Linee Guida alla realizzazione di un impianto di Climatizzazione Residenziale

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Linee Guida

alla realizzazione di un impianto di Climatizzazione Residenziale

Sommario

1.Progetto• Calcolo potenza• Scelta tipologia• Scelta posizione• Scelta modello

2.Realizzazione• Linee frigorifere• Linee elettriche• Smaltimento condensa

3.Collaudo• Ricerca fughe• Verifica funzionamento• Finalizzazione

Progetto - Calcolo potenza (1)

•Strumenti di calcolo del carico termico

Regolo

Software

Tabelle semplificate

Progetto - Calcolo potenza (2)

•Carico massimo assoluto/contemporaneo

Unità Interna

Fascia Oraria – Capacità KW

Notte(0-6)

Mattina(6-12)

Mezzogiorno(12-15)

Pomeriggio(15-19)

Sera(19-24)

1 0 2,10 2,75 2,35 1,35

2 1,20 0 0 2,00 2,35

Totale 1,20 2,10 2,75 4,35 3,70

U. Interna

Capacità Max. KW

1 2.750

2 2.350

Tot 5.100

Carico massimo assoluto

Carico massimo contemporaneo

•Unità 1 = zona giorno

•Unità 2 = zona notte

Progetto - Calcolo potenza (3)

•Fattori di correzione - scostamento da Capacità Nominale

Fattore Dato Raffredd.

Riscald.

Lunghezza tubazioni

~10 mt -1% trascurabile

Temperatura esterna (B.S.)

46° -15% N.A.

35° 0% N.A.

27° + 10 % N.A.

7° 0 % 0%0° 0 % -25 %

-5° 0 % -35 %

Progetto – scelta tipologia

Fattore di scelta

Pare

te

Pavim

en

to

Can

alizza

ta

•Distribuzione dell’aria + ++ +/-

•Estetica +/- + ++

•Spazio disponibile +/- - +

•Livello sonoro ++ + +/-

•Regolazione per zona ++ ++ -

•Facilità installazione ++ ++ -

Progetto – scelta posizione (1)

La posizione dell’unità interna deve essere scelta allo scopo di soddisfare i seguenti criteri:

a. Evitare il flusso d’aria verso persone ferme (divano, tavolo, sedie, letto)

b. Distribuzione omogenea, evitando “zone morte”c. Se pompa di calore, non eccedere in altezzad. Percorso tubazioni e condensa breve e poco tortuosoe. Limitato impatto estetico

Unità interna

Progetto – scelta posizione (2)

Qualche esempio……

Flusso diretto sulle persone Flusso NON diretto sulle persone

Raggiunge tutte le zone della stanza

Progetto – scelta posizione (3)

Non raggiunge tutte le zone della stanza

b. Distribuzione omogenea

Progetto – scelta posizione (4)

c. Altezza di installazione (soffitti alti)

Temperatura NON omogenea Temperatura omogenea

Progetto – scelta posizione (5)

d. Percorso tubazioni

Troppo dislivello Troppe curve

Progetto – scelta posizione (6)

e. Impatto estetico

Progetto – scelta posizione (7)

L’unità esterna andrà posizionata facendo attenzione ai seguenti punti:

a. Base solida e in pianob. Spazi di rispetto per il passaggio dell’ariac. Posizione riparatad. Il rumore e l’aria emessi non causino disturboe. Agibilità per la manutenzionef. Ambienti particolari

Unità esterna

Progetto – scelta posizione (8)

SI NO !!!!

a. Base solida e in piano

Progetto – scelta posizione (9)

SI NO !!!!

b. Spazi di rispetto per il passaggio dell’aria

Progetto – scelta posizione (10)

SI ??!!

b. Spazi di rispetto per il passaggio dell’aria

Progetto – scelta posizione (11)

c. Posizione riparata

Esposta a vento e sole diretto

Al riparo dal vento e dai raggi solari.

Progetto – scelta posizione (12)

d. Disturbo da flusso d’aria e rumore

Arreca disturbo

L’aria in uscita investe le persone

Non arreca disturbo

L’aria in uscita viene deviata

Progetto – scelta posizione (13)

d. Disturbo da flusso d’aria e rumore

Accessori per limitare il rumore:

Antivibranti & C.

Accessori per deviare il flusso d’aria:

Convogliatori, deviatori etc.

Progetto – scelta posizione (14)

e. Agibilità per la manutenzione

OK !!

Progetto – scelta posizione (15)

e. Agibilità per la manutenzione

NO !!

