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Situazione attuale
• Contesto economico , produttivo e tecnologico fortemente mutato
• Disallineamento tra le competenze fornite dal sistema di
istruzione e formazione dei giovani e le competenze realmente
necessarie per rilanciare oggi l’impresa e il lavoro come bene sociale e
culturale innovativo
• Mancanza di figure con alta specializzazione
• Dispersione scolastica
• Disoccupazione giovanile
• Neet
• Overeducation e mismatch
Valentina Aprea 18 maggio 2015
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Contesto • Progressiva scomparsa dei lavori a contenuto più routinario a favore di
quelli non di routine
• I nuovi lavori che si renderanno disponibili con il procedere
dell’innovazione tecnologica richiederanno, sempre di più, di andare
oltre l’applicazione di conoscenze standardizzate
• La produttività dei lavoratori non sarà più essenzialmente legata alle
conoscenze acquisite una volta per tutte sui banchi di scuola e applicate
in modo standard nel corso della vita lavorativa
• Il capitale umano non tenderà più a coincidere semplicemente con il
bagaglio conoscitivo delle persone
•
Valentina Aprea 18 maggio 2015
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Contesto • Un elevato livello di capitale umano permette di adottare metodi di
produzione più efficienti e di innalzare il tasso di innovazione, con
stime dell’ordine di mezzo punto percentuale all’anno
• Il capitale umano, ovvero le conoscenze e le capacità delle persone
di fare le cose, è l’ ingrediente fondamentale per sostenere la
competitività e la crescita economica
• Le nazioni più ricche di capitale umano hanno livelli di reddito pro-
capite più elevati e hanno, quindi, un vantaggio competitivo
• Assume importanza crescente la “competenza”, definita come la
capacità di mobilitare risorse interne (saperi , saper fare,
atteggiamenti) ed esterne in maniera integrata, per far fronte in modo
efficace a situazioni spesso inedite e certamente non di routine
Valentina Aprea 18 maggio 2015
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• Italia ai primi posti, secondo gli indicatori Eurostat , per gli abbandoni
a scuola
• Nel 2013, i giovani di età compresa fra i 18 e i 24 anni ancora fermi al
diploma della scuola media erano il 17%.
• Il raffronto con le nazioni leader del vecchio continente - Germania in
testa - ci umilia: il nostro 17 per cento di dispersi è lontanissimo dal
12,4 del Regno Unito, dal 9,9 per cento della Germania e dal 9,7 della
Francia
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Dispersione scolastica
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Si va dalla Sardegna, maglia nera col
25,8%, al 25 % della Sicilia e al 21,8 %
della Campania, passando per le
percentuali intermedie del centro Nord
Il costo economico dell’abbandono
scolastico è stimato tra il 1,4% e il 6,8%
del PIL, a seconda della crescita del Paese.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Dispersione scolastica e differenze
territoriali
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• Secondo l'Istat, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni ad agosto 2014 in Italia è stato
del 44,2%, il livello più alto mai raggiunto dal 2004, inizio delle serie storiche mensili, e
dal 1977, inizio delle pubblicazioni delle serie storiche trimestrali
• I disoccupati tra i 15-24enni sono 710mila e il tasso di occupazione giovanile si attesta al
15%, ai minimi anche in questo caso dal 2004 e dal 1977
• Nel giro di un anno, l'Italia ha perso 88mila occupati sotto i 25 anni
• Secondo l’ILO il tasso di disoccupazione continuerà a crescere. Oggi il mondo conta 73,4
milioni di giovani in cerca di occupazione
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Disoccupazione giovanile
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L’Italia ha la percentuale più alta in Europa di giovani tra i 20 e i 24 anni
che né lavorano, né studiano, né sono in formazione e hanno perso la
speranza di trovare un lavoro: il 32 % (dato Eu Social Justice Index 2014,
indice della London School of Economics).
Secondo l’indice, la percentuale dei Neet italiani è aumentata del 10%
negli ultimi 5 anni, passando dal 21,6 % del 2009 al 32 % del 2014.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Particolarmente
preoccupante è l’aumento
del numero dei NEET
(Not in Education,
Employment or Training).
