Docente: marcella renis a.a. 2010-2011. CONSEGUENZE DELLO STRESS SULLINDIVIDUO A livello di...

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Docente: marcella renisa.a. 2010-2011

CONSEGUENZE DELLO STRESS SULL’INDIVIDUO

• A livello di comportamento

• A livello psicologico

• A livello fisico

Definizioni di stress

• Approccio “tecnico”

– Stress da lavoro come causa ambientale di cattive condizioni di salute (= benessere)

– Stimolo di un ambiente su un individuo • Qualità o quantità di richieste rivolte all’individuo• Elementi avversi dannosi o minacciosi provenienti dall’ambiente

Cause di stress negativo sul lavoro

• Mobbing

• Burn-out

• Lavoratori atipici

• (Lavoro notturno)

Definizioni di stress

• Approccio “fisiologico”– variabile dipendente, vale a dire una specifica reazione

fisiologica, che è comunque sempre una risposta ad ogni condizione di stress

– agente o situazione stressante che ingenera una modificazione non specifica in un sistema biologico

– tentativo di adattamento fisiologico (patologico) attraverso attivazione di sistemi neuroendocrini

– Selye (1950, 1956) “natura trifasica della reazione fisiologica allo stress

• Fase iniziale di allarme• Fase di resistenza• Fase finale di esaurimentoPatologia da stress = “malattia da adattamento”

Definizioni di stress

• Approccio “psicologico”

Risultato della interazione dinamica tra persona, ambiente e condizioni fisiopatologiche; esistenza di interazioni problematiche tra persona e ambiente.

Un permanere di una condizione di stress ossidativo, Un permanere di una condizione di stress ossidativo, influenza lo stato psicologicoinfluenza lo stato psicologico

Effetti sociali e psicologici dello stress

• Emotività e funzione percettivo-cognitiva– Irritabilità, tensione, ansia, depressione,

disinteresse, caduta motivazionale, difficoltà di concentrazione, durata dell’attenzione e della memoria, polarizzazione ideativa, difficoltà a prendere decisioni

• Cambiamenti nel comportamento su– Esercizio fisico, capacità rilassamento, sonno,

attività sessuale, abitudini alimentari, aumento comportamenti a rischio per la salute come abuso di alcool, fumo

Le evidenze sperimentali sull’azione della psiche sulla rete biologica e viceversa sono

tali e tante che non si può più ignorare il modello scientifico che ne deriva

quello di una psiche che emerge

dall’attività delle reti nervose e che è capace di influenzare queste e gli altri sistemi di regolazione, senza nessuna

prevalenza dell’una sugli altri

STRESS: medaglia con due facce

• Eustress– Stress positivo (sano) che stimola l’individuo a risposte

fisiologicamente positive, che innalza nella cellula l’espressione di proteine stress indotte (HSPs) che si comportano da chaperons molecolari;

– Dispone l’individuo alle esigenze del lavoro, che vengono interpretate come sfide

• Distress– Stress negativo che può produrre effetti negativi sulla salute,

anche modulando molecole di risposte allo stress con ricadute negative

– Innalzando il livello di specie radicaliche ed inducendo STRESS OSSIDATIVO

GRAVITA’ DELLA SITUAZIONE

INTENSITA’DELLO STRESS

TEMPO DI ESPOSIZIONE

TRATTI DELLA PERSONALITA’

Telomeri e telomerasiTelomeri e telomerasi

Restrizione calorica,

Dieta

Restrizione calorica,

Dieta

Stato socio-ambientale

Stato socio-ambientale

Stress Stress ossidativoossidativo

Stress Stress ossidativoossidativo

ImmunitàImmunità

Gerontogeni

Oncogeni

Proteine

da stress

Gerontogeni

Oncogeni

Proteine

da stress

LongevitàLongevità

CarcinogenesiCarcinogenesi

NeurodegenerazioneNeurodegenerazione

LongevitàLongevità

CarcinogenesiCarcinogenesi

NeurodegenerazioneNeurodegenerazione

AGENTI OFFENSIVI E MECCANISMI DIFENSIVI IN DIFFERENTI CONDIZIONI FISIOPATOLOGICHE

(incecchiamento, cancerogenesi, patologie neurodegenerative…)