Progetto – scelta posizione (16)

f. Ambienti particolari - precauzioni

Ambiente Esempio Effetto

Salmastro Mare Corrosione, bloccaggio LEV

Acido o solforoso

Concerie, terme Foratura batterie

PolverosoFalegnamerie, gelaterie/forni, sartorie

Intasamento filtri, ventole e scambiatori

Nevoso Montagna Formazione ghiaccio

Prossimità di antenne

Tetto Disturbi al segnale TV

Esplosivo (ATEX)

Lab.chimici DEFLAGRAZIONE !!

Progetto – scelta posizione (17)

f. Ambienti particolari - precauzioni

Realizzazione – Impianto nuovo

Materiale• Tubazione refrigerante• Olio refrigerante (POE)• Tubo condensa PVC• Nastro coibentante• Cavo elettrico• Interruttore M.T.e diff.• Giunti antivibranti• Base o staffe• Canaline• Fascette• Viti/tasselli• Silicone, etc.

Attrezzatura specifica• Tagliatubi• Flangiatubi• Piegatubi• Pompa del vuoto con

vacuometro• Gruppo manometrico e

raccordi con rubinetto• Bilancia• Chiavi dinamometriche• Refrigerante• Bombola azoto• Cercafughe

Realizzazione – Impianto nuovo

Approfondimenti - materiale

Tubazione refrigerante

Tubazione specifica per condizionamento nei diametri e spessori indicati dal costruttore

Tubo di rame per circuito idraulicoTubo di rame per circuito idraulico

Tubo di rame per circuito frigoriferoTubo di rame per circuito frigorifero

Realizzazione – Impianto nuovo

Approfondimenti - materiale

Cavo elettrico Rispettare numero dei conduttori e sezioni relative al massimo assorbimento del prodotto

Realizzazione – Impianto nuovo

Approfondimenti - materiale

Interruttore M.T.e diff.

L’interruttore magnetotermico dovrà essere dimensionato in base alla massima corrente assorbita. Per sistemi inverter sono consigliati interruttori differenziali tipo “A” (di norma “AC”).

• AC = standardProtegge dalle correnti di dispersione di tipo alternato• A = speciale (idoneo per inverter)Protegge dalle correnti di dispersione di tipo alternato e pulsante

Realizzazione – Impianto nuovo

Approfondimenti - attrezzatura

Flangiatubi

A frizioneUniversale (per esperti)

Realizzazione – Impianto nuovo

Approfondimenti - attrezzaturaPompa del vuoto con vacuometro

Vacuometro Manometro

Caratteristiche consigliate:

• Bi-stadio• Elettrovalvola di sicurezza• Portata >40 l/min

Realizzazione – Impianto nuovo

Approfondimenti - attrezzatura

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

1. Fissaggio unità e foratura muro

2. Installazione tubazioni refrigerante

3. Installazione scarico condensa

4. Svasatura tubazioni e collegamento

5. Vuoto e carica aggiuntiva

6. Collegamenti elettrici

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

1. Fissaggio unità e foratura muro

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

2. Installazione tubazioni refrigerante

3. Installazione scarico condensa

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni3. Installazione scarico condensa – punti di attenzione

Accertarsi della pendenza e della linearità

E’ possibile invertire lo scarico

destra-sinistra

Non utilizzare la pipetta in caso di zone molto fredde: il ghiaccio può ostruire lo scarico e danneggiare l’unità esterna !!!!

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni4. Svasatura e collegamento

Se non esperti meglio usare chiavi dinamometriche. Le coppie di serraggio sono indicate sul manuale di installazione

obliqua

grande piccola

sbavata

rigataincisa

Realizzazione – Impianto nuovo

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

E’ l’operazione più delicata e importante nella fase d’installazione ed è costituita dalle seguenti fasi:

a. Soffiatura con azoto;

b. Pressatura;

c. Vuoto o triplice vuoto;

d. Carica aggiuntiva (se necessaria);

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

A seconda del tipo di impianto è consigliato procedere seguendo lo schema seguente.

Tu

bi n

uovi

Pre

dis

posizio

ne

Soffi

atu

ra c

on

azo

to

Pre

ssatu

ra

Vu

oto

Trip

lice v

uoto

MonosplitX -- NO Facoltativa SI

Facoltativo

-- X SI Facoltativa NO SI

MultisplitX -- NO Facoltativa NO SI

-- X SI SI NO SI

5. Vuoto, carica aggiuntiva

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

a.SOFFIATURA CON AZOTO Montare una “U” fra liquido e gas per ricircolare l’azoto

Far circolare l’azoto a bassa pressione dalla presa di servizio, e con la mano alternativamente tappare e liberare la linea del liquido

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

b.PRESSATURA

Valvole chiuse

Collegare la tubazione e caricare l’impianto con Azoto.In 3 fasi successive, raggiungere la pressione di 40 Bar (5–15–40 bar) e verificare che la pressione rimanga stabile per almeno 4 ore.

