View
226
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
Le immunodeficienze secondarie sono conseguenti a diverse
condizioni cliniche, che attraverso meccanismi patogenetici
vari e spesso poco conosciuti determinano un difetto della
risposta immunitaria. Esse sono molto più frequenti delle
immunodeficienze primitive e la loro incidenza aumenta con
l’età. Alcune forme sono transitorie e si risolvono in seguito
all’eliminazione della causa che le ha determinate, altre
invece possono essere permanenti.
IMMUNODEFICIENZE SECONDARIE
IMMUNODEFICIENZE SECONDARIE
AIDS
INFEZIONI
NEOPLASIE
MALATTIE AUTOIMMUNI
DA MALNUTRIZIONE
DA PERDITA PROTEICA
IATROGENE
ALTRE CONDIZIONI MORBOSE:
DIABETE
GRAVIDANZA
SENESCENZA
INFEZIONI CONGENITE: possono danneggiare nel corso dell’ontogenesi il sistema immunitario
HIV
ROSOLIA
CITOMEGALOVIRUS
HERPES VIRUS
DEFICIT ANTICORPALI:
Difetti del sistema T con anergia cutanea, riduzione numerica e compromissione funzionale
In alcuni casi questi difetti sono tranitori (se c’è eliminazione del virus). In rari casi l’immunodeficienza è persistente
MALATTIE INFETTIVE
ANERGIA CUTANEA
DIMINUZIONE NUMERO
DIMINUZIONE RISPOSTA ALLLA STIMOLAZIONE IN VITRO
CHEMIOTASSI LINFOCITARIA
IMMUNITÀ CELLULARE T DIPENDENTE
MECCANISMO COMPLESSO:
Alcuni secernono sostanze ad attività soppressiva
Alcuni attivazione policlonale dei T e B con deplezione di cloni linfocitari
potenzialmente in grado di mediare risposta protettiva
Alcuni bloccano funzione macrofagiche
Tutti provocano un’alterazione dello stato di nutrizione
VIRALI
MORBILLO
ROSOLIA
INFLUENZA
PAROTITE
VARICELLA
MONONUCLEOSI
VIRUS EPATITE
sono spesso legate da un rapporto di stretta interdipendenza in quanto l’immunodeficienza è spesso causa di infezioni e queste a loro volta possono danneggiare il sistema il sistema immunitario instaurando un circolo vizioso a volte fatale
INFEZIONI POST NATALI
LEBBRA
TUBERCOLOSI
SIFILIDE
Inibizione presentazione dell’antigene
Depressione immunità T-dipendente
INFEZIONI BATTERICHE
TOXOPLASMOSI
MALARIA
TRIPANOSOMIASI
LEISHMANIOSI
FILARIASI
SCHISTOSOMIASI
TRICHINOSI
INFEZIONI PROTOZOARICHE ED ELMINTICHE
ABBONDANTI CARBOIDRATI
POCHE PROTEINE
DANNO EPATICO TIPO STEATOSI
DISPROTIDEMIA
EDEMI DIFFUSI
DIMINUZIONW MUSCOLATURA ARTI TRONCO
GONFIORE ADDOMINALE
SEGNI DI IPOVITAMINOSI
PROBLEMI POLMONARI
GASTROENTERICI
APPARATO GENITO URINARIO
MALNUTRIZIONE CALORICO PROTEICA
Grave compromissione delle varie componenti del sistema immunitario
Profonda alterazione tropismo mucoso
Profondo deficit di sintesi locale di Ig a
Diminuzione numero e funzione dei T linfociti
Difetti di chemiotassi, killing fagocitosi
SCHIZOMICETI- VIRUS- PROTOZOI- FUNGHI
La carenza di zinco svolge un ruolo molto importante nella genesi della
immunodeficienza da malnutrizione
Topi sottoposti a dieta povera di zinco presentano atrofia timica
(reversibile)
Anche nell’uomo tutte le forme acquisite si presentano con aumento della
suscettibilità alle infezioni e con depressione dell’immunità timo dipendente
CARENZA DI ZINCO
DIMINUITO APPORTO
MALNUTRIZIONE
DIETE IPOPROTEICHE
DIETE VEGETARIANE
NUTRIZIONE PARENTERALE
ALTERATO ASSORBIMENTO
AUMENTO PERDITE CORPOREE
ECCESSIVA SUDORAZIONE
USTIONI
EPATOPATIE
TERAPIA CON DIURETICI
PARASSITOSI
DIALISI
CAUSE ACQUISITE
CARENZA DI ZINCO
aumentata suscettibilità infezioni
depressione immunità T dipendente
diarrea
lesioni edematose
sovrapponibili acrodermite enteropatica (diarrea,eczemi)
difetto congenito metabolismo zinco
somiglianze tra sindrome feto alcolica e sindrome di Di George
alcolisti cronici (basso livello di zinco)
meccanismo non ancora chiarito
CARENZA DI ZINCO
Le infezioni costituiscono la principale causa di mortalità nei pazienti neoplastici
50% nei tumori solidi
75%nelle emopatie
I tumori solidi hanno un effetto immunosoppressivo assai meno spiccato delle malattie linfoproliferative e gli eventuali deficit associati sono prevalentemente indotti dalla terapia
La modificazione dell’ambiente rappresenta un cardine per la difesa antiinfettiva del paziente immunodepresso
Eliminazione microflora endogena
Profilassi anti fungina
NEOPLASIE
Deficit a carico di: Tipo di neoplasia
