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Istituto Comprensivo 2 San Bonifacio
Piazzale Michelangelo, 1 37047 San Bonifacio (Vr)
tel. e fax 045.6102007 vric8aa00t@istruzione.it
Anno scolastico 2012/2013
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
DATI GENERALI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’Istituto Comprensivo 2 è nato nell’anno scolastico 2012/2013 dalla fusione delle seguenti
scuole: Scuola Primaria “Burato” di Arcole, Scuola Primaria “Locatelli” di Gazzolo, Scuola
Primaria “Negri” di Locara, Scuola Primaria “Don Valle” di Prova, Scuola Secondaria di Primo
Grado “Piubello” di Prova e Scuola Secondaria di Primo Grado di Arcole. Ha la sua sede
giuridica in Piazzale Michelangelo, 1 a Prova di S. Bonifacio.
ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
1 Settembre 2012
N. Alunni N. Classi Totale
Docenti
Docenti a tempo
indeterminato
Docenti a
tempo
determinato
Scuola
Primaria 728 36 59 48 11
Scuola
Secondaria di
1 Grado
488 22 57 37 20
Totale 1216 58 116 85 31
Personale
ATA N. 25
Premessa
L’Istituto Comprensivo 2 intende ispirare la propria azione educativa, didattica, organizzativa
ed amministrativa generale ai principi indicati nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei
Ministri del 7 giugno 1995, riconducibili agli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana.
In particolare questa scuola si impegna ad erogare un servizio che sia caratterizzato da:
1. uguaglianza nei confronti di tutti gli alunni; perciò assicura che nessuna discriminazione
potrà essere compiuta per motivi inerenti il sesso, le condizioni psico/fisiche e
socio/economiche, la religione e le opinioni politiche e, nel caso di alunni non italofoni, la
razza, l'etnia e la lingua;
2. imparzialità nei rapporti educativi e didattici, che avranno la dimensione della regolarità e
della continuità, nella consapevolezza che quello scolastico è un servizio primario;
3. accoglienza di tutti gli alunni, in modo particolare nella fase di ingresso alle classi iniziali,
nelle situazioni di difficoltà di apprendimento, di relazione interpersonale e di handicap;
4. rispetto della persona di ogni alunno, portatore del diritto all'istruzione;
2
5. promozione della partecipazione degli alunni al proprio cammino formativo e dei loro
genitori alla vita della scuola, nel rispetto dei ruoli, delle competenze e delle modalità fissate
dalle norme vigenti;
6. trasparenza nell'informazione;
7. efficienza ed efficacia nell'organizzazione dei servizi amministrativi e didattici, nel limite di
quanto indicato dalle disposizioni generali dell'Amministrazione centrale e nel rispetto del
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli operatori scolastici;
8. miglioramento della professionalità di tutto il personale, docente, amministrativo ed
ausiliario, anche attraverso attività di aggiornamento realizzate secondo le modalità definite
dall'Amministrazione.
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Dirigente Scolastico Franco Luigi
Direttore dei servizi generali ed amministrativi Maria Biasin
Collaboratori del Dirigente
con funzione vicaria
Gianino Rosaria
Rossini Giovanna
Referente DSA Gianino Rosaria
Docenti con particolari incarichi/collaborazioni
Gianino Rosaria - Scuola Secondaria Primo
Grado Prova
Bertù Loretta - Scuola Secondaria Primo Grado
Arcole
Rossini Giovanna - Scuola Primaria Arcole
Soave Anna - Scuola Primaria Gazzolo
Corallo Maria Pia - Scuola Primaria Locara
Roveggia Luciana - Scuola Primaria Prova
Docenti coordinatori di classe
scuola secondaria
1^A
2^A
3^A
1^B
2^B
3^B
1^C
2^C
3^C
1^D
2^D
3^D
1^E
1^A
2^A
3^A
1^B
2^B
3^B
1^C
2^C
3^C
PROVA
Adamoli
Maske
Dal Bon
Godi
Bonamini
Peruzzi
Ciavarella
Ferro
Albanese
Bellanova
Quattrocchi
PasinI
Helfer
ARCOLE
Bovo
Restello
Castagna
Spinelli
Rossini P
Simeone
Tomba
Elio
Soriolo
Comitato di Valutazione Castagna, Rossini P., Burato, Dal Cengio
Supplenti: Albanese, Menin.
3
FUNZIONI STRUMENTALI
HANDICAP Saitta Cristina
INTERCULTURA E INTEGRAZIONE
Rossini Simona (Primaria)
Bonamini Beatrice (Secondaria)
CONTINUITÀ Simeone Eliana e Dal Bon Maria
ORIENTAMENTO Bovo Maria Luisa
INFORMATICA/INVALSI/SITO PRIMARIA Dal Cengio Giovanni
INFORMATICA/INVALSI/SITO SECONDARIA Ciavarella
Mancando la disponibilità per la funzione strumentale POF, si è convenuto che una volta
adotte le direttive del Consiglio d’Istituto, la Commissione POF riunitasi settembre, nella sua
composizione ristretta, coordinata dalla docente Rossini, attui i dovuti adattamenti.
COMMISSIONI
Commissione orario Gianino (elaborazione orario Prova e Arcole)
Bertù (Arcole)
Commissione uscite/visite di istruzione Bertù
Firolli
Commissione POF Dal Bon, Castagna, Rossini G. Bevilacqua,
Tessaro, Soave A., Faedo, Gianino
Commissione formazione classi prime scuola
secondaria
Battocchia, Ferro, Helfer, Peruzzi (Prova)
Bertù, Elio, Simeone, Tomba (Arcole)
Commissione intercultura e integrazione Simeone, Rossini G, Salgarello, Rossi
Commissione continuità Governo, Roveggia, Dal Cengio, Morando
4
CONSIGLIO ISTITUTO
Presidente Sabadini Stefania
Membro di diritto D.S. Franco Luigi
Membri genitori
Dabellan Federico
De Cao Silvano
Pavan Sandro
Righetti Emanuela
Sartori Monica
Tadiello Fabio
Zuffolato Elio
Membri docenti
Gianino Rosaria
Godi Claudia
Soave Emanuela
Tomba Manuela
Membro ATA Ambrosi Paola
GIUNTA ESECUTIVA
Presidente D. S. Franco Luigi
Membro di diritto D. S. Franco Luigi
Dsga Maria Biasin
Membri eletti
prof. Gianino Rosaria
Zuffolato Elio
Pavan Sandro
Personale ATA: Ambrosi Paola
5
DOCENTI ASSEGNATI ALLE CLASSI
SCUOLA PRIMARIA
Scuola Primaria "Don M.Viale"
Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno
1/A
Pontalto Antonilla
Salgarello Rossana
Marone Giovanna
Salgarello Rossana
A.A. Cannuli Angela Zane Anna
1/B
Pontalto Antonilla
Salgarello Rossana
Marone Giovanna
Salgarello Rossana
A.A. Cannuli Angela Zane Anna
2/A
Balan Mara
Marchetto Veronica
Ioculano Angela
Maria
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna Verzini Simonetta
2/B
Balan Mara
Marchetto Veronica
Marone Giovanna
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna Sutera Giuseppina
2/C
Rossi Mariarosa
Marchetto Veronica
Marone Giovanna
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Rossi Mariarosa
3/A
Cadorin Mariacarla
Vicentini Luisa
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna Bragadina Paola
3/B
Cadorin Mariacarla
Vicentini Luisa
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Rossi Eva Verzini Simonetta
4/A
Mariotto Luisa
Cavazza Assunta
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna
4/B
Mariotto Luisa
Cavazza Assunta
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna Munaretti Flora
5/A
Faedo Antonella
Roveggia Luciana
Ioculano Angela
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna Sutera Giuseppina
5/B
Faedo Antonella
Roveggia Luciana
Ioculano Angela
Dal Cortivo Monica
A.A. Cannuli Angela Zane Anna Sutera Giuseppina
6
Scuola Primaria " E.Negri" Locara"
Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno
1/A
Bottaro Cinzia Burati
Roberta Mercati
Giovanna
Bubici Loredana
AA Mercati Giovanna Rossi Eva Mirandola Francesca
1/B
Bottaro Cinzia Burati
Roberta Mercati
Giovanna
Bubici Loredana
AA Mercati Giovanna Rossi Eva
2/A
Olivieri Giliola
Muzzolon Daniela
Mercati Giovanna
Bubici Loredana
AA Mercati Giovanna Rossi Eva Munaretti Flora
3/A
Olivieri Giliola
Muzzolon Daniela
Mercati Giovanna
Bubici Loredana
AA Mercati Giovanna Rossi Eva
4/A
Bevilacqua M.Luisa
Mercati Giovanna
Corallo Maria Pia
Dal Cortivo Monica
A.A. Mercanti Giovanna Rossi Eva
4/B
Bevilacqua M.Luisa
Mercati Giovanna
Corallo Maria Pia
Dal Cortivo Monica
A.A Corallo Maria Pia Rossi Eva Munaretti Flora
5/A
Antonioli Giovanna
Governo Lucia
Ioculano Angela
Bubici Loredana
AA Mercati Giovanna Rossi Eva
5/B
Antonioli Giovanna
Governo Lucia
Ioculano Angela
Bubici Loredana
AA Mercati Giovanna Rossi Eva Mirandola Francesca
Scuola Primaria " Locatelli" Gazzolo"
Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno
1/U
Pasini Elisa
Dal Cengio Giovanni Gianesini Monica Pasini Elisa
2/U
Soave Anna
Dal Cengio Giovanni
Gianesini Monica A.A.
