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Contratto Integrativo di Istituto A. S. 2015/16
Vista l’Ipotesi di Contrattazione siglata in data 28/10/2015;
Vista la relazione tecnico-finanziaria predisposta dal Dsga in data 10/11/2015
Considerata l’assenza del Collegio dei Revisori determinato da mancata nomina da parte
dell’Ass.to ai BB.CC. e Pubblica Istruzione della Regione Sicilia;
Verificato il principio giuridico superiore della continuità dell’azione amministrativa;
In data 15/12/2015, presso i locali della D.D. “G.Rodari” 2° Circolo di Villabate, in sede di
contrattazione integrativa decentrata a livello d’Istituto ai sensi del C.C.N.L.
FRA
la delegazione di parte pubblica costituita dal Dirigente scolastico Prof. Giovanni Frittitta
E
la delegazione di parte sindacale costituita:
dai componenti della R.S.U.: Rispoli Monica, Cuccì M. Santa, Correnti Giuseppe,
Chiaracane Michela (Terminale associativo Cisl), Fragale Anna (delegato CGIL)
VIENE CONCORDATO
il presente contratto integrativo d’istituto relativamente alle materie indicate all’art. 6 del C.C.N.L.
(quadriennio giuridico 2006/2009), in linea con il riferimento normativo D.Lvo 150/09 e della
Legge n. 107/15, allo scopo di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi scolastici,
garantendo contemporaneamente i diritti dei lavoratori.
Partecipa agli incontri in veste di consulente del Dirigente scolastico la Docente Vicaria Giuseppa Di Miceli.
Villabate, 15/12/2015
Per la parte pubblica: Il Dirigente Scolastico: firmato Giovanni Frittitta
_______________
Per la parte sindacale: RSU Scuola
F.toCuccì M. Santa Rispoli Monica Correnti Giuseppe
_________________ ___________________ __________________
Chiaracane Michela (Terminale associativo Cisl) Fragale Anna (delegato CGIL)
_______________________ _________________________
Documento acquisito al protocollo
della Direzione Didattica Statale
2°Circolo “G.Rodari” di Villabate
al n°8130/A26 del 16/12/2015
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TITOLO PRIMO
DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1- Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale scolastico statale in servizio presso la D.D.
“G. Rodari”.
2. I suoi effetti decorrono dal giorno seguente la firma delle parti contraenti e la sua validità è
riferita all’anno scolastico 2015/16,
3. Resta salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito d’innovazioni legislative o
provvedimenti in itinere da parte dell’amministrazione centrale, anche relativamente a
successivo incremento delle assegnazioni.
4. Nel caso in cui la contrattazione per l’anno scolastico successivo dovesse essere siglata
nell’anno successivo dopo il 10 Settembre conserva validità la presente, fatta eccezione per
le parti economiche.
Art. 2 – Interpretazione autentica 1. In caso di controversie insanabili, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla
richiesta, per definire consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.
2. La procedura si deve concludere entro 30 gg. dalla richiesta scritta. La parte interessata
inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione della materia e degli elementi che
rendono necessaria l’interpretazione. Questa procedura sarà avviata solo previo apposito
esperimento di un tentativo di conciliazione interno alla Scuola.
3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio
della vigenza contrattuale.
4. Rispetto a quanto non indicato nel presente contratto, si applica il C.C.N.L., nonché la
legislazione vigente. Nessuno degli accordi può essere in contrasto con quanto previsto dalle
norme del diritto penale, civile e amministrativo dello Stato Italiano o con il Contratto
Nazionale, secondo l’ordine gerarchico delle norme.
Art. 3- Oggetto della Contrattazione Integrativa
a) Sono oggetto di Contrattazione Integrativa d’Istituto le materie previste dall’art. 6.del CCNL
comparto scuola 2006/09 (Eliminato lettere j, k, l …).
b) Non sono comunque oggetto di Contrattazione Integrativa le materie escluse per norma
imperativa e, comunque tutte quelle ascrivibili all’esercizio dei poteri dirigenziali. Le
clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e
sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del Codice Civile.
(Non sono più definite le materie ma il principio essendo norma di legge non si eleimina.
Ciò significa che in caso di conflitto sarà stabilito dal giudice se va o non va a
contrattazione. Scompaiono in ogni caso Plessi).
3
c) La Contrattazione Integrativa non può, in ogni caso, prevedere impegni di spesa superiori
alle assegnazioni garantite e comunicate dalla Direzione Generale per la politica finanziaria
e per il Bilancio - Ufficio VII. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno
luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’art. 48, comma 3 del D.Lvo
165/2001.
TITOLO SECONDO
INFORMAZIONE PREVENTIVA (Art. 4- Materie di informazione preventiva)
FORMAZIONE DELLE CLASSI E DETERMINAZIONE DEGLI
ORGANICI (art. 6, c. 2, lett. a)
2.1 FORMAZIONE DELLE SEZIONI/CLASSI
Si applicano le modalità stabilite precedentemente dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di
Circolo e che di seguito vengono riportate, come da Regolamento d’Istituto Appendice D:
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI DELL’INFANZIA
Per la formazione delle classi, per quanto possibile, si terrà conto in modo prioritario dei seguenti
criteri:
1. Limiti numerici stabiliti dal Miur e dalla cubatura, come da planimetrie inviate dal
Comune di Villabate;
2. Numero di alunni diversabili presenti;
3. Continuità educativa;
4. Criterio di Omogeneità riferito all’età (sezioni con fasce di età omogenee 3/4 anni o 4/5
anni);
5. Distribuzione omogenea bambini-bambine;
6. Tranne casi eccezionali e motivati da parte del genitore, non si inseriscono fratelli o
gemelli nella stessa classe.
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA
Nell’anno in corso sarà possibile formare 5 classi prime al Plesso Fiduccia e 2 classi prime al Plesso
Palagonia. La formazione delle classi è competenza del D.S. che tiene conto dei seguenti criteri
stabiliti dai due organi collegiali e da norme nazionali:
1 Limiti numerici stabiliti dal Miur e dalla cubatura, come da planimetrie inviate dal Comune
di Villabate, anche in relazione al numero di alunni diversabili presenti;
2 Scelta del Plesso da parte dei genitori;
3 Fasce di livello all’interno delle singole classi, garantendo uniformità per fasce di livello fra
le diverse classi;
4 Distribuzione omogenea bambini-bambine;
Per stabilire le fasce di livello degli alunni che provengono dalla scuola dell’infanzia si terrà conto
delle informazioni desunte dai docenti della scuola dell’infanzia, secondo un prospetto che riporta
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informazioni su aspetti cognitivi, comportamentali e relazionali. Il D.S. può avvalersi della
collaborazione di docenti e personale ATA. La scelta del genitore riguarda il plesso e non le singole
classi L’assegnazione dei docenti avviene dopo la formazione delle classi.
2.2 GRADUATORIE ISCRIZIONE ALUNNI Si concordano le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Circolo e che di
seguito vengono riportate, come da Regolamento d’Istituto Appendice D.
SCUOLA INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia si articola in:
Scuola a Tempo Breve: orario 07.50 – 12.50
Scuola a Tempo Normale: orario 07.50 – 15.50 (con obbligo di mensa).
Non si concedono uscite anticipate se non in casi gravi, momentanei, valutati dal Dirigente
Scolastico.
A. INSERIMENTI FUORI GRADUATORIA
In modo prioritario e fuori graduatoria, a prescindere dall’età e dalla residenza si
inseriscono:
1 Bambini in situazione di handicap
2 Alunni inseriti su indicazione di organi giudiziari, forze dell’ordine, GOIAM, ….
3 Figli di militari o magistrati trasferiti, anche in corso di anno scolastico, considerando
aspetti particolari relativi ai trasferimenti disposti d’ufficio o relativi alla sicurezza di
lavoratori dello Stato il cui trasferimento non è sempre una scelta opzionale, su
segnalazione formale scritta da parte dell’ufficio di competenza.
4 Segnalazione altri enti (Servizi sociali, Osservatorio di area, Casa famiglia, …..).
I genitori, o tutori, che intendono avvalersi di questa priorità, oltre a presentare la domanda
di iscrizione on line, dovranno formalizzare la domanda con apposita richiesta in riservato
negli uffici di segreteria, prima della chiusura delle iscrizioni e presentando la
documentazione giustificativa.
La documentazione sarà trattata in riservato secondo il D.Lvo 196/03 e la graduatoria non
riporterà alcun elemento giustificativo, visto che si tratta di dati sensibili.
B. CRITERI E PUNTEGGI PER LA GRADUATORIA DI AMMISSIONE
Il D.S. entro il mese di Marzo pubblicherà le graduatorie tenendo conto dei seguenti criteri:
1^ FASCIA - GRADUATORIA RESIDENTI
Bambini orfani p. 10
Genitori separati o divorziati p. 8
Bambini con due genitori che lavorano p. 8
Bambini con genitori o fratelli conviventi in situazione
di handicap p. 8
5
Grave disagio economico p. 5
Altri figli già iscritti e frequentanti p. 10
Per ogni fratello minorenne p. 2
Trasferimento da altro Circolo p. 5
(valido solo fino a pubblicazione delle graduatorie)
2^ FASCIA - GRADUATORIA NON RESIDENTI LAVORATORI NEL COMUNE DI
VILLABATE
Bambini orfani p. 10
Genitori separati o divorziati p. 8
Bambini con due genitori che lavorano p. 8
Bambini con genitori o fratelli conviventi in situazione
di handicap p. 8
Grave disagio economico p. 5
Altri figli già iscritti e frequentanti p. 10
Per ogni fratello minorenne p. 2
Trasferimento da altro Circolo p. 5
(valido solo fino a pubblicazione delle graduatorie)
3^ FASCIA - GRADUATORIA NON RESIDENTI
Bambini orfani p. 10
Genitori separati o divorziati p. 8
Bambini con due genitori che lavorano p. 8
Bambini con genitori o fratelli conviventi in situazione
di handicap p. 8
Grave disagio economico p. 5
Altri figli già iscritti e frequentanti p. 10
Per ogni fratello minorenne p. 2
Trasferimento da altro Circolo p. 5
(valido solo fino a pubblicazione delle graduatorie)
All’interno della stessa fascia gli alunni si graduano per età con le seguenti sottofasce: 5
anni, 4 anni, 3 anni. Il requisito della residenza è valido se presente all’atto della
presentazione della domanda. La graduatoria sarà pubblicata nel mese di Marzo. Avverso la
graduatoria è possibile presentare reclamo al dirigente scolastico. I genitori possono
scegliere fra le 2 opzioni T/B o T/N, solo nel caso in cui il Comune dovesse garantire il
servizio mensa con nota formale scritta, non ancora pervenuta. L’iscrizione a TN significa
accettazione delle condizioni di pagamento che non sono dovute alla scuola ma al Comune
di Villabate. La Scuola non assume alcuna forma di responsabilità in merito perché il
servizio mensa è di competenza esclusiva del Comune di Villabate. Il numero di classi a TN
e a TB sarà stabilito sulla base delle richieste dei genitori all’atto delle iscrizioni. Non si
formano sezioni con un numero di alunni inferiore a quello stabilito dalle disposizioni del
Miur su iscrizioni e organico. Gli alunni riconfermati precedono tutti i nuovi iscritti. Gli
alunni riconfermati vengono inseriti nella stessa sezione rispettando il criterio della
continuità, tranne nel caso di soppressione di sezioni. Il genitore dell’alunno riconfermato,
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iscritto a tempo normale, che volesse frequentare una sezione a tempo breve nell’anno
scolastico successivo, dovrà presentare regolare domanda di iscrizione con la scelta, in
apposita modulistica. In tal caso non si garantisce la continuità del docente. La continuità del
docente verrà garantita in subordine alle norme relative all’organico e alla mobilità,
rispettando il tetto di alunni per classe. I genitori possono presentare istanza in più scuole,
ma all’atto dell’inclusione dovranno effettuare la scelta definitiva accettando o revocando.
Nel caso di accettazione sono obbligati a revocare nelle altre istituzioni scolastiche statali
del territorio nazionale. Nel modulo di iscrizione il genitore dovrà indicare tutte le scuole
dove ha intenzione di presentare la domanda. La scuola dell’infanzia non è considerata
scuola dell’obbligo e, quindi, non si considerano trasferimenti con nullaosta.
