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Diamo una mano alla ripresa, restando ancorati al territorio ed all’economia reale Settembre 2009Anno1Numero5 Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto InformaSocio 1 Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto 19 21 13 15 16 17 3 5 InformaSocio 2 Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
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Periodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Settembre 2009Anno 1 Numero 5
InformaSocio
Diamo una mano alla ripresa,restando ancorati al territorio
ed all’economia reale
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
All’indomani della stagione assembleare, mo-
mento di grande rilevanza e partecipazione nelle nostre
banche, emergono segnali positivi per la nostra banca
e per il movimento del credito cooperativo.
In effetti, nonostante lo scenario economico del
2008 sia stato dominato dalla crisi, che ha determinato
la fine di un mondo in cui si credeva che il mercato
fosse in grado di regolare se stesso nella infinita e
distruttiva corsa alla ricerca del massimo profitto e
che l’economia di “ carta” potesse creare ricchezza
duratura e stabile, si registra un favorevole riscontro
nei confronti del nostro modo peculiare di fare banca.
A livello di sistema gli impieghi sono cresciuti del
10,30%, a testimonianza del rinnovato impegno nel
sostegno dell’economia, anche in una fase di congiun-
tura negativa; la raccolta è cresciuta del 12,30%, a
conferma della fiducia di soci e clienti nelle nostre
banche; l’utile, invece, ha segnato una flessione anche
se in misura inferiore rispetto alle altre banche, ma
al tempo stesso si registra una crescita degli interventi
a sostegno dell’economia locale. Sono altresì cresciuti
gli sportelli delle BCC, oggi pari a 4044, che rappre-
sentano il 54,30 % del totale degli sportelli bancari
operanti in Italia.
In pratica possiamo dire che il Credito Cooperativo
e la Terra d’Otranto in particolare si confermano ancora
una volta determinati per il tessuto economico e sociale
del territorio che ci ospita.
Ciò è reso ancora più palese dal progetto lanciato
dal Ministro Tremonti di una Banca del Sud, con il
coinvolgimento diretto del mondo del Credito Coope-
rativo. Se tale progetto dovesse andare in porto
rimarcherebbe ancora una volta il ruolo da protagonista
nell’impegno per lo sviluppo del territorio svolto dalle
BCC in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno. Inoltre,
costituirebbe uno smacco verso i grossi colossi della
finanza internazionale, che in periodo di crisi sono
dovuti ricorrere agli aiuti dello Stato, mentre le BCC
in quanto banche sane, si sono rivelate pronte a
raccogliere la sfida, mettendosi al fianco dello Stato
per il rilancio dell’economia.
Si conferma così vincente la nostra politica di
dare vita ad interventi di sviluppo integrale in coope-
razione con le energie vive e sane del territorio che
ci ospita, ed ora ci si augura anche con gli apparati
centrali dello Stato. La Banca di Credito Cooperativo
si dimostra essere sempre più il partner privilegiato
dei piccoli operatori economici,che costituiscono
l’ossatura produttiva del nostro Paese ed evidenzia la
sua vocazione a svolgere un ruolo anticiclico e di
sostegno concreto all’economia. A tal proposito durante
l’appena conclusosi Meeting di Rimini, nell’ambito del
dibattito “ Banche ed imprese: un rapporto da rico-
struire “, è stato osservato dal Presidente di Unionca-
mere, che le banche piccole, sono quelle più vicine al
territorio e che meglio rispondono all’esigenze del
sistema produttivo. Il centro studi di Unioncamere ha
rilevato come le grandi banche si siano dimostrate
meno disponibili a concedere credito alle nuove imprese
rispetto alle piccole banche e soprattutto alle BCC.
Questo conferma come accanto ai dati di bilancio e
ratios aziendali, occorra valorizzare il fattore della
conoscenza del territorio e delle persone che operano
nelle aziende. Spesso, e questo noi lo sappiamo bene,
la storia di un’azienda , di una persona e di una
famiglia, dicono molto di più di un freddo bilancio.
Così le BCC sono impegnate nel produrre diretta-
mente ricchezza tangibile ed intangibile. Inoltre,
portando avanti il discorso della finanza mutualistica,
svolgono un ruolo complementare rispetto a chi per-
segue un cammino rivolto esclusivamente alla finanza
di tipo capitalistico e prettamente speculativo. In tal
modo il Credito Cooperativo è riuscito a dare rilevanza
a valori come la mutualità, la democrazia economica,
la formazione del risparmio con la successiva raccolta
ed impiego nel territorio che lo ha generato. Natural-
mente, non neghiamo la necessità della finanza di
tipo capitalistico che, se ancorata all’economia di tipo
reale, consente di realizzare un concreto sviluppo. Ciò
che condanniamo apertamente è la mancanza di regole
e di trasparenza che è alla base dell’attuale momento
di crisi, e che ha spinto i ministri dell’economia dei
Paesi del G8, riuniti a Lecce il 12 e 13 giugno, a stilare
un documento condiviso denominato “ Lecce Framework
“, contenente un quadro di interventi e misure per
definire i principi sui quali basare le regole finanziarie
per rendere i mercati più solidi e trasparenti.
Dunque, volendo tirare le somme, ora più di ieri,
la vicinanza al territorio di appartenenza ed il legame
al tessuto dell’economia reale, il valore attribuito alle
relazioni umane e la mutualità prevalente si sono
dimostrati elementi gestionali vincenti, che anche in
tempi di burrasca ci hanno permesso di continuare
senza sosta un cammino iniziato 50 anni fa; un cam-
mino che ci proietterà, senza affanno tra i colossi
bancari, verso un futuro da costruire insieme,
all’insegna dei valori che fanno delle BCC banche
controcorrente, o, se vogliamo dirlo a modo nostro,
banche differenti per forza.
Saluto del PresidentePasquale Caione
Nella peculiarità del nostro operato,l’attualità del nostromodello di gestione
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Sommario
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
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1315
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17
1921
2223
Il sistema di offerta del credito cooperativo
La Bcc di terra d’Otranto e la consorella Bcc di Carugate unite per promuovere le produzioni
enogastronomiche del territorio salentino
Nasce il nuovo sito internet della BCC di Terra d’Otranto.
VII Torneo di calcio a V del Credito Cooperativo.
Banca del Sud e Credito Cooperativo. Un riconoscimento importante, una sfida impegnativa.
BCC, nasce il Fondo nazionale per progetti di solidarietà
Caritas in veritate, fare banca con amore
Tenuta Verola: la produzione che non ti aspetti nel Salento
Considerazioni e replica di un socio al saluto del Dott. Pasquale Caione comparso sul n.4 di
aprile 2009 della rivista “Informasocio”
Spettacolo di Video-Teatro dal titolo “L'equilibrista - riflessione semi-seria
su talune umane condizioni”
La centralità della Cooperativa nella filiera olivicola-olearia
e l’importanza della redazione di un disciplinare di produzione
Diritto costituzionale e diritto amministrativo
Enzo Miglietta e il Laboratorio di poesia
di Novoli nella cultura salentina degli anni Ottanta
Cenni storici sulla Poesia Visuale
La Banca del Tempo
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Un po’ come ci ha fatto sognare il regista Andrew
Adamson nel film “le cronache di Narnja” si entra in
quello che si pensa essere solo un armadio e di fatto
ci si addentra in un mondo più ampio, fatto di aziende
e relazioni che mai si sarebbe potuto immaginare. E
questo è il Credito Cooperativo, la cui porta di accesso
è lo sportello delle BCC. In questo articolo ci poniamo
l’obiettivo di vedere cosa c’è al di là dell’armadio.
Le oltre 400 Banche di Credito Cooperativo ita-
liane si sono organizzate in un sistema articolato
che permette loro di essere banca locale ma al tempo
stesso di competere in termini di gamma di prodotti
offerti con le grandi banche nazionali. Vediamo come.
La Banca di Credito Cooperativo è il primo ele-
mento della catena del valore che inizia alle spalle
della Banca stessa essendo la BCC l’azionista di un
gruppo di società - il Gruppo bancario Iccrea - che
opera in modo completo, globale, ed eff iciente
fornendole prodotti bancari e finanziari, supporti e
servizi strategici.
Ciò potenzia enormemente la competitività della
BCC in quanto le Società GBI, controllate, coordinate
e partecipate da Iccrea Holding, il cui capitale sociale
è detenuto dalle BCC stesse, mettono a sua disposi-
zione un sistema produttivo globale ed integrato,
tutti elementi di un grande marchio di fabbrica
denominato, appunto, Credito Cooperativo. .
In altre parole, la filosofia di fondo è quella di
creare valore aggiunto lungo una catena di stadi
successivi che hanno come obiettivo la soddisfazione
del cliente finale: Holding •Società GBI • BCC •
mercato.
Lo scopo è quello di creare operativamente valore
aggiunto in ogni stadio del processo che porta al
cliente finale. Il compito di Iccrea Holdingè quello
di svolgere una continua e dettagliata analisi della
Il Sistema di offertadel Credito Cooperativo
cliente della BCC quando entra nella propria bancaentra, di fatto, in un Movimento cooperativo articolatoe complesso che si muove intorno a lui per meglio
servirlo sia in termini di prodotto che di servizi offerti.
La catena del valoredel Gruppo bancario Iccrea
Fruizione
Cliente
Erogazione
BCC
Produzione
Società GBI
R&S
Iccrea Holding
Il
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domanda, predisporre le condizioni produttive, pro-
gettare la gamma e la tipologia dei prodotti, garantire
un sistema di innovazione adeguato. Le società del
Gruppo, da parte loro, si impegnano alla “costruzione”
effettiva del prodotto o del servizio richiesto.
Il terzo stadio, di fondamentale importanza per
lo sviluppo dell’intero progetto, è quello della
erogazione e distribuzione dei prodotti e dei servizi
alla clientela finale da parte delle BCC, gli attori
principali di questo progetto e i maggiori beneficiari
del sistema così predisposto. A loro il compito di
erogare il “prodotto finito” al mercato.
