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LA QUESTIONE SOCIALE NELLA II META’ DELL’OTTOCENTO
NUOVA FASE DELLA
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
• Imponente sviluppo della scienza e della
tecnica
• Incontro e collaborazione tra scienza e
tecnica
• “Era tecnologica”
• Riorganizzazione e diffusione dell’industria
ASPETTI DELLA NUOVA FASE
• Disponibilità di nuovi materiali (es acciaio)
• Uso di nuove forme di energia (elettricità e
petrolio)
• Costruzione di nuovi motori e macchine
(motori a scoppio, motori a elica)
Pozzi petroliferi
• Il petrolio fu estratto dapprima negli Stati Uniti,
poi nel Medio Oriente, oggi anche in Siberia, nel
Golfo del Messico, nel mare del Nord, nel mar
Caspio, in Africa….
TRASPORTI E COMMERCIO
• Navi a vapore sostituiscono quelle a vela
• Apertura dei canali di Suez (1869) e
Panama (1914)
• Sviluppo delle ferrovie (trafori ferroviari
sulle Alpi, linea coast to coast negli
USA,inizio della Transiberiana)
• Il mercato diventa mondiale ed i prezzi
internazionali
Ferrovia del Moncenisio (1887)
LA SOCIETA’ INDUSTRIALE
• La diffusione della grande industria e
dell’uso delle macchine…
• …incentiva la divisione del lavoro
• La produttività aumenta per l’introduzione
del ciclo continuo e la produzione in serie
• L’ingegnere americano Taylor studia
un’organizzazione scientifica del lavoro
• Henry Ford applicò
per primo nelle sue
fabbriche di
automobili il sistema
di Taylor
• Nacque così la
“catena di montaggio”
LE CONDIZIONI DI VITA
• Migliorano le condizioni di vita e del lavoro
• La vita media si allunga, anche per i
progressi della medicina
• La popolazione europea cresce e si inurba
• I ceti contadini sono i più sacrificati e gravi
le crisi agricole
• Esplode il fenomeno dell’emigrazione
SVILUPPO DEL SISTEMA
CAPITALISTICO
• Grande depressione tra il 1873 e 1896: crisi di sovrapproduzione
• Le imprese si “concentrano”: cartello, trust, holding
• Le industrie hanno sempre più bisogno delle banche per i crediti
• Nascono tra i lavoratori cooperative, associazioni di mutuo soccorso, associazioni sindacali
NUOVE FUNZIONI DEGLI STATI
• Lo stato comincia ad intervenire
attivamente in campo economico e sociale
• Si afferma l’idea di uno stato forte
• Protezionismo doganale
• Legislazione sociale in merito a salute
pubblica, condizioni di lavoro, istruzione,
gestione dei servizi
LA CONDIZIONE DEI CONTADINI
• Proprietà della terra di tipo capitalistico:
azienda lavorata da salariati, i braccianti
• Russia ed est Europa: terra nelle mani
della nobiltà e lavorata da contadini-servi
• Piccoli proprietari-coltivatori
• Mezzadri
LA CONDIZIONE DEI CONTADINI
• Condizioni molto misere del mondo
contadino nel suo insieme: analfabetismo,
sottoalimentazione, abitazioni malsane
• Anch’esso fu però toccato in vari modi
dallo sviluppo industriale
• Grande aspirazione rimaneva però la
proprietà della terra
LA CLASSE OPERAIA
• I lavoratori salariati delle industrie
cominciano in qt periodo a costituire una
classe sociale compatta e diffusa nei
principali paesi europei
• Si diedero nuove forme organizzative
(partiti, sindacati, Ass. Internazionale dei
Lavoratori) e nuovi metodi di azione
• Dilemma: riforme o rivoluzione?
“Coraggio e sempre avanti, il
giorno della vittoria sarà lontano
ma sarà!”
• Il lombardo Pellizza da Volpedo ritrasse tra il 1898 e il
1901 ne “Il Quarto Stato il proletariato agricolo e urbano
• Rappresenta una folla di contadini e lavoratori che avanza verso l'osservatore, emergendo dallo sfondo di un paesaggio indefinito dominato da tonalità cupe. In primo piano, dove si concentra una luce piena e calda, troviamo tre figure, due uomini e una donna con un bambino in braccio, che guidano il corteo. La scena è ambientata probabilmente nella piazza di Volpedo e i protagonisti del suo dipinto sono gli stessi abitanti che fungono da modello per l'artista.
I PARTITI OPERAI
• Sorsero in varie nazioni europee come “partiti socialisti”
• Rappresentativi di una sola classe (classisti) avevano dottrine ben precise e organizzazione stabile diffusa sul territorio
• Obiettivi: suffragio universale, miglioramento condizioni di lavoro e salario, garanzie previdenziali, libertà di associazione e di sciopero
SINDACATI
• Il movimento sindacale fu vivo soprattutto
in Inghilterra, poi successivamente in
Francia
• In Italia nacquero negli anni ’80 Camere
del Lavoro che portarono nel 1892 al
Partito dei lavoratori italiani
• Che nel 1893 assunse il nome di Partito
Socialista Italiano
ASS. INTERNAZIONALE DEI
LAVORATORI
• Prima, 1864: sorse a Londra per
coordinare le varie organizzazioni
sindacali; Marx ne redasse gli statuti
• Diversi gli orientamenti ideologici, prevalse
la linea marxista
• Infine però il contrasto con i mazziniani e
con gli anarchici (che ne furono espulsi)
segnò la sua fine nel 1876
• Karl Marx, nel 1848 aveva redatto il Manifesto del Partito Comunista per incarico della Lega dei Comunisti tedesca
• Michail Bakunin, russo, fu l’ideologo principale dell’anarchismo ottocentesco
L’INTERNAZIONALE
• Seconda, 1889: con sede a Bruxelles,
egemonizzata dalla Socialdemocrazia
tedesca, fu di fatto un organismo di
coordinamento dei partiti operai nazionali
(socialisti)
• Terza, 1919: creata da Lenin a Mosca,
collegava i partiti comunisti europei con
quello sovietico (Komintern)
LENIN
• Vladimir Ilijc Ulianov detto
Lenin, leader del partito
bolscevico russo, aveva
effettuato nell’ottobre del
1917 un colpo di stato ed
instaurato in Russia una
nuova forma di governo,
denominata nel 1923
Unione delle Repubbliche
Socialiste Sovietiche
I NAZIONALISMI
• Introdussero in Europa un potente fattore
di conflitto e di disgregazione
• Francese (revanchismo)
• Tedesco (pangermanesimo)
• Slavo (panslavismo)
• Italiano (irredentismo)
LA CHIESA DI FRONTE ALLE
TRASFORMAZIONI SOCIALI
• Secolarizzazione e laicizzazione delle
società e degli stati
• Difficoltà delle chiese cristiane a
rispondere
• Viva attività missionaria da parte di ordini
religiosi e associazioni laicali
• Impegno dei cattolici nella vita sociale e
politica
IN ITALIA
• Cattolici intransigenti ostili allo stato liberale
• “Opera dei congressi e dei comitati cattolici”
• Nuovo impulso col pontificato di Leone XIII (1878-1903)
• Enciclica Rerum Novarum 1891
• Nascono le correnti “democratico-cristiane”
• Leone XIII definì nella
Rerum Novarum,
enciclica “sulle
condizioni degli
operai”, i principi
della dottrina sociale
cattolica
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