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IIS CUCUZZA-EUCLIDE CALTAGIRProt.0004080 del 12/05/2018 C-29 (Entrata)
Unione Europea
I. I. S.
Tel. 0933/25598
e-mail: ctis00400r
DE
5^ B ELET
ANNO ___________________________
IRONE ta)
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Regio
I. S. “CUCUZZA – EUCLIDE” ITG – ITA – IPSSAR - ITI
Via Mario Scelba, 5 – Caltagirone(CT)
0933/25598 – Fax 0933/336008 Cod. Mecc. CTIS00400R
tis00400r@istruzione.it – Pec: ctis00400r@pec.istruzione.it
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
TTROTECNICA ED ELETTRO
O SCOLASTICO 2017/2018 _______________________________________________
egione Sicilia
ONICA
__________________
1
INDICE DEI CONTENUTI:
Pag. 2 - Contesto socio economico
Pag. 3 - Sbocchi professionali
Pag. 4 - Profilo dell’indirizzo
Pag. 5 - Composizione del consiglio di classe
Pag. 6 - Elenco degli alunni
Pag. 7 - Presentazione della classe
Pag. 7 - Obiettivi educativi e didattici trasversali
Pag. 8 - Sintesi degli obiettivi conseguiti nelle singole discipline
Pag. 9 - Risorse interne della scuola: spazi e mezzi utilizzati
Pag.10 - Attività curriculari ed extra curriculari
Pag.10 - Alternanza scuola -lavoro
Pag.11 - Criteri di misurazione e di valutazione
Pag. 13 - Risultati conseguiti nelle simulazioni della terza prova
Pag. 14 - Firme del Consiglio di classe
ALLEGATI:
ALLEGATO 1 - Relazioni dei singoli docenti e contenuti relativi alle diverse discipline
ALLEGATO 2 - Simulazioni della terza prova e relative griglie di valutazione
ALLEGATO 3 - Griglie di valutazione della prima e della seconda prova
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Contesto Socio Economico
L’ISTITUTO SUPERIORE "CUCUZZA—EUCLIDE" di Caltagirone è costituito da due ordini di
istruzione professionale e tecnico e rappresenta un punto di riferimento sicuro per il calatino,
essendo in grado di rispondere contemporaneamente e in modo integrato alle esigenze della crescita
dei giovani in cerca di un futuro. La scuola è inoltre impegnata a diffondere tra tutto il personale,
docente e non docente, una "cultura della qualità" orientata verso i risultati, con attitudine operativa
a rilevare e misurare gli obiettivi di ogni procedura ai fini di un reale miglioramento dei servizi
erogati.
Esso raggruppa quattro Istituti:
l’Istituto Tecnico Industriale con due corsi:Elettrotecnica ed Elettronica , articolazione
Elettrotecnica e Informatica e Telecomunicazioni ;
l’Istituto Tecnico Agraria, Agroalimentare ed Agroindustrie;
l’Istituto Tecnico Costruzione Ambiente e Territorio;
l’Istituto Professionale Servizi per L’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera.
La sezione I T I., operante a Caltagirone dal 1972/73, è ubicata in via Mario Scelba n.1 sin dal
1992, una zona periferica ampiamente urbanizzata, ben servita da mezzi urbani ed
extraurbani.
Il territorio in cui l’Istituto agisce è un comprensorio di diversi Comuni, la cui economia è
prevalentemente agricola, con realtà di grande sviluppo ed altre stagnanti.
In alcune aree sono sorte delle aziende, alcune per la lavorazione della ceramica, come a
Caltagirone, altre legate all’agricoltura.
Si evidenzia, inoltre, un incremento del terziario e del turismo.
Nonostante ciò, come nel resto del Meridione, l’indice di disoccupazione è elevato,come anche
quello del lavoro sommerso.
In tale contesto si muove l’ITI, la cui utenza proviene prevalentemente da ambiente di estrazione
socio-economico-culturale, mediamente, modesto.
Pertanto, le caratteristiche del territorio di ubicazione della scuola, le esigenze da esso
espresse,assieme a quelle dell’utenza scolastica, conferiscono un ruolo determinante all’Istituto
che,attraverso i propri curricula è chiamato ad espletare un’attività di recupero e di crescita umana e
sociale della persona, sviluppando altresì una valida preparazione culturale tecnico-professionale
nei settori: informatica ed elettrotecnica e elettronica, adeguate alle esigenze di una società in
continua evoluzione e sempre più aperta alle proposte culturali dell’Unione Europea ed a quelle
3
della Pubblica Istruzione.
In tale contesto l'Istituto espleta il suo ruolo di:
- Scuola democratica che si impegna a favorire lo sviluppo delle potenzialità di ciascun
alunno, a valorizzare le inclinazioni personali degli stessi, garantendo pari opportunità a tutti e
dando integrale attuazione al diritto allo studio;
- Scuola comunità di dialogo e di esperienza sociale in grado di formare cittadini, capaci di
pensare ed agire come persone libere e responsabili, e di orientarsi nel “mondo”;
- Scuola come comunità educante, in quanto, interagendo con la componente genitori, prima
responsabile dell'educazione dei giovani e con la comunità sociale, contribuisce a formare persone
aperte al confronto con popoli e culture diverse, sensibili al rispetto dell'ambiente,impegnate
nell'affermazione e nel rispetto dei diritti dell'uomo e del cittadino, “convinte” dei valori della
solidarietà, della democrazia, della legalità, della pace e della giustizia sociale;
- Scuola come luogo di istruzione in cui si coniughi il sapere con il saper fare e che
promuova nei giovani conoscenze, competenze, abilità, capacità culturali, critiche e professionali,
che consentano di affrontare anche successivi studi universitari e che abilitino ad un inserimento nel
mondo del lavoro sia in Italia che in Europa.
SBOCCHI PROFESSIONALI
Il titolo conseguito nel nostro Istituto è valido per l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria ed
alle accademie militari.
In particolare, fornisce le seguenti opportunità di impiego:
Libera professione
- Enti vari (Poste, Telefonia, ENEL, TERNA, Enti locali,etc.)
- Sezioni Informatica delle Forze armate e di Pubblica Sicurezza
- Settore assicurativo, bancario, terziario
- Accesso a concorsi pubblici
- Software house
- Aziende nel campo della telematica
- Aziende nel settore dell’automazione e dell’elettromeccanica
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Profilo dell’indirizzo Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell'organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: -versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; -ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione; -capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Negli indirizzi del settore elettrico-elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Elettronica, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a:
- partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di
gruppo; - svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; - documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed
economici del proprio lavoro; - interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e
commerciali dell'azienda in cui opera; - aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività.
Il Perito Industriale per l'Elettrotecnica e l'Elettronica deve, pertanto, essere in grado di:
- analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; - analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi, anche complessi, di
generazione, conversione, trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica; - partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche
complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; - progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare
riferimento ai dispositivi per l'automazione; - progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi,
valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
- descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso;
- comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera..
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti Discipline
DILIBERTO MARIA RELIGIONE
GITTO ANGELA ITALIANO E STORIA
AGATA VITALINA LINGUA INGLESE
SCOLLO ARCANGELA MATEMATICA
MARONGIU VIRGILIO LAB. ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
COCOMERO LORENZO ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
FLORESTA SALVATORE LAB. SISTEMI AUTOMATICI
AMICO IGNAZIO SISTEMI AUTOMATICI
FLORESTA SALVATORE LAB. T.P.S.E.E.
ZITO FILIPPO T.P.S.E.E.
RANDAZZO SALVATORE EDUCAZIONE FISICA
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Elenco degli alunni che hanno frequentato la classe V B
Elettrotecnica ed Elettronica
Art. Elettrotecnica
N.ORD. COGNOME E NOME
1 ACCARDI DANILO FRANCESCO
2 ALGERI GIOELE
3 ARENA GIACOMO
4 BRUNETTI ALESSANDRO
5 BRUNETTO FRANCESCO
6 CANNIZZO SALVATORE
7 CARCACI ALESSIO
8 DI MARTINO GIUSEPPE
9 FLORIDIA GIACOMO
10 GIOVANE DAVIDE
11 LA ROSA MATTEO
12 LIBERTO MARCO
13 MARGARONE SIMONE
14 MONTALTO MICHELANGELO MARIA
15 MONTEMAGNO EMANUELE
16 NUCIFORA DANILO
17 PORTOSALVO ANGELO
18 ROMEO GIUSEPPE
19 SALINITI STEFANO
20 SCIACCA GIACOMO
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B del corso di Elettrotecnica ed Elettronica , articolazione Elettrotecnica,è composta da
20 alunni.
Essi hanno sviluppato, durante il triennio, in misura accettabile le loro potenzialità logico-
espressive e di apprendimento, con l'eccezione di alcuni studenti che si sono impegnati nello studio
in maniera saltuaria.
Sul piano disciplinare non si sono registrati episodi di particolare rilevanza, pur dovendosi
evidenziare, in alcuni casi, una certa vivacità.
Per quanto concerne il profitto, la classe si può dividere in tre fasce di livello:
- la prima fascia è formata da alcuni alunni che hanno ottenuto risultati tra il buono e l’ottimo;
- la seconda fascia è formata da alcuni alunni che hanno ottenuto risultati tra il sufficiente e buono;
- la terza fascia è formata da alcuni alunni che hanno ottenuto risultati ,mediamente,tra il mediocre
e il sufficiente.
Gli obiettivi didattici, trasversali e specifici, stabiliti in sede di programmazione, sono stati ,
pertanto, conseguiti in varia misura per il diverso grado di impegno e di partecipazione. Il
rendimento di qualche alunno è stato condizionato dalle attività di lavoro extra-scolastiche e dal
pendolarismo. Alla luce dei suddetti risultati, gli obiettivi realizzati, talora positivamente, talora
parzialmente, in termini di conoscenze e abilità sono i seguenti:
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
1) Capacità di usare linguaggi verbali e non verbali;
2) Capacità di mettersi in relazione proficua con gli altri;
3) Capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro;
4) Capacità di letture diversificate rispetto alla tipologia dei testi;
5) Acquisizione di un metodo di studio efficace.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
1) Conoscenza delle caratteristiche funzionali dei sistemi di trasporto e utilizzazione dell'energia elettrica;
2) Capacità di usare con proprietà e concretezza i linguaggi specifici delle singole discipline;
3) Capacità di progettare, realizzare e, in alcuni casi, anche collaudare sistemi elettrici semplici, con riferimenti anche a dispositivi automatici;
4) Capacità di redigere documenti per la realizzazione dei sistemi progettati.
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SINTESI DEGLI OBIETTIVI CONSEGUITI NELLE SINGOLE DISCIPLINE
Religione.
- Comprendere l’importanza della dignità della persona umana e dei diritti umani fondamentali;
- Capacità di riflessione per cogliere il significato religioso della vita.
Italiano.
- Capacità di esprimersi con linguaggio chiaro, organico e sufficientemente corretto;
- Capacità di assimilare e organizzare i contenuti;
- Analisi semplice e comprensione di un testo letterario;
- Conoscenze letterarie essenziali.
Storia.
- Capacità di riconoscere criticamente le cause e gli effetti degli avvenimenti storici;
- Conoscenza storica non nozionistica, bensì politica, economica e sociale in relazione alla nascita delle istituzioni democratiche in Europa e nel mondo.
Lingua straniera.
- Uso corretto ed appropriato della lingua straniera. Comprensione di un testo e rielaborazione personale. Padronanza del linguaggio tecnico del corso di studi.
