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RR I S C H I OI S C H I ORR I S C H I OI S C H I O
M O V I M E N TA Z I O N E M O V I M E N TA Z I O N E
M A N U A L E D E I C A R I C H IM A N U A L E D E I C A R I C H I
ArtArt.. 167167 -- DD..LgsLgs.. 8181//0808 –– CampoCampo didi applicazioneapplicazione
Una non corretta Movimentazione Manuale può provocaredistorsioni, lombalgie (il comune mal di schiena),lombalgie acute o "colpo della strega", ernie del disco, strappimuscolari, fino alle lesioni dorso-lombari gravi.
Il 20% degli infortuni lavorativi avviene a livello del rachidelombare in occasione di attività di sollevamento dioggetti pesanti eseguite in modo imprudente
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
oggetti pesanti eseguite in modo imprudente
A questi rischi, strettamente legati all'attività, si colleganoaltri possibili rischi dovuti al trasporto di un carico:
� esso può cadere, provocando contusioni o fratture;
� può essere caldo o tagliente, con possibilità di ustionio lesioni;
� può non far vedere scalini o oggetti che si trovanoper terra, facendo inciampare.
CosaCosa sisi intendeintende perper MovimentazioneMovimentazione ManualeManuale deidei Carichi?Carichi?
DD..LgsLgs 8181//0808
Con tale termine si intendono le operazioni ditrasporto o di sostegno di un carico ad opera di unoo più lavoratori comprese le azioni di sollevare, deporre,spingere, tirare, portare o spostare un carico che per leloro caratteristiche o in conseguenza delle
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
loro caratteristiche o in conseguenza dellecondizioni ergonomiche sfavorevoli, comportanotra l’altro rischi di lesioni dorso lombari
RischiRischi causaticausati dalladalla mm..mm..cc..
Patologie Patologie muscolarimuscolari
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
Colonna Colonna vertebralevertebrale
Arti superioriArti superiori
RischiRischi causaticausati dalladalla mm..mm..cc..
Altri Altri organi e organi e tessutitessuti
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
Apparato Apparato cardiocardio--
circolatoriocircolatorio
Apparato Apparato respiratoriorespiratorio
Occhio Occhio (retina)(retina)
Organi Organi addominaliaddominali
IlIl disturbodisturbo lombarelombare aspecificoaspecifico (low(low backback painpain))
indica la lombalgia comune, vale a dire quella patologia ricorrente che colpisce il tratto
lombare della colonna vertebrale caratterizzata da dolore e limitazione funzionale e non
attribuibile ad una condizione patologica ben definita.
FATTORI DI RISCHIO PERSONALI :
• Età
• Sesso
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
• Sesso
• Fattori antropometrici
• Condizioni di allenamento
• Fumo
• Condizioni patologiche (congenite o acquisite)
- anomalie congenite
- traumi, fratture
- cause degenerative
IlIl disturbodisturbo lombarelombare aspecificoaspecifico (low(low backback painpain))
FATTORI DI RISCHIO PROFESSIONALI :
� la movimentazione e sollevamento di carichi a mano
� trazione o spinta di carrelli, ecc.
� sforzi eccessivi
� movimenti incongrui
� posture incongrue
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
� posture incongrue
� mantenimento di posture fisse per periodi prolungati
� attività sedentaria
� vibrazioni trasmesse a tutto il corpo
� piccoli traumi ripetuti
Le condizioni opposte (immobilità e eccessivo lavoro) sono sfavorevoli al nostro organismo.
IlIl disturbodisturbo lombarelombare sonosono moltomolto diffusidiffusi tratra lavoratricilavoratrici ee lavoratorilavoratorididi moltimolti settorisettori produttivi,produttivi, moltomolto differentidifferenti tratra loroloro::
MANSIONE %
Impiegati 34
Fattorini 44
Gruisti 50-60
Lavoratori edili 59
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
Lavoratori edili 59
Personale di assistenza ai pazienti
50-60
Addetti ai carrelli elevatori
65
Addetti alla manutenzione
27
AnatomiaAnatomia deldel rachiderachide
L’unità funzionale del rachide è costituita da
due vertebre contigue:
� il disco intervertebrale
� le articolazioni intervertebrali
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
� le articolazioni intervertebrali
Le strutture muscolo-legamentose hanno un’importante funzione di sostegno e
permettono determinano il movimento nei diversi piani
AnatomiaAnatomia deldel rachiderachide
La parte anteriore è una strutturaflessibile, con funzioni prevalentementestatiche in grado di sopportare carichielevati e di assorbire eventi traumatici.