Gli “stressors” :• agenti di tipo fisico (UV e radiazioni gamma, calore) • agenti di tipo chimico (es. radicali liberi) • agenti biologici (virus, batteri, ecc)

Il network difensivo

Sistema immunitario, enzimi di riparazione del DNA e PARP (poli-ADP-ribosil-polimerasi), antiossidanti, heat shock proteins (HSP) ed altre proteine da stress (H-Ras, RAS).

Gli “stressors” :• agenti di tipo fisico (UV e radiazioni gamma, calore) • agenti di tipo chimico (es. radicali liberi) • agenti biologici (virus, batteri, ecc)

Il network difensivo

Sistema immunitario, enzimi di riparazione del DNA e PARP (poli-ADP-ribosil-polimerasi), antiossidanti, heat shock proteins (HSP) ed altre proteine da stress (H-Ras, RAS).

Il rischio psicosociale è dato dall’ impatto del lavoro sulla salute

Perché occuparsene?

• diretta correlazione tra stress, infortunio lavorativo ed errore professionale

• riduzione della qualità della vita dell’individuo• compromissione dell’efficacia lavorativa • L’individuo stressato è più vulnerabile allo

sviluppo di patologie fisiche o somatiche

1. Sintomi individuali disagio psichico patologie psichiche stili di vita disfunzionali 2. Sintomi organizzativi malattie organizzative

Lo stress lavorativo può essere alla base di condizioni di Lo stress lavorativo può essere alla base di condizioni di disagio psichico, di patologie psichiatriche (ansia, disagio psichico, di patologie psichiatriche (ansia,

depressione) e di patologie fisiche (ipertensione, infarto depressione) e di patologie fisiche (ipertensione, infarto cardiaco …). cardiaco …).

Si possono avere anche vere malattie aziendali (molte aziende Si possono avere anche vere malattie aziendali (molte aziende falliscono o non producono con efficacia per la presenza di falliscono o non producono con efficacia per la presenza di

elevati livelli di stress connessi a disfunzioni organizzative.elevati livelli di stress connessi a disfunzioni organizzative.

Il rischio psicosociale può dar luogo a

Gruppi vulnerabili

• Lavoratori giovani

• Lavoratori anziani

• Lavoratori immigrati

• Lavoratori disabili

• Donne lavoratrici

Art. 32 Costituzione Italiana

Il bene della salute costituisce oggetto di autonomo diritto primario assoluto

• Art. 2087 c.c. Art. 2087 c.c. tutela delle condizioni di lavoro

• Accordo quadro europeo sullo stress lavoro-correlato, 2004

•Art. 28 D.Lgs 81/2008 (D.Lgs 106/2009)

La normativa vigente tutela in modo globale la salute dell’individuo

La tutela giuridica

• Valutazione del rischio stress lavoro-correlato Valutazione del rischio stress lavoro-correlato

• Formazione personaleFormazione personale

• Attuazione strategie prevenzione individuali e di Attuazione strategie prevenzione individuali e di gruppogruppo

Art.2, Art.2, comma 1, lettera o

<<salute>>: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o infermità

D.Lgs 81/2008

Obblighi per le Aziende

Obiettivo: tutela della salute

STRESS DA LAVORO

“Fattori stressanti ”:• il 45% svolge lavori monotoni; • il 44% non ha rotazione dei compiti; • il 50% ha compiti ripetitivi. Di questi soffrono:• il 13% di cefalea;• il 20% di affaticamento;• il 28% di stressPatologie dell’apparato circolatorio

