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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014/2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“M. RAPISARDI G. GARIBALDI”
PALERMO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
La cultura è ciò che rimane quando si è dimenticato tutto. (Herriot)
DELIBERATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI Con delibera n° del 26/11/2014
ADOTTATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO Con delibera n° del 28/11/2014
I. C. “M. Rapisardi-G. Garibaldi” Palermo
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2013/2014
Il POF è il documento che pianifica l’attività complessiva della scuola al fine di: • mirare allo sviluppo dell’alunno, nel rispetto delle sue condizioni familiari, etniche,
religiose e politiche;
• garantire agli studenti il successo scolastico;
• migliorare l’efficacia del processo d’insegnamento e di apprendimento.
Questo P.O.F. è, dunque, un documento elaborato dal Collegio dei docenti a seguito di
una condivisione progettuale tra il personale della scuola, gli studenti e i genitori.
Esso nasce da un’attenta analisi dei bisogni formativi ed educativi della nostra utenza,
dall’esame degli strumenti e delle risorse disponibili, dall’osservazione delle condizioni logistiche
ed organizzative del nostro istituto, nonché dalla considerazione che il nuovo scenario sociale,
connotato dalla pluralità, dalla varietà di forme del linguaggio, del pensiero e dei modi di vita
necessita da parte della scuola di adeguate risposte e proposte.
Il presente P.O.F. è il documento nel quale si compendia l'articolato processo formativo
promosso dall’I.C. “M. RAPISARDI - G. GARIBALDI” di Palermo.
Esso si qualifica come esplicitazione di un patto formativo trasparente, flessibile,
realizzabile e verificabile, che questa istituzione stipula con l’utenza: allievi, famiglie e territorio.
Tale documento esplicita le scelte culturali, didattiche ed organizzative che l'istituto intende
perseguire.
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I. C. “M. Rapisardi-G. Garibaldi” Palermo
L’Istituto Comprensivo “M. Rapisardi - G
Garibaldi” comprende i plessi Mario Rapisardi e
Giuseppe Garibaldi e ricade nel territorio
appartenente alla VIII Circoscrizione.
Nel territorio sono presenti alcune scuole
gestite da Enti Religiosi o da privati, strutture
sportive ricreative, nonché Villa Trabia e il Giardino
Inglese, centri culturali dotati di spazi verdi e
biblioteche.
Il terziario caratterizza l’economia della zona che si sviluppa con attività di tipo artigianale
e commerciale, ma predominano il pubblico impiego e la libera professione.
L’utenza è costituita da residenti e da alunni i cui genitori lavorano in zona. In
quest'ultimo decennio, si è arricchita della presenza di numerose famiglie
appartenenti a culture diverse. Gli utenti appartengono sia al ceto
medioborghese, sia a famiglie di operai, artigiani e piccoli commercianti.
Nella maggior parte dei casi, entrambi i genitori dei ragazzi sono inseriti nel
mondo del lavoro. La quasi totalità delle famiglie partecipa attivamente alla vita della scuola e
mantiene assidui rapporti con gli insegnanti, intervenendo costantemente alle riunioni degli
Organi Collegiali.
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Gli alunni ricevono generalmente dal proprio ambiente di vita buoni stimoli
culturali e formativi. Molti possiedono un personal computer che utilizzano per
arricchimento culturale ma anche per svago. I ragazzi appartenenti al ceto
medioborghese trovano in famiglia stimoli culturali, dispongono di fonti diverse di
informazione, si dedicano ad attività extra-scolastiche di vario genere.
Tali occupazioni hanno riflessi indubbiamente positivi sulla formazione della
personalità.
I ragazzi che vivono una realtà socio-economica differente, pur non avendo nel
complesso gli stessi stimoli dei precedenti ed essendo calati in una realtà ristretta
sia territorialmente che culturalmente, rivelano tuttavia, in molti casi, desiderio di
conoscere, di apprendere e di partecipare.
La scuola, pertanto, a partire dalla formazione delle classi, si fa carico di
promuovere il successo scolastico di tutti gli alunni e di eliminare qualsiasi tipo di
emarginazione, stimolando a considerare sempre la pluralità di identità come
risorsa. I casi di dispersione scolastica sono alquanto isolati.
Le risorse esistenti nel territorio sono:
• attività economiche, commerciali, di servizio, finanziarie e amministrative
• presidi culturali, quali cinema, teatri, musei, librerie
• associazione culturale “Libera”.
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• edifici di interesse storico, chiese, associazioni culturali, scuole, risorse
naturali (Giardino Inglese, Villa Trabia)
I servizi offerti sono:
• scuole primarie, secondarie di I grado, asili nido e scuole secondarie di II
grado.
L'Istituto Comprensivo Rapisardi-Garibaldi nasce dall'incontro di due scuole
storiche di Palermo: la Direzione Didattica Mario Rapisardi e la Scuola Secondaria
di I grado Giuseppe Garibaldi. Generazioni di palermitani hanno frequentato
queste due scuole, contribuendo a formarne l'identità.
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Mario Rapisardi era un poeta, Giuseppe Garibaldi un
generale e un condottiero, uno dei padri nobili d'Italia.
Alla pubblicazione del poema di Rapisardi Lucifero, nel
1877, Garibaldi scrive: “Ho divorato il vostro Lucifero.
L'opera grande! Voi avete scalzato l'idolo di tanti secoli e
vi avete sostituito il vero. Se la metà degli italiani potessero leggerlo e
comprenderlo, l'Italia avrebbe raggiunto il suo terzo
periodo d'incivilimento umano. Sulla classica terra
d'Archimede, voi avete sollevato un nuovo mondo.
Coraggioso! All'avanguardia del progresso noi vi
seguiremo; e possa seguirvi la nazione intera nella
grand'opera di emancipazione morale da voi eroicamente
iniziata. Accogliete un bacio fraterno dal vostro
correligionario Giuseppe Garibaldi.” Al di là della prosa
vagamente retorica dell'eroe dei Due Mondi, è chiaro che Rapisardi e Garibaldi
condividevano ideali e si riconoscevano parte di una stessa identità.
L'Istituto Comprensivo Rapisardi-Garibaldi si propone di “sollevare un nuovo
mondo”, facendo tesoro della storia delle due anime che lo costituiscono, per
costruire la sua nuova identità.
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Per fare ciò, il Piano dell'Offerta Formativa del nostro istituto individua come
assi portanti della sua identità l'educazione interculturale, promossa grazie ad
un'attenzione particolare nei confronti dello studio delle lingue straniere fin dalla
scuola primaria, fondata sui valori della legalità, con l'ambizioso progetto di
educare al futuro cittadini consapevoli che rispettano il territorio in cui vivono,
scegliendo nuovi modelli sostenibili di sviluppo. Le nuove tecnologie sono gli
strumenti che consentiranno ai nostri alunni di accettare le sfide di un mondo
plurale e in continua trasformazione.
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Il plesso Rapisardi si trova a Palermo in Via Caltanissetta, 27, nel quartiere Politeama. L’edificio fu
costruito nel 1935, su progetto dell’Ingegnere Comunale Mario Lo Jacono;
è composto da tre piani e da un
piano seminterrato. Gli uffici di
Direzione e Segreteria si trovano al primo piano. Il piano seminterrato comprende uno spazio
utilizzato per l'attività motoria, un archivio, una biblioteca, un'aula polivalente, un’aula
multimediale, un laboratorio scientifico e un laboratorio linguistico; nello stesso piano sono
installati gli impianti idraulici e di termoventilazione; tutti i piani sono dotati di servizi igienici
anche per disabili. Gli spazi esterni consistono in tre cortili, di cui uno utilizzato per le attività
all’aperto, dotato anche di un palco.
La struttura presenta due ingressi principali sulla via Caltanissetta, utilizzati per l’entrata e per
l’uscita degli alunni; in uno di essi è presente lo scivolo per i disabili. Un terzo ingresso carrabile si
apre sulla via La Farina. È presente una scala antincendio con relative uscite di sicurezza in ogni
piano.
Per il collegamento ad Internet la scuola dispone di una rete wi-fi e di una rete di
cablaggio. Attualmente 10 classi sono dotate di lavagna multimediale e computer,
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fotocopiatore e scanner e a breve la suddetta dotazione verrà estesa a tutte le aule, grazie ai
finanziamenti ottenuti dalla partecipazione al PON FESR.
All’ interno della classe 3^ sez. A prosegue il progetto “Working Capital” finanziato dalla
Telecom, grazie al quale gli allievi svolgono in ambito curriculare laboratori di robotica e attività
con il supporto delle nuove tecnologie, avendo a disposizione un notebook per ciascuno e
tablet.
Nel plesso sono presenti inoltre: fotocopiatrici (di cui una in comodato d’uso, per le
attività didattiche, a disposizione del corpo insegnante), televisori, lettori DVD, macchina
fotografica, microfoni e amplificatore, attrezzi per attività sportiva, strumenti musicali.
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La Scuola Secondaria di I grado “Giuseppe Garibaldi” ha sede in via delle Croci 5, nella
ottocentesca “Villa Gallidoro” dotata di un parco di circa due ettari, attorno al quale ruota la
vita della scuola secondaria di I grado, luogo ideale per manifestazioni pubbliche, incontri,
mostre, iniziative di solidarietà.
L’edificio, costruito dall'architetto Melchiorre Minutilla, ha una pianta quadrangolare e tre
elevazioni. Gli interni furono decorati da Ernesto Basile nel 1892. Il corpo centrale si eleva su
due piani: al piano terra si trova con un breve patio a tre fornici; al secondo piano una loggia
con colonne. Nello spazio antistante l'ingresso si trova una vasca con papiri.
L’edificio ospita attualmente 21 classi. A piano terra si trovano 5 classi ed un’aula
multimediale, al primo piano altre 6 classi, al secondo piano le restanti 10 classi.
Nello spazio esterno si trovano campi di pallavolo, due campi di pallacanestro, un campo
di calcio.
Sono disponibili per uso didattico diversi pc (tra postazioni multimediali fisse e notebook):
• n. 2 pc ad uso del personale docente
• n. 6 notebook ad uso didattico
• n. 2 notebook per gli alunni con difficoltà di apprendimento
• n. 19 pc per uso didattico
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Inoltre, il plesso è dotato di:
• n. 1 videoproiettore
• n. 1 televisore
• n. 2 videoregistratori
• n. 1 lavagna luminosa
• n. 7 LIM
A breve tutte le aule verranno dotate di LIM, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla partecipazione al PON FESR.
La scuola dispone di una
biblioteca per alunni e di un relativo
servizio prestito. Gli strumenti
audiovisivi (videocamera,
videoregistratore, proiettore per
diapositive, registratori, tastiera
elettrica) e i sussidi didattici (carte
geografiche, videocassette, mappamondi, modello del corpo umano componibile) di proprietà
della scuola possono essere utilizzati, su richiesta, da tutto il personale docente. È attivo un
servizio riproduzione con fotocopiatrice e copy printer al quale hanno accesso sia il personale
docente che quello ATA.
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
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Lo staff dirigenziale è costituito dal Dirigente Scolastico, dai collaboratori, dai docenti con
funzione strumentale, dalla psicopedagogista d’istituto.
Elabora tutte le proposte volte a migliorare l’offerta formativa: coordina le attività di
progettazione e produzione degli strumenti dettati dalla normativa e volti all’attuazione
dell’autonomia scolastica; cura i collegamenti con gli Enti Locali e tutte le istituzioni territoriali
ed elabora le proposte da sottoporre all’approvazione del Collegio dei docenti e del Consiglio
d’Istituto in materia di organizzazione e gestione dell’Istituto.
Individua i criteri per la programmazione dei viaggi d’istruzione e degli stage, esamina le
proposte che provengono dal personale della scuola ed elabora i progetti attuativi da
sottoporre al Consiglio d’Istituto, individuando i criteri di priorità delle spese in funzione
all’organizzazione didattica dell’Istituto.
Propone al Collegio dei Docenti, alla Giunta esecutiva e al Consiglio d’Istituto i progetti per la
richiesta di finanziamenti straordinari.
Ha la rappresentanza legale dell’Istituto; assicura la gestione unitaria dell’istituzione
scolastica nel perseguimento dell’obiettivo della qualità, dell’efficienza e dell’efficacia del
servizio scolastico, anche in relazione ai principi contenuti nella Carta dei servizi, nel
Regolamento d’Istituto e nel Piano dell’Offerta Formativa.
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Assolve a tutte le funzioni previste dalla legge e dai contratti collettivi, in ordine alla
direzione ed al coordinamento, alla promozione ed alla valorizzazione delle risorse umane e
professionali, nonché alla gestione delle risorse finanziarie e strumentali, con connesse
responsabilità dei risultati. A tal fine, assume le decisioni ed attua le scelte volte a promuovere
e realizzare il “Piano dell’Offerta Formativa” sia dal punto di vista didattico - pedagogico sia da
quello organizzativo e finanziario.
Il Dirigente Scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed
amministrative, si avvarrà della collaborazione dei docenti sotto indicati.
I docenti con funzione strumentale sono nominati dal Collegio dei docenti in ordine alle
aree di competenza e sulla base dei criteri deliberati dallo stesso. Svolgono compiti
organizzativi complessi e attività di coordinamento finalizzate al raggiungimento di obiettivi
specifici.
Qui di seguito, i progetti delle funzioni strumentali:
ICS Rapisardi - Garibaldi Palermo
Presentazione del Progetto di Autoanalisi d’Istituto a.s. 2014/15
Elaborato dalla F.S. area 1, prof.ssa Maria Contorno
Il 18 settembre 2014 è stata diramata dal MIUR la direttiva n°11, seguita dalla circ. N° 47 del 21/10/2014, aventi ad oggetto “Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione”.Nei predetti documenti sono stabilite le modalità di avvio, la relativa tempistica, le azioni di accompagnamento necessarie per consentire alle scuole di avviare il percorso di autovalutazione, che avrà una durata triennale (a partire dal corrente a.s).
Di conseguenza si tratterà di un percorso fortemente strutturato, dovendo utilizzare modelli predisposti da Invalsi, gestire ed inserire dati su una piattaforma on line riservata ad ogni scuola,interagire con Invalsi che dovrebbe fornire agli istituti scolastici strumenti di lettura ed analisi dei dati, elaborare un Rapporto di autovalutazione da pubblicare a luglio 2015 sul portale “Scuola in chiaro” e sul sito dell’Istituzione scolastica.
Si può ben comprendere che si tratta di un progetto di cui non si conoscono ancora i materiali, che richiederà iniziative di formazione per i referenti.
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Alla luce di tali fondamentali novità il percorso di autovalutazione dell’IC Rapisardi-Garibaldi seguirà le indicazioni del MIUR e realizzerà tutte le azioni conseguenti.
Il piano di lavoro, presentato da me in una fase antecedente alla pubblicazione della circ.ministeriale . n° 47 sull’Autovalutazione, va integrato con le indicazioni che progressivamente verranno richieste alla scuola dal MIUR.
Titolo del Progetto Autoanalisi d’Istituto
Finalità
Promuovere il miglioramento dell’Istituzione scolastica attraverso l’analisi dei processi interni, l’attivazione di percorsi di riflessione sulle azioni didattiche, sugli esiti formativi conseguiti a partire dai risultati delle prove Invalsi.
Obiettivi
Acquisire dati ed informazioni sulle azioni e sugli strumenti messi in atto dai docenti per progettare il lavoro scolastico e valutare gli esiti dell’apprendimento (ricognizione delle pratiche didattiche utilizzate)
Confrontare e condividere strumenti /strategie/buone pratiche. Offrire ai docenti e ai dipartimenti materiali, strumenti, spunti di analisi per valutare punti
di forza e di debolezza collegati ai risultati ottenuti e avviare un piano per il miglioramento.
Promuovere l’adozione di prove strutturate comuni per classi parallele (Italiano-Matematica-Inglese).
Successivamente alla costruzione del curricolo verticale promuovere la costruzione di prove per la valutazione delle competenze-chiave.
Costruire un dossier funzionale alla documentazione dell’autoanalisi della scuola
1) Destinatari delle azioni di monitoraggio: Alunni-Docenti-Personale ATA-Genitori
2) Alunni
Alunni delle classi cui sono state/saranno somministrate le prove Invalsi: III e V
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elementare, III media. Sono le classi che si trovano alla conclusione di un ciclo
(Indicazioni nazionali per il curricolo-Obiettivi di apprendimento).
Alunni iscritti in I media.
Questionari di customer satisfaction a campione (scelta casuale di un gruppo di 10
alunni per classe)
3) Docenti
Interlocuzione con i dipartimenti disciplinari per
a) favorire azioni di coordinamento nella adozione e somministrazione di prove comunib) individuare criticità emerse negli esiti formativic) individuare aree di osservazione e indagine utili per l’autoanalisid) avviare l’elaborazione di un piano di miglioramento
Somministrazione di questionari sulla funzionalità del sistema scuola e raccolta di
proposte.
4) Personale ATA
Somministrazione di questionari sulla funzionalità del sistema scuola e raccolta di
proposte.
5) Genitori
Somministrazione di questionari sulla funzionalità del sistema scuola e raccolta di
proposte (scelta casuale di 10 genitori per classe)
Ambiti di osservazione
Contesto
Risorse
Risultati
Processi
Metodologia
Raccolta dati- Rielaborazione grafica-Analisi dei risultati-Disseminazione dei risultati
Prodotto finale Report di autovalutazione-Dossier di documentazione del lavoro svolto
Monitoraggio e valutazione dell’esperienza
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Da effettuarsi nel collegio dei docenti periodicamente, dopo la raccolta , l’elaborazione dei dati e la loro diffusione
Questionario finale da somministrare ai docenti sul bilancio delle azioni realizzate e per raccogliere proposte.
Presentazione/documentazione
Pubblicazione del report finale sul sito web della scuola e sul Fascicolo Scuola in chiaro.
Elaborazione di un dossier utile alla costituzione di una banca dati della scuola.
Funzione Strumentale Area 2 tecnologica Prof. Pasquale Caldara
Introduzione: Una scuola deve sempre funzionare secondo la migliore tecnologia disponibile nel suo tempo facendo abituare i suoi alunni a conoscere, pensare ed ad usare le tecnologie disponibili in maniera naturale. A questo scopo è necessaria la figura di un docente che facendo da interfaccia tra la tecnologia e la didattica la renda fruibile ed utile.
Obiettivi: Verifica Dotazione tecnologica (PC e WiFi e rete), Supervisione installazione LIM e verifica, Verifica Posizionamento e funzionalità prese corrente, possibile creazione cartelle condivise e programma di gestione turni aula multimediale (se ritenuto utile dai colleghi), monitoraggio registro elettronico e verifica problemi, Verifica periodica di esigenze nuove e/o particolari, Sportello per segnalazioni criticità e/o suggerimenti per miglioramenti, ruolo di interfaccia con l'assistenza esterna per problemi non risolvibili in situ, relazione dello stato dell'arte ai collegi docenti.
Classi: Tutte
Attività proposta: Aggiornamento e gestione delle dotazioni informatiche e tecnologiche dell'Istituto.
Fasi: Registro elettronico a regime, istallazione e collaudo LIM, messa in rete di tutti i pc della scuola, integrazione delle risorse informatiche, eventuale creazione programmi di gestione per la didattica.
Tempi: Entro l'introduzione dell'orario definitivo: Registro elettronico a regime, Programma per la gestione aula multimediale, controllo struttura tecnologica attuale, creazione cartelle condivise (se ritenute necessarie dai colleghi).
Entro la fine della ristrutturazione del plesso Garibaldi: Installazione e verifica delle LIM e verifica prese di corrente.
Strategie: Supervisione e intervento nel caso di problematiche risolvibili in situ, segnalazione al servizio di assistenza per criticità maggiori.
Prodotto finale: Massima dematerializzazione ed efficienza nel lavoro didattico.
Monitoraggio e valutazione dell’esperienza: Ogni collegio dei docenti si presenterà lo stato
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dell'arte e si raccoglieranno segnalazioni di criticità e/o miglioramenti della struttura informatica.
Presentazione/documentazione: Relazione finale del lavoro svolto alla fine dell'anno scolastico e presentazioni ai vari collegi docenti.
Funzione strumentale dell’Area 3 per il piano dell’offerta formativa e la continuità e l’orientamento.
IntroduzioneNegli ultimi due anni scolastici, il volto del nostro istituto ha cominciato a delineare più chiaramente le proprie caratteristiche. Ancora oggi, tuttavia, pur se il percorso fin qui compiutoha contribuito a creare la nuova identità dell'istituto comprensivo, la nostra scuola mantiene dueanime distinte e fortemente caratterizzate. Questo non è di per sé un elemento negativo, in quantorappresenta un importate segno di continuità rispetto alla storia delle due scuole che si sono unitee che rappresentano un pezzo della Storia della nostra città. Tuttavia è necessario contribuire allaintegrazione e al dialogo di queste due storie.
La riscrittura del POF è stato il primo passo in questo senso e costituisce un importante punto dipartenza. Gli strumenti di diffusione del POF, pensati in origine per la scuola secondaria Garibaldi,vanno invece riprogettati e condivisi con la scuola primaria.
A questo scopo, le funzioni strumentali per la stesura del POF e per la continuità e l'orientamentovengono considerate, come effettivamente sono, parte di un unico progetto che, partendo dal datoesistente – il piano dell'offerta formativa della scuola – costruisce un percorso che, a partire dalleclassi III della scuola primaria, consenta, da una parte, di iniziare a costruire l'identità personale di ciascun alunno, nell'ottica di orientare non solo alle future scelte scolastiche, ma alla ben più difficile scelta di costruzione di sé. dall'altro consentirà di promuovere la scuola secondaria pressoalunni e famiglie.In questa ottica, a partire dalla collaborazione preziosa dei colleghi, dalla storia progettualedell'istituto e cogliendo anche suggerimenti da proposte già sperimentate altrove, si ipotizza unpercorso che coinvolga alunni e genitori dell'istituto comprensivo a partire dalla classe III dellascuola primaria, ma anche alunni e genitori di altri istituti della città, interessati a conoscere lanostra offerta formativa. Le classi prime e seconde della scuola primaria non sono escluse da una partecipazione al progetto, ma si è ritenuto di privilegiare le altre classi poiché gli alunni di I e II primaria sono ancora all’inizio del loro percorso e avranno la possibilità di parteciparvi negli anni futuri.
Poiché negli anni, il nostro istituto ha avuto tra i suoi punti di forza la promozione della letturae la creazione di storie, non necessariamente espresse tramite il linguaggio verbale, ma costruitefacendo ricorso a diversi strumenti espressivi (immagini, musica), il nuovo percorso progettuale
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prevede di promuovere la scoperta di sé attraverso la narrazione. Ciò consentirà di dar vocealle diverse anime che compongono l'istituto. La narrazione, infatti, tenendo conto del ruolofondamentale riconosciuto al plurilinguismo, sarà una narrazione plurilingue, in linea con quantosottolineato nel nostro POF.
Facendo tesoro dell'esperienza maturata in questi anni con il progetto di Educazione al futuro, lelinee narrative ipotizzate saranno non solo quelle relative alla conoscenza di sé, ma considererannocome parte integrante l'educazione alla legalità e alla terra.
La promozione dello studio delle lingue fin dalla scuola primaria, anche con l'apporto di progettiextracurricolari, costituirà un altro dei punti cardine del progetto di continuità e orientamento.
Le linee narrative proposte e le altre attività suggerite sono ovviamente da inserire in un contesto flessibile che può essere modificato grazie ai contributi e ai suggerimenti di tutti i docenti dell’istituto comprensivo, che già da questi primi giorni sono arrivati.