Gresti Claudia Dal Cero Annalisa
3/A
Gollo Susanna
Dal Cero Annalisa
Aldighieri Erika
A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa
3/B
Rossini Simona
Brazzarola Milena
Dal Cero Annalisa
Aldighieri Erika
A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa
4/U
Rossini Simona
Brazzarola Milena
Dal Cero Annalisa
Aldighieri Erika
A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa
5/U
Dal Cengio Giovanni
Gollo Susanna
Aldighieri Erika
A.A. Gresti Claudia Dal Cero Annalisa Michienzi Francesco
7
Scuola Primaria " B.Burato" Arcole
Cl Docente Specialista Irc Specialista Inglese Specialista Sostegno
1/A
Pasini Erica
Tessaro Luisa
Minia Grazia
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Pasini Erica
1/B
Tessaro Luisa
Pasini Erica
Rizzuto Maria
Minia Grazia
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Pasini Erica
2/A
Burato M.Francesca
Rizzuto Maria
Gianesini Monica A.A.
Rizzuto Maria D'Elia M.Luisa
2/B
Carli Erica
D'Elia M.Luisa
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena
3/A
Menini M.Loredana
Martinelli Nadia
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena
3/B
Menini M.Loredana
Martinelli Nadia
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena
3/C
Minia Grazia
D'Elia M.Luisa
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena
4/A
Benella Marta Rossini
Giovanna Caceffo
Nicoletta
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena
4/B
Caceffo Nicoletta
Rossini Giovanna
Gianesini Monica
A.A. Rizzuto Maria Gambin Elena Michienzi Francesco
5/A
Guerriero Donatella
D'Elia M.Luisa
Morando Stefania
Guerriero Donatella A.A.
Gresti Claudia Gambin Elena Rovaci Adele
5/B
Morando Stefania
Guerriero Donatella
D'Elia M.Luisa
Guerriero Donatella A.A.
Gresti Claudia Gambin Elena Rovaci Adele
8
DOCENTI ASSEGNATI ALLE CLASSI - SECONDARIA DI PRIMO GRADO
9
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO
10
GLI ALUNNI
La suddivisione delle classi e degli alunni per ciascuno dei plessi e l'anno di corso è riportata
nella seguente tabella:
Scuola Alunni Classi
Primaria Arcole 207 11
Primaria Gazzolo 117 6
Primaria Prova 249 11
Primaria Locara 155 8
Secondaria Primo grado Prova 287 13
Secondaria Primo grado Arcole 201 9
LE COLLABORAZIONI CON ALTRI SOGGETTI
L’Istituto Comprensivo è in rete (informale) con:
Gli Istituti Superiori di San Bonifacio per collaborazioni, passaggio di informazioni
Le Istituzioni Scolastiche dell’est veronese nelle attività di orientamento coordinate
dall’IFP “San Gaetano”.
"Tante Tinte in rete" di Verona per l'integrazione degli alunni non italofoni.
Il Centro Territoriale Permanente
I PRINCIPI
IL RUOLO DELLA FAMIGLIA
E' la famiglia, per diritto naturale, la prima responsabile dell'istruzione e dell'educazione dei
figli; la scuola, seconda istituzione sociale, per delega dello Stato, ha la finalità intenzionale di
istruire, formare ed educare l'alunno come persona e come cittadino. Senza una leale
collaborazione, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative della famiglia e della scuola, risulterà
più arduo perseguire quegli obiettivi educativi e didattici, di formazione integrale della
persona che la scuola si pone.
Pertanto questa scuola si impegna a coinvolgere attivamente i genitori nella formulazione
della proposta educativa (particolarmente i genitori degli alunni delle classi prime), ad
informare sistematicamente, nelle specifiche riunioni, dell'andamento generale e particolare
sia sotto l'aspetto educativo e sia sotto l'aspetto didattico, ad accogliere eventuali proposte
che concorrano al miglioramento della propria azione educativa.
I DIRITTI E I DOVERI DEGLI ALUNNI
La nostra Costituzione riconosce che la persona è un valore universale e di conseguenza lo
Stato e tutte le pubbliche amministrazioni devono mettersi al suo servizio. Dunque l'alunno,
che è persona e cittadino, è titolare di diritti costituzionalmente riconosciuti, quali il diritto
all'apprendimento e alla continuità di esso, il diritto alla propria individualità, anche di natura
culturale ed ideologica.
Alla luce dell'art. 34, comma 1° della Costituzione ("La scuola è aperta a tutti") l'alunno è
titolare del diritto all'istruzione e di conseguenza la scuola, come servizio dello Stato, è
obbligata ad offrire la sua prestazione didattica, che si sostanzia dei contenuti tratti dei
Programmi del 1979.
11
Ma la piena fruizione dei diritti all'interno dell'Istituto scolastico non può prescindere dal
contestuale adempimento dei doveri da parte dell'alunno; diritti e doveri alimentano il suo
stesso processo formativo. Esiste sempre un rapporto di reciprocità tra funzione piena dei
diritti e l'adempimento, altrettanto pieno, dei doveri.
Per raggiungere il massimo sviluppo della propria personalità, ciascun alunno deve rispettare
gli altri almeno quanto rispetta sé stesso, collaborando in modo attivo e responsabile con
tutte le componenti impegnate nel processo formativo.
Al pari di tutte le componenti scolastiche, l'alunno è tenuto al rispetto del Regolamento di
istituto (a cui si rimanda).
L’ISTITUTO COMPRENSIVO COME SCUOLA
DELLA FORMAZIONE E DELL'ORIENTAMENTO
La scuola "concorre a promuovere la formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi
sanciti dalla Costituzione e favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività
successiva" (Legge istitutiva).
La nostra programmazione educativa e didattica per assolvere alla sua funzione, deve
necessariamente tenere presente i fini generali della scuola primaria e secondaria, che
nonostante le riforme che si sono succedute di recente, si possono ancora così sintetizzare.
SCUOLA FORMATIVA
La scuola è formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità
in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative, ecc.).
Essa favorisce, anche mediante l'acquisizione di conoscenze fondamentali specifiche, (...) la
progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno.
SCUOLA CHE AIUTA IL RAGAZZO A INSERIRSI NELLA SOCIETA'
La scuola aiuta l'alunno ad acquisire progressivamente una immagine sempre più chiara ed
approfondita della realtà sociale, a riconoscere le attività con cui l'uomo provvede alla
propria sopravvivenza e trasforma le proprie condizioni di vita, a comprendere il rapporto
che intercorre fra le vicende storiche ed economiche, le strutture, le aggregazioni sociali e la
vita e le decisioni del singolo.
SCUOLA CHE ORIENTA
La scuola è orientativa in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo e lo
pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale. La
possibilità di operare scelte realistiche nell'immediato e nel futuro si fonda su una verificata
conoscenza di sé.
SCUOLA SECONDARIA NELL'AMBITO DELL'ISTRUZIONE OBBLIGATORIA
Successiva alla scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado, si colloca all'interno del
processo unitario di sviluppo della formazione, che si consegue attraverso la continuità
dinamica dei contenuti e delle metodologie, nell'arco dell'istruzione obbligatoria, essa
persegue con sviluppi originali, conformi alla sua natura di scuola secondaria di primo grado,
il raggiungimento di una preparazione culturale di base e pone le premesse per l'ulteriore
educazione permanente e ricorrente. Come tale non è finalizzata all'accesso alla scuola
secondaria di secondo grado, pur costituendo il presupposto indispensabile per ogni ulteriore
impegno scolastico.
Tutte le discipline, avranno come obiettivo principale quello della formazione integrale della
persona, poiché nel fornire le conoscenze di base, diventeranno strumento di maturazione dei
singoli alunni, che hanno diritto al massimo sviluppo possibile, anche attraverso percorsi
formativi individualizzati.
12
FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il senso dell'esperienza e l'alfabetizzazione culturale di base
LA SCUOLA L’ALUNNO
Orienta e fornisce all'alunno le
occasioni per conoscere se stesso.
Prende consapevolezza delle
potenzialità e risorse degli alunni.
Progetta percorsi esperienziali e
verifica gli esiti conseguiti in relazione
agli obiettivi programmati.
Acquisisce i linguaggi simbolici che
costituiscono la struttura della cultura.
Sviluppa le dimensioni cognitive,
emotive, affettive, sociali, corporee,
etiche e religiose.
Utilizza le discipline come punti di
vista della realtà e come modalità di
interpretazione, simbolizzazione e
rappresentazione del mondo.
LA CITTADINANZA ATTIVA E I DIRITTI DELLA PERSONA
LA SCUOLA L’ALUNNO
Pone le basi per l'esercizio della
cittadinanza attiva.
Costruisce il senso della legalità.
Sviluppa un'etica della
responsabilità.
Educa al rispetto dei valori sanciti
nella Costituzione Italiana e
Europea.
Si prende cura di sé, degli altri e
dell'ambiente.
Sceglie ed agisce in modo consapevole.
Elabora idee e promuove azioni finalizzate
al miglioramento continuo del proprio
contesto di vita.
Riconosce e rispetta i diritti inviolabili di
ogni essere umano (Art. 2, Costituzione):
- della pari dignità sociale (Art.3,
Costituzione)
- dei diritti e doveri (Art. 4, Costituzione)
- delle varie forme di libertà (Art. 13-21,
Costituzione)
- della parola (Art.21, Costituzione)
L'ambiente di apprendimento
LA SCUOLA L’ALUNNO
Valorizza l'esperienza e le conoscenze
degli alunni.
Attua interventi adeguati nei riguardi
della diversità.
Incoraggia l'apprendimento
cooperativo.
Promuove in ciascuno la
consapevolezza del “proprio” modo
di apprendere.