CONSEGUENZE PER LE AZIENDE

• A livello aziendale: aumento dell’assenteismo

• A livello di prestazioni individuali: riduzione della produttività, errori

• Costo, statisticamente valutato in diverse occasioni, per la singola azienda

PREVENIRE LO STRESS SUL LAVORO

Si deve intervenire:

• sulla cultura organizzativa e sull’“atmosfera” aziendale

• sulle prestazioni richieste

• sul grado di controllo

• sulle relazioni sul luogo di lavoro

• sul ruolo

SONO CAUSE DELLO STRESS…

• fattori ambientali• stili di vita• eventi della vita quotidiana • malattie organiche • fattori mentali • eventi e situazioni legate all’ambiente di lavoro

Ogni condizione di stress genera:Ogni condizione di stress genera:

- un’alterazione dell’omeostasi cellulare;un’alterazione dell’omeostasi cellulare;- modifiche nel sistema immunitario;modifiche nel sistema immunitario;- danni alle macromolecole cellulari;danni alle macromolecole cellulari;- sbilanciamento sbilanciamento nel sistema di produzione-riparo dei radicali liberinel sistema di produzione-riparo dei radicali liberi ((STRESS OSSIDATIVOSTRESS OSSIDATIVO)) - - SUSCETTIBILITA’A SVILUPPARE MALATTIESUSCETTIBILITA’A SVILUPPARE MALATTIE

Ripercussioni sul sistema immunitario dello stress

• Cambiamenti nella funzionalità del sistema immunitario sono stati ipotizzati con un riduzione della capacità di difesa contro differenti tipi di malattie, in particolare infettive e tumorali

REGOLAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA

SISTEMA NEUROENDOCRINO

SISTEMA IMMUNITARIO

AGENTI NOCIVI AMBIENTALI INVECCHIAMENTO

DIETA STILE DI VITA STRESS…

ATTIVITA’ LAVORATIVA

ATTIVITA’ DELLECELLULE NK

RUOLO DEI LINFOCITI NK DELL’IMMUNITA’ NATURALE

SISTEMA IMMUNITARIO

SISTEMA NEUROENDOCRINO

?

CELLULE TUMORALI E MICRO-ORGANISMI

Stimoli ambientali negativi sull’attività NK

• Depressione (Schleifer et al. 1996

• Scadente stile di vita e condizione mentale • (Morimoto et al. 2001)

• Effetti del terremoto (Inoue-Sakuri et al. 2000)

• Stress lavorativo ed ansia (Di Donato et al. 2007)

• Disoccupazione (Cohen et al. 2007)

• “Job insecurity” (Boscolo et al. 2008)

• Stress dell’esame in soggetti con emotività labile ed ansiosi (Borella et al. 1999)

Stimoli ambientali positivi sull’attività NK

• Dieta bilanciata (Li et al.2007)

• Esercizio fisico moderato (Li et al. 2007)

• Adeguato stile di vita (Morimoto et al. 2001)

• Stato di salute mentale (Morimoto et al. 2001)

• Domanda lavorativa con elevata capacità decisionale

• Stress dell’esame in soggetti con emotività stabile e non ansiosi (Borella et al. 1999)

• Supporto sociale in lavoratori anziani

LA NEUROIMMUNOLOGIA

segue due vie:

1) NERVOSA 2) ORMONALE

Individualità del sistema dello stress e programmazione cerebrale

Le differenze interindividuali nella funzionalità dell’asse dello stress vengono plasmate nelle fasi precoci della vita

Molti studi convergono nell’assegnare alla programmazione cerebrale che avviene nella fase fetale e perinatale – una sorta di imprinting dei circuiti neuroendocrini del nascituro, che farà sentire i suoi effetti nel corso della sua vita, anche rispetto alla predisposizione alle malattie

Stress materno effetto negativo di catecolammine e cortisolo su ippocampo e amigdala iperattivazione del sistema dello stress del feto, soprattutto rispetto alla sensibilità emotiva

Carezze effetto positivo sul futuro adattamento del neonato allo stress ambientale