I bambini con certificazione medica che sconsiglia la mensa scolastica per problemi di
ordine alimentare, devono essere iscritti al tempo breve, quindi senza obbligo della mensa.
Per allergie certificate dopo le iscrizioni sarà cura dell’esperto alimentarista nominato dal
Comune predisporre apposita dieta o consigliare il passaggio a Tempo Breve, ove possibile.
Tale passaggio viene garantito solo ed esclusivamente nel rispetto del tetto di alunni per
classe, compresa cubatura. Nel caso di assenza di posti a T.B. l’alunno non potrà frequentare
la scuola dell’infanzia, visto che non si tratta di scuola dell’obbligo e che l’alunno deve
possedere adeguata autonomia personale. La graduatoria viene affissa all’albo entro 15 gg.
dalla chiusura delle iscrizioni.
La Graduatoria ha validità fino al 31 Dicembre 2016 e fino a tale data saranno effettuati
inserimenti nel caso di rinunce, attingendo a tale graduatoria.
DOMANDE FUORI TERMINE
E’ possibile presentare la domanda anche fuori termine. Verrà elaborata una graduatoria con
la dicitura “Graduatoria Fuori Termine”. Si attingerà a tale graduatoria solo dopo aver
esaurito la graduatoria degli alunni iscritti in tempo utile.
Fanno eccezione i bambini di 5 anni residenti e gli alunni che si trovano nella condizione del
punto A (alunni H e segnalati da magistratura e Forze dell’Ordine). Questi ultimi, anche con
domanda fuori termine hanno priorità anche rispetto agli iscritti entro i termini.
SCUOLA PRIMARIA
A) INSERIMENTI FUORI GRADUATORIA
In modo prioritario e fuori graduatoria, a prescindere dall’età e dalla residenza si
inseriscono:
5 Bambini in situazione di handicap
6 Alunni inseriti su indicazione di organi giudiziari, forze dell’ordine, GOIAM, ….
7 Figli di militari o magistrati trasferiti, anche in corso di anno scolastico, considerando
aspetti particolari relativi ai trasferimenti disposti d’ufficio o relativi alla sicurezza di
lavoratori dello Stato il cui trasferimento non è sempre una scelta opzionale, su
segnalazione formale scritta da parte dell’ufficio di competenza.
8 Segnalazione altri enti (Servizi sociali, Osservatorio di area, Casa famiglia, …..).
I genitori, o tutori, che intendono avvalersi di questa priorità, oltre a presentare la domanda di
iscrizione on line, dovranno formalizzare la domanda con apposita richiesta in riservato negli uffici
di segreteria, prima della chiusura delle iscrizioni e presentando la documentazione giustificativa.
La documentazione sarà trattata in riservato secondo il D.Lvo 196/03 e la graduatoria non riporterà
alcun elemento giustificativo, visto che si tratta di dati sensibili.
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In modo particolare si raccomanda ai genitori di alunni H di presentare in segreteria la
documentazione relativa all’handicap (Legge 104 e certificato scolastico aggiornato). Sarà cura del
D.S. presentare la documentazione agli organi competenti rispettando la tempistica indicata dal
Miur e dall’Ente Locale.
B) GRADUATORIA
Fermo restando che un obbligato viene sempre prima di un non obbligato, si terrà conto dei seguenti
criteri, intesi come ordine di priorità:
1) OBBLIGATI A. Alunni gia iscritti alla Scuola dell’Infanzia del II Circolo di Villabate;
B. Fratelli già iscritti nello stesso Plesso;
C. Fratelli già iscritti nell’altro Plesso;
D. Residenti di pertinenza territoriale;
E. Residenti non di pertinenza territoriale;
F. Non residenti che lavorano a Villabate
G. Non residenti.
2) NON OBBLIGATI A. Alunni gia iscritti alla Scuola dell’Infanzia del II Circolo di Villabate;
B. Fratelli già iscritti nello stesso Plesso;
C. Fratelli già iscritti nell’altro Plesso;
D. Residenti di pertinenza territoriale;
E. Residenti non di pertinenza territoriale;
F. Non residenti che lavorano a Villabate
G. Non residenti.
All’interno di ogni fascia un alunno più grande viene prima di uno più piccolo.
Il requisito della residenza è valido se presente all’atto della presentazione della domanda e,
comunque, fino a pubblicazione della graduatoria.
La Scuola Primaria è considerata scuola dell’obbligo e, quindi, si considerano trasferimenti in
ingresso e in uscita con nullaosta. La graduatoria viene affissa all’albo entro 15 gg. dalla chiusura
delle iscrizioni. In assenza di esuberi non verranno elaborate graduatorie. In tale evenienza, tutte le
domande si intendono accettate.
Il genitore dovrà indicare un’altra scuola nel caso di esubero. Per altra scuola si intende anche
l’altro plesso. E’ possibile, quindi, indicare un plesso come prima scelta e l’altro plesso come
seconda scelta. Le graduatorie saranno affisse all’albo della scuola e pubblicate sul sito della scuola.
2.3 DETERMINAZIONE DEGLI ORGANICI Per quanto riguarda la determinazione dell’organico di diritto ci si atterrà alle disposizioni
legislative vigenti all’atto della richiesta. La disponibilità di posto nelle iscrizioni verrà rilasciata
solo dietro la condizione di non superare il tetto programmato in relazione al numero degli alunni ed
alla cubatura dei locali come previsto dalla norma.
Formulato l’organico il nulla-osta sarà concesso solo in caso di effettiva e documentata necessità
fino all’assegnazione dei docenti e del personale ATA (cambio residenza o domicilio, trasferimento
per motivi di lavoro, problematiche legate a motivi di salute, gravi problematiche di natura familiare
valutate dal D.S).
Il D.S. comunicherà alle OO.SS. e alla RSU di scuola:
Numero di alunni iscritti entro 15 giorni dal termine di chiusura delle iscrizioni;
Numero di classi e sezioni attivate;
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Numero di docenti in organico di diritto.
Il D.S. convocherà apposita riunione RSU. Sarà cura della RSU notificare l’informativa su
iscrizioni, classi, organico di scuola alle rispettive organizzazioni provinciali.
Nell’anno in corso la L. 107/2015 (Buona Scuola) ha introdotto novità significative relativamente
all’organico, introducendo il concetto di Organico dell’Autonomia che viene formulato in relazione
al POF Triennale. La norma prevede un organico funzionale, anche al fine di limitare in modo
significativo le supplenze brevi. L’organico di Potenziamento è stato inserito come da delibera dei
due organi collegiali. Ad oggi non sono ancora noti molti aspetti relativi alla tempistica e alle
competenze, per aspetti che dovranno essere chiariti dal Miur.
2.4 PIANO DELLE RISORSE COMPLESSIVE PER IL SALARIO
ACCESSORIO (art. 6, c. 2, lett. b)
Le risorse comunicate per il salario accessorio nell’anno scolastico 2015/16, sono le
seguenti (Nota MiurProt. n. 13439 11/09/2015):
1) FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Budget set-dic 2015
Budget gen-ago
2015
Economie anno
precedente
TOTALE
DISPONIBILITA’
9.667,40 19.334,81 1.263,37 30.265,58
2) ORE ECCEDENTI SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI
Budget set-dic 2015
Budget gen-ago
2015
Economie anno
precedente
TOTALE
DISPONIBILITA’
503,06 1.006,13 3.450,81 4.960,00
3) FUNZIONI STRUMENTALI
Budget set-dic 2015
Budget gen-ago
2015
Economie anno
precedente
TOTALE
DISPONIBILITA’
1.039,25 2.078,50 0,00 3.117,75
4) INCARICHI SPECIFICI
Budget set-dic 2015
Budget gen-ago
2015
Economie anno
precedente
TOTALE
DISPONIBILITA’
626,45 1.252,90 4,92 1.884,27
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5) PROGETTO AREA A RISCHIO
Ad oggi non esiste alcuna comunicazione da parte del Miur. Si presenterà il progetto dopo
l’avviso del Miur e dietro apposita delibera di approvazione da parte degli organi collegiali.
6) PROGETTI EUROPEI
Non ci sono progetti europei presentati. Nel caso di presentazione di progetti europei per
reperire il progettista e il collaudatore si confermano i criteri già deliberati dal C.d.C. e
inseriti nel Regolamento d’Istituto.
7) FONDO AUTONOMIA L. 440/97
Esiste la seguente somma disponibile:
Totale: 7.489,38
2.5 CRITERI DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI NAZIONALI
EUROPEI TERRITORIALI (art. 6, c. 2, lett. c)
Tutti i progetti vengono approvati dai due organi collegiali della scuola, dopo adeguata discussione
e valutazione dell’opportunità di ordine didattico e gestionale. I criteri di attuazione sono i seguenti:
1. La presentazione di progetti deve essere in linea con il progetto scuola e con le finalità
relative alle attività prioritarie di istruzione ed educazione.
2. L’approvazione dei progetti da parte dei due OO.CC. necessita di relativa delibera. Se il
progetto è in rete deve esistere apposita delibera dell’accordo di rete e/o eventuali
convenzioni con gli enti locali.
3. Tutti i progetti saranno calendarizzati in tempo utile. Per eventuali variazioni il servizio sarà
comunicato almeno 24 ore prima. I docenti che hanno dato la loro disponibilità a svolgere
un progetto non possono rifiutare la loro prestazione se non in casi gravi e documentati. In
tal caso è facoltà del D.S. sostituire con altro personale dello stesso profilo professionale.
Ciò vale anche per i progetti che prevedono formazione/aggiornamento dei docenti in
qualità di corsisti. Per i progetti europei una sola assenza non giustificata può determinare la
rescissione del contratto. Le eventuali variazioni di calendario devono essere comunicate in
tempo utile e, comunque, non quando la scuola si è impegnata con enti esterni per aspetti di
ordine economico (prenotazione di pullman, sale cinematografiche e teatri, ecc.).
4. Nessun progetto, pur se approvato e inserito nel POF, può essere assunto in bilancio in
assenza di certezza di finanziamento.
5. Qualsiasi progetto può essere interrotto d’ufficio se si verificano condizioni di inefficienza,
soprattutto in relazione al numero dei discenti che partecipano al progetto. Per i progetti
europei ci si attiene alle istruzioni date dalle Linee Guida mentre per i progetti interni si
stabiliscono i seguenti parametri: un corso seguito da un docente con almeno quindici
discenti. Sotto dieci per almeno tre volte consecutive si chiude il corso di ufficio, con
provvedimento dirigenziale. Si va in deroga a tale rapporto solo nel caso di progetti rivolti
ad alunni diversabili o per attività particolari che riguardano alunni BES o DSA.
6. I progetti extra-curriculari sono facoltativi. In assenza di adesione scritta da parte del
corsista/discente non saranno attivate le azioni progettuali. Per quanto riguarda i progetti
europei è necessario acquisire l’adesione prima della presentazione del progetto per evitare
elementi di criticità in itinere. Sarà cura dei docenti recuperare le adesioni/autorizzazioni
scritte e firmate dai genitori su apposita modulistica. Tutte le attività extra-curriculari
devono essere preventivamente concordate con il D.S. e con il D.S.G.A., al fine di una
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corretta programmazione dell’orario del personale A.T.A. A tale scopo il Responsabile di
Progetto darà preventiva comunicazione almeno una settimana prima dell’inizio delle
attività.
7. L’avvio di un progetto europeo deve tenere conto dei tempi imposti dall’autorità di gestione.
I ritardi possono comportare la mancata erogazione dei finanziamenti. Eventuali danni
provocati potranno essere addebitati alle figure professionali responsabili del mancato
finanziamento.
2.6 PERMESSI PER AGGIORNAMENTO (art. 6, c. 2, lett. d)
1. Gli obiettivi formativi assunti come prioritari dal Collegio dei docenti sono i seguenti:
Processi di innovazione in atto;
Potenziamento e miglioramento della qualità professionale;
Potenziamento dell’offerta formativa, prevenzione dell’insuccesso scolastico e
recupero dispersione;
Processi di riqualificazione dei docenti e valorizzazione delle professionalità ATA;
Autoaggiornamento.
2. Il personale docente e ATA può partecipare, previa autorizzazione del capo d’istituto, in
relazione alle esigenze di funzionamento del servizio, ad iniziative di aggiornamento
organizzate dall’amministrazione, dall’università, dall’Indire o da enti accreditati.
