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NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA
James Witts, Mark Storey
IL MANUALE DELLA
BICICLETTAGuida completa alla manutenzione
INCLUDE SHIMANO, SRAM E CAMPAGNOLO
Oltre
un milione
di copie vendute
in tutto
il mondo!
in collaborazione con:
James Witts, Mark Storey
IL MANUALE DELLA
BICICLETTAGuida completa alla manutenzione
NUOVA EDIZIONE AGGIORNATA
Sommario
1 Scegliere la bici
❱❱ Prefazione alla seconda edizione italiana 2❱❱ Approfondimenti di bikeitalia.it 3
❱❱ Bici per adulti 6❱❱ Regolare la posizione in sella 14❱❱ Bici per bambini 15❱❱ Insegnare la bici ai bambini 17❱❱ Come si chiama? 20
2 Manutenzione e riparazioni di routine❱❱ Attrezzi 23❱❱ Usare gli attrezzi 26❱❱ Controlli mensili 28❱❱ Controllo rapido pre-uscita 29❱❱ Smontaggio della ruota 30❱❱ Copertoni e ruota 32❱❱ Sostituire i copertoni 34❱❱ Pneumatici tubeless 36❱❱ Riparare le forature 38❱❱ Catena e trasmissione 40❱❱ Pulire la bici 42❱❱ Lubrificazione rapida 44
3 Freni❱❱ Tipi di freni 48❱❱ Ispezione e lubrificazione 50❱❱ V-brake 52❱❱ Freni a doppio perno 54❱❱ Montare nuovi cavi 55❱❱ Cavi all’interno del telaio 57❱❱ Montare e regolare nuovi pattini 58❱❱ Leve dei freni 60❱❱ Freni a disco 62❱❱ Freni a disco idraulici 64❱❱ Freni per BMX 68❱❱ Freni al mozzo 69
4 Trasmissione❱❱ Componenti 72❱❱ Cura e ispezione 74❱❱ Pulizia e controllo della catena 76❱❱ Smontare e sostituire la catena 78❱❱ Catene monovelocità 82❱❱ Montare nuovi cavi 84❱❱ Cavi all’interno del telaio 87❱❱ Regolare i deragliatori 88❱❱ Smontare, revisionare e rimontare i deragliatori 92❱❱ Cassette, ruote libere e pignoni 96❱❱ Guarniture e bracci 100❱❱ Smontare guarniture e bracci 102❱❱ Comandi del cambio 108❱❱ Movimenti centrali 110❱❱ Sostituire un movimento PF30 115❱❱ Cambi al mozzo 116
5 Punti di contatto❱❱ Sicurezza 126❱❱ Manubri e attacchi 128❱❱ Manopole e nastro 132❱❱ Selle con fissaggio sul reggisella 134❱❱ Selle con clip 136❱❱ Pedali 138
6 Ruote❱❱ Revisionare i mozzi 146❱❱ Ingrassare e regolare i mozzi 148❱❱ Cuscinetti a cartuccia 150❱❱ Centratura delle ruote e sostituzione dei raggi 152
7 Telai, forcelle, sterzo e sospensioni❱❱ Telaio: materiali e design 156❱❱ Controllo di sicurezza 158❱❱ Serie sterzo: smontaggio, sostituzione e regolazione 160❱❱ Forcelle ammortizzate: smontaggio e revisione 164❱❱ Telai ammortizzati 168❱❱ Configurare una bici ammortizzata 170
8 Sicurezza, antifurto e accessori❱❱ Caschi 174❱❱ Antifurto 175❱❱ Abbigliamento di sicurezza 176❱❱ Luci 177❱❱ Abbigliamento e accessori 178❱❱ Portabici 181
9 Appendici❱❱ Risoluzione dei problemi 184❱❱ Misure dei copertoni 186❱❱ Coppie di serraggio 186❱❱ Standard movimento centrale 187❱❱ Standard serie sterzo 187❱❱ Glossario 188❱❱ Indice analitico 192
Prefazione alla seconda edizione italiana
M olte cose sono cambiate da quando è uscita la prima edizione italiana di questo libro. Sono cambiate le bici: nuovi standard si sono affermati sul mercato, nuove mode
sono arrivate e sparite (fat bike), altre invece sono rimaste (gravel bike). Anche il mondo è cambiato: gli effetti del riscaldamento globale sono sempre più evidenti e sempre più persone sono sensibili all’aria inquinata delle nostre città, alle ore perse nel traffico e alle ricadute che tutto questo ha sulla nostra salute e sull’ambiente. E la bicicletta è sempre più lo strumento per combattere questa situazione. La bici è libera e ha costi di manutenzione molto bassi, ancora più bassi se si impara a fare da soli, come scoprirete con questo manuale. La bici non inquina, non sporca e soprattutto porta a destinazione, esattamente là dove si vuole andare. Sarà un caso, ma l’Italia è risultata essere, in un sondaggio europeo, il paese con il maggior numero di persone interessate all’uso della bici per la propria salute e per muoversi tra casa e lavoro. C’è voglia di cambiamento e la bici sarà la protagonista di questa nuova ondata di attenzione all’ambiente e alla qualità della vita.
Noi di Bikeitalia raccontiamo tutto ciò che ruota intorno alla bici dal 2013 e siamo il sito di ciclismo più letto d’Italia. Da sempre ci occupiamo di queste tematiche, inclusa la meccanica della bicicletta. Per questo, e perché crediamo nella bici come strumento ideale per scardinare la situazione attuale, abbiamo deciso di contribuire alla realizzazione di questa seconda edizione italiana de Il manuale della bicicletta. Il libro che avete tra le mani vi permetterà di mettere mano alla vostra bici con competenza e fiducia. Che siate granfondisti puri, biker, ciclisti da città o viaggiatori incalliti, saper lavorare sul vostro mezzo vi sarà di grande aiuto e con questo manuale imparerete finalmente a farlo.
E ricordate: ogni volta che salite in bicicletta state facendo la rivoluzione.
Buon lavoro e buone pedalate!
500 donne in bici a Milano per la Fancy Women Bike Ride, iniziativa volta a promuovere l’uso della bicicletta e a chiedere più spazio per le donne nelle strade delle città e nella società.
Prefazione alla seconda edizione italiana2
In questa sezione trovate una serie di link ad articoli di approfondimento e tutorial disponibili su Bikeitalia.it.