Il sistema dello stress è organizzato in due bracci che si attivano contemporaneamente

braccio nervoso circuito locus coeruleus-simpatico-midollare surrenalica catecolamminestress acuti

braccio chimico asse ipotalamo-ipofisi-corticale surrenalica cortisolostress cronici

Lo stress ossidativoLo stress ossidativo

è una forma di "stress chimico" indotto nel nostro è una forma di "stress chimico" indotto nel nostro organismo da uno organismo da uno squilibriosquilibrio fra produzione di specie fra produzione di specie chimiche altamente reattive (chimiche altamente reattive (radicali liberiradicali liberi) e livello delle ) e livello delle capacità di difesa fisiologiche (capacità di difesa fisiologiche (antiossidantiantiossidanti).).

<<< antiossidanti o >>>> radicali

RADICALI ANTIOSSIDANTI

I RADICALI LIBERI (ROS)I RADICALI LIBERI (ROS) sono molecole che a causa della loro sono molecole che a causa della loro instabilità sono costantemente in cerca di altre molecole cui instabilità sono costantemente in cerca di altre molecole cui attaccarsi, come squali molecolari. Così, attaccarsi, come squali molecolari. Così, se in eccessose in eccesso,, per per produzione o per ridotta attività delle difese antiossidanti, vanno a produzione o per ridotta attività delle difese antiossidanti, vanno a danneggiare nelle cellule i lipidi, le proteine ed il DNAdanneggiare nelle cellule i lipidi, le proteine ed il DNA, contribuendo , contribuendo alla nascita ed all’aggravarsi di diverse patologie.alla nascita ed all’aggravarsi di diverse patologie.Se essi sono in equilibrio con gli antiossidanti svolgono, invece, Se essi sono in equilibrio con gli antiossidanti svolgono, invece, anche ruoli molto utili all’orgsnismoanche ruoli molto utili all’orgsnismo

La produzione di ROS è catalizzata da metalli legati a proteine

L’ossigeno, indispensabile per la vita, può diventare, in particolari condizioni, un pericolo killer: ha un doppio volto

Lo STRESS OSSIDATIVO

La rottura di un equilibrio

Lo stress ossidativo è un tipo particolare di stress chimico indotto dalla presenza, in un organismo vivente, di un eccesso di specie chimiche reattive, generalmente centrate sull’ossigeno (reactive oxygen species, ROS), secondario ad un’aumentata produzione delle stesse e/o a una ridotta efficienza dei fisiologici sistemi di difesa antiossidanti.

Radicali liberiAntiossidantiProtezione

dalle malattieDanno cellulare

(invecchiamento e malattie)

Radicali liberiAntiossidanti Radicali liberiAntiossidantiProtezione

dalle malattieDanno cellulare

(invecchiamento e malattie)

Protezione dalle malattieProtezione

dalle malattieDanno cellulare

(invecchiamento e malattie)

Danno cellulare(invecchiamento

e malattie)

Enzimi coinvolti nell’omeostasi dei ROS

• Superossido dismutasi (Mn e Cu/Zn)• Catalasi (Fe)• Glutatione perossidasi (Se)• Glutatione S-transferasi• GSSG reduttasi (NADPH)• NO sintasi (Fe)

Lo stress ossidativo è la conseguenza di uno squilibrio tra processi proossidanti e processi antiossidanti

Le specie chimiche reattive possono essere sia la causa che l’effetto dello STRESS OSSIDATIVO

Specie reattive Difese antiossidanti

Radiazioni,farmaci, metalli pesantiFumo di sigaretta, alcool, inquinamentoEsercizio fisico inadeguato, sedentarietà