Tutto il processo è naturalmente orientato al
cliente della BCC, ultimo stadio ma senza dubbio il
più importante. Ogni passaggio, quindi, esige qualità,
risposte rapide, flessibilità, contenimento dei costi
ed eff icienza complessiva del servizio. Si tratta
dunque di un sistema complessivo di tutto il Credito
Cooperativo: non solo un catalogo prodotti, bensì
l’integrazione sistematica dei processi e dei flussi
dal centro al sistema, alle banche, al mercato. E
viceversa.
E questa organizzazione del fronte imprendito-
riale porta al posizionamento vincente delle BCC
nell’ambito dell’attuale scenario creditizio italiano.
Infatti, rispetto ai maggiori e più agguerriti concor-
renti, il nostro Movimento si presenta molto forte
nel rapporto diretto con il cliente - grazie al localismo,
all’autonomia gestionale e alla piccola dimensione
delle BCC - e altrettanto forte nell’offerta di servizi
e prodotti competitivi - grazie alle Società GBI che
operano in ambiti di competenza molto specifici.
Il Credito Cooperativo riesce in questo modo a
stare vicino al proprio cliente come un gruppo credi-
tizio nazionale non riuscirebbe, ma con alle spalle
un sistema produttivo nazionale che garantisce qualità
e competitività, offrendo sinergicamente ai suoi
complessivi 5 milioni di clienti, la relazione diretta
tipica di una banca locale e i vantaggi competitivi di
un grande Gruppo bancario.
La produzione di questo insieme di Società copre
numerosi ambiti di offerta, permettendo alle BCC di
mettere a disposizione della loro clientela una gamma
prodotti completa, efficiente e competitiva che spazia
da una serie di servizi offerti alla clientela CORPORATE
come la finanza ordinaria e straordinaria, il factoring,
il leasing, il noleggio, ai servizi per la clientela RETAIL
quali carte di credito, debito e pagamento, prodotti
di gestione del risparmio, assicurazioni, previdenza
complementare, ecc.
Ed eccoci al punto da cui siamo partiti: un armadio
è nel film sopraccitato l’accesso ad un mondo fanta-
stico, così come la BCC è la porta che permette di
entrare in un mondo finanziario ampio ed articolato
che pone il cliente al centro della propria operatività,
e anche questo è qualcosa di fantastico.
IstitutionalFinanza
Crediti a BCC
Sistemi dipagamento
Amministrazione eintermediazione
titoli
Servizi recuperocrediti
Servizi multimediali
I 3 SEGMENTI DI COPERTURA DEL MERCATO
Corporate RetailLeasing
Finanza ordinaria
Finanzastraordinaria
Private Equity
Finanza Agevolata
Estero
Factoring
Nolè
Gestione delrisparmio
Assicurazione Vita
Assicurazione Danni
Finanziamentipersonali
Mutui Casa
Carta di Credito
Carta di Debito
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ed è organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo
di Carugate, banca che conta 4.600 soci e circa 40 mila
clienti ed opera, tramite 25 sportelli, su un’area dell’Est
Milano che comprende 80 comuni . La “Festa in Piazza”,
giunta alla settima edizione, è una manifestazione
pubblica che si articola in due
principali aree tematiche: l’area
enogastronomica e quella delle
associazioni. Per la prima sono
invitate imprese ed aziende del
settore enogastronomico.
Questi soggetti hanno la
possibilità di promuovere e
commercializzare i propri prodotti
durante tutto l’arco della festa,
offrendo al pubblico presente
momenti di degustazione ed as-
saggio, grazie agli stands forniti
dalla stessa bcc. Nella seconda
area sono invece invitate a par-
tecipare associazioni di volonta-
riato sociale, culturale e sportivo
del territorio, che presentano le
proprie attività e/o il proprio
servizio per la comunità. Tutta
una serie di eventi collaterali
contribuisce a rendere più appe-
tibile la manifestazione: giochi
gonfiabili per bambini, il trenino
Bcc che gira nel centro storico di
Carugate, il Torneo di scacchi, e
molte altre iniziative di intrattenimento diverse di anno
in anno. Alla base della “Festa in Piazza” c’è la filosofia
di “Banca a responsabilità sociale” che da oltre mezzo
secolo contraddistingue la Bcc di Carugate come la BCC
di terra d’Otranto. L’idea è quella di promuovere le
attività del territorio, dando visibilità alle associazioni
che su di esso operano, e di creare un’occasione di
intrattenimento di qualità per i residenti di tutta la
zona. Poiché tra la nostra BCC e quella di Carugate è in
essere un rapporto di collaborazione, oltre che una
medesima filosofia di gestione, si è voluto dare, in
questa fase di congiuntura negativa, la possibilità di
una vetrina d’eccezione ad alcune delle nostre aziende
clienti/socie.
Sono state selezionate quindi le aziende operanti
nel settore enogastronomico e considerate rappresen-
tative delle produzioni salentine. Negli stand previsti
per ospitare le nostre aziende verrà inoltre fatto scorrere
un corto metraggio realizzato da una tv locale con
l’intento di promuovere il territorio salentino tutto, con
le sue bellezze paesaggistiche , storiche ed architetto-
niche.
Si tratta di piccole iniziative, che servono ancora di
più a sottolineare la diversa filosofia di gestione delle
banche di credito cooperativo.
Le aziende partecipanti•Panificio Biscottificio “La Pietra” di Favale Vincenzo;
•Schirinzi Mario Azienda Olearia;
•Cantina Vinicola di Alessandro Carrozzo;
•Soc. Coop Agr. “Acli” Carmiano;
•Cantine Petrelli di Giovanni Petrelli;
•“Tenuta Verola” del Comm.re Spedicato Salvatore;
•Oleificio Coperativo di Melendugno Rinascita
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
“Festa in Piazza 2009” è una manifestazione chesi svolge nella città di Carugate, città di 13 milaabitanti situata nell’Hinterland est milanese,
La
La Bcc di terra d’Otranto e laconsorella BCC di Carugate uniteper promuoverele produzionienogastronomichedel territoriosalentino
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Già dal primo collegamento, conferma il Diret-
tore Generale, Leonardo Mansueto, appare chiaro
l’intento di dar vita ad una nuova immagine della
banca, fresca e gradevole, … ma con molta attenzione
ai contenuti.
In primo luogo, nel dover scegliere
l’immagine dell’home page, che accoglie
il navigatore di internet, al posto delle
tradizionali immagini in uso presso
i siti di altre istituzioni creditizie,
che richiamano i potenziali desti-
natari dell’of ferta bancaria, e
dunque giovani, pensionati, fa-
miglie ed imprenditori, si è optato
per qualcosa che evidenziasse il
nostro modo di fare banca, ed
uno dei nostri punti di forza: il
radicamento al territorio.
L’immagine della Chiesa di
Santa Croce, emblema del
nostro Barocco, può essere
infatti considerata rappre-
sentativa del territorio salentino cui rivolta la nostra
operatività bancaria; e dunque serve ad evidenziare
il nostro legame a doppio nodo con la vita economico
sociale del territorio che ci ospita.
Inoltre, la melagrana, che nell ’ambito
dell’architettura barocca è un elemento decorativo
ricorrente ed espressione di ricchezza ed abbondanza,
è al tempo stesso simbolo del credito cooperativo,
sia come sistema, ed in questo caso i chicchi indicano
le singole BCC, sia come singola
banca, ed in questo caso i chicchi
sono la rappresentazione dei
vari soci.
Sempre per richiamareun altro aspetto peculiare
della nostra tipologia di
banca compare un’area
dedicata ai soci, cuore
pulsante di ogni BCC, dove
è possibile trovare informazioni
sull’offerta riservata ai soci ed
altre informazioni utili a rendere ef-
fettiva la partecipazione alla vita della
cooperativa da parte di tutta la compa-
gine sociale.
Inoltre, poiché l’attività di una BCC
Nasce il nuovo sito internetdella BCC di Terra d’Otranto.
agosto è disponibile sul web sia all’indirizzowww.bccterradoranto.it che all’indirizzowww.terradotranto.bcc.it il nuovo sito della BCC
di Terra d’Otranto, rinnovato nella grafica e nei contenuti.
Da
Una finestra sullaTua Banca e sul
mondo del CreditoCooperativo.
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
non è caratterizzata dal fine ultimo del perseguimento
del lucro, è stata inserita nel sito, un’area dedicata
alle iniziative ed ai prodotti con rilevanza “ etico
sociale”.
Attualmente, la stessa ospita un’area dedicata
all’ambiente ed allo sfruttamento delle energie rin-
novabili, un’area dedicata ai giovani ed infine un’area
destinata ai prodotti “ diffe-
renti “, come la linea di in-
vestimenti etici, il leasing
etico, il mutuo ad8, per le
adozioni internazionali,
e le iniziative solidali
che il CdA di volta in
volta intenderà so-
stenere.
Ricca è natural-
mente l’area destinata
ad ospitare quella che è
l’intera gamma dei prodotti e
servizi bancari offerti dalla nostra
BCC, sia direttamente che indirettamente,
tramite il sistema a rete che contraddistingue il
credito cooperativo. Inoltre, per ciascun prodotto
sono stati inseriti i links alle società di riferimento,
per consentire un’informazione il più possibile ampia
ed esaustiva. Sempre nell’ambito dei prodotti, si
segnala l’area destinata al risparmio, dove verranno
pubblicate di volta in volta le emissioni obbligazio-
narie della BCC.
Si è voluto, poi, introdurre una specifica area
dedicata alle news in modo tale da tenere ben infor-
mati soci e clienti su tutto ciò che accade nella BCC
di Terra d’Otranto e nel mondo del credito cooperativo
in genere.
Completano il sito la parte istituzionale con la
storia del credito cooperativo e della BCC di Terra
d’Otranto, con le note che spiegano perché le BCC
sono banche differenti e perchè come tali si distin-
guono nell’ambito del panorama dell’offerta creditizia,
i links , i contatti, i contenuti previsti dalla normativa
vigente (rapporti dormienti, mifid, basilea II, traspa-
renza ), i numeri utili per il blocco delle carte e
l’area destinata al collegamento ai servizi di corporate
ed home banking.