Matematica.
- Utilizzazione consapevole delle tecniche e delle procedure di calcolo studiate;
- Organizzazione logica e coerente di ragionamenti relativi a problemi connessi agli argomenti trattati;
- Conoscenza e costruzione di relazioni e funzioni.
Elettrotecnica.
- Conoscenza del principio di funzionamento e delle caratteristiche delle macchine elettriche.
Sistemi.
- Conoscenza degli elementi di realizzazione e funzionamento di sistemi automatici;
- Simulazione di un processo.
T.P.S.E.E.
- Capacità di affrontare il progetto di un impianto elettrico, partendo dalle tecnologie attuali;
- Realizzazione del progetto con documentazioni scritte e grafiche nel rispetto delle norme
di sicurezza.
Educazione fisica.
- Conoscenza pratica e teorica dei giochi di squadra (pallavolo e pallacanestro);
- Potenziamento fisiologico;
- Consolidamento del carattere e sviluppo della personalità e della socialità.
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FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Attività interdisciplinare, sufficiente strumentazione di laboratorio.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Limitata partecipazione al dialogo da parte di alcuni discenti e frequenza scolastica non molto
assidua. Lacune e carenze di base .
RISORSE INTERNE DELLA SCUOLA
Gli spazi messi a disposizione dall'Istituto ed utilizzati dalla classe consistono in:
- palestra
- laboratori e strumentazione scientifica
- biblioteca
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali 32
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ATTIVITA’ CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI
TIPO DI
ATTIVITA’
ATTIVITA’
VISITE GUIDATE • BUDAPEST
ATTIVITA’
VARIE • GIOCHI DELLA GIOVENTU’
• CORSO TRINITY
• CORSODI FORMAZIONE ED ORIENTAMENTO ALLA PROFESSIONE NON ORGANIZZATA IN ORDINE E COLLEGI DI TECNICO VERIFICATORE DI APPARECCHI ED IMPIANTI IN AMBITO MEDICALE ELETTROMEDICALE
• CORSO PON LA SERRA DOMOTICA
ORIENTAMENTO • ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO PRESSO IL SALONE DELLO STUDENTE DI CATANIA E PRESSO IL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL’UNIVERSITA’ DI CATANIA
• INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DELL’ ELIS , SCUOLA DI FORMAZIONE SUPERIORE, DI ROMA
• ORIENTAMENTO CON LA SCUOLA DI FORMAZIONE SUPERIORE “STEVE JOBS” DI CALTAGIRONE
• SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE DORIAN GRAYIN
• INCONTRO CON IL COLLEGIO DEI GEOMETRI
• INCONTRO CON ESPONENTI DELL’ASSOCIAZIONE ALBA NUOVA
• INCONTRO CON ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PRESENTI NEL TERRITORIO
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Gli allievi hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro in singole aziende private del settore elettrico. Hanno acquisito competenze nell’installazione e progettazione di impianti elettrici civili e industriali,videosorveglianza e anti intrusione.
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CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
1. LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA
SERIE DI PROVE:
- letture e discussione di testi
- prove scritte
- prove orali
- prove grafiche
- prove pratiche
Si è fatto uso di una griglia del tipo seguente:
VOTO OBIETTIVI GIUDIZIO SINTETICO
0-3 non conseguiti gravemente. insufficiente
4 conseguiti in forma minima insufficiente
5 parzialmente conseguiti mediocre
6 conseguiti accettabilmente sufficiente
7 in buona parte conseguiti discreto
8 completamente conseguiti buono
9 conseguiti con apporto personale ottimo
10 brillantemente conseguiti con apporto personale eccellente
2. CRITERI DI MISURAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
La misurazione delle prove scritte è stata ottenuta costruendo una griglia con gli indicatori più
idonei a definire la prova (contenuti, stile, originalità, coerenza, correttezza grammaticale, ecc., se si
tratta di un tema; completezza, correttezza, originalità, capacità di semplificazione, chiarezza, ecc.,
se si tratta di un problema).
3. CRITERI DI MISURAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI LABORATORIO
Per la misurazione e la valutazione dell'attività di laboratorio, ci si è avvalsi dei seguenti indicatori:
- abilità nell'esecuzione;
- abilità nell'uso degli strumenti di laboratorio;
- analisi ed interpretazioni dei dati ricavati;
- completezza e correttezza nella stesura della relazione;
- abilità grafica e ordine in generale.
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4. LA VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata in base ai voti ricavati con i metodi appena esposti, tenendo anche
conto di tutti gli altri elementi che possono caratterizzare il profitto degli allievi.
Per passare dalla misurazione alla valutazione, si è fatto riferimento a griglie del seguente tipo:
VOTO GIUDIZIO SINTETICO
2-3 gravemente insufficiente
4 insufficiente
5 mediocre
6 sufficiente
7 discreto
8 buono
9 ottimo
10 eccellente
Come elementi di valutazione sono stati considerati:
- profitto
- impegno profuso
- partecipazione al dialogo educativo
- progressi rispetto al livello di partenza
- conoscenze e competenze acquisite
- capacità di utilizzare le conoscenze acquisite
- capacità di collegare nell'argomentazione le conoscenze acquisite
- sviluppo del senso di responsabilità
- lavoro effettuato nell'area di progetto
- obiettivi disciplinari conseguiti dagli alunni
- capacità:
logiche
operative
organizzative
espositive
di analisi e di sintesi
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RISULTATI CONSEGUITI NELLE SIMULAZIONI DELLA
TERZA PROVA
Dagli esiti delle singole prove si evince che gli alunni hanno ottenuto migliori
risultati nelle prove a risposta multipla
(Tipologia C).
ALLEGATO 1
RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI E CONTENUTI RELATIVI
ALLE DIVERSE DISCIPLINE
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Tempi previsti dai programmi ministeriali ( ore settimanali ): 2
Classe 5^B
CONTENUTI
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Argomenti: Schemi motori di base - Potenziamento fisiologico- Esercizi di
coordinazione neuromotoria- Esercizi di equilibrio statico e dinamico; di mobilità
articolare; di destrezza e di affinamento delle abilità motorie; di potenziamento
muscolare; di stretching – Conoscenze e pratica delle attività sportive- Elementi di
anatomia e di fisiologia degli apparati osteo-articolari, muscolare e
cardiorespiratorio - Cenni sulle teorie del movimento e dell'azione educativa delle
attività motorie. Elementi di primo soccorso,rianimazioe cardio – polmonare RCP
Esercizi di potenziamento muscolare ;
Giochi di squadra: Pallavolo, pallamano, basket, calcio a cinque,atletica leggera.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Attività didattiche: Lezione frontale, discussioni collettive e uso di mezzi audiovisivi
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mezzi e strumenti: Libri di testo, schemi e appunti personali, audiovisivi in genere,
attrezzi sportivi
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Verifiche: Test di verifica, relazioni, prove pratiche, schede con risposta multipla
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Si è cercato di presentare una proposta didattico- educativa di facile acquisizione,
utilizzando varie strategie per suscitare l'interesse degli alunni. Si è cercato inoltre,
di accrescere il bagaglio motorio e di affinare gli schemi motori in generale
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il livello di conseguimento degli obiettivi in generale: è buono
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
OSTACOLI AL PROCESSO D’ INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO
Frequenza scolastica normale
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
SUSSIDI DIDATTICI
Si è articolata l'attività didattica educativa con l'utilizzo di:
Schemi ed appunti personali, attrezzi sportivi, palestra.
Caltagirone, 04.05.2018 Docente
( Randazzo Salvatore)
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE – IIS CUCUZZA
DI CALTAGIRONE
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE 5^ SEZ B Prof. Randazzo Salvatore
ANNO SCOLASTICO 2017 /2018
La classe è formata da alunni normodotati,con buone abilità motorie di base,ben coordinati nei movimenti generali dell’attività fisica. Quasi tutti anno partecipato attivamente alla crescita motoria,dimostrando interesse per le varie discipline sportive che sono state praticate.. Come docente di Educazione Fisica,trovandomi ad operare in un contesto scolastico riguardante prevalentemente il periodo iniziale dell’adolescenza,ho tenuto conto dei rapidi cambiamenti psico-fisici che avvengono in questa età e della variabilità del processo evolutivo individuale. Essenziale è stato comunque,che ogni studente,guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze,delle capacità e delle competenze motorie,rispetto alla propria situazione iniziale, abbia raggiunto gli obbiettivi specifici prefissati con la programmazione iniziale e precisamente:
Miglioramento delle qualità fisiche Affinamento delle funzioni neuro muscolari Acquisizione delle capacità operative sportive Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive,intese come
costume di vita.
La classe alla fine dell’anno scolastico in corso è arrivata nelle condizioni di essere in grado di soddisfare i seguenti requisiti:
Conoscere almeno due discipline e due sport di squadra,con ruoli e regole. Conoscere le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione
degli infortuni. Saper organizzare le conoscenze,per realizzare progetti autonomi e finalizzati.
In relazione a quanto detto,dopo una serie di test,verifiche pratiche ed orali,ha risposto in modo soddisfacente.
CALTAGIRONE 04/05/2018 IL DOCENTE (Salvatore Randazzo)
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE-IIS CUCUZZA CALTAGIRONE. Programma di Scienze Motorie e Sportive Anno Scolastico 2017/2018 Prof. re Salvatore Randazzo Classe …5^.. Sezione…B….
1. SCHEMI MOTORI DI BASE Camminare, correre, saltare,rotolare ecc.
2. L’EQUILIBRIO Statico
Dinamico
3. LA TERMINOLOGIA GINNASTICA I movimenti fondamentali Circonduzione, lancio, piegamento,decubito prono, decubito supino ecc.
4. ASSI E PIANI Asse longitudinale, frontale,trasverso Piano frontale, sagittale, orizzontale
5. I PARAMORFISMI GIOVANILI Scoliosi,ginocchio varo Lordosi,ginocchio valgo Cifosi Piede piatto
6. APPARATO SCHELETRICO Lo scheletro in generale Le ossa Le articolazioni,la respirazione,i muscoli,elementi di primo soccorso,RCP rianimazione cardio-polmonare.
7. IL GIOCO INDIVIDUALE
8. IL GIOCO DI SQUADRA
9. LA PALLAVOLO
10. ESERCIZI DI COORDINAZIONE MOTORIA
11. ESERCIZI DI MOBILITA’ ARTICOLARE,ATTREZZISTICA
12. ESERCIZI DI POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
13. LA PALLAMANO
14. IL BASKET
15. CALCIO A CINQUE
16. ATLETICA LEGGERA Il Docente (Salvatore Randazzo) Gli Alunni:
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA
Docenti: Cocomero Lorenzo
Marongiu Virgilio
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali…6….