Infezioni ed altre malattie

Ridotta assunzione e/o diminuita sintesi

e/o ridotta capacità di utilizzazione e/o aumentato consumo di antiossidanti

Danno cellulare

Invecchiamento precoce

Malattie cardiovascolari

Altre malattie

Demenza, M. di Parkinson

Infiammazioni,tumori

Danno tissutale

Danno d’organo

Danno sistemico

•• il fumo di sigarettail fumo di sigaretta• le radiazioni solari e ionizzanti• le radiazioni solari e ionizzanti• lo sforzo fisico intenso• lo sforzo fisico intenso• le differenti condizioni di stress• le differenti condizioni di stress• • l’esercizio fisico inadeguatol’esercizio fisico inadeguato• leinfezioni e le infiammazioni• leinfezioni e le infiammazioni• la riperfusione post-ischemia • la riperfusione post-ischemia • • le diete troppo ricche in proteine e grassi animalile diete troppo ricche in proteine e grassi animali• l’alimentazione squilibrata• l’alimentazione squilibrata• l’inquinamento ambientale• l’inquinamento ambientale• i metalli pesanti• i metalli pesanti• • l’uso di pillola contraccettiva e di terapia ormonalel’uso di pillola contraccettiva e di terapia ormonale sostitutiva sostitutiva •• l’assunzione cronica o l’abuso di farmaciassunzione cronica o l’abuso di farmaci• l’abuso di sostanze alcoliche• l’abuso di sostanze alcoliche

Sono Sono “scavengers”,spazzini molecolari“scavengers”,spazzini molecolari, , esogeni esogeni ed ed endogeni.endogeni.

Essi “ingoiano” i radicali in eccesso impedendo loro Essi “ingoiano” i radicali in eccesso impedendo loro di danneggiare l’organismo. di danneggiare l’organismo.

Ma talvolta possono essere geneticamente alteratiMa talvolta possono essere geneticamente alterati(endogeni) o quantitativamente scarsi (eso-endogeni)(endogeni) o quantitativamente scarsi (eso-endogeni)

VITAMINEVITAMINE:: E, C, CAROTENEE, C, CAROTENE VITAMINO SIMILI:VITAMINO SIMILI: COENZIMA Q1O, COENZIMA Q1O, ACIDO LIPOICOACIDO LIPOICO MINERALI:MINERALI:•GERMANIO GERMANIO ••MANGANESE MANGANESE ••MOLIBDENO MOLIBDENO ••RAME RAME ••SELENIOSELENIO ••ZINCOZINCO

FLAVONOIDI:FLAVONOIDI:•PROTOANTOCIANIDINEPROTOANTOCIANIDINE••POLIFENOLI POLIFENOLI ••QUERCITINAQUERCITINA ••CLOROFILLACLOROFILLA AMMINOACIDI:AMMINOACIDI:••METIONINA METIONINA ••ARGININAARGININA ••ISTIDINA ISTIDINA ••CISTEINA CISTEINA ••LISINA LISINA 

MOLECOLEMOLECOLEGlutatione (GSH)Glutatione (GSH)

ENZIMI:ENZIMI:. SOD SOD (superossidodismutasi)· CATALASICATALASI· GSH-EROSSIDASIGSH-EROSSIDASI. GSH-REDUTTASI. GSH-REDUTTASI. GSH-TRANSFERASI. GSH-TRANSFERASI

Ma l’apporto alimentare è spesso variabile; pertanto può essere necessaria Ma l’apporto alimentare è spesso variabile; pertanto può essere necessaria l’integrazione con opportune molecole antiossidanti, sempre tenendo l’integrazione con opportune molecole antiossidanti, sempre tenendo sotto controllo almeno il livello di radicali liberi e la capacità antiossidante sotto controllo almeno il livello di radicali liberi e la capacità antiossidante nel sangue.nel sangue.

Una corretta alimentazione adeguata Una corretta alimentazione adeguata al fabbisogno del singolo, potrebbe al fabbisogno del singolo, potrebbe essere sufficiente ad inattivare le essere sufficiente ad inattivare le specie radicaliche senza utilizzare specie radicaliche senza utilizzare integrazione con antiossidanti.integrazione con antiossidanti.

