Navigare. E poi?  E-democracy, social network e WiFi a Pordenone

Preview:

DESCRIPTION

Navigare. E poi?  E-democracy, social network e WiFi a Pordenone. Intervento di Stefano Bertolo sul tema della trasmissione delle conoscenze Pordenone, 11 dicembre 2007. Quella di oggi viene definita come « società della conoscenza ». - PowerPoint PPT Presentation

Citation preview

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Navigare. E poi? E-democracy, social network e WiFi

a Pordenone

Intervento di Stefano Bertolo

sul tema della trasmissione delle conoscenze

Pordenone, 11 dicembre 2007

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Quella di oggi viene definita come « società della conoscenza »

Questo dovrebbe significare che la conoscenza è il bene più prezioso di cui disponiamo, e che quindi come tale dovrebbe essere riconosciuto, protetto, sviluppato, diffuso…

Nella realtà quotidiana di lavoro, di studio, di partecipazione alla vita sociale e politica questo purtroppo (ancora) non accade…

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Le conoscenze sono « beni inalienabili »

…sono infatti « legate » alle singole persone che le posseggono, e molto spesso sono proprio le persone per prime a non venir riconosciute dalle rispettive comunità (di studio, di lavoro, sociali…) e di conseguenza le conoscenze di cui sono portatrici non vengono appunto riconosciute, diffuse, trasmesse, utilizzate appieno…

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Una mappa del tesoro

La proposta è quella di fare una « mappa » delle conoscenze della città dove sono nato e dove continuo a lavorare… una mappa che tutti possono contribuire a scrivere e, soprattutto, che tutti possano facilmente consultare…

Una mappa speciale, perchè ha la forma di un albero: l’albero delle conoscenze della città di Pordenone.

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Alberi di Conoscenze

Quella degli « alberi di conoscenze » è una metodologia di approccio al tema del sapere e della conoscenza che nasce in Francia nei primi anni ’90, conosciuta principalmente attraverso l’omonimo libro, pubblicato nel 1992.

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

“Quando l’intera società diviene pedagogica, quando si

impara per tutta la vita - in azienda, nella strada, alla televisione, nei libri e nelle riviste, nei raggruppamenti

professionali -, quando sfuma la separazione tra formazione

iniziale e formazione permanente, non c’è più ragione perché un’unica

istituzione conservi il monopolio della convalida

delle conoscenze. Spetta alla società stessa autenticare i

saperi, nel modo più regolare e democratico possibile”.

M. Authier, P. Levy

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Le origini degli alberi delle conoscenze

Nel 1991, il primo ministro francese Edith Cresson, avvia una missione di ricerca per var emergere e valorizzare tutte quelle competenze possedute dalle persone anche se non certificate...

Edith CRESSON

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Gli autori… incaricati della missione sono il grande filosofo francese Michel Serres

Che coinvolge l suo giovane allievo Pierre Lévy

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Michel Authier

Completa il gruppo il matematico Michel Authier, che sarà lo « scopritore » dell ’algoritmo matematico alla base del

funzionamento del software che fa funzionare gli alberi di conoscenza

Michel Authier fonda, assieme a Pierre Lévy la società TRIVIUM, che mette a punto e commercializza il software, dapprima « Gingo » e successivamente « SEE-K »

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Funzionalità della piattaforma

Un Data Base relazionale

Un accesso per navigatori internetIndicizza argomenti: attori, documenti, progetti, idee, conoscenze, competenze, formazione, risorse…

Schede o documenti associati

Gli argomenti sono collegati tra loro da nessi logici attraverso un « attributore », che produrrà delle mappe: gli alberi delle conoscenze

I commenti sui nessi logici, i documenti o le schede allegate produrranno a loro volta delle mappe di parole (terminologiche)

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Il colore indica la Il colore indica la frequenza : frequenza : * più è rosso, più la * più è rosso, più la conoscenza è ripartita;conoscenza è ripartita;* più è verde, più essa * più è verde, più essa è rara. è rara.

Il colore indica la Il colore indica la frequenza : frequenza : * più è rosso, più la * più è rosso, più la conoscenza è ripartita;conoscenza è ripartita;* più è verde, più essa * più è verde, più essa è rara. è rara.

Ogni ramo rappresenta una Ogni ramo rappresenta una conoscenzaconoscenza

Ogni ramo rappresenta una Ogni ramo rappresenta una conoscenzaconoscenza

La forma dell ’albero è La forma dell ’albero è determinata dalla determinata dalla

prossimità delle conoscenzeprossimità delle conoscenze

La forma dell ’albero è La forma dell ’albero è determinata dalla determinata dalla

prossimità delle conoscenzeprossimità delle conoscenze

La sinesiLa sinesi

Un albero di conoscenzaL ’albero serve a rappresentare le conoscenze di un gruppo di persone, di equipe, di imprese… e permette di trovare chi le offre. La forma dell ’albero dà una idea della coerenza dei profili di conoscenza ed il colore ne mostra una ripartizione quantitativa (distribuzione)

ConoscenzeConoscenze AttoriAttori

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Il colore indica la Il colore indica la frequenza : frequenza : * rosso, la parola figura * rosso, la parola figura in molti testiin molti testi* verde, la * verde, la distribuzione è rara.distribuzione è rara.

Il colore indica la Il colore indica la frequenza : frequenza : * rosso, la parola figura * rosso, la parola figura in molti testiin molti testi* verde, la * verde, la distribuzione è rara.distribuzione è rara.

Ogni ramo rappresenta una Ogni ramo rappresenta una parola-chiave proposta dal parola-chiave proposta dal

softwaresoftware

Ogni ramo rappresenta una Ogni ramo rappresenta una parola-chiave proposta dal parola-chiave proposta dal

softwaresoftware

La forma della La forma della rappresentazione è rappresentazione è

determinata dalla prossimità di determinata dalla prossimità di parole nei testiparole nei testi

La forma della La forma della rappresentazione è rappresentazione è

determinata dalla prossimità di determinata dalla prossimità di parole nei testiparole nei testi

Parole proposte dal softwareParole proposte dal software SintesiSintesi

Una mappa terminologica

Documenti o testiDocumenti o testi

La mappa terminologica restituisce un insieme di termini contenuti in un insieme di testo. Essa permette di esplorare rapidamente una grande massa di informazioni, di individuare le tematiche principali ed i segnali di debolezza...

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

Esempio : un albero delle competenze di 470 persone A sinistra la lista delle competenzePresentate in ordine di maggiore presenza nelle liste delle persone

A destra la lista delle personne. Ogni persona ha una propria lista di

competenze

Scala di lettura per colori

a cura di Stefano Bertolo

stefano.bertolo@ial.fvg.it

mi piacerebbe dunque che…

Pordenone potesse diventare la comunità dove, peri primi, si sperimenti l’applicazione di questa metodologia in un contesto sociale (molte e significative sono in Francia e nel mondo) le applicazioni a livello aziendale.

Credo infatti che l’albero delle conoscenze possa contribuire a « dare senso » ad un importante investimento pubblico sul piano tecnologico e delle infrastrutture, un senso nel quale ci si possa riconoscere come persone e come cittadini… una sorta di « banco delle conoscenze », sul medello di delle più famose e rodate « banche del tempo »…

Recommended