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Si è rinnovato quindi un appuntamento che negli
anni non ha perso il proprio smalto e che per questa
edizione ha visto la partecipazione di 77 squadre
maschili, abituate ormai a macinare chilometri pur
di esserci, affiancate, piacevole riconferma , da 14
squadre femminili , a dimostrazione della “differenza
“ del nostro sistema, dove le donne sono esempio di
elevata professionalità e testimonianza di esperienza
di primissimo livello e giocano, e si spera possano
giocare sempre più, un ruolo attivo e propositivo.
Naturalmente, dato il carattere fortemente dilet-
tantistico della manifestazione, l’aspetto tecnico non
è stato l’elemento preminente. Il significato della
manifestazione è da ricercarsi nella volontà di appro-
fondire il significato di fare squadra e dimostrare la
coesione di un sistema che ha fatto della differenza
rispetto alle altre banche, un elemento fortemente
caratterizzante. Inoltre, considerato il particolare
momento di crisi, che ha visto crollare la f iducia
verso e tra le banche, il torneo diviene uno strumento
attraverso il quale un momento di svago trasmette
valori come fiducia, impegno e lealtà.
Fiducia sia verso il compagno da mandare in rete
a tutti i costi, sia verso quello chiamato a presidiare
la propria porta; ma anche fiducia nei propri mezzi
in genere e certezza di correre seguiti dallo sguardo
pronto del compagno di squadra, che gioca con noi
sul terreno di gioco proprio come sul posto di lavoro.
Impegno nel perseguire il risultato positivo, che può
non coincidere necessariamente con la vittoria, ma
che spesso si concretizza nella volontà di dare il
massimo sul campo di gioco come in ambito profes-
sionale. Lealtà verso la compagine avversaria, che è
tale solo fino al termine dell’incontro e più in generale
rispetto di regole e regolamenti.
Ma in un torneo, così come in ambito lavorativo,
ci sono principi che vanno oltre i regolamenti, e sono
quelli che insegnano a giocare insieme. La Terra
d’Otranto ha dimostrato di avere una squadra solida,
basata non già su freddi schemi e tattiche, ma su un
gruppo affiatato, dove a ciascuno è data la possibilità
di esprimersi, anche se con i propri limiti, ma con la
garanzia dell’impegno totale.
nche quest’anno, tra il 30 maggio ed il 02 giugnonella zona compresa tra Le Castella ed Isola Capo
Rizzuto, in Calabria si è svolto il tradizionale Torneo diCalcio a V riservato a dipendenti ed amministratori delCredito Cooperativo, giunto ormai alla sua settimaedizione.
A
La BCC di Terra d’Otranto ed il suogruppo … differente per forza !!!
VII Torneo di calcio a V del Credito Cooperativo.
9
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Naturalmente il gruppo o squadra che sia non si
improvvisa, ma anzi si deve costruire e coltivare
puntando come collante sull’altruismo; ed ecco che
si osservano spettacoli edificanti delle magliette
cedute al compagno-collega ultimo arrivato, del
mettersi da parte per far posto a chi in quel momento
è più in forma, del rinunciare alla goleada, finalizzata
ad un miglior piazzamento in classifica, per permet-
tere a chi siede in panchina di assaporare il clima
della competizione da vero protagonista e non da
semplice comprimario.
Inoltre, il gruppo necessita di un leader che deve
fungere da punto di riferimento, ma che non deve
essere necessariamente un super uomo. I super eroi
esistono solo nei fumetti; in campo come sul lavoro
chi promette di fare tutto spesso si riduce a fare poco
rischiando di sbilanciare e sfaldare la squadra. In
squadra ed in ambito lavorativo, le capacità sono e
devono essere un dato oggettivamente discriminante.
Così capita che la squadra si possa ritrovare con
più di un punto di riferimento, ciascuno con le proprie
peculiarità senza per questo essere confusa: quello
tecnico, che imposta ( il capitano ), quello caparbio
che realizza ( il vice capitano )… e quello semplice-
mente leader che dimostra di essere a suo agio in
ogni situazione perché valido, ed in grado di segnare
quando chiamato ad offendere e di difendere brillan-
temente la propria porta, quando chiamato a restare
tra i pali, … pur rinunciando a farsi chiamare portiere.
Per la cronaca la nostra squadra è stata fermata
ai sedicesimi, dalla squadra della BCC di Roma, unica
compagine ad aver vinto quattro edizioni di fila del
torneo, con un dignitoso 4 a 1 ed un primo tempo a
reti inviolate. Inoltre, per la prima volta tutti i
giocatori sono riusciti ad andare in rete … tranne,
come al solito, il sottoscritto. Ma se è vero che in
una squadra ciò che conta è il gruppo e soprattutto
che a fare la differenza non è quello che si fa ma
come lo si fa,… anche chi porta l’acqua ha i
suoi meriti !!!!
Maurizio Ippolito
ERNANI Gioca soltanto le prime 2 partite dando una buona prestazione,
poi un mozzicone un infortunio all’alluce lo mette fuori gioco. Da comunque
il suo contributo anche dalla panchina.
MAURIZIO Generoso quando cede la maglia ad un compagno per la
prima e la seconda partita. Generosità al cubo quando gioca la terza
partita del girone, contribuendo al gol (avversario) in una fase di eccessiva
devozione, ripiegando al posto di compagni attaccanti fissi.
ALESSIO Non gioca tantissimo ma nella terza partita del girone
partendo da titolare sigilla una tripletta, meno in gioco contro BCC Roma,
anche se è difficile entrare in partita in pochi minuti.
VENUTI Finalmente parte con i titolari (tesoriere del torneo), e
dimostra una buona condizione, che gli permette di realizzare delle buone
cose (leggi gol di ottima fattura). Tuttavia viene a mancare nella sfida
decisiva con Roma, quando sente troppo la partita.
DODY Volenteroso dà il massimo quando viene chiamato in causa.
Autore di un gran bel gol, ha difficoltà (normale del resto) quando subentra
a partita iniziata per pochissimo tempo. Disturba il compagno di stanza
Ernani Conte Prestazione in crescendo per concretezza ed eleganza,
beneficia del riposo concessogli alla terza partita, gli manca soltanto il
Gol (o i piedi per farlo) comunque uno dei tre oggetti del desiderio
dell’allenatore della BCC di Roma
DIEGO Ragazzo d’oro per come sopporta gli anziani che gli murano
la carriera (…) Esordio vero (come minutaggio) nella terza partita che
…bagna… con un gran gol, ma per non smentirsi si ribagnasubito dopo
coadiuvando gli avversari a fare un gol, capace di capire in un eventuale
epilogo ai rigori quando è di troppo.
MANSUETO Esordio in…completo (vada per la tenuta, ma le scarpette?)
grigio nelle prime due partite. Vero nella terza quando dimostra una
grande volontà di far bene, ma si sente la mancanza di intesa con i
compagni a causa dell’assenza di partite con il gruppo. Entusiasma dalla
panchina incitando tutti e dispiaciuto per dover abbandonare la squadra
subito dopo il girone di qualificazione
PAOLO E’ il goleador della squadra. Paga il primo tempo della prima
partita per ambientarsi poi va come un treno. Con la BCC di Roma è
sfortunatissimo prima colpendo un palo a portiere battuto e poco preciso
subito dopo quando non riesce a superare il portiere avversario a tu per
tu. Disattento nello scambio con i compagni che talvolta non vede, anche
se vicini.
NICO Nulla da dire sulle qualità. Non si fa mancare la ciliegina sulla
torta (leggi tunnel in serie) , capisce quando è il momento di prendere
in mano il timone e guida la squadra da buon capitano. Fisicamente
eccezionale.
TIZIANO Parte come giocatore, finisce in porta (non chiamatelo
portiere). Buona la prestazione sul campo di gioco deliziata da un bel gol
ed ottime giocate. Sorprendente la prestazione tra i pali, malgrado fosse
agli esordi.
RIMANENTI COLLEGHI solo da encomiare per aver permesso alla
squadra di partecipare al torneo sacrificandosi a ruoli e ritmi pesanti.
I COMMENTI DALLA PANCHINA
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Al tempo stesso è una sfida impegnativa”. Così il
presidente di Federcasse (l’associazione delle Banche di
Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane) Alessandro
Azzi, a commento della nota diffusa dal ministero
dell’Economia e delle Finanze e relativa ad un “progetto
di Banca del Mezzogiorno” annunciato dal ministro Giulio
Tremonti, che vede coinvolto il sistema delle BCC sul
territorio.
“Si tratta di una iniziativa – sottolinea il presidente
– che, stante la sua complessità, andrà comunque
sviluppata in tutte le sue componenti, incidendo su un
tema estremamente delicato come dimostra il dibattito,
rilanciato nei giorni scorsi, sugli strumenti più adatti a
sostenere realmente e concretamente la ripresa del
Mezzogiorno”.
“Una iniziativa – dice ancora Azzi – che Federcasse
sta valutando unitamente al Gruppo Bancario Iccrea, la
componente imprenditoriale del sistema del Credito
Cooperativo e che dovrà venire approfondita con la
Banca d’Italia”. “Le BCC - ribadisce il presidente – sono
banche possedute e governate da chi nel Sud vive e
opera, impegnate a realizzare una prossimità intelligente,
capace di creare relazioni virtuose con le famiglie e le
piccole e medie imprese”.
“Nelle regioni meridionali il Credito Cooperativo è
presente con 108 aziende ed oltre 600 sportelli.
La raccolta diretta, nell’ultimo anno, è stata di 14,6
miliardi e gli impieghi si sono attestati a poco più di 10
miliardi, con una crescita dell’8,9 per cento. Il patrimonio
delle BCC del Sud, nell’insieme, ammonta a 2,2 miliardi”.
“Il Credito Cooperativo – dice ancora Azzi – farà, come
ha sempre fatto, la propria parte per contribuire allo
sviluppo economico, sociale e culturale dei territori dove
opera”. “Nello specifico del Mezzogiorno, proseguendo
nel solco di una tradizione e di un impegno che negli
anni non è mai venuto meno e che - anzi – ha contribuito,
anche in questa fase di crisi, a tutelare molte migliaia
di famiglie e piccole e medie imprese”.