3. Per il personale ATA la formazione è da considerare servizio a tutti gli effetti. Il recupero
avviene con ore libere da concordare con il D.S., preferibilmente in assenza di attività
didattiche e compatibilmente con le esigenze di servizio, in relazione al numero di assenti.
Non si concede il recupero, durante lo svolgimento di attività didattiche, nel caso di assenza
o ferie di personale appartenente alla stessa qualifica professionale del richiedente. Il
recupero deve essere fruito entro l’anno scolastico di riferimento.
4. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di 5 gg. di permesso nel corso dell’anno per la
partecipazione ad iniziative di formazione con esonero dal servizio e con sostituzione ai
sensi della normativa vigente sulle supplenze brevi.
5. Nella stessa giornata sarà concesso ad un numero massimo di due docenti per ordine di
scuola, un assistente amministrativo, un collaboratore scolastico. Per i docenti specialisti
sarà concesso un solo permesso nella medesima giornata. Si può derogare a detto limite ove
ciò sia compatibile con le attività didattiche o con le esigenze di servizio. in caso di
concorrenza si terrà conto dei seguenti criteri in ordine progressivo: 1) Disponibilità
individuale; 2) Formazione pregressa e congruenza con incarichi ricoperti nella scuola; 3)
Graduatoria d’Istituto tenendo conto della rotazione con criterio alternato fra il primo e
l’ultimo.
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6. Oltre il 5° giorno, il dirigente scolastico, pur garantendo il diritto alla formazione, terrà
conto delle esigenze della scuola, ritenendo, in ogni caso prioritaria l’azione didattica
frontale.
7. Per quanto riguarda la fruizione dei permessi per il diritto allo studio ci si adegua ai criteri
stabiliti dalla C.I.R..
8. Saranno favorite tutte le iniziative di formazione a distanza mettendo a disposizione di tutto
il personale docente e degli alunni l’aula di informatica, compatibilmente con l’attività
didattica ritenuta prioritaria.
9. Fatta eccezione per i siti attinenti alla Pubblica Istruzione, è assolutamente vietato scaricare
materiale e/o software , anche gratuiti, senza l’autorizzazione del dirigente.
10. Vietato scaricare materiale e/o software che richiedono licenze di cui la scuola non è in
possesso. I trasgressori sono responsabili dell’eventuale addebito delle cifre da pagare.
11. L’utilizzo dei computer della segreteria e della presidenza è concesso solo agli addetti ai
lavori secondo gli accessi consentiti. Anche in segreteria, l’utilizzo di internet è soggetto alle
limitazioni di cui sopra.
12. La partecipazione ai corsi di formazione è da considerarsi compito interno alla funzione
docente e non è prevista retribuzione con il Fondo dell’istituzione scolastica.
13. Il dirigente scolastico avrà cura di comunicare le iniziative di aggiornamento più
significative per mezzo circolare, affissione all’albo, inoltro mail, dandone copia quando
ritenuto opportuno alle funzioni strumentali, ai collaboratori del D.S., ai referenti interessati.
Il dipendente è tenuto a controllare periodicamente l’albo e la propria posta istituzionale.
2.7 UTILIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (art. 6, c. 2, lett. e)
MENSA
1 I collaboratori scolastici in servizio alla Scuola dell’Infanzia sono cinque. Ai sensi dell’art. 46
del C.C.N.L. il personale che ha diritto a fruire del pasto gratuitamente è individuato come
segue:
una unità di personale docente per ciascuna sezione che usufruisce della refezione (5
docenti del turno pomeridiano).
2 collaboratori scolastici del turno pomeridiano.
Totale: 7 pasti giornalieri.
La somma viene accreditata ai comuni direttamente dal Miur.
2 La pulizia del locale della mensa è affidato alla ditta che fornisce i pasti, come da contratto con
il Comune di Villabate. La pulizia dei bagni e del pavimento rientrano nei compiti dei
collaboratori scolastici, compresa la sanificazione delle pareti da effettuare almeno tre volte
l’anno.
3 Il servizio mensa ed il relativo scodellamento è a carico del comune di Villabate, compreso lo
smaltimento dei rifiuti e la nomina di un esperto alimentarista per il rispetto e l’adeguamento al
Sistema HACCP nonché per i controlli previsti dal capitolato di appalto e le relative sanzioni. Il
servizio mensa è prestato dalla Ditta COT Soc. Coop. di Palermo.
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2.8 MODALITA’ DI UTILIZZO DEL PERSONALE IN PROGETTI (Escluso i criteri per individuare il personale docente e ATA da utilizzare nelle attività
retribuite con il FIS)
(art. 6, c. 2, lett. f)
Si occupa dell’elaborazione di un progetto il gruppo di progetto. In alcuni casi, secondo la
complessità, il progetto può essere elaborato, presentato e gestito anche da un solo docente.
Tutti i progetti da inserire nel Programma Annuale devono riportare: finalità, obiettivi,
metodi, mezzi e strumenti, personale impegnato, valutazione. Tutti i progetti devono essere
articolati secondo una valutazione ex-ante che prevede termini di fattibilità, efficienza ed
efficacia, valutando il rapporto costi/benefici in termini di didattica e di gestione finanziaria.
Il numero di collaboratori scolastici o assistenti amministrativi da utilizzare in attività
progettuali svolte contemporaneamente sarà deciso dal DS su proposta del DSGA, in
relazione alla tipologia di attività progettuale e alla relativa complessità. Per i Progetti
Europei ci si atterrà alle indicazioni/prescrizioni delle linee guida dell’Autorità di Gestione.
Le ore extracurriculari dei progetti saranno segnate su appositi quaderni registro, dove sarà
indicata: data, ora, tipologia di attività. Tali quaderni saranno tenuti dai Collaboratori del
D.S. e dal Direttore S.G.A. Il D.S. può richiederli in qualsiasi momento per effettuare
controlli.
Nel programmare il servizio oltre l’orario di obbligo si terrà conto delle disponibilità del
personale ATA. Nel caso di necessità non si terrà conto di tale disponibilità, al fine di
garantire in ogni caso le attività progettuali ordinarie e quelle aggiuntive previste dai
progetti e dal POF.
Il personale ATA, per il servizio oltre l’orario di obbligo, potrà utilizzare il recupero
compensativo, presentando la relativa domanda almeno 48 ore prima. Il recupero
compensativo non sarà concesso quando ciò condiziona negativamente i servizi e le attività
progettuali. Casi urgenti ed improrogabili saranno valutati dal Dirigente Scolastico su parere
del Direttore S.G.A.. Per i progetti europei o finanziati da enti esterni è prevista la sola
retribuzione come da progetto e non anche il recupero compensativo.
2.9 UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (art. 6, c. 2, lett. h)
e
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO
DI LAVORO (escluso accessorio) (art. 6, c. 2, lett. m)
Il POF dell’anno scolastico 2015/16 (approvato dal C.d.D. con delib. n. 26, verb. n.3 del 24/09/2015
e adottato dal C.d.C. con delibera n 1498, verb. n. 155 del 28/09/2015) non prevede forme
particolari di flessibilità didattica e organizzativa che necessita di adattamenti particolari. L’orario
di scuola primaria prevede l’unità lezione di 60’ e si svolge in orario antimeridiano dal lunedì al
venerdì, per 27 ore settimanali in tutte le classi. L’orario di scuola dell’infanzia rispetta quello
previsto dagli ordinamenti e si svolge dal lunedì al venerdi.
Sulla base di quanto indicato nel POF il D.S.G.A ha presentato un Piano delle Attività che il D.S.
considera adeguato alla realizzazione del POF, dei servizi da offrire all’utenza e delle proposte
progettuali. Il D.S., tenuto conto della normativa di riferimento, del POF e del Piano delle Attività
13
dei Docenti, del Piano presentato dal DSGA, ha predisposto l’assegnazione ai plessi e
l’organizzazione del lavoro presente nei paragrafi seguenti. In seguito all’approvazione della L.
107/2015, nell’a.s. corrente si distingue organico di diritto, organico di fatto e organico di
potenziamento.
Organico di Fatto
Organico Docenti Primaria (32 classi; n. Alunni = 711 di cui EH 15)
- Posto Comune: 40
- Lingua Inglese: 2
- Sostegno EH: 11
- IRC: 2
Organico Docenti Infanzia (5 sez.a Tempo Normale e 9 a Tempo Breve; n.alunni 344 di cui 8 EH)
- Posto Comune: 19
- Sostegno EH: 7
ATA alla data di predisposizione del presente documento è il seguente:
- DSGA: 1
- Assistenti amm: 6
- Collaboratori scolastici: 14 su due plessi e due ordini di scuola di cui 2 posti accantonati LSU.
Per quanto riguarda l’organico di potenziamento le scelte della scuola sono le seguenti:
1) Organico di Potenziamento Docenti:
Sulla base delle priorità scelte e degli obiettivi formativi, si richiedono n. 7 docenti secondo i
seguenti campi di potenziamento in ordine prioritario:
- Campo di Potenziamento Scientifico - Obiettivi punto b); Punto p). N. 2 docenti
- Campo di Potenziamento Linguistico - Obiettivi punto a); Punto p). N. 2 docenti
- Campo di Potenziamento Potenziamento Umanistico - Obiettivi punto l); Puntoe).
- Campo di Potenziamento Potenziamento Laboratoriale - Obiettivi punto h);. N. 1 docente
2) Organico di Potenziamento Personale ATA:
- Assistenti Amministrativi: 0 unità
- n. 2 collaboratori scolastici
Si tratta di un processo in itinere e l’inserimento dei dati al SIDI prevedeva solo l’ordine dei campi
per i docenti e nessuna funzione per il personale ATA.
2.9.2. ORARI ATTIVITA’ DIDATTICHE
SCUOLA PRIMARIA
L’Orario è di 27 ore settimanali ed è articolato in cinque giorni settimanali, nel rispetto delle
delibere degli OO.CC. relativamente all’offerta formativa e alla scelta del singolo genitore all’atto
della presentazione della domanda di iscrizione. Il curriculo prevede: 85% del monte ore impegnato
per il curricolo nazionale e 15% per il curricolo locale. Tutte le classi seguono il seguente orario:
Lunedì, Mercoledì, Venerdì: ore 08.00 – 13.00
Martedì e Giovedì: ore 08.00 – 14.00
14
SCUOLA INFANZIA
Nell’anno scolastico 2014/15 risultano 5 sezioni a tempo normale (40 ore) e 9 sezioni a tempo
ridotto (25 ore). Le lezioni si svolgono per tutti dal Lunedì al Venerdì.
INFANZIA TEMPO BREVE: ORE 7.50 – 12.50
INFANZIA TEMPO NORMALE: ORE 7.50 – 15.50
I docenti di scuola dell’infanzia del Tempo Normale ruoteranno secondo il seguente schema:
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì TOTALE
A 7:50-12.50 10:50-15:50 7:50-12.50 10:50-15:50 7:50-12.50 25 ORE
B 10:50-15:50 7:50-12.50 10:50-15:50 7:50-12.50 10:50-15:50 25 ORE
Le attività laboratoriali si svolgeranno in orario curricolare ed extracurriculare. Non sono consentite
attività extracurriculari oltre le ore 16.00 per gli alunni delle sezioni a T.N, come da delibera del
Collegio dei Docenti (verb. n. 12 del 29/06/2005 - Delib. n. 82 e successive delibere di conferma).
2.9.3. ORARIO DI SERVIZIO PERSONALE ATA DSGA, Assistenti Amministrativi, Collaboratori Scolastici
L’orario di servizio del DSGA è di 36 ore settimanali, articolato come da Allegato A. La gestione
dei servizi A.T.A. è compito del Direttore S.G.A., sentito il Dirigente Scolastico, nel rispetto delle
attività previste nel POF e nel Programma Annuale. Nell’organizzazione di tali servizi il D.S.G.A.,
si atterrà alle seguenti indicazioni di ordine generale:
Fornire un servizio pubblico efficiente ed in linea con la mission della scuola pubblica;
Ottimizzare il rapporto tempo lavoro/prodotto;
Utilizzare il personale in rapporto alle qualità professionali, attitudini, capacità di relazione;
Instaurare rapporti di lavoro sereni, gratificanti e di collaborazione, improntati soprattutto al
rispetto dei valori principali di civiltà e correttezza;
Favorire lo scambio d’informazioni;
Nei limiti del possibile e nel rispetto della normativa vigente, tenere conto delle esigenze dei
lavoratori.