CONTENUTI
Modulo
(o argomento) Attività didattica Mezzi e
strumenti
Verifiche Obiettivi realizzati in
termini di competenze
Generalità sulle macchine elettriche
Lezione frontale
Libro di testo Verifiche orali
Conoscenze specifiche e acquisizione di un linguaggio appropriato
Macchina asincrona Lezione frontale e prove di laboratorio
Libro di testo , manuale tecnico
verifiche orali e scritte
Conoscenze specifiche e acquisizione di un linguaggio appropriato
Macchina sincrona Lezione frontale Libro di testo , manuale tecnico
verifiche orali e scritte
Conoscenze specifiche e acquisizione di un linguaggio appropriato
Macchina in corrente continua
Lezione frontale libro di testo , manuale tecnico
verifiche orali e scritte
Conoscenze specifiche e acquisizione di un linguaggio specifico
Prove pratiche di laboratorio
Lezione frontale e attività di laboratorio
Libro di testo, manuale tecnico
Relazione Tecnica
Conoscenze specifiche e capacità di verificare i risultati ottenuti.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo(attiva e consapevole,seria ed interessata,assidua,costante,ricettiva, accettabile,non sempre assidua ,a volte discontinua,modesta,discontinua,poco attiva) Attitudine alla disciplina (buona,discreta,sufficiente,mediocre) Interesse per la disciplina (particolare,costante,spontaneo,sufficiente,moderato,scarso) Impegno nello studio (assiduo,sistematico,metodico,discreto,sufficiente,moderato,non sempre continuo, saltuario,incostante,superficiale)
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
1 Lezione frontale
2 Insegnamento per problemi
3 Deduzioni teoriche da prove di laboratorio
4 Ritorni didattici
5 Attività di potenziamento
Livello di conseguimento degli obiettivi ( buono,discreto,sufficiente, appena sufficiente,scarso )
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
-Scarsa attività interdisciplinare -Scarso impegno degli alunni -Scarsa attitudine per la disciplina -Scarso interesse degli alunni -Scarsa partecipazione al dialogo -Frequenza scolastica poco assidua da parte degli alunni -Scarsa collaborazione tra la scuola e le famiglie -Scarsa strumentazione di laboratorio -Livello di partenza della classe non sufficiente -Eccessiva disomogeneità della classe -Classe numerosa
I Docenti
I I.S.S. “CUCUZZA”- “EUCLIDE “
CALTAGIRONE
A.S. 2017/2018
Programma di Elettrotecnica ed Elettronica
Classe VA indirizzo Elettrotecnica ed Elettronica
Insegnanti:Prof. Cocomero Lorenzo
Prof.Marongiu Virgilio
MACCHINE ELETTRICHE
- Generalità sulle macchine elettriche.
Generatore di corrente continua o dinamo
- principio di funzionamento,cenni sulle particolarità costruttive.
- sistemi di eccitazione
- funzionamento a vuoto
- funzionamento a carico,reazione di indotto,commutazione.
- potenza,perdite e rendimento.
Generatore sincrono o alternatore.
- principio di funzionamento,cenni sulle particolarità costruttive.
- eccitazione
- forza elettromotrice generata da un alternatore
- relazione tra velocità e frequenza
- alternatori trifasi
- funzionamento a vuoto e a carico,reazione di indotto
- potenza, perdite e rendimento
- accoppiamento in parallelo.
- regolazione della tensione
Motore asincrono trifase.
- principio di funzionamento
- cenni costruttivi
- avviamento
- circuito equivalente
- caratteristica meccanica
- potenza,perdite e rendimento
- caratteristiche di funzionamento del motore asincrono
Misure elettriche
- Classificazione e utilizzo degli strumenti di misura
- Misura dei parametri elettrici su un trasformatore trifase a vuoto
- Misura dei parametri elettrici su un trasformatore trifase in c.c.
- Cenni su prova a vuoto e in c.c. di un M.A.T.
Testo adottato:
Gaetano Conte ,Matteo Ceserani,Emanuele Impallomeni
Corso di elettrotecnica ed elettronica vol. 3
Caltagirone 9/05/2018 I docenti
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5˚ B
RELATIVO ALLA DISCIPLINA DI LINGUA INGLESE
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali…3
CONTENUTI
Modulo( o argomento) THE DISCOVERY OF MAGNETISM. MAGNETISM APPLIED TO ELECTRICITY. MAGNETIC FIELDS. TRANSFORMERS
Attività didattica Lezione frontale partecipata. Cooperative learning. Problem solving.
Mezzi e strumenti: libro di testo. Fotocopie. Utilizzo strumenti audiovisivi. Lim.
Verifiche Quesiti a risposta aperta sugli argomenti trattati. Reading comprehension
Obiettivi realizzati in termini di competenze : saper leggere e comprendere testi tecnici, scientifici e letterari, capacità di analisi e sintesi riferibili agli argomenti e ai contenuti affrontati.
ALTERNATORS. MAXWELL’S THEORY.
WHAT IS THE ROLE OF ELECTRICITY IN OUR DAILY LIFE?
SMART HOME-AUTOMATION FOR HOME SECURITY.
PROGRAMMABLE LOGIC CONTROLLER. PLC INPUTS. MEASURING DEVICES. LABORATORY EQUIPMENT. THE ELECTRIC CIRCUIT.
OSCAR WILDE. THE AESTHETIC MOVEMENT THE PICTURE OF DORIAN GRAY.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo non sempre assidua, a volte poca attiva da parte di alcuni studenti Attitudine alla disciplina ( sufficiente) Interesse per la disciplina (discreto) Impegno nello studio (non sempre continuo)
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
La scelta metodologica che si è utilizzata durante l’anno scolastico è il cooperative Learning, Problem solving, and communicative approach, volta a stimolare le abilità relazionali e cognitive, con particolare attenzione ad una didattica motivante e non limitata al puro aspetto disciplinare. Tali metodologie sono state agevolate dall’utilizzo della didattica laboratoriale. Livello di conseguimento degli obiettivi ( sufficiente/ buono)
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
-poca costanza nello studio -Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni alunni -Scarsa collaborazione tra la scuola e le famiglie - Eccessiva disomogeneità della classe
L’insegnante
Agata Vitalina
I.I.S. “CUCUZZA -EUCLIDE”
CALTAGIRONE
MATERIA: LINGUA INGLESE
RELAZIONE FINALE
CLASSE 5 B A.S. 2017 / 2018
Nella classe 5 B l’andamento dell’attività didattica non è stato sempre
regolare e costante: si sono alternate fasi di rallentamento nello
svolgimento del programma curriculare, a causa di attività
extracurriculari o di vacanze, assemblee, gite svolte durante l’anno, che
coincidevano troppo spesso con le giornate più cariche di ore di inglese,
con fasi in cui si è cercato di intensificare l’attività, che hanno talvolta
richiesto un impegno maggiore agli studenti, che però non sempre hanno
affrontato.
La classe ha mostrato, nel corso dell’anno scolastico, seppur in maniera
diversificata tra i singoli alunni e spesso con un impegno altalenante, una
mediocre partecipazione e un mediocre interesse verso il lavoro proposto.
Solo alcuni alunni infatti, hanno dimostrato motivazione ed interesse
verso il dialogo. Si è data importanza all’analisi di argomenti tecnici e
all’acquisizione di quegli input linguistici relativi all’area in cui gli alunni si
trovano ad operare.
La quasi totalità della classe ha comunque rivelato un sufficiente livello di
comprensione linguistica, con punte di livello buono ed ottimo, in alcuni
alunni. Pochi però dimostrano una buona competenza comunicativa ed una
certa autonomia nel metodo di studio, oltre che un sufficiente livello di
produzione personale, abilità queste acquisibili solo con una notevole
esercitazione nella conversazione in lingua e con l’esperienza in ambienti e
contesti linguisticamente ricchi di stimoli.
Per quanto riguarda l’andamento disciplinare la classe si è sempre
dimostrata corretta ed il rapporto costruito nei 3 anni di convivenza, si è
sempre rivelato sereno, nonostante l’atteggiamento complessivo sia
risultato spesso demotivato, tale da rendere difficili la concentrazione e
il livello di attenzione.
In linea generale l’attività didattica si è articolata sulla costruzione di una
competenza comunicativa e dell’acquisizione di un lessico di base, che
permettessero una dignitosa autonomia nell’approccio alla lingua inglese,
oltre che una disinvolta manipolazione delle strutture linguistiche che si
possono incontrare nel linguaggio e nella vita quotidiana.
L’uso frequente di “reading passages”, con relative attività di post-
reading e di rielaborazione delle strutture linguistiche, ha permesso
l’esercitazione continua della pronuncia, l’arricchimento del lessico di base
e la rielaborazione personale. Le verifiche periodiche scritte, le
esercitazioni collettive le stesse lezioni con metodo comunicativo, veicolo
di trasmissione dei dati e degli scambi input.-output. , son state di tipo sia
tradizionale che alternativo, come ad esempio l ‘utilizzo di una scheda
analisi film, da me stessa elaborata, assegnata dopo la visione di film in
lingua originale, utilizzata appunto come valutazione scritta.
La visione stessa di film, in lingua originale e sottotitolati, seguita anche
da attività di brain storming, di dibattito culturale, e di rielaborazione
critica del film in oggetto, ha permesso una più attenta analisi della
personalità e delle opinioni individuali degli alunni, dando così al docente
un maggiore apporto e aiuto nella valutazione singola e collettiva della
classe.
Gli obiettivi minimi che ci si proponeva di raggiungere all’inizio dell’anno
scolastico, non sempre sono stati soddisfatti: tuttavia essi, seppur in
parte e non da tutti gli alunni, sono stati sufficientemente acquisiti ed
impiegati. Tali obiettivi erano :
- comprendere in maniera globale testi orali e scritti specifici
dell’indirizzo, nonché esprimere opinioni personali sugli stessi;
- sostenere semplici conversazioni sugli aspetti più significativi della
cultura e dell’ attualità straniera, sapendo interagire col docente,
quindi simulando situazioni tipo.
- ottenere una certa autonomia linguistico-comunicativa ed una relativa
disinvoltura nell’espressione e nella produzione personale, anche in
vista dell’esame di stato finale, momento in cui l’alunno dovrà
dimostrare le suddette capacità e competenze, sia nella prova scritta
che in quella orale.
La totalità della classe ha inoltre partecipato ad un progetto di “live
everyday language”, con la collaborazione di un lettore madrelingua, in
compresenza con la docente,della durata complessiva di 6 ore, una nuova
iniziativa che ha permesso l ‘interazione spontanea degli alunni col lettore,
quindi l’esposizione alla lingua parlata e diretta, e ha dato modo anche a
me di valutare meglio le loro performances volontarie e non.
Complessivamente il profitto della classe si può considerare mediamente
quasi più che sufficiente.
La docente
Vitalina Agata
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA ITALIANO
Tempi previsti dai programmi ministeriali ( ore settimanali ): 4 ore
Libro di testo adottato: “Letteratura e oltre” autori: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Casa Ed.,La
Nuova Italia
Modulo
( o argomento)
Attività didattica Mezzi e
strumenti
Verifiche Obiettivi realizzati in termini di
competenze
Il Romanzo del Primo
Ottocento.
Il romanzo storico: I
promessi sposi
L’età del Realismo
Secondo Ottocento
Naturalismo
Verismo
Lezione frontale,
dialogica e lettura
di testi.
Libro di testo e
fotocopie
integrative e\o di
approfondimento
Verifiche
formative e
sommative,
orali e scritte
Riproporre il contenuto essenziale di
un testo letterario;
Dimostrare di conoscere gli elementi
più significativi dei fenomeni letterari,
degli autori e delle opere studiate;
Individuare i modelli culturali
caratterizzanti l’epoca;
Stabilire relazioni tra fenomeni
letterari;
Esprimersi con sufficiente correttezza,
coerenza e lessico adeguato.