“Voglio ricordare – conclude il presidente - gli
innumerevoli accordi locali per la messa a disposizione
di plafond di finanziamenti per le pmi, le tante intese
per il microcredito alle famiglie in collaborazione con
le Diocesi e quelle per anticipare la Cassa Integrazione
Guadagni ai lavoratori delle aziende in crisi”.
Unriconoscimento
importante,una sfida
impegnativa
un riconoscimento importante, che sottolinea ilruolo di sviluppo del territorio svolto dalle Banche
di Credito Cooperativo in Italia e, specificamente, nelMezzogiorno.
“È
Banca del Sud e Credito Cooperativo.
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di ALESSANDRO AZZI
Se l’amore è intelligente, sa trovare
anche i modi per operare secondo una
previdente e giusta convenienza, come
indicano, in maniera significativa, molte
esperienze nel campo della cooperazione
di credito”. Così si legge nell’enciclica
di papa Benedetto XVI, Caritas in veritate.
Datata 29 giugno, festa dei Santi
Pietro e Paolo, la nuova enciclica di papa Benedetto XVI,
Caritas in veritate, è stata presentata ufficialmente il
7 luglio, non a caso il giorno precedente l’apertura del
G8 dell’Aquila. È la prima enciclica sociale di questo
pontefice ed arriva dopo 18 anni dall’ultima enciclica
sociale, la Centesimus annusdi Giovanni Paolo II.
Un’enciclica molto attesa, soprattutto dopo i recenti
avvenimenti che hanno sconvolto la finanza e l’economia
di gran parte del mondo. E attesa, in particolare, anche
da tutti noi, operatori di banche cooperative mutualisti-
che, nate in gran parte sulla spinta della prima enciclica
sociale, la Rerum Novarum, e che ancora oggi continuiamo
a svolgere la nostra attività nell’alveo del Magistero
sociale, tanto da averlo voluto citare significativamente
nei nostri statuti, all’art. 2. Quello che Benedetto XVI
ha scritto va ben oltre le nostre stesse aspettative. Nel
testo il pontefice parla di etica nell’economia e fa esplicito
riferimento alla cooperazione di credito: “Se l’amore è
intelligente, sa trovare anche i modi per operare secondo
una previdente e giusta convenienza, come indicano, in
maniera significativa, molte esperienze nel campo della
cooperazione di credito” (n.65). “Bisogna poi - si legge
ancora nell’enciclica - che la finanza in quanto tale,
nelle necessariamente rinnovate strutture e modalità di
funzionamento dopo il suo cattivo utilizzo che ha dan-
neggiato l’economia reale, ritorni ad essere uno strumento
finalizzato alla miglior produzione di ricchezza ed allo
sviluppo”. Non possiamo che esprimere profonda grati-
tudine al papa per queste affermazioni, che ci incorag-
giano a proseguire con entusiasmo e coerenza nel nostro
impegno al servizio dello sviluppo delle persone e delle
comunità, uno sviluppo integrale e sostenibile.
l di là di questo riferimento “esplicito” alla cooperazione
di credito, la Caritas in veritate è un documento di grande
ispirazione e ricco di spunti che possono essere utili nel
nostro agire quotidiano. Vorrei sottolineare, tra gli altri,
i richiami positivi alla dignità del lavoro, all’applicazione
del principio di sussidiarietà, allo strumento del micro-
credito, alla reciprocità aperta alla cooperazione con i
paesi del sud del mondo e all’accoglienza degli immigrati,
al commercio equo e solidale, all’impegno per la salva-
guardia dell’ambiente. Di particolare valore, a difesa del
pluralismo, è poi l’affermazione che “serve un mercato
nel quale possano liberamente operare, in condizioni di
pari opportunità, imprese che perseguono fini istituzionali
diversi. Accanto all’impresa privata orientata al profitto,
e ai vari tipi di impresa pubblica, devono potersi radicare
ed esprimere quelle organizzazioni produttive che per-
seguono f ini mutualistici e sociali” (n.38).
ueste mie sono solo considerazioni “a caldo”. L’enciclica
merita di essere approfondita e meditata. Un auspicio
però voglio farlo: che, come la Rerum Novarum ha
rappresentato circa 120 anni fa un propulsore rivoluzio-
nario per dare vita a strutture (come le Casse Rurali)
che, dal basso, lavorarono per innescare uno sviluppo
sostenibile e condiviso, per favorire l’inclusione e pro-
muovere il protagonismo dei soggetti, così anche la
Caritas in veritate possa costituire un lievito per dare
nuovo senso all’economia e alla finanza, indirizzando
o re-indirizzando le energie e le risorse a favore di un
autentico sviluppo umano.
Ciascuno di noi, da oggi, ha una responsabilità e
una motivazione forte in più.
Caritasin veritate,fare bancacon amore
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Apparentemente, potrebbe sembrare un’azienda
come tante nel territorio salentino, dedita alla produzione
di olio ed altri prodotti tipici locali; ma l’azienda gestita
dal Commendatore Salvatore Spedicato e figli, si distingue
nel nostro territorio per aver seguito la strada
“controcorrente” della produzione di grappa ed acquavite.
In effetti, queste produzioni sono estranee alla
tradizione locale, ma non poteva sfuggire ad un impren-
ditore innovatore il fatto che il Salento con la sua
produzione di uva e di vino, dispone di abbondante
materia prima e soprattutto di prima qualità. Così, è
iniziata un’avventura alla scoperta di un mercato di
nicchia che è stato subito conquistato da un prodotto
frutto della distillazione e che racchiude in se il sole, i
colori e la passione della terra salentina.
L’aggiunta di questi “ingredienti speciali”, unita
all’utilizzo di metodi di produzione rispettosi
dell’ambiente, come l’alambicco a vapore, ha portato
la Tenuta Verola a raggiungere traguardi notevoli in
termini di qualità del prodotto ottenuto. In effetti, già
nel 2004 in Piemonte, l’azienda ha ricevuto dall’ANAG,
espressione più alta a livello nazionale ed internazionale
dei produttori ed assaggiatori di grappa ed acquavite,
il premio “ Alambicco d’Oro “ per la produzione di
Acquavite di uva negroamaro e malvasia.Quest’anno, in
Trentino, sempre dall’ANAG, ha ricevuto la medaglia
d’oro per la produzione di acquavite di uva aleatico, a
conferma del positivo cammino intrapreso. Il fatto di
essere premiati nelle regione del nord d’Italia, dove la
produzione di distillati fa parte della tradizione, e
nell’ambito di concorsi internazionali, con la partecipa-
zione di più di 120produttori provenienti da tutto il
mondo, i cui prodotti sono valutati rigidamente da
assaggiatori professionisti e giudici ANAG, sottoposti a
loro volta ad un controllo tale da verificare l’attendibilità
e la coerenza dei giudizi espressi, è senza dubbio conferma
che si tratta di prodotti di elevata qualità. In effetti,
tale considerazione risulta confermata dai riscontri avuti
in termini di vendita durante le degustazioni organizzate
nell’ambito delle tradizionali sagre o nelle esposizioni
presso le principali aree turistiche della nostra zona. Nel
corso di tali momenti, non manca di osservare intorno
ai prodotti della Tenuta Verola turisti e non che dapprima
si avvicinano incuriositi per osservare una produzione
estranea al territorio salentino, che successivamente
restano stupiti dalla varietà , dai colori e dai sapori
dell’ampia offerta e che infine sono piacevolmente
sorpresi per il gusto di tutta la gamma della produzione,
che nasconde oltre alla genuinità delle materie prime
anche la passione la tenacia del produttore.
In effetti, il successo della Tenuta Verola è da ricercarsi
oltre che all’utilizzo in ambiti diversi e nuove produzioni
delle tradizionali colture della vite, anche e soprattutto
nella presenza di un imprenditore forte alla sua guida.
Un uomo capace, che si è fatto da sé, con una grande
esperienza e fiducia nei propri mezzi, voglia di rischiare
e capacità di fare; un uomo i piedi ben piantati sul
territorio di origine e la testa rivolta verso il mondo a
cercare nuovi mercati e captare nuove tendenze. Doti
tutte, che ritroviamo anche nei figli che con passione
coadiuvano il commendatore Spedicato nelle sue molte-
plici iniziative.
Consegnato il premiomedaglia d’oro alla 4°edizione del premiointernazionale “Acquavite d’Oro “.
ungo la strada che unisce Villa Convento a Carmiano,ospitata all’interno di una masseria del 1630
circondata da circa 10 ettari di terreno, si trova l’aziendaagricola Tenuta Verola.
L
Tenuta Verola: la produzioneche non ti aspetti nel Salento.
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Iccrea Banca è stata la prima
Banca ad attivarsi presso la Cassa
Depositi e Prestiti (CDP) - firmando
il primo contratto lo scorso 5 agosto
- per usufruire dei finanziamenti messi
a disposizione a favore delle piccole
e medie imprese attraverso la rete
delle Banche di Credito Cooperativo
e C a s s e R u r a l i i t a l i a n e .
Allo scorso 31 agosto Iccrea Banca
aveva inoltrato alla CDP le prime 81
richieste di finanziamento per conto
di altrettante Banche di Credito Coo-
perativo, per un totale di 225,3 milioni
di euro. Alla stessa data, erano giunte all’ Istituto Centrale
di categoria ulteriori 70 richieste di prenotazioni (per
123 milioni, attualmente in fase di istruttoria) per un
totale complessivo di oltre 348 milioni di euro.
Ricordiamo che il 28 maggio scorso era stata siglata una
convenzione dall’Abi e dalla Cassa Depositi e Prestiti per
la concessione alle banche italiane di un plafond di 8
miliardi di euro destinato a favorire l’accesso al credito
da parte delle Pmi e suddiviso in due tranche: la prima,
di 3 miliardi, che potrà essere utilizzata entro il 28
febbraio 2010. La seconda (5 miliardi più, eventualmente,
la parte non impiegata nella prima tranche) dopo quella
data. La durata del finanziamento è di 5 anni e sono
previste due fasce di spread pari a 75 e a 95 punti base
sull’euribor a sei mesi. Il plafond messo a disposizione
del Credito Cooperativo, sulla prima tranche di 3 miliardi,
è pari a 450 milioni di euro, corrispondenti al 15%
dell’intera disponibilità. Tale flusso è gestito per il tramite
di Iccrea Banca ed entro il 30 settembre si prevede la
conclusione della fase di stipula dell’intero plafond.
