View
218
Download
0
Category
Preview:
Citation preview
1
Esami di Stato Conclusivi del corso di Studi (Legge 452/97 – D.P.R. 328/98 Art.5.2)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
Classe: VAD
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA
opzione PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
Anno Scolastico 2014-2015
Istituto Professionale di Stato per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
“Angelo Berti”
2
Sommario
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE ............................................................................................................................. 3
PROFILO ...................................................................................................................................................................... 4
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO .................................................................................................................................. 5
METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE ........................................................................................ 6
LA STORIA DELLA CLASSE ............................................................................................................................................ 9
DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME ............................................................................................................ 11
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO .......................................................................................................................... 12
SIMULAZIONE ESAMI DI STATO SECONDA PROVA ................................................................................................... 25
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO ............................................................................................................... 28
TABELLA VALUTAZIONE COLLOQUIO ........................................................................................................................ 47
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ............................................................................................................ 50
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE ........................................................................................................................ 51
3
SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Indirizzo:
ENOGASTRONOMIA opzione
PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
Elenco dei Candidati classe 5 AD
1 ALBERTINI ARIANNA
2 BELLUCO ALESSIA
3 BENKHAZZI JAMAL
4 BERGAMASCO CHIARA
5 BUSSOLA DEBORA
6 CAPOBIANCO LUCIA
7 FACCINCANI NICOL
8 GIRELLI NICOLA
9 IOVU ELENA
10 MARAGNA MARCO
11 MAZZI ANNA MARIA
12 MILOVANOVIC DIJANA
13 PIRAS KEVIN
14 SURU EMA
15 VATAVU GHEORGHE
16 JANKSON SANDRA
17 ZANCHI GIADA
18 ZENARI MATTIA
4
PROFILO
Profilo Prodotti dolciari industriali ed artigianali
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nella filiere inerenti
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo dell’organizzazione
della gestione dei servizi.
L’opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” afferisce all’articolazione “Enogastronomia”.
Nell’ opzione “Prodotti dolciari artigianali e industriali” il Diplomato è in grado di intervenire nella
valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti
enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di
produzione, e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.
Competenze di indirizzo
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche
di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze
di filiera.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità
dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni
e servizi in relazione al contesto.
Controllare i prodotti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva delle produzioni industriali e artigianali
dolciarie e da forno.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali e
artigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera
5
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’area di professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 15 aprile 1994, denominata Terza Area, è stata sostituita, nelle quarte e quinte classi,funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 con 132 ore di attività di alternanza scuola lavoro (Art. 8., D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 - regolamento sul riordino degli istituti professionali pubblicato sul supplemento ordinario della G.U. n.137 del 15 giugno 2010 ; Dlgs7772005 ). La classe ha effettuato 132 ore di tirocinio formativo in Aziende del settore nel mese di giugno 2014. La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di Tirocinio Formativo.
6
METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli. Nel percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Si é osservata sempre la massima trasparenza sui criteri di valutazione ed è stato stimolato il processo di autovalutazione per rendere i ragazzi più consapevoli della loro preparazione e capacità. Per gli alunni che hanno seguito la programmazione per obiettivi minimi, si rimanda a quanto inserito nel PEI e concordato con la Docente di sostegno. METODI DIDATTICI:
lezioni frontali;
discussione guidata;
lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.;
lavori a coppie;
ricerche personali;
video lezioni;
supporto tra pari
Programmazione condivisa dal consiglio di classe Come concordato nella programmazione iniziale i docenti, per favorire lo star bene dell’alunno con se stesso e con gli altri e creare le condizioni per facilitare il conseguimento degli obiettivi, hanno caratterizzato il loro lavoro in base le strategie didattiche di seguito riportate:
stimolare e seguire gli alunni nel prendere gli appunti e nell’utilizzare il libro di testo
cercare di migliorare e consolidare il metodo di studio
facilitare l’utilizzo dei diversi linguaggi tecnici relativi ai diversi ambiti di studio
insegnare a produrre testi diversi: espositivi, argomentativi, analisi del testo
insegnare a leggere diagrammi tabelle e grafici
stimolare l’elaborazione dei processi di analisi e di sintesi
stimolare le osservazioni e le valutazioni critiche su le diverse problematiche
7
Riguardo la programmazione per le singole materie, gli insegnanti si sono attenuti a quanto stabilito nei
coordinamenti per materia.
Il Consiglio di Classe si è comunque prefisso di perseguire i seguenti obiettivi formativi ed educativi:
stimolare la partecipazione attiva e responsabile e l’acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità e competenze
promuovere costantemente il rispetto delle persone, dell’ambiente di studio, delle regole di classe e del Regolamento di Istituto
incentivare l’impegno scolastico e la puntualità nelle consegne ricevute (anche le giustificazioni ) promuovere l’appartenenza alla tipologia di scuola frequentata e il rispetto delle regole della
buona convivenza (galateo) limitare l’utilizzo dei mezzi informatici nel rispetto dei momenti e dei tempi scuola previsti
ATTIVITA’ DI RECUPERO Per tutte le discipline è stata svolta in itinere con il supporto del docente, anche lavorando su piccoli gruppi coordinati, a volte, dall'insegnante di sostegno. MEZZI E STRUMENTI: Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:
libri di testo;
fotocopie integrative secondo necessità;
laboratorio linguistico;
laboratorio di chimica e microbiologia (strutture interne ed esterne)
sussidi audiovisivi. VERIFICHE E SIMULAZIONI FREQUENZA Almeno due prove scritte per quadrimestre Almeno una/due prova orali/pratiche per quadrimestre Quando non è stato possibile, le prove orali sono state sostituite da compiti strutturati Per alcune discipline, come scienze e cultura dell’alimentazione…, visto il limitatissimo tempo a disposizione, le valutazioni sono state consequenziali al tempo scuola e allo svolgimento degli argomenti stabiliti dalle linee guida ministeriali. TIPOLOGIA PROVE ORALI: colloquio tradizionale; simulazione della prova orale d'esame.
8
PROVE SCRITTE: produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni); prove strutturate e semi strutturate; questionari; prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua; simulazione delle tre prove scritte d’esame. TIPOLOGIE DI PROVE SCRITTE DI LETTERE
Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere:
testi espositivi argomentativi;
saggio breve;
articolo di giornale;
analisi testuale;
prove strutturate e semistrutturate;
colloquio tradizionale. PROVE PRATICHE
- esercitazioni di laboratorio di pasticceria e chimica - relazioni sulle esercitazioni di laboratorio di pasticceria - relazioni sulle esercitazioni di laboratorio di chimica
Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci.
Nelle prove di simulazione è stata utilizzata la valutazione in quindicesimi poi rapportata a decimi per la
valutazione quadrimestrale.
CRITERI DI VALUTAZIONE: Il Consiglio di Classe nel corso dell’anno scolastico ha elaborato i criteri valutativi considerando:
le conoscenze: i contenuti specifici delle singole discipline come proposti dalle linee guida Ministeriali
le abilità cioè le capacità di applicare le conoscenze in relazione alle proposte ministeriali
le competenze cioè le capacità di autonoma elaborazione dei contenuti e delle abilità acquisite in ambiti intra, extra e para scolastici sempre nel rispetto delle indicazioni ministeriali
Gli obiettivi minimi seguono quanto stabilito e concordato nei dipartimenti di materia.
9
LA STORIA DELLA CLASSE
La classe VAD, formata da 18 alunni di cui sei maschi e dodici femmine, è la prima classe che giunge agli
Esami di Stato, dopo aver seguito il percorso del nuovo ordinamento del DPR 15 marzo 2010, come
stabilito dalle Linee Guida Ministeriali previste per opzione prodotti dolciari artigianali e industriali dell’
articolazione enogastronomia.
I ragazzi provengono tutti dalla precedente classe IV Ad. In classe sono presenti due alunni che seguono
una programmazione per obiettivi minimi e, sono stati affiancati da una docente di sostegno per dodici
ore settimanali. Nel corso dell’ultimo triennio la classe non ha potuto godere di una stabilità nel
metodo di insegnamento. Sono cambiati quasi tutti gli insegnanti fatta eccezione per il docente di
laboratorio di servizi enogastronomici - settore pasticceria e la professoressa di Inglese. E’ mancata la
continuità anche per la collega di sostegno.
Nonostante le ovvie difficoltà dovute alla variazione dei metodi di insegnamento gli alunni hanno
evidenziato buone capacità di adattamento e moltissima disponibilità. Il comportamento è sempre
stato intellettualmente vivace e curioso. Gli studenti sono etnicamente eterogenei, ma tra loro
evidenziano una forte empatia e solidarietà
Sin dall’inizio del triennio la maggior parte dei ragazzi si è applicata con un metodo di studio adeguato
per rispondere alle richieste degli insegnanti. Questo ha permesso, per quasi tutti, un miglioramento
nelle acquisizioni delle conoscenze e delle competenze, considerando anche le difficoltà derivanti dalla
mancanza, per alcune discipline di indirizzo, di testi specifici per questo nuovo indirizzo scolastico. I
docenti hanno dovuto preparare il materiale didattico integrando i libri con dispense e appunti.
Durante l'ultimo anno la maggior parte degli alunni ha lavorato con molta costanza, dimostrando
autonomia nello studio e nel metodo di lavoro; ha seguito le lezioni evidenziando capacità di attenzione
prolungata e interesse e si è resa disponibile alla collaborazione e al confronto sia con i compagni, che
con gli insegnanti.
Solo in pochi casi è stato necessario il supporto e qualche sollecitazione degli insegnanti. Permangono
delle situazioni di incertezza dovute più a lacune pregresse e non facilmente superabili, che ad un
impegno saltuario e superficiale. Per alcuni le difficoltà sono legate anche alla non perfetta conoscenza
della lingua
La maggior parte degli alunni è riuscita a raggiungere una valutazione positiva, per alcune ragazze i
risultati sono significativi. Il comportamento è stato corretto, la partecipazione attiva e l’impegno
adeguato.
10
L'attività relativa all'alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva sia per le aziende ospitanti sia per gli
alunni che hanno potuto arricchire tutte quelle abilità di carattere pratico-manuale e organizzativo
maturate durante il percorso scolastico; inoltre ciò ha consentito ai ragazzi di raggiungere una maggior
consapevolezza e una più attenta gestione delle risorse personali, dando spunti di progettazione
professionale proiettata nel futuro.
ATTIVITÀ CULTURALI La classe ha partecipato ai seguenti progetti:
- progetto di scambio competenze con l’Istituto E. Fermi di Verona - partecipazione alla giornata della Memoria - uscita didattica ai Grandi Molini Italiani - partecipazione alle attività sportive organizzate dalla Scuola - Alcuni alunni hanno partecipato al progetto “Move for the future” - Partecipazione, del gruppo di lingua francese, alla rappresentazione teatrale in lingua:” Notre-
Dames des banlieues”
11
DATE SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
16 aprile 2015
DURATA DELLA PROVA 5 ORE
Disciplina coinvolta: Italiano
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
23 aprile 2015 DURATA DELLA PROVA 5 ORE
Disciplina Coinvolta: Scienza e Cultura dell’alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici e dei
Prodotti Alimentari
SIMULAZIONE TERZA PROVA 30 aprile
DURATA DELLA PROVA 3 ORE Discipline coinvolte: Inglese, Analisi e Controlli Chimici degli Alimenti, Educazione Fisica, Laboratorio
di Servizi Enogastronomici – Pasticceria, Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi
SIMULAZIONE COLLOQUIO 14-15 maggio 2015
12
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO2015
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi
pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più
bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste
memorie.
10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i
lauti onorari che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso
di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie
ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece
studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita.
Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del
suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti,
commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al
pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo
terzo romanzo.
13
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie”
(r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al
romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo
proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere
che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
14
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nellaletteratura e
nell'arte
DOCUMENTI
Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.]
Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] Se un uomo salisse in cielo e
contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli
darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a
cui comunicarla. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così
dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico.
CICERONE, De amicitia
Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo
presi per incantamento e messi in un vasel,
ch.ad ogni vento per mare andasse al voler
nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento, anzi,
vivendo sempre in un talento, di stare insieme
crescesse .l disio. E monna Vanna e monna
Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore: e quivi
ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor
fosse contenta, sì come i. credo che saremmo
noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime
15
Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero incontro. Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827
Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto,venuto a
lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non
poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la
febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino
e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio
tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo
della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se
ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci
spalancati,quasi volesse fargli il ritratto.
G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880
Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire
creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me,non sei che un
ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale
a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di
passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà
uscire dalla tana, come una musica. E poi,guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non
mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste!
Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano,
che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.
A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943
16
A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del
lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e
ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro
e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva
come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina.
C. PAVESE, La luna e i falò, 1950
Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non
ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo
avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo
dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di
fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po'
prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza,
sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un
amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.
F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto
la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
17
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che
essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il
perseguimento della Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige
l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili
(almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere
obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di
eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di
là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E
possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire
prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli
obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida.L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana,
sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un
ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della
felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a
una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che
cerchiamo di avvicinarci a esso.»
Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)
«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992,
praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro
capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati
sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi
studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità.
Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà
ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi
siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono
cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse
18
risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni
dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano
invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce
significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di
persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte
soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003
«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le
utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per
essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità
è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un
gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità.
Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere
gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e
manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi
di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha
recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e
dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro
non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. *...+ Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro
non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel
valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.»
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009
19
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano,
Bologna 1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità
pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si
vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si
inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà
di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse
privato e non è che una somma di volontà particolari *…+. Ma quando si crean fazioni, associazioni
parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai
suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti
uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato
meno generale. *…+ Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non
vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. *…+ Finché
parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si
riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato
sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati,
contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per
essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni,
Firenze 1972
20
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi
d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. *…+ Accanto agli uomini, i
quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i
quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. *...+ Il padre non risparmia per sé;
ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto
risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se
mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a
gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima *acquisizione+ è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata
solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua
importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio
con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è
sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un
appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una
innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze
a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva
acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una
acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo
sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci
“motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il
motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
21
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei.
Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché,
stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai
stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo
stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su
di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa
che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il
dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella
scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche
quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce
passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si
carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come
fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per
mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato
il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che
c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della
deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la
distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli
dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono
trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello
spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò
ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango
che formò l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
22
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un
punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e
comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente
umanitario, ma politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della
Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di
panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota
su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che
con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è
male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo
al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad
orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni
fortunate.
La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto
dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello
spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi
dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni
catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché
moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che,
eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i
maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,
CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
23
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima
istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire,
non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è
forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua
immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così
perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova
ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da
un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci
sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo
agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del
destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere
troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento».
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
24
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento.
Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è
secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose
che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in
tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è
lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai
vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al
lavoro della collettività».
Riflettete su questo appello a voi indirizzato.
Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
25
La seconda prova è stata preparata in base alla direttive Ministeriali del 29/01/2015, alla nota n° 2517 e al D.M. 29 gennaio 2015 Gazzetta Ufficiale n°45- Serie Generale del 24 febbraio 2015.