Obiettiv i − aggiornare il Piano dell'offerta formativa (ottobre-novembre)− promuovere, a partire dal mese di novembre, incontri con i genitori, al fine di diffondere ilpiano dell'offerta formativa della scuola− predisporre gli strumenti per la diffusione del POF (dicembre-gennaio)− organizzare gli open days per la promozione del POF (gennaio)− progettare il percorso di continuità a partire dalle classi III della primaria (a partire dal mesedi ottobre)− realizzare attività di narrazione con gli alunni delle classi della scuola primaria (III, IV esoprattutto V classi) (a partire dal mese di novembre)− progettare (mesi di ottobre e novembre) e realizzare (lungo l'arco dell'intero annoscolastico) un percorso di narrazione con gli alunni della scuola secondaria (classi I, II eIII, con particolare attenzione nei confronti dei ragazzi delle classi III)− fornire agli studenti delle classi III, già a partire dal mese di novembre, informazionirelative al piano dell'offerta formativa delle scuole secondarie di II grado.− Fornire supporto al fine dell'elaborazione del consiglio orientativo da parte dei C.d.C.− con il supporto della Segreteria, fornire agli studenti delle classi III informazioni relativealle iniziative presenti sul territorio in vista della scelta della scuola secondaria di II grado,con eventuale organizzazione di incontri anche presso il nostro istituto scolastico, laddovese ne ravvisi la necessità− presentare, in un evento appositamente progettato, i risultati del progetto a famiglie eterritorio (mese di maggio 2015)Docente Daniela Vaccaro Al fine della riuscita del progetto, è necessario il coinvolgimento di quanti più docenti dell'istituto, sia nella fase progettuale che in quella operativa.Classe/i Tutte le classi dell'Istituto Comprensivo. In particolare, per quanto riguardale attività di continuità, le classi III, IV e V della scuola primaria, per quanto riguardal'orientamento, le classi I, II e III della secondaria.
AlunniTutti gli alunni delle classi coinvolte. Alunni provenienti da altre scuoleprimarie della città.
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GenitoriTutti i genitori degli alunni delle classi coinvolte e delle altre scuole primarie dellacittà, interessati all'iscrizione alle classi prime della scuola secondaria.
Tipologia del progettoFunzione strumentale. È possibile che, nel corso dell’anno, vengano proposti al vaglio del collegio e del consiglio di istituto, progetti che contribuiscano alla realizzazione degli obiettivi delineati.
Attività propostaLinee narrative proposteClassi terze della scuola primaria e prime della secondaria di primo grado:Chi sono io?Utilizzando linguaggi e strumenti diversi, adatti all’età dei soggetti coinvolti, si parte dalla conoscenza di sé come primo passo necessario per allargarsi poi alla conoscenza del proprio mondo. La maestra Laura Di Noto propone, per i ragazzi delle classi III della primaria, un percorso di narrazione che permetta una migliore conoscenza del quartiere in cui si trova la scuola.Altri percorsi da proporre:
Sono quello che mangio: il cibo come strumento di conoscenza di sé e del proprio mondo Ellos y ellas: differenza di genere e stereotipi Le storie prendono corpo: storie e corpi in movimento, perché la conoscenza di sé e degli altri
passa innanzitutto dalla conoscenza del proprio schema corporeo.
Classi quarte della primaria e classi seconde della secondaria di I gradoYes I CanAlla scoperta dei propri talenti e delle proprie abilità
Classi quinte della primaria e terze della secondaria di I gradoYo esperoSperanze, aspettative, sogni: come sarà il mio futuro?
Attività proposte per le classi quinte della primaria e prime della secondariaSi tratta ancora di proposte da elaborare in maniera più sistematica, ma si propongono attività teatrali in lingua inglese e/o un gemellaggio elettronico (e-twinning), per cui già si è reso disponibile il contributo della professoressa Ciaramella
Si propone, inoltre, la partecipazione al Progetto Scuola, programma educativo di Expo Milano 2015 e in particolare al progetto che prevede il digital storytelling.Fasi e tempiSi veda alla voce ObiettiviIn linea generale, l’aggiornamento del POF sarà la prima fase, da svolgersi entro i primi mesi del primo quadrimestre, mentre continuità e orientamento, con i tempi specificati, occuperanno tutto l’arco dell’anno scolastico.
MetodologiaUn’attività di narrazione non può prescindere da un percorso di preparazione allo stesso. Ogni insegnante coinvolto potrà proporre le letture le attività, la visione dei film che riterrà più opportuna.
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La docente FFSS proporrà un repertorio di letture, di film, di stimoli e provvederà a selezionare le proposte del territorio che possano integrare efficacemente il progetto. La metodologia adottata risponde al principio della gradualità della proposta. In ogni fase, si privilegerà la partecipazione di tutti e di ognuno, secondo i propri tempi e con l’utilizzazione dei mezzi espressivi più congeniali a ciascuno, promuovendo l’ascolto reciproco.La valutazione dell’esperienza non sarà mai una valutazione di tipo didattico, ma servirà a favorire la crescita individuale di ciascun alunno, promuovendo l’autostima, la socializzazione, la crescita come cittadino.Il ricorso alla tecnologia sarà incoraggiato e guidato in ogni fase del progetto, per permettere agli alunni coinvolti di utilizzare in maniera consapevole gli strumenti a loro più congeniali. Per la stesura e la pubblicazione delle storie si privilegerà il formato digitale.
Prodotto finalePer quanto riguarda il POF:
aggiornamento del documento e, dopo la sua approvazione da parte del Collegio e del Consiglio di Istituto, pubblicazione sul sito della scuola.
Brochure e altro materiale di sintesi da consegnare ai genitori degli alunniPer quanto riguarda continuità e orientamento:
Pubblicazione dei prodotti degli alunni (on line ed eventualmente in cartaceo)Monitoraggio e valutazione dell’esperienzaPer i docenti e per gli alunniQuestionari di valutazione elaborati in collaborazione con la funzione strumentale per la valutazioneAnalisi dei risultati ottenuti, al fine di valutare la trasferibilità dello stesso (riproducibilità e durata nel tempo): il diario di bordo costituirà un importante strumento non solo per la documentazione, ma anche per la valutazione in itinere e finale del progettoPresentazione/documentazionePer la documentazione del percorso si farà ricorso ad un diario di bordo on line.Per quanto riguarda le varie fasi del progetto, è necessaria la collaborazione dei docenti delle varie classi coinvolte per far sì che la documentazione di ogni fase sia il più completa possibile.Organizzazione di un evento nel maggio 2015 per la presentazione del progetto alle famiglie e al territorio.
unzione Strumentale Area 4 Progettazione e realizzazione del curricolo verticale (prof.sse Teresa Di Grigoli e Stefania Sola)
Coordinare le attività funzionali alla costruzione del curricolo verticale. Gestione dipartimenti disciplinari.
Oltre alle attività concernenti i vari ambiti di competenza, rientrano tra i compiti di ogni
docente con funzione strumentale:
• la predisposizione del piano progettuale;
• il coordinamento con le altre funzioni strumentali.
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In ambito scolastico la figura dello psicopedagogista trova molteplici e importanti campi
di azione al fine di attivare tutta una serie di riflessioni, interventi ed esperienze che
favoriscano un miglioramento della qualità della vita scolastica sia per lo studente che per i
docenti e i genitori.
A partire dal mese di settembre sono state avviate delle attività di consulenza psico-pedagogica
rivolte a docenti, genitori ed alunni.
L’istituto si avvale della collaborazione della psicopedagogista Gerlanda Giglio con i sotto
indicati ambiti di competenza:
PSICOPEDAGOGISTA AMBITI DI COMPETENZA
Gerlanda Giglio
•
•
Curare la progettazione e la realizzazione di progetti finalizzati alla diminuzione della dispersione scolastica (Progetto “Dall’ascolto all’accoglienza: la presa in carico condivisa”. Il progetto prevede l’attivazione di uno Sportello d’ascolto affidato all’O.P.S. e rivolto ad alunni, docenti e genitori; Protocollo d’intesa per la realizzazione del Programma Nazionale Network Frequenza contro la dispersione scolastica con l’Associazione ARTECA ONLUS)
Assumere la referenza del gruppo misto della scuola e dell’Osservatorio territoriale n. 10
• Assumere la referenza per i Disturbi specifici dell’Apprendimento in entrambi i plessi
• Curare i rapporti interni ed esterni di quanto progettato e coordinato
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In riferimento alla delibera del Collegio Docenti del 01 Ottobre 2012 verbale n. 4, punto 4 il
Dirigente nomina le seguenti referenze strumentali al POF e i relativi ambiti di competenza:
REFERENZA DOCENTI
DSA Gerlanda GiglioProgetto Musica (in collaborazione con il Conservatorio) e Teatri Massimo e Politeama
Gaetana Marchese.
Visite guidate e Viaggi d’Istruzione Elisabetta Roppolo/Adriana Sorce
Coordinamento degli scrutini del Plesso Garibaldi e degli Esami di Stato.Referente prove Invalsi.Responsabile del sito www.rapisardigaribaldi.it.Collaborazione e sostituzione del CollaboratoreFiduciario del Plesso Garibaldi.
Giovanna Tristano
Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia
operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-
contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed
integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e
amministrative.
24
Comitato di valutazione dei docenti:
Maria Calò, Giuseppina Gangi, e Marianna Simoncini in qualità di titolari; Tiziana Lai in qualità di supplente.
Commissione Analisi Istanze FF.SS.:
Maria Calò, Anna Maria Librizzi, Filippo La Paglia, Vincenza Pupillo.
Il personale in servizio
Dirigente Scolastico Prof. Rosario Ognibene
CollaboratoriProf. Alfredo Cortegiani (scuola secondaria di I grado)
Ins. Giuseppina Gangi (scuola primaria)
Direttore Serv. Gen. Amm. Dott.ssa Lea Di Misa
Assistenti Amministrativi
sig.ra M. Fatima Di Pasqualesig.ra Giovanna FerruggiaSig. Giuseppe Maggiore sig.ra Rossella Maniscalco
sig.ra Caterina Mauricisig.ra Wanda Scalicisig.ra Maria Rita Settimo
25
Bibliotecari
Sig.ra M. Giuseppina Filippone (scuola primaria)
Prof. Alfredo Mortilla (scuola secondaria di I grado)
Collaboratori Scolastici statali Scuola primaria:Sig. Pietro Bolognasig. Giuseppe MaggioreSig. Salvatore ScavoSig.ra Ornella TinagliaScuola Secondaria:Sig.ra Maria Anita ComparettoSig. Salvatore Di FidiSig.ra Pia CorraoSig. Giuseppe MarcheseSig.ra Anna Maria Montalbano
Collaboratori Scolastici cooperativa Scuola primaria:Sig.ra Patrizia CastronovoSig. Michele Giammona Sig. Vittorio MazzottaScuola Secondaria:Sig. MistrettaSig. Francesco Sena
Assistente comunale disabili Sig. Antonino Denaro.
RSU Prof. Alfredo Cortegiani (SNALS)Ins. Giuseppina Gangi (CGIL)Ins. Roberta Pace (TA CISL)Prof. Giovanna Tristano (UIL)Prof. Daniela Vaccaro (CGIL)
Scuola Primaria
1^ ADOCENTE DISCIPLINE
SORCE ADRIANA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecAVENIA SANDRA IRCMORREALE VERA Ingl
26
MANZELLA ARGENTINA ROSANA SOSTEGNO
1^ BDOCENTE DISCIPLINE
LA GRECA ROSA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecAVENIA SANDRA IRCMORREALE VERA Ingl
1^ CDOCENTE DISCIPLINE
BECCARIA SONIA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglAVENIA SANDRA IRCALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-Tec
1^ DDOCENTE DISCIPLINE
PUPILLO ENZA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-IRCALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-Tec-Mus-MotSCHICCHI PAOLA Ingl
2^ ADOCENTE DISCIPLINE
PACE MARIA ROBERTA Ita-Mat-Ingl-Sto-Arte-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCALESI MARGHERITA Geo-Scz-Tec-MusVACCARO MARIA SOSTEGNO
2^ BDOCENTE DISCIPLINE
NIGLIO NUNZIATA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRCALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecSORTINO VALERIA SOSTEGNO
2^ CDOCENTE DISCIPLINE
LI PUMA ANGELA Ita-Mat-Sto-Geo-Arte-Mus-MotMORREALE VERA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRC
27
ALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-TecVACCARO MARIA SOSTEGNO
2^ DDOCENTE DISCIPLINE
LA PAGLIA FILIPPO Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCVALORE GIUSEPPINA Sto-Geo-MusMORREALE VERA Ingl
2^ EDOCENTE DISCIPLINE
NAPOLI FRANCESCA Ita-Mat-Ingl-Sto-Geo-Arte-MotALIQUO' MARIA ROSARIA Scz-Tec-MusAVENIA SANDRA IRC
3^ ADOCENTE DISCIPLINE
CARINI GIUSEPPINA Ita-Mat-Ingl-Sto-Scz-Tec-ArteALESI MARGHERITA Geo-Mus-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRC
3^ BDOCENTE DISCIPLINE
DI NOTO LAURA Ita-Ingl-Sto-Geo-Arte-Mus-MatVALORE GIUSEPPINA Scz-Tec-MotAVENIA SANDRA IRC
3^ CDOCENTE DISCIPLINE
DI NOTO MARIA Ita-Sto-Geo-Arte-Mus-Mat-MotMORREALE VERA InglVALORE GIUSEPPINA Scz-TecAVENIA SANDRA IRC
3^ DDOCENTE DISCIPLINE
MOCCIARO CARMELINA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCMORREALE VERA InglCASA' ENZA SOSTEGNO
28
3^ EDOCENTE DISCIPLINE
RAGUSA ANGELA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-MusVALORE GIUSEPPINA MotAMMIRATA ANNA MARIA IRCSCHICCHI PAOLA Ingl
4^ADOCENTE DISCIPLINE
AMATO ANGELA MARIA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-IRCALESI MARGHERITA MotSCHICCHI PAOLA Ingl
4^BDOCENTE DISCIPLINE
GANGI GIUSEPPINA Ita-Mat-Ingl-Sto-Geo-Scz-Arte-MusLA PAGLIA FILIPPO Tec-MotAMMIRATA ANNA MARIA IRC
4^CDOCENTE DISCIPLINE
SPALLINA MARIA LUISA Ita-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglSIMONCINI MARIANNA IRC-Mat
4^DDOCENTE DISCIPLINE
RAPPA ROSALIA Ita-Mat-Sto-Geo-Scz-Tec-Arte-Mus-MotMORREALE VERA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRC
5^ ADOCENTE DISCIPLINE
GRANATELLA ROSARIA Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mus-MotAVENIA SANDRA IRCSCHICCHI PAOLA InglCOMO ROSARIA Sto-Geo
5^ BDOCENTE DISCIPLINE
29
BARBARO MARCELLA Ita.-Mat.-Arte-Mus.-Mot.-InglCOMO ROSARIA Sto.-Geo.-Scz.-Tec.AVENIA SANDRA I.R.C.
5^ CDOCENTE DISCIPLINEPARISI DANIELA Ita-Mat-Arte-Mus-MotSCHICCHI PAOLA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRCCOMO ROSARIA Sto-Geo-Scz-Tec
5^DDOCENTE DISCIPLINE
CANNATA GIOVANNA Ita-Mat-Scz-Tec-Arte-Mus-MotMORREALE VERA InglAMMIRATA ANNA MARIA IRCCOMO ROSARIA Sto-Geo
Scuola secondaria
CORSO DOCENTI DISCIPLINE
CORSO A
Adriana Arcuri Lettere 3A
Maria Antonietta Averna Lettere 1-2A
Stefania Vetro Geografia 1°
Anna Davanteri (suppl. Raffaella Virga)
Mat/Scienze
Antonietta Ciaramella Inglese
Montana Arte/ immagine 1-2A
Provvidenza Luca Francese
Teresa Di Grigoli Tecnologia
Patrizia Amico Arte/Immagine 3A
Antonella Palmeri Musica
Teresa Busalacchi Sc.motorie
30
Eliana Cipolla Religione
Antonina Pizzitola Sostegno 2A
Antonina Pizzitola Sostegno 3°
CORSO B
Giuseppa Calì Lettere 1B
Marina Di Pasquale Lettere 2B Geografia 1B
Pasquale Caldara Mat/Scienze
Daniela Simile Inglese
Daniela Vaccaro Spagnolo
Giovanna Tristano Tecnologia
Patrizia Amico Arte/Immagine
Gaetana Marchese Musica
Teresa Busalacchi Sc.motorie
Giuseppina Plumeri Religione
CORSO C
Antonella Lorenzi Lettere 1-3C
Adriana Arcuri Lettere 2C
Stefania Vetro Geografia 1C/Storia 2C
Francesco Santantonio Mat/Scienze 1-2C
Maria Mormino Mat/Scienze 3C
Stefania Sola Inglese
Barbara Ferrara Tedesco
Giovanna Tristano Tecnologia
Patrizia Amico Arte/Immagine
Gaetana Marchese Musica
Gabriella Grispo Sc.motorie
Eliana Cipolla Religione
Fabiola Cipolla Sostegno 3C
CORSO D
Ada Daniela Bivona Lettere 2-3 D
Stefania Vetro Lettere 1 D – Geografia 2D
Rosanna Capuano Mat/Scienze
Ginevra Cardaci Inglese
Provvidenza Luca Francese
Giovanna Tristano Tecnologia
Patrizia Amico Arte/Immagine
Gaetana Marchese Musica
Alfredo Cortegiani Sc.motorie
31
Eliana Cipolla Religione
Arianna Tuttolomondo Sostegno 1D
Fabiola Cipolla Sostegno 3D
II E
Daniela Buffa Lettere
Pasquale Caldara Mat/Scienze
Stefania Sola Inglese
Provvidenza Luca Francese
Giovanna Tristano Tecnologia
Maria Calò Arte/Immagine
Liberti Musica
Gabriella Grispo Sc.motorie
Eliana Cipolla Religione
CORSO F
CORSO G
Maria Contorno Lettere 1-3 F
Daniela Buffa Geografia 1F
Giuseppa Calì Lettere 2F
Caterina Majolino Mat/Scienze
Ginevra Cardaci Inglese
Daniela Vaccaro Spagnolo
Teresa Di Grigoli Tecnologia
Maria Calò Arte/Immagine
Antonella Palmeri Musica
Teresa Busalacchi Sc.motorie
Eliana Cipolla Religione
Giovanna Gennaro Lettere
Daniela Buffa Storia 1 G
Maria Mormino Mat/Scienze
Stefania Sola Inglese
Provvidenza Luca Francese
Roberto Griffo Tecnologia
Maria Calò Arte/Immagine
Gaetana Marchese Musica 1 G
Alfredo Cortegiani Sc.motorie
Eliana Cipolla Religione
Tiziana Lai Sostegno
Anna Maria Librizzi Lettere1-3 H
32
CORSO H
Eva Maria Tetamo Lett. 2H
Marina Di Pasquale Geografia 1 H
Elisabetta Roppolo Mat/Scienze
Antonietta Ciaramella Inglese
Daniela Vaccaro Spagnolo
Teresa Di Grigoli Tecnologia
Maria Calò Arte/Immagine
Antonella Palmeri Musica
Teresa Busalacchi Sc.motorie
Eliana Cipolla Religione
Antonietta Purpura Sostegno II H
9. MODELLO ORGANIZZATIVO ADOTTATO DALL’ISTITUTO A.S.2014 2015 3
Nella Scuola Primaria l’orario delle lezioni è di 27 h settimanali, così ripartite:
Discipline Classi
1^ 2^ 3^ 4^ 5^
ITALIANO 7h 7h 6h 6h 6h
33
MATEMATICA 6h 5h 5h 5h 5h
SCIENZE 1h 1h 1h 1h 1h
TECNOLOGIA 1h 1h 1h 1h 1h
STORIA 2h 2h 2h 2h 2h
GEOGRAFIA 1h 1h 1h 1h 1h
RELIGIONE 2h 2h 2h 2h 2h
LINGUA INGLESE 1h 2h 3h 3h 3h
ARTE E IMMAGINE 2h 2h 2h 2h 2h
MUSICA 2h 2h 2h 2h 2h
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2h 2h 2h 2h 2h
Nella Scuola Secondaria di primo grado “Garibaldi” l’orario delle lezioni è di 30 h settimanali così
ripartite:
Discipline Classi
1^ 2^ 3^
ITALIANO 6h 6h 6h
STORIA 2h 2h 2h
GEOGRAFIA 2h 2h 2h
APPROFONDIMENTO 1h 1h 1h
MATEMATICA 4h 4h 4h
SCIENZE 2h 2h 2h
TECNOLOGIA 2h 2h 2h
34
LINGUA INGLESE 3h 3h 3h
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
(francese, spagnolo, tedesco)
2h 2h 2h
ARTE E IMMAGINE 2h 2h 2h
MUSICA 2h 2h 2h
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2h 2h 2h
RELIGIONE 1h 1h 1h
Utenza scolastica
Plesso Rapisardi
Classi N° Sezione Tempo scuola
Prime 4 A-B-C-D 27 h
Seconde 5 A-B-C-D-E 27 h
Terze 5 A-B-C-D-E 27 h
Quarte 4 A-B-C-D 27 h
Quinte 4 A-B-C-D 27 h
Plesso Garibaldi
35
Classi N° Sezione Tempo scuola
Prime 7 A-B-C-D-F-G-H 30 h
Seconde 8 A-B-C-D-E–F-G-H 30 h
Terze 5 A-C-D-F-H 30 h
•Inizio delle lezioni:
17 settembre 2014
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime
Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime
18 settembre 2014
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime e seconde
Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde e terze
19 settembre 2014
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde e terze
Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 11.00 _ classi prime, seconde, terze, quarte e quinte
A decorrere dal 22 settembre 2014
36
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 12.00
Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 13.00
A decorrere dal 29 settembre 2014
• Plesso Rapisardi: dalle ore 8.00 alle 13.00 lun – mer – ven
dalle ore 8.00 alle 14.00 mar – gio
Giorni 29/30 settembre 2014
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 12.00
Giorni 01/02/03 ottobre 2014
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 13.00
A decorrere dal 06 ottobre 2014
Plesso Garibaldi: dalle ore 8.00 alle 14.00 lun – mar - mer – gio - ven
Termine lezioni:
9 giugno 2015
SOSPENSIONE DELLE LEZIONI
01/11/2014 - FESTA DI TUTTI I SANTI
08/12/2014 - FESTA DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE
dal 22/12/2014 al 06/01/2015 - FESTIVITÀ NATALIZIE
dal 02/04/2015 al 07/04/2015 - FESTIVITÀ PASQUALI
25/04/2015 - ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
37
01/05/2015 - FESTA DEL LAVORO
15/05/2015 - FESTA DELLA REGIONE
02/06/2015 - FESTA DELLA REPUBBLICA
GIORNI DI CHIUSURA
16/02/2015 e 17/02/2015 - CARNEVALE
01/06/2015
Il Consiglio d'Istituto (CdI) è l'organo collegiale (D.P.R. 416/1974) formato dalle varie
componenti interne alla scuola e si occupa della gestione e dell'amministrazione trasparente
degli istituti scolastici pubblici e parificati statali italiani. Tale organo elabora e adotta atti di
carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli
Enti pubblici e privati.
Nel Cdl del nostro Istituto sono presenti rappresentanti degli insegnanti e rappresentanti dei
genitori. Il Dirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto.