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Secondo un recente studio della Banca d’Italia, il 25% dei giovani
occupati risulta sottoinquadrato, cioè svolge un lavoro che richiede
competenze inferiori a quelle acquisite mediante il percorso di studi
(overeducation) ed il 32% svolge mansioni non coerenti con gli studi
(mismatch).
In particolare i laureati in discipline umanistiche risultano ad un livello
del 38% di overeducation e 67,5% con mismatch
L’Italia risulta avere la percentuale più bassa (22,4%) di giovani adulti
che hanno completato percorsi di istruzione universitaria
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Overeducation e mismatch
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La mancanza di figure con alta specializzazione
Il sistema Excelsior ci dice che ogni anno una quota rilevante delle assunzioni
programmate dalle imprese risultano di difficile, se non impossibile, reperimento: si
parla di quasi 117 mila, il 19,7% del totale.
Le imprese cercano professionisti specializzati che non riescono a trovare
I dati segnalano carenze:
• di candidati per le figure professionali con competenze scientifiche e ad elevata
specializzazione
• di figure operaie specializzate con competenze adeguate
Valentina Aprea 18 maggio 2015
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• interventi diretti sulla persona in formazione, nei diversi momenti della vita, per
soddisfarne i fini e i bisogni, garantendo e favorendo la libertà di scelta ed il
pluralismo educativo
• garantire il valore del talento e del merito favorendo processi e modelli innovativi
di formazione e di esperienze professionali
• integrazione tra pubblico e privato, tra scuole statali e paritarie, tra istituti
professionali e IeFP
Valentina Aprea 18 maggio 2015
La strategia risolutiva di Regione
Lombardia
• produttività, innovazione e occupabilità
• alleanza sistemica tra scuola e mondo
del lavoro, tra istruzione e formazione
professionale, tra cultura generale e
competenze specialistiche.
Quali forme di governance per istruzione e formazione?
Due “idealtipi”
Mercato puro Stato gestore
Quali forme intermedie di governance dei sistemi di istruzione e formazione?
Mercato sussidiario basato su libertà di scelta e concorrenza pubblico/privato
Le due esperienze di Regione Lombardia con la DOTE SCUOLA: - Il sistema di Istruzione e Formazione Professionale - Il Buono scuola
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• modello territoriale integrato di reti orizzontali e filiere
verticali che abbiano come priorità l’aggregazione e la diffusione
della conoscenza, delle competenze e della competitività, anche
valorizzando le vocazioni territoriali ed anticipandone i fabbisogni
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La strategia : le reti
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La strategia
• I bandi vengono lanciati,
partendo dal basso
• Si pongono solo condizioni
generali
• Si favorisce l’aggregazione
di soggetti diversi
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• PTP
• Fondazioni ITS e IFTS
• Formazione insegnanti per
generazione Web
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Le reti
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I PTP rappresentano:
reti tra scuole, imprese, università, centri di ricerca finalizzate
alla creazione di sinergie per garantire un inserimento più efficace
dei giovani nel mondo del lavoro e rispondere alle esigenze, in
termini di competenze professionali, delle imprese del territorio di
riferimento
”luoghi formativi di apprendimento in situazione” fondati sulla
interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e
le imprese della filiera produttiva;
una modalità organizzativa di condivisione delle risorse
pubbliche e private disponibili, che permette di migliorare
l’efficienza nell'utilizzo di risorse sia professionali sia logistiche
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Poli tecnico-professionali
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Costituiti per:
qualificare l’apprendimento in situazione
favorire la continuità dei percorsi formativi ed il successo formativo contrastando il rischio di
abbandono e dispersione;
promuovere azioni trasversali alle diverse offerte formative;
promuovere il contratto di apprendistato e qualificarne il contenuto formativo, con particolare
riferimento al primo e terzo livello
favorire l'esperienza di formazione in alternanza;
promuovere la formazione permanente e continua;
creare le condizioni affinché le autonomie scolastiche e formative realizzino la flessibilità
curricolare con il pieno utilizzo degli strumenti esistenti.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Poli tecnico-professionali
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I percorsi sono progettati e realizzati in maniera integrata da enti di
formazione professionale, istituti di istruzione superiore, università e imprese
e hanno una durata compresa tra le 1800 e le 2000 ore, di cui almeno il 30% di
tirocinio in azienda;
Sono realizzati da Fondazioni di Partecipazione appositamente costituite, al cui
interno devono esserci almeno:
un Istituto superiore statale o paritario
un’università
un’azienda del settore di riferimento
un ente di formazione professionale
un ente locale
Almeno il 50% dei docenti deve provenire dal mondo delle imprese
Ad oggi 29 percorsi ITS in Regione Lombardia
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ITS
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I corsi IFTS sono percorsi di specializzazione post diploma e formano personale
in possesso di competenze di alta formazione tecnica, professionale e culturale
con particolare riferimento alla ricerca, allo sviluppo ed alla implementazione di
tecnologie applicate nei prodotti e nei processi.