SIMULAZIONE ESAMI DI STATO SECONDA PROVA
23 Aprile 2015
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI E DEI PRODOTTI
ALIMENTARI
Classe VAD
Nome e Cognome____________________________
Durata della prova 5 ore; é’ consentito l’uso del Dizionario di Lingua Italiana.
Prima parte
“Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono
responsabili infatti del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il
più alto tasso di mortalità pari al 28% mentre gli ictus, patologie cerebrovascolari,
condividono, con i tumori, il terzo posto raggiungendo il tasso di mortalità del 13%.
Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico.
La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la
prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5%
della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il
sistema cardiovascolare
(Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute
Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano
l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle
MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale dei
prodotti dolciari possa facilitare la comparsa di queste patologie e delle situazioni ad esse
predisponenti.
26
Seconda parte
Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere
sviluppate utilizzando al massimo 15 righe.
1) La comparsa delle malattie cardiovascolari è spesso conseguenza di una serie di alterazioni dello
stato di salute note come sindrome metabolica. Tra i parametri che determinano questa specifica
situazione è inserita l’ipertensione arteriosa. Il candidato spieghi cos’è e come si manifesta
l’ipetensione arteriosa a come può influire sulla comparsa delle MCV.
2) Quando insorgono malattie cardiovascolari, potrebbe essere consigliato ridurre l’apporto di
alimenti glucidici e di lipidici, quindi anche di alcuni prodotti di pasticceria. Si spieghino le motivazioni
metaboliche che supportano questa indicazione dietetica
3) L’ingestione di alcuni particolari alimenti potrebbe causare la comparsa di reazioni avverse.
Spieghi il candidato cosa si intende con reazioni avverse e come si classificano.
Alcune intolleranze sono collegate a fattori enzimatici, si indichi il motivo di questo riferimento e si
descriva una delle patologie studiate.
4) Il diabete è una malattia metabolica che viene diagnosticato sulla base di specifici sintomi e
l’alterazione di un determinato parametro.
Spieghi il candidato la differenza tra il diabete di tipo uno e il diabete di tipo due.
Spieghi inoltre quali sono i parametri utili che è necessario considerare per organizzare due programmi dietetici, uno di prevenzione primaria e l’altro di prevenzione secondaria, per diminuire l’incidenza o i rischi collegati al diabete 2.
Svolgimento
Risp. n° ...
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________
27
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
Risp. n° ...
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
28
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
Disciplina: LINGUA INGLESE Nome e Cognome_________________________________ Quesito 1.Outline the Refrigerated Storage Systems: Cook-Chill and Cook-Freeze(max 10 lines) ____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
Quesito 2. Describe Banqueting and its characteristics (max 10 lines) ____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
29
DISCIPLINA:
TECNICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
Nome e Cognome ______________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe.
QUESITO 1. Definisci cosa si intende per processo produttivo, elenca le fasi che lo costituiscono e
descrivi le tipologie di layout studiate per le attività industriali.
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
QUESITO 2. Definisci il controllo statistico di processo. Stabilisci quando un processo produttivo si dice
fuori controllo, analizzando quali sono i fattori che lo rendono tale, e descrivi le carte di controllo
facendone una distinzione per tipologia.
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
30
DISCIPLINA:LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI - SETTORE PASTICCERIA
Nome e Cognome _____________________________
Per rispondere al quesito hai a disposizione 10 righe
Quesito 1. Spiega la differenza tra FARINE ED AMIDI. Scrivi inoltre da dove si ricavano e spiega il loro
impiego più idoneo per le preparazioni dei vari dolci.
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
Quesito 2.Per la produzione della pasta frolla si possono seguire diversi procedimenti. Spiega le
Tecniche della SABBIATURA e del CREMAGGIO.
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________
31
DISCIPLINA: ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEGLI ALIMENTI
Nome e Cognome _____________________________
Per rispondere al quesito hai a disposizione 10 righe
Quesito 1. Soffermati su alcune analisi chimiche e fisiche che riguardano i glucidi e il miele.
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
Quesito 2. Parla delle caratteristiche reologiche e dell’alveografo.
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________________
32
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
Nome e Cognome __________________________
Per rispondere ai quesiti hai a disposizione 10 righe
1) Spiega, anche facendo alcuni esempi, la funzione svolta dai recettori ____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
Quesito 2. Indica quali principi nutritivi e perché, sono necessari a chi pratica uno sport di resistenza
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________
33
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
DELLE PROVE D’ESAME
Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto. Alcune
di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico.
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
Analisi del testo
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Comprensione del testo
Competenza negli strumenti di
analisi
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
34
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
grav. insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo 15
Comprensione
del testo
Gravi errori nella
comprensione e
interpretazione.
Parziale e
approssimativa
Essenziale ma
corretta
Essenziale e
completa
Completa e
sicura
Approfondita,esaur
iente e con apporti
personali.
Competenza
negli strumenti
di analisi
Gravi difficoltà
nell’uso degli
strumenti di
analisi
Uso improprio
degli strumenti di
analisi
Uso corretto di
alcuni
strumenti di
analisi.
Uso corretto
degli strumenti
di analisi
padronanza
sicura degli
strumenti di
analisi
Padronanza
efficace e
significativa degli
strumenti di analisi.
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
presenza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale.
Stesura
corretta pur con
qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta,
approfondita e
fluida
Esposizione
appropriata, fluida
e originale.
Contestualizza
zione
Assente o
arbitraria
Parziale e
approssimativa.
Parziale, ma
pertinente
Completa e
pertinente
Precisa ed
efficace
Articolata, precisa
e originale.
Totale Punteggio = totale / 4
35
Saggio breve /articolo di giornale
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Comprensione dei documenti dati
Coerenza e coesione dello sviluppo
argomentativo
Correttezza e proprietà linguistica
Consegne: destinatario, titolo,
attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
36
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE - SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo
della tematica proposta
Esclude la tematica
proposta
Affronta marginalmente
la tematica proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con una
certa
articolazione
Sviluppa la
tematica
proposta anche
con riferimenti a
conoscenze
personali
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo rigoroso
ed originale.
Comprensione dei
documenti dati
Gravi errori nella
comprensione e
nell’interpretazione
Gravi errori nella
comprensione e
nell’interpretazione.
comprensione globale dei
documenti pur con qualche
incomprensione.
Comprensione
complessiva e
corretta
Comprensione
precisa e
puntuale.
Approfondita e completa.
Coerenza e coesione
dello sviluppo
argomentativo
Frammentaria e con
evidenti
incongruenze
logiche.
Frammentaria e con evidente
incongruenze logiche
Argomentazione
coerente anche
se poco
autonoma
rispetto ai
documenti dati.
Argomentazione
coerente e
autonoma
Argomentazione
autonoma e
chiara
Argomentazione,
chiara e
stringente
Correttezza e proprietà
linguistica
Gravi e diffusi errori
morfosintattici,
ortografici e lessicali.
Gravi e diffusi errori
morfosintattici
ortografici e lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica e
lessicale.
Stesura corretta
pur con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta e fluida
Esposizione
fluida e con
appropriato
registro stilistico.
Consegne: destinatario,
titolo, attualizzazione
Assenza o gravi
errori nel rispetto
delle consegne.
Parziali rispetto delle
consegne.
Rispetto delle
consegne pur
con qualche
incongruità.
Rispetto delle
consegne con
una corretta
formalizzazione.
Rispetto pieno e
corretta delle
consegne.
Rispetto delle
consegne
congruo e
originale
Totale
Punteggio = totale / 5
37
SCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE: SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo
della tematica
proposta
Esclude la tematica
proposta
Affronta
marginalmente la
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione.
Sviluppa la
tematica
proposta anche
con riferimenti
a conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo rigoroso
ed originale.
Comprensione dei
documenti dati
Gravi errori nella
comprensione e
nell’interpretazione
Gravi errori nella
comprensione e
nell’interpretazio
ne.
comprensione
globale dei
documenti
pur con qualche
incomprensione
Comprensione
complessiva e
corretta.
Comprensione
precisa e
puntuale.
Approfondita e
completa.
Coerenza e coesione
dello sviluppo
argomentativo
Frammentaria e
con evidenti
incongruenze
logiche.
Frammentaria e
con evidente
incongruenze
logiche
Argomentazion
e coerente
anche se poco
autonoma
rispetto ai
documenti dati.
Argomentazion
e coerente e
autonoma.
Argomentazion
e autonoma e
chiara
Argomentazione
, chiara e
stringente
Correttezza e
proprietà linguistica
Gravi e diffusi errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale.
Stesura
corretta pur con
qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta e fluida
Esposizione
fluida e con
appropriato
registro stilistico.
Consegne:
destinatario, titolo,
attualizzazione
Assenza o gravi
errori nel rispetto
delle consegne.
Parziali rispetto
delle consegne.
Rispetto delle
consegne pur
con qualche
incongruità.
Rispetto delle
consegne con
una corretta
formalizzazione
.
Rispetto pieno
e corretta delle
consegne.
Rispetto delle
consegne
congruo e
originale
Totale
Punteggio = totale / 5
38
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
39
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori
Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo
della tematica proposta
Esclude la tematica
proposta
Affronta
marginalmente la
tematica proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con una
certa
articolazione.
Sviluppa la
tematica
proposta anche
con riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo rigoroso e
con riflessioni
critiche.
Conoscenza dei
contenuti
Gravi e diffuse
lacune
Parziale e
approssimativa.
Essenziale e
corretta
Essenziale e
completa.
Completa e
sicura
Approfondita
esauriente.
Correttezza e proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Presenza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale.
Stesura corretta
pur con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta e fluida
Esposizione
fluida e con
appropriata
terminologia
specifica.
Contestualizzazione
Assente o
arbitraria.
Parziale e
approssimativa.
Parziale, ma
pertinente.
Completa e
pertinente.
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e critica.
Totale Punteggio =
totale / 4
40
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Informazione sui contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e proprietà linguistica
Totale punteggio = totale / 4
41
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE: TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
Esclude la tematica
proposta.
Affronta
marginalmente la
tematica proposta.
Si attiene alla
tematica proposta
pur sviluppandola
in modo generico.
Si attiene alla
tematica proposta
e la sviluppa con
una certa
articolazione.
Sviluppa la
tematica
proposta anche
con riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo rigoroso e
con riflessioni
personali.
Informazione sui
contenuti
Scarsa Parziale e
approssimativa.
Essenziale anche se
non ricca.
Essenziale e
completa.
Sicura ed
esauriente
Approfondita e
documentata.
Coerenza e
coesione
Frammentaria e
con evidenti
incongruenze
logiche
Frammentaria e
con qualche
incongruenza
logica.
Stesura
sostanzialmente
coerente.
Stesura coerente e
con un
apppropriato uso
dei connettivi.
Stesura coerente
ed equilibrata
nelle parti.
Stesura lineare
chiara e
stringente.
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Presenza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur con
qualche incertezza
morfosintattica e
lessicale.
Stesura corretta
pur con qualche
improprietà
linguistica
Esposizione
corretta e fluida.
Esposizione
fluida e ricca nel
lessico.
Totale
punteggio =
totale / 4
42
GRIGLIA DI VALUTAZIONE- SECONDA PROVA
DISCIPLINA : SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI E DEI
PRODOTTI ALIMENTARI
Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data……………………..
PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15
Indicatori Descrittori Punteggio
Conoscenza e
completezza dei contenuti richiesti
1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minimaparte
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente solo in parte.
3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo rigoroso rispettando le consegne .
1 2 3
PertInenza dei
contenuti in relazione alla
richiesta
1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente ofuori tema.
2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne.
3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
1 2 3
Esposizione e utilizzo della terminologia
specifica
1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la
terminologia specifica
2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul
linguaggio specifico
3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto
1 2 3
Voto Finale della Prova
…./15
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
43
II Parte max 6 su 15
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo
corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero
corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18
punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15,
seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
1° quesito
2° quesito
3° quesito
4° quesito
conoscenza e completezza
degli argomenti
1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa in minima parte.
1
1
1
1
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente in minima parte
2
2
2
2
3. sviluppa e rielabora i contenuti e le riflessioni proposte.
3
3
3
3
Pertinenza dei contenuti in
relazione alla richiesta
1.risponde in modo incoerente confuso o fuori tema.
1
1
1
1
2.risponde in modo semplice ed aderente ai contenuti proposti,qualche difficoltà nella sintesi .
2
2
2
2
3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi
3
3
3
3
correttezza
formale
1.gravi errori nell’esposizione e nella terminologia
1
1
1
1
2.qualche errore di esposizione e nella terminologia
2
2
2
2
3.esposizione tecnica e corretta
3
3
3
3
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
44
TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI
3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18
1 2 3 4 5 6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda
parte.
PUNTEGGIO I PARTE .................................../15
PUNTEGGIO II PARTE ................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15
45
Il Consiglio di Classe ha elaborato la terza prova seguendo la tipologia B in conformità alla
delibera della seduta plenaria del 28 Aprile 2015
ESAMI DI STATO 2014/2015– TERZA PROVA
CLASSE: V AD
DISCIPLINA _________________________ CANDIDATO/A: _____________________________
quesito Conoscenza dei contenuti
voto Aderenza alla traccia
Voto Correttezza Uso lessico specifico /grammatica
voto totale
1 1-8 0-4 0-3 /15
quesito Conoscenza dei contenuti
voto Aderenza alla traccia
Voto Correttezza Uso lessico specifico /grammatica
voto totale
2 1-8 0-4 0-3 /15
Totale 2 quesiti /30
Risultato(totale 2 quesiti:2):……………….2 /15
Indicatori Conoscenza dei contenuti 1 Non conosce l’argomento
2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi
3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato
4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio
5 Conosce i dati essenziali degli argomenti
6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale
7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi
8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali
Indicatori Aderenza alla traccia
0 L’alunno non risponde
1 La risposta non è attinente alla traccia
2 Ha risposto in maniera comprensibile
3 Ha risposto in maniera discreta
4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato
Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica
0 L’alunno non risponde
1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali
2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali
3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali
46
ESAMI DI STATO 2014/2015 – TERZA PROVA
CLASSE: V AD
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE Totale
1) / 15
2) / 15
3) / 15
4) / 15
5) / 15
RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 5 MATERIE : 5) : ……….. : 5 / 15
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Il /La Presidente_______________________
47
TABELLA VALUTAZIONE COLLOQUIO
Candidato:
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo/Eccellente:
28-30
Abilità nell’esporre e mettere in
luce i punti nodali.
Capacità di utilizzare conoscenze
pluridisciplinari e individuare
problematiche.
Eventuale uso di strumenti
multimediali.
QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff
10-19
Suff
20
Discreto
21-24
Buono
25-27
Ottimo/Eccellente
28-30
Conoscenza delle discipline e dei
linguaggi specifici
Capacità di orientarsi all’interno
delle discipline e di cogliere i
collegamenti tra esse.
Capacità di argomentare ed
approfondire criticamente gli
argomenti proposti.