G. Verga
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
La crisi della ragione:
simbolismo ,estetismo,
decadentismo
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Charles Baudelaire
Come sopra
Come sopra
Come sopra
Come sopra
Gabriele D’Annunzio
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Il Romanzo tra fine
Ottocento e Primo
Novecento
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Italo Svevo
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Luigi Pirandello
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Argomenti da svolgere dopo la presentazione del Documento del 15 maggio:
• Ermetismo
• G. Ungaretti
• E. Montale
Come sopra
Come sopra
Come sopra
Come sopra
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: accettabile e a volte discontinua
Attitudine alla disciplina: discreta per la maggior parte degli allievi
Interesse per la disciplina: sufficiente
Impegno nello studio: discreto per la maggior parte degli allievi, superficiale per alcuni
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Le modalità di lavoro hanno compreso: lezione frontale e dialogica, attività di approfondimento effettuata in
classe, analisi dei testi, attraverso i quali gli alunni sono stati indotti a ricavare il pensiero dell’autore e le
modalità espressive. Si sono utilizzati questionari a risposta aperta e multipla, appunti di completamento e/o
di sintesi su determinati argomenti.
Gli obiettivi sono stati conseguiti in varia misura per il diverso grado di impegno e di partecipazione
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO
Continue assenze dovute a varie attività scolastiche ed extra scolastiche svolte dagli alunni
Incostanza nello studio da parte di diversi alunni
L’insegnante
__________________________
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
F.CUCUZZA - EUCLIDE " DI CALTAGIRONE
Classe V B Corso “Elettrotecnica ed Elettronica” A.S. 2017/2018
Prof. Gitto Angela
Programma di: ITALIANO Il Romanzo dell’800:
• Il Romanzo storico • Il Romanzo Realista • Il Naturalismo francese e il Verismo italiano • G. Verga: la vita, la poetica, le opere Letture antologiche: da “Vita dei campi”: La Lupa; da “Novelle rusticane”: La roba da “I Malavoglia”: La famiglia Malavoglia e L’addio di ‘Ntoni
Simbolismo Estetismo Decadentismo:
• C.Baudelaire: l’opera “I fiori del male” Letture antologiche: Corrispondenze.
• G. D’annunzio: la vita, l’ideologia, la poesia ,i romanzi Letture antologiche: da “Alcyone”: La sera fiesolana
da “Il Piacere”: Il ritratto di un esteta Il romanzo del Primo Novecento:
• Italo Svevo: il fondatore del romanzo d’avanguardia, la vita, la cultura le opere. Letture riassuntive delle opere : Una vita e Senilità
Da” La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta
• L.Pirandello: la vita e le opere, il contrasto tra “forma e vita” e il teatro pirandelliano Letture antologiche da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato
(*)La lirica Novecentesca:
• Ermetismo • G.Ungaretti:la vita e la prima fase della produzione poetica;
l’”Allegria” e la rivoluzione della forma; il ritorno all’ordine da “Sentimento del tempo alle ultime raccolte
Letture antologiche: San Martino del Carso, Veglia, I fiumi • E. Montale: la vita, le opere e la poetica
Letture antologiche da “Ossi di seppia”: Spesso il male di vivere ho incontrato; Non chiederci la parola.
*Argomenti da svolgere dopo la presentazione del Documento del 15 maggio Il Docente
________________________
ITIS “EUCLIDE” -CALTAGIRONE
Relazione finale di Matematica
CLASSE 5ª B Elettrotecnica
a.s. 2017-2018 DOCENTE: Prof.ssa Scollo Arcangela Libro di testo adottato:”corso base verde di Matematica ”,vol. 4 e vol. 5 di M. Bergamini ,A.Trifone ,G.Barozzi-Zanichelli Editore;uso di dispense,fotocopie e calcolatrice e schemi scaricati dal web.
Ore settimanali 3
Presentazione della classe:
La classe V B Elettrotecnica e’ composta da n.20 alunni, provenienti per la maggior parte dal calatino e dai paesi limitrofi e da situazioni familiari e culturali di medio livello. Nella prima parte dell’anno scolastico si è richiamato le proprietà fondamentali e i diversi tipi di funzioni studiate l’anno scorso(lineari,quadratiche,razionali fratte,irrazionali,logaritmiche,esponenziali e goniometriche) per affrontare poi lo studio dei limiti,la continuità e la derivabilità delle funzioni.Questo con l’obiettivo di fornire le conoscenze e le competenze per affrontare agevolmente lo studio di funzioni. Solo pochi alunni hanno appreso consapevolmente il collegamento tra i temi trattati ed hanno rielaborato a livelllo personale i concetti acquisiti . Infatti buona parte della classe ha mostrato poche evidenti difficoltà a seguire il percorso logico-deduttivo tracciato . Pertanto il programma è stato svolto secondo gli schemi tradizionali, con particolari occasioni di approfondimento oltre i minimi essenziali.Sul piano del profitto la classe risulta alquanto eterogenea :accanto ad alcuni elementi brillanti e motivati,con risultati soddisfacenti,molti hanno invece conseguito esiti appena sufficienti,per qualcuno la valutazione non è positiva.Alcuni alunni in particolare hanno avuto un rapporto difficile con questa disciplina e l’ hanno sentita distante da un corso prevalentemente elettrotecnico.Nel complesso solo pochi allievi sono capaci di esprimere in modo chiaro e discorsivo quanto hanno appreso,ciascuno secondo le proprie capacità e abilità.
Obiettivi educativi:
Sono stati raggiunti pienamente gli obiettivi educativi-formativi che miravano a: -un rapporto di reciproca fiducia e stima; -riconoscere e accertare i propri limiti; -stabilire rapporti coerenti nel contesto in cui vivono; -essere capaci di rapporti sociali leali e sinceri.
Obiettivi cognitivi culturali:
Gli alunni durante il percorso formativo-didattico sono riusciti ad acquisire:
-capacità di analisi di un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi e le relazioni ; -esaminare dati e ricavare informazioni significativi ; -capacità di rielaborare i contenuti della disciplina in modo autonomo; -utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo ; -saper applicare un modello matematico a situazioni reali; -saper collegarsi e confrontarsi con le materie affini (Sistemi,elettronica,elettrotecnica ecc. ).
Metodo di insegnamento Sono state effettuate lezioni frontali con dialogo ed esercitazioni per acquisire la padronanza del linguaggio matematico e per facilitare il processo d’insegnamento-approfondimento a livello disciplinare ed interdisciplinare sono stati utilizzati mezzi e strumenti di lavoro, quali materiale informatico ,testi specifici e materiale elaborato dalla stessa docente. Verifica e valutazione
Sono state effettuate: -esercitazioni quotidiane e controlli continui sul loro effettivo svolgimento; -prove alla fine di ogni modulo tali da far risaltare il livello di apprendimento dell’allievo; -prove frontali quadrimestrali in classe per accertare il livello di preparazione e la maturità raggiunta ; -prove strutturate a conclusione di ogni argomento per stabilire la partecipazione alle lezioni ed al dialogo educativo. Per quanto riguarda il parametro di valutazione si fa riferimento all’area della sufficienza,quando l’alunno mostrerà una conoscenza accettabile degli argomenti che espone in modo chiaro e corretto ma ha bisogno di una guida per approfondimento degli argomenti ed analisi.
Programma di Matematica svolto nella VB
I primi mesi dell’anno sono stati utili per ripassare gli argomenti svolti lo scorso
anno scolastico ,come premessa per il programma dell’anno scolastico
corrente.
Funzioni. Insiemi numerici. Insiemi di punti.
Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni. Determinazione del
dominio. Insiemi numerici. Insiemi di punti. Funzioni limitate. Massimi e minimi
assoluti di una funzione.
Limiti delle funzioni.
Concetto di limite. Definizione di limite. Teoremi generali sui limiti. Operazioni
sui limiti. Limiti notevoli. Forme indeterminate. Calcolo dei limiti.
Funzioni continue.
Continuità delle funzioni in un intervallo. Esempi di funzioni continue.
Discontinuità delle funzioni. Grafico probabile di una funzione.
Derivata di una funzione.
Derivate. Continuità delle funzioni derivabili. Calcolo delle funzioni derivabili.
Derivate fondamentali. Cenno sul calcolo dei massimi e minimi relativi di una
funzione.Grafico delle funzioni intere e fratte .
Integrale indefinito
Primitiva di una funzione :definizione.Concetto di integrale indefinito e relative
proprietà.Integrali indefiniti immediati.Integrali di funzioni la cui primitiva è una
funzione composta.Integrazione per scomposizione.
Programma da svolgere dopo il 15 maggio
Integrazione per parti. Il teorema della media. Calcolo dell’integrale definito. Il
calcolo delle aree. Cenni sulle equazioni differenziali. Trasformata di La Place.
CALTAGIRONE 15/ 05 / 2018 La docente ( Arcangela Scollo )
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ”EUCLIDE” CALTAGIRONE
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA
Classe 5^ B Docente: Diliberto Maria
Ore di lezione effettuate: nr. 16 su 33 previste. Metodi di insegnamento: Lezioni frontali, metodo esperienzale - induttivo. Mezzi e strumenti di lavoro: Libro di testo e dispense. Modalità di verifica: Test, colloqui, commenti.
Obiettivi realizzati: - Conoscenza dei concetti fondamentali della morale. - Comprensione degli atteggiamenti che devono ispirare il
comportamento cristiano . - Capacità di esaminare criticamente problematiche sociali
individuandone i valori etico-morali e i principi cristiani. - Capacità di consolidare comportamenti quotidiani positivi.
Attività di approfondimento: L’etica della vita. Attività programmata dal 15 maggio al termine delle lezioni: L’etica della solidarietà, i diritti dell’uomo e la dignità della persona umana. Programma dettagliato (svolto e da svolgere) L’agire morale: il problema etico, la trasmissione dei valori morali, concetti fondamentali della morale cristiana ( il bene e il male, la libertà, la coscienza, la legge); L’etica della vita: il valore della vita umana, problemi di aborto, eutanasia, pena di morte, guerra; L’etica delle relazioni: la comunionalità dell’essere umano, rapporto uomo – donna, problemi relativi alla morale sessuale (rapporti prematrimoniali, omosessualità, contraccezione, matrimonio e convivenza); L’etica della solidarietà; L’etica del lavoro; I diritti dell’uomo e la dignità della persona umana
Quadro del profitto della classe
1. La partecipazione al dialogo educativo risulta attiva e consapevole. 2. L’attitudine alla disciplina risulta essere buona 3. L’interesse per la disciplina è costante. 4. L’impegno nello studio è assiduo.
Caltagirone 05 Maggio 2018 Il Docente
Maria Diliberto
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA
SISTEMI AUTOMATICI
Tempi previsti dai programmi ministeriali ( ore settimanali ): 5
Libri di testo adottati: “Sistemi Automatici “ di Paolo Guidi – Vol II° e III° editi dalla
Zanichelli
Testi consultati : “ Manuale di Elettrotecnica e Automazione” a cura di G. Ortolani ed E. Venturi
edito dalla Hoepli
Modulo
( o argomento)
Attività
didattica
Mezzi e
strumenti
Verifiche Obiettivi realizzati in termini di
competenze
Risposta in frequenza dei
sistemi
Lezione
frontale
Esercitazioni
Libro di
testo e
manuale
Appunti
Scritte
Orali
Mediante test
Comprendere la struttura e l’utilità dei diagrammi. Saper tracciare i diagrammi a partire dalla funzione di trasferimento.Sperimentare la risposta in frequenza di diversi sistemi
I sistemi di controllo
“
“
“
Conoscere l’architettura di un sistema
di controllo, i suoi elementi costitutivi
e i segnali coinvolti
Stabilità dei sistemi di
controllo
“
“
“
Comprendere il concetto di stabilità.