Capitolo 1 – Scegliere la biciLe varie tipologie di bici: www.bikeitalia.it/le-tipologie-di-bici/
La scelta e la misura del telaio: www.bikeitalia.it/le-misure-del-telaio-della-bici/
L’altezza della sella: www.bikeitalia.it/laltezza-della-sella/
La regolazione della bici: www.bikeitalia.it/regolare-la-bicicletta/
Adattare la bici alla propria corporatura: www.bikeitalia.it/adattare-le-misure-della-bici-alle-proprie-esigenze/
Capitolo 2 – Manutenzione di routine e riparazioniL’attrezzatura completa: www.bikeitalia.it/attrezzatura-base-per-il-meccanico-di-bici-da-garage/
Fare da soli la manutenzione: www.bikeitalia.it/la-manutenzione-della-bici-si-puo-fare-tutto-da-soli/
Grassi e lubrificanti: www.bikeitalia.it/grassi-e-lubrificanti-per-bicicletta-guida-completa-all-utilizzo/
La chiave dinamometrica: www.bikeitalia.it/come-si-usa-la-chiave-dinamometrica/
Allestire un’officina personale: www.bikeitalia.it/allestire-unofficina-per-bici-in-15-metri-quadrati/
Il check-up della bici prima di ogni uso: www.bikeitalia.it/il-check-up-della-bici-prima-di-unuscita/
Guida alla scelta dei copertoni: www.bikeitalia.it/scegliere-i-copertoni-per-la-mtb/
Come evitare le forature:www.bikeitalia.it/come-evitare-forature/
Capitolo 3 – FreniI freni: www.bikeitalia.it/freni-per-bici-nuovi-e-antichi/
I freni a disco: www.bikeitalia.it/i-freni-a-disco-consigli-generali/
La sostituzione dei pattini freno: www.bikeitalia.it/come-regolare-i-freni-a-pattino-della-bici/
Guida alla scelta delle pastiglie: www.bikeitalia.it/pastiglie-freni-della-mountain-bike/
La manutenzione ordinaria dei freni a disco idraulici: www.bikeitalia.it/guida-alla-manutenzione-dei-freni-a-disco-della-mtb/
Capitolo 4 – Trasmissione Guida completa alle trasmissioni per bicicletta: www.bikeitalia.it/guida-alla-trasmissione-della-bici/
L’uso dei rapporti della bicicletta: www.bikeitalia.it/uso-dei-rapporti-della-bici-cambiata-sviluppo-metrico/
Regolare il deragliatore posteriore: www.bikeitalia.it/come-regolare-il-cambio-della-bici/
Regolare il deragliatore anteriore: www.bikeitalia.it/il-deragliatore-della-bici-funzionamento-e-regolazione/
Guida agli standard del movimento centrale: www.bikeitalia.it/guida-completa-al-movimento-centrale-della-bici/
Il movimento centrale a cartuccia: www.bikeitalia.it/sostituzione-del-movimento-centrale-a-cartuccia/
Capitolo 5 – Punti di contattoLa piega da corsa: www.bikeitalia.it/i-manubri-per-bici-parte-prima-i-manubri-da-corsa/
I manubri per MTB e trekking: www.bikeitalia.it/manubri-per-bici-parte-seconda-mtb-trekking-e-altro/
Pedali SPD vs flat: www.bikeitalia.it/guida-ai-pedali-per-mtb-spd-vs-flat/
Regolare le tacchette dei pedali SPD: www.bikeitalia.it/la-posizione-del-piede-e-la-scelta-dei-pedali/
Capitolo 6 – RuoteGuida completa ai cerchi per bicicletta: www.bikeitalia.it/guida-ai-cerchi-per-bici/
La revisione dei mozzi: www.bikeitalia.it/revisione-dei-mozzi-coni-sfere/
Mozzi a coni e sfere vs mozzi a cuscinetti sigillati: www.bikeitalia.it/mozzi-a-coni-e-sfere-vs-cuscinetti-sigillati/
Mozzi ceramici: www.bikeitalia.it/mozzi-ceramici-innovazione-o-marketing/
La centratura della ruota: www.bikeitalia.it/come-centrare-ruota-bici/
Capitolo 7 – Telai, forcelle, sterzo e sospensioniTelai in acciaio: www.bikeitalia.it/save-the-steel-tutto-sulle-bici-in-acciaio/
Telai in alluminio: www.bikeitalia.it/biciclette-in-alluminio/
Telai in fibra di carbonio: www.bikeitalia.it/bici-in-carbonio-fibra-dei-ciclisti/
Telai in titanio: www.bikeitalia.it/futuro-delle-bici-nel-titanio/
Telai in materiali alternativi: www.bikeitalia.it/bici-materiali-alternativi/
Guida alla scelta dei materiali: www.bikeitalia.it/materiali-per-bici-guida-alla-scelta/
La revisione delle serie sterzo: www.bikeitalia.it/serie-sterzo-funzionamento-e-manutenzione/
Guida alle sospensioni: www.bikeitalia.it/sospensioni-per-bici-consigli-generali/
La regolazione delle sospensioni (sag, compression e rebound): www.bikeitalia.it/sospensioni-mtb-funzionamento-e-regolazione/
Capitolo 8 – Sicurezza, antifurto e accessoriGuida alla scelta del casco: www.bikeitalia.it/caschi-per-bici-modelli-e-consigli/
Guida alla scelta dell’antifurto: www.bikeitalia.it/antifurti-per-non-farsi-rubare-la-bici/
Illuminazione: www.bikeitalia.it/bici-e-luci-fari-led-dinamo-catarifrangenti-ecc/
Approfondimenti su
3Approfondimenti su bikeitalia.it
MANUTENZIONE E RIPARAZIONI
DI ROUTINE
2CAPITOLO
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine20
CAVO DEL CAMBIO
FORCELLINO
FERMAGUAINA
STRINGISELLA
TUBO PIANTONE
FODERO POSTERIORE ORIZZONTALE
REGGISELLA
DERAGLIATORE ANTERIORE
DERAGLIATORE POSTERIORE
MOVIMENTO CENTRALE
CORONA
SELLA
CATENA
FERMO DELLA RUOTA O SGANCIO RAPIDO
FRENO POSTERIORE
CAVO DEL FRENO
FODERO POSTERIORE VERTICALE
RUOTA LIBERA MULTIPLA OPACCO PIGNONI
Come si chiama?
21Come si chiama?
TUBO SUPERIORE
TUBO OBLIQUO
RUOTA ANTERIORE
RAGGIO
MOZZO
CERCHIO
COPERTONE
FERMO DELLA RUOTA O SGANCIO RAPIDOFORCELLINO
TUBO STERZO
FORCELLA
SERIE STERZO
FRENO ANTERIORE
ATTACCO MANUBRIO
DISTANZIALI SERIE STERZO
LEVE FRENO/ CAMBIO INTEGRATE
MANUBRIO
VALVOLA PNEUMATICO
NIPPLO DEL RAGGIO
FERMAGUAINA
DERAGLIATORE ANTERIORE
CORONA
BRACCIO
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine22
SELLE ALTERNATIVE
SISTEMI DI TRASMISSIONE ALTERNATIVI
SELLA DA DONNAPiù ampia sul retro per adattarsi all’anatomia femminile.
MONOVELOCITÀUsato comunemente su bici per bambini e BMX. Negli ultimi anni oggetto di culto per mountain bike e city bike.
CAMBIO AL MOZZOSempre popolare grazie alla facile manutenzione.
MANUBRI ALTERNATIVI
PIEGA DA CORSAPer bici da corsa, turismo e ciclocross (CX).
DRITTOBici per bambini, city bike e mountain bike.
