Omar Aksoy Andrea Alfieri Viola Garavaglia Marta Realini Matteo Ruffini Scuola Media Eugenio Colorni...

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Omar Aksoy Andrea AlfieriViola Garavaglia Marta RealiniMatteo Ruffini

Scuola Media Eugenio Colorni (IC via Gattamelata) – via Paolo Uccello 1\A-Milano

CLASSE 2°A -2013/14

Riciclare è bene… rendere è meglio e noi vi spiegheremo perché! Ovviamente parliamo del vetro“Smanettando” in internet per cercare tutte notizie possibili sul riciclaggio del vetro, abbiamo appreso che in alcuni paesi europei è ancora in vigore il “vuoto a rendere”, che qualche decennio fa era anche una buona abitudine italiana: infatti, la nostra prof, quando era bambina, andava al supermercato a restituire le bottiglie di vetro vuote, ricevendo in cambio qualche lira per comprarsi le caramelle.Noi proponiamo di nuovo l’introduzione del vuoto a rendere, accanto all’attività di riciclaggio del vetro, perché è ancora più economica ed ecologica.

IL RICICLAGGIO DEL VETRO

Il riciclaggio è un sistema intelligente per lo smaltimento i rifiuti....

ed è una via intelligente per risparmiare le risorse naturali del pianeta.

....È un modo per ridurre i consumi energetici....

...i costi delle industrie...

....ed è una via intelligente per risparmiare le risorse naturali del pianeta.

FACCIAMO UN ESEMPIO....

Buttiamo la nostra bottiglia, in questo caso di vetro, in un cassonetto apposito; successivamente passerà il camion dei rifiuti svuotare i cassonetti.

In seguito il camion porterà il contenuto dei cassonetti alle diverse industrie, dove trasformeranno gli oggetti buttati in nuovi oggi, che infine andranno poi distribuiti e comperati nei vari supermercati.

In questo modo è vero, ricicliamo i rifiuti, ma così facendo inquiniamo ancora di piè il pianeta, spargendo per l’aria gas nocivi per la salute di ogni uomo, per l’ambiente e per gli esseri animali.

In Italia quasi la metà del vetro prodotto è realizzato a partire da vetro riciclato.In Italia la produzione del vetro cavo è tre volte superiore a quella del vetro piano; solo il vetro cavo può derivare dal vetro riciclato.

VETRO CAVO

VETRO PIANO

Esiste un sistema di riciclaggio chiamato “VUOTO A RENDERE”, è un modo più pratico per riciclare il vetro (ed altro), consegnando ai centri addetti le bottiglie, in questo caso di vetro, ricevendo in cambio € 0.20.

Il termine vuoto a rendere indica che un contenitore una volta svuotato dev'essere reso al fornitore, così che possa essere riutilizzato.

Quando acquisti un prodotto col vuoto a rendere, paghi un deposito che ti viene poi reso al momento della restituzione.

Il concetto di vuoto a rendere è stato definito sotto molti aspetti economici , politiche ed ecologiche.

Secondo studi condotti dall'Ufficio federale dell'ambiente della Germania i vuoti a rendere sono significativamente meno inquinanti degli usa e getta; l'ammontare dei rifiuti è ridotto del 96% per il vetro e dell'80% con la plastica.

Germania: la cultura del vuoto a rendere

Perché in Italia non esiste più il vuoto a rendere? Come si può sentire parlare di emergenze rifiuti, discariche, diossina proveniente dagli inceneritori, senza nemmeno prendere in considerazione l’idea di ritornare ad utilizzare materiali ancora perfettamente funzionali? Eppure, in Paesi come la Germania, lo si fa abitualmente.

Lì, quando si acquista ad esempio una bottiglia d’acqua al supermercato, è possibile riportarla presso il negozio in cui la si è presa, evitando di doverla gettare nel cestino della spazzatura, anche se differenziata. È bello il riciclaggio, ma perché dovervi ricorrere se si può evitare di produrre un rifiuto?