hanno durata tra le 800 e le 1.000 ore, di cui almeno il 30% di tirocinio in
azienda
sono progettati e realizzati in maniera integrata da enti di formazione
professionale, istituti di istruzione superiore, università e imprese
sono rivolti a giovani e adulti sino a 35 anni di età disoccupati o occupati
Almeno il 50% dei docenti deve provenire dal mondo delle imprese
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Istruzione e formazione tecnica
superiore
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Formazione insegnanti
generazione WEB
Approccio sussidiario: 20 mila euro assegnati a ciascuna rete di scuole per
organizzare la formazione e valorizzare le buone prassi
• Risorse complessive: € 1,4 Mln
• Costituite 62 reti per 550 istituzioni scolastiche e formative
• Insegnanti in formazione: 8.811
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• Garanzia Giovani
• FIxO
• Apprendistato I e III livello
• Dote Merito
• Legge regionale
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Raccordo con il
Mondo del lavoro
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Nel Marzo 2013 viene pubblicata la Raccomandazione Europea
per la “Garanzia per i giovani”.
Youth Guarantee prevede che i giovani, entro i quattro mesi successivi il
conseguimento del titolo di studio, ricevano un’offerta:
►di lavoro;
►di tirocinio e servizio civile;
►di prosecuzione negli studi.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Garanzia Giovani
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• Il programma Garanzia Giovani vede le istituzioni scolastiche e formative
protagoniste nel favorire la transizione scuola/lavoro, attraverso tirocini
extracurriculari, contratti a tempo determinato/indeterminato anche in
apprendistato, entro i quattro mesi successivi dall’acquisizione di un titolo di
studio
• Regione Lombardia è l’unica regione che ha previsto incentivi rivolti alle
istituzioni scolastiche e formative per lo sviluppo di queste attività.
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Garanzia Giovani
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Regione Lombardia attua gli obiettivi formativi e occupazionali di 'Garanzia
Giovani' attraverso l'impianto di Dote Unica Lavoro:
•centralità della persona, con un paniere di servizi che si attiva sulla base dei
bisogni specifici e libertà di scelta della persona;
•concorrenza tra operatori pubblici e privati accreditati, orientamento al risultato
con riconoscimento di alcuni servizi di inserimento lavorativo a risultato
raggiunto;
•finanziamento a Dote: le risorse seguono la scelta della persona, l'assegnazione è
automatica, utilizzo del costo standard".
Obiettivi:
•COINVOLGERE CIRCA 52.000 GIOVANI (21.000 flusso e 31.000 stock )
•GARANTENDO CIRCA 13.000 ASSUNZIONI E 22.000
TIROCINI
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Garanzia Giovani
in Lombardia
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La rete: punto di forza per attuazione di Garanzia
Giovani in Lombardia
RETE
Rete ampia e articolata sul territorio regionale di operatori
pubblici e privati:
• 140 scuole
• 56 PTP
• 11 Università
• 190 operatori
• 753 sportelli al lavoro su tutto il territorio regionale
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Garanzia Giovani Dati aggiornati all’11 maggio 2015
52.702 giovani iscritti 22.956 giovani presi in carico
17.632 RAGAZZI ATTIVATI NEL MERCATO DEL LAVORO
con il seguente dettaglio:
• 9.095 attivazioni di tirocinio;
• 6.056 assunzioni a tempo determinato;
• 1.289 assunzioni in apprendistato;
• 1.182 assunzioni a tempo indeterminato.