Saper valutare le condizioni di stabilità
nella fase progettuale
Errori a regime in un sistema
di controllo a catena chiusa
“
“
“
Saper calcolare l’errore di regolazione
a regime per i vari tipi di sistemi
Immunità ai disturbi
“
“
“
Analizzare e valutare l’effetto dei
disturbi a regime sui sistemi di
controllo
Controllo dinamico dei sistemi
retroazionati
“
“
“
Conoscere i possibili comportamenti
dinamici dei sistemi controllati
sapendone analizzare i fattori dai quali
essi dipendono
Stabilizzazione dei sistemi
retroazionati
“
“
“
Conoscere i metodi fondamentali di
stabilizzazione e le reti correttrici
necessarie sapendone progettare i
componenti per una adeguata
stabilizzazione
Regolatori industriali
“
“
“
Analizzare un sistema controllato da
PID e saperne condurre il progetto
statico
Applicazioni dei sistemi di
controllo
“
“
“
Conoscere i metodi di controllo dei
sistemi reali e i vari sistemi della
catena di controllo , sapendone
progettare i componenti
Trasduttori
“
“
“
Saper individuare i principi di
funzionamento dei diversi trasduttori.
Riconoscere e saper scegliere il
trasduttore adatto per una specifica
applicazione
Applicazioni dei controllori a
logica programmabile
“
“
“
Conoscere le caratteristiche dei PLC e
della loro programmazione. Saper
utilizzare software applicativi. Saper
progettare impianti automatici in logica
programmabile, confezionare il
programma , eseguire il cablaggio degli
I/O e verificare il corretto
funzionamento dell’applicazione
I docenti Amico Ignazio Floresta Salvatore
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: non sempre sufficiente
Attitudine alla disciplina:complessivamente sufficiente
Interesse per la disciplina: complessivamente sufficiente
Impegno nello studio: non sempre continuo
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Lezione frontale
Insegnamento per problemi
Esercitazioni
Tests e quesiti sia a risposta aperta che a risposta multipla
Colloqui
Laboratorio
Esercitazioni pratiche
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO- APPRENDIMENTO
Livello di partenza della classe alquanto disomogeneo
modesta collaborazione tra la scuola e le famiglie
partecipazione al dialogo educativo non sempre attiva
I docenti Amico Ignazio Floresta Salvatore
I.I.S. “CUCUZZA-EUCLIDE” CALTAGIRONE
Classe V A corso di “Elettrotecnica ed Elettronica”
Articolazione”Elettrotecnica”
A.S. 2017/2018
Proff. Amico Ignazio e Floresta Salvatore
Programma svolto di:
Sistemi Automatici
____________________________________
A) RICHIAMI SULLA RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI
- Diagrammi di Bode del modulo e della fase
- Diagrammi di Nyquist
- Tracciamento dei diagrammi di Bode con software Multisim
B) SISTEMI DI CONTROLLO
- Sistemi di controllo a catena aperta
- Sistemi di controllo a catena chiusa
- Regolazioni a valore fisso, programmato e asservito
- Funzione di trasferimento di un sistema di controllo a catena
chiusa
C) STABILITA’ DEI SISTEMI DI CONTROLLO
- Poli di una funzione di trasferimento e sua stabilità
- Sistemi stabili asintoticamente, semplicemente stabili e instabili
- Stabilità dei sistemi a catena chiusa
- Criteri di stabilità
- Criterio generale di Nyquist
- Criterio di Nyquist ristretto
- Margine di guadagno e margine di fase
- Criterio di stabilità di Bode
D) ERRORI A REGIME IN UN SISTEMA DI CONTROLLO A CATENA CHIUSA
- Risposta in transitorio e a regime ai segnali a gradino unitario,
a rampa e a parabola
- teorema del valore finale
- Errori di posizione,velocità e accelerazione per i sistemi di tipo
zero,uno e due
E) IMMUNITA’ AI DISTURBI
- Disturbi parametrici e additivi
- Effetto dei disturbi nei vari punti del sistema di controllo
- Effetti dei disturbi nei sistemi di tipo zero,uno e due
F) CONTROLLO DINAMICO DEI SISTEMI RETROAZIONATI
- Banda passante e velocità di risposta
- Tempi di ritardo,di salita e di assestamento
- Sovraelongazione e fattore di smorzamento
- Pulsazione naturale non smorzata e pulsazione smorzata
- Smorzamento critico
- Sistemi sottosmorzati e sovrasmorzati
- Sistemi di ordine superiore al secondo con poli dominanti
G) STABILIZZAZIONE DEI SISTEMI RETROAZIONATI
- Stabilizzazione con riduzione del guadagno statico d’anello
- Le reti correttrici
- Diagrammi di Bode e di Nyquist delle reti ritardatrice,
anticipatrice e a sella
- Metodi di stabilizzazione dei sistemi a catena chiusa con l’impiego
di reti ritardatrici,anticipatrici e a sella
- progetto di reti correttrici con Amplificatore operazionale. - configurazioni invertente e non invertente dell’A.O.
- amplificatore differenziale con A.O.
H) I REGOLATORI INDUSTRIALI
- generalità e classificazioni
- regolatore con azione proporzionale P
- regolatore con azione proporzionale-integrale PI
- regolatore con azione proporzionale-derivativa PD
- regolatore con azione proporzionale-integrale-derivativa PID
- progetto dei regolatori industriali
- metodo di Ziegler-Nichols
- controllo ON-OFF
I) APPLICAZIONI DEI SISTEMI DI CONTROLLO
- Modello e funzione di trasferimento del motore in corrente continua
- Controllo di velocità del motore in corrente continua ad anello
aperto e ad anello chiuso
- Controllo di temperatura di un ambiente
- Modello del sistema termico
- Studio sistemico del controllo ad anello chiuso di temperatura
L) TASDUTTORI
- Trasduttori e circuiti di condizionamento
- Trasduttori di velocità
- L’encoder incrementale
- Tachimetro digitale
- La dinamo tachimetrica
M) APPLICAZIONI DEI CONTROLLORI A LOGICA PROGRAMMABILE
- Richiami di programmazione di base
- Flow chart
- Algoritmi
- Programmazione in linguaggio ladder
- Moduli zelio logic e Siemens S7-200
- Il software zelio soft2
- Incrocio semaforico
- Apricancello elettrico
- Trapano industriale
- Nastro trasportatore con conteggio bottiglie
- Sistema automatico per la miscelazione di tre liquidi
__________________________
Argomenti da trattare dopo il 15 maggio e durante il corso pomeridiano di
potenziamento
I’) APPLICAZIONI DEI SISTEMI DI CONTROLLO
- Studio sistemico del controllo ad anello chiuso del livello del
liquido di un serbatoio
- Studio sistemico del controllo di posizione ad anello chiuso di un
motore in continua
L’) TRASDUTTORI
- Trasduttori di temperatura
- Trasduttori di posizione
- Trasduttori di livello
I docenti Amico Ignazio
Floresta Salvatore
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA STORIA
Tempi previsti dai programmi ministeriali ( ore settimanali ): 2 ore
Libri di testo adottati: “La lezione della storia” di Bertini editrice Mursia
Modulo
( o argomento)
Attività didattica Mezzi e
strumenti
Verifiche Obiettivi realizzati in termini di
competenze
Il regno d’Italia nell’età
della Destra e della
Sinistra
Lezione frontale e
dibattito in classe
Libro di testo e
fotocopie
Verifiche orali e
scritte,
formative e
sommative.
Saper operare collegamenti spazio-
temporali e di causa-effetto;
Saper cogliere l’interdipendenza tra
eventi politico-istituzionali e
motivazioni economiche ;
Capacità di comprendere eventi
attuali in connessione a fatti del
passato
La seconda rivoluzione
industriale e
L’Imperialismo
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
L’Età Giolittiana
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Guerra e rivoluzioni
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Il primo dopoguerra:
crisi economica e
nascita dei totalitarismi
Come sopra
Come sopra
Come Sopra
Come Sopra
Argomenti da svolgere dopo la presentazione del Documento del 15 maggio:
• La Seconda guerra
mondiale
• La guerra fredda
Come sopra
Come sopra
Come sopra
Come sopra
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Le modalità di lavoro hanno compreso: lezione frontale e dialogica, attività di approfondimento effettuata
in classe, lettura di testi storiografici. Si sono utilizzati questionari a risposta aperta e multipla, mappe
concettuali, appunti di completamento e/o di sintesi su determinati argomenti.
Gli obiettivi sono stati conseguiti in varia misura per il diverso grado di impegno e di partecipazione
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI
INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO
Numerose assenze dovute a varie attività scolastiche ed extra scolastiche svolte dagli alunni e scarso
impegno da parte di un gruppo di alunni.
L’insegnante
__________________________
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: accettabile e a volte discontinua
Attitudine alla disciplina discreta per la maggior parte degli alnni
Interesse per la disciplina: sufficiente
Impegno nello studio: discreto per la maggior parte e superficiale per alcuni
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
F.CUCUZZA - EUCLIDE " DI CALTAGIRONE
Classe V B Corso “Elettrotecnica ed Elettronica” A.S. 2017/2018
Prof. Gitto Angela
Programma di: STORIA
Il regno d’Italia nell’età della Destra
• I Problemi • Le forze politiche • La questione istituzionale • La questione meridionale • La politica finanziaria ed economica • Il compimento dell’Unità Nazionale
La seconda rivoluzione industriale e l’Imperialismo
• La seconda rivoluzione industriale • La grande depressione e le trasformazioni del sistema capitalistico • L’Imperialismo • La politica economica della Sinistra • La politica estera della Sinistra
All’alba del Novecento
• La società di massa • L’età giolittiana
Guerra e Rivoluzione
Prima guerra mondiale: • Cause e inizio della guerra • L’Italia in guerra • Il fronte interno • Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione • La guerra dal 1915 al 1917 • La conclusione del conflitto • I trattati di pace
La rivoluzione russa
• L’impero russo nel XIX secolo • Tre rivoluzioni • La nascita dell’URSS • L’URSS sotto la dittatura di Stalin
L’età dei totalitarismi • L’Italia tra le due guerre • La nascita delle dittature • Il dopoguerra in Italia • Il biennio rosso • La crisi dello stati liberale e la conquista del potere di Mussolini • 1922-1925: la transazione verso un regime dittatoriale • La dittatura fascista • La politica sociale ed economica del fascismo • La ricerca del consenso • La conciliazione tra Stato e Chiesa • L’ideologia fascista e gli intellettuale • La politica estera fino al 1933 • La vita quotidiana • L’antifascismo fino al 1934
La crisi del 1929
• Gli anni ruggenti • Il Big Crash • Roosevelt e il New Deal
La Germania tra le due guerre:il nazismo
• La repubblica di Weimar • Dalla crisi economica alla stabilità • La fine della repubblica di Weimar • Il Nazismo • Il terzo Raich • Economia e società
(*)La seconda guerra mondiale
• La vigilia della guerra mondiale • 1939-40 la guerra lampo • 1941 la guerra mondiale • Il dominio nazista in Europa • 1942-43 la svolta • 1944-45 la vittoria degli alleati • Dalla guerra totale ai progetti di pace • La guerra e la Resistenza in Italia
( *) La Guerra Fredda
(*) Argomenti da svolgere dopo la presentazione del Documento del 15 maggio
Il Docente
_______________________
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO
ALLA DISCIPLINA
“TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DEI CIRCUITI ELETTRICI ED ELETTRONICI”
Tempi previsti dai programmi ministeriali: 6 ore settimanali, di cui tre di laboratorio, per un totale di N. 198 ore annuali.
