 % 1,00 25 25 6,59 M35 2 3 4 1 1,0 0,03 % 0,07 % 1,00 10 10 6,76 M25 5 1 200,0 1,86 % 1,90 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 6 1 200,0 2,80 % 2,84 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 7 1 200,0 2,52 % 2,55 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 8 1 150,0 2,09 % 2,13 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 9 6 800,0 2,30 % 2,34 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6
10 0,04 % 1,00 2,5 2,5 2,71 11 6 120,0 2,87 % 2,90 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 12 6 120,0 0,84 % 0,88 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6
27
2.4 Q.E. Bar
QUADRO N° 4 - QE Bar
Protezione di Backup: No Sezione minima di fase [mm²]: 1,5 Metodo per dimensionamento dei conduttori di Neutro e Protezione: 1/2 Fase Metodo per scelta della corrente nominale degli interruttori: In > Ib Corrente nominale minima degli apparecchi[A]: 6 Collegamento in morsettiera: Si Norma di riferimento per potere di interruzione: CEI EN 60898 Potere d'interruzione degli interruttori: Icn/Icu
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Descrizione Fasi Codice Modulo Potere di N° linea linea Articolo differenziale interruzione [kA] 1 L1 L2 L3 N 4,5 2 3 4 luci L1 L2 L3 N 4,5 5 prese 1 L1 L2 L3 N 4,5 6 prese 2 L1 L2 L3 N 4,5 7 prese 3 L1 L2 L3 N 4,5 8 asciugamano L1 L2 L3 N 4,5
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Corrente Corrente Corrente Intervento Intervento Ritardo Corrente Selettività N° nominale regolata regolata magnetico magnetico magnetico differenz.
In [A] Ir [A] di neutro [A] di fase [A] di neutro [A] [s] [A] [KA] 1 32 1 • In = 32 32 9 • In = 288 288 0,03 2 3 4 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03 5 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 0,03 6 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 0,03 7 10 1 • In = 10 10 9 • In = 90 90 0,03 8 6 1 • In = 6 6 9 • In = 54 54 0,03
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Potenza Ku Kc Potenza Corrente CosØ Corrente Corrente Corrente N° totale effettiva di impiego linea fase L1 fase L2 fase L3 [A] [A] [A] [A] 1 33,800 kW 0,42 1,00 14,300 kW 22,95 0,90 R 22,95 22,95 22,95 2 3 4 0,800 kW 1,00 1,00 0,800 kW 1,28 0,90 R 1,28 1,28 1,28 5 10,000 kW 0,40 1,00 4,000 kW 6,42 0,90 R 6,42 6,42 6,42 6 10,000 kW 0,40 1,00 4,000 kW 6,42 0,90 R 6,42 6,42 6,42 7 10,000 kW 0,40 1,00 4,000 kW 6,42 0,90 R 6,42 6,42 6,42 8 3,000 kW 0,50 1,00 1,500 kW 2,41 0,90 R 2,41 2,41 2,41
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Corrente CosØ CosØ CosØ Moduli Accessori Accessori Accessori N° Neutro fase L1 fase L2 fase L3 DIN Contatto Contatto Sganciatori [A] ausiliario scattato relè 1 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 2 N/A 3 N/A 4 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 5 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 6 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 7 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0 8 0,00 0,90 R 0,90 R 0,90 R 4,0
28
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Accessori Potenza diss. Icc max Icc max Icc F-N min Icc F-PE min Sezione
N° Motore/Maniglie apparecchio inizio linea fondo linea fondo linea fondo linea fase linea [W] [kA] [kA] [kA] [kA] [mm²] 1 11,10 3,911 3,786 2,133 2 3 4 7,50 3,786 0,245 0,123 1,5 5 9,00 3,786 2,803 1,525 1,5 6 9,00 3,786 2,803 1,525 1,5 7 9,00 3,786 2,803 1,525 1,5 8 7,50 3,786 0,151 0,076 1,5
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Sezione Sezione Portata Portata N° neutro linea PE linea fase linea neutro linea [mm²] [mm²] [A] [A] 1 2 3 4 1,5 1,5 7 7 5 1,5 1,5 16 16 6 1,5 1,5 16 16 7 1,5 1,5 16 16 8 1,5 1,5 14 14
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. Posa Sigla Tipo Isolante
N° cavi cavo cavo
1 2 3 4 Posati direttamente entro pareti termicamente isolanti N07V-K Unip. con guaina PVC 5 In canali posati su parete con percorso orizzontale N07V-K Unip. con guaina PVC 6 In canali posati su parete con percorso orizzontale N07V-K Unip. con guaina PVC 7 In canali posati su parete con percorso orizzontale N07V-K Unip. con guaina PVC 8 In tubo incassato in parete isolante N07V-K Unip. con guaina PVC
DATI QUADRO N° (4) - QE Bar
Simb. N° Lunghezza C.d.T. C.d.T. Lunghezza Sezione Sezione Potenza diss. Codice N° circ. linea linea totale cablaggio cablaggio cablaggio cablaggio morsetto raggr. [m] [%] [%] [m] fase [mm²] neutro [mm²] [W] 1 0,07 % 1,00 10 10 6,76 M25 2 3 4 9 60,0 0,44 % 0,51 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6 5 1 1,0 0,04 % 0,11 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 6 1 1,0 0,04 % 0,11 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 7 1 1,0 0,04 % 0,11 % 1,00 2,5 2,5 2,71 M6 8 1 100,0 1,39 % 1,46 % 1,00 2,5 2,5 0,98 M6
29
ALLEGATO 1: Quadri elettrici in progetto
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