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Dott.ssa Dalila Trupiano
I legumi: unicità ed autenticità delle varietà locali
Non è soltanto un “modo” di
mangiare ma un insieme di
conoscenze, abitudini sociali
e tradizioni culturali
storicamente tramandate che
vanno oltre il semplice
consumo di alimenti.
L’introduzione nei sistemi agricoli di nuove metodiche per il
miglioramento genetico ha portato, nel tempo, all’affermazione di
numerose varietà moderne molto produttive ma caratterizzate da una
bassa diversità genetica.
Tale processo ha portato alla riduzione e/o scomparsa di molte
varietà locali caratterizzate da una elevata variabilità genetica
determinando una forte riduzione dell’agrobiodiversità.
Leguminose autoctone molisane Fagiolo Suocera e nuora
(Molise)
Fagiolo Blu (Monteroduni) Fagiolo Confetto (Acquaviva)
Fagiolo Pinti
(Pietrabbondante)
Fagiolo Signorina
(Monteroduni)
Fagiolo Tabacchino
(Macchia d’Isernia)
Fagiolo Ciliegino
(Vastogiradi)
Fagiolo Quarantani
(Monteroduni)
Lenticchia
Miccolona
(Capracotta)
Lenticchia
Miccola (Molise)
“varietà locali di una coltura che si riproduce per seme o per propagazione
vegetativa … è una popolazione variabile, che è identificabile e usualmente ha un
nome ... è caratterizzata da un adattamento specifico alle condizioni ambientali e
di coltivazione di una determinata area ed è strettamente associata con gli usi, le
conoscenze, le abitudini, i dialetti e le ricorrenze della popolazione umana che
l’ha sviluppata e continua la sua coltivazione" (Del Greco et al. 2007).
Cos’è una varietà autoctona?
La caratterizzazione del germoplasma può essere effettuata
mediante diverse tecniche, i descrittori morfo-fisiologici
sono quelli più diffusi accanto all’analisi della mobilità
elettroforetica e / o profili cromatografici delle proteine di
riserva dei semi, che si è dimostrato essere un potente
metodo per stabilire le relazioni genetiche tra le accessioni
all'interno di una specie (Smith & Smith, 1992; Cooke,
1995; Shewry, 1995; Mennella et al., 1999; Lucchese et al.,
1999; Odeigah et al., 1999; Wang et al., 2000; Patel et al.,
2001).
Lo svantaggio principale di questi descrittori risiede nel
fatto che la loro espressione è influenzata dall’ambiente e
risultano spesso poco efficaci nella discriminazione di
varietà fenotipicamente molto simili.
Analisi morfologica
Analisi fisiologica
Analisi biochimica
Come viene identificata/caratterizzata?
Sono stati individuati “marcatori molecolari” che rappresentano nuovi e
potenti strumenti di indagine capaci di analizzare, con grande precisione, le
differenze nel genoma tra diversi esseri viventi, caratterizzati da uno specifico
profilo genetico definito anche “fingerprint genetico”.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 M
L’analisi del fingerprint genetico, mediante l’uso di un adeguato numero di
marcatori molecolari, validati dall’analisi statistica multivariata, permettono di
stimare i rapporti di similarità/diversità genetica tra gli individui e di separarli in
gruppi di appartenenza.
Verifica dell’autenticità delle accessioni
M M2 4 2 52 2 4 2
Campione 1 Campione 2 Campione 3 Campione 4 Campione 5 Campione 6
1 3 5 M 1 3 4 M M3 5 1 3 5 1 3 3 54 45 1 14 2
A
Campione 7 Campione 8 Campione9
M MP3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1
BFigura 25. Patterns ottenuti con
l’amplificazione del DNA
genomico dei replicati (5) delle
6 popolazioni di Lens culinaris
M. di Conca Casale con il
primer 1 (A). Patterns ottenuti
con l’amplificazione del DNA
genomico dei duplicati delle 3
varietà di Lens culinaris M
commerciali (B).
Campione 7: Castelluccio di Norcia; Campione 8: Turca
Rossa; Campione 9: Canadese. P1: Primer 1; P3: Primer 3;
P6: Primer 6; P8:Primer 8. M: Marker 1Kb.
Lens culinaris M. Conca Casale
Lens culinaris M. Varietà commerciali
M M2 4 2 52 2 4 2
Campione 1 Campione 2 Campione 3 Campione 4 Campione 5 Campione 6
1 3 5 M 1 3 4 M M3 5 1 3 5 1 3 3 54 45 1 14 2
A
M M2 4 2 52 2 4 2
Campione 1 Campione 2 Campione 3 Campione 4 Campione 5 Campione 6
1 3 5 M 1 3 4 M M3 5 1 3 5 1 3 3 54 45 1 14 2M M2 4 2 52 2 4 2
Campione 1Campione 1 Campione 2Campione 2 Campione 3Campione 3 Campione 4Campione 4 Campione 5Campione 5 Campione 6Campione 6
1 3 5 M 1 3 4 M M3 5 1 3 5 1 3 3 54 45 1 14 2
A
Campione 7 Campione 8 Campione9
M MP3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1
B Campione 7 Campione 8 Campione9
M MP3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1
Campione 7 Campione 8 Campione9
M MP3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1 P3 P6 P8 P1
BFigura 25. Patterns ottenuti con
l’amplificazione del DNA
genomico dei replicati (5) delle
6 popolazioni di Lens culinaris
M. di Conca Casale con il
primer 1 (A). Patterns ottenuti
con l’amplificazione del DNA
genomico dei duplicati delle 3
varietà di Lens culinaris M
commerciali (B).
Campione 7: Castelluccio di Norcia; Campione 8: Turca
Rossa; Campione 9: Canadese. P1: Primer 1; P3: Primer 3;
P6: Primer 6; P8:Primer 8. M: Marker 1Kb.
Lens culinaris M. Conca Casale
Lens culinaris M. Varietà commerciali
Analisi morfologica
Analisi molecolare
Analisi statistica
Parametri morfologici - Area (mm2) - Perimetro (mm) - Asse maggiore (mm) - Asse minore (mm) - Rotondità - Colore del tegumento - Pattern del tegumento - Colore del pattern del tegumento - Colore dei cotiledoni
Analisi mediante il software Image tool (UTHSCSA, v 3.0) o ImageJ.
Analisi morfo-fisiologiche sui semi
A B
-7 popolazioni di Capracotta
-6 di Conca Casale
-5 varietà commerciali
(Rascino, Colfiorito, Turca rossa,
Canadese e Castelluccio di norcia-
IGP)
Analisi proteiche
Analisi genetiche
Analisi molecolari
Conca Casale
Capracotta
Analisi genetica
Analisi morfologica
Conca Casale
Analisi proteomica
Conca Casale
Conca Casale
I nostri risultati dimostrano che i
semi di leticchia di Capracotta
hanno sviluppato un ‘‘survival
kit’’ costituito da proteine:
1. coinvolte nella risposta a stress
biotici e abiotici;
2. con un elevato valore
nutrizionale;
3. coinvolte nella germinazione.
Dalla verifica dell’autenticità delle varietà locali
alla predisposizione di marchi di tutela e all’iscrizione nei
registri regionali delle varietà autoctone.
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