Libri di testo adottati: G. Conte M. Conte M. Erbogasto G. Ortolani E. Venturi “Tecnologia e
Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici” per l’articolazione Elettrotecnica degli Istituti
Tecnici settore Tecnologico VOL. 3, Hoepli.
La classe VB Elettrotecnica è formata da 20 alunni. La classe risulta abbastanza omogenea ed
equilibrata dal punto di vista relazionale. Gli alunni nel loro complesso sono disponibili al dialogo
educativo e interessati, se stimolati, a discutere e confrontarsi su tematiche sociali e tecniche. Gli
alunni hanno dimostrato durante l’anno scolastico una modesta partecipazione alle attività
didattiche e mediocre propensione allo studio. Il programma di Tecnologia e progettazione di
sistemi elettrici ed elettronici del quinto anno prevede una panoramica molto ricca di argomenti,
tutti ugualmente importanti ai fini di una consona preparazione all’Esame di Stato. Pertanto con il
lavoro svolto si è cercato di sviluppare conoscenze attraverso un ampio spettro di argomenti teorici
ed applicativi della disciplina. Il livello delle conoscenze acquisite è sufficiente per molti, ottimo
per alcuni e frammentario e in alcuni casi mnemonico per un gruppo di allievi. Per alcuni studenti lo
studio è stato spesso rivolto all’applicazione quasi matematica di metodologie teoriche che non ad
una rielaborazione ed interiorizzazione personale; inoltre gli alunni hanno dimostrato durante il
percorso formativo una mediocre attitudine all’esposizione orale dei concetti.
Il programma nel suo complesso è stato molto rallentato, per motivi legati al docente, il quale è
stato assente dalla scuola per 4 mesi. La classe ha avuto il supplente solo nell’ultimo mese di
assenza del docente titolare.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:
Competenze:
Padronanza degli argomenti proposti ed in particolare:
- Della programmazione di base del PLC: contatti, bobine, temporizzatore e contatore.
- Delle principali caratteristiche dei motori asincroni trifase. Avviamento diretto dei motori
asincroni trifase. Avviamento controllato dei motori asincroni trifase.
- Sovracorrenti e sovratensioni e relative protezioni.
- Rifasamento degli impianti elettrici.
- Delle fasi dello sviluppo di un progetto elettrico.
Abilità:
- Saper identificare le caratteristiche funzionali del PLC
- Saper progettare semplici impianti automatici in logica programmabile.
- Saper redigere e interpretare gli schemi, funzionale e di potenza, della marcia-arresto,
dell’inversione di marcia, della commutazione di linea e della commutazione di più motori.
- Saper redigere e interpretare gli schemi, funzionale e di potenza, dei principali tipi di
avviamento controllato dei motori asincroni trifase: stella-triangolo, con resistenze
statoriche e rotoriche e con autotrasformatore.
- Conoscere i sistemi di rifasamento degli impianti elettrici di bassa tensione.
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Verifiche orali e scritte prove di laboratorio (risoluzione di problemi e di casi)
CONTENUTI
Protezioni dalle tensioni di contatto • Percezione della corrente elettrica ed effetti fisiopatologici •
Resistenza elettrica del corpo umano • Limiti di pericolosità della corrente e della tensione elettrica
• La dispersione a terra della corrente. • Tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto. •
Calcolo della resistenza di terra per i vari tipi di dispersore. • Classificazione dei sistemi in relazione
al collegamento a terra. Sistema TT. Sistema TN. Sistema IT. • Tensione nominale verso terra.
Protezione dai contatti indiretti • L'impianto di terra. • Prescrizioni in merito all'impianto di terra. •
Esecuzione dell'impianto di terra. Dispersori. Conduttori di terra. Collettore o nodo principale di
terra. Conduttori di protezione. Conduttori equipotenziali. Conduttori PEN. • L'interruttore
differenziale. Principio di funzionamento
• Protezione mediante interruzione automatica dell'alimentazione, sistema TN. Impiego di
dispositivi di massima corrente. Impiego di dispositivi differenziali.
• Protezione mediante interruzione automatica dell'alimentazione, sistema IT.
• Protezione senza interruzione automatica dell'alimentazione. Impiego di componenti di classe II o
con isolamento equivalente. Separazione elettrica. 25 Locali isolati. Locali resi equipotenziali e non
connessi a terra. • Omissione della protezione contro i contatti indiretti.
• Verifica dell'efficienza della protezione nel sistema TT. Misura della resistenza di terra. Controllo
del coordinamento tra messa a terra e dispositivo d'interruzione. Protezione dai contatti diretti.
• Protezione totale Isolamento delle parti attive.
• Protezione mediante sistemi SELV, PELV FELV. • L’influenza dell’ambiente Sovracorrenti,
sovratensioni e sistemi di protezione • Sollecitazione termica per sovraccarico. • Corrente di corto
circuito. • Sollecitazione termica per corto circuito. • Sollecitazione elettrodinamica. •
Classificazione degli apparecchi di manovra. • Tipi di interruttore. • Caratteristiche funzionali degli
interruttori. Tensione nominale. Tensioni per il coordinamento dell'isolamento. Corrente nominale.
Potere d'interruzione. Potere nominale di chiusura su corto circuito. Corrente nominale ammissibile
di breve durata.
Altre caratteristiche. • Classificazione dei relè. • Relè termico di massima corrente. • Relè
magnetico di massima corrente. • Protezione magnetotermica. • Interruttori automatici per bassa
tensione. Calibro e corrente nominale. Prestazioni in corto circuito. Caratteristica d'intervento.
Corrente convenzionale d'intervento If e di non intervento Inf. Energia specifica passante. • Fusibili
e loro caratteristica d'intervento. • Caratteristiche funzionali dei fusibili. • Limitazione della corrente
di corto circuito. Fusibili. Interruttori automatici limitatori. • Protezione delle condutture contro i
sovraccarichi.. Sganciatori termici. Interruttori automatici. Fusibili. • Installazione dei dispositivi di
protezione contro i sovraccarichi. • Protezione delle condutture contro il corto circuito. Criterio
generale. Punto d'installazione. Corrente nominale. Potere d'interruzione. Energia specifica
passante. • Determinazione della corrente di corto circuito. Linea monofase. Linea trifase.
Valutazione dell'impedenza di rete. Presenza di trasformatori. Corrente minima di corto circuito. •
Protezione in serie. • Protezione dei conduttori di fase e di neutro. • Selettività nelle protezione dalle
sovracorrenti.
Rifasamento degli impianti elettrici
Aspetti teorici del rifasamento elettrico. Cause di un basso fattore di potenza. Formule di calcolo.
Potenza reattiva capacitiva. Capacità. Modalità di rifasamento. Rifasamento distribuito.
Rifasamento per gruppi. Rifasamento centralizzato a potenza costante. Rifasamento centralizzato a
potenza modulabile. Rifasamento misto. Criteri di scelta del collegamento. Caratteristiche
funzionali dei condensatori.
Da sviluppare entro la fine dell’anno scolastico
Cabine elettriche • Cabine elettriche: definizioni e classificazioni. • Gruppo di misura. • Lato media
tensione. • Dimensionamento dei componenti MT. Conduttori. Apparecchi di manovra. Fusibili. •
Trasformatore MT/BT. Tipi costruttivi. Modi di raffreddamento. Caratteristiche elettriche. • Lato
bassa tensione.. Dimensionamento e costituzione dell'impianto di terra. • Progetto di massima di
una cabina elettrica.
LABORATORIO E PRATICA
• avviamento diretto motori asincroni trifase
• marci arresto di un MAT
• inversione di marcia di un MAT
• avviamento stella triangolo di un MAT
• controllori a logica programmata, PLC concetti introduttivi
• cpu di un PLC memorie I/O
• linguaggio LADDER
• Impiego del software zelio soft 2
• progetto di un impianto semaforico con PLC
• il PLC nell' ambiente industriale interfacciamento con la rete e con i dispositivi di campo
• schema di cablaggio di un PLC
• esercitazioni software in linguaggio ladder: memorie I/O, memorie di merker, contatore bidirezionale, temporizzatori, comparatore analogico.
• schemi in logica pneumatica concetti introduttivi
• attuatori pneumatici
• valvole ad azionamento meccanico, pneumatico, elettrico
• regole tracciamento schemi, diagramma delle fasi di lavorazione degli attuatori.
• tavole grafiche inerenti alle esercitazioni in laboratorio.
Gli insegnanti
Zito Filippo Floresta Salvatore
ALLEGATO 2
SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA E RELATIVE GRIGLIE
DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE USATE PER LA TERZA PROVA
Durante l’Anno Scolastico sono state svolte , all’interno della classe, due prove simulate, una di
TIPOLOGIA MISTA “B+C” , l’altra di TIPOLOGIA A RISPOSTA MULTIPLA“ C”.
TIPOLOGIA MISTA “B+C”
Per ciascuna disciplina : 4 quesiti a risposta multipla, 2 quesiti a risposta singola .
Inglese: 3 quesiti a risposta singola.
MATERIE COINVOLTE :
INGLESE, MATEMATICA, TPSEE, ELETTROTECNICA,STORIA.
Tempo assegnato :90 minuti
CRITERI DI VALUTAZIONE
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi : accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche nell'individuazione della risposta esatta.
Punteggio :0,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata, mancante o con correzioni.
QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1.
Per la valutazione dei quesiti a risposta singola di ELETTROTECNICA, TPSEE , STORIA E
MATEMATICA si ricorre alla seguente griglia.
INDICATORI NULLO 0
INADEGUATO 0.10
PARZIALMENTE ADEGUATO 0.15
ADEGUA-TO 0.20
COMPLETO 0.25
PERTINENZA DELLA RISPOSTA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
ABILITA’ DI SINTESI
COMPETENZE LINGUISTICHE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
TOTALE
/ 15
Per la lingua INGLESE il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 per ogni quesito a risposta singola, secondo la seguente tabella:
INDICATORI NUL-LO 0
INADEGUATO 0.10
PARZIALMENTE ADEGUATO 0.15
ADEGUA-TO 0.20
COMPLETO 0.25
PERTINENZA DELLA RISPOSTA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
ABILITA’ DI SINTESI
COMPETENZE LINGUISTICHE GRAMMATI- CALI E COMPETENZE DEL LESSICO TECNICO
TOTALE
/15
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla : 0,25 * 16= 4
Quesiti a risposta singola : 1,00 * 11 = 11
Totale massimo = 15 pp.
INDICAZIONI PER LA CORREZIONE
L’arrotondamento per eccesso o per difetto va eseguito unicamente sulla somma finale dei
punteggi di tutte le discipline.
Nel caso in cui la prima cifra decimale sia 5, l’arrotondamento verrà effettuato per
eccesso.
Descrizione degli indicatori
PERTINENZA DELLA RISPOSTA
• INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere i problemi proposti
• PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente i problemi proposti
• ADEGUATO: coglie adeguatamente i problemi proposti
• COMPLETO: coglie in maniera eccellente i problemi proposti
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
• INADEGUATO :conoscenze molto scarse e scorrette
• PARZIALMENTE ADEGUATO: conoscenze parzialmente corrette, con alcuni errori
• ADEGUATO :corrette, nonostante qualche errore
• COMPLETO : corrette ed approfondite
ABILITA ' DI SINTESI
• INADEGUATO :incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
• PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
• ADEGUATO : sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo ed organico
• COMPLETO : sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche.