La percentuale del 15% riconosciuta ed attribuita alle
Banche del sistema del Credito Cooperativo (unitamente
a Banca Agrileasing, Cassa Centrale Banca – Credito
Cooperativo del Nord Est; Cassa Centrale Raiffeisen
dell’Alto Adige) è stabilita in funzione del ruolo rilevante
che il Credito Cooperativo riveste nel finanziamento a
favore delle piccole e medie imprese.
La consulta soci è nominata dal
Consiglio di Amministrazione, i suoi
membri rimangono in carica un anno
e sono rieleggibili. Per garantire
un’equilibrata rappresentanza dei due
gruppi di soci (quelli rivenienti dalla
BCC di Carmiano e quelli della BCC di
Melendugno e Borgagne), delle realtà
economiche, associative e di volon-
tariato, la Consulta è composta da 1
a 4 rappresentanti per ogni realtà territoriale, in numero
adeguato all’entità numerica dei soci. Non ha poteri
amministrativi ma è un organo di costante collegamento
tra il Consiglio di Amministrazione, i soci e i clienti dei
territori in cui la BCC svolge la propria attività; ad essa
è affidato il compito di recepire le esigenze e le proposte
delle diverse comunità al fine di promuoverne la reale
partecipazione alla vita cooperativa. Viene convocata
almeno una volta ogni due mesi. La composizione della
consulta soci dopo la seduta di insediamento avvenuta
il 21/07/2009 è la seguente:
Attanasio Giovanni, presidente
Pascali Vincenzo, vice presidente
Quarta Giusepp, segretario
Martena Arcangelo, componente
Marino Oronzo, componente
Bruno Arcangelo, componente
Colonna Antonio, componente
Coluccia Agostino, componente
Potenza Lorenzo, componente
Petrachi Antonio, componente
Perlangeli Carolina, consigliere delegato dal CDA
A tutte le riunioni della Consulta partecipano di diritto
il Presidente della BCC, il vice presidente e il consigliere
delegato. Il giorno dell’insediamento, oltre alla nomina
delle cariche in seno alla consulta, si è parlato su larghe
linee del programma che la consulta ha in mente di
proporre al CDA per l’anno 2009/2010 che sarà formulato
e reso noto nella seduta successiva in merito ad iniziative
culturali, sociali, ricreative ed economiche. La consulta
è a disposizione dei soci e clienti per ogni qualsivoglia
suggerimenti, problemi e/o disfunzioni ed altro al seguente
recapito: Ufficio Soci BCC di Terra D’Otranto – Viale
Leopardi n° 73 – 73100-Lecce ; tel: 0832375237, fax
lo strumentoattraverso il quale le
BCC intercettanoistanze del territorio
su cui operano.
La consultadei soci:
Cassa Depositie Prestiti:
già richiesti dalle BCC225 milioni di euro per
finanziamenti allepiccole e medie imprese
È stato sottoscritto a Roma tra
Federcasse e le Organizzazioni sin-
dacali di categoria Fiba Cisl, Fisac Cgil,
Uilca, Sincra/Ugl Credito, Fabi, Dir-
credito-Fd, un Protocollo di Intesa per
la costituzione di un Fondo nazionale
per progetti di solidarietà, allo scopo
di “finanziare iniziative umanitarie
di assistenza da realizzare sia in
ambito nazionale che internazionale”.
La gestione del Fondo sarà assicurata
paritariamente da rappresentanti delle aziende del
Credito Cooperativo designati da Federcasse e dalle
Organizzazioni sindacali firmatarie, i quali decideranno
anche in merito alla destinazione dei finanziamenti. Il
Protocollo, che conferma una comune visione sui temi
della solidarietà sociale tra Credito Cooperativo e le
Organizzazioni sindacali di settore, si colloca nell’ambito
di una ultrasecolare e fattiva attenzione alle necessità
di solidarietà a livello locale, nazionale ed internazionale.
Nelle ultime settimane, in particolare, molte Banche di
Credito Cooperativo e Casse Rurali hanno sottoscritto
intese territoriali con associazioni di impresa, sindacati
ed enti locali per venire incontro alle esigenze di migliaia
di famiglie e lavoratori colpiti dalla crisi.
BCC, nasce ilFondo nazionaleper progetti di solidarietà
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
E’ con grande piacere che ospito sulle colonne
dell’Informasocio una lettera inviata dal socio
Natale Scarcella, con l’auspicio di poter ricevere
contributi da parte di soci e dipendenti, nell’ottica
della più grande collaborazione e apertura al dia-
logo che contraddistingue la vita di una cooperativa,
come la nostra Banca.
Pasquale Caione
Egregio Presidente,seguo con molto interesse i suoi interventi apparsi
periodicamente sul bollettino della banca perché,
oltre a fornire utili spunti alle nostre considerazioni,
ci fanno toccare il polso al variegato mondo del
credito, purtroppo oggi da più parti vituperato.
Dovendo sintetizzare con una sola parola il disa-
gio con cui noi tutti stiamo assistendo, è la mancanza
della “ FIDUCIA” de Lei auspicata. E che tale ipotesi
sia la più veritiera è dimostrato dal fatto che – come
esplicitamente detto in altro articolo del notiziario
“… persino gli Istituti bancari non si f idano più
l’uno dell’altro”.
Cosa poteva accadere nella mente di un cliente,
sia che operasse con i propri denari, o che li
prendesse in prestito, vistosi tradito da quelle
banche che riteneva affidabili e vicine ai suoi in-
teressi ? Ha inevitabilmente avuto un trauma di
fiducia; e quindi le grandi banche, ma soprattutto
quello spregiudicato “ management”, si porteranno
certo dietro la responsabilità di quel tradimento.
Si vuol veramente far tornare la “ fiducia”: molto
bene, ma prima bisogna pareggiare i conti !!!
domenica scorsa , in una trasmissione televisiva il
responsabile CODACONS, interpellato a tal proposito
e su come riprendere il cammino, formulare la sua
precisa diagnosi – che condivido – cioè che le grandi
banche, anche se con l’ausilio dei mezzi finanziari
già posti a disposizione dallo Stato, si riprendano
tutti quei titoli fasulli venduti con estrema faciloneria
ai loro ignari clienti e se li ammortizzino da soli,
come del resto sta già facendo qualche banca
lungimirante. D’altra parte, hanno già lucrato a
suff icienza in precedenza, contrattando con gli
emittenti.
Se non si terrà conto che per allontanare un
cliente ci vuole ben poco, ma per riportarlo a casa
bisogna sudare le proverbiali “sette camicie” ,
ritengo che le citate grandi banche, se non pagano
il conto dovranno ancora penare!
Ritengo pertanto, auspici le varie voci del no-
tiziario, che parlano di clientela legata al territorio,
di dover spronare la nuova dirigenza della banca,
alla quale formulo voti augurali e di successo, a
cogliere le opportunità per cui un improvvido operato
delle istituzioni creditizie più accreditate, ha fornito
spazio.
Lecce,14/05/2009
Natale Scarcella
Considerazioni e replica di unsocio al saluto del Dott. PasqualeCaione comparso sul n.4 di aprile2009 della rivista “Informasocio”
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Spettacolo di Video-Teatro dal titolo
Si è conclusa a Carmiano il 6 Agosto u.s. la
rassegna di teatro popolare promossa dalla UNION
3 che ha toccato, in momenti diversi, tutti i comuni
aderenti. A Carmiano, sul palco di Circolo Virtuoso,
proprio nella serata conclusiva, la Compagnia Teatrale
CambiaMenti delle Comunità Terapeutico Riabilitative
di Rinascita srl di Taviano (LE), in collaborazione con
l’Istituto di Arti terapie e Scienze Creative, ha pre-
sentato lo spettacolo di Video-Teatro dal titolo
L'EQUILIBRISTA - RIFLESSIONE SEMI-SERIA SU TALUNE
UMANE CONDIZIONI.
Diretto da Stefano Centonze, regista e dramma-
turgo nostrano, lo spettacolo ha af frontato
l'argomento spinoso della salute mentale all'indomani
della chiusura dei Manicomi, con toni a volte esila-
ranti, a volte realistici e seri, in una performance
nella quale ospiti e operatori delle Comunità (in
tutto, circa 20) hanno raccontato il proprio rapporto
con l'equilibrio.
Un lavoro nel quale non si sono fatti sconti: il
regista ha usato i termini giusti al momento giusto,
senza addolcire ad ogni costo parole e vissuti, senza
negare la storia, con particolare riferimento a quella
personale, che racconta decenni di barbarie travestita
da cura.
Peccato per gli assenti!
L'equilibrista-riflessione semi-seriasu talune umane condizioni.
Queste le altre date salentine in calendario in questa estate:
Maria di Leuca
Cinema Fasano - Taviano23 SETTEMBRE
27 SETTEMBRE
29 SETTEMBRE
3 OTTOBRE
6 OTTOBRE
20 OTTOBRE
Torre Suda
Marina di Mancaversa
Marina di Salve
Circolo Virtuoso - Carmiano
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Strumento essenziale per il raggiungimento di
tale traguardo è la centralità della Cooperativa nella
filiera olivicola-olearia, in quanto solo l’azione con-
giunta e coordinata di molteplici elementi produttivi
del territorio, aggregati in un solo organismo, è in
grado di ottenere dei buoni risultati in tempi ragio-
nevoli, a vantaggio della comunità di appartenenza.
E qui si conclude il mio argomento tecnico sulla
giornata.
Questo mio breve intervento non è mirato infatti
ad aggiungere note e corollari alle prolusioni finora
ascoltate, ma a sottolineare quanto di “ rurale “ e di
vicinanza agli operatori del settore, abbiamo nel DNA
il Credito Cooperativo, la mia Banca e il sottoscritto.