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Il progetto FIxO(Formazione e innovazione per l'occupazione), è
volto a implementare nelle scuole servizi di placement in accordo
con le imprese del territorio e l'attivazione di tirocini extracurriculari
finalizzati alla assunzione.
Il progetto, realizzato da Regione Lombardia in collaborazione con
il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Italia Lavoro e
l’Ufficio Scolastico Regionale, ha attivato 250 tirocini realizzati
grazie agli sportelli di placement attivati in 128 scuole lombarda
organizzate in 58 reti.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Progetto FIxO
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Permette ai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni di acquisire
una qualifica di operatore professionale o un diploma
professionale di tecnico, titoli riconosciuti anche a livello
nazionale, e assolvere anche all’obbligo di istruzione e formazione
I titoli conseguibili sono quelli inseriti nel Repertorio nazionale
dell ’ offerta di Istruzione e Formazione Professionale, che
prevede:
• 22 figure professionali relative alle qualifiche di Operatore
professionale attraverso un percorso formativo di durata triennale;
• 21 figure professionali relative ai diplomi professionali di Tecnico
attraverso un percorso formativo di durata quadriennale
Apprendistato di I livello
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Apprendistato di I livello
in Lombardia
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Regione Lombardia ritiene questo tipo di
apprendistato strategico
E ’ possibile attivare contratti di apprendistato per il
conseguimento di una qualifica o di un diploma in
riferimento al Quadro Regionale degli Standard Professionali
(QRSP).
L' apprendimento è in forma duale: la formazione di 400 ore
all'anno avviene sia sul posto di lavoro sia nella scuola
professionale.
L'apprendistato termina con l'esame finale di qualifica.
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Apprendistato di I livello
in Lombardia L'azienda lombarda che intende assumere un giovane con questa tipologia contrattuale
deve contattare un ente accreditato per la realizzazione di un percorso formativo
personalizzato per l'apprendista che garantisca l'acquisizione di una qualifica o di un
diploma professionale.
L'azienda potrà usufruire di tutti i servizi necessari alla formazione del giovane, attraverso
il sistema della dote, che può arrivare fino a 6 mila euro annue, senza costi aggiuntivi.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
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Vantaggi economici assunzione
Costo del lavoro vantaggioso: remunerazione e
oneri previdenziali e assistenziali ridotti
Salario
La legge dà la possibilità di inquadrare
l’apprendista fino a due livelli in meno rispetto
alla qualifica da conseguire e/o di riconoscere
una retribuzione pari ad una percentuale
minore di quella prevista per un lavoratore già
qualificato, secondo le indicazioni del contratto
collettivo applicato.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
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Rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di
diploma di qualifica professionale) e i 29 anni, finalizzato:
• ad acquisire un diploma di istruzione secondaria superiore (maturità);
• ad acquisire titoli di studio universitari e dell'alta formazione,
compresi i dottorati di ricerca;
• ad acquisire la specializzazione tecnica superiore (ITS/IFTS);
• al praticantato per l'accesso alle professioni inquadrate in un Ordine
professionale, nell'ambito di un rapporto lavorativo in un qualunque
settore di attività.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per
percorsi di alta formazione
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È stata avviata in questo anno scolastico la sperimentazione dell'apprendistato di III
Livello per gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori.
Un’innovazione assoluta per la scuola italiana
Obiettivo della sperimentazione
Consentire agli studenti italiani di inserirsi in un contesto aziendale già prima della
conclusione del loro percorso scolastico e del diploma, alternando la frequenza
scolastica con la formazione e il lavoro in azienda.