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

c.VUOTO Azionare la pompa del vuoto e, dopo aver raggiunto la pressione di 5 Torr, mantenerla in funzione per almeno 1 ora.Spegnere la pompa e verificare che la pressione non risalga.

Valvole chiuse

Realizzazione – Impianto nuovo

c.VUOTO - Considerazioni

Pressione

tempo

Pressione atmosferica

5 Torr

Vuoto Verifica

1~2 ore 1 ora

Perdita o presenza di

umidità

Normale

Conversioni:

1 Torr = 1 mmHg

1 Torr = 1,3 mBar

1 Torr = 133 Pa

0

10

20

30

40

50

60

-20 -10 0 10 20 30 40T.evaporazione

Pre

ssio

ne

(To

rr)

In una condizione ambientale di 10°c, l’umidità non sarà evaporata fino a un valore di vuoto di

10 Torr = 0,01 Bar = 13 mBar

Pressione (Torr)

Pressione(mbar)

T. di evaporazione

(°C)

760 1013 100

49,5 66 38

9,75 13 11

5 6,66 0

1 1,33 -17

Realizzazione – Impianto nuovo

c.VUOTO - Considerazioni

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

c.TRIPLICE VUOTOPer eliminare ogni traccia di umidità presente, eseguire 2 “rotture” del vuoto mediante introduzione di azoto a bassa pressione.

Valvole chiuse

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

c.TRIPLICE VUOTO

1. Evacuare l’impianto raggiungendo 10 Torr (13 mBar)

2. Rompere il vuoto introducendo Azoto a 1 Bar

3. Evacuare raggiungendo 5 Torr (6,5 mBar)

4. Rompere il vuoto introducendo Azoto a 1 Bar

5. Evacuare raggiungendo la pressione più bassa che può raggiungere la pompa per almeno un’ora.

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Vuoto, carica aggiuntiva

d. CARICA AGGIUNTIVACon il circuito in vuoto, eseguire la carica aggiuntiva di refrigerante (se necessaria).

Valvole chiuse

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Collegamenti elettrici

Serrare i morsetti e verificare che non ci siano inversioni di polarità.La messa a terra deve essere SEMPRE collegata.Alzare l’interruttore e procedere con il collaudo.

S1 S2 S3

S1 S2 S3

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

5. Collegamenti elettrici – punti di attenzione

•Serraggio insufficiente

•Serraggio irregolare per connessioni multiple

•Usare capicorda

Collaudo finale

1. Apertura rubinetti

2. Ricerca fughe

3. Lista delle operazioni eseguite

4. Verifica funzionamento

5. Finalizzazione

Collaudo

Operazioni

1.APERTURA RUBINETTI IMPORTANTE

Prima di allentare l’attacco del manicotto dalla valvola di servizio, accertarsi di aprire i rubinetti dell’unità.Si eviterà di perdere il vuoto!!!

Apertura rubinetti

Realizzazione – Impianto nuovo

Operazioni

2. RICERCA FUGHE

Sistemi di verifica:

1. Cercafughe elettronico

2. Sapone

3. Tracciante

Sensibilità < 3 g/anno

Collaudo – Impianto nuovo

3. LISTA DELLE OPERAZIONI

Eseguire la spunta delle operazioni:

La tensione di alimentazione è corretta? (230V ± 10%) I cavi di collegamento sono ben inseriti in morsettiera? La messa a terra è collegata correttamente? E’ stata eseguita la prova della tenuta della tubazione? E’ stato effettuato il vuoto? E’ stato rabboccato l’impianto? Le valvole di intercettazione sono aperte

completamente? E’ stato verificato il drenaggio della condensa?

Collaudo – Impianto nuovo

4. VERIFICA FUNZIONAMENTO

Avviare l’unità ed eseguire il test di funzionamento per almeno mezzora.Accertarsi del corretto funzionamento di tutte le parti.In caso di multisplit, avviare una unità interna alla volta.

Premere il pulsante per avviare il test di funzionamento:• Prima pressione modo raffreddamento• Seconda pressione modo riscaldamento• Terza pressione Stop

Collaudo – Impianto nuovo

5. FINALIZZAZIONE IMPIANTO

Formazione condensa

Coibentare tutte le parti dove si potrebbe formare condensa (tubazione, linea drenaggio, rubinetti etc)

Collaudo – Impianto nuovo

5. FINALIZZAZIONE IMPIANTO

Consegnare al cliente il libretto d’uso e spiegare il funzionamento del climatizzatore.

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