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
La parte posteriore, oltre ad offrireprotezione alle strutture nervose, svolgeun ruolo dinamico permettendo imovimenti della colonna
FunzionalitàFunzionalità deidei dischidischi intervertebraliintervertebrali
Aumento pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
Diminuzione pressione
Ingresso sostanze nutritive
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
PressionePressione suisui dischidischi intervertebraliintervertebrali
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
ConseguenzeConseguenze deldel caricocarico suisui dischidischi vertebralivertebrali
SollevareSollevare pesopeso didi 1010 kgkg aa schienaschiena drittadritta ee ginocchiaginocchia flesseflesse
determinanodeterminano unun caricocarico lombarelombare finofino aa 250250 kgkg
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
ConseguenzeConseguenze deldel caricocarico suisui dischidischi vertebralivertebrali
SollevareSollevare pesopeso didi 1010 kgkg concon troncotronco flessoflesso inin avantiavanti aa 9090 gradigradi
determinanodeterminano unun CaricoCarico lombarelombare didi circacirca 340340 kg!kg!
Carico di rottura del
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
Carico di rottura del
nucleo discale varia tra
450-800 Kg!
ConseguenzeConseguenze deldel caricocarico suisui dischidischi vertebralivertebrali slideslide 2020
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritteSollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritteCarico lombare sopra i 650 kgCarico lombare sopra i 650 kg
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
LeLe causecause piùpiù comunicomuni didi lombalgialombalgia
� sforzo improvviso o brusco movimento
� prolungata condizione di sovraccarico
biomeccanico
� alterazioni a carico del disco
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
� alterazioni a carico del disco
intervetrebrale (ernia del disco) e delle
vertebre lombari (artrosi, osteoporosi)
PatologiePatologie deldel rachiderachide piùpiù frequentifrequenti
� degenerazione del disco intervertebrale
� artrosi
� ernia del disco
� radicolopatia
� alterazioni della curvatura della colonna
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
� alterazioni della curvatura della colonna (scoliosi, cifosi, lordosi)
� osteoporosi
La normativa …La normativa …
D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Misure generali di tutelaMisure generali di tutela
“… rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei
posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella
definizione dei metodi di lavoro e di produzione, anche
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo”
La valutazione del rischioLa valutazione del rischio
L’L’ausiliazioneausiliazione
La meccanizzazioneLa meccanizzazione
La sorveglianza sanitariaLa sorveglianza sanitaria
La normativa …La normativa …
D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Misure generali di tutelaMisure generali di tutela
Il D.Lgs. 81/08 prevede che nelle attività che possono comportare la
movimentazione manuale dei carichi si verifichi se esiste la possibilità di
eliminare queste operazioni o di renderle meno faticose con l'uso di
mezzi adatti nell'intento di ridurre il rischio.
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
mezzi adatti nell'intento di ridurre il rischio.
Il D.Lgs. 81/08 non definisce un valore limite del peso sollevabile dal
singolo lavoratore ma indica unicamente il valore che, se superato, crea le
condizioni di rischio. Tale valore, da valutare però alla luce di altri fattori,
è di 30 kg.
Per valutare l'insorgere di un rischio per la salute dei lavoratori è
comunque necessario prendere in considerazione, oltre al peso del carico,
anche i seguenti dati:
� le dimensioni, la forma e le caratteristiche;
� l'altezza di sollevamento, la distanza da percorrere, la possibilità o
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
meno di ripartire il carico;
� le caratteristiche dell'ambiente di lavoro (quanto spazio si ha a
disposizione, dove spostare i carichi, il percorso da fare...);
� il tipo di mansione svolta dal lavoratore (se è temporanea, oppure
ripetitiva con pause più o meno previste, oppure se è un lavoro normale
e continuo).
