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Il moto di rotazione della Terra
La Terra compie un
movimento di rotazione
intorno all’asse terrestre
da Ovest verso Est in
verso antiorario.
La velocità angolare di rotazione è uguale per tutti i
punti della terra, la velocità lineare di rotazione è
massima all’equatore (0,5 km/s) e nulla ai poli e da
essa dipende la forza centrifuga.
Giorno sidereo e giorno solare (video)
Per compiere una rotazione completa intorno al proprio
asse rispetto a una direzione «fissa» nello spazio (una
stella a grande distanza!), la Terra impiega 23 ore, 56
minuti e 4 secondi; questo valore è chiamato giorno
sidereo.
Il giorno solare (dura 4 minuti in più del giorno sidereo)
corrisponde invece all’intervallo di tempo che occorre
perché la Terra rivolga nuovamente un dato punto della sua
superficie verso il Sole, oppure il tempo compreso tra due
culminazioni successive del Sole sullo stesso meridiano.
Il dì e la notte In ogni punto sulla superficie
terrestre si alternano dì e
notte; il giorno è l’insieme
del dì e della notte.
La zona illuminata è separata
da quella buia dal circolo di
illuminazione, ma il
passaggio luce-buio avviene
gradualmente a causa
dell’atmosfera (aurora e
crepuscolo).
La forza di Coriolis
Nell’emisfero boreale un corpo che si muove da Nord a Sud
o viceversa viene deviato verso destra.
Nell’emisfero australe la deviazione avviene verso sinistra.
Questo fenomeno è detto effetto Coriolis ed è dovuto ad
una forza apparente detta forza di Coriolis..
Il moto di rivoluzione della Terra
La Terra percorre annualmente un’orbita intorno al
Sole muovendosi in senso antiorario.
La rivoluzione terrestre avviene in accordo con le leggi
di Keplero. (vedi pagg. 20-21)
Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero
La prima legge di Keplero afferma che i pianeti si muovono intorno al Sole su
orbite ellittiche, di cui il Sole occupa uno dei fuochi. Esiste un punto
dell’orbita, detto perielio, in cui il pianeta si trova più vicino al Sole, e un
punto detto afelio, in cui il pianeta si trova più lontano dal Sole.
La seconda legge di Keplero afferma che ogni pianeta si muove
sulla sua orbita in modo tale che la linea che lo congiunge
idealmente al Sole (raggio vettore) spazza aree uguali in tempi
uguali.
Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero
La velocità
dei pianeti
varia da un
massimo in
perielio a
un minimo in
afelio.
Il moto di rivoluzione e le leggi di Keplero (video)
La terza legge di Keplero afferma che il rapporto tra il
quadrato dei tempi di rivoluzione dei pianeti e il cubo della
loro distanza media dal Sole è costante.
t è il tempo di rivoluzione
d è la distanza media dal Sole
La velocità di rivoluzione media di un pianeta è tanto minore
quanto più esso è lontano dal Sole: il pianeta più lento è
Nettuno, il più veloce è Mercurio.
Il moto di rivoluzione della Terra
L’orbita è ellittica e il Sole occupa uno dei due fuochi
Primi giorni di
gennaio
Primi giorni di
luglio
Durante la rivoluzione l’asse terrestre
è inclinato
L’asse terrestre ha
una inclinazione di
66°33’ rispetto
all’eclittica e mantiene
la stessa direzione
mentre la Terra si
muove.
Le stagioni astronomiche
Sono primavera (21 marzo-21giugno), estate
(21 giugno-23 settembre), autunno (23
settembre-22 dicembre) e inverno (22
dicembre-21 marzo).
Sono determinate da:
• il moto di rivoluzione della Terra
• l’inclinazione dell’asse terrestre
• l’asse di rotazione sempre parallelo a sé
stesso
Gli equinozi e i solstizi
Negli equinozi di primavera e di autunno i raggi solari sono
perpendicolari all’equatore e il dì ha la stessa durata della
notte ovunque.
23 settembre: equinozio d’autunno
21 marzo: equinozio di primavera
Gli equinozi e i solstizi
21 giugno: solstizio d’estate
Nel solstizio
d’estate i raggi
solari sono
perpendicolari
al tropico del
Cancro, la
calotta artica è
illuminata e
quella antartica
è al buio.
Gli equinozi e i solstizi
Nel solstizio
d’inverno i raggi
solari sono
perpendicolari al
tropico del
Capricorno, la
calotta artica è al
buio quella
antartica è
illuminata.
22 dicembre: solstizio d’inverno
I moti millenari
L’asse terrestre compie
un moto di rotazione
intorno alla
perpendicolare al piano
dell’orbita. Questo
movimento si chiama
moto di precessione
luni-solare e dura
26000 anni circa.
Ha due conseguenze:
• Il nord non sarà
sempre indicato dalla
Stella Polare
• la precessione degli
equinozi
Vega (tra
13000 anni)
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