I rappresentanti eletti sono i seguenti:
Funzione Cognome e Nome
Componente genitore
GIUFFRE' GLORIA
FERRITO VALERIA
PIUMELLI ARIANNA
PROVENZANO VINCENZO
SCOPELLITI ARIANNA
ALAIMO MARIA GRAZIA
PROVENZANI ROBERTO
MILITELLO VINCENZO
38
Componente docente
CALO' MARIA
CORTEGIANI ALFREDO
VACCARO DANIELA
CARINI GIUSEPPINA
DI PASQUALE MARINA
SIMONCINI MARIANNA
TRISTANO GIOVANNA
LIBRIZZI ANNA MARIA
LA DIDATTICA
39
Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola mette in primo piano la maturazione
globale dei ragazzi e delle ragazze che attraverso una molteplicità di esperienze imparano a
conoscersi meglio, ad esprimere i loro pensieri, ad osservare la realtà, ad assumere impegni e
responsabilità personali e a progettare la loro vita futura. La scuola diventa il “luogo”, lo spazio
significativo in cui le identità personale e collettiva prendono forma e ciascuno ha una
collocazione e un’identità. La funzione della scuola, infatti, si esplicita nella condivisione di un
sistema di valori della collettività e nella capacità di educare i giovani a vivere con
consapevolezza critica in una società sempre più mutevole.
Il progetto che sta alla base dell’intera offerta formativa e coinvolge tutte le classi per
promuovere la conoscenza di sé, del territorio, del mondo culturale è quello riguardante
l’“orientamento formativo”.
Ha inoltre aderito alla rete Progetti Europei P.E.R. Europa, che ha come scopo quello di
favorire la partecipazione delle scuole siciliane ai programmi europei LLP, nell’ottica
dell’innovazione educativa organizzando azioni di mobilità, come strumento di sviluppo di
competenze europee e di formazione personale e professionale.
È stata avviata da diversi consigli di classe la sperimentazione di percorsi di
plurilinguismo, che coinvolgono non solo gli insegnanti dell’area linguistico-espressiva, ma
docenti di tutte le discipline, poiché tutti gli insegnanti sono chiamati a costruire, come
suggeriscono le nuove Indicazioni Nazionali, “una consapevolezza plurilingue e una sensibilità
interculturale”.
Inoltre, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, in alcune classi a
composizione multilingue, è previsto l'intervento di tirocinanti che frequentano il corso di
laurea in mediazione linguistica o in mediazione culturale che agevolano la realizzazione di
interventi linguistici personalizzati e di attività interculturali.
Infine, attraverso un protocollo d'intesa con la Facoltà di Psicologia dell’Università di
Palermo e la formazione di un gruppo di lavoro interdisciplinare è stato costruito un complesso
progetto di ricerca per la valorizzazione degli aspetti affettivi che sostengono i processi
d'apprendimento.
40
Il gruppo è costituito da docenti dell'Università degli studi di Palermo Marie Di Blassi,
Sabina La Grutta, Rosita Lo Baido, Maria Stella Epifanio, e Massimiliano Olivieri; dalle insegnanti
Giusi Carini dell ' ICS Rapisardi Garibaldi e Daniela Matranga del' osservatorio di area sul
fenomeno della dispersione scolastica di Termini Imerese, distretto 3.
Il progetto avrà la durata di cinque anni e quest’anno prevede il coinvolgimento di nuove
scuole.
La nostra scuola delinea il curricolo, che si articola attraverso le discipline, nel rispetto delle
finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento
previsti dalle indicazioni e in accordo con le competenze chiave per l'apprendimento
permanente delineate nel 2006 dal Parlamento e dal Consiglio europei:
1. Comunicazione nella madrelingua;
2. Comunicazione nelle lingue straniere;
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. Competenza digitale;
5. Imparare ad imparare;
6. Competenze sociali e civiche;
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. Consapevolezza ed espressione culturale
41
La nostra scuola delinea il curricolo, che si articola attraverso le discipline, nel rispetto delle
finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento
previsti dalle indicazioni.
Lo sviluppo delle competenze, a questa età, va inteso in modo globale e unitario.
La scuola del primo ciclo:
-promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi
disciplinari;
-cura la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari;
-valorizza la collaborazione tra i docenti.
I traguardi vengono posti al termine della Scuola Primaria per aree disciplinari. Essi
rappresentano:
-riferimenti per gli insegnanti,
-mete da raggiungere
-raggiungimento dello sviluppo integrale dell’alunno.
Gli obiettivi di apprendimento vengono stabiliti nelle indicazioni nazionali per il terzo e
quinto anno della scuola primaria; i docenti nella progettazione didattica li organizzeranno per
classe tenendo presente l’ambiente in cui operano.
La valutazione, con funzione formativa, precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.
Nel rispetto della libertà d’insegnamento, la scuola:
• valorizza l’esperienza e la conoscenza degli allievi;
• attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità;
• favorisce l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative a
“Cittadinanza e Costituzione”;
• favorisce l’esplorazione e la scoperta;
• incoraggia l’apprendimento collaborativo;
• promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
• realizza percorsi in forma di laboratorio.
42
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI I, II, III
Disciplina •
•
•
•
Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descr ivere, narrare, regolare.. ) eindividuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi).Produrre semplici testi orali e scritti descrittivi, narrativi, regolativi.Utilizzare forme di lettura funzionali allo scopo.Utilizzare semplici strategie di autocorrezione.
Italiano
Inglese •
•
•
Produrre brevi frasi per dare informazioni su se stessi, l'ambientefamiliare e la vita della classe. Comprendere in modo globale parole,comandi, istruzioni, semplici frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe.Comprendere e riprodurre canzoncine e filastroccheapprese in classe. Eseguire semplici calcoli.
Musica •
•
•
Eseguire per imitazione semplici canti e brani, individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune.Applicare semplici criteri di trascrizione intuiva dei suoni.Riconoscere, descrivere, analizzare, classificare e memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi.
Arte e
Immagine
•
•
•
•
Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici a fini espressivi.Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani.Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, lalinea, il colore, lo spazio. Leggere o produrre una storia a fumetti.
Corpo
movimento
sport
•••
Muoversi con scioltezza, destrezza e ritmo.Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, ... ).Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d'animo, idee, situazioni, ecc.
• Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara.
43
AREA
LIN
GUIS
TICO
-ART
ISTI
CO-E
SPRE
SSIV
A
Storia •
•
•
Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta.Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio.Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità.
Cittadinanza e
Costituzione
• Mettere in atto comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente di vita, idonei a dare risposte positive ai bisogni di una società in rapida evoluzione.
Geografia •
•
Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando legende e punti cardinali. Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza.
• Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio.• Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata.
Matematica •
•
•
•
Ipotizzare l’ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni aritmetiche tra numeri naturali.Eseguire operazioni aritmetiche tra numeri naturali con metodi, tecniche e strumenti diversi. Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio.Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi…) ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali e non convenzionali.In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze.Raccogliere dati, classificarli e rappresentarli in tabelle.
44
AREA
STO
RICO
-GEO
GRAF
ICA
AREA
MAT
EMAT
ICO
-SC
IEN
TIFI
CO-T
ECN
OLO
GICA
•
Scienze e
Tecnologia
• ••
•
Confrontare oggetti mediante la misura delle grandezze fondamentali.Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione con l’attività umana.Comprendere la necessità di complementarietà e sinergia per la sopravvivenza dell’ambiente e dell’uomo.Eseguire l’esplorazione di un ambiente registrarne le variazioni mediante l’osservazione sistematica.
• Classificare i materiali in base alle caratteristiche di:• pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità.• Individuare le funzioni degli strumenti adoperati, classificandoli in base alla funzione svolta.
Religione
•
•
Comprendere attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo.Riconoscere le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.
• Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel “Padre Nostro”, la specificità della preghiera cristiana.
• Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica.
Comportamento • Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire arendere più accogliente l'ambiente scolastico e di vita.
• Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare ledifficoltà.• Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare leregole convenute.• Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di uncompito.• Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento:analizzare le proprie strategie di successo,
esplicitare i nodiproblematici che esse presentano, individuare modalità per superare ledifficoltà.
• Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolopositivo all'interno del gruppo.• Trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo.
45
• Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversicontesti educativi.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI IV, V
Disciplina •
•
•
•
Esprimere attraverso il parlato spontaneo o parzialmente pianificato pensieri, stati d'animo, affetti, rispettando l'ordine causale e temporale.Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto.Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui, esporre argomenti noti, esprimere opinioni e stati d'animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi (temporali,spaziali, logici,ecc.).
Italiano
Inglese •
•
•
Comprendere e produrre espressioni familiari di uso quotidiano e formule comuni utili per soddisfare bisogni di tipo concreto, espresse oralmente in modo chiaro e lento.Produrre oralmente domande semplici e brevi frasi per chiedere e dare informazioni su se stessi, l'ambiente familiare e la vita della classe.Collegare parole e gruppi di parole con connettivi elementari.
Musica •
•
•
•
Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo.Usare lo strumentario di classe, sperimentando e perseguendo varie modalità di produzione sonora.Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l'azione motoria, il disegno.Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l'ascolto di brani di epoche e generi diversi.
Arte e • Identificare in un testo visivo gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze, metafore, campi piani, ... ).
46
AREA
LIN
GUIS
TICO
-ART
ISTI
CO-E
SPRE
SSIV
A
Immagine • Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini, materiali d'uso, testi, suoni per produrre immagini.
• Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico - culturale presenti sul proprio territorio.
• Utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo.Corpo
movimento
sport
•
••
•
Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea.Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un'ampia gamma di codici espressivi.Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.
Storia •
•
•
•
Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati.Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tr a eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.Scoprire radici storiche antiche della realtà locale.
Cittadinanza e
Costituzione
•
•
Mettere in atto comportamenti autonomi, responsabili, collaborativi rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente di vita, idonei a dare risposte positive ai bisogni di una società in rapida evoluzione. Conoscere e rispettare i valori sanciti dalla Costituzione italiana e dagli ordinamenti comunitari e internazionali.
Geografia • •
Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.Realizzare schizzi di percorsi finalizzati e mappe mentali di territori dell’Italia e della propria regione con la simbologia convenzionale.
• Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio regionale e nazionale, utilizzando fotografie e carte.
47
AREA
STO
RICO
-GEO
GRAF
ICA
• Progettare itinerari di viaggio, segnalando e collegando le diverse tappe sulla carta.
Matematica •
•
•
•
Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi.In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità.Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate.Partendo dall'analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.
Scienze e
Tecnologia
• • • •
•
Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente.Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo. Effettuare esperimenti su fenomeni.Indicare le misure di prevenzione e di intervento.Progettare e costruire modelli di macchine che utilizzano diverse forme di energia per scoprirne problemi e funzioni. Adoperare le procedure più elementari dei linguaggi di rappresentazione grafico/iconico e modellistica tridimensionale.
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AREA
MAT
EMAT
ICA-
SCIE
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FICO
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CNO
LOGI
CA
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49
Religione • Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni. Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli.
• Evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona. Individuare significative espressioni di arte cristiana, per rilevare come la fede è sta interpretata dagli artisti nel corso dei secoli.
Comportamento • Portare a termine con affidabilità gli impegni presi. Contribuire arendere più accogliente l'ambiente scolastico e di vita.
• Curare la propria persona. Aiutare i compagni nel superare ledifficoltà.• Utilizzare in modo corretto strutture e sussidi della scuola. Rispettare le regole convenute.• Utilizzare le risorse personali di cui si dispone nella realizzazione di un compito.• Riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento:analizzare le proprie strategie di successo,
esplicitare i nodi problematici che esse presentano, individuare modalità per superare le difficoltà.
• Valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo all'interno del gruppo.• Trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo.• Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno e nei diversi contesti educativi.
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA
Padronanza della lingua italiana:
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari
contesti.
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.
Utilizzare e produrre testi multimediali.
COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
AREA STORICO-GEOGRAFICA
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco rispetto.
Riconoscere i diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo delproprio territorio.
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COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
DPR 22 giugno 2009 N. 122 (artt. 2, 3 DL 1 settembre 2008, N. 137).
VERIFICA
La verifica avrà lo scopo di controllare l’efficacia e la validità del processo di insegnamento/apprendimento degli
alunni. Le prove saranno effettuate periodicamente utilizzandole seguenti modalità: colloqui individuali, discussione
guidata, schede strutturate, nonché attraverso l’osservazione diretta in relazione a ciò che riguarda i
comportamenti/atteggiamenti, la partecipazione e le relazioni interpersonali.
Le verifiche dovranno accertare non solo il raggiungimento delle conoscenze e delle abilità, ma anche le modalità
con le quali sono state raggiunte. Verrà inoltre valutato il feed-back didattico, per potere eventualmente compiere gli
51
interventi di riprogrammazione e rimodulazione, in modo tale che ogni alunno possa acquisire le competenze in
rapporto alle proprie potenzialità e al proprio stile cognitivo e di apprendimento.
Si proporranno:
• questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento(vero/falso), di tipo misto;
• esercizi a prove graduate;
• descrizioni di fatti e di esperienze reali;
• composizioni con linguaggi verbali e non verbali;
• esposizioni, discussioni, dialoghi, dibattiti;
• osservazioni sulle attività operative e sulle abilità psico-motorio-espressivo.
I Consigli di classe e di interclasse concorderanno periodicamente le modalità di verifica da effettuare e le strategie
più idonee ad analizzare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
VALUTAZIONE
La valutazione è in funzione della persona nella sua globalità; essa non è un momento avulso dal processo
educativo-didattico, ma un’attività dinamica nel percorso di formazione dell’alunno. Dal punto di vista pedagogico, ha un
significato orientativo e uno formativo: essa, infatti, tiene conto delle variabili che compongono il progetto educativo
scolastico e quello dell’ambiente familiare e sociale. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.
Si articolerà in tre momenti:
1. valutazione iniziale:
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prove di verifica d’inizio d’anno con l’obiettivo di:
• conoscere i prerequisiti di ogni alunno;
• procedere all’osservazione sistematica per l’accertamento delle competenze in ingresso.
2. valutazione in itinere:
prove di verifica in itinere con l’obiettivo di:
• analizzare periodicamente i risultati conseguiti per rilevare eventuali difficoltà;
• valutare la progressione del processo di insegnamento/apprendimento.
3. valutazione sommativa:
prove di verifica finale con l’obiettivo di:
• valutare la visione sintetica e globale dell’apprendimento raggiunto dall’allievo.
Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale:
1. gli apprendimenti: livelli di conoscenze/abilità raggiunti dagli alunni in relazione agli obiettivi di apprendimento
formulati dai docenti, per le diverse unità formative, rispetto ai prerequisiti iniziali;
2. il comportamento dell’alunno considerato in ordine all’impegno e alla capacità di relazionarsi con gli altri, al grado
di interesse e alle modalità di partecipazione al percorso formativo, infine all’attività educativa della classe e della scuola;
Fermo restando quanto esposto ai sensi degli articoli 2 e 3 del D. L. 1 settembre 2008, n. 137,nella scuola primaria la valutazione
periodica viene espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.
Le classi II e V della scuola primaria sosterranno le prove nazionali di valutazione proposte dall’INVALSI.
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SCUOLA SECONDARIA
Alla funzione orientativa della scuola secondaria di primo grado concorrono tutte le discipline, con proprie finalità
specifiche e in armonia con le linee guida generali proposte dalle “Indicazioni per il curricolo”, attivando percorsi diversificati
e flessibili; per cui l’orientamento non viene inteso come attività aggiuntiva ed episodica riservata alla scelta delle scuole
superiori, ma come orientamento curricolare e sistemico, il quale si articola nelle tre dimensioni di:
costruzione dell’identità personale
promozione della cultura del lavoro
acquisizione dei compiti del cittadino
54
I Docenti, nell’ottica della collegialità della programmazione, hanno individuato le finalità, gli obiettivi trasversali e
gli obiettivi delle tre aree, all’interno del progetto educativo della Scuola, che mirano a mettere ciascun alunno nella
condizione di realizzare a pieno le proprie potenzialità e conseguire il successo scolastico e formativo.
Inoltre i Docenti hanno declinato dei “descrittori per la valutazione del comportamento di lavoro”, suddivisi per
classe, avendo come punto di riferimento le tre dimensioni individuate nel P.O.F. per aiutare l’alunno a prendere
coscienza delle proprie capacità, per promuovere l’autoresponsabilizzazione, imparando a valutare con senso le proprie
potenzialità e attitudini così da favorire la formazione di cittadini liberi, responsabili, tolleranti e capaci di scelte
consapevoli.
FINALITA’ EDUCATIVE
Costruire la propria identità personale (culturale, emotiva e sociale)
Acquisire conoscenze e comportamenti del cittadino
Acquisire una cultura del lavoro e della cooperazione
Conoscere la realtà per costruire il futuro
Conoscersi, comunicare e cooperare all’interno di un gruppo
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
Saper acquisire e comunicare, attraverso la padronanza dei linguaggi specifici, gli strumenti per progettare se stessi all'interno di
un gruppo sociale
Saper utilizzare abilità linguistico–cognitive e strategie funzionali agli scopi
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Saper generalizzare procedure di lavoro e concetti appresi, trasferendoli in situazioni e campi diversi
Saper lavorare in gruppo
I sopracitati obiettivi trasversali vengono declinati in obiettivi operativi, verificabili e valutati da tutti i docenti che contribuiscono,
come soprascritto, al processo di crescita dell’alunno/a.
OBIETTIVI DIDATTICI OPERATIVI
Comunicare correttamente in lingua italiana sia oralmente che per iscritto
Comunicare, comprendere e parlare due lingue straniere ai livelli previsti dal quadro comune europeo
Comprendere e usare i linguaggi musicale, visivo e grafico-simbolico
Conoscere la realtà assumendo un punto di vista scientifico
Acquisire comportamenti corretti nei confronti della propria salute, dell’ambiente e degli altri
Comprendere e usare i simboli e le regole generali di aritmetica, geometria, algebra
Saper leggere e produrre dati statistici
Utilizzare i più comuni programmi informatici
Eseguire correttamente le istruzioni di un testo regolativo
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Acquisire un metodo organico di lavoro
I docenti sono concordi nel ritenere di dover riservare una particolare attenzione allo
sviluppo/consolidamento/potenziamento di competenze metodologiche in tutti i contesti disciplinari e a tutti i livelli di
studio.
Essi sottolineano l’importanza dello sviluppo di abilità funzionali allo studio, con particolare riferimento all’acquisizione di
comportamenti di tipo strategico finalizzati all’elaborazione attiva dei materiali:
• Individuare, evidenziare e/o sottolineare le parti più importanti di paragrafi/capitoli;
• Completare semplici scalette;
• Utilizzare figure, schemi, cartine e scalette come supporto alla memoria e per esporre/riferire su argomenti di studio.
Parallelamente, gli alunni (in particolare quelli che manifestano incertezze nella comprensione dei testi) saranno
sistematicamente coinvolti nell’attivazione delle seguenti strategie per la comprensione dei testi:
• Fare l’esame orientativo del capitolo/del paragrafo, richiamando conoscenze precedenti;
• Porsi domande sul contenuto a partire da: titolo, immagini, didascalie e da quanto studiato precedentemente;
• Fare ipotesi e abituarsi a controllare sul testo;
• Rispondere a domande per verificare la comprensione.
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LA VALUTAZIONE
Per una valutazione uniforme, il Collegio docenti ha deliberato i criteri per la misurazione e valutazione espressi in scala decimale per le:
• prove scritte
• prove orali
• comportamento (avendo sempre come guida i descrittori sopra elencati).
Tali criteri saranno utilizzati sia per la valutazione quadrimestrale che per le prove d’esame.
Curricolo di lingua italianaanno scolastico 2014-2015
PREMESSA
Nel curricolo di lingua italiana per la scuola secondaria di 1^grado si delinea un’ipotesi di sviluppo delle competenze linguistiche fondata su una scansione funzionale degli interventi didattici nell’arco del triennio.I percorsi di apprendimento sono dotati di gradualità, nell’ottica di un progressivo arricchimento e affinamento di conoscenze e competenze a partire dalle conoscenze e dalle competenze già acquisite nel corso della scuola primaria. Al criterio della gradualità dalla 1^ alla 3^ classe della scuola secondaria vanno ricondotte le scelte didattiche rispetto a:
gamma dei testi da proporre (tipi e forme) pluralità di scopi e situazioni gamma delle operazioni linguistico-cognitive da compiere sui testi.
La varietà dei testi e la pluralità di scopi e situazioni
Fin dalla prima classe si ritiene opportuno far sperimentare agli alunni una molteplicità di tipi e forme testuali. Per procedere a una distribuzione delle forme testuali all’interno del curricolo si terrà conto di alcune variabili. La prima è la situazione di partenza degli alunni, che renderà possibile prevedere che all’interno di un anno scolastico vengano sviluppate le abilità di comprensione/produzione attraverso la messa a fuoco e lo sviluppo di un certo numero di forme testuali. La seconda variabile può consistere nel distribuire i testi in base all’interesse che un determinato tipo/forma di testo è capace di generare negli alunni, interesse determinato dal rapporto
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che si crea fra testo e scopi e situazioni (di lettura, scrittura…). In questo senso sono gli scopi che si realizzano attraverso la lettura/scrittura di testi a guidare le scelte di distribuzione delle forme. Un ulteriore criterio per distribuire le forme testuali consiste nel tenere conto delle caratteristiche intrinseche dei testi. L’argomento trattato, il modo in cui il testo è costruito e organizzato, il suo livello di leggibilità, la sua densità informativa, la sua lunghezza, il lessico, la sintassi, l’aspetto grafico possono essere assunti come parametri per distribuire i testi all’interno del curricolo. La complessità delle operazioni linguistico-cognitive da compiere sui testi
Sono assegnate priorità diverse alle operazioni da compiere sui testi a seconda del livello di scolarità, dalle più semplici alle più complesse. Ad es. nella comprensione in 1^ l’attenzione può essere focalizzata sul “localizzare informazioni”, stimolando tuttavia gradualmente gli alunni ad attivare sul testo operazioni più astratte (ad es. “compiere inferenze testuali”). In 2^ e in 3^ l’accento può essere posto su operazioni più complesse, che mettano in gioco abilità cognitive “alte” ( “compiere inferenze extratestuali”, o “individuare relazioni di varia natura fra parti del testo”…) Ciò non significa, tuttavia, che, fin dalla 1^, non si possano guidare gradualmente gli alunni a compiere micropassaggi previsti all’interno di operazioni più complesse.
In 1^ tutte le prestazioni sono da intendersi con la guida diretta dell’insegnante; in 2^ e, soprattutto, in 3^, l’alunno, nella maggior parte delle situazioni, agisce linguisticamente con un maggior livello di autonomia, senza bisogno della guida diretta e continua dell’insegnante.
CLASSI 1^ e 2^. Nelle tabelle seguenti per la LINGUA ITALIANA sono riportati i traguardi per lo sviluppo delle competenze secondo le Indicazioni per il curricolo 2012, gli obiettivi di apprendimento per le classi, le operazioni/microprocessi e le strategie relativi ai diversi contenuti linguistici. Nella prima colonna di ogni tabella sono indicate le dimensioni dell’orientamento formativo correlate con gli obiettivi.
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ASCOLTARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;
ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte ,il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Obiettivi di apprendimento
Descrittori delle operazioni linguistico-cognitive Contenuti linguistici
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ASCOLTARE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
Iden
tità
– Cu
ltura
del
lavo
ro
1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.
si orienta sul testo da ascoltare ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo di chi parla e di chi ascolta
in una notizia di cronaca presta attenzione alle 5 W (chi, che cosa…) in un racconto /una biografia coglie parole/espressioni che indicano il tempo
(prima, poi…) in una serie di istruzioni coglie parole/espressioni come: materiali, fasi di
lavoro… in una poesia riconosce elementi ritmici e sonori in una spiegazione coglie le espressioni che segnalano: introd., enunciazione di
argomento e scopo, inform. su singoli argomenti e parole/espressioni che indicano i collegamenti logici
Notizie radiofoniche e televisive (se possibile)
Spiegazioni e narrazioni dell’ins/dei compagni
Istruzioni
Resoconti/Relazioni di compagni
Circolari, comunicaz., avvisi
2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri. e/o trasmessi dai media*, riconoscendone la fonte e individuando scopo, arg. e inf. principali.