Realizza percorsi in forma di
laboratorio.
Individua problemi e ricerca soluzioni.
Solleva domande e costruisce la
mentalità scientifica.
Formula ipotesi.
Rilegge e sviluppa mappe cognitive
già elaborate.
Cerca soluzioni, anche originali,
attraverso un pensiero divergente e
creativo.
13
La scuola ritiene prioritari i seguenti obiettivi di comportamento:
Autocontrollo: prestare attenzione, rispettare le regole del gruppo, mantenere fede
agli impegni, rispettare nelle varie attività le modalità e i tempi di esecuzione, usare
con ordine e cura gli strumenti di lavoro, rispettare le opinioni degli altri.
Partecipazione: ascoltare con attenzione; intervenire opportunamente nelle attività
rispettando il proprio turno e i tempi.
Collaborazione: aiutare i compagni in difficoltà e/o chiedere aiuto ai propri compagni,
partecipare alla suddivisione dei compiti, lavorare con i compagni in un rapporto di
reciproco rispetto, partecipare attivamente alle attività di gruppo.
Impegno: portare autonomamente a termine i compiti assegnati; affrontare le
difficoltà come momento di crescita.
Indicatori riassuntivi dell’Offerta Formativa: fattori di qualità
FATTORI DI QUALITÀ INDICATORI
Rispetto delle finalità istituzionali
e adeguamento dell’offerta
formativa alle
esigenze del contesto
e degli alunni
Coerenza delle Programmazioni educativo-
didattiche con le Indicazioni Nazionali
Verifiche iniziali, in itinere e finali
Attività di conoscenza dell’alunno
Utilizzo dell’esperienza formativa della scuola di
provenienza, nell’ottica della continuità
Clima positivo
Condivisione di impegni ed attività collegiali
nelle Programmazioni della scuola
Pluralità di sollecitazioni culturali, operative e
sociali/relazionali.
Partecipazione e coinvolgimento
delle Famiglie
Chiarezza nelle comunicazioni scuola-famiglia e
nella calendarizzazione degli impegni
Collocazione oraria degli incontri che favorisca la
partecipazione
Iniziative di formazione e di riflessione educativo-
pedagogica comune a scuola e famiglia
La Continuità educativo-didattica Passaggio di informazioni
Uso equilibrato del
Tempo - Scuola
Tempi adeguati (il tempo dei bambini)
Utilizzazione della contemporaneità dei docenti
Alternanza delle discipline
Compiti a casa: valutazione del carico richiesto
Progettazione e
pianificazione attività
Elaborazione, adozione, presentazione del P.O.F.
e delle attività scolastiche programmate
all’utenza
Patto Formativo e collaborazione
scuola-famiglia
nei rispettivi compiti
Esplicitazione da parte dei docenti dell’Offerta
Formativa e dei criteri di valutazione.
Informazione agli alunni
Informazione ai genitori
14
FINALITA' E OBIETTIVI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Finalità della scuola è quella di elevare il livello di educazione e d'istruzione di ciascun
cittadino e di tutto il popolo italiano e di favorire la partecipazione attiva di ognuno alla vita
della società al fine di contribuire allo sviluppo della stessa. Al perseguimento di tali finalità
concorrono unitariamente tutte le discipline che devono fornire agli alunni gli strumenti
fondamentali per interpretare la realtà in cui vivono.
Questa scuola secondaria di 1° grado indica di seguito gli obiettivi che si propone di
perseguire, articolati in:
- obiettivi educativi generali
- obiettivi didattici trasversali
- obiettivi didattici generali relativi alle discipline.
Nel mese di ottobre, ogni consiglio di classe individua in modo graduale gli obiettivi specifici
per la classe, in rapporto alla situazione di partenza degli alunni. Tali obiettivi sono verificati,
successivamente, nel mese di dicembre e nel mese di marzo.
15
PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE
Periodo A 1 2 3 VF
1. ESSERE CONSAPEVOLE DEI CAMBIAMENTI SUL PIANO FISICO, EMOTIVO E
PSICOLOGICO
L'alunno deve dimostrare di saper:
Prendere coscienza delle
dinamiche che portano
all’affermazione della propria
identità e gestirle in maniera
adeguata
Comprendere le trasformazioni psicofisiche
dell’adolescenza
Vivere con serenità le trasformazioni
psicofisiche
Controllare le proprie reazioni emotive
2. RIFLETTERE IN MODO RAZIONALE SU DI SE’
L'alunno deve dimostrare di saper:
Riflettere sui propri
comportamenti
Esplicitare le motivazioni dei propri
comportamenti
Discuterli in modo razionale
Riconoscere e correggere i propri errori
Modificare comportamenti ed opinioni
Raggiungere un adeguato livello di autostima
Essere consapevole di aver
acquisito conoscenze e di aver
maturato competenze
Riconoscere le proprie doti e i propri limiti
Riconoscere procedimenti, regole e tecniche,
finalizzate all’esecuzione dei lavori
Individuare gli strumenti e saperli usare in
modo adeguato
3. OPERARE SCELTE PERSONALI E ASSUMERNE LA RESPONSABILITA’
L'alunno deve dimostrare di saper:
Reagire positivamente alle
sollecitazioni comportamentali
esterne
Distinguere positivi modelli di
comportamento
Assumere tali modelli positivi
Assumere comportamenti
costruttivi in vari ambiti
(scolastico, familiare, sociale)
Tenere in ordine il proprio materiale
Aggiornare e completare il lavoro dopo
un’assenza
Affrontare lo studio con impegno
Rispettare la puntualità, eseguire le consegne
16
Periodo A 1 2 3 VF
4. RELAZIONE CON GLI ALTRI
L'alunno deve dimostrare di saper:
Interagire con i compagni Accettare e accogliere tutti i compagni
Superare i risentimenti personali
Collaborare lealmente con compagni e
insegnanti (anche nei lavori di gruppo)
Ascoltare le opinioni altrui e accettare le
decisioni della maggioranza
Interagire con gli adulti Rispettare gli insegnanti e il personale
ausiliario
Accettare le osservazioni
Accogliere le occasioni formative proposte
Collaborare per risolvere situazioni
problematiche
5. RELAZIONE CON L’AMBIENTE:
L'alunno deve dimostrare di saper:
Rispettare l’ambiente scolastico Rispettare le strutture, l’arredo scolastico e
l’ambiente esterno
Rispettare norme e regole
nelle diverse situazioni
scolastiche e di vita
Comportarsi in maniera responsabile
durante le attività scolastiche e nelle pause
ricreative
6. PENSARE AL PROPRIO FUTURO DAL PUNTO DI VISTA UMANO, SOCIALE,
PROFESSIONALE
L'alunno deve dimostrare di sapere:
Prepararsi alla scelta del
percorso di
istruzione/formazione
Individuare e coltivare interessi e aspirazioni
Conoscere le offerte di studio e formative al
termine del 1° ciclo
Conoscere la realtà socioculturale del
territorio
Conoscere il rapporto tra percorso scolastico e
sbocco professionale
Confrontarsi con la proposta orientativa della
scuola
Operare scelte motivate e realistiche
17
OBIETTIVI FORMATIVI
Periodo A 1 2 3 VF
1. OBIETTIVO: ACQUISIZIONE DI ELEMENTI PER UN METODO DI STUDIO
L'alunno deve:
- leggere attentamente il testo
- individuare la sequenzialità dei contenuti semplici
- individuare fatti, situazioni, concetti fondamentali
esporre organicamente i semplici contenuti appresi
2. OBIETTIVO: PROMUOVERE, SVILUPPARE E/O CONSOLIDARE LE ABILITA' DI BASE
2.1 ASCOLTARE
L'alunno deve:
- ascoltare le spiegazioni degli insegnanti e gli interventi dei compagni
- riferire in modo adeguato quanto ascoltato
2.2 PARLARE
L'alunno deve:
- esprimersi in lingua italiana
- riferire in modo adeguato quanto appreso
- intervenire nella discussione di classe con contributi personali
2.3 LEGGERE
L'alunno deve:
- leggere in modo corretto
- individuare le notizie richieste in un testo letto
- distinguere aspetti principali e secondari di un testo letto
2.4 SCRIVERE
L'alunno deve:
- Scrivere con grafia chiara e ordinata
- Riferire i contenuti in forma corretta e organica
3. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI COMPRENSIONE
DEI MESSAGGI GRAFO- PITTORICI, MUSICALI, ECC
L'alunno deve:
- riconoscere e descrivere i messaggi grafici, pittorici, musicali ecc.
- utilizzare nei diversi contesti, secondo le specificità proprie, i diversi
messaggi appresi
18
Periodo A 1 2 3 VF
4. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI OSSERVAZIONE
L'alunno deve:
- riconoscere e descrivere gli elementi della realtà concreta e dei contenuti
proposti
- riconoscere e descrivere gli stessi elementi in contesti diversi
5. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI MEMORIZZAZIONE
L'alunno deve:
- ricordare gli aspetti essenziali delle conoscenze apprese
- individuare, fra le conoscenze acquisite, quelle necessarie alla riutilizzazione
per scopi richiesti
6. OBIETTIVO: PROMUOVERE L'OPERATIVITA'
L'alunno deve:
- usare gli strumenti specifici nelle varie discipline
- riconoscere e utilizzare le tecniche e i procedimenti opportuni nelle varie
attività
- individuare tecniche e procedimenti idonei alla soluzione di problemi
7. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CREATIVITA'
L'alunno deve:
- utilizzare in modo personale i contenuti appresi
- produrre immagini (grafiche, pittoriche, letterarie…) diverse rispetto a
quelle conosciute o date
8. OBIETTIVO: SVILUPPARE LA CAPACITA' DI COLLEGAMENTO
E SISTEMAZIONE DELLECONOSCENZE ACQUISITE
L'alunno deve:
- collegare, nell'ambito della stessa disciplina, conoscenze ed elementi
appresi in tempi diversi
- collegare in modo pertinente conoscenze apprese in ambiti disciplinari
diversi
- attingere a campi diversi di conoscenze per rispondere a quesiti posti
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OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI RELATIVI ALLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
MAPPATURA DISCIPLINE
Fruizione
LINGUA ITALIANA
Traguardi di sviluppo della competenzaal termine della scuola primaria
L’alunno partecipa agli scambi comunicativicon messaggi chiari e pertinenti, utilizzando un registro linguistico adeguato alla situazione.