Discussione delle prove
Capacità di approfondimento e/o
integrazione di temi e/o
argomenti non sufficientemente
sviluppati nelle prove scritte
Totale
48
CRITERI DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf.
1-9
Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo Eccellente:
28-30
Abilità nell’esporre e
mettere in luce i punti
nodali.
Non si
orienta
Si orienta
se
guidato
E’ corretto
ma
essenziale
Fa un’analisi
completa e coerente
Coglie le
implicazioni
Compie correlazioni
esatte ed analisi
approfondite
Capacità di utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Non fa,
anche se
guidato,
semplici
collegamenti
Sa fare
semplici
collegamenti se
guidato
Sa fare i
collegamenti
essenziali
Si orienta
autonomamente
sugli argomenti
proposti
Compie
correlazioni
esatte e
rielabora in
maniera
corretta e
autonoma
Rielabora e approfondi-
sce in maniera
autonoma e critica
situazioni complesse
Eventuale ustilizzo di
strumenti multimediali.
49
QUESITI PROPOSTI DALLA COMMISSIONE
Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. 1-9 Insuff.
10-19
Suff.
20
Discreto:
21-24
Buono:
25-27
Ottimo
Eccellente:
28-30
Conoscenza delle
discipline e dei
linguaggi specifici
Conosce in modo
frammentario e grave
mente lacunoso
conoscenze
minime
conoscenze
non complete
linguaggio
adeguato
conoscenze complete
ed usa un linguaggio
specifico
conoscenze
ampie ed
articolate e
padronanza
linguistica
conoscenze
ccomplete e
approfondite,
utilizza un lessico ricco
e appropriato
Capacità di orientarsi
all’interno delle
discipline e di cogliere
i collegamenti tra
esse.
Non si orienta
Si orienta con
qualche
difficoltà se
guidato
Si orienta in
maniera
adeguata e
coglie
semplici
collegamenti
Si orienta in
modo preciso e
coglie
collegamenti
non solo in casi
semplici
Si orienta in
modo sicuro e
autonomo ed
instaura
collegamenti
anche complessi
Si orienta in modo
Sicuro ed autonomo
riuscendo a operare
collegamenti in modo
critico
Capacità di
argomentare ed
approfondire
criticamente gli
argomenti proposti.
Argomenta in
modo molto
frammentario e
non sa sviluppare
gli argomenti
proposti
Argomenta in
modo
frammentario
sviluppando gli
argomenti con
qualche
difficoltà
Argomenta in
modo
coerente e
sviluppa gli
argomenti in
modo
semplice
Argomenta in
modo coerente
e sviluppa gli
argomenti in
modo
abbastanza
articolato
Argomenta in
modo
equilibrato e
sviluppa gli
argomenti
con correlazioni
esatte rielaborandol
e in maniera
corretta e
autonoma
Argomenta in
modo rigoroso
e preciso
approfondendo
gli argomenti
anche con
apporti
personali e
critici
DISCUSSIONE DELLE PROVE
Capacità di
approfondimento
integrazione di temi
o argomenti non sufficiente
mente sviluppate nelle
prove
scritte
Non riesce ad
individuare errori
o
Mancanze nelle
prove
Individua errori
e/o lacune solo
se guidato
Individua
errori e/o
lacune
riuscendo a
fare semplici
correzioni e/o
integrazioni
Individua erro
ri e lacune e riesce a
fare
Correzioni in
Modo autono
mo
Riesce ad integrare
Autonomamente gli
Argomenti trattati
Riesce ad approfon
Dire autonoma
mente e criticamen
te gli argomenti
trattati
50
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE
ALLE DISCIPLINE DELL’ULTIMO ANNO DI CORSO
- Elenco dei docenti..............................................................................................pag 52
- Lingua e Letteratura Italiana............................................................................. pag 53
- Storia..................................................................................................................pag 59
- Matematica........................................................................................................pag 67
- Lingua Inglese....................................................................................................pag 70
- Lingua Tedesca………………………………………………………………………………………………pag 72
- Lingua Spagnola…………………………………………………………………………………………….pag 76
- Lingua Francese…………………………………………………………………………………………….pag 80
- Diritto e Tecniche Amministrative………………………………………………………………….pag 84
- Laboratorio di Servizi Enogastronomiche – settore pasticceria ................pag 86
- Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici………..
dei Prodotti Alimentari ....................................................................................pag 89
- Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari………………………………………….pag 95
- Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi………………………pag 98
- Scienze Motorie e Sportive ..................................................................................pag103
- Religione.............................................................................................................pag106
51
ELENCO DEI DOCENTI DELLA CLASSE
- Lingua e Letteratura Italiana - Prof. Sebastiano Cuffari
- Storia - Prof. Sebastiano Cuffari
- Matematica - Prof. Gaetano Carlini
- Lingua Inglese - Prof.ssa Maria C. Di Matteo
- Lingua Tedesca - Prof.ssa Paola Mennitti
- Lingua Spagnola - Prof.ssa Antonella Prato
- Lingua Francese - Prof.ssa Roswitha Schatzer
- Diritto e Tecniche Amministrative - Prof.ssa Maria Teresa Salvi
- Laboratorio di Servizi Enogastronomiche
– settore pasticceria - Prof. Eugenio Ghiraldi
- Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Analisi e Controlli Microbiologici
dei Prodotti Alimentari - Prof.ssa Lucia Rossi
- Analisi e Controlli Microbiologici dei Prodotti Alimentari - Prof.ssa Gabriella Stevanoni
- Analisi e Controlli Chimici dei Prodotti Alimentari - - Prof. Enrico Bovi
- Tecniche di Organizzazione e Gestione dei Processi Produttivi – Prof.ssa Caterina Maio
- Scienze Motorie e Sportive - Prof. Stefano Guffanti
- Religione - Prof. Maurizio Malvestio
- Sostegno - Prof.ssa Daniela Rovito
52
DISCIPLINA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
a.s. 2014/2015
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Naturalismo e Verismo
Naturalismo e Simbolismo
Positivismo
Zola, lettura della Prefazione a La fortuna dei Rougon e Casa Lorilleaux da L'Assommoir
Scapigliatura
Verismo, Capuana
Federico De Roberto, i Viceré, lettura di La storia è una monotona ripetizione da I Viceré
MODULO 2: Giovanni Verga
Vita e opere
Lettura della Prefazione da Eva
Le novelle di Verga, Vita dei campi, Novelle rusticane, lettura di Rosso Malpelo da Vita dei campi
I Malavoglia, lettura di La Prefazione e di La famiglia Toscano da I Malavoglia
Mastro Don Gesualdo, lettura di La morte di Gesualdo da Mastro Don Gesualdo
MODULO 3: Simbolismo
Simbolismo
Charles Baudelaire, I fiori del male, lettura di Spleen e Corrispondenze da I fiori del male
La poesia in Italia tra '800 e '900
Giosuè Carducci, vita e opere, lettura di Nevicata da Odi barbare
DOCENTE: Prof. Sebastiano Valentino Cuffari
Testo utilizzato: Dal testo al mondo Volume 3,, Monica Magri, Valerio Vittorini, Paravia, 2012
N° ore settimanali: 4
53
MODULO 4: Decadentismo
Linee generali della cultura europea
Estetismo, Sensualismo
Oscar Wilde, vita e opere, lettura di La vita come arte da Ritratto di Dorian Gray
La cultura filosofica, Friederich Nietzsche e la teoria del superuomo
La cultura di massa
Peculiarità del Decadentismo italiano
MODULO 5: Giovanni Pascoli
Vita e opere
La poetica del “fanciullino”
Myricae, lettura di Il lampo, X Agosto, Il temporale, L'assiuolo, Lavandare e Novembre da Myricae
Poemetti, Canti di Castelvecchio, lettura di Il gelsomino notturno da Canti di Castelvecchio
MODULO 6: Gabriele D'Annunzio
Vita e opere
Il piacere, la filosofia del dandy da Il piacere
Alcyone, lettura di La sera fiesolana e La pioggia nel pineto da Alcyone
Notturno, lettura di Il supplizio dei giacinti da Nottuno
MODULO 7: L'età dell'imperialismo
Cultura scientifica e filosofica
La psicoanalisi, Sigmund Freud
Crisi della cultura liberale, il nazionalismo
MODULO 8: La narrativa del primo Novecento
Le caratteristiche del romanzo del Novecento
la dissoluzione delle strutture narrative
James Joyce, il monologo di Molly Bloom da Ulisse
Marcel Proust , lettura di L'Imenottero da Alla ricerca del tempo perduto
Il romanzo in Italia
Federigo Tozzi, vita e opere, lettura di La vertigine da Con gli occhi chiusi
54
MODULO 9: Luigi Pirandello
Vita e opere
L'umorismo, lettura de Il contrasto vita forma e Il sentimento del contrario da L'umorismo
Il fu Mattia Pascal, lettura dei primi due capitoli (le premesse), la “lanterninosofia” da Il fu Mattia
Pascal
Uno, nessuno e centomila, lettura della conclusione da Uno, nessuno e centomila
Novelle per un anno, lettura di Il treno ha fischiato da Novelle per un anno
Il teatro pirandelliano, lettura dell'Incipit di Sei personaggi in cerca d'autore
MODULO 10: Italo Svevo
Vita e opere
La poetica
Una vita e Senilità, romanzi dell'inetto
La coscienza di Zeno, lettura di Prefazione e Preambolo da La coscienza di Zeno
MODULO 11: Le avanguardie e la poesia del primo Novecento
Caratteri generali delle avanguardie europee
Le avanguardie in Italia, il Futurismo
La poesia all'epoca dei totalitarismi
Novecentismo e Antinovecentismo
Salvatore Quasimodo e l'Ermetismo, lettura di Ed è subito sera da Acque e terre; lettura di Alle
fronde dei salici da Giorno per giorno
MODULO 12: Giuseppe Ungaretti
Vita e opere
La poetica
Il porto sepolto
L'Allegria
Lettura di Veglia, Fratelli, Soldati, San Martino del Carso, Mattina da L'Allegria
Lettura di Non gridate più da Il dolore
MODULO 13: Umberto Saba
Vita e opere
La poetica
Le opere in prosa, l'Ernesto
55
Il Canzoniere
Lettura di A mia moglie, Trieste, Città vecchia e Amai da Il Canzoniere
MODULO 14: Eugenio Montale
Vita e opere
La poetica, il correlativo oggettivo
Ossi di seppia, lettura di Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere ho incontrato da Ossi di seppia
Le occasioni, lettura di La casa dei doganieri da Le occasioni
Lettura di Ho sceso dandoti il braccio… da Satura
METODI D'INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, brainstorming, cooperative learning, problem solving.
STRUMENTI Libri di testo, quaderno, lavagna multimediale (quando possibile), connessione ad internet (se disponibile), materiale audio/video, quotidiano.
SPAZI E TEMPI
Aula, Laboratorio audio-video, biblioteca; 4 ore settimanali
56
CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE ORALE
Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze
Ottimo/
eccellente
9/10 Conoscenza completa e profonda
Rielaborazione critica e personale
con spunti significativi ed originali
Realizzazione creativa a livello
tecnico
Esposizione brillante, ricca di
efficacia espressiva
Compie collegamenti
in ambito disciplinare
ed interdisciplinare,
pone analisi e
rielaborazioni
personali. Valuta in
modo totalmente
autonomo
Affronta compiti
complessi con sicurezza
ed autonomia sapendo
utilizzare le
approfondite
conoscenze
Buono 8 Conoscenza ampia e sicura
Rielaborazione personale e precisa
dei contenuti
Esecuzione disinvolta a livello
tecnico con apporti personali
Esposizione sciolta e sicura
Opera collegamenti e
rielabora i contenuti
con una certa
sicurezza. Esprime
valutazioni articolate
Utilizza le ampie
conoscenze in modo
corretto e le applica in
modo autonomo.