…Il sistema tedesco è particolarmente efficace, perché quando si riporta la bottiglia ,si può subito ottenere uno sconto per i prossimi acquisti…

@AndreaBertaglio

COSA POTREMMO FARE…Potremmo introdurre in Italia delle macchine, come in

Germania, dove inserire gli oggetti di vetro, in modo molto sicuro, cosi da non tagliarsi e in modo da non rompere le bottiglie, ricevendo in cambio i € 0.20.

In questo modo potremmo riutilizzare le bottiglie di vetro fino a 50 volte, riducendo le probabilità di danneggiare la nostra salute, la salute degli animali, l’aria che respiriamo, i parchi....

IL VETRO....

Materiale duro, fragile e trasparente.

Costituito comunemente da miscele di silicati, ottenute per fusione, con aggiunte di ossidi di sodio e di calcio.

ottenuto tramite la solidificazione di un liquido non accompagnata da cristallizzazione.

IL VETRO....

Il vetro è un solido amorfo

Un solido amorfo è un solido in cui non c'è ordine a lungo raggio nelle posizioni degli atomi o delle molecole che lo costituiscono. I solidi amorfi sono relativamente poco frequente in natura, la maggior parte dei solidi sono naturalmente cristallini e le loro molecole sono disposte con un ordine a lungo raggio che definisce un reticolo cristallino

STRUTTURA ORDINATA

SOLIDI CRISTALLINI

STRUTTATA DISORDINATA

SOLIDI AMORFI

IL VETRO...

Il disordine è una caratteristica predominante dello stato solido non cristallino. Al crescere della temperatura, molti materiali aumentano il proprio disordine fino ad arrivare alla fusione.

INDUSTRIA DEL VETRO• La quarzite (sabbia silicea)

• Ciclo produttivo nella vetreria

• Soffiatura libera (vetro artistico)

• Soffiatura nello stampo (vetro cavo)

• Produzione di vetro piano (lastre)

LA QUARZITE

La materia prima per fare il vetro è la quarzite (sabbia silicea), una roccia biancastra dura e compatta, di aspetto vetroso.I giacimenti di quarzite si trovano in varie zone del territorio. Prima di aprire una cava si svolgono queste operazioni: sondaggio del sottosuolo, scopertura del manto vegetale, sbancamento del terreno. Poi inizia la coltivazione (sfruttamento), a cielo aperto.

IL CICLO PRODUTTIVO

Materie prime: la sìlice è la materia prima “vetrificante”, la soda o la potassa sono sostanze “fondenti”. Insieme ad altre sostanze i materiali vengono macinati e mescolati tra loro.

Forno di fusione: trasforma le polveri in una massa fluida di colore rosso vivo.

Formatura: l’oggetto viene modellato quando la pasta calda è viscosa utilizzando: la soffiatura libera, la soffiatura meccanica, lo stampaggio per pressatura o la tecnica del floating glass.

Ricottura: i pezzi roventi sono messi nel forno di ricottura, dove la temperatura diminuisce lentamente da circa 700 ºC fino alla temperatura ambiente.

Soffiatura libera (vetro artistico)

Con la tecnica della soffiatura libera l’artigiano soffia in un tubo di ferro cavo per gonfiare il vetro fuso. Lavora la superficie con le pinze fino a ottenere la forma voluta. Infine sistema l’oggetto caldo nel forno di ricottura

Soffiatura nello stampo (vetro cavo)La soffiatura meccanica nello stampo

viene usata nella produzione di bottiglie. Essa avviene in due tempi. In uno stampo nasce la forma preliminare con un getto di aria compressa. Poi la forma viene trasferita sullo stampo finitore dove un altro getto di aria compressa fa aderire la pasta alle pareti dello stampo. Infine lo stampo viene aperto e si procede con la ricottura.

Produzione di vetro piano (lastre)

Il floating glass permette di ottenere lastre di spessore regolare. Il vetro fuso cola su un letto di stagno fuso sul quale galleggia e si distribuisce in modo uniforme. La lastra calda entra poi nel forno di ricottura. Infine viene tagliata in pezzi di formato commerciale.

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