Linfocita B Leucemia linfatica cronica Mieloma Carcinoma ovarico
Linfociti T Linfoma di Hodgkin Carcinomi metastatici avanzati Sarcoma di Kaposi Leucemia da HTLV-1
Macrofagi Quasi tutti i tipi di neoplasie
Granulociti Leucemie acute Leucemia mieloide cronica Mieloma
DEFICIT IMMUNITARI RISCONTRATI NEI VARI TIPI DI NEOPLASIA
CONDIZIONI ASSOCIATE AD ENTEROPATIA PROTEINO-DISPERDENTI
Gastroenteropatia essudativa acuta transitoria Celiachia Sprue tropicale Malformazioni digiunali Infezioni gastrointestinali acute Parassitosi intestinali Tubercolosi gastrointestinali Colite ulcerosa Morbo di Crohn Sindrome post-gastrectomia Malnutrizione calorico-proteica Malattia di Hirshprung Edema angioneurotico Neoplasie gastrenteriche Tossicità da aminopterina Intolleranza alle proteine del latte vaccino Pericardite costrittiva Insufficienza cardiaca congestizia
USTIONI
Stafilococchi
Pseudomonas
Streptococchi
Hepes simplex generalizzato
Varicella
Diminuzione Ig sieriche che risalgono in alcune settimane
Diminuzione linfociti circolanti
Anergia cutanea
Terapia: sostitutiva con Ig ev
ENTEROPATIE
Eccesso di corticosteroidi (Cushing)
Diabete: - disturbi vascolari
- deficit dei granulociti: chemiotassi, fagocitosi, killing
Disturbo dei meccanismi ossidativi intracellulari glucosio-dipendenti
Infezioni a carico di:
Cute
Apparato genito-urinario
Polmoniti
Setticemia
Piogeni
M. Tubercolosis
Candida albicans
IRRADIAZIONE
Rischio elevato di infezioni
Riduzione dei linfociti T circolanti
Riduzione risposte in vitro
Riduzione più evidente per i T “suppressor”
Conservata anticorpopoiesi
Lieve compromissione della presentazione dell’antigene
Normale la fagocitosi
Su questi presupposti si basa il trattamento di condizionamento immunodepressivo
UREMIA
Diminuita resistenza alle infezioni
Anergia cutanea
Linfopenia
Ridotta risposta ai mitogeni
Risposta anticorpale primaria depressa
Difetti di chemiotassi
IMMUNODEPRESSIONE IATROGENA
Antiproliferativa: alchilianti, antimetaboliti, antagonisti purine
Corticosteriodi
Terapia radiante
Interventi chirurgici
Emodialisi
CORTICOSTEROIDI
Linfopenia
Diminuzione dei monociti
Inibizione sintesi prostaglandine
Riduzione aderenza leucocitaria e locomozione
Deficit sistema reticolo-endoteliale
Riduzione capacità battericida e fungicida dei monociti
Riduzione risposta tipo-dipendente
Annulamento effetti Il-1
Annergia cutanea in vivo
Diminuzione Ig sieriche (solo per trattamenti prolungati)
ANTIPROLIFERATIVI
L’immunodepressione indotta dai citostatici varia a seconda del meccanismo d’azione dei singoli farmaci, del loro punto di attacco nelle diverse fasi del ciclo cellulare e del dosaggio
L’effetto comune e più evidente riguarda la non selettività della azione citotossica sui precursori cellulari che condiziona una pancitopenia di cui fa parte una riduziona dei neutrolifi circolanti con compromissione della fase efferente aspecifica della risposta immune
Elaborazione dell’antigene
Riconoscimento da parte dei T e/o B
Risposta proliferativa
Sintesi anticorpale
PAZIENTE CHIRURGICO
Intervento: ecclissi immunologica T e B
Punta massima: I settimana
Recupero: 1 mese
Fattori condizionanti intensità e durata: Trauma Lunghezza intervento Anestesia Stato immunitario precedente Possibili meccanismi: Rilascio di glicocorticoidi Rilascio prodotti necrosi tissutale Rimozione tessuto linfoide
Graft Versus Host Disease acuta
Cute: Dermatite Lichen Esantemi maculo-papulosi e poi necrotici
Lesioni epatiche: Epatite lobulare aspecifica Colostasi Fibrosi epatica diffusa
Lesione gastroenteriche: Necrosi cellule pliche Diarrea imponente (ematica) Processi settici locali
Febbre
Anemia emolitica
Pancitopenia arigenerativa
Graft Versus Host Disease cronica
Cute: Similsclerodermiche, Lichen
Lesioni epatiche: epatopatie croniche
Lesione cavo orale: sindrome di Sjogren
Lesioni esofago: esofagite esquamante diffusa
Lesioni intesinali: fibrosi mucosa e sottomucosa, diarrea cronica modesta
Lesioni apparato respiratorio: polmonite interstiziale
Lesioni apparato oculare: congiuntiviti, uveiti, cataratta
Altre manifestazioni: miosite, polimiosite, miastenia
Recommended