* se possibile
si orienta sul testo da ascoltare… annota l’argomento generale annota i sottoargomenti inserisce le informazioni più importanti per i singoli argomenti annota lo scopo di ascolto (ricordare informazioni, mettere in atto istruzioni…)
Notizie radiofon. e televisive (se possibile)
Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni
Istruzioni
Resoconti/Relazioni di compagni
3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto.
si orienta sul testo da ascoltare … presta attenzione per il tempo richiesto chiede spiegazioni al momento opportuno formula ipotesi e fa previsioni su ciò che verrà detto usa abbreviazioni, parole-chiave, segni convenzionali, brevi frasi riassuntive
Notizie radiof. e televisive
(se possibile)
Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni
Istruzioni
Resoconti/Relazioni di compagni
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PARLARE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
Citt
adin
anza
1. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
interviene solo quando è consentito da regole stabilite preventivamente usa una pronuncia chiara e comprensibile, volume e tono di voce adeguati, in
modo che tutti possano sentire non parla né troppo in fretta né troppo lentamente sceglie una posizione opportuna non interrompe chi sta parlando e non formula apprezzamenti su interventi altrui tiene conto di conoscenze e reazioni del destinatario e cerca di produrre discorsi
chiari e comprensibili prepara eventualmente una scaletta con i punti essenziali del proprio intervento
Conversazioni
Discussioni
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PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;
usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;
espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
Iden
tità
2. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando inf. significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronol., esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato ad argomento e situazione.
richiama alla mente l’esperienza da narrare, isolando personaggi, tempi e ambiente
stende una scaletta in ordine cronologico seleziona informazioni pertinenti all’argomento e allo scopo:
raccontare/informare sceglie da repertori forniti dall’ins. o dal manuale termini e connettivi appropriati usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione narra rispettando il più possibile la scaletta e seguendo le regole generali (v.
PARL. ob.1)
Narrazioni di esperienze personali
Cult
ura
del
lavo
ro
3. Riferire oralmente su un arg. di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le inf. secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione e un lessico specifico.
raccoglie le informazioni da esporre attinge da un repertorio i termini da usare prepara una scaletta indicando: argom., punti principali ordinati secondo un
criterio di importanza e altri criteri logici espone le inf. secondo l’ ordine stabilito usando, quando è necessario, il lessico
specifico dell’argomento o della disciplina usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione
Resoconti/relazioni
4 Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni specifiche in base allo scopo (e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione).
si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descr. oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)
concorda con l’ins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta
sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una sogg.)
produce il testo sulla base di criteri dati
Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, personaggi
5 Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con motivazioni
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia
ripercorrendo ciò che ha studiato si chiarisce la propria opinione attinge da un repertorio formule linguistiche per sostenere la propria opinione
Esplicitazione motivata di idee personali su un problema della classe o su un
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valide. attinge da un repertorio formule linguistiche per introdurre uno/due argomenti a sostegno
attinge da un repertorio formule linguistiche per concludere la propria argomentazione
prepara una scaletta argomenta la propria opinione seguendo la scaletta
argomento di studio
LEGGERE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
Iden
tità
1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni …
rispetta i gruppi di senso raggruppando le parole legate dal significato utilizza le pause, l’intonazione e il ritmo per ‘interpretare’ il testo
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
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LEGGERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici;
legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
Cult
ura
del
lavo
ro2. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio:
indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
conosce le diverse parti di un libro conosce e sfrutta indicatori tipografici (neretto, corsivo, caratteri diversi) conosce la funzione delle parti di un manuale di studio (ad es.: distingue i vari tipi
di indice…) e se ne serve per lo studio si orienta nel testo, cerca e trova l’informazione utile espressa attraverso:
simboli, dati linguistici e/o numerici, parole-chiave evidenziate conosce e distingue parti che danno istruzioni e informazioni
Indici, paragrafi,capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici
3. Leggere in modalità silenziosa e comprendere testi di varia natura e provenienza
applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate
sottolinea/evidenzia informazioni scrive titoletti con parole-chiave a margine del testo applica tecniche per prendere appunti. Applica la strategia di lettura orientativa: si fa un’idea generale del contenuto identifica le parti del testo che possono dare più rapidamente inf. generali (titolo
e sottotitolo, parti eventualm. evidenziate, immagini, didascalie) (di un libro) consulta indice ed eventuali sintesi legge rapidamente il testo, ma in modo sistematico non cerca di capire parole per parola, ma si sofferma su quelle ripetute o che
comunque appaiono centrali rispetto all’argomento. Applica la strategia di lettura selettiva: scorre rapidamente il testo per indiv. dove si può trovare l’inf. cercata (numero,
nome, parola, frase) legge in modo più approfondito la parte di testo così individuata. Applica la strategia di lettura approfondita: richiama le proprie conoscenze sull’argomento inquadra il testo per farsi un’idea del settore di conoscenze in cui è inserito (sez.,
parte…) legge velocemente il testo per rendersi conto di quali sottotemi tratta rilegge il testo più lentamente, individuando le inf. centrali di ogni capoverso e
cerca di collegarle ai sottotemi individuati collega eventualmente le informazioni in uno schema se ci sono parole non capite, ricorre alle tecniche di comprensione in base al
contesto prova a riformulare, mentalmente o ad a. voce, le informazioni del testo tenendo
d’occhio lo schema
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
65
Id
enti
tà
-Cit
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Cult
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avor
o
4. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi e funzionali di vario tipo per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici e affrontare situazioni della vita quotidiana
si orienta sul testo da leggere ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo
individua l’argomento centrale ricava informazioni date esplicitamente ricava informazioni date anche implicitamente comprende le relazioni logiche fra le informazioni
Per le strategie da applicare, v. LETTURA Ob. 3
Articoli
Resoconti/Relazioni
RéportagesId
enti
tà
5. Leggere testi letterari di vario tipo e forma individuando tema princ. e intenzioni comunicative dell’autore, personaggi e loro caratt., ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spazio-temp.; genere.
Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
riconosce e distingue le diverse parti del testo (situaz. iniziale, sviluppo con peripezie, conclusione)
individua le caratteristiche linguistico-testuali ( luogo e tempo, personaggi; uso del discorso diretto, indicatori temporali e spaziali)
individua lo scopo/l’azione linguistica del testo (raccontare) conosce e individua le principali tecniche narrative usate dall’Autore ascolta gli interventi dei compagni confronta la propria opinione con quelle degli altri fa domande formula ipotesi
Fiabe, favole, miti, leggende
Brevi racconti antologizzati
Brani di romanzi
Brevi romanzi
Biografie
Autobiografie
6. Comprendere testi descrittivi
individua gli elementi della descrizione e la loro collocazione nello spazio individua le caratteristiche essenziali individua il punto di vista dell’osservatore distingue narrazione oggettiva e soggettiva
Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, animali…. oggettive e soggettive
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7. Leggere semplici
testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno.
individua le parti che possono essere presenti in un testo argomentativo (problema/tesi/argomenti/conclusione) evidenziandole con colori diversi
coglie i rapporti logici fra le parti sottolineando i connettivi (causa-effetto, esemplificazione, conclusione)
Tesi, antitesi, argomenti
Connettivi di argomentaz.
in semplici ts argomentativi
(lettere, recensioni, commenti, articoli…)
Cult
ura
de
l la
voro
8. Confrontare, su uno stesso argomento, inf. ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative.
sottolinea con lo stesso colore le stesse informazioni presenti nei testi diversi individua e sottolinea con clori diversi le informazioni diverse seleziona quelle più significative in base allo scopo
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
Cult
ura
de
l la
voro
9. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle.
predispone una lista di argomenti ricavati dal testo inserisce dati ricavati dal testo in tabelle semplici e a doppia entrata completa mappe e schemi già predisposti usa le informazioni, eventualmente già rielaborate, come base per l’esposizione
orale e/o per rispondere a domande
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
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SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
SCRIVERE In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
Cult
ura
del L
avor
o1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura. Servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee e per la revisione del testo; rispettare le convenzioni grafiche.
cerca nella consegna istruzioni su: tipo/forma da produrre, argom., destinatario si serve di strumenti per la raccolta delle idee (liste di parole, grappoli…) si serve di strumenti per l’ organizzazione delle idee (mappe, scalette…) e ordina
gli argomenti in una successione logica scrive il testo procedendo per singoli capoversi utilizza criteri e strumenti per la revisione del testo dati dall’insegnante rispetta le convenzioni grafiche: uso dello spazio, rispetto margini, titolazione,
impaginazione
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
Cult
ura
del
Lavo
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2. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale
rispetta le norme grafico-ortografiche usa la punteggiatura in modo coerente e funzionale usa in modo corretto i connettivi (congiunzioni, avverbi ed espressioni avverbiali) usa in modo corretto e coerente i tempi verbali e i pronomi esplicita il soggetto quando è necessario (ogni volta che cambia) scrive frasi complete utilizza le parole nel loro giusto significato opera sostituzioni ricorrendo a sinonimi per evitare ripetizioni o usi generici
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
3. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro
scrive le diverse parti del testo di lunghezza proporzionata alla loro importanza raggruppa le informazioni e le dispone secondo un ordine logico usa connettivi per segnalare il passaggio da un capoverso/paragrafo all’altro
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
Iden
tità
4. Scrivere testi di tipo e forma diversi adeguati a: situazione, argomento, scopo, destinatario, registro
compie scelte adeguate rispetto al destinatario (chi è, cosa sa e in che rapporti è con chi scrive)
usa espressioni di registro informale, standard e formale a seconda del testo da produrre
dà informazioni precise, esaurienti e pertinenti rispetto all’argomento
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
5. Scrivere testi di
Esperienza personale
si orienta sul testo da produrre per mettere a fuoco l’argomento generale Narrazioni di
68
Citt.
Iden
Lav.
forma diversa (…) sulla base di modelli sperimentati
seleziona le informazioni tenendo conto dell’argomento e del destinatario (conosciuto)
prepara una scaletta in cui espone l’inf. centrale di ogni capoverso decide se inserire dialoghi e/o descrizioni decide in quale tempo narrare la storia (pass.pross. o remoto) stende il ts. rispettando la scaletta evita termini generici e ripetuti rivede il testo sulla base di criteri datiDescrizione
si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descr. oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)
concorda con l’ins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta
stende il testo in base alla scaletta sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una
sogg.) rivede il testo sulla base di criteri datiTesto di istruzioni
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro quali inf. è opportuno esplicitare tenendo conto del destinatario
elenca le inf. che il dest. deve conoscere prima di eseguire le istruz. (materiali, numero di giocatori, ingredienti, attrezzatura…)
elenca in ordine tutte le operazioni da compiere usa la forma linguistica richiesta: frasi con l’imperativo, II pers. sing. o plurale, forma
impersonale) e la mantiene costante indica l’ordine delle operazioni da compiere servendosi di congiunzioni e espressioni
avverbiali adeguate attinte da un repertorio (per prima cosa, poi, infine…) usa la terminologia specifica, se richiesta rivede il testo sulla base di criteri datiEsposizione
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro cosa la consegna richiede di esporre
si pone (ad es. sotto forma di lista) tutte le domande a cui il testo dovrebbe rispondere
raccoglie informazioni sull’argomento e le annota ordinatamente ordina le informazioni in una scaletta e stende i singoli capoversi mantiene il punto di vista oggettivo, senza esprimere commenti personali e usa il
lessico specifico adeguato all’argomento rivede il testo sulla base di criteri datiArgomentazione
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia
esperienze personali, racconti, fiabe, favole, cronache, lettere, barzellette…
Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, descrizioni geografiche, tecniche
Regolamento di un gioco, di un ente…, istruzioni per un’attività, bando di concorso
69
ripercorrendo ciò che ha studiato si chiarisce quale tesi intende sostenere cerca argomenti a sostegno prepara una scaletta del tipo: problema, tesi generale, argomenti a sostegno della
propria tesi, conclusione attinge da un repertorio formule linguistiche per sostenere la propria opinione attinge da un repertorio formule linguistiche per introdurre uno/due argomenti a
sostegno attinge da un repertorio formule linguistiche per concludere la propria
argomentazione procede alla stesura sviluppando i punti della scaletta rivede il ts., con partic. attenzione ai connettivi che esprimono i diversi rapporti logici
Esposizione delle fasi di un procedimento, relazioni su attività, definizioni, tabelle riassuntive…
Esplicitazione motivata di idee personali su un problema della classe o su un argomento di studio
Iden
tità
6. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi
v. tabella Percorso di Scrittura creativa
Cult
ura
del
lavo
ro
7. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad es. sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati in vista di scopi specifici
individua l’informazione principale di singoli capoversi/paragrafi di un testo cancella informazioni superflue sintetizza singole unità informative stende il riassunto completo completa uno schema in parte precompilato
Capoversi e paragrafi
Tabelle semplici e a doppia entrata
Schemi
Testi di vario tipo e forma
70
RIFLETTERE SULLA LINGUA In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
1. Riconoscere le parti del discorso (categorie lessicali)
riconosce le singole categorie lessicali e la loro funzione nella frase classifica le categorie in variabili e invariabili fa l’analisi morfologica di: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio,
preposizione, congiunzione, esclamazione
Parti del discorso (categorie lessicali)
2. Conoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
identifica soggetto e predicato riconosce complementi diretti e indiretti divide la frase in sintagmi esegue l’analisi della frase riconosce i principali tipi di frase semplice e sa operare trasformazioni
Frase semplice
3. Conoscere la struttura della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione (cl. 2^)
divide la frase in proposizioni individua la frase principale conosce i legami di coordinazione e subordinazione individua nella frase da analizzare il tipo di legame esegue l’analisi della frase
Frase complessa
4. Stabilire relazioni tra: situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici
conosce gli elementi di una situazione comunicativa comprende che all’interno di una situazione comunicativa la lingua si usa in
modo diverso, cioè con un diverso registro linguistico, a seconda del rapporto che lega gli interlocutori
distingue il registro formale da quello colloquiale
Situazione comunicativa
Varietà funzionali
5. Riconoscere in un testo i principali connettivi, i segni interpuntivi e la loro funzione
V. operazioni relative alle singole abilità
71
RIFLETTERE SULLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo; padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
6. Conoscere le principali relazioni di significato: derivazione, composizione; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici
conosce la struttura delle parole: radice, desinenza, tema riconosce il significato di prefissi e suffissi riconosce le parole derivate, alterate e composte ricava informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti
morfemiche (radice, desinenza; prefissi, suffissi) riconosce i rapporti di significato fra le parole che permettono di capire la
complessità organizzativa del lessico: campi semantici, sinonimi, contrari, rapporti di inclusione, omonimi, parole polisemiche.
Parole
Frasi
Prefissi
Suffissi
Alterati
Parole composte
7. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali
V. operazioni relative alle singole abilità Tipi di testo
8. Riconoscere casi di variabilità della lingua
comprende che le lingue mutano nel tempo e nello spazio e in base alle situazioni comunicative
sa che esistono dialetti e italiani regionali sa che esistono dialetti diversi sa che esistono minoranze linguistiche riconosce parole di registro colloquiale, standard, formale riconosce le parole speciali di una disciplina o di un settore confronta alcuni elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue
comunitarie di studio
Varietà storiche, geografiche, situazionali, funzionali, settoriali
9. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggersi nella produzione scritta
usa la conoscenza dei meccanismi e delle regolarità della propria lingua per rivedere e correggere i testi che scrive
Testi autoprodotti
72
LESSICO In 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
1. Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascol., delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale
2. Comprendere e usare parole in senso figurato
quando incontra in un testo parole usate in senso figurato, considera il contesto ricorre alle proprie conoscenze lessicali ipotizza il significato verifica l’ipotesi conosce le principali figure retoriche di suono e di significato, comprende la loro
funzione e le usa
Significati figurati delle parole
Figure di suono e di significato (similitudine, metafora, iperbole)
3. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base delle diverse discipline e anche di
riconosce in contesto le parole speciali di una disciplina o di un settore riconosce il significato speciale di parole della lingua comune usate nelle lingue
settoriali usa in modo appropriato parole del linguaggio specifico di una disciplina
Termini specialistici di base delle discipline
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LESSICO RICETTIVO e PRODUTTIVO Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità); riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso; adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
ambiti di interesse personale.
4. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
mette a fuoco la situazione comunicativa individuando: interlocutori, loro ruoli e rapporti, argomento
quando parla/scrive tiene conto degli elementi individuati e sceglie i termini adatti
5. Utilizzare strumenti di consultazione; rintracciare all’interno di una voce di dizionario inform. utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
trova informazioni su pronuncia, ortografia, etimologia si orienta fra i diversi significati e trova il significato adatto
Repertori
Nomenclature
Dizionari
Percorso di Scrittura creativa
Livello Tipi di attività Esempi
Singole parole Giochi linguistici Anagrammi, acrostici, tautogrammi ecc
Testi
Riscritture: Manipolazione
1. Giochi linguistici2. Alterazione delle strutture
narrative
1. Acrostici, lipogrammi,2. Manipolazione del tempo, dello spazio,
dei personaggi
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Testi
Produzione di testi nuovi
Livello base
Livello avanzato
Progettazione guidata dall’insegnante
Stesura autonoma individuale o collettiva con consultazione di repertori e parametri concordati
Revisione guidata
Progettazione autonoma a partire da strutture date
Stesura autonoma individuale o collettiva
Revisione autonoma con parametri assegnati
Progettazione, stesura e revisione autonome
Scrittura di testi a partire dalla struttura
Scrittura di parti di testo stilisticamente coerenti a partire da un incipit/ da una conclusione
Scrittura di testi interi
CLASSE 3^. Nelle tabelle seguenti per la LINGUA ITALIANA sono riportati i traguardi per lo sviluppo delle competenze secondo le Indicazioni per il curricolo 2012, gli obiettivi di apprendimento per la classe, le operazioni/microprocessi e le strategie relativi ai diversi contenuti linguistici. Nella prima colonna di ogni tabella sono indicate le dimensioni dell’orientamento formativo correlate con gli obiettivi.
Obiettivi di Descrittori delle operazioni linguistico-cognitive Contenuti linguistici
75
ASCOLTARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze . Il soggetto è l’alunno
interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;
ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone la fonte ,il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
apprendimento
In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
ASCOLTARE
Iden
tità
– Cu
ltura
del
lavo
ro
1. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.
si orienta sul testo da ascoltare ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo di chi parla e di chi ascolta
in una notizia di cronaca presta attenzione alle 5 W (chi, che cosa…) in un racconto /una biografia coglie parole/espressioni che indicano il tempo
(prima, poi…) in una serie di istruzioni coglie parole/espressioni come: materiali, fasi di
lavoro… in una poesia riconosce elementi ritmici e sonori in una spiegazione coglie le espressioni che segnalano: introd., enunciazione di
argomento e scopo, inform. su singoli argomenti e parole/espressioni che indicano i collegamenti logici
Notizie radiofoniche e televisive (se possibile)
Spiegazioni e narrazioni dell’ins/dei compagni
Istruzioni
Resoconti/Relazioni di compagni
Circolari, comunicaz., avvisi
2. Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri. e/o trasmessi dai media*, riconoscendone la fonte e individuando scopo, arg., inf. principali e punto di vista dell’emittente.
* se possibile
si orienta sul testo da ascoltare… annota l’argomento generale annota i sottoargomenti inserisce le informazioni più importanti per i singoli argomenti annota lo scopo di ascolto (ricordare informazioni, mettere in atto istruzioni…)
Notizie radiofon. e televisive (se possibile)
Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni
Istruzioni
Resoconti/Relaz. di compagni
76
3. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l’ascolto.
si orienta sul testo da ascoltare … presta attenzione per il tempo richiesto chiede spiegazioni al momento opportuno formula ipotesi e fa previsioni su ciò che verrà detto usa abbreviazioni, parole-chiave, segni convenzionali, brevi frasi riassuntive rielabora gli appunti presi
Notizie radiof. e televisive
Spiegazioni e narrazioni dell’ins./dei compagni
Istruzioni
Resoconti/Relaz. di compagni
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PARLARE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;
usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali;
espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
PARLARE In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
Citt
adin
anza
1. Intervenire in una conversazione e/o in una discussione con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
interviene solo quando è consentito da regole stabilite preventivamente usa una pronuncia chiara e comprensibile, volume e tono di voce adeguati, in
modo che tutti possano sentire non parla né troppo in fretta né troppo lentamente sceglie una posizione opportuna non interrompe chi sta parlando e non formula apprezzamenti su interventi altrui tiene conto di conoscenze e reazioni del destinatario e cerca di produrre discorsi
chiari e comprensibili prepara eventualmente una scaletta con i punti essenziali del proprio intervento
Conversazioni
DiscussioniId
entit
à
2. Narrare esperienze, eventi, trame selezionando inf. significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronol., esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato ad argomento e situazione.
richiama alla mente l’esperienza da narrare, isolando personaggi, tempi e ambiente
stende una scaletta in ordine cronologico seleziona informazioni pertinenti all’argomento e allo scopo:
raccontare/informare sceglie da repertori forniti dall’ins. o dal manuale e/o dal proprio patrimonio
personale termini e connettivi appropriati usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione narra rispettando il più possibile la scaletta e seguendo le regole generali (v.
PARL. ob.1)
Narrazioni di esperienze personali e altro
78
Cult
ura
del l
avor
o
3. Riferire oralmente su un arg. di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le inf. secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di supporto.
si documenta sull’argomento e raccoglie le informazioni da esporre prepara e/o utilizza un piccolo vocabolario di termini da usare prepara una scaletta indicando: argom., punti principali ordinati secondo un
criterio di importanza e altri criteri logici, eventuali esempi e materiali visivi di supporto e citando le fonti
espone le inf. secondo l’ ordine stabilito e curando la precisione lessicale usa un registro adeguato all’argomento e alla situazione
Resoconti/relazioni
79
Iden
tità
e
Cu
ltura
de
l la
voro
4. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni specifiche in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
si orienta sul testo da produrre in base allo scopo/compito (ad es. descrizione oggettiva/soggettiva; canale sensoriale)
sceglie autonomamente quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta
sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una sogg.)
produce il testo sulla base di criteri dati
Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, personaggi
Cult
ura
del
lavo
ro
5. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia
ripercorrendo ciò che ha studiato e/o approfondendo ulteriormente le sue conoscenze
si chiarisce la propria opinione attinge da un repertorio/dal suo patrimonio personale di conoscenze formule
linguistiche per sostenere la propria opinione attinge da un repertorio/dal suo patrimonio personale di conoscenze formule
linguistiche per introdurre argomenti a sostegno attinge da un repertorio/dal suo patrimonio personale di cnoscenze formule
linguistiche per concludere la propria argomentazione prepara una scaletta argomenta la propria opinione seguendo la scaletta e collegando le varie parti
con connettivi appropriati
Esplicitazione motivata di idee personali su un problema della classe o su un argomento di studio
80
LEGGERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici;
legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
LEGGERE In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
Iden
tità
1. Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni …
rispetta i gruppi di senso raggruppando le parole legate dal significato utilizza le pause, l’intonazione e il ritmo per ‘interpretare’ il testo
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
Cult
ura
del
lavo
ro
2. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio:
indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.
sfrutta indicatori tipografici (neretto, corsivo, caratteri diversi) conosce la funzione delle parti di un manuale di studio (ad es.: distingue i vari tipi
di indice…) e se ne serve per lo studio si orienta autonomamente nel testo, cerca e trova le informazioni utili espresse
attraverso: simboli, dati linguistici e/o numerici, parole-chiave evidenziate riconosce e distingue parti che danno istruzioni e informazioni
Indici, paragrafi,capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici
81
3. Leggere in modalità silenziosa e comprendere testi di varia natura
applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in atto strategie differenziate
sottolinea/evidenzia informazioni scrive titoletti con parole-chiave a margine del testo applica tecniche per prendere appunti Applica la strategia di lettura orientativa: si fa un’idea generale del contenuto identifica le parti del testo che possono dare più rapidamente inf. generali (titolo
e sottotitolo, parti eventualmente evidenziate, immagini, didascalie) (di un libro) consulta indice ed eventuali sintesi legge rapidamente il testo, ma in modo sistematico non cerca di capire parole per parola, ma si sofferma su quelle ripetute o che
comunque appaiono centrali rispetto all’argomento Applica la strategia di lettura selettiva: scorre rapidam. il testo per indiv. dove si può trovare l’inf. cercata (numero,
nome, parola, frase) legge in modo più approfondito la parte di testo così individuata Applica la strategia di lettura approfondita: richiama le proprie conoscenze sull’argomento inquadra il testo per farsi un’idea del settore di conoscenze in cui è inserito (sez.,
parte…) legge velocemente il testo per rendersi conto di quali sottotemi tratta rilegge il testo più lentamente, individuando le inf. centrali di ogni capoverso e
cerca di collegarle ai sottotemi individuati collega eventualmente le informazioni in uno schema se ci sono parole non capite, ricorre alle tecniche di comprensione in base al
contesto prova a riformulare, mentalmente o ad a. voce, le inf. del testo tenendo d’occhio
lo schema controlla di nuovo il testo per verificare ciò che event. è sfuggito e consulta altri
testi
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
Id
enti
tà
-Cit
tadi
n.