PERSONALE AMMINISTRATIVO Orario di servizio L'orario di servizio di 36 ore settimanali sarà articolato in 5 giorni secondo uno schema che prevede una prestazione di servizio in orario antimeridiano di ore 33:00 ed un rientro settimanale in orario pomeridiano di ore 3:00 ordinariamente.
Orario di lavoro L'orario di lavoro in relazione alle esigenze didattiche e di funzionamento sarà articolato nel modo seguente:
Assistenti amministrativi
DSGA (salvo particolari esigenze di servizio)
15
Ingresso Uscita Ore/minuti Ingresso rientro
Uscita rientro Ore/minuti
Totale giornaliero
Totale settimanale
LUN 7.30 14.00 6.30 -- -- 6.30
36.00
MAR 7.30 14.15 6.45 14.45 17.45 3.00 9.45
MER 7.30 14.00 6.30 -- -- 6.30
GIO 7.30 14.15 6.45 -- -- 6.45
VEN 7.30 14.00 6.30 -- -- 6.30
COLLABORATORI SCOLASTICI Assegnazione collaboratori scolastici ai plessi:
Plesso/servizi N°collaboratori assegnati
RODARI piano terra (Uffici, 6 classi scuola primaria, servizi igienici laboratori, archivi 3
RODARI piano primo (13 classi scuola primaria, servizi igienici, laboratori, biblioteca) 3
PALAGONIA piano terra + seminterrato (19 sezioni scuola INFANZIA (di cui 5 a tempo normale), servizi igienici, palestra, locali mensa e servizi annessi; Attività organizzata su due turni per coprire funzionamento sezioni a T.N. 5
PALAGONIA piano PRIMO (13 classi scuola primaria, servizi igienici, laboratori) 3
Totale 14
Orari di servizio Collaboratori scolastici statali: 36 ore settimanali Collaboratori scolastici cooperative: 38 ore settimanali Orari di lavoro Collaboratori Statali Collaboratore incaricato servizio Uffici
Ingresso Uscita oo:mm Ingresso Uscita oo:mm
LUN 07:30 14:30 07:00 LUN 07:06 14:10 07:04
MAR 07:30 15:00 07:30 MAR 07:06 14:30 07:24
MER 07:30 14:30 07:00 MER 07:06 14:10 07:04
GIO 07:30 15:00 07:30 GIO 07:06 14:30 07:24
VEN 07:30 14:30 07:00 VEN 07:06 14:10 07:04
36:00 36:00
Collaboratori Cooperative – plesso Fiduccia
Ingresso Uscita oo:mm
LUN 07:06 14:30 07:24
MAR 07:06 15:00 07:54
MER 07:06 14:30 07:24
GIO 07:06 15:00 07:54
VEN 07:06 14:30 07:24
38:00
16
Collaboratori Scuola Infanzia Collaboratori Cooperative (Turno Tempo Breve) Scuola Infanzia (Turno Tempo Breve)
Ingresso Uscita oo:mm Ingresso Uscita oo:mm
LUN 07:15 14:27 07:12 LUN 07:15 14:51 07:36
MAR 07:15 14:27 07:12 MAR 07:15 14:51 07:36
MER 07:15 14:27 07:12 MER 07:15 14:51 07:36
GIO 07:15 14:27 07:12 GIO 07:15 14:51 07:36
VEN 07:15 14:27 07:12 VEN 07:15 14:51 07:36
36:00:00 38:00:00
Collaboratori Scuola Infanzia Collaboratori Cooperative (Turno Tempo Normale) Scuola Infanzia (Turno Tempo Normale)
Ingresso Uscita oo:mm Ingresso Uscita oo:mm
LUN 09:40 16:52 07:12 LUN 09:16 16:52 07:36
MAR 09:40 16:52 07:12 MAR 09:16 16:52 07:36
MER 09:40 16:52 07:12 MER 09:16 16:52 07:36
GIO 09:40 16:52 07:12 GIO 09:16 16:52 07:36
VEN 09:40 16:52 07:12 VEN 09:16 16:52 07:36
36:00:00 38:00:00
FERIE
La presentazione delle richieste da parte del personale deve avvenire entro il 14 maggio al fine di venire incontro alle esigenze del personale e, nello stesso tempo, assicurare comunque il servizio.
Le ferie possono essere usufruite nel corso dell'anno scolastico, anche in più periodi, uno dei quali non inferiore a 15 giorni. Detto periodo va utilizzato dal 1° luglio al 31 agosto. Il piano di ferie verrà predisposto assegnando d'ufficio il periodo a coloro che non ne avranno fatto richiesta entro il termine fissato, affinché ciascuno possa conoscere entro il 15 giugno se la propria richiesta sia stata soddisfatta o meno. Per l'amministrazione sarà criterio prioritario la necessità di garantire la copertura del servizio. Nel caso di più richieste per lo stesso periodo si terrà conto delle modalità di fruizione degli anni precedenti, utilizzando un criterio di rotazione.
Elaborato il piano di ferie, gli interessati possono chiedere di modificare il periodo richiesto, ma l'accoglimento della richiesta è subordinato alla disponibilità dei colleghi, allo scambio dei periodi e comunque senza che il piano di ferie subisca modifiche nella struttura portante. Durante l'anno scolastico le ferie vanno richieste, come da CCNL, con richiesta scritta, almeno tre giorni prima, al Dirigente Scolastico che ne verificherà la compatibilità con le esigenze di servizio, sentito il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
ORARIO DI SERVIZIO DEI DOCENTI
L’orario di servizio dei docenti di scuola primaria prevede 22 ore di insegnamento più due ore di
programmazione. La Programmazione della Scuola Primaria rientra nell’orario di servizio e sarà
svolta il martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. L’orario è strutturato in modo da sfruttare le
competenze possedute dai docenti relativamente all’insegnamento della lingua straniera e della
religione cattolica. L’orario dei docenti viene formulato rispettando criteri di funzionalità didattica e
di equità di trattamento fra i dipendenti, utilizzando i criteri stabiliti dal C.d.D. che ha competenza
relativamente alla formulazione dei criteri per la formulazione dell’orario delle lezioni. Il concetto
17
di giorno senza attività didattica non corrisponde, ovviamente, a quello di giorno libero. L’orario
definitivo è stato approvato all’unanimità dal Collegio dei Docenti. Il coordinamento dell’equipe
pedagogica attiene a tutti i docenti che ne fanno parte. In assenza di supplenze i docenti dovranno
prestare il loro servizio all’interno della classe di appartenenza, per supporto ad altre classi dove
sono presenti situazioni problematiche o per i progetti destinati agli alunni che non si avvalgono
dell’insegnamento di religione. Tali progetti devono essere strutturati dalle equipe e dovranno
tenere conto degli obiettivi prioritari stabiliti nel RAV: miglioramento delle competenze nell’area
scientifica e nell’area linguistica. Tutti i docenti avranno cura di arrivare almeno 5 min. prima
dell’orario di servizio per depositare la firma sul registro presenze. Eventuali ritardi saranno
cumulati e recuperati. Nel caso di ritardi ripetuti e non giustificati saranno applicate le sanzioni
disciplinari previste. In sede di programmazione sarà apposta la firma di ingresso e di uscita con i
relativi orari.
2.9.4. ORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI IN RELAZIONE ALLE
ATTIVITA’ DEL POF Si ritiene che il Piano delle Attività del D.S.G.A. rispetti criteri di equità e di efficienza e viene
adottato integralmente.
2.9.5 ASSEGNAZIONE AI PLESSI (art. 6, c. 2, lett. i)
PERSONALE ATA
1. Efficienza del servizio al fine di garantire la massima funzionalità, anche sulla base delle
decisioni degli OO.CC., delle linee di indirizzo e del POF, soprattutto in relazione alla
disponibilità a svolgere incarichi e attività aggiuntive;
2. Titoli specifici per l’assistenza agli alunni portatori di handicap, al fine di assicurare la
maggiore efficienza del servizio;
3. Competenze acquisite;
4. Proposte espresse dagli organi collegiali;
5. Anzianità di servizio nel ruolo e preferenze espresse dal personale;
6. Continuità di servizio.
Effettuata come da allegato A.
PERSONALE DOCENTE
1. Continuità didattica su alunni H;
2. Continuità didattica;
3. Competenze acquisite;
4. Disponibilità a svolgere incarichi e attività aggiuntive previste dal POF nelle due sedi;
5. Anzianità di servizio nel ruolo e preferenze espresse dal personale;
6. Continuità di servizio.
Vista la vicinanza dei due plessi (inferiore a 500 m) si prevede la possibilità di utilizzare il
personale docente e ATA in entrambi i plessi, al fine di razionalizzare meglio il servizio. In linea
con la condivisione democratica e con il rispetto delle esigenze del personale, prima ancora di
formulare graduatorie, il personale, di comune accordo, potrà proporre le assegnazioni al D.S. che
le dovrà condividere, tenendo conto soprattutto dei primi 4 criteri.
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TITOLO TERZO
CONTRATTAZIONE (Art. 5 - Materie di contrattazione)
3.1. DIRITTI SINDACALI (art. 6, c. 2, lett. j)
Diritti previsti C.C.N.Q. del 7/08/1998 e successive modifiche e integrazioni – artt. 8-9-10 e
successive modifiche e integrazioni (CCNQ 9 ottobre 2009).
ART. 7 RSU
1. Durante l’esercizio delle proprie funzioni i componenti la RSU non sono soggetti a
subordinazione gerarchica nei confronti del Dirigente.
2. Il delegato RSU può cumulare, per periodi anche frazionati, le ore di permesso fino ad un
massimo di 12 gg. l’anno e non più di 5 giorni in un bimestre. Il cumulo è consentito al solo
personale che non è tenuto ad assicurare continuità didattica, vale a dire al personale ATA.
L’applicazione di tale norma non dovrà, comunque, costituire onere aggiuntivo per
l’amministrazione scolastica.
3. Ogni componente RSU può fruire degli altri permessi (D.L.vo 626/94 RLS; altri incarichi
scolastici). Per ottenere i permessi:
La comunicazione va presentata per iscritto dalla RSU al Dirigente almeno 48 ore prima
per consentire la predisposizione delle sostituzioni;
Nella comunicazione deve essere specificato, oltre al periodo dell’assenza, l’esatta
imputazione dell’assenza, specificando se si tratta di permesso per espletamento del
mandato (art. 10 CCNQ 7/8/98) o di permesso per la partecipazione a riunioni degli
organi statutari (art. 11 CCNQ 7/8/98);
Il Dirigente non deve né autorizzare, né chiedere certificazioni, ma si limita al conteggio
delle ore utilizzate. La verifica dell’effettivo utilizzo rientra nella responsabilità
dell’associazione sindacale;
Per i permessi RSU, in attuazione al D.M. 23/02/09 e della nota prot. AOOUFGAB
26950/PF del 24/12/2012, si calcola un monte ore pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni
dipendente a tempo indeterminato, che corrisponde nella fattispecie a 36h + 58’ + 30”
per l’anno scolastico 2015/16 (Calcolo ottenuto effettuando: 87 (personale a T.I.) x 25’ e
30’’. Il monte ore nel suo complesso appartiene alla RSU e non al singolo. La RSU al
suo interno ne concorderà le modalità di utilizzazione dandone comunicazione al D.S.
ART. 8 CONVOCAZIONE E PARTECIPAZIONE ASSEMBLEE
1. I dipendenti hanno diritto a partecipare ad assemblee sindacali per n. 10 ore pro capite in
ciascun anno scolastico.
2. La RSU può svolgere assemblee solo nella scuola in cui è stata eletta. Il diritto di convocare
l’assemblea spetta alla RSU e non al singolo. Il singolo componente la RSU può indire
l’assemblea solo insieme ad uno o più sindacati rappresentativi del comparto. Il diritto a
convocare le assemblee in orario di servizio spetta esclusivamente a CGIL, CISL, UIL,
SNALS CONFSAL, GILDA e naturalmente alla RSU nella sua interezza.