RIALZATODisponibile in vari stili e tipi. Per mountain bike e city bike.
COPERTONI ALTERNATIVI
26” SLICKCopertoni di proporzioni alte con battistrada poco o per nulla artigliato, uso su strada.
700C DA STRADAPer bici da corsa, city bike e da turismo.
SELLA CON MOLLEUna sella tradizionale adatta al turismo.
SELLA “I-BEAM”Un solo binario centrale, molto più ampio, posto sotto la sella.
23Attrezzi
Una buona selezione di attrezzi serve sempre. Tutti i ciclisti dovrebbero iniziare con un kit essenziale per le riparazioni in strada (o fuori strada), da portare sempre con sé e
abbastanza fornito da permettere le riparazioni di base. Molti ciclisti aggiungeranno al kit da viaggio una camera d’aria di scorta e terranno il tutto in una piccola borsa da applicare al reggisella. Aggiungete una pompa da fissare al telaio ed ecco che avrete tutti gli strumenti di base necessari quando siete in giro. Il kit domestico di base avrà qualche altro attrezzo manuale generico e specifico per la bici, un kit per la pulizia e una scelta di oli e lubrificanti. È molto utile anche un supporto per la bici in riparazione. Un kit domestico avanzato avrà molti attrezzi manuali speciali e specifici. Potete aggiungere un cavalletto e, se fate sul serio, anche un centraruote. Gran parte degli attrezzi mostrati di seguito è da aggiungere agli attrezzi standard che molti ciclisti già hanno.
Attrezzi universali
Kit essenziale del ciclistaAttrezzi
Mazzuolo – In nylon o gomma (o rame/cuoio), essenziale per rimuovere alcuni componenti senza rovinarli.
Pinze – Le pinze combinate servono a molte cose. Ideali per tendere i cavi interni di freni e deragliatori.
Cacciaviti – Un piccolo cacciavite a croce o a taglio servirà per
regolare deragliatori e freni.
Chiavi a bussola (3/8˝) – Non fondamentali, ma sveltiscono molte operazioni. Le pedane delle BMX e alcune forcelle sono apribili solo con una bussola.
Chiave inglese regolabile – Utile in presenza di dadi o bulloni consunti o di misure strane. Utilissima per stringere i dadi di bloccaggio delle forcelle filettate.
Questo è probabilmente il kit minimo indispensabile. Il multiattrezzo risolve la maggior parte dei problemi. Naturalmente vi serviranno una pompa e/o delle bombolette di CO2.
Chiavi inglesi – Vi servirà una serie da 8 mm a 19 mm.
KIT PER FORATUREIndispensabile: mai uscire senza. Le toppe autoadesive sono rapide e affidabili, ma molti ciclisti preferiscono il kit tradizionale.
MULTIATTREZZODisponibile in molte versioni, alcune con smagliacatena.
CACCIAGOMMEDa usare con cautela, ma fondamentali per i copertoni stretti.
SMAGLIACATENANon indispensabile se già presente nel multiattrezzo.
CAMERA D’ARIA DI SCORTANon essenziale, ma se piove è più facile che riparare una foratura.
FALSAMAGLIANon essenziale, ma utile se rompete la catena.
Punta per tracciare – Perfetta per aprire le estremità delle guaine dopo il taglio. Molto utile anche per togliere la sporcizia da viti a brugola e torx.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine24
Kit domestico di base
TAGLIACAVIForse l’attrezzo più usato tra quelli specialistici. Meglio spendere qualcosa in più per un tagliacavi di qualità che duri nel tempo.
SET DI CHIAVI TORXNegli ultimi anni le viti a testa torx sono arrivate anche sulla bicicletta. Al momento sono soprattutto sulla guarnitura e sui rotori dei freni a disco. Un set pieghevole è più che sufficiente.
ESTRATTORE PER PIGNONIPrima della ruota libera e dei pignoni a cassetta, i pignoni erano quasi sempre avvitati al mozzo e ogni produttore aveva un estrattore diverso. Oggi va molto meglio.
ATTREZZI PER MOVIMENTO CENTRALEI movimenti centrali possono essere molto diversi, quindi serviranno attrezzi dedicati. Iniziate da quelli per la (o le) bici sui cui lavorate e a mano a mano acquistate gli altri.
CHIAVE PER PEDALIÈ possibile rimuovere alcuni pedali con una normale chiave da 15 mm, ma spesso è troppo grossa per lo spazio tra braccio e pedale. In questi casi sarà necessaria una chiave speciale di spessore inferiore. Alcuni pedali moderni non hanno la sagomatura con lati piatti, e possono essere rimossi solo con una chiave a brugola dal retro della pedivella.
CHIAVI PER CONIEssenziali. Questo set da cinque è adatto alla maggior parte delle situazioni.
CHIAVI SERIE STERZOSpesso usate con la chiave inglese regolabile, essenziali per regolare il gioco dei cuscinetti nelle serie sterzo filettate tradizionali.
TIRARAGGIPurtroppo non esiste una dimensione standard per i nippli dei raggi, quindi vi serviranno vari tiraraggi; comprate prima quelli per le bici che già usate e poi ampliate la collezione a mano a mano che vi servono.
SET DI CHIAVI A BRUGOLANella maggior parte dei casi, le bici di livello medio-alto non hanno viti né dadi tradizionali ma viti a brugola, quindi meglio munirsi anche di un set di chiavi pieghevole e di uno a punta sferica.
CALIBRO CATENAIl modo più semplice ed efficace
per controllare l’usura della catena. Ne esistono varie versioni.
SMAGLIACATENAUno smagliacatena robusto vi servirà bene per anni e anni.
CHIAVE A FRUSTANecessaria per tenere ferma la cassetta mentre si allenta l’anello di ritenzione. È un attrezzo molto semplice; lo potete costruire facilmente con una barra di metallo di scarto e un pezzetto di catena.
ESTRATTORE PER GUARNITUREEssenziale per estrarre i bracci da perni quadri e dai vari tipi di guarniture scanalate. Gli estrattori per guarniture scanalate hanno la testa leggermente più grande, ma con un po’ di accortezza si possono usare quelli per perno quadro.
25Attrezzi
Kit domestico avanzato
ATTREZZO PER CORONEÈ vero che spesso basta un grosso cacciavite, ma con lo strumento giusto cambia tutto. E costa anche poco.
DIMA PER CAMPANATURAServe a controllare che il cerchio sia centrato sul mozzo. Se avete costruito un centraruote, il concetto è lo stesso ma in verticale.
CHIAVE DINAMOMETRICAQuesta chiave Draper 10-80Nm con attacco da 3/8˝ è l’ideale. Se avete la fortuna di avere una bici con componenti in fibra di carbonio, questa chiave a T preregolata (a destra, a 5Nm) è indispensabile, perché molti di quei componenti vanno stretti nel modo corretto.
ESTRATTORE SERIE STERZOUtile se sostituite spesso la serie sterzo. Oggi molte serie sterzo sono dotate di una pista della testa della forcella tagliata, facilmente rimovibile dalla forcella; in questi casi non è necessario l’estrattore.