Affronta compiti
abbastanza complessi
Discreto 7 Conoscenza abbastanza articolata
dei contenuti
Rielaborazione con spunti personali
su alcuni argomenti
Esecuzione esatta delle consegne a
livello tecnico-pratico
Esposizione abbastanza appropriata
Esprime valutazioni sui
contenuti acquisiti
Applica le conoscenze
acquisite anche a
contesti diversi con
discreta autonomia,
affrontando problemi
con un certo livello di
complessità
Sufficiente 6 Conoscenza degli elementi
fondamentali della disciplina
Considerazione semplice dei
contenuti
Esecuzione adeguata a livello
tecnico
Esposizione semplice ma
sostanzialmente corretta
Individua gli elementi
essenziali di un
problema riuscendo a
compiere semplici
valutazioni
Applica le conoscenze in
modo pertinente
riuscendo ad esprimere
i contenuti appresi
Insufficiente 5 Conoscenza incompleta o imprecisa
o superficiale degli argomenti
trattati
Individua solo qualche
aspetto di temi e
problemi dando
Utilizza le conoscenze in
modo impreciso
necessitando di una
57
Limitata autonomia
nell’elaborazione / correlazione dei
contenuti
Esecuzione talora imprecisa a livello
tecnico
Esposizione incerta / imprecisa
valutazioni spesso
inesatte
guida
4 Conoscenza frammentaria e poco
corretta dei contenuti fondamentali
Limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esecuzione imprecisa ed
approssimata a livello tecnico
Esposizione scorretta e stentata
Coglie con difficoltà
concetti e relazioni
Applica le limitate
conoscenze in contesti
conosciuti solo se
guidato
Gravemente insufficiente 3
Gravi carenze nella conoscenza dei
contenuti fondamentali
Gravi limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esposizione gravemente scorretta e
confusa
Non riesce a fare
valutazioni adeguate di
quanto appreso
Utilizza le scarse
conoscenze in modo
scorretto o non
pertinente
Del tutto negativo 1 -2 Nulle Nulle Nulle
Due verifiche scritte e due verifiche orali per quadrimestre
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Conoscere gli argomenti trattati, sapendosi orientare
Collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali
Individuare i temi fondamentali di un testo
Rilevare semplici analogie e differenze tra correnti
Rielaborare in modo personale semplici contenuti di un testo
Produrre testi semplici, ma chiari e corretti
Saper redigere la tipologia dei testi d’esame
Cogliere semplici nessi di causalità all’interno di un brano
Riferire con parole proprie gli elementi essenziali di quanto letto o ascoltato
Riflettere sui testi prodotti
Auto correggere i propri testi
58
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
MODULO 14: cenni sulla narrativa del secondo dopoguerra
Cenni sulla vita e le opere di Carlo Emilio Gadda
Cenni sulla vita e le opere di Cesare Pavese
Cenni sulla vita e le opere di Primo Levi
Cenni sulla vita e le opere di Italo Calvino
59
DISCIPLINA : STORIA
a.s. 2014/2015
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Le illusioni della Bella Epoque
Migliora la qualità della vita
I cambiamenti del modo di produzione
L’industria dei consumi: pubblicità, merci, tempo libero
Le tensioni politiche e sociali all’inizio del Novecento
Il graduale allargamento del diritto di voto
L’emancipazione
MODULO 2: L’est del mondo: Russia, Giappone
La Russia degli zar: un Paese immenso e antiquato
L’espansione imperialistica in Siberia
Un rivale per la Russia: il Giappone dell’era Meiji
La guerra russo-giapponese
MODULO 3: L’età giolittiana in Italia
1898: le cannonate di Bava Beccaris
I socialisti e le loro correnti interne
Dall’assassinio del re al governo di Giolitti
Sviluppo industriale e arretratezza del Mezzogiorno
le riforme di Giolitti
Vantaggi e limiti di una politica riformatrice
L’ingresso dei cattolici nella politica italiana
Colonialismo e guerra di Libia
DOCENTE : Prof. Sebastiano Valentino Cuffari
Testo utilizzato: Passato Futuro 3, dal Novecento ai giorni nostri, Paolo Di Sacco, SEI, 2012
N° ore settimanali: 2
60
MODULO 4: I nazionalismi e il riarmo
Il nazionalismo, un’ideologia molto aggressiva
I gruppi industriali premono sui governi
MODULO 5: La Prima Guerra Mondiale
Sarajevo, 28 giugno 1914
Cause e conseguenze dell’attentato
L’Europa in guerra
In Italia si fronteggiano interventisti e neutralisti
L’inizio delle ostilità: la Germania all’attacco
Il fronte orientale
Il patto di Londra: anche l’Italia entra in guerra
la lezione delle «radiose giornate di maggio»
Il fronte italo-austriaco
La guerra di trincea
Un conflitto totale, per terra, per mare e nell’aria
I luoghi della storia
I principali fronti europei
Il 1917: gli Stati Uniti entrano in guerra
Caporetto e la resistenza sul Piave
La resa di Germania e Austria e il bilancio delle vittime
MODULO 6: Il primo dopoguerra
Una guerra di tipo nuovo
L’economia mobilitata, la tecnologia al servizio della distruzione
Dall’entusiasmo al rifiuto: la guerra rivela il suo vero volto
La pace dettata dai vincitori
Il riassetto dell’Europa
La «vittoria mutilata» dell’Italia
La crisi dell’impero ottomano
La Società delle Nazioni
61
MODULO 7: La Rivoluzione Russa
Un evento epocale nella storia contemporanea
La “rivoluzione di febbraio” (1917)
Il governo provvisorio di Lenin
Lo strappo rivoluzionario
I bolscevichi al potere
I luoghi della storia La Russia dopo la pace di Brest-Litovsk
La guerra civile e la nascita dell’URSS
MODULO 8: La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse
Il Novecento “secolo delle masse”
I nuovi protagonisti della vita civile
I partiti di massa
L’industria culturale
Il difficile ritorno dei reduci
Il declino economico dell’Europa
Gli Stati Uniti prima potenza mondiale
La scorciatoia dell’autoritarismo
Il confronto politico si radicalizza
Gran Bretagna e Francia
MODULO 9: La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia
la Germania di Weimar
Un paese diviso, in piena crisi economica
La crisi dell’Italia post-bellica
Il biennio rosso
Il malessere della borghesia italiana
Il cambiamento del quadro politico
Destra e sinistra, Mussolini e Gramsci
L’errore di Giolitti: il fascismo in Parlamento
La marcia su Roma
Mussolini al governo
62
MODULO 10: L’Italia di Mussolini
Le elezioni del 1924 e il caso Matteotti
L’”Aventino”: l’opposizione esce di scena
Il fascismo si trasforma in una dittatura
Il partito unico e lo Stato fascista
Dal fascismo-movimento al fascismo-regime
I Patti lateranensi
Lo sforzo del totalitarismo: una società Ingabbiata
Un bavaglio alla libertà
Agricoltura e industria: l’economia
centralizzata del regime
La politica estera del fascismo: la conquista
dell’Etiopia
La vergogna delle leggi razziali
MODULO 11: La crisi del 1929
L’espansione economica degli anni Venti
Gli Stati Uniti: una società industriale avanzata
La crisi del 1929: il crollo di Wall Street
Le conseguenze della crisi in America e in Europa
Il New Deal di Roosevelt
I fascismi in Europa
MODULO 12: L’URSS di Stalin e la Germania di Hitler
La NEP di Lenin, una risposta alla crisi economica
La lotta per la successione: Trockij e Stalin
I piani quinquennali e la collettivizzazione delle terre
L’industrializzazione forzata
Il “terrore” staliniano e le “purghe”
Quando la realtà si trasforma in un mito
Hitler e il Partito nazionalsocialista
L’ascesa politica del nazismo
La conquista del potere
Il Terzo Reich, la dittatura personale di Hitler
Potenza militare e sviluppo economico
La persecuzione degli oppositori e delle minoranze
63
MODULO 13: L’aggressione nazista all’Europa
La Spagna, terra di scontro tra destra e sinistra
Il colpo di Stato di Franco e la guerra civile spagnola
L’alleanza di Italia, Germania e Giappone
Annessioni e invasioni nel cuore dell’Europa
Le mire di Hitler: Praga e Danzica
Il Patto d’acciaio e le illusioni di Mussolini
Lo strano accordo tra Hitler e Stalin
MODULO 14: La Seconda Guerra Mondiale
L’invasione della Polonia
La Francia occupata
L’intervento italiano (giugno 1940)
La resistenza della Gran Bretagna
L’Italia all’attacco in Africa e in Grecia
L’aggressione tedesca all’U RSS
La posizione statunitense e la Carta atlantica
L’attacco giapponese a Pearl Harbor: gli Stati Uniti in guerra
1942, la massima espansione dell’Asse
e la riscossa degli Alleati
Lo sbarco in Sicilia e la caduta di Mussolini
L’armistizio dell’8 settembre 1943
La Repubblica sociale italiana
la Resistenza: guerra di liberazione
e “guerra civile”
La guerriglia partigiana
Le rappresaglie dei nazifascisti
L’importanza della Resistenza italiana
Lo sbarco in Normandia
La lenta liberazione dell’Italia
I successi dell’Armata rossa e la conferenza di Yalta
L’ultima disperata resistenza
la fine di Hitler e di Mussolini
La terribile tragedia della Shoah
Auschwitz: la morte in una catena di montaggio
64
L’olocausto nucleare e la resa del Giappone
Perché Hiroshima e Nagasaki?
La seconda guerra mondiale, spartiacque tra due epoche
MODULO 15: Europa, USA, URSS
La conferenza di Yalta
Il processo di Norimberga
I tre paesi vinti (Italia, Giappone, Germania)
L’orrore delle foibe
Finisce la monarchia, nasce la Repubblica
Una nuova Costituzione per l’italia
L’assetto del resto d’Europa
I paesi vincitori e la supremazia di U SA e U RSS, la guerra fredda
Nasce l’ONU, l’Organizzazione delle nazioni unite
Il Piano Marshall e la rinascita dei Paesi occidentali
I “due blocchi
METODI D'INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, brainstorming, cooperative learning, problem solving.
SPAZI E TEMPI
Aula, laboratorio audio-video, biblioteca; 2 ore settimanali
STRUMENTI Libri di testo, quaderno, lavagna multimediale (quando possibile), connessione ad internet (se disponibile), materiale audio/video, quotidiano.
CRITERI E LIVELLI DI VALUTAZIONE
Livello Voto Conoscenze Capacità Competenze
Ottimo/
eccellente
9/10 Conoscenza completa e profonda
Rielaborazione critica e personale con spunti
significativi ed originali
Realizzazione creativa a livello tecnico
Esposizione brillante, ricca di efficacia
espressiva
Compie collegamenti in
ambito disciplinare ed
interdisciplinare, pone
analisi e rielaborazioni
personali. Valuta in
modo totalmente
autonomo
Affronta compiti
complessi con
sicurezza ed
autonomia sapendo
utilizzare le
approfondite
conoscenze
65
Buono 8 Conoscenza ampia e sicura
Rielaborazione personale e precisa dei
contenuti
Esecuzione disinvolta a livello tecnico con
apporti personali
Esposizione sciolta e sicura
Opera collegamenti e
rielabora i contenuti
con una certa sicurezza.
Esprime valutazioni
articolate
Utilizza le ampie
conoscenze in modo
corretto e le applica
in modo autonomo.
Affronta compiti
abbastanza
complessi
Discreto 7 Conoscenza abbastanza articolata dei contenuti
Rielaborazione con spunti personali su alcuni
argomenti
Esecuzione esatta delle consegne a livello
tecnico-pratico
Esposizione abbastanza appropriata
Esprime valutazioni sui
contenuti acquisiti
Applica le
conoscenze
acquisite anche a
contesti diversi con
discreta autonomia,
affrontando
problemi con un
certo livello di
complessità
Sufficiente 6 Conoscenza degli elementi fondamentali della
disciplina Considerazione semplice dei
contenuti
Esecuzione adeguata a livello tecnico
Esposizione semplice ma sostanzialmente
corretta
Individua gli elementi
essenziali di un
problema riuscendo a
compiere semplici
valutazioni
Applica le
conoscenze in modo
pertinente
riuscendo ad
esprimere i
contenuti appresi
Insufficiente 5 Conoscenza incompleta o imprecisa o
superficiale degli argomenti trattati
Limitata autonomia nell’elaborazione /
correlazione dei contenuti
Esecuzione talora imprecisa a livello tecnico
Esposizione incerta / imprecisa
Individua solo qualche
aspetto di temi e
problemi dando
valutazioni spesso
inesatte
Utilizza le
conoscenze in modo
impreciso
necessitando di una
guida
4 Conoscenza frammentaria e poco corretta dei
contenuti fondamentali
Limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esecuzione imprecisa ed approssimata a livello
tecnico Esposizione scorretta e stentata
Coglie con difficoltà
concetti e relazioni
Applica le limitate
conoscenze in
contesti conosciuti
solo se guidato
Gravemente
insufficiente
3
Gravi carenze nella conoscenza dei contenuti
fondamentali
Gravi limiti quantitativi e qualitativi
nell’apprendimento
Esposizione gravemente scorretta e confusa
Non riesce a fare
valutazioni adeguate di
quanto appreso
Utilizza le scarse
conoscenze in modo
scorretto o non
pertinente
Del tutto
negativo
1 -2 Nulle Nulle Nulle
66
Due verifiche orali o scritte a quadrimestre
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscere e riferire gli argomenti trattati, sapendosi orientare
Sistemare le informazioni fondamentali in ordine cronologico
Individuare semplici somiglianze tra singoli eventi
Individuare le fondamentali relazioni di causalità lineare fra due elementi di contenuto
Rilevare le regolarità nel presentarsi di successioni o insiemi di eventi
Riconoscere le principali tappe evolutive del pensiero politico-giuridico
Comprendere e usare il linguaggio storiografico
Saper produrre semplici mappe concettuali
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
Cenni sul dopoguerra italiano e sulla guerra fredda
I partiti italiani e il miracolo economico
La morte di Stalin e la denuncia di Chrušcëv
La “nuova frontiera” di Kennedy
La conquista dello spazio
La crisi di Cuba e i primi segni di distensione
67
DISCIPLINA: MATEMATICA
a.s. 2014/2015
DOCENTE: Prof. Gaetano Carlini
Testo utilizzato: Marina Scovenna, Appunti di Matematica, Modulo F (Analisi Infinitesimale), CEDAM scuola, Padova, 2006.
N° ore settimanali: 3
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Funzioni
Definizione di funzione reale di variabile reale.
Primo approccio allo studio di funzione: dominio, intersezioni con gli assi, segno.
Classificazione delle funzioni: funzioni algebriche razionali intere e fratte.
Rappresentazione analitica delle funzioni elementari: funzione costante, lineare, quadratica e
cubica.
MODULO 2: Limiti
Introduzione al concetto di limite di una funzione in un suo punto.
Limite finito di una funzione in un suo punto.
Limite destro e sinistro di una funzione in un suo punto.
Limite finito e infinito di una funzione all'infinito.
Ricerca degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.
MODULO 3: Funzioni continue
Definizione di funzione continua.
68
Punti di discontinuità di una funzione: le forme indeterminate 0
0 e
(cenni).
MODULO 4: Derivate
Definizione di rapporto incrementale di una funzione in un suo punto.
Derivata di una funzione in un suo punto e significato geometrico.
Equazione della retta tangente a una funzione in un suo punto.
Derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione nxy , della somma
algebrica, del prodotto e del quoziente.
Definizione di funzione crescente e decrescente.
Ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione (cenni).
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
Ripresa dello studio del segno della derivata prima.
Ripresa della ricerca dei punti di massimo e minimo.
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
La lezione frontale ha costituito il principale se non fondamentale metodo d'insegnamento: quando
possibile, le funzioni studiate in aula sono state visualizzate al computer tramite l'ausilio del software libero
GeoGebra.
SPAZI E TEMPI
Durante il primo quadrimestre è stata eseguita una corposa attività sia di rinforzo dei fondamenti dello
studio di funzione (dominio, intersezioni con gli assi, studio del segno) che di comprensione del concetto di
limite finito/infinito per x che tende a un valore finito/infinito, applicandolo alla ricerca degli asintoti. Nel
secondo periodo mi sono concentrato principalmente sul calcolo e sul significato geometrico di rapporto
incrementale di una funzione in un suo punto e sulla determinazione della derivata prima di semplici
funzioni algebriche razionali intere e fratte, arrivando solo in prossimità del 15 maggio ad analizzare le
metodologie per la determinazione dei punti di massimo e minimo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata principalmente attraverso
prove scritte e in seconda analisi tramite interrogazioni. In entrambe le occasioni ho valutato
69
primariamente la capacità degli alunni di saper individuare la modalità corretta di risoluzione degli esercizi,
a partire dai dati del problema, nonché le competenze teoriche e la corretta applicazione della simbologia
matematica.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La maggioranza della classe è formata da alunni che presentano difficoltà nello studio e della comprensione
della Matematica ma a tutto ciò essi hanno cercato di ovviare con la buona volontà, fermo restando
comunque che molti concetti e problematiche inerenti la disciplina hanno richiesto parecchie ore di ripasso
e di esercizi. È vero che molti alunni a volte faticano nel mantenere la concentrazione e l'attenzione per
lunghi intervalli di tempo ma nonostante ciò le lezioni si sono sempre svolte regolarmente, non si sono
verificati episodi disdicevoli e i ragazzi si sono sforzati di seguire e di assimilare i concetti proposti, che
hanno raggiunto livelli non banali per un Istituto Professionale.
Nel corso dell'intero anno ho cercato di dare un'impostazione allo studio della disciplina che favorisse il più
possibile un approccio pratico, privilegiando così la risoluzione degli esercizi ed limitandomi ad enunciare
solamente i principali teoremi, la cui dimostrazione sarebbe stata di assai difficile comprensione: quasi tutti
gli alunni sanno affrontare e risolvere lo studio di semplici funzioni razionali intere e fratte fino alla
determinazione della derivata prima e allo studio del suo segno, alcuni sanno apportare anche contributi
personali ma altri sono invece in difficoltà nella rielaborazione dei concetti di base quali dominio e
intersezioni con gli assi.
