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Piero Luigi GIULIANO
Stresa, 1 Ottobre 2015
Il CAP, Servizio possibile ed efficace L'esperienza del AOU SANLUIGI-
ORBASSANO e l'ASL TO3
keyword
• Rete oncologica
• Centralità della persona
• Continuità assistenziale
• Assistenza primaria
• Centri di assistenza primaria
• Collegamento tra servizi
ospedalieri / servizi territoriali
Progetto della rete oncologica
Obiettivo
Conoscere i modelli organizzativi dei servizi infermieristici previsti nei diversi distretti e le
modalità di attivazione delle diverse forme di cure domiciliari per garantire la continuità assistenziale ai
pazienti oncologici in trattamento presso i servizi della rete oncologica
ASPETTI LEGISLATIVI
Piano Socio Sanitario Regionale 2011-2015
DGR n. 44-1615 del 28 febbraio 2011
DGR N.34-5663 del 16 aprile 2013.
Approvazione piano di attivita' del dipartimento interaziendale ed
interregionale
Rete Oncologica del Piemonte e della Valle D'Aosta
DGR 1-600 del 19 novembre 2014 e s.m.i
DGR n.26-3627 dl 28 marzo 2012
Approvazione linee di indirizzo per la sperimentazione dei centri
di assistenza primaria (CAP). Attuazione DGR n.44-1615 del
28 febbraio 2011 e s.m.i. La rete Territoriale
DGR n.27-3628 del 28 marzo 2012
La rete territoriale: criteri e modalità per il miglioramento
dell'appropriatezza e presa in carico territoriale
DGR n. 26-1653 del 29 giugno 2015
Interventi per il riordino della rete territoriale in attuazione del
Patto per LA Salute 2014/2016 e della DGR n.1-600 del 19
gennaio 2014 e s.m.i.
RICONVERSIONE PICCOLI OSPEDALI
• INTRODUZIONE DI STRUTTURE RESIDENZIALI
AD ELEVATA VALENZA SANITARIA E A BREVE
DURATA”STRUTTURE INTERMEDIE”
• SPERIMENTAZIONE DI CENTRI DI ASSISTENZA
PRIMARIA(CAP)
DGR 44-1615 del 28/03/2011
DGR n.26-3627 dl 28 marzo 2012
Approvazione linee di indirizzo per la sperimentazione dei centri
di assistenza primaria (CAP).
Criticità
Organizzazione ospedaliera
fortemente strutturata e caratterizzata
Organizzazione territoriale
disarticolata e non omogenea
DGR n.26-3627 dl 28 marzo 2012
Approvazione linee di indirizzo per la sperimentazione dei centri
di assistenza primaria (CAP).
Caratteristiche della sperimentazione • Valorizzazione capacità gestionale/responsabilità MMG
• Accessibilità e condivisione ospedale e territorio per
integrazione e monitoraggio PDTA
• Valorizzazione dei professionisti coinvolti e operanti
• Sviluppo della rete informativa/informatica
• Promuovere la medicina di territorio
DGR n. 26-1653 del 29 giugno 2015
Interventi per il riordino della rete territoriale in attuazione
del Patto per la Salute 2014/2016 e della DGR n.1-600 del 19 gennaio 2014 e s.m.i.
CAP Centri di Assistenza Primaria (CAP) strutture polifunzionali e
multiprofessionali che raggruppano e coordinano le professionalità e i servizi dell’assistenza primaria e dei distretti , rappresentano le strutture previste dal Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2015 del Piemonte per avviare la medicina di iniziativa e aggregare le professionalità dei distretti.
DGR n. 26-1653 del 29 giugno 2015
Interventi per il riordino della rete territoriale in attuazione
del Patto per la Salute 2014/2016 e della DGR n.1-600 del 19 gennaio 2014 e s.m.i.
ASL TO3 , DISTRETTO DI SUSA ,CAP AVIGLIANA C/O EX PRESIDIO OSPEDALIERO
ASL TO 4 , DISTRETTO DI COURGNE’, CAP CASTELLAMONTE C/O EX PRESIDIO
OSPEDALIERO
ASL VC, DISTRTTO DI VERCELLI, CAP DI SANTHIA’, C/O EX PRESIDIO SANITARIO
POLIFUNZIONALE
ASL NOVARA , DISTRTTO DI ARONA , CAP ARONA, C/O EX PRESIDIO OSPEDALIERO
ASL AL , DISTRETTODI VALENZA , CAP DI VALENZA , C/O EX PRESIDIO OSPEDALIERO
DGR n. 26-1653 del 29 giugno 2015
Interventi per il riordino della rete territoriale in attuazione
del Patto per la Salute 2014/2016 e della DGR n.1-600 del 19 gennaio 2014 e s.m.i.