Legge e comprende le varie tipologie testuali utilizzando strategie di lettura funzionali allo scopo; individua nel testo le principali informazioni e il senso globale; esprime semplici apprezzamenti su testi letterari.
Produce e rielabora testi di vario tipo, in relazione ai differenti scopi comunicativi; pianifica la stesura del testo e applica strategie per il controllo ortografico, morfosintattico e lessicale.
Riflette su ciò che si dice, si ascolta, si legge, si scrive, cogliendo le modalità e le operazioni che si fanno quando si comunica in lingua italiana.
ASCOLTARE LEGGERE
comprensione
COMUNICARE/INTERAGIRE
Produzione
PARLARE SCRIVERE
Espressione
RIFLESSIONEsulla lingua
CONSAPEVOLEZZAmetalinguistica
Struttura Forme testuali
Usi della lingua
TrasversalitàLing. verbale
MAPPATURA DISCIPLINELINGUA STRANIERA - INGLESE
FRUIZIONE PRODUZIONE RIFLESSIONE METACOGNIZIONE
ascoltare
Distinguere suoni e ritmiAssociare significato
a: suoniparole
frasi globalitesti specifici
scrivereparlareleggereAutovalutazione livelli di competenza raggiunti -compilazione di portfoli annuali
RiconoscereGlobalmente paroleSpecificamente frasi
Leggere testiRicavare informazioni
Ripetere parole e frasiPorre domandeRispondereSostenere semplici conversazioniRiferireEsporre
Riprodurre parole e frasiScrivere semplici paroleCompletare semplici frasiComporre semplici testi guidati (lettere, descrizioni)
Prime Intuizioni grammaticali
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primariaRicezione orale (ascolto):- l’alunno comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate e chiaramente e lentamente ( ad es: consegne brevi e semplici) e identifica il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti ( ad es: la scuola,le vacanze, i passatempi, i propri gusti…).Ricezione scritta (lettura): - comprende testi brevi e semplici (es. cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie per bambini…) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari.Interazione orale: - si esprime linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità; - scambia semplici informazioni afferenti alla sfera personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze,…) sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.Produzione scritta: - scrive messaggi semplici e brevi, come biglietti e brevi lettere personali (per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze…) anche formalmente difettose, purché siano comprensibili.
Comunicare ed interagire
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MAPPATURA DISCIPLINEMUSICA
FRUIZIONE PRODUZIONE
Se stesso e gli altri : i suoni/rumori del corpo e dell’ambiente circostante.
Eventi sonori : riconoscimento di qualità e fonti con l’esplorazione.
Brani musicali : -ascolto di brani di vario genere e provenienza, esteticamente rilevanti;-riconoscimento di alcuni elementi costitutivi relativi ad aspetti strutturali (strofe, ritornello, strumenti, parametri del suono) ed espressivi;-conoscenza e applicazione di strategie per ottimizzare l’ascolto;-riconoscimento e comunicazione di emozioni;-apprezzamenti motivati.
La voce : -in gruppo e individualmente;-scoperta e gestione delle diverse possibilità;-riproduzione e produzione di eventi musicali;-rispetto dell’intonazione, dei diversi parametri del suono (altezza,durata,intensità) e interpretazione.Oggetti sonori : -esplorazione per scoprire le diverse possibilità d’uso;-discriminazione di qualità e fonti;-ri-produzione di ritmi e accompagnamenti musicali.Strumenti : -esplorazione e scoperta delle possibilità d’uso;-conoscenza e classificazione;-esecuzione di ritmi, melodie e combinazioni timbriche.Notazione : -traduzione di un brano musicale con parole, gesti e movimenti, segni grafici;-rappresentazione di ritmi e melodie con sistemi simbolici non convenzionali e convenzionali.
Ascoltare Utilizzare
L’alunno sa
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria
-L’alunno ESPLORA e discrimina eventi sonori.-ASCOLTA e analizza brani musicali.-ESEGUE BRANI VOCALI curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.-Utilizza semplici forme di notazione convenzionale per ESEGUIRE SEMPLICI PARTITURE con l’uso di uno strumento.
MAPPATURA DISCIPLINE
Fruizione
ARTE E IMMAGINE
Traguardi di sviluppo della competenzaal termine della scuola primaria
A) IMMAGINI FISSEL’alunno riconosce struttura e scopo
nell’immagine fissa.Nei disegni utilizza materiali diversi, cura il
tratto e la stesura del colore, applica varie tecniche.
Riconosce il valore espressivo di linee, forme e colori in un disegno, una fotografia, un quadro.B) MASS MEDIA
L’alunno individua struttura e messaggio in un film.
Riflette sulle specificità linguistiche ed espressive dei principali media (giornale, TV, cinema), dimostrando attenzione e senso critico nei confronti dei messaggi visivi e audiovisivi in genere.
VEDERE DESCRIVERE/LEGGERE
Percezione sensoriale
Immagini fisse/Immagini in movimento
Produzione
LINGUAGGIO VISIVO
LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
Creatività
RIFLESSIONEDimensione Comunicativa
CONSAPEVOLEZZADimensione educativa
Messaggio Scopo Gusto estetico
Senso critico
Per COMUNICARE in modo personale, critico, consapevole
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MAPPATURA DISCIPLINECORPO MOVIMENTO E SPORT
B.MOVIMENTO del corpo e sua relazione con spazio e tempo
C.LINGUAGGIO del CORPO
come MODALITA’COMUNICATIVA-
ESPRESSIVA
D.GIOCO, SPORT REGOLE e
FAIR PLAY
E.SICUREZZA
PREVENZIONESALUTE
BENESSERE
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria A.CORPO E FUNZIONI SENSO PERCETTIVE: l’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo (funzioni cardio-respiratorie e muscolari).Comprende il cambiamento delle funzioni fisiologiche in relazione all’esercizio fisico imparando a modulare e controllare forza, resistenza, velocità.B. MOVIMENTO del CORPO e sua RELAZIONE con SPAZIO e TEMPO: l ’alunno coordina vari schemi motori in modo combinato e in successione;organizza il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri;riconosce nelle azioni motorie traiettorie, distanze, ritmi, successioni temporali.C. LINGUAGGIO del CORPO come MODALITA’ COMUNICATIVO-ESPRESSIVA: l’alunno utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo;utilizza modalità espressive e corporee attraverso forme di drammatizzazione;elabora sequenze di movimento anche su base musicale;esegue semplici coreografie su base musicale.D. GIOCO ,REGOLE E FAIR PLAY: l’alunno conosce e applica i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive;sceglie azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori;accoglie suggerimenti e correzioni per migliorare;sa utilizzare numerosi giochi della tradizione popolare applicandone indicazioni e regole;partecipa attivamente a giochi sportivi e non organizzati anche in forma di gara;collabora con gli altri, rispetta le regole, accetta la sconfitta e le diversità, manifesta senso di responsabilità.E. SICUREZZA, PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE: l’alunno rispetta criteri di sicurezza per sé e per gli altri durante il movimento;riconosce alcuni principi relativi al proprio benessere: alimentazione – cura del corpo – esercizio fisico;Assume comportamenti adeguati nel presente per intraprendere stili di vita salutistici.
MAPPATURA DISCIPLINESTORIA
B.USO dei DOCUMENTI
C.STRUMENTI
CONCETTUALI e CONOSCENZE
D.PRODUZIONE
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria
A.ORGANIZZAZIONE delle INFORMAZIONI: l’alunno conosce gli aspetti fondamentali della storia antica;organizza le conoscenze usando semplici categorie (difesa, religione, cultura…);confronta quadri storici delle civiltà studiate;usa cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.
B. USO dei DOCUMENTI: l’alunno ricava informazioni da documenti di diversa natura (fonti);riconosce le testimonianze del passato presenti nel territorio e le rappresenta in un quadro storico – sociale piùampio.
C. STRUMENTI CONCETTUALI e CONOSCENZE: l’alunno usa la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (a.C. – d.C.);conosce l’esistenza di altri sistemi cronologici;elabora rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in relazione i diversi elementi;individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
D. PRODUZIONE: l’alunno comprende i testi storici proposti e consulta testi di genere diverso;ricava e produce informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici;elabora in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati;confronta aspetti caratterizzanti delle diverse società studiate anche in rapporto al presente.
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MAPPATURA DISCIPLINEGEOGRAFIA
B.CARTE MENTALI
C.LINGUAGGIO DELLA
GEO-GRAFICITA’
D.PAESAGGIO
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria
A.ORIENTAMENTO: l’alunno si orienta nello spazio circostante e nelle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
B. CARTE MENTALI: l’alunno interiorizza carte mentali relative al territorio italiano e a spazi più lontani attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati,fotografie, cartografia).