Il profitto generale si può considerare moderatamente positivo: alcune alunne hanno conseguito una
preparazione buona se non eccellente, diversi compagni e compagne si sono attestati su un livello più che
accettabile mentre la restante parte della classe ha conseguito la sufficienza, talvolta con fatica, ma nel
complesso gli obiettivi minimi sono stati raggiunti.
70
DISCIPLINA : LINGUA STRANIERA - INGLESE
a.s. 2014/2015
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
IQuadrimestre
-Settembre- Ottobre
Revision:Restaurant types pg 57, Menu types pg 206.Mod.3-Units 1,3 The eating pyramid pg 151, The
Traditional Mediterranean Diet Pyramid pg 155, Food allergies/intolerances pg 158. Mod.2-unit 1 Bacteria
and Food Poisoning pg 108,Food contamination pg 110,Personal hygiene pg 111.
-Novembre- Dicembre
Mod.2- Unit 2 HACCP Benefits of food hygiene, Costs of poor food hygiene pg 113, HACCP guarantees
safety in catering, Main aim, Critical control points pp 116-17, The 7 steps pg 120,The origin of HACCP pg
121, Cleaning and disinfection pg 122.
-Gennaio
The E.H.O.pg 124,Mod.2 Unit 3: Food preservation pg 126,. Ancient and Modern preservation methods pp
127,128. Unit 4 Refrigerated Storage Systems pg 131.C. Birdseye pg 132.
II Quadrimestre
-Febbraio
Cook-Chill, Cook-Freeze Systems pp 133-34, Safe ways to defrost pg 134 Advantages of Cook-Chill,
Advantages of Cook-Freeze pg 136, The Vacuum Cooking System pg 137,Temperature Control, DOs and
DON’Ts for correct food storage pg 138, The Cold Chain pg 139.
Testo utilizzato: Cibelli-D’Avino “That’s Catering!”ed.Clitt
N° ore Settimanali 3
Docente prof.ssa M.C. Di Matteo.
71
Marzo
Mod.4 Unit 4 Banqueting pg 269, Banqueting menus pg 271, Buffet service (Assisted, Fork, Finger buffets)
pg 273,The Banqueting Manager pg 280, Banqueting correspondance pg 282, Letters of booking,
confirmation, complaint, adjustment (fotocopia).
-Aprile-15 Maggio
Mod. 1 Unit 4: Job opportunities pg 84, The application letter, The lay-out steps pp 92-93 Examples of
application letters, Expressions for letter writing pp 94-98, European Curriculum Vitae pg 100.
-Dal 15/05: General Revision.
METODO DI INSEGNAMENTO
Sono state utilizzate lezioni frontali,schemi e fotocopie per la comprensione, l’assimilazione e
l’ampliamento dei contenuti proposti e per mettere in grado gli studenti di acquisire le competenze
programmate dal Consiglio di Classe.
VALUTAZIONE
Per la valutazione si fa riferimento ai criteri individuati dal Dipartimento e dal Consiglio di Classe. La
valutazione finale ha tenuto conto della situazione di partenza di ogni alunno,dell’interesse,della
partecipazione,dei risultati e della costanza nell’applicazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In generale i ragazzi conoscono e sanno esporre,utilizzando la micro lingua di settore con risultati che
vanno dal sufficiente all’ottimo, i vari tipi di ristoranti e di menu, la dieta Mediterranea,le cause delle
intossicazioni alimentari e le corrette procedure per evitarle,le regole igieniche da osservare durante la
manipolazione degli alimenti,il metodo HACCP, le procedure dei metodi di conservazione più usati, il
banqueting e le fasi di organizzazione di un evento, i criteri per redigere il Curriculum Vitae e la lettera di
accompagnamento.
72
DISCIPLINA : SECONDA LINGUA STRANIERA TEDESCO
a.s. 2014/2015
Conoscenze e abilità
MODULO 1: RECUPERO E APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE PREGRESSE (12 ore)
• Comprensione e utilizzo del linguaggio settoriale di pasticceria
• Descrizione del procedimento di preparazione di un dolce
• Riconoscimento e utilizzo dei verbi modali per descrivere cosa si sa/si può/si deveo cosa piace o
non piace fare in un laboratorio di pasticceria
• Riconoscimento, formazione e utilizzo di parole composte (Komposita) relativi al settore
dolciario e a contesti noti
MODULO 2: FRASI SECONDARIE CAUSALI CON “WEIL” (6 ore)
• Utilizzo di frasi secondarie causali von “weil”
• Motivazione di scelte professionali o gusti personali
MODULO 3: WECHSELPRÄPOSITIONEN (10 ore)
• Riconoscimento e utilizzo delle preposizioni di luogo con il dativo e l‘accusativo
• Descrizione di dove ci si trova, dove si è stati in vacanza, dove si vorrebbe essere o andare
• Riconoscimento e utilizzo di lessico e fraseologie frequenti comuni per indicare luoghi di vita
quotidiana, di vacanza e di lavoro
Testo utilizzato: “Paprika” Brigliano, Doni, Venturini- Hoepli 3 ore settimanali
DOCENTE: Prof. ssa Paola Mennitti
73
MODULO 4: PERFEKT, RIPASSO E APPROFONDIMENTO (10 ore)
• Racconto della propria esperienza di stage
• Descrizione del procedimento di preparazione di un dolce al passato
• Conversazione su esperienze passate e tempo libero
MODULO 5: ATTIVITA’ DI ASCOLTO DAL SITO CHEFKOCH (YOUTUBE) (10 ore nell’arco dell’anno)
• Comprensione globale e selettiva di video relativi alla preparazione di dolci tipici dell’area
germanofona
• Compilazione di una scheda di comprensione relativa alla tipologia di dolci,agli ingredienti, al
procedimento, alle caratteristiche, alle modalità di degustazione
MODULO 6: AGGETTIVI ATTRIBUTIVI (10 ore)
• Riconoscimento e utilizzo del lessico e della fraseologia idiomatica relativi alla descrizione di un
prodotto di pasticceria (dolci natalizi, pasquali, di carnevale..)
• Presentazione e descrizione di prodotti dolciari italiani e regionali relativamente a tipologia,
impasto, aspetti nutrizionali, modalità di degustazione
• Uso dell’aggettivo attributivo al nominativo e accusativo
MODULO 7: ATTIVITA’ DI CULTURA E CIVILTA’: RELAZIONE SU UN DOLCE DELL ‘ AREA GERMANOFONA(9
ore nell’arco del secondo pentamestre)
• Ogni studente presenta alla classe un dolce tipico dell’area tedesca svolgendo anche una
breve ricerca sulla città o sulla regione di origine (lavoro individuale di Web- Recherche)
• Riconoscere e dislocare le principali città o regioni di Germania, Austria e Svizzera
MODULO 8: CURRICOLO E LETTERA DI PRESENTAZIONE (6 ore)
• Compilazione di un curricolo europeo
• Compilazione di una breve lettera di presentazione da allegare al curricolo
• Riconoscimento e utilizzo del lessico edella fraseologia idiomatica relativi alla corrispondenza
formale scritta
74
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Nella mia programmazione ho articolato gli argomenti e deciso le strategie di intervento sulla base degli
obiettivi specifici del profilo professionale richiesto e ho anteposto ad ogni scelta didattica il
coinvolgimento attivo degli studenti. Ho cercato di introdurre, quindi, ogni nuova attività partendo dai
loro interessi e dalle loro esperienze personali. Nei limiti del possibile si è sviluppato in classe un uso
costante della lingua straniera in situazioni comunicative, privilegiando le abilità audio/orali.
Nell’educazione all’ascolto si è dato ampio spazio alla conversazione attiva in classe e alla comprensione di
video o testi registrati.. Per la produzione orale si è curata la capacità di rispondere e di porre domande in
contesti significativi, di interagire in brevi dialoghi simulati, di descrivere e di esporre brevemente eventi
personali accaduti ,di descrivere in maniera competente le caratteristiche di prodotti dolciari e di
raccontare esperienze di stage e di lavoro svolti. Grande rilievo è stato dato all’arricchimento lessicale e allo
studio costante del lessico e della fraseologia idiomatica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Ai fini della valutazione ho tenuto presente costantemente la situazione iniziale di ogni singolo alunno in
relazione al livello di conoscenza linguistica generale della classe. In particolare ho tenuto conto dei
progressi ottenuti. Ho svolto la valutazione delle competenze attraverso griglie o punteggi che permettono
una sistematica e chiara osservazione di tutte le abilità richieste. Il comportamento in classe e la
partecipazione a tutte le attività sono considerate parte integrante del giudizio globale finale.
Per la valutazione della produzione scritta ho utilizzato verifiche di grammatica graduate con esercizi di
completamento e trasformazione, esercizi di comprensione del testo, domande a risposta aperta, brevi
traduzioni, descrizioni di prodotti dolciari
Per la valutazione di competenze e abilità -orali ho svolto brevi colloqui sugli argomenti noti: interviste
sulle caratteristiche di prodotti di pasticceria, conversazioni sulle esperienze di stage e di lavoro, relazioni
su argomenti di civiltà e ripetizioni periodiche di vocaboli e lessico nuovi.
Per la valutazione di competenze audio-orali e di lettura ho somministrato schede di comprensione globale
e selettiva.
75
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti sono in grado di comprendere messaggi orali su argomenti noti, prodotti a velocità normale, e
di coglierne la situazione e l’argomento. Sono inoltre in grado di capire il significato di testi scritti adeguati e
di comprenderne il senso e lo scopo. Sono in grado di produrre brevi testi scritti di tipo funzionale e di
interagire oralmente su argomenti noti. Soltanto tre studenti riescono a gestire in maniera adeguata
situazioni nuove.
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO
•HCCP: norme igieniche in laboratorio
76
DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA- SPAGNOLO
a.s. 2014/2015
DOCENTE: Prof.ssa Antonella Prato
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE E ABILITA’
Dal libro di microlingua:
MODULO 1: ABRIENDO BOCA
Unidad 1: Comiendo bien: una buena carta de presentacion.; el menù equilibrado; servizio de entradas; Tipos de envases.
MODULO 4 : ESTABLECIMIENTOS DE BEBIDAS
Unidad 14: De tapas y bocadillos: De tapas.
MODULO 6: ENDULZA LA VIDA
Unidad 18: Frutas y zumos: fruta todo el dia, los frutos secos y las frutas desecadas. Frutas tropicales: sabores de otras tierras;
La Sangria
Unidad 19: Dulce tentacion: Helados,sorbetes y granizados: el bizcocho y el flan.
Tartas y pasteles
El temple del horno
Como preparar las mermeladas, dulce de membrillo y compotas.
LIBRI DI TESTO: 1. Susana Orozco Gonzáles, Nuevo İEn su punto! Casa editrice: Hoepli Editore
2. A. Brinetti, R Danelli, M.Estevéz Oliva, A Jiménez Velasco; Ponte al Día, un recorrido por tierras y culturas hispanohablantes; Casa Editrice: Europass 3. L.Tarricone,N.Giol; Titolo:İ eso es!, gramática de lengua española con ejercicios; Casa editrice: Loescher
77
Unidad 20: Servicio, corte y utensilios de postres y frutas:
El servicio de helados, sorbetes y granizados
El servizio de zumo;
El helado
Utensilios de reposteria: el corte de la fruta en el comedor.
Presentacion de la cuenta y despedida de los clientes.
MODULO 3 :MESONES;RESTAURANTES Y COMEDORES
Unidad 7: Profesionales de cocina
La brigada de cocina; el cocinero;
La restauracion:toda una fusion de sabores.
Unidad 10: En cocina: maquinaria, utensilos,HACCP y seguridad en el trabajo.
La maquinaria de cocina: ollas y utiles en la cocina;los materiales.
Normas higienicas para los professionales de cocina: seguros en la cocina.
Unidad 24: En busca de trabajo.
Anuncios de oferta de trabajo en la web.
La carta de presentacion
Como escribir una carta de presentacion.
La creacion del curriculum vitae.
Dal libro di cultura ispanica:
Hispania:geografia e historia.
Continente e islas; Comunidades autonomas; la Constitucion espanola, Monarquia y democracia; Violencia local y global; Espana en el siglo XXI.
Espaňa: arte, cultura y sociedad:
La poblaciόn; Las lenguas de Espana;rasgos de la cultura española; la cocina espaňola: Pablo Picasso:Guernica.
América "El nuevo Mundo": Latinoamérica, sociedad, música.
Gli studenti eseguiranno durante l'anno delle ricerche per approfondire la situazione culinario-dolciaria spagnola , ricette di dolci tipici delle diverse regioni che dovranno poi riportare alla classe.
78
Dal libro di grammatica
Revisione degli argomenti degli anni passati e ampliamento della conoscenza dei tempi verbali come congiuntivo, condizionale, futuro,pronomi personali , i pronomi relativi semplici e composti, gli aggettivi e i pronomi indefiniti, l’ipotesi.
Modi di dire ed espressioni colloquiali della lingua ispanica
ARGOMENTI DA TRATTARE DOPO IL 15 MAGGIO
Dal libro di microlingua:
Unidad 9: Menús y mise en place Tipos de menús
SPAZI E TEMPI
L’aula per la lezione frontale,per notizie inerenti il momento del programma in internet.
I tempi sostanzialmente hanno rispettato quelli previsti dalla programmazione d’inizio anno scolastico,la
classe ha seguito con poca attenzione e ritmo lo scorrere della programmazione.
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI METODI E STRUMENTI
Oltre al libro di testo, strumento essenziale, l’insegnante, ha utilizzato il computer della classe, il relativo CD
dei testi adottati, il lettore CD, il laboratorio di informatica per confermare quanto trascritto nel libro di
testo in modo da coinvolgere con l’attenzione gli alunni al fine di schematizzare e rendere dinamici i
contenuti delle lezioni. Le lezioni svolte sono state organizzate con la consapevolezza da parte del docente
della situazione del sapere di base della classe in generale.
Alcuni approfondimenti sono stati motivo di discussioni e confronti positivi .
Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di apprendimento è stato
caratterizzato dalla articolazione di varie attività didattiche.
Lezioni frontali,
Momenti di presentazione e raffronto
Momenti di ricerca
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI
I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in
ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti.
79
I criteri di valutazione saranno per le abilità orali rapportate al grado
– di correttezza fonetica e di intonazione – di correttezza lessicale e sintattica
I criteri di valutazione sono state per le abilità scritte rapportate al grado
– di correttezza ortografica – di correttezza lessicale – di correttezza sintattica – di completezza del testo
I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della loro
partecipazione attiva in classe, della loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello
studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.
La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata attraverso accertamenti scritti ed orali con lo
svolgimento di tre verifiche scritte e tre verifiche orali per quadrimestre.