D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Allegato Allegato XXXIIIXXXIII –– Elementi di riferimentoElementi di riferimento
CaratteristicheCaratteristiche deldel caricocarico::
La movimentazione manuale di un carico può costituire un rischio tral'altro dorso-lombare nei casi seguenti:
� il carico è troppo pesante (> 30kg);
� è ingombrante o difficile da afferrare;
� è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi;
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� è in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di spostarsi;
� è collocato in una posizione tale per cui deve essere tenuto omaneggiato a una certa distanza dal tronco o con una torsione oinclinazione del tronco;
� può, a motivo della struttura esterna e/o della consistenza,comportare lesioni per il lavoratore, in particolare in caso diurto.
D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Allegato Allegato XXXIIIXXXIII –– Elementi di riferimentoElementi di riferimento
Sforzo fisico richiestoSforzo fisico richiesto
Lo sforzo fisico può presentare un rischio tra l'altro dorso-lombare neiseguenti casi:
� è eccessivo;
� può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione deltronco;
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tronco;
� può comportare un movimento brusco del carico;
� è compiuto con il corpo in posizione instabile.
D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Allegato Allegato XXXIIIXXXIII –– Elementi di riferimentoElementi di riferimento
CaratteristicheCaratteristiche dell'ambientedell'ambiente didi lavorolavoro
�lo spazio libero, in particolare verticale, è insufficiente per lo svolgimentodell'attività richiesta;
� il pavimento è ineguale, quindi presenta rischi di inciampo o di scivolamentoper le scarpe calzate dal lavoratore;
� il posto o l'ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la movimentazione
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
� il posto o l'ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la movimentazionemanuale di carichi a un'altezza di sicurezza o in buona posizione;
� il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che implicano lamanipolazione del carico a livelli diversi;
� la temperatura, l'umidità o la circolazione dell'aria sono inadeguate.
� un ritmo imposto da un processo che non può essere modulato dal
lavoratore.
Il lavoratore può correre un rischio nei seguenti casiIl lavoratore può correre un rischio nei seguenti casi
�inidoneità fisica a svolgere il compito in questione
� indumenti, calzature o altri effetti personali inadeguati
portati dal lavoratore
� insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o della
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formazione
I pesi che si manipolano devono essere inferiori a:I pesi che si manipolano devono essere inferiori a:
-- 30 kg. per gli uomini30 kg. per gli uomini
-- 20 kg. per le donne20 kg. per le donne
-- 15 kg. per gli adolescenti maschi15 kg. per gli adolescenti maschi
Frequenza di sollevamentoFrequenza di sollevamento
Peso massimo sollevabilePeso massimo sollevabile Frequenza di sollevamentoFrequenza di sollevamento
MaschiMaschi FemmineFemmine Tutta la giornata lavorativaTutta la giornata lavorativa
18 kg18 kg 12 kg12 kg 1 volta ogni 5 minuti1 volta ogni 5 minuti
15 kg15 kg 10 kg10 kg 1 volta ogni minuto1 volta ogni minuto
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
15 kg15 kg 10 kg10 kg 1 volta ogni minuto1 volta ogni minuto
12 kg12 kg 8 kg8 kg 2 volte al minuto2 volte al minuto
6 kg6 kg 4 kg4 kg 5 volte al minuto5 volte al minuto
D.Lgs.D.Lgs. 81/08 81/08 –– Allegato Allegato XXXIIIXXXIII –– Elementi di riferimentoElementi di riferimento
ObblighiObblighi deldel datoredatore didi lavorolavoro
� Individuare i compiti che comportano una movimentazione manuale potenzialmente arischio
� Evitare per i lavoratori la movimentazione manuale dei carichi ricorrendo ad attrezzature meccaniche.
Se non è possibile deve:
� Organizzare i posti di lavoro in modo che la movimentazione sia sicura ed esente da
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� Organizzare i posti di lavoro in modo che la movimentazione sia sicura ed esente darischi
� Valutare le condizioni di sicurezza considerando le caratteristiche del carico
� Adottare misure atte ad evitare o ridurre i rischi di lesioni dorso lombari considerando:
- fattori individuali di rischio
- le caratteristiche dell’ambiente di lavoro
- le esigenze connesse all’attività
� Sottoporre a sorveglianza sanitaria i lavoratori addetti a tale movimentazione
� Informare e formare i lavoratori.