RIGHELLO PER RAGGIFondamentale se avete intenzioni serie sulla costruzione di ruote o sulla sostituzione di raggi.
SUPPORTO CENTRARUOTENe esistono di professionali, ma sono piuttosto costosi. Noi ne abbiamo realizzato uno con un profilo quadrato di alluminio montato su un piano di lavoro pieghevole.
CALIBRO A NONIOUtile aggiunta alla cassetta degli attrezzi domestica. Perfetto per misurare i diametri dei reggisella e dei tubi sterzo e le larghezze delle catene.
CHIAVE A BUSSOLA GRANDE (½˝)Spesso, nelle le forcelle ammortizzate, le molle o gli ammortizzatori sono tenuti in sede da dadi molto corti che richiedono bussole particolari. Uno straccio sottile o un tovagliolo di carta posati sul dado aiuteranno a evitare di scivolare e combinare guai.
PRESSA SERIE STERZOQuesto è un attrezzo professionale; può essere costoso, ma ne vale la pena se inserite serie sterzo nelle bici più volte all’anno. Molte bici moderne hanno cuscinetti della serie sterzo inseriti a pressione nel telaio; in questi casi la pressa non serve.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine26
Imparando a usare correttamente gli attrezzi ridurrete al minimo il rischio di farvi male e di rovinare la bici e gli attrezzi stessi. Se possibile, allentate le viti sempre tirando verso di voi e non
spingendo via. Se lavorate su dadi e bulloni standard esagonali, usate sempre la parte ad anello della chiave anziché quella aperta: scivola meno e applica una forza uniforme a tutti i sei lati del pezzo. Quando lavorate con le viti a brugola usate chiavi della massima qualità possibile. Usate una punta sottile per eliminare eventuali residui dalla testa della vite e sciacquatela con un prodotto idoneo per accertarvi che la chiave arrivi fino in fondo al foro. Questo è particolarmente importante se la vite ha una testa bassa. Anche sulle bici sono arrivate le viti di tipo torx, che spesso hanno una testa ancora più bassa delle viti a brugola equivalenti, quindi le considerazioni sulla pulizia sono ancora più valide. Quanto si deve stringere? La risposta più semplice sarebbe: usate una chiave dinamometrica che consenta di impostare la coppia giusta, ma se siete in giro dovrete affidarvi al buonsenso e all’esperienza. Se non siete certi che un componente sia stretto a sufficienza, mostratelo a qualcuno più esperto di voi. Fate attenzione: la maggior parte dei principianti tende a stringere troppo e questo può danneggiare gravemente i componenti. Ricordate anche che i componenti critici per la sicurezza vanno sempre stretti con la chiave dinamometrica impostata alla coppia corretta. Se avete una vite che sembra allentarsi sempre, valutate l’ipotesi di cambiare la vite o il dado. In alternativa, usate un dado autobloccante (in inglese “nylok”), una rondella a molla o un prodotto bloccante adatto. Per quanto riguarda i cavi di freni e cambio, un tagliacavi di qualità è indispensabile. Spesso è il primo acquisto del meccanico domestico specializzato. Lo userete spesso, quindi non risparmiate. Quando tagliate un cavo con un avvolgimento esterno a spirale, forse dovrete limare il punto di taglio per eliminare bordi affilati. Se tagliate cavi del cambio di tipo più moderno, l’estremità del cavo e della guaina si appiattiscono; usate una piccola punta per aprirli. Una punta per tracciare o un vecchio raggio della bici andranno benone. Quando possibile, iniziate a chiudere a mano dadi e viti filettati per essere certi di non spanarli.
Usare gli attrezzi
1Se possibile, usate sempre una chiave ad anello anziché una aperta. Applica una forza uniforme su tutti i lati della vite e
tende a scivolare meno.
2Quando installate o rimuovete i pedali, coprite la corona con uno strofinaccio o mettete la catena sulla corona più esterna.
Qui uno scivolone con la mano può fare molto male.
3Un set di chiavi a brugola a T vi semplificherà la vita,
ma non stringete troppo quando usate il braccio corto della chiave.
4Se avete solo un set di chiavi a brugola normali
e dovete accedere a una vite molto incassata, potete infilare la parte corta della chiave in un tubo metallico per avere più leva.
27Usare gli attrezzi
5La chiave a brugola a Y è la preferita dai meccanici
perché ha le tre dimensioni più comuni usate sulle bici. Ottima anche per controllare al volo gran parte delle viti della bici.
9Appena tagliato il cavo, chiudetelo subito con una
capsula. Se non avete capsule, una goccia di Attak è una buona soluzione temporanea.
6Usate una piccola punta per togliere i residui da viti a
brugola e torx; in questo modo la chiave arriverà fino in fondo.
10I capi-guaina sono necessari sui cavi dei
freni e del cambio; di solito si usano in metallo per i freni e in plastica per il cambio. A volte si possono riutilizzare capi-guaina usati, ma prima controllateli molto bene.
7Un cacciavite a croce o a taglio della misura
giusta è essenziale per regolare le viti di fine corsa dei deragliatori.
11I cavi del cambio sono più sottili di quelli dei
freni; questi ultimi tendono a essere a spirale, mentre quelli del cambio tendono ad avere fili metallici paralleli.
8Tagliate il cavo interno in modo pulito, lasciando
circa 50 mm sotto la vite di fissaggio. Se il cavo comincia a sfilacciarsi, giratelo con attenzione nella direzione in cui si avvolge.
12I terminali per i cavi del cambio sono universali,
mentre quelli dei cavi dei freni cambiano. Noterete che i cavi dei freni hanno terminali a entrambe le estremità; tagliate quello che non serve.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine28
A lcuni controlli alla bici vanno eseguiti tassativamente una volta al mese. Sono particolarmente importanti se fate molti chilometri al mese anche negli inverni rigidi. Questi controlli
riguardanti l’usura non richiedono alcun attrezzo specializzato.
Controlli mensili
3Controllate che i raggi non siano danneggiati né
allentati.
1Controllate usura e danni sulla superficie frenante dei
cerchi. Questo cerchio ha visto giorni migliori.
4Controllate eventuali danni e usura della guaina dei cavi
dei freni. Questo cavo interno va sostituito all’istante.
7Afferrate la sella e controllate che sia ben
salda.9Afferrate i bracci e spingeteli
in dentro e in fuori per vedere se c’è gioco.
12Controllate l’allineamento e l’usura
delle pulegge del deragliatore posteriore. Questa deve essere sostituita subito.
5Sulle bici con freni idraulici, controllate che il tubo non
sfreghi, con particolare attenzione ai punti in cui è fissato al telaio o alla forcella.
8Controllate che le spalle dei copertoni non siano
danneggiate. Questo va cambiato.
10Controllate che i denti delle corone non siano
consunti né danneggiati. Questa ha un dente rotto.
13Se la bici ha sospensioni anteriori, verificate
perdite di olio e usura. Questa forcella ammortizzata sta iniziando a perdere olio.
