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16° Anno Ottobre 2014
Metamorfosi Il mensile del Davide & Golia
Sommario
Foto del Mese
Messaggio ai lettori Messaggio ai lettori……… pag1-2
Viaggio in Giordania………...pag 3
Testimonianza da Catania….pag 4
Uscite del D&G……………….pag 5
Aforisma……………………...pag 6
Charlie Chaplin……………...pag 6
Avvisi e Domeniche……….....pag 7
Il mio Padre Nostro………....pag 7
Compleanni e contatti…...…pag 8
Messaggio ai lettori continua a pag 2 Pag 1
Cari amici del Davide & Golia,
Nel “messaggio ai lettori” di questo mese vorrei proporvi una
riflessione di un’artista del territorio che parla di una gabbia. Di cosa sia per lui stesso, per gli altri, per il mondo ecc.. Mi sembra
interessante poter accostare queste pillole di intervista alla no-
stra mensile discussione sulla malattia mentale. La gabbia? Chi
noi può dire di non averla? Abbiamo “tutti bisogno di trovare
una via d’uscita”. Questa sarà un messaggio ai lettori del tutto
particolare.
Porto la mia gabbia. Ogni essere è libero di scegliere o lasciare propria quando vuole.
Alle volte è una gabbia pesante ma necessaria per inserirsi in una
società che ha bisogno di catalogare, di schedare. Altre volte è
una prigione che ci detiene con forza dove non vorremmo esse-
re e allora abbiamo bisogno dell’aiuto degli altri per trovare la
via d’uscita. La gabbia è anche una protezione da ciò che è diver-
so, straniero, da ciò che non si capisce e ci può uccidere, ma si impiega tempo per conoscerla. Malgrado sia così stretta, per
trascinarsi con lei bisogna essere allenati. La nostra gabbia è co-
me un corpo sociale, uno stato dell'essere, c'è, è naturale e non
si vede.
Si devono pur sopportare dei bruchi se si voglio-
no vedere la farfalle… dicono siano così belle!
Antonie de saint-exupèry
Pag 2
Messaggio ai lettori Continua
La gabbia non è da intendersi come un oggetto ben definito ma è il
simbolo della nostra condizione umana, sono i paletti che decidono i
confini spirituali entro cui possiamo muoverci. Ogni persona ingabbiata
in un certo tipo di situazione può uscirne, da sola o con l’aiuto di qual-
cuno. Le gabbie si possono cambiare, ma per farlo dobbiamo mettere
in "crisi" un sistema. La crisi porta dolore e la sofferenza è scomoda
quindi è proprio il dolore a permetterci il cambiamento per cercare
una nuova stabilità. Sempre e comunque. Ogni condizione umana fa
parte della natura e in natura ciascun essere ha un lato in ombra e uno
in luce. Se aspettiamo il giorno in cui le ombre si vedono bene possia-
mo sempre vedere anche la luce e questo per me significa che abbia-
mo sempre la possibilità di scegliere come migliorare noi stessi ed il
nostro passaggio su questa terra anche attraverso le nostre parti in
ombra.
Le gabbie, i capelli e la barba sono solo spettacolo, simboli, ma quello
che vorrei seminare è speranza, non fine a se stessa, ma pungolare af-
finché la gente senta che qualcosa può cambiare, anche se tutto inizial-
mente pare essere partito da un gioco.
A cura di Tommaso
Pag 4
Viaggio in Giordania Ciao sono Tommaso Carrieri, da un po’ volontario ad D&G e vorrei condividere con voi
un’esperienza che ho fatto quest’estate assieme ad altre 6 persone (da Vicenza io e Giovanni
Zambon) in Giordania.
Siamo partiti il 4 Luglio da Venezia, siamo stati 3 giorni a Gerusalemme per conoscere la realtà
di una guerra che dura almeno dal 1947, abbiamo visto il muro, quell’enorme ed orribilmente gri-
gio muro di divisione. Abbiamo intervistato chi lavora per la pace proprio in quelle zone di con-
flitto: esperienza fortissima!