COMPETENZE LINGUISTICHE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
• INADEGUATO :si esprime con difficoltà ; il linguaggio é lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
• PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non utilizzando sempre i termini appropriati
• ADEGUATO :tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
• COMPLETO : si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é lessicalmente corretto e terminologicamente appropriato
COMPETENZE LINGUISTICHE GRAMMATICALI E COMPETENZE DEL LESSICO
TECNICO
• INADEGUATO :si esprime con difficoltà ; il linguaggio é lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
• PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non utilizzando sempre i termini tecnici appropriati
• ADEGUATO :tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e tecnicamente appropriato
• COMPLETO : si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é lessicalmente corretto e tecnicamente appropriato
TIPOLOGIA “C”
Per ciascuna disciplina 6quesiti a risposta multipla .
Inglese 3 quesiti a risposta singola.
MATERIE COINVOLTE :
TPSEE, ELETTROTECNICA, MATEMATICA,STORIA,INGLESE.
Tempo assegnato: 60 minuti
CRITERI DI VALUTAZIONE
• QUESITI A SCELTA MULTIPLA
Obiettivi : accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche nell'individuazione della risposta esatta
Punteggio :0,5 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o mancante .
Per la lingua INGLESE il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1per ogni quesito a risposta singola, secondo la seguente tabella:
INDICATORI NUL-LO 0
INADEGUATO 0.10
PARZIALMENTE ADEGUATO 0.15
ADEGUA-TO 0.20
COMPLETO 0.25
PERTINENZA DELLA RISPOSTA
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
ABILITA’ DI SINTESI
COMPETENZE LINGUISTI-CHE GRAMMATI- CALI E COMPETENZE DEL LESSICO TECNICO
TOTALE
/15
PUNTEGGIO E VALUTAZIONE DELLA PROVA
Quesiti a risposta multipla : 0,5 * 24 = 12
Inglese , quesiti a risposta singola : 1 * 3 = 3
Totale punti = 15
INDICAZIONI PER LA CORREZIONE
L’arrotondamento per eccesso o per difetto va eseguito unicamente sulla somma finale dei
punteggi di tutte le discipline.
Nel caso in cui la prima cifra decimale sia 5, l’arrotondamento verrà effettuato per
eccesso.
Descrizione degli indicatori:
PERTINENZA DELLA RISPOSTA
• INADEGUATO: incontra difficoltà a cogliere i problemi proposti • PARZIALMENTE ADEGUATO: coglie parzialmente i problemi proposti • ADEGUATO: coglie adeguatamente i problemi proposti • COMPLETO: coglie in maniera eccellente i problemi proposti
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
• INADEGUATO : conoscenze molto scarse e scorrette
• PARZIALMENTE ADEGUATO: conoscenze parzialmente corrette, con alcuni errori • ADEGUATO : corrette, nonostante qualche errore
• COMPLETO : corrette ed approfondite
ABILITA ' DI SINTESI
• INADEGUATO : incontra difficoltà a sintetizzare le scarse nozioni in suo possesso
• PARZIALMENTE ADEGUATO: organizza i contenuti in modo parzialmente corretto con qualche lacuna
• ADEGUATO : sa organizzare i contenuti dello studio in modo adeguato, completo ed organico
• COMPLETO : sa organizzare i contenuti dello studio in sintesi complete, efficaci ed organiche.
COMPETENZE LINGUISTICHE GRAMMATICALI E COMPETENZE DEL LESSICO
TECNICO
• INADEGUATO : si esprime con difficoltà ; il linguaggio é lessicalmente non corretto e terminologicamente non appropriato
• PARZIALMENTE ADEGUATO: si esprime con alcune imprecisioni lessicali, non utilizzando sempre i termini tecnici appropriati
• ADEGUATO : tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro; nonostante alcune imprecisioni il linguaggio é lessicalmente corretto e tecnicamente appropriato
• COMPLETO : si esprime in maniera chiara, appropriata e fluente; il linguaggio é lessicalmente corretto e tecnicamente appropriato
Quadro riepilogativo
Tempo
assegnato
Materie
coinvolte
Tipologia di
prova
Griglia di valutazione
90 minuti
1.Matematica 2.Elettrotecnica 3.Tpsee4.Inglese 5.Storia
TIPOLOGIA MISTA B+C Per ciascuna disciplina : 4quesiti a risposta multipla 2 quesiti a risposta singola Inglese: 3 quesiti a risposta singola.
Per i quesiti a risposta multipla : 0,25 punti per ogni risposta esatta, 0 punti per ogni risposta errata o mancante. Per i quesiti a risposta singolail punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1 Il punteggio finale è stato approssimato per eccesso se (>= 0,5) Difetto se (<0,5).
60 minuti
1.Matematica 2.Elettrotecnica 3.Tpsee 4.Inglese 5.Storia
TIPOLOGIA
C
10quesiti a risposta multipla Inglese: 3 quesiti a risposta singola
Per i quesiti a risposta multipla viene attribuito un punteggio di 0.5 per ogni risposta esatta e 0 per ogni risposta errata o mancante. Per Inglese 1 x 3 = 3punti.
COPIA DELLA SIMULAZIONE TERZA PROVA TIPOLOGIA “B+C”
ELETTROTECNICA
1) Cosa si intende per corrente di reazione primaria?
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2) Cosa si intende per reazione di indotto?
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3) Nell’alternatore per aumentare il valore della forza elettromotrice bisogna agire :
a) Sul fattore di Kapp b) Sul numero dei poli a) Sul flusso b) Sulla corrente di eccitazione
4) In un m.a.t. la coppia sviluppata alla velocita’ di sincronismo :
a) è massima b) è nulla c) è uguale alla coppia di spunto d) è uguale alla coppia media tra la coppia di spunto e la coppia massima
5) La resistenza fittizia presente nel circuito equivalente del m.a.t. ci permette di calcolare :
a) la velocità del campo magnetico induttore b) la velocità del rotore c) la variazione di velocità tra campo magnetico induttore e rotore d) la potenza resa dal motore
6) Nell’alternatore gli effetti della reazione di indotto dipendono :
a) dalla velocità del rotore b) dal valore della corrente di magnetizzazione c) dal valore della f.e.m. disponibile ai morsetti d) dal tipo di carico applicato
TPSEE
1) Cosa si intende per portata dei cavi:
A) La differenza di potenziale ai suoi estremi.
B) La massima intensità di corrente che in esso può scorrere.
C) La massima intensità di corrente che può circolare, senza che la temperatura superi quella massima
ammissibile dall’isolante.
D) La massima intensità di corrente che può circolare, senza che la temperatura superi i 60°C.
2) Per una linea elettrica, la reattanza induttiva unitaria xL dipende:
A) Dalla induttanza.
B) Dalla reattanza.
C) Dalla induttanza e frequenza.
D) Dalla frequenza.
3) Si definisce linea elettrica:
A) Un conduttore elettrico di rame.
B) Un sistema elettrico che trasferisce potenza.
C) Una linea aerea.
D) Un sistema elettrico che collega due sezioni di una rete e trasferisce potenza da un punto di origine
ad uno di arrivo.
4) La portata di un cavo per bassa tensione posato in aria è pari a:
A) IZ= I 0K1 K2 K3
B) IZ= I0 K1K2K3 K4
C) IZ= I 0K1 K2
D) IZ= I 0K1
5) Determinare la potenza elettrica persa per una linea trifase avente resistenza di fase RL= 6Ω, che eroga
una potenza di P=300KW con corrente di I=30A.
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6) Calcolare la portata di 6 cavi unipolari isolati in PVC con sezione S=16mm2, posati entro tubi in aria due
circuiti trifase, con tre conduttori caricati ognuno, temperatura ambiente 35°C.
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MATEMATICA
1. Il dominio della funzione y= è :
x=2 e x=-2 ;
x=1 e x=-1 ;
x≠ ±2 ;
x≠ ±1 .
2. Il dominio della funzione y=√9 − è :
x≥ 3 ;
x≤ 3 ; x≥ 9 ;
x≤ 9 .
3. Il punto A ≡ 0; 2 appartiene alla funzione :
y = x-2 ;
y = 2x-3 ;
y = x+2 ;
y = 3-x .
4. Il segno della funzione y = − 3 è :
x < 0 v x > 3 ;
0 < x < 3 ;
x < 2 v x >5 ;
2 < x < 5 .
5. Definizione di asintoto :
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6. Spiega il significato dell’integrale di una funzione :
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INGLESE
1) WHAT IS THE FUNCTION OF THE MAGNETOSPHERE?
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2) WHAT ARE MAGNETIC STORMS CAUSED BY?
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3) WHAT IS LIGHT, ACCORDING TO MAXWELL? ___________________________________________________________________________
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STORIA
1) Nel 1911 fu effettuata l’occupazione della Libia. Chi era in quel periodo il Presidente del
Consiglio?
A. Giuseppe Zanardelli
B. Giovanni Giolitti
C. Antonio Salandra
D. Gabriele D’Annunzio
2) La Società delle Nazioni è:
A. Un organismo economico sovranazionale che nasce dopo la prima guerra mondiale con il
compito di regolare il commercio internazionale
B. Un organismo politico sovranazionale che nasce dopo la prima guerra mondiale con il
compito di garantire la stabilità dell’assetto politico internazionale
C. L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), nata al termine del primo conflitto mondiale
con il compito di regolare le controversie internazionali
D. Un organismo militare per il disarmo nel mondo
3) Dopo l’attentato di Sarajevo, ad avviare il Primo conflitto mondiale fu:
A. L’Austria che aprì le austerità contro la Serbia
B. La Germania che attaccò la Russia
C. La Serbia che invase la Polonia
D. Gli Stati Uniti contro la Russia
4) Tra gli obiettivi della Rivoluzione d’ Ottobre c’era
A. La consegna del potere al proletariato e la prosecuzione del conflitto contro la
Germania
B. Il passaggio del potere dalla repubblica parlamentare ai soviet
C. L’instaurazione immediata del socialismo
D. L’introduzione del fascismo in Russia
5) Spiega il significato di N.E.P. e chiarisci in che cosa consisteva questa strategia economica
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6) Definisci le caratteristiche di un regime totalitario
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COPIA SIMULAZIONE DELLATERZA PROVA TIPOLOGIA “C”
Elettrotecnica 1) In un alternatore il fattore di Kapp indica :
a) Le perdite che si hanno per correnti parassite
b) Un coefficiente che dipende dal numero delle cave per ciascun polo
c) Il valore medio del flusso
d) Un coefficiente che dipende dal numero di poli
2) In un generatore sincrono,nel caso di carico puramente resistivo,la reazione di indotto provoca :
c) Il sincronismo tra la velocità del campo magnetico e del rotore
d) l’effetto frenante sul rotore
e) l’aumento della velocità del rotore
f) un’azione frenante e una diminuzione della forza elettromotrice ai morsetti
3) Per effettuare il parallelo di due alternatori è necessario che :
e) i due alternatori abbiano dati di targa diversi e frequenze uguali
f) abbiano frequenze uguali
g) frequenze uguali , f.e.m. uguali ma sfasate , dati di targa uguali
h) f.e.m. uguali e in fase , dati di targa uguali
4) Per reazione di indotto si intende :
a) la deformazione del campo magnetico induttore
b) l’interazione tra campo indotto e campo induttore
c) la deformazione del flusso indotto
d) la deformazione del campo indotto e del campo induttore
5) Affinchè una macchina asincrona funzioni da motore il valore dello scorrimento deve essere :
e) compreso tra zero e uno
f) maggiore di uno
g) minore di zero
h) uguale a zero
6) In un m.a.t. la corrente di reazione primaria :
a) è presente nel funzionamento a carico
b) è presente nel funzionamento a vuoto
c) non è mai presente
d) è presente se la macchina funziona alla velocità di sincronismo
INGLESE
Answer the following questions
1) What is the process of electromagnetic induction?