C. LINGUAGGIO della GEO-GRAFICITA’: l’alunno interpreta carte geografiche a diversa scala e di diversatipologia (fisiche, politiche, tematiche);analizza fatti e fenomeni locali e globali interpretando carte tematiche, grafici, immagini satellitari;localizza sulla carta geografica dell’Italia regioni fisiche e amministrative;realizza semplici schemi cartografici e carte tematiche.
D. PAESAGGIO: l’alunno conosce e descrive gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani individuando analogie e differenze di valore ambientale e culturale;conosce ed applica il concetto di regione geografica (fisica – climatica – amministrativa) relativa al contesto italiano.
MAPPATURA DISCIPLINEMATEMATICA
NUMERI - l’alunno:o opera con i numeri interi e decimali, comprende i numeri negativi;o esegue con sicurezza le quattro operazioni usando strategie funzionali allo scopo (calcolo mentale, scritto, uso della calcolatrice);o conosce multipli e divisori di un numero;o opera con frazioni, numeri decimali e percentuali.SPAZIO e FIGURE - l’alunno:o descrive, classifica figure geometriche piane e le riproduce anche in scala;o usa il piano cartesiano per localizzare punti;o riconosce nelle facce delle figure solide le principali figure piane;o riconosce il risultato di figure ruotate, traslate , riflesse;o determina il perimetro e l’area delle principali figure piane e di altre figure per scomposizione.RELAZIONI, MISURE, DATI e PREVISIONI - l’alunno:o rappresenta dati mediante grafici ,tabelle e diagrammi;o opera con le unità di misura di lunghezza, peso, capacità, angoli, aree, volumi, tempo.
SPAZIOE
FIGURE
RELAZIONIMISUREDATI e
PREVISIONI
PROBLEMI
PROBLEMI- l’alunno:o risolve situazioni problematiche di carattere logico, aritmetico o geometrico applicando un procedimento adeguato;o rappresenta la soluzione di un problema con grafici e tabelle:o riflette sulle procedure utilizzate (metacognizione) e sulle diverse possibilità di soluzione di un problema (flessibilità del pensiero).
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria
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MAPPATURA DISCIPLINESCIENZE
L’alunno:o comprende i concetti fisici fondamentali (peso, temperatura, luce) e le relazioni tra essi (calore-movimento, forza di gravità-peso);o osserva i comportamenti di materiali comuni, ne individua le proprietà e stabilisce relazioni tra essi;o osserva le trasformazioni di oggetti e materiali e ne coglie gli aspetti mutabili e immutabili;o compie osservazioni sull’ambiente circostante per individuare elementi, connessioni e trasformazioni;o coglie la diversità tra ecosistemi: naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche;o individua la diversità dei viventi e dei loro comportamenti;o usa la classificazione come strumento per ordinare le conoscenze acquisite;o discrimina le percezioni sensoriali e le loro basi biologiche;o riconosce le strutture fondamentali degli animali, dei vegetali e dell’uomo.
OSSERVARESPERIMENTARE
utilizzando ilmetodo scientifico
L’UOMO,I VIVENTI
EL’AMBIENTE
L’alunno riflette:o sull’importanza della salute e del rispetto del proprio corpo;o sulle possibili conseguenze dell’ intervento dell’uomo sull’ambiente.
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria
MAPPATURA DISCIPLINE
PRIMO APPROCCIOALL'INFORMATICA
ALFABETIZZAZIONEINFORMATICA
PRIME APPLICAZIONI
APPLICAZIONI APPROFONDITE
RICERCA E COMUNICAZIONE
PROGRAMMAZIONE EMULTIMEDIALITA'
1° livello
2° livello
3° livello
Individuare i bisogni primari dell’uomo e gli strumenti che li soddisfano.Eseguire classificazioni.
Avviare all’utilizzo di semplici strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative .
Descrivere, distinguere e rappresentare il mondo artificiale.Usare oggetti, strumenti e materiali coerentemente con le funzioni.Prevedere lo svolgimento e il risultato di processi eseguiti da oggetti e strumenti. Seguire istruzioni d’uso.Conoscere e raccontare storie di oggetti e progetti.Usare semplici materiali digitali per l’apprendimento ed utilizzare strumenti informatici e di comunicazione.
L’Energia, le sue diverse forme e le macchine che le utilizzano.Le vie di comunicazione utilizzate dall’uomo.Saper discriminare gli strumenti informatici e di comunicazione utili in situazioni significative ,
TECNOLOGIA
ALFABETIZZAZIONE1° Livello
2° LivelloAPPLICAZIONE
Traguardi di sviluppo della competenza al termine della
scuola primaria nell’areainformatico-tecnologica
L’alunno: 1- riflette a livello metacognitivo
sull’organizzazione del sapere;2- esplora e l'interpreta il mondo
fatto dall'uomo;3- sperimenta nuovi linguaggi e li
utilizza per comunicare;4- utilizza strumenti per ampliare la creatività;
5- collabora e sa lavorare in gruppo;
6- sperimenta l’uso diretto del computer, interagendo con la
macchina.
INFORMATICA
3° livelloAPPLICAZIONE AVANZATA
AUTONOMA E COOOPERATIVA
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MAPPATURA DISCIPLINERELIGIONE
Traguardi di sviluppo della competenza
al termine della scuola primaria
L’alunno riflette su importanti questioni che riguardano il senso del vivere.
Riconosce negli eventi e nei comportamenti la dimensione religiosa del vivere.
Si confronta con le fonti che parlano di Gesù e ne coglie forme espressive e messaggi.
Individua le istanze di giustizia, le iniziative e i progetti ispirati dai valori del messaggio cristiano.
4. Il Cristianesimo e le grandi religioni:
origine e sviluppo.
5. La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture.
3. La Pasqua di Cristo è al centro della fede cristiana e chiave interpretativa di tutto il Vangelo.
1. La Creazione del mondo e dell’uomo nel Cristianesimo e nelle grandi religioni.
2. Gesù, il Messia compimento delle promesse di Dio, rivela il Regno di Dio con parole e azioni.
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OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI RELATIVI ALLE DISCIPLINE
DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Italiano e lingue comunitarie
- conseguimento del possesso dinamico della lingua e della padronanza delle strutture grammaticali e
sintattiche;
- adeguata conoscenza delle lingue straniere finalizzata all'ampliamento della capacità comunicativa.
Storia e geografia
- consapevolezza della dimensione spazio/temporale e dell'evoluzione dei fenomeni storici;
- acquisizione di principi etici e civili e delle fondamentali regole della convivenza democratica;
- conoscenza del territorio e del rapporto uomo/ambiente.
Scienze Matematiche Chimiche Fisiche e Naturali
- acquisizione del metodo scientifico e sviluppo delle capacità logiche;
- padronanza delle abilità matematiche e delle conoscenze scientifiche di base.
Tecnologia
- comprensione della realtà tecnologica anche attraverso le conoscenze tecniche;
- padronanza dei processi operativi finalizzati al metodo progettuale.
Arte e immagine
- ampliamento di capacità comunicative attraverso il linguaggio figurativo.
Musica
- sviluppo delle capacità di ascolto e di espressione musicale.
Scienze Motorie
- armonico sviluppo psicomotorio anche attraverso l'acquisizione di tecniche e linguaggi specifici.
Religione
- conoscenza della religione cattolica finalizzata alla capacità di analizzare valori morali e spirituali.
Strumento musicale
- sviluppo delle capacità tecniche, espressive e collaborative nell’esecuzione strumentale individuale e
collettiva.
N.B. Tali obiettivi saranno declinati in modo analitico nelle singole programmazioni disciplinari.
OBIETTIVI PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTA'
Nell'utenza eterogenea della scuola si rileva la presenza di una fascia consistente di alunni in difficoltà di
apprendimento che necessitano di interventi educativi e didattici di rinforzo, finalizzati al raggiungimento dei
seguenti obiettivi minimi che, in linea di principio, possono essere così riassunti:
- ascolto e comprensione, nelle linee essenziali, di messaggi verbali e non verbali
- uso di un linguaggio orale e scritto semplice ma adeguato alla situazione comunicativa
- capacità di affrontare e risolvere problemi semplici
- capacità di organizzare il proprio lavoro in modo sufficientemente autonomo;
- rispetto delle regole fondamentali del comportamento
- capacità di riflettere su sé stessi e di valutarsi in modo realistico.
Ogni consiglio di classe provvederà ad indicare per ogni singolo alunno, sulla base delle sue reali possibilità,
gli obiettivi educativi e didattici a cui tendere oltre che i contenuti da proporre.
Gli interventi individualizzati dei docenti, negli ambiti disciplinari per i quali tali interventi sono necessari,
mirano a fornire una risposta efficace ai bisogni e alle difficoltà degli alunni.
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OBIETTIVI PER GLI ALUNNI CON HANDICAP
Il testo di riferimento in materia è la legge quadro n. 104/1992 che sistematizza la normativa riguardante
"l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate", perseguendone il recupero
funzionale e sociale.
L'alunno portatore di handicap vanta, al pari di tutti gli alunni, il diritto alla prestazione didattica da parte
del pubblico servizio scolastico ma anche, per il fatto che la sua posizione psicofisica risulta diversa, ad una
prestazione differenziata, cioè commisurata ai suoi bisogni e alle sue capacità.
Per ogni alunno in situazione di handicap il Consiglio di classe redigerà, su proposta organica dell'insegnante
di sostegno, il piano educativo individualizzato: gli interventi didattico/educativi devono mirare a
promuovere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze e di abilità espressive e comunicative e,
per quanto possibile, il possesso di basilari strumenti linguistici e matematici.