Subito dopo siamo andati in Giordania, ad Amman, per conoscere il responsabile della Caritas
Giordana Wael Suleiman che ci ha spiegato la situazione sui profughi in quel Paese. Parliamo di
almeno 5 milioni di profughi (siriani, iracheni, palestinesi ecc..) su una popolazione di 6 milioni!
La città dove abbiamo speso la maggior parte del nostro tempo è stata Al-Mafraq che si trova a
10km dal confine siriano. Lì abbiamo fatto animazione per i bambini profughi siriani dall’età di 4
ai 12 anni e contemporaneamente andavamo con la Caritas a visitare le case delle famiglie profu-
ghe. Un giorno siamo andati al secondo campo profughi più grande al mondo che si trova imme-
diatamente sotto il confine con la Siria, accoglie 150000 profughi siriani, ne arrivano dai 500 ai
1000 “nuovi” al giorno, 20000 bambini sotto i 5 anni, si tratta dello Zaatari Camp. Una distesa di
deserto e tende grande come Vicenza, forse di più.
L’impatto è stato emotivamente altissimo: la possibilità di stare con bambini che hanno visto e
subito un bombardamento, la morte di parenti, la perdita di tutto; parlare con donne costrette a
crescere da sole i propri figli perché il marito è in prigione; vedere centinaia di migliaia di profu-
ghi senza un prospettiva di futuro, con un passato terribile, un presente confuso ed insensato ed
un futuro che non si sa che colore abbia… tutto questo ha confermato ancora una volta ciò che
direbbe Gino Strada:” la guerra è uno strumento che non funziona”!
Cari amici, è nato un progetto, vogliamo finanziare una scuola per profughi siriani proprio lì, ad
Al-Mafraq. Domenica 12 ottobre presso la parrocchia di San Paolo a Vicenza alle ore 20.00 fare-
mo una cena siriana per presentare il viaggio ed il progetto. Ci sono ancora posti disponibili per
prenotare (3405239190)
Grazie
TOMMASO CARRIERI
Pag 3
Testimonianza dell’oasi della provvidenza Pedara
(CT)
Viveva in strada ed era spesso ubriaco. Parliamo di
Sunil, un uomo di cinquant’anni indiano che dormiva
nelle strade di Catania. Era sempre socievole, ma si
trascurava. Tutti i volontari del giro notturno lo ricor-
dano bene, con lui si scherzava ed era prodigo di rin-
graziamenti per ogni cosa che riceveva. Della sua vita
si sapeva poco, non parlava mai del suo passato.
Sunil continuava a trascurarsi, tanto che un dito del
piede gli fece infezione e fu necessario portarlo d’urgenza in ospedale. Gli amputarono il dito e do-
po un periodo di ricovero fu dimesso. I volontari delle suore di Madre Teresa di Calcutta lo per-
suasero a non tornare in strada (rischiava una nuova amputazione più estesa) e di entrare in una
struttura protetta. Fu portato nella casa famiglia “Oasi della Divina Provvidenza” a Pedara, dove
ebbe inizio la sua nuova vita. Ogni giorno occorreva medicare il piede per fare chiudere la cavità e
per evitare infezioni. Sunil era barcollante, un po’ per il piede appena operato e un po’ perché ave-
va il diabete. Nel primo periodo fu una piccola guerra: non è stato semplice farlo lavare, mille le
scuse che trovava: “c’è brutto tempo; c’è freddo; ora no, più tardi; mi sento male, facciamo doma-
ni”. Non veniva mai il momento della doccia, c’era sempre un motivo per evitarla, fino a quando il
responsabile della casa gli ha parlato e finalmente decise di farsi la doccia.