E’ anche l’origine storica delle CASSE RURALI,
nate per sostenere l’economia rurale ed artigiana,
che esalta i caratteri dell’impegno delle banche locali
mutualistiche in favore di questo settore primario,
ricordiamo tutti che fu proprio la nascita del sistema
di credito delle casse rurali la risposta efficace alla
crisi agraria che stava mettendo in ginocchio
l’economia nella seconda metà del secolo.
La stessa nostra origine è stimolo ed impulso ad
una maggiore attenzione alla professionalità delle
persone ed allo sviluppo di una capacità sempre
maggiore di produrre e costruire servizi fortemente
orientati alle piccole e medie imprese agricole.
Gli aspetti sociali legati alla diffusione territoriali
delle cooperative agricole e delle imprese olivicole
familiari, mi portano inoltre ad affermare che la
fondamentale azione “ anticiclica “ svolta dalle BCC
a sostegno dell’agricoltura deve essere considerata
essenziale per il corretto dispiegarsi della f iliera
produttiva.
Traggo spunto dai seguenti dati che a marzo di
quest’anno la delegazione del Credito
Cooperativo Italiano guidata
dal Vice-presidente di Fe-
derasse ( l’associazione
delle 440 Banche di Credito
Cooperativo e Casse Ru-
rali), Giorgio Clementi,
ha comunicato alla
Commissione Agricol-
tura della Camera Dei
Deputati, per sottoli-
neare il mutuo soste-
gno tra le BCC e il
mondo rurale:
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
adeguata valorizzazione delle produzioni”tipiche” regionali è un obbiettivo che si puòraggiungere soltanto facendo leva su una
gestione “ ab origine” del prodotto, che punti a modificarestrutturalmente l’offerta al fine di portare sul mercatoqualità elevata ed un marchio che si identifichi con lamedesima.
Un’
Intervento di Pasquale Caione,Presidente della BCC di Terra
d’Otranto nel corso delconvegno tenutosi per la
“Giornata dell’Agricoltura”in concomitanza con il 40°
anniversario della cooperativaACLI di Carmiano
e l’importanzadella redazione di
un disciplinaredi produzione.
La centralità della Cooperativanella filiera olivicola-olearia
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
* Negli anni 2000-2008, lo stock di credito erogato
al settore agricolo dalle BCC ha raggiunto i 5,8 miliardi
di euro, con una crescita complessiva del 141,3%.
* Nello stesso periodo, il “ peso” delle BCC nel
finanziamento al settore agricolo in Italia si è note-
volmente accresciuto, passando dal 10,4% del 2000
al 15,5% del settembre 2008.
* Oggi il 7,5% degli impieghi è destinato al so-
stegno dell’agricoltura.
* La qualità del credito è in linea con quella media
registrata per il settore imprese e migliore rispetto
al sistema bancario nel suo complesso ( il rapporto
sofferenze impieghi è difatti del 2,7% per le BCC
rispetto al 6% del resto del sistema).
* Il valore medio “ dell’affidamento per le Bcc al
settembre 2008 era di 108 mila euro, a fronte di una
media di 95 mila euro del resto del sistema bancario”.
Rammento che il Credito Cooperativo, e quindi
la Banca da me presieduta, con il supporto degli
organismi centrali di categoria è in grado di fornire
consulenza ed organizzare specifici finanziamenti,
volti a soddisfare ogni particolare esigenza.
Agli imprenditori agricoli: * mutui per l’acquisto di proprietà;
* mutui per migliorie;
* ripianamento di passività;
* acquisto macchine e attrezzature, ecc.
Alle loro associazioni: * Finanziamenti per anticipo soci conferenti;
* Stoccaggio prodotti, ecc.
A queste forme tradizionali di finanziamento
si sono aggiunte nuove tipologie di operazioni, quali
i contratti di programmi e i contratti di filiera.
E’ opportuno in questa sede ricordare inoltre le
seguenti specif iche iniziative di sostegno
all’agricolture operanti nell’ambito del Credito Coo-
perativo: la costituzione di BIT Spa ( la Finanza per
l’Investimento sul territorio ), società specializzata
nella forniture di consulenza e soluzioni tecniche a
favore delle aziende che operano nei comparti agri-
colo, agroalimentare e per la tutela dell’ambiente;
La BIT è una società del Credito Cooperativo nata
nel 2006 come evoluzione di un Comitato, attivo
dall’ottobre 2004. Al capitale di BIT partecipano 19
Banche di Credito Cooperativo, due Federasse locali,
Federcassa e Iccrea Holding.
Lo scopo che la BIT intende perseguire è quello
di attivare le competenze specialistiche in materia
di agricoltura, ad informazioni, di consulenza e di
agroalimentari e ambiente. mini concreti, la BIT offre
servizi di ricerca ed informazione, di consulenza e
di adeguato supporto finanziario in sinergia con le
altre società del sistema del Credito Cooperativo
La stipula di una convenzione ad hoc tra Iccrea
Banca Spa e Fondosviluppo ( Fondo per la promozione
e lo sviluppo della cooperazione ) per favorire il
finanziamento delle cooperative di settore aderenti
a Confcooperative; La convenzione tra Federasse e
Legambiente per la diffusione di forme di energia
pulita e rinnovabile attraverso i finanziamenti delle
BCC del territorio. Per i dettagli, modalità di utilizzo,
consulenze e la sia pur minima parte burocratica,
sono a Vostra completa disposizione le filiali e gli
Uffici tecnici della Direzione Generale di Lecce .
Signori,non vi tedio oltre, concludo il mio intervento con
l’invitoigenze, a far ricorso alla mia Banca per le
vostre esigenze, gestione di risparmi, richiesta di
finanziamenti, consulenze e quant’altro. Il Credito
Cooperativo, tramite la “ Terra D’Otranto “, gli
Organismi centrali o le Aziende specializzate del
Gruppo sarà sempre la Vostro fianco.
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InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Ringrazio il Comitato promotore e organizzatore
per l’invito che mi è stato rivolto, soprattutto in
quanto reputo questo convegno una straordinaria
opportunità per divulgare i principi e gli ideali che
sono alla base del Credito Cooperativo ad un uditorio
altamente professionale. La natura cooperativa della
Banca, fondata sul principio di mutualità prevalente,
costituisce una fattispecie di notevole interesse
giuridico, specie se contestualizzata in ambito di
diritto societario.
Inoltre, scavando alla
radice delle dinamiche nor-
mative che hanno portato
all’istituzione del Credito
Cooperativo, salta inaspet-
tatamente agli occhi una
correlazione di fondo con i
valori costituzionali che
sanciscono la centralità della
persona nell’ambito dello
stato e di qualunque società
ponga in esso le sue fonda-
menta. Nell’articolo 2 dello
statuto della BCC di Terra d’Otranto, che chiarifica
i principi ispiratori, viene indicato esplicitamente
come obiettivo fondamentale, a corollario del servizio
bancario offerto, quello del miglioramento delle
condizioni morali, culturali ed economiche dei soci
e degli appartenenti alle comunità locali.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, non si
può prescindere dal sottolineare la centralità
dell’articolo 45 della Costituzione nell’impalcatura
giuridica alla base dello statuto della Banca. Inoltre
l’articolo 45 è esplicitamente citato anche nell’articolo
3 della Carta della Coesione, che assieme alla Carta
dei Valorie allo Statutostesso, costituisce il fulcro
normativo e ideologico della nostra BCC.
Tale realtà rappresenta un piccola Banca locale
che è vicina all’economia reale dando luogo agli
investimenti produttivi, la
misura dei quali cresce nel
tempo, non già allentando lo
standard di valutazione del
merito creditizio, valutazione
in cui siamo agevolati dal
rapporto di vicinanza e co-
noscenza della clientela, ma
grazie ad un irrobustimento
del patrimonio legato agli
accantonamenti realizzati
anno per anno e resi possibili
dalla forma cooperativa.
nnanzi tutto desidero porgere i miei saluti a tuttii presenti a nome della Banca di CreditoCooperativo di Terra d’Otranto, che ho il privilegio
di rappresentare in questa sede.
I
15
Diritto costituzionale e dirittoamministrativo amministrativoun confronto giurisprudenziale
Tratto dell’intervento delconsigliere dott.
Paolo Leaci al convegnoannuale organizzato
dall’associazione“Gruppo di Pisa”.
Diritto Amministrativo:Diritto Costituzionale e
19
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Il Credito Cooperativo fa della fiducia e della
trasparenza nei rapporti con la clientela, una colonna
portante dello stile di gestione e non un semplice
spot pubblicitario da tirar fuori al momento oppor-
tuno.
La fiducia è un bene che ci siamo conquistati nel
tempo, vivendo con le nostre comunità, condividendo
con queste difficoltà e aspettative tanto da riuscire
a divenire fulcro della vita sociale ed economica del
territorio.
Il Credito cooperativo si impegna a favorire la
crescita e la diffusione della cultura economica nei
soci e nelle comunità locali. Così sostiene l’art. 2
dello statuto tipo delle BCC che ne evidenzia la
funzione di sviluppo della cooperazione e l’educazione
al risparmio e alla previdenza. Spero che questa breve
panoramica su quella che credo possa rappresentare
al meglio una tipica realtà locale di natura coopera-
tiva, incentrata sulla persona, possa fungere da
spunto per una riflessione più profonda sugli aspetti
giuridici alla base del concetto stesso di cooperazione.
Tale principio è infatti promosso e incentivato
dalla Costituzione, ma molto spesso trascurato in
ambito giurisprudenziale a favore dello studio di
forme societarie proiettate al lucro, piuttosto che
alla mutualità ed alla solidarietà.
Credo che i recenti avvenimenti in ambito finan-
ziario internazionale inducano un’immediata presa
di coscienza sulle devastanti conseguenze del perse-
guimento del lucro “a tutti i costi”, con una auspicata
rivalutazione di forme societarie quali quelle coope-
rative, che hanno al contrario il bene collettivo come
impegno prevalente.
Concludo ritenendo che tutti gli operatori profes-
sionali, imprenditoriali, etc. debbano dare un proprio
contributo a tale situazione di crisi rispondendo con
abnegazione e mettendo a frutto le doti professionali
e umane che contraddistinguono ciascuna categoria.