Indicativamente, gli obiettivi didattici generali per gli alunni con handicap conclamato possono riguardare i
seguenti ambiti:
- sviluppo corporeo: capacità di conoscere e usare il proprio corpo
- sviluppo percettivo: capacità di conoscere percettivamente i colori e di denominarli, capacità di riconoscere
le forme, di denominarle e di rappresentarle, capacità di riconoscere le dimensioni, di denominarle e di
rappresentarle;
- organizzazione logico/temporale: capacità di cogliere e di verbalizzare la successione
logico/temporale degli avvenimenti;
- educazione logico/matematica: capacità di cogliere e verbalizzare relazioni logiche tra oggetti, immagini di
oggetti e tra simboli riferentesi agli stessi oggetti; capacità di intuire il concetto di quantità;
- educazione spaziale: capacità di percepire le posizioni nello spazio e di denominarle e rappresentarle;
- educazione linguistica: capacità di esprimersi in modo comprensibile e coerente;
- educazione artistico/espressiva: capacità di esprimersi con linguaggi non verbali.
Al fine di curare in modo particolare l'orientamento scolastico degli alunni in situazione di handicap, si
prevedono interventi precoci, raccordi scuola/famiglia e frequenti verifiche atte a garantire che il percorso di
ciascun alunno sia coerente e funzionale al progetto di vita per lui ipotizzato.
OBIETTIVI PER GLI ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE
Nell’ultimo decennio è andato progressivamente aumentando il numero degli alunni immigrati, provenienti
dai propri paesi d’origine senza alcuna conoscenza della lingua italiana, che chiedono l’iscrizione a questo
istituto. Talvolta la scolarità precedente non è regolare e, comunque, abbastanza spesso la preparazione di
base risulta incerta. In relazione al protocollo d'accoglienza e integrazione previsto dallo sportello Rete
Tante Tinte di San Bonifacio.
Per ciascuno di essi il Consiglio di classe fissa obiettivi didattici specifici ed individua un percorso semplificato
che prevede innanzitutto, compatibilmente con le risorse umane ed economiche disponibili, attività
individualizzate o in piccolo gruppo per l’apprendimento degli elementi essenziali della lingua italiana come
premessa per l’integrazione, la socializzazione ed i successivi apprendimenti disciplinari.
La valutazione intermedia e finale tiene conto dei progressi rispetto alla situazione di partenza, in relazione
al perseguimento degli obiettivi specifici indicati dal Consiglio di classe.
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LE ATTIVITA' DELLA SCUOLA PRIMARIA
LE ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E POTENZIAMENTO DELLA LETTURA
Questa attività rappresenta una consuetudine della scuola primaria e come percorso nel corso degli anni si
è ampliato e arricchito di proposte che mirano a promuovere negli alunni il piacere di leggere e di ascoltare
da un adulto la lettura di libri particolarmente significativi ed educativi. L’attività prevede animazione,
lettura guidata dai docenti, creazione ed uso di biblioteche di classe e della scuola.
I PERCORSI EDUCAZIONE MOTORIA
“Educazione Motoria” è una materia che viene indicata con grande importanza nella normativa che
istituisce la riforma della scuola primaria, nella quale si definisce: scienze motorie e sportive. La
programmazione del Collegio Docenti prevede 2 ore settimanali per ogni classe; nel plesso di Locara è
consentita per la disponibilità della palestra; nei plessi di Via Fiume e di Prova è possibile solo a un orario
ridotto o a volte in compresenza di due classi, per mancanza di disponibilità della palestra che è utilizzata
con la Scuola secondaria di 1° grado.
IL PERCORSO “PIU’ SPORT A SCUOLA”.
Il percorso “Più sport a scuola” – finanziato per 43 ore dalla Regione Veneto in collaborazione con l’Ufficio
Scolastico Provinciale - prevede attività di “atletica leggera” nelle classi quinte con il supporto di un
diplomato in scienze motorie (prof. Volpato).
Il referente e coordinatore del Percorso è stato individuato nell’ins. Paola Micheletti.
LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE STRADALE
Il progetto di Educazione stradale prevede una serie di interventi finalizzati a conoscere e rispettare le regole
per muoversi, con vari mezzi di trasporto, nel territorio frequentato dagli alunni; esso è parte di un più
ampio piano di educazione alla legalità perseguito in varie materie di studio. Rappresenta un percorso
trasversale alle discipline, eventualmente rafforzato da specifici Progetti tematici. Diverse Note Ministeriali
raccomandano lo sviluppo di competenze e di formazione rispetto all’uso di marciapiedi e strade.
LE ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: VERSO UN AMBIENTE DI QUALITA’ L’attenzione verso le
questioni ambientali (dall’inquinamento e smaltimento dei rifiuti, all’esaurimento delle risorse essenziali per
la vita dell’uomo), diffusa da molti anni (dal privato all’istituzionale) e nelle diverse aree territoriali, (dal
locale al mondiale)= è viva anche nelle scuole, a testimonianza di un’accresciuta consapevolezza circa la sua
rilevanza educativa. Da anni ha preso avvio una collaborazione tra l’ente comunale e la società Multiservizi
di San Bonifacio per potenziare la differenziazione dei rifiuti e la maggior cura dell’ambiente.
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LE ATTIVITA' DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LE PRIORITA’
Il Collegio dei docenti nella riunione dell’11 settembre 2012 e, successivamente, il Consiglio di Istituto nella
seduta del…, ciascuno per le proprie competenze, hanno individuato alcune priorità per l’anno scolastico
2012/2013. Esse sono così riassunte:
- rispetto delle regole ed educazione alla responsabilità
- consolidamento del rapporto con le famiglie
- educazione stradale, alla salute, alla sessualità, ambientale
- educazione alla cittadinanza attiva e responsabile, alla pace e alla tolleranza
- alfabetizzazione per gli alunni non italofoni
- attenzione per l’handicap
- educazione alla sicurezza
LE SCELTE DEL POF
- l’orientamento scolastico con:
la collaborazione degli Istituti di Istruzione secondaria del territorio
attività ordinaria in classe
incontri per genitori
- recupero e sviluppo su progettazone specifica
- uscite didattiche, viaggi e visite di istruzione
- giochi di istituto di atletica, corsi esterni di nuoto
- educazione alla salute (AIDO – AVIS)
- prevenzione alle dipendenze
- educazione all’affettività
- educazione sessuale
PROGETTI “SPECIALI”
Teatro in lingua inglese
+ sport a scuola
Animazione alla lettura
Informatica
Corso di latino
Alcune di tali “priorità” si traducono in progetti curricolari, che in quanto tali risultano obbligatori per gli
alunni delle classi i cui Consigli abbiano deliberato la loro attuazione, altre “priorità” sono opzionali, hanno
attinenza con l’ampliamento dell’offerta formativa e possono realizzarsi in orario scolastico (es. corso di
nuoto e teatro in lingua inglese) o in orario pomeridiano aggiuntivo (come ad es. i corsi di latino).
E’ da precisare che la realizzazione di alcune attività o iniziative, come nel caso delle visite di istruzione, è
soggetta alla disponibilità dei singoli docenti mentre l'eventuale fruizione di spettacoli teatrali e di lezioni
concerto dipende anche dalle proposte "esterne".
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PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTO DI ALFABETIZZAZIONE PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE
L’arrivo di alunni stranieri è continuo, distribuito nel corso dell’intero anno scolastico. Nei loro confronti
sono messi in atto le seguenti azioni.
Fase di accoglienza: incontro con il dirigente scolastico o con un suo delegato (raccolta dati per definire
il profilo personale, socio/familiare e scolastico dell’alunno).
Assegnazione alla classe, generalmente corrispondente per età ed in considerazione dell’eventuale
presenza di alunni connazionali.
Accertamento del grado di conoscenza della lingua italiana.
Inserimento dell’alunno in corsi di alfabetizzazione articolati per livello e, successivamente,
compatibilmente con le risorse, in corsi di recupero
Utilizzazione dell’ora di lezione alternativa alla Religione, per chi non si avvale di detto insegnamento,
come ulteriore occasione per la realizzazione del percorso individualizzato.
- PROGETTO RECUPERO E SVILUPPO
- ORIENTAMENTO SCOLASTICO
Incontri formativi ed informativi per i genitori sulle problematiche specifiche dell’orientamento e sulle
offerte scolastiche del territorio, con esperti e dirigenti scolastici.
Incontri dei genitori con i docenti del Consiglio di classe.
- PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE
- PROGETTO EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’
- PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE
L'educazione alla salute e al rispetto dell'ambiente, per il momento, sono dimensioni sviluppate all'interno di
varie discipline, particolarmente quelle scientifiche e tecniche, senza l'organicità di un progetto che coinvolga
le varie classi della scuola.
- RACCOLTA DIFFERENZIATA
- PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
- PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE
- GARE DI ATLETICA LEGGERA D'ISTITUTO
Sotto questa dicitura rientrano, per convenzione interna alla scuola, le varie attività (quali tornei interni di
pallavolo o pallacanestro, ecc., gare a livello zonale...) che possono interessare singole classi o le classi di
tutta la scuola e i giochi di atletica di fine anno scolastico che si svolgono congiuntamente per la sede di
Prova e di Arcole presso lo stadio comunale di San Bonifacio.
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I PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
- PROGETTO VISITE DI ISTRUZIONE
E' un'attività integrativa con positive finalità educative e didattiche che può interessare più discipline. E'
regolata da precise normative ministeriali che la scuola è tenuta a rispettare rigorosamente. La partecipazione
a SPETTACOLI TEATRALI e a LEZIONI CONCERTO, se comporta lo spostamento a Verona o in altra
località lontana dalla scuola si configurerà come uscita didattica di mezza giornata e rientra tra le cosiddette
visite di istruzione.