Cult
ura
del L
avor
o
4. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi e funzionali di vario tipo per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici e affrontare situazioni della vita quotidiana
si orienta sul testo da leggere ponendosi domande su: argomento, emittente, scopo
individua l’argomento centrale ricava informazioni date esplicitamente ricava informazioni date anche implicitamente comprende le relazioni logiche fra le informazioni
Per le strategie da applicare, v. LETTURA Ob. 3
Articoli
Resoconti/Relazioni
Réportages
82
Iden
tità
Cit
tadi
nanz
a Cu
ltur
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l lav
oro
5. Leggere testi letterari di vario tipo e forma individuando tema princ. e intenzioni comunicative dell’autore, personaggi e loro caratt., ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spazio-temp.; genere.
Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
riconosce e distingue le diverse parti del testo (situaz. iniziale, sviluppo con peripezie, conclusione)
individua le caratteristiche linguistico-testuali ( luogo e tempo, personaggi; uso del discorso diretto, indicatori temporali e spaziali)
individua lo scopo/l’azione linguistica del testo (raccontare) individua il genere di appartenenza riconosce le principali tecniche narrative usate dall’Autore
Fiabe, favole, miti, leggende
Brevi racconti antologizzati
Brani di romanzi
Brevi romanzi
Biografie
Autobiografie
6. Comprendere testi descrittivi
individua gli elementi della descrizione e la loro collocazione nello spazio individua le caratteristiche essenziali individua il punto di vista dell’osservatore distingue narrazione oggettiva e soggettiva
Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, animali…. oggettive e soggettive
7. Leggere semplici
testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.
individua le parti che possono essere presenti in un testo argomentativo (problema/tesi/argomenti/conclusione)
coglie i rapporti logici fra le parti sottolineando i connettivi (causa-effetto, esemplificazione, conclusione)
valuta l’efficacia degli argomenti a sostegno
Tesi, antitesi, argomenti
Connettivi di argomentaz.
in semplici testi argomentativi
(lettere, recensioni, commenti, articoli…)
83
Traguardi per lo sviluppo delle competenze (Indicazioni 2007). Il soggetto è l’alunno
è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi […] scritti che siano sempre rispettosi delle idee degli altri;
usa in modo efficace la comunicazione […] scritta per collaborare con gli altri; ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista
personali; è capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione […] scritta; varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori. Usa termini specialistici in base ai campi di
discorso.
iden
tità
8. Confrontare, su uno stesso argomento, inf. ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative.
sottolinea con lo stesso colore le stesse informazioni presenti nei testi diversi individua e sottolinea con colori diversi le informazioni diverse seleziona quelle più significative in base allo scopo
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
9. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale in liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle
predispone una lista di argomenti ricavati dal testo inserisce dati ricavati dal testo in tabelle semplici e a doppia entrata completa/realizza mappe e schemi che possano essere utilizzati come supporto
allo studio usa le informazioni rielaborate come base per l’esposizione orale e/o per
rispondere a domande
Tutti i tipi e le forme di testo proposti
84
SCRIVERE Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
SCRIVERE In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
Cult
ura
del L
avor
o1. Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura.
Servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee e per la revisione del testo; rispettare le convenzioni grafiche.
cerca nella consegna istruzioni su: tipo/forma da produrre, argom., destinatario si serve di strumenti per la raccolta delle idee (liste di parole, grappoli…) si serve di strumenti per l’ organizzazione delle idee (mappe, scalette…) e ordina
gli argomenti in una successione logica scrive il testo procedendo per singoli capoversi utilizza autonomamente criteri e strumenti per la revisione del testo dati rispetta le convenzioni grafiche: uso dello spazio, rispetto margini, titolazione,
impaginazione compie operazioni di riscrittura su paragrafi e/o testi interi rispettando vincoli dati
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
Cult
ura
del
Lavo
ro
2. Scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale
rispetta le norme grafico-ortografiche usa la punteggiatura in modo coerente e funzionale usa in modo corretto i connettivi (congiunzioni, avverbi ed espressioni avverbiali) usa in modo corretto e coerente i tempi verbali e i pronomi esplicita il soggetto quando è necessario (ogni volta che cambia) utilizza le parole nel loro giusto significato opera sostituzioni ricorrendo a sinonimi per evitare ripetizioni o usi generici
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
3. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate fra loro
scrive le diverse parti del testo di lunghezza proporzionata alla loro importanza raggruppa le informazioni e le dispone secondo un ordine logico giustifica logicamente il passaggio da un sottotema all’altro utilizzando
espressioni di collegamento (“d’altra parte”, “per questo motivo”, “nonostante questo”…)
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
Iden
tità
4. Scrivere testi di tipo diverso adeguati a: situazione, argomento, scopo, destin., registro
compie scelte adeguate rispetto al destin. (chi è, cosa sa e in che rapporti è con chi scrive)
usa espressioni di registro informale, standard e formale dà informazioni precise e significative rispetto all’argomento
Tutti i tipi e le forme di testo da produrre
Citt.
5. Scrivere testi di forma diversa (…) sulla base di modelli sperimentati
Esperienza personale
si orienta sul testo da produrre per mettere a fuoco argomento generale e tema specifico
seleziona le informazioni tenendo conto del tema e del destinatario (anche sconosciuto)
prepara una scaletta in cui espone l’inf. centrale di ogni capoverso decide se narrare la storia in ordine cronologico o anticipando la conclusione decide se inserire dialoghi e/o descrizioni
Narrazioni di esperienze personali, racconti, fiabe, favole, cronache, lettere, barzellette…
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Iden
Lav.
decide in quale tempo narrare la storia (pass.pross. o remoto) stende il testo rispettando la scaletta e esplicitando in ogni capov. tutte le inform.
necessarie evita termini generici e ripetuti rivede autonomamente il testo sulla base di criteri
Descrizione
si orienta sul testo da produrre in base allo scopo (ad es. descr. oggettiva/soggettiva)
concorda con l’ins. quali elementi descrivere (ad es. per una persona: dati gen., aspetto fisico ecc.) e in quale ordine e prepara una scaletta
stende il testo in base alla scaletta sceglie accuratamente il lessico (preciso in una descr. ogg., variato e ricco in una
sogg.) rivede autonomamente il testo sulla base di criteri
Testo di istruzioni
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro quali inf. è opportuno esplicitare tenendo conto del destinatario
elenca le inf. che il dest. deve conoscere prima di eseguire le istruz. (materiali, numero di giocatori, ingredienti, attrezzatura…)
elenca in ordine tutte le operazioni da compiere, dando indicazioni su eventuali modalità di esecuzione (ad es.: lentamente…)
linguisticamente, sceglie la forma più adatta: frasi con l’imperativo, II pers. sing. o plurale, forma impersonale… e la mantiene costante
indica l’ordine delle operazioni da compiere servendosi di congiunzioni e espressioni avverbiali adeguate (per prima cosa, poi, infine…)
usa la terminologia specifica, se richiesta. rivede autonomamente il testo sulla base di criteri
Esposizione
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro cosa la consegna richiede di esporre
raccoglie informazioni sull’argomento e le annota ordina le informazioni in una scaletta e stende i singoli capoversi mantiene il punto di vista ogg., senza esprimere commenti pers. e usa il lessico specifico
adeguato all’argomento rivede autonomamente il testo sulla base di criteri
Argomentazione
si orienta sul testo da produrre cercando di avere ben chiaro il problema raccoglie le inf. che possiede sul problema, sia in base all’esperienza pers. sia
eventualmente documentandosi si chiarisce quale tesi intende sostenere
Descrizioni di oggetti, luoghi, persone, descrizioni geografiche, tecniche
Regolamento di un gioco, di un ente…, istruzioni per un’attività, bando di concorso
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cerca dati a sostegno prepara una scaletta del tipo: problema, tesi generale, argomenti a sostegno
della propria tesi, esempi, ripresa della tesi generale e conclusione procede alla stesura sviluppando i punti della scaletta rivede il ts., con partic. attenzione ai connettivi che esprimono i diversi rapporti
logiciEsposizione delle fasi di un procedimento, relazioni su attività, definizioni, tabelle riassuntive…
Esplicitazione motivata di un’asserzione, interviste, articoli di fondo, commenti, recensioni, lettere, brani da saggi…
Iden
tità
6. Realizzare forme diverse di scritt. creativa, in prosa e in versi
esegue giochi linguistici a livello di parole e testi (acrostici, anagrammi, tautogrammi, lipogrammi…)
altera strutture narrative manipolando alcuni elementi ( tempo/spazio/personaggi)
rispettando vincoli dati, riscrive per imitazione incipit, conclusioni, sequenze di vario tipo
N.B. A seconda delle risposte della classe, sarà l’insegnante a decidere il livello di prestazioni
(cfr. Tabella percorso triennale scrittura creativa)
Singole parole
Testi
87
Cult
ura
del l
avor
o 7. Scrivere sintesi (lineari e non lineari, ad es. sotto forma di schemi) di testi letti e ascoltati in vista di scopi specifici
individua l’informazione principale di singoli paragrafi di un testo cancella informazioni superflue sintetizza singole unità informative stende il riassunto completo realizza schemi, mappe e/o tabelle di sintesi
Capoversi e paragrafi
Tabelle semplici e a doppia entrata
Schemi
Testi di vario tipo e forma
RIFLETTERE SULLA LINGUA In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
88
RIFLETTERE SULLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo; padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase
semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
1. Riconoscere le parti del discorso (categorie lessicali)
riconosce le singole categorie lessicali e la loro funzione nella frase classifica le categorie in variabili e invariabili fa l’analisi morfologica di: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo, avverbio,
preposizione, congiunzione, esclamazione2. Conoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
riconosce i principali tipi di frase semplice e sa operare trasformazioni identifica soggetto e predicato riconosce complementi diretti e indiretti divide la frase in sintagmi esegue l’analisi della frase
Frase semplice
3. Conoscere la struttura della frase complessa almeno a un primo grado di subordinazione
distingue le frasi che compongono una frase complessa individua la frase principale individua nella frase da analizzare il tipo di legame (coordinazione o
subordinazione)Riconosce i funzionali subordinanti e i principali tipi di subordinazione individua i gradi di dipendenza completa/costruisce uno schema per visualizzare i rapporti fra le proposizioni analizza l’intera frase
Frase complessa
4. Stabilire relazioni tra: situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici
conosce gli elementi di una situazione comunicativa utilizza le sue conoscenze su una situazione comunicativa per stabilire relazioni
fra situazione, interlocutori e registridistingue il registro formale da quello colloquiale
Situazione comunicativa Varietà linguistiche funzionali
5. Riconoscere in un testo i principali connettivi, i segni interpuntivi e la loro funzione
V. operazioni relative alle singole abilità
6. Conoscere le principali relazioni di significato: derivazione, composizione; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici
ricava informazioni utili per la comprensione di una parola dalle sue componenti morfemiche (radice, desinenza; prefissi, suffissi)
riconosce i rapporti di significato fra le parole che permettono di capire la complessità organizzativa del lessico: campi semantici, sinonimi, contrari, rapporti di inclusione, omonimi, parole polisemiche.
riconosce parole che formano un campo semantico riconosce sinonimi e compie sostituzioni in un testo riconosce rapporti di gerarchia fra le parole conosce il significato di parole/espressioni in uso appartenenti a lingue diverse (scambi
lessicali- prestiti) e a parlate dialettali.
Parole
Frasi
7. Riconoscere le caratteristiche dei principali tipi testuali
V. operazioni relative alle singole abilità Tipi di testo
8. Riconoscere casi di variabilità della lingua
comprende che le lingue mutano nel tempo e nello spazio e in base alle situazioni comunicative
conosce le principali tappe di evoluzione della lingua italiana. sa che esistono dialetti e italiani regionali sa che esistono dialetti diversi sa che esistono minoranze linguistiche
Varietà storiche, geografiche, situazionali, funzionali, settoriali
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riconosce parole di registro colloquiale, standard, formale riconosce le parole speciali di una disciplina o di un settore confronta alcuni elementi lessicali e strutturali della lingua italiana con le lingue
comunitarie di studio9. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggersi nella produzione scritta
interviene sulle proprie produzioni ponendosi domande sulla loro coerenza/correttezza/adeguatezza a modelli
usa la conoscenza dei meccanismi e delle regolarità della propria lingua per rivedere e correggere i testi che scrive
Parole
Frasi
Testi autoprodotti
LESSICO In 3^ le oper. prevedono, tranne in casi partic., una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
1. Ampliare, sulla base delle esperienze scol. ed extrascol., delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale
2. Comprendere e usare parole in senso figurato
quando incontra in un testo parole usate in senso figurato, considera il contesto ricorre alle proprie conoscenze lessicali ipotizza il significato verifica l’ipotesi comprende la funzione delle principali figure retoriche di suono e di significato costruisce similitudini, metafore… e se ne serve per assicurare maggiore efficacia
comunicativa ai testi che produce valuta l’effetto del linguaggio figurato nei testi
Significati figurati delle parole
Figure di suono e di significato
3. Comprendere e usare in modo appropriato i termini
Riconosce in contesto le parole speciali di una disciplina o di un settore Riconosce il significato speciale di parole della lingua comune usate nelle lingue
Termini specialistici di base delle discipline
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LESSICO RICETTIVO e PRODUTTIVO Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il soggetto è l’alunno
comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità); riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso; adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
specialistici di base delle diverse discipline e anche di ambiti di interesse personale.
settoriali Usa in modo appropriato parole del linguaggio specifico di una disciplina
4. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
mette a fuoco la situazione comunicativa individuando: interlocutori, loro ruoli e rapporti, argomento
quando parla/scrive tiene conto degli elementi individuati e sceglie i termini adatti
5. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo.
quando incontra una parola non nota all’interno di un testo deduce l’area di senso partendo dal contesto
ipotizza il significato della parola facendo riferimento alle sue conoscenze (linguistiche ed extralinguistiche)
verifica l’ipotesi
Parole
6. Utilizzare strumenti di consultazione; rintracciare all’interno di una voce di dizionario inf. utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.
in un dizionario trova informazioni su pronuncia, ortografia, morfologia, sintassi, etimologia
si orienta fra i diversi significati e seleziona la voce e l’accezione più appropriata dato un compito e un argomento, seleziona l’opera di consultazione più appropriata
Strumenti di consultazione: Repertori
Nomenclature
Dizionari
…
Tabella percorso triennale scrittura creativa (a seconda delle risposte della classe, sarà l’insegnante a decidere il livello di prestazioni)
Livello Tipi di attività Esempi
Singole parole Giochi linguistici Anagrammi, acrostici, tautogrammi ecc.
Testi
Riscritture: Manipolazione
3. Giochi linguistici4. Alterazione delle strutture narrative5. Esercizi di stile
3. Acrostici, lipogrammi,4. Manipolazione del tempo, dello spazio, dei personaggi5. Variazione di stili letterari, generi letterari, linguaggi specialistici
Testi Inserimento di elementi stilisticamente coerenti in un testo dato
Imitazione di descrizioni /sequenze /incipit /conclusioni
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Riscrittura: Imitazione
Testi
Produzione di testi nuovi
Progettazione guidata dall’insegnante
Stesura autonoma individuale o collettiva con consultazione di repertori
Revisione guidata
Progett. autonoma a partire da strutture date
Stesura autonoma individuale o collettiva
Revisione autonoma con parametri assegnati
Progett., stesura e revisione autonome
Scrittura di testi a partire dalla struttura
Scrittura di parti di testo stilisticamente coerenti a partire da un incipit/ da una conclusione
Scrittura di testi interi
Scrittura di racconti imitando lo stile dell’autore
STORIA CLASSI prima e secondaObiettivi di apprendimento
Descrittori delle operazioni da compiereIn I^ le operazioni richiedono la guida (almeno iniziale ) dell'insegnante
Contenuti
USO DELLE FONTI
1. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
2. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali…) per produrre conoscenze sui temi trattati
distingue fonti diverse raccoglie informazioni da un’unica fonte per documentarsi su un
argomento specifico confronta informazioni tratte da fonti diverse (documentarie,
iconografiche, narrative, orali, digitali…) per raccogliere dati in base a scopi conoscitivi
ricostruisce attraverso l'esame dei documenti segmenti dei fatti storici in oggetto e comprende problematiche relative agli argomenti oggetto di studio
Fonti storiche
Carte storiche
Immagini
Fonti visive
Percorsi iconografici
ORGANIZZAZIONE DELLE
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INFORMAZIONI
1. Selezionare e organizzare leinformazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali
2. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate.
3. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate
predispone una lista di: parole/espressioni-chiave/argomenti ricavati dal testo
inserisce i dati ricavati dal testo relativi ad argomenti specifici in tabelle semplici e/o a doppia entrata
completa/realizza mappe, schemi, grafici che possano essere utilizzati come supporto allo studio
formula ipotesi rispondendo a domande poste dall’insegnante e/o ricavate dalla lettura del testo
verifica le ipotesi trae conclusioni coerenti scegliendo l’ipotesi più appropriata sulla
base di parametri stabiliti
STRUMENTI CONCETTUALI
1. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
2. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati
3. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile
conosce problematiche e aspetti connessi ai diversi argomenti di studio
usa le conoscenze apprese per comprendere problemi (ecologici, interculturali e di convivenza civile connessi agli argomenti di studio)
conosce i principali fenomeni storici relativi alle forme di organizzazione di vita associata e, in particolare, quelli relativi a:
- organizzazione politica e ai rapporti tra popoli e stati- attività umane- economia- rapporto uomo ed ambiente
L'Alto Medioevo
L'età feudale
Dal Basso Medioevo al Rinascimento
La rinascita economica dopo il Mille
Le scoperte geografiche
Riforma e Controriforma
Il nuovo sapere scientifico
Monarchie assolute e parlamentari
Quadro storico-sociale del Settecento (italiano, europeo, extraeuropeo)
L'Illuminismo e l'Età delle rivoluzioni
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
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1. Produrre testi orali e scritti utilizzando conoscenze
selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali
2. Argomenta su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina
completa e/o produce definizioni di parole singole attinenti agli argomenti studiati utilizzando conoscenze acquisite
se deve produrre un testo completo: seleziona da uno o più paragrafi le informazioni fondamentali appunta in una scaletta le informazioni selezionate relative
all’argomento nell’ordine in cui compaiono nel manuale e usando frasi verbali
completa e/o realizza mappe, schemi, tabelle, grafici con dati selezionati relativi all’argomento
usa la scaletta e/o altri strumenti di sintesi delle informazioni come supporto per l’esposizione orale e/o per rispondere a domande/produce testi senza il supporto della scaletta e/o di altri strumenti, ma ricorrendo solo alla propria memoria
si chiarisce la propria opinione sul tema/problema della discussione seleziona le informazioni utili nella discussione seleziona le parole del lessico specifico dell’argomento motiva la propria opinione basandosi su documenti/fonti consultati
(passi del manuale) a sostegnoSituazioni possibili: dimostrare la correttezza o l’erroneità di alcune affermazioni senza
poter scegliere il punto di vista, che viene determinato dal docente sostenere, fra due tesi contrapposte, la validità di una delle due
scegliendo il punto di vista sulla base non di convincimenti personali, ma di prove.
Definizioni singole
Esposizioni orali e scritte
Argomentazioni
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STORIA CLASSE Terza
Obiettivi di apprendimento
Descrittori delle operazioni da compiereIn 3^ le oper. prevedono, tranne in casi particolari, una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
Contenuti
USO DELLE FONTI
1. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.2. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali…) per produrre conoscenze sui temi trattati
raccoglie informazioni da un’unica fonte per documentarsi su un argomento specifico
confronta informazioni tratte da fonti diverse (documentarie, iconografiche, narrative, orali, digitali…) per raccogliere dati in base a scopi conoscitivi
ricostruisce attraverso l'esame dei documenti segmenti dei fatti storici in oggetto e comprende problematiche relative agli argomenti oggetto di studio
Fonti storiche
Carte storiche
Immagini
Fonti visive
Percorsi iconografici
ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI
1. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali2. Costruire grafici e mappe spazio-temporali per organizzare le conoscenze studiate.3. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle
predispone una lista di: parole/espressioni-chiave/argomenti ricavati dal testo
inserisce i dati ricavati dal testo relativi ad argomenti specifici in tabelle semplici e/o a doppia entrata
completa/realizza mappe, schemi, grafici che possano essere utilizzati come supporto allo studio
formula ipotesi rispondendo a domande poste dall’insegnante e/o ricavate dalla lettura del testo
verifica le ipotesi trae conclusioni coerenti scegliendo l’ipotesi più appropriata sulla
base di parametri stabiliti
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conoscenze elaborate
STRUMENTI CONCETTUALI
1. Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.2. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati3. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile
conosce problematiche e aspetti connessi ai diversi argomenti di studio
usa le conoscenze apprese per comprendere problemi (ecologici, interculturali e di convivenza civile connessi agli argomenti di studio)
conosce i principali fenomeni storici relativi alle forme di organizzazione di vita associata e, in particolare, quelli relativi a:
- organizzazione politica e ai rapporti tra popoli e stati- attività umane- economia- rapporto uomo ed ambiente
Nascita della società industriale
Processi di formazione degli Stati liberali
Quadro storico-sociale dell'Ottocento (italiano, europeo, extraeuropeo)
Quadro politico-istituzionale del Novecento
Stati totalitari
Imperialismo e nazionalismo
Il processo di decolonizzazione
Aspetti e processi essenziali della storia del proprio ambiente
PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
1. Produrre testi orali e scritti utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non,
cartacee e digitali
2. Argomenta su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina
completa e/o produce definizioni di parole singole attinenti agli argomenti studiati utilizzando conoscenze acquisite
se deve produrre un testo completo: seleziona da uno o più paragrafi le informazioni fondamentali appunta i dati selezionati in una scaletta sintetica utilizzando frasi
nominali per i punti relativi all’argomento completa e/o realizza mappe, schemi, tabelle, grafici con dati
selezionati relativi all’argomento usa la scaletta e/o altri strumenti di sintesi delle informazioni come
supporto per l’esposizione orale e/o per rispondere a domande/produce testi senza il supporto della scaletta e/o di altri strumenti, ma ricorrendo solo alla propria memoria
si chiarisce la propria opinione sul tema/problema della discussione seleziona le informazioni utili nella discussione seleziona le parole del lessico specifico dell’argomento motiva la propria opinione basandosi su documenti/fonti consultati
Definizioni singole
Esposizioni orali e scritte
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(passi del manuale) a sostegnoSituazioni possibili: dimostrare la correttezza o l’erroneità di alcune affermazioni senza
poter scegliere il punto di vista, che viene determinato dal docente sostenere, fra due tesi contrapposte, la validità di una delle due
scegliendo il punto di vista sulla base non di convincimenti personali, ma di prove.
