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Il LinfedemaLa compressione è fondamentale nel trattamento del linfedema e rappresenta un punto importantissimo per questa patologia.
Nella fase acuta, infatti, con il drenaggio linfatico manuale e con l’ausilio del bendaggio, si riduce l’edema e con i segmenti compressivi: calze, bracciali, si ha il mantenimento.
Si deve usare una fasciatura con bende a corta estensibilità che garantiscono una compressione durante l’esercizio e non costringono durante il riposo.
L’utilizzo delle bende è essenzialedopo ogni linfodrenaggio.Conclusa la fase di decongestione, si passa al mantenimento attraverso i segmenti elastici.
Linfedema I stadio: scompare col riposo LinfoscintigrafiaSegno di stemmer. Mancata plicabilitá cutanea alla base delle dita
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Bendaggio rigido con esercizio sotto fasciatura
Sicuramente l’elastocompressione mediante bendaggi e tutori elastici costituisce l’essenza di qualsivoglia ciclo terapeutico del linfedema degli arti inferiori o superiori.
L’esercitare una compressione dall’esterno con una benda o con una calza-bracciale contribuisce significativamente al riassorbimento ed alla evacuazione della componente edematosa tissutale.
La caratteristica principale del linfedema, dal punto di vista chimico, è l’elevata concentrazione di proteine: la rimozione di questa componente del linfedema è essenziale se si vogliono ottenere risultati duraturi nel tempo.
rimuovere solo la componente dovuta all’accumulodi acqua, ad esempio mediante diuretici, significaottenere un effetto transitorio ed a volte controproducente, perché vengono così concentrate le proteine del fluido stagnante.
Questo potrebbe comportare il rischio di un peggioramento del linfedema e la certezza di una sua recidiva.
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