Paolo Leaci
Il confronto fra orientamenti
giurisprudenziali è sempre inte-
ressante ma lo è ancora di più nei
giudizi, amministrativo e costitu-
zionale, nei quali si controlla il
potere e nei quali l’oggetto è rap-
presentato da un atto pubblico. La
complessità del sistema, i diversi
orizzonti delle due giurisdizioni e
le differenti domande, cui ciascun
giudice è chiamato a dare risposta,
sono le variabili di questo confronto.
Ma fino a che punto la CorteCostituzionale riesce ad incidere sulledecisioni dei giudici amministrativie fino a che punto la loro giuri-sprudenza influenza i comportamentidell’amministrazione?
Qual è il grado di sensibilità costituzionale deigiudici amministrativi e l’intensità del dialogo conla Corte?
Sono stati questi gli interrogativi che hanno
impegnato i massimi studiosi delle due discipline nei
giorni 19 e 20 giugno u.s. a Cavallino presso il Con-
vento, nel convegno organizzato dall’Associazione
Gruppo di Pisa e dall’Università del Salento, con l’Alto
Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero per i rapporti con le Regioni e con il sostegno
della Banca di Credito Cooperativo di Terra d’Otranto.
A seguito dei saluti delle Autorità, il Dr. Paolo Leaci,
in rappresentanza della Banca Credito Cooperativo di
Terra d’Otranto è intervenuto sottolineando la continuità
tra la forma cooperativa, sancita nell’art. 45 della
Costituzione, ed il sostegno alle iniziative di eccellenza,
organizzate dalle istituzioni locali.
E’ seguito il saluto del Prof. Michele Carducci,
dell’Università del Salento, e la relazione introduttiva
del Prof. Massimo Luciani, Presidente dell’Associazione
“Gruppo di Pisa”.
Il convegno, diviso in tre sessioni, ha avuto ad
oggetto il procedimento amministrativo e la partecipa-
zione, i livelli essenziali e la condizione giuridica dello
straniero, e lo status dei dipendenti pubblici e la carriera
dei magistrati.
La prima è stata coordinata dal Prof. Stelio Mangia-
meli, dell’Università di Teramo, la seconda dalla Prof.
Marta Cartabia, dell’Università di Milano, la terza dalla
Prof. Elisabetta Catelani, dell’Università di Pisa.
I lavori si sono chiusi con le relazioni conclusive
dei tre coordinatori e con i complimenti dei partecipanti
con il Comitato Promotore ed il Coordinamento Orga-
nizzativo. Tutte le relazioni sono disponibili presso il
sito.
Dirittocostituzionale e
dirittoamministrativo:
un confrontogiurisprudenziale.
20
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Nei primi anni Ottanta,Novoli vive un periodo fertile di
iniziative letterarie e artistiche,
avviate nel 1970 da Enzo Mi-
glietta, nel suo Laboratorio di
Poesia Motoria (successivamente
Laboratorio di Poesia di Novoli
- LPN -). Miglietta, coadiuvato
dalla moglie e dai figli, pro-
muove incontri e dibattiti con
autori della poesia visuale, già
noti in campo nazionale e in-
ternazionale,
Nella sua abitazione, le idee,
libere da convenzioni e da
schemi stilistici, sperimentano
nuove forme poetiche e nuovi
percorsi artistici, in cui segni ed
immagini inusuali sono indi-
stintamente utilizzati per una
più eff icace comunicazione
verbo-visiva. Nella poesia line-
are, il poeta tradizionale, nel
manifestare i suoi sentimenti, si serve della parola e
delle figure retoriche per evocare immagini nella mente
del lettore al fine di una più compiuta e lirica comuni-
cazione. Ma sin dai tempi antichi il poeta ha sentito la
necessità di andare oltre la scrittura e con la poesia
visuale è ricorso al corpo della parola, al carattere grafico
e tipografico della stessa per declamare con maggiore
vigore il suo messaggio. Ed è così che la poesia visuale,
nel corso dei secoli, rompendo gli schemi lineari della
comunicazione tradizionale, approda ad altre spiagge,
ad altre dimensioni e figurazioni di sé e rappresenta
fisicamente il suo stesso corpo, utilizzando strumenti
ed elementi non appartenenti al poeta, ma al pittore,
allo scultore, al grafico, allo scenografo. L’autore verbo-
visivo appropriandosi di altri mezzi espressivi, introduce
nella sua opera poetica il colore, la materia, gli oggetti,
il collage, iscrizioni ed immagini secondo il gusto della
composizione futurista e dadaista. E’in questo contesto
problematico che si inserisce l’opera di Miglietta e
l’attività svolta nel Laboratorio di Poesia di Novoli insieme
con gli autori, i critici e gli storici del luogo. Il laboratorio,
nei primi quattro anni dell’Ottanta, ospita esposizioni
di poeti e di artisti provenienti da vari luoghi d’Italia
tra cui Ugo Carrega, Vincenzo Accame, Vincenzo Ferrari,
Adriano Spatola, Arrigo Lora Totino, Eugenio Miccini,
Lamberto Pignotti, Michele Perfetti, Luciano Caruso,
Stelio Maria Martini, Giovanni Fontana, William Xerra,
Enzo Minarelli, Carlo Finotti ed altri, mentre dall’Europa
(Irlanda, Francia, Spagna, Germania, Inghilterra) e
dall’America (Los Angeles, Miami, Argentina, ecc…)
giungono intellettuali e artisti che portano con loro le
nuove esperienze dell’arte e della poesia visuale. Con-
temporaneamente il laboratorio è frequentato da autori
salentini che con interventi, performance e attività
espositive interagiscono fra loro e in un dialogo osmotico
di idee contribuiscono allo sviluppo e al rinnovamento
delle arti e della cultura locale. Oggi, a distanza di circa
quarant’anni, si ha la giusta percezione del fenomeno
storico-culturale del lavoro poetico di Miglietta il quale
dal chiuso del suo “scriptorium”, a partire dalla seconda
metà dell’Ottanta, continua la sua operosa attività
realizzando tavole, libri oggetto, mail-art allo scopo di
raccontare, di giudicare, oppure per esporre un pensiero,
un sentimento, un’idea. Con la sua microscrittura, in un
linguaggio visuale, formato di segni grafici, di piccole
scritte, di parole, di brevi frasi disposte in righe parallele,
verticali, orizzontali, diagonali, tonde o in tante altre
forme geometriche, egli esprime il suo dissenso sulle
contraddizioni, sui cinismi sociali e politici della realtà
odierna. Le sue opere ordite con i minuti grafici di sottili
pennini (gli stessi usati negli anni Quaranta durante la
sua attività di geometra) rappresentano visualizzazioni
che catturano l’attenzione di coloro che, con curiosità
intellettuale, le ammirano.
Salvatore Luperto
Enzo Migliettae il Laboratorio di poesia di Novoli nella
cultura salentina degli anni Ottanta
21
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Cenni storici sulla PoesiaLa poesia visuale ha origini lontane nel tempo.
Il connubio immagine/scrittura, con figurazioni di vario
tipo in rapporto al tempo e al luogo, è presente, a partire
dal III sec. a. c., nei carmi figuarati ellenistici, nei versi figurati
del Medioevo, del Rinascimento sino a François Rabelais.
In tempi più recenti (1887) è il celebre poema di Stefhane
Mallarmé: “Un coup de dés jamais n’abolira le hasard” a ergersi
come riferimento per la poesia visuale. E successivamente,
nel 1918, lo sono i famosi Idéogrammes lyriqueso Calligram-
mescon i quali Guillaime Apollinaire vuole esprimere visivamente
le figurazioni poetiche con il disegno dei versi o delle strofe.
Apollinaire così descriveva i suoi Calligrammes“Un insieme di
segno, disegno e pensiero… la via più corta per esprimere
un concetto in termini materiali e per costringere l’occhio ad
accettare una visione globale della parola scritta …”.
Le immagini realizzate con i versi sono indipendenti dalla
scrittura tanto in Mallarmé quanto in Apollinaire.
Nel 1912 con il Manifesto tecnico della letteratura futurista,
Marinetti e gli artisti futuristi (Balla, Boccioni, Depero, Cangiullo)
elaborano con la parola libera, propugnata nel manifesto,
visioni, architetture, e strutture linguistiche, in cui la forma
e il contenuto sono ancora divisi.
Marcel Duchamp nel suo ready made rettificato: “la
Gioconda con i baffi”, ironizzando sulla bellezza di Monna Lisa,
dissacra il significato simbolico dell’opera con la sigla L.M.O.O.Q.
(Elle a chaud au cul). Duchamp con la dissonante sigla posta
alla base dell’immagine scardina le dinamiche del linguaggio
verbale e dà un significato nuovo alla Gioconda, un significato
che deriva dalla simbiosi della parola con l’immagine, dal
legame del significante con il significato. In questo ready-
made le lettere maiuscole L.M.O.O.Q. e l’immagine della Gioconda
con i baffi sono connesse tra loro in un tale rapporto di
interdipendenza tanto che la sigla ha senso proprio perché è
parte integrante dell’immagine.
Le avanguardie del Novecento che insieme con il Futurismo
rielaborano la comunicazione visiva nell’arte e nella poesia sono il Cubismo, il Surrealismo, il
Dadaismo e successivamente i movimenti culturali del secondo dopoguerra tra cui la Pop Art,
Fluxus, Neo-Dada, ed altri. Questi movimenti culturali artistici si sviluppano nell’Europa occidentale,
ma anche in quella orientale, in America settentrionale e meridionale e in Asia.
Negli anni Cinquanta e Sessanta esperienze di poesia visuale, in cui la connessione di segni,
scrittura e immagini è interdipendente, giungono in Italia dal Brasile e dal Giappone dando luogo
a tendenze di poesia visuale come la poesia concreta, la poesia visiva e la nuova scrittura, dalle
quali discenderanno ulteriori derivazioni approfondite dai singoli autori in nuove categorie come
la poesia sonora, liquida, ginnica, ecc…
Salvatore Luperto
Cenni storici sullaPoesia Visuale
22
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
A prima vista ci sarebbe da chiedersi cosa abbiamo
in comune con un Istituto di Credito.