Le verifiche scritte sono state divise in tre parti: una parte per la grammatica, una per il lessico e un’altra per la produzione guidata e/o libera, occasionalmente si valuteranno anche delle brevi comprensioni scritte di livello B1. Per quanto riguarda l’orale le interrogazioni hanno incluso anche comprensioni orali di livello prima di A2 poi di B1. Ciascuno studente è stato valutato nel quadrimestre anche in base all’interesse dimostrato nei confronti
della disciplina, nell’applicazione della medesima, negli interventi costruttivi a lezione, nella padronanza
terminologica, nella rielaborazione critica dei contenuti, nella partecipazione all’attività didattica e
nell'approfondimento linguistico e culturale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le competenze acquisite dalla classe composta da 6 sole femmine possono considerarsi davvero
soddisfacenti per l'andamento e la resa di classe sempre omogenea e positiva. Tutte hanno raggiunto una
valutazione più che buona ; due alunne addirittura una valutazione ottima data dall’impegno, lo studio e
dalla passione per la materia. Tutte le allieve sono in grado di tracciare autonomamente gli opportuni
collegamenti tra le tematiche affrontate durante l’anno. Il livello di attenzione e di applicazione è sempre
stato ottimo cosi come la disciplina. Le studentesse hanno effettuato delle ricerche per approfondire e
conoscere le tradizioni culinarie e dolciarie della Spagna. Le ricette dei dolci sono state realizzate durante le
ore di Laboratorio di Pasticceria.
80
DISCIPLINA: SECONDA LINGUA STRANIERA- FRANCESE
a.s. 2014/2015
DOCENTE: Prof. ssa Roswitha Schatzer
A.De Carlo, Le NouveauFrançais en cuisine, Hoepli, Milano, 2012.
Ricette messe a disposizione dal collega di Pasticceria.
Internet.
N° ore Settimanali:3
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
Introduzione alla rappresentazione “Notre-Dame des banlieues” di France Théâtre La trama, i personaggi, i luoghi di Notre-Dame des banlieues Somiglianze con i personaggi di Notre-Dame de Paris di Victor Hugo Cenni storici sulla nascita delle banlieues Le verlan et l’argot Il casting degli attori (video in lingua) Canzoni dello spettacolo – traduzione e interpretazione dei testi Maître Gims, Bella Maître Gims, Zombie Diam’s, Petit coeur est tombésur une bombe Stromae, Carmen Breve biografia dei tre cantanti. Realizzazione di una presentazione della pièce con Power point. Due alunne hanno presentato il risultato in lingua alla classe 2A durante l’ora di Francese. I testi delle canzoni sono stati utilizzati anche per il ripasso del presente dell’indicativo, del passé composé, dell’imperfetto e dell’imperativo. Uso dell’imperfetto nella frase ipotetica.
81
Progetto: “Nos villes en douceur” diventato poi “La pâtisserie en Europe” Il gruppo classe ha partecipato insieme ai gruppi delle classi 3AD e 4AD ad un progetto sul tema della pasticceria inserito sulla piattaforma di e Twinning. Siccome i partner francesi, per vari motivi, non hanno seguito le fasi previste nella programmazione iniziale e quindi non hanno prodotto i lavori richiesti, la classe ha lavorato principalmente sui prodotti dolciari tipici di Verona seguendo l’occorrenza delle feste nel corso dell’anno scolastico. Sono stati realizzati i seguenti lavori: una scheda di presentazione personale per ogni alunno/a un breve video di presentazione per ogni alunno/a foto di presentazione dei gruppi classe e della scuola Commento scritto sui due video realizzati dai partner francesi Commento scritto in seguito al rientro dei compagni di classe dallo scambio a Nîmes Un lavoro di ricerca e di traduzione sulle tradizioni e ricette tipiche legate alle festività: Natale: Noël en France Noël à Vérone Ricette: Nadalin; Pandoro; Torta di polenta, fichi e miele; frollini di Santa Lucia; Rufioi; Pinza della Befana Il gruppo ha collaborato alla realizzazione del “Calendario dell’Avvento internazionale”, progetto iniziato da una scuola austriaca e iscritta, anch’esso, su e Twinning. Inoltre, ha dato un prezioso contributo per la realizzazione del materiale espositivo portato a Presov in Slovacchia in occasione della manifestazione “Noëls d’Europe – Christmas in Europe”. La piccola Arena – storia e ricetta Carnevale: Le Carnaval à Vérone Le Carnaval de Nice (compréhension écrite) Gli gnocchi e la loro origine come piatto tipico del carnevale Ricette: gnocchi; zaletti; frittelle; galani. San Valentino: Ogni alunno redige la ricetta della sua torta di San Valentino Pasqua: Pâques en France: le tradizioni e le loro origini Pasqua a Verona e tradizioni seguite dagli alunni Ricette: Colomba di Pasqua La redazione dei suddetti lavoro è stata un’occasione per rivedere tutta la terminologia relativa alle ricette, come la frutta, gli ingredienti di base, gli utensili e i verbi ricorrenti.
82
Prima della partenza del gruppo della classe terza, si è guardato e commentato il video su Nîmes e il Lycée Voltaire realizzato dai partner francesi. Basandosi sul racconto dei compagni, ognuno degli alunni ha scritto una lettera in cui ha espresso la propria opinione sullo scambio scolastico. Dal punto di vista grammaticale è stato introdotto quanto segue: i pronomi relativi semplici e composti la mise en relief gli aggettivi e pronomi indefiniti futur simple conditionnel présent LesdessertsdesFrançais La Tarte Tatin – sesorigines Le mot entremet La madeleine Le nougat Lescrèmes: anglaise, chantilly, pâtissière, renversée et ganache L’obésité Causes, risques, prévention et alimentation conseillée Vidéo: Comment lutter aujourd’hui contre l’obésité
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
Visione di un film in lingua francese
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Alcuni argomenti sono stati introdotti con una lezione frontale e approfonditi in seguito dagli alunni con
lavori in coppia o individuali e, una volta alla settimana, con ricerche individuali su Internet. Si è usato
anche il computer in classe e più tardi la Lim.
Il gruppo della classe quinta ha seguito le lezioni insieme ai ragazzi della terza e della quarta classe dello
stesso indirizzo. I contenuti sono stati differenziati solo per la grammatica e gli ultimi due argomenti trattati
(i dessert dei Francesi e l’obesità). In quell’occasione i ragazzi hanno lavorato in autonomia seguendo le
consegne della docente.
83
SPAZI E TEMPI
Il primo modulo sulla “banlieue” ha occupato i primi due mesi dell’anno.
Il lavoro al progetto “Nos villes en douceurs” è stato iniziato alla fine di settembre e ha occupato
inizialmente solo l’ultima ora del sabato (lavoro in laboratorio linguistico) e successivamente due ore a
settimana. La terza ora è stata dedicata agli argomenti di grammatica incontrati durante i lavori di ricerca.
L’ultima parte sui desserts in generale e sull’obesità è stata svolta da metà aprile a metà maggio.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata con accertamenti scritti e orali con
comprensioni, esercizi di grammatica e di produzione.
I criteri di valutazione per le abilità orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica, lessicale e
sintattica; per le abilità scritte al grado di correttezza ortografica, lessicale e sintattica e alla completezza
del testo.
Il giudizio finale è comprensivo anche dell’interesse dimostrato, della partecipazione attiva, della capacità
di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Tutti gli alunni sono in grado di usare la lingua francese per semplici scopi comunicativi e, grazie ad una
discreta conoscenza della microlingua, sanno interagire in ambito professionale. Non hanno grosse
difficoltà a redigere una ricetta o a presentare oralmente la preparazione di un dolce. Riescono a capire
globalmente messaggi scritti e orali soprattutto se riguardano il lavoro. Due alunne hanno competenze
maggiori, corrispondenti ad un buon livello B1 sia nello scritto che nell’orale (esame sostenuto a novembre
2014 nell’ambito del progetto “Move for the future”).
Lavorando individualmente o in coppia, tutti hanno dimostrato di saper approfondire un argomento in
modo abbastanza autonomo.
84
DISCIPLINA : DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
a.s.2014/2015
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Salvi
Testo utilizzato:
Batarra Mainardi IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE OGGI vol 2
N° ore
Settimanali:2
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE facendo riferimento al testo adottato
MODULO 2: Contabilità, bilancio e finanziamenti delle imprese
U1 La contabilità aziendale
U2 Il bilancio d'esercizio
U4 Costi d'esercizio e remuneratività dei prezzi di vendita
MODULO 3 Contratti e certificazioni di qualità
U2 la certificazione di qualità e le norme d'igiene
MODULO 4 dal volume 3^
U3 Tracciabilità dei prodotti
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Son state svolte lezioni frontali cercando di stimolare durante le lezioni l’attività operativa degli allievi proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva ristorativa e dolciaria. Nello specifico, quando è stato possibile sono stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare una visione tangibile degli argomenti trattati per favorirne la comprensione. La classe è stata in grado di cogliere i dati di un contenuto, riconoscere gli elementi essenziali di un argomento. Ha mostrato una
85
discreta autonomia nel lavoro scolastico e in particolare gli studenti si sono impegnati nella stesura di appunti e nella redazione di schemi di sintesi. Sono stati realizzati schemi alla lavagna dei contenuti trattati.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni e una prova scritta.
Obiettivi minimi: nella valutazione sono stati privilegiati, per l'attribuzione della sufficienza, sono stati adottati i seguenti criteri:
• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali.
• Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta.
• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare
• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali,interventi durante le spiegazioni e prove scritte.
La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In linea generale, la classe ha lavorato con impegno e partecipazione riuscendo così ad affrontare i contenuti previsti nella programmazione didattica, sebbene siano ancora presenti problemi con il linguaggio specifico della materia. Un gruppo ha raggiungendo ottimi risultati e un altro gruppo ha raggiunto buoni o discreti risultati. Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati appena sufficienti. Si è generalmente rilevata una soddisfacente maturazione dell'analisi critica relativamente alle tematiche trattate.
86
DISCIPLINA : LABORATORIO DI PASTICCERIA
a.s. 2014/2015
DOCENTE: Prof. Eugenio Ghiraldi
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE e ABILITA’ MODULO 1: ORGANIZZAZIONE E TECNICHE OPERATIVE (RECUPERO DELLE CONOSCENZE PREGRESSE 1^ QUADRIMESTRE):
Apprendere e approfondire le caratteristiche delle principali tipologie di lavoro
Conoscere ed approfondire i vari tipi di impasti di pasticceria di base
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti nella produzione dolciaria
Valorizzare e promuovere le tradizioni e le innovazioni nelle produzioni dolciarie
Utilizzare e gestire macchinari , impianti per la produzione dolciaria
Valutare le caratteristiche nutritive di alcune ricette
Effettuare una semplice analisi organolettica
Impostare il meglio il lavoro d’équipe
Conoscere le principali tecniche e preparazioni di pasticceria nazionale e regionale
Conoscere e sapere utilizzare le tecnologie la manipolazione, la cottura.
L’organizzazione di laboratorio: ripartizione dei compiti- gerarchie- concetto di mise en place.
Le tecniche di lavorazione e i vari metodi di cottura.
La pasticceria di base e la realizzazione di alcune torte e pasticceria mignon.
MODULO 2: REALIZZAZIONI DI PASTICCERIA CON L’UTILIZZO DEI GRASSI ANIMALI E VEGETALI,LE
TIPOLOGIE DELLE FARINE E IL LORO UTILIZZO
Creme, emulsioni
Creme di base al’uovo: crema inglese, crema pasticcera, e zabaione
Creme di base con farina: crema pasticcera e altre creme derivate
Schiume senza amidi:panna montata e meringhe
Emulsioni: cremosi:crema pasticcera, crema inglese,e creme ganache
Testo utilizzato: TECNICHE DI PASTICCERIA ALMA-PLAN
Ricette personali
Ore di lezione
3 ore alla settimana
87
Torte moderne, semifreddi e gelati
Impasti di base friabili e soffiati (pasta bignè)
Emulsioni con amidi: cake, biscotteria varia
I dolci tipici di carnevale: frittelle, crema fritta, “Chiacchere”,bomboloni.
MODULO 3: PROCESSI DI TRASFORMAZIONE, GLI ELEMENTI COMPLEMENTARI (2^ QUADRIMESTRE):
Decorazioni e finitura
Decorazioni di dolci con la frutta
Cioccolatini e decorazioni con cioccolato
Progettazione, finitura e presentazione dei dessert
Prodotti dolci da pasticceria biscotteria e mignon
Torte, plum-cake e crostate
I dolci al cucchiaio: mousse e bavaresi
Prodotti salati: pizzette, tartellettes salate
Pasticceria da fine pasto (cioccolatini, pasticceria mignon)
Pasticceria e salute: Aspetti dietetici per la preparazione di alcuni dolci. Le tecniche di lavorazione
l’utilizzo di varie farine (kamut, farro, integrali, farine speciali per biscotti).
METODI DI INSEGNAMENTO
Il metodo di insegnamento utilizzato durante l’anno scolastico è stato soprattutto di tipo pratico.
Le lezioni sono state organizzate, utilizzando il laboratorio per la realizzazione dei prodotti dolciari.
Non sono mancate lezioni di teoria per spiegare, e approfondire le varie fasi operative laboratoriali.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA
I criteri di valutazione, addottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione
interdisciplinare per i servizi per l’enogastronomia comparto laboratorio di cucina, e sono stati divulgati e
spiegati alla classe.
Ciascun studente è stato valutato:
In almeno due o più prove di esercitazione pratica, (per quadrimestre)
Due prove scritte di conoscenza teorica della disciplina, (secondo quadrimestre)
In almeno due valutazioni o più prove generali (per quadrimestre)
88
Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché il punteggio
massimo attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione. Tutte le prove sono
tarate su 100/100.
VALUTAZIONE PRATICA: Ogni studente ha avuto almeno una valutazione specifica su un compito o parte di
esso assegnatogli dal docente. I descrittori presi in esame sono: igiene professionale, organizzazione del
lavoro, esecuzione del medesimo, gusto e presentazione del lavoro svolto, riordino della postazione di
lavoro.
VALUTAZIONE GENERALE. Rappresenta la media dei seguenti indicatori quali: applicazione, interesse per la
materia, puntualità, ascoltare e fare propri i consigli e le metodologie di lavoro, l’assiduità alle lezioni e
partecipazione attiva alle medesime, in ciascuna lezione dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE DEI COMPITI. Le verifiche teoriche sono rappresentate da compiti strutturati. Lo studente, fin
dallo svolgimento del compito è informato sulla valutazione massima conseguibile data a quel quesito.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
I criteri didattici perseguiti durante l’anno scolastico si sono fondati soprattutto sul programma stabilito
nella riunione per materia.
Si è cercato di approfondire e sviluppare le capacità di comprensione, e, conseguentemente, della
realizzazione e preparazione base della pasticceria nazionale, e regionale.
L’organizzazione di laboratorio: ripartizione dei compiti –gerarchie- concetto di mise en place- servizio. La
schedatura delle ricette.
Tra gli obiettivi perseguiti durante l’anno scolastico, riguardavano l’analisi sulle capacità del singolo allievo
di collaborare fra i vari componenti, oltre a perfezionare ed ad approfondire le abilità e le competenze
professionali.
Il comportamento durante le lezioni è stato corretto e la partecipazione buona.
I risultati raggiunti dagli alunni sono da considerarsi buoni.
89
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI
PRODOTTI ALIMENTARI
a.s..2014/2015
Docente: Prof.ssa Lucia Rossi
Testo utilizzato: Cappeli Vannucchi vol. 3 Scienza e Cultura dell’Alimentazione;
Per Modulo 6 Cappeli Vannucchi vol. 2 Scienza e Cultura dell’Alimentazione;
materiale didattico proposto dalla docente– appunti di lezione, slide, dispense
di laboratorio di microbiologia (prof.ssa G. Stevanoni) .