OBIETTIVI della RIORGANIZZAZIONE 1. MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ASSISTENZA
• Centralità della persona
• Prossimità dei percorsi per la cronicità
• Tempestività del’intervento e efficienza
• Coordinamento interventi
• Elaborazione di percorsi(PDTA) basati sulle evidenze scientifiche
• Semplificazione e trasparenza organizzativa
1 GARANTIRE L’INFORMAZIONE E LA PARTECIPAZIONE
2 MIGLIORARE L’INTEGRAZIONE DEI SERVIZI SOCILI E DEL TERZO SETTORE
Continuità assistenziale in oncologia.
• Cronicità
• Interessamento di malattia in tutte le età della vita
• Pdta prevalentemente caratterizzti da ricoveri diurni e cure domiciliari
• Impatto socio-economico forte
ASL TO3 TERRITORIO COMPLESSO
• Dipartimento di patologia cervico-toracica ed oncologica
• SCDU oncologia medica
• SCDU Malattie apparato respiratorio DH onco
Presentazione centro oncologico AOU SANLUIGI GONZAGA –ORBASSANO (TO)
IL CENTRO DI ASSISTENZA PRIMARIA DI AVIGLIANA/ASLTO3
STRUTTURA TERRITORIALE POLIVALENTE MULTISPECIALISTICA
A SERVIZIO DEL CITTADINO
IL CENTRO DI ASSISTENZA PRIMARIA DI AVIGLIANA
• Orario 8.00-20.00 dal lunedì al venerdì
8.00-14.00 il sabato
• Presenza di un MMG + equipè infermieristica
• Prestazioni effettuabili • Visita medica
• Prelievi ematici a supporto della valutazione clinica
• Esami radiologici a supporto dlla valutazione clinica
• Consulenze specialistiche a supporto della valutazione clinica
• Terapia infusionale endovenosa- terapia intramuscolare
• medicazioni
PRESENTAZIONE ESPERIENZA DI COLLABORAZIONE AOU SANLUIGI/ ASL TO3
• PRESA DI CONTATTO
• RIUNIONE CONOSCITIVA
• DEFINIZIONE OBIETTIVI/AMBITI DELLA COLLABORAZIONE
• DEFINIZIONE STRUMENTI
ATTIVITA’ ASSISTENZIALI AVVIATE
IRRIGAZIONI CATETERI VENOSI CENTRALI
EFFETTUAZIONI PRELIEVI EMATICI DI
CONTROLLO I
COMPLETAMENTO CICLI DI TERAPIA
CON FARMACI NON
ANTIBLASTICI O BIOLOGICI
RIMOZIONE ELASTOMERI
ATTIVITA’ “POSSIBILI”
INCREMENTO DELLE ATTIVITA’ AVVIATE
++
++ +
Somministrazione di terapie per la correzione delle
tossicità prescritte e avviate dal centro oncologico ed
esecuzione di esami di controllo
Gestione della fase intermedia di malattia e avvio
tempestivo del percorso di cure palliative.
Gestione condivisa delle terapie orali prescritte dal
centro oncologico
Prospettive di sviluppo e proposte operative
Istituzione di un gruppo di lavoro tra operatori dei CAP avviati o
in fase di avvio di attività e operatori dei centri oncologici
presenti nei territori di riferimento dei CAP.
OBIETTIVI DEL GRUPPO DI LAVORO
•approfondimento conoscenza reciproca
•definizione degli aspetti istituzionali che rendono
possibile la collaborazione
•definizione di attivita’ assistenziali possibili e attuabili
da avviare in collaborazione
•definizione degli strumenti (clinico-organizzativi)
indispensabili all’ espletamento dlle attivita’ assistenziali
definite
Altre proposte.........
1)diminuzione della mobilità passiva
2) ritmi di vita e controllo di eventuali
co-morbilità più razionali ed efficaci
3) riduzione del peso socio/economico
correlato alla malattia
4) Razionalizzazione e risparmio della spesa sanitaria
Aspetti di green oncology
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