Presentazione di PowerPoint - Musica & Musicologia · L‟INTERPOLAZIONE MOTIVICO-GENERATIVA...

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LEZIONE VI

Fondamenti di composizione

(TEORIA E ANALISI II)

by Mario MUSUMECI

TECNICHE COMPOSITIVE

EVIDENZIATE DALL‟ANALISIE QUESTIONARI DI ANALISI

PIÙ IMPEGNATIVISU VARIE FORME SONATISTICHE

L‟ANALISI-4

FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE

DALL‟ANALISI DEL REPERTORIO ALLA TECNICA COMPOSITIVA

MODELLI

1. Derivazioni motivico-tematiche

(TRAMA CONTINUA)

2. Variazioni motivico-generative

(ALLINEAMENTO TEMATICO)

3. Trasformazioni plastico-figurative

(METAMORFOSI TEMATICA)

TECNICHE COMPOSITIVE EVIDENZIATE DALL‟ANALISI

Derivazioni motivico-tematiche

nella TRAMA CONTINUA

TRASPOSIZIONI

AUMENTAZIONI E DIMINUZIONI

VARIANTI A SPECCHIO

Cfr. la parte di studio del Fughismo e della musica barocca in genere

MOTIVI NELLE VARIANTI

DIASTEMATICHE A SPECCHIO

TECNICHE COMPOSITIVE EVIDENZIATE DALL‟ANALISI

Variazioni motivico-generative

nell‟ALLINEAMENTO TEMATICO

L‟INTERPOLAZIONE

MOTIVICO-GENERATIVA

Cfr. lo studio comparativo delle idee tematiche di un brano classicoE, ad esempio, l’individuazione nella prima delle due Sonate di Haydn di:

1. Relazioni motivico-generative sviluppative (già all’interno del I Tema veramente notevoli),

2. Relazioni motivico-generative interpolate (scambi di tratti motivici tra il II Tema e il I T),

3. Relazioni motivico-generative integrative (esaltate nello Svolgimento; pure evidenziate nella

Codetta cadenzale rispetto il II T e nel II T rispetto la fase intermedia del IT – ... le terzine)

tecniche di

elaborazione

TECNICHE COMPOSITIVE EVIDENZIATE DALL‟ANALISI

Trasformazioni plastico-figurative

nella METAMORFOSI TEMATICA

LE INTERPOLAZIONI

PLASTICO-FIGURALI

Cfr. lo studio delle varie configurazioni di melodie romanticheE, ad esempio, la distinzione fatta tra più tipi di metamorfosi tematica nell’Andante di Schubert:

1. M. T. variantive (il I Tema o il II Tema dall’Esposizione alla Ripresa),

2. M. T. sviluppative (relazione del II Tema rispetto il I T),

3. M. T. trasformative (relazione tra la melodia dello Svolgimento, in quanto caratterialmente

ben diversa ma strettamente derivata dal I T, però con interpolazioni figurative del II T)

ESERCITAZIONI DI SEGMENTAZIONE MACRO- E MICRO-FORMALE

Nei due seguenti brani

– entrambi a forma tripartita bitematica A(x-y)BA1 –

va operata una segmentazione analoga a quelle svolte sui brani precedenti

Rilevando direttamente e indirettamente:

1. Riferimenti storici, socioculturali e di personalizzazione creativa in quanto riferiti alla specifica

opera (forma/genere)

2. Struttura architettonica generale (forma/schema)

3. Articolazione bitematica (forma/retorica)nel senso contrastivo e stilisticamente epocale,

tipico del sonatismo classico-settecentesco, in Haydn e Beethoven, e romantico, in Schubert

4. Elementi, o motivi, generativi che a partire dallo svolgimento sonatistico esprimono continuità

e complessiva integrazione (forma/processo)

5. Struttura armonica e tonale generale e particolare (forma tonale)

6. Qualità pertinenti, in senso sia generico che specifico al brano, all’idioma strumentale e alla

caratterizzazione timbrica (forma sonoriale)

7. Nozioni riferibili all’esecuzione, sia in quanto prassi di risaltante dizione espressiva, sia in

quanto visione interpretativa personalizzante (forma/performance)

Le Forme- Sonata

1. Analisi di un Allegro da Sonata per pianoforte

di Wolfgang Amadeus Mozart,

in pertinenza al “menu” aristocratico del Sonatismo classico

a scelta tra:

LA FORMA-SONATA: Mozart (pag. 1)

LA FORMA-SONATA: Mozart (pag. 2)

LA FORMA-SONATA: Mozart (pag. 3)

LA FORMA-SONATA: TEORIA

Le Forme- Sonata

2. Analisi dell‟Allegro da Sonata da un Duo concertanten°. 2 in FA M (cl + fag oppure vl + vllo ...)

di Ludwig van Beethoven

in pertinenza al “menu” aristocratico-borghese del Sonatismo classico

a scelta tra:

GUIDA DI LAVORO

da utilizzare solo dopo aver

impiantato autonomamente

una propria visuale

Le Forme- Sonata

Analisi guidata dell‟Allegro da Sonata dal Duo concertanten°. 1 in DO M (cl + fag oppure vl + vllo ...)