6Tirate il freno anteriore e spingete avanti e indietro
la bici per controllare che non ci sia gioco nei cuscinetti della serie sterzo.
2Verificate la sicurezza del rotore.
11Controllate che i pignoni non siano consunti né
danneggiati e fate lo stesso con la catena: una catena rotta può essere pericolosa, dolorosa e costosa.
14Se la bici è a doppia sospensione, controllate
l’usura dei perni.
29Controllo rapido pre-uscita
Un rapido controllo prima di ogni uscita è sempre consigliabile. Concentratevi prima sulle parti più critiche per la sicurezza, poi passate alla trasmissione e alle parti legate al comfort. Un
portabottiglia difettoso può dare fastidio, ma una ruota lenta è peggio! Nessuno dei controlli (a parte la pressione degli pneumatici) richiede attrezzi, ma è bene avere in tasca un multiattrezzo nel caso serva regolare o stringere qualcosa.
Controllo rapido pre-uscita
1Controllate che le ruote siano ben salde nei
forcellini.
7Verificate la sicurezza del manubrio. Tenete ferma
la ruota e provate a girarlo.
9Controllate la pressione degli pneumatici.
2Afferrate il cerchio della ruota anteriore e scuotetelo
lateralmente per vedere se c’è gioco nei cuscinetti. Alzate la ruota e fatela girare, prestando attenzione al rumore.
5Verificate che i pattini tocchino il cerchio nel modo
corretto.
3Fate altrettanto con la ruota posteriore. Un minimo di gioco è accettabile.
6Nelle bici con freni a disco, controllate l’usura delle
pastiglie.4Controllate usura e stato dei
pattini dei freni.
8Controllate che il battistrada non sia usurato e che non vi siano oggetti estranei.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine30
La maggior parte delle bici dispone di un qualche metodo per rilasciare la pinza del freno in modo da lasciar passare la ruota. Nel Capitolo 3 troverete le istruzioni per il rilascio del tipo più
comune di pinza. Nelle bici con cambio a deragliatore, impostate il rapporto più lungo (il pignone più piccolo del pacco); in quelle con il cambio sul mozzo rilasciate il cavo selettore come descritto nel Capitolo 4. Capovolgete la bici o montatela su un cavalletto, se ce l’avete. Se la bici ha lo sgancio rapido, apritelo ed estraete la ruota posteriore tirando. È molto facile con mountain bike e bici da strada recenti, con forcellini (gli alloggiamenti per la ruota nel telaio) verticali; se i forcellini sono orizzontali o quasi, la faccenda si complica un po’. Per le bici monovelocità e quelle con il cambio al mozzo, per sganciare la catena dovrete spingere la ruota in avanti. Nelle bici con deragliatore basta liberare la catena dal blocco posteriore. Per la ruota anteriore, dovrete aprire lo sgancio rapido e allentare il dado per diversi giri in modo da superare le linguette di sicurezza dei
forcellini. Sulle mountain bike con perno passante dovrete aprire lo sgancio rapido e poi allentare il perno. Per le bici con ruote imbullonate ci vorranno due chiavi della dimensione giusta. Allentate i dadi e osservate bene la posizione delle eventuali rondelle; di solito ce n’è una sul lato esterno del forcellini, a meno che i dadi siano flangiati. Potrebbe esserci una rondella anche all’interno. Il rimontaggio è semplicissimo con i forcellini verticali, perché la ruota è automaticamente centrata nel telaio. Nelle bici con i tradizionali forcellini semi-orizzontali è invece necessario allineare la ruota nel modo corretto. Tirate la ruota all’indietro e, guardando verso il movimento centrale, accertatevi che sia centrata nel telaio. Nelle bici monovelocità e con il cambio al mozzo dovrete allineare la ruota al telaio e contemporaneamente tendere la catena. Può essere un’operazione lunga e difficile, specie se la ruota posteriore è imbullonata.
Smontaggio della ruota
Ruote imbullonate
1Per prima cosa portate la catena sul pignone più
piccolo, poi allentate di tre o quattro giri entrambi i dadi della ruota. Se la bici ha dadi normali e rondelle, sostituite il tutto con i dadi flangiati, che aggrappano meglio sul telaio.
2Tirate all’indietro il deragliatore posteriore,
in modo che la gabbia non vi intralci. In questo modo potrete sfilare la ruota in avanti dai forcellini, anche se sarà dura. Se fa resistenza, spingetela forte con la mano libera verso il movimento centrale e il tubo piantone.
3Uscendo dal telaio, la ruota si porterà dietro la catena.
Lasciate che il deragliatore torni nella sua posizione normale e provate a togliere la ruota alzandola. Se non viene, dovrete alzare la catena dai pignoni con le dita.
5Controllate rapidamente che il cerchio sia centrato
e inserite il perno nel telaio. Tirate la ruota fino a metà dei forcellini, lontana dal deragliatore, poi stringete i dadi a mano. Controllate la centratura del cerchio prima di serrarli.
4Quando siete pronti a rimontare la ruota, ruotate
nuovamente all’indietro il deragliatore e ingranate il pignone più piccolo con il tratto superiore della catena. Alzate la ruota per far passare i pignoni sopra il deragliatore, e con essi la catena.
6Sulle bici monovelocità, spingete la ruota in avanti
per allentare la catena e poi sganciatela dalla corona. Tirate la ruota all’indietro e sganciate la catena dal pignone.
31Smontaggio della ruota
Ruote a sgancio rapido
Mozzo Fox
Mozzo RockShox
Ruote BMX
1Per allentare uno sgancio rapido bastano pollice e
indice. Agganciate bene la leva con il pollice e tirate forte; una volta superato il blocco iniziale, la leva si aprirà abbastanza agevolmente per il resto della corsa.
1Come con il RockShox, tirate la leva verso di voi e
ruotate in senso antiorario per togliere la ruota.
1Quando è chiuso, la leva deve essere verticale e
parallela alla forcella. Per rimuovere il perno basta ruotare la leva in senso antiorario. La ruota esce dall’alloggiamento.
2Per liberare la ruota, tenete il dado opposto con una
mano e fate girare la leva un paio di volte con l’altra mano.
2Per rimontare il mozzo, forse dovrete allentare la
vite di regolazione con una chiave a brugola da 2,5 mm. Togliete il dado e ruotate fino a quando il mozzo entra perfettamente.
2 I fori del mozzo sono leggermente diversi a
seconda del costruttore del telaio e della forcella. Per il RockShox, il mozzo ha 12 combinazioni dell’impostazione della coppia.
Se avete una BMX con poggiapiedi anteriori o posteriori, per accedere ai dadi della ruota vi serviranno una chiave a bussola e una prolunga.
3Nel rimontare la ruota, forse dovrete allargare un
po’ la forcella per far rientrare il mozzo. Se necessario, stringete il dado opposto in modo che lo sgancio rapido quasi ingrani prima ancora di azionare la leva.
3Sempre come con il RockShox, l’inserimento
perfetto lascia un lieve segno di pressione sulla mano e la leva è parallela alla forcella.