Valutazione del rischioValutazione del rischio
La valutazione del rischio connesso alla attività di movimentazione
manuale di carichi va necessariamente preceduta da una analisi del
lavoro con cui in particolare si possa evidenziare se, tra i compiti
lavorativi previsti per uno o più lavoratori sono compresi quelli di
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movimentazione manuale di carichi nonché, nel caso, le
caratteristiche tipologiche, di durata e di frequenza degli stessi.
Schema di flusso per la valutazione del rischio Schema di flusso per la valutazione del rischio m.m.c.m.m.c.
Metodi per la valutazione del rischio Metodi per la valutazione del rischio m.m.c.m.m.c.
�Metodo NIOSH
�Metodo SNOOK e CIRIELLO
�Indice OCRA
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
�Indice OCRA
�Checklist OCRA
� Altri, in funzione della tipologia di mmc
Misure di prevenzione primariaMisure di prevenzione primaria
MisureMisure ergonomicheergonomiche
• Meccanizzazione di tutte le operazioni al fine di ridurre il più possibile la necessità
di sforzi da parte del lavoratore.
• Ricorrere a mezzi adeguati a ridurre i rischi connessi alla mmc
• Adottare misure organizzative che rendano la mmc quanto più possibile corretta e
sicura.
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
sicura.
• Pianificazione e ottimizzazione dei tempi e modalità lavorative
• Buon work station design che consenta di evitare tutti i movimenti inutili e le
posture incongrue.
Transpallet
Misure di prevenzione primariaMisure di prevenzione primaria
MisureMisure didi informazioneinformazione ee formazioneformazione
• Fornire ai lavoratori informazioni su: il peso e il centro di gravità del carico, il lato più
pesante di un imballaggio qualora il contenuto abbia una collocazione eccentrica.
• Indicare la movimentazione corretta dei carichi e i rischi che i lavoratori corrono se
queste attività non vengono eseguite in maniera corretta.
• Formazione ed addestramento sulle corrette tecniche di sollevamento (da ripetere
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
• Formazione ed addestramento sulle corrette tecniche di sollevamento (da ripetere
periodicamente)
• Controllo in ordine ad eventuali movimenti errati o posture incongrue.
• Insegnamento di esercizio per il rilassamento ed il rinforzo della muscolatura, con
particolare riguardo alla muscolatura paravertebrale.
Misure di prevenzione secondariaMisure di prevenzione secondaria
– sottoporre gli addetti a mmc a sorveglianza sanitaria mirata, basata su
accertamenti preventivi, atti a verificare se lo stato di salute del lavoratore è
compatibile con l’attività che è destinato a svolgere, e su accertamenti periodici, per
controllare lo stato di salute del lavoratore ed esprimere il giudizio di idoneità alla
mansione specifica;
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
mansione specifica;
– identificare i lavoratori con aumentato rischio di sviluppare patologie
a carico del rachide;
– allontanare dal rischio (o ridurre l’esposizione) i lavoratori suddetti;
– “allenare” il lavoratore a rischio mediante un progressivo e graduale incremento
del carico fisico richiesto.
Misure di prevenzione terziariaMisure di prevenzione terziaria
Per misure di prevenzione terziaria si intendono essenzialmente i trattamenti
medici riabilitativi nei confronti di lavoratori che soffrano di patologie
causate dalla movimentazione manuale dei carichi.
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
DPIDPI::
L’uso dei dispositivi di protezione individuali è obbligatorio dove nello
svolgimento delle mansioni, sussiste il pericolo di caduta di oggetti
di peso significativo, o la difficoltà di afferraggio..
Si tratta in particolare di calzaturecalzature munitemunite didi puntalepuntale rinforzatorinforzato e
guantiguanti concon rivestimentorivestimento inin gommagomma perper lala presapresa sicurasicura
RR I S C H I O I S C H I O M . M . C .M . M . C .
Nel caso in cui si spostino oggetti ad elevata temperatura oppure
sostanze corrosive, oltre ai guanti, è necessario anche l’uso di appositi
grembiuligrembiuli pettoralipettorali oo protezioniprotezioni specifichespecifiche..
Spesso si rende necessario anche l’uso del cascocasco o degli occhialiocchiali didi
protezioneprotezione.
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