1. Le assemblee territoriali possono avere la durata massima di 3 ore in modo da tener conto
dei tempi necessari per il raggiungimento della sede. Ai fini del computo individuale delle
10 ore si tiene conto della durata del servizio effettivamente non prestato. L’orario delle
attività si considera convenzionalmente riportato alle ore 08.30 e quello di fine alle ore
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13.30. Visto che l’orario delle attività didattiche inizia alle ore 8.00 per i docenti della
Scuola Primaria e alle ore 7.50 per i docenti di scuola dell’infanzia, il docente è esonerato
dal venire alle otto e le ore conteggiate saranno quelle reali dall’inizio delle attività
didattiche. Per il personale ATA, ove non dovesse prestare servizio alle ore 7.30, sarà
sottratta un’ora. Tanto solo ed esclusivamente a richiesta dell’interessato.
2. In caso di assemblee territoriali indette dalle ore 11.30 alle ore 13.30, le attività didattiche
delle scuole interessate si possono svolgere in unico turno antimeridiano ai sensi dell’art.3
comma 5 del CCIRD del 21.9.04, i docenti in servizio nella scuola dell’infanzia
osserveranno orario antimeridiano in compresenza dalle ore 7,50 alle ore 12,50 e quelli
della scuola primaria dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il personale ATA dalle ore 7.00 alle ore
14.12.
3. “Per le assemblee in cui è coinvolto anche il personale ATA, se la partecipazione è totale,
stabilirà con la contrattazione d’istituto, la quota e i nominativi del personale tenuto ad
assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza agli ingressi della scuola, al centralino
e altre attività indifferibili coincidenti con l’assemblea sindacale” (CCNL – comparto
scuola 2006/09). In relazione a ciò si concorda:
a) Numero: 2 unità
b) Sarà effettuata rotazione.
ART. 9 SERVIZI ESSENZIALI E CONTINGENTI MINIMI (art.2 della Legge n. 146/90 allegato al CCNL/99 e accordo integrativo nazionale dell’8-10-99)
I servizi minimi essenziali sono previsti nei seguenti casi:
1. In caso di sciopero:
1) Esami e scrutini;
2) Pagamento degli stipendi.
In caso di sciopero, per garantire lo svolgimento delle attività dirette e strumentali ai servizi
essenziali :
a. Il D.S.G.A., n.1 assistente amministrativo e n.1 collaboratore scolastico presso la
sede della Direzione per garantire il pagamento degli stipendi, per scioperi superiori
ad una giornata.
b. 1 ass.te amministrativo e 1 coll.re scolastico per l’effettuazione di scrutini,
valutazione finale ed esami.
L’individuazione del personale sarà fatta su base volontaria, in caso negativo in base al criterio della
turnazione.
Il dipendente dichiaratosi scioperante ma in servizio obbligato sarà conteggiato ai fini del computo
della percentuale di adesione ma non avrà ritenuta sullo stipendio.
“In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici inviteranno in forma scritta il personale a
rendere comunicazione volontaria circa l’adesione allo sciopero entro il decimo giorno dalla
comunicazione della proclamazione dello sciopero oppure entro il quinto, qualora lo sciopero sia
proclamato per più comparti. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, i
dirigenti scolastici valuteranno l’entità della riduzione del servizio scolastico, e almeno cinque
giorni prima dell’effettuazione dello sciopero, comunicheranno le modalità di funzionamento o la
sospensione del servizio alle famiglie, nonché al dirigente dell’ufficio territoriale competente.
L’astensione individuale dallo sciopero, che eventualmente segua la comunicazione dell’astensione
dal lavoro, equivale ad un’offerta tardiva di prestazione di lavoro legittimamente rifiutabile dal
dirigente scolastico o dal dirigente dell’ufficio territoriale competente. (Attuazione della Legge
146/90 e della Legge 83/2000).
20
E’ facoltà del personale comunicare l’adesione o la non adesione agli scioperi indetti dalle
organizzazioni sindacali. In ogni caso deve essere siglata la circolare per presa visione. Ove il
dipendente dovesse decidere di comunicare adesione/non adesione non è ammessa revoca dopo la
comunicazione agli utenti. Considerate le modalità di svolgimento del servizio di refezione
scolastica, sarebbe opportuno che i collaboratori scolastici comunicassero la loro adesione a
scioperi ed assemblee sindacali almeno il giorno precedente, al fine di evitare che si determini
danno all’Ente Locale e alla ditta che garantisce la fornitura dei pasti, fermo restando che è diritto
del lavoratore non farlo.
3.2 ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA
SULLA SICUREZZA (art. 6, c. 2, lett. k)
Il Servizio di Prevenzione e Protezione è adeguato per quanto riguarda il numero dei componenti,
per la loro capacità e preparazione e per i mezzi a disposizione. Sono chiaramente definite le
funzioni relative alla prevenzione dei rischi sul lavoro per ciascun livello della struttura gerarchica
della scuola, tenendo conto che ad ogni livello gerarchico corrispondono doveri e responsabilità,
secondo le rispettive competenze. La responsabilità, le funzioni e i compiti che attengono alla
prevenzione dei rischi sul lavoro è distribuita in modo da coinvolgere tutto il personale della scuola,
al di là delle singole figure di riferimento.
Si prevedono visite di ispezione sui posti di lavoro e di studio, di approfondimento di eventuali casi
particolari di infortunio, oltre a riunioni specifiche per affrontare queste tematiche. Alla riunione
periodica partecipano il datore di lavoro, l’RSPP e l’RLS..
Le figure professionali che agiscono in materia di sicurezza con apposita nomina da parte del D.S.
sono:
RSPP – Ing. Tribuna Francesco – Laurea in Ingegneria Elettrica - Corso di
Formazione RSPP modulo B – Monosettore B – art. 8 bis, c. 2 e 4 D.Lgs 626/94 e
art. 2 c. 2,3,4,5 D.Lgs 195 2003. Ore 24 conseguito il 19/03/2007 – Corso Modulo C
art. 8 bis. c 2 e 4 del D.Lgs 626/94 e art. 2 c. 2,3,4,5 D.Lgs 195 2003 – ore 24
superamento esami 26/11/2007 – Corso di Formazione Sicurezza nei luoghi di lavoro
D.Lgs. 19/09/94 n. 626 e successive modifiche – Durata ore 20 - 2003 IPSIA Medi –
Corso di Aggiornamento RSPP Modulo B1, B2, B3, B4, B5, B6, B7, B8 – Durata
ore 100 – Unione Professionisti srl – 2013.- Aggiornamento Coordinatore Sicurezza
in fase di Progettazione ed esecuzione durata ore 40 – Grafilsrl.. Si è svolto apposito
bando per reperire tale figura professionale.
Datore di Lavoro – D.S. Frittitta Giovanni.
R.S.L.: Correnti Giuseppe (segnalato e nominato da R.S.U. e da assemblea
lavoratori).
Squadra Addetti Prevenzione e Protezione incendi e al Piano di Evacuazione:
Gli addetti all’antincendio sono in numero sufficiente e posseggono adeguata
formazione. Tali figure non vengono retribuite come previsto dal D.Lvo 81/08. Si
retribuisce solo il personale che svolge compiti gestionali di efficienza e controllo.
Tali figure sono indicate come Referenti per la sicurezza.
La retribuzione dei referenti avviene come da allegati A e B.
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Addetti al Primo Soccorso:
Gli Addetti al Primo Soccorso sono in numero sufficiente e posseggono adeguata
formazione. Tali figure non vengono retribuite come previsto dal D.Lvo 81/08. Si
retribuisce solo il personale che svolge compiti gestionali di efficienza e controllo.
Tali figure sono indicate come Referenti per la sicurezza.
La retribuzione dei referenti avviene come da allegati A e B.
FORMAZIONE LAVORATORI (ART. 37 D.Lvo n. 81/2008) Nel mese di Giugno
del 2013 tutto il personale ha svolto la formazione generale e specifica per un totale di 12 ore così
suddivisa: formazione generale 4 ore – Formazione specifica 8 ore. Direttore del Corso il Datore di
Lavoro e Formatore l’RSPP. Ad ogni corsista si è rilasciato attestato della formazione effettuata.
Tale formazione è stata effettuata dall’RSPP dell’Istituto abilitato a svolgere tale formazione. Il
contratto stipulato con l’RSPP include tale tipo di formazione. Nell’anno in corso sarà assolta la
formazione per il personale in ingresso che non possiede l’attestato.
Durante tale riunione saranno descritti:
1. i D.P.I. che verranno distribuiti dal datore di lavoro all’inizio dell’anno scolastico
2. gli elementi essenziali di ordine generale della situazione dell’edificio
3. la descrizione del piano di evacuazione
4. informazioni sulla sorveglianza, l’utilizzo delle aule di informatica (regolamento),
l’informativa che i docenti dovranno trasmettere agli alunni
5. le procedure di lavoro.
PIANO DI EMERGENZA
Sul sito della Scuola è presente il DVR comprensivo del Piano di evacuazione e procedure previste,
anche in relazione all’utilizzo dei D.P.I. e della ricognizione.
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3.3. CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO
D’ISTITUTO E PER L’ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI
ACCESSORI (ai sensi dell’art 45, comma 1, del D.Lvo 165/2001, al personale docente, educativo e ATA)
(art. 6, c. 2, lett. l)
Viste le economie del MOF relative all’anno scolastico 2014/15;
Viste le comunicazioni del MIUR – Ufficio VII (Nota MiurProt. n. 13439 11/09/2015):
relative alle assegnazioni per Sett/Dic 2015 e Gen/Ago 2016, in seguito all’Intesa fra Il Miur
e le OO.SS.;
le parti concordano:
Tutte le cifre vengono indicate al lordo dipendente
1) FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Totale F.I.S.:30.265,58 €
Accantonamenti
Totale indennità di direzione = 3.753,90 €
Calcolo:
- Indennità di Direzione D.S.G.A 2015/16 (quota variabile) = 3.390,00 €
- Indennità al sostituto D.S.G.A. (gg. 30) = 363,90 €
Totale Disponibile FIS per contrattazione = 26.511,68 €
Percentuale ATA = 9.803,50 € = 37 % ˜
Percentuale Docente = 16.708,18 € = 63% ˜
In prima istanza dalla quota docenti viene decurtata la somma destinata a retribuire i
collaboratori del D.S.
1° Collaboratore (130 ore) = 2.275,00 €
2° Collaboratore (110 ore) = 1.925,00 €
Quota disponibile per docenti = 12.508,18 €
Per le ripartizioni e l’utilizzo programmato e contrattato vedi Allegato A (Docenti) e Allegato B
(ATA) che fanno parte integrante della presente contrattazione. In tale sede si precisa solo che la
quota spettante alla scuola dell’Infanzia (27 docenti) e della Scuola Primaria (55 docenti) viene
effettuato sulla base della distribuzione equa per unità di personale:
Infanzia = 4.118,54 €
Scuola Primaria = 8.389,64 €
Per quanto riguarda la ripartizione docenti vedi allegato A.
2) ORE ECCEDENTI SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI
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Il budget disponibile comprese economie ammonta a 4.960,00 €.
Le ore eccedenti vengono assegnate in relazione alle necessità, seguendo i criteri stabiliti dalla
delibera del C.d.D. (delibera n. 40, verb. n. 3, del 12/11/2010).
3) FONDO AUTONOMIA L. 440/97
La cifra disponibile ammonta a 7.489,38 €.
Tale somma verrà utilizzata con apposite delibere degli OO.CC. In atto risulta approvato con il POF
solo il “Progetto Scuola in Ospedale” da attivare solo in caso di necessità e comprovata
documentazione/certificazione. La retribuzione avverrà secondo le modalità previste dal Progetto
Scuola in Ospedale.
4) PROGETTI EUROPEI
Non esistono allo stato progetti FESR o FSE presentati.
5) PROGETTO AREA A RISCHIO
Le procedure per la presentazione dei progetti non sono state avviate dal Miur. La scuola
continua ad essere inserita in Area a Rischio. Il progetto svolto nell’a.s. 2014/15 non è stato
ancora retribuito perché il Miur non ha completato la procedura. La scuola ha intenzione di
partecipare alle nuove attività progettuali.
Economie = 0,00 €
Finanziamento Progetto a.s. 2015/16 Quota da determinare in relazione alle comunicazioni
del Miur.