3Premete l’estremità del mozzo passante e ruotate
per accedere a una delle combinazioni.
4 Il movimento iniziale della leva dello sgancio rapido
richiede poca pressione; a metà ne richiede un po’ di più e la fase finale di blocco ne richiede parecchia. Se così non fosse, il bloccaggio non è sicuro. Fate sempre in modo che la leva dello sgancio punti verso il retro della bici.
4Con la coppia giusta, la leva del mozzo lascerà
un leggero segno di pressione sulla mano quando la alzerete. Se il dispositivo è troppo serrato si romperà, se è troppo lento non riuscirà a tenere la ruota.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine32
Capovolgete la bici e fate girare velocemente la ruota anteriore. Dovrebbe girare fluida e con poco rumore. Se rallenta in breve tempo o fa rumore, forse i cuscinetti hanno qualche problema
(vedi Capitolo 6). Fate la stessa prova con la ruota posteriore, che però non girerà altrettanto rapidamente per via dell’attrito della ruota libera. Spesso le bici con freni a disco fanno rumore per via delle pastiglie che sfregano sul disco, soprattutto se sono metalliche (“sinterizzate”). Afferrate i copertoni e verificate eventuali giochi del mozzo (o della forcella) cercando di muovere la ruota da un lato all’altro. Un leggero gioco è ammissibile nei normali mozzi a cuscinetti con sfere libere, ma non su quelli con cuscinetti a cartuccia. Poi fate girare lentamente la ruota con il pollice appena posato sul cerchio e guardate il cerchio a mano a mano che supera il pollice. Le deformazioni saranno immediatamente evidenti, ma non fatevi ingannare dai rigonfiamenti nella spalla del copertone. Se non siete sicuri, togliete il copertone (come vedrete nella prossima sezione), rimontate il cerchio sulla bici e riprovate. Se la ruota è fuori centro, la prossima cosa da controllare sono i raggi. Partite dalla valvola e controllate se ce ne sono di rotti o allentati; questi ultimi vanno tirati e la ruota va ricentrata. Anche questa procedura è spiegata nel Capitolo 6. Sempre partendo dalla valvola, controllate se il cerchio presenta fessure o danni. Osservate attentamente l’usura delle superfici frenanti; col tempo diventano concave perché i pattini dei freni le consumano. Se incontrate una parte molto consunta, premetela con decisione per vedere se si piega (prima dovrete togliere pneumatico e camera d’aria). Se necessario usate una spugnetta abrasiva per pulire la superficie frenante ed eliminare eventuali particelle estranee. Infine, cercate graffi e tagli sui copertoni. Eliminate schegge e sassolini. Fate molta attenzione alle spalle, specie sulle gomme da strada 700c che tendono più a degradarsi che a consumarsi. Se la spalla sembra rovinata o danneggiata è bene sgonfiare la gomma per ispezionarla meglio.
Copertoni e ruotaControllare gomma e ruota
1Tenendo la ruota sollevata da terra, fatela girare e
osservate il cerchio quando passa dai pattini dei freni. Se i freni sono a disco, afferrate la forcella o il telaio e usate il pollice come guida; noterete se il cerchio è ammaccato o fuori centro.
2Se la gomma non è dritta, sgonfiatela e rimettetela in
sede accertandovi che i talloni entrino nel cerchio nel modo giusto. Poi, anche se la ruota non è deformata, premete ogni coppia di raggi tra pollice e indice per verificare la tensione.
3Pulite dalle pietruzze tutto il battistrada con un
piccolo cacciavite. Cercate tagli profondi, con o senza corpi estranei conficcati, e se ci sono danni seri valutate la sostituzione del copertone.
5Completate il controllo facendo girare il mozzo
con le dita. Se è duro o gratta, sfilatelo e ingrassatelo.
4La spalla del copertone deve avere un colore omogeneo,
con una copertura in gomma intatta tra cerchio e battistrada. Se si vede la trama, o se ci sono tagli o spaccature, sgonfiate la gomma per verificare meglio l’entità del danno.
6Una paglietta di nylon è l’ideale per eliminare
sporcizia e residui dalla superficie frenante del cerchio.
33Copertoni e ruota
Pompe
Gonfiare le gomme
1Con una pompa da pavimento il gonfiaggio è
semplicissimo. Uno strumento essenziale se vi prendete cura di più biciclette.
1Con valvole Presta dovrete togliere il tappo antipolvere
e svitare il dado zigrinato. Smuovete la valvola premendo con un dito (se la gomma è gonfia sentirete uscire l’aria) prima di innestare la pompa.
2La maggior parte delle pompe da pavimento ha la
testa doppia per valvole Presta e Schrader.
2Le valvole Schrader sono comuni sulle ruote da 26˝; sono le valvole usate anche per le automobili, quindi se avete una
pompa a pedale per auto potete usarla per queste camere d’aria. Evitate invece la tentazione di usare le pompe da officina ad alta pressione; è pericoloso.
3Le mini-pompe sono spesso a doppia azione e pompano all’andata e al ritorno. Sulle bici da corsa, niente di meglio
di una pompa tradizionale da telaio.
3La maggior parte delle pompe si innesta a
pressione, ma se spingete troppo farete uscire l’aria. Se avete problemi, controllate che l’adattatore sia in posizione sulla valvola e tenete ferma la mano appoggiando un dito alla valvola o a un raggio.
5Dopo aver gonfiato del tutto una gomma con valvola
Presta o Schrader, controllate che la valvola sia perpendicolare al cerchio. Sulle camere d’aria Presta (e su alcune Schrader) controllate a mano che il dado di bloccaggio sia stretto, ma non troppo per evitare forature. Rimettete il tappo.
4Gonfiate fino a quando il copertone è teso, poi
fate girare la ruota a terra per assestare il tallone in posizione. Controllate che sia in sede, poi finite di gonfiare. Nell’Appendice troverete una tabella con le pressioni suggerite.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine34
Quando sarà il momento di sostituire i copertoni, il mercato dei 26˝, 29˝ e delle 700c vi stupirà per varietà. C’è molta scelta anche per le BMX da 20˝, mentre per le bici da bambini più
piccole è più limitata. Per le bici usate solo occasionalmente in estate non servono copertoni pazzeschi, da gara, con tallone in Kevlar. Con queste bici i copertoni dovranno essere sostituiti soprattutto perché deteriorati e basterà cercare nella fascia economica del mercato. Per i ciclisti regolari o estremi è sempre opportuno comprare copertoni di qualità, spesso dotati di una protezione anti-foratura sotto forma di strato di Kevlar (o simile) integrato nel tessuto. Esistono anche avere mescole diverse a seconda delle condizioni della strada o della pista. Le gomme da strada saranno lisce, con pochissimo o nessun battistrada visibile. Gli pneumatici per le city bike hanno spesso una fascia centrale liscia e un battistrada pronunciato lungo i bordi; il risultato è un basso attrito volvente in linea retta e una maggiore aderenza in curva.