Argomentazioni
GEOGRAFIA CLASSI prime e seconde
Obiettivi di apprendimento
Descrittori delle operazioni da compiereIn 1^ le operazioni richiedono la guida diretta dell’insegnante. In 2^ le operazioni prevedono, tranne in casi partic., una maggiore autonomia dell’alunno, che:
Contenuti
ORIENTAMENTO
1. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l'utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi
2. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane
riconosce la posizione di un luogo rispetto ai punti cardinali individua una località sulla carta in base alle coordinate geografiche calcola le coordinate geografiche di una località data colloca su una carta muta i principali elementi di geografia fisica
Punti cardinali
Coordinate geografiche
LINGUAGGIO DELLA
GEOGRAFICITA'
1. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero)
sceglie per trovare informazioni la carta più adatta (carta fisica, tematica, politica, pianta...)
riconosce i simboli usati e il loro valore convenzionale a seconda del tipo di carta individua le caratteristiche principali del
Lessico specifico
Carte: simboli e scala di riduzione,
97
utilizzando punti cardinali, scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia
2. Utilizzare strumenti (carte, grafici, dati statistici, immagini...) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali
territorio o di un fenomeno riconosce come in una carta la realtà è stata ridotta calcola la distanza reale tra due punti confronta carte di tipo diverso individuando i legami tra la distribuzione
di fenomeni (rilievo. ambienti naturali...) confronta carte di epoche diverse, individuando le trasformazioni
avvenute nel tempo
legge e ricava informazioni da tabelle semplici/e a doppia entratalegge e interpreta grafici di vario tipo (istogrammi, diagrammi, areogrammi)
rappresenta sotto forma di grafici i dati relativi ad un fenomeno utilizza fonti diverse per ricavare informazioni realizza carte tematiche corredate di titolo, legenda e simboli per
rappresentare un solo fenomeno utilizzando dati forniti espone conoscenze acquisite su un fatto/fenomeno utilizzando
strumenti di supporto (schemi, grafici, tabelle)
carte tematiche
Grafici e tabelle
PAESAGGIO
1. Interpretare e confrontare paesaggi italiani, europei e mondiali
riconosce in immagini o attraverso l’osservazione diretta i principali elementi del paesaggio naturale, rurale, antropico (Italia, Europa)
individua in carte e immagini fotostellitari i principali elementi fisici dei paesaggi europei
descrive paesaggi sulla base di indicatori confronta le caratteristiche dei paesaggi a partire da immagini e/o attraverso l’ osservazione diretta individua in
un paesaggio l’azione dei fattori (naturali e antropici) che lo modificano/lo hanno modificato
conosce le possibili conseguenze dell’intervento umano sul paesaggio (
Morfologia del territorio italiano ed europeo
Climi e ambienti
Fenomeni naturali
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2. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione
ad es. i rischi ambientali)
si informa su iniziative promosse da enti/associazioni ambientalistiche mette in atto comportamenti a tutela e valorizzazione del paesaggio
( ad es. partecipa alla raccolta differenziata a scuola)
Paesaggio rurale e urbano
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
1. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all'Italia, all'Europa e agli altri continenti
2. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale
conosce i vari tipi di regione (fisica, climatica, storica, economica, linguistica…) in cui può essere divisa l’Europa
individua le regioni naturali (fisiche, climatiche, ambientali) e quelle antropiche (etniche, linguistiche, economiche), le confronta e ne coglie le interrelazioni
conosce alcuni stati europei, le loro caratteristiche fisiche, ambientali, sociali ed economiche, anche in relazione alla loro storia (classe 2^ )
individua le interrelazioni fra gli stati e le situazioni sociali ed economiche che ne sono alla base (classe 2^)
conosce la diversa distribuzione delle risorse e lo sviluppo industriale in Europa
conosce il tipo di sviluppo agricolo e le colture tipiche delle diverse regioni europee in relazione a climi e ambienti
conosce l’importanza delle risorse primarie e comprende la necessità di uno sviluppo sostenibile del pianeta
conosce l’Unione Europea, le tappe salienti che hanno portato all’Europa di oggi e sue politiche sociali ed economiche (classe 2^)
utilizza modelli per comprendere le interrelazioni fra le regioni europee.
Elementi della demografia, della società e dell'economia europee
Risorse e sfruttamento del territorio
Inquinamento e sviluppo sostenibile
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GEOGRAFIA CLASSE terza
Obiettivi di apprendimento
Descrittori delle operazioni da compiereIn 3^ le oper. prevedono, tranne in casi particolari, una sempre maggiore autonomia dell’alunno, che:
Contenuti
ORIENTAMENTO
1. Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l'utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi
2. Orientarsi nelle realtà territoriali lontane
riconosce la posizione di un luogo rispetto ai punti cardinali individua una località sulla carta in base alle coordinate geografiche calcola le coordinate geografiche di una località data colloca su una carta muta i principali elementi di geografia fisica
Punti cardinali
Coordinate geografiche
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA'
1. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero) utilizzando punti cardinali, scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia
sceglie per trovare informazioni la carta più adatta (carta fisica, tematica, politica, pianta...)
riconosce i simboli usati e il loro valore convenzionale a seconda del tipo di carta individua le caratteristiche principali del
territorio o di un fenomeno riconosce come in una carta la realtà è stata ridotta calcola la distanza reale tra due punti confronta carte di tipo diverso individuando i legami tra la distribuzione
di fenomeni (rilievo. ambienti naturali...) confronta carte di epoche diverse, individuando le trasformazioni
avvenute nel tempo legge e ricava informazioni da tabelle semplici e a doppia entrata legge e interpreta grafici di vario tipo (istogrammi, diagrammi,
areogrammi) rappresenta sotto forma di grafici i dati relativi ad un fenomeno
Lessico specifico
Carte: simboli e scala di riduzione, carte tematiche
Grafici e tabelle
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2. Utilizzare strumenti (carte, grafici, dati statistici, immagini...) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali
utilizza fonti diverse per ricavare informazioni realizza carte tematiche, corredate di titolo, legenda e simboli, per
rappresentare fenomeni previa ricerca autonoma di dati relaziona su un fatto/fenomeno utilizzando strumenti di supporto
(schemi, grafici, tabelle)
PAESAGGIO
1. Interpretare e confrontare paesaggi italiani, europei e mondiali
riconosce in immagini, fotografie, filmati… i principali elementi del paesaggio naturale, rurale, antropico dei continenti extraeuropei
individua in carte e immagini fotostellitari i principali elementi fisici dei paesaggi extraeuropei
descrive paesaggi sulla base di indicatori analizza e confronta le caratteristiche dei paesaggi a partire da immagini, fotografie, filmati… individua in un paesaggio
l’azione dei fattori (naturali e antropici) che lo modificano/lo hanno modificato
conosce le possibili conseguenze dell’intervento umano sul paesaggio ( ad es. i rischi ambientali)
si documenta su iniziative promosse da enti/associazioni ambientalistiche, organismi internazionali…
progetta azioni per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico a livello locale e globale
Morfologia del territorio italiano ed europeo
Climi e ambienti
Fenomeni naturali
Paesaggio rurale e urbano
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2. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
1. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all'Italia, all'Europa e agli altri continenti
2. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale
conosce i vari tipi di regione (fisica, climatica, storica, economica, linguistica…) in cui possono essere divisi i continenti extraeuropei
individua le regioni naturali (fisiche, climatiche, ambientali) e quelle antropiche (etniche, linguistiche, economiche), le confronta e ne coglie le interrelazioni
analizzando dati, individua le condizioni di vita delle popolazioni (ricchezza vs povertà, democrazia vs dittatura), la distribuzione delle risorse e lo sviluppo industriale
individua e confronta il tipo di sviluppo agricolo e le colture tipiche dei diversi continenti in relazione a climi e ambienti
conosce l’importanza delle risorse primarie e comprende la necessità di uno sviluppo sostenibile del pianeta
conosce i problemi legati alla convivenza di etnie differenti comprende le relazioni fra gli stati e individua zone di tensione/conflitto conosce le organizzazioni internazionali e la loro attività utilizza modelli per comprendere le interrelazioni fra le regioni e fra gli
stati dei continenti.
Elementi della demografia, della società e dell'economia europee
Risorse e sfruttamento del territorio
Inquinamento e sviluppo sostenibile
Traguardi per lo sviluppo delle competenze - Obiettivi di apprendimento
MATEMATICA
CLASSE PRIMA
Aritmetica – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
A L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza
102
di un numero e il risultato di operazioni.
C Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e per prendere decisioni.
D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)
H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
I Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …..) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
L Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,..) si orienta con valutazioni di probabilità
M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Geometria – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
B Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie la relazione tra gli elementi.
D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)
H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.
M Rafforza un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici
103
appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Aree Obiettivi di apprendimento per la Matematica - (classe prima)
NUMERI
SPAZIO E FIGURE
RELAZIONI E FUNZIONI
DATI E PREVISIONI
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali).
Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in
situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle
potenze per semplificare calcoli e notazioni. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle
convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro).
Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà delle principali figure piane.
Interpretare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.
Rappresentare graficamente insiemi di dati Riconoscere eventi certi, probabili, impossibili.
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CLASSE SECONDA
Aritmetica – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
A L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
C Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)
H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.
I Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …..) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
L Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,..) si orienta con valutazioni di probabilità
M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Geometria – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
B Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie la relazione tra gli elementi.
D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
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E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)
H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.
M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Aree Obiettivi di apprendimento per la Matematica – (classe seconda)
NUMERI
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali).
Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo
consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale. Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.
Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro).
Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una figura assegnata.
106
SPAZIO E FIGURE
RELAZIONI E FUNZIONI
DATI E PREVISIONI
Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni
formule. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Interpretare e costruire formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x e i loro grafici e collegarle al concetto di proporzionalità.
Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.
CLASSE TERZA
Aritmetica/Algebra – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
A L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
C Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.
D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di
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definizione).
H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.
I Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, …..) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale.
L Nella situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi,…..) si orienta con valutazioni di probabilità.
M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
Geometria – Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
B Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie la relazione tra gli elementi.
D Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
E Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
F Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.
G Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione)
H Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un’argomentazione corretta.
M Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
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Aree Obiettivi di apprendimento per la Matematica – (classe terza)
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NUMERI
SPAZIO E FIGURE
RELAZIONI E FUNZIONI
DATI E PREVISIONI
Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri reali) quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti o la calcolatrice.
Rappresentare i numeri reali sulla retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi. Saper operare con monomi e polinomi Saper risolvere e verificare equazioni di primo grado ad una incognita.
Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.
Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Rappresentare insiemi di dati. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.
In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.
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SCIENZE
CLASSE PRIMA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Comprendere la terminologia scientifica corrente. Esplorare lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginare e verificarne le cause. Sviluppare semplici schematizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo quando è il caso a semplici formalizzazioni. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo. Riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. Essere responsabili verso se stessi, gli altri e l'ambiente.
Aree Obiettivi di apprendimento per le Scienze
FISICA E CHIMICA
BIOLOGIA
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, peso, peso specifico, temperatura, calore, etc., in varie situazioni di esperienza.
Conoscere modelli semplici di struttura della materia. Definire e comprendere i passaggi di stato della materia. Comprendere il concetto di temperatura ed agitazione termica. Comprendere gli effetti del calore sulla materia.
Distinguere materia vivente da quella non vivente. Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Catalogare i diversi esseri viventi nel loro regno di appartenenza. Distinguere quali comportamenti dell'uomo possono aiutare o danneggiare la natura.
CLASSE SECONDA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Comprendere e utilizzare la terminologia scientifica corrente.
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Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginare e verificare le cause; ricercare soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze acquisite.
Riconoscere nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, essere consapevoli delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Sviluppare schematizzazioni di fatti e fenomeni Essere responsabili verso se stessi, gli altri e l'ambiente. Adottare modi di vita ecologicamente responsabili.
Aree Obiettivi di apprendimento per le Scienze
FISICA E CHIMICA
BIOLOGIA
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore. In alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.
Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello
cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi).
Sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare i danni prodotti dal fumo e dalle droghe.
Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi ambientali.
CLASSE TERZA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Utilizzare con padronanza la terminologia scientifica corrente. Esplorare e sperimentare lo svolgersi dei più comuni fenomeni, immaginare e verificare le cause; ricercare soluzioni ai problemi utilizzando le conoscenze
acquisite. Sviluppare schematizzazioni di fatti e fenomeni. Avere una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconoscere nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e
piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
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Essere consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adottare modi di vita ecologicamente responsabili.
Collegare lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Avere curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Aree Obiettivi di apprendimento per le Scienze
FISICA E CHIMICA
ASTRONOMIA E SCIENZE DELLA TERRA
BIOLOGIA
Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, etc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.
Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali.
Osservare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche planetari o simulazioni al computer.
Conoscere i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di sole e di luna. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e
idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute
attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi
ambientali.
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Obiettivi di apprendimento per le lingue straniere (Inglese, francese, spagnolo, tedesco)Classe I
Ricezione orale
(ascolto)
Comprendere parole familiari ed espressioni relative a se stesso, alla famiglia, all’ambiente circostante, al tempo libero, purché venga usata una lingua chiara.
Ricezione scritta
(lettura)
Comprendere le informazioni generali e/o identificare informazioni specifiche in brevi testi scritti (anche multimediali), su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità (semplici annunci, brevi lettere o e-mail, brevi descrizioni, brevi dialoghi, cartoline, ecc.).
Produzione orale / Interazione orale Descrivere se stesso, la famiglia e il proprio vissuto con semplici frasi di senso
compiuto. Interagire in semplici scambi dialogici relativi a se stesso e alla vita quotidiana
usando lessico e funzioni comunicative di base Riprodurre schemi fonetici e intonativi.
Produzione scritta Compilare schede con informazioni personali, completare testi di vario tipo. Scrivere brevi e semplici testi (biglietti, messaggi, cartoline, lettere personal, e-
mail e brevi descrizioni) con lessico semplice ma adeguato al contesto e forma linguistica corretta.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a culture
diverse. Riconoscere come si apprende, i propri bisogni e cosa ostacola i propri
apprendimenti
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Classe II
Ricezione orale
(ascolto)
Comprendere e ricavare informazioni generali e/o specifiche in annunci brevi, semplici e chiari o in brevi messaggi orali di vario tipo relativi alla sfera personale e all’ambiente circostante
Individuare una o più informazioni principali di canzoni, giochi, programmi radiofonici, televisivi vicini ai loro interessi.
Ricezione scritta
(lettura)
Comprendere il significato globale e/o identificare informazioni specifiche in brevi e semplici testi di vario tipo (semplici annunci, menu, orari, lettere personali, testi informativi e testi multimediali).
Produzione orale / Interazione orale Descrivere se stesso, la famiglia e il proprio vissuto con semplici frasi di senso
compiuto. Porre e rispondere a domande, dare informazioni su argomenti familiari
riguardanti la sfera personale, la vita quotidiana, le attività consuete, usando lessico e funzioni comunicative appropriate.
Riprodurre schemi fonetici e intonativi.
Produzione scritta Produrre espressioni e frasi scritte collegate da semplici connettivi su argomenti
noti riguardanti la vita quotidiana o bisogni immediati (semplici appunti, messaggi, cartoline, brevi lettere, semplici descrizioni), usando anche i linguaggi multimediali e rispettando una forma grammaticalmente semplice, ma sostanzialmente corretta.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a culture
diverse.
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Riconoscere come si apprende, i propri bisogni e cosa ostacola i propri apprendimenti
Classe III
Ricezione orale
(ascolto)
Comprendere i punti essenziali di un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari, di attualità e/o relativi alla propria sfera di interessi.
Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.
Ricezione scritta
(lettura)
Comprendere testi su argomenti inerenti i propri interessi o tematiche di attualità, e ricavare informazioni generali e specifiche.
Leggere brevi storie, biografie e testi narrativi Leggere e individuare informazioni finalizzate ad uno scopo concreto in semplici
testi di uso quotidiano (dépliant, locandine, menu, orari, istruzioni).
Produzione orale / Interazione orale
Descrivere o presentare in modo breve e semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, esprimere opinioni, con espressioni e frasi connesse in modo semplice, ma chiaro.
Interagire con uno o più interlocutori, comprendendo i punti chiave di una conversazione ed esponendo le proprie idee in modo chiaro e comprensibile.
Gestire conversazioni di routine, facendo domande e fornendo delle risposte e scambiando idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili e in argomenti inerenti cultura, attualità e argomenti di altre discipline.
Produzione scritta Produrre testi che si avvalgano di lessico e funzioni sostanzialmente appropriati e di strutture semplici (lettere personali e descrizioni, i racconti di avvenimenti ed esperienze, dialoghi su traccia, questionari e brevi resoconti anche di tipo digitale).
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a culture
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diverse. Riconoscere come si apprende, i propri bisogni e cosa ostacola i propri
apprendimenti.
Gli obiettivi di apprendimento fanno riferimento ai livelli del Quadro comune europeo di riferimento per l’apprendimento delle lingue straniere. Il livello raggiunto dagli alunni a conclusione del I ciclo di istruzione è il livello A2. Per il tedesco, considerando la complessità di questa lingua, il livello raggiunto è A1/A2.
Arte e immagine
Obiettivi Competenze
1. Rimuovere gli stereotipi attraverso l’osservazione guidata, lo sviluppo delle capacità creative e la conoscenza dei primi elementi del linguaggio visivo.
.
.
.
.
Saper riconoscere i principali stereotipi.
Saper disegnare in modo progressivamente meno stereotipato.
Saper osservare ed inventare soggetti assegnati: gli alberi, le nuvole, il sole e la luna, il paesaggio, il corpo umano.
Saper descrivere gli elementi del linguaggio visivo e in particolare: il punto, la linea, il colore.
2. Sviluppare le capacità tecnico-pratiche attraverso la conoscenza e la sperimentazione di tecniche graficopittoriche e plastiche.
. Saper descrivere ed applicare l’uso dei materiali e le modalità esecutive delle tecniche: matite, pennarelli, collage.
117
PRIM
A M
EDIA
3. Acquisire un metodo di lavoro / Acquisire capacità progettuale
.
.Comprendere l’efficacia del metodo.
Imparare a seguire le varie fasi di lavoro per realizzare un elaborato
4. Acquisire la conoscenza di alcuni periodi della Storiadell’Arte Antica
.
.Conoscere la funzione dell’arte nella storia
Saper applicare, con la guida dell’insegnante e in modo semplice, la lettura dell’opera /documento.
5. Sviluppare le capacità analitiche e creative, applicando in modo funzionale gli elementi del linguaggio visivo e dimostrando di aver superato gli stereotipi.
.
.
.
Dimostrare di aver assimilato il concetto di stereotipo attraverso la realizzazione di immagini originali.Dimostrare di essere in grado di realizzare prime interpretazioni di soggetti assegnati, in particolare la figura umana, gli oggetti, il paesaggio.
Saper applicare gli elementi del linguaggio visivo in modo consapevole, dimostrando in particolare di saper controllare la rappresentazione dello spazio e la composizione delle forme e dei colori.
6. Acquisire un metodo di lavoro / Acquisire
capacità progettuale.
.Saper utilizzare gli schizzi grafici per focalizzare un’idea
Progettare e realizzare elaborati che prevedono l’uso di più linguaggi.
7. Ampliare le conoscenze tecniche consolidando le capacità manuali.
. Dimostrare padronanza nelle tecniche sperimentate.
8. Acquisire la conoscenza di alcuni periodi della storia
.
.Saper individuare, con la guida dell’insegnante, le caratteristiche formali dell’arte figurativa del periodo studiato.
118
SEC
ON
DA
MED
IA
dell’arte dal XI al XVII secolo Saper operare la lettura dell’opera in modo autonomo (cosa/come/perché)
9. Utilizzare in modo consapevole ed efficace i linguaggi visivi e le tecniche.
. Saper scegliere autonomamente la tecnica più rispondente alle esigenze espressive del messaggio visivo che si vuole realizzare e saperla utilizzare in modo personale.
10. Acquisire un metodo di lavoro/Acquisire capacitàprogettuale
.
.Saper raccogliere/selezionare/montare immagini, dati ed informazioni per progettare un elaborato(ricerca, ipertesto etc.)
Saper visualizzare un percorso didattico.
11. Acquisire la conoscenza delle forme artistiche fondamentali e delle personalità più importanti nella storia dell’arte dal periodo della seconda metà dell’ Settecento all’età contemporanea.
.
.
.
Saper collocare l’opera d’arte o il bene culturale nel tempo e nello spazio attraverso il riconoscimento degli aspetti formali, della tecnica e del linguaggio.
Saper operare confronti
Saper applicare il metodo di lettura dell’opera esprimendo valutazioni personali.
119
TER
ZA
MED
IA
Tecnologia: Obiettivi Formativi
CompetenzeClasse I Classe II Classe III
120
1: Vedere, osservare, sperimentare.
2: Prevedere, immaginare, e progettare.
• Impiegare gli strumenti e le regole del disegno geometrico per conoscere le relazioni
forma/funzione/funzione/ materiale degli oggetti d’uso comune.
• Osservare e analizzare oggetti d’uso comune, riconoscendone le proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei materiali impiegati.
• Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il ciclo produttivo da cui provengono.
• Rilevare nell’evoluzione dell’uomo i vantaggi nonché i problemi ecologici e di integrità ambientale.
• Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.
• Immaginare modifiche di oggetti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni e necessità.
• Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia(disegno, grafi, schemi e tabelle
•
•
•
•
•
•
•
•
Osservare e analizzare oggetti d’uso comune, riconoscendone le proprietà fisiche, tecnologiche e meccaniche dei materiali impiegati.
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti.Eseguire i principali rilievi sull’ambiente scolastico e sulla propria abitazione .Leggere ed interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative.Individuare i benefici del progresso tecnologico nonché i problemi legati alla salvaguardia del pianeta e delle risorse.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.Immaginare modifiche di oggetti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni e necessità.Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia(disegno, grafica, grafi schemi e tabelle, grafici).
•
•
•
•
•
•
•
Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti e processi.Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente circostante decodificando i principi che lo regolano.Riconoscere nell’ambiente circostante i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli elementi naturali.
Valutare come i benefici del progresso tecnologico compromettono l’integrità del pianeta e delle risorse naturali.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.Applicare le regole della geometria piana, delle proiezioni ortogonali e assonometriche per descrivere e rappresentare un oggetto.Esprimersi e comunicare mediante l’uso del linguaggio specifico della tecnologia(disegno, grafica,
grafi schemi e tabelle, grafici)anche
attraverso l’uso dell’informatica.