6) FUNZIONI STRUMENTALI
Economie = 0,00 €
Finanziamento anno sc. 2015/16 = 3.117,75 €
Totale Funzioni Strumentali = 3.117,75 €
L’assegnazione delle Funzioni strumentali è stata disposta con apposita delibera del Collegio dei
Docenti (delib. n. 14 dell’08/09/2015, verb. n. 2). Le aree e le figure individuate sono le seguenti:
Area 1 Gestione POFCalì Caterina; Area 1 Gestione POF Giardina Pietro; Area 2 Sostegno
docenti Romano Maria; Area 2 Sostegno docenti Rispoli Monica; Area 3 Sostegno Alunni Pizzo
A. Maria; Area 3 Sostegno alunni diversabili Li Greci Angela.
Il lavoro preparatorio è stato effettuato da una commissione del Collegio dei Docenti. Le funzioni
vengono assegnate sulla base del reale apporto alla realizzazione del POF, valutando comprovate
esperienze professionali. Le funzioni da svolgere sono indicate nel POF. Il lavoro istruttorio della
commissione viene riportato e discusso in sede collegiale, evitando graduatorie e votazioni. La
delibera del Collegio dei Docenti viene votata solo al fine di stabilire la condivisione del lavoro
istruttorio e l’assegnazione degli incarichi. Anche il numero delle funzioni e la loro tipologia sono
deliberati dal Collegio. Per l’anno scolastico 2015/16 si sono, dunque, assegnate 6 funzioni. E’
prevista valutazione finale ad opera del Collegio dei Docenti. Per quanto concerne la retribuzione si
enuncia solo la decisione di retribuire in parti eque perché gli incarichi si considerano di identica
complessità ed impegno.
Totale Budget / n° funzioni = 3.117,75 € : 6 = 519,62,00 €
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7) INCARICHI SPECIFICI (ART. 47 DEL C.C.N.L. 2002/05)
Totale Incarichi specifici anno sc. 2015/16 (comprese economie) = 1.884,27 €
Gli incarichi saranno assegnati dal D.S. in relazione a criteri di efficienza e nell’interesse prioritario
del servizio pubblico. L’assegnazione degli incarichi specifici viene effettuata secondo il criterio
dell’equità subordinata all’efficienza, come da delibera del Consiglio di Circolo n. 621 del
09/09/2006 (Verb. n. 66). In adeguamento a ciò si stabiliscono i seguenti criteri:
1 Disponibilità del personale a svolgere l’incarico;
2 Attitudine a svolgere il lavoro e/o titoli specifici, compreso lo svolgimento dello stesso
incarico in anni precedenti;
3 Anzianità di servizio compresa la continuità nell’I.S.
4 Possibilità di revoca da parte del dirigente scolastico per inefficienza o assenze prolungate.
Sulla base di tali criteri il D.S, su proposta del D.S.G.A., assegna i seguenti incarichi
specifici, come da allegato B.
Tutti gli incarichi per assistenti amministrativi e collaboratori scolastici sono declinati
nell’Allegato B.
8) COMPENSI ORARI FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E DEL FONDO
AUTONOMIA ESCLUSA FORMAZIONE
TABELLA COSTO ORARIO FIS (lordo dipendente) QUALIFICA ATTIVITA’
DOCENZA
ATTIVITA’
FUNZIONALE
DOC. Docenti Primaria/Infanzia 35,00 17,50
ATA
Ass. Amm. 14,50
Coll. Scolastici 12,50
TABELLA COSTO ORARIO FONDO AUTONOMIA E AREA A RISCHIO
(lordo stato)
QUALIFICA
COSTO ORARIO CON ONERI
€ ATTIVITA’
DOCENZA
ATTIVITA’
FUNZIONALE
DOC.
Docenti Primaria/Infanzia
a tempo indeterminato 46,45 23,22
Docenti Primaria/Infanzia
a tempo determinato 47,01 23,50
ATA
Ass. Amm. a tempo indeterminato 19,24
Ass. Amm. a tempo determinato 19,47
Coll. Scolastici a tempo indeterminato 16,59
Coll. Scolastici a tempo determinato 16,79
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Partendo dal presupposto che il lavoro straordinario non può mai essere utilizzato come strumento di ordinaria organizzazione delle attività, per l’organizzazione del lavoro del personale Collaboratore Scolastico si applicherà un modello che permette di far rientrare tutte le attività “ordinarie” (programmazione, collegi, consigli, ricevimento famiglie, ecc.) nell’ambito del “normale” orario di lavoro, utilizzando gli strumenti previsti dal contratto di lavoro quali quelli della flessibilità e della turnazione, riservando il ricorso alle prestazioni oltre l’orario d’obbligo alle esigenze imprevedibili o per i limitati casi in cui il ricorso ad altre opzioni sarebbe oggettivamente impossibile o poco funzionale alla qualità dell’erogazione del servizio. Concretamente viene prevista la possibilità di assegnare al personale prestazioni eccedenti il normale orario di 36 ore settimanali durante il periodo di attività didattica (da equiparare quindi ad attività ordinaria), da depositare in una “banca delle ore” alla quale attingere, nei periodi di sospensione dell’attività didattica (prefestivi deliberati e tutti i sabati del periodo estivo).
BANCA DELLE ORE E PREFESTIVI Ipotesi rientri per programmazione e altre attività collegiali da depositare in “banca delle ore” Le prestazioni eccedenti finalizzate al deposito delle ore dovranno a tutti gli effetti essere considerate come servizio dovuto (in una sorta di programmazione plurisettimanale del servizio) e non potranno essere rifiutate salvo casi eccezionali che daranno comunque luogo a nuova richiesta in altra data. Le ore da depositare vengono provvisoriamente calcolate in 51:36 corrispondenti a: - N° 3 giornate prefestive durante l’anno (24/12-31/12-7/12) x h. 7:12 = h 21:36 - N° 5 sabati (dei complessivi 10 in quanto 5 sarebbero comunque calcolati nel normale periodo di ferie) nel periodo lug-set 2016 x h 6:00 = h 30:00 Ipotesi chiusure
1 lunedì, 7 dicembre - vigilia immacolata 7:12:00
2 giovedì, 24/12/2015 - vigilia di natale 7:12:00
3 giovedì, 31/12/2015 - vigilia di capodanno 7:12:00
4 sabato, 2 luglio 6:00:00
5 sabato, 9 luglio 6:00:00
6 sabato, 16 luglio 6:00:00
7 sabato, 23 luglio 6:00:00
8 sabato, 30 luglio 6:00:00
9 sabato, 6 agosto 6:00:00
10 sabato, 13 agosto 6:00:00
11 sabato, 20 agosto 6:00:00
12 sabato, 27 agosto 6:00:00
13 sabato, 3 settembre 6:00:00 Sostituzione dei colleghi assenti per i primi sette giorni Come ricordato in premessa l’art.1, comma 332, della legge 190 del 2014 vieta il conferimento di supplenze brevi per la sostituzione del personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, per i primi sette giorni di assenza e in maniera assoluta per il profilo di assistente amministrativo quando in organico ci siano almeno tre unità La sostituzione del personale collaboratore scolastico per i primi sette giorni di assenza dovrà pertanto essere sempre effettuata dai colleghi presenti.
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Si ritiene pertanto necessario lo stanziamento di più adeguate risorse rispetto al passato per consentire la corresponsione di un compenso volto a remunerare:
a) il maggiore impegno richiesto in orario di servizio sia in termini di sorveglianza che di
pulizia dei locali;
b) il servizio eccedente l’orario d’obbligo nei casi in cui non sia possibile concludere la pulizia
dei locali nel normale orario di servizio (es. assenze multiple, situazioni eccezionali, ecc.).
Dato che si può evincere agli allegato A e B.
Criteri per la sostituzione del personale assente - Assistenti amministrativi: a seconda delle esigenze amministrative tra persone di settori diversi.
- Collaboratori scolastici: sostituzione degli assenti secondo un criterio di rotazione che consenta di
ripartire il più possibile equamente, in ragione d'anno, l'ulteriore carico di lavoro necessario.
PERMESSI BREVI
a) compatibilmente con le esigenze di servizio, ciascuna unità di personale può essere autorizzata ad usufruire di brevi permessi per motivi personali di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero e per non più di trentasei ore nell'arco dell'anno;
b) in merito alle richieste del personale che beneficia della Legge 104/92 art. 33, le stesse non sono sottoposte ad autorizzazione, ma devono essere preventivamente comunicate secondo quanto prevede la legge. La tempestività della comunicazione è necessaria per permettere la sostituzione.
RECUPERO DI ORE NON LAVORATE PER PERMESSI E RITARDI
In base alle vigenti disposizioni le ore non lavorate devono essere recuperate nei giorni, che saranno indicati di norma dall'Amministrazione con preavviso non inferiore alle 48 ore, entro e non oltre l'ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si sono verificati i ritardi o sono stati concessi i permessi, ovvero potranno essere portati a compensazione di ore di lavoro straordinario già prestato.
Sarà fornito mensilmente a ciascun dipendente un quadro riepilogativo del proprio profilo orario contenente gli eventuali ritardi da recuperare o gli eventuali crediti orari acquisiti.
3.4. CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEL PERSONALE DA
UTILIZZARE NELLE ATTIVITA’ RETRIBUITE CON F.I.S. (art. 6, c. 2, lett. m)
Il principio fondamentale alla base della ripartizione rispetta il criterio dell’equità subordinato a
quello dell’efficienza progettuale in adeguamento al Piano delle attività e all’offerta formativa
della scuola. L’utilizzo del FIS terrà conto delle Linee di Indirizzo emanate dal D.S., del POF
approvato dagli OO.CC. e della L. 107/2015.
I docenti interni che partecipano ai progetti vengono stabiliti in sede di attività collegiale dietro la
disponibilità offerta individualmente, anche in relazione alle esperienze pregresse, al curriculum e
alla valutazione finale degli anni precedenti. In generale il personale da utilizzare in detti progetti si
individua secondo i seguenti criteri:
Disponibilità
Analoghi incarichi precedenti (efficienza, continuità);
Competenze specifiche desunte dall’analisi del curriculum.
Anzianità di servizio.
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La distribuzione delle ore dei progetti tiene conto, nell’ordine, delle richieste dei genitori
(esigenze dell’utenza), delle professionalità presenti a scuola (efficienza), del criterio
dell’equità. Tale ripartizione si può evincere dall’allegato A e B della presente proposta di
contrattazione. L’elaborazione dell’allegato A è stato preceduto dal monitoraggio relativo
alle richieste degli alunni, delle richieste dei docenti, da successivo incontro con i docenti
per mediare l’offerta formativa con le richieste dei genitori.
Le ore aggiuntive del personale ATA e dei docenti saranno distribuite in modo equo,
tenendo conto della disponibilità ad effettuare il servizio (fatto salvo quanto previsto alla
voce banca delle ore). Sarà cura del D.S.G.A. predisporre il servizio previsto all’interno dei
singoli progetti, tenendo conto della programmazione globale.
Non saranno retribuite le ore effettuate dai Docenti con Funzione Strumentale per mansioni
che rientrano all’interno della loro area specifica e previste dalla nomina conferita dal D.S..
Risulta essere, invece, compatibile con lo svolgimento della Funzione Strumentale la
retribuzione di ore aggiuntive di docenza o prestazioni oltre l’orario d’obbligo non connesse
alla funzione.
Ai docenti non saranno retribuite le ore impiegate per Corsi di Formazione (VV.FF., corso
di primo soccorso, etc….) perché non previsto dal CCNL;
Eventuali variazioni che alterano il senso della presente contrattazione saranno sottoposte in
modo preventivo alle R.S.U. Per variazioni in aumento o diminuzioni di lieve entità e per le
quali esiste copertura economica sarà data informazione successiva da parte del D.S..
Il Direttore S.G.A. è responsabile della gestione del Fondo già concordato ed assegnato agli
A.T.A. in sede di contrattazione con la R.S.U e avrà cura di rispettare il tetto programmato.
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TITOLO QUARTO
INFORMAZIONE SUCCESSIVA Art. 6- Materie di informazione successiva
3.1. NOMINATIVI DEL PERSONALE UTILIZZATO NELLE
ATTIVITA’ E PROGETTI RETRIBUITI CON IL FONDO
D’ISTITUTO
(art. 6, c. 2, lett. n)
Sarà fornito un rendiconto non nominativo per attività/progetti.
4.2. VERIFICA DELL’ATTUAZIONE DELLA
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA INTEGRATIVA D’ISTITUTO
SULL’UTILIZZO DELLE RISORSE
(art. 6, c. 2, lett. o)
Rappresenta un consuntivo di come sono state impegnate le risorse finanziarie afferenti al Fondo
d’Istituto in rapporto a quello che era stato stipulato con la contrattazione collettiva d’Istituto. Tale
rendiconto sarà predisposto per progetti ed attività. Ulteriori notizie riassuntive relative all’efficacia
e all’efficienza dei progetti sono desumibili dalla Valutazione Finale di Sistema che ogni anno
viene approvata dal Collegio dei docenti ed inserita nel sito della scuola entro il 5 Luglio di ciascun
anno.