Tutti erano convinti che Sunil non appena fosse guarito sarebbe tornato in strada, il richiamo
dell’alcol è terribile. Invece non è stato così, non beve più, si è affezionato agli altri ospiti, è da un
anno che vive in casa famiglia. La giornata di Sunil inizia con una sua preghiera personale davanti
una statua della Madonna, egli è Indù, ma non fa distinzioni di fede. E’ sempre allegro ed è diventa-
to un punto riferimento per gli altri accolti nella casa famiglia, ringrazia in continuazione e ci tiene a
chiamare i volontari “ fratelli”. Rispetto a quando stava in strada, sembra ringiovanito, Sunil è la
prova tangibile che si può risalire, ma occorre una mano che regali amore incondizionato. Non è
facile strappare alla strada e ai suoi vizi (alcol, droga) chi ci finisce, ma è possibile! E noi che fare-
mo? Continueremo a voltarci dall’altra parte quando vedremo qualcuno che elemosina?
Riccardo Rossi
Pag 5
Le uscite del D&G
Vicenza città!!!
Pag 6
Un’esperienza
Fabrizio, secondo te cos’è il Davide & Golia ?
Per me il Davide e semplicemente la Sala d ' Attesa del Paradiso......
Continua a sognare anche se tutti ti prendono per matto,
Continua a lottare per perseguire i tuoi ideali,
Continua a sorridere anche se ti senti ferito a morte,
Spera contro ogni speranza....
Ti sorprenderai nello scoprire che l impossibile è possibile
e che i miracoli si realizzano quanto meno te le aspetti.
Grazie all' irrefrenabile Forza dell' Amore !!!
aforisma
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insosti-
tuibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato
deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch’io ho deluso.
Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per
l’eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma
sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gri-
dato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d’amore e fatto promesse di e-
ternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica
o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce.
Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di
nostalgia e ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per
perdere)… ma sono sopravvissuto!
E vivo ancora! E la vita, non mi stanca. E anche tu non dovrai stancartene. Vivi!
È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perchè il mondo appartiene a chi osa!
La Vita è troppo bella per essere insignificante!
Charlie Chaplin
Pag 7
Avvisi e Domeniche
Il mio “Padre Nostro”
LE DOMENICHE DI ottobre AVVISI:
Martedì 28 riunione soci allargata
ore 15.00
Padre nostro che sei nei cieli
Santo è il tuo nome,
Il tuo regno viene,
La tua volontà si compie.
Nella terra come nel cielo
Tu doni a noi il pane di oggi e di domani,
Tu perdoni a noi i nostri debiti
Nell’istante in cui noi
5 Autogestita
12 Cena a San Paolo ore 20.00
(€ 10 a persona)
19 Longara. Sagra dei
“maroni” con Sandra
26 Gare ippiche con Alberto
Li perdoniamo ai nostri debitori
Tu non ci induci in tentazione
ma nella speranza
Tu ci liberi dal male.
Pag 8
Tanti auguri a...
Contatti Davide & Golia
l’auto- mutuo - aiuto per la salute mentale
Associazione Diakonia O.N.L.U.S. Caritas Diocesana Vicentina
Viale Riviera Berica n°239 - 36100 Vicenza
tel. 0444/305213
Mail: davide&golia@caritas.vicenza.it
Sito web: www.caritas.vicenza.it
Orari segreteria:
Martedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00
Giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00
Per un colloquio fissare un appuntamento per telefono
Se ritieni di destinare 5 per mille a
Diakonia/ Caritas Diocesana Vicentina per i
progetti che si svolgono sul territorio a fa-
vore di molte categorie di persone con di-
sagio, nei diversi modelli di dichiarazione
dei redditi ( Cud, 730, Unico ) puoi firmare il
primo riquadro ( quello del volontariato e
delle O.N.L.U.S. ) e scrivere il codice fiscale
di Diakonia O.N.L.U.S.: 95049930241. Per
maggiori informazioni visita il sito
www.caritas.vicenza.it
CATERINA S. 01/10
ANTONIO M. 08/10
XENIA V. 10/10
MIRKO M. 11/10
RAFFAELLA G. 12/10
ENRICO R. 15/10
FRANCESCA B. 18/10
GIANBRUNO B. 22/10
TAIGA G. 23/10
STEFANO B. 27/10
GIACOMO M. 31/10
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