CompetenzeClasse I Classe II Classe III
121
3:Intervenire, trasformare e produrre.
• Smontare rimontare oggetti d’uso comune.
• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.
• Smontare rimontare oggetti d’uso comune.
• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.
• Smontare rimontare oggetti d’uso comune.
• Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della tecnologia.
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Curricolo verticale di SCIENZE MOTORIE
Criteri generali Obiettivi disciplinari Attività Metodi e strategie
Abilità Tempi Verifiche
1.Il corpo e le funzioni senso percettive
1.1 – Forza1.2 - Resistenza1.3 - Rapidità1.4 - Mobilità articolare
Esercizi di ginnastica educativa, a coppie o in gruppo.Esercizi con grandi e piccoli attrezzi.Circuit – trainig.Prove di attività aerobiche. Attività ludica e giochi sportivi.Test motori
InduttivoImitativoLudicoProblem solving
1. Incrementare la capacità della mobilità articolare 2. Incrementare la capacità della forza3 Incrementare la capacità della velocità4. Incrementare la capacità della Resistenza5. Eseguire gli esercizi funzionali allo sviluppo delle capacità condizionali
Da ottobre a gennaio:prevalentemente sviluppo della resistenza, poi a regime tutto l’anno.Da ottobre a febbraio:prevalentemente potenziamento della forza, poi a regime tutto l’anno.Da febbraio a giugno:prevalentemente potenziamento della velocità. Da settembre a giugno:mobilità articolare
Saranno somministrati test motori valevoli come prove d’ingresso e ripetuti a fine 1° e 2° quadrimestre. (salto in lungo da fermo; test di velocità; test diCooper)
2. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
2.1 - Coordinazione2.2 - Sapersi orientare nello spazio
Esercizi di postura e andatura.Esercizi di ginnastica educativa, a coppie o in gruppo.Esercizi con grandi e piccoli attrezzi.Giochi ludici e sportivi. Esercizi propedeutici e preparatori agli sport scolastici.Esercizi di potenziamento delle capacità di controllo sulle relazioni spaziotemporali
InduttivoImitativoLudico Problem solving
1. Sapere combinare schemi motori2. Sapere eseguire semplici movimenti variando il ritmo di esecuzione3. Sapere eseguire semplici movimenti in diverse condizioni di equilibrio dinamico4. Saper orientare correttamente il proprio corpo e i propri movimenti in relazione ad oggetti e/o soggetti esterni statici
Da settembre a giugno Esercitazioni praticheTest di destrezza (prova d’ingressointermedia e finale)
3. Il gioco, lo sport, 3.1 - Conoscere e utilizzare Il regolamento della Induttivo 1. Conoscere le regole -da settembre a ottobre: il Prove individuali e/o
123
le regole e il fairplay la tecnica e la tattica della pallavolo e della pallacanestro3.2 - Collaborare con il gruppo, rispettare le regole e accettare le sconfitte 3.3 - Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere le funzioni di arbitro
palestra.Le regole di giochi propedeutici agli sport. Le regole della pallavolo, della pallacanestro, della pallamano.I fondamentali di alcuni giochi scolastici : - Pallavolo (palleggio, bagher, battuta)- Pallacanestro (palleggio, passaggio, tiro) Le regole delle specialità dell’Atletica Leggera e pratica delle specialità:corse di velocità , lancio del Vortex.
ImitativoLudico Problem solving
dei giochi sportivi e non.2. Partecipare alle attività applicando correttamente le regole degli sport.3. Conoscere gli elementi tecnici dei giochi sportivi e degli sport individuali4. Eseguire correttamente gli elementi tecnici fondamentali di un gioco sportivo e no. 5. Utilizzare in modo responsabile spazi attrezzature individualmente e in gruppo.
regolamento della palestra; -da novembre a giugno: le regole della pallavolo, della pallacanestro e della pallamano; applicazione dei fondamentali;-da febbraio a giugno: le regole di alcune specialità dell’Atletica Leggera; applicazioni pratiche: corse di velocità, lancio del Vortex
di gruppo per verificare l’acquisizione dei fondamentali. Questionari orali e/o scritti.
4. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
4.1 - Essere consapevole dei rischi legati all’attività motoria4.2 - Saper applicare le norme concordate perpraticare l’esercizio fisico in situazione di sicurezza e igiene
Educazione alla salute: le parti del corpo.Nozioni d’igiene e cura del corpo.Nozioni relative ai principali distretti muscolari interessati alle prestazioni motorie.
InduttivoImitativoLudico
1. Conoscere la corretta denominazione delle parti del corpo e della terminologia di base.2. Conoscere i comportamenti favorevoli al benessere psicofisico.
Da settembre a ottobre: le parti del corpo e terminologia di base.Da settembre a dicembre: nozioni d’igiene e cura del corpo.Da gennaio a febbraio:nozioni relative ai principali distretti muscolari interessati alle prestazioni motorie.
Prove di autogestione. Prove pratiche di primo soccorso. Questionari orali e/o scritti.
124
125
Si precisa che le aree di rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite sono quelle
riferite alle discipline ed a Cittadinanza e Costituzione, nonché quelle relative alle attività opzionali.
Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale gli apprendimenti e il comportamento
dell’alunno. Gli apprendimenti riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità
individuate negli obiettivi formativi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento
realizzate e desunti dagli OA (obiettivi di apprendimento) e dalle Indicazioni nazionali. Il
comportamento dell’alunno è considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di
partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno e alla capacità di
relazione con gli altri.
126
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI CURRICULARI NELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Collegio dei Docenti ha concordato, come riferimento generale per tutte le discipline, la
seguente griglia di valutazione in termini di livelli:
Livello di valutazione
Descrittori Conoscenze-abilità Comunicazione
5/10 - Conoscenza insufficiente di dati, fatti, termini disciplinari
- Espressione poco chiara e inefficace
6/10 - Conoscenza sufficiente di dati, fatti, termini disciplinari
- Espressione semplice ed essenziale
7/10 - Acquisizione delle conoscenze e abilità fondamentali delle discipline
- Espressione corretta e ordinata
8/10 - Capacità di comprendere (trasporre, tradurre, interpretare, estrapolare) e applicare in situazioni diverse quanto appreso
- Espressione corretta, efficace e
Ordinata
9/10 - Capacità di ricercare, cogliere relazioni, organizzare le informazioni e le abilità
- Espressione fluida e pertinente, caratterizzata da inferenze e deduzioni
10/10 - Capacità di elaborazione personale, creativa, di sintesi di elementi in una produzione originale
- Espressione critica e personale rispetto a quanto appreso
127
LA VALUTAZIONE NELLE DISCIPLINE NELLA SECONDARIA
VALUTAZIONE SCRITTA
Prove scritte Italiano
INDICATORI DESCRITTORI Percentuale* Punt. Punt.attribuito**1
Adeguatezza pragmatica
del testo
1a aderenza alla consegna1b presenza di elementi adeguati a tipo e forma di testo1c efficacia rispetto a destinatario e scopo
20% 0-20 0,5 1 1,5 2
2Caratteristiche
delcontenuto
2a pertinenza e compiutezza delle informazioni2b significatività delle informazioni, delle idee e/o delle interpretazioni
20% 0-20 0,5 1 1,5 2
3Organizzazione
deltesto
3a articolazione chiara e ordinata del testo3b equilibrio fra le parti3c coerenza (continuità fra frasi, paragrafi e sezioni; assenza di contraddizioni)
20% 0-20 0,5 1 1,5 2
4Lessico
estile
4a proprietà e varietà del lessico4b adeguatezza del registro
10% 0-10 0,5 1
5Ortografia
5a correttezza ortografica 10% 0-10 0,5 1
6Morfosintassi
6a coesione testuale e correttezza morfosintattica6b pertinenza ed efficacia della punteggiatura
15% 0-1,50 0,5 1 1,5
7Ordine grafico
7a leggibilità della grafia7b rispetto dei margini7c scansione in capoversi e/o paragrafi
5% 0-0,50 0,5
TOT.
(adattamento da Ambel M., Faudella P., 2001, Le capacità di scrittura negli Esami di Stato, F. Angeli)
* Le percentuali rappresentano il valore/peso diverso degli aspetti della produzione scritta (Indicatori).
** Il voto massimo possibile (pari a 10) è suddiviso in punteggi parziali per i diversi indicatori (da 0 a 0,5; da 0 a 1; da 0 a 1,5; da 0 a 2). Il voto da assegnare risulta pertanto dalla somma dei punteggi attribuiti a ciascun indicatore.
128
Prove scritte Matematica
10
Conoscenze ampie e approfondite- procedimenti applicati correttamente anche in situazioni nuove
Corretto in ogni sua parte Eccellente
9Conoscenze approfondite - procedimenti applicati correttamente Sono presenti lievi imperfezioni Ottimo
8Conoscenze complete - procedimenti applicati correttamente
Sono presenti solo alcuni errori formali in quesiti più complessi Discreto
7Conoscenze adeguate- procedimenti applicati in modo sostanzialmente corretto
Sono presenti alcuni errori (di distrazione, imprecisioni, omissioni…) Buono
6Conoscenze essenziali - procedimenti applicati nel complesso in modo corretto
È presente qualche errore formale e/o sostanziale Sufficiente
5Conoscenze superficiali - applicazione stentata di procedimenti
Risolti in parte i quesiti proposti ma sono presenti errori sostanziali significativi
Mediocre (Insufficiente non grave)
4Conoscenze frammentarie e lacunose - applicazione errata di procedimenti
Errata e/o solo accennata risoluzione dei quesiti proposti - Sono presenti gravi errori sostanziali e formali in semplici esercizi Del tutto insufficiente
Prove scritte L2: Lettera
Rispetto della traccia (e della tipologia testuale)
Completo/puntuale/preciso 9-10Pressoché completo 8Adeguato 7Accettabile 6Modesto/parziale 5Inadeguato/incompleto 4
Ordine grafico (correttezza tecnica, uso dei capoversi, rispetto degli spazi
Accurato 9-10Rispettato 8Globalmente rispettato 7Accettabile 6Approssimativo 5Non rispettato 4
Organizzazione dei contenuti (struttura del discorso)
Coerente e coesa 9-10Quasi sempre coerente e coesa 8Globalmente coerente e coesa 7Non sempre coerente e coesa 6Disorganica 5Incoerente e confusa 4
Aspetti grammaticali (correttezza ortografica, morfosintattica)
Rispettati con sicura padronanza 9-10Corretti 8Globalmente/complessivamente corretti 7Non sempre/sufficientemente corretti 6Imprecisi 5Scorretti 4
Uso del lessico
Vario/appropriato/efficace 9-10Appropriato 8Adeguato (alla tipologia) 7Generico 6Impreciso/incerto 5Inadeguato/improprio 4
129
Prove scritte L2: Questionario
1) Comprensione delle informazioni esplicite
2) Comprensione delle informazio
ni implicite
Comprensione completa delle informazioni esplicite ed implicite
10-9
Comprensione quasi completa delle informazioni esplicite ed implicite
8
Comprensione delle principali informazioni esplicite ed implicite
7
Comprensione globale del testo 6Comprensione parziale del testo 5Comprensione frammentaria del testo 4
Produzione
•
•
•
rielaborazionelessico strutture
Ampia capacità di rielaborazione personale.Utilizzo di lessico ampio e appropriato.Strutture corrette.
10-9
Adeguata capacità di rielaborazione personale.Utilizzo di lessico appropriato e corretto.Qualche improprietà nell’uso delle strutture.
8
Risposte generalmente fedeli al testo.Utilizzo di lessico semplice.Alcune improprietà nell’uso delle strutture.
7
Linguaggio semplice e legato al testo.Diverse imprecisioni lessicali e strutturali.
6
Parziale coerenza espressiva.Errori nell’uso delle strutture e del lessico.
5
Risposte inadeguate.Gravi errori nell’uso delle strutture e del lessico.
4
Prove scritte L2: Dialogo su traccia
Comprensione della traccia
Comprensione completa della traccia. 10-9Comprensione completa della traccia. 8Comprensione quasi completa della traccia. 7Comprensione globale della traccia. 6Comprensione parziale della traccia. 5Comprensione incompleta. 4
Costruzione del testo
Costruzione del testo pertinente e coerente. 10-9Costruzione del testo globalmente coerente. 8Semplice la costruzione del testo. 7Testo non sempre coerente 6Testo mal costruito, a volte incompleto.
5
Testo incoerente e incompleto. 4
Produzione
•
stico
•
•
registro lingui-
lessico strutture
Registro linguistico adeguato.Utilizzo del lessico ampio e appropriato.Funzioni e strutture corrette.
10-9
Registro linguistico e funzioni adeguate.Utilizzo di lessico appropriato e corretto.Qualche improprietà nell’uso delle strutture.
8
Registro linguistico e funzioni comunicative corrette.Uso semplice del lessico.Alcune improprietà nell’uso delle strutture.
7
Registro linguistico corretto.
Funzioni essenziali.Diverse imprecisioni lessicali e strutturali.
6
Registro linguistico poco corretto.Errori nell’uso delle strutture e del lessico.
5
Registro linguistico non corretto. 4
130
Molti errori nell’uso delle strutture e del lessico.
Valutazione orale Italiano
Descrittori Voto numerico Discorsi articolati, completi, pertinenti a scopo e argomento, ben organizzati, con lo sviluppo di determinati punti e una conclusione appropriata. Lessico specifico e accurato. Conoscenza dei contenuti ben documentata, completa, sicura e articolata.
10-9
Discorsi chiari, completi, organizzati e pertinenti a scopo e argomento. Lessico accurato. Conoscenza dei contenuti completa e sicura.
8
Discorsi chiari, strutturati in modo lineare e nell’insieme pertinenti a scopo e argomento. Lessico complessivamente preciso.
Conoscenza dei contenuti piuttosto completa, anche se con qualche imprecisione.
7
Discorsi semplici, con frasi legate tra loro e sostanzialmente pertinenti e scopo e argomento. Lessico piuttosto generico. Conoscenza essenziali dei contenuti.
6
Frasi elementari non sempre pertinenti a scopo e argomento e non ben collegate fra loro. Lessico impreciso. Conoscenza dei contenuti parziale e non sempre corretta.
5
Frasi incomplete, poco legate fra loro e generalmente non pertinenti a scopo e argomento Lessico povero e improprio. Conoscenza dei contenuti frammentaria e molto lacunosa.
4
Lingua Straniera Produzione
Uso del lessico
Vario/appropriato 10-9Appropriato 8Adeguato 7Generico/essenziale 6Impreciso/limitato 5Inadeguato/improprio/carente 4
Pronuncia e intonazione
Sempre chiare e corrette 10-9Prevalentemente corrette 8Nel complesso chiare e corrette malgrado alcune imprecisioni e incertezze
7
Il messaggio è comprensibile malgrado l’intonazione non sempre corretta e varie imprecisioni nella pronuncia
6
Il messaggio non è sempre comprensibile per le numerose imprecisioni nella pronuncia e intonazione
5
Il messaggio risulta poco comprensibile/incomprensibile per i numerosi errori nella pronuncia e nell’intonazione.
4
Conoscenza dei contenuti/scioltezza espositiva (fluency)
Ampia e personale/sicura 10-9Esauriente/con una certa scioltezza 8Adeguata/con qualche esitazione 7Essenziale e/o semplice/con varie esitazioni 6Modesta e superficiale/confusa 5Limitata/frammentaria 4
Correttezza grammaticale
Messaggi sempre corretti 10-9Messaggi prevalentemente corretti 8Messaggi globalmente/complessivamente corretti 7Messaggi sufficientemente corretti 6Messaggi poco corretti 5Messaggi incomprensibili per i numerosi e gravi errori 4
131
Interazione
Uso del lessico Vario/appropriato 10-9Appropriato 8Adeguato 7Generico/essenziale 6Impreciso/limitato 5Inadeguato/improprio/carente 4
Pronuncia e intonazione
Sempre chiare e corrette 10-9Prevalentemente corrette 8Nel complesso chiare e corrette malgrado alcune imprecisioni e incertezze
7
Il messaggio è comprensibile malgrado l’intonazione non sempre corretta e varie imprecisioni nella pronuncia 6
Il messaggio non è sempre comprensibile per le numerose imprecisioni nella pronuncia e intonazione
5
Il messaggio risulta poco comprensibile/
incomprensibile per i numerosi errori nella pronuncia e nell’intonazione.
4
Prontezza nell’interazione
Sicura 10-9Abbastanza sicura anche se può essereoccasionalmente necessaria la ripetizione da parte dell’interlocutore
8
Adeguata anche se occasionalmente può essere necessario che l’interlocutore ripeta, riformuli la frase e parli ad una velocità inferiore
7
Essenziale con varie esitazioni, sia nella comprensione che nella produzione di messaggi. La comunicazione risulta comunque nel complesso comprensibile.
6
La comunicazione è solo parzialmente comprensibile.
Varie esitazioni nella comprensione e imprecisioni nella produzione dei messaggi.
5
La comunicazione risulta difficoltosa/impossibile a
causa delle difficoltà di comprensione e dei molti errori nella produzione dei messaggi.
4
Correttezza grammaticale (uso corretto di funzioni e strutture)
Messaggi sempre corretti 10-9Messaggi prevalentemente corretti 8Messaggi globalmente/complessivamente corretti 7Messaggi sufficientemente corretti 6Messaggi poco corretti 5Messaggi incomprensibili per i numerosi e gravi errori 4
Tecnologia Livelli Obiettivi Avanzato 10/9 Intermedio 8/7 Minimo 6/5 Insufficiente 4
Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente
Sa correlare tecnologia e ambiente, valuta le conseguenze dello sviluppo tecnologico sull’ambiente umano e naturale.
Individua e analizza i rapporti tra uomo, tecnica,ambiente
Guidato individua semplici relazioni tra tecnica, uomo, ambiente.
Deve ancora sviluppare la padronanza nell’individuazione del sistema di relazioni fra tecnica, uomo e ambiente
Progettazione realizzazione everifica di esperienze operative
Sa progettare autonomamentesemplici interventi risolvendo problemi, rispettando regole, condizioni, vincoli di
Sa operare risolvendo semplici problemi, applicando procedimenti corretti. Sa eseguire la verifica di quanto ha realizzato in modo
Guidato è in grado di risolvere elementari problemi, organizzando il proprio lavoro ordinatamente. Solo se
Ha ancora bisogno di essere guidato per organizzare e portare a termine la progettazione di un
132
partenza.Sa autonomamenteeseguire la verifica di quanto realizzato.
coerente. guidato sa eseguire la verifica di quanto realizzato.
lavoro. Non riconosce e risolve l’errore.
Conoscenze tecniche e tecnologiche
Individua e comprende i processi produttivi relativi ai bisogni primari e secondari dell’uomo.
Conosce e analizza la struttura di un procedimento tecnico e tecnologico.
Guidato analizza la struttura di alcuni semplici procedimenti tecnici
Manca ancora delle conoscenze minime per comprendere lo sviluppo di semplici procedimenti tecnici
Comprensione ed Sa esprimersi con una Comprende e usa la Comprende il Ancora impreciso uso dei linguaggi corretta terminologia terminologia tecnica. linguaggio tecnico. nell’uso dei specifici tecnica. Comunica utilizzando in Guidato utilizza i linguaggi specifici Ha competenze modo corretto i linguaggi specifici e nell’uso degli
comunicative nei linguaggi disciplinari: disciplinari. strumenti tecnici. linguaggi specifici verbale, grafico e disciplinari: verbale,
informatico. simbolico, grafico e informatico
Musica
Livelli Obiettivi
Avanzato10/9/8
Soddisfacente 7 Essenziale 6 Debole 5 Non Adeguato 4
Esegue (con la voce – con lo strumento) con correttezza ed espressività, individualmente ed in gruppo, brani di vario genere, anche polifonici, leggendoautonomamente e con precisione la relativa partitura.
Esegue (con la voce – con lo strumento) con correttezza da solo ed in gruppo, semplici brani divario genere, leggendo autonomamente le corrispondenti partiture
Esegue (con la voce – con lo strumento) anche se con qualche imprecisione ritmica e/o di intonazione, semplici brani individualmente e in gruppo.
Riesce ad eseguire(con la voce – con lo strumento) , anche se con qualche imprecisione ritmica alcuni semplici brani individualmen te e in gruppo, necessitando spesso della guida dell’insegnante per l’esecuzione e per la lettura dei relativi spartiti
Non riesce ad eseguire(con la voce – con lo strumento) semplici brani individualmen te e in gruppo
Comprende globalmente e riferisce con linguaggio appropriato e ricco, il significato e la funzione socio – culturale dei brani musicali proposti; li ascolta cogliendone gli elementistrutturali più complessi e ponendoli in relazione con il progetto dell’autore e con il contesto storico di appartenenza.
Comprende le funzioni dei brani proposti in relazione agli aspetti più caratteristici dell’autore e del contesto, e li ascolta cogliendone gli elementi strutturali fondamentali riferendone con linguaggio appropriato.
Comprende i significati emergenti dei brani proposti all’ascolto ed individua in essi glielementi strutturali essenziali; sa collocare alcune tra le musiche ascoltate, nel genere e nel contesto storico di appartenenza e riferisce con linguaggio semplice in merito al compositore
Con l’aiuto dell’insegnante, individua nei brani proposti all’ascolto, gli elementi essenziali e riesce a collocare alcune tra le musiche ascoltate nel genere e/o nel contesto storico di appartenenza
Arte e Immagine
Tra il primo, il secondo e il terzo anno del ciclo,i messaggi visivi, le tecniche, gli elaborati, le opere che vengono proposti come oggetto di osservazione, ricerca e studio sono progressivamente più complessi, si ritiene si possano utilizzare gli stessi descrittori tenendo conto dei diversi livelli di approfondimento e del perfezionamento del metodo di lavoro.
Competenze 10/9 8/7 6 5 4
133
AbilitàComprendereil linguaggio visivo
Osserva in modo analitico messaggi visivi ed elementi della realtà.
Osserva in modo dettagliato messaggi visivi ed elementi della realtà.
Osserva in modo abbastanza dettagliato m.v. ed elementi della realtà.
Osserva in modo complessivo m. v. ed elementi della realtà.
Osserva con difficoltà m. v. ed elementi della realtà.
Conoscere ed usare le tecniche
Conosce ed applica con padronanza le tecniche espressive
Conosce ed applica correttamente le tecniche espressive
Conosce ed applica in modo abbastanza corretto le tecniche espressive
Conosce ed applica in modo accettabile alcune delle tecniche espressive
Applica con difficoltà le tecniche espressive
Produrre e rielaborare
Si esprime con un linguaggio visivo preciso e sicuro. Rielabora i temi in modo personale ed originale. Sa realizzare un elaborato utilizzando con padronanza il metodo della progettazione (Ideazioneprogettazionerealizzazione).
Si esprime con un linguaggio visivo accurato.Rielabora i temi in modo personale. Sa realizzare un elaborato utilizzando in autonomia il metodo della progettazione.
Si esprime con un linguaggio visivo abbastanza chiaro.Rielabora i temi in modo abbastanza personale. Seguendo uno schema, sa realizzare un elaborato utilizzando il metodo della progettazione.
Si esprime con un l. visivo in alcuni casi accettabile. Rielabora solo alcuni i temi in modo abbastanza personale. Guidato, sa realizzare un elaborato utilizzando il metodo della progettazione.
Si esprime con un linguaggio visivo inefficace. Rielabora i temi in modo elementare e stereotipato.Non ha acquisito metodo nel realizzare un elaborato.
Conoscere il patrimonio
artistico
Legge un‘immagine in modo completo e dettagliato. Sa collocare con sicurezza un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.
Legge un‘immagine in modo dettagliato. Sa collocare in modo corretto un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.