Per i criteri di attuazione delle visite di istruzione si veda il regolamento scolastico.
N.B. Trattandosi di attività integrative, che spesso comportano orario aggiuntivo le visite di istruzione per le
varie classi sono innanzitutto soggette alla disponibilità dei docenti delle stesse
METODI E LE STRATEGIE
Nello specifico, questa Scuola intende favorire il coordinamento metodologico fra i vari insegnanti del
consiglio di classe e della medesima disciplina.
In particolare ogni Consiglio di classe di pertinenza si impegna ad individuare, per quanto possibile, le
metodologie più adeguate per gli alunni, sulla base dello sviluppo evolutivo, delle modalità e delle difficoltà
di apprendimento; assumerà nei confronti delle classi un atteggiamento improntato a comprensione e
rispetto, commisurerà la propria fermezza educativa alle singole situazioni degli alunni. Inoltre, il Consiglio
di classe, previo accordo al suo interno:
- suddivide la classe in gruppi (fissi, mobili, aperti, di livello) per possibili attività e lavori di gruppo
finalizzati alla socializzazione, al recupero, al consolidamento, allo sviluppo di conoscenze e abilità, alla
ricerca, ecc.
- informa gli alunni sul comportamento che devono assumere a scuola (in relazione anche al regolamento
di istituto) e, in generale, sulle prestazioni da richiedere loro: gli obiettivi educativi generali, gli obiettivi
didattici trasversali e gli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione annuale rappresentano i punti
di riferimento a cui tendere per tutti gli alunni;
- individua i rinforzi positivi (incoraggiamenti) e quelli negativi (ammonimenti, rimproveri...) idonei per la
classe e per i diversi alunni o gruppo di essi, rispettosi della singolare individualità di ciascuno;
- assegna compiti scritti e studio domestico in quantità adeguate all'età, al ritmo di apprendimento, alle
capacità di autonomia e di organizzazione; la quantità dei compiti per casa non pregiudicherà, per
quanto possibile, l'eventuale svolgimento di attività extra scolastiche e ludico/ricreative;
- indica le modalità di conduzione degli accertamenti orali e scritti (di questi ultimi anche il numero per
quadrimestre) e di eventuali ulteriori strumenti di controllo per verificare le prestazioni degli alunni;
- indica gli strumenti e i sussidi didattici (in possesso della scuola) di cui intende servirsi;
- indica il tipo di collaborazione da richiedere alle famiglie e le modalità di comunicazione e di rapporto
con esse.
LA VALUTAZIONE
Prove e procedure di verifica
Prima di proporre qualsiasi attività didattica occorre verificare la situazione di partenza di ciascun alunno al
fine di calibrare la proposta sul reale livello della classe.
L'evoluzione dell'apprendimento si verifica attraverso costanti prove "in itinere" e prove finali.
Tali verifiche relative a segmenti del processo di apprendimento si definiscono "misurazioni" e non vanno
confuse con la "valutazione" del conseguimento degli obiettivi prefissati. Il concetto di valutazione è più
ampio rispetto a quello di misurazione. Nella valutazione, infatti, rientrano oltre ai dati misurabili delle
prove, le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, sul modo di studiare, sugli stili cognitivi,
sull'impegno.
Le prove di verifica, sistematicamente classificate, si caratterizzano in base al diverso tipo di prestazione:
orali, scritte, grafiche, pratiche, ecc.., a seconda della disciplina; possono essere individuali, di gruppo e
31
rivolte all'intera classe. Sono diverse in base agli stimoli offerti e alle risposte che si vogliono ottenere: tutte
quelle di tipo tradizionale, quali interrogazione orale ed il tema scritto, rientrano nelle prove a stimolo
aperto con conseguente risposta aperta e rispondono all'esigenza di accertare la vasta gamma delle abilità
cognitive; le prove oggettive a stimolo chiuso e a risposta chiusa (quesiti vero/falso, ecc.) tendono a
verificare solamente alcune abilità cognitive quali la conoscenza e la comprensione.
Gli insegnanti fanno uso delle diverse prove a seconda delle diverse esigenze didattiche e degli obiettivi
prefissati e ciò al fine di raccogliere dati e misurazioni di tipo diverso.
Gli alunni e le famiglie saranno informati sugli esiti di ciascuna prova.
La valutazione
L'attuale scheda di valutazione, con l’indicazione delle valutazioni in cifre decimali , con un modello
liberamente adottato dalle varie scuole , ha sostituito la precedente che era stata introdotta dalla CM n. 491
del 7 agosto 1996.
L’attuale scheda di valutazione prevede che si proceda alla:
Rilevazione degli apprendimenti – giudizi per discipline
Con la formulazione dei voti in cifre ogni insegnante esprime, nel rispetto del principio di collegialità, il
giudizio sintetico che indica il livello di apprendimento raggiunto dall’alunno nelle diverse discipline previste
dal curricolo scolastico.
Tale giudizio rappresenta la sintesi delle valutazioni espresse sulla base degli indicatori/criteri - previsti per
ciascuna disciplina – riportati sulla scheda e negli strumenti di registrazione interna (registri personali).
Si è concordato di introdurre la misurazione numerica anche per le prove di verifica, con i seguenti
accorgimenti:
- Si usano i voti 4,5,6,7,8,9,10, con gli intermedi ( 5½, 7½ , ecc.)
- La valutazione sul documento quadrimestrale non è la media aritmetica delle misurazioni
Valutazione sul livello globale di maturazione
L’insieme delle osservazioni iniziali e continue di tutti i docenti, registrate con gli strumenti interni, l’analisi
dei processi di apprendimento, le decisioni prese in merito ad interventi individualizzati costituiscono il
fondamento per la valutazione da riportare nel quadro finale. Si tratta di un profilo dinamico conclusivo –
di periodo o di anno – che evidenzi i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi manifestati
e le attitudini promosse, nonché le eventuali distanze degli apprendimenti dell’alunno dai traguardi comuni.
La decisione della suddivisione dei periodi in cui articolare l’anno scolastico ai fini della valutazione è rimessa
al collegio dei docenti, che ne motiva la scelta.
I docenti, in relazione alla valutazione, sono chiamati alle seguenti operazioni:
Rilevazione della situazione di partenza: la competenze in rapporto alle abilità di base (linguistico espressiva
– logico matematica –tecnico operativa . artistica – musicale e motoria) e la partecipazione alla vita della
scuola (interesse, impegno, autonomia, produttività, collaborazione e comportamento)
_ le finalità da conseguire, i procedimenti individualizzati per favorire i processi di apprendimento, lo
sviluppo personale.
Scrutinio del 1° e del 2° Quadrimestre – per ogni alunno si procede all’approvazione dei giudizi disciplinari e
alla formulazione del giudizio sul livello globale di maturazione che tiene conto degli obiettivi programmati
per la classe e/o il singolo (interesse ed impegno, senso di responsabilità, autonomia e metodo di lavoro,
ritmo e modalità di apprendimento, attitudini, autocontrollo, rapporto con i compagni, comportamento
con i docenti…)
Ai fini dell'ammissione alla classe successiva si valuterà per ogni alunno i seguenti aspetti:
· livelli di partenza
· situazione familiare e socio-ambientale
· capacità e ritmi di apprendimento
· progresso negli studi
· raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici proposti
· acquisizione di conoscenze e abilità, maturazione di attitudini ed interessi.
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Valutazione per i quaderni Valutazione in decimi
INSICURO, attento, da rivedere Il lavoro non è suff. 5
BENINO Il lavoro è suff. 6
ABBASTANZA BENE Il lavoro va abbastanza bene/lav.
discreto 7
BENE Il lavoro va bene 8
MOLTO BENE Il lavoro va molto bene
È un ottimo lavoro
9
10
3.1 Visto il decreto n.°59 del 2004 che prevede l’ammissione alla classe successiva e agli esami di licenza
subordinata a una presenza alle lezioni pari ai ¾ dell’orario annuale, per gli alunni di recente immigrazione
che iniziano a frequentare dal mese di gennaio, per gli alunni itineranti e comunque per tutti i casi di alunni
con frequenza irregolare e situazioni particolari valgono le seguenti deroghe per l’ammissione alla classe
successiva:
1 alunni assenti per documentati motivi di salute fisica o psichica, indipendenti dalla loro volontà;
2 alunni stranieri inseriti tardivamente e provenienti da altre scuole e per i quali non è possibile individuare
il percorso scolastico, ma che hanno ottenuto buoni risultati.
33
IL CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata ai genitori e agli alunni dell'operato della
scuola, che si individua essenzialmente nel Progetto educativo.
CON I GENITORI
Gli insegnanti, nel corso della prima assemblea di classe, da tenersi entro la fine di ottobre, illustrano ai
genitori l'offerta formativa, ossia: gli obiettivi educativi generali e gli obiettivi didattici trasversali, gli
eventuali progetti ed iniziative che si intendono realizzare nel corso dell'anno, i criteri didattici a cui
intendono ispirare la propria azione e i criteri di valutazione. Tenuto conto anche dei pareri e delle proposte
dei genitori, si precisano compiti ed impegni delle famiglie e degli alunni, al fine di favorire l'acquisizione, da
parte di questi ultimi, di una sempre maggiore autonomia, puntualità, autocontrollo e senso di
responsabilità. In presenza di rilevanti difficoltà degli alunni, il Consiglio di classe predispone progetti
individualizzati, i cui obiettivi e contenuti sono comunicati ai genitori interessati. Per gli alunni, che non si
avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, la scuola predispone, dopo aver acquisito il parere dei
genitori, un progetto di attività alternative. Nel corso dell'anno sono programmate assemblee di classe e
colloqui individuali per informare i genitori sull'andamento complessivo delle attività scolastiche della classe
e dei progetti individuali dei singoli allievi. Anche il D.S. si propone di incontrare i genitori, in orario serale,
in assemblee di classi parallele o generali per illustrare le finalità, l'organizzazione e l'andamento generale
della scuola o per affrontare eventuali problemi; si propone, in particolare, di incontrare i genitori delle
classi prime, dopo il primo mese di scuola, e i genitori degli alunni delle classi terze per l'attività di
informazione sull'orientamento scolastico. Per rendere proficuo il rapporto tra scuola e famiglia i genitori si
impegnano a partecipare a tali incontri. Scuola e famiglia mantengono contatti informativi anche attraverso
le comunicazioni ordinarie (libretto personale, lettera e, in occasioni straordinarie, telefono).
