La sicurezza funzionale vista da vicino: che cosa è il …...Che cosa è la sicurezza funzionale La...

Preview:

Citation preview

La sicurezza funzionale vista da vicino: che cosa è il

SIL Micaela Caserza Magro

Università di Genova

Micaela.caserza@unige.it

Che cosa è la sicurezza funzionale

La Sicurezza Funzionale è:

Porzione della sicurezza globale correlata al processo/macchinario

che dipende dal corretto funzionamento di Sistema di Sicurezza e

di Altri Livelli di Protezione

La Sicurezza Funzionale porta come risultato una limitazione al

rischio di:

- Incidenti o morti di persone

- Conseguenze disastrose per l’ambiente

- Distruzione delle attrezzature e dei beni necessari per la

produzione

NOTA: un’applicazione di sicurezza tratta dei primi due aspetti, il

terzo è a discrezione dell’utilizzatore

Alcune definizioni

Funzione di Sicurezza Strumentata (SIF): funzione di sicurezza

con uno specifico livello di sicurezza, necessaria per raggiungere o

mantenere lo stato sicuro, che può essere una funzione di

protezione o di controllo

Sistema strumentato di sicurezza (SIS): sistema di sicurezza

utilizzato per realizzare una o più funzioni di sicurezza strumentata.

Un SIS è composto da una qualsiasi combinazione di sensori, logic

solver ed elementi finali

Altri livelli di protezione: livelli di protezione distinti e separati dal

SIS e che non utilizzano SIS

SIS e BPCS (Basic Process Control System)

Un sistema di sicurezza per…

Dove serve la safety

Che cosa è la safety?

Obiettivi

Evitare gli errori

sistematici

Padroneggiare gli errori

sistematici

Padroneggiare gli errori o le avarie casuali

Criteri per la valutazione del

raggiungimento degli

obiettivi di safety definiti da

normative:

- SIL (IEC 61508)

- PL (EN ISO 13849)

Che cosa è il SIL? SIL (Safety Integrety Level): Livello discreto (da 1 a 4) per

specificare i requisiti di integrità delle funzioni di sicurezza che

devono essere assegnate ai SIS (Safety Instrumented Systems),

dove il livello 4 rappresenta il livello più alto di integrità di sicurezza

ed il livello 1 il livello più basso di integrità di sicurezza

Cosa include la sicurezza funzionale

SIL

Gestione della sicurezza funzionale

Ciclo di vita della sicurezza

Evitare guasti sistematici

Controllare guasti

Probabilità guasti casuali

Restrizioni di architettura

Life Management della Safety

Attività gestionali

Attività tecniche

Assegnazione delle

responsabilità

Definizione formazione

del personale

Definizione della qualità

Valutazione complessiva

Modello «Ciclo di vita»

Analisi pericoli e rischi

Obiettivi: determinazione dei pericoli ed eventi associati al

processo. Rischi derivanti dalle situazioni pericolose. Requisiti per

la riduzione del rischio

Requisiti: descrizione di ciascun evento pericoloso. Descrizione

delle conseguenze di ciascun evento pericoloso. Determinazione

del fattore di riduzione del rischio necessaria. Identificazione delle

funzioni strumentate di sicurezza

Modello «Ciclo di vita»

Allocazione dei requisiti di sicurezza

Obiettivi: allocare le funzioni di sicurezza ai livelli di protezione.

Determinare i SIF e per ciascuno di essi determinare il SIL

Requisiti: associare il valore di PFD o PFH per ciascuna funzione

identifica. Descrivere le procedure per ridurre gli errori sistematici

Riduzione del rischio

Requisiti per ciascuna fase del Life Cycle

Gestione della sicurezza

funzionale Documentazione

Valutazione della sicurezza

Funzione strumentata

Correlata alla sicurezza

Altri messi di riduzione

Non pertinente

Funzione strumentata di

sicurezza

Basic Process Control System

Modo

Continuo

Safety Instrumented

Control Function

Discontinuo

Safeety Instrumented

Function

No Si

Si Si No No

SIL SIL

PFD e PFH per i livelli SIL

Safety IntegrityLevel

Low demand mode ofoperation

1 10-2 PFD <10-1

2 10-3 PFD <10-2

3 10-4 PFD <10-3

4 10-5 PFD <10-4

Safety IntegrityLevel

High demand orcontinuous mode of

operation

1 10-6 PFD <10-5

2 10-7 PFD <10-6

3 10-8 PFD <10-7

4 10-9 PFD <10-8

Il pan

oram

a no

rmativo

- m

achin

ery

Il pan

oram

a no

rmativo

- p

rocesso

Il panorama normativo - struttura

Catena di sicurezza – il modello

Budget SIL per elementi della catena

Calcolo del PFD di sistema

Procedura per il calcolo del PFD

La probabilità di guasto (PFD) di una funzione di sicurezza è determinata dalla somma delle

probabilità di guasto dei singoli sottosistemi: sensore, logic solver ed elemento finale.

PFDSYS= PFDS+PFDL+PFDFE )

Dove:

- PFDSYS è la probabilità di guasto on demand dell’intera funzione strumentata di sicurezza

- PFDL è la probabilità di guasto on demand del sottosistema logic solver dell’intera funzione

strumentata di sicurezza

- PFDFE è la probabilità di guasto on demand del sottosistema elemento finale dell’intera

funzione strumentata di sicurezza

Parametri che impattano sul PFD Per determinare il valore di PFD per l’intero sistema è necessario seguire la seguente procedura:

a) Disegnare il diagramma a blocchi dei singoli componenti di ciascun sottosistema coinvolto nella

funzione di sicurezza;

b) Per ciascun sottosistema definito al punto precedente è necessario definire le seguenti

caratteristiche:

1. Architettura del sottosistema (per esempio 2oo3)

2. Copertura diagnostica (DC) di ciascun canale. Con copertura diagnostica si intende la

percentuale di errori/guasti monitorati e rilevabili dal sistema di diagnostica, se presente

3. Il valore del failure rate λ di ciascun canale. Esprime il tasso di guasto orario del singolo

componente e lo si assume costante durante tutta la vita della funzione di sicurezza

c) Definire i fattori legati ai guasti di causa comune β legati alle interazioni tra i diversi canali nelle

architetture ridondanti. I valori di β possono essere ricavati dalle tabelle riportate nella IEC 61508

e variano tra lo 0,5% ed il 10%.

d) Identificare il lasso temporale entro cui deve essere effettuato il proof-test sul sistema. Con proof

test si intende una prova del sottosistema asservito alla funzione di sicurezza per verificarne il

corretto funzionamento o la presenza di eventuali guasti sul sottosistema stesso;

e) Procedere con il calcolo complessivo del PFD del sistema

Conclusioni

Recommended