Ore di lezione: 3 ore alla
settimana di cui 2 di teoria, 1
di laboratorio
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Alimentazione e dintorni (recupero delle conoscenze pregresse)
concetto di alimento, di alimentazione, di nutrizione, di digestione, di assorbimento, di
assimilazione
conoscenze base sul sistema cardiovascolare, respiratorio, linfatico
concetti base sullo stato di nutrizione equilibrata
MODULO 2: Alimentazione, nutrizione e patologie correlate con il consumo dei prodotti da forno
Lo stato di nutrizione e i metodi antropometrici di valutazione
Il sovrappeso e l’obesià
la dietoterapia: la definizione
Il diabete. Il diabete di tipo 1, 2 , cenni sul diabete di tipo 3
Ipercolesterolemia, arteriosclerosi e malattie cardiovascolari
La sindrome metabolica
La gotta
90
MODULO 3: Allergie e intolleranze alimentari
Il favismo, la PKU,la galattosemia, l’intolleranza al lattosio
Le allergie
Un caso particolare: la celiachia
Le diete da esclusione
MODULO 3: Tutela igienico sanitaria degli alimenti
definizione di alimento sicuro
Certificazione di qualità e le normative igienico sanitarie
I controlli ufficiali: l’audit come sistema di valutazione e di riflessione per il miglioramento
MODULO 4: L’autocontrollo e il sistema HACCP
Concetti principali sull’igiene personale e dell’ambiente ristorativo
Il sistema HACCP
I manuali di corretta prassi igienica
L’igiene degli ambienti, degli impianti, delle attrezzature e delle materie prime
MODULO 5: Le operazioni di sanificazione degli ambienti (recupero dei concetti trattati l’anno
precedente)
La pulizia , la detersione, la disinfezione e la disinfestazione
Da svolgersi dal 15 Maggio dal testo del 4° anno
MODULO 6: Le contaminazioni biologiche (lezione 3.6 –volume 2 )
I microrganismi come contaminanti degli alimenti nelle diverse fasi di produzione
Batteri, funghi, virus
Contaminazioni biologiche e classificazione e differenze tra le intossicazioni, tossinfezioni e
infezioni.
Le intossicazioni causate da ingestione di tossine microbiche preformate: Enterotossicosi
stafilococcica, Botulismo
91
I principali agenti delle tossinfezioni: C. Perfringens.
Le infezioni alimentari causate da ingestione di agenti patogeni vivi: Salmonellosi, Listeriosi
La gastroenterite virale: epatite da virus A
Le intossicazioni con tossine prodotte da funghi: micotossine; le aflatossine; le ocratossine
PROGRAMMA DI ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI
Prof.ssa Gabriella Stevanoni
Da appunti delle docenti- per ora non ci sono i libri di testo specifici per questo percorso dell’Istituto
Alberghiero
MODULO 7: Ripasso- norme per la sicurezza
Elementi essenziali del T.U 81/08 sulla sicurezza
Norme di comportamento nel laboratorio di chimica e di biologia
Rischio chimico e rischio biologico
Simboli, pittogrammi e loro significato
Indicazioni sulla lettura di un’etichetta di un reattivo chimico
Schede tecniche e schede di sicurezza
Concetto di rischio fisico, chimico, meccanico, biologico e elettrico.
Dispositivi di protezione individuale e collettiva
Le cappe chimiche e le cappe a flusso laminare.
Esposizione ad agenti biologici. Definizione di infezione, intossicazione, effetti allergici e tumori.
MODULO 8: Ripasso -vetreria
Il vetro Pirex e le sue caratteristiche
Il menisco nelle misurazioni
Vetreria utilizzata nei laboratori
Vetreria tarata e graduata
Il menisco nelle misurazioni
Uso della bilancia tecnica per le misure di massa
MODULO 9: Ripasso microsopia
Il microscopio ottico. Parti meccaniche, elettriche ed ottiche
Tecnica d’uso del microscopio ottico
Osservazione a fresco con blu di metilene di cellule di lievito: la gemmazione
Allestimento e osservazione di un vetrino fissato e colorato: colorazione monocromatica con blu di
metilene; utilizzo dell'obiettivo ad immersione
92
Colorazioni policromatiche: osservazione di preparati colorati con metodo di Gram da colture di
laboratorio
MODULO 10: Crescita batterica
Condizioni per la crescita microbica
I terreni di coltura per batteriologia: terreni minimi, terreni generici o di base, terreni selettivi,
terreni differenziali.
Preparazione, distribuzione e sterilizzazione di terreni di coltura
Tecniche di semina di terreni solido, liquidi e semisolidi: striscio, inclusione, spatolamento,
infissione, dispersione.
Incubazione delle colture: temperatura e tempo di incubazione.
Valutazione macroscopica dello sviluppo microbico nei terreni liquidi, solidi e semisolidi Osservazione macroscopica dello sviluppo batterico nei terreni di coltura liquidi e solidi
Descrizione dei caratteri colturali macroscopici e microscopici di una coltura batterica
MODULO 11: Controllo microbiologico di matrici ambientali
Controllo microbiologico di matrici ambientali: aria confinata e superfici di lavoro secondo le linee
guida dell'INAIL sul monitoraggio ambientale (marzo 2005)
Controllo microbiologico dell’aria. Sistemi di campionamento: attivo e passivo
Controllo microbiologico dell'aria confinata con sistema passivo: carica batterica totale,
Staphylococcus Aureo, Enterobatteri, lieviti e muffe. Campionamento ambienti di lavoro
dell'edificio scolastico
Controllo microbiologico delle superfici. Sistemi di campionamento: tampone, contact plate.
Controllo microbiologico delle superfici di lavoro e controllo microbiologico indumenti da lavoro:
carica batterica totale, Staphylococcus Aureo, Enterobatteri , lieviti e muffe. Campionamento
ambienti di lavoro dell'edificio scolastico e divise di lavoro.
Terreni e parametri microbiologici: Conta batterica totale mesofila (PCA),Conta fungina totale con inibizione della flora batterica contaminante (rosa bengala con cloramfenicolo), Stafilococchi (Mannitol Salt Agar MSA), Batteri Gram negativi (Mac Conkey Agar MCC)
MODULO 12: Controllo microbiologico alimentare I controlli microbiologici su matrici alimentari destinate al consumo umano coinvolgono sia alimenti che materie prime impiegate per la loro preparazione e hanno come obiettivo generale la ricerca di microrganismi (batteri, muffe, lieviti) indicatori della qualità igienica e di patogeni che costituiscono un potenziale rischio per la salute umana.
93
Controllo microbiologico e chimico del latte
Controllo microbiologico del latte: procedimento analitico
Conteggio dei microrganismi mesofili su un campione di latte crudo
Determinazione dell’acidità del latte su un campione di latte crudo e su un campione di latte fermentato:
METODI DI INSEGNAMENTO:
Il lavoro è stato impostato tenendo conto del livello di preparazione degli alunni.
Si è cercato di rendere le lezioni attive, favorendo la partecipazione degli alunni per abituarli alla
riflessione critica, agli interventi continui, alla ricerca di risposte.
Le lezioni sono state di tipo frontale, dialogate, brainstorming , sono stati utilizzati i seguenti strumenti
didattici: libro di testo, appunti di lavori su power point, lavagna LIM.
Per le lezioni di microbiologia sono stati utilizzati il laboratorio di chimica della scuola e quello di
microbiologia dell’Istituto E. Fermi nel progetto “scambio competenze” che ha permesso ad entrambe le
scuole di sperimentare nuove forme di collaborazione didattica tra docenti e alunni.
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA (NUMERO E TIPOLOGIE DELLE PROVE). Le verifiche sono state realizzate mediante prove scritte, non è stato possibile procedere con le
interrogazioni orali per il limitatissimo tempo a disposizione. Mi sono dedicata anche ad aiutare i ragazzi ad
acquisire un corretto metodo di studio e a collegare tutte le informazioni assunte nel precedente percorso
scolastico, per avere una migliore conoscenza della disciplina. Per ogni alunno sono state organizzate
almeno due prove scritte di alimentazione e una di laboratorio. Nel secondo periodo valutativo le prove
sono state due per alimentazione, una per il laboratorio, una relativa alla simulazione del colloquio
dell’Esame di Stato. Nell’ ultimo periodo di scuola verrà proposta un’ulteriore prova. Per gli alunni in
difficoltà si è lasciato un tempo maggiore per recuperare le conoscenze di tutti gli argomenti.
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE DI VERIFICA. Le prove scritte sono state formulate con la modalità strutturata e semistrutturata, tema e domande
aperte. La valutazione è stata sempre comunicata ai ragazzi e riportata sul compito. In ogni prova è stata
inserita la griglia di valutazione e il rapporto punteggio/voto. Per i temi scritti la griglia di valutazione è stata
condivisa nel dipartimento di materia ed è stata riformulata in relazione alle informazioni date a livello
ministeriale. Per le valutazioni dei colloqui nelle prove di simulazione è stata utilizzata la griglia stabilita nei
dipartimenti.
94
I giudizi quadrimestrali e finali sono stati formulati tenendo conto non solo delle conoscenze, delle abilità,
delle competenze ma anche dell’interesse dimostrato dagli alunni, della loro partecipazione, dell’impegno,
delle capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI La maggior parte degli alunni è in grado di:
partecipare attivamente alle attività proposte;
di svolgere e portare a termine i compiti assegnati;
di assumere atteggiamenti responsabili ;
mediare i propri interventi e avere autonomia organizzativa.
Rispetto alle conoscenze
La maggior parte degli alunni ha acquisito le conoscenze imprescindibili rispetto ai contenuti proposti che
Sono elencati nel programma svolto.
Per quanto riguarda le competenze sono stati perseguiti i seguenti obiettivi :
rinforzare il processo di auto valutazione anche in prospettiva della scelta post-diploma
stimolare il lavoro di ricerca
promuovere la rielaborazione personale (riflessione sulle varie tematiche proposte)
approfondire la conoscenza del linguaggio scientifico e di stimolarne l’utilizzo
incentivare una maggiore autonomia nell’organizzare il lavoro
applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza alimentare, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
interpretare e applicare in modo critico un piano HACCP
prevenire e gestire i rischi di malattie a trasmissione alimentare
prevenire e gestire i rischi collegati alla patologie correlate al consumo dei prodotti dolciari
Obiettivi minimi: nella valutazione sono stati considerati, oltre a quanto inserito nelle programmazioni
specifiche, i seguenti criteri:
• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali e nei concetti fondamentali.
• Esposizione semplice, ma organica e pertinente alla richiesta.
• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare
• Sufficiente correttezza nell'individuazione dei concetti richiesti e semplici relazioni
• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali.
95
DISCIPLINA : ANALISI E CONTROLLI CHIMICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
a.s. 2014/2015
Conoscenze
Metodi di analisi chimico – fisica dei grassi negli alimenti del settore delle produzioni dolciarie e da forno.
Metodi chimici e fisici di analisi dei glucidi e delle proteine.
Caratterizzazione analitica delle farine alimentari.
Metodi di analisi chimico - fisica delle acque nel contesto delle produzioni dolciarie e da forno (vedi
indicazioni dopo il 15 maggio)
PROGRAMMA SVOLTO:
MODULO 1: I Lipidi
Lipidi di maggior interesse in ambito alimentare: acidi grassi, gliceridi, fosfolipidi e glicolipidi, steroli
Oli e grassi di maggior impiego nelle produzioni da forno
Irrancidimento
Principali metodi di analisi chimica degli oli e dei grassi
MODULO 2: I Glucidi
Classificazione dei glucidi: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi
Sostanze zuccherine di maggior impiego nelle produzioni da forno: zucchero da tavola, miele e altri
dolcificanti di interesse
DOCENTE: Prof. ENRICO BOVI
Testo utilizzato: Autore Cassese – Capuano Titolo: ESPLORARE GLI
ALIMENTI Ed: Clitt
N° ore settimanali 2
96
Principali analisi chimico-fisiche dei glucidi
Principali analisi chimico-fisiche del miele
MODULO 3: Le Farine
I cereali: caratteristiche generali e loro impiego in campo alimentare
Il frumento: composizione chimica e struttura della cariosside, la molitura, le farine e le semole
Principi fisici e chimici generali alla base del processo di panificazione
Principali analisi chimico-fisiche degli sfarinati
Valutazione tecnologica delle farine nell’ambito delle produzioni da forno: caratteristiche
reologiche, caratteristiche fermentative, Indice Sintetico di Qualità
MODULO 4: Il Latte
Amminoacidi
Proprietà funzionali e strutturali delle proteine
Il latte (cenni) : definizione legale e caratteristiche generali, composizione chimica, tipi di latte
reperibili in commercio
Principali metodi di analisi chimico-fisica del latte
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Lezione frontale
SPAZI E TEMPI
Sono stati impiegati circa due mesi per ogni modulo, con una prova di verifica al termine, consistente in
domande aperte, domande a risposta multipla o quesiti vero-falso. Sono state inoltre effettuate
interrogazioni orali.
97
CRITERI DI VALUTAZIONE
Vedi indicazioni del C.d.C. nel documento del 15 maggio 2015
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi raggiunti sono solo relativi al piano delle conoscenze a causa dell'impossibilità di svolgere
attività di laboratorio. Mancano pressoché totalmente le abilità e le competenze.
Come infatti si dice nelle linee guida: “La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze
nell’’intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di
progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli
studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori
specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario”.
Eventuali argomenti da sviluppare dopo il 15 maggio (molto improbabile)
MODULO 5: L' Acqua
Le proprietà dell’acqua
La potabilizzazione dell’acqua
L’acqua potabile: i requisiti chimici e i relativi controlli
La cromatografia ionica nelle analisi e nei trattamenti delle acque
L’impiego dell’acqua nelle produzioni da forno
Principali metodi di analisi chimico-fisica dell’acqua
98
DISCIPLINA: TENICHE DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
a.s. 2014/2015
DOCENTE : Prof. ssa Caterina Maio
Testo utilizzato: Titolo e autore; altro DISPENSE E SCHEMI REALIZZATI ALLA LAVAGNA
N° ore Settimanali:4
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
MODULO 1: Macchine e attrezzature utilizzate nell'ambito ristorativo
Apparecchi per la produzione del freddo: Il frigorifero. Gli abbattitori di temperatura. Refrigeranti
ecologici. Schede di approfondimento: sistema no frost; le regole per mantenere l'efficienza del
frigorifero.
Apparecchi per la cottura: Cucine a gas ed elettriche. Cucina a infrarossi. Cucina a induzione:
caratteristiche necessarie al funzionamento, vantaggi e svantaggi. Forno statico, ventilato,
combinato (diretto e indiretto). Forno a microonde.
Apparecchi per tagli: affettatrici, tritacarne, planetarie, sfogliatrici.
Apparecchi per la pulizia e l'aspirazione: cappe, lavastoviglie, tritarifiuti, compattatore.