Uno strumento di comunicazione del tutto particolare è rappresentato dalla scheda personale di valutazione
dell'alunno, che consente ai genitori di conoscere il livello di apprendimento raggiunto dal/la proprio/a
figlio/a nelle diverse discipline, nonché, relativamente al livello globale di maturazione, i progressi ottenuti
rispetto al livello di partenza e le eventuali distanze degli apprendimenti rispetto ai traguardi comuni.
CON GLI ALUNNI
L'azione della scuola richiede sempre il coinvolgimento dell'alunno e la sua consapevolezza sugli
apprendimenti da conseguire e i percorsi da effettuare per raggiungerli. Per far conoscere l'offerta formativa
agli alunni, migliorare la loro motivazione e partecipazione, la scuola utilizza una molteplicità di occasioni:
- all'inizio dell'anno gli insegnanti illustrano gli obiettivi educativi a cui tendere (che vengono anche esposti
nell'aula), l'organizzazione del lavoro, della classe (eventuali ruoli, gruppi, ecc.), delle attività, i materiali
richiesti, le nuove discipline...; informano gli alunni sul comportamento che devono assumere a scuola e, in
generale, sulle prestazioni richieste (in riferimento anche al regolamento di istituto);
- all'inizio di ogni nuova esperienza, significativa sul piano educativo e didattico, gli insegnanti fanno
conoscere le motivazioni delle attività, i risultati formativi che si potranno conseguire, i tempi previsti, i
materiali da utilizzare, le forme di impegno, le modalità di verifica degli apprendimenti;
- gli insegnanti informano altresì gli alunni, mano a mano che ciò si rende necessario, sulla modalità di
conduzione degli accertamenti orali e scritti, grafici e pratici e sulla loro quantità, sulla modalità e sui tempi
di correzione degli elaborati scritti;
- la valutazione, sia quella che avviene correntemente nel corso delle attività, sia quella più formale di fine
quadrimestre, è utilizzata come occasione per accrescere la consapevolezza dei risultati raggiunti e per
orientare il successivo impegno personale degli alunni.
Le modalità di informazione e coinvolgimento degli alunni potranno essere varie e sempre didatticamente
funzionali: semplici discussioni di gruppo o di classe, costruzioni di cartelloni collettivi contenenti le regole, i
propositi..., di cartelloni della "memoria" contenenti le cose da fare, le cose fatte.., il dialogo diretto e
personale tra docente e alunno. Il contenuto dell'offerta formativa della scuola e le strategie adottate dagli
insegnanti per la sua attuazione sono integralmente riportate nel Piano dell’Offerta Formativa. I principi a
cui i docenti intendono ispirare i loro comportamenti sono riportati nella premessa della Carta dei servizi di
questa scuola. Gli alunni si impegnano al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici,
compatibilmente con la loro capacità, e al rispetto del regolamento della scuola. In relazione a quest'ultimo
punto, segue il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’che, consegnato ad inizio anno scolastico,
viene sottoscritto dalle parti (scuola, alunni, famiglie).
34
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ - Scuola Secondaria
(in applicazione dell’art. 3 DPR 235/2007)
La scuola è luogo di crescita culturale e civile della persona, è agenzia educativa finalizzata a trasmettere
non solo competenze ma anche valori per formare cittadini responsabili e consapevoli.
Affinché tale progetto possa attuarsi al meglio è opportuno che si realizzi una stretta alleanza fra scuola e
famiglia, nonché un fattivo coinvolgimento degli alunni così che vi sia condivisione delle regole e dei
percorsi di crescita, assunzione di impegni e di responsabilità da parte di ciascuno.
Per questo la scuola propone ai genitori e agli alunni di sottoscrivere il seguente Patto Educativo in cui
vengono precisati, relativamente ad alcuni aspetti ritenuti fondamentali, gli impegni della scuola, delle
famiglie e degli alunni e vengono chiariti i rispettivi ruoli.
LA SCUOLA SI IMPEGNA
A …
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA
A …
L’ALUNNO/A SI IMPEGNA
A …
OFFER
TA
FO
RM
AT
IV
A
Predisporre un piano dell’offerta
formativa volta a: promuovere
il benessere e il successo dello
studente, la sua valorizzazione
come persona, la sua
realizzazione umana e culturale
Promuovere il talento e
l’eccellenza
Recuperare, attraverso progetti
individualizzati, svantaggi e
lacune
Garantire proposte alternative
per gli alunni che non si
avvalgono dell’IRC
Riconoscere il piano
dell’offerta formativa
Condividere la
responsabilità di quanto
espresso nel piano stesso
per quanto riguarda la
propria competenza
Fare conoscere il piano
educativo ai propri figli
Conoscere il piano
formativo proposto
dalla scuola
Accogliere
responsabilmente i
contenuti del piano
stesso
35
PA
RT
EC
IPA
ZIO
NE
Illustrare l’offerta formativa ai
genitori
Presentare l’offerta formativa
agli alunni precisando obiettivi e
risultati formativi da conseguire,
prestazioni richieste, tempi e
forme di impegno, modalità di
verifica
Ascoltare e coinvolgere gli
studenti e le famiglie, attraverso
le diverse occasioni di incontro e
di dialogo predisposte
dall’istituzione scolastica
Fornire una valutazione chiara e
trasparente, proponendola
come occasione per accrescere la
consapevolezza dei risultati
raggiunti e per orientare il
successivo impegno personale
degli alunni
Informarsi costantemente
sul percorso didattico-
educativo dei propri figli
Collaborare attivamente
con l’istituzione scolastica
attraverso:
la partecipazione
agli incontri organizzati dalla
scuola
il controllo del
libretto personale dei propri
figli
la visione dei
quaderni/del lavoro prodotto
in classe
Interagire in modo costante
e attivo con i propri
rappresentanti di classe
Prendere visione
regolarmente delle
valutazioni espresse dai
docenti, riconoscendole
quali occasioni per
individuare i punti di forza
e di debolezza dei propri
figli, nonché il loro livello
di impegno
Frequentare
regolarmente le lezioni
Assolvere assiduamente
agli impegni di studio
Contribuire in modo
positivo allo
svolgimento
dell’attività didattica e
formativa, garantendo
costantemente la
propria attenzione e
partecipazione alla vita
della classe
Prendere atto delle
valutazioni degli
insegnanti,
riconoscendole quali
opportunità per
individuare i propri
punti di forza e di
debolezza e il livello
del proprio impegno
LA SCUOLA SI IMPEGNA
A …
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA
A …
L’ALUNNO/A SI IMPEGNA
A …
RA
PPO
RT
I IN
TER
PER
SO
NA
LI
Creare un clima adatto al
dialogo e alla discussione,
favorendo la conoscenza e il
rapporto reciproco tra studenti,
l’integrazione, l’accoglienza, il
rispetto di sé e dell’altro
Promuovere comportamenti
ispirati alla partecipazione
sociale, alla solidarietà e al senso
di cittadinanza
Mantenere un dialogo
costruttivo con la scuola
Promuovere atteggiamenti
e comportamenti fondati
sul rispetto, l’accettazione
dell’altro e la solidarietà
Mantenere un
comportamento
corretto, responsabile e
costruttivo
Rispettare le persone e
l’ambiente scolastico
inteso come insieme di
strutture, e arredi
Favorire il rapporto e il
rispetto fra compagni
sviluppando situazioni
di integrazione e di
solidarietà
36
REG
OLA
MEN
TO
SC
OLA
ST
IC
O
Far conoscere a genitori e alunni
i contenuti e le finalità educative
del regolamento scolastico
Far rispettare le norme di
comportamento espresse nel
regolamento
Comunicare costantemente con
le famiglie, informandole
sull’andamento educativo -
disciplinare degli studenti
Prendere adeguati
provvedimenti disciplinari nei
confronti degli alunni in caso di
infrazioni
Riconoscere nel
regolamento uno
strumento di garanzia per
una corretta convivenza
scolastica
Prendere visione di tutte le
comunicazioni provenienti
dalla scuola
Discutere con i figli degli
eventuali provvedimenti
disciplinari
Stimolare la riflessione al
fine di far crescere nei
propri figli
l’autoconsapevolezza delle
proprie azioni e delle
conseguenze di esse
Conoscere il
regolamento scolastico
Rispettare il
regolamento
Riferire in famiglia le
eventuali
comunicazioni
provenienti dalla scuola
Accettare gli eventuali
provvedimenti
disciplinari derivanti dal
mancato rispetto di
qualche norma del
regolamento,
riconoscendone la
finalità educativa
IL GENITORE L’ALUNNO/A IL DIRIGENTE SCOLASTICO
San Bonifacio
Approvato dal Collegio Docenti: 11 settembre 2012
Adottato dal Consiglio d’Istituto: 18 dicembre 2012
Il Dirigente Scolastico
Prof Luigi Franco
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