La La protezione necessariaprotezione necessaria ad un organismo, per ad un organismo, per essere efficace DEVE essere: essere efficace DEVE essere: specifica, specifica,

bilanciata e completa.bilanciata e completa.

STRESS e ripercussioni sulla suscettibilità a sviluppare

altre patologie• Malattie cardio-vascolari • Malattie mentali• Disturbi tiroidei• Malattie dermatologiche (es. psoriasi)• Artrite reumatoide e patologie osteoarticolari• Obesità• TBC• Cefalee ed emicranie• Malattie gastrointestinali (M di Crohn, colite ulcerosa,

ulcera peptica, colite psicosomatica, etc.)• Malattie metaboliche (es. diabete, …) • Disturbi ginecologici

L’invecchiamento e almeno 100 malattie sono correlate con lo STRESS OSSIDATIVO

“The free radical man”

Malattia di Alzheimer

Stroke

Aterosclerosi

Pancreatite

Infarto del miocardio

Obesità

Malattia di Parkinson

Cataratta

Artrite reumatoide

Malattia di Chron

Diabete mellito

CancroINVECCHIAMENTO

Lo stress facilita un precoce sviluppo di tumore sperimentalmente indotto e la sua metastatizzazione

Lo stress abolisce la resistenza genetica naturale a tumori sperimentali

Lo stress riduce la sopravvivenza dopo impianto di tumore

Lo stress provoca aberrazioni comosomiali, alterazioni dei meccansmi di riparazione del DNA

Stress ossidativo nel SNC

Ossigeno e glucosio

PUFA

Metalli di transizione

Catalasi

SOD

GSH Px; GSH

Vitamine C / E

Acido urico

Pro-ossidanti Anti-ossidanti

Perossidazione lipidica

• PUFA (Es. ac. arachidonico)

H H

·O – O·

·OH

Posizione bis-allilica

Ossidazione proteica

• Modificazione covalente di una proteina indotta da ROS o intermedi dello stress ossidativo

Ossidazione proteica

• Causata da: agenti chimici

(H2O2, Fe2+, Cu+, glutatione, HOCl, HOBr, 1O2, ONOO-)

Fagociti attivati (oxidative burst activity) luce UV, ozono Lipidi idroperossidi (HNE, MDA, acroleina) Mitocondri (intermedi della catena respiratoria) Ossidoreduttasi Farmaci e loro metaboliti

Ossidazione proteica

• Cys e Met sono gli aminoacidi più suscettibili di ossidazione

• Possono essere reversibili se le cellule possiedono l’opportuno sistema enzimatico– metionina solfossido reduttasi– tioredossine, ecc.

• possibile funzione regolatoria

• “sacrificial scavengers”

Ossidazione proteica

• Aminoacidi ossidati da ioni metallici:

– Pro (-glutammilsemialdeide)– Arg (-glutammilsemialdeide)– Lys (semialdeide amminoadipica)– Thr (amminochetobutirrato)

Ossidazione proteica e perossidazione lipidica:Ossidazione proteica e perossidazione lipidica:

•Importante nelle malattie neurodegenerativeImportante nelle malattie neurodegenerative

Lotharius & Brundin, Hum. Mol. Genet. 2002

Stress ossidativo nel terminale nigrostriatale

Il sistema ferro-neuromelaninaamplifica lo stress ossidativo

H2O2

Specie reattivedell’ossigeno

Aime, Bergamasco, Casu, Digilio, Fasano, Giraudo, Lopiano, Movement Disorders, 2000.