Allegati alla presente contrattazione:
1. Allegato A (Ripartizione globale MOF e progetti DOCENTI)
2. Allegato B (Ripartizione MOF ATA).
I due allegati fanno parte integrante della presente contrattazione.
Villabate, 15/12/2015
Per la parte pubblica: Il Dirigente Scolastico: firmato Giovanni Frittitta
_______________
Per la parte sindacale: RSU Scuola
F.to Cuccì M. Santa Rispoli Monica Correnti Giuseppe
_________________ ___________________ __________________
Chiaracane Michela (Terminale associativo Cisl) Fragale Anna (delegato CGIL)
________________________ ________________________
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ALLEGATO A
(RIPARTIZIONE FIS)
€
30.265,58 Accantonamenti
obbligatori
D.S.G.A. (indennità di direzione 2015/16) 3.390,00
- 3.753,90 Indennità al sostituto D.S.G.A. (gg. 30) 363,90
CIFRA DISPONIBILE PER RIPARTIZIONE DOCENTI/ATA 26.511,68
Ripartizione Fondo Istituzione Scolastica: A.T.A./docenti
26.381,780000
˜ 37% A.T.A. ˜ 63% DOCENTI
9.803,50 16.708,18
Determinazione Fondo Istituzione Scolastica €
Fondo Istituzione Scolastica
2015/16
Budget F.I.S. 2015/16 29.002,21
Economia Sicoge 1.263,37
T O T A L E 30.265,58
30
Ripartizione Fondo dell’Istituzione Scolastica: Docenti Sc. Primaria/Sc. Infanzia
FONDO DOCENTI
16.708,18
1° Collaboratore (130 ore) 2.275,00 4.200,00 2° Collaboratore (110 ore) 1.925,00
12.508,1800
55 docenti 27 docenti
Sc.
Primaria
8.389,64
Sc.
Infanzia
4.118,54
Ore funzionali Sc. Primaria: h. 135 2.362,50 3.657,50 Ore funzionali Sc. Infanzia: h. 74 1.295,00
Prog. Extracurriculari Sc. Primaria 6.020,00 8.837,50 Prog. Extracurriculari Sc. dell’Infanzia 2.817,50
Totali attività programmate 8.382,50 4.112,50 Cifra non programmata docenti 7,14 6,04 13,18
TOTALI Sc. Primaria e dell’Infanzia 8.389,64 4.118,54
TOTALE DOCENTI a. s. 2015/16 12.508,18
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RIPARTIZIONE DOCENTI
1. ATTIVITA’ FUNZIONALI INSEGNAMENTO
DOCENTI REFERENTI/COORDINATORI SU COMPITI SPECIFICI:
N. docenti
O R E Totale Sc.Primaria Sc.Infanzia
a Laboratorio scientifico 7 ore doc. referenti:
n.3
14 7 21
b Educazione alla legalità, alla
salute e Conv.Civile0 ore
doc. referente:
n.3
0 0 0
c Continuità 0 ore doc. referenti:
n.3 0 0 0
d Utilizzo aula multimediale
Palagonia per la Sc. Infanzia
3 ore
doc. referente:
n.1
0 3 3
e Sala video - Biblioteca
Str. musicali 10 ore
doc. referente:
n.1
10 0 10
f Programmazione Sc. Infanzia
20 ore
doc. referenti:
n.1
0 20 20
g Collaborazione generica con
uffici e docenti per gestione
hardware e software 30 ore
doc. referente:
n.1
30 0 30
h Tutor per i docenti neoassunti
in ruolo 3 ore n. 7
(n. 3 Sc. Primaria e n. 4 Sc Infanzia)
9 12 21
Addetti al Servizio di Protezione e Prevenzione:
i Antinc.edevacuaz.:
8 ore
n. 4 docenti 24 8 32
l Primo Soccorso:
8 ore
n. 3 docenti 16 8 24
m Doc. Sub-consegnat.:
8 ore
n. 6 docenti 32 16 48
T O T A L E ORE 135 74 209
32
Totale ore
Att. Funzionali (escluso collaboratori del D.S.)
Costo orario
Lordo dipendente:
€ 17,50
Ore funzionali Sc. Primaria: h. 135 2.362,50 Ore funzionali Sc. Infanzia: h. 74 1.295,00
Totale ore:209 3.657,50
Il monte-ore relativo alle attività funzionali si considera tetto forfetario da non superare. I lavori
svolti devono essere certificati con relazione finale e a tal uopo ciascun referente registrerà gli
impegni assolti.
2. PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA PRIMARIA
1
GEOMETRICA…MENTE (Matematica)
Totale docenti: 3
N. docenti Ore x 1 docente Totale ore Costo 1 h: € Totale €
3 Att. Docenza X 21 ore = 63 X 35,00 2.205,00
1 referente Att. Funzionale X 1 ora = 1 X 17,50 17,50
TOTALE COMPLESSIVO 2.222,50
TOTALE COMPLESSIVO SCUOLA PRIMARIA = € 6.020,00
2
CORRO, SALTO, LANCIO (Educazione motoria)
Totale docenti: 9
N. docenti Ore x 1 docente Totale ore Costo 1 h: € Totale €
9 Att. Docenza X 12 ore = 108 X 35,00 3.780,00
1 referente Att. Funzionale X 1 ora = 1 X 17,50 17,50
TOTALE COMPLESSIVO 3.797,50
33
SCUOLA DELL’INFANZIA
1
GEOMETRICA…MENTE (Logico-Matematica)
Totale docenti: 4
N. docenti Ore x 1 docente Totale
ore
Costo 1 h:
€
Totale €
4 Att. Docenza X 20 ore = 80 X 35,00 2.800,00 1 referente Att. Funzionale X 1 ora = 1 X 17,50 17,50
TOTALE COMPLESSIVO 2.817,50
TOTALE COMPLESSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA = € 2.817,50
TABELLA COSTO ORARIO PERSONALE – A.S. 2015/2016
QUALIFICA
COSTO ORARIO
LORDO DIPENDENTE
€ ATTIVITA’
DOCENZA
ATTIVITA’
FUNZIONALE
DOCENTI Docenti Primaria/Infanzia
a tempo indeterminato/determinato
35,00 17,50
A.T.A. Ass. Amm. a tempo
indeterminato/determinato
14,50
Coll. Scolastici a tempo
indeterminato/determinato
12,50
34
RIEPILOGO FINALE
D
O
C
E
N
T
I
Attivita’ funzionali Scuola Primaria 2.362,50 3.657,50 Attivita’ funzionali Scuola dell’Infanzia 1.295,00
Progetti Scuola Primaria 6.020,00 8.837,50 Progetti Scuola dell’Infanzia 2.817,50
Cifra non programmata Scuola Primaria 7,14 13,18 Cifra non programmata Scuola dell’Infanzia 6,04
Cifra per i collaboratori del D.S. 4.200,00
TOTALE RIPART. DOCENTI 16.578,28
A.
T.
A.
Assistenti Amministrativi
Collaboratori Scolastici
Cifra non programmata
TOTALE RIPARTIZIONE A.T.A. 9.803,50
TOTALE RIPART. DOCENTI 16.578,28
TOTALE RIPARTIZIONE A.T.A. 9.803,50
TOTALE COMPLESSIVO 26.381,78
Villabate, 15/12/2015
Per la parte pubblica: Il Dirigente Scolastico: firmato Giovanni Frittitta
_______________ Per
la parte sindacale: RSU Scuola
F.to Cuccì M. Santa Rispoli Monica Correnti Giuseppe
______________ ___________________ __________________
Chiaracane Michela (Terminale associativo Cisl) Fragale Anna (delegato CGIL)
________________________ ________________________
35
ALLEGATO B
(SALARIO ACCESSORIO ATA)
36
Visto il POF a.s. 2015/16;
Visto il Piano delle Attività presentato dal D.S.G.A. Giuseppe Pintaldi che viene
integralmente condiviso dal D.S che lo ritiene in linea con le attività programmate nel POF;
Vista la previsione dell’art.1, comma 332, della legge 190 del 2014 secondo la quale i
dirigenti scolastici non potranno conferire supplenze brevi a:
- Personale appartenente al profilo professionale di assistente amministrativo, salvo
l'ipotesi in cui l'esigenza di sostituzione nasca presso istituzioni scolastiche il cui
organico di diritto abbia meno di tre posti;
- Personale appartenente al profilo di assistente tecnico;
- Personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico, per i primi sette giorni
di assenza;
Vista l’ipotesi di chiusura nei giorni prefestivi in periodi di sospensione dell’attività
didattica;
Vista l’articolazione del lavoro del personale ATA, dalla prima settimana di luglio alla
prima di settembre, su sei giorni settimanali per 6 ore di servizio giornaliere con la chiusura
prefestiva del sabato a fronte di fruizione di giornate di recupero di prestazioni eccedenti
realizzate durante il periodo di attività didattica e depositate in una “banca delle ore” così
come da prevedersi nel contratto integrativo di istituto.
Considerato che il lavoro straordinario non può mai essere utilizzato come strumento di
ordinaria organizzazione delle attività;
Considerato che il lavoro straordinario non può mai essere utilizzato come strumento di
ordinaria organizzazione delle attività; riservando il ricorso alle prestazioni oltre l’orario
d’obbligo alle esigenze imprevedibili o per i limitati casi in cui il ricorso ad altre opzioni
sarebbe oggettivamente impossibile o poco funzionale alla qualità dell’erogazione del
servizio.
le parti
concordano
la seguente ripartizione dell’accessorio per il personale ATA l'a.s.2015/2016:
MAGGIORI CARICHI DI LAVORO AREA A – COLLABORATORI SCOLASTICI (Art. 50 CCNL) Art.50 comma 3 CCNL Scuola -Al personale delle Aree A e B cui, per effetto delle procedure di cui sopra, sia attribuita la posizione economica citata al comma 1, sono affidate, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ulteriori e più complesse mansioni …, con esclusione della possibilità che siano attribuiti ulteriori incarichi ai sensi dell'art. 47 del presente CCNL
Art 4, comma 1 dell’Accordo Nazionale concernente l’attuazione della sequenza contrattuale (ex art. 62 CCNL 2007) sottoscritta il 25/07/2008:“Le competenze da attribuire al personale beneficiario della posizione economica di cui al presente Accordo sono determinate con la contrattazione di scuola, nell’ambito della definizione generale dell’organizzazione del lavoro relativa a tutto il personale…”
Anche se in passato si è quasi esclusivamente privilegiata nell’affidamento degli ulteriori compiti ai collaboratori scolastici l’assistenza agli alunni disabili, si ritiene opportuno, anche e soprattutto in considerazione del fatto che il Comune di Villabate assegna ogni anno le unità di personale necessarie per le esigenze particolari di assistenza degli alunni disabili, la cura di tali alunni risulta necessaria in maniera assolutamente residuale e soltanto per i periodi di attesa dell’attivazione dei contratti con gli operatori o nel caso di loro momentanea assenza.
37
Per tale motivo viene proposta l’assegnazione dell’incarico di assistenza ai collaboratori che fruiscono del beneficio economico di cui all’art. 50 del CCNL (liquidazione in busta paga di un corrispettivo annuo di € 600,00), ma in aggiunta ad un ulteriore e più significativo incarico in termini di continuità dell’impegno. 1. NECESSITA’ DI MAGGIORE CARICO AREA A
Descrizione incarico
UNITA’
Supporto attività amministrativa e didattica + eventuale assistenza igiene alunni diversamente abili in caso di necessità
1
Servizi esterni + eventuale assistenza igiene alunni diversamente abili in caso di necessità
1
Piccola manutenzione impianti, edificio e arredi + eventuale cura igiene alunni diversamente abili in caso di necessità
1
Supporto attività amministrativa e didattica (passaggio circolari e comunicazioni varie, fotocopie uso didattico, controllo quotidiano presidi antincendio e primo soccorso) scuola primaria + eventuale assistenza igiene alunni diversamente abili in caso di necessità
2 (1 PER PLESSO)
2. NECESSITA’ DI MAGGIORE CARICO AREA B
Diretta collaborazione con il Dsga, funzioni vicariali e attività di coordinamento e raccordo tra i vari servizi amministrativi.