C’è un’ampia scelta anche per le mountain bike, dalle gomme lisce, “slick” da strada a quelle da fango con grossi tasselli in gomma molto spaziati. Quando si monta un nuovo copertone è sempre opportuno cambiare anche la camera d’aria; la dimensione è spesso legata a quella del copertone, quindi verificate la compatibilità della camera che state acquistando con il nuovo copertone. Ove possibile, cercate di montare il nuovo copertone senza usare le leve cacciagomme. Con alcune combinazioni di copertone e tallone è molto facile, con altre sarà più faticoso. Alcune combinazioni richiedono sempre una leva per infilare nel cerchio l’ultimo tratto del tallone. Di tanto in tanto troverete combinazioni cerchio-copertone che proprio non funzionano, spesso a causa di variazioni nella produzione di entrambi. Ricordate: se è molto faticoso montare il copertone a casa, in un garage riscaldato, come ve la caverete in un giorno d’inverno con la pioggia e il vento?
Sostituire i copertoni
Smontare un copertone
1Questo copertone consunto va cambiato. Sgonfiatelo:
per prima cosa togliete il tappo antipolvere. Se la valvola è Presta, svitate il dado centrale e premete; con valvole Schrader premete il centro della valvola con una punta o con il bordo di un caccia-gomme.
2Una volta sgonfiata la gomma, spingete il tallone del copertone verso il centro del cerchio da entrambe le parti del copertone.
Poi usate un cacciagomme per portare il tallone sopra il cerchio. Se lo pneumatico è largo potrebbe già essere possibile scorrere la leva lungo tutto il cerchio, sollevando il tallone a mano a mano. In caso contrario, agganciate la leva a un raggio e inseritene un’altra sotto il tallone a circa 10 cm dalla prima; dovrebbe bastare a portare il tallone oltre il cerchio, altrimenti inseritene un’altra più avanti.
5Quando arrivate alla valvola, tirate la camera d’aria sopra
il cerchio, estraete la valvola e smontate la camera d’aria.
3Quando il tallone è sopra il bordo del cerchio,
usate la leva o la mano per staccare il tallone per tutta la circonferenza.
6Ora togliete il copertone dal cerchio. Se serve, aiutatevi
con una leva cacciagomme.4Mettete la mano nella
carcassa del copertone ed estraete per intero la camera d’aria.
7Questo è il momento di controllare il nastro paranippli
e le condizioni del cerchio. Nei cerchi a parete singola, controllate che i raggi non spuntino oltre i nippli e nel caso limateli.
35Sostituire i copertoni
STRUTTURA DEL COPERTONEQuesto copertone da corsa
multiuso 700c di Vittoria è composto da più strati. La tessitura incrociata di
fibre aramidiche sotto il battistrada aumenta la resistenza alla foratura. Adatto a fondi asciutti e bagnati, questo copertone è disponibile in vari
colori e dimensioni.
CARCASSA DEL COPERTONE E NASTROSpesso i copertoni vanno cambiati non perché siano consunti, ma perché la gomma inizia a degradarsi. Spesso il degrado inizia sulle spalle, quindi controllatele per prime.
Questo copertone può fare ancora un po’ di strada, ma la spalla degradata e le fibre volanti impongono la sostituzione.
Il battistrada di questo copertone da mountain-bike è consunto. Può andare ancora in strada, ma non fuori strada. Confrontatelo con quello nuovo.
I nastri paranippli in plastica sono riutilizzabili, ma molti ciclisti preferiscono la versione tradizionale in tessuto.
Montare un nuovo copertone
1Molti copertoni sono direzionali, quindi
controllate se sulla spalla c’è una freccia che indica la direzione di marcia. Sollevate un lato del copertone oltre il cerchio.
5Ora iniziate a tendere il copertone sul terzo finale.
A mano a mano che procedete, spingete dentro il cerchio la parte già montata.
2Gonfiate leggermente la nuova camera d’aria,
quel tanto che basta perché mantenga la forma.
6Se il copertone è teso ed è entrato bene dentro
il cerchio, riuscirete a far scavalcare il profilo del cerchio anche all’ultimo tratto. A volte dovrete ricorrere a un cacciagomme.
3Premete il tallone in corrispondenza del foro
della valvola, poi inserite la valvola. Se il copertone ha un logo particolare, fatelo ruotare in modo da allinearlo con la valvola. Vi aiuterà a trovarla più in fretta.
7Controllate che il tallone del copertone sia
correttamente in sede per tutta la circonferenza. Accertatevi che la valvola sia perpendicolare al cerchio.
4 Infilate la camera d’aria nel copertone e poi, iniziando
dalla valvola, spingete il tallone del copertone sopra il cerchio con i pollici. Il tallone dovrebbe entrare facilmente fino all’ultimo terzo circa.
8Gonfiate leggermente e verificate che il copertone
sia centrato sul cerchio, poi gonfiate un altro po’. Fate girare la ruota su una superficie dura per assestare completamente la gomma nel cerchio, poi gonfiate alla pressione giusta.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine36
Gli pneumatici tubeless sono sempre più apprezzati per le mountain bike e stanno iniziando a farsi strada anche nel mercato
da corsa. Come intuibile dal nome, non richiedono camera d’aria. Lo pneumatico (a sezione aperta come i clincher) e il cerchio sono fatti per creare una chiusura ermetica. Quindi il sistema “tubeless” è propriamente un sistema completo ruota-pneumatico, e per questo non è possibile adattarvi un sistema di altro tipo: è necessario acquistare ruote e pneumatici specifici. Le ruote hanno un cerchio più alto e gli pneumatici tubeless hanno tallone e spalle più resistenti. Questa combinazione crea una sigillatura immediata e un’aderenza perfetta tra cerchio e pneumatico.
Non essendo necessaria la camera d’aria interna, i tubeless possono funzionare a pressioni inferiori rispetto agli pneumatici tradizionali e ciò aumenta comfort e aderenza. La pressione inferiore riduce
anche le possibilità di scoppi, mentre le forature pizzicate sono impossibili perché non c’è camera d’aria interna. I tubeless riempiti di sigillante (rivolgetevi a un buon negozio di biciclette) proteggono anche dalle forature: il sigillante tappa tagli fino a ben 5 mm senza perdere pressione. Se il foro è più grande, forse il sigillante vi riporterà a casa, ma poi dovrete cambiare lo pneumatico.
La chiave di tutto è la sigillatura, che richiede un nastro in plastica impermeabile molto più spesso del normale nastro da cerchio. Vi servirà anche una pompa specifica per tubeless: invece di pompare l’aria direttamente nello pneumatico, la immagazzina. Continuate a pompare fino alla pressione richiesta, poi collegate la pompa alla valvola, premete un pulsante e l’aria entra ad alta pressione, diffondendo il sigillante e garantendo la tenuta. Attenzione: l’operazione può essere molto sporchevole, quindi vestitevi male e state all’aperto.
Pneumatici tubeless
Smontare un copertone tubeless
1Togliete il tappo della valvola;
se è Presta, svitate e premete per sgonfiare, se è Schrader premete il centro con un oggetto sottile.