Acciaio Inox.
MODULO 2: Il processo produttivo
Definizione di processo produttivo.
Principali tipologie di lay-out: a progetto, job shop, job flow, flow line.
Fase di approvvigionamento: tipologie di scorte, matrice di Kraljic, lotto economico d'acquisto,
modello di Wilson, denti a denti di sega, livello di riordino, approvvigionamento nel settore
ristorativo.
99
Fase di fabbricazione: in linea, a reparti, a cellule.
Fase di montaggio: a posto fisso, a trasferimento, a ritmo.
Fase di controllo.
Fase di distribuzione: diretta e indiretta, centralizzata e decentralizzata.
Il processo produttivo della Bauli:
MODULO 3: La qualità in azienda
Il sistema qualità: definizione e concetti base.
Evoluzione della qualità.
La qualità totale.
Il controllo di qualità: Il controllo statistico di processo: aspetti generali. Processo sotto controllo e
fuori controllo. Fattori comuni e specifici. Vantaggi dell'applicazione di un controllo statistico di
processo. Definizione di popolazione, campione probabilistico e casuale.
Le carte di controllo per variabili e per attributi. La costruzione delle carte X-R, NP e C.
MODULO 4: I motori elettrici
I Principi di elettrotecnica: grandezze fisiche fondamentali e derivate. La carica elettrica. Conduttori
e isolanti elettrici. La forza di Coulomb. Il campo elettrico, il potenziale e la differenza di potenziale.
Il condensatore e la capacità. Il condensatore piano e la corrente elettrica.
Concetti di base dei circuiti elettrici: Prima e seconda legge di Ohm. Le resistenze in serie. Le
resistenze in parallelo.
Principi di funzionamento dei motori elettrici: aspetti generali.
Tipologie di motori elettrici: classificazione.
MODULO 5: L'automazione industriale
Gli automatismi industriali: sviluppo storico e l'automazione in ambito alimentare.
La robotica: aspetti generali
Automazione on/off: definizione
Il PLC: descrizione.
L'attuatore: descrizione.
Il sensore: descrizione.
Il trasduttore: descrizione.
Il microcontrollore: descrizione.
Il controllo numerico: aspetti generali.
100
EVENTUALI ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
MODULO 6: I Trasportatori industriali
Definizione.
Tipologie: classificazione.
Trasportatori per l'industria alimentare: aspetti generali dei nastri trasportatoti.
METODO DI INSEGNAMENTO SEGUITO
Son state svolte lezioni frontali cercando di stimolare durante le lezioni l’attività operativa degli allievi
proponendo un costante collegamento con la realtà produttiva ristorativa e dolciaria. Nello specifico,
quando è stato possibile sono stati eseguiti costanti e ripetuti riferimenti alla realtà al fine di dare una
visione tangibile degli argomenti trattati per favorirne la comprensione. La classe è stata in grado di cogliere
i dati di un contenuto, riconoscere gli elementi essenziali di un argomento. Ha mostrato una discreta
autonomia nel lavoro scolastico e in particolare gli studenti si sono impegnati nella stesura di appunti e
nella redazione di schemi di sintesi. Per la materia di Tecniche di organizzazione e gestione dei processi
produttivi non è stato possibile utilizzare alcun libro di testo. Sono stati realizzati quindi schemi alla lavagna
dei contenuti trattati. Sono state fornite fotocopie e dispense. Per il primo modulo i contenuti sono stati
presi dal testo RISTORAZIONE PROFESSIONALE di Giuseppe Voci (Hoepli).
SPAZI E TEMPI
Durante il primo quadrimestre sono stati recuperati alcuni argomenti del secondo biennio e si è cercato di
colmare le lacune pregresse frutto sicuramente della mancata continuità didattica per la materia di
Tecniche di organizzazione e gestione dei processi produttivi. Per questo motivo il programma è stato
adeguato alla realtà della classe. Si è provveduto, infine, a frequenti operazioni di ripasso.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di conoscenza, competenza e capacità è stata realizzata attraverso interrogazioni e
prove scritte. Queste ultime sono state strutturate in domande a risposta aperta e a scelta multipla
comprendenti diversi argomenti del programma in modo da poter verificare le conoscenze, la capacità di
analisi, di collegamento e di rielaborazione acquisite dagli studenti. Le prove strutturate e i quesiti sono
stati valutati con l’ausilio di griglie proposte di volta in volta che assegnavano un punteggio ad ogni singola
domanda (a seconda della complessità e delle difficoltà richieste) .
101
Obiettivi minimi: nella valutazione sono stati privilegiati, per l'attribuzione della sufficienza, sono stati
adottati i seguenti criteri:
• Conoscenza degli argomenti trattati nelle linee generali.
• Esposizione semplice, ma organica, chiara e pertinente alla richiesta.
• Sufficiente padronanza del lessico disciplinare
• Sufficiente correttezza nell'individuazione di elementi e relazioni
• Sufficiente rielaborazione delle informazioni individuali,interventi durante le spiegazioni e prove scritte.
La valutazione finale ha tenuto conto dei progressi degli studenti rispetto ai livelli di partenza, l’impegno
dimostrato, la partecipazione al lavoro di gruppo e al lavoro autonomo di approfondimento individuale.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In linea generale, la classe ha lavorato con impegno e partecipazione riuscendo così ad affrontare i
contenuti previsti nella programmazione didattica, sebbene siano ancora presenti problemi con il linguaggio
specifico della materia. Un gruppo ha raggiungendo ottimi risultati e un altro gruppo ha raggiunto buoni o
discreti risultati. Un esiguo gruppo di studenti ha raggiunto risultati appena sufficienti. Si è generalmente
rilevata una soddisfacente maturazione dell'analisi critica relativamente alle tematiche trattate.
102
DISCIPLINA : SCIENZE MOTORIE
a.s. 2014/2015
PROGRAMMA SVOLTO
CONOSCENZE
Argomenti teorici
MODULO 1 – CONOSCERE IL CORPO UMANO
Conoscenza dei principali aspetti anatomici e fisiologici relativi a:
sistema nervoso centrale
sistema nervoso periferico
percezione di sé e formazione dello schema corporeo
catene muscolari e mantenimento dell'elasticità muscolare
MODULO 2 – ALIMENTAZIONE E ATTIVITA' MOTORIA
Conoscenza dei principali aspetti relativi a:
• principi nutritivi
• attività motorie aerobiche ed anaerobiche
• relazione tra alimentazione e attività sportiva
• doping
Attività pratiche
MODULO 3 - Sviluppo delle capacità condizionali
• resistenza
• forza
Testo utilizzato: “Corpo Libero” Fiorini-Coretti-Bocchi, edizioni Marietti scuola.
N° ore settimanali: 2
DOCENTE: Prof. Guffanti Stefano
103
• velocità
• elasticità muscolare
• coordinazione motoria generale e segmentaria
MODULO 4 – Pallavolo
fondamentali individuali (palleggio, bagher, battuta, schiacciata, muro)
fondamentali di squadra (ricezione, attacco e difesa, con schema a doppia v)
formazione di una squadra e partecipazione al campionato di istituto
MODULO 5 - Tecniche di rilassamento
training autogeno, con controllo della respirazione e rilassamento del diaframma
Stretching e ginnastica dolce, con metodi analitici e globali
alcune asana utilizzate nell'hatha yoga
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
A) L'elenco dei contenuti disciplinari non prevede una distinzione in attività fondamentali e complementari,
poiché la scelta di un’attività può essere condizionata dalla situazione ambientale o dai mezzi disponibili.
B) Le attività elencate sono state utilizzate tenendo conto che ciascuna di loro, a seconda della metodologia
adottata, può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi.
Attività ed esercizi a carico naturale;
attività ed esercizi con opposizione e resistenza;
attività ed esercizi con piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi, con quelli codificati e non;
attività ed esercizi di rilassamento, di controllo segmentario, per la respirazione;
attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo, in situazioni spazio-tempo variate;
attività ed esercizi di equilibrio in situazioni complesse ed in volo;
attività sportive individuali ( atletica leggera, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, etc. );
attività sportive di squadra (pallavolo, calcio, etc. );
organizzazione di attività ed arbitraggio negli sport individuali e di squadra;
ideazione, progettazione, realizzazione di attività motorie finalizzate a tornei, manifestazioni, etc.;
informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento;
conoscenze essenziali sulle norme di comportamento e per la prevenzione degli infortuni
104
Tempi di realizzazione I° Quadrimestre Settembre Conoscenza della classe
Presentazione del programma, dei metodi di lavoro e dei criteri valutativi
Teoria: Il sistema nervoso
Preparazione atletica: stretching
Ottobre Preparazione atletica generale
Pallavolo: ripasso fondamentali individuali - Momenti di gioco
Teoria: Il sistema nervoso
Novembre Preparazione atletica generale
Pallavolo: ripasso fondamentali individuali - Momenti di gioco
Dicembre Preparazione atletica generale
Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco
Gennaio Preparazione atletica generale
Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco
II° Quadrimestre
Febbraio Preparazione atletica generale
Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco
Marzo Teoria: I principi nutritivi
Preparazione atletica generale
Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco
Aprile Teoria: Rapporto tra alimentazione ed attività motoria
Preparazione atletica generale
Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco
Maggio Teoria: Il doping – differenti metodologie e conseguenze per la prestazione e la
salute
Preparazione atletica generale
Pallavolo: Ripasso schemi di gioco - Momenti di gioco
Giugno Ripasso argomenti
Momenti di gioco negli sport di squadra
105
METODI E STRUMENTI
Ogni proposta didattica è stata presentata seguendo metodiche globali alternate ad interventi analitici e correttivi. Le varie attività sono state illustrate e presentate per mezzo della spiegazione verbale, dimostrazione collettiva, controllo, correzione collettiva e/o individualizzata, ripetizione dell'azione corretta. L'assistenza è stata di tipo diretto e/o indiretto secondo la necessità. Le proposte didattiche sono state diversificate al fine di fornire nuovi motivi di stimolo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Con l'osservazione diretta e le prove di verifica, sono stati valutati:
• il livello di partenza: criterio che tiene conto di fattori personali più complessi quali motivazioni,
capacità, abilità pregresse, ritmi e stili di apprendimento;
• il raggiungimento dell’obiettivo;
• l’impegno dimostrato dall’allievo;
• l’interesse per la materia e la partecipazione più o meno attiva alle lezioni;
• la responsabilità nell’assunzione dei propri doveri;
• il grado di autonomia nella conduzione del lavoro;
• il rispetto per sé stesso e per gli altri, inteso anche come ricerca di uno stile di vita.
Nelle valutazioni scritte o verbali sono state valutate:
• la conoscenza specifica degli argomenti richiesti; • la capacità di discutere sotto vari profili i diversi argomenti; • le capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell'argomentazione; • la padronanza della lingua e proprietà di linguaggio disciplinare. Nella realizzazione tecnico-pratica sono state valutate: • La partecipazione intesa come presenza attiva, capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia
con i docenti, di assumersi responsabilità e di fornire contributi al dialogo educativo; • L’impegno nell’adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; • Il percorso rispetto ai livelli di partenza: esperienza scolastica come processo progressivo, regressivo; • La capacità esecutiva. ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
La programmazione è stata rispettata e, nella fase finale dell'anno scolastico, si cercherà soprattutto di
approfondire la padronanza delle competenze e delle conoscenze acquisite
106
DISCIPLINA : I.R.C.
a.s.2014/2015
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
CONOSCENZE
• Identificare i principali significati e dimensioni del lavoro dell'uomo. • Rilevare le diverse valenze del lavoro ai parametri economici, di soddisfazione e di incidenza etico
sociale • Presentare l'interpretazione cristiana del lavoro • Le istanze etiche emergenti rispetto i sistemi economici ed ideologici • Ogni cultura e religione sviluppano una cosmologia che implica una azione nell’ambiente in cui vive • La nuova “ecologia mentale” ed etica • Conoscere le leggi fondamentali della comunicazione umana e sociale
COMPETENZE In ordine al “saper fare”:
• Saper interpretare la realtà personale e sociale con dei criteri condivisi; • Identificare i modelli etici soggiacenti alle scelte e i valori della cultura contemporanea e • confrontarli con l'etica cristiana; • Saper usare un metodo nella ricerca delle scelte etiche; • Leggere le problematiche esistenziali usando gli strumenti della ricerca sociale e • l’approfondimento culturale, superando l’approssimazione e il giudizio superficiale • Confrontare varie visioni etiche presenti nella classe e realizzato alcuni punti di • convergenza nel rispetto delle diversità • Prendere in mano un testo biblico e iniziare ad interpretarlo dentro la situazione esistenziale
CAPACITÀ In ordine al “saper essere”:
Essere soggetti della propria ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna
confronto con le visioni degli altri e delle istituzioni sociali ed educative.
Rispetto e riconoscimento della diversità come un valore e non come un pericolo.
Testo utilizzato: Il maestro di tavola N° ore Settimanali 1 totali 27
DOCENTE: Prof.MAURIZIO MALVESTIO
107
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Moduli
1. ETICA/MORALE: I diritti fondamentali dell’uomo. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti. La ricerca
della felicità: vivere di valori o illusioni; Il premio Nobel per la Pace (Malala pakistana) e il diritto
all’istruzione. L’emigrazione nei diversi volti e problemi. I Comandamenti per l’Ebraismo e il Cristianesimo
CULTURA TEOLOGICA: La resurrezione e la reincarnazione.La morte nel significato della religione. La
cultura del cibo e della festa nelle religioni monoteiste e orientali. Caratteristiche fondamentali delle
confessioni cristiane.
La morte nel significato della religione. La cultura del cibo e della festa nelle religioni monoteiste e
orientali. Caratteristiche fondamentali delle confessioni cristiane.
ATTUALITA’: Il diverso nella società: il detenuto, lo straniero, il pedofilo, lo stupratore, il violento…
METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO:
Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con
analisi e riflessioni comuni; lavoro di gruppo ed esposizione in classe.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI:
- Sintesi partecipata e ricerche presentate alla classe
- Breve verifica strutturata a domande aperte alla fine dei moduli.
Le verifiche hanno seguito questa griglia di valutazione
0-4 : ridotta conoscenza e non ha raggiunto il livello minimo di competenza
5 : conoscenza lacunosa e competenze usate in modo parziale
6 : conoscenza essenziale e competenza elementare
7: : conoscenza diffusa e competenza applicata
8 : conoscenza buona e applicazione autonoma delle competenze
9 : padronanza dei contenuti e utilizzazione delle competenze in forma originale
10 : padronanza dei contenuti, capacità di collegamenti e applicazione creativa della competenza.
108
La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei
confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione delle
tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di
schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la
determinazione del giudizio secondo la seguente griglia:
• non sufficiente (SCARSO)
• sufficiente (S)
• discreto (DS)
• molto (M)
• moltissimo (MM)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha partecipato con un buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello
svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il rapporto
educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le competenze e le
capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti.
Verona,
28 aprile 2015
ARGOMENTI DA SVILUPPARE DOPO IL 15 MAGGIO
La cultura del cibo e della festa nelle religioni.
Recommended