1
3. INCARICHI SPECIFICI – art. 47 CCNL 2007 - FINANZIAMENTO SPECIFICO BUDGET: € 1.884,27
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
N. Descrizione attività
Proposta quantificazione compenso lordo
dipendente
Pari a ore
1
Coordinamento delle attività del settore personale (gestione dei contratti del personale, disponibilità per il controllo dei siti di riferimento anche al di fuori del normale orario al fine di un costante aggiornamento soprattutto in vista di scadenze riguardanti organici, pensioni, ricostruzioni, ecc.)
174,00 12
2
Maggiore impegno per gestione informatizzata: gestione quotidiana posta elettronica ordinaria e certificata; aggiornamento sito istituzionale; pubblicazione atti sull'Albo pretorio online; consultazione quotidiana dei principali siti di riferimento per un costante aggiornamento delle disposizioni e delle norme statali e regionali. Maggiore impegno richiesto dall'avvio delle procedure previste dal Codice dell'Amministrazione Digitale.
435,00 30
3 Coordinamento delle attività del settore alunni, con particolare riferimento alle innovazioni introdotte dalla gestione elettronica di registri, assenze, valutazione.
174,00 12
TOTALE 783,00 € COLLABORATORI SCOLASTICI
N. Descrizione attività
Proposta quantificazione compenso lordo
dipendente
Pari a ore
1 Particolare impegno necessario nel servizio di igiene personale e cura degli alunni della scuola dell'infanzia
162,50 13
2 162,50 13
3 Cura degli spazi esterni plesso Palagonia 162,50 13
4 Interventi di piccola manutenzione plesso Palagonia 450,00 36
5 Supporto attività amministrativa e didattica (passaggio circolari e comunicazioni varie, fotocopie uso didattico scuola infanzia, collegamento fra i plessi)
162,50 13
TOTALE 1.100,00 €
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INTENSIFICAZIONE PRESTAZIONI IN ORARIO DI SERVIZIO – A CARICO F.I.S.
PRESTAZIONI ECCEDENTI L’ORARIO D’OBBLIGO – A CARICO F.I.S. Anche alla luce di quanto previsto dal comma 332 dell’art.1 legge 23 dicembre 2014 n.190 che dispone che, a decorrere dal 1 settembre 2015, i dirigenti scolastici non possano conferire supplenze brevi per i primi sette giorni di assenza del personale collaboratore scolastico ed in nessun caso procedere alla sostituzione degli assistenti amministrativi a partire da 3 posti in organico di diritto, si ritiene inoltre necessaria la destinazione di opportune risorse per la corresponsione:
a di compensi forfetari ai destinatari di incarichi comportanti l'intensificazione della prestazione in orario di servizio
b di ore eccedenti l’orario d’obbligo nei casi in cui non sia possibile provvedere all’intera prestazione necessaria per la sostituzione, entro l’orario previsto per la giornata (previa autorizzazione del Dirigente o del Dsga)
N. Descrizione attività Budget in ore
ritenuto necessario
Importo orario CCNL
Proposta di budget importo lordo dipendente
1 Cura degli spazi esterni plesso Rodari (Compenso forfetario)
7 12,50 87,50
2 7 12,50 87,50
3
Disponibilità eventuale collaborazione con le forze dell'ordine nel caso di intrusioni anche al di fuori dell'orario di servizio (compenso forfetario) - PLESSO RODARI (ma disponibile anche per l'altro plesso in caso di impedimento dell'incaricato)
10 12,50 125,00
4
Disponibilità eventuale collaborazione con le forze dell'ordine nel caso di intrusioni anche al di fuori dell'orario di servizio (compenso forfetario) - PLESSO PALAGONIA (ma disponibile anche per l'altro plesso in caso di impedimento dell'incaricato)
10 12,50 125,00
5
Sostituzione colleghi assenti (intensificazione prestazione in orario di servizio) – sulla base di specifici ordini di servizio e di verifica dell’effettivo svolgimento dell’attività richiesta
190 12,50 2.375,00
6
Per necessità non prevedibili legate alla sostituzione dei colleghi assenti oltre l’orario d’obbligo, alla realizzazione di progetti didattici, ad attività di formazione e a tutte quelle attività attualmente non calendarizzate che comportino l’apertura pomeridiana della scuola.
435 12,50 5.437,50
8.237,50
7
Sostituzione colleghi assenti (intensificazione prestazione in orario di servizio) – sulla base di specifici ordini di servizio sulla base di specifici ordini di servizio e di verifica richiesta dell’effettivo svolgimento dell’attività richiesta
30 14,50 435,00
8
Recupero pratiche arretrate relative a ricostruzioni di carriera e riscatti – sula base di uno specifico progetto che preveda la verifica del lavoro svolto
20 14,50 290,00
9 Collaborazione con il Dirigente Scolastico per le attività legate alla sicurezza (referente)
8 14,50 116,00
10
Per necessità legate a esigenze non prevedibili, per la realizzazione di attività e progetti didattici che richiedano la presenza del personale di segreteria, nonché alla indispensabile attività di formazione necessaria per dare attuazione alle nuove regole imposte dal Codice dell’Amministrazione Digitale
50 14,50 725,00
1.566,00
TOTALE F.I.S. 9.803,50
39
Tutto il personale ATA inoltre, come del resto il personale docente, potrà essere incaricato, purché adeguatamente formato, dello svolgimento di specifici incarichi nell’ambito della sicurezza, ai sensi dell’art. 18, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 81/2008 come modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 106 del 3 Agosto 2009. Per questo tipo di incarichi, che gli interessati non possono rifiutare se non per giustificato motivo, non viene proposta una retribuzione, salvo che la contrattazione non individui apposite risorse.
Villabate, 15/12/2015
Per la parte pubblica: Il Dirigente Scolastico: firmato Giovanni Frittitta
_______________
Per la parte sindacale: RSU Scuola
F.to Cuccì M. Santa Rispoli Monica Correnti Giuseppe
_________________ ___________________ __________________
Chiaracane Michela (Terminale associativo Cisl) Fragale Anna (delegato CGIL)
________________________ ________________________
40
INDICE
Copertina
Pag. 1
TITOLO PRIMO Disposizioni Generali
Pag. 2
TITOLO SECONDO Informazione Preventiva (Formazione classi, Graduatorie, Determinazione organici, Piano delle risorse
salario accessorio, Criteri di attuazione progetti, Permessi aggiornamento,
Servizi sociali, Modalità utilizzo personale nei progetti, Orari attività didattiche,
Orario personale, Organizzazione degli uffici in relazione al POF)
Pag. 3
TITOLO TERZO Contrattazione Pag. 18
Diritti Sindacali Pag. 18
Sicurezza Pag. 20
Ripartizione Compensi Accessori Pag. 22
Criteri Individuazione personale
Pag. 26
TITOLO IV INFORMAZIONE SUCCESSIVA
Pag. 28
ALLEGATO A: RIPARTIZIONE F.I.S. DOCENTI
Pag. 29
ALLEGATO B: RIPARTIZIONE ACCESSORIO ATA Pag. 36
41
Nota a Margine:
La componente RSU e i delegati sindacali della CISL scuola e della FLC CGIL chiedono che venga contrattato il Bonus
previsto dalla L. 107/15 perché in materia di salario accessorio il contratto collettivo continua a svolgere il ruolo di
autorità salariale unica come previsto dagli artt. 2 e 45 del D. Lgs. 165. Pertanto è compito proprio del Collegio dei
docenti, ribadendo la legge 107/2015 che le competenze degli Organi Collegiali sono immutate e pertanto valide come
declinate dal D. Lgs 297/94, individuare le attività e i colleghi per ruoli di responsabilità, coordinamento e quant’altro
ritenga necessario e utile all’attuazione del POF ed è competenza del tavolo contrattuale la gestione del “bonus scuola”
alla luce delle delibere del Collegio Docenti. La già citata legge 107/2015 non modifica il D. Lgs 165/2001 che
testualmente all’art. 2 comma 3 recita <<3. I rapporti individuali di lavoro di cui al comma 2 sono regolati
contrattualmente. I contratti collettivi sono stipulati secondo i criteri e le modalità previste nel titolo III del presente
decreto; i contratti individuali devono conformarsi ai principi di cui all’articolo 45, comma 2. L'attribuzione di
trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi (e salvo i casi previsti dal comma 3-ter
e 3-quater dell’articolo 40 e le ipotesi di tutela delle retribuzioni di cui all'articolo 47-bis)) o, alle condizioni previste,
mediante contratti individuali.>> e all’art. 45 commi 1 e 2 <<1. Il trattamento economico fondamentale ed accessorio
(fatto salvo quanto previsto all’articolo 40, commi 3-ter e 3-quater, e all'articolo 47-bis, comma 1)) è definito dai
contratti collettivi. 2. Le amministrazioni pubbliche garantiscono ai propri dipendenti di cui all'articolo 2, comma 2,
parità di trattamento contrattuale e comunque trattamenti non inferiori a quelli previsti dai rispettivi contratti collettivi.
3. I contratti collettivi definiscono, in coerenza con le disposizioni legislative vigenti, trattamenti economici accessori
collegati……..>>
Il D.S. precisa che il comma 129 della L. 107/15 la norma recita: “129. 1. Presso ogni istituzione scolastica e educativa
è istituito senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il Comitato per la Valutazione dei Docenti. Il comitato
ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre
docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal Collegio dei Docenti e uno dal Consiglio di Istituto; b) Due
rappresentanti dei genitori, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione…omissis; c) un componente
esterno individuato dall’ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. 3. Il Comitato
individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al
miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati
ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e
dell’innovazione didattica, alla documentazione e alla diffusione delle buone pratiche didattiche; c) delle
responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico della formazione del personale. Il Comitato esprime
altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo”.
Alla luce del testo di legge risulta ben chiaro che la competenza ad emettere i criteri per la valorizzazione dei docenti
con il Bonus, appartiene al Comitato di Valutazione. Prospetta che emettere tali criteri in contrattazione decentrata
d’istituto, potrebbe determinare conflitto di competenza nel caso di criteri differenti proposti in contrattazione e nel
comitato di valutazione. In conseguenza di ciò stabilisce che, salvo ulteriori chiarimenti normativi o nuovo Contratto
Nazionale di comparto che stabilisca ciò, non si contrattano tali criteri. Fermo restando quanto appena sostenuto, il
dirigente scolastico ritiene che, nell’ambito di una visione non centralistica, ma democratica e partecipata, la
componente RSU della scuola possa riferire in tale sede i propri criteri. Sarà cura del D.S. riportare tali criteri al
Collegio dei Docenti, al Consiglio di Circolo e al Comitato di Valutazione, perché ne prendano visione rispettando, al di
là di aspetti formali che riguardano conflitti di competenze determinati da normativa nazionale, aspetti sostanziali di
condivisione collegiale e democratica dei criteri di cui i docenti nominati potrebbero farsi portavoce. Si rammenta,
tuttavia che tali criteri potranno essere accettati o rifiutati dallo stesso Comitato di Valutazione visto che, secondo la L.
107/2005, è l’unico organo che ha competenza ad emetterli e che lo stesso Comitato non presenta solo la componente
docente, ma anche due genitori e un membro esterno nominato dall’USR. Resta inteso che se nel corso dell’anno
scolastico dovessero esserci novità sia dal punto di vista normativo, che di interpretazione autentica, che indicano di
contrattare i criteri in contrattazione decentrata d’istituto, sarà cura del dirigente scolastico convocare apposita riunione
RSU per una contrattazione integrativa. La componente sindacale non condivide l’interpretazione del Dirigente
Scolastico e si riserva ogni azione necessaria al rispetto delle norme contrattuali e di legge vigenti. In riferimento alla
proposta del D.S. di indicare tali criteri, sotto forma di suggerimento, si riservano di incontrare il personale per una
condivisione ampia e collegiale.
Villabate, 15/12/2015 Per la parte pubblica: Il Dirigente Scolastico: firmato Giovanni Frittitta
_______________
Per la parte sindacale: RSU Scuola
F.to Cuccì M. Santa Rispoli Monica Correnti Giuseppe
_________________ ___________________ __________________
Chiaracane Michela (Terminale associativo Cisl) Fragale Anna (delegato CGIL)
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