2Può darsi che lo pneumatico sia già abbastanza lasco da
iniziare a staccarlo dal cerchio a mano…
5Agganciate una seconda leva vicino alla prima e poi
al raggio più vicino. Questo vi aiuterà a togliere lo pneumatico.
3…però di solito la forte aderenza dello pneumatico
al cerchio impone l’uso del cacciagomme. Può essere in metallo o in plastica e con quelli in plastica c’è meno rischio di danneggiare cerchio e copertone.
6Potete iniziare a sfilare lo pneumatico con la prima
leva o usarne una terza.4Una volta agganciato il
primo cacciagomme sotto il tallone, agganciate l’altra estremità al raggio più vicino.
7Ripulite il nastro del cerchio dal vecchio sigillante.
37Pneumatici tubeless
Montare uno pneumatico tubeless
1Montate lo pneumatico e iniziate a spingerlo
all’interno del cerchio.
2Usate un cacciagomme per aiutarvi a rimontare
lo pneumatico, ma lasciate un breve tratto dello pneumatico staccato in fondo alla ruota.
3Passate le mani lungo la ruota per accertarvi che la
maggior parte dello pneumatico sia ben chiusa lungo il cerchio.
7Usate una pompa per tubeless o una bombola
collegata a una pompa tradizionale per gonfiare lo pneumatico alla pressione indicata dal produttore.
5Capovolgete la ruota in modo che il sigillante fluisca
sul fondo.4Misurate il sigillante
secondo le istruzioni del produttore e versatelo nella parte aperta che avete lasciato alla base dello pneumatico.
8Fate rimbalzare e ruotare la ruota per distribuire
il sigillante in modo uniforme. Quando siete certi che lo pneumatico sia completamente in sede potrete aumentare la pressione.
6 Inserite il resto dello pneumatico dentro il cerchio
con un cacciagomme.
ATTREZZI NECESSARIOltre al sigillante vi serviranno dei
cacciagomme e una pompa apposita per
tubeless, o una bombola (come quella di Airshot mostrata a lato) che si
avviti sulla valvola di una pompa da pavimento
“normale”. Il motivo è spiegato nel testo
introduttivo a fronte.
Capitolo 2 ● Manutenzione e riparazioni di routine38
Per riparare qualsiasi foratura dovrete smontare la ruota e la camera d’aria. A volte il punto della foratura è evidente per via del danno al copertone, ma quasi sempre va cercato
un po’. Provate per prima cosa a gonfiare la camera d’aria e ad avvicinarla all’orecchio per sentire da dove perde. Il metodo più sicuro per trovare il foro è mettere la camera d’aria gonfiata in un catino d’acqua pulita e cercare le bolle. Iniziate dalla valvola e fate girare pian piano la camera d’aria nell’acqua, togliendo le bollicine che si formano sulla gomma per il movimento. Se la fuga d’aria è lenta, armatevi di pazienza perché potrebbe impiegare tempo per formare le bolle. Spesso è utile tirare e comprimere la camera d’aria sott’acqua. Se la fuga è lenta, controllate bene eventuali riparazioni precedenti. Una volta individuata la foratura, controllate il copertone. Passate con cautela le dita all’interno, alla ricerca di oggetti appuntiti. Esaminate il battistrada alla ricerca di tagli e di qualsiasi cosa vi sia conficcata. Togliete tutti i corpi estranei. Per le spine potete usare una pinzetta, o spingerle dall’interno del copertone con un caccia-gomme. Se avete forato lontano da casa, la cosa più semplice è sostituire la camera d’aria; quella forata la riparerete dopo. Se dovete trovare il foro e ripararlo lungo la strada, dovrete improvvisare il catino usando una pozzanghera o facendo gocciolare l’acqua della borraccia sulla parte sospetta della camera d’aria. Quante volte si può riparare una camera d’aria? Beh, un kit di toppe costa sempre meno di una camera d’aria nuova, ma se la camera d’aria ha sei o più toppe dovrete comprare un altro kit, quindi può essere il momento di sostituirla. Molti ciclisti considerano le toppe una soluzione solo temporanea e sostituiscono la camera d’aria appena arrivano a casa. Una camera d’aria ben riparata, però, è come nuova e sostituirla dopo una sola foratura è uno spreco. Ultimamente sono apparse sul mercato le toppe autoadesive. La prima generazione era pessima, ma le più recenti consentono riparazioni rapide e durature. Esistono anche vari sigillanti: basta iniettarli nella camera d’aria per sigillare le forature all’istante. Possono essere molto efficaci; l’unico problema è quando non funzionano e si deve ricorrere a una riparazione tradizionale: il sigillante che fuoriesce dal foro complica parecchio l’incollatura della toppa.
Riparare le forature
Kit per foratureLa maggior parte dei kit moderni include toppe con bordo ondulato. Alcuni possono contenere anche una toppa per il copertone. Le toppe istantanee autoadesive sono un’alternativa efficace e pesano meno. Esistono anche toppe robuste per i copertoni.
FORATURE CLASSICHEIl classico foro da spina o da oggetto appuntito. Dopo aver smontato la camera d’aria, controllate l’interno della carcassa del copertone. Meglio se con i guanti. Togliete l’oggetto e poi cercate altri eventuali danni all’esterno del copertone.
Il tipico “morso di serpente” si crea quando il copertone “pizzica” la camera d’aria sul bordo del cerchio dopo una discesa brusca, un salto o l’urto contro un rialzo. Se vi capita spesso valutate l’uso di copertoni più grandi, un cambio di pressione o un sistema tubeless.
39Riparare le forature
Riparare una foratura
1Una volta localizzato il foro, allineate la
camera d’aria con il copertone: vi aiuterà a trovare l’eventuale chiodo o spina.
2Ecco una classica foratura da spina dovuta al taglio
delle siepi lungo la strada.3Applicate un sottile strato
di adesivo intorno al foro e lasciatelo asciugare. Non abbiate fretta: l’adesivo asciutto è fondamentale per la riparazione.
5Quando l’adesivo è asciutto, togliete la protezione di
stagnola e applicate la toppa sulla camera d’aria. Premetela con forza, andando dal centro verso l’esterno.
4Mentre l’adesivo asciuga, cercate sul copertone la
causa della foratura. Qui è necessario togliere la spina. Usate il bordo piatto di una leva cacciagomme per spingerla fuori, poi estraetela dall’esterno.
6Allungate o piegate la toppa per staccare la protezione trasparente e toglietela a partire dal centro. Dopo aver tolto
questa protezione, una spolveratina di gesso o di talco impedirà che l’adesivo in eccesso incolli la camera d’aria all’interno del copertone quando la rimonterete.
Riparare il copertoneIn alcuni kit per forature può essere presente una toppa molto resistente per copertoni. L’applicazione è identica a quella delle altre toppe. Se danneggiate un copertone mentre siete in giro e non avete una toppa adatta, spesso potrete rimediare con i rifiuti a bordo strada. Le bottiglie di plastica ritagliate o i sacchi pesanti di politene sono spesso utilizzabili come riparazione di fortuna fino a casa.
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