Patologie da aggregazione proteicaPatologie da aggregazione proteica

• AA

• -Sinucleina-Sinucleina

• Huntingtina Huntingtina

• Proteina PrionicaProteina Prionica

Malattia di AlzheimerMalattia di Alzheimer

Malattia di ParkinsonMalattia di Parkinson

Corea di HuntingtonCorea di Huntington

Malattia di Creutzfeld-JacobMalattia di Creutzfeld-Jacob

L’ossigeno, indispensabile per la vita, può diventare, in particolari condizioni, un pericolo killer: ha un doppio volto

Lo STRESS OSSIDATIVO

La rottura di un equilibrio

Lo stress ossidativo è un tipo particolare di stress chimico indotto dalla presenza, in un organismo vivente, di un eccesso di specie chimiche reattive, generalmente centrate sull’ossigeno (reactive oxygen species, ROS), secondario ad un’aumentata produzione delle stesse e/o a una ridotta efficienza dei fisiologici sistemi di difesa antiossidanti.

Radicali liberiAntiossidantiProtezione

dalle malattieDanno cellulare

(invecchiamento e malattie)

Radicali liberiAntiossidanti Radicali liberiAntiossidantiProtezione

dalle malattieDanno cellulare

(invecchiamento e malattie)

Protezione dalle malattieProtezione

dalle malattieDanno cellulare

(invecchiamento e malattie)

Danno cellulare(invecchiamento

e malattie)

Chi deve controllareChi deve controllare lo stress ossidativo?lo stress ossidativo?...In pratica TUTTI!!!...In pratica TUTTI!!!

Lo stress ossidativosi può analizzare, valutando il si può analizzare, valutando il reale stato delle nostre difese reale stato delle nostre difese fisiologiche e ottenendo fisiologiche e ottenendo informazioni, in modo informazioni, in modo precoce, su squilibri possibili, precoce, su squilibri possibili, eventuali tendenze verso gli eventuali tendenze verso gli stati patologici. stati patologici. La sua valutazione consente La sua valutazione consente anche di anche di predisporre adeguati predisporre adeguati individualiindividuali interventi dietetici interventi dietetici e/o trattamenti con e/o trattamenti con integratori ad azione integratori ad azione antiossidante; di monitorare, antiossidante; di monitorare, nel tempo, l’efficacia di una nel tempo, l’efficacia di una terapia farmacologica.terapia farmacologica.

Come possiamo Come possiamo misurare il nostro misurare il nostro

livello di stress livello di stress ossidativo? ossidativo?

I testI test

STRESS OSSIDATIVO:STRESS OSSIDATIVO:valutare per riequilibrarevalutare per riequilibrare

VALUTAZIONE GLOBALE DELLO STRESS OSSIDATIVOVALUTAZIONE GLOBALE DELLO STRESS OSSIDATIVO

Valutare l’ “attacco”Valutare l’ “attacco” Valutare la “difesa”Valutare la “difesa”

PREVENZIONE E MONITORAGGIOPREVENZIONE E MONITORAGGIODELLE MALATTIE CORRELATE CON LO STRESS OSSIDATIVODELLE MALATTIE CORRELATE CON LO STRESS OSSIDATIVO

d-ROMs test, d-ROMs test, MDA, IsoprostaniMDA, Isoprostani

OXY-Adsorbent test, FRAP, OXY-Adsorbent test, FRAP, BAP test, TAS, -SHp test…BAP test, TAS, -SHp test…

Le analisi,Le analisi, su prelievo ematico o su urine del su prelievo ematico o su urine del mattino, possono seguire mattino, possono seguire tre percorsi principalitre percorsi principali::

1)1) screening veloce, anche attraverso un piccolo screening veloce, anche attraverso un piccolo prelievo ematico dal polpastrello,: prelievo ematico dal polpastrello,:

- per misurare il livello dei radicali liberi- per misurare il livello dei radicali liberi (dROM test)(dROM test) - un test per misurare le nostre capacità - un test per misurare le nostre capacità antiossidanti, ossia le nostre "difese“ antiossidanti, ossia le nostre "difese“ (BAPtest)(BAPtest)2)2) esame più completo, per valutare anche altri esame più completo, per valutare anche altri

utili parametri come il livello del glutatione utili parametri come il livello del glutatione (una molecola ad alto valore antiossidante) la (una molecola ad alto valore antiossidante) la perossidazione lipidica, l’ossidazione di perossidazione lipidica, l’ossidazione di proteine, i livelli di alcuni minerali e di alcuni proteine, i livelli di alcuni minerali e di alcuni ioni, i livelli di citochine infiammatorie, etc.etc.ioni, i livelli di citochine infiammatorie, etc.etc.