Non offriamo servizi in ambito finanziario o trattiamo
valori mobiliari, bensì operiamo con il più prezioso
dei valori che ci è stato donato con la vita : il Tempo,
il nostro, il vostro.. che sembra non basti mai.
La vicinanza con “la filosofia di vita” della BCC di
Terra d’Otranto la percepiamo
nel capitale, che è dei soci
nelle finalità di crescita sociale senza fini di accumu-
lazione del capitale, in questo caso il tempo
nel radicamento territoriale pur nell’ambito di una
importante rete nazionale
nell’utilizzo di strumenti di gestione precisi
nel primato dei rapporto umani
Presentiamoci :cosa sono le Banche del Tempo?Le Banche del Tempo costituiscono una particolare
tipologia nella più vasta categoria del Sistemi locali
di scambio, sperimentati in varie forme e in diverse
nazioni, accomunati dal tentativo di integrare la
dimensione sociale con quella economica. Promuo-
vono lo scambio mutualistico e solidale di tempo, di
attività e di saperi al fine di valorizzare e rafforzare
i rapporti di solidarietà, aiuto e cooperazione reci-
proca fra persone e migliorare la qualità della vita.
Rappresentano una emergente risorsa per le città e
possono diventare un nuovo strumento urbanistico
per ridisegnare l’ambiente e la sua qualità;sono
“Istituti di Credito” dove non si deposita denaro
bensì tempo e disponibilità; agiscono come centro
di raccolta della domanda e dell’offerta e come
regolatore di nuovi sistemi di reciprocità.
In una banca del tempo i diversi saperi hanno pari
dignità: un’ora impiegata per pulire le verdure vale
quanto un’ora di consulenza legale. Lezioni di lingua,
ricette di cucina, giardinaggio, piccole commissioni,
aiuto compiti sono solo alcune delle attività scam-
biabili. Tutti possono dare e ricevere attività e tempo,
secondo le proprie possibilità e interessi.
Possono diventare soci tutti coloro che intendono
scambiare in modo paritario il proprio tempo attra-
verso attività, saperi e servizi.
la cortese ospitalità offerta su queste pagine, checi permette di presentare la nostra Banca delTempo, ringraziamo la BCC di Terra D’Otranto con
l’auspicio di poter “contaminare” il percorso di presenzae partecipazione che contraddistingue la sua attivitànella società Salentina.
Per
23
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
Chi può associarsi?Alle Banche del Tempo possono aderire le singole
persone, qualunque sia la competenza e la professio-
nalità, le famiglie, le Associazioni, le Imprese, gli
Enti pubblici e privati, i Circoli.
Le attività della Banca del Tempo ‘Vola in Tempo-
Bari: la Banca del Tempo ‘Vola in Tempo-Bari’ è
un’associazione di promozione sociale nata il 29
marzo 2008. E’iscritta agli Albi delle Associazioni di
promozione sociale e delle Organizzazioni femminili
della Regione Puglia.
- Aderisce all’Associazione Nazionale delle BdT
Partecipa ai lavori dei convegninazionali delle Banche
del Tempo di :
Roma (Tempo da tessere);
Settimo Torinese (Esperienze di economia solidale e
professioni all’interno delle BdT);
Genova (Banche del Tempo e scuola);
Alì Terme – Messina
Organizza l’evento “Bari ottomarzo quante storie”
con perfomances artistiche dei soci e la
pubblicazione di un quaderno di
racconti brevi.
Il 3 maggio 2009 partecipa
alla manifestazione Bari
incorsa per la raccolta
di fondi a favore della
Lega Italiana contro
l’Epilessia
Il 20 marzo 2009 a
Putignano interviene
al tavolo dei relatori
dell’evento “Cittadino
oggi..domani.
Ad Aprile 2009 – il
gruppo dizione e let-
tura interpretativa
della BdT incidono la
Commedia“Principessa: la fanciulla scalza” per la
sezione “Libro Parlato” dell’Unione Italiana Ciechi
Il 29 maggio 2009 organizza “Banche del Tempo:
una risorsa per la città”, un incontro aperto alla
cittadinanza a cui partecipa Vittori0o Silenzi, presi-
dente della Banca del Tempo di Sant’Arcangelo di
Romagna
Nel Giugno 2009 – Aderisce ad un progetto di
“Giustizia riparativa”con il Ministero della Giustizia
Il 30 giugno 2009 organizza una serata di beneficenza
a favore dell’Associazione “La culla di spago”in col-
laborazione con la compagnia teatrale “Ariete”
Chi sono i nostri Partners ?Enti:Comune e Provincia di Bari, Regione Puglia, Ministero
della Giustizia, Università degli Studi di Bari
Associazioni:Associaz. Nazionale delle Banche del Tempo, Roma;
Coordinamento delle Bdt di Roma, Roma;
Coordinamento delle BdT della Provincia di Torino –
Provincia di Torino
Coordinamento delle Bdt della Provincia di Milano –
Provincia di Milano
Banca del Tempo di Sant’Arcangelo di Romagna –
Emilia Romagna
Hinterland - Bari
Fitel – Associazione Nazionale
Gli amici di Michele - Bari
Unione Italiana Ciechi – Regione Puglia
La culla di spago - Bari
Il Baratto/Adirt - Bari
Bari in corsa - Bari
Per il sorriso di Antonella - Bari
Cooperative:Progetto Città - Bari
Centro Famiglia “Don Tonino Bello”- Bari
Ariete - Bari
24
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Cosa si sono scambiati i nostri soci?lezioni ( dizione, lingue, informatica, yoga, chitarra,
canto, danze, vela, pittura, ginnastica, yoga, public
speaking);
lettura non vedenti;
counseling;
passeggiate in bicicletta;
compagnia (cinema, teatro, mostre);
danze popolari,
passaggi auto;
laboratori (scrittura, artistico);
cura dei bambini: baby-sitting, aiuto nei compiti
scolastici;
piccole riparazioni domestiche;
cucina: ricette, preparazione buffet;
pratiche d’ufficio: ritiro documenti, pagamento uten-
ze;
consulenze: contabili, fiscali, legali, sindacali, sani-
tarie, tecnico-amministrative;
organizzazione eventi;
segreteria Banca del Tempo
Quali sono le prossime iniziative del 2009?1°ottobre – Conferenza stampa di presentazione del
nuovo progetto editoriale
3 ottobre - Giornata nazionale delle Banche del tempo
“Tempo: se recupero non spreco”
ottobre/30 novembre – Formazione “Funzionamento
ed elementi di conoscenza sulle Banche del Tempo”per
l’Università degli Studi di Bari
dicembre - Serata di Beneficenza
20 dicembre - Corsa di Babbo Natale (con Barincorsa)
Quali corsi sono attualmente in attività ?Lezioni : italiano per stranieri, inglese, spagnolo,
dizione e lettura interpretativa, informatica, danze
popolari, yoga, vela.
Per concludere, qualora queste brevi note siano state
di vostro interesse, svolgiamo corsi di formazione
per la organizzazione di altre Banche del Tempo,
perché crediamo che la forza della nostra idea sta
nei suoi valori che vanno condivisi. Proprio come fa
la BCC di Terra d’Otranto.
Il presidente,
Serafina Gelao
Per informazioni e contatti :Associazione Banca del Tempo ‘Vola in Tempo-Bari’
Indirizzo della sede di sportello: Bari, 70121 - Via
Giandomenico Petroni, 33
tel. 080/558.1919 – cell. 333/5727996
www.bancadeltempobari.it
info@bancadeltempobari.it
PresentaBariottomarzoquante storie
Sala Fortino - Bari
Domenica8 marzo 2009ore 10,30
Teresa ZaccariaConsigliere Pari Opportunitá
intervengono
Vincenza LomonacoPittrice
Luciano MontroneAttore
Barbara De PalmaAttrice del Teatro Osservatorio
Via C. Rosalba, 50/a - 70124 BariTel. 080.561.53.44
Via G. Petroni, 71/a - 70124 BariTel. 080.542.80.40
e-mail: sorrisi.bari@tiscali.it
Via A. Volta, 23 - 70123 BariTel. 080.556.97.53
e-mail: giannifortunato1973@virgilio.it
Stabilimento BalneareStrada privata Cipparoli, 5 - 70123 Bari
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e con la gentile collaborazione di:con il patrocinio del:
www.associazionehinterland.it
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25
InformaSocioPeriodico di informazione ai propri soci della BCC Terra d’Otranto
PIXEL-PLAY LIFEVia Copertino, 33
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Abbigliamento uomo, donna,
bambino 0-14, premamam
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servizio ambulanza, assistenza
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e revisione macchine
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tel. 0832.603.656
KRISTALVia Leverano
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Articoli da regalo,
lista nozze, illuminazione,
bomboniere
Sconti del 10% e 20%
Tel. 0832.601.657
info@kristalsn.191.it
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Cell. 347.303.96.17
BOTTEGA DELLA CORNICEVia P. Micca 3
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e dipinti
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Tel. 0832.603.585
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CENTRO IPPICO "LE CHEVAL"Via Leverano
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Lezione da 30 minuti € 6,00
Lezione da 60 minuti € 10,00
Corso da 10 ore € 90,00
Cell. 349.403.63.34
A.M. GIOIELLIVia Roma 86
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Tel. 0832.602.739
Tel. 0832.603.433
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PUNTO SPORTVia Madonna del pane, 11
Carmiano
Abbigliamento
e articoli sportivi
Sconti del 10% e 20%
Continua con successo l’iniziativa voluta dal CreditoCooperativo di Terra d’Otranto per la difesa del potered’acquisto dei propri soci.Pubblichiamo di seguito l’elenco aggiornato a novembre 2008.Si segnala, inoltre, l’accordo, di recente raggiunto con il gruppoeditoriale Mondadori, per la sottoscrizione di abbonamenti a 71riviste con sconti fino all’80%.Per l’adesione all’offerta si potranno utilizzare i coupon che viverranno inviati oppure quelli presenti in distribuzione pressole filiali”
Esercizi e attività convenzionaticon la Banca di Credito Cooperativodi Terra d’Otranto
27
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