L'apprendistato a scuola consentirà ai giovani di affrontare con le giuste competenze
un mercato del lavoro sempre più competitivo e alla ricerca di profili specializzati
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Apprendistato ……. Sperimentazione
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Iniziativa per valorizzare il merito degli studenti eccellenti attraverso:
una dote di 500 euro per l’acquisto di materiale didattico e/o dotazioni
tecnologiche per gli studenti delle classi terze e quarte dei percorsi di istruzione
(quinquennali) di scuole secondarie superiori che hanno conseguito una media di
voti pari o superiore a nove;
un voucher fino a 2000 euro per usufruire di un’esperienza di apprendimento
della durata di una/due settimane in Italia o all’estero in diversi ambiti (Sport,
Istituzioni comunitarie, Scienze, Lingue, Tecnologie, ICT, Teatro, Cinema,
Turismo..), scelta attraverso un catalogo, per gli studenti delle classi quinte del
sistema di istruzione che hanno raggiunto una valutazione finale pari a 100 e lode
all’esame di Stato o studenti dei percorsi di IeFP che hanno conseguito una
votazione finale pari a 100 a conclusione agli esami di qualifica o diploma
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Dote merito
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Il fulcro Attivazione del sistema duale, nel quale formazione e lavoro si raccordano
organicamente: un’integrazione di apprendimenti in aula ed in
azienda, tra teoria e pratica, soprattutto attraverso l’apprendistato dove adulti
esperti incontrano giovani neofiti e consegnano loro in maniera critica e
culturalmente riflessa l’esperienza che hanno maturato
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Legge Aprea
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• concezione unitaria della cultura, tra teoria e pratica, studio e lavoro, astratto e
concreto, generale e specifico, formazione umana e formazione professionale,
progetti di vita personali e progetti sociali comuni finalizzata ad aumentare i livelli
di consapevolezza critica di ciascuno e, insieme, ad assicurare i livelli più elevati
possibili di sviluppo economico, sociale e civile
• promozione di misure a sostegno dell’innovazione del mercato del lavoro, per la
diffusione di forme flessibili in ordine a tempi, spazi e strumenti di lavoro
(smartworking), nonché per la promozione di servizi di welfare aziendale, capaci
di coniugare le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori, al fine di favorire
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per la generalità dei lavoratori.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
elementi fondamentali
Legge Aprea
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• riconosce la costituzione dei Poli Tecnico Professionali, quale rete orizzontale
organizzativa di dialogo ed integrazione tra sistema educativo ed economico
produttivo;
• stabilisce le modalità di alternanza scuola lavoro e di apprendistato per la qualifica
ed il diploma professionale nell’ambito dell’offerta formativa di Istruzione e
Formazione Professionale, incentivandone lo svolgimento per tutti gli allievi nel terzo
anno dei corsi di Qualifica e nel quarto anno per il Diploma Professionale
• promuove l’utilizzo degli strumenti tecnologici per potenziare e qualificare gli
ambienti di apprendimento
• sceglie e promuove Dote Unica Lavoro, quale strumento prioritario per le politiche
del lavoro che consente di accompagnare la persona lungo tutto l’arco della propria
vita attiva, attraverso un’offerta di servizi funzionali ai fabbisogni di qualificazione
e/o di inserimento lavorativo, nonché attraverso un sistema di incentivi alle
assunzioni a favore delle imprese.
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Legge Aprea
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• nel rispetto della normativa nazionale, introduce nuove fattispecie di tirocinio,
quale strumento per l’occupazione dei giovani e per favorire la mobilità
geografica degli stessi
• introduce la previsione di nuove forme di incentivazione per le imprese
attraverso l’agevolazione della contrattazione di prossimità, al fine di promuovere
la crescita competitiva e l’attrattività del sistema produttivo lombardo
• prevede misure a sostegno dell’innovazione organizzativa delle imprese e di
azioni di welfare aziendale, consentendone l’accesso alle imprese anche in
carenza di contrattazione aziendale
Valentina Aprea 18 maggio 2015
Legge Aprea
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