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___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
2) Where are transformers mostly used?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
3) What is the difference between an alternator and DC generator? ___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________
Matematica
1) Verifica che il valore del limite della funzione y= per x che tende a 2 è:
• = -∞ ;
• =1 ;
• =0 ;
• = +∞ .
2) Verifica che il dominio della funzione y= è :
• ∀ ; • X<1 ∪ x≥ 3 ; • 1< ≤ 3 ; • 1≤ ≤ 3 .
3) Verifica che il valore della funzione y= − 3 nel punto x=0 è :
• =-2 ;
• =0 ;
• =2 ;
• = 0.5 .
4) Verifica che l’asintoto verticale della funzione y= ha equazione :
• x=2 ;
• x=1 ;
• x=0 ;
• x=3 .
5) Verifica che il punto di massimo relativo della funzioney=2 − 9 + 12 + 1 si trova per :
• x=2
• x=-1
• x= 0
• x=1
6) Verifica che l’intersezione della funzione y= con l’asse x è :
• A ( 0;3);
• A (1;3);
• A(3;0);
• A(-1;3).
STORIA
1. La corrente sviluppatasi alla fine dell’Ottocento, che nutriva grande fiducia nel
progresso scientifico, si chiamava:
Positivismo Darwinismo Taylorismo Fordismo
2. Questione Meridionale fu un’espressione usata a partire dall’Ottocento; cosa si indica
con questo termine:
Stragi mafiose Particolari finanziamenti dati dallo Stato al Mezzogiorno Squilibrio socio-economico esistente fra le regioni del Mezzogiorno più arretrate e
quelle più ricche del Centro-Nord Fatti di cronaca locale
3. L’Imperialismo ebbe motivazioni economiche perchè:
Le colonie potevano essere vendute Le colonie pagavano per riscattare la propria indipendenza Le colonie fornivano materie prime e sbocco per le merci nazionali Dalle colonie si esportavano materie prime e si importavano manufatti
4. La “Disfatta di Caporetto” fu causata:
Dalla codardia dei soldati italiani Da errori strategici dei comandanti Da condizioni atmosferiche avverse Dalla crisi economica dilagante in Italia
5. Il crollo di Wall Street avvenne durante la presidenza di:
Roosevelt Hoover Wilson Hording
6. Perché fu ucciso Giacomo Matteotti:
Perché era un colluso con la mafia Perché aveva denunciato alle Camere le malefatte fasciste nella campagna del 1924 Perché si era opposto, assieme agli altri parlamentari, alle “leggi fascistissime” Perché si era opposto, assieme agli altri parlamentari, al discorso di insediamento di
Mussolini in quanto prospettava scenari politici inquietanti
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici.
La norma CEI 64-8 raccomanda che la c.d.t. tra l’origine dell’impianto e qualunque apparecchio utilizzatore non sia:
1. Superiore al 1% della tensione nominale dell’impianto. 2. Superiore al 2% della tensione nominale dell’impianto. 3. Superiore al 3% della tensione nominale dell’impianto. 4. Superiore al 4% della tensione nominale dell’impianto.
I momenti amperometrici sono grandezze che tengono conto:
1.Dell’intensità della corrente e della tensione. 2. Della tensione e dalla distanza del carico dal punto di origine. 3. Dall’intensità della corrente e dalla distanza del carico dal punto di origine. 4. Dalla distanza del carico dal punto di origine e dalla sezione.
Il sovraccarico è tipico di un circuito elettricamente sano interessato da:
1. Una tensione non troppo maggiore di quella nominale. 2. Una corrente non troppo maggiore di quella nominale. 3. Una corrente non troppo maggiore di quella nominale fino ad un massimo di 6-8
volte. 4. Un guasto determinato da un contatto tra parti normalmente non in tensione.
Il relè di massima interviene quando:
1. Quando la grandezza agente supera il valore di taratura impostato. 2. Quando la grandezza agente diventa minore del valore di taratura impostato. 3. La differenza tra due grandezze omogenee è maggiore di un determinato valore. 4. È sensibile al verso della grandezza agente.
Il relè termico sfrutta:
1. Il campo magnetico prodotto da una corrente che circola in una bobina. 2. Il campo elettrico generato dalla corrente circolante nella bobina. 3. La deformazione di una lamina prodotta dal calore della corrente che la attraversa. 4. La deformazione della lamina prodotta dalla molla dello sganciatore.
Per gli interruttori automatici a bassa tensione caratteristica B, le correnti che determinano l’intervento istantaneo devono essere comprese tra:
1. Maggiore di 5 fino a 10 volte la corrente nominale. 2. Maggiore di 10 fino a 20 volte la corrente nominale. 3. Maggiore di 20 fino a 50 volte la corrente nominale. 4. Maggiore di 3 fino a 5 volte la corrente nominale.
ALLEGATO 3
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA E DELLA
SECONDA PROVA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
I.I.S.“CUCUZZA-EUCLIDE”–CALTAGIRONE
AnnoScolastico2017/2018
Classe 5^Sez.BElettrotecnica ed Elettronica,
Art. Elettrotecnica
Disciplina:ITALIANO
CLASSE _ DATA _ ALUNNO
TIPOLOGIA DELLA PROVA: ANALISI DELTESTO
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze linguistiche
di base
Capacità di esprimersi
(Punteggiatura Ortografia
Morfosintassi Proprietà
lessicale)
Si esprime in modo: appropriato
corretto
sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto
gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
4 3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomentativa
Capacità di sviluppare le
proprie argomentazioni
Argomenta in modo:
ricco e articolato
chiaro e ordinato schematico
poco coerente
inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
3 2,5 2 1,5 1
1-3
Analisi dei nodi
concettuali e delle
strutture formali
Capacità di analisi
d'interpretazione
Sa analizzare e
interpretare
Sa descrivere ed analizzare
Sa solo individuare
Individua in modo
incompleto
Individua in modo errato
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
6 5 4 3 2
2-6
Rielaborazione,
collegamenti e
riferimenti
Capacità di rielaborare,di
effettuare collegamenti e
fare riferimenti, di
contestualizzare
Rielabora in modo:
critico
personale
essenziale
parziale
non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente
2 1,5 1 0,5 0
0-2
Valutazione
complessiva
Totale punteggio
15
I.I.S.“CUCUZZA-EUCLIDE”–CALTAGIRONE Anno
Scolastico2017/2018
Classe 5^Sez.B Elettrotecnica ed Elettronica,
Art. Elettrotecnica
Disciplina:ITALIANO
CLASSE _ DATA _ ALUNNO
TIPOLOGIA DELLA PROVA: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze lin-
guistiche di base Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessi- cale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffi- ciente
4 3, 5 3 2 1
1-4
Efficacia argomen- tativa
Capacità di for- mulare una tesi e/o di svilup- pare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffi- ciente
3 2, 5 2 1, 5 1
1-3
Competenze ri- spetto al genere testuale
Capacità di ri- Spettare consa- pevolmente i vincoli del ge- nere testuale
Rispetta consapevol- mente tutte le consegne
Rispetta le consegne Rispetta in parte le con-
segne Rispetta solo alcune
consegne Non rispetta le consegne
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente
Nettamente insuffi- ciente
6 5 4
3 2
2-6
Originalità Creatività
Capacità di rie- laborazione cri- Tica e personale dei documenti e delle fonti
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuffi- ciente
2 1, 5 1 0, 5 0
0-2
Valutazione com- plessiva
Totale punteggio
15
I.I.S.“CUCUZZA-EUCLIDE”–CALTAGIRONE
AnnoScolastico2017/2018
Classe 5^Sez.B Elettrotecnica ed Elettronica
Art. Elettrotecnica
Disciplina:ITALIANO
CLASSE _ DATA _ ALUNNO
TIPOLOGIA DELLA PROVA: TEMA STORICO
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze lin- guistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessi- cale)
Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente
corretto impreciso e/oscor-
retto gravemente scor-
retto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
4
3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomen- tativa
Capacità di for- mulare una tesi e/o di svilup- pare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
3 2,5 2 1,5 1
1-3
Pertinenza e cono- scenza dell'argo- mento
Conoscenza de- gli eventi storici Capacità di svi- luppare in modo perti- nente la traccia
Conosce e sa svilup- pare in modo: pertinente ed esau-
riente pertinente e cor-
retto essenziale poco pertinente e
incompleto non pertinente
(fuori tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
6 5 4 3 2
2-6
Originalità Creatività
Capacità di rie- laborazione cri- tica e personale delle proprie conoscenze sto- riche
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
2
1,5 1 0,5 0
0-2
Valutazionecom- plessiva
Totale punteggio
15
I.I.S.“CUCUZZA-EUCLIDE”–CALTAGIRONE
AnnoScolastico2017/2018
Classe 5^Sez.B Elettrotecnica ed Elettronica
Art. Elettrotecnica
Disciplina:ITALIANO
CLASSE _ DATA _ ALUNNO
TIPOLOGIA DELLA PROVA:TEMA DI ORDINE GENERALE
Macroindicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze lin- guistiche di base
Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessi- cale)
Si esprime inmodo: appropriato corretto sostanzialmente cor-
retto impreciso e/o scor-
retto gravemente scorretto
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
4
3,5 3 2 1
1-4
Efficacia argomen- tativa
Capacità di for- mulare una tesi e/o di svilup- pare le proprie argomentazioni
Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
3 2,5 2 1,5 1
1-3
Pertinenza e cono- scenza dell'argo- mento
Capacità di svi- luppare in modo esau- riente e perti- nente la traccia
Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esau-
riente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e in-
completo non pertinente(fuori
tema)
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
6 5 4 3 2
2-6
Originalità Creatività
Capacità di rie- laborazione cri- Tica personale delle proprie conoscenze
Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora
Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insuf- ficiente
2
1,5 1
0,5 0
0-2
Valutazione com- plessiva
Totale punteggio 15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO,VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
VOTOINDECIMI PUNTEGGIOIN
QUINDICESIMI
NEGATIVO 1-3 1-4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 5-7
INSUFFICIENTE 5 8-9
SUFFICIENTE 6 10
DISCRETO 7 11-12
BUONO 8-9 13-14
OTTIMO 10 15
I.I.S.“Cucuzza - Euclide” – ITI Elettrotecnica -A.S. 2017-18 SIMULAZIONE 2° PROVA SCRITTA
Griglia di valutazione
ALLIEVO:_____________________ CLASSE :________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 2a PROVA
SISTEMI AUTOMATICI
PUNTI
CONSEGUIBILI
PUNTI
ASSEGNATI
1 CORRETTEZZA
Formule e calcoli spesso errati 1
Formule e calcoli sufficientemente
corretti 2
Formule e calcoli quasi sempre corretti 3
Formule e calcoli corretti 4
2 COMPLETEZZA
Prova quasi completamente non svolta 1
Prova scarsamente svolta 2
Prova sufficientemente svolta 3
Prova svolta quasi completamente 4
Prova completamente svolta 5
3 RAPPRESENTAZIONE
Rappresentazione sufficientemente
corretta di schemi e diagrammi
1
Rappresentazione corretta di schemi
e diagrammi
2
4
CONOSCENZA E
PADRONANZA DEGLI
ARGOMENTI
Superficiale
1
sufficiente
2
Abbastanza esauriente ed adeguata
3
Completa e approfondita
4
TOTALE
15
/15
Recommended