3)3) Analisi come 1) o come 2) + l’ analisi dello stato Analisi come 1) o come 2) + l’ analisi dello stato di “salute” del nostro DNA, valutandone stato di “salute” del nostro DNA, valutandone stato di ossidazione e capacità di riparo (Test COMET)di ossidazione e capacità di riparo (Test COMET)

STRESS OSSIDATIVO in Medicina Generale

E’ necessario: ricordare che lo stress ossidativo è una condizione

trasversale a differenti patologie Che lo stress ossidativo può e deve essere tenuto sotto

controllo, attraverso la sua misurazione, almeno a livello globale

scegliere corrette strategie terapeutiche, alla luce dei recenti dati pubblicati in Letteratura, per incidere positivamente sui danni dello Stress Ossidativo e per prevenirne le conseguenze cliniche a medio e lungo termine.

Marker di danno ossidativo nella malattia di Alzheimer ..

e non solo…

Aumento dei livelli di perossidazione lipidica

Formazione di carbonilproteine

Eccessiva glicoossidazione delle proteine

Alterati livelli dei sistemi enzimatici antiossidanti

Alterazioni del metabolismo ossidativo cerebrale

Maggiore suscettibilità al danno causato da -amiloide

Malattia di Alzheimer

Un’ipotesi patogenetica

Radicali liberi e declino cognitivo

Ruolo dei radicali liberi di ossigeno (ROS) nelle malattie degenerative croniche età-correlate (tra cui demenza)

Possibile ruolo preventivo dell’alimentazione

Status degli antiossidanti della dieta inversamente correlato all’insorgenza di malattie mediate dai ROS

Fattori protettivi

Dieta mediterranea: MUFA, carboidrati complessi, cereali, fibre e vino rosso

Sostanze antiossidanti: vitamina E, estratto di Ginkgo Biloba o selegilina

Estrogeni e farmaci antinfiammatori

MUFA: acidi grassi monoinsaturi

Fattori di rischio

Carenze vitaminiche (E, C, B6, B12 e folati)

Elevati livelli plasmatici di omocisteina

Fattori di rischio cardiovascolari modificabili in età matura (ipertensione, alcol, fumo di sigaretta e alcuni elementi della dieta)

Alluminio (nei cibi e nell’acqua potabile) ?

Il trattamento del paziente demente

“Un approccio sistematico, intensivo, continuativo e interdisciplinare, che preveda interventi di efficacia talora modesta, ma comunque dimostrata in modo rigoroso, può indurre un sostanziale miglioramento della qualità della vita del paziente e dei caregiver e, in molti casi, rallentare l’evoluzione del deficit cognitivo e l’impatto funzionale dello stesso”

Trattamento della malattia di Alzheimer

Quale strada seguire?

AcetilcolinaInibitori dell’AChE

Agonisti muscarini o nicotiniciCombinazione

-amiloideModificanti il processo di sintesi o

rilascio dell’APPAgenti “antiaggreganti”

La “terza via”Estrogeni

AntiossidantiAntinfiammatori

Farmaci con proprietà antiossidanti valutati nella malattia di Alzheimer

Vitamine E e C 21-aminosteroidi o lazaroidi

Selegilina ARL-16556

Coenzima Q10 MDL-74180DA

Ginkgo Biloba Estrogeni

Idebenone Raloxifene e tamoxifene

http://www.fras4.com/it/domande.php

Valutazione globale:

DROM testDROM test : misura del livello di specie radicaliche BAPtest:BAPtest: misura della capacità antiossidante

file:///F:/stress.htm: una lettura da non prendere del tutto alla lettera

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