Legge un‘immagine in modo abbastanza dettagliato. Sa collocare in modo abbastanza corretto un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.
Non ha ancora acquisito un metodo nella lettura di un’immagine. Presenta qualche incertezza nel collocare un’opera d’arte o un messaggio visivo nel contesto storico e culturale.
Non ha acquisito la capacità di lettura di un’immagine. Ha difficoltà a collocare un’opera d’arte o un m.v. nel contesto storico e culturale.
Scienze Motorie
Obiettivi di area Obiettivi disciplinari Indicatori di valutazione
Avere consapevolezza delle proprie inclinazioni naturali,attitudini e capacità.
1.Il corpo e le funzioni senso percettive Terrà conto dei livelli di partenza e prenderà in considerazione lo scarto in positivo rispetto alla situazione in entrata.
10/9:totale padroneggiamento dell’obiettivo
8: pieno e completo raggiungimento dell’obiettivo
7: complessivo raggiungimento dell’obiettivo
6: raggiungimento dell’obiettivo in modo essenziale e indispensabile
5 : mancato raggiungimento dell’obiettivo
4: mancato raggiungimento dell’obiettivo, scarso interesse e comportamento scorretto
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea.
2. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
Essere disponibile al rapporto di collaborazione con gli altri.
3. Il gioco , lo sport , le regole e il fair-play
Avere gli strumenti di giudizio per valutare sestessi, le proprie azioni, i fattie i comportamenti propri e degli altri
4. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
134
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA
COMPETENZE CEF Descrittori del livello di apprendimento VOTOLINGUA INGLESE
Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.
Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.
Comprende un’ampia gamma di messaggi in modo chiaro e immediato e ne sa riconoscere anche il significato implicito.
Interagisce (anche con parlanti nativi) e produce messaggi con scioltezza e naturalezza, argomentando le proprie preferenze. Applica con sicurezza forme linguistiche, lessico e funzioni. Riproduce correttamente schemi fonetici e intonativi.
Produce testi chiari, ben costruiti, dettagliati. Pieno controllo di strutture, lessico, ortografia e punteggiatura.
10
LINGUA INGLESE
Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.
Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.
Comprende i messaggi in modo chiaro, completo e immediato. Interagisce e produce messaggi con scioltezza, argomentando
le proprie preferenze e applicando con sicurezza forme linguistiche, lessico e funzioni. Pronuncia corretta.
Produce testi chiari, esaurienti e ben costruiti. Lessico ampio e appropriato. Uso corretto delle strutture.
9
LINGUA INGLESE
Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.
Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.
Comprende i messaggi in modo prevalentemente chiaro e completo.
Interagisce e produce messaggi in modo appropriato e abbastanza sicuro. Pronuncia e intonazione prevalentemente corrette.
Produce testi per lo più coerenti e coesi, utilizzando lessico corretto e appropriato. Qualche improprietà nell’uso delle strutture.
8
LINGUA INGLESE
Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.
Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi. di semplici frasi.
Comprende la maggior parte delle informazioni principali dei messaggi letti o ascoltati.
Partecipa alle interazioni e produce messaggi in modo nel complesso chiaro e appropriato, malgrado alcune imprecisioni e incertezze.
Produce testi scritti adeguati alla traccia. Lessico semplice ma efficace. Alcune improprietà nell’uso delle strutture.
7
LINGUA INGLESE
135
Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.
Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.
Comprende globalmente i messaggi letti o ascoltati benché talvolta sia necessario ripetere o rileggere.
Interagisce e produce messaggi in modo essenziale ma con varie esitazioni e imprecisioni. Il messaggio è comunque comprensibile.
Produce testi essenziali, prevalentemente appropriati ma non sempre ben costruiti. Lessico semplice. Diverse imprecisioni strutturali.
6
LINGUA INGLESE
Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto e/o orale in lingua standard su argomenti familiari.
Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.
Anche attraverso frequenti ripetizioni o riletture comprende in modo parziale i messaggi.
Interagisce e produce messaggi con difficoltà e in modo incompleto e scorretto.
Produce testi scritti non sempre aderenti alla traccia. Numerosi errori nelle strutture e nel lessico rendono spesso difficile la fruibilità del messaggio.
5
LINGUA INGLESE Comprensione dei punti chiave di un discorso scritto Comprende in modo frammentario i messaggi.
4
e/o orale in lingua standard su argomenti familiari. Interazione/produzione orale su argomenti familiari e comuni. Produzione scritta di testi semplici e coerenti relativi ad argomenti di
interesse personale.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA Comprensione e utilizzo di espressioni di uso quotidiano. Interazione e produzione orale su argomenti personali. Produzione scritta di semplici frasi.
La comunicazione risulta complessa o impossibile a causa delle difficoltà di comprensione e dei numerosi errori nella produzione orale.
I messaggi scritti sono inappropriati, incoerenti e quindi incomprensibili anche a causa dei vari errori lessicali e strutturali.
Descrittori per la valutazione del comportamento
Classe prima - Descrittori per la valutazione del Comportamento di lavoro Conoscenza e autovalutazione L’alunno: sotto la guida dei docenti valuta il proprio comportamento, le difficoltà che incontra, i punti deboli e quelli forti del proprio carattere accetta suggerimenti per migliorare gli atteggiamenti negativi sviluppa capacità di controllo sa assumersi responsabilità non si scoraggia di fronte alle dif-ficoltà rafforza l'autostima assume atteggiamenti solidali.
Partecipazione L’alunno:
1. utilizza strategie di ascolto attivo
2. segue gli interventi degli insegnanti e dei compagni
3. fa domande per ottenere spiega-zioni
4. - interviene con proposte adeguate
ImpegnoL’alunno:
porta i materiali fa firmare avvisi e
comunicazioni esegue con regolarità i compiti aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.
Metodo
136
Materiali L’alunno: tratta i materiali in mo-do ordinato usa il diario secondo le procedure fissate conoscel’organizzazione dei libri di testo sa utilizzare opere di consultazione (dizionari, atlanti, enciclopedie).
Procedure L’alunno: comprende lo scopo delle attività conosce tipologie di esercizi e applica tecniche di esecuzione adeguate esegue una attività se-condo la procedura spiegata conosce la finalità del lavoro ricostruisce le tappe essenziali dei percorsi dilavoro
Ricerca, raccolta e utilizzazione di informazioni L’alunno: individua ciò che non saspiegarsi rintraccia le informazioni richieste in un testo sa leggere e produrre
dati utilizzando linguag-gi non verbali (tabelle,grafici, schemi, diagrammi) utilizza strategie di lettura per l’apprendimento utilizza tecniche di memorizzazione riutilizza le cono-scenze apprese acquisisce l’abitudine ad attivare
conoscenze pregresse.
Lavoro con gli altri L’alunno: sa lavorare in coppia siaorganizzando il lavoro sia secondo un rapporto di collaborazione comincia a lavorare in assetto di piccolo grup- po assume e porta a termine un incarico condivide risorse e materiali.
Descrittori per la valutazione del Comportamento sociale
Relazione con gli altri L’alunno: rispetta le regole di
relazione interpersonale con coetanei e adulti
rispetta le regole della comunicazione
accetta punti di vista diversi dal suo
affronta situazioni difficili chiedendo anche aiuto agli altri accoglie il “diverso”.
Rispetto delle regole L’alunno: rispetta gli orari riconosce e rispetta le regole durante le attività scolastiche ed extrascolastiche.
Rispetto dell’ambiente L’alunno: collabora alla raccolta
differenziata nella scuola rispetta e salvaguarda gli spazi
scolastici ed extra- scolastici.
Cultura della sicurezza L’alunno: adotta comportamenti
adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo.
137
Classe seconda - Descrittori per la valutazione del Comportamento di lavoro
Conoscenza e autovalutazione
L’alunno:sotto la guida dei docenti valuta il proprio comportamento, le difficoltà che incontra, i punti deboli e quelli forti del proprio carattereaccetta suggerimenti per migliorare gli atteggiamenti negativi sviluppa capacità di controllo sa assumersi responsabilità non si scoraggia di fronte alle difficoltàrafforza l'autostima assume atteggiamenti solidali controlla l'ansia di fronte alle novità.
PartecipazioneL’alunno: utilizza strategie di ascolto
attivo interviene con proposte
adeguate.
segue gli interventi degli insegnanti e dei compagni fa domande per ottenere spiegazioni
ImpegnoL’alunno: porta i materiali fa firmare avvisi e comunicazioni esegue con regolarità i compiti aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.
Metodo Materiali L’alunno:
tratta i materiali inmodo ordinato sa
utilizzare opere di
usa il diario secondo le procedure fissate conosce la organizzazione dei libri di testo
consultazione (dizionari, atlanti, enciclopedie).
Procedure L’alunno: comprende lo scopo delleattività conosce tipologie di esercizi e applica tecniche di esecuzione adeguate esegue una attività se- condo la procedura spie-gata conosce la finalità del lavoro ricostruisce le tappe essenziali dei percorsi di lavoro.
Ricerca, raccolta e utilizzazione di informazioni L’alunno: individua ciò che non spiegarsi rintraccia le informazioni richieste in un testo sa leggere e produrre dati utilizzando linguaggi non verbali (tabelle, grafici, schemi, diagrammi) utilizza strategie di lettura per l'apprendimento utilizza tecniche di memorizzazione riutilizza le conoscenze apprese acquisisce l'abitudine ad attivare conoscenze pregresse sa prendere appunti da testi scritti, durante le lezioni.
Lavoro con gli altri L’alunno: sa lavorare in coppia o organizzando il lavoro o secondo un rapporto di collaborazione sa lavorare in assetto di piccolo gruppo assume e porta a termine un incarico.
Descrittori per la valutazione del Comportamento so ciale
Relazione con gli altri L’alunno: rispetta le regole di relazione interpersonale con coetanei e adulti rispetta le regole dellacomunicazione accetta punti di vista diversi dal suo affronta situazioni difficili chiedendo anche aiuto agli altri accoglie il “diverso”.
Rispetto delle regole L’alunno:
rispetta gli orari riconosce e
rispetta leregole durante le attività scolastiche ed extrascolastiche.
Rispetto dell’ambiente L’alunno: collabora alla raccolta differenziata nella scuola rispetta e salvaguarda gli spazi scolastici ed extra- scolastici.
Cultura della sicurezza L’alunno:
adotta comportamenti adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo
prende coscienza dei pericoli esistenti nell’ ambiente in cui vive.
Classe terza - Descrittori per la valutazione del Comportamento di lavoro
138
Conoscenza e autovalutazioneL’alunno: valuta il proprio comportamento, le difficoltà che incontra, i punti deboli e quelli forti del proprio carattere accetta suggerimenti per miglio rare gli atteggiamenti negativi sviluppa capacità di controllo sa assumersi responsabilità non si scoraggia di fronte a difficoltà rafforza l'autostima assume atteggiamenti solidali controlla l'ansia di fronte allenovità utilizza l'errore in funzione costruttiva.
PartecipazioneL’alunno: utilizza strategie di ascolto attivo segue gli interventi degli insegnanti e dei compagni fa domande per ottenere spiegazioni interviene con proposte adeguate.
ImpegnoL’alunno: porta i materiali fa firmare
avvisi e comunicazioni
esegue con regolarità i compiti aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.
Metodo
Materiali L’alunno: tratta i materiali inmodo ordinato in funzione dello scopo usa il diario secondo le procedure fissate conosce la organiz zazione dei libri ditesto sa utilizzare opere di consultazione (dizionari, atlanti, enciclopedie).
Procedure L’alunno: comprende lo scopo delleattività conosce tipologie di esercizi e applica tecniche di esecuzione adeguate esegue un’attività secon- do la procedura spiegata conosce la finalità del lavoro è consapevole del percorso di lavoro realizzato e lo presenta nelle sue fasi.
Ricerca, raccolta e utilizzazione di informazioni L’alunno: rintraccia le informazionirichieste in un testo sa leggere e produrre dati utilizzando linguaggi non verbali (tabelle, grafici, schemi, diagrammi)
utilizza strategie di lettu-ra per l'apprendimento riutilizza le conoscenze apprese acquisisce l'abitudine adattivare conoscenze pregresse prende appunti da testi scritti, durante le lezioni sviluppa la capacità di ricercare, raccogliere ed utilizzare informazioni, sia scolastiche che extrascolastiche in modo attivo e critico.
Lavoro con gli altri L’alunno: sa lavorare in coppia organizzando il lavoro o secondo un rapporto di collaborazione sa lavorare in assetto di piccolo gruppo assume e porta atermine un incarico.
Descrittori per la valutazione del Comportamento sociale
139
Relazione con gli altri L’alunno: rispetta le regole di relazione
interpersonale con coetanei e adulti
rispetta le regole della comunicazione
accetta punti di vista diversi dal suo
affronta situazioni difficili chiedendo anche aiuto agli altri accoglie il “diverso
Rispetto delle regole L’alunno: rispetta gli orari riconosce e rispetta le regole durante le attività scolastiche ed extrascolastiche
Rispetto dell’ambiente L’alunno: collabora alla raccolta
differenziata nella scuola rispetta e salvaguarda gli spazi
scolastici ed extrascolastici individua e analizza alcune
problematiche ambientali.in cui vive.
Cultura della sicurezza L’alunno: adotta comportamenti
adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri, in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo
prende coscienza dei pericoli esistenti nell’ ambiente in cui
vive.
140
GRIGLIA SINTETICA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
IMPEGNO METODO DI LAVORO SOCIALIZZAZIONE COMPORTAMENTO(condotta)
• Porta i materiali.
• Fa firmare avvisi e comunicazioni.
• Esegue i compiti.
• Aggiorna e completa il lavoro dopo un’assenza.
Usa:
• Strumenti.
• Procedure di lavoro.
• Interagisce con gli altri nelle diverse situazioni.
• Rispetta le regole stabilite nei diversi contesti (scolastici ed extrascolastici).
In modo: In modo:
5 Mai Scorretto Problematico Mai6 Occasionalmente Meccanico Difficoltoso Occasionalmente7 Piuttosto regolarmente Complessivamente corretto Abbastanza positivo Piuttosto regolarmente8 Assiduamente Corretto Positivo Assiduamente
9/10 Sempre Accurato Costruttivo Sempre
La valutazione in decimi del comportamento di ciascun alunno si otterrà dalla media dei voti
corrispondenti ai descrittori selezionati.
141
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
L’istituto promuove per ogni alunno una formazione verticale e orizzontale, che continua
lungo l’intero arco della propria vita. A tal fine, collabora con la famiglia e con l’extrascuola,
organizza incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Il confronto sistematico permetterà di
elaborare strategie didattiche e obiettivi comuni e di condividere criteri di valutazione.
Alla fine del primo ciclo di istruzione, l’alunno avrà rafforzato l’attitudine all’interazione
sociale e acquisito gli strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di
formazione.
LE AZIONI POSITIVE DELLA CONTINUITÁ E DELL’ORIENTAMENTO
C O N TI
N U
IT
Á
ORIENTAMENTO
Attività di accoglienza rivolte agli alunni delle prime classi
Incontri programmati con i genitori per discutere sul percorso educativo e formativo dei figli
Individuazione da parte dei docenti di un codice di comportamento comune per la gestione delle classi.
Incontri tra docenti delle classi degli anni-ponte al fine di elaborare e realizzare progetti comuni che tengano conto della condivisione di strategie didattiche, di stili educativi e pratiche di insegnamento – apprendimento;
Formulazione di criteri comuni per la formazione delle classi (come da sezione specifica);
Visite guidate condotte da alunni delle classi seconde e terze per familiarizzare con gli ambienti della scuola secondaria di I grado
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI
La disabilità è un problema sociale complesso che può essere correttamente ed
efficacemente affrontato solo con interventi contestuali da parte delle istituzioni che se ne
occupano a vario titolo: gli enti locali (Comune, Provincia, Regione) per l’aspetto assistenziale,
l’USL per l’aspetto diagnostico e terapeutico, la scuola per l’aspetto formativo e didattico, le
famiglie per l’aspetto socio-affettivo.
E’ necessaria un’azione organica che coinvolga in maniera sistematica le famiglie, gli Enti,
gli operatori per far si che l’integrazione del disabile passi per l’interazione dei servizi. La C.M. n.
339/92 inoltre, insiste sulla necessità di una “continuità orizzontale” come “ecosistema formativo”
tra scuola ed enti territoriali, auspicando la formalizzazione del rapporto tramite la stipula di
apposite intese.
Oggi, l’inserimento scolastico dei disabili è una realtà capillarmente diffusa nella scuola
italiana. Ma bisogna assicurare un’esperienza quantitativamente significativa e un’integrazione
qualitativamente forte. E’ indispensabile una effettiva partecipazione del ragazzo disabile alla vita
scolastica in senso lato per un reale apprendimento. Egli deve essere indotto a percepire che i
“compiti” della classe non sono a lui totalmente estranei e che hanno queste caratteristiche:
esistono, sono risolvibili, possono essere appresi a diversi livelli, possono essere partecipati.
Mentre la classe lavora ad un compito specifico l’allievo disabile non deve essere
estraniato, ma partecipare per quanto possibile allo stesso compito, in forme adattate e/o ridotte,
che rientrano nella cultura caratterizzante di ogni compito specifico.
143
zione della scheda del ”profilo orientativo” la formulaCoordinamento del lavoro dei Consigli di classe per
rassegne di orientamento
scuole
Organizzazione di visite a:
genitori e docenti delle scuole superiori
alunni ed esperti
superiore alunni ed ex alunni iscritti a diversi ordini di scuola
alunni e docenti delle scuole superiori
Organizzazione di incontri tra:
Diffusione di depliant informativi
propri interessi scolastici e professionali ai ai Formulazione di schede per l’autovalutazione relativamente
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L’intervento dell’insegnante di sostegno non deve ridursi ad una relazione biunivoca tra
alunno disabile e docente di sostegno, come se l’insegnante di sostegno fosse solo di quell’alunno.
Il sostegno è dato alla classe perché insegnanti curricolari e di sostegno insieme, consapevoli di
essere in egual misura responsabili e contitolari della classe, sommando le competenze e le
prestazioni, riescano meglio ad affrontare e a risolvere i problemi che le esigenze dell’alunno
disabile aggiunge al monte delle richieste che gli altri alunni esprimono.
144
I COMPONENTI DEL GLIS
Per l’Anno Scolastico 2013/2014 il gruppo di studio e di lavoro d’Istituto (GLIS) ai sensi
dell’art. 15, comma 2, della legge Quadro n. 104/92 a favore dell’integrazione scolastica dei
soggetti diversamente abili è costituito da:
Coordinatore:
D. S. prof. Rosario Ognibene
Psicopedagogista d’istituto Gerlanda Giglio
Componenti docenti Specializzati:
Tutti i docenti di sostegno dell’Istitituto
Rappresentanti delle famiglie:
I genitori degli alunni disabili
U.O.S N.P.I.A. Aiuto Materno
Padiglione Biondo/Via Lanca di Brolo Palermo 2:
Dott. Luigi Cottone (Neuropsichiatra)
Dott.ssa Sebastiana Genzone (Pedagogista)
Dott. Antonio Di Trapani (psicologo)
Dott.ssa Patrizia Barriera (assistente sociale)
U.O. N.P.I.A. Palermo 1 Via
Velasquez
Dott.ssa Angela Trombino (neuropsichiatra)
Dott.ssa Pace (Psicologa)
145
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Quest'area del POF comprende tutte le attività formative proposte agli alunni in orario scolastico con
obbligo di frequenza.
L’offerta formativa, elaborata per il corrente anno scolastico, esprime, in concreto, il radicamento della
scuola nel territorio per sfruttarne a pieno le risorse e per cercare di risolvere i problemi in esso presenti.
“Educare al futuro” è divenuto ormai un filo rosso trasversale che attraversa la progettazione di istituto,
in orizzontale e in verticale, che raggruppa in sé progetti ed attività coerenti con le finalità condivise da chi
opera nella scuola e con la scuola (genitori ed istituzioni).
Tutte le iniziative esterne verranno valutate da una Commissione designata dal Collegio Docenti che
proporrà al Consiglio d’istituto i progetti coerenti al POF, su una linea di continuità e di scelte educative
compiute negli anni precedenti e si integrano con altre iniziative di Enti o Associazioni presenti sul
territorio, secondo i bisogni e le aspettative dell’utenza scolastica. Nel corso dell’anno i percorsi potranno
essere incrementati o variati in funzione della disponibilità degli esperti contattati, delle decisioni prese
dagli organi collegiali, della disponibilità finanziaria e organizzativa dell’istituto.
I progetti che prevedono il contributo delle famiglie sono subordinati all’approvazione da parte del
Consiglio di Istituto.
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Attività
Libriamoci attività di promozione della lettura (scuola primaria/scuola secondaria; insegnanti
di diverse discipline)
Attività di lettura, in collaborazione con l’Associazione Oliver e con la libreria Modus vivendi
(alla fine del percorso, è previsto l’incontro con l’autore dei testi proposti)
Attività di lettura e narrazione, anche attraverso linguaggi diversi, per promuovere
l’orientamento (alunni della primaria e della secondaria)
Letture in giardino Musica dal vivo (esecuzioni e concerti all’aria aperta) Musica dal vivo (esecuzioni e concerti
all’aria aperta) Corsi di strumento musicale in collaborazione con il Conservatorio Laboratori multidisciplinari in orario curriculare (nel corso dell’intero anno scolastico);
Raccolta d’informazioni sulle tematiche agroalimentari Mappatura punti vendita fissi o occasionali dei prodotti biologici nel quartiere. Visita ad aziende o piccole comunità agricole fondate sulla sostenibilità, sociale, ambientale,
energetica. Raccolta differenziata a scuola Incontri informativi per docenti Laboratori multidisciplinari in orario curriculare (nel corso dell’intero anno scolastico); Interventi a scuola di EMERGENCY: medicina e diritti, visita al poliambulatorio. Interventi a scuola ADDIO PIZZO: dalle ecomafie alle agromafie Interventi a scuola di GREENPEACE: il potere dell’informazione Interventi a scuola di AMNESTY INTERNATIONAL Interventi a scuola della FONDAZIONE FALCONE Progetto di EDUCAZIONE INTERCULTURALE curato dai Padri Comboniani Attività di volontariato (educazione al dono): attività di tutoraggio, partecipazione ad attività di
cura e di controllo degli spazi comuni della scuola. Attività di giardinaggio Istituzione del comodato d’uso di libri scolastici in uso nell’Istituto Baratto libri –book crossing Visione film e documentari Laboratori multidisciplinari in orario curriculare (nel corso dell’intero anno scolastico);
Mother Tongue Speakers: Classi I, II e III della secondaria di I grado
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Interventi di un insegnante madrelingua, in orario curricolare, per il potenziamento delle abilità di produzione e interazione orale degli alunni.
Teatro in lingua
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LA SICUREZZA
I Documenti di Valutazione dei Rischi dei due plessi sono stati curati dalla ditta “Idinet” diPalermo
e sono in linea con il Decreto L.vo 09 aprile 2008, n. 81.
Plesso M. Rapisardi Plesso Garibaldi
Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione(RSPP)
Ing. Ugo Cerrone Ing. Ugo Cerrone
Rappresentante dei Lavoratori
per la Sicurezza (RSL)
Giovanna Tristano Giovanna Tristano
ASPP Alfredo Cortegiani
Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione organizza per gli alunni e per tutti gli operatori scolastici l’informazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, per far acquisire la consapevolezza dei possibili rischi derivanti dall’uso improprio di determinati impianti e strumenti e dal cattivo funzionamento dei medesimi.
A tal fine viene approntato dal Responsabile della Sicurezza un piano di evacuazione secondo prestabilite modalità in caso di sisma, incendio ecc..
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