Etimologia cibi Giorgia

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L’ appetitovien

leggendo.

Di Giorgia IVC

Sommario

• Arancia

• Lattuga

• Marmellata

• Melanzana

• Verza

• Zucca

• Peperoni

Siamo quel che mangiamo!

Arancia

La parola arancia deriva dal persiano narang’, attraverso l’ arabo narangia (simile al nostro “marang”). Furono gli arabi, infatti, a introdurre l’arancio nelle nostre terre.

Già nel sanscrito esisteva il vocabolo nagarangia ovvero “frutto gradito agli elefanti”.

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Lattuga

La lattuga deve il suo nome al liquido lattiginoso delle sue foglie; dal latino, quindi, lac, lactis.

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Marmellata

Il nome deriva dal portoghese “marmelada” che, a sua volta, deriva dal greco “melimelon”.

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Melanzana

L’ attuale vocabolo “melanzana” è nato dalla fusione della parola melangiana parola araba badingian.

Di Giorgia IV C Sommario

Verza

La verza deve il suo nome al latino medievale virdia, ovvero verde.

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Zucca

Dal tardo latino cozucca diviene zucca con la caduta della prima sillaba.

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Siamo quel che mangiamo!

Di Giorgia IVC Sommario

L’alimentazione come rappresentazione di noi stessi, un concetto basato soprattutto su come ciò che mangiamo, e le modalità con le quali facciamo ciò, possa incidere in un certo modo sul nostro essere, e rispecchi chiaramente agli occhi degli altri il nostro modo di vivere, e, più in generale, il nostro stile di vita. Non a caso con il termine dieta, dal greco diaita, si identifica in generale il tenore di vita di ogni individuo, e, nello specifico, esso è sinonimo di una sana e corretta alimentazione, la quale pertanto, si lega anche al concetto di bellezza, intesa anche come salute. L’espressione “Siamo quello che mangiamo” è proprio alla base di questi concetti.