di Ludwig van Beethoven

UN MODELLO DI LAVORO

Allegro – I movimento dal Duo concertante n° 1 di L. van Beethoven(solo l‟Esposizione – cfr spartito completo allegato)

STRUTTURA FRASEOLOGICA („QUADRATURA‟) DEL I TEMA

RIEPILOGO

LEZIONE V

Fondamenti di composizione

(TEORIA E ANALISI II)

by Mario MUSUMECI

Altri modelli formali

e di genere del Sonatismo

FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE

LA FORMA-SONATA CLASSICA

TRIPARTITA BITEMATICA

A B A1

ESPOSIZIONE

(bitematica)

SVOLGIMENTO

(contrasto,

fusione, dialettica)

RIPRESA

(bitematica)

TONO A

+

TONO B

SOSPENSIVO

E /O

MODULANTE

TONO A

+

TONO A

TRIO ELEGIACO op. 9 n. 1 di SERGEJ RACHMANINOVUnico movimento sonatistico “libero”

Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 di Robert A. Schumann

Schema formale generale di un tradizionale Concerto solistico

Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky

Schema formale generale di un tradizionale Concerto solistico

Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky

Schema formale del primo movimento (Allegro da Sonata)

Le Forme- Sonata

LA FORMA TRIPARTITA

(A SVILUPPO) SEMPLICE

Il Lied sonatistico “monotematico”

LA FORMA TRIPARTITA

(A SVILUPPO) SEMPLICE

A B A1

ESPOSIZIONE

(monotematica)

SVILUPPO

(elaborazione

narrativa)

RIPRESA

VARIATA

TONO A MODULANTE TONO A

Un‟elaborazione complessa di una forma tripartita semplice

Le Forme- Sonata

LA FORMA TRIPARTITA “CON TRIO”

A TEMA CENTRALE CONTRASTANTE

Minuetto e Scherzo

Contaminazioni: i vari andamenti di Marcia

LA FORMA TRIPARTITA

“CON TRIO”

A B AESPOSIZIONE

(monotematica)

TRIO

(Tema contrastante)

RIPRESA

(Tema A)

TONO A TONO B TONO A

SONATA in fa maggiore per corno e archi di Luigi CHERUBINI

Forma tripartita con centrale Tema – Trio contrastante

LA FORMA TRIPARTITA

CON TRIO E SVILUPPATIVA

A B A1

ESPOSIZIONE

(monotematica)

TRIO

(Tema contrastante)

RIPRESA

VARIATA

(Tema A)

TONO A TONO B TONO A

Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky

Schema formale del primo movimento (Lied tripartito)

Le Forme- Sonata

LA FORMA STROFICA SEMPLICE

AD ALTERNANZA DI RITORNELLO/REFRAIN E E

“TEMI” SECONDARI (STROFETTE/COUPLETS)

Il Rondò e l‟Aria strofica

LA FORMA STROFICA SEMPLICE

A B A1 C A2 D A2

Tema

principale

refrain

Tema

secondario

1° couplet

Tema

principale

refrain

Tema

secondario

2° couplet

Tema

principale

refrain

Tema

secondario

3° couplet

Tema

principale

refrain

TONO A TONO B TONO A TONO C TONO A TONO D TONO A

Le Forme- Sonata

LA FORMA STROFICA COMPLESSA

CON RITORNELLO/REFRAIN

E STROFETTE/COUPLETS

IN VARIA RELAZIONE SONATISTICA

Il Rondò-Sonata

il Rondò ad elaborazioni sviluppative

LA FORMA STROFICA COMPLESSA:Rondò-Sonata e Rondò ad elaborazioni sviluppative

A B A1 C A2 D A2

Tema

principale

refrain

2° Tema

secondario

1° couplet

in relazione di

contrapposto

sonatistico

Tema

principale

refrain

3° Tema

secondario o

elaborazione

sviluppativa

2° couplet

Tema

principale

refrain

2° Tema

secondario

1° couplet

in relazione di

contrapposto

sonatistico

Tema

principale

refrain

TONO A TONO B TONO A TONO C TONO A TONO A TONO A

Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky

Schema formale del terzo movimento (Rondò-Sonata)

Le Forme- Sonata

LA FORMA SEMPLICE ELABORATA

IN MANIERA COMPLESSA

Il Tema con Variazioni

Tavola storica dei principali Generi (e Forme)

IL TEMA CON VARIAZIONI

A A1 A2 A3 A4 A5 ETC.

Tema

unico

abao

aba1

Variazione

Variazione

Variazione

Variazione

Variazione

minimo 3

Variazioni,

più spesso

da 6 a 32

TONO A TONO A TONO A TONO A TONO A TONO A

Una o più

nel tono

omonimo

Minore

Fantasia in Do maggiore (Wanderer-Fantasie) op.5 di Franz Schubert

Schema formale del secondo movimento (Tema con variazioni)

Duo concertante n°. 1 in Do maggiore di Ludwig van Beethoven

Schema formale del secondo movimento (Aria a variazione continua)

LA CONCEZIONE SONATISTICA

COME MODELLO

DI ELABORAZIONE COMPLESSANELLA FORMATIVITÀ POST-CLASSICA

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